La Grande Muraglia Romana, seconda parte

di William Riker


Ecco la seconda parte dell'ucronia che prevede un Grande Vallo eretto dai Romani per proteggere il loro confine occidentale. Esso impedisce le invasioni barbariche ed ha come effetto il permanere unito dell'impero romano d'occidente. Nel 476 d.C., come abbiamo visto nella prima parte, a cadere è stato l'impero romano del settentrione (Giuliano, che in questa Timeline non ha mai apostatato, ha tripartito l'impero), ma dopo varie vicende Carlo Magno è riuscito a riunificare il Nord e l'Ovest. Il suo impero gli sopravvivrà? Esso resisterà all'onda d'urto dei Mongoli, che sono riusciti a forzare la Grande Muraglia Cinese? E la Cina, che fine farà? Addentriamoci insieme nelle complicate vicende di questo multiverso...

La Grande Muraglia Romana attraverso i Carpazi

La Grande Muraglia Romana attraverso i Carpazi

814, 28 gennaio: Carlo I Magno muore ad Aquisgrana. Gli succede il figlio Ludovico I il Pio, incoronato a Roma da Papa Stefano IV. L'impero romano d'occidente permane unito.

817: con l'Ordinatio Imperii, Ludovico il Pio regola la successione al trono: il titolo di imperatore d'occidente spetta al figlio maggiore Lotario, immediatamente associato al trono con il titolo di Augusto. Il figlio minore Pipino ottiene il governo della Spagna con il compito di difenderla dagli attacchi arabi, mentre a Ludovico II tocca il governo della regione a est del Reno e a nord del Danubio (Germania). Divieto di procedere ad ulteriori spartizioni.

823: Lotario è incoronato Augusto a Roma da Papa Pasquale I.

825: Thorvald, figlio di Leif Eriksson, amplia la Repubblica del Vinland e mette piede sul continente, in una terra che battezza Nuova Danimarca. Si tratta della nostra Nuova Scozia. Intorno a questa data, inoltre, i Maori cominciano a colonizzare la Nuova Zelanda, provenienti dalle isole Cook.

829: due mercanti veneti, Bruno di Aquileia e Rustico di Torcello, riescono a trafugare da Alessandria d'Egitto le spoglie di San Marco Evangelista e a trasportarle ad Aquileia, che lo adotta come proprio protettore. Secondo la leggenda, essi trasportano le ossa nascoste sotto un carico di carne di maiale, che per i musulmani è impuro e non può essere toccato per perquisirlo. In assenza di Venezia, l'antica città friulana ascende come potenza marittima e commerciale e come porta dell'Impero Romano d'Occidente verso il Mediterraneo orientale.

830: lo stesso imperatore Ludovico contravviene alla sua Ordinatio Imperii allorché crea un nuovo regno in Italia meridionale per Carlo II, figlio della sua seconda moglie Giuditta; Lotario, Pipino e Ludovico II si ribellano al padre. Come reazione l'imperatore toglie a Pipino la Spagna.

831: trattato di amicizia tra Ludovico il Pio ed il califfo omayyade di Palermo Abd al-Rahman ibn al-Hakam. Questi è il primo sovrano al mondo a parlare la nuova lingua italiana; alla sua corte si forma una scuola poetica il cui più importante esponente è il "notaro" Jacopo da Lentini, che ci ha lasciato una serie di poesie d'amore. Fioriscono anche le scienze; dalla Sicilia penetrano in Italia e poi in tutto l'Impero d'Occidente le conoscenze mediche e matematiche degli Arabi.

833: l'esercito di Ludovico il Pio viene mandato contro i suoi figli, ma si ribella e passa con essi. L'imperatore viene deposto, ma poi è rimesso sul trono da Pipino e da Ludovico II, decisi a limitare il potere di Lotario, che ormai ha grande influenza a corte.

838: morte di Pipino, Carlo II (detto il Calvo) ottiene la Spagna.

840: morte di Ludovico I il Pio. Lotario si insedia ad Aquisgrana ma i fratelli gli muovono guerra. Grave crisi nell'impero d'occidente: sconfitto ad Auxerre, Lotario è costretto a concedere ampi poteri ai due fratelli con il titolo di Cesari. Fondazione dell'università di Palermo, la prima della storia, da parte degli Arabi.

843: Trattato di Verdun, il più antico documento redatto in lingua spagnola, italiana, francese e tedesca, idiomi che soppiantano definitivamente il latino. L'impero è tripartito, con la formazione di un regno orientale affidato a Carlo il Calvo (la Spagna), di un regno centrale formato da Francia e Italia ed affidato a Lotario, e di un regno nordoccidentale (la Germania), affidato a Ludovico II detto il Germanico. Intanto lo scozzese Cinaed (Kenneth) McAlpin vince i Normanni e porta il regno di Scozia ai suoi confini attuali.

844: in Estremo Oriente il regno di Tufan si sfascia così rapidamente come era asceso. Anche la Cina però dà segni di cedimento: la rivalità tra il nord e il sud dell'Impero di Mezzo lo portano vicino al collasso. Canto del cigno della cultura T'ang con la fioritura di lettere ed arti: la "Raccolta di poesie T'ang" raccoglie quasi 50.000 componimenti di 2200 poeti diversi!

848: Vijayalaya fonda nel sud dell'India l'impero Chola, esteso anche a Malacca e Sumatra, dominato dall'etnia Tamil e di religione induista. Sopravvivrà fino al 1279.

850: la repubblica di Vinland supera i 10.000 abitanti grazie ad una forte ondata di immigrazione dalla Norvegia. Un poema vichingo che canta l'epopea della conquista si diffonde anche in Scandinavia. Fondazione di Sankt Johannes (Saint John's), nuova capitale della repubblica, ed istituzione del Ting, il parlamento vichingo; viene a formarsi una nuova lingua vinlandese derivata dal norvegese. A Baghdad muore il matematico arabo Abu Abdullah Muhammad bin Musa al-Khwarizmi, considerato il fondatore dell'algebra moderna (dal suo nome deriva la parola "algoritmo").

855: morte dell'imperatore Lotario I, lo stato è ulteriormente diviso tra i suoi figli. Ludovico III riceve Italia, Croazia e il titolo di Augusto; Lotario II il territorio tra la Mosa e la Mosella che da lui prende il nome di Lotaringia (più tardi di Lorena) e il titolo di Cesare; Carlo III la Francia e il medesimo titolo di Cesare. L'impero romano d'occidente corre il rischio di disintegrarsi.

860: fondazione di Kyev nella Russia meridionale, in posizione strategica per controllare molte vie carovaniere verso la Cina. Intorno a questa data, a nordest del lago Ciad, si forma anche il regno di Kanem, che controlla le vie carovaniere tra il Mediterraneo e l'Africa centrale. Si pensa che si trattasse di una confederazione di tribù seminomadi del deserto meridionale, dominate dall'etnia Zaghawa.

863: muore Carlo III e la Francia è spartita tra l'imperatore Ludovico III (il sud) e il Cesare Lotario II (il nord).

867: con Basilio I sale al trono di Costantinopoli la dinastia macedone, ben decisa a riportare in auge lo splendore di Costantinopoli dopo tanti anni di decadenza. Basilio I e il suo successore Leone VI procedono alla riforma del diritto di Giustiniano e burocratizzano completamente l'apparato statale.

870: muore Lotario II e la Lorena viene incorporata da Ludovico II il Germanico, che si fa incoronare imperatore romano del Nord. Le marche orientali dei Billunghi, di Lusazia e di Meissen sono annesse all'impero, che così torna a confinare con il Vallo Romano. Parte degli slavi migra a sud e si fonde con i Cechi, i Gepidi e i Valacchi.

872: muore anche Ludovico III, Carlo II il Calvo di Spagna si fa riconoscere imperatore romano d'occidente da Papa Giovanni VIII, che lo incorona in San Pietro. Dopo molti secoli la capitale dell'occidente torna ad essere Roma. Alla sua morte mell'877 il titolo passa al figlio Ludovico IV il Balbo.

876: morte di Ludovico II il Germanico, la corona di imperatore del Settentrione (Germania, Lotaringia, Francia settentrionale) passa al suo figlio maggiore Carlomanno, mentre la Sassonia è amministrata dal fratello Ludovico e l'Alamannia dal fratello Carlo.

877-889: Indravarman I espande l'impero Khmer e inizia un'intensa attività edilizia, grazie alla ricchezza acquisita con il commercio e l'agricoltura. Le suo opere più importanti sono il tempio di Preah Ko ad Angkor ed un'ampia opera di canalizzazione a scopo irriguo.

880: morte prematura di Carlomanno, essendo già morto anche Ludovico il suo impero passa al terzo fratello Carlo IV detto il Grosso. Egli eredita anche l'impero d'occidente da Ludovico il Balbo, morto prematuramente, e così riesce a riunificare nelle sue mani tutto l'impero di Carlo Magno, esteso per di più alle marche orientali. Nella nostra Timeline egli è un inetto costretto ad abdicare dai grandi feudatari, ma in questa è invece un sovrano deciso ed autoritario che accentra nuovamente il potere nelle sue mani e regna da Aquisgrana su di un impero vasto e potente. L'ascesa di Carlo il Grosso impedisce la disgregazione feudale dell'impero.

882-886: guerra tra i Moldavi e i Gepidi, che sono sconfitti e debbono ritirarsi in un territorio che coincide pressappoco con la nostra Ungheria; dal loro nome, essa verrà chiamata Getia. Moldavia, Valacchia e i territori tolti ai Gepidi danno vita al nuovo regno di Moldavia-Valacchia (la nostra Romania).

888: ribellione di Oddone, conte di Parigi, che tenta di conquistare il titolo di Augusto ma è sconfitto e ucciso.

888-924:Berengario, marchese del Friuli e nipote per parte di madre da Ludovico il Pio, tenta a sua volta una ribellione ma è sconfitto da Carlo il Grosso. Allora gli si sottomette, e Carlo, che vuole essere sicuro di avere le spalle coperte verso sud, lo nomina Cesare con il compito di presidiare l'Italia contro gli attacchi arabi. Berengario si insedia a Roma.

891: Guido di Spoleto, di sangue longobardo, si considera erede legittimo di Desiderio e contende a Berengario il titolo di Cesare, ma è a sua volta sconfitto.

900: si diffonde nei Balcani l'eresia dei Bogomili, negatori della Trinità, che rifiutano l'Antico Testamento, i sacramenti, la Messa e la gerarchia ecclesiastica. Da qui raggiungeranno la Francia, dove daranno vita ai Catari o Albigesi (dalla città francese di Albì).

907: l'impero T'ang si sfascia con la definitiva divisione in due della Cina tra nord e sud, analogamente a quanto accaduto nella nostra Timeline tra Impero Romano d'Oriente e d'Occidente. A Kaifeng regnano i Sung settentrionali, ad Hangchou i Sung meridionali. Il paese non ritroverà mai più la propria unità fino al momento presente.

909: Berengario del Friuli invita a Roma l'astronomo e matematico arabo Muhammad ibn Musa al Mumin, originario di Samarcanda, che insegnava all'università fondata dagli arabi a Palermo (la prima della storia), perchè diventi suo astronomo di corte. L'arabo accetta e, con la benedizione di papa Sergio III, Berengario fonda una grande università a Salerno, la prima del mondo cristiano, di cui al Mumin è il rettore. Egli incoraggia in tutti i modi la diffusione in Europa delle cifre decimali inventate dagli indiani, che soppiantano ben presto il sistema di numerazione romano, ormai inadeguato

L'Imperatore Carlo IV il Grosso in un'illustrazione del XIX secolo

L'Imperatore Carlo IV il Grosso in
un'illustrazione del XIX secolo

911: accordo di Saint-Claire sur Epte. Vista l'impossibilità di ricacciare i Normanni, impresa in cui persino Carlo Magno aveva fallito, Carlo IV il Grosso decide di tentare con essi la via diplomatica ed offre al loro capo Rollone la mano di sua figlia e il ducato della Francia nordoccidentale se rinuncerà alle scorrerie, accetterà le leggi del diritto romano e si impegnerà a difendere quella terra contro altri intrusi. Rollone sarà un barbaro ma non è uno stupido, e accetta. Nasce così il ducato di Normandia.

915: fallito tentativo degli Ungari, invasori provenienti dall'Asia, di forzare il Vallo romano; l'Europa è al sicuro dai loro attacchi ed essi non danno vita alla nazione ungherese. Intanto gli Arabi (Saraceni) compiono continue incursioni sulle coste dell'Italia meridionale: Reggio Calabria ed Otranto sono cinte d'assedio.

919: morte dell'imperatore Carlo IV il Grosso ad 80 anni. Non avendo egli figli maschi, ha adottato Enrico di Sassonia, detto Enrico l'Uccellatore, che sale al trono con il nome di Enrico I e riceve l'omaggio di tutti i feudatari. Tra questi ci sono anche i Normanni, Enrico viene a sapere da loro dell'esistenza della Repubblica di Vinland, e dopo aver consultato geografi ed eruditi si convince che i Normanni hanno scoperto la Terra Hyperborea di cui favoleggiavano Diodoro Siculo (Historia Universalis) ed altri geografi della latinità classica. Pensa così di inviare una spedizione verso il nuovo continente per ingrandire il proprio impero, approfittando del fatto che il nono secolo è un periodo di grande splendore per l'occidente, e non è il "secolo ferreo" della nostra Timeline!

920: intorno a questa data si forma nella nostra Nigeria il regno Yoruba, che gravita attorno alla città-stato di Ife. La mitica fondazione di questa città è attribuita all'eroe nazionale Oduduwa, forse proveniente dal Sudan e in seguito divinizzato dal popolo Yoruba.

921: sconfitta di Arnolfo di Baviera, che aveva tentato di proclamarsi Augusto.

923-924: Guglielmo il Conquistatore, nipote di Rollone (anch'egli in anticipo di un secolo e mezzo rispetto alla nostra Timeline), è incaricato da Enrico di Sassonia di ripercorrere le rotte dei norvegesi e di raggiungere la mitica Hyperborea. Lo accompagna Muhammad ibn Musa al Mumin, nominato astronomo della spedizione. Guglielmo parte da Bayeux nella sua contea, costeggia la Britannia (che in tal modo si salva dall'invasione normanna e rimane celtica), raggiunge l'Islanda e da qui la Groenlandia. Spintosi più ad ovest, il 12 ottobre 924 tocca la costa del Labrador nella stessa zona che Leif Eriksson aveva battezzato Markland, vi sbarca, ne prende possesso a nome dell'imperatore romano d'occidente e battezza quel luogo Saint Sauveur. Prima colonia dell'impero in terra americana.

923: l'imperatore d'oriente Romano I Lecapeno respinge gli attacchi contro Costantinopoli da parte del re dei Bulgari Simeone, poi infligge una dura sconfitta agli Arabi e riconquista l'Armenia cristiana.

924: Berengario del Friuli è assassinato da un vassallo. A Roma prende allora il sopravvento Teofilatto dei conti di Tuscolo, nominato Cesare da Enrico, grazie agli intrighi della sua scaltra figlia Marozia, la vera padrona di Roma. Approfittando del fatto che l'Augusto regna da Aquisgrana ed è tutto assorbito dalla lotta contro i Normanni e dalle conquiste in Hyperborea, Marozia riesce a dominare il Senato di Roma e a far elevare al trono pontificio il proprio figlio con il nome di Giovanni XI, di soli undici anni. Il popolino di Roma le attribuisce il titolo di "Papessa Giovanna", che darà vita ad una delle più tenebrose leggende medioevali (come canta il Belli: « E cquanno er Papa maschio stiede male, / e mmorze, c’è cchi ddisce avvelenato, / fu ffatto Papa lei, e straportato / a Ssan Giuvanni su in zedia papale. / Ma cquà sse ssciorze er nodo a la Commedia; / ché ssanbruto je preseno le dojje, / e sficò un pupo llí ssopra la ssedia... »)

925: Svjatoslav, signore di Kyev, sconfigge i Cazari il cui stato è ormai in decadenza, occupa la loro fortezza di Serkel alla foce del Don ed assume il titolo di Re. Successivamente sottomette il principato di Novgorod e fonda il Regno di Russia con capitale Kyev, esteso dal Mar Baltico al Mar Nero. Scambio di ambasciatori con l'impero romano d'oriente. Intanto i Normanni scatenano una dura guerra di corsa contro i porti atlantici dell'impero d'occidente e contro le navi imperiali che veleggiano verso Saint Saveur. Guglielmo, che vuole tornare in Normandia, decide di cercare un'altra via verso l'Europa ed attraversa direttamente l'oceano, basandosi sui precisissimi calcoli di al Mumin, che tra l'altro ha misurato il meridiano terrestre con un errore di sole 80 miglia romane. L'impresa ha successo e Guglielmo, dopo uno scalo in Irlanda, attracca al porto di Bordeaux. Enrico gli concede il titolo di Cesare e di governatore delle nuove terre scoperte. In America centrale ha fine il periodo classico della civiltà Maya con la decadenza delle grandi città monumentali, a partire da Chichén Itzà, abbandonate a causa dei mutamenti climatici e delle invasioni dei Toltechi, definiti "i barbari del Messico".

926-947: Alberico di Spoleto, figlio di Marozia, si ribella alla madre con l'aiuto del Senato di Roma, denuncia le sue mene all'imperatore e la fa gettare in carcere, dove morirà poco dopo. Enrico attribuisce ad Alberico il titolo di Cesare; egli governerà l'Italia con avvedutezza ed energia, ponendo fine alle dispute tra le famiglie nobiliari romane per l'elezione del Papa.

927: Guglielmo il Conquistatore fa ritorno in Hyperborea, dove risiederà fino alla morte. Al suo dominio dà il nome di Nuova Francia.

935: in Egitto prende il potere la dinastia dei Fatimidi, che si dicono discendenti da Fatima, figlia prediletta del Profeta Muhammad. Essi non riconoscono il califfato abbaside di Baghdad, che ormai è prossimo alla disgregazione e non ha più alcuna importanza politica. Il loro integralismo religioso ostacola fortemente i pellegrinaggi cristiani in Terrasanta.

936: muore Enrico di Sassonia e gli succede il figlio Ottone I, che verrà chiamato il Grande (sua madre è Santa Matilde di Sassonia). La capitale resta ad Aquisgrana.

937: battaglia di Hastings, il primo scontro fra Europei combattuto nel nuovo mondo: Guglielmo il Conquistatore sconfigge Harald, presidente della Repubblica del Vinland, che è costretto a rinunciare a tutti gli insediamenti nel Labrador. Tutta la penisola del Labrador è occupata dalle truppe di Guglielmo il Conquistatore, gli indigeni devono sottomettersi e convertirsi al cristianesimo. Guglielmo fonda la città di Mont César (la nostra Montreal), capitale della nuova provincia di Nuova Francia.

938: i duchi Everardo di Franconia e Giselberto di Lotaringia si ribellano ad Ottone insieme ad Enrico, fratello minore dell'Augusto, ma i tre sono battuti nella battaglia di Andernach. Everardo cerca e trova la morte in battaglia, Giselberto affoga nel Reno, mentre Enrico è graziato e si sottomette all'Augusto. Ormai però Ottone I non si fida più dei feudatari laici, e così attribuisce grande potere ai feudatari eccelesiastaci, ritenuti più affidabili perchè non possono avere figli, e dunque non possono rendere ereditario il proprio titolo. Il Papa però protesta contro questa commistione tra potere temporale e spirituale.

937: i Pecceneghi, popolazione proveniente dall'Asia, fanno irruzione in ciò che resta del khanato dei Cazari, ma vengono duramente sconfitti da Svjatoslav di Kyev.

940: Mont César è eretta a vescovado ed il suo primo vescovo è San Dunstano.

945: morte di Guglielmo il Conquistatore, nella carica di Cesare della Nuova Francia gli succede il figlio Guglielmo II il Rosso. Primo catasto delle proprietà fondiarie imperiali nel Labrador (Domesday Book o "Libro del Giorno del Giudizio").

950: sottomissione di Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia. La nazione slava è inclusa nell'impero concedendo al sovrano il titolo di Cesare. Anche il duca Miroslav di Croazia, che aspirava alla corona regale, riceve lo stesso titolo. Il "Cesare" si trasforma così, da vicario dell'imperatore, in sovrano vassallo di una porzione dell'impero.

951-953: spedizione di Ottone I al di là dell'oceano, per visitare i nuovi territori del suo impero. Durante tale spedizione egli sconfigge di nuovo i Norvegesi del Vinland che avevano rialzato la cresta. Anche i Vinlandesi cominciano ad usare una rotta meridionale per raggiungere la Scandinavia, la Groenlandia perde importanza.

Ottone I riceve la sottomissione dei norvegesi del Vinland

Ottone I riceve la sottomissione dei norvegesi del Vinland

955: definitiva vittoria contro gli Ungari di una coalizione inedita di Franchi, Polacchi e Russi conseguita presso Cracovia, di là del Vallo. Gli Ungari devono ritirarsi verso l'Asia.

957-982: Valdemaro I il Grande unifica nella sua persona i regni di Danimarca e di Gotia e sposta la capitale da Röskilde a Copenaghen. Spedizioni in Livonia e in Curlandia contro gli Slavi.

958: morte di Guglielmo II il Rosso in circostanze poco chiare (si parla di un incidente di caccia o della freccia di un pellerossa). Nella carica di Cesare gli succede il fratello minore Enrico I, che deve affrontare la ribellione del terzo fratello Roberto Cortacoscia, nominato duca di Normandia in Europa.

960: Sverre, re di Norvegia, annette la Groenlandia e vi insedia coloni per la caccia alla foca, le cui pelli sono molto pregiate in Europa. Trattato di amicizia con Ottone I.

960-1050: espansione dei Normanni dal Labrador verso la regione dei Grandi Laghi e scontro con la Lega delle Cinque Nazioni Pellirosse, che oggi sappiamo dominata dagli Irochesi. ne segue una guerra quasi secolare con terribili atrocità commesse da entrambe le parti; alla fine a soccombere saranno i poveri amerindi.

960-1127: la dinastia dei Sung settentrionali (Bei Song) deve pagare pesanti tributi al regno di Kitan (attuale Manciuria, sotto la dinastia Liao) e allo stato turco-mongolo dei Hsi-Hsia.

963-969: dopo aver riconquistato Creta e Aleppo all'impero romano d'oriente, il generale Niceforo Foca è incoronato imperatore a Costantinopoli.

964: Enrico di Nuova Francia batte suo fratello Roberto Cortacoscia e unifica il titolo di Cesare del nuovo mondo e di duca di Normandia. Successivamente deve affrontare i Vichinghi del Vinland che cercano di boicottare le comunicazioni tra il Labrador e l'Europa con una guerra di corsa.

966-972: lunghe battaglie di Ottone I contro gli Arabi che si spingono ad incendiare Ostia.

967-1068: in Giappone prende il potere la famiglia Fujiwara. Come accaduto nel regno Franco prima di Pipino il Breve, le redini del paese sono prese in mano da un maestro di palazzo che funge anche da supremo capo militare (Shogun); il Tenno regna solo di nome, tant'è vero che spesso viene elevato al trono un bambino o un monaco buddista. Si vanno formando eserciti di guerrieri feudali (Samurai) che formano una vera e propria casta militare.

968: vittoria di Brunamburth (località oggi ignota) riportata da Enrico di Nuova Francia contro i vichinghi vinlandesi. Le rotte tra Europa e Nuovo Mondo si fanno più sicure.

968-1001: regno di Jayavarman V, che assicura all'impero Khmer un lungo periodo di pace e protegge filosofi, letterati ed artisti. Egli costruisce i templi di Banteay Srei, considerati tra i più belli di Angkor. Alla sua morte segue un decennio di conflitti che fa decadere l'impero.

969-976: Giovanni I Zimiscè, imperatore d'oriente, sconfigge i Russi che avevano tentato di assediare Costantinopoli via mare, poi invade la Bulgaria orientale e la sottomette, riducendola a provincia. I Bulgari devono ritirarsi più a ovest.

970: prosegue verso sud l'esplorazione della costa nordamericana. Fondazione di Filadelfia e lunghe guerre contro le popolazioni amerinde.

971: il re di Svezia Carlo Sverksson ultima la conquista della Finlandia.

973: morte di Ottone I il Grande, gli succede il figlio Ottone II che ha sposato la principessa greca Teofano, nipote dell'imperatore romano d'oriente (mediante tale matrimonio, Ottone I spera di mettere le mani su Bisanzio). Nuove guerre contro Danesi, Normanni ed Arabi.

976-1025: impero di Basilio II Bulgaroctono (il massacratore dei Bulgari), con il quale la potenza bizantina giunge al suo culmine. Sua sorella Olga sposa Vladimiro, re di Kyev, e la nazione russa entra nell'orbita del cristianesimo orientale.

977: il navigatore normanno Rainulfo Drengot esplora la baia di Hudson, che da lui prende il nome di baia di Drengot, ma non lascia insediamenti sulle sue coste.

980: il principe di Moldavia Vlad I sottomette i Valacchi e fonda il regno unitario di Romania.

980-1037: vita del medico persiano Abu Alì al-Husayn ibn Sina, noto con il nome occidentalizzato di Avicenna, le cui opere scientifiche e filosofiche, per tramite degli Omayyadi di Palermo, esercitano un grande influsso sull'occidente cristiano.

982: presso Stilo in Calabria, vittoria di Ottone II contro gli Arabi, che devono rinunciare per sempre alla conquista dell'Italia meridionale.

983: morte prematura di Ottone II: gli succede il figlio minorenne Ottone III, sotto la reggenza della madre Teofano.

985: Enrico I, Cesare di Nuova Francia, convince il Senato di Roma e l'imperatrice Teofano a nominare Cesare del Nuovo Mondo e duca di Normandia il proprio genero Goffredo d'Angiò, detto Plantageneto perchè ha una pianta di ginestra nel suo stemma araldico.

987-996: Ugo Capeto è nominato Cesare da Teofano e governa sulla Francia risiedendo a Parigi.

990: una carestia nel nord della Germania induce una parte degli Angli e dei Sassoni a lasciare la loro terra e a varcare il mare, guidati dal duca Edoardo. Le prime navi toccano la costa del Nuovo Mondo nei pressi dell'attuale New York, e la nave di Edoardo attracca all'isola di Manhattan, dove egli fonda la città di Nuova Amburgo. Francesi e Normanni accorrono a popolare la nuova città, fondendosi con i Sassoni e con gli Angli che già vi risiedono. Fondazione della Nuova Sassonia a sud del fiume San Lorenzo e dei Grandi Laghi; nasce una nuova lingua, l'inglese.

L'Imperatore Ottone III di Sassonia

L'Imperatore Ottone III di Sassonia

991: Basilio II attacca il regno bulgaro occidentale di re Samuele il quale, pur essendo cristiano, si è rivolto ad una negromante per conoscere il destino del conflitto. Questa gli ha risposto: "Nel tuo futuro vedo cinquanta occhi, ma non so se siano un segno buono o cattivo." Samuele comunque ingaggia battaglia, ma deve subire una sconfitta disastrosa presso il fiume Struma. Il re bulgaro si ritira e manda ambasciatori a Basilio affinché gli restituisca gli oltre mille prigionieri che egli ha catturato. Poco dopo però si vede venire incontro almeno cinquanta file di venti uomini ciascuno, legati uno dietro l'altro, che camminano in fila indiana. Tutti sono stati fatti accecare da Basilio tranne il primo della fila, cui è stato cavato un occhio solo. "Cinquanta occhi!" grida il sovrano bulgaro, disperato: "Cinquanta occhi su mille uomini!" E crolla a terra morto, stroncato dal dolore. La Bulgaria occidentale diviene provincia bizantina.

992: Brian Bórumha mac Cennétig, re di Thomond, si fa eleggere Gran Re ed unifica effettivamente per la prima volta tutta l'Irlanda sotto il suo scettro. Egli adotta come vessillo l'Arpa, tipico strumento irlandese, che diventa simbolo dell'intera isola.

993: muore Enrico di Nuova Francia, nella carica di Cesare gli succede Goffredo Plantageneto. Stefano di Blois, nipote di Guglielmo il Conquistatore, non riconosce però la sua carica e scatena una guerra civile contro di lui.

995: Ottone III raggiunge la maggiore età e decide di riportare la capitale a Roma, dove si insedia e fa eleggere Papa con il nome di Gregorio V suo cugino Brunone, che lo incorona imperatore.

996: anche i Serbi vengono sconfitti e sottomessi da Basilio II. Moldavi e Valacchi debbono riconoscere la sua supremazia; tutti questi popoli entrano nell'orbita del cristianesimo orientale.

997: Ottone III visita il Nuovo Mondo e la città di Nuova Amburgo.

999: alla morte di Gregorio V, Ottone III impone l'elezione del suo precettore, il monaco francese Gerbert d'Aurillac, che ha la fama di persona dottissima e parla dieci lingue, tra cui l'arabo (si dice che in gioventù si sia travestito da musulmano e si sia recato a studiare all'università di Palermo). Questi prende il nome di Silvestro II. D'accordo con Ottone III, egli decide di indire per l'anno mille il primo Giubileo della storia cristiana: chi visiterà le quattro basiliche patriarcali di Roma otterrà l'Indulgenza Plenaria dei propri peccati. L'indulgenza giubilare è estesa al santuario di Santiago de Compostella ed ai luoghi santi di Betlemme e Gerusalemme, ma i Fatimidi cercano di impedire i pellegrinaggi, e così per la prima volta Ottone III e Silvestro II pensano di liberare Gerusalemme con la forza. Il Giubileo comunque è un successo, e centinaia di migliaia di pellegrini affluiscono a Roma attraverso l'ottima rete stradale romana, che non è mai decaduta.

999-1030: Mahmud il Grande di Ghazna (Turkestan occidentale) conquista la valle dell'Indo, fonda il regno dei Ghaznavidi ed è il primo sultano turco dell'India. Alla sua corte opera Firdusi (930-1020), il più grande poeta epico persiano autore del "Libro dei Re", e il geografo Al Biruni.

1002: rivolta delle grandi famiglie nobiliari romane contro Ottone III, che deve fuggire precipitosamente dalla città. Ausiliari croati e normanni tuttavia stroncano la rivolta commettendo una vera e propria strage, e l'imperatore può rientrare nella capitale. Il tentativo dei nobili di far tornare l'imperatore ad Aquisgrana è fallito. Il risultato è la nascita di un Senato favorevole all'Augusto ed alla sua politica.

1002-1041: Valdemaro II il Vittorioso, re di Danimarca, conquista di nuovo la Norvegia e riforma un forte regno nel mare del Nord; aspirazione al titolo di Imperatore Romano del Settentrione. Islanda e Groenlandia passano sotto la sovranità della Danimarca. Inutili invece i tentativi di riconquistare la Scozia.

1008: Guittone d'Arezzo (965-1024, nella nostra Timeline 1235-1294), consigliere di corte dell'imperatore Ottone III, scrive componimenti poetici in lingua toscana ed inventa la moderna scrittura delle note musicali.

1012: Goffredo II, figlio di Goffredo I Plantageneto, sconfigge definitivamente Stefano di Blois e si fa riconoscere Cesare di Hyperborea, una regione che governa come se fosse un regno indipendente. Avendo sposato Eleonora d'Aquitania, vedova del Cesare di Francia, egli diventa Cesare di Francia, Normandia e Nuova Francia, mettendo assieme un dominio feudale assai vasto. Immigrazione di coloni francesi nel Nuovo Mondo, Goffredo II li insedia nella regione dei Grandi Laghi.

1014: Basilio II, che ha invaso quanto resta del khanato dei Cazari, prende e distrugge la loro capitale Itil, ponendo fine al loro lungo impero. La Transcaucasia torna dominio di Bisanzio; il confine con la Russia è sul Don. Ora Bisanzio controlla direttamente la via del commercio della seta che conduce alla Cina del Nord. Massima espansione dell'impero romano d'oriente.

1019-1054: Jaroslav il Saggio regna sulla Russia e ne fa una grande potenza, controllando le vie fluviali che congiungono l'impero bizantino e il califfato abbaside alle terre del Baltico.

1024: morte di Ottone III senza figli maschi. Egli ha adottato suo genero Corrado il Salico, che dà inizio alla dinastia degli imperatori Salii.

L'Europa alla morte di Basilio II Bulgaroctono (1025)

L'Europa alla morte di Basilio II Bulgaroctono (1025)

1027: i fratelli d'Altavilla, giunti dalla Normandia con Guglielmo Braccio di Ferro in cerca di gloria, sbarcano a Palermo e la conquistano. Fine del califfato Omayyade, nasce il regno normanno di Sicilia.

1033: Corrado il Salico annette la Slovacchia e la Getia all'impero romano d'occidente, facendosi incoronare loro re. Nomina dei Cesari per quelle regioni di etnia slovacca e gepida, ma le nobiltà di questi due popoli si ribellano a Corrado, ed a loro si uniscono cechi e croati. Corrado deve intervenire in forze; il ducato di Normandia fa orecchio da mercante adducendo a motivo le lotte in Hyperborea contro i pellirosse, ma a sostenerlo con le sue truppe viene il capostipite di casa Savoia, Umberto Biancamano, che in cambio riceve il governatorato militare della Savoia e della Borgogna. Inizia l'ascesa di questa casata, che toccherà il suo apice a cavallo tra ottocento e novecento (vedi la quinta e la sesta parte).

1036: grande vittoria dei russi di Jaroslav il Saggio contro i Peceneghi.

1037: la Constitutio de Feudis estende l'ereditarietà ai feudi minori; in tal modo Corrado colpisce al cuore il potere dei feudatari maggiori, ma vede il suo stato disintegrarsi sempre più in province autonome.

1039: a Corrado succede il figlio Enrico III, che ha sposato Agnese di Poitou. Subito egli affronta e sconfigge Bratislao, Cesare di Boemia che cercava di rendersi indipendente.

1044: Enrico III, che ha fatto eleggere e poi ha deposto ben tre Papi, deve affrontare una nuova ribellione, stavolta promossa da Goffredo il Barbuto, duca dell'alta Lorena, che ha sposato Beatrice, marchesa di Toscana. Goffredo è sconfitto; Beatrice e sua figlia Matilde sono condotte prigioniere a Magonza, dove Enrico ha fissato la sua capitale.

1044-1077: Anawratha fonda l'impero birmano, che conosce un periodo di grande splendore.

1046: papa Clemente II condanna duramente la Simonia, cioè la vendita di cariche ecclesiastiche. Ascesa del porto di Genova, che rivaleggia con Aquileia come porta dell'occidente verso l'oriente. La concorrenza commerciale delle due città porta entrambe a diventare i due primcipali scali commerciali del Mediterraneo.

1047: definitiva sconfitta della Lega delle Cinque Tribù Irochesi presso Saulte Sainte Marie, nome che i coloni francesi danno alla nostra Detroit. Sterminio totale del popolo dei Moicani guidati dal leggendario capo Uncas (detto per questo "L'Ultimo dei Moicani").

1050: la Nuova Sassonia si estende verso sud fino a raggiungere Capo Hatteras; fondazione di Norfolk, Dover e Portsmouth. Lotte sempre più dure con i nativi, alle cui scorrerie il Cesare Goffredo Plantageneto risponde con feroci rappresaglie. 

1054: Papa Leone IX e il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario entrano in conflitto per il Primato sulla Chiesa Universale, ma l'imperatore d'occidente Enrico III e quello d'oriente Michele VI Stratiotico fanno da mediatori e convocano un Concilio a Costantinopoli, il quale riconosce al Papa di Roma il Primato sull'Occidente e al Patriarca di Costantinopoli quello sull'Oriente; Bisanzio e le altre chiese orientali autocefale riconoscono al Papa un generico Primato d'Onore (come gli Apostoli lo riconoscevano a San Pietro), ma conservano il diritto di nominare i propri patriarchi in tutta autonomia. Lo scisma è scongiurato.

1056: morte prematura di Enrico III, gli succede il figlio minorenne Enrico IV sotto la reggenza della madre Agnese di Poitou. Quest'ultima concede il titolo di Cesare anche ai feudatari di Sassonia, Franconia, Lorena, Svevia, Baviera, Spagna ed Italia; in tal modo l'impero si frammenta in principati su base etnica. Ad un tempo vi sono un Augusto e dodici Cesari.

1057-1085: il normanno Roberto il Guiscardo è re di Sicilia. Respinge vari tentativi dell'impero d'occidente di riconquistare l'isola.

1059: papa Niccolò II limita l'ingerenza imperiale nell'elezione del Papa, demandando quest'ultima ai soli cardinali.

1059-1078: la dinastia dei Ducas governa l'impero romano d'oriente. Rivolte dei Bulgari e dei Serbi che vogliono tornare indipendenti, attacchi degli Arabi sulle coste. Intanto da oriente si presentano nuovi minacciosi nemici: i Turchi Selgiuchidi, provenienti dal cuore dell'Asia. L'assenza di un vallo difensivo ad oriente rende pericolosamente esposta l'Anatolia ai loro attacchi.

1061-1163: il Maghreb cade sotto il dominio della dinastia degli Almoravidi, che riprendono i loro tentativi di conquistare la Spagna.

1062: spedizione degli Almoravidi attraverso il Sahara contro l'impero di Ghana, che ne provoca la caduta e il frazionamento in vari staterelli. Penetrazione dell'Islam nel cuore dell'Africa.

1066: Enrico IV ascende al trono ed intraprende una dura lotta contro lo strapotere dei Cesari, appoggiandosi ad una nuova classe sociale emergente: la borghesia cittadina. I suoi metodi spietati causano rivolte, che egli reprime con energia.

106: Hummay, capotribù di religione musulmana, conquista il regno di Kanem, sorto attorno al lago Ciad, ed islamizza il paese, fondando la dinastia Sayfuwa. L'Islam introduce nel paese l'alfabetizzazione e lo porta nell'orbita del mondo arabo-mediterraneo.

1071: dopo la sconfitta di Manzicerta l'impero romano d'oriente è costretto a lasciare ai Turchi Selgiuchidi tutta l'Anatolia centro-orientale; essi fondano il sultanato di Iconio o sultanato di Rum.

1073-1085: papato di Gregorio VII (Ildebrando di Soana), uno dei maggiori pontefici della storia della Chiesa, che combatte vigorosamente la corruzione del clero, l'ingerenza del sovrano negli affari religiosi e l'arroganza di Enrico IV, che pretende di essere lui a nominare i vescovi per farne dei feudatari temporali senza eredi. Divieto assoluto per i sacerdoti latini di contrarre matrimonio, mentre quelli greci possono essere ordinati se già sposati, non sposarsi dopo l'ordinazione; in ogni caso i monaci sono dovunque obbligati al celibato.

Gregorio VII, in visita pastorale in Hyperborea, riceve l'omaggio del clero locale

Gregorio VII, in visita pastorale in Hyperborea, riceve l'omaggio del clero locale

1074: le notizie circa l'avanzata dei Turchi in oriente preoccupano notevolmente anche l'occidente. Infatti i nuovi dominatori, approfittando dell'assoluta impotenza de facto del califfato abbaside, sopravvissuto solo come vuoto nome, sconfiggono i Fatimidi egiziani ed occupano la Terrasanta. Come tutti i neoconvertiti sono integralisti ed intolleranti: la Basilica del Santo Sepolcro viene demolita ed il Tempio di Gerusalemme (Quinto Tempio) è trasformato in moschea. Esodo di Ebrei dalla Terrasanta, li accolgono i normanni di Sicilia e il Cesare di Spagna.

1075-1079: Gregorio VII è il primo Papa viaggiatore della storia: dopo varie visite pastorali in Spagna, Francia, Germania e Boemia, egli è il primo Papa a varcare l'oceano e a visitare brevemente l'Hyperborea.

1076: Enrico IV. che non vuole rinunciare a nominare vescovi-conti, raduna il sinodo di Worms e dichiara deposto Gregorio VII. Questi risponde per le rime: nel Concilio Lateranense scomunica l'imperatore e scioglie i sudditi dall'obbligo di obbedienza. Per Enrico IV è un fulmine a ciel sereno.

1077: la dieta di Tribur, cui partecipano tutti i Cesari incluso quello di Nuova Francia e Nuova Sassonia, depone Enrico IV. Potrà essere reintegrato solo se entro un anno otterrà il perdono papale. Enrico è così costretto a recarsi a Canossa dove il Papa è ospite della contessa Matilde, sua alleata di ferro, e ad aspettare tre giorni nella neve, in abito da penitente, fino a che il Papa non si decide a riceverlo e a perdonarlo. Da allora è coniata l'espressione "andare a Canossa" con il significato di "umiliarsi". I Cesari tedeschi però hanno già eletto nuovo imperatore Rodolfo di Svevia; ne segue una dura lotta civile.

1080-1085: Enrico IV sconfigge Rodolfo di Svevia nella battaglia di Hhenmölsen, poi giura vendetta contro Gregorio VII, che lo scomunica nuovamente. Stavolta, ben lungi dal chiedere perdono, fa eleggere antipapa l'arcivescovo scomunicato di Ravenna, Guiberto, con il nome di Clemente III, e questo lo incorona imperatore; poi attacca Roma e la cinge d'assedio. Questi resiste asserragliato in Castel Sant'Angelo, finché Roberto il Guiscardo, re di Sicilia, non interviene in suo aiuto. Le truppe normanne mettono a sacco Roma e il Papa è costretto a fuggire a Palermo, dove muore di dolore il 25 maggio 1085. "Ho amato la giustizia e odiato l'iniquità", sono le sue ultime parole: "per questo, muoio in esilio." Fallisce il suo tentativo di subordinare l'autorità imperiale a quella papale.

1081-1185: la dinastia dei Comneni governa sull'impero romano d'oriente; progressivo arretramento dell'impero dai territori conquistati dai macedoni.

1087: le spoglie di San Nicola di Mira vengono traslate dall'Asia Minore a Bari, del quale è tuttora il patrono, per salvarle dalla minaccia crescente dei Turchi Selgiuchidi.

1090-1093: spedizione di Enrico IV al di là dell'oceano, per ridurre all'obbedienza il Cesare Goffredo III Plantageneto, che gli si sottomette.

1090-1153: San Bernardo di Chiaravalle (Clairvaux, in Francia) fonda la filosofia Scolastica.

1093: il teologo e dottore della Chiesa Anselmo d'Aosta (1033-1109) diventa arcivescovo di Canterbury. Nella sua fondamentale opera "Proslogion" egli espone la cosiddetta "prova ontologica dell'esistenza di Dio".

1095: Alessio I Comneno, imperatore d'oriente, invia una legazione a Papa Urbano II, riunito con i vescovi nel sinodo di Piacenza, per invocare il suo aiuto. Infatti i Selgiuchidi ormai minacciano apertamente Costantinopoli. Il Papa sa che da quella parte l'Europa non è protetta dal Grande Vallo, e che la funzione storica di Bisanzio è proprio quella di baluardo contro l'invasione musulmana. Il 26 novembre convoca così un grande Concilio a Clermont-Ferrand nel quale bandisce la Crociata per la riconquista del Santo Sepolcro ("Dio lo vuole!") Il Papa guadagna alla sua causa i figli cadetti delle famiglie nobiliari che non possono sperare nell'eredità e che non vogliono avviarsi alla carriera ecclesiastica, preferendo guadagnare gloria e ricchezze di là dal mare.

1096-1099: Prima Crociata, cui non partecipa l'imperatore Enrico IV, scomunicato. Alla testa delle truppe si pone Goffredo di Buglione, signore della Bassa Lorena, accompagnato da Roberto di Normandia, Cesare di Nuova Francia, che varca l'oceano per prendere parte alla spedizione, e da Tancredi d'Altavilla, erede al trono di Sicilia; Ademaro, vescovo di Puy, è il legato pontificio al seguito dell'impresa. La marcia avviene via terra (una prima spedizione disorganizzata, guidata dall'eremita Pietro di Amiens, è stata sterminata dai Turchi). Presso Dorileo il valore di Roberto e di Tancredi ha ragione delle truppe del sultano di Iconio, che è costretto alla fuga. Lungo e difficile si presenta invece l'assedio di Antiochia, che cade solo grazie alla delazione di un traditore. L'esercito inviato da Kerboga, emiro di Mossul, è sconfitto dai crociati che hanno sgombra la via per Gerusalemme.

1098-1099: anziché scomunicarlo nuovamente, Urbano II oppone ad Enrico IV il primogenito Corrado. L'Augusto reagisce associandosi al trono come co-Augusto il secondogenito Enrico V e causando un conflitto tra fratelli.

1099, 15 luglio: cade Gerusalemme dopo cinque settimane di assedio, nonostante il valore della guerriera musulmana Clorinda, della quale Tancredi si è innamorato, ma che ha ucciso in un duello notturno senza riconoscerla. La carneficina è terribile: 60.000 musulmani vengono uccisi in un solo giorno. Goffredo di Buglione ha tanto orrore di ciò che è avvenuto da rifiutare il titolo di Re; accetta solo quello di Difensore del Santo Sepolcro. Si formano stati crociati sulle coste del Mediterraneo Orientale, nominalmente parte dell'impero d'occidente: il Regno di Gerusalemme, la contea di Tripoli, il principato di Antiochia, la contea di Edessa, il Regno di Cipro. L'Armenia Minore viene invece reincorporata nell'impero bizantino.

1100: il nuovo Papa Pasquale II indice il secondo Giubileo della storia per festeggiare la conquista del Santo Sepolcro, e stabilisce che il successivo si festeggerà nel 1150, a distanza non più di cento ma di cinquant'anni. Muore Goffredo di Buglione e gli succede il fratello Baldovino, che accetta il titolo di Re di Gerusalemme. Il Santo Sepolcro è ricostruito, il Quinto Tempio diventa una chiesa (basilica del Templum Domini) e la Moschea di Al Aqsa ("la lontana"), terzo luogo santo dell'Islam, è ridotta ad edificio civile.

L'Europa e il Mediterraneo nel XII secolo

L'Europa e il Mediterraneo nel XII secolo

1103: come reazione contro il Papa, Enrico IV assicura libertà religiosa agli Ebrei in tutto l'impero d'occidente.

1104: Enrico V si ribella al padre e passa dalla parte del Papa, che lo riconosce. Corrado gli si sottomette, ed egli lo nomina Cesare di Svevia.

1105-1154: su Palermo regna Ruggero II d'Altavilla. Sotto di lui fioriscono le lettere e le arti, prospera la letteratura in lingua italiana e sotto di lui, che è molto tollerante, operano anche vari sapienti musulmani. Erezione del duomo di Monreale, che fonde lo stile arabo con quello normanno.

1106: Enrico IV capisce che ha tutti contro, abdica e si ritira a Liegi, dove muore. Enrico V tenta però di riprendere la cattiva politica paterna di nominare i vescovi, e così viene in conflitto con Pasquale II.

1112: Enrico V fa imprigionare il Papa e lo costringe ad incoronarlo imperatore e a riconoscere i suoi diritti sull'investitura dei vescovi. Pasquale II finge di assecondarlo ma, appena l'imperatore torna nella sua residenza di Worms, riprende la lotta.

1116: spedizione di Enrico V in Hyperborea. Alleatosi con i Francesi del nostro Labrador, sconfigge duramente il Cesare Goffredo IV Plantageneto, che si comportava come un sovrano indipendente, e lo costringe all'obbedienza. Separazione tra Nuova Francia e Nuova Sassonia: i Plantageneti restano Cesari solo di quest'ultima, mentre Luigi il Grosso, discendente di Ugo Capeto e conte di Parigi, diviene Cesare di Francia e di Nuova Francia.

1118-1143: regno dell'imperatore d'oriente Giovanni II Comneno, che è costretto a sgomberare la Transcaucasia dopo una sconfitta ad opera dei Peceneghi.

1122, 23 settembre: si arriva finalmente al Concordato di Worms, che pone fine alla lotta per le investiture. Solo il Papa può consegnare ai vescovi il pastorale e l'anello.

1125: gli Yuchen conquistano la Cina del nord, ponendo fine alla dinastia dei Sung settentrionali, e fondano il regno Chin.

1125-1137: all'estinzione della dinastia Salica i Cesari eleggono sovrano Lotario di Supplimburgo. La lotta per le investiture lascia uno strascico: i principi e i cittadini si dividono in due partiti, i Guelfi (dal feudo di Welf) che sostengono il Papa e i Ghibellini (dal castello di Weiblingen) che sostengono l'mperatore.

1126-1144: regno del khan Yeliutashi, imperatore del Kara-khitai (vocabolo turco che vuol dire "cinesi neri", reso con "saraceni neri" nella "Historia Mongolorum" di fra Giovanni Dal Pian del Carpine, e poi confusi con gli etiopi). Con lui lo stato giunge all'apice della sua potenza e al culmine della sua espansione, estendendosi dalla Cina settentrionale al Lago d'Aral. Yeliutashi è cristiano nestoriano, come la maggior parte dei suoi sudditi; le notizie dello splendore della sua corte giungono in occidente attraverso la via della seta, e così nasce la leggenda di un grande sovrano cristiano nel cuore dell'oriente, cui viene dato il nome di Prete Gianni (corruzione di Yeliutashi), visto che egli ricopre anche un ruolo sacerdotale. Alcuni, sulla base dell'errata traduzione di "cinesi neri", immagineranno il regno del Prete Gianni situato in Africa. Alla sua morte, comunque, l’impero decade.

1127-1279: la dinastia dei Sung meridionali (Nan Song) mantiene faticosamente l'indipendenza del sud della Cina contro gli attacchi dei Chin a nord, dell'Annam a sud e dei Thai ad ovest.

1137-1142: regna sull'occidente Corrado III di Svevia. La Sassonia è assegnata al Cesare Alberto l'Orso, la Baviera a Leopoldo di Babenberg, l'Austria (Ostmark) è eretta a ducato. Ascesa dei Comuni nel nord d'Italia, i quali si governano come repubbliche e tentano di rendersi indipendenti dall'impero.

1140: il regno Kaniaga riunifica parte dei territori già parte dell'impero di Ghana.

1140-1217: Valdo, mercante di Lione, fonda un movimento religioso (che da lui prenderà il nome di Valdese) in cui il sacerdozio è abolito e tutti hanno il diritto di predicare. La Chiesa lo perseguita duramente.

1144: l'emiro di Mossul riconquista Edessa. San Bernardo di Chiaravalle predica una nuova crociata per contrastare l'avanzata musulmana contro gli stati crociati.

1147: viene fondata la città di Mosca, sul fiume Moscova.

1147-1149: l'imperatore Corrado III guida la Seconda Crociata che si conclude con un successo: Edessa è riconquistata e i principati latini rafforzati; viene conquistata anche Aqaba, porta dell'impero romano verso l'oriente. Nelle operazioni belliche si distingue Cacciaguida, avo di Dante Alighieri. Il successo è reso possibile dalla compattezza dell'impero contro i nemici; purtroppo però la crociata vittoriosa ad oriente lascia scoperto il fronte occidentale.

1147-1269: agli Almoravidi si sostituiscono gli Almohadi, guidati da Abd Al-Mumin.

1151: Abd Al-Mumin riesce finalmente a mettere piede sul suolo spagnolo e ne conquista le coste meridionali, cogliendo di sorpresa l'Impero il cui trono è vacante dopo la morte di Corrado III. Sancio, Cesare di Spagna, è sconfitto ad Alarcos e gli Arabi cingono d'assedio Toledo. Presa delle Baleari.

1152, 4 marzo: sotto la pressione dell'invasione araba in Spagna, la dieta di Francoforte di tutti i Cesari elegge al trono Federico I di Hohenstaufen detto Barbarossa, Cesare di Svevia, figlio del capo della fazione ghibellina e di Giuditta, zia di Enrico il Leone, capo della fazione guelfa. Egli sembra l'uomo adatto a riportare pace nell'impero, ma non sarà così: il suo impero trascorrerà interamente nelle guerre.

1154-1155: Federico I Barbarossa interviene in Spagna e libera Toledo dall'assedio, ma non riesce a riconquistare i territori perduti. I Boemi, gli Slovacchi e i Gepidi si agitano e protestano per avere più autonomia, approfittando della lontananza dell'Augusto. Questi deve così accorrere alla frontiera orientale dopo aver lasciato Alfonso, il nuovo Cesare di Spagna da lui nominato, a guidare la riconquista della penisola. Alfonso ha la fortuna di poter disporre nelle sue file di un eroe da leggenda: si tratta di Rodrigo Diaz de Vivàr, noto per aver compiuto grandi prodezze durante la II Crociata. Gli Arabi, che lo temono ma mo rispettano, lo soprannominano "Sidi", "il signore", da cui deriva l'epiteto con cui egli è universalmente noto: El Cid Campeador ("vincitore di battaglie"). Purtroppo Alfonso è politicamente miope ed allontana Rodrigo, accusandolo di volersi fare Cesare al posto suo; El Cid però viene seguito da molti amici, con i quali mette in piedi una milizia privata che combatte duramente contro gli Almohadi. Le sue imprese saranno celebrate nel "Cantar de mio Cid", opera che inaugura la letteratura spagnola, ripresa poi dal drammaturgo francese Pierre Corneille.

1155: l'eretico Arnaldo da Brescia è bruciato sul rogo senza troppi complimenti: con tanti nemici esterni, Federico non vuole l'apertura anche di un fronte interno.

1158: spedizione inglese fino in Florida per esplorare le coste dell'Hyperborea, ma il confine meridionale con i territori indigeni resta a capo Hatteras.

1159: viene eletto Papa Alessandro III (Rolando Bandinelli), che nella nostra Timeline è fiero avversario di Federico I Barbarossa, ma in questa è suo prezioso alleato contro gli Arabi che minacciano la Spagna e Gerusalemme; in questo universo Federico non gli opporrà alcun antipapa.

1160-1162: spedizione di Federico I Barbarossa in Hyperborea, per separare i Plantageneti del sud e i Capetingi del nord, impegnati in una dura guerra di frontiera. Entrambi sono ridotti all'obbedienza. Il Barbarossa muove guerra anche alle tribù di nativi che osteggiano la colonizzazione europea.

Scontro tra i coloni inglesi in Hyperborea e i guerrieri nativi

Scontro tra i coloni inglesi in Hyperborea e i guerrieri nativi

1162: durante l'assenza di Federico, Milano si ribella e vuole più autonomia, pretendendo la nomina di un Cesare della sola Italia settentrionale. Al suo ritorno da oltreoceano, Federico assedia Milano e la rade al suolo ("Ahi passïon di Cristo e di Milano! / Da i quattro Corpi santi ad una ad una / crosciar vedemmo le trecento torri / de la cerchia", canterà Giosuè Carducci)

1162-1207: Muhammad, sultano di Ghor, distrugge l'impero indiano dei Ghaznavidi e sconfigge i Rajà induisti nella battaglia di Taraori.

1163: Haakon Haakonson, re di Danimarca, Norvegia e Gotia, cade in battaglia nell'isola di Man durante una spedizione per tentare di assoggettare il regno celtico di Britannia.

1164: Enrico II Plantageneto, Cesare di Nuova Sassonia, vi restaura i propri privilegi con le Costituzioni di Pittsburgh (nella nostra Timeline di Clarendon), che sottraggono ai tribunali feudali gran parte della loro giurisdizione. Anche le colpe commesse da ecclesiastici devono essere giudicate dai tribunali civili, ma l'arcivescovo di Canterbury Thomas Beckett si oppone. Il re si lascia sfuggire: "Ah, se qualcuno chiudesse la bocca a quell'arcivescovo!" Subito alcuni feudatari troppo zelanti lo prendono alla lettera, fanno irruzione in Chiesa mentre l'arcivescovo sta dicendo Messa e lo uccidono sull'altare. Thomas Beckett è subito canonizzato ed Enrico II è costretto a fare pubblico atto di penitenza sulla sua tomba.

1171: Yusuf ibn Ayyub Salah al-Din, noto in Europa con il nome latinizzato di Saladino, di etnia curda, sconfigge definitivamente i Fatimidi, si fa eleggere sultano di Egitto e di Siria e fonda la potente dinastia degli Ayyubiti.

1173: El Cid Campeador riesce ad espugnare Valencia che ha stretto d'assedio. Secondo la leggenda, ci riesce catapultando dentro le mura del pane; il popolo affamato si ribella al governatore militare arabo, che invece banchetta lautamente, e gli apre le porte della città. Anziché farsene governatore, il Cid manda le insegne cittadine a Barcellona, dove risiede quell'Alfonso Cesare che è stato così ingrato verso di lui. Ma gli Almohadi reagiscono e cingono di nuovo d'assedio Valencia; Rodrigo vi si asserraglia. Durante uno scontro è ferito a morte da una freccia, ma non vuole far sapere ai suoi uomini che è stato colpito, o essi si scoraggeranno e gli Arabi riconquisteranno la città. La notte un cavaliere forza l'assedio ed entra a Valencia: è il Cesare Alfonso, che si butta in ginocchio al capezzale del Cid morente: "Perdonatemi, mio Cid! Perdonatemi!" "Alzatevi!" gli intima l'eroe: "un Cesare non si inginocchia davanti a nessuno!" Dopo aver fatto promettere al sovrano che prenderà comunque parte alla battaglia, il Cid muore. Alfonso lo fa allora fissare in sella mediante un'intelaiatura metallica e sprona il cavallo in modo che egli esca per primo dalle mura della città. I musulmani gli scagliano contro le loro frecce ma egli non cade, perchè nessuno può uccidere un morto. Presi dal panico, gli Almohadi fuggono, Valencia è riconquistata e il Cid esce dai confini della storia per cavalcare in quelli della leggenda.

1174-1180: ribellione di Enrico il Leone, Cesare di Baviera e capo del partito guelfo.

1176, 29 maggio: Milano e i comuni italiani si ribellano di nuovo all'imperatore, riuniti nella Lega Lombarda, ma, non potendo contare sull'appoggio del Papa e di altre città importanti, subiscono una dura sconfitta a Legnano. Il Carroccio, simbolo della Lega, è catturato. L'imperatore rinuncia a distruggere di nuovo la città perchè ha bisogno dell'aiuto delle truppe italiane e preferisce farsele amiche che nemiche.

1177: pace di Costanza tra i comuni lombardi e l'imperatore. I primi riconoscono l'autorità imperiale ed il secondo conferisce il titolo di Cesare ad Alberto da Giussano, già capo della Lega, che si proclama suo vassallo. In cambio gli italiani aiuteranno l'imperatore nella sua guerra contro Enrico il Leone. Fondazione di Alessandria in onore di Papa Alessandro III.

1178-1241: vita del poeta vinlandese Snorri Sturluson, presidente della Repubblica di Vinlandia, che compone in lingua vinlandese l'Edda, grande poema epico che narra le origini mitologiche del popolo vichingo.

1180: con l'aiuto italiano, Federico Barbarossa sconfigge definitivamente Enrico il Leone; nuovo Cesare di Baviera diviene Ottone di Wittelsbach.

1181-1219: sull'impero Khmer regna Jayavarman VII, un grande condottiero militare che sconfigge il vicino regno di Champa. Jayavarman VII è l'ultimo dei grandi re di Angkor, riunifica l'impero, porta avanti una politica di pacificazione (segue il Buddhismo Mahayana) e costruisce il tempio di Bayon, le cui torri sono decorate con ciclopici visi di Buddha. Sua anche un'estesa rete stradale.

1184: Federico I si associa al trono come co-Augusto il figlio Enrico VI. Il Barbarossa ottiene un grande successo combinando il matrimonio del figlio con Costanza d'Altavilla, figlia di Ruggero II ed ultima erede del regno normanno di Sicilia. In tal modo, dopo 600 anni, l'isola potrà venire reincorporata nell'impero d'occidente. Per far questo, però, Costanza deve uscire dal convento in cui si è ritirata (Dante per questo la porrà tra gli spiriti che mancarono ai voti).

1185: in Giappone, la battaglia di Dan-no-ura pone fine alla guerra feudale tra le famiglie Taira e Minamoto per la conquista dello shogunato. Minamoto Yoritomo diventa effettivo padrone dell'arcipelago e pone la propria capitale a Kamakura (vi resterà sino al 1333).

1185-1199: è Cesare di Nuova Sassonia Riccardo Cuor di Leone, della dinastia dei Plantageneti, essendo morto prematuramente suo fratello maggiore Goffredo.

1185-1204: la dinastia degli Angeli governa su di un impero bizantino ormai in decadenza. Isacco Angelo è costretto a riconoscere formalmente l'indipendenza di Serbia e Bulgaria, fin qui legate a Costantinopoli da un vassallaggio di facciata.

1187: Saladino sconfigge Guido da Lusignano, usurpatore del regno di Gerusalemme e del titolo di Cesare, nella battaglia dei Corni di Hattin, in Samaria, ed occupa Gerusalemme. Grande è lo scalpore nel mondo cristiano: alla notizia, papa Urbano III muore di dolore, e il suo successore Gregorio VIII bandisce immediatamente la Terza Crociata. Federico Barbarossa aderisce con entusiasmo; accettano di partecipare anche Riccardo Cuor di Leone, Cesare di Nuova Sassonia, e Filippo Augusto, Cesare di Francia e di Nuova Francia, che attraversano l'oceano per unirsi all'imperatore. Riccardo lascia la reggenza al fratello Giovanni, detto Senza Terra perchè il padre lo ha lasciato senza eredità.

1189: Naré Maghann Konaté, re dei Mandinka, popolo della vallata del Niger già suddito del Ghana, si sente profetizzare da una strega che, se sposerà una donna bruttissima, da lui nascerà un figlio potentissimo. Nonostante sia già sposato con la bellissima Sassouma Berté, da cui ha avuto un figlio altrettanto bello, Dankaran Toumani Keita, accetta così di sposare una donna bruttissima dell'etnia Do, Sogolon, che in lingua locale significa "la donna bufalo" per la sua bruttezza. Da questa ha un figlio, altrettanto brutto, che chiama Sundiata Keita, incapace di camminare e di parlare. La prima moglie lo convince a scacciare Sogolon e suo figlio Sundiata, e a nominare erede Dankaran Toumani. Madre e figlio vanno in esilio nel vicino regno Mena; Sogolon ha altri due figli e ne adotta un quarto dalla terza moglie di Naré Maghann Konaté, Namandjé.

1190: Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto conquistano Cipro e sbarcano ad Acri, ma anziché combattere il Saladino si mettono a disputare fra di loro. Per fortuna loro arriva Federico I Barbarossa, scampato al Salef, che batte il Saladino ad Emmaus e lo costringe a sgomberare dalla città. Poco dopo l'imperatore muore e viene sepolto nella Basilica del Santo Sepolcro. Nuovo imperatore d'occidente e re di Gerusalemme è suo figlio Enrico VI, che sogna di conquistare l'impero romano d'oriente e di ricostituire l'impero di Ottaviano Augusto.

1191: Riccardo Cuor di Leone, deluso perchè il Barbarossa è giunto prima di lui, rinuncia al pellegrinaggio a Gerusalemme e si imbarca per far ritorno a Nuova Amburgo, ma una tempesta lo butta sulle coste della Dalmazia, così egli pensa di raggiungere Bordeaux via terra per imbarcarsi da lì per l'Hyperborea. Il duca d'Austria tuttavia lo fa prigioniero, e pretende per liberarlo un grosso riscatto. Giovanni Senza Terra cincischia, sperando di rimanere re, ed intanto opprime il popolo con una gravosa politica fiscale. Sorge allora l'astro di Roberto di Locksley, partigiano di Riccardo che si dà alla macchia con i suoi "compagni della foresta" a Sherwood, presso il lago Erie, e razzia le terre dei nobili della regione finché non ha raccolto una cifra sufficiente per il riscatto, a cui contribuisce generosamente anche l'ebreo Isacco di Filadelfia. Giovanni tenta di snidare Locksley, chiamato popolarmente "Robin Hood" ed idolatrato dal volgo, ma a lui si unisce il nobile sassone Ivanhoe, che è riuscito a rientrare indenne dalla Terrasanta attraverso l'oceano su di una nave vinlandese; questi sconfigge e uccide il templare Brian de Bois-Guilbert, partigiano di Giovanni, che aveva imprigionato Isacco di Filadelfia e sua figlia Rebecca, innamorata dello stesso Ivanhoe. Alla fine Riccardo rientra in patria e Giovanni gli si sottomette; Ivanhoe sposa Rebecca mentre Locksley è fatto capo delle guardie di Riccardo; ma poco dopo il leggendario Robin Hood è ucciso a tradimento, ed anch'egli lascia la storia per entrare nel mito.

1192-1333: in Giappone il Tenno (imperatore) regna di nome, ma in effetti a regnare è lo Shogun, che risiede nella città di Kamakura. Questo dualismo amministrativo si complica quando un'altra famiglia nobiliare, quella degli Hojo, si arroga il titolo di Shikken ("Reggente") a nome dello Shogun minorenne della famiglia Minamoto. Lotte continue tra gli Shogun e gli Shikken portano alla decadenza dell'impero.

1194: da Costanza ed Enrico VI nasce Federico II di Hohenstaufen, che sarà detto "Stupor Mundi". La madre è già molto avanti negli anni e, siccome nessuno crede che possa davvero partorire, è costretta a farlo pubblicamente, sotto una tenda in una piazza di Palermo. Visto il suo passato in convento, il nuovo nato è bollato dal partito guelfo anti-imperiale come l'Anticristo (che secondo la leggenda doveva nascere dal diavolo e da una monaca).

Federico II di Hohenstaufen

Federico II di Hohenstaufen

1196: Temujin, figlio di Yesugei, capoclan mongolo, batte tutti i suoi avversari ed unifica per la prima volta le tribù mongole, tartare e turche in un'unica signoria; egli assume il titolo di Gengiz Khan ("signore oceanico") e parte alla testa di un esercito immenso e ben organizzato per realizzare il suo sogno: la conquista del mondo.

1197: la morte prematura di Enrico VI a 32 anni stronca i sui sogni di gloria; diventa imperatore il figlio Federico II, di soli tre anni, sotto la reggenza della madre Costanza, che però muore a sua volta un anno dopo. La tutela di Federico passa a Papa Innocenzo III, ma i Cesari tedeschi si rifiutano di riconoscere come Augusto un poppante, e così i due partiti eleggono due Augusti rivali: i guelfi eleggono Ottone IV di Brunswick, i ghibellini eleggono Filippo di Svevia. Grave crisi dell'impero d'occidente, che piomba nel caos proprio mentre gli Almohadi rialzano la testa in Spagna e minacciano Toledo. Gli Ayyubiti ne approfittano per riprendere Gerusalemme. Il Quinto Tempio è riconsegnato agli Ebrei che lo riconsacrano, Al Aqsa torna una splendida moschea, mentre il Santo Sepolcro resta ai cristiani.

1198-1216: papato di Innocenzo III (Lotario di Segni), che cerca di affermare la superiorità del suo potere spirituale su quello temporale dell'imperatore. Egli bandisce subito una crociata per riconquistare la Spagna meridionale ed una per riconquistare Gerusalemme.

1199: Riccardo Cuor di Leone muore prematuramente durante l'assedio di una piazzaforte in Nuova Francia. Giovanni Senza Terra riesce a ottenere il titolo di Cesare dopo aver usurpato i diritti dei figli del fratello maggiore Goffredo, ma il suo governo si rivelerà fallimentare.

1200: Quarto Giubileo; Innocenzo III stabilisce in via definitiva che verrà celebrato ogni 25 anni. In Messico intorno a questa data crolla definitivamente l'impero tolteco sotto i colpi di nuovi invasori, i Cicimechi.

1202-1204: Quarta Crociata, che a differenza delle prime tre si rivelerà un fallimento. Il ricchissimo Enrico Dandolo, governatore di Aquileia e Cesare dell'Italia settentrionale, che ha ben 95 anni, offre le navi per la spedizione, ma anziché su Gerusalemme la dirige su Costantinopoli, dove Isacco II Angelo è stato spodestato ed imprigionato da Alessio III Angelo insieme al figlio Alessio che, fuggito dal carcere, ha invocato l'aiuto dell'impero d'occidente. Enrico Dandolo guida l'assedio di Bisanzio e pone Alessio IV sul trono. Questi, una volta ottenuto ciò che voleva, caccia gli occidentali dalla città, ma Enrico Dandolo ritorna, lo spodesta e sottopone la città ad un feroce saccheggio. I crociati ubriachi innalzano addirittura una prostituta nuda sull'altare maggiore di Santa Sofia; l'intero mondo cristiano ne è scandalizzato. Durissima condanna di Innocenzo III che scomunica il Dandolo. Questi si fa proclamare imperatore d'oriente ma muore subito dopo (esiste un Dio). Ottone di Brunswick comunque annette l'impero bizantino creando il Regno Latino d'Oriente, che affida in feudo al Cesare Baldovino di Fiandra. La Sacra Sindone, fino a questo punto conservata a Costantinopoli, è trafugata da un crociato franco e portata in Francia, a Lirey, dove Geoffroy de Charny la ostenderà per la prima volta nel 1353. Alessio e suo genero Teodoro Lascaris spostano la capitale dell'impero romano d'oriente a Nicea, resistendo ai tentativi crociati di penetrarvi.

1203: Domenico di Guzman (1170-1221), religioso spagnolo nato a Calaruega in Castiglia (la "fortunata Calaroga" di Par. XII, 52), accompagna il proprio vescovo in una delicata missione in Danimarca; sulla via del ritorno tocca con mano la grande diffusione nel sud della Francia dell'eresia albigese, e così si ferma a Tolosa per combattere quella dottrina con la predicazione.

1204: Soumaoro Kante, re dei Sosso che ha la fama di stregone, conquista il corso del Niger e fonda un nuovo stato africano.

1205: Gengiz Khan assoggetta il regno Hsi-Hsia, che controlla la via della seta, e sconfigge Torghil, l’ultimo discendente del "Prete Gianni" Yeliutashi, signore del Kara-Khitai.

1206: Francesco d'Assisi (1182-1226), figlio del ricco mercante di stoffe Pietro Bernardone e di Madonna Pica, una francese che ha chiamato il figlio in ricordo della sua terra, nella chiesetta diroccata di San Damiano riceve una visione del Cristo che lo invita: "Và e ricostruisci la mia Chiesa che, come vedi, cade in rovina". Cristo si riferiva alla Chiesa Cattolica, ma il giovane equivoca e pensa di ricostruire la chiesetta; per questo sottrae di nascosto stoffe preziose al padre e le vende per ottenere i fondi necessari per il restauro. Pietro Bernardone se ne accorge e lo cita in giudizio davanti al vescovo di Assisi, ma Francesco si spoglia di ogni abito, restituisce al padre ogni cosa, e si ritira a San Damiano in assoluta povertà, dove lo raggiungono i primi compagni. Nasce così l'Ordine dei Frati Minori o Francescani. Poco dopo lo raggiunge anche Chiara d'Assisi, che fonda l'ordine femminile delle clarisse. Secondo la tradizione, il padre infuriato va con i parenti in monastero a riprenderla, ma Chiara diviene pesante come il piombo e nessuno la può spostare; accecato dall'ira, lo zio alza il braccio per percuoterla, ma il braccio gli si paralizza in quella posizione per diversi giorni.

