La Grande Muraglia Romana, terza parte

di William Riker


Ecco la terza parte dell'ucronia che prevede un Grande Vallo eretto dai Romani per proteggere il loro confine occidentale, il cui effetto è quello di mantenere unito l'impero romano d'occidente. Per una serie di motivi, in questa timeline è la Cina che si disgrega, né mai più ritornerà unita. Ma prima dobbiamo vedere insieme quale sarà il ruolo di Colombo, dato che l'America (almeno la sua porzione settentrionale) è già stata scoperta ed ampiamente colonizzata. Inoltre l'impero romano d'occidente, che alla fine del Medioevo si è disgregato in tutta una serie di stati piuttosto deboli, riuscirà a tornare unito e ad assurgere a potenza mondiale? Dopo esserci occupati della fine del mondo antico nella prima parte e del Medioevo nella seconda, andiamo a vedere assieme cosa sta per succedere in "questa" età moderna...

La Grande Muraglia Romana in Transilvania

La Grande Muraglia Romana in Transilvania

1399-1413: alla morte di Riccardo II, ultimo re inglese della dinastia dei Plantageneti, gli succede il cugino Enrico IV della casa di Lancaster, che ha come emblema una rosa rossa. Egli è costretto a difendere la sua autorità contro le pretese dei baroni.

1400: a Venceslao il Pigro sul trono d'occidente succede per elezione il fratello Sigismondo. Intanto il nobile gallese Owain Glyn Dŵr tenta di usurpare il trono di Britannia, ma è sconfitto ed ucciso (gli storici successivi lo ricorderanno come il "Riccardo III gallese")

1401-1464: il tedesco Niccolò Cusano (1401-1464), uno dei più grandi intelletti della storia dell'umanità, fonda l'astronomia moderna affermando per primo che il cosmo è infinito, non ha centro e che la Terra ruota attorno al Sole, non viceversa. La sua proposta ("modello cusaniano", contrapposto al "modello tolemaico" fin qui in voga) non suscita alcuna opposizione; anzi, Niccolò è creato cardinale e per poco non viene eletto Papa.

1402: spedizione di Tamerlano contro la Cina, cui toglie le province più occidentali, indebolendo i Ming che governano la metà settentrionale del Paese di Mezzo. Di conseguenza ascende il regno dei Sung meridionali.

1403-1424: l'imperatore Ming Yung-Lo fortifica Pechino e rafforza la Grande Muraglia, ma deve subire le razzie dei Tungusi fin quasi alle porte di Pechino.

1405, 19 gennaio: improvvisa morte di Tamerlano ad Otrar. Il suo impero non gli sopravvive e si dissolve. Anche il Khanato dell'Orda d'Oro cessa di esistere, sostituito da piccoli Khnati che saranno facile preda di Russi e Turchi: Crimea, Khazan, Astrakhan ed altri.

1405-1433: l'imperatore Sung della Cina meridionale incoraggia le spedizioni navali dell'ammiraglio Cheng He, che anzitutto riapre la via commerciale dell'Oceano Indiano, tocca India, Persia, Arabia e si spinge addirittura nel corno d'Africa.

1405-1457: vita dell'umanista Lorenzo Valla, fondatore della filologia scientifica moderna.

1409: il Concilio di Pisa dichiara deposti sia il Papa strasburghese che quello romano e ne elegge un terzo, ma i primi due si rifiutano di abdicare e così i papi che regnano contemporaneamente diventano tre.

1413-1421: il sultano ottomano Mehmet I supera la crisi seguita all'attacco mongolo, in quanto nessuno ha pensato di minacciare i suoi possedimenti europei.

1413-1422: in Inghilterra regna Enrico V di Lancaster, figlio di Enrico IV, che decide di riprendere la guerra contro la Francia.

1414-1418: l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo convoca il Concilio di Costanza che riesce a porre fine allo Scisma Occidentale deponendo tutti gli antipapi ed eleggendo Martino V (Oddone Colonna), finalmente riconosciuto da tutti. Non essendo signore feudale di alcun territorio, il Papato si secolarizza meno di quanto è avvenuto nella nostra Timeline. I Papi comunque decidono di abbellire l'Urbe di capolavori e chiamano alla loro corte molti artisti e letterati. Esplode la grande stagione del Rinascimento.

1415: la Francia tocca il suo punto più basso con la sconfitta di Azincourt, inflittagli da Enrico V di Lancaster. Il re occupa Parigi e si fa incoronare re di Francia. Ma a questo punto sorge fulgida la stella di Giovanna d'Arco, la "Pulzella di Orléans", umile pastorella del villaggio di Domremy, che afferma di essere stata incaricata dall'Arcangelo Michele di salvare la Francia, di cui l'angelo è patrono. Intanto a Praga il riformatore Giovanni Hus è bruciato come eretico, ma i suoi seguaci (Hussiti) gli sopravvivono.

1416: Amedeo VIII di Savoia ottiene il titolo ducale, ma poi si ritira in convento. Ne uscirà per accettare di essere eletto Antipapa con il nome di Felice IV, ma poi deporrà la tiara, si sottometterà al Papa legittimo e verrà perdonato.

1416-1458: Alfonso il Magnanimo, re d'Aragona, ottiene di unire la Sicilia al suo regno dopo un matrimonio d'interesse, ma perde la guerra con cui cercava di impadronirsi di Sardegna e Corsica.

1418: Margherita di Charny, dopo aver tolto la Sacra Sindone dalla chiesa di Lirey per evitare che cada in mani sbagliate durante la Guerra dei Cento Anni, la porta con sé nel suo esilio finché non trova asilo a Chambéry, presso la corte dei duchi di Savoia, alla quale suo padre era stato molto legato. Nel 1453 la Sacra Sindone diverrà ufficialmente proprietà dei duchi di Savoia.

1419-1444: venticinquennale avventura del navigatore di Aquileia Nicolò dei Conti, che raggiunge ed esplora l'Indocina, il sudest asiatico e le isole dell'Indonesia. Sposatosi in India con una donna del posto, a Sumatra è catturato e costretto a farsi musulmano per salvare la vita propria e della propria famiglia. Tornato a Roma, va dal Papa Eugenio IV a farsi perdonare di aver abiurato, e come penitenza il Pontefice gli impone di scrivere un dettagliato e prezioso resoconto dei suoi viaggi.

1428: l'ammiraglio cinese Chang He attraversa arditamente il Pacifico e sbarca in California, primo uomo del Vecchio Mondo a mettervi piede. Rapporti amichevoli con gli indigeni. Le travagliate vicende successive della Cina tuttavia impediranno una colonizzazione cinese del continente iperboreo.

1429: la Pulzella d'Orléans, che veste l'armatura come un maschio, trascina i francesi alla vittoria sugli inglesi, che debbono togliere l'assedio ad Orléans, e fa incoronare re di Francia a Reims il Delfino (erede al trono, duca del Delfinato) Carlo VII. Purtroppo però Giovanna d'Arco è fatta prigioniera dai Borgognoni, alleati con gli inglesi, e da questi consegnata alle truppe d'invasione.

1430: il sovrano azteco Itzcoatl rende tributari i Mixtechi, gli Zapotechi, gli Uaztechi ed i Toltechi superstiti, e fonda l'impero azteco, che ruota attorno alla lega di tre città: Tenochtitlàn, Tetzcoco e Tlacopàn. L'impero compie continue scorrerie militari e si allarga a macchia d'olio per motivi religiosi: gli Aztechi sono infatti convinti che gli dèi si nutrano di sangue del cuore umano, e così hanno bisogno in continuazione di vittime sacrificali cui estirpare il cuore con un coltello di ossidiana per offrirlo alle loro divinità. Oltre a questi crudeli riti essi adorano anche Quetzalcoatl, rappresentato come un uomo dalle pelle e dalla barba bianca, creatore dell'universo rappresentato con un piede solo perchè egli avrebbe attirato il mostro degli abissi in superficie facendogli divorare il suo piede, e lo avrebbe poi usato come piattaforma per creare il mondo. A somiglianza di Gesù Cristo, egli avrebbe promesso di tornare alla fine del mondo per regnare su tutti gli uomini; non è escluso che si tratti di una figura storica stravolta dal mito.

1431, 30 maggio: dopo un processo farsa, Giovanna d'Arco è accusata di eresia e bruciata sul rogo a Rouen. Il processo sarà rivisto nel 1456, e la Pulzella sarà addirittura canonizzata nel 1920 da papa Benedetto XV. Intanto in estremo oriente le armate thailandesi di Ayutthaya conquistano Angkor. Fine dell'impero Khmer; il centro del popolo cambogiano si sposta più a sud, a Pnom Penh.

1433-1499: vita di Marsilio Ficino, massimo esponente dell'umanesimo fiorentino, che cerca di conciliare i dogmi del cattolicesimo con la filosofia platonica.

1434: rivolta nazionalistica in Svezia, ma il pretendente al trono Engelbrekt Engelbrektsson cade nella battaglia di Brunkeberg e finisce assassinato; l'Unione non si scioglie. Intanto Enrico il Navigatore, figlio cadetto del re di Castiglia, Leòn e Portogallo, decide di iniziare una grande impresa di esplorazione e d conquista delle coste africane per due motivi: completare la riconquista cristiana della Spagna, e soprattutto trovare una nuova via verso l'India dopo che i Turchi Ottomani hanno chiuso ogni strada verso la Cina, sia via terra che via mare. Dopo aver conquistato Tangeri, Enrico doppia capo Bajador, che fin dall'epoca romana era il limite meridionale della costa africana conosciuta.

1434-1468: Zara Jacob è il più grande negus della dinastia Salomonide in Etiopia. Protettore delle arti e delle lettere, combatte con spietatezza ogni tentativo di infiltrazione musulmana.

1435: i borgognoni, fin qui alleati degli inglesi, si riconciliano con Carlo VII, che con il loro aiuto riconquista Parigi.

1437: alla morte di Sigismondo si estingue la casa di Lussemburgo e viene eletto imperatore Alberto III di Asburgo, che però muore di lì a poco lasciando un figlio in fasce. Allora è eletto imperatore il tutore dell'erede, Federico III di Asburgo, cugino di Alberto III, che regnerà sino al 1493. Nella nostra Timeline il suo regno coincise con la decadenza e la dissoluzione feudale dell'impero; invece in questo multiverso Federico III è un sovrano energico che riduce all'obbedienza Boemia, Slovacchia, Brandeburgo ed i principali baroni tedeschi ed italiani. Con lui la capitale è trasferita a Vienna, che da qui in poi diventa sede stabile degli Asburgo; ricomincia lentamente l'ascesa dell'Impero Romano d'Occidente.

Bandiera degli Asburgo al momento della loro ascesa al trono imperiale

Bandiera degli Asburgo al momento della loro ascesa al trono imperiale

1438: Cuzco, capitale del Tawantinsuyu (l'impero peruviano), viene assediata dai Chanca, popolo dell'altopiano centrale peruviano. L'Inca Viracocha, imperatore del Perù, abdica in favore del figlio Pachacútec che vince i Chanca e li scaccia. Sotto Pachacútec Cuzco si amplia notevolmente e viene costruito l'importante centro religioso di Machu Picchu, incassato tra altissime montagne. 

1440: re Mutoto fonda l'impero di Monomotapa, che si estende tra i nostri Zimbabwe e Mozambico, lungo la direttrice del fiume Zambesi. Alla guida della tribù Vakarang, di etnia bantù, egli fonda come sua capitale il Grande Zimbabwe ("città di pietra"), dalle mura ciclopiche in pietra e dalle grandi torri coniche, che basa la sua ricchezza sullo sfruttamento delle miniere d'oro e di ferro. Questi metalli lavorati sono poi commerciati con gli arabi già da secoli insediati a Sofala, sulla costa del Mozambico, e nell'isola di Zanzibar.

1444: l'imperatore d'oriente Giovanni VIII Paleologo, comprendendo che la situazione di Bisanzio è disperata, invoca l'aiuto del Papa e dell'imperatore d'occidente, che invia un nuovo corpo di spedizione, ma è troppo tardi: gli Ottomani annientano le truppe crociate a Varna.

1445: inondazioni, carestie e un'epidemia di peste indeboliscono l'impero dei Ming settentrionali. Molti cinesi sono costretti a migrare a sud, nell'impero Sung o in Indonesia (a Singapore si forma una nutritissima colonia cinese). Intanto Enrico il Navigatore raggiunge e colonizza le isole di Capo Verde.

1445-1518: vita di fra Luca Pacioli, uno dei massimi matematici di tutti i tempi, la cui opera più importante è la "Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalità" (1494).

1447: alla morte di Filippo Maria Visconti, figlio di Gian Galeazzo e Cesare d'Italia, il titolo passa a suo genero Francesco Sforza, che ha sposato Bianca Maria Visconti, figlia di Filippo Maria. Ma egli si comporta subito da tiranno, cosicché la maggior parte dei Comuni e dei signori feudali italiani non riconosce il suo titolo e si appella all'imperatore Federico III di Asburgo. Tuttavia non c'è bisogno dell'arbitrato di quest'ultimo, perchè Francesco Sforza è sconfitto ed ucciso da truppe fiorentine, genovesi e di Aquileia nella battaglia di Cremona.

1448: sul trono del regno Thai sale un grande principe, Boromo Trailokanath, che porta lo stato all'apogeo della sua potenza.

1448-1476: la Valacchia (parte del regno di Romania) è governata dal voivoda (principe) Vlad III detto Tepes, l'Impalatore, per via dell'orribile usanza di far impalare senza pietà i propri nemici. Dopo la presa della città ribelle di Sibiu, egli fa impalare più di 10.000 persone in una volta. Pare che la sua inenarrabile crudeltà derivi dal fatto che i Turchi abbiano sventrato sua moglie incinta dopo aver occupato la sua piazzaforte, mentre egli era impegnato altrove a difendere i confini del proprio voivodato. Il popolino, terrorizzato dalle atrocità del tiranno, lo soprannomina "Drakul", "il diavolo", e dopo la sua morte si immaginerà che egli abbia fatto un patto con il demonio e sia divenuto un "non morto", una spaventevole creatura che esce di notte dalla tomba per suggere il sangue dal collo delle sue vittime.

1449: Montezuma I espande il regno azteco, che ormai si estende dall'Atlantico al Pacifico. Qualche storico lo ha paragonato all'impero assiro per la brutalità con cui vengono trattate le popolazioni sottomesse.

1449-1453: completa riconquista del territorio nazionale francese da parte di Carlo VII, detto perciò il Vittorioso. Il trattato di Arras del 1453 pone fine alla Guerra dei Cento Anni. Dalla lunghissima guerra la Francia esce più unita ma stremata. La Nuova Francia resta occupata dagli inglesi.

1451, 25 agosto: a Cogoleto, presso Genova, nasce Cristoforo Colombo, uno dei più grandi navigatori di tutti i tempi.

1451-1481: regna Mehmet II Fatih ("il Conquistatore"), colui che secondo gli storici turchi "assoggetta dodici regni e duecento città".

1452: nasce Leonardo da Vinci, uno dei geni più eclettici di tutti i tempi, convinto sostenitore del metodo sperimentale (« La sapienza è figliola della sperienza ») ed incarnazione stessa dello spirito del Rinascimento.

1453, 29 maggio: attacco turco per terra e per mare contro Costantinopoli, che cade dopo un lungo assedio ed è sottoposta a tre giorni di inaudito saccheggio. L'ultimo imperatore Costantino XI Dragases muore nell'estrema difesa della città. Lo stesso Mehmet II ha orrore della strage compiuta e cerca di rimettere ordine a Bisanzio, che diventa la sua nuova capitale. Enorme è lo scalpore in Europa, l'impero romano d'occidente perde i suoi ultimi possedimenti in Grecia e da più parti si invoca la crociata contro i Turchi, ma nessuno è disposto a partire. Niccolò Cusano va controcorrente e lancia l'idea di un "Concilio Universale" tra cristiani, ebrei e musulmani per una rappacificazione mondiale, ma la sua idea è troppo in anticipo sui tempi e cade nel vuoto. Molti saggi greci fuggono in occidente e contribuiscono al fiorire dell'Umanesimo.

1454: pace di Lodi, patrocinata dall'imperatore, fra tutte le signorie italiane. Nuovo Cesare d'Italia è nominato Cosimo il Vecchio, signore di Firenze, fautore della pacificazione in Italia: egli sfrutta il timore degli italiani per un possibile sbarco turco in meridione, per farsi nominare signore della penisola.

1454-1494: vita di Angelo Ambrogini detto il Poliziano, poeta di corte di Lorenzo il Magnifico

1455-1485: in Inghilterra scoppia la Guerra delle Due Rose tra la casa dei Lancaster, che ha come emblema una rosa rossa, e la casa degli York, che ha come emblema una rosa bianca. Riccardo di York, pretendente alla corona in qualità di Reggente del re Enrico VI di Lancaster, figlio di Enrico V ma malato di mente, fa prigioniero quest'ultimo ma cade nella battaglia di Albany (nella nostra Timeline di Wakefield).

1456: il navigatore Alvise Cadamosto di Aquileia, al servizio di Enrico il Navigatore, raggiunge il Camerun e s'accorge che la costa africana piega verso sud e non verso ovest. La progettata circumnavigazione dell'Africa sarà più difficile del previsto.

1457-1504: Stefano III il Grande, re di Romania, riduce a vassalla la Getia ormai in decadenza e si contrappone con ogni mezzo alla penetrazione turca.

1458-1464: pontificato di Pio II (Enea Silvio Piccolomini), che tenta invano di convertire il sultano ottomano proponendogli di riconoscerlo come legittimo imperatore romano d'oriente se si farà cristiano, e poi, visto fallito il tentativo, altrettanto invano tenta di convocare una crociata contro di lui. Egli è ricordato invece per il rinascimento artistico e letterario della città di Roma, avendo protetto pittori, scultori, architetti e poeti.

