Caro Franco,
Ho letto la poesia "Il
Natale del 1833" e non la reputo affatto
una penosa prova poetica, anzi
direi che sei stato bravo
nell'esprimere una religiosità
tipicamente manzoniana in
quanto è, soprattutto la tua, e
quindi il completamento di
quei versi lasciati in sospeso sono
stati l'occasione migliore
per farlo, non è così?
Ti saluto e ti invio una delle mie
tante poesie:
Inno alla pace E la Pace avrà un solo volto, anche se parlerà lingue diverse; si cingerà di bianchi mantelli, perchè non siano più sporcati di sangue; avrà ali di angelo per andare da un capo all'altro della terra e nel cuore, avrà un solo anelito: "...guardare il mondo con gli occhi di un bambino nei quali, è riflessa l'innocenza". Anna Paciello |