Stati Uniti d'Africa. Un grande leader stile Gandhi emerge nell'Africa degli anni settanta, e con spietatezza, persuasione e carisma inizia la creazione degli Stati Uniti d'Africa. Negli anni duemila, anche grazie alle nuove tecnologie, l'AIDS è sconfitto, la fame è un ricordo e l'Africa è la prima potenza del pianeta (un'idea di Filobeche)

La Repubblica di Minerva. Nel 1971 alcune chiatte cariche di sabbia provenienti dall'Australia ed acquistate dal milionario e attivista politico di Las Vegas Michael Oliver giunsero sull'atollo di Minerva, a sud delle isole Figi, mai rivendicato da alcuna potenza. La sabbia serviva per portare il livello del suolo al di sopra del pelo dell'acqua, il che consentì la costruzione di una piccola torre. Il 19 gennaio 1972 Michael Oliver issò la sua bandiera sul proprio atollo e proclamò la Repubblica di Minerva, chiedendo il riconoscimento ufficiale ai paesi vicini e persino varando una propria valuta. Nel febbraio del 1972 Morris C. Davis venne eletto presidente provvisorio della Repubblica di Minerva. Tuttavia la dichiarazione di indipendenza venne accolta con grande diffidenza dagli altri paesi del Pacifico, i quali temevano che ogni isolotto e ogni banco di sabbia diventassero sede di un microstato proclamato da utopisti e da contestatori sociali, quando non da bucanieri. Il 24 febbraio 1972 si riunì una conferenza degli stati confinanti (Australia, Nuova Zelanda, Tonga, Figi, Nauru, Samoa Occidentali, Isole Cook) durante la quale il governo di Tonga decise di reclamare Minerva per sé. Nel settembre 1972 i soldati tongani posero fine all'indipendenza della più piccola repubblica del mondo, uno dei vari tentativi avvenuti nell'età contemporanea di proclamare un proprio piccolo stato "autogestito". Ma che accade se Minerva viene riconosciuta dai vicini, magari grazie alla protezione di USA o URSS? Ci sarà un'epidemia di autoproclamazioni? Micronazioni come Sealand, l'Impero Aericano, la Repubblica di Molossia, Christiania, il Principato di Freedonia ed i nostrani Regno di Tavolara e Principato di Seborga avranno più fortuna e si trasformeranno in paradisi fiscali offshore o addirittura in "isole felici" (si fa per dire) in cui consumare droghe liberamente? (se lo domanda William Riker)

Senza il Referendum del '71. Indro Montanelli, nel suo "L'Italia degli anni di piombo", riporta che ad inizio '71 all'interno della DC si lavorava per una modifica alla legge Fortuna-Baslini che consentisse lo scioglimento legale solo nel caso di Matrimonio Civile, escludendo quello Concordatario. La proposta trovò da subito la netta opposizione della Curia Romana, preoccupata che quello Concordatario diventasse un matrimonio "di serie B" preferendogli la massiccia campagna abolizionista del Segretario DC Fanfani, campagna che si concluse con una rovinosa sconfitta. Ma se la Curia fosse meno sicura di riuscire ad ottenere la vittoria al Referendum, preferendogli la "strategia soft" della DC? (pensata da Enrico Pizzo)

La Dinastia De Gaulle. Il 13 marzo 2024 è deceduto l'ammiraglio Philippe de Gaulle, figlio del generale de Gaulle. Militare e uomo politico (è stato senatore fino al 2004), è sempre vissuto all'ombra della statua del padre. Charles de Gaulle credeva però (orgoglio paterno?) che suo figlio avesse, come lui prima, un destino nazionale se il paese ne avesse bisogno. Non è un mistero che de Gaulle fosse uno nostalgico della monarchia senza considerarla come realizzabile in pratica. E se, come tanti altri, avesse fatto avanzare di più suo figlio per permettere la sua carriera politica e militare (è stato nominato ammiraglio solo negli anni '80 da Chirac, allora premier)? Avremmo allora una successione ereditaria in Francia? Nel 1969 De gaulle si dimette e muore l'anno successivo. Pompidou è presidente come nella nostra TL e gli succede Giscard d'Estaing. Philippe de Gaulle, già ministro sotto Pompidou e poi deputato-senatore sotto Giscard, riesce a riunire i gollisti attorno a lui e a Jacques Chirac. Il cognome gli permette di battere sul filo di lana il socialista Mitterrand nel 1981 e fare i suoi due mandati fino al 1995. Dopo di lui Chirac diventa presidente ma continua a rispettare l'influenza dell'ammiraglio De Gaulle fino a quando quest'ultimo si ritira della vita pubblica nel 2004. Dopo la presidenza Sarkozy (2002-2009, niente mandato di 5 anni), che non voleva più saperne della famiglia De Gaulle, viene eletto Charles (II) de Gaulle (eurodeputato nella nostra TL) come presidente della repubblica (2009-2023) per due mandati anche lui... (farina del sacco di Perchè No?)

Il Piccolo Passo Indietro. Un bel giorno Mao decise di eliminare Lin Biao, secondo solo a lui nell'establishment del Partito Comunista Cinese; saputolo, Lin e i suoi sostenitori pianificarono un colpo di Stato preventivo, che prevedeva l'assassinio di Mao l'8 settembre 1971, ma la figlia di Lin, Lin Liheng, denunciò il complotto. Una volta scoperto, Lin Biao, sua moglie Ye Qun, i suoi figli e molti altri suoi alleati tentarono la fuga in Unione Sovietica, ma l'aereo su cui si erano imbarcati si schiantò in Mongolia il 13 settembre 1971, probabilmente abbattuto da caccia dell'aeronautica cinese che avevano sconfinato. E se invece Lin Biao riesce a liquidare Mao, ad emergere come leader del PCC e a guidare la Cina fino alla sua morte naturale nel 1981? Lin aveva idee molto differenti rispetto a Mao, soprattutto in campo economico: mentre Mao voleva far decollare la Cina come un razzo, Lin Biao era più propenso ad uno sviluppo graduale e naturale secondo le effettive possibilità del paese. Perciò con lui non avremmo il Grande Balzo in Avanti e la Grande Rivoluzione Culturale, forse neanche lo strappo dall'URSS. Che Cina si ritroverà a governare Deng Xiaoping, e che paese sarebbe oggi? (proposta da Generalissimus)

Lin Biao a Taiwan. Alternativa all'ucronia precedente. Nel 1994 degli studiosi occidentali stabilirono che l'aereo di Lin Biao stava navigando in direzione opposta all'Unione Sovietica. Ma allora se non stava cercando asilo in URSS dove stava andando? Secondo le ultime ipotesi pare che Lin volesse rifugiarsi a Taiwan, prendere contatto con Chiang Kai-shek e organizzare con lui un piano per favorire la ricomparsa del Kuomintang nella Cina continentale, in cambio di un incarico d'alto profilo nel suo governo. Che accade quindi se invece di percorrere quella rotta erratica l'aereo di Lin Biao punta dritto su Formosa e qui comincia a sviluppare le sue macchinazioni contro l'intera Cina comunista? (ancora Generalissimus)

I Nove Emirati Arabi Uniti. Il Qatar diventò indipendente il 3 settembre 1971, i sette emirati chiamati Stati della Tregua (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn) il 2 dicembre e il Bahrain il 16 dicembre. I nove Paesi tentarono di formare un'unione di emirati arabi senza riuscirci; sette di loro diedero vita agli Emirati Arabi Uniti, gli altri due rimasero indipendenti. E se invece Qatar e Barhain decidono di aderire agli EAU? Cosa cambia nell'area del Golfo? (se lo chiede Enrica S.)

Zucchero il Veterinario. Adelmo Fornaciari, meglio conosciuto col nome d'arte di Zucchero, è universalmente noto per la sua carriera di cantante. Meno noto è il suo amore per gli animali che lo aveva spinto ad iscriversi alla Facoltà di Veterinaria. Il futuro Zucchero nel tempo libero suonava la chitarra e cantava, e a poco a poco quella che era solo un modo per riempire il tempo libero fini per diventare un impegno regolare, tanto da spingerlo ad abbandonare il corso di laurea nonostante mancassero solo pochi esami alla conclusione. Ipotizziamo che la passione per la Medicina Veterinaria sia superiore a quella per il Blues. Adelmo verosimilmente si laurerebbe e la musica resterebbe per lui solo un qualcosa per il tempo libero. Come potrebbe cambiare la Storia Musicale Italiana? (questa è di Enrico Pizzo)

Il Portiere Zuccheroso. Alternativa alla precedente. La prima grande passione di Zucchero Fornaciari è stata il calcio: il giovane Adelmo venne notato e tesserato ancora giovanissimo dalla società della Reggiana per giocare come portiere nella squadra dei pulcini. Che accade se egli continua la carriera di calciatore, diventa il portiere titolare di una squadra di serie A e lascia perdere la musica? O forse potrebbe comporre l'inno ufficiale della Reggiana, in occasione della prima, storica qualificazione di questa squadra per disputare la Coppa UEFA, ottenuta grazie alle sue parate? (ancora Enrica S.)

Supereroi Made in Disney. Jerome "Jerry" Siegel, di Cleveland, grande appassionato di fantascienza, alla Glenville High School incontrò il disegnatore Joseph "Joe" Shuster, con il quale creò il personaggio di Superman. A un certo punto però i due amici decisero, raccogliendo molto meno di quanto pensavano di meritare, di fare causa alla DC Comics, ma gli andò male e la casa editrice li licenziò. Le cose si fecero difficili: mentre Shuster abbandonò il mondo del fumetto, Siegel continuò come sceneggiatore su diversi quotidiani USA, creando anche altri personaggi con minor fortuna. Nel 1968, mentre continuava la sua battaglia legale contro la DC Comics, si trasferì in California; il suo stato d’animo era davvero sotto zero, addirittura minacciò più volte il suicidio. Ma ecco uno spiraglio di luce: arrivò una richiesta dalla "Western Publishing" di scrivere delle sceneggiature con protagonisti Qui, Quo, Qua in veste di Giovani Marmotte, dove si alternò con un altro gigante del fumetto disneyano: Carl Barks. E l’incontro con il modo di Walt Disney fu quanto mai di buon auspicio: nel 1971 Siegel ebbe un incontro con il direttore del “Topolino” italiano, Mario Gentilini, in visita agli studi di Burbank. Gentilini propose a Jerry di scrivere alcune storie per le riviste italiane dedicate al mondo Disney. “Alcune” storie diventarono ben 157 tra il 1972 e il 1980, e compresero anche moltissime immancabili storie di fantascienza, come “Zio Paperone e la scorribanda nei secoli” su Topolino n°911 del 13/05/1973. Solo nel 1978, grazie all’iniziativa di Jerry Robinson e altri disegnatori, la DC gli riconobbe la paternità di Superman nonché un vitalizio. Meglio tardi che mai... Siegel scomparve a Los Angeles a 81 anni il 28 gennaio 1996. E se Shuster e Siegel convincesserno la Disney a far uscire una testata sui superereoi seri, non le parodie dei paperi stile Paperinik, alternativa alle due grandi DC Comics e Marvel? Se l'iniziativa avesse successo, come apparirebbe oggi il panorama supereroistico mondiale? (pensata dal Marziano e da MattoMatteo)

Pippi in salsa giapponese. Nel 1971 il grande disegnatore giapponese Hayao Miyazaki intendeva realizzare una serie animata su Pippi Calzelunghe, ma Astrid Lindgren, che aveva creato quel personaggio, si rifiutò di concedergli i diritti, nonostante Miyazaki si fosse recato personalmente in Svezia. E se invece il progetto va in porto? (made in Enrica S.)

Addio a Helmut Marko. Il 2 luglio 1972 di corre sul tortuoso circuito di Clermont Ferrand il Gran Premio di Francia, sesta prova del Campionato del Mondo di Formula Uno 1972. All'ottavo giro la Lotus di Emerson Fittipaldi, mentre taglia una curva, lancia un sasso che frantuma la visiera del casco di Helmut Marko. L'impatto però e tale che il pilota austriaco non è in grado di fermare la sua BRM la quale si schianta contro una parete di roccia e Marko muore sul colpo. Niki Lauda, traumatizzato dalla morte del suo connazionale, decide di abbandonare la carriera automobilistica e dedicandosi agli affari di famiglia ed in Austria decidono di non organizzare più il Gran Premio. Senza Helmut Marko il Red Bull Junior Team non nascerà mai e probabilmente Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Max Verstappen difficilmente avranno successo in Formula Uno (è di Pavel Tonkov)

Il golpe marocchino. Il 16 agosto 1972 alcuni caccia dell’aviazione marocchina aprirono il fuoco sull'aereo che dalla Francia stava riportando re Hassan II a Rabat. Si tratta del fallito colpo di stato organizzato dal generale Mohamed Oufkir, ministro della difesa in carica, che morì in circostanze poco chiare la sera stessa. È il momento di maggior tensione degli anni di piombo marocchini, che hanno vessato il paese sino agli inizi degli anni Novanta. A fare le spese di questo clima di repressione non furono soltanto i militari coinvolti nel golpe, ma soprattutto l’opposizione al regime di Hassan II: studenti, politici e sindacalisti furono sequestrati e rinchiusi a centinaia in prigioni segrete: una stagione che su questa nostra sponda nord del Mediterraneo, pochi conoscono. Ma come cambia la storia del Marocco se il golpe riesce? (avanzata da Inuyasha Han'yō)

Adriano the Rapper. Nel 1972 il "molleggiato" Adriano Celentano pubblicò un'innovativa e strana canzone intitolata "Prisencolinesinanciusol", il cui testo era costituito da parole senza senso modellate su termini simil-anglosassoni, da lui inventati di sana pianta. Ai tempi la canzone fu derisa da molti critici e non sfondò. Solo nel 2009 il celebre scrittore e blogger statunitense Cory Doctorow scoprì la canzone e ne fu entusiasta, definendolo un rap ante litteram, e considerando Celentano « una leggenda, un precursore dell’innovazione musicale ». Ma che accade se la canzone sfonda sul mercato mondiale fin dal momento della sua uscita, grazie al fascino del suo slang finto-anglofono, ed è subito Celentano-mania? Gli Stati Uniti rimangono colpiti dall'eclettico artista, lo trovano incantevole, attuale, originale, lo paragonano a Elvis Presley e vedono in lui e nel suo stile il futuro della musica rock odierna. Come cambia il panorama della musica italiana e mondiale? (nona ucronia musicale e seconda dedicata al Molleggiato da William Riker)

Il Partito Anticelentanista Italiano. La canzone "Prisencolinesinanciusol" provocò una polemica curiosa. Celentano era già stato attaccato dalla critica di sinistra per il "passatismo bucolico, che non tiene conto delle necessità abitative dei proletari" de "Il ragazzo della via Gluck" (si vedono tracce di ciò nella "Risposta al ragazzo della via Gluck", del suo amico Giorgio Gaber buonanima) e poi, soprattutto, per "Chi non lavora, non fa l'amore". Lo si accusava (forse non del tutto a torto) di farsi aedo di una visione del mondo anarco-qualunquista e di inneggiare al crumiraggio. Dopo "Prisencolinensinainciusol" non solo tali accuse si rinnovarono, ma altresì, il partito maoista "Servire il popolo", fece tutta una campagna con toni accesi, che si trascinò in pratica fino alla fine degli anni '70 (quando il gruppo in questione si ridusse ai minimi termini) contro questa canzone e tutta l'aura di dissoluzione borghese che essa emanava. Si affermava che il suo non senso era, appunto, un segno dell'irrazionalità della borghesia decadente, insomma dello "Zombismo, ultima fase del capitalismo". E se tale critica, da semplice attacco "mediatico-culturale", si sviluppa in direzioni più gravi? Si può immaginare che si organizzino manifestazioni di protesta contro i suoi concerti, etc. Come evolve la carriera dell'Adriano, confrontandosi con una contestazione organizzata? (decima ucronia musicale e terza dedicata al Molleggiato dal Marziano)

Lucio nun fà lo stupido stasera. Lucio Battisti all'inizio fu molto restio nell'intraprendere la carriera di cantante professionista, in quanto scettico riguardo le proprie doti vocali, idem per la sua casa discografica, la Ricordi. Fu Mogol a insistere presso i discografici affinché Lucio potesse cantare da sé le proprie canzoni. Ma se alla fine gli danno torto, oppure è Battisti stesso che prega l'amico di non insistere? Lucio Battisti rimane un autore di musica. Chi canterà le sue canzoni? Chi sostituirà il personaggio Lucio Battisti sulla scena? (prima ucronia dedicata a Lucio Battisti da Renato Balduzzi)

La Federazione dei tre dittatori. La Federazione delle Repubbliche Arabe (in arabo Ittiħād al-jumhūriyyāt al-`arabiyya) è stato un tentativo, mai riuscito, da parte del dittatore libico Muammar Gheddafi di riunire in una federazione la Libia, l'Egitto e la Siria. Sebbene approvate da un referendum in ogni singolo stato nel 1972, i tre Stati ben presto si divisero perchè Gheddafi, Sadat e Assad Senior non erano in grado di mettersi d'accordo su chi dei tre dovesse comandare, e nessuno dei tre voleva essere subordinato a qualcun altro. La federazione, come tale, ebbe vita dal 1972 al 1977. Ma se essa fosse sopravvissuta, diventando uno stato sovranazionale? (se lo chiede Inuyasha Han'yō)

La Grande Atalanta. Il 15 ottobre 1972 l'Atalanta subì una storica batosta perdendo 9-3 a San Siro contro uno scatenato Milan, e proprio a causa della differenza reti retrocesse in serie B al posto del Lanerossi Vicenza. Ma se perde solo 4-3 e a retrocedere sono i biancorossi di Vicenza? Rimasta in A, la squadra di Bergamo potrebbe iniziare un ciclo positivo proprio come il Vicenza (secondo in campionato dietro la Juve nel 1978) e il Perugia (secondo nel 1979 dietro al Milan), acquistare calciatori di peso e forse addirittura vincere uno scudetto! (ventiduesima ucronia calcistica di Simone, ecco la sua proposta)

Gli Europei nello spazio. Negli anni sessanta, mentre USA ed URSS inviavano i primi uomini in orbita, l'Europa cercò di smarcarsi dalla dipendenza spaziale dalle due superpotenze. avviando il progetto Euroluna voluto dal grandissimo fisico italiano Edoardo Amaldi. Il suo impegno portò alla progettazione del primo vettore spaziale interamente europeo, battezzato appunto Europa 1, che decollò nel 1966 da un poligono militare presso Woomera, nel deserto australiano. Nel 1971 venne lanciato il razzo Europa 2, più potente e sofisticato. Ma a quel punto il progetto venne cancellato per problemi finanziari. In seguito la fondazione dell'ESA fece ripartire il progetto spaziale europeo, ma con budget ed ambizioni notevolmente ridotti. Ora, che accade se invece il progetto Europa non è cancellato (ad esempio perchè la crisi petrolifera è molto meno grave) e i paesi della CEE più la Svizzera si inseriscono nella corsa alla Luna, stavolta non più per mostrare i muscoli alla superpotenza rivale ma per sfruttarne effettivamente le risorse minerarie e per preparare il futuro balzo verso Marte? Anche USA ed URSS a questo punto potrebbero decidere di non abbandonare i voli lunari; e se si inserissero nella corsa anche India e Cina? (dodicesima ucronia spaziale di Enrica S.)

Luna moOn amour. Il geologo ed ex astronauta dell'Apollo 17 Harrison H. Schmitt ha sempre sostenuto che la cancellazione del programma Apollo fu un errore molto costoso per gli Stati Uniti. Supponiamo che il congresso USA non decida stupidamente che è meglio usare il denaro pubblico per finanziare la "Sporca Guerra" in Vietnam, Von Braun continua a lavorare alla NASA e ad usare la tecnologia delle navicelle Apollo, anziché sviluppare un sistema completamente nuovo fatto di navette recuperabili (lo Space Shuttle). Come previsto da Schmitt, persino i fondi limitati dell'epoca permettono di volare quattro volte all'anno in orbita bassa, espandendo la stazione Skylab, e di andare due volte all'anno sulla Luna. In tal modo la conquista del nostro satellite non si fermerà nel dicembre 1972, ed anzi continuerà senza sosta, fino a completare la prima base lunare negli anni settanta ed una stazione spaziale internazionale (molto più grande di quella della nostra linea temporale poiché deve servire da testa di ponte per la luna) negli anni ottanta; con una serie di miglioramenti incrementali, alla fine la tecnologia delle missioni Apollo permetterà la prima spedizione umana su Marte nel 1992. Nel 2021 sono già state fondate le prime colonie lunari e le prime basi marziane (tredicesima ucronia spaziale proposta da Blade87 e da Homer; ecco la proposta di quest'ultimo)

Tocca a Venere. Tra i progetti futuribili presentati durante il progetto Apollo per rispondere alla terribile domanda: "una volta raggiunta la Luna, cosa faremo?", ci fu quello di spedire un equipaggio umano in orbita attorno a Venere. Le condizioni proibitive del pianeta, coperto da nubi di acido solforico e con una temperatura di 400 gradi Celsius a livello del terreno, non permettevano, né probabilmente permetteranno mai, una discesa sul pianeta dell'amore. Tuttavia, da un punto di vista scientifico, rimanere in orbita intorno al pianeta sarebbe stato utilissimo e avrebbe anticipato di oltre dieci anni la missione della sonda Magellano, che mappò completamente la superficie del pianeta (quattordicesima ucronia spaziale proposta da Renato Balduzzi)

La Luna Rossa. È il 7 novembre 1972, Breznev lancia un collegamento in mondovisione con la capsula LK che ha appena raggiunto la superficie della Luna. I Sovietici raggiungono così la Luna tre anni dopo gli americani. Come cambia la corsa allo spazio? Cosa fanno gli americani se i sovietici si mettono in testa di colonizzare la Luna? (quindicesima ucronia spaziale proposta da Daniele Fabbro)

Il Padrino non Parte. Sembra che la Paramount sia arrivata vicinissimo a licenziare Francis Ford Coppola e a interrompere le riprese de Il Padrino, cestinando di conseguenza l'idea di una trasposizione cinematografica del romanzo di Mario Puzo: secondo la compagnia Coppola aveva sforato di parecchio tempo e budget e aveva sbagliato completamente il cast. Ovviamente è andata come è andata, ma che accade se Coppola viene licenziato e Il Padrino non vede mai la luce? (pensata da Generalissimus)

La Guyana Americana. In Guyana esiste un'organizzazione di nome Guyana-USA che chiede l'integrazione del paese negli Stati Uniti d'America. La richiesta si basa sul fatto che 100.000 persone hanno la doppia cittadinanza e che circa 350.000, cioè un terzo della popolazione complessiva, abitino già in territorio statunitense. L'organizzazione "unionista" inoltre sostiene che la continua emigrazione verso il Nord America abbassa di molto la natalità del paese, che la maggioranza dei Guyanesi è favorevole all'integrazione a Washington, che l'ex colonia britannica della Guyana è stata fondata contemporaneamente alle Tredici colonie e che il paese nella territorialità statunitense otterrebbe vantaggi per cultura, scienza, lotta alla droga, educazione, economia, turismo, sport e tutela ambientale. La Guyana ha ottenuto l'indipendenza dal Regno Unito nel 1966 ed è diventata una repubblica nel 1970. Dopo pochi anni però il governo guyanese riesce ad indire un referendum per annettersi agli Stati Uniti. La Guyana diventa il 51esimo Stato USA in Sudamerica, vicino a paesi politicamente instabili come la Colombia e il Venezuela... Vi immaginate cosa non dirà Chavez? Già cosi il Venezuela rivendica metà della Guyana come parte del suo territorio, figuriamoci in una situazione del genere... (è di Ainelif)