1460: definitiva caduta dell'impero del Mali nelle mani di Sunni Alì, dell'etnia Songhay. Dopo numerose battaglie vinte contro i popoli confinanti, Sunni Alì fonda l'impero di Songhay con capitale Gao, sul medio Niger.

1461: Trebisonda, estremo avamposto cristiano ed ultimo residuo dell'impero romano d'oriente, cade nelle mani dei Turchi dopo un lungo assedio.

1461-1483: dopo la vittoria di Trenton (nella nostra timeline di Townton) ottiene la corona d'Inghilterra Edoardo IV di York. Re Luigi XI di Francia ne approfitta per riconquistare la Nuova Francia, prendendo Mont César. Il conte di Baltimora (nella nostra Timeline di Warwick) accusa Edoardo IV di incapacità dopo questa sconfitta e rimette sul trono Enrico VI di Lancaster.

1462: l'impero dei Sung meridionali conquista l'impero birmano e si spinge fino in Assam. Guerre di confine con il Siam.

1462-1505: Ivan III il Grande, che ha sposato la principessa bizantina Zoe, si ritiene l'erede del crollato impero romano d'oriente e si proclama "Zar di tutte le Russie", titolo che gli sarà formalizzato da Papa Paolo II (Pietro Barbo), successore di Pio II, con lo scopo di combattere con ogni mezzo i Mongoli e i Turchi. Ivan trasforma il principato moscovita in un forte stato accentrato e burocratico, purgandolo da ogni residuo di feudalesimo; il cerimoniale di corte è di tipo bizantino, e nasce il mito della "Terza Roma" (dopo Roma stessa e Bisanzio): lo Zar si sente investito della missione di fondare un impero universale, in rivalità con l'impero romano d'occidente.

1463: l'Impero di Tawantinsuyu si espande enormemente sotto l'Inca Tupac, figlio di Pachacútec, annettendo il regno rivale dei Chimu.

1463-1494: vita dell'erudito Giovanni Pico della Mirandola, famoso per la sua memoria prodigiosa (parla venti lingue e, dopo aver letto una sola volta una poesia di cento versi, è in grado di ripeterla tutta a rovescio)

1465: la dinastia dei Wattasidi subentra a quella dei Marinidi nel controllo del Marocco.

1466: pace di Thorn, sono stabiliti i reciproci confini tra il regno di Polonia e Lituania e il regno di Scandinavia, cui restano Lettonia ed Estonia.

1467: il matrimonio tra Ferdinando, re d'Aragona e Sicilia, ed Isabella, re di Castiglia, Leòn e Portogallo, porta all'unificazione delle due corone. Nasce il Regno di Iberia.

1468: Luigi Pulci di Firenze (1432-1484) dà alle stampe il Morgante Maggiore, primo grande poema in ottave dedicato alle imprese del paladino Orlando e del gigante Morgante da lui convertito.

1469: alla morte di Cosimo de' Medici il titolo di Cesare d'Italia toccherebbe a suo figlio Piero il Gottoso, ma questa scialba figura è subito levata di mezzo e sostituita da Lorenzo de' Medici, figlio di Piero, che si associa al trono il fratello Giuliano. Nuova capitale d'Italia diventa Firenze, che sotto Lorenzo - detto per questo il Magnifico - diventa una splendida città. Egli è poeta e protegge i poeti (Angelo Poliziano, Matteo Maria Boiardo) e gli artisti (Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti).

Il Cesare d'Italia Lorenzo de' Medici

Il Cesare d'Italia Lorenzo de' Medici

1469-1527: vita di Niccolò Machiavelli, politico e letterato che sarà consigliere personale di Carlo V e scriverà molti importanti trattati di politica tra cui "Il Principe", in cui sosterrà la necessità di una monarchia universale.

1469-1539: il guru Nanak fonda la religione Sikh, cercando di fondere induismo ed islamismo in un unico credo.

1470: Axayacatl, figlio di Montezuma I ed imperatore degli Aztechi, conquista il regno di Tlatelolco ma viene sconfitto dai Tarascos a Tzintzuntzan: questa è la prima grande sconfitta subita dagli Aztechi nella loro storia, ma Axayacatl si riprende e riesce a conquistare il regno dei Mixtechi.

1471: il conte di Baltimora cade nella battaglia di Barnet; Enrico e i partigiani dei Lancaster sono fatti assassinare.

1471-1493: l'Inca Tupac Yupanqui conquista quelle che per noi sono la Bolivia ed il Cile settentrionale, spinge le sue conquiste fino alla nostra Santiago del Cile.

1472: Mai Alì Dunamami sconfigge i suoi rivali e consolida il regno di Kanem-Bornu. Egli fa costruire una capitale stabile e fortificata, Ngazargamu, sulla riva occidentale del lago Ciad (nel nostro Niger). Il suo successore Mai Alì Gaji (1497–1515) sconfigge i popoli circostanti e porta il regno al culmine della sua potenza, sfruttando il controllo sulle carovaniere del Sahara grazie alla posizione strategica del regno.

1473: partendo dalla regione dei Grandi Laghi, i frati francescani francesi (nella nostra Timeline gesuiti) Marquette e Joliet si inoltrano verso ovest nel territorio di quelli che chiamano Pellirosse e scoprono il fiume Mississippi.

1474: Papa Sisto IV (Francesco della Rovere) con la bolla "Nunc et semper" afferma la verità del modello eliocentrico cusaniano, e sostiene che il famoso "Fermati o Sole!" di Giosuè 10, 12 va inteso come un fatto miracoloso che sovverte le leggi della natura, non come una prova scientifica del geocentrismo. Assenza di contese tra la Chiesa e la scienza nell'età moderna.

1475: gli Ottomani conquistano il khanato di Crimea. Intanto il geografo fiorentino Paolo del Pozzo Toscanelli (1397-1482) ipotizza per primo che la mitica terra di Antilia, posta davanti alle coste atlantiche dell'Europa (latino "ante illam"), sia in realtà una propaggine meridionale dell'Hyperborea.

1476: nella città inglese di Tunstall (in quello che per noi è il Maryland) sir Daniel Brackley, partigiano dei Lancaster, raccoglie soldati per combattere contro gli York, quando i suoi uomini cominciano ad essere uccisi ad uno ad uno da misteriose frecce nere scagliate dal folto della foresta. Il suo pupillo Richard Shelton, detto Dick, si incarica di scovare gli autori dell'eccidio, ma viene a sapere che essi intendono vendicare la morte per assassinio di suo padre, che egli crede caduto in battaglia. Durante la ricerca attraverso la foresta si imbatte in Matcham, un giovane che dice di essere sfuggito dal castello di sir Daniel, che dipinge come un tiranno assetato di sangue. Dick non gli crede ma decide di aiutarlo; i due scampano per un pelo ad un attacco della compagnia della Freccia Nera, e Matcham salva Dick che rischia di annegare dopo essersi buttato in un torrente. Arrivati alla strada che da Risingham va a Shoreby, i due giovani vedono passare i cavalieri del conte di Risingham in fuga: ciò significa che i Lancaster per cui combatteva Sir Daniel sono stati sconfitti, quindi Dick deve stare all'erta. Poco dopo i due vedono arrivare un lebbroso, che si rivela essere in realtà Sir Daniel travestito, ben deciso a raggiungere il proprio castello senza essere scoperto dagli uomini della Freccia Nera. I tre raggiungono il castello di Tunstall, e qui Matcham scompare. Dick chiede di lui ma gli viene detto che non lo rivedrà più; comincia anche a fare molte domande su quello che è stato il vero destino di suo padre, e questo mette in allarme sir Daniel. Una notte nella stanza di Dick si intrufola Matcham, che gli rivela come un sicario sta per entrare nella sua stanza per eliminarlo. I due fuggono, ma durante la fuga Matcham si rivela essere Joanna Sedley, ragazza di cui sir Daniel è tutore, da questi costretta a travestirsi da maschio. Joanna è catturata mentre Dick riesce a mettersi in salvo anche se ferito; è tuttavia soccorso e curato dagli uomini della Freccia Nera, partigiani del padre del ragazzo. A questo punto Dick ha capito che è stato sir Daniel a far assassinare suo padre e vuole vendicarlo, ma vuole anche liberare Joanna di cui si è perdutamente innamorato. Ma sir Daniel ha promesso la ragazza in sposa a Lord Shoreby, suo alleato, vecchio e gottoso. Comincia allora una dura lotta per strappare Joanna al matrimonio forzato; Lord Shoreby viene assassinato dagli uomini della Freccia Nera, ma Joanna resta nelle grinfie di sir Daniel. A un tratto Dick scopre un uomo solo, per di più gobbo, che si sta battendo valorosamente contro molti armati, e lo salva, scoprendo di aver salvato Riccardo di Gloucester, fratello di re Edoardo IV, che lo nomina capitano delle sue guardie. Alla testa delle truppe degli York, Dick attacca gli uomini dei Lancaster guidati da sir Daniel e li sconfigge duramente. Finalmente Joanna è libera e Dick può sposarla. Egli scopre anche sir Daniel che tentava di fuggire, ma decide di compiere un atto di pietà e di lasciarlo andare. Il perfido sir Daniel tenta di approfittarne per colpirlo a tradimento, gridando: "Non voglio la tua pietà, voglio la tua vita!" A quel punto però è ucciso da una freccia nera scagliata da Ellis, capo dei partigiani della Freccia Nera. La compagnia si scioglie, Riccardo di Gloucester offre a Dick di servirlo ancora ma questi rifiuta, preferendo ritirarsi nel castello di famiglia con l'amata Joanna. Visto il destino che attende il futuro re Riccardo III, non si può negare che abbia fatto bene...

1477: Ivan III sconfigge ed annette la repubblica di Novgorod, raggiungendo il mar Baltico e il mar Bianco. Anche Tver, Pskov, Smolensk e Rjazan sono incorporate nell'impero russo.

1478: alcuni signori italiani si alleano con la famiglia fiorentina dei Pazzi, rivale storica dei Medici, per rovesciare Lorenzo e Giuliano. Si arriva così alla Congiura dei Pazzi: mentre i due Cesari sono in Chiesa, irrompono in essa i congiurati ed uccidono Giuliano. Lorenzo, difeso dai suoi partigiani, nonostante si sia preso una coltellata al collo, riesce a rinchiudersi in sagrestia e la congiura fallisce. I responsabili sono impiccati e i mandanti cacciati dalle loro cariche. Il potere di Lorenzo, rimasto solo, si rafforza.

1478-1573: periodo dei "Regni Combattenti" nell'arcipelago giapponese, detto anche « era dei cavalieri e degli eroi ». Lo stato per poco non si sfascia: la struttura sociale subisce gravi rivolgimenti in seguito al tramonto di antiche famiglie e al sorgere di nuove; i Daimyo ("Grande nome"), cioè i grandi feudatari, diventano signorotti ereditari; i loro vassalli (Manzoni avrebbe detto i loro "Bravi") formano la casta guerriera dei Samurai ("uomini del seguito"); si introduce il suicidio rituale ("harakiri") con cui molti valorosi soldati buttano via la propria vita; e, come se non bastasse, bande di predoni detti Wako spadroneggiano nel paese. È in questo periodo che viene istituita la cerimonia del tè come mezzo di liberazione dell'uomo dagli istinti attraverso la mediazione estetica (anche le piccole cose contano per salvare un paese dalla catastrofe!)

1479: durante un viaggio verso le isole britanniche, la nave su cui viaggia Cristoforo Colombo fa naufragio presso Lisbona. Salvatosi, il navigatore si trasferisce a vivere nella città, dove sposa Felipa Muniz e lavorare come cartografo insieme al fratello Bartolomeo. In questi anni concepisce l'ardito progetto di raggiungere le Indie non circumnavigando l'Africa, come cercava di fare Enrico il Navigatore, ma attraversando l'Oceano Atlantico. Essendo l'oceano troppo vasto (a differenza della nostra Timeline, la lunghezza del meridiano terrestre è conosciuta con una certa esattezza grazie ai calcoli degli Arabi), egli pensa di fare scalo nella famosa Antilia di cui parlava Toscanelli. Allora Colombo si rivolge a Giovanni, duca di Lisbona per conto dei Re Cattolici, perchè finanzi un suo tentativo di traversata atlantica, ma questi non gli crede. 

1480-1508: Ludovico Sforza, detto il Moro per il suo incarnato scuro, si fa eleggere duca di Milano, vi chiama a lavorare Leonardo da Vinci ed aspira a recuperare il titolo di Cesare sfuggito al suo avo Francesco Sforza.

1481-1482: l'avventuroso viaggiatore francese René Robert Cavelier de La Salle, trasferitosi nella Nouvelle France, viene a sapere della scoperta del Mississippi e decide di esplorarlo fino alla foce; dopo mille difficoltà ne ridiscende il corso ed è il primo europeo a vedere il golfo del Messico.  In onore di re Luigi XI egli ribattezza quel territorio Louisiana, annettendolo alla corona di Francia. Purtroppo la sua scoperta non gli porta alcuna ricchezza, perchè egli morirà in povertà.

1482: Diego Cao raggiunge la foce del Congo, sempre cercando una via per circumnavigare l'Africa.

1483: alla morte di Edoardo IV, suo fratello Riccardo il Gobbo di York, abilissimo e spietato nonostante la sua malformazione fisica, usurpa i diritti dei figlio di Edoardo IV, Edoardo V e Riccardo, li fa gettare in carcere e strangolare, quindi si autoincorona re con il nome di Riccardo III. Egli ribattezza la capitale Nuova Amburgo con il nome di Nuova York, la sua casata. Il suo breve regno è ricordato come un'epoca di assoluta tirannide.

1483-1498: regno di Carlo VIII di Francia, figlio di Luigi XI. In quanto erede della casa d'Angiò, egli avanza subito pretese sulla Sicilia, ma non ha una flotta abbastanza potente per opporsi a quella spagnola che protegge l'isola.

1483-1540: vita di Francesco Guicciardini di Firenze, massimo storico del Rinascimento e segretario dei papi Leone X e Clemente VII.

1484: Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona espellono verso Roma il Grande Inquisitore Torquemada, reo di essersi macchiato di gravi crimini facendo torturare cittadini innocenti perchè sospettati di stregoneria o di eresia. L'Inquisizione Spagnola non nasce, ed anzi i due sovrani, a differenza di quanto accaduto nella nostra Timeline, si proclamano protettori degli Ebrei, che danno impulso alle attività bancarie, e dei sapienti musulmani che hanno lasciato Granada. Uno di questi, geografo rinomato a livello mondiale, avrà un peso decisivo sui due Re Cattolici per convincerli a finanziare l'impresa di Colombo. La Spagna prospera nella sua tolleranza e diventa una potenza mondiale; inizia "el Siglo de Oro".

1485: dopo la morte dell'amata moglie Felipa, stufo dei rifiuti del duca Giovanni, Colombo si reca direttamente alla corte dei Re Cattolici e domanda loro più volte udienza. Isabella d'Aragona è possibilista, ma Ferdinando d'Aragona preferisce portare avanti la rotta di circumnavigazione dell'Africa, più sicura, e sbatte per anni la porta in faccia al genovese, che considera un visionario.

1485-1509: Enrico VII, duca di Richmond ed ultimo erede dei Lancaster, sbarca in Nuova Danimarca (la nostra Nuova Scozia) e batte il crudele Riccardo III nella battaglia di Bosworth, durante la quale l'usurpatore pronuncia il famoso motto: "Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo!" Riccardo trova la morte sul campo di battaglia ed Enrico, sposando Elisabetta di Lancaster, figlia di Edoardo IV, rappacifica le Due Rose, pone fine alla guerra civile ed inaugura la potentissima dinastia dei Tudor. Si deve a lui anche la divisione del paese in tredici ducati: da nord a sud Maine, Hampshire (il nostro New Hampshire), Massacchusetts, Connecticut, New York, Jersey (il nostro New Jersey), Michigan, Wessex (la nostra Pennsylvania), Delaware, Essex (il nostro Maryland) , Sussex (la nostra Virginia), Carolina e Georgia. La nuova bandiera inglese scelta da Enrico VII illustra tale suddivisione, essendo formata da 13 strisce orizzontali, sette rosse e sei bianche, con tre leoni d'oro su fondo rosso nell'angolo in alto a destra, simbolo araldico nazionale (questa bandiera verrà popolarmente definita "Lions and Stripes").

La bandiera nazionale inglese ("Lions and Stripes")

La bandiera nazionale inglese ("Lions and Stripes")

1487: Isabella di Castiglia, Leòn e Portogallo lancia due ardite missioni per l'esplorazione dell'Africa: Bartolomeo Diaz costeggerà il continente da ovest per raggiungere la punta meridionale dell'Africa, mentre Pedro de Covilha la costeggerà da est alla ricerca del regno cristiano del Prete Gianni, erroneamente confuso con un sovrano africano. Entrambe le spedizioni sono coronate da successo: Diaz raggiunge la punta meridionale dell'Africa e la chiama Capo delle Tempeste (Isabella cambierà poi quel nome in Capo di Buona Speranza), mentre Covilha raggiunge l'Etiopia, fin qui isolata dal resto del mondo cristiano, ed apre relazioni diplomatiche con il Negus.

1489: le navi imperiali con le insegne di Aquileia conquistano l'isola di Cipro.

1491: Mani Nzinga, re del Congo, si converte al cristianesimo grazie a missionari ispanici e si allea con l'impero romano.

1492, 10 gennaio: dopo lungo assedio cade Granada, ultimo possesso musulmano in terra di Spagna; la Reconquista è completata. 8 aprile: muore a Firenze Lorenzo il Magnifico, il titolo di Cesare d'Italia passa a suo figlio Piero. 17 aprile: Cristoforo Colombo, stanco dei rifiuti, decide di rivolgersi alla corona di Francia, che ha già colonie oltreoceano, ma a questo punto Isabella e Ferdinando hanno risolto tutti i problemi interni e "chiuso" le proprie frontiere, e possono finanziare l'impresa del genovese per cercare di conquistarsi anch'essi delle colonie oltremare. 12 agosto: dal porto di Palos Colombo parte con tre agili caravelle, la Niña, la Pinta e la Santa Maria, fornite dalla stessa città come pagamento di una multa inflittale dai sovrani. La Santa Maria è l'ammiraglia ed è comandata dallo stesso Colombo, mentre le altre due sono capitanate dai fratelli Vincente ed Yanez Pinzòn. L'equipaggio è di 120 uomini: molti sono carcerati cui è promessa la libertà se torneranno incolumi. Dopo uno scalo alle Canarie, le tre navi ripartono il 6 settembre, spinte dai forti venti alisei. Durante il viaggio gli uomini tentano più volte di ammutinarsi e di tornare indietro, ma Colombo tiene duro e, la mattina del 12 ottobre, un uomo avvista la terra. Subito Colombo sbarca e battezza quell'isola Antilia; gli indigeni del luogo si mostrano particolarmente amichevoli. Resosi conto che non si tratta di un continente e neppure di una grande isola, ma di un arcipelago (quello che noi conosciamo come Bahamas), trasforma il nome in plurale: Antille, nome che resiste a tutt'oggi. Ripreso il mare, Colombo raggiunge finalmente un'isola più vasta, che egli chiama Cuba; nel diario di bordo di domenica 28 ottobre l'ammiraglio scrive: "Es la isla mas hermosa que ojos humanos hayan visto!" ("È l'isola più bella che occhio umano abbia mai visto!"). Il 5 dicembre raggiunge una seconda grande isola che battezza Hispaniola (la nostra Haiti). Purtroppo la notte di Natale la Santa Maria, affidata temporaneamente a un nocchiero inesperto, urta uno scoglio e si incaglia. La nave non risulta recuperabile, e così, utilizzando parte del suo fasciame, Colombo fa costruire sulla costa di Haiti un forte che chiama Navidad, dove lascia parte dell'equipaggio, promettendo di tornarvi al più presto.

1493, 2 gennaio: Colombo riprende la rotta verso l'Europa con due sole navi. Per evitare gli Alisei che soffiano in direzione contraria, si sposta più a nord, ma all'altezza delle Azzorre lo coglie una violentissima tempresta. Colombo resta per due giorni e due notti al timone, ma alla fine riesce ad uscirne fuori. 4 marzo: Colombo attracca a Lisbona ed è subito ricevuto dai Re Cattolici, ai quali mostra i pappagalli tropicali, le piante esotiche ed alcuni indigeni che ha portato con sé. L'intera nazione spagnola lo festeggia, e la notizia dell'apertura di una nuova via marittima verso ovest si sparge subito in tutta l'Europa. Colombo viene subito nominato ammiraglio dell'oceano e governatore delle nuove terre scoperte; egli è convinto di aver toccato una propaggine meridionale dell'Hyperborea, che però si trova a latitudini tropicali. I geografi ribattezzano le nuove terre scoperte con il nome di Colombia, in onore del navigatore genovese. 6 luglio: all'ambizioso Carlo VIII di Francia non bastano più le rivendicazioni sulla Sicilia: ora le ha estese all'intera penisola italiana, ritenendo l'impero d'occidente troppo indebolito per opporglisi. Ma sbaglia i suoi calcoli. In ogni caso egli si copre le spalle stringendo il trattato di Senlis con l'Inghilterra. 25 settembre: Colombo salpa da Cadice per il suo secondo viaggio con 17 navi ed un equipaggio di oltre 1200 uomini, tra cui il figlio Diego, il fratello Giacomo e l'amico Michele da Cuneo, che ci ha lasciato un'importante relazione. Durante questo viaggio vengono fondate le prime colonie stabili oltremare. Purtroppo comincia lo sfruttamento sistematico degli indigeni, ridotti in stato di semischiavitù, nonostante Colombo vi si opponga con decisione.

1493-1541: vita di Philipp Teophrast von Hochenheim, detto Paracelso, che fonda la medicina e l'anatomia moderne iniziando a dissezionare i cadaveri ed individuando i fondamenti chimico-fisici della vita.

1494: Carlo VIII di Francia, stretto un patto di alleanza con Ludovico il Moro, duca di Milano, cui promette il titolo di Cesare d'Italia, fa irruzione in Italia dopo aver sconfitto i Savoia che presidiano il fianco nordovest della penisola. Milano gli apre le porte ed egli si apre la strada facilmente fino a Firenze, da dove Piero, figlio di Lorenzo il Magnifico e Cesare d'Italia, è fuggito codardamente con la scusa di riorganizzare le forze più a sud. Pier Capponi, capo della municipalità di Firenze, incontra il re francese che lo minaccia: "Se non ci darete ciò che vogliamo, sentirete suonare le nostre trombe!" "E voi sentirete suonare le nostre campane!" è la decisa risposta di Pier Capponi. Allora Carlo VIII lascia Firenze e si avvia verso sud, deciso a prendere Roma e a farsi incoronare imperatore d'occidente da Papa Alessandro VI. A questo punto però il nuovo imperatore Massimiliano I d'Asburgo si decide a risolvere in fretta le questioni con i Cesari tedeschi, e purtroppo per Carlo egli stringe alleanza con i Re Cattolici di Spagna, che fanno sbarcare le loro truppe nel Lazio con la scusa di difendere Alessandro VI, che è spagnolo (Rodrigo Borgia). Carlo VIII è rovinosamente sconfitto dalle truppe ispano-tedesche a Viterbo e preso prigioniero; solo la generosità di Massimiliano I gli consente di rientrare in Italia dopo aver pagato un forte indennizzo di guerra. Carlo VIII non lascia cadere per questo i suoi sogni di gloria, e pensa di recarsi in oriente per liberare Costantinopoli e Gerusalemme dai Turchi, ma la morte nel 1498 troncherà ogni suo progetto.

1494-1555: vita di Giorgio Agricola, fondatore della mineralogia e della metallurgia moderne.

1495: trattato di pace di Tordesillas, la Francia deve cedere territori ai Savoia e alla Spagna. Il trattato prevede anche la spartizione del nuovo continente scoperto: a sud del 31° parallelo il territorio appartiene alla Spagna, a nord a Francia e Inghilterra. In tal modo la foce del Mississippi scoperta da La Salle passerebbe sotto sovranità spagnola. Ludovico il Moro riesce ad ottenere il perdono di Massimiliano I e a conservare il ducato di Milano. Piero de Medici, detto Lo Sfortunato, è restaurato come Cesare d'Italia, ma con poteri ridotti. Impero e Spagna decidono anche un matrimonio di interesse tra le loro casate: Giovanna, unica figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, sposa Filippo il Bello, duca d'Austria e figlio di Massimiliano d'Asburgo. Si prospetta la riunificazione tra Italia, Germania ed Iberia. Massimiliano I d'Asburgo proclama la Pace Generale Perpetua nella Dieta di Worms, ma l'Europa è in realtà attesa da lunghi anni di guerre.

Il Nuovo Mondo nel 1550

Il Nuovo Mondo nel 1550

1497: sulla scia dei successi di Colombo, il fiorentino Giovanni Caboto tenta per primo di trovare un Passaggio a Nord-Ovest verso l'Asia, penetrando per conto dell'Impero Romano d'Occidente nella baia di Drengot dopo che i francesi hanno allentato la sorveglianza sul nord del Labrador in seguito alla Piccola Glaciazione; egli scopre molte isole di quello che noi chiamiamo arcipelago artico canadese, ma alla fine la morsa dei ghiacci lo costringe a desistere e a fare dietrofront. Poco dopo l'altro fiorentino Giovanni da Verrazzano, stavolta al soldo della Francia, prova a percorrere la stessa strada partendo dalla Nuova Francia, ma non ottiene miglior fortuna.

1498, 23 maggio: il domenicano fiorentino Gerolamo Savonarola, già consigliere di Pier Capponi, è nominato cardinale e vicario di Alessandro VI per la città di Roma. Il predicatore mette mano ad una profonda riforma in senso morale della Chiesa, mentre il Papa spagnolo tende a disinteressarsene e a vivere da signorotto rinascimentale. La Riforma di Savonarola mette ordine in una chiesa ormai temporalizzatasi troppo dai tempi di Pio II in poi. "La tua opera è ammirabile, ma la condotta del Papa è scandalosa", fa notare qualcuno a fra Girolamo, ma questi ribatte: "Anche Davide proteggeva Israele mentre Saul si abbandonava alla sua follia." 30 maggio: Colombo parte per un terzo viaggio. 15 agosto: tocca per la prima volta quello che oggi ci è noto come il delta dell'Orinoco, e si rende conto di aver finalmente raggiunto un grande continente. il suo sogno è realtà. 28 dicembre: Piero de' Medici muore annegato in un fiume, senza figli. Alessandro VI, che prima di diventare Papa aveva avuto dalla bellissima Vannozza Cattanei ben cinque figli, convince l'imperatore Massimiliano I a nominare Cesare d'Italia suo figlio Cesare, 22 anni, che egli aveva inutilmente cercato di avviare alla carriera ecclesiastica per farne un futuro Papa Borgia. Cesare, astuto e disposto ad usare qualsiasi mezzo pur di conservare il potere, inizia una lotta senza quartiere contro i nobili feudali italiani per rovesciarli e sostituirli con uomini di sua fiducia, onde concentrare nelle sue mani il governo effettivo dell'intera penisola.

1498-1499: Vasco da Gama riesce per primo a circumnavigare l'Africa e ad approdare a Calicut, in India. La via marittima per l'oriente è spalancata.

1498-1500: l'impero di Songhay raggiunge il culmine della sua potenza sotto Askia Muhammad, un musulmano devoto che fa del suo reame il più vasto degli stati neri precedenti alla colonizzazione europea, esteso dalla foce del Gambia a quella del Niger. La capitale è trasportata nella leggendaria città di Timbuctù. Askia Muhammad fa aprire scuole coraniche, costruisce moschee e compie un pellegrinaggio fino alla Mecca. Relazioni diplomatiche con il regno del Marocco e con l'impero romano d'occidente.

1498-1515: Luigi XII di Francia, succeduto al padre Carlo VIII, riprende la guerra contro l'impero e contro la Spagna, e scaccia il presidio spagnolo dalla foce del Mississippi, dove fonda la città di Nouvelle Orléans.. Egli incoraggia le pretese dei Boemi contro l'impero romano d'occidente e dei Portoghesi contro gli Spagnoli, ma dopo quasi vent'anni di guerra non riuscirà ad ottenere nulla, se non di impoverire il proprio stato.

1499-1557: vita di Niccolò Fontana, detto Tartaglia per la sua balbuzie, uno dei più grandi algebristi del Rinascimento.

1500: a Santo Domingo, la nuova capitale della colonia di Hispaniola, Colombo deve fare i conti con i coloni in rivolta e con l'assenza di mano d'opera, visto che gli indigeni sono stati decimati dalle malattie e dai lavori forzati. I sovrani cattolici, avvertiti dei disordini sull'isola, inviano Francisco de Bobadilla per far luce sull'accaduto; purtroppo i nemici di Colombo addossano a lui tutta la colpa, e così l'ammiraglio dell'oceano è arrestato e ricondotto in patria in catene. Isabella di Castiglia lo fa subito liberare e si scusa con lui, ma affida ad un altro il ruolo di governatore della Colombia. Intanto Pedro Cabral sbaglia la strada verso l'India e, anziché circumnavigare l'Africa, sbarca in una nuova terra che battezza Brasile per il colore rosso delle piante che vi crescono. Egli intuisce che il Brasile fa parte del continente di Colombia. Intanto il tedesco Peter Heinlein inventa il primo orologio meccanico da tasca ("uovo di Norimberga").

1500-1502: il fiorentino Amerigo Vespucci (1454-1512) esplora le coste del Brasile e dell'Argentina. Definizione delle coste del continente di Colombia.

1501-1510: i Safawidi, una potente famiglia sciita di Arbil di ceppo curdo, conquistano tutto l'Iran dall'Afghanistan fino all'Eufrate, opponendosi con successo alla conquista della regione da parte degli Ottomani. Questa dinastia regnerà sino al 1736.

1501-1576: vita di Girolamo Cardano, inventore del cosiddetto "giunto cardanico" e noto per aver pubblicato nella sua "Ars magna" (1545) la scoperta della formula per la soluzione delle equazioni di terzo grado, da lui però soffiata a Tartaglia con l'inganno.

1502, 15 gennaio: fallito attacco di Ivan III alla Livonia, che resta in mani scandinave. 11 maggio: Colombo intraprese un quarto viaggio, accompagnato dal fratello Bartolomeo e dal figlio tredicenne Fernando, stavolta per conto proprio e non più per i re di Spagna. Le autorità di Santo Domingo gli vietano l'attracco, e così egli riparte, deluso dagli Hidalgos spagnoli che si interessano solo dello sfruttamento sistematico delle nuove terre scoperte ed hanno perso di vista il suo progetto iniziale, che consisteva nel cercare una nuova via per le Indie: progetto accantonato, dopo che Vasco da Gama è riuscito a circumnavigare l'Africa. Ma lui non si dà per vinto. Settembre: Colombo costeggia l'Honduras, il Nicaragua ed il Costa Rica. 16 ottobre: arriva a Panama, dove fonda una colonia, che da lui prende il nome di Colòn.

1503, 18 agosto: morte improvvisa di Papa Alessandro VI Borgia. Dopo la breve parentesi di Pio III Piccolomini, viene eletto Papa il durissimo cardinale Giuliano della Rovere, nemico giurato dei Borgia, con il nome di Giulio II. Il nuovo Papa cerca subito di convincere l'imperatore a disfarsi di Cesare Borgia, ma questi si è distinto in atti di valore contro i turchi, e così Massimiliano lo conferma, e Giulio II deve abituarsi a convivere con il figlio del suo rivale. Confermato invece il Savonarola nel suo ruolo di moralizzatore della Chiesa.

1504, 29 giugno: Colombo, acclamato governatore della nuova città di Colòn dai coloni che nel frattempo vi si sono stabiliti, attratti dal suo carisma, si inoltra nell'entroterra e si accorge che si tratta in realtà di un istmo. Attraversatolo assieme al giovane figlio Fernando, egli vede per primo l'oceano Pacifico, e capisce che al di là di quel mare ci sono le Indie. Ma capisce anche che non le vedrà mai: la stanchezza, la malattia e le umiliazioni subite gli hanno accorciato la vita.

1502-1520: sugli Aztechi regna Montezuma II, che porta l'impero messicano al culmine della sua potenza.

1506, 18 aprile: per volere di Giulio II è posta la prima pietra della nuova basilica di San Pietro in Vaticano. La direzione dei lavori è affidata a Bramante. 20 maggio: a Colòn, città da lui stesso fondata, muore Cristoforo Colombo senza essere riuscito a coronare il suo sogno di raggiungere le Indie. Le sue spoglie vengono tumulate nella chiesa della città, e non torneranno mai più in Europa. Muore prematuramente Filippo il Bello, figlio di Massimiliano I d'Asburgo; sua moglie, che ne era innamoratissima, impazzisce dal dolore e verrà chiamata per questo Giovanna la Pazza. Costretta a ritirarsi a Valladolid, il titolo di erede al trono di Spagna passa a Carlo, figlio di Giovanna e Filippo, di soli sei anni.

L'Imperatore Carlo V d'Asburgo

L'Imperatore Carlo V d'Asburgo

1507: Senghenydd I, re di Britannia e Irlanda, smette di inviare mercenari a combattere negli eserciti europei e si rinchiude in un ostinato isolamento politico che durerà fino all'età contemporanea.

1508: Luigi XII di Francia sbarca a Pisa e cerca di nuovo di impossessarsi dell'Italia, ma l'energico Papa Giulio II forma la "Lega Santa" che comprende impero romano, Spagna, Inghilterra ed isole britanniche ed al grido di "Fuori i Barbari!" va lui stesso ad assediare la fortezza di Piombino in cui il re di Francia si è rinchiuso, con addosso un'armatura da soldato, costringendolo a sloggiare. Così, dopo il Papa umanista (Pio II) ed il Papa festaiolo (Alessandro VI), ecco il Papa combattente. Per fortuna Girolamo Savonarola a Roma prosegue la sua opera di riforma e di moralizzazione della Chiesa, infischiandosene delle torme di artisti, tra i quali spiccano Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Donato Bramante e Pinturicchio, che Gulio II ha chiamato a Roma per abbellirla di opere d'arte e di monumenti. "Erigete un monumento al Signore nel vostro cuore", è l'insegnamento dell'austero domenicano, che trascina le folle con la sua parola.

1509, 22 aprile: Enrico VIII Tudor succede al padre Enrico VII sul trono d'Inghilterra. Poco dopo sposa Caterina d'Aragona, figlia di Isabella e di Ferdinando di Spagna, già vedova del fratello maggiore Arthur. Gran mangiatore e bevitore, il re ama esibirsi durante i banchetti in incontri di lotta libera. 23 maggio: Savonarola è assassinato da un sicario inviato da un nobile romano del quale ha attaccato il lusso mentre il popolino versa in situazione di povertà. Giulio II lo canonizza; per fortuna l'opera del frate domenicano è proseguita da molti suoi figli spirituali. 