1207: Aibek, ex schiavo promosso generale, assassina Muhammad di Ghor e fonda il sultanato di Delhi, estendendo il dominio islamico in India dalla Persia orientale fino al Golfo del Bengala.

1209-1229: crociata contro gli Albigesi, eretici assai diffusi nel sud della Francia, bandita da Innocenzo III dopo l'assassinio del legato papale Pietro di Castelnau da parte del conte Raimondo di Tolosa, che ha aderito all'eresia. Gli eretici sono sconfitti e debellati.

1210: Ottone di Brunswick resta unico sovrano, ma Innocenzo III non gradisce la sua politica di intervento negli affari ecclesiastici, lo scomunica e lo depone, contrapponendogli Federico II, il suo pupillo. Ottone IV si allea con Giovanni Senza Terra, mentre Federico II si allea con Filippo Augusto.

1210-1295: vita di Brunetto Latini, erudito fiorentino di parte guelfa e maestro di Dante Alighieri, autore del "Trésor", opera enciclopedica in lingua francese.

1211: Gengiz Khan assalta la Grande Muraglia Cinese, per primo la forza e dilaga nel regno Chin, devastandolo. La capitale Yen è messa a ferro e fuoco e sparisce dalla carta geografica.

1212: grande vittoria di Las Navas de Tolosa riportata da Ferdinando il Santo, Cesare di Spagna, sugli Almohadi, che devono evacuare la penisola. Resta in mano araba solo il piccolo emirato di Granada.

1214: la coalizione ghibellina di Federico e Filippo Augusto batte la coalizione guelfa a Bouvines; papa Onorio III (Cencio Savelli), già precettore di Federico II, lo incorona imperatore romano d'occidente e re di Gerusalemme, ma esige che parta per riconquistare la città santa. Il nuovo imperatore accetta ma mena il can per l'aia e rimanda la partenza, più interessato a rafforzare il suo potere in Germania e in Italia. I Cesari di Francia, Spagna, Hyperborea e dei paesi slavi intanto si rendono sempre più indipendenti dal potere centrale.

1214-1294: vita di Ruggero Bacone, frate francescano inglese, che pone le basi della scienza moderna ideando il metodo sperimentale.

1215, 15 giugno: Giovanni Senza Terra, Cesare di Nuova Sassonia, dopo aver subito tutta una serie di rovesci militari è costretto a concedere la "Magna Charta Libertatum", che deroga gran parte delle sue prerogative all'assemblea dei baroni. Limitando il potere del sovrano in maniera decisiva, essa è considerata il precursore delle moderne costituzioni. Intanto a Tolosa Domenico di Guzman fonda l'ordine dei Frati Predicatori, che da lui verranno denominati Domenicani (detti "Domini Canes", i "cani del Signore", per la loro fedeltà al Papa).

L'Hyperborea attorno al 1200

L'Hyperborea attorno al 1200

1215-1230: Teodoro I fonda il despotato di Epiro, stato greco che lotta vittoriosamente contro gli invasori latini.

1216: attacco di Gengiz Khan al regno del Kara-Kitai, meglio noto in occidente come il regno del Prete Gianni. Il regno gli si sottomette senza combattere. Lo schiacciasassi mongolo investe allora il regno del Chovaresm, esteso dal lago d'Aral al fiume Indo. Crollo delle fiorenti civiltà dell'Asia centrale, ormai il "signore oceanico" ha aperta la strada per l'occidente.

1216-1272: alla morte di Giovanni Senza Terra gli succede il figlio Enrico III Plantageneto.

1217: Buondelmonte dei Buondelmonti, nobiluomo di Firenze fidanzato con una fanciulla della famiglia degli Amidei, rompe l'impegno preso per scegliersi una sposa in casa Donati, giudicata politicamente più potente. La famiglia degli Amidei (« la casa di che nacque il vostro fleto », dirà Dante in Paradiso XVI, 136) decide di lavare l'onta e Mosca dei Lamberti, alleato degli Amidei, esce nella storica frase « Capo ha cosa fatta! » (cioè ogni azione ha il suo responsabile). Così Buondelmonte viene assassinato; da questo evento Dante Alighieri fa iniziare nella sua città le contese tra le fazioni guelfa e ghibellina (« che fu mal seme per la gente tosca »: Inferno XXVIII, 108).

1218: nel regno Mandinka, sulle rive del Niger, muore re Naré Maghann Konaté, e gli succede il figlio di primo letto Dankaran Toumani Keita, bellissimo ma politicamente e militarmente inetto. Quando Soumaoro Kante, crudele re dei Sosso e conquistatore dell'intera vallata del Niger, attacca il regno Mandinka, Dankaran Toumani pensa bene di fuggire a gambe levate, abbandonando il regno a sé stesso. Allora i sacerdoti dei Mandinka si ricordano della profezia fatta a Naré Maghann Konaté, e decidono di inviare ambasciatori a Mena per richiamare Sundiata. Quest'ultimo, a dispetto della malformazione alla nascita, si è fatto intanto un giovane forte e invincibile in battaglia: la leggenda racconta che, appena ha imparato a camminare, ha sradicato un baobab dalla piazza centrale di Mena e lo ha trapiantato davanti alla capanna di sua madre. Egli accetta l'invito di tornare presso i Mandinka per difenderli da Soumaoro Kante, ma il re di Mena non vuole privarsi di lui e vuole dargli in sposa sua figlia. Durante la notte, sempre secondo la leggenda, il re è destato dal fantasma furioso di un bufalo: è Sogolon, morta vari anni prima, che non vuole che suo figlio sia privato del proprio destino di gloria. Così Sundiata Keita torna presso i Mandinka e si oppone a Soumaoro grazie all'aiuto della sorella, divenuta una potente maga, e di un guerriero di proporzioni gigantesche, incontrato durante l'avventuroso ritorno in patria.

1218-1241: Ivan II Asen si proclama Zar (Cesare) di Bulgaria e conquista il regno di Serbia, ma il grande regno da lui fondato va in pezzi alla sua morte.

1219: il signore di Isfahan, in Persia, commette l'errore di eliminare un ambasciatore mongolo e di inviare la sua testa a Gengiz Khan in segno di sfida. Il conquistatore mongolo sottomette anche la Persia, calpestando sotto gli stivali quella fiorentissima civiltà. Ormai sembra che nulla possa più arrestare la sua marcia trionfale; Federico II, che ha sentito parlare delle sue imprese dai mercanti che percorrono la via della seta, ordina di fortificare ulteriormente il Vallo romano.

1220: minacciato di scomunica, Federico II si imbarca per Acri. Colà giunto, tuttavia, invece di scontrarsi con il sultano Malik al-Kamil, nipote del Saladino, si accorda con lui approfittando del fatto di parlare bene l'arabo, e si fa restituire Gerusalemme in cambio di un tributo. Si incorona da solo Re di Gerusalemme, titolo cui ritiene di avere diritto avendo sposato Iolanda di Brienne, erede del regno crociato. Onorio III non gradisce perchè voleva la distruzione fisica degli infedeli, e scomunica Federico II, che però non se ne dà per inteso. L'Augusto riceve invece il plauso di Francesco d'Assisi, recatosi al suo seguito in Terrasanta. Secondo la tradizione il Santo chiede di essere ricevuto in udienza da Malik, il quale furbescamente fa porre davanti al suo trono un tappeto tutto intessuto di croci d'oro. "Se non vuole venire per non calpestare le croci", pensa il sultano, "lo farò uccidere; se verrà, gli chiederò: Perchè calpesti il simbolo del tuo Dio?" Francesco arriva e cammina tranquillamente sul tappeto. "Perchè calpesti il simbolo del tuo Dio?" gli domanda il Sultano, ma lui ribatte: "Io non rispetto le croci d'oro ornamentali, ma solo la croce di Cristo." Francesco si mette a disputare con due sapienti musulmani e propone di attraversare con loro un grande falò per dimostrare chi di loro adora il vero Dio, ma i due egiziani se la battono. Alla fine Malik non si converte, come sperava Francesco, ma gli fa ricchi doni. Ancor oggi i frati francescani sono i custodi di Terrasanta.

1221: Domenico di Guzman muore a Bologna, dove è sepolto. Una leggenda racconta che sua madre, poco prima che egli nascesse, aveva sognato di dare alla luce un cagnolino bianco e nero con una torcia accesa in bocca, con cui dava fuoco al mondo. Il cane si riferisce all'epiteto "Domini Canes", il bianco e il nero all'abito domenicano e la torcia all'ardore della predicazione che infiamma e converte il mondo intero.

1221-1225: Sübötäi, generale di Gengiz Khan, costeggia il Mar Caspio ed annienta un esercito russo sul fiume Kalka: ormai il khan mongolo è alle porte d'Europa.

1221-1259: massima espansione del regno africano di Kanem sotto il re Dunama Dabbalemi, della dinastia Sayfawa, che dichiara la guerra santa (Jihad) contro le circostanti tribù non musulmane, ed estende il regno fino alle nostre Nigeria e Camerun.

1222: Federico II rientra in Italia dopo aver visitato i suoi domini feudali a Costantinopoli e in Grecia, e si rappacifica con il Papa. La capitale dell'impero è spostata a Palermo. Onorio III approva per iscritto la Regola Francescana, dopo una prima approvazione orale di Innocenzo III.

1222-1254: Giovanni III Vatatze, imperatore di Nicea, dopo aver fissato i confini con i domini latini in occidente li riconquista tutti ad uno ad uno. Nelle sue mani cadono Tessalonica, Acaia ed Epiro.

1223-1226: sulla Francia governa il capetingio Luigi VIII, che rende il suo titolo di Cesare ereditario; è il primo passo verso lo sganciamento dall'impero d'occidente.

1226: nuova ribellione dei Comuni del Nord d'Italia. Ma Federico II unisce le sue forze a quelle del tirannico Ezzelino da Romano, Cesare dell'Italia del Nord, e li sconfigge nuovamente a Cortenuova. Il Carroccio è nuovamente catturato. Il 3 ottobre muore Francesco d'Assisi, sulla nuda terra, nel convento della Porziuncola (« ...e dal suo grembo [della Povertà] l'anima preclara / mover si volle, tornando al suo regno, / e al suo corpo non volle altra bara. » Paradiso XI, 115-117). Egli è il primo per cui si istruisce un regolare processo di canonizzazione, durato due anni.

1226-1270: sulla Francia governa Luigi IX, uno dei più grandi sovrani francesi. Inizialmente egli si trova sotto la reggenza della madre, Bianca di Castiglia, che ha su di lui un grande ascendente.

1227: morte di Gengiz Khan in seguito ad una caduta da cavallo; gli succede il figlio Ögödäi, che assume il titolo di Gran Khan e completa l'assoggettamento della Cina settentrionale e della Persia. Egli assegna la parte centrale dell'impero mongolo al fratello Ciaghatai, e quella nordoccidentale al nipote Batu. Quest'ultimo si pone a capo dell'Orda d'Oro, una delle più straordinarie macchine da guerra mai messe a punto.

1228: il gallese Dafydd ap Llywelyn si proclama Re di Britannia e conquista l'Irlanda. Per la prima volta tutte le isole britanniche sono riunite in un unico grande regno celtico indipendente.

1229: la battaglia di Bornhöved vede la sconfitta della Danimarca, che aveva tentato di espandersi verso sud ai danni dell'Impero, da parte del Cesare di Sassonia. Ascesa del commercio tedesco nel Baltico.

Bandiera del regno di Getia (grazie a Perchè no?)

Bandiera del regno di Getia (grazie a Perchè no?)

1230: costruzione di Karakorum, la grande capitale mongola, sorta praticamente dal nulla. Intanto nella vallata del fiume Niger, Africa occidentale, Sundiata Keita sconfigge definitivamente il re dei Sosso, Soumaoro Kantè, nella battaglia di Kirina. La leggenda racconta che Soumaoro usa la magia in battaglia, impedendo a Sundiata di prevalere: in particolare, nessun tipo di freccia, anche trafiggendolo, riesce ad ucciderlo. Allora la sorella strega di Sundiata si presenta con un carro di ossa animali alla residenza fortificata di Soumaoro, protetta da un branco di iene affamate, e si fa portare dal re-stregone, che nella sua sala del trono tiene le teste di dodici re uccisi. Soumaoro resta stregato dalla sua bellezza, la vuole in sposa e tenta di farla ubriacare, ma ella è una maga e ad ubriacarsi è Soumaoro che, prima di stramazzare al suolo, le rivela scioccamente il suo segreto: può essere ucciso solo da una freccia fatta con uno sperone di gallo. Le iene impediscono a chiunque di uscire, ma la maga rovescia il carro di ossa, le iene si accaniscono a divorarle ed ella si defila, rivelando al fratello quanto ha scoperto. Quando Soumaoro si desta non ricorda di aver rivelato il proprio prezioso segreto, ma le teste dei dodici nemici riprendono vita e gli predicono la morte per mano di Sundiata. Per cercare di stornare da sé questo destino il re dei Sosso ingaggia subito battaglia con i Mandinka, ma vede Sundiata puntare su di lui una freccia fatta con uno sperone di gallo. Tenta una fuga disperata, ma è bloccato dal nero uccello della sconfitta, inviato dalla sorella di Sundiata. Appena la freccia lo coglie, il suo corpo si dissolve in sabbia e, dove cadono i suoi bracciali, nasce una pianta mostruosa. Sundiata ha vinto: si proclama Mansa, "Re dei Re", e fonda l'impero del Mali con capitale Niani. I dodici nemici uccisi da Soumaoro sono riportati in vita da sua sorella e diventano i suoi dodici vassalli, i feudatari dei dodici reami in cui divide il suo regno: Djebeda, Tabon, Negueboria, Kankigne, Togom, Sili, Krina, Koulikoro, Diaghan, Kita, Ka-Ba e Wagadou. Tutta quest'epopea viene narrata nel poema epico Mandinka « Son-Jara », il primo capolavoro della letteratura africana, prima tramandato oralmente e più tardi messo per iscritto in caratteri arabi. Storicamente, Sundiata Keita batte i Sosso dopo lunghe guerre e governa da monarca non assoluto su di un impero federale, come la leggenda attesta.

1231: con le Costituzioni di Melfi Federico II trasforma l'impero romano d'occidente in uno stato burocratico accentrato, basato su funzionari stipendiati. Egli si circonda di saggi e di giuristi tra cui Pier delle Vigne, Andrea da Isernia, Taddeo da Sessa; la letteratura italiana fiorisce alla sua corte, le scienze prosperano ed egli stesso, che parla sette lingue, dà alle stampe il "De Arte Venandi cum Avibus", trattato di caccia con il falcone che si ritiene apra lo studio dell'etologia moderna. Assoluta libertà di culto in tutto l'impero d'occidente: sono particolarmente tutelati i diritti degli Ebrei, invisi al popolo perchè talora praticano l'usura che a cristiani e musulmani è vietata. Il 13 giugno muore a Padova Antonio da Lisbona, uno dei primi compagni di San Francesco, ricordato come predicatore instancabile e trascinatore di folle (a Padova si conserva la sua lingua incorrotta). Il suo è il più rapido processo regolare di canonizzazione di tutti i tempi: è fatto santo appena dieci mesi dopo la morte.

1232: Enrico VII, figlio di Federico II, gli si ribella e cerca di sollevare contro di lui i Comuni, ma questi lo lasciano solo e Federico lo sconfigge. Catturato, è accecato e finisce i suoi giorni in un castello nelle Puglie.

1234: Batu Khan conquista la regione del Caucaso.

1235-1236: spedizione di Federico II in Hyperborea, Enrico III di Nuova Sassonia si riconosce suo vassallo. Sulla via del ritorno l'Augusto tocca l'Islanda e tenta, per la prima volta nella storia dell'uomo, di raggiungere il Polo Nord, ma i ghiacci lo fermano poco oltre i 70° di latitudine.

1236-1306: vita di fra Jacopone da Todi, uno dei più grandi rappresentanti della poesia religiosa italiana, autore di centinaia di Sacre Rappresentazioni, di cui la più famosa è il "Pianto della Madonna" ("Donna del Paradiso, / lo tuo figliolo è priso, / Iesù Cristo Beato...")

1239: Federico, che è accusato dai suoi nemici di essere un epicureo e un ateo perchè si circonda anche di saggi ebrei e musulmani, entra in conflitto con il Papa Gregorio IX (Ugolino dei Conti di Segni) perchè vuole di nuovo controllare le investiture ecclesiastiche. Il Papa, che non ha nessuna intenzione di impelagarsi in una nuova lotta per le investiture, convoca subito un concilio per deporre l'imperatore, ma Federico, con l'aiuto delle navi di Genova, cattura i prelati in viaggio verso Roma per il Concilio e li imprigiona sull'isola del Giglio.

1240: attacco di Batu Khan alla Russia: Kyev cade ed è rasa al suolo, mentre Novgorod è costretta ad aprire le porte ai Mongoli e a riconoscersi loro vassalla. Gregorio IX istituisce il Tribunale dell'Inquisizione.

1241: dopo aver spazzato via il regno russo, Batu si scaglia contro la Polonia, il cui re subisce una dura sconfitta a Sandomir. Anche la Polonia deve riconoscersi vassalla dei Mongoli e pagare un tributo esorbitante. A questo punto Batu attacca il Vallo Romano in tre punti differenti, ma lo stesso Federico II accorre in difesa di esso, ed i Mongoli non riescono a passare. L'improvvisa morte del Gran Khan Ögödäi induce Batu a desistere dall'assalto e a ritornare nel suo campo fortificato presso Saraj, sul basso Volga.