Z(X)ero(x) in condotta. Alto, realizzato nel 1973 dalla Xerox, viene considerato il vero predecessore degli attuali Personal Computer per la sua pionieristica interfaccia uomo-macchina: fu il primo a utilizzare la metafora della scrivania per la shell del sistema operativo. Ma la Xerox non sapeva che farsene, non esistendo ancora un mercato dei computer casalinghi, e così Alto fu commercializzato solo come sistema di videoscrittura. Si dice che Steve Jobs nel 1979 si recò a far visita allo Xerox PARC, vide Alto e si ispirò ad esso per il suo Mac. Ma se la Xerox ha più fiuto? Diverrà un colosso dell'informatica molto prima di Apple e di Microsoft. Come cambia la storia dell'informatica moderna? (nona ucronia informatica di William Riker)

Yom Kippur. Il Mossad scopre subito i piani d'invasione di Siria ed Egitto (la cosiddetta Guerra del Kippur), e pertanto l'esercito israeliano non si fa trovare (agli inizi) impreparato all'attacco. Così le forze arabe confederate vengono respinte all'istante ed anzi si ha un ulteriore sconfinamento di Israele verso l'Egitto fino al Cairo. Le due superpotenze impongono immediatamente la cessazione delle ostilità e bloccano politicamente la vittoriosa avanzata israeliana, ma è indubbio che i vantaggi a fine conflitto per Israele sono immensi. La Lega Araba esce distrutta dal conflitto, in Egitto Sadat è costretto alle dimissioni, il popolo palestinese perde la speranza di ritornare ad essere una nazione, mentre al contrario in Israele la nuova vittoria fa avanzare ancora di più l'ascesa delle destre radicali e nazionaliste. Israele così non rinuncia al Sinai e se lo tiene inviandovi altri coloni, anche se ciò comporta un'inevitabile situazione di conflittualità con tutti i vicini. Nel contempo, sia all'interno di Israele che all'esterno, prende piede l'iniziativa di non creare uno Stato Palestinese a sé ma piuttosto di integrare meglio gli arabi palestinesi in Israele, fornendo loro piena cittadinanza e garantendo elementari diritti umani. Una soluzione di questo tipo potrebbe snaturare l'essenza stessa di Israele come nazione ebraica (proposta da Never75)

Atom Kippur. A quanto pare, durante la Guerra dello Yom Kippur Israele minacciò l'uso delle armi nucleari: Golda Meir ordinò di armare 13 aerei con ordigni nucleari e di tenerli in allerta, mentre l'ambasciatore israeliano avvertiva il Presidente Nixon di "gravi conseguenze" nel caso gli USA non avessero immediatamente istituito un ponte aereo, cosa che poi avvenne. E se disgraziatamente le armi nucleari venissero lanciate? (una terribile distopia di Enrica S. e di Generalissimus)

Il Kemitismo. Il Kemitismo è una sorta di revival del paganesimo egiziano, poco noto nel mondo, che ha trovato però dei fedeli tra gli Afroamericani che vedono l’antico Egitto come la Grande Civiltà Nera distrutta é derubata dai Bianchi. Si tratta di un fenomeno assai recente. E se il kemitismo si fosse sviluppato assai prima, negli anni '60-'70, e avesse preso il posto della religione Rastafariana? Al posto della venerazione per l’Etiopia come nazione africana di riferimento avremo uno culto di Kemet. Al posto della figura di Hailé Selassié considerata come un discendente di Salomone avremo il culto della figura di Akhenaten, fondatore del primo monoteismo e dipinto come il primo profeta e inspiratore dell’Ebraismo e del Cristianesimo (é un’idea che talvolta è stata sostenuta da certi egittologi della prima metà del XX secolo). Il kemitismo evolverebbe verso uno neo-atonismo e il monoteismo sulla base di testi atonisti mal capiti. Quale impatto avrebbe tutto ciò sulla cultura degli Afro-americani e degli interi USA? Si vedrebbero dei pellegrinaggi seguire il cammino che da Giza porta a Luxor e ad Amarna? (balzana idea di Perchè no?)

La Tunisia non vuol stare da sola. Il 12 maggio 1973 il presidente algerino Houari Boumédiènne propose di unire Tunisia ed Algeria in un unico stato, mentre il 12 gennaio 1974 si tentò un'unione tra Tunisia e Libia. Entrambe le iniziative fallirono. Ma se vanno in porto? In caso di unione con l'Algeria, si avrà un problema assai serio nella successiva esplosione della crisi del Sahara ex-spagnolo, dove una unione tunisino-algerina sarebbe più che di contrappeso al Marocco. In caso di unione con la Libia, invece, molto dipende dal ruolo che ha in essa il Colonnello. Se avesse un posto di rilievo, il neonato paese entrerà immediatamente nel mirino dello schieramento occidentale e si proporrà come forza estremamente attiva su tutti gli scacchieri, ma al prezzo di un sostanziale isolamento internazionale (questa è di Falecius)

I Colonnelli promossi a Generali. E se Geōrgios Papadopoulos non tentasse di liberalizzare la Dittatura dei Colonnelli, evitando così la Rivolta del Politecnico di Atene, il colpo di stato di Dīmītrios Iōannidīs del 1973 che lo depose e le sue avventate azioni a Cipro che portarono alla definitiva caduta del regime? In alternativa, e se invece gli Statunitensi corressero davvero in aiuto della Grecia, impedendo lo sbarco turco a Cipro come davvero Iōannidīs pensava sarebbe successo? In pratica la giunta militare greca potrebbe andare almeno fino alla fine della Guerra Fredda. Forse avremo uno scenario alla sudcoreana: progressiva democratizzazione in una decina d'anni con l'immunità per i militari e la polizia politica. Si potrebbe immaginare i giochi olimpici di Atene del 1996 come obiettivo nel tempo della democratizzazione, come sono stati i giochi di Seoul (questa è di Generalissimus)

Ocaña. Jesús Luis Ocaña, ciclista spagnolo di grande talento e forte sia a cronometro sia in salita, nella nostra Timeline ha avuto molto meno di quanto avrebbe meritato, per una serie impressionante di malattie e incidenti. Ha vinto un solo Tour, nel 1973. Ma due anni prima mentre era in giallo con diversi minuti sul campione belga Eddi Merckx, che aveva staccato di otto minuti il giorno prima, fu messo fuori gara da una grave caduta. E se invece Ocaña non cade? Stravince quel Tour, e negli anni seguenti è un osso duro per Merckx nelle grandi corse a tappe (un'ucronia ciclistica di Alberto Avanzi)

Mafalda in Italia. Nel 1973 Quino decide di continuare a disegnare le strisce di Mafalda. Tre anni dopo, quando i militari prenderanno il potere in Argentina, Quino si rifugia in Italia, e le avventure della celebre bambina contestataria diventeranno uno strumento di condanna delle azioni di Videla & C. In patria le sue strisce saranno sottoposte ad una rigida censura che alla fine circoleranno clandestinamente (immagino dei dialoghi dove Susanita o Manolito difenderanno i militari, ma Mafalda riuscirà sempre a contraddirli), ma all'estero riscuoteranno un successo tale che l'opinione pubblica internazionale prenderà sempre più le distanze dal regime militare:ciò ad esempio potrebbe culminare in un boicottaggio di massa dei campionati mondiali di calcio del 1978... (ideata da Pavel Tonkov)

Niente Pinochet/1:. Può sembrare incredibile, ma Salvador Allende rimase convinto fino all'ultimo che l'unico generale di cui potesse fidarsi fosse proprio Pinochet. Se però il leader sudamericano è più attento e silura in tempo il generale? Sorvolando l'ipotesi in cui il golpe riesce comunque, Allende riesce a sottomettere le forze armate e a sostituirle con la Guardia Civil (un'Armata Rossa in salsa cilena) e prende il controllo del paese. Farà del Cile una nuova Cuba o sceglierà la via socialdemocratica? E gli USA? Tenteranno comunque il golpe o cercheranno l'accordo con il presidente? Ma soprattutto, visto il successo della conquista democratica del potere da parte di un partito comunista, come cambia il mondo? Il buongoverno cileno farà vincere al PCI le elezioni del '76? il compromesso storico fallirà? Un unico rimpianto: gli Inti-Illimani potrebbero non essere cosi grandi! (un'idea di Never75)

Niente Pinochet/2:. E se Pinochet non entra proprio in scena, perché René Schneider non muore o Carlos Prats è più controllato ed evita di sparare ad Alejandrina Cox? Insieme i due avevano formulato la cosiddetta “dottrina Schneider”, che propugnava l'agnosticismo politico dell'esercito, il cui unico dovere è difendere la Costituzione. Niente golpe dunque con costoro alla guida dell'Esercito. Al contempo però Allende c'avrebbe pensato due volte a forzare la Costituzione cilena ignorando le risoluzioni della Corte Suprema: per lui il futuro potrebbe essere molto più moderato. Kissinger potrebbe addirittura favorire questo matrimonio per allontanare Allende dall'URSS. E nel mondo? (ancora aNoNimo)

Niente Allende. E se invece ancora è Allende a non diventare presidente? Gli statunitensi convincono l'ex presidente Eduardo Frei Montalva a forzare la Costituzione cilena, facendo eleggere dal Congresso il secondo in numero di voti Jorge Alessandri Rodrìguez (cosa formalmente possibile secondo la Carta cilena in caso di maggioranza semplice alle presidenziali), che si sarebbe poi dimesso permettendo a Montalva di ricandidarsi e probabilmente sconfiggere Allende (essendo presidente uscente al secondo mandato, gli era preclusa la terza candidatura consecutiva). Allende accetta la cosa o scatena la guerra civile? Oppure si trova un compromesso, con Allende chiamato ad un gabinetto di unità nazionale come segretario all'Economia o Vicepresidente? Quale miglior augurio per un compromesso storico da noi. Ma Kissinger resterebbe davvero a guardare? (sempre aNoNimo)

Vittorie Vietnamite. Secondo alcuni, la vietnaminizzazione del conflitto e l'avvio di negoziati con il Vietnam del Nord non fu un semplice tentativo di Nixon di smarcarsi dal fango indocinese ma una ponderata trappola per i comunisti. Se gli accordi fossero riusciti, avrebbe ottenuto il pareggio con onore promesso all'elettorato e risolto la questione indocinese “a la coréennes”; se i comunisti avessero tradito, avrebbe avuto tutte le scuse per radere al suolo non solo Hanoi, ma anche Laos, Cambogia e le famigerate dighe del Fiume Rosso (vedasi anche l'intro di “Io sono Dio” di Faletti). I sudvietnamiti però si demoralizzarono troppo nel vedere gli americani ritirarsi, mentre lo scandalo Watergate diede a Nixon altro a cui pensare. Ma se Watergate non scoppia, o scoppia dopo o comunque la trappola riesce? Sorvolando sugli effetti per Nixon (può anche vincere la sporca guerra, ma ad un impeachment del Senato non sarebbe scampato facilmente), che effetti ha negli States l'assenza o l'affievolimento della sindrome del Vietnam? I Presidenti non dovranno più temere di inviare all'estero i loro soldati col rischio di vederli morire: è un bene o un male? (nuova pensata di Massimiliano Paleari)

Lo diceva Neruda. Pablo Neruda, uno dei massimi scrittori latinoamericani di tutti i tempi, morì il 23 settembre 1973 in un ospedale di Santiago del Cile, alla vigilia della sua partenza per l'esilio dopo il golpe di Pinochet e la fine del suo amico Salvador Allende. Ufficialmente Neruda morì per un cancro alla prostata di cui soffriva da tempo, ma sono in molti a pensare che il suo male non fosse così grave come si diceva, e che egli fu invece eliminato con un'iniezione di veleno da parte di un killer inviato dai militari, i quali così si sarebbero sbarazzati del leader carismatico dell'opposizione. Ma che accade se Neruda emigra in Messico appena la situazione a Santiago si fa critica, e vive ancora qualche anno? (made in Enrica S.)

Quando Berlusconi comprò Rai Uno. Nel 1974 in Italia vennero legalizzate le TV locali via cavo, nel 1976 quelle via etere, e nel 1978 iniziò l'era della Fininvest. E se le TV private non venissero legalizzate, ma venisse confermato il monopolio Rai, che resisterà fino al 1985? Silvio Berlusconi nel 1978 acquista Il Giornale e lo rende il terzo quotidiano più letto d'Italia dopo La Repubblica e Il Corriere della sera. La Rai crea Rai Tre non nel 1979 ma nel 1975, e assume una programmazione regionale. Nel 1985 Craxi decide di riformare la TV italiana. Infatti non erano pochi quelli che si opponeva al monopolio Rai e che volevano una TV alternativa. Sull'esempio di TF1 in Francia, e con il sostegno di gran parte del parlamento, Craxi fa privatizzare una delle tre reti della Rai, e concede delle frequenze per la creazione di un quarto canale privato. Rai uno viene scelta come la rete televisiva da privatizzare. Allora Berlusconi decide di acquistare la rete, e riesce ad acquistarla grazie alla sua amicizia con Craxi. Berlusconi acquista le frequenze e i ripetitori della rete rinominata adesso Canale Uno. Ma i programmi, i diritti sportivi e i presentatori restano alla Rai, e vengono spostati su Rai Due, che adesso diventerà la principale rete pubblica. Allora Berlusconi decide di chiamare i conduttori Rai nella sua nuova rete pagandoli il doppio di quanto venivano pagati dalla TV di stato, firma degli accordi esclusivi con alcuni colossi americani per l'acquisto di film e telefilm, e acquista i diritti delle Plimpiadi del 1988 e della serie A dell'anno successivo; il Tg1 viene condotto da Emilio Fede, ex giornalista Rai. La quarta rete verrà acquistata dalla Mondadori e diventerà Rete 4, ma avrà pochi ascolti, e i suoi programmi di punta saranno il Maurizio Costanzo Show, che nel 1987 passerà su Canale Uno, e telenovele sudamericane e le soap opera nordamericane. Invece Canale Uno in meno di due anni riesce a superare negli ascolti la Rai, restando per decenni la rete tv più vista in Italia. Tra gli anni '80 e '90 si combatterà una "guerra delle soap": su Rete 4, come nella nostra Timeline, la telenovela brasiliana "La schiava Isaura" ottiene un grande successo in tutta Italia; Berlusconi risponde piazzando nella fascia delle 14 due soap made in Usa: "Sentieri" e "Febbre d'Amore", mentre Rai 2 sempre allo stesso orario trasmette "Beautiful". Così in Italia ci sono solo quattro reti televisive. Nel 1995 viene concesso un quinto canale che, Sull'esempio della francese Canal Plus, deve essere a pagamento, questa rete si chiamerà Telepiù, verrà acquistata da Murdoch e sarà la base della futura Sky. Non ci sono tv locali, ma Rai Tre dedica ampie fasce di programmazione alle sedi regionali. Che accadrà quando Silvio deciderà di scendere in politica? (elaborata da Specialistatelevisivo)

Senza Chirac. Un piccolo elenco delle cose che avrebbero potuto cambiare senza Chirac, deceduto il 26 settembre 2019. Prima: alla morte del presidente Pompidou, nessuno blocca la candidatura del Gaullista Jacques Chaban-Delmas, la Francia rimane nella linea gollista senza alternanza politica. Seconda: nel 1981, nessuno blocca la campagna elettorale del presidente Giscard d'Estaing, la destra vota per lui e viene rieletto per un secondo mandato fino al 1988, niente presidenza socialista, maggior impegno verso l'integrazione europea. Terza: nel 2002 nessuno orienta la campagna elettorale della destra sulla sicurezza e l'immigrazione, dando il via libera alla retorica di estrema destra. Il Fronte Nazionale non arriva al secondo turno delle elezioni presidenziali e rimane in quarantena politica ancora oggi, l'estrema destra non viene banalizzata. Quarta: nel 2003, nessuno pone il veto sull'intervento americana in Irak. Gli USA invadono l'Irak con l'accordo dell'ONU. Altre idee? (non poteva essere che del francese Perchè No?)

Super Mario italiano per davvero. Pochi sanno che la Nintendo, prima di diventare il colosso videoludico odierno, fu una delle maggiori produttrici di carte da gioco del Giappone. Non è inoltre risaputo che la Zanussi produsse, per mezzo della Sèleco, una console Pong nel lontano 1974, il Ping-o-tronic, unica console da gioco di ideazione italiana. A seguito della crisi della Zanussi, essa venne acquistata dalla svedese Electrolux, portandosi dietro anche la Sèleco, azienda che diventerà per poco meno di un decennio una delle leader nel settore dell'elettronica di consumo, principalmente nel settore delle televisioni a colori. Ma che succede se la Sèleco viene ceduta ad un'altra azienda, magari una delle principali produttrici di carte da gioco come Modiano o Dal Negro, rimasta molto impressionata dai prodotti di intrattenimento videoludico prodotti da essa, come il già citato Ping-o-tronic del 1974, e che è presieduta da un presidente con il pallino dell'elettronica, che decide di investire buona parte dei proventi delle redditizie aziende sullo sviluppo di nuovi dispositivi? Certo non mancano gli elettrotecnici e le capacità, come dimostrato dalla creazione tutta italiana del metodo di codifica del colore ISA, prima dell'adozione del PAL. Si svilupperà una Nintendo all'Italiana? Rilancerà la produzione elettronica del Vecchio continente, sempre stata succube dei poli nippo-coreani e americani? Creerà un fiorente mercato europeo del videogioco, non considerato più come "terra di nessuno" come nella nostra Timeline? (un'ucronia firmata da Daerm)

La rosa tatuata. La grande Anna Magnani non muore a soli 65 anni il 26 settembre 1973, tre giorni dopo Neruda, a causa di un cancro al pancreas; quali altri capolavori ci regalerà? (farina del sacco di William Riker)

Stai attento, compagno Enrico! Nel pomeriggio del 3 ottobre 1973 il segretario generale del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer stava per rientrare in Italia dopo un viaggio ufficiale in Bulgaria. La limousine con la quale egli stava compiendo il tragitto da Sofia verso l'aeroporto ebbe un incidente con un camion militare. Al riguardo c'è in rete una ricca documentazione, la quale mette in dubbio che si sia trattato di un semplice incidente e non di un vero e proprio attentato. Al di là di questa disputa, cosa accade al PCI (e all'Italia) se Enrico Berlinguer scompare anzitempo? Chi prende la gestione del partito? Armando Cossutta, all'epoca numero due nella nomenclatura comunista italiana e fortemente legato al PCUS di Mosca? Ci sarà una sterzata in senso "sovietico"? Con quali conseguenze a livello di confronto in parlamento e nella vita del Paese? Una rimodulazione dell'approccio del PCI verso il governo, la Confindustria, gli imprenditori, il Vaticano, la NATO e gli USA, potrebbe portare ad una sempre più faziosa polarizzazione delle parti. Da qui si può immaginare anche un acuirsi della lotta sociale ed una palese presa di posizione ufficiale in senso legittimante sia dei disordini scaturenti dagli scioperi sia delle occupazioni delle fabbriche. È perfino ipotizzabile un diverso orientamento nei confronti del terrorismo di matrice marxista-leninista? Tutto ciò potrebbe far precipitare l'Italia nel caos, con nefaste ripercussioni sull'ordine sociale e sull'economia, e con il rischio di involuzioni fino a giungere a tentativi di colpo di stato, presa di potere da parte dei militari, rivolte collettive, guerra civile. Oppure l'ala migliorista (le cui posizioni nella nostra realtà erano state in un primo tempo perfino condivise da Cossutta) riuscirà a prevalere, emarginando il dirigente filo-sovietico, ed intraprendendo un cammino nell'alveo del riformismo caldeggiato da Giorgio Amendola? (se lo chiede il grande Enrico Pellerito)

Il Belgio ai Mondiali del 1974. Il Gruppo 3 delle qualificazioni europee al Mondiale del 1974 comprendeva Olanda, Belgio, Norvegia e Islanda, e in Germania Ovest ci sarebbe andata solo la prima. La striscia di vittorie ottenute in Coppa dei Campioni da Feyenoord e Ajax facevano dei Tulipani i legittimi favoriti, anche se i Diavoli Rossi avevano partecipato alla fase finale dell’ultima Coppa Rimet in Messico nel 1970, e nel giugno del 1972 erano arrivati terzi agli Europei, mentre gli Olandesi si erano qualificati per l’ultima volta nel 1938. Per via della differenza reti, a favore degli Orange, il 18 novembre 1973 il Belgio per andare al Mondiale doveva vincere in trasferta. All’89’, sullo 0-0, l’arbitro sovietico Kazakov annullò un gol pesantissimo al belga Jan Verheyen su punizione battuta dal capitano van Himst, e l'Olanda si qualificò a discapito dei belgi. Tuttavia le immagini riviste alla moviola non lasciano dubbi: al momento del cross erano addirittura tre i difensori orange che tenevano in gioco Verheyen. La storia del calcio è piena di errori arbitrali che hanno cambiato l’esito di intere manifestazioni (vedi il gol di mano di Maradona ai Mondiali del 1986), e questo non fa eccezione. Tuttavia, ancor più che sul Mondiale tedesco del 1974, la qualificazione del Belgio al posto dell’Olanda avrebbe avuto conseguenze sull’intero immaginario collettivo legato al mondo del pallone. Perché se quella rete di Verheyen fosse stata convalidata, i vari Krol, Haan, Resenbrink, Suurbier, Rep, Neeskens e ovviamente Johann Cruijff non avrebbero potuto mettere in vetrina al Mondiale il loro famoso calcio totale in cui il collettivo è più importante delle individualità. Niente 4-0 all’Argentina, niente al 2-0 al Brasile, non ci sarebbe neanche stato quell’incredibile primo minuto della finale di Monaco e neanche la rimonta tedesca, così funzionale alla romantica narrazione della grande rivoluzione che sul più bello ha fallito il suo obiettivo più prestigioso. Ebbene, come cambia la storia del calcio se Kazakov convalida la rete di Jan Verheyen? (nuova ucronia calcistica di Lord Wilmore)

Blanco il Nero. Il 20 dicembre del 1973 in Spagna l'attentato contro Luis Carrero Blanco, capo del governo e successore designato del generale Francisco Franco, fallisce ed alla morte del caudillo diventa lui il suo erede. Ciò rappresenta un passo indietro verso la democratizzazione della Penisola Iberica: nei fatti Franco si apprestò a democratizzare un po' il suo regime ed a reintrodurre la monarchia proprio in seguito all'attentato, non avendo in effetti alcun successore. Carrero Blanco continuerebbe la politica oppressiva del predecessore, estirpando ulteriormente le ultime avvisaglie autonomistiche di Paesi Bassi e Catalogna, e ciò procura esecuzioni ed attentati a non finire. Ma anche in politica estera le cose cambiano: Carrero Blanco fornisce un appoggio formale alla Giunta Argentina dopo l'invasione delle Falkland, e per rappresaglia occupa Gibilterra costringendo la Gran Bretagna a combattere su due fronti con la neutralità USA, perché agli americani serve l'appoggio sia dell'Argentina che della Spagna (siamo in piena guerra fredda). Ciò provoca una grossa spaccatura in Europa tra i membri della CEE, e l'URSS avrebbe gioisce di una tale divisione nel fronte avversario, sfruttando queste inimicizie a suo vantaggio. La cosa certa è che il cammino verso l'Unione Europea della Spagna è ancora più lungo ed irrealizzabile a breve termine (ancora Never75)

Mercury's Five. A Freddie Mercury venne proposto di separarsi dai Queen e suonare esclusivamente da solista, promettendogli grandi guadagni (come avvenne per Jackson). Freddie rifiutò sdegnosamente, facendo occasionalmente pezzi da solista senza mai staccarsi dal gruppo. Che succede se invece Freddie si stacca dal gruppo? I Queen sicuramente non sopravvivranno. Sia che scelgano di suonare ancora, sia che si sciolgano, il gruppo senza di lui è praticamente morto. Ognuno di loro prima o poi prenderà strade diverse (come è accaduto oggi, ma con ancor meno fama dato che non raccolgono la sua eredità). Freddie comunque si accorgerà presto (come si accorse nella nostra timeline nel periodo di distacco) che i suoi pezzi non hanno né la creatività né l'apprezzamento che avevano quelli con i Queen. Tuttavia la sperimentazione lo porterà sicuramente ad aumentare la sua fama (e il culto di personalità che oggi esiste sarebbe ancora più grande, davvero alla pari con Jackson). Ci sarebbero più collaborazioni con grandi nomi. Mercury probabilmente morirà prima: i Queen erano la sua famiglia e la sua stabilità, lo hanno effettivamente tirato fuori dal brutto circolo di droga e sesso sfrenato. Senza di loro, in solitaria, Mercury continuerà senza freno la sua vita spregiudicata, quindi si prenderà l'HIV prima e morirà prima. Se questa legge fosse costante, si potrebbe ipotizzare addirittura un Mercury che, se non incontra mai i Queen, diventa una leggenda e poi muore alla terribile età di 27 anni come molti giganti del passato (prima ucronia dedicata da MorteBianca a Freddie Mercury)

Bohemian Rhapsody. Che succede se invece Mercury capisce in che gioco si sta infilando, licenzia Paul Prenter (e lo lascia), smette di usare droghe e si mette con Jim molto prima diventando monogamo e riavvicinandosi alla religiosità dei suoi genitori. Niente carriera da solista, i Queen producono molti più pezzi nello stesso periodo di tempo (tuttavia potrebbero mantenere la formula personalistica. Mercury con i suoi problemi causò una rottura che fu per certi versi rivoluzionaria nelle dinamiche del gruppo. Oggi quindi ogni canzone dei Queen avrebbe ancora la firma del cantante che l'ha prodotta). Mercury non prende l'HIV (o lo prende molto più tardi), continua a vivere e produrre canzoni. I Queen restano insieme ed il loro successo continuativo potrebbe solidificarli come successori dei Beatles (molti dei loro pezzi hanno scalato le classifiche per periodi molto estesi). Mercury muore comunque per primo (lo stile di vita era comunque il più pericolante), ma molto più di recente (magari poco prima o poco dopo Jackson), i Queen da quel momento proseguono da soli e hanno abbastanza pezzi e successo da potersi mantenere attivi senza vivere della sola nostalgia per Mercury. Addirittura potrebbero decidere di accogliere un nuovo membro se Mercury non li lascia in modo così tragico. Chi potrebbe entrare? (seconda ucronia dedicata da MorteBianca a Freddie Mercury)

L'Eurocomputer. Analogo della serie 370 di IBM, puntava a diventare una piattaforma dalle specifiche comuni per tutto il Vecchio Continente. Il tutto era in mano al consorzio Unidata composto da Siemens per la Germania, Philips per l'Olanda e CII per la Francia, coinvolgendo nello sviluppo e produzione anche Svezia, Gran Bretagna e Belgio. La futura Unione Europea esisteva solo nei trattati e il suo panorama informatico non era meno disunito; gli Stati Uniti invece, riconosciuta la leadership di IBM, ne facevano la testa d'ariete per dominare i mercati mondiali del settore. Russia e Giappone avevano intrapreso percorsi individuali tra cloni improbabili di modelli stranieri e produzioni in proprio, soffocate da una audience forzatamente esigua nei numeri. Purtroppo i tempi non erano ancora maturi: a difficoltà burocratiche insormontabili (mancavano precedenti esperienze di joint venture internazionali di questo livello e la legislazione di conseguenza era carente) si aggiunsero ripicche campanilistiche nel non voler abbandonare i propri standard in favore di uno comune, sorrette da motivi di prestigio politico come l'ingerenza del governo francese nella CII. Tradite le aspettative iniziali di occupare una fetta di mercato del 30% per un giro annuale di 6 miliardi di marchi tedeschi, nel 1975 l'accordo si sciolse tra pesanti perdite accumulate dai suoi firmatari. Ma che accade se l'Eurocomputer è gestito meglio, decolla e rappresenta una risposta concreta all'IBM? L'Europa vince il gap che la separa dagli USA svincolandola dalle loro scelte in tale ambito, un salto paragonabile a quello dalle vecchie valute nazionali all'euro nella sfida economica allo strapotere del dollaro (decima ucronia informatica di Fabrizio Bartoloni)

Fallimento degli anni di piombo. I principali attentati e sequestri politici dei movimenti brigatisti rossi, neri ed anarchici vengono sventati, come cambia la storia d'Italia? (la terza ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia": un'altra "eutopia" di Demofilo)

La Sporca Alleanza. Al contrario, i tre movimenti indipendentisti di Euzkadi (ETA), Irlanda (IRA) e Corsica (FLNC) si alleano tra loro dando inizio a un trentennio perdurante di terrore con l'appoggio anche dell'URSS, che oltre a penetrare in Italia e Germania con BR e RAF connota di socialismo anche questi tre movimenti. Che accade se gli USA intervengono direttamente in Euzkadi o in Ulster, dove la situazione scotterà, e non poco? (se lo chiede Homer)

Senectus. Con la crisi energetica dovuta alla guerra del Kippur, nel 1974, la FIAT si sgancia dalla Juventus che inizia una parabola discendente (vedansi Genoa, Pro Vercelli e Torino) e nel Campionato 2019-20 milita in LegaPro. Chi vincerà i suoi scudetti? (ventitreesima ucronia calcistica di MAS)

Moro sull'Italicus. Maria Fida Moro, figlia di Aldo, ha rivelato che il 4 agosto 1974 suo padre doveva viaggiare sul treno Italicus per raggiungere la famiglia in vacanza a Bellamonte, in Trentino. Ma, prima che il convoglio partisse, l'allora Ministro degli Esteri fu fatto scendere da alcuni funzionari del Ministero per firmare delle carte importanti. E se invece lo prende e muore nell'attentato, venendo così assassinato dai Neri anziché dai Rossi? Che accade? (a quattro mani Enrica S. ed Enrico Pizzo)

Taca la Bala! Ucronia dedicata ad Antonio Banderas nel giorno del suo sessantesimo compleanno. Il famoso attore nacque a Malaga, in Andalusia, il 10 agosto 1960, figlio di un commissario di polizia e di un'insegnante. Fin da ragazzo desiderò intraprendere una carriera da calciatore, ma fu costretto a rinunciare a causa di una frattura ad un piede rimediata a 14 anni, restando comunque grande tifoso della squadra della sua città natale. Scelse perciò il piano B, iniziando una brillante carriera teatrale Ma se si infortuna e, anziché un famoso attore di Hollywood, diventa un asso del Real Madrid o del Barcellona? (sempre William Riker)

Cast Away. 1974: una nave della Costa Crociere naufraga nel Mare dei Caraibi. Tutti salvi i passeggeri e l'equipaggio, ma risultano dispersi due animatori della nave, il cantante ed il pianista: certi Silvio e Piero Berlusconi. Approfondite ricerche non portano a nessun risultato; i due vengono dichiarati "morti presunti" e la fresca società immobiliare di Silvio "Milano 2" fallisce. Il fallimento trascina con sé in un vortice anche il PSI di Craxi che aveva puntato su Berlusconi come "banchiere" del partito; senza più fondi derivanti da speculazioni edilizie, il PSI torna alla vecchia politica delle bustarelle e delle tangenti e il magistrato di Pietro inchioda sul banco degli imputati buona parte della classe politica italiana. Questa volta a ribellarsi sono i quadri intermedi dei partiti, stanchi e disgustati dalla corruzione e dalla inamovibilità dei vertici politici. Uno dopo l'altro vengono indetti i Congressi Straordinari di tutti i Partiti di governo e di opposizione nella oramai celebre "Stagione dei Congressi". Tutti i Consigli Direttivi vengono costretti alle dimissioni, e dalle votazioni emergono giovani e volti nuovi. A novembre, concluso l'ultimo Congresso, per la prima volta nella storia dopo il 1945 l'età media dei Segretari e Presidenti di Partito è inferiore ai 40 anni! Concordemente viene richiesto lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni, subito concesse dal Presidente Pertini. Il nuovo parlamento della cosiddetta Seconda Repubblica è equamente diviso tra schieramenti conservatori e progressisti, ma non c'è esacerbazione dello scontro. Viene invece varato un Governo di Coalizione Costituente, che vede tutti partiti concorrere ad un ridisegnamento del panorama politico italiano. Vengono aboliti e soppressi 3700 Enti statali con Decreto Presidenziale, e  sottoposta a referendum viene la Nuova Costituzione che prevede una Repubblica Presidenziale, un Parlamento monocamerale ed un Senato Federale per la legislazione locale. Alla pubblicazione dei risultati, prendendo atto della svolta, Pertini firma per primo la Nuova Costituzione e si dimette dichiarando: "Ho contribuito alla nascita di due costituzioni.. credo sia venuto per me il momento di ritirarmi dalla vita politica e scrivere le mie memorie!" L'economia si riprende, la politica si ricollega al paese ma... un gruppo di sub italiani, sbarcando su un'isoletta dei Caraibi, trova il relitto di un pianoforte arenato sulla spiaggia e due barbuti individui che corrono verso di loro agitando le braccia. Sono SIlvio e Piero Berlusconi, rimasti per sette anni su un isolotto dopo essersi salvati dal naufragio aggrappandosi al pianoforte! Il rientro dei due novelli Robinson in Italia è un trionfo, ma trovano un paese diverso. Cosa faranno una volta tornati in Italia? (l'idea è di Sandro Degiani. Potrete leggere il resto cliccando qui)

Βασίλειον της Eλλάδος. Al referendum istituzionale dell'8 dicembre 1974 vince la monarchia. Di sicuro non mancherà chi rimprovererà a Costantino II il suo comportamento nei confronti dei Colonnelli, e questo rischia di minare parecchio il suo prestigio; non escludo quindi che, già nel 1988, quando Pavlos ha 21 anni, Costantino abdichi a favore del figlio; Ora, mentre i Greci perderanno fiducia nei politici con la crisi del 2008, se Paolo II si dimostra oculato e morigerato nelle spese, e coltiva la simpatia popolare, è molto probabile che il Re sia l'unica istituzione rispettata; tuttavia, per evitare di ripetere gli errori del padre coi Colonnelli, e del prozio Giorgio II con Metaxas, non dovrà dare nessuno spago ad Alba Dorata (proposta da Ainelif e da Tommaso Mazzoni)

La guerra greco-turca. La repubblica cipriota si è sempre sentita pare dalla nazione greca, un po' come Creta. Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale si optò per l'indipendenza dell'isola, che sarebbe stata garantita da Inghilterra, Grecia e Turchia, onde evitare una situazione analoga a quella di Creta, che ai turchi non piaceva minimamente. La situazione, già di per sé tesa, si infiammò quando nel 1974 la Guardia Nazionale Cipriota assaltò il Palazzo del Governo, ostile alla dittatura dei Colonnelli, proclamando l'annessione alla Grecia. La Turchia, essendo garante dell'indipendenza cipriota, chiese il permesso all'Inghilterra di invadere l'isola, permesso che fu concesso. Dopo sanguinosi scontri il suolo cipriota venne diviso in due: la parte bassa, greca e cristiana, rimase indipendente, mentre la parte alta, turca e musulmana, divenne uno staterello fantoccio dei turchi. Ora, che accade se la Grecia, venendo a sapere dell'invasione turca di Cipro, risponde a sua volta con una dichiarazione di guerra, ponendosi come garante dei cristiani greci dell'isola (circa l'80-87 %)? Potrebbe evitare un intervento inglese promettendo ai britannici il permesso di utilizzare le basi aereonavali di Akrotiri e Denkelia (che erano le uniche cose per cui l'isola stava a cuore al popolo inglese), magari ampliando anche i diritti degli inglesi sulle basi navali di Creta. Si giungerà ad uno scontro che vedrà Grecia e Cipro contro la Turchia. Entrambi gli Stati sono membri della Nato, quindi come reagiranno le potenze occidentali? Favorire uno potrebbe portare l'altro a chiedere aiuto all'URSS. Quest'ultima invece ha tutto da guadagnare, aiutando uno oppure l'altro. Resta inoltre da decidere lo schieramento della Jugoslavia e della Bulgaria, quest'ultima inevitabilmente legata a Mosca... (pensata da Basileus TFT)

Garofani appassiti. La polizia segreta di Caetano scopre i piani dei capitani, che vengono arrestati, e comincia una purga nell'esercito portoghese. Di conseguenza non c'è neanche la Rivoluzione dei Garofani. Cosa accade al Portogallo? La Guerra Coloniale portoghese prosegue, e questo potrebbe dissanguare le casse dell'Estado Novo e farlo finire in bancarotta. L'unica ad avvantaggiarsi della presenza portoghese continuata in Africa potrebbe essere la Rhodesia, dove la minoranza bianca non rimane isolata. Oppure Caetano sarà costretto comunque a gettare la spugna con le colonie per salvare il suo regime? Senza Rivoluzione dei Garofani l'Estado Novo prolungherà solo la sua agonia, che terminerà con la morte di Caetano, o oggi ci troveremmo di fronte un Portogallo con alla sua testa José Pinto Coelho? (è di Generalissimus)

La questione sudafricana. Nel 1974 la Rivoluzione dei Garofani ha successo in Portogallo, ma nell'Africa australe portoghese i coloni lusitani e creolo/lusitani (molto numerosi in questa timeline), insieme a parte delle forze armate impegnate da anni nella guerra contro i movimenti indipendentisti, sconfessano gli avvenimenti della madrepatria a accolgono gli esponenti del regime salazariano in fuga dal Portogallo, tra cui l'ex primo ministro Marcelo Caetano. I governanti portoghesi d'africa, che dichiarano di rappresentare la vera nazione portoghese, dietro la bandiera dell'anticomunismo e della modernizzazione tecnologica celano a stento connotati razzisti (anche se in maniera meno netta e "biologica" rispetto al vicino Sudafrica; qui ad esempio i creoli hanno ruoli d potere). Continua così la sanguinosa e crudele guerra contro i movimenti independentisti. Il regime portoghese insediato in Africa cerca e ottiene l'appoggio dei regimi razzisti e bianchi del Sudafrica e della Rhodesia. Si consolida quindi nell'Africa australe un blocco di "Stati bianchi" di destra, a cui gli Usa senza dare troppo nell'occhio non negano aiuti in funzione anticomunista. Un corpo di spedizione coloniale portoghese scortato da navigli sudafricani sbarca addirittura in Guinea Bissau e puntella le posizioni dei "coloniali" anche lì. Sorreggendosi a vicenda, i Paesi del blocco bianco dell'Africa australe riescono a reprimere, anche se non a sconfiggere completamente, i movimenti rivoluzionari e le ribellioni interne. Dopo la caduta del muro di Berlino viene meno l'appoggio internazionale degli Stati Uniti, anche se cessano parallelamente l'invio di armi e di istruttori da parte del blocco sovietico ai movimenti della guerriglia. Il regime sudafricano, non sentendosi accerchiato come nella nostra timeline, continua la prova di forza con i Bantu guidati da Nelson Mandela. Ancora oggi l'Africa australe rappresenta uno dei principali focolai di tensione internazionale. I tre stati, messi al bando dalla maggioranza della comunità internazionale, reagiscono rafforzando i legami federativi. Nel 2000 nasce la Confederazione dell'Africa Australe. I "Confederati", con l'aiuto di Israele e di Taiwan, iniziano a sviluppare la tecnologia nucleare, ufficalmente per scopi pacifici, in realtà l'obiettivo è anche quello di dotarsi di un arsenale nucleare. Nel 2004 la Guinea Bissau viene invasa da una coalizione di Stati africani coordinati nell'ambito della OUA. A questo punto la Confederazione minaccia l'uso di armi atomiche contro la Nigeria, svelando così di possedere un arsenale nucleare. L'Onu a stento riesce a fermare il conflitto, non dopo molti lutti e distruzioni. I coloni portoghesi evacuano la Guinea e si trasferiscono in maggioranza in Angola. Ancora oggi l'Africa australe rappresenta uno dei principali focolai di tensione internazionale non risolti, insieme al Medio Oriente e alla Corea (un incubo made in Massimiliano Paleari)

La Potenza della Trinità/1. L'imperatore d'Etiopia Hailé Selassié I ("Potenza della Trinità") riesce a salvarsi dal "Terrore Rosso" scatenato dallo spietato dittatore Menghitsu Haile Mariam, torna dall'esilio e - magari proprio con l'aiuto italiano - riesce a riconquistare il potere in Etiopia, fa giustiziare il fanatico leader marxista e riesce a rendere il suo Paese uno dei più prosperi del Corno d'Africa, tanto che in esso emigreranno sudanesi, somali e kenyoti. Grande successo della religione Rastafarian, che adora l'imperatore - al secolo Ras Tafari Makonnen - come il Messia Nero (un'idea di Ainelif)

La Potenza della Trinità/2. Hailé Selassié I, Imperatore d'Etiopia chiamato il "Messia Nero" dalla religione Rastafarian (che prende il nome proprio dal suo, Ras Tafari Makonnen), viene deposto dal trono d'Etiopia ma riesce a fuggire da Addis Abeba grazie ad un gruppo di giamaicani guidati da Bon Marley, si rifugia nell'isola caraibica e i suoi partigiani riescono a farlo nominare Re di Giamaica al posto di Elisabetta II del Regno Unito. L'isola famosa per il rum si trasforma così in una teocrazia, giacché il suo Capo di Stato capo è adorato come un dio da molti dei suoi cittadini... (ancora Ainelif)

Nixon forever. Il 9 novembre 1974 Richard Nixon fu costretto a dimettersi in seguito allo scandalo Watergate, lasciando il posto al suo vice Gerald Ford, l'unico presidente USA a non essere mai eletto dal popolo, il quale perse nel 1976 contro Jimmy Carter, e di conseguenza spianò la strada, all'interno del Partito Repubblicano, a Ronald Reagan e alla famiglia Bush, con tutte le conseguenze che conosciamo. Ma che accade se lo scandalo viene tacitato e Nixon conclude indenne il suo secondo mandato, o se addirittura riesce a far abrogare il XXII Emendamento alla Costituzione e a farsi eleggere più di due volte come nel celebre fumetto "Watchmen", nel quale è ancora al potere nel 1985 ed ha vinto la guerra del Vietnam? (made in Enrica S.)

Amici Miei. Pietro Germi non muore il 5 dicembre 1974 e porta a termine "Amici Miei", lasciando le sue disposizioni iniziali: ambientazione a Bologna (e non a Firenze come tutti abbiamo visto nell'opera di Monicelli), e Aldo Giuffrè accetta il ruolo del Mascetti, senza dover ricorrere al grande Tognazzi. Che film vedremo? Sarà altrettanto efficace? (Giovanni Ricci ha battuto un colpo)

Guerra libico-egiziana. Nel 1975 due membri del Consiglio del comando rivoluzionario libico, i maggiori Abd al-Munim al-Huni e Omar Muhayshi, cercarono di rovesciare Gheddafi senza riuscirci, e si rifugiarono in Egitto, paese disposto a dar loro asilo. Da quel momento, le relazioni tra i due paesi peggiorarono, tra accuse di attentati e di complotti, sino al giugno 1977 quando al-Gheddafi ordinò a 225.000 lavoratori egiziani in Libia di lasciare il paese entro il 1 luglio, pena l'arresto. Il 27 luglio la Libia attaccò l'Egitto, ma l'esercito di al-Gheddafi ebbe la peggio, tanto che gli egiziani occuparono diverse località di confine. Per inziativa di Houari Boumédiènne, presidente dell'Algeria, il 24 luglio venne firmato il cessate il fuoco che pose fine alle ostilità. Ma se Sadat segue l'idea di Mubarak di continuare la guerra sino alla destituzione di al-Gheddafi e la sostituzione con un regime filoegiziano? Sicuramente l'Egitto vince, tuttavia prevedo un rapido deteriorarsi delle relazioni in caso di pace con Israele. Serie ripercussioni sull'equilibrio regionale, più favorevole allo schieramento occidentale (questa è di Falecius)

Istriani, allegria! Nel 1975 Mike Bongiorno, momentaneamente esiliato dalla Rai e sotto contratto con la Televisione della Svizzera Italiana, visitò gli studi di Tv Capodistria al fine di avviare una collaborazione con la rete istriana, ma venne poi ingaggiato dall'imprenditore Silvio Berlusconi per lanciare la televisione milanese via cavo TeleMilano58. E se invece lascia perdere il Silvio nazionale e diventa l'uomo immagine della rete televisiva degli italiani d'Istria? (se lo domanda Enrica S.)

"Spazio 1999" all'italiana. Visto il grande successo registrato dalla prima stagione di "Spazio 1999", i produttori Gerry e Sylvia Anderson vararono una nuova stagione del fortunato telefilm. Ma i due coniugi ideatori di tante serie di fantascienza divorziarono, e Gerry decise di interrompere la collaborazione con la Rai per mettersi in società con gli americani, anche perchè sperava di far breccia nel pubblico USA, normalmente assai assetato di S.F. Inoltre i denigratori della serie (tra cui Isaac Asimov) ritenevano gli episodi della prima stagione troppo cerebrali, noiosi e con poca azione. Per correre ai ripari Gerry Anderson chiamò Fred Freiberger, produttore americano che aveva da poco affossato definitivamente la serie classica di "Star Trek", e per questo noto in America come "serial-killer", ovvero il "killer dei serial". Freiberger cancellò molti personaggi del cast originale (tra cui Paul Morrow, David Kano e soprattutto Victor Bergman) senza che di questo fatto fosse data alcuna spiegazione, li sostituì con altri, come l'aliena mutante Maya, che voleva fare il verso a Mr. Spock, e il suo fidanzato italiano Tony Verdeschi. Le storie si fecero decisamente più semplici, da serie e drammatiche si ridussero ad innocui fumettoni pieni di stereotipi della fantascienza, gli effetti speciali divennero il più delle volte artigianali e grossolani, il sense of wonder cosmico sparì totalmente, la scientificità piombò al di sotto di ogni accettabilità, l'umorismo della serie aumentò con effetti deleteri, la relazione (fino ad allora solo accennata tra le righe) di John König con la dottoressa Helen Russell si fece palesemente più romantica, e nel complesso l'universo si mostrò più infantile e meno pauroso. Insomma, "Spazio 1999" si americanizzò. Ma che accade se Gerry e Sylvia non divorziano, la seconda serie prosegue sulla falsariga della prima, il saggio e paterno professor Bergman non svanisce e la Rai continua a collaborare alla produzione, invitando a partecipare alle puntate anche attori di grido come Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Stefania Sandrelli, grandi autori come Dino Buzzati ed Italo Calvino a scrivere alcune sceneggiature, e registi come Federico Fellini e Sergio Leone a dirigere alcuni episodi? Che capolavoro assoluto ne risulterà? (prima ucronia dedicata da Enrica S. a "Spazio 1999")

La Terza Serie di "Spazio 1999". Come prima era successo a "Star Trek", neanche "Spazio 1999" sopravvisse a Fred Freiberger: nonostante il lusinghiero successo di pubblico ottenuto specialmente in Italia, nei paesi anglosassoni la seconda serie risultò un flop, e il progetto di una terza serie venne cancellato. Ma che accade se invece la Luna errante strega anche il pubblico d'oltreoceano e viene varata pure una terza stagione? Magari nel pilot della terza stagione ritorna nella serie Victor Bergman, del quale si dice che era scomparso in un Sole Nero su un'Aquila pilotata da Morrow e Kano durante una missione esplorativa, Aquila che è riemersa in un altro punto dello spazio infinito. In tal modo i due scienziati delle prime due serie, Bergman e Maya, si troveranno a lavorare insieme, non senza qualche contrasto; e chi la spunterà tra Paul Morrow e Tony Verdeschi per fare il Vicecomandante di Base Alpha, specialmente se entrambi si mostreranno innamorati della psyconiana Maya? La serie, a metà tra l'avventuroso e il psicologico, sarà infine conclusa da "Children of the Gods", il finale che John Byrne aveva scritto per chiudere definitivamente il ciclo di "Spazio 1999" e che fu rifiutato da Freiberger? (seconda ucronia dedicata da Enrica S. a "Spazio 1999")

Betamax. Nel 1975 la Sony lancia sul mercato il suo sistema di videoregistrazione Betamax che però nonostante la sua ottima qualità non riuscì mai a sfondare tanto che nel 2002 decise di cessarne la produzione, anche perché non concesse la licenza ad altri produttori come fece la JVC con il suo sistema VHS. Cosa succede però se la Sony si dimostra più lungimirante e decide di concedere i diritti di sfruttamento ad altre aziende oltre ad attuare una politica di marketing più aggressiva? Probabilmente grazie alla sua migliore qualità il Betamax si affermerà sul VHS, ritardando di qualche anno il lancio sul mercato dei DVD (pensata da Pavel Tonkov)

Io me ne (N)intendo. Prima di entrare nel mercato dei videogiochi, la Nintendo era il più grande produttore di carte da gioco del Giappone (simile alla Modiano). Ma se invece decide di non entrare in questo buisness? quale sarà la ditta principale di videogiochi del mondo? a chi andrà il mitico Super Mario? la Atari fallirà? Quale sarà il futuro dell'azienda di carte fondata nel 1889? (undicesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

Ucronia milanista. Nella stagione 1975/76 Giovanni Trapattoni allenò il Milan, giungendo terzo in campionato e venendo eliminato nel girone semifinale di Coppa Italia e nei quarti di finale di Coppa UEFA. L'anno dopo il Trap passò alla Juventus, iniziando un ciclo di successi che su quella panchina lo portò a vincere praticamente tutto. Ma che accade se resta sulla panchina milanista ed inizia un ciclo vincente molto prima dell'era Berlusconi evitando le due retrocessioni in serie B, che a questo punto toccheranno all'Inter? (ventiquattresima ucronia calcistica pensata da Enrica S.)

Nullisoft. Bill Gates pensa che il suo progetto di Microsoft non abbia senso. La Apple diventa così la padrona assoluta del mercato dei computer, con l'IBM che, senza la genialità di Gates, rimane una microazienda... (dodicesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

Sovietsoft. E se nasce un'industria di computer avanzati nell'URSS? Questo diventa un altro motivo di scontro fra le due superpotenze, forse ancor più della corsa allo spazio (tredicesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

La Federazione Indocinese. E se si verificasse uno degli incubi geopolitici degli Stati Uniti (e della Cina) e a partire dagli anni '70 Vietnam, Laos e Cambogia si unissero in un unico paese? L'Indocina avrebbe avuto bisogno di un politico alla Sukarno, ma c'è una difficotà. Gli stati indocinesi sono estremamente multietnici, pur tuttavia estremamente nazionalistici, nel senso che esiste un'etnia prevalente, che non è sempre maggioritaria dappertutto, ma che assogetta ed etnocidizza le altre: da quelle parti la differenza tra portoghese e italiano sarebbe considerata dialettale all'interno dello stesso gruppo e nemmeno ci si porrebbe un mezzo dubbio; ci sono gruppi nello stesso stato che hanno la stessa distanza tra italiano e turco o maggiore... E nemmeno lì ci si pone troppo il problema di assimilare B al gruppo dominante dello stato A. L'unico stato che fa eccezione è forse la Cambogia, tra tutte la più omogenea (sono quasi tutti Khmer). Quindi una federazione paritaria sarebbe un casino: perché Viet, Lao e Khmer avrebbero un loro 'stato' all'interno della federazione e, chessò, Cham e Hmong no? Ebbene, come aggirare queste difficoltà? (a quattro mani Generalissimus e Paolo Maltagliati)

Il Presidente Rockfeller. Il 5 settembre 1975 Lynette Fromme, seguace della setta di Charles Manson, tentò di assassinare l'allora Presidente americano Gerald Ford a Sacramento: confondendosi tra la folla vestita da suora, fu fermata da agenti dei servizi segreti un attimo prima di riuscire a sparare con una pistola semi-automatica. Per lei Ford era colpevole di crimini contro il Pianeta e raccontò poi di aver inscenato l'attentato al presidente per ottenere "attenzione per un nuovo processo" per Manson, condannato per gli omicidi dell’attrice Sharon Tate e di altre otto persone in California nel 1969. Ma che accade se l'attentato va a segno, e diventa Presidente l'ex governatore dello Stato di New York Nelson Aldrich Rockefeller, l'autore del massacro del carcere di Attica, di una durissima legge anti-droga e di una stretta allo stato sociale? (made in Enrica S.) Pelosi chi? La mattina del 2 novembre 1975 una donna ritrovò sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia il cadavere di Pier Paolo Pasolini, che era stato massacrato la notte precedente a colpi di bastone e travolto con la sua auto. Subito confessò l'omicidio un "ragazzo di vita", Pino Pelosi di Guidonia, di soli diciassette anni, con il quale lo scrittore e regista si sarebbe appartato; ma, essendo Pelosi riluttante, Pasolini lo avrebbe minacciato con un bastone, del quale il giovane si sarebbe poi impadronito e con il quale lo avrebbe ucciso. Pelosi fu condannato in primo e secondo grado, ma la tesi di Pelosi unico colpevole non è mai risultata veramente convincente: il bastone di legno marcio non sarebbe stato sufficiente ad ammazzare il regista de "Il Vangelo secondo Matteo", e la corporatura esile di Pelosi non avrebbe potuto aver ragione di Pasolini, esperto di arti marziali, a meno di riportare ecchimosi che invece risultavano assenti. Nel paese dei "complottisti", anche in questo caso si parlò di complotto ai danni dello scrittore, reo di omosessualità. Ma, complotto o no, che accade se Pasolini cambia strada, non incontra Pelosi presso la Stazione Termini, non lo invita a salire sulla sua Giulietta, non gli offre la cena e non si apparta con lui? Se Pier Paolo Pasolini nel 2008 è un arzillo ottantaseienne, considerato uno dei "Grandi Vecchi" del cinema italiano, come la sua opera può aver influenzato la letteratura e il cinema italiani? (ovviamente William Riker)

Viva el Rey. È ben noto che una parte del popolo spagnolo, pur non ritenendosi simpatizzante per la monarchia, era invece "juancarlista", cioè simpatizzante per l'allora Re di Spagna Juan Carlos. Perfino i vicini portoghesi, come hanno rivelato alcuni sondaggi, avrebbero preferito lui a molti dei loro politici e politicanti. Ebbene, che accade se, al momento della caduta dei regimi di Franco e Caetano, non solo gli spagnoli, ma anche i portoghesi eleggono Juan Carlos di Borbone come monarca, realizzando finalmente dopo tanti secoli l'unificazione della penisola iberica? Come cambia la storia d'Europa? (è di Ainelif e di Enrica S.)

El Rey Falangista. Al contrario, Juan Carlos prosegue nel Falangismo, diventando un monarca autocrate e fascista. La Spagna diventerà una repubblica dopo una rivoluzione nei primi anni novanta o all'inizio del ventunesimo secolo (made in Homer)

A volte ritornano. E se invece sul trono del Portogallo tornano i Bragança? (se lo chiede MAS)

Novembro vermelho (novembre rosso). Il 25 novembre 1975, a circa un anno dalla rivoluzione dei garofani che aveva messo fine al regime fascista, alcuni paracadutisti di estrema sinistra tentarono un colpo di stato contro il governo provvisorio dell'MFA, ma esso fallì. Ma se il golpe riesce e il Portogallo diventa un regime comunista che aderisce al patto di Varsavia e al COMECON, offrendo alla marina sovietica una base navale sull'Atlantico? (pensata da Inuyasha Han'yō)

P2. La Loggia massonica Propaganda Due, meglio nota come P2, esce allo scoperto e tenta l'assalto alle istituzioni della Repubblica Italiana: ci riuscirà? (la quarta ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia": ancora grazie a Demofilo!)

Il sogno di Sogno. I due più famosi tentativi, fortunatamente falliti, di colpo di stato furono quello organizzato dal generale Giovanni De Lorenzo nell'estate del 1964 e quello ordito dall'ex-fascista Junio Valerio Borghese nella notte dell'Immacolata Concezione del 1970. Esiste però un terzo tentativo fallito, il cosidetto "Golpe Bianco" ideato da un personaggio oscuro e misterioso, poco conosciuto al grande pubblico degli storici, Edgardo Sogno. Che succede se il suo tentativo va in porto? (la quinta ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia": ancora grazie a Demofilo!)

Tangentopoli anni Settanta. Gli Stati Uniti rivelano che "Antelope Cobbler", nome in codice del collettore delle tangenti dietro allo scandalo Lockheed, non è Giovanni Leone, ma il potente Ministro degli Esteri e cinque volte Presidente del Consiglio Mariano Rumor. Ne nasce un effetto domino che travolge la DC e gli altri partiti di governo, provocando in Italia una Tangentopoli anticipata di 16 anni. Che accade? (un incubo di William Riker)

Il Compromesso Fantastorico. Il 21 giugno 1976 il Partito Comunista Italiano vince le elezioni politiche e forma un governo di Grande Coalizione con DC, PSI e PRI. Come cambia la storia d'Italia? (ideata da Andrea Vignozzi; ecco la sua proposta)

High Prevision. Nel 1976 Steve Wozniak, prima di cominciare a costruire l'Apple II, propose alla HP, la società per cui lavorava, il brevetto del Pc. Il direttore rifiutò con la celebre frase: « Ma che diavolo può farsene la gente comune dei computer? ». Poco tempo dopo nacque la Apple. Ma se invece la HP non rifiuta, ed il Pc diventa una sua esclusiva? La Apple non nasce mai,e la Microsoft diventa una ditta potente, ma comunque l'eterna seconda? Oppure la HP ha un predominio assoluto nel mercato dei computer, senza però impedire lo sviluppo di piccole società che vivranno alla sua ombra? La Apple viene fondata da Steve Jobs, che rimane l' eterno secondo (come è stato fino ad oggi) oppure prende una fetta di mercato che corrisponde a quella della Linux? Lo sviluppo del computer viene rallentato di molto (Wozniak e Jobs insieme hanno fatto dei grossi passi avanti, ma da soli probabilmente avrebbero fatto ben poco), e la rivoluzione informatica non avverrà mai, oppure avverrà 20 o 30 anni dopo, e non nasceranno così presto molti prodotti come l'ipod o l'iphone. Oppure, scaduto il suo contratto con l'IBM, Wozniak fonda la Apple insieme a Jobs, ma l'azienda non decolla. Questo non ha solo effetti negativi: per esempio Woz non compra un aereo, non perde la memoria e continua la sua attività fino alla vecchiaia, creando computer che saranno più sofisticati di quelli di oggi. Altre possibilità: Woz viene dichiarato vice presidente dell'HP per i suoi meriti, pianta Jobs e diventa presidente e rivale principale di quello che nella nostra Timeline è il suo socio; o infine Jobs, vedendo che la sua ditta non decolla, diventa socio di Bill Gates e co-presidente di Microsoft, che diventa la ditta principale di computer del mondo... (quattordicesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

Woz l'alieno. Uno scoop incredibile: Woz è un alieno (Wozniak è un nome chiaramente marziano!) che porta con sé una tecnologia avanzata, ma dopo l'incidente in aereo perde la voglia di lavorare. E se invece non cade dall' aereo e ci insegna i più avanzati sistemi di tecnologia aliena? E se una volta diffusa la tecnologia, comincia ad ipnotizzare gli umani e prepara un invasione della Terra? (questa invece è una boutade sempre di Camillo Cantarano)

Canale Zero. Nel settembre 1974, due mesi dopo la sentenza della Corte Costituzionale che liberalizzava le trasmissioni televisive via cavo, Giacomo Properzj e Alceo Moretti fondarono Telemilanocavo, emittente con sede a Milano 2, città satellite costruita da Silvio Berlusconi. Inizialmente aveva non più di 20.000 telespettatori. Introdotta la liberalizzazione anche via etere, Properzj e Moretti si trovarono in difficoltà nel reperire gli investimenti necessari per mantenere competitiva la loro rete, e così nel 1976 Berlusconi la acquistò al prezzo simbolico di una lira; ben presto da piccola iniziativa di quartiere, essa divenne una delle più importanti televisioni commerciali con il nome di Telemilano, tanto che Mike Bongiorno scelse di lasciare la Rai per traslocare sulle nuove frequenze. Il 30 settembre 1980 Telemilano cambiò nome in Canale 5. Ora, che accade se a Milano 2 non è fondata nessuna TV via cavo, e dunque Silvio Berlusconi non ha l'intuizione di acquistarla, e non diverrà mai un imprenditore televisivo, rimanendo invece il re dell'edilizia nella cintura milanese? Ci sarà un altro Paperone che prenderà il suo posto in qualità di possessore di tre reti commerciali, oppure sorgeranno tanti reti commerciali di proprietari diversi, in rivalità tra di loro? Come muterà il panorama televisivo italiano? E soprattutto, non avendo l'ombrello mediatico delle sue TV, Berlusconi "scenderà in campo" oppure sarà un altro caudillo a porsi a capo della Destra italiana dopo la caduta di schianto del Pentapartito, ed egli si limiterà a fare il Ministro dei Lavori Pubblici di un governo di Centrodestra, ammesso che esso riesca a conquistare il potere dopo la buriana di Tangentopoli? (se lo chiede il solito William Riker)

Entebbe. Il 27 giugno 1976 il volo AF139 dell'Air France fu dirottato da terroristi palestinesi verso l'Aeroporto Internazionale di Entebbe, in Uganda, il cui dittatore Idi Amin Dada era ferocemente antiisraeliano. Dopo infruttuose trattative, alla mezzanotte del 3 luglio scattò l'Operazione Entebbe: le forze speciali israeliane attaccarono l'aeroporto riuscendo al liberare tutti gli ostaggi, tranne quattro che furono uccisi (uno di essi, ricoverato in ospedale, per ordine dello stesso di Idi Amin). Anche uno dei componenti del commando israeliano fu ucciso: si trattava di Jonathan Netanyahu, fratello del futuro primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ma che accade se ad essere ucciso è proprio Benjamin? Come cambia la storia israeliana negli anni novanta? (prima ucronia ugandese di William Riker)

Dittatori africani/1. Il 17 agosto 2003 il politico inglese David Owen ha dichiarato durante un'intervista alla BBC che, mentre ricopriva la carica di ministro degli esteri nel governo inglese (cioè dal 1977 al 1979), aveva suggerito di assassinare Idi Amin Dada, con la motivazione che "il regime di Amin è stato il peggiore di tutti. È una vergogna il fatto che noi gli abbiamo permesso di rimanere al potere così a lungo". La sua proposta però fu respinta. Che accade se invece Idi Amin Dada è tolto di mezzo con anticipo, prima di scatenare la guerra contro la Tanzania per conquistare la provincia di Kagera? Come cambia la storia moderna della regione dei Grandi Laghi? (seconda ucronia ugandese di William Riker)

Romania/3. Secondo numerosi storici, la follia di Ceausescu fu incoraggiata grandemente dalla sua visita in Cina, che diede un grande contributo alla sua megalomania, quando prima era fautore della legalità socialista. E se il viaggio in Cina non fosse mai avvenuto? Il regime comunista sarebbe rimasto in piedi? E come sarebbe cambiata la scena politica mondiale con un quarto paese comunista? (la terza ucronia rumena di Maggioriano)

Romania/4. Elena Petrescu fu la potentissima e crudele moglie di Nicolae Ceausescu. Il popolo rumeno la chiamava AIDS (Analfabeta, Ingegnere, Dottore, Scienziato) perchè, pur non avendo neppure finito le scuole elementari, si fece insignire di tutti i titoli accademici possibili e immaginabili, e cercò addirittura di farsi assegnare il Premio Nobel per la Chimica, anche se Margaret Thatcher dopo averla incontrata raccontò che « non sapeva distinguere un polimero da un poligono »! Ora, che accade se una donna così incolta ma così ambiziosa liquida il marito Nicolae con la solita scusa di "deviazionismo", e si fa eleggere capo assoluto della Romania, prima ed unica donna a reggere con la carota e (soprattutto) con il bastone un paese marxista? Il suo paranoico regime cadrà ancor prima? (la quarta ucronia rumena di Enrica S.)

Caccia a Ottobre Rosso per davvero. Forse non tutti sanno che Tom Clancy si ispirò ad alcuni eventi realmente accaduti per scrivere il suo "Caccia a Ottobre Rosso". Il primo fu la defezione del Capitano Jonas Pleskys, che nel 1961 condusse la nave sotto il suo comando a Göteborg nonostante l'ordine di attraccare a Tallinn. Il secondo fu il fallito tentativo di recupero del sottomarino K-129, affondato in pieno Oceano Pacifico nel 1968. Ma l'evento più importante fu l'ammutinamento della fregata Storozhevoy ad opera del suo ufficiale politico, il Capitano di 3° Rango Valerij Sablin. Costui, estremamente deluso dalla politica di Brezhnev, aveva intenzione di prendere il controllo della nave, condurla a Leningrado, gettare l'ancora al fianco dell'incrociatore Aurora e mandare un messaggio radiofonico a tutta la nazione, proclamando quello che lui credeva che i Russi pensassero in privato, ma non dicessero in pubblico: ovvero che il socialismo e la madrepatria erano in pericolo; che le autorità al potere erano corrotte, demagoghe, ladre e bugiarde, e stavano conducendo l'URSS verso l'abisso; e che il comunismo era stato tradito, e bisognava ritornare ai principi di giustizia leninisti. Mise in atto il suo piano la sera del 9 novembre 1975, imprigionando il capitano e tutti i membri dell'equipaggio in disaccordo con le sue intenzioni e salpando alla volta di Leningrado. Ovviamente una nave da sola non può fare nulla contro un'intera flotta e alla fine la Storozhevoy, colpita al timone da una delle 13 navi che la inseguivano, si fermò e fu abbordata dagli uomini della fanteria di marina. Sablin fu arrestato, accusato di alto tradimento e fucilato il 3 Agosto 1976. Ma cosa succede se per un motivo qualsiasi il piano di Sablin va in porto (è proprio il caso di dirlo)? Riuscirà a sollevare la popolazione contro Breznev e a portare ad una riforma del comunismo? O il suo progetto non potrà mai funzionare perchè fin troppo utopistico? (è di Generalissimus)

Caccia a 4 luglio. Spin-off dell'ucronia precedente. Anche se ispirata a fatti veri l'opera di Tom Clancy è di per sé originale, perchè narra della defezione di un sottomarino nucleare sovietico dotato di tecnologia estremamente all'avanguardia ad opera del suo comandante, ovvero di un evento impossibile non paragonabile agli eventi che hanno ispirato il romanzo. Valerij Sablin tutto voleva fuorché defezionare, le operazioni di recupero del K-129 furono un fiasco totale e no si riuscì a cavare un ragno dal buco, e la nave per il supporto dei sommergibili del Capitano Pleskys era poco più di un barcone con qualche attrezzo, e fu restituita all'Unione Sovietica senza troppi rimpianti. Ma ora cosa succede se durante la Guerra Fredda si verifica un evento del tutto simile a quello raccontato da Tom Clancy? E se si verificasse da parte... americana (dopotutto gli esempi di defezione di personale militare americano ci sono)? Nel 1983 il Capitano Marcus Quantrill, comandante del nuovissimo sottomarino a propulsione nucleare USS Breton (tutti i nomi sono di fantasia perchè basta un qualsiasi naviglio con una tecnologia abbastanza avanzata), aderisce all'ideologia comunista e decide di defezionare, approfittando di una delle tante crociere nell'Oceano Pacifico per attuare il suo piano: arrivato in prossimità delle coste dell'Alaska, simula un'emergenza e fa sbarcare tutto l'equipaggio tranne gli uomini essenziali per manovrare la nave. Rende incapaci di reagire questi ultimi (se non è già riuscito a farseli complici) e fa rotta verso l'Unione Sovietica. L'equipaggio intanto arriva a terra per avvertire le autorità militari, e nel minor tempo possibile tutte le unità disponibili della 3a e 7a Flotta vengono inviate alla ricerca della nave ribelle, che però, sfruttando il vantaggio, riesce ad entrare nelle acque territoriali russe e a prendere contatto con le unità della marina sovietica. Quali le conseguenze? (ancora Generalissimus)

Viking 17. Le due sonde statunitensi Viking vennero inviate nel 1975 alla volta di Marte e raggiunsero il Pianeta Rosso l'anno successivo. I loro lander contenevano un piccolo laboratorio per verificare se il terreno marziano contenesse vita. Tuttavia, la questione non poté essere chiusa in quanto sul veicolo mancava il più ovvio strumento di indagine: un microscopio. Se invece viene inserito all'interno della sonda un microscopio elettronico, forse non avremo foto di batteri extraterrestri, ma sicuramente delle fotografie ravvicinate della sabbia marziana che faranno impazzire di gioia i geologi, facendo nascere una nuova scienza, l'Exogeologia. Sull'onda dell'entusiasmo il progetto potrebbe proseguire, forse i Viking non saranno due ma 17 come gli Apollo, con a bordo sensori, analizzatori di atmosfera, palloni sonda, scavatori, razzetti per inviare a terra campioni di suolo, e l'esplorazione marziana con rover comincerà già dagli anni '70. Certo, ci vorrebbero presidenti meno militaristi di Ronnie Reagan... (sedicesima ucronia spaziale di Renato Balduzzi)

I coloni terrestri che non ti aspetti. Le sonde spaziali vengono meticolosamente sterilizzate prima del loro invio verso altri pianeti, in modo da evitare possibili contaminazioni. La disinfezione viene considerata indispensabile per le sonde mandate sul suolo marziano, che ipoteticamente potrebbe ospitare batteri terrestri. E se una delle sonde lanciate verso il pianeta rosso non viene sterilizzata ed atterra in una zona particolarmente favorevole, il pianeta Marte si potrà popolare di colonie batteriche con esiti imprevedibili nel futuro remoto? (diciassettesima ucronia spaziale di Renato Balduzzi)

L'altro Fantozzi. Paolo Villaggio iniziò la sua carriera televisiva nel 1968, partecipando al programma TV "Quelli della domenica", per poi passare al grande schermo. Sebbene abbia recitato ruoli in vari film (tipo "Brancaleone alle crociate") egli è noto per due personaggi ideati da lui stesso, cioè il ragioner Ugo Fantozzi e il geometra  Giandomenico Fracchia. Questa cosa, che ci crediate o no, ha sempre infastidito il buon Paolo. Questo perchè egli, oltre a essere un comico, era anche uno scrittore e un intellettuale, e il fatto che tutti si ricordassero di lui solo ed esclusivamente per Fantozzi e Fracchia, snobbando tutto il resto, era per lui fonte di irritazione. Nella sua mente, infatti, il personaggio di Fantozzi era una critica all'Italiano medio degli anni '70 del secolo scorso: servile verso i potenti, perennemente insoddisfatto e a cui non gliene va bene una, fissato col calcio ecc.: è un po' come se Benjamin Franklin, inventore e statista, venisse ricordato solo ed esclusivamente per le sue avventure galanti, dimenticando il parafulmine. Ma quando venne realizzato il primo film di Fantozzi, inizialmente il ruolo dello sfortunato ragioniere avrebbe dovuto interpretarlo Renato Pozzetto, mentre Paolo Villaggio avrebbe fatto solo la voce narrante. E se fosse andata proprio così? (ideata da Inuyasha Han'yō)

Sordissinger. Nel 1975, in una intervista a "Il Monello", Albero Sordi dichiarava: "Voglio realizzare un film su Henry Kissinger. Prima di tutto, perché gli somiglio moltissimo, al punto che quando vado negli Stati Uniti la gente si ferma a guardarmi per strada, mi blocca e mi chiede l'autografo. [...] Il personaggio di Kissinger mi affascina. È un po' Metternich, un po' Talleyrand, non sta mai fermo, tira le fila dei destini del mondo... » Non se ne fece nulla. Ma se fosse stato girato? Questo film, intitolato "Nel supremo interesse della Nazione", esce nelle sale nel 1976, riscuotendo grande successo soprattutto negli Stati Uniti: piace il modo in cui Sordi racconta uno degli uomini più potenti della sua epoca mescolando dramma e commedia, creando un film divertente, ironico, ma contemporaneamente con molti spunti di riflessione sulla politica e il potere. Dopo questo successo, per il quale Sordi ottiene anche una candidatura al premio Oscar, inizia il periodo americano di Sordi, durante il quale girerà i suoi ultimi successi. Sordi inoltre aiuterebbe l'affermarsi a Hollywood di Carlo Verdone, che anche in questa Timeline conoscerebbe attraverso l’amico Sergio Leone... (un'idea originale di Dario Carcano)

La Cambogia filoamericana. Il 13 maggio 1976 Pol Pot, uno dei peggiori dittatori della storia dell'uomo, depose il re Norodom Sihanouk ed assunse i pieni poteri in Cambogia, atto che causò la morte di almeno un milione e mezzo di cambogiani (ma c'è chi dice molti di più). Ma gli Khmer Rossi, benché comunisti, erano tutt'altro che amici del Vietnam: se Washington non bombarda il paese durante la Sporca Guerra e si mostra più rapido di Hanoi, occupa il paese ed e impedisce a Pol Pot di prendere il potere, il Vietnam non farà salti di gioia ma comunque non piangerà certo per Pol Pot. Sotto Sihanouk il paese diverrà nettamente filoamericano, e questo influenzerà il vicino Laos, più o meno filocomunista, oltre a servire oggi da spina al fianco per la Cina, come Taïwan. Probabilmente il regno di Cambogia sarà dominato da un governo autoritario e subirà gli attacchi della guerriglia degli Khmer Rossi almeno fino alla morte di Pol Pot il 15 aprile 1998. La pacificazione nazionale avverrà con l'amministrazione Obama che sosterrà un nuovo governo in occasione dell'abdicazione di Sihanouk e della salita al trono del giovane Norodom Sihamoni nel 2008 (geniale idea di Perchè no?)

Altro che rinegoziazione! Uno degli strumenti utilizzati dalla Banca d'Italia per reperire valuta pregiata necessaria per contrastare l'attacco speculativo del '76 contro la Lira fu la rinegoziazione della restituzione del prestito con la Germania. L'istituto ottenne la restituzione dalla Bundesbank, dietro concessione in garanzia di centinaia di tonnellate di oro della riserva, della rata di 500 milioni di USD che l'istituto stesso, con una decisione letteralmente suicida, aveva deciso di rimborsare in anticipo a Bonn... Ipotizziamo che la Bundesbank non si fidi della solvibilità del Governo Italiano scegliendo di non accettare la rinegoziazione. La Banca d'Italia non avrebbe a disposizione valuta pregiata per contrastare l'attacco speculativo. Come potrebbe cambiare la Storia? (parola di Enrico Pizzo)

La volpe sovietica. Quali modifiche ucroniche occorre apportare alla nostra Timeline affinché nella Repubblica Sudafricana degli anni sessanta o settanta abbia luogo una rivoluzione che porti con successo all'instaurazione di un regime marxista-leninista alleato dell'URSS, come auspicano gli agenti segreti sovietici nel romanzo di Wilbur Smith "La volpe dorata"? E che conseguenze tale rivoluzione avrebbe sulla storia dell'Africa e del Mondo? (questa è di William Riker)

Rush per davvero. Il 1 agosto 1976 si corre sul circuito del Nürburgring il Gran Premio della Germania Ovest, decima prova del Campionato Mondiale di Formula 1 1976. Dopo il primo giro Niki Lauda, anziché fermarsi ai box per sostituire le gomme, decide di proseguire la gara, anche perché, nonostante sia cessata la pioggia, molti tratti della pista sono ancora bagnati. Perciò la sua Ferrari non sbanda contro la roccia lungo il rettilineo del Bergwerk e non si scontra con la Surtees di Brett Lunger. Lauda attende qualche giro per effettuare il cambio degli pneumatici e, dopo una spettacolare rimonta, termina la gara al secondo posto dietro alla McLaren di Jochen Mass, ma davanti all'altra McLaren di James Hunt. Nel Gran Premio d'Austria Lauda arriva quarto ed Hunt si ritira, ma nel Gran Premio d'Olanda il campione austriaco, insieme al compagno di squadra Clay Regazzoni, beffa Hunt in volata. In occasione del Gran Premio d'Italia la Ferrari decide di schierare un terzo pilota ed altrettanto farà per le tre gare successive; Lauda, in questo caso, non si oppone anche perché ha un margine di vantaggio abbastanza rassicurante su Hunt ed all'interno della Ferrari si respira un clima più sereno; per la gara di Monza viene designato come terzo pilota Giancarlo Martini, mentre nelle rimanenti gare correrà un giovane pilota canadese di Formula Atlantic, tale Gilles Villenuve. Il Gran Premio d'Italia è vinto da Ronnie Peterson con Lauda quarto e Hunt ritirato. In Canada vince Lauda e Hunt conclude al secondo posto; il pilota britannico però si prende la rivincita a Watkins Glen con Lauda terzo ormai divenuto campione del mondo per la seconda volta. Si arriva così al Gran Premio del Giappone che Lauda corre comunque nonostante la pioggia battente (non avendo subito incidenti non ha problemi alla vista), la corsa viene vinta da Mario Andretti con Lauda che arriva terzo dopo aver lasciato passare James Hunt. Nel 1977 Hunt fa la doppietta ai danni di Mario Andretti, mentre nel 1984 sarà la volta di Alain Prost che, oltre a dover affrontare a rivalità con il compagno di squadra John Watson (non essendoci Lauda, il pilota nordirlandese non rimane appiedato), dovrà vedersela anche con Ayrton Senna, il quale riuscirà a vincere a Monaco con Stefan Bellof secondo (Jacky Ickx magari si guarda bene da interrompere la gara a causa della forte pioggia). Sarebbe invece interessante vedere come si comporta Hunt dopo la vittoria del secondo titolo mondiale perché se ha qualche screzio con Teddy Mayer la Ferrari potrebbe ingaggiarlo nel 1978. Un eventuale passaggio di Hunt alla Ferrari sarebbe per lui una cosa positiva: Enzo Ferrari probabilmente lo costringerebbe a limitarsi all'alcool, al tabacco e alle (a dire la verità Clay Regazzoni non era da meno...) e fare un po' più di vita d'atleta, ma in compenso Hunt ci guadagna in salute e non muore d'infarto il 15 giugno 1993 a 45 anni, ed ancora oggi è un autorevole ed apprezzato telecronista sportivo (pensata da Pavel Tonkov)

Ford for President. "There is no Soviet domination of Eastern Europe." Questa infelice frase venne pronunciata da Gerald Ford, 38esimo Presidente USA, durante il confronto televisivo con il Candidato Democratico Jimmy Carter il 6 Ottobre 1976. Forse non è possibile attribuire solo ad essa la colpa per la mancata elezione di Ford alle Presidenziali del '76, il risultato del Voto Popolare è molto meno brutto di quanto i Voti Elettorali facciano pensare, tuttavia persino nel 2019 trasmette l'impressione che Ford non sapesse bene cosa stava dicendo. Ipotizziamo che Ford sia più cauto nella scelta delle parole durante il dibattito, evitando gaffe imbarazzanti e penalizzanti. Come potrebbe cambiare la Storia? (se lo domanda Enrico Pizzo)

Neil for President. Spesso gli Americani hanno eletto un generale popolare dopo una guerra vittoriosa: Washington, Grant, Eisenhower. Negli anni settanta, dopo la catastrofe del Vietnam, chi era più popolare di Neil Armstrong, il primo uomo a porre piede sulla Luna il 20 luglio 1969? Quando Armstrong morì il 25 agosto 2012, in seguito a complicazioni successive ad un intervento al cuore, il Presidente Obama lo definì « uno dei maggiori eroi americani di tutti i tempi ». Armstrong era un uomo straordinariamente modesto: a chi gli chiedeva come si sentisse ad essere il primo uomo sbarcato sulla Luna, rispondeva: « Ho solo fatto il mio dovere ». Per questo, finita la carriera di astronauta, egli stette ben lontano dalle sirene della politica, e andò a insegnare Astronautica all'università. Eppure aveva sangue freddo da vendere: nel corso della Missione Apollo 11, accortosi che il LEM si avvicinava a una superficie troppo sassosa, prese manualmente i comandi e lo guidò verso un'area più sicura. Supponiamo che qualcuno lo convinca a candidarsi, per il Partito Democratico alle Presidenziali del 1976, o per il Partito Repubblicano in quelle del 1980. Probabilmente in entrambe le occasioni vincerà a man bassa. Come segnerà la storia d'America un uomo modesto eppure forte d'animo come lui? (proposta da Lord Wilmore)

The Who by Numbers. Al termine del tour di "The Who by Numbers", la stanchezza di Townshend e l'entusiasmo di Entwistle portano ad una tensione tra i due molto maggiore di quella che ci fu nella nostra Timeline. Con grande dolore dei fan, gli Who si sciolgono nell'autunno 1976. Da una parte nascono i What next di Moon e Townshend, cui poi si uniranno Joe Strummer (cantante/chitarrista) e Mick Jones (qui bassista anziché chitarrista). Non nasceranno i Clash ma il nuovo gruppo farà tesoro di punk, beat e rebel sound e segnerà la storia del pop inglese. Daltrey ed Entwistle entreranno invece nei Genesis dopo l'abbandono di Peter Gabriel. Phil Collins lascerà a sua volta il gruppo: la sua voce non può competere con quella di Daltrey; verrà rimpiazzato alla batteria da Chester Thompson. Contemporaneamente Entwistle potrà continuare a suonare il basso perché Mike Rutherford passerà definitivamente alla chitarra per sostituire Steve Hackett. La band cambierà nome in Revelation e il sound progressive virerà verso toni più lirici e pop, oscurando la fama dei Queen... (proposta da Miles Vorkosigan)

L'orbita è mia. Il 3 dicembre 1976 i Governi di Brasile, Colombia, Congo, Ecuador, Indonesia, Kenya, Uganda e Zaire con la Dichiarazione di Bogotà rivendicavano il possesso dell'orbita geostazionaria in quanto parte integrante del territorio nazionale su cui essi insistono. Nella Dichiarazione l'orbita geostazionaria veniva altresì definita come una Risorsa Naturale Limitata ed i Governi firmatari rivendicavano il loro diritto a richiedere il pagamento di Royalties ai proprietari dei satelliti orbitanti. La Dichiarazione di Bogotà finì rapidamente nel dimenticatoio. Ma ipotizziamo che nel '94 il Governo Brasiliano, in coincidenza con l'avvio del Proprio Programma Spaziale, decida di spolverare la Dichiarazione rivendicando all'ONU il possesso dell'orbita ed invitando gli altri paesi attraversati dall'Equatore a fare altrettanto. Come potrebbe cambiare la Storia dell'Astronautica? (made in Enrico Pizzo)

Com’è bello il Carosello. In base a quello che mi è stato insegnato a scuola in Marketing e Advertising, a porre fine al popolarissimo show del Carosello (di cui furono trasmessi ben 7.261 episodi fino al 1 gennaio 1977) fu la Prima Crisi petrolifera degli Anni '70, la quale causò la prima recessione in Italia dalla fine della guerra, che portò ad un restringimento del mercato e ad un’evoluzione della forma pubblicitaria italiana. Alcuni avevano cominciato a definirlo diseducativo, altri lo consideravano troppo dispendioso e poco pratico a causa della durata degli sketch, considerata anche l'evoluzione del mercato pubblicitario che stava diventando sempre più dinamico. Le aziende più piccole, che non potevano permettersi l'acquisto di un segmento su Carosello stavano cominciando a scalpitare, così come quelle estere, che non avevano intenzione di adeguarsi al format del programma, e il pubblico stava cominciando a disinteressarsi al concetto di televisione con presupposti pedagogici. Perfino alcuni pubblicitari RAI ormai consideravano il programma qualcosa che era sfuggito loro di mano, dove il personaggio e la storiella degli spot facevano passare in secondo piano il prodotto. Ma quali POD bisogna introdurre affinché ancora oggi i bambini ascoltino la celebre sigla del Carosello? (è di Andrea Villa)

Il Vangelo secondo Ingmar Bergman. In occasione del 60° anniversario della Rai (gennaio 2014), lo storico dirigente Fabiano Fabiani, già amministratore delegato e presidente dell'azienda pubblica televisiva italiana, ha dichiarato che, quando nel 1977 la BBC propose all'Italia di produrre un kolossal televisivo, e la scelta cadde sulla vita di Gesù, egli aveva pensato di affidare la realizzazione dell'opera al grande regista svedese Ingmar Bergman. Bergman accettò con entusiasmo, tuttavia gli inglesi imposero che il regista fosse invece Franco Zeffirelli. Ma come cambia il "Gesù di Nazareth", definito dalla statunitense TV Guide "la miglior miniserie televisiva di tutti i tempi", se a dirigerla è il genio scandinavo? (ancora Lord Wilmore)

Qua è tutta una Cambogia! Pol Pot riesce a mantenere pacifiche le relazioni con il Vietnam, o perlomeno una condizione, per così dire, di neutralità armata. Di conseguenza non c'è nessuna Guerra Cambogiana-Vietnamita, la Kampuchea Democratica con tutto il suo apparato rimane in piedi e Pol Pot può continuare a dedicarsi alla creazione della sua utopia comunista popolata solo da "Uomini Nuovi". La situazione non potrebbe nemmeno migliorare se Nuon Chea riuscisse a succedere a Pol Pot alla sua morte nel 1998, dato che durante il regime i Cambogiani consideravano Pol Pot un modello di gentilezza rispetto a Nuon Chea! Oggi la Kampuchea Democratica è un paese essenzialmente agricolo, isolato a livello internazionale, poverissimo, in fondo a tutte le classifiche internazionali sullo sviluppo umano e reso spopolato da un genocidio che è andato avanti per quaranta anni e che ha quasi eliminato tutte le sue minoranze etniche, dai Bamar agli Yao... (è di Generalissimus)

Pax Barrica/1. Siad Barre, dittatore Somalo dal '69 al '91, non scatena la guerra dell'Ogaden e finanzia invece gruppi armati nella regione, per poi proporsi come mediatore con il sostegno dell'URSS. Ottiene così la separazione dell'Ogaden dall'Etiopia, con la promessa che verrà mai unito alla Somalia. Come apparirà la Somalia ai giorni nostri? (prima ucronia somala di Michal I)

Pax Barrica/2. L'Unione Sovietica riesce a negoziare la pace tra Somalia ed Etiopia. Scoppierà comunque la guerra civile somala? Cosa succede all'Ogaden? (seconda ucronia somala di Michal I)

Pax Barrica/3. Siad Barre riesce a negoziare la pace con le fazioni ribelli nell''86. Viene eliminato l'articolo 7 della Costituzione del 1979, in cambio, Barre resta a capo del paese sino a nuove elezioni. La guerra civile riprenderà? Se sì, a causa di chi o di cosa? Se no, come sarà la Somalia ai giorni nostri? (terza ucronia somala di Michal I)

La leggenda di Tom Pryce. Il 5 marzo 1977 sul circuito di Kyalami si disputa il Gran Premio del Sudafrica, terza prova del Campionato del Mondo di Formula 1 1977. Al 22° giro la Shadow di Renzo Zorzi ha problemi al motore ma fortunatamente riesce a raggiungere i box e di conseguenza lo scontro tra il suo compagno di squadra Tom Pryce e l'addetto al servizio antiincendio Frederik Jansen van Vuuren non avviene. Pryce termina la gara al secondo posto dopo essere stato protagonista di una strepitosa rimonta, nello stesso anno vince il Gran Premio d'Austria ed ottiene una serie di buoni piazzamenti che gli consentono di chiudere il campionato al quinto posto. Frank Williams gli offre un ingaggio per la stagione 1978 in cambio il pool di sponsor sauditi versa alla Shadow una sostanziosa penale, grazie a questo afflusso di liquidità Jackie Oliver, Alan Rees, Dave Wass e Tony Southgate non abbandonano la squadra per fondare la Arrows, ma riescono a costruire una monoposto competitiva che permette a Riccardo Patrese di vincere il Gran Premio del Sudafrica rimanendo sempre al comando per tutta la gara. Intanto la Williams, grazie a Tom Pryce fa passi da gigante: nel 1978 il pilota gallese vince un gran premio, diventa vicecampione del mondo nel 1979 e conquista il campionato nel 1980. Al termine della stagione 1981 Tom Pryce annuncia il ritiro, ma all'indomani della morte di Gilles Villeneuve a Zolder la Ferrari gli domanda se è disponibile a sostituirlo già a partire dal Gran Premio di Monaco. Pryce accetta e a Monaco termina al quarto posto, vince i Gran Premi degli Stati Uniti, Germania Ovest e Svizzera diventando così per la seconda volta campione del mondo. Alla fine si ritirerà nel 1987 dopo essere finito quinto in campionato con la Brabham dietro ad Alain Prost, e si dedicherà alla progettazione e alla costruzione di caschi che garantiscano una maggiore sicurezza ai piloti (un'ucronia automobilistica di Pavel Tonkov)

L'Eternauta eterno. Il 27 aprile 1977 una squadra armata che deve prelevare il celebre disegnatore Héctor Oesterheld fa irruzione nell'abitazione nell'abitazione dell'autore dell'Eternauta, ma con grande disappunto non c'è nessuno in casa. Grazie ad una soffiata Héctor Oesterheld e la sua famiglia si erano rifugiati nell'ambasciata italiana, dove avevano chiesto asilo politico. Oesterheld così si stabilisce in Italia e continuerà ancora a raccontarci le avventure dell'Eternauta e del Sergente Kirk, in cui attaccherà duramente il regime militare; inutile dire che queste pubblicazioni in Argentina subiranno rigide censure, mentre all'estero otterranno un grande successo, al punto di isolare sempre di più il regime di Videla (ad es. boicottaggio dei Campionati Mondiali di Calcio o del Gran Premio di Formula 1). Il responsabile della soffiata era il Superiore Provinciale dei Gesuiti, tale Jorge Mario Bergoglio, il futuro Papa Francesco (in questo modo anche Pavel Tonkov vuole smentire la connivenza di Papa Francesco con la dittatura di Videla!)

L'ennalogia di Star Wars. Tra la prima trilogia di Star Wars (film 4-5-6) e la seconda (film 1-2-3) sono passati ben 16 anni, mentre l'ultima è iniziata dopo 10 anni dalla fine della precedente. Ma che succede se Lucas, grazie allo strepitoso successo dei primi film che hanno dato vita ad una marea di merchandising (cinque serie a cartoni animati o in computer grafica, due film "accessori" sugli Ewocks, una serie di giochi di ruolo, una serie di carte, varie serie di miniature, vari videogiochi, e una marea di libri - il cosiddetto "Universo Espanso" -), decide di tenere il ritmo, e di filmare le nuove trilogie con lo stesso ritmo e distanziamento della prima, quindi 1977-80-83, 1986-89-92 e 1995-98-2001? (un'ucronia cinematografica di MattoMatteo)

Flop Spaziali. "Star Wars", invece di essere un film di successo, è un flop colossale; George Lucas diventa un regista d'essai e non sfonda a Hollywood. Ma allora non si vedranno mai film con complessi e faraonici effetti speciali, il cinema di fantascienza rimarrà un genere di nicchia, e il cinema di oggi sarà diverso da come lo conosciamo: il mercato del cinema non sarà orientato ai giovani come nella nostra Timeline, e nei film gli effetti speciali colossali saranno pochi; le trame si concentreranno più sui sentimenti e sulle emozioni dei protagonisti, che sull'azione e i grandi scenari catastrofici: "Independence Day" ed "Armageddon" non vedranno mai la luce. Di conseguenza, però, la Paramount Picture non abbandonerà l'idea di una nuova serie di telefilm di Star Trek con Kirk, Spock, McCoy e nuovi protagonisti: "Star Trek Phase II" verrà girato a basso costo ma con un successo planetario, i film di Star Trek non saranno mai girati e probabilmente neanche "Star Trek, The Next Generation", visto che in questa serie sono confluite molte idee della Phase II. Se Deep Space Nine, Voyager ed Enterprise passeranno alla fase operativa, saranno molto diversi da quelli da noi visti, e Patrick Stewart resterà a fare l'attore shakespeariano per tutta la vita (altra ucronia cinematografica di Alfio)

Il Re è Morto; lunga vita al re. Elvis "The King" Presley non muore, la decadenza della sua carriera finisce nel 1990 o giù di lì, Elvis sarà pressoché dimenticato. Il suo posto è preso alternativamente da Waylong Jennings o Bob Dylan (che già iniziava ad essere famoso all'epoca), e la storia del rock cambia completamente. Nel primo caso si orienta sul country con alcuni anni d'anticipo, e gente come i Lynyrd Skynyrd o i CCR nascono prima, nel secondo è il clima musicale del nord a prendere il sopravvento (undicesima ucronia musicale di Filobeche)

Musica Rock/1. I Lynyrd Skynyrd non si schiantano. L'Honky Tonky Rock-country diventa allora la musica regina, il modo di suonare dei Lynyrd (definito una corazzata di chitarre) domina la scena USA ed alla fine la Band sudista diventa la più famosa d'America (dodicesima ucronia musicale di Filobeche)

Musica Rock/2. Un'alternativa: a schiantarsi non sono i Lynyrd Skynyrd di Sweet Home Alabama, ma i Creedence. Con la morte di Fogerty e banda il rock prende un'altra strada. Invece di passare dalla California e tornare a New York, parte da New Orleans, passa per le paludi del Mississippi e si ferma a Chicago. Invece del rock californiano avremmo da un lato un ritorno al British Pop-Rock stile Beatles, e dall'altro una nascita prematura dell'hard rock Heavymetal da parte di Band cattive tipo i Crow o i Molly Hatchet. Non ci sarebbe la psichedelica e tutto i gusti musicali dei fabolouse seventies sarebbero diversissimi. Cercate di immaginare il rock senza Graveyard Train... (tredicesima ucronia musicale di Filobeche)

Il Passo del Turchino. Durante una puntata della nota trasmissione televisiva "Portobello", Piero D., fino ad allora sconosciuto conduttore di autobus di Milano, avanzò ad un allibito Enzo Tortora la dirompente proposta di spianare il passo del Turchino, alto 532 metri e noto per essere il punto più elevato della Milano-Sanremo, onde "aprire una finestra sul mare alla Val Padana". Lo scopo dell'eccentrico autista appassionato di meteorologia era quello di ridurre la formazione di nebbia nella valle. Naturalmente non se ne fece niente; ma, se il progetto fosse stato davvero messo in opera, la maggiore ventilazione della valle non solo avrebbe ridotto la nebbia, ma soprattutto lo smog. Infatti è noto che oggi la Pianura Padana è uno dei luoghi più inquinati del pianeta a causa della sua conformazione geografica, dell'intensa industrializzazione e dell'elevatissimo numero di automezzi in circolo. La proposta del conduttore di autobus, se attuata, avrebbe potuto risparmiare agli abitanti della Val Padana molte morti per tumore e per affezioni bronchiali, oltre a dar loro una vita senza dubbio più sana. Forse neanch'io mi sarei ammalata di cancro... (ce lo ricorda con rammarico Enrica S.)

Leningrado come Černobyl'. Leningrado possedeva (o per meglio dire possiede, visto che è ancora attiva) una centrale nucleare dotata di quattro reattori nucleari RBMK-1000, gli stessi della centrale nucleare di Černobyl', che, guarda caso, subirono vari incidenti tra il 1975 e il 1979. E se fosse proprio quella centrale nucleare a subire lo stesso destino di Černobyl' in quegli anni? (un incubo targato Generalissimus)

Goscinnix. Il grande umorista ed autore di fumetti René Goscinny si affida ad un cardiologo più assennato del dottor Charpentier per curare la sua angina pectoris, ed il 5 novembre 1977 non si sottopone ad alcun cardiogramma sotto sforzo nella clinica di rue de Chazelles a Parigi. Il suo male è curato con efficacia, ed egli si spegnerà solo nel 2000, a 74 anni. Quali altre straordinarie avventure di Lucky Luke, di Iznogoud e soprattutto di Asterix il Gallico egli ci regalerà? Forse non troverà più nuovi popoli tra i quali far viaggiare i suoi eroi gallici, ad eccezione della Cina o dell'Africa, ma sono convinto che si sarebbe divertito tantissimo satireggiando l'evoluzione della società. Asterix incontrerà dei giovani "barbari" facendo irruzione nelle insulae della banlieue di Lutezia; Cesare avrà problemi con il suo rivale "Ilcavalierus"; Abraracourcix incontrerà un nuovo avversario nella persona di Sarkosix; Latraviata somiglierà un po' di più a una certa cantante italiana emigrata in Francia e diventata first lady, e alla fine dell'albo, invece che tornare a Roma, incontrerà Sarkosix; la matrona romana Carlabrunina e la numida Rachidadatis si disputeranno i favori di Abraracourcix, con gran furore di sua moglie Beniamina; Asterix aiuterà Cleopatra contro i terribili paparazzi, capaci di dipingere tutti i suoi amori in pochi secondi; Panoramix terrà presso di sé un piccolo tirocinante bretone chiamato Harrypotterax, e via immaginando! (nona ucronia fumettara di Perchè no? e di William Riker)

Asterixland. Dopo la morte di Goscinny, Uderzo ha fatto molto per incrementare l'immagine di Asterix, fondando la propria casa editrice. E se la Trademark Asterix si sviluppa ancor di più fino a diventare il rivale europeo della Disney, con la sua produzione propria di film, gadget, libri e altri prodotti derivati? Al posto delle principesse Disney avremo personaggi centrati sulla storia di diversi paesi europei e oltre. Possiamo sperare di vedere un villaggio gallico sorgere da qualche parte negli USA? Ci sarebbe forse una guerra culturale spietata tra il topo e il gallo? (geniale idea di Perchè No?)

Unione Centroeuropea. L'Unione Europea non decolla e viene sostituita dall'Unione Centroeuropea, fondata per iniziativa dell'Italia, con sede a Vienna e comprendente inizialmente Italia, Austria, Jugoslavia, Ungheria e Cecoslovacchia; dopo la caduta del comunismo assorbirà tutti i nuovi stati e si trasformerà in una potenza mondiale (un'altra idea covata da William Riker nella sua giovinezza)

Cosmos 954. Per ragioni mai chiarite, il 23 gennaio 1978 il satellite militare sovietico Cosmos 954 rientrò improvvisamente nell'atmosfera, schiantandosi in Canada presso il Gran Lago degli Schiavi. A bordo esso aveva un carico di 50 chili di uranio. Che accade se il mortifero contenuto si sparge nell'atmosfera e provoca una catastrofe atomica? Jimmy Carter potrebbe davvero accusare Breznev di aver fatto cascare volontariamente il satellite sul Nordamerica per contaminarlo, portando il mondo alla catastrofe termonucleare? (di nuovo il prolifico William Riker)

Mina a Mediaset. Mina non abbandona la vita pubblica, nel 1985 dà l'addio alla Rai e passa a Fininvest, ottenendo di essere la prima donna della reti berlusconiane e di presentare il varietà di punta del sabato sera. Come cambia la storia della canzone e della televisione italiana? (un'ucronia televisiva di Leandro Sanfilippo)

Meglio trattare. Cosa sarebbe potuto succedere alle istituzioni e alle organizzazioni partitiche se DC e PCI avessero deciso di aprire le trattative con le Brigate Rosse per la liberazione del presidente democristiano Aldo Moro? Come sappiamo tra il marzo e il maggio 1978 l'Italia visse una fase di profonda inquietudine in seguito al sequestro di Moro e all'uccisione dei cinque uomini della scorta nell'attentato di via Fani del 16 marzo. L'asse politico si spezzò in due: da una parte democristiani e comunisti, i quali avevano da poco ottenuto uno storico successo con il primo ingresso nella storia repubblicana nel Governo Andreotti IV; dall'altra, i socialisti di Bettino Craxi, favorevoli ad un dialogo con le BR. La vicenda si concluse tragicamente il 9 maggio 1978, quando il cadavere del presidente DC venne ritrovato in un'auto in via Caetani a Roma. Tuttavia, cosa sarebbe potuto succedere se la politica italiana avesse preso una decisione diversa? (proposta da Inuyasha Han'yō, basandosi su un'idea di Guglielmo Motta)

Moro converte i suoi rapitori. Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, è stato sequestrato dalle Brigate Rosse la mattina della presentazione del primo esecutivo di centro-sinistra, guidato da Giulio Andreotti, con l'appoggio diretto del Partito Comunista di Enrico Berlinguer. Durante la prigionia nella cosiddetta "prigione del popolo", Moro oltre a scrivere il suo memoriale e scagliarsi contro il suo stesso partito, la Democrazia Cristiana, contro la classe dirigente della Repubblica e in particolare contro il ministro dell'interno Francesco Cossiga (il quale dichiarerà "Se ho i capelli bianchi e le macchie sulla pelle è per questo. Perché mentre lasciavamo uccidere Moro, me ne rendevo conto. Perché la nostra sofferenza era in sintonia con quella di Moro"). Contro di loro nelle sue memorie scriverà appunto che "il mio sangue ricadrà su di loro...". Di fronte ad un uomo ormai diventato ostaggio di sé stesso, i brigatisti Mario Moretti, Adriana Faranda e altri capiscono che si trovano davanti ad un uomo solo. Le parole del Santo Padre Paolo VI "Uomini delle Brigate Rosse..." e le parole dette dallo statista democristiano durante il cosiddetto processo del popolo li toccano. Moro spiega loro che il terrorismo delle Brigate Rosse non serve a "salvare lo stato dalle mire dei gruppi paramiltari neri e neofascisti legati ai servizi segretari deviati e alle gerarchi militari che progettano possibili golpe contro la repubblica democratica". Se il loro vero obbiettivo è preservare lo stato democratico, il parlamento e le istituzioni nate dalla Resistenza, non devono indebolirle. In questa straordinaria opera di conversione utilizza due testi che riesce a farsi procurare: le "Idee Ricostruttive della Democrazia Cristiana" firmate Demofilo (pseudonimo usato da Alcide De Gasperi) e "Le Confessioni" di Sant'Agostino: durante vere e proprie lezioni Moro spiega loro il vero e proprio progetto riformatore di De Gasperi e l'ingerenza del clima della Guerra Fredda in Italia anche nelle questioni interne. Il 9 maggio 1978 Moro viene portato in piazza del Gesù, a Roma, nelle sede della Democrazia Cristiana. In una conferenza stampa, particolarmente affollata, il leader democratico cristiano spiega la sua prigionia e invita tutti a sostenere il governo di unità nazionale che stava nascendo con l'appoggio diretto dei comunisti italiani. Il 15 giugno 1978 lo stesso Aldo Moro si presenta alle camere, dopo la nomina del presidente della repubblica Giovanni Leone, con un esecutivo che per la prima volta ospita i partiti che furono del Comitato di Liberazione Nazionale: il democratico cristiano Giulio Andreotti ministro degli esteri, il socialista Giuliano Amato ministro dell'interno, il socialdemocratico Franco Bruno al tesoro, economia e finanza, il comunista Giorgio Napolitano al lavoro e politiche sociali, il repubblicano Giovanni Spadolini ministro della grazia e della giustizia e il liberale Valerio Zanone alla difesa. Moro si rifiuterà di raccontare la prigionia fino alla fine dei suoi giorni (la sesta ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia": un'altra idea fantapolitica di Demofilo)

Ci pensa Dalla Chiesa. Rita dalla Chiesa affermò, durante un'intervista televisiva, che se suo padre, il Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, si fosse occupato del sequestro Moro, il leader DC sarebbe sicuramente sopravvissuto. Ma nessuno lo interpellò, e questo è un altro dei cupi misteri dell'Italia Repubblicana. Ma se dalla Chiesa è incaricato di occuparsi personalmente del caso e di liberare Moro ad ogni costo? (pensata da Enrica S.)

Guardate meglio! Sabato 18 marzo 1978 gli agenti del commissariato Flaminio nuovo, guidati dal brigadiere Domenico Merola, si recarono al numero 96 di via Gradoli a Roma per perquisire l’edificio; vennero perquisiti tutti gli appartamenti, salvo quello abitato dal capo delle BR Mario Moretti, sotto la falsa identità di "ingegner Borghi", perché l’inquilino non rispondeva al campanello e gli agenti pensarono che fosse assente. Ma che accade se Moretti è scoperto, riconosciuto e arrestato? Avverrà uno scambio stato-BR tra lui e Moro? O sarà possibile usare Moretti per arrivare a Moro? (ancora Enrica S.)

Aldo Moro sopravvive. Il leader DC scampa al rapimento da parte dei brigatisti. Come cambia lo scenario politico italiano? (proposta dal Marziano. Ecco alcune trovate di quest'ultimo)

Il rapimento Andreotti. Anziché Aldo Moro, i brigatisti rapiscono Giulio Andreotti, che però il 5 aprile 1978, alle ore 4.49, viene liberato dalla cosiddetta "prigione del popolo" in via Montalcini 8 a Roma con un blitz di reparti speciali dei Servizi Segreti Militari. Come cambia la storia d'Italia? (la settima ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia", sempre farina del sacco di Demofilo)

Il blocco socialdemocratico. A seguito del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro, il giornalista Mino Pecorelli pubblica un fascicolo contenente prove dei legami tra gli esecutori del delitto, esponenti della Banda della Magliana e dell'Operazione Gladio infiltrati nelle brigate rosse e i Servizi Segreti italiani, coadiuvati dalla CIA e, sorprendentemente, da alcuni emissari del KGB. Il tutto per impedire il grande compromesso storico e sciogliere qualsiasi corrente doroteista all'interno della DC, pesantemente inflazionata al suo interno da contatti con la loggia P2 e la criminalità organizzata. L'ingresso al governo del partito comunista infatti è la peggiore ipotesi per il blocco americano, in quanto l'Italia si trova in una posizione chiave lungo la cortina di ferro. Tuttavia è un evento che anche la stessa URSS preferirebbe evitare, in quanto una regolare elezione democratica negherebbe la necessità di una rivoluzione e di una dittatura per una condotta statale comunista come accade nel blocco sovietico: ciò provocherebbe critiche e destabilizzerebbe il potere di Breznev, già preoccupato per l'immagine negativa che l'esempio jugoslavo dava al mondo. L'Italia intera si scandalizza, la DC riceve un brusco scossone e si scinde nella corrente filo-comunista e nella corrente filo-americana (la minoranza). Il matrimonio tra l'ideologia religiosa e quella socialista risulta più facile del previsto, uniti contro i massoni ed i gladisti che intanto seminano il terrore in tutta Italia, focalizzandosi sia a Roma, al centro del potere, che nelle zone più instabili d'Italia, quali il meridione (aiutati dalla criminalità organizzata) oppure il Sud-Tirol, deciso a ritornare politicamente ed amministrativamente in suolo germanico. Tutta l'Europa dell'Est, facente parte sì del patto di Varsavia, ma assai poco contenta del dominio sovietico, si federa nella Sjeverslavia (="Slavia del Nord", a richiamo di Jugoslavia che significa "Slavia del Sud") e insieme a Italia e Jugoslavia contribuisce alla creazione di un terzo blocco socialdemocratico, in mezzo alle due grandi potenze (un'idea di Antonio Lugoboni)

L'Evangelista Luciano. Una delle persone che, da sola, ha più influito sulla storia della Sinistra italiana nella seconda metà del XX secolo è Luciano Pellicani. A molti di voi questo nome probabilmente non dirà niente, ma Luciano Pellicani, sociologo, politologo e accademico, è stata la figura che più di ogni altra ha spinto il Partito Socialista Italiano ad abbandonare il marxismo, in favore di un vago socialismo utopico di stampo laburista e proudhoniano. Nell'agosto 1978, l'uscita dell'articolo "Il Vangelo Socialista" su L'Espresso, articolo firmato dal segretario del PSI Bettino Craxi ma scritto in gran parte dallo stesso Pellicani, avviò la svolta a destra dei socialisti e la trasformazione del PSI in un partito sempre più centrato sulla figura di Craxi. Non voglio soffermarmi più di tanto sulle idee di Pellicani, vi basti sapere che un suo famoso libro si intitola "Lenin e Hitler. I due volti del totalitarismo", collocandosi quindi in quel riformismo centrista che vede il comunismo e il fascismo come due mali equivalenti. Andando al PoD vero e proprio: e se Pellicani non avesse su Craxi e sul PSI l'influenza che ha avuto in HL? E se il PSI restasse una forza marxista anche dopo il 1978? Potremmo vedere i socialisti parte di un nuovo Fronte Popolare assieme ai comunisti? (ideata da Dario Carcano)

Fausto e Iaio. La sera del 18 marzo 1978 i diciottenni Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci detto Iaio, due giovani frequentatori del Centro Sociale Leoncavallo, furono uccisi con otto colpi di pistola; l'omicidio venne rivendicato da estremisti di destra. Erano passati solo due giorni dal rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, e c'è il sospetto che con questo delitto inutile quanto assurdo qualcuno cercasse di far scoppiare in Italia una vera e propria guerra civile tra opposti estremismi. Non andò così, fortunatamente. Ma se gli animi vengono esacerbati dal clima di violenze e di terrore di quegli anni, e la situazione degenera? (una distopia di William Riker)

Goldrake chi? Alle ore 18.45 di martedì 4 aprile 1978, nel corso dello spettacolo "Buonasera con..." condotto quel mese dal Quartetto Cetra, venne trasmessa la primissima puntata di "Atlas Ufo Robot", meglio conosciuto con il nome di Goldrake. Era la prima serie animata giapponese a sbarcare in Italia, ed il successo fu strepitoso: dopo le disavventure tragicomiche di Paperino, le sciocche marachelle dell'orso Yoghi e gli inseguimenti senza fine di Tom ai danni di Jerry, i bambini italiani si entusiasmarono per le gesta di robot alti trenta metri, costruiti in leghe dieci volte più dure dell'acciaio, armati fino ai denti con armi da fantascienza (che azionavano gridandone il nome) e capaci di movimenti agili e rapidissimi per sconfiggere feroci nemici provenienti dal lontano passato o da galassie remote; il tutto, sottolineato da tormentoni musicali e riproposto in decine e decine di episodi a scadenza giornaliera. Queste creature inossidabili, come ha scritto un sociologo, erano l'ipostasi della fiducia nipponica di sapersi ricostruire un futuro dopo la batosta atomica della Seconda Guerra Mondiale, grazie alla loro inventiva ed alla potenza della loro tecnologia. In ogni caso, dilagò in Italia la "Goldrakemania" e Duke Fleed venne presto seguito da altri eroi made in Japan i cui nomi sono diventati celeberrimi: Mazinga Zeta, Jeeg Robot, Capitan Harlock, Lupin III, Lady Oscar. Molti sociologi ed educatori accusarono i nuovi cartoni di essere violenti e diseducativi, e si ebbero persino interrogazioni parlamentari per cercare di vietarli. Essi però restano un cult per i cinquantenni di oggi, e i loro figli continuano ad appassionarsi per le avventure di nuovi eroi originari del Sol Levante come Sailor Moon, Dragon Ball, Pokemon e così via. Ma che accade se qualcuno alla Rai pensa davvero che i robottoni giapponesi siano troppo spaventosi per il pubblico giovanile italiano, preferendogli Pinocchio e gli Antenati, e gli anime non sbarcano mai in Italia, restando appannaggio solo di pochi appassionati? Come cambia la storia del costume degli ultimi trent'anni? (se lo chiedono Enrica S. e William Riker)

Il Compagno Totò. Il famigerato Totò Riina era figlio di una persona perbene, e invece di lui sappiamo solo una parte delle nefandezze compiute. L'assurdo è che il fratello del padre era comunista e gli chiese di aderire al partito, ricevendo uno sdegnoso rifiuto perché i comunisti erano considerati dei senza Dio!!! Ma se Totò Riina da giovane aderisce al PCI e diventa uno dei politici antimafia di punta? Pensate che ironia se viene assassinato da Leoluca Bagarella o Bernardo Provenzano... Oppure, per via della sua passione per il trinitrotoluene, Riina potrebbe invece diventare un brigatista rosso che commette attentati, anzi no, porta attacchi al cuore dello stato capitalista (un'ucronia clamorosa di Enrico Pellerito)

Lunga vita a Peppino. Cosa sarebbe accaduto se Peppino Impastato fosse sfuggito alla morte in qualche modo da decidere, e oggi continuasse la sua lotta contro la mafia? (ancora Enrica S.)

Dittatori africani/2. Idi Amin riesce a vincere la guerra con la Tanzania, conquistare la provincia di Kagera e a sopravvivere politicamente alla guida dell'Uganda. Quale futuro attende il paese africano? (è di Generalissimus)

Dittatori africani/3. Idi Amin Dada, presidente-autocrate dell'Uganda, e Bokassa I, imperatore del Centrafrica, stringono alleanza tra loro; con il placito assenso di Francia e Regno Unito, dichiarano contemporaneamente guerra a Kenya e Sudan, riuscendo a batterli e ad annettersi parte dei loro territori; costituiscono poi tra loro una Confederazione Africana. Una tale Confederazione governata con sistemi dittatoriali entra presto nelle grazie di estremisti islamici che, grazie alla connivenza coi due dittatori neoconvertiti, costituiranno qui e non in Afghanistan il quartier generale della futura Al Qaeda (una distopia di Never75)

Il BOPE italiano. E se anche in Italia, specializzata in antimafia, ci fosse una squadra di polizia speciale paragonabile (e con gli stessi metodi del) al BOPE brasiliano, il Batalhão de Operações Policiais Especiais? Fuoco a volontà sulle BR, 10 morti tra i no global a Genova. E poi? (una distopia di Paolo Maltagliati)

Non mi chiamo Mork. In una puntata del celeberrimo telefilm "Mork e Mindy", l'invisibile Orson mette in funzione una macchina che permette a Mork di vedere come sarebbe stata la vita di Mindy se lui non avesse mai fatto irruzione nella vita di lei (in questo caso si scopre che Mindy si sarebbe sposata). In pratica, Mork vive una vera e propria ucronia del suo universo. In realtà è facile costruire un'ucronia su di lui anche nel nostro spazio-tempo: che accade infatti se il giovane Robin Williams (all'epoca appena ventisettenne) non è scelto per interpretare il ruolo di Mork, o addirittura la serie non viene neppure creata? (pochi sanno che si tratta di uno spin-off di "Happy Days") Robin Williams non diverrà probabilmente quella star planetaria che abbiamo conosciuto, fino alla sua tragica fine che magari si risparmierà. Come cambia il panorama del cinema comico anni '80 e '90 senza di lui? E John Belushi sopravvivrà, dato che Robin Williams era in sua compagnia quando morì di overdose? (se lo chiede Lord Wilmore)

Un altro Mundial/1. Il 14 giugno 1978, a Buenos Aires, la nazionale italiana, dopo aver assediato la formazione della Germania Ovest per 90 minuti, chiuse la partita a reti bianche. Immaginiamo che l'Italia segni anche solo una rete. Dopo l'unica rete segnata alla formazione austriaca, le basterà un pareggio contro l'Olanda che ha solo tre punti, ottenuti dal 5-1 all'Austria e dal 2-2 alla Germania Ovest. Pareggerà? Passerà il turno? E, in finale, bisserà il successo sull'Argentina ottenuto alcuni giorni prima? Vincerà il suo terzo mondiale? Ce la farà quattro anni dopo in Spagna a ripetere l'impresa che tutti abbiamo visto? (venticinquesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

Un altro Mundial/2. Seconda ucronia dedicata al Mondiale Argentino. Il 25 giugno 1978 si gioca a Buenos Aires la finale degli XI campionati mondiali di calcio tra Argentina ed Olanda. All'89° minuto, quando le due squadre sono sull'1 a 1, il tiro di Rensenbrink anziché colpire il palo della porta argentina entra direttamente in rete: l'Olanda vince 2 a 1 e diventa così campione del mondo. Grazie a questo risultato il calcio olandese non conosce quella crisi che lo ha caratterizzato nei primi anni ottanta (mancata qualificazione ai Mondiali del 1982 e 1986 ed agli Europei del 1984), ma giocatori come Gullit, Rijkaard e Van Basten si fanno conoscere all'estero, ed in Italia in particolare, molto prima. Per l'Argentina la sconfitta invece si rivela un vero choc: in tutto il paese si assiste a scene di disperazione collettiva culminate anche in suicidi come avvenne in Brasile nel 1950; il commissario tecnico Luis César Menotti, noto anche per la sua scarsa simpatia nei confronti del regime di Videla (nella nostra timeline dopo prima della finale disse ai suoi giocatori: "Se vinciamo lo facciamo per alleviare le sofferenze del nostro popolo e non per quei figli di p...", riferendosi ai membri della giunta militare che il quel periodo insanguinavano il paese con sparizioni e torture), si rifugia all'estero ed altrettanto fanno numerosi giocatori per timore di ritorsioni. Videla, che voleva fare dei Mondiali uno strumento di propaganda per migliorare l'immagine del paese ed esaltare l'orgoglio nazionalistico, temendo che le manifestazioni di disperazione per la sconfitta si trasformino in rivolte contro il regime, scatena una repressione ancora più feroce, ma allo stesso tempo potrebbe essere tentato dall'idea di dichiarare la guerra contro il Cile per la questione del Canale di Beagle o addirittura di invadere le Isole Falkland con quattro anni di anticipo. Come finirà? In ogni caso la dittatura crollerà, ma potrebbe lasciare un numero maggiore di morti rispetto ai 25-30.000 come avvenuto nella realtà... (ventiseiesima ucronia calcistica di Pavel Tonkov)

Maradona il Govane. Nel 1978 il commissario tecnico della nazionale di calcio argentina Luis César Menotti aveva inserito Diego Armando Maradona tra i preconvocati per i Mondiali, ma quando venne il momento di designare i 22 giocatori Maradona venne depennato a causa anche della sua giovane età (all'epoca non aveva ancora 18 anni). Ma cosa succede se Menotti lo convoca? Sicuramente batterebbe di pochi giorni il record di Pelé come più giovane campione del mondo di calcio, e potrebbe farsi conoscere a livello internazionale molto prima; ad esempio potrebbe giocare in Italia già nel 1980, al momento della riapertura agli stranieri... (ventisettesima ucronia calcistica di Pavel Tonkov)

Walt Tolkien. Nel 1978 uscì una versione animata del "Signore degli Anelli" diretta da Ralph Bakshi, che copre il primo libro e la metà del secondo. Il film non ebbe il successo sperato, e la seconda parte della vicenda non vide mai la luce. Ma che accade se è la Walt Disney ad acquistare i diritti del libro, e realizza una trilogia di kolossal animati, magari con Topolino nei panni di Frodo e Paperino in quelli di Sam? (questa è di Lord Wilmore)

Il Patriarca di Tutte le Russie Nicodemo I. Il Metropolita di Leningrado Nikodim, al secolo Boris Georgievič Rotov, fu una delle più grandi figure dell'Ecumenismo moderno. Mentre passeggiava per le vie di Roma, si spinse a profetizzare a un amico: « Nel 2000 noi saremo uniti con i Cattolici ». Purtroppo era gravemente malato di cuore e morì a soli 49 anni il 5 settembre 1978 durante un'udienza con il neoeletto Papa Giovanni Paolo I (praticamente spirò tra le braccia del Pontefice). Ma che accade se ha un cuore di ferro e il 7 giugno 1990 è eletto Patriarca di Tutte le Russie con il nome di Nicodemo I al posto dell'intransigente Alessio II? Incontrerà Papa Giovanni Paolo II, che potrà compiere il sospirato viaggio a Mosca? La sua profezia ecumenica sulla riunione tra Cattolici e Ortodossi si realizzerà? (un'ucronia ecumenica di Enrica S.)