1511: Luigi XII raduna un conciliabolo di prelati per intimidire Papa Giulio II, forte sostenitore dell'imperatore, con la minaccia di uno scisma, ma non ottiene alcun risultato, ed anzi deve fare penitenza. Sconfitto a Novara dopo un secondo tentativo di annettere l'Italia, soprattutto grazie al valore di Cesare Borgia, è costretto a ritornare a Parigi. Nella Dieta di Colonia Massimiliano I d'Asburgo abolisce i titoli di Cesare che i grandi baroni dell'impero detenevano fin dal Medioevo, ed intende trasformare l'impero in uno stato accentrato. Ciò causa discordie interne e rivolte, ma non da parte di Cesare Borgia, che rinnova la sua fedeltà all'Augusto e si appaga del suo nuovo titolo di Prefetto d'Italia. Intanto le truppe dell'impero d'occidente sbarcano nella penisola di Malacca e sottomettono il sultanato ivi esistente, riducendolo a colonia.

1513, 9 marzo: al posto di Giovanni Medici, figlio naturale di Lorenzo il Magnifico, viene eletto Papa il cardinale Raffaello Riario con il nome di Leone X. A differenza del Medici, Riario non è un mecenate ed è del tutto disinteressato a questioni che non siano spirituali, inclusi i lavori di San Pietro, che procedono assai più a rilento. Di conseguenza egli non bandisce nessuna vendita delle Indulgenze, e questo impedirà la rivolta di Martin Lutero. Intanto l'Inca Huayna Capac assoggetta la regione di Quito (il nostro Ecuador): l'intera regione andina è unificata sotto l'egemonia Inca. Il giorno della domenica delle palme Juan Ponce de Lèon sbarca in Florida, già più volte toccata ma trascurata dagli inglesi, la battezza con il nome di "fiorita" e la annette all'impero d'occidente.

1515, 1 gennaio: a Luigi XII succede Francesco I di Valois, re di Francia, ossessionato dal terrore dell'accerchiamento da parte dell'impero romano d'occidente. Il suo regno trascorrerà tra continue guerre contro l'impero. Intanto il domenicano Bartolomeo de Las Casas inizia un'accesa battaglia per i diritti degli indigeni colombiani, ridotti in schiavitù dai colonizzatori e falcidiati dalle malattie importate dall'Europa. Anche perchè ormai la manodopera indigena scarseggia, gli europei iniziano ad importare nel Nuovo Mondo schiavi neri acquistati o catturati sulle coste dell'Africa; così comincia l'odiosa "tratta dei neri" che costituirà una delle piaghe dell'età moderna, duramente condannata da pontefici e religiosi.

1515-1520: sconfitti i Mamelucchi, il sultano ottomano Selim I conquista la Siria, l'Arabia e l'Egitto. L'impero ottomano diventa eurasiatico.

1516: muore Ferdinando d'Aragona, il regno di Spagna passa al nipote sedicenne Carlo. Caterina d'Aragona, regina d'Inghilterra, dopo due figli maschi morti infanti, dà alla luce una bambina, Maria. L'impero d'occidente ottiene dai Sung meridionali la concessione del porto di Macao, dietro pagamento di un affitto.

1518: il navigatore Andrea Corsali, nativo di Empoli, è il primo occidentale a sbarcare in Australia; egli la ritiene parte della famosa "Terra Australis Incognita" ipotizzata dai geografi antichi.

1519, 12 gennaio: muore anche Massimiliano I d'Asburgo, alla successione aspirano sia suo nipote diciannovenne Carlo d'Asburgo che il nuovo re di Francia Francesco I. La spunta però il primo, ultimo sovrano ad essere eletto dall'assemblea dei Cesari; egli assume il nome di Carlo V ed unisce le corone di Spagna, Sicilia, Germania, Italia e Boemia, facendosi incoronare imperatore. La penisola iberica rientra per sempre nell'orbita dell'impero d'occidente. Subito Carlo deve affrontare la rivolta dei baroni feudali che pretendono la restituzione del titolo di Cesare, ma trova un potente alleato nel monaco agostiniano tedesco Martin Lutero, sfegatato ammiratore di Gerolamo Savonarola, che propugna il ritorno ad un cristianesimo più evangelico e non legato al potere temporale. L'unica autorità secondo lui è quella dell'imperatore, vicario di Dio Padre in terra, e per questo sostiene Carlo V contro i baroni che (sue parole) "vorrebbero farsi nuovi déi in questo mondo". 2 maggio: muore Leonardo da Vinci, considerato uno dei massimi geni di tutti i tempi, nel castello di Amboise (dal 1517 si era trasferito in Francia dietro invito di re Francesco I).

1519-1520: impresa di Hernàn Cortés, avventuriero spagnolo che parte da Cuba con 600 uomini, nonostante l'opposizione del governatore dell'isola Diego Velázquez, e nel marzo 1519 sbarca nel Messico, dove fonda la colonia di Vera Cruz. Qui fa numerosi prigionieri indigeni, terrorizzati dai cavalli e dalle armi da fuoco che porta con sé, e da essi viene a sapere dell'esistenza dell'impero azteco. Decide allora di marciare su Tenochtitlàn, forte della propria superiorità tecnologica. 8 novembre: giunto alla capitale, Cortés vede con sorpresa tutti gli aztechi che gli si inchinano davanti, e lo stesso imperatore Montezuma II che viene a rendergli omaggio. Il fatto è che egli risponde alla descrizione del dio Quetzalcoatl. Quando viene a saperlo, non resiste alla tentazione di mandare al diavolo la Spagna (probabilmente l'ha avuta anche nella nostra Timeline) e di farsi riconoscere come re e dio tornato dal mare d'oriente per governare il suo popolo; i suoi soldati spagnoli sono presentati invece come semidei al suo servizio. A questo punto lo stesso Montezuma II (personaggio famoso per la sua pietà religiosa) gli consegna la corona e si autoriduce al rango di sommo sacerdote. Siccome anche Cortés a suo modo è religioso, comincia a introdurre discretamente il cristianesimo nel Messico, presentandolo come un'evoluzione dei culti locali, e dà vita ad un culto sincretistico, naturalmente abolendo immediatamente i sacrifici umani. I sacrificati, anziché carne da macello, diventeranno i suoi schiavi personali; in tal modo egli si fa amici anche i popoli soggetti agli aztechi, perchè è meglio uno schiavo vivo che un eroe morto. In breve tempo egli organizza uno stato all’europea sul modello spagnolo, con armi da fuoco, tasse e burocrazia. I soldati spagnoli diventano i capostipiti di una nuova aristocrazia, sposando le figlie dei nobili aztechi e diventando così ricchissimi e padroni di grandi signorie. Nasce l'impero ispano-azteco con capitale Tenochtitlàn, a cui Cortès assegna il nuovo nome di Città del Messico (grazie a Perchè no? per questa idea).

1519-1522: prima circumnavigazione della terra ad opera del portoghese Ferdinando Magellano, che parte dalla Spagna, costeggia l'Argentina, scopre uno stretto all'estremo sud (stretto di Magellano) e lo percorre nonostante i vortici provocati dai due oceani che si scontrano, quindi attraversa il vasto oceano che battezza Pacifico per la totale assenza di tempeste. Giunto nelle Filippine, Magellano cade in uno scontro con gli indigeni nella piccola isola di Mactàn, presso Cebu; la missione è proseguita con una sola nave dal suo luogotenente Elcano che circumnaviga l'Africa e giunge a Lisbona. Del viaggio ci lascia una relazione dettagliata il vicentino Antonio Pigafetta.

1520-1566: con Solimano II il Magnifico l'impero Ottomano giunge al culmine della propria potenza. Tre le tappe fondamentali della sua avanzata: Rodi, la Getia e Baghdad.

1521: Ignazio di Loyola, uomo d'armi spagnolo, viene ferito nell'assedio di Pamplona da parte dei francesi; durante la convalescenza ha una crisi mistica e decide di convertirsi ad una vita di apostolato e di evangelizzazione. Diverrà uno dei più grandi santi dell'età moderna.

1521-1522: il governatore di Cuba Velázquez viene a sapere che Cortés si è proclamato imperatore e invia una spedizione condotta da Pánfilo de Narváez per ridurre Cortés alla ragione e conquistare il Messico. Battuto una prima volta, Cortés deve abbandonare Tenochtitlàn agli spagnoli e ritirarsi sulle montagne circostanti. Montezuma II, che spronava il suo popolo alla resistenza in nome di Quetzalcoatl, cade nella difesa della città e molti aztechi, assieme agli spagnoli di Cortés, vengono falcidiati dalle armi da fuoco ("Noche triste", 30 giugno 1521). Cortés ripara a Tlaxcala, dopodichè sferra un violento attacco contro Narváez, con l'aiuto di tutte le popolazioni centroamericane che egli ha liberato dall'incubo dei sacrifici cruenti. Il 13 agosto 1522 Cortés rientra a Città del Messico, sconfigge ed uccide Narváez e scaccia gli spagnoli dal suo regno. A questo punto Carlo V decide di negoziare la pace con il suo ex suddito, e lo riconosce come re Hernàn I del Messico (ma sempre Quetzalcoatl per gli Aztechi). Cortés adotta anche una bandiera per il suo impero, che raffigura l'alba dietro la grande Piramide del Sole a Città del Messico.

La bandiera di Hernàn Cortés (grazie a Perchè no?)

La bandiera di Hernàn Cortés (grazie a Perchè no?)

1521-1526: prima guerra tra la Francia di Francesco I e l'impero d'occidente. Cesare Borgia partecipa alla guerra e compie numerose prodezze ed atti di valore, non trascurando di servirsi della corruzione per "comprare" i generali avversari. Alla fine Francesco I è catturato e condotto prigioniero a Madrid; dal carcere scrive alla madre: "Tutto è perduto, fuorché l'onore e la vita". Ma è rilasciato e riprende la guerra contro Carlo V. Cesare Borgia è ricompensato da Carlo V che gli aggiunge anche il titolo di Prefetto di Sicilia.

1522: fallito tentativo di Gustavo Vasa di separare la Svezia dal regno di Scandinavia. I Cavalieri di San Giovanni, sorti per difendere i regni crociati e poi trasferitisi a Cipro e quindi a Rodi, sono sloggiati da quest'ultima isola, estremo baluardo del cristianesimo nell'ex impero romano d'oriente. I Cavalieri traslocano a Malta dove fondano il Sovrano Militare Ordine di Malta, feudo dell'impero romano d'occidente.

1522-1526: l'imperatore Ming Kia-Tsing cerca di approfittare della debolezza dell'impero Sung meridionale per riunificare la Cina, ma l'impero romano assume il protettorato sui Sung, e Kia-Tsing subisce una sconfitta presso Fuchou. Inizia il declino dell'impero Ming.

1523, 19 novembre: al breve pontificato dell'olandese Adriano VI (Adriaan Florensz) segue quello del romano Pompeo Colonna, eletto con il nome di Clemente VII al posto del fiorentino Giulio de' Medici. Papa Colonna persegue una politica strettamente filoimperiale, per cui non avviene alcun Sacco di Roma.

1526: battaglia di Mohacs: l'ultimo re di Getia, Luigi II, è sconfitto da Solimano il Magnifico che annette tutto il paese. Il compito di difendere l'occidente passa all'Austria, che - guarda caso! - è feudo degli Asburgo. Intanto, diventa chiaro che Caterina d'Aragona non avrà altri figli. Ma Enrico VIII Tudor vuole a tutti i costi un figlio maschio per consolidare la propria dinastia, da poco ascesa al trono. Così invia al di là dell'oceano, presso Clemente VII, il proprio segretario William Knight, per inoltrargli la richiesta di annullare il proprio matrimonio con Caterina d'Aragona, in modo che egli possa sposare Ann Boleyn, la bellissima sorella di una precedente amante del re, del quale pare che egli si sia pazzamente innamorato.

1526-1527: Muhammad Zahir ud-Din, detto Babur ("la Tigre"), principe di Kabul, lontano discendente di Gengiz Khan e di Tamerlano, conquista il sultanato di Delhi e quasi tutto il Deccan, ed unifica l'India creando il potente impero Moghul (deformazione di Mongolo), che si reggerà fino al XIX secolo. Secondo la leggenda, il suo figlio prediletto Humayum si ammala di un morbo misterioso, ma ed egli prega Allah di prendere la propria vita al posto di quella del figlio. Quest'ultimo si rimette subito, mentre Babur muore tre giorni dopo dello stesso male, e viene sepolto in un giardino di Kabul secondo la sua volontà.

1527: seconda guerra tra Francia e impero; i lanzichenecchi (dal tedesco Landsknecht, "mercenario di campagna"), nerbo della milizia imperiale, invadono Parigi e la mettono a sacco. Francesco I si trincera nella fortezza della Bastiglia; una grave pestilenza costringe i lanzichenecchi a ritirarsi e la Francia è salva. Intanto, alla morte dell'Inca Huayna Capac, scoppia la guerra civile tra i suoi figli Atahualpa e Huascar ed il Tawantinsuyu si indebolisce, favorendo la conquista da parte dell'impero romano. Quello che noi chiamiamo stato di Colombia è dato in pegno da Carlo V ai Welser di Augusta, e viene colonizzato da tedeschi.

1529: fallito assedio di Vienna da parte dei Turchi. Anche la Romania (regno di Moldavia e Valacchia) entra nell'orbita turca; per la prima volta gli europei si rendono conto che il Grande Vallo non è riuscito a proteggerli da un'invasione straniera, essendo caduto il baluardo di Costantinopoli, che ha permesso agli invasori asiatici di penetrare in Europa da sudest. Sempre per la prima volta uno stesso impero governa entrambi i lati del Grande Vallo: la Moldavia e l'ex khanato di Crimea. Intanto Francesco I e Carlo V stringono la pace di Cambrai o pace delle Due Dame.

1530: Dieta di Augusta: sostenuto dal Papa, Carlo V sopprime la monarchia elettiva e ripristina la successione dinastica del titolo imperiale. I Cesari, vistisi privati ormai di qualunque potere, reagiscono dando vita alla Lega di Smalcalda, e si alleano con il re di Francia Francesco I. In Germania infuria la guerra civile, mentre Italia, Austria, Baviera, Spagna e Portogallo appoggiano l'imperatore. La lotta si fa anche religiosa perchè alcuni Cesari tedeschi, tra cui Federico il Saggio di Sassonia, aderiscono all'eresia zwingliana o protestante, così detta dal riformatore svizzero Ulrich Zwingli, il quale non accetta le riforme di Savonarola e Lutero, "protesta" e propugna una riforma ancora più radicale, con l'abolizione del clero, dei sacramenti, del culto dei santi e della Madonna, della Messa. Clemente VII scomunica Zwingli e tutti i suoi seguaci con la bolla "Exsurge, Domine, et iudica", ma il ribelle brucia pubblicamente la bolla di scomunica a Zurigo, sua città natale.

1531: Humayum, imperatore dell'India e figlio di Babur, viene cacciato dall'usurpatore Ser Shah, ma riuscirà a recuperare il trono paterno grazie all'esercito offertogli dallo Shah di Persia. Intanto la Birmania si riunifica dopo essere stata a lungo frazionata in tre tronconi, e nasce il regno di Taungu che inizia una campagna espansionistica ai danni dei vicini Thai.

Cesare e Lucrezia Borgia (sulla copertina di "Focus Storia" n°154, agosto 2019)

Cesare e Lucrezia Borgia (sulla copertina
di "Focus Storia" n°154, agosto 2019)

1532: "empia alleanza": Francesco I si allea con il sultano di Costantinopoli contro Carlo V. Il corsaro turco Khair Ardin, detto Barbarossa, devasta le coste italiane; come rappresaglia Carlo V attacca e conquista Tunisi. Cesare Borgia muore eroicamente durante l'impresa. Fallisce un tentativo ottomano di annettere la Slovacchia, ultimo stato slavo indipendente ad ovest del Vallo; l'impero d'occidente pone il suo protettorato sul paese. Nel Sinodo di Chanforan i Valdesi aderiscono alla Riforma Zwingliana. In quest'anno, inoltre, viene data alle stampe l'edizione definitiva dell'"Orlando Furioso", il capolavoro del poeta emiliano Ludovico Ariosto (1474-1533), governatore imperiale di Ferrara e massimo esponente della letteratura italiana del Rinascimento.

1532-1534: i conquistadores Francisco Pizarro, Diego de Almagro e Hernando de Soto penetrano per primi nel territorio peruviano, conquistano la ricca città di Tumbes, chiave d'accesso all'impero di Tawantinsuyu, e con un attacco a sorpresa delle artiglierie riescono a catturare l'Inca Atahualpa, che ha appena sconfitto in una lotta dinastica il fratello Huascar. Per riavere la libertà, l'Inca offre una stanza interamente colma di oggetti d'oro, che vengono fusi dai tre ignoranti conquistadores, distruggendo così un tesoro inestimabile di opere d'arte. Nonostante il riscatto ingentissimo, nell'agosto 1533 Atahualpa è garrotato con l'accusa di aver assassinato il fratello Huascar e di aver fomentato una rivolta contro gli spagnoli. A questo punto Pizarro marcia su Cuzco, occupandola e saccheggiandola il 15 novembre 1533; la splendida capitale non si riprenderà mai più. Al suo posto egli fonda sulla costa una nuova colonia chiamata Ciudad de los Reyes, nome poi cambiato in Lima. Fine dell'impero di Tawantinsuyu; il Perù è annesso all'impero romano d'occidente e la sua civiltà praticamente cancellata (dopotutto gli aztechi sono stati più fortunati). intanto Hernando e Gonzalo Pizarro, fratelli di Francisco, conquistano quella che noi chiamiamo Bolivia.

