L'intervista per bibliofili compilata da F., 28 anni:
Cosa stai leggendo?
al momento nulla... ma ho diversi libri che mi aspettano!
Prime letture?
Lampo, cane viaggiatore, di Elvio Barlettani
Citazione preferita da un libro?
"L'amore è l'infinito abbassato al livello dei barboncini, e ci ho la mia dignità, io!" da Viaggio al Termine della Notte , di Louis Ferdinand Céline
Il libro più divertente?
Bar Sport, di Stefano Benni
Il più triste?
Cent'anni di solitudine, di Gabriel Garcia Marquéz... però bellissimo!
Un libro sottovalutato?
Non saprei
Uno sopravvalutato?
I Promessi Sposi
Il più erotico?
Donne, di Charles Bukowski
Il più difficile?
La morte di Artemio Cruz, di Carlos Fuentes... un alternanza continua tra delirio e flash-back, bel libro!
Un personaggio con cui ti sei identificato?
Arturo Bandini di "Chiedi alla polvere", John Fante
Il più odiato?
???
Un classico mai letto?
Molti
La più bella poesia d'amore?
questa, di José Martì, tratta da "Versos sencillos" :
Quiero, a la sombra de un ala,
Contar este cuento en flor:
La niña de Guatemala,
La que se murió de amor.
Eran de lirio los ramos,
Y las orlas de reseda
Y de jazmín; la enterramos
En una caja de seda.
... Ella dio al desmemoriado
Una almohadilla de olor:
Él volvió, volvió casado:
Ella se murió de amor.
Iban cargándola en andas
Obispos y embajadores:
Detrás iba el pueblo en tandas,
Todo cargado de flores.
... Ella, por volverlo a ver,
Salió a verlo al mirador:
Él volvió con su mujer:
Ella se murió de amor.
Como de bronce candente
Al beso de despedida,
Era su frente ¡la frente
Que más he amado en mi vida!
... Se entró de tarde en el río,
La sacó muerta el doctor:
Dicen que murió de frío:
Yo sé que murió de amor.
Allí, en la bóveda helada,
La pusieron en dos bancos:
Besé su mano afilada,
Besé sus zapatos blancos.
Callado, al oscurecer,
Me llamó el enterrador:
¡Nunca más he vuelto a ver
A la que murió de amor!
un'altra poesia che mi piace molto è mia e si chiama "soledad"... ma non la posso pubblicare... eheheh... però giuro che è bella (e breve)
Un libro che ti ha cambiato la vita?
Racconti per una solitudine insonne, del Subcomandante Marcos
Il più bell'incipit?
"Avanzava scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini..." da "Aspetta primavera, Bandini" di John Fante
Un libro che ti ha fatto paura?
nessuno
Scrittori detestati?
Alessando Baricco
Un libro da cui trarre un film?
"Pulp" di Chales Bukowski
Per finire, quale bagaglio per l'isola deserta?
una penna e tanta carta