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 L'importanza della radio nei 
        conflitti del XX secolo

Le scoperte in campo elettrotecnico ed elettronico fatte tra la fine del 19° secolo e l'inizio del 20° secolo portarono alla costituzione dei primi apparecchi radiofonici ovviamente molto rudimentali e costosi. L'eccessiva onerosità dei costi e gestione rendevano l'apparecchio alla portata di poche e ricche persone. E' per questo che all'inizio la radio trova le sue applicazioni più salienti in campo militare e per esperimenti su larga scala. Ma già dagli anni '20 i progressi in campo tecnologico associano la diffusione dell'apparecchio ad una fascia più ampia di popolazione. Un' ulteriore spinta alla diffusione della radio si ebbe durante la seconda guerra mondiale a causa dell'importanza che nel corso di essa venne ad assumere la radio, come strumento di attacco psicologico alle popolazioni nemiche, oltre all'informazione e propagazione tra le popolazioni amiche, in un momento in cui le operazioni belliche comprometteranno il funzionamento regolare di tutti gli altri mezzi. Ci possiamo rendere conto perciò che la comunicazione radio ha inciso in modo profondo, complesso, e multiforme nella storia del secolo scorso che ha subito una radicale trasformazione in ambito sociale. Non c'è dubbio infatti che la radio e successivamente la TV con i moderni mass-media abbiano svolto una funzione fondamentale nello sviluppo culturale di quasi tutti i paesi del mondo sconvolgendo interamente tutti i tradizionali rapporti spazio-temporali rendendo veramente simultanea la nostra realtà.

 

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