1243: il Papa Innocenzo IV (Sinibaldo Fieschi) fugge a Lione, sotto la protezione del Cesare di Francia e Nuova Francia Luigi IX, e depone l'imperatore. Molti baroni tedeschi e slavi gli si ribellano ed egli deve accorrere al Nord per riaffermare la sua autorità; lo splendido impero di Federico entra nella sua parabola discendente, ed anzi mostra segni di disgregazione con i Cesari che tendono a comportarsi in maniera sempre più indipendente dal potere centrale. Intanto gli Ayyubiti riconquistano Gerusalemme, ma Federico ora ha ben altro per la testa.

1243-1295: sull'impero Khmer regna Jayavarman VIII, sotto il quale i tailandesi si ribellano fondando il primo regno di Thailandia con capitale Sukhothai, forte rivale degli Khmer. Nei 200 anni che seguirono i tailandesi divennero i rivali più importanti della Kambuja. Jayavarman VIII è induista, al contrario dei suoi predecessori, e per questo fa distruggere la maggior parte delle statue di Buddha dell'impero; gli archeologi stimano che fossero più di 10000, delle quali rimangono solo poche tracce. Ciò contribuisce a incrinare per sempre l'impero.

1244: nuovo attacco al Vallo Romano da parte di un generale di Batu, che non riesce a passare. Preoccupato, papa Innocenzo IV decide di inviare un'ambasceria presso il nuovo Khan mongolo Möngkü, per consegnargli una lettera in cui lo invita a convertirsi al cattolicesimo e ad allearsi con i cristiani contro gli arabi. La scelta cade su fra Giovanni da Pian del Carpine, uno dei primi compagni di San Francesco, che ha già svolto diverse missioni per conto del Papa in varie parti d'Europa.

1245: il Concilio di Lione dichiara eretico l'aristotelismo. Il domenicano san Tommaso d'Aquino (1225-1274) si allinea alle conclusioni del Concilio e la sua monumentale "Summa Theologica", che fa di lui il più grande teologo di tutti i tempi, prende un indirizzo completamente diverso. Di conseguenza non ci sarà l'opposizione della Chiesa Cattolica alla nascita della scienza moderna, di stampo fortemente antiaristotelico.

1245-1248: avventuroso viaggio di fra Giovanni  da Pian del Carpine: partito da Lione, raggiunge Kyev e poi Saraj, dove è ammesso alla presenza di Batu Khan solo dopo essere passato in mezzo a due falò (un rito sciamanico che intendeva bruciare vivo il malcapitato se questi avesse cercato di attentare alla vita del Khan). Batu lo accoglie freddamente, ma poi si mostra benevolo e gli offre una guida e una piccola scorta per raggiungere Karakorum. Quivi giunto, il frate assiste alla parata delle nazioni asiatiche vassalle del Gram Khan, poi gli consegna una lettera del Papa, per interposta persona riceve la risposta e subito riparte. Al ritorno a Roma, si vede che dal punto di vista politico la sua missione è stata un completo fallimento, perchè nella sua risposta Möngkü si proclama unico signore di tutti i credenti, invita il Papa e gli occidentali ad arrendersi al suo strapotere e a riconoscersi suoi vassalli. Tuttavia la missione un effetto lo ha suscitato: Giovanni scrive la Historia Mongolorum, che fa conoscere in Europa per la prima volta molti usi e costumi del popolo mongolo, e il Papa lo premia nominandolo vescovo di Antivari, dove muore poco dopo.

1245-1302: vita di Arnolfo di Cambio, il più grande architetto dell'impero d'occidente nel XIII secolo.

1248: con la scusa di ricacciare gli Almohadi che hanno tentato nuovamente di espandersi in Spagna, Luigi IX, Cesare di Francia, interviene nella penisola iberica, sconfigge il Cesare di Toledo che accusa di connivenza con i musulmani, e assume il governo anche della penisola iberica.

1249: Enzo, figlio prediletto di Federico II, viene catturato dai Cechi durante una campagna militare contro di loro e morirà in cattività a Brno. Divenuto sempre più triste e sospettoso, l'Augusto fa incarcerare il suo segretario Pier delle Vigne, che si proclama innocente e si suicida gettandosi da un burrone durante un trasferimento (« L'animo mio, per disdegnoso gusto, / credendo col morir fuggir disdegno, / ingiusto fece me contra me giusto » dirà Piero a Dante in Inferno XIII, 70-72)

1250: una strega aveva predetto a Federico che sarebbe morto "all'ombra di un fiore", e così egli se ne è sempre guardato bene dall'entrare in Firenze, ma la morte lo coglie nel castello pugliese di Fiorentino. Gli succede il figlio Corrado IV, ma Manfredi, figlio naturale di Federico, si proclama re di Sicilia a Palermo.

1251: dopo aver restituito la reggenza del regno a sua madre, Luigi IX di Francia parte per la crociata, ma anzichè dirigersi su Damietta punta con decisione su Acri e riesce, dividendo abilmente le forze musulmane, a entrare in Gerusalemme, della quale si fa incoronare re dopo la morte di Federico II di Hohenstaufen. Acquista così un grande prestigio e ritorna in Francia da trionfatore, riportando con sé la reliquia della corona di spine di Gesù Cristo, per conservare la quale fa erigere la Sainte Chapelle di Parigi.

1252: nasce il regno di Lituania per resistere alle pretese dei Danesi sulla costa orientale del Baltico.

1253, 11 agosto: morte di Santa Chiara d'Assisi, sfinita dalle privazioni e dalle penitenze. Papa Innocenzo IV si reca a trovarla nel convento di San Damiano poco prima che muoia, e le chiede: "Cosa possiamo fare per te?" Risposta di Chiara: "Padre Santo, vorrei che mi concedeste l'assoluzione dall'immane cumulo dei miei peccati." Il Papa sospira: "L'avrai, ma vorrei essere io mondato come te!" Dopo la morte di Chiara, per poco il Papa non fa cantare l'Ufficio dei Santi sul suo letto di morte; comunque, Chiara è proclamata santa due anni dopo con un processo canonico rapidissimo.

1254-1261: morte prematura di Corrado IV; suo figlio Corrado V ha solo un anno. Manfredi reclama il titolo imperiale ma nessuno gli dà retta. Si scatena invece una furibonda contesa tra i Cesari e i baroni che si disputano il potere, usurpando i diritti di Corrado V. Tra tutti di distingue il Cesare di Francia Luigi IX, forte dei suoi successi in Terrasanta, ma i Cesari tedeschi, che lo considerano un pericoloso rivale, lo escludono dalla Dieta di Colonia da cui dovrebbe uscire il nuovo imperatore. Luigi IX si vendica proclamando la sua indipendenza dall'impero d'occidente e facendosi incoronare re di Francia, Spagna e Nuova Francia. A questo punto anche Boemia, Slovacchia e Getia danno vita a regni indipendenti; Enrico III di Nuova Sassonia si proclama a sua volta indipendente con il titolo di re d'Inghilterra, nuovo nome del suo stato (Nuova Sassonia resta come designazione geografica di quella che per noi è la Nuova Inghilterra). La disgregazione dell'impero si completa con la riconquista di Costantinopoli da parte di Michele VIII Paleologo, che con l'aiuto di Luigi IX (ormai avverso ai tedeschi) restaura a Bisanzio l'impero romano d'oriente. Anche comuni e signorie del nord d'Italia si comportano come territori autonomi. Sfacelo dell'impero romano d'occidente favorito dalla crescente anarchia.

1255: il mongolo Hülágü conquista ciò che resta del califfato Abbaside, ponendo fine per sempre alla successione dei Califfi, quindi giunge fin sul Mediterraneo e sottomette il sultanato turco di Iconio. Nicea e Costantinopoli sono in pericolo, ma il mongolo preferisce ritirarsi per domare i residui focolai di resistenza; egli fonda l'impero persiano degli Ilkhan, si converte all'Islam e punta a sottomettere tutto ciò che resta del mondo musulmano.

L'Europa e il Mediterraneo alla morte di Federico II di Svevia

L'Europa e il Mediterraneo alla morte di Federico II di Svevia

1256: morte di Sundiata Keita, primo imperatore del Mali. Secondo la leggenda tramandata dal poema epico Son-Jara, egli scompare attraversando il fiume Sankarini, ed al suo posto riemerge un ippopotamo (secondo alcuni in lingua locale Mali significa proprio "ippopotamo"). Probabilmente egli muore annegato. Gli succedono l'uno dopo l'altro i tre figli Mansa Wali Keita, Ouati Keita e Khalifa Keita, che si convertono all'Islam e lo introducono nel paese.

1257: san Bonaventura da Bagnoregio (1221-1274) diventa il superiore generale dell'ordine Francescano, di cui sarà chiamato il Secondo Fondatore, e dà alle stampe l'"Itinerarium Mentis in Deum", capolavoro della Scolastica e massimo vertice della filosofia neoagostiniana, in cui analizza i diversi gradi dell'ascesa mistica dell'anima verso Dio. Quest'opera e la biografia di San Francesco ("Vita Prima") gli valgono il titolo di "Doctor Seraphicus".

1258: Enrico III d'Inghilterra promuove la penetrazione verso sud e fonda la contea di Carolina, dal nome di sua figlia. Fondazione di Charleston.

1258-1265: rivolta dei Baroni inglesi contro re Enrico III, accusato di eccessivo fiscalismo; li guida Simone di Montfort. Enrico III è costretto a concedere le Provvisioni di Oxford, che assicurano la presenza accanto al re di cinque ministri scelti tra l'alta nobiltà, e l'istituzione di un Parlamento, sul modello di quello della vicina Vinlandia, di cui fanno parte due cavalieri per contea e due rappresentanti per ogni città. Nascita del sistema parlamentare inglese (in Hyperborea anziché in Europa).

1259: l'onda d'urto mongola si arresta definitivamente ad Ain Gialud ("la fonte di Golia"), in Palestina, dove subisce una pesante sconfitta ad opera dei Mamelucchi, una milizia militare di origine servile che in seguito a questo successo spodesta gli Ayyubiti e conquista Egitto e Siria (li terrà fino al 1517). Anche Gerusalemme cade di nuovo nelle loro mani; stavolta non tornerà cristiana mai più. In Morea la città di Mistra (che sorge sulle rovine dell'antica Sparta) dà vita ad un'ultima rinascenza artistica e culturale della civiltà bizantina.

1259-1286: regno di Erik V il Guercio, re di Danimarca, Norvegia e Gotia. Egli è costretto a convocare il "Danehof", un parlamento di baroni, alti funzionari e prelati, che limitano il suo potere.

1260: battaglia di Montaperti, con cui i ghibellini di Firenze, guidati da Farinata degli Uberti, sconfiggono i guelfi e li scacciano dalla città; secondo il racconto di Dante Alighieri, questa vittoria viene conseguita grazie al traditore Bocca degli Abati, che taglia la mano del portabandiera guelfo, e per questo verrà posto da Dante all'Inferno. Con l'accordo tra Lubecca, Amburgo, Wismar e Rostock nasce la Lega Anseatica, unione commerciale tra le città del mare del Nord e del mar Baltico per regolare i commerci marittimi del settentrione (« van der düdeschen hanse »). Avversaria principale della lega è la Danimarca.

1260-1294: Kubilay, nipote di Gengiz Khan, viene eletto Gran Khan e pone la sua residenza nella distrutta città di Yen, che egli ricostruisce con il nome di Khanbaliq ("Città del Khan"). L'Orda d'Oro, il khanato di Chagatai e l'impero Ilkhan diventano progressivamente indipendenti e il più vasto impero della storia si spezza in vari tronconi.

1260-1300: in questi anni, proveniente da mitiche e non più rintracciabili regioni chiamate Aztlan, fa irruzione nel Messico centrale un nuovo popolo, destinato ad avere un grande futuro: quello degli Aztechi.

1261-1282: Michele VIII Paleologo restaura l'impero bizantino con capitale Costantinopoli.

1262: Ottocaro di Boemia conquista la Slovacchia ed aspira vanamente al titolo imperiale. I Mamelucchi restituiscono il Tempio di Gerusalemme agli Ebrei che lo ricostruiscono e lo riconsacrano (Sesto Tempio). Il Santo Sepolcro è invece affidato ai francescani.

1263: Aleksander Nevskij, principe di Vladimir vassallo dei Mongoli, lascia la città di Mosca in appannaggio a suo figlio cadetto Daniele. Da sì umili origini nizia l'ascesa irresistibile di questa città.

1265: a Firenze nasce Dante Alighieri, il massimo poeta italiano di tutti i tempi.

1266: Manfredi sbarca in Italia meridionale e tenta di raggiungere Roma per farsi proclamare Augusto, ma Luigi IX di Francia invia in soccorso del Papa suo fratello Carlo d'Angiò, che lo sconfigge e lo uccide a Benevento. Viene sepolto sotto un mucchio di sassi, ma poi le sue ossa sono dissepolte e disperse (« Biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un de' cigli un colpo avea diviso »: Purgatorio III, 107-108) Carlo d'Angiò si proclama re di Palermo, estendendo così ulteriormente la potenza di Luigi IX.

1267-1337: vita di Giotto di Bondone, amico di Dante Alighieri, il massimo pittore italiano a cavallo tra trecento e quattrocento, che tra l'altro affresca la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi e la Cappella degli Scrovegni a Padova. Si racconta che da ragazzo egli si fece conoscere dal pittore Cimabue per la sua abilità a tracciare cerchi perfetti senza compasso (la proverbiale "O di Giotto").

1268: Corrado V, detto Corradino di Svevia perchè ha solo 15 anni, tenta di recuperare il regno di Sicilia ma è sconfitto, catturato e fatto decapitare da Carlo d'Angiò sulla pubblica piazza a Palermo. Prima di morire getta il suo guanto nella piazza: "Qualcuno raccoglierà la mia sfida!" Secondo la tradizione un uomo lo raccoglie e lo porta a Pietro d'Aragona, governatore di Barcellona per conto di Luigi IX e genero di Manfredi (ha sposato sua figlia Costanza).

1269: i Marinidi pongono fine alla signoria degli Almohadi sul Maghreb, conquistando la città di Marrakech, che trasformano nella loro capitale. Dal nome di Marrakech deriva quello del loro regno: il Marocco, che si trasforma in uno stato nazionale. Intanto gli Abdalwadidi, rivali dei Marinidi, si impadroniscono dell'Algeria.

1269-1289: anziché verso il sud della Cina, Kubilay Khan si volge verso oriente per riconquistare il khanato di Chagatai, che controlla la via della seta ma vuole rendersi da lui totalmente indipendente. Questa guerra ventennale finirà per indebolire l'impero mongolo.

1270: il re di Francia pretende troppo e prova a sbarcare a Tunisi per conquistare anche l'Africa settentrionale, e farne il trampolino per riconquistare Gerusalemme, ma un'epidemia di peste sconvolge il suo esercito ed il re muore. Subito santificato, il suo corpo è bollito e le ossa sepolte con gran concorso di folla a Parigi, la sua nuova capitale. Gli succede il figlio Filippo III l'Ardito.

1271-1294: viaggio dei mercanti di Aquileia Matteo, Niccolò e Marco Polo alla corte di Kubilay Khan, che riaprono le vie commerciali con l'estremo oriente dopo l'interruzione dovuta alle invasioni dei Turchi Selgiuchidi. Kubilay, la cui sposa reale è cristiana nestoriana, li accoglie benevolmente ed incarica Marco Polo di varie ambascerie, nominandolo persino governatore di una provincia. Al suo ritorno ad Aquileia Marco viene catturato dai francesi durante uno scontro tra navi di Aquileia e di Marsiglia; mentre si trova in carcere in quest'ultima città, detta al compagno di prigionia Rustichello da Pisa il resoconto delle sue avventure, che Rustichello scrive in francese ed intitola "Il Milione". Subito tradotto in italiano, latino, tedesco e greco, il libro conosce un successo enorme. Marco Polo morirà ad Aquileia ricco sfondato, nel 1324.

1272-1307: regno di Edoardo I d'Inghilterra, il quale introduce riforme volte a rafforzare il potere della corona. Ulteriore espansione verso sud: raggiunta la Georgia (così chiamata in onore di San Giorgio, patrono della nazione) e fondazione della città di Atlanta, la più meridionale d'Inghilterra. 

1273: fine dell'interregno con l'elezione a imperatore d'occidente di Rodolfo d'Asburgo, Cesare d'Austria, primo rappresentante di questa famosa famiglia a salire al trono. Viene deciso che il titolo imperiale d'ora in poi diverrà elettivo; l'impero romano d'occidente è ora ristretto a Germania ed Italia, oltre ai feudi superstiti in Grecia.

1274: fallito assalto mongolo contro il Giappone: un improvviso uragano spazza via la flotta di Kubilay. Nasce la leggenda del "kamikaze", il "vento divino" che protegge l'arcipelago giapponese. Un secondo assalto fallisce nel 1281; il Giappone rimane indipendente e gli ammiragli mongoli perdono la testa (nel senso che sono passati per le armi).

1275: intorno a questa data il leggendario Manco Capac fonda la città di Cuzco, nel Perù meridionale, e si proclama primo Inca, che in lingua quechua (parlata in Perù) significa "signore". Nascita ufficiale del Tawantinsuyu (in lingua quechua "terra dei quattro angoli"), cioè dell'impero peruviano, che effettivamente è composto da quattro province (suyu) i cui angoli si incontrano a Cuzco. In seguito Manco Capac viene divinizzato e viene elaborata una leggenda intorno alle origini del Tawantinsuyu: il dio Tici Viracocha avrebbe inviato i suoi otto figli, quattro maschi e quattro femmine, noti come fratelli Ayar, a costruire un villaggio; Sinchi Roca, figlio di Ayar Manco, uno dei fratelli Ayar, e Mama Ocllo, la sua sposa, li avrebbero condotti fino alla valle di Cuzco dove avrebbero fondato il loro villaggio; Ayar Manco ne sarebbe divenuto il capo con il nome di Manco Capac. Ogni Roma ha il suo Romolo e la sua lupa...