Giovanni Paolo I il Grande. Papa Luciani sopravvive più di 33 giorni (proposta da Dans e da Imhotep; ecco il progetto di Demofilo)

Papa Gelasio III. La Profezia del "Papa Nero" avrebbe potuto realizzarsi molto prima di Papa Francesco ("Papa Nero" è anche il soprannome del Superiore dei Gesuiti). Gabriel Dwatuka, nato nel 1922 in un villaggio animista del Sudan meridionale e successivamente battezzato e ordinato sacerdote, fu una grande e poco conosciuta figura del cristianesimo africano. Catturato e torturato dai militari sudanesi nel 1955, fu costretto a fuggire in Congo, ed infine nel 1976 venne nominato da Paolo VI Vescovo di Rumbek, una delle diocesi maggiori del Sud Sudan. Che accade se Paolo VI lo nomina anche cardinale, ed egli è eletto Papa nel secondo Conclave del 1978 con il nome di Gelasio III, dato che Gelasio I era stato l'ultimo Pontefice nato nel V secolo sul suolo africano? (made in Enrica S.)

L'ioTelefono X della Mela. Sembra che nel 1978 Carlo De Benedetti, appena diventato presidente della Olivetti, si ritrovò di fronte Steve Jobs e Steve Wozniak. Costoro chiesero al patron della società piemontese di investire 200.000 dollari nella loro società, la Apple, della quale avrebbe ottenuto il 20 % ovvero un possibile ricavo, ai giorni nostri, di circa 100 miliardi di dollari all'anno. Però all'epoca la Olivetti era quasi in bancarotta, inoltre probabilmente Jobs non si presentò davanti a De Benedetti col migliore degli atteggiamenti, visto che l'Ingegnere lo liquidò sbrigativamente reputandolo solo uno sbruffone illuso che passava il suo tempo a smanettare su schede magnetiche assieme al suo compare, cosa di cui in seguito affermò di essersi pentito amaramente. Ma cosa accadrebbe se De Benedetti dicesse sì a Jobs e Woz? Cosa riserverebbe il futuro per la società eporediese con una collaborazione simile? (pensata da Generalissimus)

Chi? Gli Who! Il 7 Settembre 1978 il vulcanico batterista Keith Moon non muore pochi giorni dopo l'uscita dell'album "Who are You", e l'attività dei quattro londinesi procede senza intoppi. Magari non prende le pasticche che l'anno ucciso, e mette perfino la testa a posto. Il sound del gruppo era già diventato più "radiofonico" rispetto alle opere precedenti, ma senza l'entrata di Kenney Jones sarebbe virato sul pop come accaduto con Face Dances nel 1981 e It's Hard nel 1982 (ma qui ha sicuramente più importanza una certa crisi compositiva di Townshend)? Dopotutto già da prima i sintetizzatori si erano fatti vivi nelle composizioni di Townshend ed Entwistle. Il permanere di Moon apporterà qualche sostanziale modifica alla storia successiva? (proposta da Edoardo Secco)

La Fiat 147. Iniezione elettronica, catalizzatore, climatizzatore, cambio automatico a 3 rapporti, questo era l'allestimento delle "Yugo" prodotte dall'allora Zastava per il mercato Statunitense. La vetturetta, complice un prezzo di vendita di 5000 USD ed una garanzia di 10 anni o 100000 miglia, riscosse un'effimero successo commerciale negli USA, diventando la prima automobile prodotta in un paese dell'est ad essere commercializzata in America, prima di crollare, rosa dai problemi di affidabilità. Quello che non tutti sanno è che la Yugo nasce da un progetto Fiat del 1978, codice 147, volto a realizzare la sostituta della 127. Il "progetto 147" non riscosse l'approvazione dei vertici di Fiat che, senza troppo clamore, lo rifilarono alla Zastava, mentre per la sostituta della 127 venne scelto il progetto di riserva che nel 1983 porterà alla "Uno". Ipotizziamo però che il "progetto 147" ottenga l'approvazione dei vertici Fiat passando così alla fase operativa, mentre alla Zastava viene ceduto quello di riserva. Ad inizio anni '80 la Fiat produrrebbe un bidone, mentre la Zastava con la "Uno" diventerebbe il secondo costruttore di auto in Europa. Come potrebbe cambiare la storia dell'automobile? (è di Enrico Pizzo)

Sindona Blues. Notte tra il 27 e il 28 settembre 1978. Alle ore 21.30 Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, si ritira nei suoi appartamenti dopo una duplice discussione. Ha infatti incontrato dopo cena monsignor Paul Casimir Marcinkus, arcivescovo e direttore dell'Istituto delle Opere Religiose, con il quale ha avuto un duro scontro per il coinvolgimento di operazioni di speculazione finanziaria. In seguito ha incontrato Giovanni Benelli, cardinale di Firenze. Durante questo colloquio Luciani annuncia al prossimo Segretario di Stato la radiazione di Marcinkus da ogni incarico in Vaticano e la sua successiva assegnazione in una diocesi statunitense. Alle 23.35 Papa Giovanni Paolo I termina la lettura di alcune vecchie omelie del periodo veneziano e spegne la luce. Alle ore 2.30 Michele Sindona, noto banchiere coinvolto in affari con lo IOR, entra negli appartamenti del papa grazie a Marcinkus, travestito da sacerdote. Si avvicina al letto del pontefice e... lo trova vuoto. Giovanni Paolo I infatti si era alzato poiché non stava particolarmente bene e si era recato dalle suore, nelle cucine del Vaticano. Ritornando ai suoi appartamenti aveva seguito il consiglio delle suore e si era fatto accompagnare da un gruppo di guardie svizzere. Arrivato alla porta principale, l'aveva trovata chiusa, mentre lui l'aveva lasciata aperta e aveva notato la luce accesa dalla toppa della porta. Dopo pochi minuti le guardie svizzere avrebbero arrestato uno sconvolto Michele Sindona, nei panni di un povero reverendo, con un laccio di quelli utilizzati per strozzare la gente. Sindona si converte e viene perdonato e confessato dal Papa, il quale ordina invece l'arresto dello stesso Marcinkus. Il giorno seguente vengono arrestati anche il banchiere Giovanni Calvi e Licio Gelli, con l'accusa di aver progettato l'assassinio del pontefice. Durante il processo l'ex-arcivescovo Marcinkus dichiarerà "You can't run the Church on Hail Marys!" (l'ottava ucronia della serie "Misteri (o no?!?) d'Italia": un nuovo colpo di genio di Demofilo!)

La guerra in capo al mondo. Nel dicembre 1978 Argentina e Cile arrivarono ai ferri corti per un'assurda controversia riguardante tre miserabili isolette nel Canale Beagle (a sud della Terra del Fuoco, proprio alla fine del mondo). L'intervento di Giovanni Paolo II, attraverso il cardinal Samoré (uno dei tunnel che passa sotto le Ande porta oggi il suo nome), portò ad una soluzione pacifica e ad un trattato di cooperazione pacifica tra i due paesi fratelli. Questa mediazione del Papa é ricordata oggi come un vero e proprio intervento provvidenziale: allora la guerra parve quasi inevitabile, mentre oggi tra Argentina e Cile ci sono ottime relazioni di pace e fraternità. Ma se la guerra fosse scoppiata davvero? Quali le conseguenze? Crollo anticipato del regime di Pinochet? O di quello di Galtieri in Argentina? (proposta dall'argentino Enrique)

La Persia "kemalista". Come è noto le opinioni sull'ultimo Scià di Persia sono contrastanti: chi lo considera un grande innovatore e chi un autocrate stile ancien régime. Pahlavi è stato entrambe le cose: negli anni '70 la sua politica divenne più dura e autocratica, dopo anni di grande progresso. Forse anche questo improvviso cambio di rotta portò alla rivoluzione del 1979. Supponiamo invece che continui per la sua precedente strada. La Persia diventa negli anni sempre più occidentalizzata, e allo stesso modo della Turchia diventa uno stato a maggioranza islamica ma relativamente laico. Niente rivoluzione islamica, oppure viene repressa. La popolazione inizia ad avere un livello di vita occidentale, almeno nelle città, Teheran diventa una metropoli simile ad Istanbul, dove modernità e tradizione convivono. Anche grazie agli alleati americani la Persia diventa il paese più ricco del Medio Oriente, ma allo stesso tempo le masse povere si dirigono verso le grandi città. La nazione (sempre grazie agli USA) si dota di un arsenale nucleare ben prima degli attuali proclami di Ahmadinejad. Che impatto avrebbe un Iran occidentalizzato,  americanista e soprattutto dotato di un arsenale atomico sulla storia futura del mondo? a guerra con lo stato iracheno non scoppia ma i russi iniziano a guardare con sospetto alla potenza nascente. Battaglie nella zona caucasica contro i russi. Gli USA armano pesantemente la Persia (anche con armi atomiche) e il cosiddetto equilibrio del terrore rimane perchè in caso di attacco sovietico Teheran non esiterebbe a difendersi con ogni mezzo. Tutto si calma alla salita al potere di Gorbaciov. Dopo il crollo sovietico, la Persia si annette l'Azerbaigian. Probabile guerra contro l'Afghanistan dei Talebani. La Persia (per via degli americani) è alleata di Israele pur sperando in una soluzione al problema palestinese. In seguito all'11 Settembre invade l'Iraq e Saddam viene detronizzato e giustiziato con anticipo. In seguito si annette l'intero stato (molto meglio avere un Iraq controllato da un alleato che un Iraq nell'anarchia totale , direbbero gli USA) tranne le zone a maggioranza curda che diventano lo stato del Kurdistan. La Persia , insieme alla Turchia, chiede anche di entrare nell'Unione Europea (ideata da Mattiopolis e da Basileus TFT)

L'Iraq "kemalista". E se invece dell'Iran fosse l'Iraq ad occidentalizzarsi? Magari nel '91, accortisi che invadere il Kuwait era un errore madornale, alcuni militari depongonoe Saddam. A quel punto questa giunta irachena potrebbe in tutta libertà svoltare maggiormente in senso occidentalista, sia in risposta all'estremismo iraniano, sia per porsi davvero come nuova guida del Medio Oriente. L'occidente sarebbe poi stato felicissimo di partecipare alla ricostruzione del paese, un po' come ha fatto con la Russia (magari evitando certi errori). Quali conseguenze avrebbe una seconda Turchia nel Medio Oriente? Un effetto domino che anticipa di vent'anni la Primavera Araba del 2011, o uno scontro ancora più duro tra un Islam che prova ad essere moderato ed un Islam che si rifiuta di esserlo? (proposta da aNoNimo)

L'Iran democratico. E se il governo di Mehdi Bazargan riuscisse a rimanere in sella oltre il 1979? Riuscirà a trasformare l'Iran in una repubblica Islamica liberal-democratica? Bazargan era un ammiratore di Gandhi, considerava il culto e la religione un derivato dell'evoluzione e credeva che le vere leggi che regolavano la società fossero quelle della termodinamica, cosa potrebbe accadere all'Iran? (il solito Generalissimus)

L'Iran rosso. Quando in Iran ebbe inizio la sollevazione popolare contro lo scià Mohammad Reza Pahlavi, quasi da subito i fedayyin-e Khalg (volontari per il popolo) di ispirazione marxista si unirono ai mujaheddin islamici. Ma se rifiutano? Soprattutto, se rifiutano abbastanza da diventare una forza d'opposizione alle istanze largamente islamiste? Come continua la rivoluzione iraniana? Riesce, oppure lo Scià si mantiene al potere? E se riesce e l'Iran diventa un paese marxista? Quando viene eletto Reagan ci sarà un intervento militare immediato, o un più deciso appoggio all''Iraq di Saddam durante la guerra Iraq-Iran. E se l'Iran si spacca in due con da una parte i marxisti e dall'altra gli islamisti? Possibile in questo caso una guerra civile tra le due parti, gli americani sosterranno inevitabilmente la parte islamista… (pensata da Federico Pozzi)

La pace di Charlie Wilson. Charlie Wilson, noto soprattutto per il libro e il film che hanno narrano la sua attività anti-sovietica, è stato un congressman democratico del Texas. La sua attività politica è nota perché è stato il vero artefice dell'intervento americano in Afghanistan contro i russi, sfruttando la sua influenza (come diceva lui, i suoi elettori chiedevano molto poco e quindi lui poteva promettere, e quindi chiedere, davvero tanto) per aumentare i finanziamenti ai mujaheddin. I finanziamenti piovvero in Afghanistan finché Mosca volle restarvi, ma dopo il suo ritiro il Congresso tagliò totalmente i fondi, sebbene Wilson facesse di tutto per ottenerne altri: il suo scopo era non abbandonare gli afghani, per favorirne la crescita economica e quindi sociale e umanitaria. Come ovvia conseguenza, gli afghani si trovarono pieni di armi ma privi di medicine, scoppiò la guerra tra i vari capi-clan e infine arrivarono i talebani, con bin Laden al seguito. Ora, se magari Wilson fosse stato più persuasivo e avesse ottenuto quei finanziamenti, dal Congresso o da qualche privato? Si dice che l'Afghanistan è la chiave dell'Asia centrale, che è la chiave di tutta l'Asia che lo è del mondo; l'oppio era coltivato soprattutto lì; l'URSS crollava, e non avrebbe potuto opporsi. Che futuro si avrebbe? Bin Laden sarebbe stato meno importante, mancando della sua base afghana o ne avrebbe trovata un'altra? E come crescono le neo-repubbliche centro-asiatiche con Washington vicina quanto Mosca? (è di aNoNimo)

L'invasione sovietica dell'Iran. Nel 1979 l'URSS invase il non più docile vassallo afgano, con il duplice scopo di rafforzare il suo controllo sulla regione e frenare l'espansione del fondamentalismo islamico nelle repubbliche centrasiatiche. Il risultato fu l'esatto contrario e probabilmente la fine anticipata dell'Unione Sovietica. Ma se i sovietici decidessero di risolvere il problema alla radice e invadessero la Persia? Il potere di Khomeini all'epoca era tutto meno che saldo; tale lo rese il fallimento dell'operazione di salvataggio degli ostaggi americani e l'invasione iraquena, mentre il Tudeh (PCIran) e Mujaheddin del popolo iraniano (PSIran) potevano contare su un forte sostegno popolare (ancora oggi è così): il loro aiuto potrebbe rendere più facile sia l'invasione che la stabilizzazione del potere, se Mosca gioca bene le sue carte. Gli USA non resterebbero a guardare, dottrina Carter docet, ma Mosca ha ancora una carta da giocare anche qui: se nell'operazione riuscisse a “liberare” anche gli ostaggi dell'ambasciata, il loro rilascio sarebbe un regalo che Carter non potrebbe rifiutare, e ci si potrebbe così liberare anche di Raegan. Indubbiamente un buon clima in cui intavolare accordi tra le due superpotenze. Ammesso che l'invasione dunque riesca, Gorbaciov troverebbe una situazione certamente migliore in cui attuare le sue riforme, e con il petrolio del Golfo a nutrirla, la Perestrojka potrebbe riuscire: l'URSS sopravvivrebbe e potrebbe addirittura sostituire la Cina come rivale strategico dell'Occidente... (pensata da aNoNimo)

L'invasione sovietica della Jugoslavia. Invece dell'Iran, i russi nel 1979 potevano scegliere di invadere la Jugoslavia in previsione (o anche dopo, se hanno la pazienza) della morte di Tito, che tutti si aspettavano prossima; se necessario c'era sempre un bulgaro pronto a sparare alla persona giusta. Rispetto all'Afghanistan anche la Jugoslavia si presentava più vantaggiosa. Innanzitutto, la maggioranza della popolazione, i serbi, avrebbero potuto vedere di buon occhio che il vecchio amico russo venisse a dare una mano a rimettere in riga croati e sloveni e avrebbe fornito volentieri utilissime truppe etniche. Poteva essere poi anche un'utilissima lezione per i recalcitranti alleati est-europei, come Budapest e Praga anni prima, forse anche per l'ormai trasognato Ceausescu; senza contare che invece di arrestare sindacalisti ed operai l'invasore avrebbe dovuto arrestare apparatchik sloveno-croati, con un ritorno di immagine perfino positivo. Nel giugno 1980 dunque i sovietici invadono, supportati dalla destra del PCJ, e con rapidità raggiungono Zagabria e Lubiana: nei giorni successivi l'esercito e il PCJ sono epurati dai social-fascisti (tutti chiaramente sloveni e croati) mentre alcuni timidi tentativi di opposizione sono soffocati da BTR e parà; infine viene chiusa la vecchia partita con Hoxha e rioccupata la base sommergibili di Vlore. In Polonia il nascente movimento Solidarnosc evapora in fretta tra paura e delazioni mentre Ronald Reagan, ancora impacciato nei primi giorni da presidente, si limita a minacce e accuse. E in Italia? Craxi e Sigonella all'epoca non erano neppure pensabili: l'essere di nuovo in prima linea porterà una maggiore libertà (magari con la cooptazione del PCI per sventolare il successo di un altro modo di fare comunismo) oppure l'anticipazione della provincializzazione del nostro Paese? (ancora aNoNimo)

Nessuna Invasione. Se infine l'URSS semplicemente non invade nessuno? Andropov si informa diversamente circa l'Afghanistan e consiglia al Politburo solo un colpo di Stato contro Hafizullah Amin, prontamente sostituito dal KGB con Babrak Kamal; questi riesce splendidamente a barcamenarsi tra le varie fazioni come è riuscito a fare nella nostra TL fino al 1996 e trattiene l'ondata hezbollah oltre l'Hindu Kush. Senza l'emorragia afghana l'URSS può meglio fronteggiare la sfida di Reagan: la sfida spaziale continua ad armi pari, sia in orbita che nella corsa a Marte; l'economia russa può muoversi meglio e segue gli sviluppi previsti negli anni '50 di un molto più lento declino e così il potere sovietico in Europa Orientale, vista la piena efficienza dell'Armata Rossa. Anzi, l'esercito sovietico potrebbe ottenere fondi maggiori e terminare il piano di riconversione programmato negli anni '70, dotandosi di uomini mezzi e armi tali da rendere sostituibili le armi atomiche di teatro: parlo ad esempio della costruzione di artiglierie di grossissimo calibro in grado di sostituire armi atomiche tattiche. Nel 1983 Able Archer potrebbe portare ad un pericolosissimo attacco convenzionale contro l'Ovest, che la NATO non potrebbe fronteggiare senza le atomiche. Se poi la “più grande ritirata strategica della storia” comunque ha luogo, la posizione dell'URSS potrebbe essere di molta maggior forza e permetterle di negoziare con più forza con l'Occidente (sempre farina del sacco di aNoNimo)

Marx save the Queen. Negli anni '70 il Partito Laburista Britannico spostò molto a sinistra il suo baricentro, al punto che il suo segretario era detto “Harold the red”. Circolavano perfino voci sull'infiltrazione comunista nel Labour Party, con segretari del partito considerati spie sovietiche: “l'agenda segreta” di Ken Loach parla anche di questo, “il quarto protocollo” di Forsyth ne fa il suo leitmotiv. E se fosse vero? Se davvero l'estrema sinistra fosse in grado con un colpo di mano di prendere il controllo dell'Inghilterra in stile Manchurian Candidate? Ipotizziamo che Callaghan sia più tattico e indica elezioni generali nel '78, prima delle tempeste sindacali del '79, vincendo com'era probabile. Quando scoppia l'Inverno dello Scontento del '79, l'estrema sinistra compie il suo colpo di palazzo e mette Foot, lui si un cripto-comunista, al vertice del Governo (vedasi siluramento delle Thatcher del '91). Che succede nel mondo? Il legalismo inglese mi fa dubitare in una contro-golpe, ma davvero l'Inghilterra diverrebbe una repubblica socialista come profetizzato da Marx? Fuori dalla NATO, fuori dalla CEE, niente scuole private, niente ospedali privati, forse anche dentro il Patto di Varsavia... quale futuro? (altra pazza idea di aNoNimo)

La valanga azzurra continua. Un omaggio a Leonardo David nell'anniversario della sua scomparsa. Il 16 febbraio 1979, durante una gara del campionato italiano di discesa libera a Cortina d'Ampezzo, Leonardo David è coinvolto in una caduta piuttosto seria. Giunto al pronto soccorso, i medici si accorgono immediatamente del trauma cranico e decidono di operarlo con urgenza. Per il giovane sciatore valdostano la stagione è finita, ma non cade in coma e riesce a guarire perfettamente. Nella stagione 1979-80 vince la coppa di slalom speciale e, sempre nello slalom speciale, conquista la medaglia d'oro alle olimpiadi di Lake Placid. Grazie a questi risultati la nazionale italiana sci alpino non attraversa quella crisi che la caratterizzava all'inizio degli anni '80, ma al contrario diventa più agguerrita e motivata. Infatti nella stagione 1980-81Leonardo David si aggiudica la prima delle cinque coppe del mondo consecutive, inframezzate dalle medaglie d'oro di slalom vinte rispettivamente ai campionati mondiali di Schladming nel 1982 e di Bormio nel 1985 ed alle olimpiadi di Sarajevo nel 1984. Il 27 febbraio 1985, durante un'intervista, David dichiara di ritirarsi alla fine della stagione, ma alla metà di agosto, quando inizia l'edizione di coppa del mondo 1985-86 a Las Leñas, in Argentina, il campione valdostano è ancora al cancelletto al partenza. Infatti un giovane sciatore bolognese alle sue prime esperienze internazionali, tale Alberto Tomba, lo convince ancora a gareggiare. Seguendo i preziosi consigli di David, Tomba già al primo anno in coppa del mondo si aggiudica una gara, nel 1986-87 conquista la coppa di slalom gigante ed ai campionati mondiali di Crans Montana vince la medaglia d'oro nello slalom gigante e David la medaglia d'argento mentre nello slalom speciale l'atleta valdostano ottiene la terza medaglia d'oro consecutiva ed il bolognese conquista la medaglia d'argento. La stagione 1987-88 per Tomba è l'apoteosi: vince la sua prima coppa del mondo generale e le due medaglie d'oro di slalom gigante e slalom speciale alle olimpiadi di Calgary, mentre David, dopo avere ottenuto la medaglia d'argento nello slalom speciale, annuncia, e questa volta sul serio, il ritiro dall'attività agonistica (un tributo a Leonardo David di Pavel Tonkov)

