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Dicesi laplaciano l'operatore differenziale introdotto da Laplace e definito simbolicamente dalla relazione:
esso rappresenta la divergenza di un gradiente. L'equazione
detta “di Laplace” per una funzione U(x, y, z), si scrive
U = 0. Le soluzioni di tale equazione con derivate seconde continue prendono il
nome di funzioni armoniche. L'equazione di Laplace permette per esempio di
determinare le posizioni di una membrana elastica indefinita non soggetta a
forze.
Dicesi invece trasformata di Laplace il funzionale lineare associato a una funzione F(t) della variabile reale t simboleggiato da Lz [ F(t) ], definito dalla relazione seguente: