La Grande Muraglia Romana, quarta parte

di William Riker


Siamo finalmente alla quarta parte dell'ucronia che prevede un Grande Vallo eretto dai Romani per proteggere il loro confine occidentale, il cui effetto è quello di mantenere unito l'impero romano d'occidente. Abbiamo visto come è stata invece la Cina a disgregarsi in starerelli in perenne guerra tra di loro, ma anche come l'Inghilterra sia nata sul territorio di quelli che per noi sono gli USA, ed i Padri Pellegrini siano andati a fondare la loro colonia in Australia. In quel che segue vedremo il resto di queste complesse vicende, con un occhio anche alle scoperte scientifiche ed ai progressi della cultura. Scoppierà ugualmente la Rivoluzione Francese? Dopo esserci occupati della fine del mondo antico nella prima parte, del Medioevo nella seconda e delle scoperte geografiche nella terza, vediamo quali saranno le vicende dell'Impero Romano d'Occidente alle prese con le sfide della modernità...

La Grande Muraglia Romana, xilografia del 1650

La Grande Muraglia Romana, xilografia del 1650

1650-1652: le dissestate finanze francesi costringono il cardinal Mazzarino ad una ferrea politica fiscale e di accentramento assolutistico, che suscita l'avversione della nobiltà e il rancore dei contadini ridotti alla fame, facendo sorgere in tutta la nazione un pericoloso sentimento di rivolta, preludio alla ben più nota Rivoluzione del 1789. Scoppia così la cosiddetta Fronda, promossa dal Parlamento di Parigi che si rifiuta di registrare i nuovi provvedimenti finanziari voluti dal cardinale, chiedendo un maggior controllo pubblico sull'uso del danaro dello Stato. Mazarino è costretto a fuggire dalla capitale, ma ritorna dopo aver fatto alcune concessioni. Poco dopo tuttavia si manifesta un altro movimento di rivolta, la cosiddetta Fronda nobiliare, originata dall'attrito tra il Mazzarino e Luigi di Borbone, principe di Condé, che pretende di strappargli il potere. Il cardinale lo fa arrestare, ma una rivolta nobiliare costringe il Mazzarino e la corte ad abbandonare di nuovo Parigi. Il Condè però commette l'errore di allearsi con l'Impero Romano, rivale della Francia in Europa, suscitando il risentimento popolare. Sentendosi perduto, Condé si rifugia in Spagna ed il cardinale può rientrare a Parigi con la famiglia reale.

1653: il cosacco Chabarov esplora il bacino dell'Amur, mentre le truppe russe giungono nella penisola di Kamchatka. Ormai tutta l'immensa Siberia fa parte dell'impero russo.

1654: Albert di Wallenstein rende tributari all'impero d'occidente molti stati della Cina del nord all'impero di Ferdinando III, che lo nomina "generalissimo del fiume Giallo", ma i principi cinesi, preoccupati per l'ingerenza straniera, gli tendono una trappola ed egli cade assassinato. L'impero romano decide l'intervento diretto in guerra per vendicare il suo valoroso generale.

1655: il capitano olandese Bernard Vanderdecken, in navigazione dall'isola di Giava all'Impero Romano d'Occidente con un ricco carico di spezie, tenta di oltrepassare il Capo di Buona Speranza nonostante stia infuriando una spaventosa tempesta; di lui non si avranno mai più notizie. Molti naviganti che incrociano in quei mari spergiurano tuttavia di aver veduto nel cielo in tempesta librarsi una nave dalle vele color sangue, sul cui ponte stava proprio il fantasma del capitano Vanderdecken, condannato da Dio a vagare in eterno sui mari per aver condannato i suoi uomini ad una morte atroce per pura avidità. Nasce la leggenda del "De Vliegende Hollander" (L'Olandese Volante), trasformata in seguito in opera lirica da Richard Wagner. Probabilmente gli avvistamenti del vascello fantasma sono solo frutto di un fenomeno ottico noto come "Fata Morgana".

1655-1660: occupazione inglese di quelli che per noi sono il Nevada, l'Arizona, lo Utah e il Nuovo Messico. Nuove sconfitte inflitte all'impero azteco messicano.

1655-1670: Periodo Manciù della Guerra dei Trent'Anni in Cina. Deciso a difendere la Cina da ogni ingerenza esterna e a difendere il confucianesimo del quale è seguace contro ogni missione buddista e cristiana, K'ang, il più grande imperatore di Manciuria, invade la Cina e mette di nuovo a sacco le città del settentrione. Shanxi ed Hebei si uniscono a lui solo dopo che il generale romano Pappenheim ha messo a ferro e fuoco la città di Lo-Yang. Schernito dagli imperiali con il nomignolo di "Re delle Nevi" perchè sovrano di una regione fredda e poco ospitale, K'ang salva il confucianesimo in Cina distruggendo l'esercito imperiale nella battaglia di Xi'an. K'ang percorre tutta la Cina del nord in una marcia vittoriosa e trionfale, ma il sovrano Ming di Shanghai si allea con l'impero Sung meridionale e con le truppe romane, ed Hu Wu, cui è riaffidato un esercito, costringe K'ang a rinunciare al suo progetto di riunire il Sud al Nord.

1657: K'ang vince l'importante battaglia di Wuhan, ma cade sul campo. I Manciù sono successivamente sconfitti più volte e debbono rientrare nel loro stato senza aver ottenuto ingrandimenti territoriali, ma solo la revoca dell'Editto di Restituzione. Muore l'imperatore Ferdinando III d'Asburgo e gli succede il figlio Leopoldo I. L'olandese Christiaan Huygens (1629-1695) inventa il cronometro e l'orologio a pendolo.

1658, 3 settembre: dopo 15 anni di dittatura militare, Cromwell muore di malattia senza essere riuscito ad instaurare in Inghilterra una repubblica vera e propria. A capo dello stato gli succede il figlio Richard, che però si dimostra inetto alla carica. La nomina ereditaria svela il carattere illusorio della "repubblica" instaurata da Cromwell.

1658-1707: regno di Auranghzeb, ultimo grande imperatore Moghul e musulmano fanatico. Con lui lo stato si avvia al suo tramonto a causa delle persecuzioni contro gli Indù, che sgretolano la compattezza dell'impero e suscitano ribellioni in ogni dove.

1660, 29 maggio: il Parlamento inglese esautora Richard Cromwell, che non voleva imbarcare l'Inghilterra in un'impresa lunga e dispendiosa come la Guerra dei Trent'Anni, e restaura la monarchia nella persona di Carlo II Stuart, 30 anni, figlio di Carlo I educato alla corte di Luigi XIV. Questi si piega al volere del parlamento e decreta l'intervento in Cina.

1660-1675: periodo inglese della Guerra dei Trent'Anni in Cina. Il parlamento inglese, timoroso dell'ulteriore espansione in Cina dell'impero romano, decide l'intervento al di là del Pacifico. Dalle basi in California, Virginia ed Oregon, usando le isole del Pacifico come testa di ponte, sbarca in Cina nutriti eserciti e si allea con i confuciani contro i buddisti e i romani. Proprio quando si aprivano prospettive di pace, nuove guerre prolungano le sofferenze della popolazione inerme. Gli inglesi vanno subito vicino ad occupare la capitale dei Sung meridionali, ma poi rinunciano. I pirati giapponesi infestano le coste, e sia gli inglesi che i romani devono distrarsi dalla lotta per debellarli.

1660-1685: regno di Carlo II Stuart. Il suo assolutismo di stampo francese e le sue persecuzioni contro i Puritani riaccendono lo scontro con il Parlamento. Sotto il suo regno si formano nel parlamento i due partiti dei Tories, conservatori anglicani fedeli al re, e dei Whigs, borghesi avversari degli Stuart.

1661, 9 marzo: muore il cardinale Mazzarino, e Luigi XIV, che ha 23 anni, assume i pieni poteri, dando vita ad uno stato assolutistico sintetizzato nella sua famosa frase: "L'état c'est moi". Il predicatore di corte Jacques Bossuet sintetizza il carattere divino dell'istituzione monarchica francese, in contrapposizione a quella imperiale, con la formula « Un Roi, une foi, une loi » (Un re, una fede, una legge). Coadiuvato da alcuni ministri scelti da lui stesso, egli impone il suo volere tramite una temuta polizia segreta e tramite spietati ordini di carcerazione nella tetra fortezza della Bastiglia. Con l'aiuto del ministro della guerra Louvois, porta l'esercito permanente francese a 170.000 uomini e ne fa uno dei migliori del mondo. Egli protegge letterati ed artisti, prediligendo il teatro di Pierre Corneille (1606-1684), Moliére (Jean-Baptiste Poquelin, 1608-1684) e Jean Racine (1639-1699).

1661-1663: Emilio di Roccabruna, duca di Ventimiglia che si è visto spogliare di ogni bene dal governo imperiale, si mette al servizio dell'Inghilterra di Carlo II ed inizia una spietata guerra di corsa contro le navi dell'Impero d'Occidente in viaggio tra l'Europa e la Colombia, sulle orme di sir Francis Drake, e nel quadro della lotta fra Inghilterra e Impero in corso nella Cina del Nord. Per il colore dei capelli, della barba e degli abiti che porta, viene soprannominato dagli imperiali il Corsaro Nero. Inizialmente egli stabilisce la sua base nell'isola di San Cristoforo, ma poi gli imperiali riescono a snidarlo da lì.

1662: i francesi guidati da Bertran d'Ogeron si stabiliscono nell'isola di Hispaniola, praticamente trascurata dall'impero romano, ne fanno una loro colonia e la ribattezzano Haiti (in lingua locale "Terra alta e boscosa"). Inizia una massiccia deportazione di schiavi neri nell'isola perchè lavorino nelle piantagioni di canna da zucchero. Le condizioni di vita sono disumane e spesso gli schiavi danno vita a rivolte, represse con ferocia. Dure condanne arriveranno dai religiosi e dai filosofi illuministi.

1663: il giovane re Luigi XIV corre seriamente il rischio di non diventare mai il Re Sole. Infatti Aramis, che ha fatto carriera ecclesiastica ed è diventato vicario dei gesuiti, scopre che il re ha un gemello, conosciuto sotto il falso nome di Filippo Marchiali, completamente all’oscuro della sua vera origine: allontanato al momento della nascita per non creare problemi di successione, si trova ora rinchiuso nella Bastiglia perchè nessuno si accorga della sua impressionante somiglianza con il sovrano. Filippo viene liberato dagli uomini di Aramis con un falso ordine di scarcerazione, mentre Luigi viene narcotizzato e rapito da due fedelissimi di Aramis e tradotto alla Bastiglia, dove è fatto passare proprio per Filippo, in un incredibile scambio di persona. Ma Aramis non ha tenuto conto di un particolare: poco prima di essere imprigionato, Luigi XIV ha ordinato a d’Artagnan di arrestare il ministro delle finanze e suo avversario politico, Fouquet, ed il guascone esegue puntualmente l'ordine. Ma Aramis annulla l'ordine di arresto di Fouquet e gli svela lo scambio di persona al vertice della monarchia, convinto che lui approverà, visto che gli ha evitato l'arresto e la detenzione. Fouquet tuttavia sarà anche un avversario politico del re, ma si considera un fedele servitore dello stato, e non può accettare che sia perpetrato un inganno simile ai danni dei sudditi; così si precipita alla Bastiglia per liberare l'autentico ed incredulo Luigi XIV, a disposizione del quale ci sono già diecimila soldati pronti a rimetterlo sul trono. Luigi riprende così il suo posto, e d'Artagnan, che dichiara Filippo suo prigioniero, intercede per lui e per Athos presso il sovrano. Luigi è irremovibile: non ucciderà il sangue del suo sangue, ma nessuno dovrà mai più vedere il suo volto. Athos è giustiziato, Fouquet torna ad essere il fedele ministro di Luigi XIV, mentre di Filippo non si saprà mai più nulla.

D'Artagnan e i Tre Moschettieri, da un fumetto di Alarico Gattia pubblicato sul "Giornalino"

D'Artagnan e i Tre Moschettieri, da un fumetto di Alarico Gattia pubblicato sul "Giornalino"

1663-1664: prima guerra turco-imperiale causata dagli interventi sia degli ottomani che degli imperiali nei torbidi interni del piccolo regno di Slovacchia.

1664: Colbert, ministro della cultura di Luigi XIV, fonda la Compagnia Francese delle Indie, che subito conquista il Madagascar e l'isola di Réunion come testa di ponte verso l'Indiano. La penetrazione francese nel Deccan da oriente, favorita dall'inizio della decadenza dell'impero Moghul, si scontra però con la penetrazione inglese da ovest. Inizio della rivalità coloniale franco-anglosassone.

1665: un terribile incendio devasta quasi completamente New York, che deve essere ricostruita dalle fondamenta. A questo flagello poco dopo si somma la peste (le disgrazie non vengono mai da sole). Intanto muore a 64 anni Pierre de Fermat, magistrato francese amico di Pascal e matematico dilettante. Il figlio, esaminando i suoi libri, scopre che negli spazi bianchi delle pagine egli ha scritto scoperte di enorme importanza per la matematica, mentre le sue lettere contengono l'avvio del moderno calcolo delle probabilità.

1666: a Parigi impazza Hercule Savinien Cyrano de Bergerac, spadaccino spaccone dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta, che ama ridicolizzare i suoi nemici non solo grazie all'irresistibile abilità con la spada, ma anche mediante scherzi e giochi di parole. E di nemici ne ha tanti, essendo un libero pensatore sempre pronto a manifestare apertamente il proprio disprezzo verso gli arricchiti e i prepotenti. Egli ama segretamente sua cugina, la bella Roxane. Questa però è innamorata di Christian de Neuvillette, un giovane cadetto bellissimo ma imbranato con la lingua, che chiede aiuto proprio a Cyrano per conquistare il cuore di Roxanea. Per amore della cugina, Cyrano accetta di suggerirgli le parole giuste (celeberrime le seguenti: « Un baiser, mais à tout prendre, qu'est-ce? / Un serment fait d'un peu plus près, une promesse / Plus précise, un aveu qui veut se confirmer, / Un point rose qu'on met sur l'i du verbe aimer... ») e di scrivere lettere e poesie appassionate per conto dell'amico. Tuttavia l'amore tra Christian e Roxane è osteggiato dal conte de Guiche, a sua volta innamorato di Roxane, che, per allontanare da lui Christian, ordina la partenza della compagnia di cui Cyrano e Christian fanno parte per la Guerra di Devoluzione. Christian muore al fronte, e Roxane continua a venerare la sua memoria, credendo che le lettere intrise di lacrime che ha ricevuto dal fronte fossero opera di Christian, mentre a scriverle è stato Cyrano. Questi dal canto suo si salva dalla guerra ed intraprende la carriera di scrittore, diventando addirittura uno dei precursori della letteratura fantascientifica grazie al suo "L'autre monde ou Les ètats et empires de la lune", ma continuando ad attaccare  potenti con la sua lingua sferzante.

1667: il poeta inglese John Milton (1609-1674) pubblica il suo poema "Lost Paradise" (Paradiso Perduto), di argomento biblico, massima espressione letteraria del puritanesimo. Louis Antoine de Bougainville (1629-1711, nella nostra Timeline 1729-1811) compie un viaggio di circumnavigazione del globo per conto del re di Francia Luigi XIV, scopre la Nuova Caledonia e ne prende possesso a nome della Francia.

1667-1668: guerra di devoluzione tra la Francia e l'impero per il possesso del Brabante. L'Inghilterra e la Scandinavia, con cui Luigi XIV aveva cercato di allearsi in funzione anti-imperiale, formano invece una lega tra loro ed obbligano Luigi XIV ad accettare la pace di Aquisgrana: nessun ingrandimento territoriale francese.