1275-1317: il regno Thai conosce un'epoca di splendore sotto il re Rama Khamheng.

1276-1277: Giovanni XXI (Pietro Iuliani) è l'unico pontefice portoghese della storia. Doveva chiamarsi Giovanni XX, ma questo numero viene saltato per un errore di calcolo.

1277: come Kubilay ha tentato di fare con il Giappone, così Filippo III l'Ardito tenta di occupare il regno celtico di Britannia e Irlanda, ma il re Madog ap Llywelyn riporta su di lui una grande vittoria presso la nostra città di Dover, e Filippo III deve rinunciare ai suoi sogni di gloria. Secondo la leggenda, la vittoria è riportata grazie ad un'apparizione nel cielo di San Patrizio, evangelizzatore dei Celti; gli ufologi moderni cercheranno di sostenere che si trattava in realtà della comparsa di un UFO nel cielo della Britannia (che fantasia...)

1278: battaglia di Machfeld: la Boemia è riconquistata all'impero d'occidente, mentre la Slovacchia se ne separa e diventa uno stato vassallo.

1279: Kubilay Khan riduce a vassalli il Tibet e l'impero dei Sung meridionali. La mancata conquista completa di questi regni, dovuta al fatto che il Khan è tenuto impegnato dalla conquista del Khanato di Chagatai, impedisce la successiva riunificazione della Cina in un solo stato.

1280: in Etiopia prende il potere la dinastia dei Salomonidi, i quali si proclamano discendenti di Salomone e della Regina di Saba, e devono intraprendere una guerra di sopravvivenza contro i musulmani che dal Sudan e dalla Somalia minacciano seriamente il paese.

1281-1326: Othman I, capo dei Turchi che da lui prenderanno il nome di Ottomani, sotto la spinta dei Mongoli emigra verso ovest e si stabilisce in Anatolia, dove fonda quello che diventerà uno dei più grandi imperi della storia umana.

1282, 31 marzo: "Vespri Siciliani". Un soldato francese del re di Sicilia Carlo d'Angiò oltraggia una donna palermitana all'uscita della chiesa di Santo Spirito dopo la celebrazione dei Vespri ("Chissà che razza di armi nascondi in quel decoltè!"), e suo marito lo ammazza sul momento. Subito scoppia una rivolta popolare che scaccia le truppe francesi. Carlo d'Angiò è costretto a fuggire a Marsiglia presso il nipote Filippo l'Ardito, ma allestisce una flotta per ritornare in forze e riconquistare l'isola. Allora i siciliani invocano Pietro d'Aragona, genero di Manfredi, che dichiara di aver raccolto la sfida lanciata da Corradino di Svevia e, abbandonata la Spagna occupata dai francesi che ha in odio, raggiunge Palermo ed è incoronato re di Sicilia dagli insorti Giovanni da Procida e Ruggero di Lauria. La bandiera scelta da Pietro d'Aragona per il suo nuovo regno contiene il verde dei giardini di Palermo, l'azzurro del cielo e la nave, simbolo della vocazione marinara del regno, che effettivamente rivaleggerà con Genova e con Aquileia per i commerci con l'oriente.

Bandiera del regno aragonese di Sicilia (grazie a Perchè no?)

Bandiera del regno aragonese di Sicilia (grazie a Perchè no?)

1283: Sägätü, generale di Kubilay Khan, invade l'impero Khmer; Jayavarman VIII è costretto a pagargli un pesante tributo annuo.

1284: grande vittoria della Meloria riportata dalle navi imperiali di Genova contro una flotta musulmana che tentava di approfittare della disgregazione dell'impero d'occidente.

1285: morte di Pietro d'Aragona, gli succede sul trono il figlio Federico che sconfigge ancora gli angioini e li caccia definitivamente dall'isola. Respinto anche un tentativo arabo di rimettere piede sull'isola approfittando delle lotte tra cristiani.

1288-1292: Niccolò IV (Girolamo Masci) è il primo pontefice francescano.

1289, 11 giugno: i guelfi di Firenze si vendicano sconfiggendo i ghibellini nella battaglia di Campaldino, cui partecipa anche un ventiquattrenne Dante Alighieri.

1290: Edoardo I d'Inghilterra interviene nelle contese interne alla Repubblica di Vinlandia e favorisce l'insediamento del presidente Giovanni Johannsen, ma poi lo depone con una scusa ed occupa il paese. Fine dell'indipendenza del Vinland ed inizio di una lunga guerra partigiana da parte della popolazione vichinga contro gli occupanti anglosassoni.

1290-1349: vita di Guglielmo di Ockam, francescano inglese detto "doctor invincibilis": il suo pensiero resta una pietra miliare della teologia medioevale (celebre il cosiddetto "rasoio di Ockam") per aver dato inizio alla cosiddetta "scuola empirista inglese".

1291: Alberto di Nassau viene eletto imperatore d'occidente, ma i suoi metodi autoritari lo rendono subito inviso alla maggior parte dei Cesari e delle municipalità cittadine.

1292: fallito tentativo dei fratelli genovesi Ugolino e Vadino Vivaldi di raggiungere l'India circumnavigando l'Africa: la loro nave fa naufragio al largo del Mozambico, i due sono catturati e massacrati dalle tribù locali.

1294: alla morte di Kubilay Khan gli succede il figlio Temür Khan. Dopo la morte di Niccolò IV i cardinali litigano per ben due anni senza accordarsi sul successore. L'eremita Piero da Morrone scrive una lettera infuocata ai cardinali, invitandoli a fare presto; essi allora il 5 luglio decidono di elevare al soglio pontificio lui, che prende il nome di Celestino V. Ma questi si sente manovrato dall'imperatore Alberto di Nassau e dai baroni dell'Italia meridionale, e così decide di abdicare, consigliato in ciò dal giurista e cardinale Benedetto Caetani. Il 13 dicembre fa leggere la bolla di abdicazione, sveste gli abiti pontifici, riprende il suo modesto abito di eremita e si ritira di nuovo in convento. Benedetto Caetani gli succede con il nome di Bonifacio VIII. Quasi tutti i suoi contemporanei (tra cui Petrarca) definiscono il suo gesto coraggioso e degno di ammirazione, ma non così Dante, che lo accusa di aver lasciato campo libero al suo oppositore Bonifacio VIII e lo pone all'inferno tra gli ignavi (« Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto, / vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltade il gran rifiuto »: Inferno III, 58-60)

1296: Bonifacio VIII fa rinchiudere Pietro da Morrone nel castello di Fumone, per timore che i suoi oppositori dichiarino nulla l'abdicazione di Celestino V e lo spodestino per rimetterlo sul trono; poco dopo Pietro muore, secondo alcuni assassinato.

1296-1316: Ala ad-Din, sultano di Delhi della dinastia Khalgi, respinge gli attacchi mongoli contro il proprio sultanato.

1297-1305: rivolta popolare nel Vinland guidata dall'eroe nazionale Wilhelm Wilhelmsen detto "Braveheart" ("cuore impavido"). Proclamato presidente della repubblica, vince gli inglesi a Stirling ma poi, tradito dai suoi stessi partigiani, è catturato dagli inglesi, torturato e giustiziato.

1298: Alberto di Nassau, che ha tentato di sfruttare il titolo per allargare i propri domini personali, viene deposto dall'assemblea dei Cesari, e al suo posto viene eletto Alberto II di Asburgo, figlio di Rodolfo. Alberto di Nassau non accetta la deposizione, ma cade nella battaglia di Göllheim contro Alberto d'Asburgo. Intanto Bonifacio VIII tenta di riprendere la politica teocratica di Innocenzo III che pretendeva di affermare la superiorità del potere spirituale su quello temporale, e per questo si scontra drammaticamente con Alberto II, contestandogli il diritto di tassare il clero.

1300: DanteAlighieri, già autore delle "Rime" e della "Vita Nova", eletto priore di Firenze dalla fazione dei Guelfi Bianchi (favorevoli alla separazione tra potere temporale e spirituale), va in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo. Durante la sua assenza i Guelfi Neri, sostenitori del Papa contro l'imperatore, prendono il controllo del Comune di Firenze e condannano Dante Alighieri a una forte multa. Dante si rifiuta di pagarla ed è condannato a morte in contumacia. Così il grande poeta è costretto all'esilio in varie città della penisola e poi in Germania, dove comincia a scrivere il suo capolavoro, la "Divina Commedia".

1302-1303: con la Bolla "Unam Sanctam", Bonifacio VIII afferma la supremazia papale sull'imperatore. Ad Alberto la cosa non va giù e convoca un concilio contro il Papa per deporlo, accusandolo di simonia ed eresia (si dice che Bonifacio, ad un cardinale che esclamava "Siamo nelle mani di Cristo!", gli abbia risposto: "Sciocco! Se Cristo non poté nulla per sé sulla croce, cosa vuoi che possa fare per noialtri?" Sigh...) A sua volta Bonifacio dichiara deposto Alberto. Il cancelliere dell'impero Filippo Nogaret è incaricato di arrestare il Papa; egli si allea con il nobile romano Sciarra Colonna, nemico personale di Bonifacio, che va ad arrestarlo ad Anagni; di fronte al rifiuto di Bonifacio di seguirlo, Sciarra lo schiaffeggia ("schiaffo di Anagni"). Il papa, rinchiuso in un castello, è liberato dal popolo di Roma insorto contro i Colonna, ma muore due settimane dopo, per il dolore dell'umiliazione subita. Fine delle pretese temporalistiche del papato medioevale.

1304-1377: vita di Ibn Battuta Abu Abdallah Muhammad ibn Abdallah, viaggiatore e geografo marocchino che, partito da Fez, per ventiquattro anni visita tutti i paesi dell'Africa settentrionale, la Russia meridionale, l'India, l'Indonesia e la Cina; ritornato a Fez, ci ha lasciato un preciso resoconto dei suoi viaggi.

1305-1314: il vescovo di Magonza Bertrand Göten (nella nostra linea temporale Bertrand de Got, vescovo di Bordeaux) è eletto Papa con il nome di Clemente V, primo di una lunga successione di Papi tedeschi. Egli è convinto da Alberto II a trasferire la sede Papale da Roma a Strasburgo, ritenuta più sicura; inizia la cosiddetta "cattività strasburghese". Alberto costringe anche Clemente V a sopprimere l'ordine dei Templari, divenuto ricchissimo, per poterne incamerare i beni; il Gran Maestro dell'Ordine Jacques de Molay è bruciato sul rogo dietro false accuse. Prima di morire, profetizza una rapida fine anche per Alberto d'Asburgo. Secondo la leggenda, i Templari superstiti fonderanno la Massoneria per reazione contro la Chiesa che li ha perseguitati.

1306: il governo di Alberto II raggiunge punte di tirannide, cosa che si verifica soprattutto nei feudi personali degli Asburgo. Hermann Gessler, l'autoritario governatore di Uri per conto degli Asburgo, arriva addirittura a far porre il proprio cappello in cima ad un palo nella piazza principale della città di Altdorf, costringendo tutti coloro che passano ad inchinarsi davanti ad esso. Ma Guglielmo Tell, detto "l'arciere di Uri" per la sua bravura con la balestra, ci passa davanti con il figlioletto per mano senza farvi caso. Arrestato e condannato a dar prova della propria abilità colpendo una mela posta sulla testa del figlio, riesce nell'impresa tra il tripudio della popolazione, ma Gessler si accorge che egli ha posto due frecce sulla balestra, e gliene chiede il motivo. "Se avessi colpito mio figlio con la prima, la seconda sarebbe stata per te", risponde Tell. Gessler non la prende bene e lo fa arrestare, decidendo di condurlo prigioniero nel proprio castello al di là del Lago delle Quattro Province (nella nostra timeline dei Quattro Cantoni). Tuttavia si scatena una tempesta e Tell, che è anche un ottimo barcaiolo, è liberato affinché conduca la barca in salvo sulla riva. Appena è vicino ad essa, tuttavia, salta sulla sponda ed allontana di nuovo l'imbarcazione con un piede, mettendosi in salvo. Anche Gessler tuttavia riesce poco dopo ad approdare, e decide di vendicarsi sulla moglie e sul figlio dell'arciere. Arrestatili, comanda di gettarli legati nel lago. Guglielmo Tell vede la scena da lontano e prende la mira con la sua balestra; Gessler è lontano duecento passi e nella sua armatura c'è solo un piccolo punto scoperto, tuttavia proprio lì riesce a colpirlo con la sua freccia, uccidendolo. Le quattro province (Cantoni) di Uri, Schwyz, Unterwalden e Lucerna si sollevano e cacciano le soldataglie asburgiche.

1306-1329: Roberto Brussen, che gli inglesi chiamano Robert Bruce, prosegue la lotta per l'indipendenza del Vinland.

1307: Oderico da Pordenone, frate francescano, è il primo vescovo cattolico della capitale mongola Khanbaliq. La casa di Angiò conquista il trono del regno di Getia; lo terrà fino all'arrivo dei Turchi.

1308: la profezia di Jacques de Molay si compie con l'assassinio di Alberto II d'Asburgo, accusato di aver tentato una politica ereditaria associandosi al trono il figlio Rodolfo. Viene eletto allora il prode Enrico VII di Lussemburgo, signore delle Fiandre, apertamente sostenuto da Dante Alighieri che è stato suo ospite. Egli scende in Italia, sconfigge i Guelfi Neri e restituisce a Dante la carica di priore di Firenze. Con lui l'impero romano d'occidente comincia a risalire la china. Le province (Cantoni) di Uri, Schwyz, Unterwalden e Lucerna ottengono l'autonomia da Enrico VII, che concede il titolo di Cesare di Svizzera (da Schwyz) al prode arciere Guglielmo Tell.

1310: Enrico VII di Lussemburgo nomina il vicario imperiale Matteo Visconti Cesare di tutta l'Italia; ascesa della dinastia viscontea.

1311-1329: Verona vive un periodo di grande splendore sotto Cangrande della Scala, che aspira al titolo di Cesare d'Italia, ma non lo conseguirà mai.

1312-1337: regno di Mansa Kankan Musa I, pronipote di Sundiata Keita, che porta l'impero del Mali all'apogeo della sua potenza. Secondo un cronista arabo, quando egli decide di compiere un pellegrinaggio alla Mecca fa crollare il prezzo dell'oro sul mercato del Cairo, tanto ne porta con sé. Dopo di lui, l'impero declina tra intrighi di palazzo e rivolte dei vassalli.

1313: muore fra Bonvesin da Riva, nativo di Legnano, primo grande poeta in lingua milanese (a metà strada tra l'italiano e il francese).

1314: vittoria dei vinlandesi sugli inglesi a Bannockburn; Roberto Brussen fonda la dinastia degli Stüttgart, chiamati Stuart dagli inglesi.

1321: morte di Dante Alighieri durante un'ambasceria a Lione per conto di Enrico VII. Oltre che della "Divina Commedia" egli è autore del "Convivio", del "De Vulgari Eloquentia" e del "De Monarchia" in lode di Enrico VII. Il suo corpo sarà sepolto in Santa Croce a Firenze.

1321-1354: ciò che resta dell'impero romano d'oriente precipita in un periodo di guerre civili. Giovanni VI Cantacuzeno, con l'appoggio del sultano ottomano Orkhan, riesce a farsi eleggere imperatore al posto di Giovanni V Paleologo, ma ormai i Turchi Ottomani dilagano in Asia minore.

Enrico VII di Lussemburgo riceve dai Guelfi Bianchi le chiavi di Firenze

Enrico VII di Lussemburgo riceve dai Guelfi Bianchi le chiavi di Firenze

1322: improvvisa morte di Enrico VII il Grande di Lussemburgo. Gli succede per elezione Ludovico di Baviera, ma alcuni baroni della Germania orientale eleggono invece Federico il Bello, figlio di Alberto II di Asburgo. Ludovico tuttavia si sbarazza di Federico il Bello vincendolo nella battaglia di Mühldorf. Papa Giovanni XXII (Jacob Deuess, nella nostra timeline Jacques Duése) tuttavia pretendeva di essere arbitro nella contesa fra i due candidati, e così non accetta l'elezione di Ludovico, ma questi non è il pio Enrico VII, e rifiuta con sdegno ogni ingerenza papale. Giovanni XXII scomunica Ludovico, che non se ne dà per inteso e, sceso a Roma, si fa acclamare Papa dal popolo e non dal pontefice; egli stesso si pone in capo la corona. Fine della monarchia imperiale per diritto divino e perdita di prestigio del papato durante la cattività strasburghese.

1325: gli Aztechi fondano la loro capitale Tenochtitlàn sulle rive del lago Texcoco, posto sull'altopiano dell'Anáhuac a 2.260 m d'altezza. Secondo la leggenda, un sacerdote di nome Mexi profetizza al capo degli Aztechi che egli dovrà fondare la sua capitale là dove vedrà un'aquila divorare un serpente sopra un cactus nopal; questa situazione viene avvistata sulle sponde del lago Texcoco, e così sulle sue isole sorge la più grande e magnifica città indigena d'America. Dal nome del sacerdote Mexi deriva quello della regione, il Messico.

1325-1341: con Ivan I Khalità, principe di Mosca e vassallo dei Mongoli dell'Orda d'Oro, inizia l'irresistibile ascesa della città sulla Moscova.

1326-1359: Orkhan, figlio di Othman, conquista Brussa e Nicomedia, portando per la prima volta gli Ottomani sul mar di Marmara. È lui ad organizzare l'esercito, fatto di truppe scelte e fanatiche (giannizzeri) che terrorizzeranno l'Europa.

1328: con Carlo IV si estingue la dinastia francese dei capetingi. Secondo la legge Salica, che regolamenta la successione per linea maschile, il trono passa alla casa di Valois.

1329: vittoria di Ivan I Khalità sui principi di Tver, fin qui la principale città russa dopo che Kyev è irrimediabilmente decaduta sotto la dominazione mongola. Il metropolita di Kyev trasferisce la sua sede a Mosca, che diventa sede del Patriarcato.

