TELEGRAFO OTTICO
Inventore
Storia
Composizione
Metodi di trasmissione

Storia

L’inventore del telegrafo ottico fu Claude Chappe. Novizio nel seminario di Angers, volendo corrispondere giornalmente con i suoi fratelli, che frequentavano un istituto di istruzione distante più di una lega, ideò un sistema di segnali fatti con le differenti posizioni di una riga oscillante in una pertica verticale. Grazie a un cannocchiale, i tre fratelli, posti in una posizione sopraelevata, riuscivano giornalmente a corrispondere tra di loro osservando le diverse posizioni che assumeva la riga, aventi ciascuna il loro significato, in un particolare codice di segnalazioni, predisposto a tal uso. Nel frattempo la Rivoluzione era scoppiata e una grande coalizione stava per minacciare la Francia in un momento in cui essa si trovava praticamente disarmata. Il 2 marzo 1791, riuscì il primo esperimento fatto a una distanza di 15 chilometri, nella Sarthe. Per la trasmissione dei testi fu adottato uno strumento che sembrò soddisfare le volute condizioni di semplicità. All'apparecchio venne dato il nome di tachigrafo, derivato da due parole greche significanti “scrivere veloce”. I risultati ottenuti furono presentati al Governo francese. Il 22 marzo 1792, Claude Chappe alla Camera Legislativa faceva omaggio della sua invenzione al Governo francese. La sua offerta fu accettata ma non incontrò il favore popolare. A Parigi il telegrafo, installato per una prova di trasmissione alla barriera dell'Etoile, fu distrutto dal popolo poco sensibile alle innovazioni tecnologiche del Secolo dei Lumi. Chappe fu costretto a domandare protezione. La richiesta fu accolta dalla Convenzione, un suo decreto autorizzò le autorità locali a chiedere l'intervento della forza pubblica per la protezione delle installazioni. La messa in servizio della nuova invenzione fu affidata al Ministro della Guerra e furono stanziati a tal proposito 5.000 franchi. Nel 1793 fu il capodivisione del Ministero Miot a dare il nome “telegrafo” all'apparecchio. Il 12 luglio 1793 fu effettuato il collaudo fra due stazioni, una posta nel parco di Saint-Fargeau a Mènilmontant, l’altra sulla collina di Saint-Martin-du-Tetre, a 35 km di distanza. Questo esperimento dimostrò la possibilità di corrispondere velocemente attraverso l'aria e a grandi distanze. Il 25 luglio la Convenzione decise di adottare ufficialmente il telegrafo di Chappe come mezzo di trasmissione nazionale, nominando il suo inventore “ingènieur-tèlègraphe”. La prima linea commerciale fu aperta nel 1794 tra Parigi e Lilla. Il sistema ebbe successo e nei decenni seguenti si sviluppò una rete di centinaia di segnalatori telegrafici, rete che collegava Parigi con le zone periferiche della Francia e oltre, seguendo l'espansione dell'impero napoleonico. Il “telegrafo aereo Chappe”, più propriamente detto telegrafo ottico, era soggetto a tutte le perturbazioni atmosferiche, del clima, delle stagioni e aggravato dalle deficienze tecniche dell'epoca, in particolare di notte. Dalle statistiche di quarant'anni di servizio la media di trasmissione era di sei ore su ventiquattro. L'uso del telegrafo restò per molto tempo riservato alle sole autorità militari e civili. Il fratello di Chappe, Ignazio, provò nel 1824 ad aumentare l'interesse per il sistema utilizzandolo per comunicazioni commerciali tipo prezzi di materie prime ma la cosa non incontrò il favore del mondo degli affari. A partire dal 1846 il sistema fu rimpiazzato dal telegrafo elettrico.

   

© Beatrice Mantovanelli
Federica di Candia