1668: sfiniti da un quarto di secolo di guerra, i cinesi iniziano lunghe e complesse trattative di pace. Ma ancora per sette anni le truppe straniere (romani, inglesi, Hui, Manciù, mongoli, pirati giapponesi) devasteranno le regioni comprese tra il Fiume Giallo e la Grande Muraglia Cinese. Intanto Giacomo, duca di Filadelfia e fratello di Carlo II Stuart, si converte segretamente al cattolicesimo.

1668-1671: primo viaggio di esplorazione del Pacifico compiuto da James Cook (1628-1679, nella nostra Timeline 1728-1779) su incarico della Royal Society di New York per osservare un fenomeno atmosferico visibile solo dall'emisfero oceanico. Salpato sulla nave Endeavour, raggiunge per primo Tahiti e vi edifica un forte per osservare il fenomeno. Raggiunge quindi la Nuova Zelanda e ne mappa con accuratezza le coste, prendendone possesso a nome della corona inglese. Si sposta quindi a occidente e mappa le coste dell'Australia settentrionale, conosciuta solo sommariamente e del tutto priva di insediamenti. Completando la circumnavigazione del globo, rientra poi nell'Atlantico e torna a New York. La ragione del suo successo, che ne fa un personaggio molto popolare in Inghilterra, è il fatto che egli ha caricato sulla Endeavour grandi quantità di agrumi, costringendo gli uomini dell'equipaggio a nutrirsene per combattere le epidemie di scorbuto che in questo periodo flagellano le spedizioni marittime.

1669: James Watt (1636-1719, anch'egli vissuto in anticipo di un secolo rispetto alla nostra Timeline, dove le date sono 1736-1819) perfeziona la macchina a vapore ed introduce il regolatore centrifugo. Intanto Colbert fonda la Compagnia Francese della Baia di Hudson per il commercio delle pellicce e l'esplorazione dei Territori del Nord.Ovest.

1670: il Corsaro Nero espugna San Juan di Portorico e la conquista, fondandovi una "Repubblica Corsara". La Repubblica si mette immediatamente sotto la protezione del Regno d'Inghilterra, che insedia una flotta in alcune basi strategiche dell'isola e diffida l'impero dal provare a riconquistarla, se non vuole scatenare una nuova guerra. Da lì il duca di Ventimiglia prosegue i suoi spietati attacchi contro le flotte imperiali.

Bandiera della Repubblica Corsara

Bandiera della Repubblica Corsara

1672: re Carlo II d'Inghilterra diventa impopolare emettendo un editto di tolleranza verso i cattolici. Il Parlamento risponde escludendo tutti i non anglicani dalle cariche pubbliche.

1672-1673: il Corsaro Nero attacca Maracaibo, importante città della Nuova Galizia (il nostro Venezuela) il cui governatore, Van Guld, ha fatto impiccare il Corsaro Rosso, alias Enrico di Ventimiglia, fratello del Corsaro Nero che si è unito a lui nella sua battaglia. Respinto una prima volta, giura che sterminerà non solo Van Guld ma tutta la sua famiglia. Durante le operazioni il Corsaro Nero cattura una fanciulla, Honorata, della quale si innamora ricambiato, ma poi scopre che si tratta della figlia di Van Guld e decide di impiccarla, nonostante la ami sinceramente. Henry Morgan, corsaro inglese unitosi al duca di Ventimiglia, gli suggerisce invece di abbandonarla in mare su una barchetta, consiglio che viene seguito; i suoi uomini vedono il Corsaro Nero piangere per la prima volta. In seguito un nuovo attacco, Maracaibo è espugnata e Van Guld, che governava la città con metodi brutali, è ucciso in duello dal Corsaro Nero. Questi in seguito scopre che le correnti hanno portato Honorata sulla costa colombiana e la fanciulla è stata soccorsa e salvata dai pacifici indigeni, che l'hanno proclamata loro regina. Così il suo sogno d'amore può andare a buon fine.

1672-1675: secondo viaggio di Cook alla ricerca di un continente meridionale, sempre su commissione della Royal Society. Il 17 gennaio 1673 James Cook è il primo esploratore ad attraversare il Circolo Polare Antartico e ad avvistare una nuova terra che battezza Antartide ("opposta all'orsa"). Utilizzando un modernissimo cronometro che gli permette di misurare con cura le longitudini, circumnaviga l'intero continente tra iceberg e isole desolate, scopre le Falkland e la Georgia Australe, quindi rientra a New York, dove si congeda dalla marina.

1672-1678: Luigi XIV ci riprova e tenta di occupare l'Olanda, ma i suoi abitanti allagano il paese aprendo le chiuse, e l'esercito francese non può avanzare. durante questa guerra cade l'anziano Charles d'Artagnan, che non ha mai smesso di combattere valorosamente per il suo re.

1675: la Pace di Pechino pone finalmente termine alla Guerra dei Trent'Anni in Cina. Il paese esce devastato dal conflitto, e tutti i contendenti devono rinunciare alle aspirazioni imperiali; il titolo resta vacante, ed il sovrano Ming di Shanghai, Geng Zhongming, continua a rivendicare di essere l'unico legittimo imperatore della Cina del Nord. L'impero nominalmente resta in piedi, ma è diviso in una decina di principati perennemente rivali tra loro. L'Inghilterra ottiene concessioni commerciali, e così pure l'impero romano d'occidente; buddismo e confucianesimo non riescono a prevalere l'uno sull'altro, e le missioni cristiane non attecchiscono. Le libertà dei singoli principi prevalgono sul centralismo statale, la Cina si frantuma definitivamente, e tutto ciò causa l'impotenza politica e militare dell'Impero di Mezzo. Mai guerra fu più devastante per un paese.

1675-1741: vita di Antonio Vivaldi, detto il "Prete Rosso", il più grande musicista della sua epoca.

1676-1717: Osei Kofi Tutu I fonda l'impero Ashanti, una confederazione di città africane nel territorio che noi oggi chiamiamo Ghana. Con l'aiuto delle armi da fuoco acquistate dagli europei in cambio del commercio di schiavi verso la Colombia, egli espande notevolmente il potere di Kumasi, la sua città, e spezza l'egemonia dei Denkyira, incoronandosi con il titolo di Asantehene e fondando un nuovo potente stato che ha relazioni con gli stati dell'Europa e dell'Iperborea. Osei Kofi Tutu I è saggiamente consigliato dal religioso Okomfo Anokye, fino alla sua morte in battaglia contro i bellicosi Akyem.

La bandiera dell'impero Ashanti

La bandiera dell'impero Ashanti

1676-1679: Cook è richiamato in servizio dalla marina per tentare di trovare il famoso Passaggio a Nord-Ovest, finora sfuggito a decine di intrepidi navigatori a causa della Piccola Glaciazione che ostruisce i mari settentrionali. Riportatosi nel Pacifico con la nave Resolution, sbarca per primo nelle isole Hawaii, da lui battezzate isole Sandwich dal nome di John Dunk, conte di Sandwich e Lord dell'Ammiragliato. Da qui raggiunge le coste pacifiche del nostro Canada, costeggia una terra cui dà il nome di Alaska (nella lingua locale "Grande terra"), e si infila nello stretto di Bering; egli è così il primo uomo della storia a superare sia il circolo polare artico che quello antartico. Ogni tentativo di forzare la calotta polare è però vano: l'umanità non dispone ancora di navi rompighiaccio. Frustrato, Cook torna alle Hawaii dove, il 14 febbraio 1679, è ucciso in uno scontro con gli indigeni. La Resolution rientra sotto il comando di Charles Clerke. Il Passaggio a Nord-Ovest resta un tabù, ma ormai il Pacifico non ha quasi più segreti per l'uomo, che ora ha anche coscienza dell'esistenza di terre australi ricoperte dai ghiacci perenni.

1677: l'olandese Anton van Leeuwenhoek (1632-1723) costruisce il primo microscopio e scopre l'esistenza dei microrganismi.

1678: pace di Nimega tra la Francia e l'Impero. Anche stavolta Luigi XIV deve rinunciare ad ingrandimenti territoriali, ed allora, visto che la forza si è rivelata inutile, ci riprova con l'astuzia. Federico Guglielmo di Hohenzollern, prefetto imperiale di Germania, deluso dall'imperatore che gli aveva promesso più poteri, tollera l'istituzione di "Camere di Riunione", le quali, attraverso l'interpretazione cavillosa di antichi trattati, assegnano varie città di confine al regno francese.

1679: in Inghilterra è promulgato l'Habeas Corpus, innovativa legislazione che protegge i cittadini contro le incarcerazioni arbitrarie. Crescita di Milano come centro industriale: in breve la città supererà Roma come numero di abitanti e diverrà la città più popolosa dell'impero romano.

1680: l'inglese Robert Fulton (1645-1695, nella nostra Timeline 1765-1815) realizza il primo battello a vapore con 120 anni di anticipo. Rivoluzione nel mondo dei trasporti e grande facilità di attraversamento degli oceani. Fondazione delle colonie inglesi del Colorado e del Montana, nel cuore dell'Iperborea.

1681: quindici anni dopo la morte di Christian, Cyrano de Bergerac viene ferito a morte dai sicari di uno dei suoi nemici, e solo in ultimo rivela a Roxane il proprio disperato amore per lei. Tutto ciò ispirerà ad Edmond Rostand (1868-1918) il suo grande successo teatrale "Cyrano de Bergerac" (1897). Nonostante le campagne annuali di Auranghzeb contro di loro, gli stati Maratti diventano una grande potenza sotto i Peshva, governatori con carica ereditaria.

1682: ultimata l'edificazione della splendida reggia di Versailles che il Re Luigi XIV si è fatto costruire da architetti italiani. Egli obbliga i nobili a risiedervi e vive nel lusso più sfrenato, mentre una crisi economica peggiora le condizioni di vita del popolo. La magnificenza della sua corte vale a Luigi XIV l'appellativo di "Roi Soleil" (il Re Sole). 

1683: Grande Guerra Turco-Imperiale causata dalla persecuzione dei protestanti slovacchi, che chiamano in soccorso i Turchi. Il Gran Visir ottomano Carà Mustafà assedia per la seconda volta Vienna, mentre l'imperatore Leopoldo I fugge con la corte a Colonia. Mosso da scrupoli religiosi antimusulmani il re di Polonia Giovanni III Sobieski (1624-1696) varca il Grande Vallo con il suo esercito, unisce le sue forze a quelle imperiali e l'11 settembre sconfigge i Turchi, liberando la capitale e costringendo i nemici a rinunciare per sempre ai loro sogni di gloria. Tra l'altro Giovanni III Sobieski è uno dei pochissimi personaggi storici realmente esistiti a cui sia stata intitolata una costellazione, lo scudo di Sobieski, scoperta dell'astronomo polacco Jan Heweliusz (latinizzato in Johannes Hevelius, 1611-1687).

1684: Luigi XIV approfitta dell'assedio di Vienna e della guerra tra turchi ed imperiali per proseguire imperterrito nella sua politica di riunione, che mira a raggiungere addirittura il confine del Reno. Per non perdere terreno sul fronte orientale, Leopoldo I è costretto a riconoscere i nuovi confini francesi con la tregua di Ratisbona. Intanto il filosofo e diplomatico tedesco Gottfried Wilhelm von Leibnitz (1646-1716) fonda il moderno calcolo infinitesimale.

1684-1689: Santa Alleanza fra l'Impero Romano, la Polonia e la Russia contro l'impero ottomano, patrocinata da Papa Innocenzo XI. Le truppe imperiali liberano la Getia, la Bosnia e la Romania, incluse nell'impero assieme alla Slovacchia, rea di aver chiamato in soccorso i Turchi. Nella Dieta di Presburgo Leopoldo I d'Asburgo aggiunge alla propria corona quelle di Getia, Bosnia e Romania, e ne fa delle prefetture affidate a prefetti nati in quei paesi, assicurandosene la fedeltà. Un editto assicura la libertà di religione per i seguaci della Chiesa Bizantina (che qui, ricordiamolo, non si è mai separata del tutto da Roma, nemmeno dopo il sacco di Costantinopoli del 1204, duramente condannato dal Papa).

1684-1755: vita di Jean Astruc, medico di corte del Re Sole e studioso della Bibbia, che scopre la presenza di due diversi autori del testo della Genesi, da lui chiamati Jahwista ed Elohista, a seconda dei nomi di Dio (JHWH ed Elohim) che usano di preferenza. Prende l'avvio l'esegesi moderna.

1685, 6 febbraio: morte di Carlo II Stuart, essendo senza figli gli succede il fratello Giacomo II, che battezza il proprio figlio ed erede al trono Giacomo Francesco nella religione cattolica e tenta una restaurazione cattolica in Inghilterra, ma trova la violenta opposizione della chiesa anglicana e dei Whigs. Intanto Luigi XIV di Francia revoca l'editto di Nantes e spinge molti ugonotti francesi ad emigrare in Iperborea. Dal canto suo William Penn lascia l'Inghilterra con la sua colonia quacchera e raggiunge l'Australia, dove fonda Melbourne. Quella terra verrà chiamata Pennsylvania (il nostro stato australiano di Victoria).

1685-1750: vita di Johann Sebastian Bach, massimo musicista tedesco di tutti i tempi, definito "il Galileo della musica".

1686: Edmund Cartwright (1643-1723, nella nostra Timeline 1743-1823) inventa il telaio meccanico; esplosione dell'industria tessile, soprattutto nell'Italia del Nord.

1687: il fisico inglese Isaac Newton (1642-1727) dà alle stampe il suo capolavoro, "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica", in cui enuncia i principi della dinamica e la legge della gravitazione universale.

L'imperatore Leopoldo I

L'imperatore Leopoldo I

1688, 30 giugno: "Gloriosa Rivoluzione". Sette principi anglicani, noti in seguito come "i Sette Immortali", chiedono a Guglielmo, principe di Scandinavia e marito di Maria II, figlia protestante di Giacomo II, di assumere la corona inglese in opposizione allo Stuart cattolico. Guglielmo accetta e sbarca presso Boston il 5 novembre. Giacomo II Stuart fugge da New York dopo aver gettato in mare il sigillo reale, trova asilo in Nuova Francia e poi presso la corte di Luigi XIV. Guglielmo III diventa nuovo re: fine delle residue speranze di chi voleva ricattolicizzare la nazione inglese.

1689: Sofia, figlia dello Zar Alessio Romanov, cerca di farsi proclamare zarina, ma è sconfitta e rovesciata dal cugino Pietro I. Con il trattato di Nercinsk vengono fissati i confini tra l'impero russo e il bellicoso impero Manciù. Intanto in Inghilterra inizia la costruzione della Statua della Libertà, su di un isolotto nel porto di New York, per celebrare la riuscita della "Gloriosa Rivoluzione": essa è alta 94 metri e rappresenta una donna togata, con il Vangelo in una mano e una fiaccola elevata al cielo nell'altra (per illuminare il mondo). Terminato nel 1696, il colosso diverrà uno dei simboli dell'Inghilterra. Nello stesso paese il filosofo John Locke, nel suo "Saggio sul governo civile", teorizza la separazione del potere legislativo da quello esecutivo, a garanzia della libertà personale e della proprietà privata. L'Inghilterra diventa la prima potenza commerciale del pianeta, si pongono le basi del moderno capitalismo e, all'assolutismo dominante in Europa (Impero, Francia, Britannia, Russia) si contrappone la monarchia costituzionale inglese.

1689-1725: regno di Pietro I Romanov, detto il Grande. Colto, poliglotta ed educato secondo i costumi occidentali, egli si pone un obiettivo: la trasformazione della Russia in uno stato moderno. Per questo viaggia spesso all'estero, soprattutto nell'Impero Romano del quale è un grande ammiratore. Passato l'oceano, egli si reca in visita addirittura a New York.

1690: sempre approfittando del fatto che l'impero romano è impegnato a riconquistare i Balcani, Luigi XIV di Francia riesce ad occupare l'Alsazia e la città di Strasburgo, A questo punto però il prefetto di Germania Federico Guglielmo e l'imperatore Leopoldo I sono stufi di perdere terreno a favore del Re Sole, e così, nonostante sia in corso una fortunata guerra in oriente, stringono la Grande Alleanza con Giovanni Sobieski di Polonia e con Artwyr IV, re di Britannia, ed attaccano in forze l'esercito francese.

1691: liberazione di Belgrado: la guerra turco-imperiale, che doveva consentire agli ottomani di conquistare l'Europa, si rivela per loro un autentico disastro, anche perchè oltre il Vallo la Russia conquista la Crimea e raggiunge lo sbocco sul Mar Nero. Alla morte del Corsaro Nero, Henry Morgan gli succede come presidente della Repubblica Corsara e conquista la Giamaica. Fondazione a Roma dell'Accademia dell'Arcadia, un circolo di letterati che avrà un ruolo importante nella cultura italiana.

1692: battaglia navale presso La Hogue: la nuova flotta francese voluta dal Re Sole è distrutta. Intanto il fisico olandese Chistiaan Huygens fonda la teoria ondulatoria della luce e scopre che il pianeta Saturno è circondato da un sistema di anelli sottili ma luminosissimi.

1693: il neodanese Alexander McKenzie (1655-1720, nella nostra Timeline 1755-1820), al servizio della Francia, esplora con un secolo di anticipo tutta la regione ad ovest dei Grandi Laghi Iperborei, scopre il fiume che porta il suo nome e lo risale fino alla foce nel Mar Glaciale Artico. Valicate le Montagne Rocciose, raggiunge per primo il Pacifico proveniente dall'Atlantico e prende possesso a nome della Francia di quell'enorme regione, da lui battezzata Canada.

1694: fondazione a New York della Banca d'Inghilterra. New York, Boston, Filadelfia, Baltimora, Chicago e le altre grandi città inglesi diventano megalopoli industriali dove si concentrano migliaia di operai provenienti dalle campagne. L'analogo processo di industrializzazione in atto in Europa (Germania, Italia, Francia) provoca l'insorgere di un nuovo problema: l'inquinamento ambientale. Contemporaneamente, l'immissione nell'atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica provoca un globale riscaldamento del clima, che nel giro di un secolo porterà alla fine della Piccola Glaciazione e renderà possibili con anticipo le esplorazioni polari.

1696: fallito tentativo di Luigi XIV di far assassinare re Guglielmo III e di rimettere sul trono inglese Giacomo II Stuart. L'inglese John Stephenson (1661- 1728, nella nostra Timeline 1781-1848) realizza la prima locomotiva a vapore che si muove su rotaie di acciaio; con 120 anni di anticipo inizia l'era dei trasporti ferroviari.

1695-1770: vita di Giovan Battista Tiepolo, di Aquileia, il più grande vedutista di tutti i tempi.

1697: il principe Eugenio di Savoia, pronipote del cardinale Mazzarino, scartato come comandante dell'esercito da Luigi XIV per via della sua bassa statura, viene eletto comandante delle truppe imperiali, vince i turchi a Nissa e conquista la Serbia settentrionale. Sul fronte occidentale si arriva alla pace di Rijswijk: dopo tanti anni di avanzate verso oriente, Luigi XIV è costretto a restituire l'Alsazia e Strasburgo, ma mantiene l'Artois ed il Brabante.

1698: i Boiari tentano di opporsi alla politica modernizzatrice di Pietro I il Grande, ma lo Zar li fa sterminare senza pietà.

1698-1782: vita di Antonio Trapassi detto Metastasio, autore di un numero enorme di libretti per melodrammi.

1699: Pace di Karlowitz: tutti i Balcani centrosettentrionali passano all'Impero Romano d'Occidente. Trionfo della casa d'Asburgo; l'impero diventa uno stato assolutistico su modello francese ma su base federale ("Impero delle Nazioni"), suo elemento di coesione è il cristianesimo contro la minaccia turca. Il tedesco affianca il latino come lingua cancellieresca dell'impero.

L'Europa dopo le paci di Rijswijk e di Karlowitz

L'Europa dopo le paci di Rijswijk e di Karlowitz

1699-1730: regno di Federico IV di Scandinavia, figlio di Cristiano V, detto l'Ultimo Vichingo (in questa timeline prende il posto di Carlo XII di Svezia). Egli instaura in Scandinavia l'assolutismo di tipo francese, incamerando le terre della corona in precedenza concesse in feudo ai nobili, e riorganizza la flotta e l'esercito. Finita la Piccola Glaciazione, egli manda le sue navi a riprendere possesso della Groenlandia. Ringalluzzito da questo successo, egli pensa di attaccare la Russia e di conquistarsi un impero immenso, ma sbaglierà i suoi calcoli.

1700: Shang Kexi, l'ultimo imperatore Sung, muore senza eredi e lascia il suo regno in eredità all'impero romano. Questa eventualità veniva paventata già da molto tempo da inglesi, francesi e manciù, ora ben decisi ad evitare in ogni modo che l'impero romano d'occidente riesca ad ottenere delle prefetture sul suolo cinese. Scoppia così una nuova sanguinosa guerra, detta Guerra di Successione Cinese, che rappresenta a tutti gli effetti la prima guerra mondiale della storia, essendo combattuta in Europa, in Cina e nelle colonie.

1701: morte di Guglielmo III d'Inghilterra. Essendo la moglie Maria II morta nel 1694, gli succede la figlia, la regina Anna. Questa rimuove Morgan dalla presidenza della Repubblica Corsara, accusandolo di crudeltà eccessive, e la annette all'Inghilterra. Federico IV di Scandinavia attacca la Russia, ma lo zar Pietro I forma contro di lui una coalizione con la Polonia e con il prefetto imperiale di Germania Federico di Hohenzollern. Con l'aiuto di una flotta inglese, che si è unita a lui in nome della "solidarietà protestante", Federico IV sbarca in Livonia e sconfigge a Narva lo zar Pietro I, che dispone di un esercito cinque volte superiore di numero. Anziché annientare l'esercito russo, tuttavia, per via di rancori personali Federico IV si volge verso la Polonia, sul trono della quale impone un proprio candidato. Così Pietro I ha il tempo per riorganizzare le proprie forze.

1703: muore alla Bastiglia un misterioso prigioniero il cui volto era coperto perennemente da una maschera di ferro, e che non aveva l'autorizzazione a parlare con nessuno, fuorché con il suo confessore. Secondo Voltaire l'enigmatico personaggio altri non era che Filippo, il fratello gemello di Luigi XIV che aveva fallito la sua scalata al trono, e che era stato condannato a non mostrare a nessuno il suo volto a causa dell'impressionante somiglianza con il Re Sole.

1703-1723: guerra civile interna all'impero azteco messicano, che si spezza in potentati locali solo nominalmente soggetti all'imperatore di Città del Messico. Penetrazione di missionari gesuiti che convertono al cristianesimo la maggior parte della popolazione, desiderosa di ricevere una luce di speranza nell'infuriare della guerra civile.

1704: l'Inghilterra occupa Gibilterra e Malta, assicurandosi due punti chiave del Mediterraneo, in cui mette piede stabilmente per la prima volta. I Cavalieri di Malta riparano a Roma. Anche la Guyana occidentale cade in mani inglesi. Pietro I Romanov fonda la città di Pietroburgo alle foci della Neva.

1705: muore l'imperatore Leopoldo I, gli succede il figlio Giuseppe I. Prima ferrovia sul suolo italiano, la Napoli-Portici. In Australia è fondata Melbourne; la regione circostante viene chiamata Quuensland in onore della regina Anna.

1706-1707: in Cina, brillanti vittorie degli stati del nord, alleati con i Manciù, contro gli imperiali a Wuhan, Tsingtao e a Pusan, in Corea. In Europa, la Francia invade sia la Spagna settentrionale che l'Olanda e la Savoia, giungendo fino a Torino, che viene cinta d'assedio. Un soldato piemontese, Pietro Micca, si accorge che i francesi stanno penetrando in città attraverso le fogne, e così, dopo aver ordinato ai suoi compagni di mettersi in salvo, dà fuoco alle polveri facendo crollare la galleria e salvando la città, ma restando ucciso nello scoppio. Il prefetto Eugenio di Savoia guida la riscossa imperiale, sconfiggendo i francesi nella battaglia di Torino. Blocco marittimo dell'Inghilterra nel Mare del Nord; la Britannia, leale all'impero per via della comune fede cattolica, rifiuta di scendere in guerra accanto agli alleati ed anzi ributta a mare un contingente inglese sbarcato alla foce del Tamigi. Il mito del "Giappone europeo" resiste.

1707-1793: vita di Carlo Goldoni, il più grande scrittore italiano del settecento, che interviene nel marasma della Commedia dell'Arte, disorganizzata e lasciata all'improvvisazione degli attori, e ne ricava una serie incredibile di capolavori e di strepitosi successi, per lo più scritti in dialetto veneto ma subito tradotti in tutte le lingue ("La Locandiera", "Le baruffe Chiozzotte", "Sior Todero Brontolon", "La Serva Padrona", "Arlecchino Servitore di Due Padroni"). Essi gli valgono l'appellativo di "Shakespeare di Aquileia".

1708-1709: nuova campagna in Russia di Federico IV di Scandinavia, che si allea con il cosacco Mazeppa per liberare l'Ucraina e poi conquistare Mosca. Anche stavolta l'Ultimo Vichingo sbaglia i suoi calcoli e avanza verso Mosca nonostante il sopravvenire del terribile inverno artico, andando così incontro al disastro. Con un esercito fortemente indebolito egli ingaggia con i russi la battaglia della Poltava, che termina con una catastrofe. Ferito, Federico IV riesce a riparare in Crimea e quindi in Turchia, ospite del sultano, con il quale si allea contro i russi. Ma lo zar Pietro I riesce abilmente a separare i due contendenti, offrendo concessioni territoriali agli Ottomani.

1709: duro contrattacco degli imperiali contro i francesi, con vittorie a Ramillies, Oudenaarde e Malpaquet. Dopo sette anni di guerra la Francia è già ridotta allo stremo dalle pesanti tasse e dai disordini interni, dovuti al popolo che protesta contro una guerra che non capisce. Luigi XIV propone una pace separata con l'Impero, ma questo rifiuta.

1711: svolta politica nella Guerra di Successione Cinese, determinata dalla morte di Giuseppe I, cui succede il fratello Carlo VI, e soprattutto dalla caduta del governo Whig in Inghilterra. I Tories succedono loro e decidono di addivenire ad un compromesso con l'impero romano d'occidente. A questo punto i Manciù e lo stato Ming di Shanghai non hanno più la forza per proseguire la guerra da soli, e così si intavolano finalmente trattative di pace.

1713: la pace di Shanghai pone fine alla Guerra di Successione Cinese. La Cina meridionale si conserva indipendente e viene affidata a Wu Sangui, generale distintosi durante le battaglie, che fonda la Seconda Dinastia Chin e rinnova l'alleanza con l'Impero Romano. L'Inghilterra ottiene in compenso l'isola di Ceylon, la Malesia, la regione nordoccidentale dell'isola del Borneo (Sarawak) e la città di Hong Kong, in territorio cinese. Annam, Vietnam, Laos e Cambogia (ciò che resta dell'antico dominio Khmer) passano sotto la pesante influenza francese. L'Inghilterra conserva anche Gibilterra e Malta, ed ottiene il monopolio per il commercio degli schiavi neri verso la Colombia. Trionfa in Cina la politica di equilibrio tra gli stati: nessuno può prevalere sugli altri e ricostruire l'unità della Cina, il che sarebbe una minaccia per gli interessi inglesi, francesi e romani in estremo oriente. Intanto gli inglesi occupano l'estremità occidentale dell'Australia, cui aspiravano anche i francesi, e fondano Perth. Si acuisce la rivalità commerciale franco-inglese.

1714: morte della regina Anna d'Inghilterra. Siccome non ha figli, la corona spetta a Giorgio I, figlio di Ernesto, principe di Norvegia (nella nostra Timeline di Hannover), e di Sofia, nipote di Giacomo I Stuart. Il re si estranea dalla vita politica inglese, rimpiangendo la natia Europa, e così i partiti dominano la vita politica, guidati da uomini abili e capaci. Il tedesco Daniel Fahrenheit (1686-1736) inventa il moderno termometro a mercurio ed introduce l'omonima scala delle temperature.

1715, 1 settembre: morte di Luigi XIV a 77 anni, a causa di una cancrena dovuta alla gotta. Gli succede il pronipote Luigi XV, di soli 5 anni, perchè tutti i suoi figli sono morti prima di lui. Le continue guerre cui il Re Sole ha costretto la Francia hanno tanto esacerbato il popolo, che durante i funerali vengono scagliate pietre contro la sua bara. Il reggente Filippo d'Orléans, cugino di Luigi XV, mantiene a Versailles una corte sontuosa nonostante il paese sia indebitato sino al collo. Intanto, con la Prammatica Sanzione l'imperatore romano Carlo VI assicura la successione al trono per la figlia Maria Teresa d'Austria, che sarà la prima imperatrice romana della storia; a questo scopo stipula trattati con Francia, Britannia, Gran Bretagna e Polonia. La Prammatica Sanzione è riconosciuta dall'Inghilterra in cambio della rinuncia ad ogni pretesa imperiale su Ceylon, Malesia, Gibilterra e Malta, sanzionata dalla pace di Rastadt.

L'imperatore Carlo VI

L'imperatore Carlo VI d'Asburgo

1715-1720: il vinlandese John Law, ministro delle finanze di Filippo d'Orléans, tenta di restaurare le finanze francesi fondando la Banque Générale, una banca privata che emetteva biglietti al portatore, ed istituendo società per azioni onde sfruttare le colonie del regno. Il suo progetto però dà vita ad una febbre di speculazioni e ad una spaventosa inflazione, che porta infine alla bancarotta dello stato. Law è costretto a lasciare la Francia per evitare di essere linciato.

1716: fondazione della Grande Loggia Massonica londinese, e nascita ufficiale della massoneria per diffondere gli ideali filosofici dell'Illuminismo in opposizione alla Chiesa di Roma. Anziché all'ateismo essa aderisce al Deismo, dottrina secondo cui Dio abbandonerebbe la creazione alle sue leggi evolutive interne, senza manifestarsi in alcuna Rivelazione e tanto meno in miracoli o apparizioni. Il Deismo sarà caratteristico di tutto l'Illuminismo.

1717: vengono create due nuove prefetture nelle colonie imperiali in Colombia: quella della nuova Granada, corrispondente ai nostri Guatemala, Honduras, Costa Rica, El Salvador, Nicaragua e Panama, e quella del Rio de la Plata, con capitale Buenos Aires, la più grande città spagnola in Colombia. Viene colonizzato il Mato Grosso.

1718: trattenuto in Turchia, Federico IV di Scandinavia riesce a ritornare in Danimarca dopo una romanzesca cavalcata attraverso tutta l'Europa, ma è definitivamente sconfitto a Frederikshald. L'intervento dell'Inghilterra e della Francia impedisce lo smembramento della Scandinavia, ma l'Ultimo Vichingo è costretto a cedere allo zar tutti i suoi possedimenti in Carelia, Livonia e Curlandia. La Russia conquista così la costa del Baltico e sostituisce la Scandinavia come grande potenza del nord.

1719: lo scrittore inglese Daniel Defoe (1660-1731) inaugura il gusto settecentesco per tutto ciò che è esotico e selvaggio con il suo best seller "Robinson Crusoe", ispirato alla storia vera di un naufrago rimasto per 26 anni su di un'isola deserta, e sopravvissuto solo grazie al suo ingegno prima di venire salvato e ricondotto in patria.

1720-1740: completata l'occupazione inglese dell'Ovest dell'Iperborea, i coloni raggiungono il confine con la Louisiana francese; solo il Texas resta in mano messicana. I pellirosse vengono debellati in lunghe campagne e i superstiti sono rinchiusi in riserve, specie di ghetti nella prateria. Forte è il desiderio inglese di "chiudere le frontiere" connettendo l'est con l'ovest, e questo desiderio condurrà alla Guerra dei Sette Anni.

1720-1797: vita di Karl Friedrich Hieronymus von Münchhausen, uno dei più famosi uomini d'arme del suo secolo, grazie alle spacconate narrate al ritorno dalle sue avventure. Al seguito del duca di Brunswick, infatti, egli si mette al servizio dell'impero russo, è nominato luogotenente in seconda della cavalleria di stanza a Riga, e in questa veste partecipa a due campagne contro l'impero Ottomano nel 1740 e 1741. Congedatosi, vive con la moglie Jacobine nella sua tenuta di Bodenwerder fino alla sua morte. In questa tenuta egli accoglie amici e conoscenti che arrivano a frotte per ascoltare i racconti esagerati delle traversie da lui millantate. Tra le altre cose, egli afferma di essere stato sulla Luna scalando una pianta di fagioli che era cresciuta fino ad avviticchiarsi ad uno dei corni del satellite; di essersi fatto sparare sopra una piazzaforte nemica cavalcando una palla da cannone per spiare le forze avversarie; di essere uscito incolume da un naufragio venendo ingoiato da un pesce come Giona; di aver avuto il proprio cavallo tagliato in due da una saracinesca, e di essersene accorto solo vedendo il cavallo che beveva, beveva e non si dissetava mai perchè l'acqua gli usciva da dietro; di aver legato in una notte nevosa le briglie del suo corsiero ad un ramo sporgente dalla neve, per accorgersi al mattino che quel ramo era in realtà la croce di un campanile sepolto da una copiosissima nevicata, cosicché il povero animale era ancora sospeso sul tetto della torre; di aver avuto un servitore che sapeva correre da Mosca a Costantinopoli in un'ora; e mille e mille altre vanterie che in seguito verranno raccolte dal suo amico scrittore Rudolf Erich Raspe (1737-1794) in un volume che diverrà uno dei classici della letteratura tedesca.

1721: nelle "Lettere Persiane", Charles de Montesquieu (1689-1755) avanza pesantissime critiche all'assolutismo francese. Nella regione africana dei Grandi Laghi, ascesa del regno di Buganda.

1723: grande successo delle campagne di Pietro il grande in Asia: sono occupate Derbent, Baku e le province persiane lungo la riva ovest del Mar Caspio. Trattato di Hollywood (la nostra Los Angeles) tra l'impero messicano e l'Inghilterra: fissazione dei confini e spartizione della California (al Messico la penisola a sud, all'Inghilterra il ricco nord)

1723-1790: vita di Adam Smith, l'ideologo del capitalismo moderno, basato sulla proprietà privata, sulla libera concorrenza e sulla legge della domanda e dell'offerta; tutto ciò è sintetizzato nella sua opera "La ricchezza delle nazioni" (1776).

1725: Giambattista Vico (1668-1744) pubblica la "Scienza Nuova", che fonda la storiografia moderna come studio delle cause e degli effetti. Rapidissima estensione della rete ferroviaria, che copre già buona parte dell'Europa occidentale e la costa atlantica dell'Inghilterra.

1725-1739: guerra tra l'Uighuristan, nuova denominazione del regno musulmano degli Uighuri, e ciò che resta dell'impero mongolo, guidato da Khaishan, detta "Guerra dei Due Stendardi". Lo scontro termina con un nulla di fatto per la stanchezza dei due contendenti, e a trarne profitto è solo la Russia che occupa postazioni di confine.

Bandiera dell'Uighuristan            Bandiera dell'impero mongolo

Bandiera dell'Uighuristan

Bandiera dell'impero mongolo

          

1726: il polemista vinlandese Jonathan Swift (1667-1745) pubblica il suo capolavoro, "I Viaggi di Gulliver", che sotto l'apparenza di un romanzo fantastico (viaggi di un medico nel paese degli uomini minuscoli, in quello dei giganti, sull'isola volante di Laputa e nella terra dei cavalli sapienti) contiene in realtà una dura critica al perbenismo e alla spocchia della civiltà inglese. Nello stesso anno lo scrittore francese François Marie Arouet (1694-1778) finisce alla Bastiglia per aver preso di mira i privilegi dei potenti, ed è liberato solo a patto di andare per tre anni in esilio oltremare, in Inghilterra. Tornato dall'esilio, egli assumerà lo pseudonimo di Voltaire ed avvierà la grande stagione culturale dell'Illuminismo, logica conseguenza della Rivoluzione Industriale e del razionalismo di Cartesio, caratterizzato dalla fede nel progresso e nelle capacità della ragione umana. Centri propulsori di questo movimento diventano l'Italia e la Francia. La nuova temperie filosofica è sintetizzata da questa massima di Voltaire, valida a tutt'oggi: « Odio ciò che ti dici, ma mi batterò fino alla morte perchè tu possa dirlo lo stesso ».

1727: morte di Pietro il Grande, le succede come zarina sua moglie Caterina I, che però deve affrontare la violenta opposizione dei boiari, del clero e del popolo che sostiene i diritti ereditari di suo figlio Pietro; Caterina I è costretta a cedergli il potere.

1728: per incarico di Caterina I, il danese Vitus Bering (1680-1741) esplora le coste orientali della Siberia, entra nello stretto che da lui prende il nome e accerta in maniera definitiva che l'Asia e l'Iperborea sono separate. Fallisce però il suo tentativo di percorrere tutto il Passaggio a Nord-Est, ancora ostruito dai ghiacci.

1730: improvvisa morte dello Zar Pietro II, figlio di Pietro I il Grande. Le succede la nipote Anna Ivanovna, la quale trascorre tutto il suo regno tra feste e balli di corte, circondandosi di favoriti tedeschi. Inaugurata la prima linea ferroviaria cinese tra Shanghai e Fouchou; l'imperatore Manciù Yongzheng invece rifiuta la costruzione di ferrovie nel suo regno perchè considera il treno l'incarnazione di uno spirito del male (tsk)

1732-1809: vita di Joseph Haydn, uno dei maggiori compositori di ogni tempo, ritenuto l'ideatore della sinfonia e del quartetto d'archi. Tra i suoi discepoli ci sarà Beethoven.

1733: l'abate sanremese Girolamo Saccheri (1667-1733) pubblica il suo libello "Euclide emendato", in cui pone le basi delle geometrie non euclidee. Nascita della matematica moderna.

1733-1735: guerra di successione polacca. Alla fine la corona di Polonia e Lituania tocca al candidato dell'impero Augusto di Sassonia contro le ambizioni del candidato francese Stanislaw Leczsynski.

1735: lo svedese Carlo Linneo (1707-1778) introduce la classificazione sistematica di tutti gli esseri viventi. Viene istituita la prima linea marittima stabile tra Bordeaux e Parigi per il trasporto passeggeri tramite battelli a vapore.

1739: il filosofo neodanese David Hume (1711-1776) pubblica il suo "Trattato sulla mente umana", che fonda la gnoseologia moderna. Egli in pratica dubita di ogni vera conoscenza, che si limiterebbe a "stati di coscienza", cioè impressioni legate tra loro secondo processi psicologici. Alla nascita l'uomo sarebbe una "tabula rasa" su cui l'esperienza imprimerebbe i suoi segni.

1740: muore l'imperatore Carlo VI e gli succede la figlia Maria Teresa d'Asburgo, che ha sposato Francesco di Lorena. In questa timeline non si ha alcuna guerra di successione austriaca, se si fa eccezione per la sconfitta del prefetto di Svizzera, che puntava ad assumere il trono al posto dell'"austriaca". Grande opera di riforme di stampo illuministico in tutto l'impero: modernizzazione del diritto e delle amministrazioni locali, estensione dell'obbligo fiscale alla nobiltà ed al clero, libertà di culto per protestanti ed ebrei, controllo statale sulla Chiesa Cattolica (i decreti papali sono sottoposti al "Placet Regium"). I Gesuiti si oppongono e Maria Teresa ingaggia contro di loro una vera e propria guerra, chiedendo ripetutamente ai pontefici la loro soppressione.

1740-1758: papato di Benedetto XIV (il bolognese Prospero Lambertini), eletto dopo un conclave di sette mesi e mezzo e dopo 258 scrutini. Nonostante questo egli si rivela il più grande pontefice romano del diciottesimo secolo: prudente ed equanime nelle controversie sorte al suo tempo intorno al giansenismo, viene stimato anche dagli illuministi, dagli anglicani e dai russi. Scrittore brillante ed erudito, lascia un vasto epistolario e numerosi scritti (eppure aveva detto prima dell'elezione: "se vorranno un papa dotto, eleggeranno il cardinale di Firenze; se ne vorranno uno angelico, eleggeranno il cardinale di Milano; se vorranno un asino, eleggeranno me". Chi si umilia sarà innalzato...)

1741-1748: nuova, sfibrante guerra tra gli stati della Cina del nord, scoppiata dopo che il re di Hebei ha tentato di assicurarsi la successione nello Shanxi. Gli altri stati non ci stanno e Qianlong, il sovrano Ming di Shanghai, che porta avanti una politica di equilibrio fra di essi per impedire che uno riesca a conquistare gli altri, promuove una coalizione contro l'Hebei per impedirgli di conquistare il titolo imperiale.

1741-1762: regno della zarina Elisabetta Petrovna, figlia di Pietro il Grande, che concede alcune riforme e fonda l'università di Mosca.

1742: il russo Celjuskin passa lo stretto di Bering, esplora l'Alaska e la annette all'impero russo. In Cina, pace separata di Baoding: Hebei rinuncia allo Shanxi, ma la guerra prosegue trasformandosi in una resa dei conti tra gli stati cinesi. La Francia tenta di intervenire nel conflitto per ritagliarsi una sua influenza sulla Cina del nord, ma l'impero romano d'occidente invia aiuti al sovrano Ming di Shanghai e le armate francesi subiscono una dura sconfitta sotto le mura di Pechino.

1743:  con anticipo di quarant'anni, prima ascensione di un pallone aerostatico ideato dai fratelli Joseph-Michel (1700-1770, per noi 1740-1810) e Jacques-Etienne Montgolfier (1705- 1759, per noi 1745-1799), da cui il nome di mongolfiera: inizia l'era del volo umano. 

1745: dopo che il cardinale Fleury, primo ministro di Luigi XV, aveva cercato di mettere in atto alcune riforme interne, il re di Francia cade sotto l'influsso nefasto di Jeanne Antoinette Poisson, meglio nota come la marchesa di Pompadour, che diviene sua favorita ed amante. Bella e intelligente, protegge i filosofi illuministi ed ha il vizio di ficcare il naso nelle questioni economiche e politiche dello stato. Le si può ascrivere il merito di aver indicato al re come ministro delle finanze Machault d'Arnouville, che tenta una politica di maggior giustizia fiscale, ma gli ordini privilegiati (nobiltà e clero) si oppongono in ogni modo alle sue riforme e precipitano la Francia verso l'abisso della Rivoluzione. Massimo splendore del lezioso rococò.

1746: il libraio francese Le Breton affida agli intellettuali francesi Denis Diderot (1713-1784) e Jean d'Alembert (1717-1783) l'incarico di tradurre la "Cyclopaedia" dell'inglese William Chambers, ma essi ne fanno un'opera originale ed illustrata, intitolata "Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri", vera summa di tutto il sapere del tempo e capolavoro assoluto dell'Illuminismo francese. Fra il 1751 e il 1780 appaiono in tutto la bellezza di trentacinque volumi, vero monumento alla scienza umana.

L'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo

L'imperatrice Maria Teresa d'Asburgo

1747: l'Afghanistan si rende indipendente dall'impero Moghul con la fondazione dell'impero Durrani, con capitale Kabul.

1748: la pace di Pechino pone fine a sette anni di guerra tra gli stati cinesi. La Francia restituisce le posizioni che ha conquistato, si restaura l'equilibrio in Cina ma il sovrano di Shanghai acquista grande influenza. Nella sua opera "Lo spirito delle leggi", Charles de Montesquieu teorizza la monarchia costituzionale in cui il re ha in mano il potere esecutivo, ma il potere legislativo spetta ad un parlamento eletto direttamente dal popolo a suffragio universale, ed articolato in due camere: una Camera Alta formata dalla nobiltà, e una Camera Bassa formata dalla borghesia. Il potere giudiziario spetta invece a una magistratura indipendente sia dal re che dal parlamento.

1749-1803: vita di Vittorio Alfieri, il più grande tragediografo italiano del suo tempo (sue la "Mirra", il "Saul", la "Maria Stuarda", "Bruto Primo" e "Bruto Secondo"), autore anche di importanti trattati di ispirazione umanistica ("Della Tirannide").

1749-1832: vita di Johann Wolfgang Goethe, massimo esponente della letteratura tedesca di ogni tempo e simbolo vivente del Romanticismo europeo. Per quasi tutta la durata della sua lunga vita egli lavorerà al "Faust", il suo assoluto capolavoro poetico. Notevole anche il suo contributo come scienziato ("Teoria dei colori", 1810).

1750: muore a 78 anni Ludovico Antonio Muratori, autore di una monumentale "Storia dell'Impero Romano d'Occidente" dall'epoca di Carlo Magno fino al suo tempo. Intorno a questa data sulle isole di Cuba e di Haiti si forma un sincretismo tra la religione cristiana e quella Yoruba degli schiavi neri ivi trasferiti, e nascono la Santeria e la religione Vodoo.

1751: l'imperatore messicano Azcoatl II si converte al cattolicesimo e prende il nome di Hernàn VI, con il quale era riconosciuto dall'Inghilterra e dall'impero romano d'occidente. I grandi templi piramidali sono convertiti in originali basiliche cristiane. Tentativo di riunificazione politica dell'impero messicano, cui però si oppongono i feudatari locali.

1752: l'australiano Benjamin Franklin (1706-1790) inventa il parafulmine. L'impero romano d'occidente impone la propria sovranità sulle isole della Micronesia.

1756-1763: la Guerra dei Sette Anni interrompe la pace che durava dalla fine del regno di Luigi XIV. Essa viene causata dalla rivalità coloniale tra Inghilterra e Francia in Iperborea e in India. La causa occasionale è la crescente pressione dei coloni inglesi da oriente sui confini della Louisiana, quasi disabitata ma ben protetta da forti francesi; le frequenti scaramucce di confine finiscono per sfociare in guerra aperta nel Kansas, anche a causa della marchesa di Pompadour che sprona Luigi XV alla guerra per invidia contro la potenza inglese. Gli iniziali successi francesi portano alla caduta del governo Whig a New York.

1757-1761: William Pitt il Vecchio assume la carica di primo ministro inglese, rinforza a flotta ed ottiene l'alleanza della Scandinavia in nome della "solidarietà protestante". Le battaglie navali condotte dagli scandinavi al largo della Francia tengono impegnate gran parte delle forze di Parigi, che dal canto suo non riesce a convincere Maria Teresa a scendere in guerra al suo fianco.

1758-1774: al posto di Carlo Rezzonico (che nella nostra Timeline era patriarca di Venezia, 1758-1769) e poi di Giovanni Ganganelli (1769-1774) viene eletto Papa con il nome di Clemente XIII il cardinale di Milano Giuseppe Pozzobonelli, un sant'uomo che, a differenza dei due suddetti papi Clemente (XIII e XIV) della nostra timeline si oppone con tutte le forze allo scioglimento dei Gesuiti preteso da Maria Teresa d'Austria, influenzata dai pregiudizi illuministici contro di loro. In tal modo i Gesuiti sopravvivono. Il difficile governo della Chiesa e i continui contrasti con Vienna logorano la già malferma salute del Pozzobonelli, che muore con nove anni di anticipo rispetto alla nostra Timeline, lasciando un grande rimpianto in tutti i credenti.

1759-1760: gli inglesi occupano finalmente la Louisiana dopo la presa di Saint Louis: entrambi i comandanti, Wolfe e Montcalm, cadono nel terribile assedio. Anche Chicago si arrende, occupata dai mitici Rangers del capitano Robert Rogers, divenuto celebre per un ennesimo vano tentativo di trovare via terra il Passaggio a Nord-Ovest. In Africa gli inglesi penetrano nel Senegal e conquistano il corso del fiume Gambia. In India, dopo gli iniziali successi francesi, Robert Clive, funzionario della Compagnia delle Indie, organizza la resistenza, sfrutta le rivalità tra i maragià locali e conquista Calcutta. La storica vittoria di Plassey (secondo la leggenda gli inglesi perdono solo dieci uomini) praticamente pone fine al dominio coloniale francese in India. Per la prima volta vengono usati palloni aerostatici per il trasporto delle truppe.

1759-1805: vita di Friedrich Schiller, il secondo più grande letterato tedesco dopo Goethe, di cui sarà grande amico, ed autore di celeberrime opere teatrali ("I Masnadieri", 1781; "Don Carlos", 1787; "Maria Stuarda", 1800; "Guglielmo Tell", 1804).

1760-1806: Carlo Gozzi va controcorrente nella temperie dell'Illuminismo, tornando alla fiaba ed all'invenzione fantastica (il suo capolavoro è "La Turandot"), ed anticipando temi cari al Romanticismo.

1760-1820: regno di Giorgio III d'Inghilterra, sconvolto dalla follia, che mette i bastoni tra le ruote ai suoi capaci primi ministri e mette in atto politiche interne ed estere completamente sbagliate.

1761: i fratelli Pietro e Alessandro Verri fondano a Milano la battagliera Accademia dei Pugni, che trova espressione nel primo quotidiano pubblicato al mondo: "Il Caffè". Grazie alla loro inesausta attività intellettuale, fortemente improntata ai valori dell'Illuminismo, Milano diventa un laboratorio culturale di primo piano, paragonabile a Parigi e New York.

1761-1762: il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), amico di Diderot per conto del quale scrive alcune voci di argomento musicale dell'"Enciclopedia", pubblica i suoi tre capolavori: "Giulia o La Nuova Eloisa", "Il contratto sociale" e "l'Émile o dell'Educazione". Quest'ultima in particolare gli attira le ire dei benpensanti ed è condannato sia dalle autorità civili che da quelle ecclesiastiche. In esse egli delinea una struttura democratica ideale, in cui il potere politico è fondato sul popolo, i governanti sono solo suoi delegati e le leggi richiedono il consenso di tutti, non solo quello di un'élite. In tal modo le idee illuministiche vengono trasposte sul piano politico generando il moderno concetto di democrazia, ma anche quello di liberismo economico, inteso come libera concorrenza senza intervento dello stato, libera iniziativa e libero commercio. Tutto ciò avrà un influsso fondamentale sulle Rivoluzioni e sulle Costituzioni del sette-ottocento.

1761-1763: il sacerdote italiano Giuseppe Parini (1729-1799) pubblica "Il Giorno", una dura condanna in versi della vita frivola e vuota dell'aristocrazia italiana.

1762: morte della zarina Elisabetta; le succede il figlio Pietro III, inetto ed impotente, che però ha sposato una nobildonna tedesca dal carattere di ferro: Caterina di Anhalt-Zerbst. Questa nel giro di pochi mesi lo esautora e lo fa incarcerare, assumendo il titolo di zarina. Il suo regno è un classico esempio di "dispotismo illuminato". Il paese è diviso in Governatorati con autonomia amministrativa, ma non si forma una borghesia cittadina su modello europeo; ciò avrà pesanti ripercussioni sulla storia russa.

1762-1814: vita di Johann Gottlieb Fichte, filosofo tedesco discepolo di Kant e fondatore dell'Idealismo. Grande oppositore di Napoleone, fuggirà prima in Danimarca e poi in Russia.

1763, 10 febbraio: il trattato di Parigi pone fine alla Guerra dei Sette Anni nel modo peggiore possibile per la Francia, che si vede annientato l'impero coloniale in Iperborea e in India. La Louisiana, l'India orientale (tranne la piazzaforte di Pondichérry) e il Senegal passano agli inglesi. L'immensa regione compresa tra l'Atlantico e il Pacifico ora è tutta inglese, fatta eccezione per il Texas messicano e la Florida romana. Solo il Canada, immenso ma freddo e in gran parte inospitale, resta a Luigi XV. L'insuccesso francese e i molti caduti in una guerra rovinosa accentuano le critiche verso l'"Ancien Régime" e preparano il terreno alla Rivoluzione.

L'Iperborea dopo la Pace di Parigi (1765)

L'Iperborea dopo la Pace di Parigi (1765)

1763-1776: la pace di Parigi decreta la fine delle ambizioni francesi sul continente asiatico, lasciando a Luigi XV solo le nostre Cambogia, Laos e Vietnam. In tal modo i coloni inglesi in Australia non sono più sottoposti al rischio di una invasione in forze da parte dei francesi, che in precedenza avevano mire sul continente australe, e sentono di non aver più bisogno della lontanissima madrepatria. A ciò si aggiunge l'aiuto militare fornito dai coloni australiani agli inglesi nella guerra d'India, che ha rafforzato la loro coscienza nazionale. Ma la vera ragione della lotta d'indipendenza australiana va cercata nel comportamento vessatorio stolidamente tenuto dalla madrepatria nei confronti delle sue ricche colonie. I "King's friend", un gruppo parlamentare inglese di estrema destra vicino a re Giorgio III, si fa promotore di una serie di provvedimenti restrittivi contro l'Australia: divieto di colonizzare l'interno del continente, impossibilità di aprire nuove fabbriche per scoraggiare l'industrializzazione e mantenere l'Australia dipendente dalla madrepatria, divieto di commercio estero se non con l'Inghilterra, imposizioni fiscali eccessive. Tutto ciò aggrava in maniera decisiva il risentimento dei coloni contro la loro nazione d'origine.

1764: la Polonia conferma la sua alleanza con l'Impero Romano, che appoggia l'elezione al trono del candidato russo Poniatowski. Cesare Beccaria (1738-1794) pubblica a Livorno "Dei delitti e delle pene", trattato di risonanza mondiale e di forte impronta illuministica, in cui propone l'abolizione della tortura e della pena capitale.

1765: Maria Teresa d'Asburgo si associa al trono il figlio Giuseppe II in qualità di co-Augusto. Per compensare la perdita della Louisiana i francesi avviano la colonizzazione del Canada e fondano Vancouvér, sulla costa pacifica, annettendo tutta la regione (in gran parte inesplorata) fino al mare Artico.

1765-1766: Gli inglesi introducono in Australia l'impopolarissimo Stamp Act ("tassa sul bollo"), un'imposta che colpisce documenti, libri e giornali. William Pitt il Vecchio capisce che questa politica condurrà alla guerra e si schiera dalla parte dei coloni, ma viene fortemente avversato da re Giorgio III. Riesce a far abrogare lo Stamp Act, ma in cambio sono introdotti nuovi dazi doganali. Ciò provoca il moltiplicarsi dei tumulti a Sydney, Brisbane, Melbourne e in Tasmania. Alcuni intellettuali come Thomas Jefferson e Sam Adams fondano un movimento per il distacco dalla madrepatria.

1765-1822: vita del matematico e medico italiano Paolo Ruffini, noto per aver dimostrato per primo l'impossibilità di risolvere per via algebrica le equazioni algebriche di grado superiore al quarto.

1767: inizia la colonizzazione francese della Polinesia (isole della Società, isole Tuamotu, isole Gambier, isole Marchesi) con la conquista di Tahiti, su cui viene fondata la colonia di Papeete.

1768-1774: prima guerra russo-polacca, causata da reciproche ingerenze nelle lotte dinastiche. La Polonia subisce una dura batosta e deve cedere la Russia Bianca e la Podolia all'impero zarista.

1770: fiorisce in Germania lo "Sturm un Drang" ("tempesta e assalto", dal titolo di una commedia di F. M. von Klinger), movimento letterario di un'avanguardia ribelle, mirante a sconvolgere gli ordini filosofici, politici e sociali esistenti, in un'esplosione di passionalità irrazionale e di aspirazioni superomistiche, in chiara opposizione al razionalismo illuministico. Questo movimento segna l'inizio del Romanticismo, dopo l'Illuminismo settecentesco.

1770-1827: vita di Ludwig Van Beethoven, uno dei più grandi compositori per pianoforte. I suoi ultimi anni saranno resi infelici dalla sordità.

1771-1806: vita dell'esploratore vinlandese Mungo Park, che penetra, primo europeo, nel cuore dell'Africa occidentale risalendo il Senegal ed esplorando tutta la valle del fiume Niger. Egli è il primo occidentale a visitare Timbuctù, che trova spaventosamente decaduta rispetto ai meravigliosi racconti dei viaggiatori arabi del Medioevo. Ritornato lungo il Gambia, viene attaccato dagli indigeni e muore annegato nel fiume. I resoconti dei suoi viaggi sono di fondamentale importanza, perchè accendono l'interesse inglese ed europeo verso il Continente Nero, aprendo la strada alle esplorazioni e alle conquiste che avranno luogo nel secolo successivo.

1772: il ministro Struensee tenta riforme illuministiche nel regno di Scandinavia, ma viene rovesciato e giustiziato. Trattato russo-francese per delimitare i confini in Iperborea; la valle dello Yukon, gelida ma potenzialmente ricca di miniere d'oro e di altri metalli industrialmente utili, è equamente spartita tra le due potenze.

1773: i rappresentanti delle città australiane chiedono al governo inglese una rappresentanza nel parlamento di New York, ma non vengono ascoltati. Anzi, la madrepatria introduce un dazio sul tè, che assicura il monopolio di questo importante prodotto alla Compagnia Inglese delle Indie. Gli indipendentisti non ci stanno ed organizzano quello che passerà alla storia come il "Melbourne Tea Party". La notte alcuni coloni australiani travestiti da aborigeni salgono a bordo di tre navi da carico inglesi alla fonda nel porto di Melbourne, e rovesciano in mare tutto il loro carico di tè. Il governo chiude subito il porto e proclama lo stato d'assedio.

1773-1774: l'avventuriero cosacco Emeljan Ivanovic Pugacev si proclama Pietro III redivivo, si autonomina Zar e marcia contro Mosca a capo di un'imponente ribellione popolare. Tuttavia il 21 agosto 1774 è sconfitto dalle truppe di Caterina II; catturato, viene portato a Mosca chiuso in una gabbia e decapitato poco dopo ("Gli condono la tortura", pare che abbia detto Caterina: "la scure può bastare").

1773-1775: la Compagnia Inglese delle Indie viene amministrata da un governatore britannico. Il primo governatore, Warren Hastings, elimina l'opposizione dei Maratti e dei loro alleati.

1774, 5 settembre - 26 ottobre: si riunisce a Sydney il primo Congresso Continentale Australiano, con delegati di 50 città della costa e dell'interno. I delegati all'unanimità decidono di sospendere il commercio con New York fino alla restaurazione dei diritti antecedenti alla Pace di Parigi. 22 settembre: muore Papa Pozzobonelli, tra il compianto generale, e gli succede al pontificato il cesenate Giannangelo Braschi con il nome di Pio VI. Il suo sarà uno dei pontificati più lunghi della storia della Chiesa.

1774, 10 maggio: morte di Luigi XV; poco prima aveva profeticamente affermato "Dopo di me, il diluvio." Gli succede il nipote Luigi XVI, uomo di mediocre levatura politica che si decide finalmente ad operare alcune riforme e nomina ministro delle finanze il filosofo Robert Jacques Turgot (1727-1781). Tuttavia, dopo la liberalizzazione del commercio interno dei cereali da lui attuata, i cittadini di Parigi insorgono contro il vertiginoso aumento del prezzo del pane. Inoltre il programma di riforme di Turgot viene sabotato dai cortigiani, legati all'impopolare regina Maria Antonietta d'Asburgo, figlia di Maria Teresa, che viene chiamata spregiativamente "Madame Deficit" dal popolo parigino.

1775, 18 aprile: primo scontro tra le truppe australiane e quelle inglesi a Wollongong, presso Sydney. Secondo la tradizione, i patrioti australiani sono riusciti a mettere in salvo in questo villaggio un notevole quantitativo di armi, ma gli inglesi lo sanno e stanno per farvi irruzione. Un fabbro di Newcastle (a nord di Sydney), Paul Revere, che sarà ricordato come eroe nazionale, eludendo le truppe inglesi compie una leggendaria cavalcata notturna di ben trenta miglia per correre ad avvertire gli insorti dell'arrivo dei nemici. Questi espugnano Wollongong, ma i patrioti avvisati da Revere piombano loro addosso e li mettono in fuga. Ha inizio con questo atto di eroismo quella che passerà alla storia con il nome di Guerra d'Indipendenza Australiana. Agli insorti mancano armi, truppe addestrate, denaro ed una guida unitaria; ma all'improvviso sorge fulgida la stella di George Washington, piantatore del Queensland, ricordato come uno dei più grandi generali di tutti i tempi, il quale riceve dal Secondo Congresso Australiano il comando supremo.

Il generale australiano George Washington

Il generale australiano George Washington

1776, 4 luglio: Dichiarazione d'Indipendenza di Sydney ad opera di Thomas Jefferson e nascita ufficiale degli Stati Uniti d'Australia, federazione delle 50 città australiane simboleggiate nelle cinquanta stelle della nuova bandiera, che si dice cucita per la prima volta da Betsy Ross, una ricamatrice tasmaniana. Prima storica formulazione dei "Diritti dell'Uomo" ("life, liberty and pursuit to happiness": vita, libertà e diritto alla felicità). Sconfitte inglesi nel New England (quello che per noi è il Nuovo Galles del Sud), a causa della scarsa conoscenza del paese e della spietata guerriglia dei patrioti.

1777: Trattato di Sant'Ildefonso tra l'Inghilterra e l'impero romano; sono fissate le frontiere tra la Florida e l'Inghilterra e le Antille sono equamente spartite tra le due potenze.

1777-1778: il generale inglese Howe riesce ad occupare Melbourne, ma il 17 ottobre l'altro generale Burgoyne che, sbarcato nello stretto tra Australia e Tasmania, doveva ricongiungersi con lui, è invece fermato e pesantemente sconfitto a Geelong (nella nostra Timeline a Saratoga) dal generale australiano Gates. A questo punto lo scienziato ed erudito australiano Benjamin Franklin capisce che da soli i coloni non ce la possono fare, e così si imbarca, elude il blocco inglese e si reca a Parigi, perorando presso re Luigi XVI la causa del popolo australiano. Il re francese, che non vede l'ora di farla pagare agli inglesi, ignorando gli avvertimenti di Turgot sulla dispendiosità dell'operazione, invia in Australia un esercito e una flotta a sostegno degli insorti, verso i quali comincia a pendere la bilancia della guerra. Anche l'impero romano sostiene gli indipendentisti. Volontari partono dall'Europa a sostegno della causa australiana: il marchese francese La Fayette, l'eroe nazionale polacco Kosciuszko, il generale prussiano Von Steuben (organizzatore dell'esercito australiano), il poeta italiano Vittorio Alfieri. La Fayette si guadagna il titolo di eroe dell'indipendenza australiana sostenendo le armate di Washington nel duro inverno 1777-78 contro il generale inglese Howe.