1533: Clemente VII nega a Enrico VIII la possibilità del divorzio da Caterina. Il re d'Inghilterra si arroga il diritto di divorziare ugualmente, depone il cardinale Wolsey, arcivescovo di Canterbury fedele al Papa, che muore poco dopo, nomina al suo posto Thomas Cranmer (un suo fedelissimo) e questi celebra le nuove nozze del re con Ann Boleyn; Caterina d'Aragona, ripudiata, è retrocessa da regina a "principessa vedova di Nuova Danimarca". Clemente VII reagisce scomunicando Enrico VIII; questi a sua volta promulga l'Atto di Supremazia, il quale proclama l'autocefalia della Chiesa Anglicana, della quale si autonomina capo supremo. Creazione di una chiesa nazionale inglese, anche se il rito resta per ora identico a quello cattolico. In Scandinavia, re Federico I autorizza la predicazione dello zwinglianesimo nel suo regno.

1533-1584: regno di Ivan IV il Terribile, Zar di tutte le Russie. A tre anni resta orfano e i nobili tentano di farne un giocattolo nelle loro mani, ma già a tredici anni egli dà prova di abilità ed energia, si sbarazza dei Boiari, cioè dei nobili feudali che si oppongono alla sua autorità, e si fa incoronare Zar dal metropolita Macario. La Chiesa e il popolo appoggiano lo Zar; persecuzione dei Boiari ribelli ed incamerazione delle loro terre da parte dello stato. Dure guerre contro i Mongoli per affrancare completamente l'impero dalle loro scorrerie.

1533-1592: vita del moralista francese Michel de Montaigne, noto per le sue massime folgoranti (ad esempio: "trovarsi di fronte a una cosa incredibile è una bella occasione per credere")

1534, 13 ottobre: Martin Lutero è eletto Papa, con il contributo fondamentale di Carlo V, e prende il nome di Paolo III. "Basta con la diarchia tra un Papa temporalista e un vicario spiritualista", dichiara nel discorso di inizio pontificato: "Io sarò il vicario di me stesso!" Vigorosa riforma moralizzatrice del clero, condotta anche con l'aiuto dell'amico umanista Philipp Schwarzerd, grecizzato secondo l'uso degli intellettuali del tempo in Filippo Melantone. A Montmartre, intanto, Ignazio di Loyola fonda la Compagnia di Gesù, uno degli strumenti più efficaci nelle mani della Chiesa per combattere il protestantesimo e per evangelizzare i popoli d'oltremare. Lo scrittore francese François Rabelais (1494-1553), ex sacerdote cattolico, pubblica il suo capolavoro: "Gargantua e Pantagruel".

1534-1582: in Giappone è Shogun Oda Nobunaga, detto l'"Attila giapponese", che entra a Kyoto e rovescia l'ultimo Shogun degli Ashikaga. Per indebolire i soldati-monaci buddisti egli favorisce la missione cristiana ed accoglie con grande favore Francesco Saverio.

1535: Enrico VIII approfitta del suo scisma per incamerare tutti i beni della Chiesa inglese. Duro giro di vite contro tutti coloro che rifiutano di riconoscere il re come capo supremo della chiesa: sono accusati di alto tradimento e messi a morte. Tra questi c'è sir Thomas More, consigliere del re ed umanista di fama (sua l'"Utopia"), decapitato il 6 luglio, e per questo in seguito canonizzato dalla Chiesa Cattolica e proclamato da Giovanni Paolo II patrono degli uomini politici. Secondo la leggenda, Thomas More tormenta gli incubi di Enrico VIII; in uno dei più spaventosi, il defunto consigliere gli presenta finalmente un erede maschio appena nato. "Ecco, Maestà: vostro figlio!" "Ma... ma è orribile!" urla Enrico: "Ha tre teste!" "Proprio così", ribatte il martire: "ha tre teste: la lussuria, la superbia e la crudeltà!"

1535-1538: Quesada conquista quello che noi chiamiamo Venezuela, da lui battezzato Nuova Galizia.

1536: gli Ottomani conquistano Baghdad e la Mesopotamia. Oramai quasi tutto il mondo arabo soggiace alla Sublime Porta. Intanto anche Ann Boleyn cade in disgrazia dopo essere riuscita solo a partorire una bambina, Elisabetta. Accusata falsamente di incesto dal re, è processata e decapitata. Enrico VIII sposa in terze nozze la cortigiana Jane Seymour. Questa dà alla luce il sospirato maschio, Edoardo VI, ma muore due settimane dopo. Una sorta di maledizione sembra perseguitare il re d'Inghilterra. Intanto Federico I adotta la Riforma nel regno di Scandinavia, allo scopo di incamerare i beni della Chiesa, così come ha fatto Enrico VIII oltremare. Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda e Paesi Baltici sono convertiti allo zwinglianesimo.

1536-1538: terza guerra tra la Francia e l'Impero. Con l'aiuto della Lega di Smalcalda Francesco I invade la Savoia e ne scaccia il duca Carlo III, ma Martin Lutero media tra i due contendenti e riesce ad indurli alla tregua di Nizza. Tuttavia il fuoco cova sotto la cenere. A Genova Gianluigi Fieschi, sobillato dai francesi, organizza una congiura anti-imperiale, ma essa è scoperta ed il Fieschi muore durante una battaglia navale.

1538: Diego de Almagro, nominato da Carlo V governatore di Cuzco, entra in conflitto con Francisco Pizarro, che si ritiene il vero padrone del paese. Lontano dagli occhi dell'Augusto scoppia una vera e propria guerra civile tra i due conquistadores, che si conclude con la cattura e la condanna a morte di Diego de Almagro.

1539: conquista militare del regno del Congo, ormai in decadenza, delle coste dell'Angola e del Mozambico e del Capo di Buona Speranza da parte dell'impero romano d'occidente. Intensa opera di evangelizzazione dell'Africa meridionale, che fa da contraltare all'islamizzazione dell'Africa sahariana.

Il mondo alla metà del XVI secolo

Il mondo alla metà del XVI secolo

1540: Enrico VIII sposa Ann di Cléves, ma poco dopo la ripudia per sposare la bellissima Catherine Howard. Anche questa finirà decapitata perchè accusata di adulterio, anche se ha solo 18 anni. La dottrina protestante comincia a penetrare in Inghilterra a causa della fuga dall'Europa di molti zwingliani che vedono il loro partito perdere terreno nei confronti del potere imperiale. In particolare i Valdesi, gravemente minacciati, lasciano in massa l'Italia e si trasferiscono nella Georgia, dove divengono sudditi di Sua Maestà Inglese. Vano attacco dell'impero Ming al regno Hui nella Cina centrale.

1540-1545: Pedro de Valdivia scopre ed esplora il Cile, fondando la capitale Santiago, ma è catturato e ucciso dagli indigeni Araucani; solo nel 1557 la conquista potrà dirsi completata.

1541: Llywelyn III ap Gruffydd, Gran Re di Britannia ed Irlanda, memore del fatto che il suo paese ha dato centinaia di santi alla Chiesa Cattolica, e mosso da uno zelo quasi fanatico, respinge il tentativo protestante di infiltrazione nelle isole celtiche e mena strage dei missionari zwingliani; il Papa gli conferisce il titolo di "difensore della fede".

1541, 26 giugno: dopo aver liquidato Diego de Almagro, Pizarro entra a Cuzco come trionfatore e perseguita stolidamente i seguaci del suo rivale; tutto preso dall'ambizioso progetto di abbellire la capitale e di saccheggiare l'oro degli Inca, non prende alcuna precauzione e i partigiani di Almagro ne approfittano: fanno irruzione nel palazzo del governatore Pizarro mentre questi è a tavola disarmato, e lo eliminano senza troppi complimenti. Vendetta postuma di Atahualpa e dell'impero di Tawantinsuyu. Dopo la fine delle guerre tra i conquistadores per il controllo del Perù, quest'ultimo viene definitivamente europeizzato, ma secondo la leggenda la tradizione Inca sarebbe continuata sotto nuovi imperatori nell'inaccessibile fortezza di Vilcabamba, nascosta tra le Ande. Ogni tentativo di individuare Vilcabamba tuttavia è finora andato a vuoto.

1541-1543: l'olandese Abel Tasman (1503-1559, nella nostra Timeline 1603-1659), al servizio dell'impero romano d'occidente, compie con cent'anni di anticipo sulla nostra timeline un viaggio d'esplorazione nel Pacifico meridionale alla ricerca della mitologica Terra Australis Incognita toccata da Andrea Corsali. Circumnavigata l'Africa e superate le isole Mauritius, salpa verso est, ed il 24 novembre 1542 avvista la costa occidentale della terra che da lui prenderà il nome di Tasmania, sbarcandovi il 3 dicembre. Tasman vorrebbe procedere in direzione nord, ma a causa del vento contrario è costretto a ripiegare verso est; così, il 13 dicembre 1542, è il primo occidentale ad avvistare la costa di quella che chiama lui stesso Nuova Zelanda. Mentre esplora questa terra, una delle sue navi viene attaccata da alcuni Maori a bordo di canoe da guerra, e quattro membri dell'equipaggio vengono uccisi. Tasman chiama il luogo dell'attacco Baia dell'Assassinio (oggi Golden Bay), poi intraprende il viaggio di ritorno, esplorando l'arcipelago delle Tonga e rischiando il naufragio presso le Figi.

1542: Maria Stuart è proclamata regina di Nuova Danimarca e di Vinlandia all'età di sette giorni. In Africa è definitivamente abbandonata la città di Grande Zimbabwe; l'impero di Monomotapa entra in un'irreversibile parabola discendente.

1542-1544: quarta ed ultima guerra tra la Francia e l'impero. Per prevalere finalmente l'uno sull'altro, sia Parigi che Vienna inviano ambasciatori a Llywelyn III, re celtico di Britannia e irlanda, affinché unisca le proprie forze alle loro, ma il sovrano riafferma l'isolazionismo del suo paese, "il Giappone dell'Europa", e respinge ogni tentativo di contaminare la propria celticità con elementi germanici. La stanchezza dei due contendenti li porta infine alla pace di Crépy, che riporta il confine tra i due stati al punto in cui era all'inizio di queste interminabili lotte.

1543: ultimo matrimonio di Enrico VIII con la ricca vedova Catherine Parr, fervente seguace di Zwingli, che lo riconcilia con le sue due figlie Maria ed Elisabetta, reinserite nella linea di successione. Il sacerdote polacco Niccolò Copernico, astronomo ufficiale di Martin Lutero (Paolo III) e da lui creato cardinale, pubblica il suo trattato "De Rivolutionibus orbium coelestium", che dà veste matematica al modello eliocentrico cusaniano, accettato da Lutero come effettiva descrizione dell'universo. Il modello eliocentrico è invece rigettato violentemente dagli zwingliani, che restano legati a un'interpretazione letterale della Sacra Scrittura, e quindi anche del famoso passo del libro di Giosuè.

1544: Francisco de Orellana (1499-1549) attraversa tutto il continente colombiano dal Perù fino all'Atlantico, discendendo un fiume gigantesco che battezza Rio delle Amazzoni. Miguel Lopezde Legazpi sbarca nell'isola di Luzon e prende formale possesso delle Flippine a nome dell'impero romano d'occidente, battezzandole così in onore dell'erede al trono Filippo, figlio di Carlo V.

1544-1603: vita di William Gilbert, medico personale di Elisabetta I d'Inghilterra, che fonda il moderno elettromagnetismo scoprendo il magnetismo terrestre ed ideando l'elettroscopio.

1545: Martin Lutero (Paolo III) convoca il Concilio di Trento per condannare definitivamente il culto protestante e per sistematizzare la sua opera di riforma della Chiesa. Durerà tra alterne vicende fino al 1583. Intanto John Knox (1513-1572) converte il Vinland al protestantesimo.

1546-1547: nel corso di un secondo viaggio Abel Tasman mappa tutte le coste dell'Australia occidentale, e si rende conto che la nuova terra, pur essendo abbastanza grande per essere definita un continente, è assai meno estesa della "Terra Australis Incognita" della quale favoleggiava Tolomeo. Secondo la tradizione avvista uno strano topolone saltellante e chiede ad un indigeno: "Cos'è quello?" L'uomo gli risponde "Kan ga roo" ("non capisco"), perchè ovviamente non comprende l'olandese, ma Tasman equivoca, crede che quello sia il nome dell'animale, e così lo battezza canguro. Al ritorno in patria Carlo V lo nomina ammiraglio della flotta imperiale e battezza la nuova terra Australia, ma su di essa non viene tentato alcun insediamento.

1547, 28 gennaio: Enrico VIII Tudor muore di gotta, gli succede il figlio Edoardo VI, di soli 10 anni. Sotto di lui la chiesa anglicana aderisce ai principi della riforma zwingliana, e da scismatica diventa protestante. 15 maggio: battaglia di Mühlberg, Carlo V sconfigge definitivamente la lega di Smalcalda; anche Zwingli cade nella battaglia. Fine del protestantesimo in Europa; quasi tutti gli zwingliani superstiti emigrano in Scandinavia e in Inghilterra, restando in Svizzera e in Germania a livello di piccola minoranza. Grande vittoria di Carlo V, che accentra finalmente tutto il potere nelle sue mani. Aboliti i principati su base etnica, l'impero è nuovamente suddiviso in province, a capo delle quali sono posti dei duchi di fiducia dell'imperatore. I Savoia, che hanno combattuto a fianco di Carlo V, ottengono molti benefici e l'ampliamento delle province ad essi sottoposte. 31 marzo: a Rambouillet muore Francesco I di Francia, gli succede il figlio Enrico II che, a differenza della nostra Timeline, decide di fare pace con l'Impero Romano. Intanto Michelangelo Buonarroti prende in mano la direzione della fabbrica di San Pietro e dichiara a Martin Lutero: "Erigerò su quattro pilastri la più grande cupola in pietra di tutti i tempi, e lo farò senza ricevere in cambio neppure uno zecchino, ma solo a sconto dei miei peccati." 2 dicembre: in Messico muore Hernàn Cortés; tra gli aztechi e gli altri popoli indigeni si diffonde la leggenda della sua sparizione in un tornado, ed essi iniziano di nuovo ad aspettare un suo futuro ritorno. Suo figlio Montezuma III diventa imperatore del Messico, riconosciuto da Carlo V come Hernàn II. A poco a poco l'elemento cristiano comincia a prevalere su quello pagano nell'ambito del sincretismo religioso ispano-azteco. e il politeismo si trasforma in un monoteismo.

Papa Paolo III, al secolo Martin Lutero (immagine creata con openart.ai)

Papa Paolo III, al secolo Martin Lutero (immagine creata con openart.ai)

1548: il gesuita spagnolo Francesco Saverio, uno dei primi seguaci di Ignazio di Loyola, dopo aver predicato in India, sbarca in Giappone e vi fonda una fiorente comunità cattolica. Improbo il suo lavoro: in giapponese non esiste neppure una parola per esprimere il concetto di "Dio" unico.

1549, 10 novembre: morte di Martin Lutero, nel papato gli succede Giulio III, che ne prosegue l'opera.

1549-1582: sull'impero di Songhay regna Askia Daoud, che instaura un lungo periodo di pace ma inizia a vendere agli europei i propri prigioneri di guerra affinché siano deportati nel Nuovo Mondo per lavorare nelle piantagioni di cotone, caffè e canna da zucchero. Inizia purtroppo la tratta degli schiavi, più volte condannata con durezza dai Papi e dai frati predicatori.

1550: Carlo V divide il suo impero in prefetture (noi li chiameremmo vicereami). In Europa si hanno Olanda, Borgogna, Savoia, Germania, Boemia, Svizzera, Austria, Italia, Sicilia, Aragona, Castiglia e Portogallo; nel continente colombiano nascono le prefetture di Antille, Florida, Brasile, Nuova Spagna (i nostri Centroamerica, Venezuela, Colombia e Guyane) e Perù (i nostri Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina); in Africa le prefetture sono Congo, Angola, Mozambico e Colonia del Capo; in Asia le Filippine, per un totale di 22. Le prefetture svolgono, nell'ambito dell'impero, il ruolo dei nostri stati nazionali e sono dotate di autonomia amministrativa e linguistica; a capo di esse sono posti dei prefetti direttamente dipendenti dall'Augusto. Creazione per la prima volta di un impero mondiale, sul quale, come ama ripetere Carlo V, "non tramonta mai il sole".

1551: Scisma Russo: il metropolita Macario, dietro pressioni di Ivan IV, dichiara di non riconoscere più il primato d'onore del Papa né del patriarca di Costantinopoli, essendo ora Mosca la legittima sede patriarcale della Chiesa di Cristo. In Russia nasce così una chiesa nazionale autocefala, sottoposta al volere dello Zar, che si riserva di porre il veto all'elezione di un patriarca o addirittura di deporlo. Scomunica di Macario e dello Zar da parte di Papa Giulio III.

1552: il navigatore inglese Richard Chancellor naviga da New York al porto russo di Arcangelo, sul Mar Bianco, aprendo così una via commerciale tra i due paesi che circumnaviga la Scandinavia. Il Mar Baltico perde irrimediabilmente di importanza.

1553, 6 luglio: re Edoardo VI d'Inghilterra muore a soli sedici anni, senza nemmeno aver raggiunto la maggior età: la maledizione di Enrico VIII sembra tragicamente perdurare. Gli succede la sorella Maria I, figlia di Caterina d'Aragona e moglie di Filippo, erede al trono dell'impero d'occidente. Questa tenta una restaurazione cattolica ma si rende colpevole di stragi di protestanti, e viene così soprannominata "Bloody Mary", "Maria la Sanguinaria".

1554: prematura morte di Filippo, figlio di Carlo V ed erede al trono dell'impero d'occidente (nella nostra timeline morirà solo nel 1598). L'eredità passa a Ferdinando I, fratello minore di Carlo V. In tal modo si evita la divisione dell'impero, ventilata da alcuni, tra l'Iberia a Filippo e la Germania e l'Italia a Ferdinando. Distruzione del khanato di Khazan e di quello di Astrakhan da parte di Ivan IV il Terribile; è raggiunto il mar Caspio, mentre il confine orientale è posto sugli Urali.

1556: muore Humayum, imperatore dell'India, e gli succede Akbar, uno dei più grandi sovrani Moghul, che a soli quattordici anni scende in battaglia contro il ribelle Sikandar Sur e lo sconfigge. Molto tollerante verso ogni religione, sposa una principessa induista ed ammette i bramini nel suo governo. Grazie ad alcune campagne fortunate egli riesce ad estendere in confini del suo impero, che per la prima volta supera in estensione quello Maurya di Asoka.

1558, 21 settembre: morte di Carlo V nel convento di Yuste, nell'Estremadura, in cui si è ritirato negli ultimi mesi. Gli succede il fratello Ferdinando I, per la prima volta per linea dinastica dopo tre secoli. 13 settembre: anche Maria I Tudor muore prematuramente. Il parlamento inglese proclama regina Elisabetta I, figlia di Ann Boleyn, che regna con energia ed adotta ufficialmente il protestantesimo come religione di stato della corona britannica. Perseguita però il puritanesimo, corrente estremista del protestantesimo, i cui adepti emigrano verso la Nuova Danimarca e, più tardi, verso l'Australia. I sudditi la definiranno "la Regina Vergine" per il suo rifiuto di contrarre matrimonio. Intanto Ivan IV il Terribile incarica la famiglia dei mercanti Stroganov di iniziare l'esplorazione e la colonizzazione dell'immenso territorio al di là degli Urali.

L'Europa alla morte di Carlo V d'Asburgo

L'Europa alla morte di Carlo V d'Asburgo

1558-1559: Ahmad ibn Ibrahim detto Al Gran, "Il Mancino", tenta di conquistare l'Etiopia cristiana ed incendia lo storico monastero copto di Debra Libanos, centro spirituale del paese, ma il negus chiede aiuto all'impero romano d'occidente e le truppe spagnole e portoghesi corse in soccorso dell'Etiopia sconfiggono e uccidono il Mancino il 23 marzo 1559.

1559: la morte prematura di Enrico II di Valois provoca una crisi dinastica nel regno francese; per la conquista del trono si affrontano le due potenti famiglie dei Guisa, sostenuti dall'impero d'occidente, e dei Borbone (originari della Navarra), sostenuti dall'Inghilterra, in quella che rappresenta a tutti gli effetti l'equivalente francese della Guerra delle Due Rose. Questa guerra però non ha connotazioni religiose perchè gli ugonotti (zwngliani francesi) sono una minoranza esigua impossibilitata ad avere peso nella politica di Francia. I Guisa eleva al trono il giovane Francesco II, di soli quindici anni, marito di Maria Stuart, che con i Guisa è imparentata.

1560: anche Francesco II muore prematuramente, si pensa avvelenato. Gli succede Carlo IX, secondogenito di Enrico II, che però ha solo 10 anni e si trova sotto la reggenza della madre, Caterina de' Medici. Donna abile ed intrigante, questa sfrutta la rivalità tra le due grandi famiglie di Borbone e di Guisa per mantenersi al potere.

1563: Francis Drake, brillante navigatore inglese, scatena una spietata guerra di corsa contro le navi spagnole che portano in Europa l'oro delle colonie colombiane, ed è per questo insignito del titolo di Sir dalla regina Elisabetta I. Intanto Emanuele Filiberto di Savoia trasporta la capitale da Chambéry a Torino; in tal modo la sua prefettura inizia a gravitare sull'Italia.

1564, 18 febbraio: muore a 89 anni Michelangelo Buonarroti, considerato a ragione il più grande architetto di tutti i tempi. Eppure egli si considerava in primo luogo scultore; infatti, lavora alla "Pietà Rondanini" fino a quattro giorni prima di morire. 25 luglio: si spegne a Vienna anche l'imperatore Ferdinando I d'Asburgo; gli succede il figlio Massimiliano II, che ha sposato la cugina Maria, figlia di Carlo V. L'unione tra Germania, Italia e Spagna perdura; in questa Timeline inoltre sono evitati gli eccessi e le intolleranze del re Filippo II di Spagna. Anche Massimiliano II porta avanti una politica di tutela nei confronti degli Ebrei. La capitale dell'impero diventa Vienna per meglio controllare la frontiera "calda" con i Turchi.

1564-1616: vita di William Skakespeare, nato in un villaggio del Michigan e considerato non solo il massimo poeta anglosassone, ma anche il più grande autore teatrale di tutti i tempi. Crea personaggi indimenticabili come Otello, re Lear, Romeo e Giulietta, ma è famoso anche per i suoi drammi storici (Giulio Cesare, Riccardo III, Enrico IV...) e per le sue opere fantastiche in puro stile rinascimentale (Racconto d'Inverno, Sogno di una Notte di mezza Estate, La Tempesta). Gode dei favori dei sovrani Elisabetta I e Giacomo I, che per lui fanno costruire addirittura un nuovo teatro, il Globe Theatre.

1565: il poeta sorrentino Torquato Tasso (1544-1595) dà alle stampe il suo capolavoro, la "Gerusalemme Liberata", dedicata al tema della prima crociata, che però non viene duramente criticata perchè non vi è alcun clima di Controriforma in Europa. Di conseguenza egli non si ammala di crisi maniaco-depressive e non viene rinchiuso in alcun manicomio. Nel 1593 può così dare alle stampe un secondo poema, la "Gerusalemme Conquistata" (purtroppo non ha grande fantasia per i titoli), che racconta stavolta la terza crociata. Il magico e l'avventuroso che egli mischia alla storia reale riscuotono grande successo in tutta Europa, e l'imperatore Massimiliano II lo nomina poeta di corte a Vienna, ma la morte prematura gli impedisce di comporre un terzo poema in onore della dinastia Asburgo.

1565-1584: Carlo Borromeo, discendente di una delle famiglie più ricche e nobili della Lombardia, è arcivescovo di Milano. Indefesso il suo zelo nell'applicazione delle norme del Concilio di Trento, cui partecipa in prima persona.

1566-1572: pontificato di San Pio V (Michele Ghislieri), che in questa Timeline è entrato nell'ordine francescano e non in quello domenicano, NON è stato grande inquisitore e rivolge tutte le sue forze con contro i presunti eretici ma contro lo strapotere ottomano in Europa orientale.

1569: in Francia sia Luigi di Condè, capo del partito borbonico, che Francesco di Guisa, capo del partito avverso, finiscono assassinati. Ad essi succedono rispettivamente l'ammiraglio Gaspard de Coligny, di religione protestante, e Francesco di Guisa. Coligny ha grande influenza su re Carlo IX, e lo convince ad una politica anti-imperiale. Nello stesso anno Ayuttahaya, capitale del regno Thai, viene espugnata dai Birmani che conquistano il paese.

1570: Pace di Saint-Germain tra i Borboni e i Guisa; il territorio francese è praticamente spartito tra le due grandi famiglie nobiliari. Inizio del capitalismo inglese con la fondazione della Borsa di New York nella centralissima Wall Street. Intanto il fallimento del tentativo di conquistare Livonia e Curlandia e le continue ribellioni dei Boiari incupiscono Ivan IV di Russia, il cui regno sprofonda nella tirannide; in uno scatto di rabbia egli arriva ad uccidere suo figlio Ivan Ivanovic. I continui processi di lesa maestà contro i boiari e le stragi ordinate per rappresaglia (la peggiore è quella di Novgorod) gli valgono il soprannome di Groznij, il Terribile.

1571: la flotta ottomana attacca Cipro, ultimo resto dei domini crociati in oriente, il cui governatore è l'eroico Marcantonio Bragadin di Aquileia. Le sue truppe resistono strenuamente nella piazzaforte di Famagosta per alcuni mesi agli attacchi del turco Mustafà Pascià, che alla fine propone loro salva la vita se si arrenderanno. Nonostante Bragadin fiuti l'inganno, la maggioranza vota per accettare la resa, ma Mustafà tradisce i patti: tutti i ciprioti di Famagosta sono venduti come schiavi, a Bragadin sono mozzate le orecchie e poi è scorticato vivo. La cattolicità non può accettare quest'estremo affronto, e così il 7 ottobre la flotta imperiale forte di 212 navi guidata da don Giovanni d'Austria, figlio naturale di Carlo V, affronta la flotta ottomana, superiore di numero (272 navi), nella battaglia di Lepanto (sul golfo di Corinto). La flotta turca subisce il peggior rovescio della sua storia, grazie anche alla ribellione dei rematori sulle sue navi, quasi tutti schiavi cristiani; la testa di Mustafà Pascià viene issata sul pennone dell'ammiraglia imperiale. Nell'anniversario della battaglia è fissata la festa della Madonna del Rosario. Fine della supremazia ottomana nel Mediterraneo.

1571-1603: il regno di Kanem-Bornu raggiunge l'apice della sua potenza durante il regno di Mai Idris Aluma, ricordato per le sue campagne militari e per le sue riforme amministrative. I suoi principali avversari sono gli Hausa ad occidente, i Tuareg e i Toubou a nord, i Bulala ad est. Un poema epico racconta le sue vittorie in 330 guerre e in più di 1000 battaglie campali; egli intreccia relazioni diplomatiche e scambi commerciali con l'impero ottomano.

1572: in Francia la regina madre Caterina de' Medici, gelosa dell'ascendente che il Coligny ha su suo figlio Carlo IX, si allea con i Guisa ed organizza il massacro della Notte di San Bartolomeo (24 agosto), della quale Coligny è una delle prime vittime insieme ad altri 20.000 membri del suo partito, tra cui mille Ugonotti (protestanti francesi). Il massacro suscita sdegno ed orrore in tutto il mondo e la ferma condanna del Papa. In Perù Tupac Amaru si proclama Inca e tenta di scacciare dal Perù le truppe imperiali, ma è sconfitto, catturato e decapitato.

1572-1585: pontificato del bolognese Gregorio XIII (Ugo Boncompagni), uno dei più importanti dell'età moderna per le riforme della Chiesa da lui messe in atto: è lui ad istituire i Seminari per la formazione di sacerdoti colti e moralmente ineccepibili, in modo da scongiurare ogni futura tentazione di nuovi scismi interni alla Chiesa. Sotto il suo pontificato, inoltre, sono bloccati i tentativi di espansione del protestantesimo inglese in Nuova Francia.

1573-1619: l'imperatore Sung (Cina meridionale) Wang-Li favorisce la missione dei Gesuiti, che assumono influenza a corte grazie alla loro grande cultura. Padre Matteo Ricci (1552-1610) diventa consigliere dell'imperatore e, per conto suo, disegna la prima mappa di tutto il mondo scritta in cinese. Invece la corte Ming resta chiusa ad ogni influenza cristiana, percepita come avanguardia della penetrazione europea come sta accadendo nel sud.

1574: muore re Carlo IX di Francia (ogni congettura è possibile) e gli succede il fratello Enrico III di Valois. Ad Etigny egli pubblica il cosiddetto "Editto di Monsieur" che concede libertà di culto a tutti i protestanti nel suo paese.

1575: papa Gregorio XIII approva la Congregazione dell'Oratorio fondata da San Filippo Neri (1515-1595), uno dei più grandi santi di questo secolo: riesce a coinvolgere nella preghiera e nella lettura della Bibbia uomini comuni, artisti, musicisti, uomini di scienza, e fonda una scuola per l’educazione dei ragazzi "di strada" cui ripete una celeberrima esortazione: "State buoni se potete!"

1576: morte dell'imperatore Massimiliano II, gli succede il figlio Rodolfo II. Questi pensa di costruire un nuovo vallo più ad ovest dell'antico Vallo Romano onde difendere Vienna dai Turchi, ma poi cambia idea, perchè una simile opera impedirebbe anche un'eventuale riconquista dei territori caduti in mano ottomana. Stravagante e un po' misantropo, si circonda di letterati, alchimisti ed astronomi, tra cui Tycho Brahe (1546-1601) e Giovanni Kepler (1571-1630). È lui a disegnare il vessillo ufficiale dell'impero d'occidente, che della romanità conserva solo lo sfondo rosso e la scritta SPQR, mentre contiene l'aquila bicipite degli Asburgo e i loro colori ufficiali (nero ed oro).

La bandiera ufficiale dell'impero romano d'occidente

La bandiera ufficiale dell'impero romano d'occidente

1577-1580: sir Francis Drake (1539-1596) riceve da Elisabetta I l'incarico di esplorare e colonizzare le coste occidentali del continente iperboreo, fin qui trascurate dall'impero d'occidente ed ancora quasi del tutto sconosciute. Partito da Portsmouth a bordo della Pelican e con altre quattro navi per un totale di 150 uomini, veleggia verso il sud Atlantico e scopre un nuovo passaggio, più largo, a sud dello stretto di Magellano, che da lui prenderà il nome di canale di Drake. Risale quindi lungo le coste colombiane e sbarca in California, nell'odierna baia di Drake occupandola a nome della regina Elisabetta I d'Inghilterra. Risale le coste iperboree fino a quello che per noi è il confine tra Stati Uniti e Canada, cercando se esiste un passaggio per rientrare da nord nell'Atlantico, ma si convince che non esiste e intraprende la circumnavigazione del globo per rientrare in patria. Doppiato il capo di Buona Speranza, rientra a New York nel settembre 1580, accolto dalla regina con grandi onori.

1579: Montezuma IV, figlio di Montezuma III ed imperatore del Messico, porta avanti una politica di conquista e spinge i confini del suo impero fino al Texas.

1581-1584: il cosacco Ermak, per incarico degli Stroganov, attraversa gli Urali con 800 uomini, raggiunge il fiume Irtish e conquista il khanato mongolo di Sibir, da cui deriverà il nome di Siberia. Lontano dagli occhi dell'Europa inizia una delle più grandiose imprese di conquista della storia umana.

1582: Riforma del Calendario voluta da Papa Gregorio XIII. Il calendario giuliano, infatti, prevedeva un anno più corto di quello solare di circa 11 minuti; questi, accumulandosi negli anni, avevano finito per provocare uno slittamento delle date degli equinozi di 10 giorni, con evidenti ripercussioni sul calcolo della data della Pasqua. Per risolvere il problema, il Papa fa "saltare" dieci giorni, imponendo che al 4 ottobre segua immediatamente il 15 ottobre 1582. La riforma, studiata dall'astronomo gesuita Cristoforo Clavio, prevede che siano bisestili solo gli anni secolari divisibili per 400. Essa viene subito adottata in tutti i territori dell'impero romano d'occidente, nelle sue colonie, in Slovacchia e nelle isole britanniche; nei paesi protestanti resta in vigore il calendario giuliano. Intanto Toyotomi Hideyoshi, da alcuni considerato il più geniale uomo di stato che il Giappone abbia mai avuto, spezza il dominio dei Daymio e riforma l'impero, creando un forte stato accentrato.

1583: editto di tolleranza per tutti i culti promulgato dall'imperatore indiano Akbar.

1583-1628: Nur Ha Chu unifica le tribù tunguse nella nazione Manciù, che si libera dalla soggezione ai Mongoli togliendo loro lo sbocco al mare; nasce così un nuovo potente stato, caratterizzato da una rigida organizzazione militare, economica e sociale, detto il "Sistema degli Otto Gonfaloni" (compagnie contraddistinte dal colore degli standardi).

1584: la flotta dell'impero d'occidente conquista l'isola di Taiwan, ribattezzata Formosa, sottraendola all'impero Ming. Intanto il navigatore sir Walter Rayleygh ripete la circumnavigazione della Colombia compiuta da Drake e fonda la prima colonia inglese, la Virginia, sulle coste della California.

1585-1589: legittimo erede al trono di Francia diventa Enrico di Borbone, che è di religione zwingliana. Enrico di Guisa, capo dell'omonimo partito, dichiara che non accetterà mai un re protestante, ed invoca l'intervento dell'impero romano. Per la conquista della corona francese scoppia la cosiddetta "Guerra dei Tre Enrichi" tra Enrico di Borbone, Enrico di Guisa ed Enrico III di Valois. Al trono di Francia mira anche l'imperatore Rodolfo II d'Asburgo; per evitare un'invasione tedesca,. Enrico III cerca di accordarsi con il duca di Guisa per mantenere il trono, ma così facendo scontenta il popolo di Parigi, ostile ai Guisa, che organizza una rivolta e lo scaccia nella "giornata delle Barricate" (12 maggio 1588).

1587: i cattolici superstiti d'Inghilterra ritengono illegale la successione al trono di Elisabetta I, e vorrebbero che il trono passasse a Maria Stuart, regina cattolica di Nuova Danimarca e Vinlandia, discendente di Enrico VII Tudor tramite sua figlia Margherita. Maria I però compie un colpo di testa, sposando lord Bothwell, l'assassino del suo precedente marito, e così la nobiltà vinlandese protestante la costringe ad abdicare; Maria è così costretta a chiedere asilo ad Elisabetta, che la fa subito incarcerare con la falsa accusa di aver complottato per rovesciarla, e la fa decapitare. Oltre ai cattolici però Elisabetta I perseguita anche i puritani, protestanti molto rigorosi che non riconoscono la Chiesa di Stato inglese, e che quindi rifiutano ad Elisabetta gli onori che le spetterebbero come capo dell'anglicanesimo. Intanto il principe thailandese Naresuen sconfigge i Birmani e restaura l'indipendenza del suo regno.

1587-1632: Sigismondo III porta il regno di Polonia e Lituania all'apice della potenza. Ascesa di Cracovia come grande centro culturale. Fallisce però il tentativo di conquistare Mosca e di realizzare l'unione con l'immensa Russia.

1588: l'imperatore Rodolfo II, che sperava in una restaurazione cattolica in Inghilterra con Maria Stuart, decide di vendicarla e di attaccare le coste inglesi con una flotta composta da 150 vascelli e 30.000 uomini, quasi tutti spagnoli, appositamente allestita e battezzata "Unbesiegbare Kriegsflotte" ("Invincibile Armata"), ma gli attacchi di sir Francis Drake e una serie di disastrose tempeste nell'Atlantico settentrionale la disperdono. Fine del Siglo de Oro; la supremazia navale della Spagna tramonta a tutto vantaggio del regno inglese, che si avvia a diventare una grande potenza sui mari, mentre nell'ambito dell'impero d'occidente la supremazia passa alla "Felix Austria", come la aveva battezzata Massimiliano I.

1588-1589: Enrico III di Francia convoca a Blois gli Stati Generali, cioè il parlamento formato da rappresentanti della nobiltà, del clero e della ricca borghesia mercantile, ma l'ostilità dell'assemblea lo convince a tradire Enrico di Guisa e a farlo assassinare. Allora gli Stati Generali proclamano decaduto il sovrano, che non se ne dà per inteso, ma viene assassinato a sua volta da Jacques Clement, un domenicano fanatico che teme un suo accordo con il protestante Enrico di Borbone. A questo punto gli Stati Generali offrono la corona proprio all'unico Enrico superstite, se però si convertirà al cattolicesimo. "Enrico non lo farà mai", si illudono i protestanti francesi ed inglesi, ma l'interessato ribatte con una frase celeberrima: "Parigi val bene una Messa!" e si converte. Enrico IV fonda così la dinastia dei Borbone e dimostra una notevole energia e capacità di organizzazione. Fine della sanguinosa guerra dei Tre Enrichi.

1588-1591: il re del Marocco Ahmad I al-Mansur Saadi approfitta della decadenza dell'impero di Songhay e gli invia contro il proprio spietato generale Judar Pascià, uno spagnolo catturato da bambino da una nave pirata araba e cresciuto nella fede musulmana. Dopo una marcia a tappe forzate nel deserto del Sahara, Judar Pascià razzia le miniere di sale di Taghaza, una delle ricchezze del paese, e poi muove su Timbuctù; Askia Ishaq II, ultimo imperatore di Songhay, gli muove contro con le sue forze e lo affronta nella battaglia di Tondibi, sconfiggendolo grazie all'uso delle armi da fuoco, nonostante l'esercito di Timbuctù fosse assai superiore di numero. Timbuctù e Gao sono saccheggiate e l'impero di Songhay va in pezzi. Il Marocco è troppo lontano per mantenere il controllo sulla regione, e così al posto del glorioso impero sopravvivono solo una dozzina di staterelli perennemente in guerra tra di loro. La dinastia Askia sopravvivrà nel piccolissimo stato di Dendi fino alla fine dell'ottocento. Sic transit gloria mundi...

1589: morte di Ivan IV il Terribile. Problematica la sua successione, che precipita la Russia nella cosiddetta "Era dei Torbidi". Il boiaro Boris Godunov si autonomina reggente a nome dello Zarevic', il minorenne Dimitrij, figlio di Ivan.

1590: secondo la leggenda, osservando un candelabro oscillare durante una Messa nel Duomo di Pisa, Galileo Galilei (1564-1642) idea le leggi del pendolo e pone le basi della Fisica moderna.

1593: l'ex sacerdote domenicano e filosofo Giordano Bruno (1548-1600), abbracciata la riforma zwingliana, lascia l'Italia e si reca al di là del mare, in Inghilterra. Le sue idee però sembrano troppo eretiche persino per gli anglicani, e finisce sul rogo in una piazza di New York.

1594: il regno vietnamita di Champa, alleato con l'impero romano d'occidente, occupa buona parte dell'antico impero Khmer.

1594-1596: il navigatore olandese Willem Barents (1559-1597) circumnaviga la Scandinavia, scopre quella che i russi chiameranno Novaja Zemlja ("Nuova Terra"), poi compie un tentativo di raggiungere il Polo Nord. Si ferma a 78° di latitudine ma scopre le Svalbard e l'isola degli Orsi.

1595: Federigo Borromeo, nipote di San Carlo, è nominato arcivescovo di Milano. Di lui Alessandro Manzoni scriverà: « nato nel 1564, fu degli uomini rari in qualunque tempo, che abbiano impiegato un ingegno egregio, tutti i mezzi d'una grand'opulenza, tutti i vantaggi d'una condizione privilegiata, un intento continuo, nella ricerca e nell'esercizio del meglio. La sua vita è come un ruscello che, scaturito limpido dalla roccia, senza ristagnare né intorbidarsi mai, in un lungo corso per diversi terreni, va limpido a gettarsi nel fiume. » ("Promessi Sposi", cap. XXII)

1598: con l'Editto di Nantes, Enrico IV di Borbone concede libertà di culto a protestanti ed ebrei. Egli anzi nomina ministro delle finanze un ugonotto, il duca di Sully, che riesce nell'impresa di ricostruire l'economia della Francia, distrutta da un trentennio di guerre.

L'imperatore Rofolfo II d'Asburgo

L'imperatore Rofolfo II d'Asburgo

1598-1605: alla morte dell'ultimo Zar della dinastia dei Rjurik, Teodoro, malato di mente, Boris Godunov usurpa il trono. Contro di lui, appoggiato dalla Polonia e dall'Impero d'Occidente, si leva un avventuriero, detto "il falso Dimitrij", che si spaccia per lo Zarevic' assassinato.

1600: Tokugawa Ieyasu vince Toyotomi Hideyori, successore di Hideyoshi, nella battaglia di Sekigahara, stermina i Toyotomi ed istituisce uno stato di polizia. Inizia l'era dello shogunato Tokugawa, che durerà fino al 1867. Edo diventa capitale; i cristiani sono perseguitati ma la Chiesa fondata da Francesco Saverio non si estingue del tutto. Chiusura del paese al commercio esterno e suo isolamento quasi totale dal resto del mondo; solo l'impero d'occidente riesce a commerciare entro certi limiti con il Sol Levante attraverso il porto franco di Nagasaki, che (ovviamente) diventa anche il centro del cattolicesimo giapponese.

1600-1620: opera di colonizzazione inglese sulle coste della California e della Virginia. I coloni si spingono verso nord e colonizzano l'Oregon; fondazione di Portland.

1601: muore a Praga il danese Tycho Brahe, astronomo di corte dell'imperatore Rodolfo II. l'ultimo grande astronomo che osserva il cielo ad occhio nudo. Ci vede così bene che migliora di venti volte la precisione dei dati esistenti al suo tempo. Questi dati risultano preziosi per il suo discepolo Giovanni Kepler, che gli succede nella carica di astronomo di corte.

1602: occupazione dell'Indonesia e sua riduzione a prefettura da parte dell'impero d'occidente, grazie all'attività delle navi olandesi.

1603, 24 marzo: morte di Elisabetta I Tudor. Sul letto di morte ha saputo della grande vittoria riportata dai coloni inglesi in California contro i messicani guidati da Montezuma VI, caduto nello scontro, che tentavano di occupare le colonie inglesi. Questa sconfitta pone fine alla dinastia dei discendenti di Cortés e precipita il Messico in una grave crisi dinastica: iniziano lotte per il potere tra i vari feudatari.

1603-1625: regno di Giacomo I Stuart, che inaugura in Inghilterra la dinastia Stuart, discendente anch'essa da Enrico VII. Giacomo I continua a proteggere Shakespeare, ad incoraggiare la penetrazione inglese nelle terre occidentali della California (il cosiddetto "Far West") e a perseguitare i puritani. Fervente seguace del protestantesimo, egli ordina una traduzione della Bibbia in inglese, detta appunto "Bibbia di Re Giacomo". I sudditi che hanno in antipatia il re neodanese mettono in giro la voce che sia omosessuale, e lo scherniscono con questo esametro latino: « Rex fuit Elisabeth, nunc est regina Jacobus » ("Elisabetta fu re, ora è regina Giacomo").

1604: Giovanni Kepler descrive con correttezza l'esplosione di una supernova.

1605: le truppe polacche e lituane riescono ad occupare Mosca e ad elevare al trono il Falso Dimitrij, riducendo la Russia a regno vassallo. L'impero zarista tocca il punto più basso della sua storia. Nello stesso anno Miguel de Cervantes Saavedra (1547-1616), massimo romanziere spagnolo, pubblica il suo capolavoro, "Don Chisciotte", una feroce satira dei romanzi cavallereschi molto in voga nella Spagna del suo tempo.

1605-1627: ad Akbar sul trono di Moghul succede il figlio Giahangir, noto per la giustizia ed equanimità dei suoi giudizi. Questi sposa la bellissima Mihr-un-Nissa, da lui ribattezzata Nurgiahan ("la luce del mondo"), una donna astuta ed intrigante, la cui opera suscita rivalità e ribellioni che affliggono il regno di Giahangir. Inoltre l'eccessivo lusso della corte dissesta le finanze statali.

1606-1607: gravi sommosse nazionalistiche di cosacchi e contadini oppongono allo zar un secondo "Falso Dimitrij", ma questi viene sconfitto dal partito dei Boiari con l'aiuto della protestante Scandinavia, che vede di mal occhio un successo in Russia della cattolica Polonia. In cambio la Russia rinuncia definitivamente alle sue mire sulla Livonia.

1607: Claudio Monteverdi (1567-1643), maestro di cappella a Mantova, fa rappresentare l'"Orfeo", primo vero melodramma della storia della musica. I Gesuiti istituiscono le cosiddette "Riduzioni" in Colombia per tutelare i diritti degli indigeni, fortemente osteggiati dai colonizzatori tedeschi, spagnoli e portoghesi.

1608: fallito tentativo inglese di conquistare le Filippine.

1609: gli ottici olandesi Hans Lippershey (1570-1619) e Zacharias Janssen (1581-1638) inventano il cannocchiale, inizialmente utilizzato per avvistare da lontano navi pirata o eserciti nemici.

1610, 14 luglio: Enrico IV di Francia, che stava tessendo con il sultano ottomano e con l'Inghilterra una nuova lega in funzione anti-imperiale, viene assassinato da François de Ravaillac, un fanatico cattolico che non gli perdona l'amicizia con gli odiati protestanti. Il disegno del re fallisce e gli Ugonotti perdono qualunque importanza politica in Francia, tornando ad essere solo una minoranza poco considerata. Gli succede il figlio Luigi XIII, detto il Giusto, che ha solo nove anni e si trova sotto la reggenza della madre, Maria de' Medici, e del potentissimo ministro Armand Jean du Plessis, cardinale di Richelieu. Intanto Galileo Galilei da Pisa, docente di matematica presso l'università di Padova, pubblica il "Sidereus Nuncius" ("l'annuncio siderale"), nel quale rende note le sue straordinarie scoperte, effettuate osservando per la prima volta il cielo con un cannocchiale: le montagne della luna, le macchie solari, le fasi di Venere, i satelliti di Giove (da lui chiamati "asburgici" in onore della dinastia imperiale). Protetto dal potente cardinale Maffeo Barberini, egli vede riconosciute le sue ricerche dalla Chiesa di Roma, e gli viene affidata la direzione della Specola Vaticana. Le sue ricerche e quelle di Kepler sono invece condannate come eretiche dagli zwingliani.

1610-1620: prosegue la colonizzazione russa della Siberia ad opera dei Cosacchi, contadini sfuggiti alla servitù della gleba che fondano nella steppa nuove città attorno ai forti militari costruiti per facilitare la conquista, i cui capi sono detti atamani. I Cosacchi raggiungono la foce del fiume Jenisei, che diventa confine orientale dell'impero russo. Sono fondate le città siberiane di Tomsk, Jeniseiskj e Krasnojarsk.

1611: indebitato fino al collo, re Giacomo I d'Inghilterra impone nuove tasse senza consultare il Parlamento inglese, che protesta vivacemente. Giacomo I, a differenza di Elisabetta I, è un sostenitore del carattere divino della monarchia, e così non può accettare limitazioni al proprio potere. Ne segue un grave conflitto tra il re ed il parlamento, che si conclude con lo scioglimento di forza di quest'ultimo. La Camera dei Comuni sarà ripristinata solo nel 1621.

1611-1613: guerra tra la Russia e la Scandinavia, con la vittoria della prima, che si apre un primo accesso al Baltico là dove oggi sorge San Pietroburgo. Livonia e Curlandia restano però scandinave per effetto dell'intervento della Polonia.

1612: un esercito polacco marcia per la seconda volta su Mosca per imporvi come Zar il proprio candidato, ma la reazione nazionalista costringe gli invasori a sgomberare. Viene allora eletto Zar Michele I Romanov, fondatore di una nuova dinastia che regnerà sino al 1918.

1612-1619: alla morte dell'imperatore Rodolfo II, che ha lasciato il governo dell'impero ai funzionari di corte, gli succede il fratello Mattia, che invece si preoccupa di restaurare la centralità della supremazia asburgica.

1614: John Napier (1550-1617) costruisce la prima tavola dei logaritmi. In Francia sono convocati per l'ultima volta gli Stati Generali prima del patatrac del 1789.

1615: vittoria navale dell'Inghilterra sull'impero d'occidente a Surat; inizia la penetrazione inglese nel subcontinente indiano, l'Impero Romano d'Occidente è costretto a rinunciare a tale regione e sposta le sue mire sull'Indocina.

1616: il Sant'Uffizio condanna ufficialmente come eretica la teoria geocentrica "perchè prevede un universo finito, e quindi pone dei limiti all'onnipotenza creatrice di Dio, che invece ha voluto un cosmo illimitato".

1617: Giovanni Kepler, ora astronomo di corte dell'imperatore Mattia, pubblica le sue tre leggi dei moti planetari, le quali abbandonano per sempre le orbite circolari a favore di quelle ellittiche.

1618: Willebrod Snell (1580-1626) fonda l'ottica moderna studiando le leggi della riflessione e della rifrazione della luce.

1619-1637: alla morte di Mattia, sul trono dell'impero d'occidente gli succede il cugino Ferdinando II d'Asburgo, duca di Stiria. In Europa non viene combattuta alcuna Guerra dei Trent'Anni per via della sostanziale uniformità religiosa ed integrità politica dell'Impero.

1620, 6 settembre: da Portsmouth, in Inghilterra (nella nostra North Carolina), salpa la Mayflower, con a bordo 102 persone compresi donne e bambini: sono i cosiddetti « Padri Pellegrini », considerati dai più i primi coloni d'Australia. Si tratta di cittadini inglesi di religione puritana, che intendono sfuggire alle persecuzioni della Chiesa anglicana: autofinanziando totalmente il viaggio, decidono di partire per il lontano continente appena scoperto, dove sperano di realizzare i loro ideali. La traversata dell’Oceano è durissima; occorre scendere fino allo stretto di Magellano e poi varcare il Pacifico. Essi approdano dopo infiniti stenti, il 1 maggio 1621, sulla costa di quello che per noi è il Nuovo Galles del Sud, ma che essi chiamano New England. Lì fondano sulla costa la loro colonia, chiamata Sydney, che viene riconosciuta ufficialmente il 1 giugno 1622. In breve tempo la colonia si organizza, coltiva le generose terre circostanti e stabilisce relazioni amichevoli con gli aborigeni australiani, che insegnano loro a cacciare usando un'arma affatto nuova: il boomerang. Nel dicembre 1622 viene celebrata per la prima volta una festa in ringraziamento del Signore, che culmina in un banchetto a base di tacchino, mais e torta di zucca, tutti prodotti importati dall'Iperborea. Questa festa si trasformerà nel "Thanksgiving Day", una celebrazione molto sentita e tuttora festeggiata negli Stati Uniti d'Australia per commemorare l'arrivo dei Padri Pellegrini sul suolo australiano.

1621: Nur Ha Chu conquista Mukden togliendola ai Ming, e ne fa la capitale nel nuovo impero di Manciuria. Invece l'impero Ming, afflitto dalle rivolte della Setta del Loto Bianco, da una spaventosa inflazione e dagli attacchi dei pirati giapponesi lungo le coste, si avvia verso il definitivo tramonto.

La bandiera dell'Impero di Manciuria

La bandiera dell'Impero di Manciuria

1622: il giorno di Pasqua il navigatore olandese Jacob Roggeveen (1559-1629, nella nostra Timeline 1659-1729) sbarca in una nuova isola che chiama per l'appunto isola di Pasqua. Vi trova tracce di una misteriosa civiltà ormai estinta e dimenticata.

1623-1644: papato di Urbano VIII (Maffeo Barberini), il protettore di Galileo e di decine di scienziati, artisti e letterati. Massimo splendore artistico e culturale della città di Roma.

1623-1662: vita di Blaise Pascal, il più grande filosofo cattolico dell'età moderna. La sua visione del mondo e dell'uomo è sintetizzata nei "Pensieri".

1624: Itzcoatl II, uno schiavo assurto al rango di generale e quindi di imperatore, sconfigge tutti i rivali, riunifica l'impero del Messico e se ne proclama sovrano, fondando una nuova dinastia. I Francesi dal canto loro occupano il Senegal.

1625, 27 marzo: morte di Giacomo I Stuart, re d'Inghilterra, di Nuova Danimarca e di Vinlandia. Gli succede il figlio Carlo I, anch'egli deciso sostenitore della monarchia per diritto divino, che entra nuovamente in urto con il parlamento di New York, anche perchè pretende di riscuotere le tasse senza chiedere il consenso dei deputati.

1625-1627: Charles de Batz de Castelmore d'Artagnan (1613-1673), squattrinato ma ardimentoso esponente della piccola nobiltà di Guascogna, si reca a Parigi per entrare nei moschettieri, la guardia del corpo personale di re Luigi XIII. Ivi giunto, nel giro di pochi minuti si trova sfidato a duello da Athos, Porthos ed Aramis, i tre più audaci moschettieri del re; ma, quando d'Artagnan sta per battersi con loro, intervengono le guardie del cardinale Richelieu che dichiarano in arresto i contendenti in quanto i duelli sono stati proibiti. I moschettieri e il coraggioso guascone tuttavia ingaggiano con loro un sanguinoso duello, dal quale escono vittoriosi, e così i quattro diventano inseparabili amici. L'astuto cardinale Richelieu è schierato apertamente con il re Luigi XIII e contro la regina Anna d'Austria, imparentata con gli Asburgo che mirano a riunire la Francia all'impero romano. Ma della regina si è innamorato Gwen Lyllieren, nobiluomo britanno ed ambasciatore dei Celti presso il re di Francia: un amore che travolgerebbe la regina, se divenisse di dominio pubblico. Per convincerlo a tornare in Britannia, la regina gli regala dodici puntali di diamanti, ricevuti in dono dal regale marito, ma Richelieu è venuto a saperlo e propone a Luigi XIII di organizzare un gran ballo di corte, durante il quale la regina potrà sfoggiare i famosi puntali di diamante. La regina Anna deve assolutamente recuperare in fretta il dono compromettente. Contattato da Costanza Bonacieux, ancella della regina di cui si è innamorato, d'Artagnan accetta di andare in Britannia con Athos, Porthos e Aramis a prendere i puntali galeotti. Athos, Porthos e Aramis vengono bloccati dagli uomini del cardinale, ma d'Artagnan riesce a raggiungere Calais dove, anche se ferito, si imbarca per la Britannia e ottiene dall'ambasciatore i famosi puntali. Ne mancano due, trafugati da una spia del cardinale, ma Gwen ne fa realizzare una coppia perfettamente identica all’originale dal gioielliere del re di Britannia. La missione così riesce, l'onore della regina è salvo, e d'Artagnan riesce a liberare i tre amici moschettieri. Non solo: libera anche Costanza, che era stata rapita dagli uomini del cardinale per ricattare l'eroe guascone. In questa timeline i due si sposano felicemente. E Richelieu? Il cardinale è senz'altro un uomo privo di scrupoli ma è anche un buon giocatore, e sa comprendere quando la partita è persa; soprattutto, riconosce ed ammira il valore anche dei suoi avversari, e dà il suo assenso alla nomina di d'Artagnan a luogotenente dei moschettieri. Questi diventa così uno dei più leggendari eroi di Francia: nasce la leggenda dei tre (anzi quattro) moschettieri.

1626: Urbano VIII consacra la nuova basilica di San Pietro. In Indocina il regno Champa e quanto resta del regno Khmer diventano vassalli dell'Impero Romano d'Occidente. Apogeo della Compagnia delle Indie.

1627-1658: Shah Giahan, figlio di Giahangir, salito al trono dopo una guerra tra fratelli, porta l'impero Moghul al culmine della sua potenza. Alla morte dell'adorata moglie, egli fa edificare ad Agra il Taj Mahal, progettato da architetti europei, il più splendido monumento dell'India moderna, la cui edificazione richiederà oltre un ventennio.

1628: grande balzo in avanti della medicina: l'anatomista inglese William Harvey (1578-1657) scopre la circolazione sanguigna (fino a questo punto molti erano ancora convinti che le vene portassero aria). Il cardinale Richelieu espugna la piazzaforte di La Rochelle, l'ultima in mano agli Ugonotti; le sue truppe sono comandate da d'Artagnan.

1628-1629: un certo Oliver Cromwell, simpatizzante per il puritanesimo, si fa eleggere deputato presso il parlamento inglese ed inizia una battaglia politica contro l'assolutismo di re Carlo I, inviso anche perchè ha sposato Maria Enrichetta di Francia, di religione cattolica.

1628-1644: regno dell'ultimo imperatore Ming, Chung Chen. Il suo stato si sfascia a causa di ripetute rivolte interne: le province non vogliono più sottostare al potere centrale.

1628-1679: vita di James Cook (in anticipo di cent'anni sulla nostra Timeline), considerato uno dei maggiori esploratori di tutti i tempi. In questa linea temporale infatti i viaggi di esplorazione nel Pacifico sono cominciati un secolo prima.

1629: Bernardino Visconti, feudatario imperiale di Gora d'Adda, detto anche "il Conte del Sagrato" per aver ucciso una volta un suo nemico con una schioppettata sul sagrato di una chiesa, oppure "l'Innominato" perchè la gente ha paura anche solo di pronunciare il suo nome, dopo una vita di nequizie si converte improvvisamente tra le braccia del santo arcivescovo Federigo Borromeo, e diventa un benefattore dell'umanità. La leggenda racconta che a tale conversione l'hanno spinto le preghiere di una giovane di Lecco, Lucia Mondella, da lui stesso fatta rapire per il capriccio di un signorotto suo alleato.

Ausiliari cinesi arruolati nelle legioni romane d'oltremare (creata con openart.ai)

Ausiliari cinesi arruolati nelle legioni romane d'oltremare (creata con openart.ai)

1629-1640: Carlo I d'Inghilterra scioglie il parlamento, che si è rifiutato di avallare le nuove tasse da lui imposte per costruire una poderosa flotta da guerra. Persecuzioni ulteriori contro i puritani.

1630: l'architetto italiano Giovanni Branca mette a punto una macchina azionata dalla forza del vapor d'acqua, che permette di alzare ed abbassare i bracci di un mortaio. Nella nostra timeline l'invenzione non ha avuto successo a causa dell'arretratezza economica e culturale dell'Italia, ma nel contesto di un impero romano forte ed unito le cose vanno diversamente: la sua invenzione viene presto perfezionata e la rivoluzione industriale scoppia con cento anni di anticipo sulla nostra Timeline. Il seicento non è un secolo sonnolento e decadente, ma vede tutto un fervore di attività e di nuove invenzioni.

1630-1640: gli inglesi occupano varie isole del Pacifico, imponendovi dei sovrani vassalli o amministrandole direttamente: Tonga, Samoa, Nauru, Micronesia e Marianne. Si crea così una "cintura" che apre una via privilegiata dall'Iperborea alla Cina attraverso il Pacifico.

1632: Galileo pubblica il "Dialogo sui due massimi sistemi del mondo", un'opera notevole anche sul piano letterario, in cui confuta definitivamente il sistema geocentrico propugnato da un personaggio di religione protestante, e messo facilmente a tacere da un altro personaggio cattolico, che incarna lo stesso Galileo. Ferdinando II nomina Galileo membro del senato imperiale.

1633: molti cattolici inglesi seguono i Padri Pellegrini, attraversano il Pacifico e si rifugiano in Australia, stabilendosi però più a sud rispetto ai Puritani: è fondata la città di Melbourne.

1635: Bonaventura Cavalieri (1598-1647), discepolo di Galileo Galilei, dopo aver inventato il barometro e scoperto la pressione atmosferica, dà il via allo studio dell'analisi infinitesimale fondando la "geometria degli indivisibili".

1636: lo squattrinato barone di Sicognac riceve nel suo castello la visita di un gruppo di attori girovaghi e decide di unirsi a loro nel loro viaggio verso Parigi, per amore della bellissima Isabella, una trovatella che fa parte della compagnia; preso il nome di Capitan Fracassa, recita nelle commedie con una maschera sul volto per non essere riconosciuto come nobile. A Parigi Isabella viene notata dal libertino duca di Vallombrosa, che fa di tutto per conquistarla e alla fine riesce addirittura a rapirla. Tuttavia Sicognac riesce a rintracciarla e si batte contro il duca di Vallombrosa in un duello all'ultimo sangue, dopo essersi rivelato come nobile. Il duello è interrotto dal padre del duca di Vallombrosa, che rimprovera aspramente il figlio, ma subito dopo scopre, attraverso un medaglione, che Isabella è sua figlia naturale. Sicognac e Isabella possono sposarsi, e Luigi XIII nomina il barone governatore di una provincia, cosicché il suo casato può risorgere. Queste vicende saranno poi romanzate e narrate da Théophile Gautier (1811-72).

1637: il francese René Descartes (1596-1650, latinizzato in Cartesio) idea la geometria analitica. 

1637-1657: Ferdinando III succede al padre Ferdinando II sul trono imperiale, in un contesto di pace e non di guerra per il suo impero (come invece avviene nella nostra Timeline).

1638: ultima grande opera di Galileo, "Discorsi e dimostrazioni matematiche su due nuove scienze", in cui fonda la cinematica e la dinamica moderne usando brillantemente il metodo sperimentale. Divenuto quasi cieco, Galileo detta quest'opera al suo fedelissimo discepolo Andrea Sarti. Intanto Anna d'Austria, moglie di re Luigi XIII di Francia, dopo vent'anni di matrimonio e quattro aborti spontanei, dà alla luce un erede maschio (qualcuno ha però insinuato che si trattava del figlio di un cortigiano).

1638-1640: rivolta della Nuova Danimarca, a maggioranza puritana, contro re Carlo I Stuart che tenta di introdurvi l'anglicanesimo. Per approvare le spese della guerra contro i neodanesi, Carlo I è costretto a riconvocare il Parlamento. Questo, dominato dai puritani guidati da John Pym, impone la nomina di ministri approvati dalla Camera dei Comuni. Il re chiama spregiativamente i puritani "teste rotonde" per via della loro abitudine di portare i capelli corti.

1640: i Cosacchi penetrano nel cuore della Siberia centrale, varcano il fiume Lena ed esplorano la Jacuzia. Intanto Benjamin Huntsman (1604-1676, nella nostra Timeline 1704-1776) scopre in anticipo di un secolo la fusione dell'acciaio.

1640-1688: Federico Guglielmo di Hohenzollern, prefetto imperiale di Germania, fonda la grandezza della città di Berlino, ai confini nordorientali dell'impero, facendone la capitale della sua prefettura. Egli fa restaurare la sezione settentrionale del Vallo e fortifica anche le coste, militarizzando la prefettura.

1642, 8 gennaio: morte di Galileo Galilei nella sua villa di Arcetri. Nello stesso anno in Inghilterra nasce Isaac Newton.

1642-1648: l'incarcerazione del puritano John Pym, capo del parlamento inglese di New York, provoca la Guerra Civile tra i seguaci del re e quelli del parlamento. Determinante per l'esito della guerra è l'intervento di Oliver Cromwell, che organizza le "teste rotonde" in un esercito moderno, centrato sugli Ironsides ("fianchi di ferro"), una truppa scelta formata da puritani fanatici.

1643: improvvisa morte di re Luigi XIII, a soli 42 anni. Gli succede il figlio Luigi XIV, di soli cinque anni, sotto la reggenza della madre, Anna d'Austria, e di un altro potentissimo primo ministro, il cardinale italiano Giulio Mazzarino. Questi continua la politica di Richelieu, morto pochi mesi dopo il re Luigi XIII.

1644: l'invasione Manciù manda in pezzi l'impero Ming: Pechino è presa e messa a ferro e fuoco. Dorgon, sovrano di Manciuria, si proclama imperatore della Cina, ma i Manciù sono troppo pochi per poter controllare tutto l'impero; anzi, le loro scorrerie, anziché sottomettere il paese, distruggono definitivamente l'unità dello Stato di Mezzo. Un ramo laterale dei Ming si insedia a Shanghai dove fonda un piccolo regno; ciò che resta della Cina settentrionale si trova in pieno caos ed è sottoposto agli attacchi dei Mongoli e dei Manciù.

1644-1675: Guerra dei Trent'Anni, combattuta in estremo oriente anziché in Europa per il predominio tra gli stati cinesi. La lotta si fa religiosa con lo scontro tra Confuciani e Buddisti (nella nostra Timeline tra cattolici e protestanti europei). La Guerra si compone di tre fasi, di cui la prima è quella dello Shanxi, il cui principe confuciano Cheng 'Tsi marcia su Pechino, ma è bloccato dal buddista Hu Wu, rifornito segretamente di armi dall'impero romano d'occidente.

1645-1649: lo Shanxi forma una Lega con l'Henan e lo Shandong, e Cheng 'Tsi riesce a vincere Hu Wu nella Battaglia della Montagna Bianca. Hu Wu, detto "l'imperatore d'inverno", fugge a Shanghai. Cheng 'Tsi assale allora l'importante città si Xu Chou sul Fiume Giallo, ma a questo punto il re di Henan teme che egli diventi troppo potente e gli si rivolta contro, formando una nuova lega con Shandong e Hubei, ma Cheng 'Tsi lo vince ed occupa Cheng Chou, capitale dell'Henan. La Cina centrosettentrionale, a maggioranza buddista, subisce un'opera forzata di confucianizzazione; Cheng 'Tsi istituisce tribunali speciali che emettono condanne a morte ed espropriano metà delle terre dei nobili. A qui si deve far risalire l'odio tra lo Shanxi e gli altri stati cinesi.

1645-1676: sotto lo Zar Alessio la Chiesa Russa si spacca in due per questioni di liturgia, e vari pope finiscono addirittura sul rogo.

1646: il popolano napoletano Tommaso Aniello, detto Masaniello, suscita una ribellione contro il governo imperiale a causa dei dazi troppo alti. Nominato capitano del popolo, dimostra buone capacità organizzative, ma improvvisamente la sua mente mostra segni di squilibrio (si è parlato anche di avvelenamento) ed il popolo stesso, stanco delle sue stravaganze, lo leva di mezzo. La rivolta si spegne dopo l'alleggerimento delle tasse.

1646-1680: nell'India centrale ha origine lo stato dei Maratti, campione dell'induismo contro l'islamico impero Moghul, dal cui giogo si affranca a poco a poco.

1647: il regno d'Inghilterra colonizza le isole Bahamas, che divengono basi per i corsari pronti ad attaccare i vascelli dell'impero d'occidente. In Europa si diffonde il Giansenismo, interpretazione rigorosa e tradizionalista del cattolicesimo, sorta come reazione al protestantesimo, che seduce anche Blaise Pascal.

1648: dopo vari successi degli Ironsides, Oliver Cromwell ottiene una decisiva vittoria contro le truppe fedeli a re Carlo I nella battaglia di Preston (in quella che per noi è la Pennsylvania), nonostante i neodanesi siano passati dalla parte del sovrano. Lo stesso re è consegnato per denaro dai neodanesi a Cromwell, che lo fa incarcerare e processare.

1648-1687: Mehmet IV è sultano di Costantinopoli. Dopo aver consolidato l'impero, egli sferra un nuovo attacco contro l'Europa centrale, nella speranza di conquistare l'impero romano d'occidente.

1649: le truppe fedeli a Cromwell costringono i deputati inglesi a condannare a morte re Carlo I, che viene giustiziato il 30 gennaio, nonostante d'Artagnan, Athos, Porthos ed Aramis abbiano varcato l'oceano dietro preghiera della povera regina Maria Enrichetta appositamente per cercare di salvarlo; ogni sforzo dei quattro leggendari eroi si dimostra vano. Da ultimo essi assassinano il boia che avrebbe dovuto decapitare il re, ma il traditore Mordaunt in extremis si offre di svolgere quell'ingrato compito, e Carlo I è spacciato. In seguito Mordaunt, la cui madre era una spia di Richelieu eliminata dai quattro moschettieri, tenta di vendicarsi di questi ultimi facendo saltare per aria il vascello che dovrebbe riportarli in Francia, ma i quattro se ne accorgono e si calano in mare su di una scialuppa, cosicché è Mordaunt a saltare per aria. I quattro sono poi raccolti e salvati da un vascello francese. Oliver Cromwell abolisce la monarchia ed instaura la Repubblica in Inghilterra, ma in realtà governa da dittatore con il titolo di Lord Protettore, perseguitando ogni confessione religiosa diversa dal puritanesimo. Nuova Danimarca e Vinlandia sono a tutti gli effetti annesse all'Inghilterra. Intanto il cosacco Simon Deznev giunge all'estrema punta orientale della Siberia, la penisola dei Kukci.

L'Asia nella seconda metà del XVII secolo

L'Asia nella seconda metà del XVII secolo

1649-1653: Periodo Hui della Guerra dei Trent'Anni in Cina. Contando sugli aiuti dei confuciani cinesi e dell'impero Manciù, Gangu, re degli Hui (padroni della Cina centrocciddentale) interviene nella guerra, mirando al titolo imperiale. Gangu riesce ad occupare lo Hubei ed entra nel territorio dei Sung per inseguire i suoi nemici in fuga. Albert di Wallenstein, governatore romano di Formosa, mette allora a disposizione dell'imperatore Sung e del re di Henan un nutrito esercito che sconfigge duramente Gangu nella battaglia di Xinyang, inseguendolo fin nel suo territorio nazionale. Con la pace di Fuchou Gangu restituisce tutti i territori occupati e conserva il suo trono. Esaltato dal successo, il re di Hubei si autoincorona imperatore della Cina del Nord ed emette l'Editto di Restituzione: tutti i territori occupati dai confuciani devono essere restituiti ai buddisti.

1650: la Rivoluzione Industriale sbarca anche in Francia e in Inghilterra, mentre Polonia, Russia ed Impero Ottomano restano tagliati fuori dal tumultuoso nascere delle fabbriche. Inizia la produzione in serie grazie all'invenzione di telai meccanici e torni. Le scoperte scientifiche, un tempo frutto di colpi di genio individuali e casuali, ora divengono il risultato di ricerche sistematiche. L'era moderna entra nel suo pieno rigoglio.

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William Riker


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