1331-1355: Stefano Dusan il Grande porta il regno di Serbia all'apogeo della sua potenza, sconfigge lo Zar dei Bulgari costringendolo a riconoscersi suo vassallo, si fa incoronare "imperatore dei serbi e dei greci" e punta su Costantinopoli per conquistare ciò che resta dell'impero bizantino. Ma, quando già sono in vista le mura della Seconda Roma, Stefano muore improvvisamente e il suo vasto impero non gli sopravvive.

1333-1370: Casimiro III il Grande, re di Polonia, si libera dal vassallaggio ai Mongoli e fa di nuovo della Polonia un grande regno.

1335: i figli di Matteo Visconti sconfiggono i fiorentini e i bolognesi che contendevano loro la supremazia in Italia. Il Cesare d'Italia risiede a Milano, che ne diventa la capitale.

1336: dissoluzione dell'impero degli Ilkhan in varie dinastie: Gialaridi a Baghdad, Muzaffarid a Isfahan, Guridi nella Persia orientale.

1337: contro Filippo VI di Valois si leva come pretendente al trono di Francia re Edoardo III di Inghilterra (cioè di Nuova Sassonia, in Hyperborea), che intende riunire nelle sue mani tutti i territori colonizzati dagli europei in Hyperborea, e di conseguenza anche la Francia europea. Sembra un conflitto circoscritto, ma purtroppo esso passerà alla storia come la Guerra dei Cento Anni!

1338: Ludovico il Bavaro convoca i principi elettori nella Dieta di Rense, ed ottiene formalmente l'annullamento della necessità della sanzione papale all'elezione dell'imperatore. Ludovico comincia però a comportarsi come un tiranno, e così i baroni pensano di opporglisi restituendo il trono alla casa di Lussemburgo.

1340: il regno indù di Vijayanagar ("Città della Vittoria") diventa il cuore della resistenza indiana contro la penetrazione dell'Islam. Guerre continue contro i Cinque Sultanati del Deccan.

1340-1349: le vittorie riportate dagli inglesi sui francesi in Nuova Francia mettono in crisi anche la Francia europea. Gli inglesi possono infatti contare su un ben nutrito esercito nazionale, mentre i francesi hanno a loro disposizione solo le forze disorganizzate dei vassalli e le scarse milizie cittadine. Edoardo III riesce a distruggere la flotta francese al largo di Sept-Iles, nel Labrador.

1342-1382: Luigi I il Grande, re di Getia, porta lo stato all'apogeo e riesce per breve tempo a riunificare le corone di Getia e di Romania. Dopo di lui però lo stato decade rapidamente.

1343-1383: sulla Savoia governa Amedeo VI, detto il Conte Verde, perchè durante un torneo gli era stato assegnato questo colore, e da allora ha voluto indossare solo abiti verdi. Su richiesta di Papa Urbano V si reca in oriente a combattere contro i Turchi in difesa del cugino imperatore Giovanni V Paleologo, e riporta un'importante vittoria a Gallipoli.

1345: Algirdas, re di Lituania, batte i Mongoli dell'Orda d'Oro nella Battaglia dell'Acqua Azzurra e pone le basi per la grandezza di questa nazione.

1346: alla morte di Ludovico di Baviera è eletto Augusto Carlo VI di Lussemburgo, nipote di Enrico VII, che trasporta la capitale dell'impero a Praga e fa restaurare il Vallo Romano, fortificandolo mediante nuove cinte murarie di impianto tipicamente medioevale.

1347: attacco inglese alla Francia in Europa: la flotta di Edoardo III passa l'oceano e conquista Calais. Prima invasione del suolo europeo da parte di una flotta dell'Hyperborea. Intanto Cola di Rienzo tenta di restaurare a Roma una repubblica indipendente dall'impero d'occidente, spronato dall'idealismo del poeta Francesco Petrarca, ma viene sconfitto e assassinato.

1349: durante l'assedio di Trebisonda, sul Mar Nero, i Turchi catapultano dentro la città dei topi affetti da peste, per costringere la città alla resa. Purtroppo una nave trasporta il morbo fino al porto di Aquileia, da dove si diffonde in tutta Europa. Quest'ultima è flagellata dalla più devastante pandemia di tutti i tempi: un terzo della popolazione muore, ne consegue una tremenda crisi economica e l'impero d'occidente rischia il definitivo tracollo. Giovanni Boccaccio (1313-1375) scrive il "Decameron", il suo capolavoro, raccolta di 100 novelle narrate da un gruppo di giovani ritiratisi nella campagna vicino a Firenze per sfuggire al contagio. A ciò si aggiunge uno spaventoso terremoto che colpisce Roma, abbatte ciò che resta dei monumenti pagani e riduce il Colosseo come lo vediamo oggi (piove sul bagnato...)

1350: il "Giubileo senza Papa", celebrato in un clima irreale ed in una Roma spaventosamente decaduta (tra le rovine dei Fori pascolano pecore e capre). Giungono a Roma tra gli altri il poeta Francesco Petrarca e lo storico Giovanni Villani. Per completare la catastrofe, sulla Terra si abbatte una nuova glaciazione, che costringe i danesi a sgomberare la Groenlandia, e i Francesi a sgomberare il Labrador del nord. Fine delle rotte oceaniche nell'Atlantico settentrionale. Un iceberg entra addirittura nella baia di Manhattan, a Nuova Amburgo.

1351-1388: il sultano Firuz III cerca di arrestare la decadenza di Delhi favorendo lo sviluppo dell'agricoltura con opere irrigue, ma ormai il sultanato è prossimo al tramonto.

1352: Francesco Petrarca (1304-1374) pubblica il suo "Canzoniere", modello per quasi tutta la letteratura amorosa dei secoli successivi. Esso è dedicato a Laura, una donna oggi non più identificabile ma resa immortale dai versi di Petrarca. In Asia il regno thailandese di Sukhothai viene conquistato dal regno di Ayutthaya, che assale più volte ciò che resta dell'impero Khmer.

1354; chiamati dall'imperatore romano d'oriente Giovanni VI Cantacuzeno, gli Ottomani mettono piede per la prima volta in Europa conquistando Gallipoli.

1355: Marin Faliero, governatore di Aquileia, tenta di usurpare il titolo di Cesare ma viene sconfitto e giustiziato.

1356: Bolla d'Oro, storica pietra miliare dell'impero romano d'occidente: il re è eletto a Francoforte da un parlamento di principi elettori e di vescovi, ed è incoronato ad Aquisgrana, mentre può fissare la residenza nella città che più gli piace. In pratica per molti anni verranno eletti solo membri della casa di Lussemburgo. Intanto Edoardo detto il Principe Nero, erede al trono d'Inghilterra, sconfigge i francesi nella battaglia di Maupertuis, sul loro suolo patrio, e cattura re Giovanni il Buono, figlio di Filippo VI; la Francia precipita nel caos. A ciò si aggiunge una rivolta di contadini francesi, la Jacquerie, da Jacques Bonhomme, nomignolo spregiativo dato dai cittadini ai contadini, prima rivolta sociale della storia europea provocata dall'eccesso di prestazioni d'opera gratuite imposte agli agricoltori. La nobiltà francese reprime la Jacquerie nel sangue.

1359-1389: Dimitrij Donskoj sconfigge la Lituania e rafforza il predominio di Mosca sulle terre russe. La repubblica di Novgorod entra nell'orbita moscovita.

1360: pace di Brétigny: re Edoardo III d'Inghilterra rinuncia alla corona francese in cambio della sovranità sull'intera Nuova Francia.

1361: il sultano ottomano Murad I conquista la Tracia e, sconfiggendo l'impero bizantino ad Adrianopoli, lo riduce praticamente al solo territorio circostante la capitale. Le truppe ottomane dilagano in Macedonia e in Tessaglia nell'indifferenza più generale dell'impero romano d'occidente.

1362: Timur Leng ("Timur lo zoppo", latinizzato in Tamerlano), lontano discendente di Gengiz Khan, partendo dalla sua capitale Samarcanda ed appoggiandosi all'Islam decide di restaurare l'unità dell'impero mongolo. Il Khanato di Chagatay e l'Orda d'Oro lo riconoscono come sovrano; in trentacinque spietate campagne egli sottomette mezza Asia.

1367: Urbano V, dietro le preghiere di Santa Brigida di Svezia, ritorna a Roma ma poi, visto che essa è spaventosamente decaduta e divenuta malsana, decide di ritornare a Strasburgo, nonostante gli ammonimenti della santa: "Se non restate a Roma, Iddio vi punirà!" Infatti Urbano V muore poco dopo.

1368: caduta dell'impero mongolo nella Cina del Nord dopo che il monaco buddista Chu-Yüan-Chang scaccia da Khanbaliq l'ultimo imperatore mongolo Ayurbawada Renzong e fonda la dinastia Ming (1368-1644). La capitale viene ribattezzata Pechino. Le province occidentali si separano, dando vita ai regni degli Uiguri e degli Hui. Il nuovo regno però non ha la forza né di riconquistare il Sud e le province perdute, né di annientare del tutto i Mongoli, che si ritirano a nord della Grande Muraglia nella loro capitale settentrionale, Karakorum. La mancata assimilazione tra Mongoli e Cinesi (a differenza di quella tra latini e germani in Europa), l'incapacità di Kubilay Khan di riunificare tutta la Cina sotto il suo scettro e la decadenza dell'antica rete viaria di origine Han e T'ang, che rende difficili e insicure le comunicazioni tra le varie parti dell'impero (mentre la rete viaria romana non è mai decaduta ed anzi si è rafforzata) sono i motivi che spiegano la disintegrazione dell'unità della Cina, incapace di riunificarsi a differenza di quanto accadrà in Europa grazie allo scettro degli Asburgo.

L'Eurasia nel 1360 circa

L'Eurasia nel 1360 circa

1369: sotto Carlo V il Saggio di Francia, figlio di Giovanni il Buono, riprende la Guerra dei Cent'Anni perchè il nuovo re vuole riprendersi la Nuova Francia e soprattutto cacciare da Calais gli invasori d'oltreoceano. Per questo evita la battaglia campale, nella quale sa che gli inglesi sono superiori, e cerca di logorarli invece con la tattica della guerriglia.

1370: dopo una dura guerra Valdemaro IV Atterdag, re di Danimarca, Norvegia e Gotia, è sconfitto dall'Hansa e deve concedere la pace di Stralsunda, che assicura alla lega anseatica il predominio commerciale nel Baltico. La figlia di Valdemaro, Margherita, costringe il padre ad abdicare e a nominare erede il figlio Olaf, di 5 anni, sotto la propria reggenza.

1370-1380: Tamerlano conquista il Khovaresm, la Persia, la Georgia e la Transcaucasia.

1375: scoppiano ribellioni in tutta la Spagna suddita dei francesi, a causa delle tasse troppo elevate. I francesi sono duramente sconfitti a Najera e perdono la penisola iberica, dove si formano due stati indipendenti: la Castiglia a ovest, con capitale Toledo, comprendente anche Leòn, Asturie e Portogallo, e l'Aragona a est. La Navarra resta feudo francese.

1376-1400: dopo il crollo definitivo del regno di Kanem, intorno al lago Ciad, a causa di rivolte interne e di attacchi degli arabi, gli invasori Bulala assorbono la cultura Kanem e danno vita ad un nuovo regno, quello di Kanem-Bornu, sulla stessa area del precedente.

1377: definitivo ritorno del papa Gregorio XI a Roma dietro insistenza di Santa Caterina da Siena (1347-1380), semianalfabeta eppure proclamata in seguito Dottore della Chiesa.

1378: nel primo conclave dopo il ritorno del Papa da Strasburgo i cardinali italiani, francesi e spagnoli eleggono Papa Bartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI, ma i tedeschi non ci stanno e gli contrappongono Clemente VII, che si insedia a Strasburgo. Grande Scisma Occidentale: Francia, Spagna, Italia, Britannia, Irlanda ed Inghilterra seguono il papa romano, mentre Germania, Polonia, Cechia, Slovacchia, Getia, Croazia e Scandinavia seguono il papa strasburghese. Coesistenza contemporanea di Papi e Antipapi, mentre il Patriarca di Costantinopoli cincischia e non dichiara a chi dei due riconosce il primato d'onore.

1377-1434: Ladislao Jagellone, figlio di Algirdas e re di Lituania, si converte al cattolicesimo romano, sposa Edvige, l'ultima erede della dinastia regnante polacca, e dà vita ad una grande potenza, il regno unito di Polonia e Lituania, che conquista Kyev, Minsk e Smolensk, occupando quasi tutta la pianura russa.

1378: Owain Lawgoch, re di Britannia e Irlanda, respinge la richiesta francese di aiutare Parigi nella Guerra dei Cento Anni dopo la perdita della Spagna. Una spedizione punitiva francese è dispersa da suo figlio Owain II, dopo che suo padre è stato fatto assassinare da sicari inviati dal re di Francia. Intanto a Firenze scoppia il Tumulto dei Ciompi con la rivolta dei rappresentanti delle "arti minori", escluse dal governo del Comune, contro quelli delle "arti maggiori" (alta borghesia). A differenza della nostra Timeline, vincono le arti minori ed il Comune si apre ad una maggiore democrazia.

1378-1400: Venceslao di Lussemburgo detto il Pigro, figlio di Carlo IV, si adopera per una pace generale all'interno dell'impero romano d'occidente, ma è incapace di tenere a bada i signorotti locali e le municipalità cittadine che pretendono autonomia, e viene deposto.

1379: l'impero dei Sung meridionali, ormai libero dalla soggezione ai Mongoli ed indipendente dai Ming settentrionali, inizia una politica di espansione verso sud, riducendo a vassalli l'Annam e l'impero di Birmania.

1380: John Wycliff (1320-1384) si oppone per primo ai privilegi temporali della Chiesa in Inghilterra, ma i suoi seguaci sono sconfitti e sterminati. Dimitrij Donskoj, principe di Mosca, riporta una grande vittoria sui Mongoli presso Kulikovo, sul Don. In cambio riceve il titolo di "Difensore della Fede" sia dal Papa che dal Patriarca di Costantinopoli. A differenza della nostra Timeline, la chiesa russa riconosce a Roma e a Costantinopoli un primato d'onore, ma si erige a sua volta a patriarcato e si trasforma in una vera e propria chiesa nazionale.

1382: alla perdita della Spagna si aggiunge per la Francia una nuova, gravissima crisi politica: infatti i duchi di Borgogna e di Orléans scatenano la guerra civile per la successione a Carlo VI, figlio di Carlo V ma infermo di mente. Gli inglesi ne approfittano per riprendere la guerra e per occupare l'intera Normandia.

1383: il regno di Bulgaria viene conquistato dai Turchi Ottomani, che raggiungono il Danubio.

1383-1391: la Savoia è governata da Amedeo VII, detto il Conte Rosso, figlio del Conte Verde, che evidentemente ha preso dal padre lo spirito d'avventura, perchè si reca in Nuova Francia a combattere contro gli inglesi accanto ai francesi.

1385-1402: con Gian Galeazzo Visconti la dinastia viscontea giunge al culmine della propria potenza, e Milano diventa una splendida capitale. Gian Galeazzo aspira ad essere eletto imperatore, ma la morte prematura per malattia tronca le sue speranze.

1387: con i "Canterbury Tales" di Geoffrey Chaucer (1340-1400), ispirato al "Decameron" di Boccaccio, ha inizio la letteratura nazionale inglese in Hyperborea. In Danimarca muore prematuramente il giovane re Olaf e sua madre Margherita si proclama prima sovrana del paese.

1388: Tamerlano attacca il Sultanato di Delhi e ne provoca la caduta, annettendo il Penjab.

1389: con la battaglia di Kosovo Polje ("la piana dei merli") gli Ottomani conquistano il regno di Serbia e raggiungono il confine con la Croazia.

1390: visto lo stato di anarchia in cui versa il regno di Svezia, i baroni dell'isola chiedono a Margherita di Danimarca di cingere la corona del paese. L'incoronazione avviene a Kalmar (da cui il nome di "Unione di Kalmar") e si forma il regno di Scandinavia, comprendente Danimarca, Svezia, Norvegia, Gotia, Finlandia, Livonia, Curlandia, Estonia ed Islanda, senza una capitale fissa: i re scelgono via via di risiedere a Copenaghen, Oslo, Göteborg, Uppsala o Stoccolma. L'unione non si scioglierà più.

1393: lo Shogun Yoshimitsu mette fine al dualismo politico che rendeva difficoltoso governare il Giappone, ma l'istituzione di nuove cariche scatena la cupidigia delle famiglie nobiliari che, per accaparrarsele, danno vita ad una terribile guerra civile durata un secolo e mezzo.

1394: Tamerlano attacca i Turchi Ottomani, li sconfigge ad Ankara e cattura il loro sultano Bayazed I. Quando se lo fa portare davanti, si accorge che è cieco da un occhio. Allora scoppia a ridere: "Ah, ah, ah! Per Allah le corone devono essere davvero poca cosa, se le ha date a uno zoppo come me e ad un guercio come te!" Questa scorreria ritarda di alcuni decenni la caduta di Costantinopoli.

1396: Sigismondo di Lussemburgo tenta di approfittare della disfatta ottomana ad Ankara per liberare Costantinopoli, ma subisce una dura sconfitta a Nicopoli. Il destino della città sembra segnato.

1399: l'umanista Coluccio Salutati (1331-1406) offre la cattedra di lingua e letteratura greca all'università di Firenze all'erudito bizantino Manuele Crisolora, che è fuggito da Costantinopoli minacciata dai Turchi, si è stabilito a Firenze e ha sposato un'italiana. Grazie alla fuga di "cervelli" dall'oriente ha inizio in Europa la grande stagione dell'Umanesimo; Firenze diventa la capitale culturale del continente, e l'italiano è la lingua franca della cultura. Fine convenzionale del Medioevo; inizia l'età moderna.

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William Riker


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