1778: il banchiere svizzero Jacques Necker, nuovo ministro delle finanze di Luigi XVI, tenta invano di coprire le spese belliche della Guerra d'Indipendenza Australiana emettendo prestiti; egli viene licenziato in tronco per aver avuto l'audacia di pubblicare il disastroso stato delle finanze statali nel Compte rendu au Roi (Rendiconto al Re) del 1781.

1778-1827: vita di Ugo Foscolo, il primo poeta del Romanticismo italiano. Nato a Zante ("Zacinto mia"), nelle isoli Ionie, la sua opera rispecchia il travaglio di un'età di profondi cambiamenti ideologici, politici e culturali.

1779, 6 gennaio: con 60 anni di anticipo sulla nostra timeline, il capitano inglese William Hobson convince i capitribù Maori della Nuova Zelanda a firmare il trattato di Waitangi, che avalla il dominio inglese sull'isola. Agha Muhammad Khan conquista la Persia e fonda la dinastia dei Qagiari.

1780, 29 novembre: morte di Maria Teresa, le succede il figlio Giuseppe II di Asburgo-Lorena. Decise riforme sotto l'influsso dei filosofi illuministi: centralismo statale, definitiva abrogazione della servitù della gleba e dell'obbligo di appartenenza ad una corporazione. Le "Leggi Giuseppine" sopprimono molti ordini religiosi contemplativi, ritenuti parassiti, ed incamerano tutti i loro beni nel demanio statale. Papa Pio VII si reca di persona a Vienna per cercare di convincere l'Augusto a revocare questi provvedimenti, ma non cava un ragno dal buco. Il napoletano Sant'Alfonso Maria de' Liguori (1696-1787), Dottore della Chiesa, autore di imponenti opere di teologia morale e della celeberrima canzone natalizia "Tu scendi dalle stelle", scrive allora una lettera all'imperatore nel quale lo avverte tra l'altro che, se non revocherà le sue leggi, il Signore toglierà a lui ed alla sua famiglia la carica imperiale. Permeato di scetticismo illuministico, l'Augusto se ne ride, ma a posteriori quella di Sant'Alfonso ci appare come una folgorante profezia degna di un moderno Isaia.

1780-1781: le truppe francesi guidate dal generale Rochambeau aggirano il blocco britannico, sbarcano presso Melbourne e la liberano dalle truppe inglesi. L'impero romano d'occidente, la Russia, la Scandinavia, la Turchia, la Cina meridionale, il regno Ming di Shanghai e i Manciù proclamano la "neutralità armata sui mari". L'impero d'occidente ne approfitta per riconquistare Malta, che viene restituita ai Cavalieri di San Giovanni, ma è vano ogni attacco contro Gibilterra.

1780-1783: nel Perù, rivolta di Tupac Amaru, "l'ultimo Inca". Purtroppo fa una brutta fine: è costretto ad assistere all'esecuzione della moglie e dei figli, prima di essere a sua volta squartato.

1781, 13 marzo: l'astronomo tedesco William Herschel (1738-1822) scopre il pianeta Urano. 19 ottobre: sostenuto da La Fayette, da Rochambeau e dalla squadra navale agli ordini dell'ammiraglio francese De Grasse, George Washington sferra un'azione a tenaglia per terra e per mare sulla piazzaforte di Yorktown, a sud di Sydney, dove l'esercito inglese si era asserragliato. Dopo una strenua resistenza, il generale inglese Cornwallis è costretto ad arrendersi e a chiedere l'armistizio: fine della Guerra d'Indipendenza Australiana.

1782: il filosofo e scienziato tedesco Immanuel Kant (1724-1804) pubblica la sua monumentale opera "Critica della Ragion Pura", che fonda l'epistemologia moderna, affrontando il fondamentale problema dell'origine della nostra conoscenza e dei limiti della nostra ragione. L'opera di Kant rappresenta senz'altro uno dei più arditi sforzi di sintesi compiuti dalla mente umana: tutta la filosofia dell'800 e del '900, in qualche modo, discende dai suoi scritti. A Kant si deve anche la prima ipotesi scientifica sull'origine del Sistema Solare, che secondo lui sarebbe derivato dalla condensazione di una palla di fuoco strappata al Sole dal transito di un astro vicino ad esso.

1783, 3 settembre: pace di Versailles. Gli inglesi riconoscono l'indipendenza delle 50 città australiane. Il Senegal, conquistato dall'Inghilterra durante la Guerra dei Sette Anni, torna alla Francia come compenso per la partecipazione alla guerra (ma il Gambia resta inglese). Per gli inglesi questo è il primo grande arretramento delle frontiere dal tempo della Guerra dei Cento Anni, e costa loro la perdita del continente australiano. Purtroppo per la Francia ciò significa solo nuove spese che gravano sulle finanze già dissestate. Inoltre i volontari francesi diffondono in Europa le idee libertarie australiane, e si inasprisce la critica all'Ancien Régime: per una potenza assolutistica, difendere una repubblica può rivelarsi un boomerang. I salotti, i caffé, le logge massoniche diventano centri propulsori di un partito progressista che spinge per le Riforme (La Fayette, Talleyrand, Mirabeau, Filippo di Orléans ne sono i propugnatori). Intanto i lealisti inglesi migrano in Nuova Zelanda e in India. Sydney è la capitale provvisoria degli Stati Uniti, nella cui bandiera, come detto, campeggiano la Croce del Sud e le 50 stelle che rappresentano le 50 città originarie; resta insoluto il problema del nuovo assetto politico da dare all'Australia: le varie regioni del continente, ancora poco unite tra loro, minacciano di disgregarsi.

1783-1787: il nuovo ministro francese delle finanze, Charles Alexandre de Calonne, riprende il programma riformista di Turgot, ma per la seconda volta la nobiltà reazionaria lo boicotta e lo costringe alle dimissioni. la dissoluzione dell'Ancien Régime è accelerata dall'intrinseca debolezza del sistema assolutistico, unita alla dirompente miscela dell'inettitudine dei re Luigi XV e Luigi XVI, e della crescente crisi finanziaria. Il successore del de Calonne, Lomenie de Brienne, subisce l'opposizione del Parlamento di Parigi, che chiede a gran voce la fine dell'assolutismo e la convocazione degli Stati Generali, mai più riunitisi dal 1614.

1783-1806: William Pitt il Giovane (1759-1806) regge per 23 anni il governo di New York, che risente dei debiti contratti durante la guerra d'indipendenza australiana. Egli creerà un impero coloniale di ampiezza mondiale attraverso la penetrazione sempre più massiccia in Africa, India e Pacifico.

1785, 7 marzo: a Milano nasce Alessandro Manzoni, il massimo rappresentante del Romanticismo italiano. E' figlio di Giulia Beccaria (la mondana figlia di Cesare Beccaria) e del conte Pietro Manzoni, anche se quasi certamente il suo vero padre è l'intellettuale illuminista Pietro Verri. A New York viene fondato "The Times", il più importante quotidiano del pianeta, che pubblica tuttora. Poco dopo iniziano le pubblicazioni il "Guardian" e il "New York Post". Carl Augustin Coulomb (1736-1806) scopre la legge che porta il suo nome ed esprime la forza di interazione tra due cariche elettriche.

1785-1863: vita del filologo e favolista tedesco Jakob Grimm, che con il fratello Wilhelm (1786-1859) raccoglie le fiabe della tradizione germanica (Biancaneve e i Sette Nani, Cappuccetto Rosso, la Bella Addormentata nel Bosco, ecc.); ma l'opera più importante dei fratelli Grimm è il loro monumentale studio della lingua e della letteratura del medioevo germanico: essi sono considerati gli iniziatori della filologia romantica, da cui sono derivati tutti i moderni studi filologici.

1787, 17 settembre: nella conferenza di Adelaide (nella nostra Timeline di Annapolis), tra Centralisti (John Adams, George Washington, Alexander Hamilton) e Federalisti (i futuri Democratici, guidati da Thomas Jefferson), mediano Benjamin Franklin e James Madison. I delegati si accordano su una repubblica federale di tipo presidenziale, formata da sette stati: New England (il nostro Nuovo Galles del Sud), Pennsylvania (la nostra Victoria), Queensland, Australia Meridionale, Australia Occidentale, Australia Settentrionale (il nostro Territorio del Nord) e Tasmania. Viene elaborata la nuova costituzione federale, in vigore ancora oggi: da allora a tale Costituzione sono stati apportati solo 22 emendamenti. Nel 1789 George Washington sarà eletto primo presidente degli Stati Uniti d'Australia (USA). 

Bandiera degli Stati Uniti d'Australia

Bandiera degli Stati Uniti d'Australia

1787-1789: Nel 1787 il presidente della Royal Society di New York, Joseph Banks, organizza una spedizione verso l'isola di Tahiti, per prelevare alcuni esemplari dell'albero del pane e trapiantarle nelle piantagioni della Georgia e dei Caraibi, dove acclimatarle e sfruttarle per fornire cibo a basso prezzo per gli schiavi che lavorano nelle piantagioni. La nave prescelta è il Bounty, che salpa il 23 dicembre 1787 al comando del tenente di vascello William Bligh, noto purtroppo per il suo carattere irascibile ed autoritario, che obbliga gli uomini dell'equipaggio a turni di lavoro massacranti. Nonostante questo, Tahiti viene raggiunta e molti alberi imbarcati. Ma, durante il viaggio di ritorno, stanchi delle vessazioni cui Bligh li sottopone, parte dell'equipaggio guidato dal primo ufficiale Christian Fletcher si ammutina il 28 aprile 1789: questo passerà alla storia come il più famoso ammutinamento della storia della navigazione. Fletcher prende il comando della nave, abbandona su una lancia il capitano Bligh e i 18 membri dell'equipaggio rimastigli fedeli, e fa nuovamente vela verso Tahiti. Incredibilmente Bligh si salva riuscendo a raggiungere l'isola di Timor, in territorio dell'impero romano d'occidente, torna in Inghilterra e continua la sua carriera navale. Quanto agli ammutinati, essi si rendono facilmente conto che a Tahiti rischiano di essere raggiunti, catturati ed impiccati dalla marina inglese, e così, presi con sé viveri e donne, fanno rotta verso Pitcairn, un’isoletta scoperta da pochissimo, le cui coordinate sulle carte di navigazione risultano per di più errate. Il Bounty è dato alle fiamme affinché non sia avvistato dalla Royal Navy, e gli ammutinati fondano una nuova comunità, che esiste tuttora. Nel 1808 un vascello inglese riscopre l'isola; Fletcher è morto in uno scontro con gli indigeni, e i membri superstiti della ciurma ribelle non vengono molestati perchè ormai il loro reato è caduto in proscrizione. Pitcairn diventa una colonia inglese.

1787-1810: regno di Androanampoinimerina, sovrano di Merino, forte stato indigeno dell'isola di Madagascar che respinge il tentativo di penetrazione inglese e conquista la regione centrale dell'isola, annettendo il paese dei Betsileo e dei Sihanaka.

1788: bancarotta dello stato francese; Luigi XVI si trova costretto a richiamare Necker, che ottiene il raddoppio del numero dei rappresentanti del cosiddetto "Terzo Stato", cioè della borghesia cittadina (gli altri due sono la nobiltà ed il clero). Si arriva così alla sospirata convocazione degli Stati Generali, che con i "Cahiers" (una lista delle rimostranze e delle proposte) domandano a gran voce una monarchia costituzionale su modello inglese. Nell'opuscolo "Che cos'è il Terzo Stato?", l'abate Emanuel Joseph Sieyés (1748-1836) riafferma l'esigenza della partecipazione politica del Terzo Stato al governo, dal quale finora è stato escluso. Il grande chimico Antoine Laurent de Lavoisier (1743-1794) pone le basi della chimica moderna introducendo il principio di conservazione della massa e descrivendo correttamente la formazione degli ossidi. Il matematico italiano Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813), uno dei maggiori del settecento, pubblica la sua opera "Meccanica analitica", in cui fonda la meccanica razionale e il calcolo delle variazioni.

1788-1792: la Polonia sprofonda in una crisi politica senza precedenti. Sotto l'influenza dei principi illuministici, la "Dieta dei Quattro Anni" stabilisce che lo stato diverrà una monarchia ereditaria costituzionale su modello inglese, ma la Russia non ci sta ed invade ciò che resta del paese, spostando il proprio confine fino al Vallo Romano.

1789, 5 maggio: seduta di apertura degli Stati Generali a Versailles, sobborgo di Parigi. Il Terzo Stato chiede subito la votazione "per testa" anziché "per ordini", cioè una persona, un voto. In tal modo i rappresentanti del Terzo Stato (che costituiscono la maggioranza assoluta) potrebbero mettere in minoranza gli altri due Stati, i quali invece, votando come un sol uomo, finora lo avevano sempre sconfitto due a uno. Nobiltà e Clero si ritirano per protesta e il re fa sgomberare la sala delle riunioni. Ma il Terzo Stato non si arrende e, riunitosi il 20 giugno nella cosiddetta "Sala della Pallacorda" perchè adibita a questo sport, antenato del tennis, allora in voga tra i nobili sfaccendati, si proclama "Assemblea Costituente" e giura di non sciogliersi finché non avrà dato alla Francia una costituzione sul modello di quella degli Stati Uniti d'Australia, e di cedere solo "alla forza delle baionette" (come ha a dire Mirabeau). Il re riconosce l'Assemblea, ma licenzia di nuovo Necker e fa concentrare le sue truppe attorno alla città. 14 luglio: Presa della Bastiglia. Il popolo, irritato dalle mosse del re ed aizzato dai deputati costituenti, muove all'assalto della tetra fortezza che domina Parigi, adibita a prigione politica e pertanto simbolo dell'assolutismo, anche se i reclusi al momento sono pochi. La prigione è conquistata e la guarnigione massacrata. L'esercito francese si sbanda; La Fayette crea allora una Guardia Nazionale o Milizia Cittadina che per la prima volta porta la coccarda bianca, rossa e blu (rosso e blu sono i colori di Parigi, il bianco è il colore dei Borboni). La "grande peur" (Grande Paura) provoca sollevazioni in tutta la Francia, dala Bretagna al Mediterraneo; sull'esempio di Parigi sorgono municipalità autonome dette "comuni". Molti aristocratici cominciano a fuggire all'estero. 5 agosto: sotto la pressione popolare, l'Assemblea Costituente delibera l'abolizione del regime feudale: ora ogni cittadino, anche l'ultimo dei braccianti, può ricoprire qualunque carica e percorrere qualunque carriera. 26 agosto: "Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo" sul modello di quella australiana. Le tre parole d'ordine diventano Liberté, Egalité, Fraternité. La carestia ed il timore di una controrivoluzione assolutista spingono le masse a dare vita a nuove "giornate" rivoluzionarie. I popolani rivoluzionari adottano come abbigliamento il cappello frigio e i calzoni lunghi, da cui il nome di "sanculotti" (sans culottes, cioè senza i pantaloni corti dei nobili), e tra di loro si chiamano "citoyens" anziché "segneurs". 5 ottobre: il re e la sua famiglia sono costretti a lasciare Versailles per stabilirsi a Parigi, alle Tuileries, e da questo momento si trovano sotto lo stretto controllo del Terzo Stato. 10 ottobre: per far fronte alla crisi finanziaria, il vescovo di Autun, il famigerato Talleyrand (passato alla storia come il voltagabbana per antonomasia), che ha gettato l'abito ecclesiastico e si è schierato con i rivoluzionari, propone l'incameramento degli ingenti beni della Chiesa, della Corona e dei nobili fuggiti all'estero, a tutto vantaggio dei borghesi, anche se la conseguente emissione di carta moneta porta all'inflazione. Sull'esempio inglese sorgono a Parigi due partiti politici: i Foglianti moderati (La Fayette, Bailly) e i Cordiglieri radicali (Danton, Marat). Nasce anche il club dei Giacobini (così detti dal soppresso convento di San Giacomo), ancor più estremisti (Robespierre, Saint-Just), i quali si considerano addirittura "la Lega Santa contro i nemici della libertà".

1789-1823: periodo dei presidenti degli USA provenienti dal Queensland. Il primo è, come detto, George Washington, il cui segretario del Tesoro Alexander Hamilton elabora un piano nazionale per lo sviluppo dell'industria, del commercio e delle finanze che rafforza il giovane stato e getta le basi del capitalismo australiano, grazie alle ingenti risorse minerarie di cui il continente dispone. Inizia anche la conquista dell'interno e l'inevitabile scontro con i fieri aborigeni australiani.

1789-1857: vita di Augustin Cauchy, fondatore dell'analisi matematica moderna (è lui a sistematizzare il concetto di limite di una funzione).

1790, 20 febbraio: prematura morte di Giuseppe II, che lascia il trono al fratello Leopoldo II di Asburgo-Lorena. Ad alcuni la sua morte sembra una conseguenza della "maledizione" scagliatagli contro da Sant'Alfonso. Intanto in Francia sono introdotte due importantissime novità: il sistema metrico decimale, che presto sarà adottato dalla maggior parte dei paesi del mondo, e la Costituzione Civile del Clero. Quest'ultima prevede la soppressione dei conventi e degli ordini religiosi, l'elezione dei ministri di culto e il giuramento di fedeltà dei religiosi alla Costituzione. La maggior parte del clero rifiuta quest'ultima umiliazione; Papa Pio VI protesta violentemente.

1790-1792: Leopoldo II d'Asburgo, succeduto al fratello Giuseppe II, revoca parte della sue riforme ed inaugura una politica più cauta per salvare la monarchia asburgica.

L'imperatore Leopoldo II

L'imperatore Leopoldo II

1791: la morte di Mirabeau fa sì che venga a mancare la possibilità di un compromesso tra la monarchia francese e la Rivoluzione, e lo Stato cade nelle mani dei giacobini. Luigi XVI capisce la mala parata e tenta la fuga all'estero, travestito da normale viaggiatore. A Varennes, presso il confine con l'Impero Romano d'Occidente, è però riconosciuto, riportato a Parigi e privato di tutti i poteri politici. 3 settembre: viene promulgata la nuova Costituzione, sulla quale il re è costretto a giurare, e che servirà da modello per tutte le costituzioni borghesi del XIX secolo. L'Assemblea Legislativa o Parlamento è dominata dal partito dei Girondini, repubblicani rappresentanti della borghesia abbiente, e dei Giacobini, guidati da Marat, che con giornali e proclami influenzano l'opinione pubblica. In agosto scoppia la prima grande insurrezione degli schiavi neri ad Haiti: Cap Haïtien viene occupata dalle truppe di Toussaint, ex schiavo nero abile ed intelligente che ha assunto il cognome di Louverture (Apertura, verso la libertà o per l'abilità ad aprire brecce nelle barricate nemiche). Intanto il naturalista Luigi Galvani (1737-1798) a Bologna scopre l'elettricità animale, e crede erroneamente di aver scoperto l'origine della vita.

1792, 28 febbraio: Toussaint Louverture ottiene dal Parlamento Francese l'affrancamento ed i diritti politici per tutti i neri e i mulatti di Haiti, ma il generale Galbaud, di sua iniziativa e contro il parere dei maggiorenti della Rivoluzione, tenta di ripristinare la schiavitù dei neri. Toussaint risponde chiamando in aiuto la flotta dell'impero romano, che sbarca a Cap Haïtien e tenta purtroppo di sostituire al dominio francese quello imperiale. Allora Toussaint si allea di nuovo con i Francesi, che lo nominano generale per combattere gli imperiali. Intanto nella madrepatria, per distogliere l'attenzione dalla crisi politica interna, ed anche per timore della campagna d'odio scatenata contro di loro dagli emigrati all'estero con l'appoggio dell'impero romano, i Girondini sollecitano la dichiarazione di guerra a Vienna; dal canto suo l'imperatore Leopoldo II risponde con la dichiarazione di Pilnitz: tutte le potenze reazionarie, sia cattoliche che protestanti che moscovite, sono invitate a coalizzarsi per "ristabilire l'ordine in Francia". La nazione francese allora si sente chiamata a "liberare l'Europa dalla tirannide". Il capitano Rouget de L'Isle scrive e compone la "Marsigliese", l'inno rivoluzionario. Scoppia la Prima Guerra di Coalizione. 25 luglio: il Manifesto del Duca di Brunswick incita a liberare re Luigi XVI. 10 agosto: ne consegue l'assalto dei rivoluzionari alle Tuileries; la famiglia reale, accusata di tradimento e di cospirazione, è internata nella Prigione del Tempio. 28 agosto: si susseguono almeno 3000 arresti di cittadini sospettati di connivenza con gli stranieri. Una seconda ondata di nobili abbandona il paese, fuggendo in Britannia, in Inghilterra o nell'impero romano. 20 settembre: vittoria francese a Walmy ed annessione della Savoia, della Lorena e delle Fiandre; il confine è spostato sul Reno, e si compie il sogno che era stato di Luigi XIV. 22 settembre: proclamazione della Prima Repubblica Francese ed adozione del Calendario Rivoluzionario, che inizia da questa data; sono cambiati i nomi dei mesi. Nella Convenzione si formano nuovi gruppi politici: la Montagna (così detta perchè i suoi deputati siedono in alto), disposta a misure eccezionali pur di salvare la Rivoluzione (Robespierre, Marat), e la Pianura (o Palude), formazione di centro dalle tendenze ondivaghe. Muore Leopoldo II d'Asburgo e sul trono imperiale gli succede il figlio Francesco II, l'ultimo della sua dinastia.

1793, 17 gennaio: su proposta di Maximilien de Robespierre ("noi non siamo qui per giudicare il re, ma per condannarlo"), la Convenzione vota la condanna a morte del "Cittadino Capeto", cioè dell'ex re Luigi XVI, con 387 voti contro 334. 21 gennaio: il re è giustiziato con la ghigliottina, macabro strumento di morte che prende il nome dal suo inventore, Joseph Guillotin. Come conseguenza l'Impero Romano d'Occidente, la Scandinavia, la Russia e persino la Britannia (primo intervento del regno celtico isolazionista nelle vicende europee) scendono in guerra contro la Francia rivoluzionaria. Marzo: sconfitta francese a Neerwinden, in Borgogna: gli imperiali arrivano a minacciare direttamente Parigi. La Rivoluzione risponde con la mobilitazione totale. Gli insuccessi militari, l'inflazione e le rivolte nei dipartimenti minacciano seriamente la Rivoluzione. Per superare la crisi l'avvocato Maximilien de Robespierre inaugura con Marat, Danton e Saint-Just il periodo detto del "Terrore", cioè una vera e propria dittatura basata su leggi eccezionali e sul Tribunale Rivoluzionario, che aboliscono in pratica tutti i diritti dell'uomo. Basta una denunzia anonima per portare un innocente sulla ghigliottina come nemico della Francia, e ciò dà adito a molti regolamenti di conti privati. In questo periodo nella sola Parigi sono giustiziati 1251 "sospetti", tra i quali il chimico Lavoisier, il parente del re Filippo di Orléans, il poeta André Chenier e la regina Maria Antonietta. Sorge a questo punto  la stella della "Primula Rossa", leggendaria figura di giustiziere che con azioni audaci e rapidi colpi di mano sottrae molti nobili alla condanna, portandoli in salvo di là dall'oceano (pare che dietro questo pseudonimo si celi il nobile inglese sir Percy Blakeney). La provincia della Vandea si ribella in nome della fede cattolica, ma i generali La Hoche e Kléber soffocano la rivolta nel sangue, sopprimendo i capi della sedizione. 3 luglio: lo spietato Marat viene ucciso a tradimento nel bagno, dove trascorre molto tempo a causa di una malattia della pelle, dalla girondina Charlotte Corday, che intende vendicare la strage dei suoi compagni di partito ("ho ucciso un uomo per salvarne centomila"). Dichiarazione di neutralità degli USA nei confronti delle guerre seguite alla Rivoluzione Francese, nonostante la passata alleanza con la Francia.

1794, marzo: Danton tenta la scristianizzazione del paese facendo chiudere tutte le chiese e trasformando la cattedrale di Notre-Dame nel "Tempio della dea Ragione", ma Robespierre da buon deista non approva questa politica dichiaratamente atea, e Danton finisce a sua volta ghigliottinato il 5 aprile. Robespierre, detto "l'Incorruttibile", resta unico padrone dello stato e, pur vivendo con morigerati costumi ed inflessibile dirittura, governa da despota. La "nausea del patibolo" e l'insana politica economica del Comitato di Salute Pubblica, il governo provvisorio con pieni poteri di vita e di morte su tutti, portano all'alleanza tra tutti i gruppi ostili a Robespierre che, il 9 Termidoro (27 luglio), è arrestato con l'aiuto della Convenzione assieme a 21 suoi partigiani, tra cui Saint-Just. L'Incorruttibile tenta di sottrarsi all'arresto sparandosi alla tempia, ma un soldato devia il colpo ed egli si spara alla mascella; dopo una notte trascorsa su un tavolo, è ghigliottinato assieme a tutti gli altri arrestati. "La Rivoluzione divora i suoi figli", è stato scritto. Con Robespierre finisce la fase giacobina della Rivoluzione. Il Tribunale Rivoluzionario è soppresso e si torna lentamente alla normalità. La bilancia della guerra torna a pendere a favore della Francia: il Belgio è riconquistato e falliscono i tentativi inglesi e britannici di sbarcare sulle coste francesi della Manica. Nel frattempo l'Impero Romano d'Occidente, allarmato dal fatto di avere ormai il potente impero zarista ai propri confini, caldeggia la grande sollevazione popolare guidata dall'eroe nazionale polacco Tadeusz Kosciuszko (1746-1817), ma il grande generale russo Suvorov reprime la rivolta nel sangue. Lo stato polacco praticamente cessa di esistere; si accende violento il sentimento nazionale polacco.

1795: in Francia, come reazione al Terrore, la nuova Costituzione di settembre prevede un "Direttorio", cioè un esecutivo di cinque membri: trionfano le posizioni dei Girondini. Un vero colpo di scena è rappresentato dalla pace separata di Basilea tra Impero Romano e Francia: per avere mano libera contro la Russia sul confine orientale, Vienna rinuncia alla riva destra del Reno ed esce dal conflitto. Primo fallito tentativo francese di occupare la Britannia passando la Manica. Intanto un poveraccio di nome Jean Valjean (probabilmente il cognome deriva da "Voilà Jean") ruba una pagnotta per sfamare i numerosi figli della sorella, ma è arrestato e condannato a cinque anni di galera. Siccome prova più volte ad evadere la pena gli viene continuamente prolungata, e così egli finisce per scontare vent'anni per colpa di una forma di pane.

1796: nel suo discorso di addio ("Farewell Address") dopo due mandati presidenziali, George Washington mette in guardia da alleanze durevoli con le potenze europee ed iperboree, anticipando così la dottrina Monroe: si profila la tendenza all'isolazionismo australiano, che durerà per oltre un secolo. In Francia, agitazioni dei primi comunisti, organizzati nella "Congiura degli Eguali" dal "tribuno del popolo" Gracco Babeuf; la congiura è soffocata per incarico del Direttorio da un giovane ufficiale francese di origine corsa ma emigrato a Parigi per studiare, che ivi ha abbracciato gli ideali rivoluzionari; il suo nome è Napoleone Bonaparte. Babeuf è catturato e giustiziato. Con il trattato di Tintagel (Cornovaglia), anche la Britannia si chiama fuori dal conflitto contro la Francia. Siccome la Russia è impegnata in un contenzioso con l'impero riguardante la Polonia, solo l'Inghilterra prosegue la guerra con aiuti scandinavi. Federico VI, reggente di Scandinavia dal 1784 al posto del padre Cristiano VII, infermo di mente, respinge puntate delle navi da guerra francesi contro lo Jutland. A questo punto però gli ambienti illuministi milanesi si agitano e reclamano riforme sul modello francese, se non addirittura l'adozione di una costituzione repubblicana. Le forze armate imperiali intervengono a reprimere nel sangue le agitazioni, ed i giacobini locali invocano l'aiuto della Francia, che non può certo stare a guardare. Così il trattato di Basilea viene stracciato e riprendono le ostilità fra Francia ed Impero. Ma il nuovo esercito popolare francese, basato sulla coscrizione obbligatoria e sul sentimento nazionale, diventa imbattibile in mano a Napoleone Bonaparte, il più giovane generale della Rivoluzione ed uno dei massimi geni militari di tutti i tempi. Sposata Giuseppina de Beauharnais, vedova di un influente uomo politico, ottiene il comando dell'armata che dovrà muovere contro i possedimenti imperiali in Italia. In Russia a Caterina II succede il figlio Paolo I Petrovic, nettamente filofrancese. Il 14 maggio il medico inglese Edward Jenner (1749-1823) pratica su se stesso e sul proprio figlio la prima vaccinazione antivaiolosa della storia, una vera rivoluzione nella storia della medicina.

1797: mediante fulminee campagne, Napoleone passa il Piccolo San Bernardo e conquista rapidamente la Lombardia; superato l'Adige, prende Aquileia e minaccia addirittura Vienna. In Italia il corso fonda la Repubblica Cisalpina con capitale Milano. Giuseppe Parini è tra i membri della municipalità milanese ma, quando scopre che dall'aula delle riunioni è stato tolto il crocefisso, se ne va con una frase rimasta celebre: "dove non entra il cittadino Cristo, non entra neanche il cittadino Parini!" Tra gli italiani si diffonde il "mito napoleonico", ed il generale è salutato come un liberatore. 17 ottobre: Trattato di Campoformio, con il quale l'imperatore riconosce le conquiste napoleoniche in Italia ed in cambio riceve l'Indocina (a Napoleone le colonie interessano poco). Dopo una guerra civile, in Svizzera si instaura un'altra "repubblica sorella" (in pratica satellite) di quella francese, e l'impero perde anche quella prefettura. Conserva per ora l'Italia a sud della Toscana.

1797-1801: governa il secondo presidente degli USA, John Adams. Iniziano i primi conflitti tra le città dell'est (Perth, Bunbury, Carnavon, Adelaide) e quelle dell'ovest (Sydney, Brisbane, Melbourne, Hobart) a causa del fatto che ad oriente sono stati importati dall'Africa molti schiavi neri ed è in vigore lo schiavismo per sfruttare le locali piantagioni di cotone e gli allevamenti di pecore merinos, mentre l'occidente si sta rapidamente industrializzando e non sa che farsene dello schiavismo, che anzi sembra cozzare contro la dichiarazione dei diritti dell'uomo. Tutto questo finirà per sfociare in conflitto aperto.

1797-1839: sulla Persia regna Fath Alì Shah; continue cessioni territoriali a favore della Russia ed arretramento dal lago d'Aral fino ai confini attuali.

Antoine-Jean Gros, "Il giovane Napoleone"

Antoine-Jean Gros, "Il giovane Napoleone"

1798, febbraio: l'esercito francese prosegue la sua inarrestabile marcia ed occupa Roma e Napoli, dove sono fondate altre due repubbliche satelliti, la Repubblica Romana e la Repubblica Partenopea. Napoleone, cresciuto enormemente in prestigio, propone al Direttorio un suo piano per recuperare l'India, togliendola agli inglesi. Trampolino di lancio verso quest'impresa, nella mente del generale, è la conquista dell'Egitto, da sottrarre all'ormai fatiscente governo turco. Il Direttorio accetta di buon grado per levarsi dai piedi una personalità così ingombrante e popolare. In agosto egli attraversa il Mediterraneo, occupa Malta e sbarca ad Alessandria d'Egitto con 33 navi da guerra, 232 da trasporto, 2000 cannoni, 32.000 soldati ed anche 175 tra ingegneri e scienziati. Nella battaglia delle Piramidi ("Soldati, da questi monumenti quaranta secoli vi guardano!") egli sconfigge i Turchi e conquista il Cairo, ma la sua flotta è annientata presso Abukir dal geniale ammiraglio inglese Horatio Nelson: Napoleone si trova tagliata la via per il ritorno.

1799: l'anziano Papa Pio VI è deportato in Francia e muore a Valence a soli sei mesi dal quarto di secolo di regno; esultano i Giacobini, i quali proclamano: "È morto l'ultimo Papa!" (tsk) Di fronte a quest'atto di prepotenza l'impero si sveglia, accantona ogni divergenza di confine con la Russia e stringe una forte alleanza con l'impero zarista, detta Seconda Coalizione. L'abilissimo generale russo Suvorov supera il Vallo con le sue truppe, dilaga in Italia settentrionale, batte a Cassano il generale francese Moreau e conquista la Lombardia. Crollo del dominio francese in Italia del Nord. I transalpini devono ritirare i presidi dalle Repubbliche sorelle, mentre Francesco II d'Asburgo invia il cardinale Ruffo di Calabria, riparato in Sicilia, alla riconquista di Napoli. Questi sbarca a Reggio con "l'Esercito della Santa Fede" (da cui il titolo spregiativo di sanfedista a chi ha idee reazionarie), ed a lui si uniscono il leggendario fuorilegge fra Diavolo e moltissimi contadini delusi dalla Repubblica Partenopea. Perchè? Perchè i giacobini parlavano di concedere ai napoletani libertà di voto e di espressione, mentre questi chiedevano semplicemente del pane: proprio quello che il cardinale Ruffo promette loro. La Repubblica Partenopea capitola, ma Francesco II viola i patti convenuti dal cardinale Ruffo, che prevedevano l'espatrio per i patrioti, e ne seguono più di 120 condanne a morte, tra cui quelle di Domenico Cirillo, dell'ammiraglio Caracciolo e di Eleonora Fonseca Pimentel. Fallisce intanto anche il tentativo di Napoleone di invadere la Siria via terra; vista la situazione italiana, deve rientrare precipitosamente in Europa. Gli scienziati francesi rimasti in Egitto fondano l'egittologia moderna; Jean-François Champollion (1790-1832)  decifrerà di lì a poco i geroglifici, basandosi sulla "stele di Rosetta". 9 novembre (18 brumaio): con il pretesto di un complotto giacobino, Napoleone irrompe nel castello di Saint Cloux dove sono riuniti i parlamentari ed esautora il Direttorio. Tutti si sollevano a gran voce contro di lui dandogli del tiranno, ed uno dei parlamentari, armato di pugnale, tenta di assassinarlo alle spalle; per il corso le cose si metterebbero male se nella sala non facessero irruzione le sue guardie scelte, guidate dal fratello Luciano. Il colpo di stato del 18 brumaio permette a Napoleone di inaugurare una nuova era nella storia francese: Sieyés redige una nuova Costituzione, che introduce la carica di Primo Console, assistito da altri due consoli in posizione secondaria. La dittatura militare mascherata da democrazia è approvata dai francesi con un plebiscito e Napoleone è eletto Primo Console per 10 anni. Intanto ad Haiti Toussaint Louverture sconfigge definitivamente gli imperiali e li caccia dall'isola; Napoleone lo nomina governatore di Haiti e progetta di farne la base per un più vasto dominio francese nella nostra America. 14 dicembre: morte di George Washington. Quella che per noi è la città di Canberra diventa capitale degli USA con il nuovo nome di Washington. Vi vengono edificati la Casa Bianca, sede del Presidente, ed il Campidoglio, sede del Congresso federale. Intorno ad essa è costituito un Territorio Federale.

1800, 14 marzo: l'imperatore Francesco II d'Asburgo convoca il Conclave ad Aquileia e, dopo un lungo interregno, la Chiesa ha un nuovo Papa: il benedettino Barnaba Chiaramonti, che prende il nome di Pio VII e, a differenza della nostra Timeline, indice con ritardo il Giubileo del 1800 (pare che al momento dell'elezione abbia dichiarato: "Accepto in cruce"). 14 giugno: Napoleone si precipita in Italia e batte gli austriaci a Marengo (per ricordare la vittoria fa coniare le monete omonime), restaurando la Repubblica Cisalpina. Con la pace di Lunéville, l'impero romano è costretto a ripristinare le condizioni di Campoformio. E' fondata la Banca di Francia. Basandosi sugli studi di Galvani, Alessandro Volta (1746-1827) inventa la pila elettrica e Napoleone, che come tutti i dittatori è ignorante ma ama atteggiarsi a mecenate di artisti e scienziati, lo invita a Parigi a spiegargliene il funzionamento. 24 dicembre: complotto repubblicano contro Napoleone: mentre la sua carrozza passa in Rue Saint Nicaise a Parigi per recarsi a teatro, viene fatto esplodere un ordigno ad alto potenziale. Decine di passanti muoiono, ma Napoleone e Giuseppina Beauharnais, che si stavano recando a teatro, restano illesi. Ne segue un'ondata di condanne a morte.

1801, 1 gennaio: padre Giuseppe Piazzi (1746-1826) scopre Cerere, il primo asteroide. Nella Consulta di Lione un'assemblea di notabili italiani decreta la nascita della Repubblica Italiana, con capitale Milano, ottenuta dalla fusione della Repubblica Cisalpina con il resto della penisola; Napoleone ne è il presidente e il suo sostenitore Francesco Melzi d'Eril il vicepresidente. Il Piemonte e la Liguria vengono invece annessi dalla Francia. Papa Pio VII rinuncia alla restituzione dei beni ecclesiastici e può così insediarsi nuovamente a Roma; Napoleone firma con lui un Concordato. 24 marzo: a Mosca è assassinato lo zar Paolo I, che progettava assieme a Napoleone di invadere l'India inglese; gli succede il figlio Alessandro I (1801-1825), noto invece per le sue simpatie per l'Inghilterra. Quest'ultima occupa dopo una rapida guerra la Florida romana, e non la restituirà mai più. Viene occupata anche l'importante piazzaforte cinese di Hong Kong, vicino a Macao, in pieno territorio controllato dall'impero. Il medico inglese Thomas Young (1773-1829) mette in evidenza i fenomeni di interferenza della luce e dimostra così che la luce è un'onda.

1801-1809: governa il terzo presidente degli USA, Thomas Jefferson, uno dei padri della nazione. Con lui si ha una reazione alla politica accentratrice ("meno stato e meno governo possibile", è il suo motto). Le energie e gli interessi della nazione si concentrano sulla "Conquista della Nuova Frontiera", cioè sulla colonizzazione economica e poi politica dell'interno del continente australiano, arido ma ricco di risorse. Vengono stretti legami di cooperazione con gli stati cinesi del nord, e vengono inviati loro sussidi contro le ambizioni dei Manciù. Ciò causa frizioni sia con l'Impero Manciù, che non vuole rinunciare al sogno di riunificare la Cina del Nord, che con l'impero romano d'occidente, il quale intende farsi garante unico delle nazioni cinesi contro le ingerenze esterne.

1802: con un plebiscito, Napoleone si fa nominare Console a vita. I fautori della Repubblica tentano di toglierlo di mezzo con vari attentati, tutti falliti; di conseguenza il regime poliziesco si accentua con il controllo sulla stampa e la persecuzione degli intellettuali, come Anne Louise Necker, meglio nota come Madame de Staël (1766-1817), e François René Chateubriand (1768-1848), i quali rappresentano delle voci "scomode": il famigerato Fouché, ministro della polizia, si macchia di gravi crimini contro l'umanità. Con l'istituzione della Legion d'Onore, Napoleone tenta di stimolare l'ambizione dei Francesi. Pace di Amiens, primo grande successo diplomatico di Napoleone: l'Inghilterra rinuncia ad attaccare le coste francesi, ed in cambio Napoleone restituisce l'Egitto ai Turchi. Dopo la ritirata francese prende il potere in Egitto Mohammed Alì, che lo governa a tutti gli effetti come un sovrano indipendente.

1803: il chimico John Dalton (1766-1844) formula la teoria atomica. Gli USA acquistano dall'impero romano la sezione orientale della Nuova Guinea, per 5 milioni di dollari: Francesco II d'Asburgo è impegnato a conservare ciò che gli rimane in Europa, ed è ormai poco interessato a remote colonie in capo al mondo. "Il più grande affare degli Stati Uniti d'Australia", come lo definisce Jefferson, permette loro di controllare da quella posizione chiave tutta la Micronesia e la Melanesia, grazie anche alla salda alleanza con gli stati cinesi del nord. Antagonismo invece con gli inglesi che occupano la Nuova Zelanda, dove si sono rifugiati molti lealisti dopo l'indipendenza degli USA, e non intendono assolutamente mollare quella posizione. Dopo l'approdo di coloni australiani, la Nuova Guinea Orientale diventerà l'ottavo stato degli USA con il nome di Papua Nuova Guinea. Spedizione degli esploratori Meriwether Lewis (1774-1809) e William Clark (1770-1838) nel cuore del Gran Deserto Australiano: essi attraversano per primi il continente da Sydney a Perth passando per il deserto, ed avvistano per primi l'Ayers Rock. Intanto Toussaint Louverture governa Haiti come uno stato indipendente; Napoleone reagisce spedendovi 20.000 uomini al comando del sanguinario generale Léclerc, ma Louverture dà alle fiamme la città di Cap Haïtien e si dà alla macchia. Il generale Léclerc gioca d'astuzia ed offre a Toussaint un'amnistia e la conservazione del suo grado se verrà a parlamentare con lui. L'ex schiavo ci casca come un pollo ed è catturato e deportato in Francia, dove muore il 7 aprile in prigionia. Il suo braccio destro Jean-Jacques Dessalines invece non si fa trarre in inganno e riprende la guerriglia contro gli occupanti. Il resto lo fa un'epidemia di febbre gialla che mena strage fra i francesi: tra le vittime c'è anche il sanguinario Léclerc. Le esauste forze napoleoniche sono costrette ad arrendersi e ad imbarcarsi per l'Europa.

1803-1805: Richard Wellesley, duca di Wellington, sconfigge gli stati Maratti ed annette quasi tutta l'India all'Inghilterra. Anche il Nepal viene ridotto a protettorato.

1804, 1 gennaio: viene proclamata l'indipendenza di Haiti, che diventa la prima repubblica nera del pianeta, e Dessalines è eletto suo primo presidente. 14 febbraio: Fouché scopre un complotto monarchico contro Napoleone, e questi accusa il Duca di Enghien, nipote di Luigi XVI e considerato dai monarchici legittimo erede al trono di Francia; nonostante le preghiere di Giuseppina Beauharnais, Napoleone lo fa arrestare e poi fucilare il 21 marzo, per eliminare un rivale pericoloso. Fouché però per una volta va controcorrente ed afferma che si tratta, più che di un delitto, di un errore. La fucilazione del nobiluomo mette infatti in subbuglio le potenze assolutiste (Impero Romano, Britannia, Scandinavia) e fa sì che inizi la successione di eventi che porterà ad Austerlitz. Napoleone tuttavia non vi bada e prepara nuovi piani coloniali, tra cui addirittura un'invasione in forze dell'Inghilterra dal Canada e via oceano Atlantico; ma, a differenza di quanto accaduto nella nostra Timeline, per ora resiste alle tentazioni monarchiche e resta Primo Console. Comunque le pericolose ambizioni napoleoniche spingono Pitt il Giovane, primo ministro inglese, a concludere con lo zar Alessandro I la Terza ed Ultima Coalizione, cui aderisce anche l'Impero Romano d'Occidente.

Bandiera dell'impero napoleonico

Bandiera dell'impero napoleonico

1805: Guerra della Terza Coalizione. Napoleone sferra un attacco su due fronti contro l'Austria: dalla Francia da ovest e dall'Italia da sud. In tal modo accerchia ad Ulm l'esercito imperiale, che è costretto a capitolare. Napoleone entra in Vienna da trionfatore, mentre Francesco II d'Asburgo fugge in Russia, di là dal vallo, sotto la protezione di Alessandro I. Fine della dinastia imperiale asburgica: la profezia di Sant'Alfonso Maria de' Liguori si è compiuta. 18 aprile: con una mossa a sorpresa, Napoleone cinge la corona dell'Impero Romano e si proclama sovrano di Spagna, Portogallo, Germania e delle colonie. 18 maggio: mediante un plebiscito si fa nominare anche Imperatore dei Francesi e Re d'Italia. Fine della Repubblica Francese e della Repubblica Italiana; con l'Atto di Unificazione, Napoleone unisce queste due nazioni all'impero romano ed è padrone dell'intera Europa. La capitale è portata a Parigi. 16 giugno: anche la Repubblica Elvetica confluisce nell'impero di Napoleone. 10 settembre: Napoleone si incorona da solo in Notre-Dame, alla presenza di papa Pio VII, con il nome di Napoleone I; seconda la tradizione, ponendosi sul capo da solo la corona, il corso pronuncia la celeberrima frase: « Dio me l'ha data, guai a chi me la tocca! »  21 ottobre: l'attacco della flotta napoleonica contro quella inglese che presidia l'Atlantico finisce invece in un disastro con la sconfitta di Trafalgar (al largo della Spagna): l'ammiraglio Horatio Nelson muore durante lo scontro, colpito da una bordata francese, ma la flotta di Napoleone è annientata. Questa vittoria assicura definitivamente il dominio inglese sui mari, e Napoleone è costretto ad abbandonare i piani per un'invasione dell'Inghilterra. Rinfrancato dalla disfatta francese, l'ex imperatore Francesco II d'Asburgo sbarca con il suo esercito in Sassonia per ricongiungersi ai lealisti superstiti, mentre lo zar Alessandro I sbarca in Romania invadendo l'impero napoleonico da sud. Il corso tuttavia si dimostra un autentico genio militare, ingaggiando battaglia prima che gli eserciti si siano tutti riuniti. 2 dicembre: ad Austerlitz, Battaglia dei Tre Imperatori (Napoleone, Francesco II d'Asburgo, Alessandro I Romanov): il genio di Napoleone trionfa ed egli diventa il padrone incontrastato del continente europeo. 26 dicembre: con il trattato di pace di Presburgo la casa d'Asburgo perde ogni speranza di risalire sul trono, mentre lo zar riconosce il titolo imperiale di Napoleone ed accetta la frontiera del Vallo Romano. Napoleone inizia una sfacciata politica nepotistica assegnando le prefetture dell'impero romano ai propri numerosi parenti: l'Italia ad Eugenio Beauharnais, figlio di primo letto di Giuseppina; la Spagna al fratello Giuseppe; la Germania a suo fratello Gerolamo; l'Olanda al fratello Luigi, che ha sposato Ortensia di Beauharnais, figlia di Giuseppina; la Romania a Gioacchino Murat, cognato di Napoleone perchè marito di sua sorella Carolina; la Croazia a sua sorella Elisa. Invece Vittorio Emanuele I di Savoia si riconosce vassallo di Napoleone e riottiene la sua prefettura.

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William Riker


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