OP. Il 20 marzo 1979 venne assassinato Mino Pecorelli. Il motivo pare fosse la sua intenzione di pubblicare nuovi articoli che denunciavano con forza i lati oscuri della vicenda Moro, svelando le piste nere che portavano alla corruzione della classe politica, ai suoi legami con la zona grigia fatta di mafie, massoni e gladiatori e ai veri mandanti dell'omicidio, secondo lui sia ad est che ad ovest di Berlino. In pratica, gli scandali Tangentopoli, P2, Memoriali di Moro, Gladio, Mitrokhin e Abu Omar in uno, oltretutto in uno dei periodi storici più infuocati della storia del paese. Ma se Pecorelli fosse sopravvissuto, e capendo di dover fare in fretta avesse pubblicato tutto e subito? (pure questa è di aNoNimo)

Khalid il Moderato. Nel 1979 l'ex soldato saudita Juhayman al-Otaibi dichiarò che suo cognato era il Mahdi e diede inizio al Sequestro della Grande Moschea per punire la Dinastia Saudita, che a suo dire, dopo l'occidentalizzazione da lui ritenuta troppo aggressiva operata da Re Khalid dell'Arabia Saudita, stava corrompendo il paese. Ci volle quasi un mese per risolvere la crisi e far tornare tutto alla normalità, ma Re Khalid, per far sì che la cosa non si ripetesse mai più, non trovò niente di meglio da fare che concedere agli ʿulamāʾ e ai conservatori religiosi ancora più potere di quanto già non ne avessero, invece di reprimere il puritanesimo, e lo stesso fece il suo successore Fahd all'inizio del suo regno. Prima vennero bandite le foto di donne sui giornali, poi le donne in televisione, poi vennero chiusi cinema e negozi di musica, le ore di religione a scuola vennero aumentate e al contempo vennero bandite le materie come la storia dei paesi non Islamici, infine la segregazione di genere venne estesa fino al più umile dei bar e la polizia religiosa adottò metodi più repressivi. Ci vollero decenni prima che il governo saudita implementasse riforme sostanziali per una società più permissiva. Al Sequestro della Grande Moschea assistette anche un giovane Osama bin Laden, e da esso trasse ispirazione per la sua ideologia personale. Ma cosa accadrebbe se dopo il sequestro, Re Khalid facesse la cosa giusta e implementasse misure per mettere a freno e scoraggiare i movimenti, gli esponenti e le correnti religiose più estremiste? In alternativa, cosa accadrebbe se al-Otaibi e i suoi affiliati fossero più fortunati, trovassero Re Khalid nella Al-Masjid al-Ḥarām come pensavano che sarebbe successo e lo rapissero? (concepita da Generalissimus)

"Alien" sulla Terra. Nel suo "Beautiful Monsters: The Unofficial and Unauthorized Guide to the Alien and Predator Films", David McIntee scrive che nell'idea originale di Ridley Scott "Alien" sarebbe dovuto terminare con la morte di Ripley per mano dello Xenomorfo sulla "Narcissus" e l'arrivo dello shuttle sulla Terra, dove l'alieno avrebbe imitato la voce dell'umana per ottenere dalle autorità terrestri il permesso di atterrare. Un'immagine della Terra da cui provenivano grida sempre più forti sarebbe stato l'ultimo frame prima dei titoli di coda. I vertici della Fox, che avevano già investito oltre 10 milioni di $ dell'epoca nel progetto, posero il veto sulla proposta, ritenendola troppo pessimistica, e obbligarono il regista a girare un finale a, per quanto parziale, lieto fine. Ma se i vertici Fox accogliessero la prima versione di Scott per il finale, accettando di far arrivare l'alieno sulla Terra? L'industria cinematografica sa bene come sfruttare le idee lucrose, ed avrebbero potuto girare un sequel intitolato "Alien 2 - Sulla Terra" in cui descrivevano la lotta dell'Umanità contro gli Xenomorfi (peraltro nel 1980 venne realizzato in Italia un sequel apocrifo di Alien intitolato appunto "Alien 2 - Sulla Terra") Come cambia la saga di Alien? (opera di Enrico Pizzo)

Marco Girardelli. Il 18 luglio 1963 a Lustenau, nel Voralberg, nasce il campione di sci Marc Girardelli. Alla fine degli anni '70 suo padre litiga con la federazione austriaca ma, anziché sciare per il Lussemburgo, Girardelli sceglie di gareggiare per l'Italia, visto che il bisnonno era originario di Scurelle in Valsugana. Con Girardelli italiano, la valanga azzurra non conosce la crisi di risultati all'inizio degli anni '80 ed atleti come Alberto Tomba emergono molto prima (un'ucronia sciistica di Pavel Tonkov)

Arabia Saudita e Iran scambiati di posto. Nel 1979 il re dell'Arabia Saudita Khalid è costretto ad andare in esilio negli USA dopo una ribellione guidata dal clero islamico locale. Viene proclamata la Repubblica Islamica d'Arabia con capitale la Mecca, mentre nel vicino Iran lo scià resta in sella e quindi il paese resta alleato degli USA. Quali sviluppi? Il contagio islamista si estenderà ai paesi vicini? Inoltre l'Arabia di oggi ha tentazioni irredentistiche verso il resto della penisola arabica, che non mette in atto solo per non dispiacere l'alleato americano; e infatti in Yemen contro gli Houthi hanno avuto ben piacere di intervenire, stante il beneplacito statunitense. Senza questa alleanza, forse i sauditi sarebbero più spigliati nel mettere in atto i loro propositi... (pensata da Inuyasha Han'yō)

Blitzkrieg in salsa persica. L'Iraq di Saddam, quando invase l'Iran per rivendicare le zone di confine da secoli in disputa tra mesopotamici e persiani, aveva in programma come prima mossa la totale distruzione a terra dell'aviazione iraniana: come insegna la Guerra dei Sei Giorni, con il controllo dei cieli si vincono tutte le guerre, e anche con relativa facilità. Il piano però fallì, a causa di una carenza di intelligence e dinamismo, che prima impedì di colpire i bersagli, poi adeguarsi alla cosa (addirittura, per il primo mese l'offensiva aerea fu iraniana). E se l'attacco invece va a buon fine? L'Iraq pone il mondo e Kohmeini di fronte al fatto compiuto (magari usando anche i carri armati come si deve, non come artiglieria semovente). Il mondo resta a guardare, magari nella speranza che il prezzo del greggio resti invariato? E Khomeini? Di fronte ad una iniziale, preponderante situazione di vantaggio irachena, scatenerà comunque le ondate umane di martiri della fede? (nuovamente aNoNimo)

Meglio il Kuwait. Immaginiamo che nel 1980 Saddam Hussein si renda conto che una guerra contro l’Iran presenti più rischi che vantaggi, decidendo di annettere in anticipo il Kuwait. Sicuramente l’ONU condannerebbe l’invasione, ma la situazione internazionale potrebbe favorire l’Iraq: innanzitutto l’Unione Sovietica, governata dal “falco” Leonid Breznev, potrebbe decidere di sostenere l’atto di forza di Baghdad, magari in cambio della costruzione di una base navale a Saddam City (nuovo nome di Kuwait City) e di rapporti commerciali (specie petroliferi) privilegiati con Mosca; inoltre il Cremlino sarebbe ben contento di mettere i bastoni tra le ruote ai loro nemici giurati, rei di aver boicottato le olimpiadi moscovite e di foraggiare la guerriglia anti-sovietica in Afghanistan. Dal canto loro gli USA, governati da Jimmy Carter, esiterebbero a impelagarsi in un nuovo conflitto, appena cinque anni dopo la fine della disavventura vietnamita e il fallimento dell’operazione “Eagle Claw” in Iran, per non parlare dell’imminente cambio di leadership alla Casa Bianca. Alla fine la cosa si risolverebbe in una formale condanna delle Nazioni Unite e l’applicazione di sanzioni economiche. Negli anni successivi Saddam City diventerebbe il principale porto iracheno sul golfo persico, e grazie ai giacimenti petroliferi kuwaitiani, oltre a quelli che già possiede, l’Iraq diventerebbe uno dei principali esportatori di greggio, principalmente verso l’URSS, i paesi comunisti e varie altre nazioni, arricchendosi. Le nazioni occidentali mugugnerebbero per un po’, ma poi prevarrebbe il ragionamento che un Iraq stabile e prospero è un valido argine all’Iran khomeinista, e quindi alla fine opterebbero per normalizzare i rapporti con Saddam, un po’ come fecero con la Cina nei decenni successivi all’annessione del Tibet. Però… C’è un’altra possibilità: che Carter veda l’invasione irachena come una possibilità di ridare prestigio alla sua nazione e a sé stesso, facendo la voce grossa in sede ONU e raccogliendo una coalizione di stati per liberare il Kuwait. Si avrebbe una Desert Storm ante litteram, con un esito analogo a quella del 1991. Di conseguenza l’Iraq si avvicinerebbe ulteriormente all’Unione Sovietica, avendo il dente avvelenato nei confronti di Washington. Resta un interrogativo. Se gli USA a fine guerra installano basi militari in Arabia Saudita, causando il risentimento di una parte del mondo islamico (in quanto l’Arabia è luogo di nascita del profeta Maometto), si potrebbe avere un 11 settembre anticipato, con la NATO che invade il Sudan o la Somalia, dato che Bin Laden visse in quelle nazioni prima di spostarsi in Afghanistan? (proposta da Inuyasha Han'yō)

La Principessa del Galles Amanda Knatchbull. Louis Mountbatten, zio e tutore del principe Carlo, nel corso degli anni ’70 cercò di combinare il matrimonio tra il Principe del Galles e sua nipote Amanda Knatchbull. Intorno al 1974 Carlo scrisse alla madre di Amanda, Lady Brabourne (che era anche sua madrina), esprimendo interesse verso la figlia, lettera alla quale la madre rispose in maniera positiva, suggerendo però che fare la corte a una ragazza di appena 16 anni poteva apparire prematuro. Nel 1978 lord Mountbatten propose ad Amanda di seguirlo per accompagnare Carlo in un tour in India nel 1980, ma 1l 27 agosto 1979, prima che Carlo potesse partire per questo viaggio, Mountbatten venne ucciso in un attentato dell'IRA mentre trascorreva le sue vacanze a Mullaghmore, in Irlanda. Quando Carlo tornò, egli propose ad Amanda di fidanzarsi, ma lei oltre a suo nonno aveva perso nel tragico attentato anche la nonna materna e il fratello minore Nicholas, quindi declinò la proposta di fidanzamento del Principe di Galles. Ma se invece lord Mountbatten non fosse morto nell’agosto 1979, magari perché ascolta gli avvertimenti della polizia irlandese sulla possibilità che potesse essere vittima di un attentato, e fosse riuscito a combinare il matrimonio tra Carlo e Amanda? Questo matrimonio avrebbe avuto la stessa conclusione di quello con Diana? Oppure l’influenza di Mountbatten, che morirà nel corso degli anni ’80 per cause naturali, e il fatto che Amanda sia nipote del suo zio preferito, fanno sì che Carlo sia un marito migliore rispetto all’HL? Inoltre, senza Diana come cambia la storia della famiglia reale? (ideata da Dario Carcano)

La Politica dei Molti Figli. Secondo alcuni, il grande boom economico cinese degli anni Duemila è conseguenza della famosa Politica del Figlio Unico, ideata da Deng Xiaoping nel 1979. Che accade dunque se questa politica non viene mai varata? (ipotizzata da Enrica S.)

Il Trio Fantasticus. La grande stagione del fumetto italiano degli anni '60 e '70 è stata segnata dalla presenza del Trio Fantasticus: Magnus (Roberto Raviola, morto nel 1996), Bunker (Luciano Secchi) e Andrea Corno Editore. Un bel giorno, Magnus lascia la casa Editrice e la creatura che più lo aveva reso celebre, Alan Ford, e si lancia il altre avventure. Avventure che lo porteranno persino a realizzare opere al confine del porno. Di lì a non molti anni, Bunker si mette in proprio e porta con sé i diritti di tutti i personaggi che aveva realizzato. Andrea Corno si lancia nella fallimentare iniziativa di creare "Adamo", rivista per giovani. In altri termini, cerca di scimmiottare "L'Intrepido", "Il Monello", il "Corriere dei Ragazzi" e "Ciao 2001": si butta in direzione di una nicchia di mercato non solo già inflazionata, ma anche già in crisi da sé. Il risultato fu il fallimento, con (tanto per dirne una), la scomparsa della Marvel dal mercato italiano. Ma mettiamo che i Tre non si siano mai separati. La Marvel è presente, senza soluzione di continuità (anzi di "continuity"). Magnus forse è ancora al mondo e prosegue nel disegnare i nostri amici. E, per conseguenza, è ancora al mondo anche Bonvi (decima ucronia fumettara del Marziano)

De Michelis vs Craxi. Il 14 gennaio 1980 si riunì il comitato centrale del PSI. Craxi, segretario da qualche anno, si trovò di fronte a un tentativo di detronizzazione (Craxi sostenne poi, testimoniando a un processo nel 1994, che i suoi oppositori in quella occasione sarebbero stati corrotti e istigati da Licio Gelli), che però fallì fondamentalmente perché Gianni De Michelis decise di sostenere Craxi pur non essendo "uno dei suoi". Se però quel giorno De Michelis si fosse comportato come tutti si aspettavano, e Craxi avesse perso la segreteria, che cosa sarebbe successo? La conseguenza più prevedibile sarebbe stata, probabilmente, la scelta del PSI di non avversare le manovre del PCI ma al contrario di collaborare. Quella linea sarebbe stata probabilmente perdente (tutte le volte che il PSI si è avvicinato al PCI ha poi perso voti) e quindi penso che Craxi dopo le prime elezioni politiche utili avrebbe ripreso il controllo del partito. Io vorrei tuttavia provare a forzare lo scenario per esplorare situazioni che abbiano una influenza più forte e duratura sullo scenario politico. Faccio delle ipotesi: se Craxi e i suoi avessero lasciato il partito? Avrebbero potuto confluire nel PSDI? Il PSI, senza i suoi elementi più moderati, avrebbe sposato una linea "frontista"? (ho letto che secondo Di Martino la funzione del PSI avrebbe dovuto essere "provvisoria": esistente solo fino a che il PCI non avesse completato la sua maturazione democratica e non fosse pronto a governare). Se PCI e PSI avessero sorpassato la DC (probabile) delle elezioni politiche successive (1983, anno più, anno meno) Pertini avrebbe affidato l'incarico a Berlinguer? In caso di empasse tra PCI e DC (nessuno dei due avrebbe potuto costituire una coalizione con l'altro all'opposizione) la DC si sarebbe spaccata determinando la nascita di un "Partito Popolare" e di una coalizione di governo simile all'Ulivo della II Repubblica?Come avrebbero reagito gli altri partiti? La DC, in particolare, avrebbe cercato di fagocitare dei partiti minori per aumentare il suo peso elettorale e reggere la sfida con il PCI-PSI? E negli anni successivi ci sarebbe stata ugualmente Tangentopoli? O, comunque, avrebbe avuto lo stesso impatto devastante avuto in HL? (domande posteci da Alessio Mammarella)

Bon Scott. Il 9 luglio 2015 c'ero anch'io tra i quasi centomila spettatori del grandioso concerto degli AC/DC a Imola. Ed era anche il compleanno del primo cantante del gruppo, il compianto Bon Scott. Come prosegue la storia della band se il cantante non muore il 19 febbraio 1980? Di sicuro l'album "Back in Black" non ci sarebbe stato, perché la sua stessa esistenza così com'è è un omaggio alla sua memoria. Avrebbero avuto un suono diverso da quello avuto nella nostra storia? La band era già al lavoro per un nuovo album, e alcuni testi erano già stati scritti da Scott, ma nessuno venne usato e il nuovo cantante Brian Johnson dovette partire da zero; qualcuno sa se quegli altri testi siano mai stati divulgati? (un'ucronia musicale di Edoardo Secco)

C'era due volte il Barone Rodari. Gianni Rodari non muore il 14 aprile 1980 a soli 59 anni per un attacco cardiaco; quali altri capolavori per ragazzi da 2 a 102 anni ci regalerà? (un tributo a Rodari di Enrica S.)

Ucronia tettonica. Centinaia di milioni di anni fa, cambia qualcosa nella dinamica interna del mantello terrestre: dal nucleo parte una grossa "goccia" di magma fluido che risale con lentezza geologica fino alla crosta terrestre, ma non alimenta un serbatoio magmatico lungo il confine tra Stati Uniti e Canada, bensì uno posto sotto la Cordigliera Occidentale delle Ande, all'altezza dell'equatore. Di conseguenza il 18 maggio 1980 alle 8.32 non esplode il vulcano Saint Helens, in una zona pressoché disabitata dello stato di Washington, bensì il Guagua Pichincha, che con i suoi 4794 metri è uno dei più possenti vulcani attivi del pianeta. Il disastro cancella dalla faccia della Terra Quito, la capitale dell'Ecuador, che sorge sulle pendici di quel vulcano. Si registra oltre un milione di morti in quella che appare come la peggior catastrofe geologica della storia dell'uomo. Subito si mobilitano le associazioni umanitarie, ma si mobilita anche il Perù, che ha vecchi conti in sospeso con il paese confinante. Stavolta non si limita ad annettere porzioni di foresta equatoriale: l'esercito peruviano annette l'intero Ecuador. Un'ondata di sdegno percorre la comunità internazionale: Giovanni Paolo II condanna l'aggressione e l'ONU intima al Perù di ritirarsi immediatamente, ma Lima fa orecchie da mercante. Dato che l'Ecuador è un importante produttore di petrolio, come reagiscono gli USA? Probabilmente fanno in Ecuador quel che hanno fatto in Iraq. Saddam Hussein, vedendo tutto ciò, non invade il Kuwait ed il suo regime è ancora in piedi. L'Iraq quindi è un paese relativamente ricco e filoamericano, anche se dominato da una ferrea dittatura (proposta dal solito William Riker)

Il golpe di agosto. Il 6 agosto 1980 una parte dell'esercito libico tentò di deporre il colonnello Gheddafi ma egli, sostenuto dai suoi fedelissimi e da unità militari della DDR, si salvò. E se il golpe fosse andato a buon fine? (farina del sacco di Inuyasha Han'yō)

Jimmy Carter Bis. Carter è rieletto alla presidenza degli USA e la politica americana cambia radicalmente (proposta e realizzata da Ipotetico Sole)

Piedi Puliti. Nel 1980 lo scandalo del calcioscomesse coinvolse in pieno l'Italia sportiva. I due giocatori più in forma del momento, Paolo Rossi e Bruno Giordano, vennero squalificati e tolti alla nazionale che disputò il campionato europeo. Cosa succede se la giustizia sportiva decide di aspettare la stagione successiva, o per lo meno la fine dell'Europeo? La nostra nazionale vincerà il suo secondo Campionato Europeo Delle Nazioni? Due anni dopo riuscirà a vincere pure i mondiali di Spagna? (ventottesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

Roma come Monaco. Dall'11 al 22 giugno 1980 si tenne in Italia la sesta edizione del Campionato Europeo di Calcio, la prima ad otto squadre. Che accade se nel corso di essa la Colonna Romana delle Brigate Rosse decide di compiere qualche attentato clamoroso in uno stadio o ai danni di una delle nazionali partecipanti, ad esempio quella inglese, stile Olimpiadi di Monaco? (se lo domanda Lord Wilmore)

I Cancelli del Cielo. Per ricordare Michael Cimino nel giorno della sua scomparsa, gli dedico un'ucronia. All'indomani del grande successo de "Il Cacciatore" la United Artists diede carta bianca a Michael Cimino per la realizzazione dell'epopea western "I Cancelli del Cielo". Il film, uscito nel 1980, fu in vero disastro dal punto di vista commerciale: costato 41 milioni di dollari, ne incassò solamente tre millioni, decretando la bancarotta della United Artists che nel 1981 venne acquisita dalla Metro Goldwyn Mayer e praticamente la fine della carriera cinematografica di Michael Cimino. E se invece Cimino sta un po' più attento con le spese, i "Cancelli del Cielo" incassano un po' di più e quindi la United Artists non fallisce? Cimino probabilmente continuerà ancora a dirigere riprendendo tematiche sul Vietnam ma, successivamente, anche sulla guerra in Iraq... (è di Pavel Tonkov)

Farewell to Bonvi. Venerdì 27 giugno 1980 il disegnatore Franco Bonvicini, autore delle "Sturmtruppen" e di altri fumetti, doveva recarsi a Palermo per motivi di lavoro insieme all'amico Marco Guidi. Al momento dell'imbarco uno strano presentimento causò nel disegnatore una vera crisi di panico. Bonvi fu irremovibile, lui su quell'aereo non ci saliva. Scese e questo gli salvò la vita. Però ipotizziamo che Bonvi ascolti le parole rassicuranti dell'amico: diventa la vitima numero 82 della Strage di Ustica. Le Sturmtruppen si fermano intorno alla striscia 2900, non vedremo mai alcuni dei miei personaggi preferiti come il "27 battaglione corazzato (di disciplina)" ed il "capitano ubriacone ". Ma oltre a questo, come cambiea la storia del fumetto italiano? (è di Enrico Pizzo)

L'Atomica made in Italy. Nel 1980 negli ambienti militari italiani si suggerì la realizzazione di un arsenale nucleare nostrano: all'epoca vi erano centrali nucleari in funzione, e l'apparato scientifico, tecnico e industriale italiano aveva i mezzi e le capacità per mettere insieme una bomba atomica. L'impresa sarebbe stata affidata al CAMEN (oggi CISAM), il Centro di Applicazioni Militari per l'Energia Nucleare, sotto l'egida delle forze armate italiane, le quali pensavano che una bomba atomica italica avrebbero reso l'italia un paese più temuto e rispettato, facendolo entrare di diritto nel club dei paesi nucleari. La Francia aveva aiutato e foraggiato il programma nucleare italiano, e c'erano stati accordi diplomatici tra l'italia e la Francia per la cooperazione nell'campo nucleare. Un'Italia dotata di armi nucleari avrebbe portato alla fondazione di una "Force de Frappe" nucleare italo-francese, e forse di una "Coalizione Mediterranea" autonoma e indipendente dalla NATO, con le proprie armi nucleari e le proprie forze difensive. ma la realizzazione di una atomica italiana incontrò numerosi ostacoli: l'italia aveva ratificato il protocollo per la non-proliferazione nucleare; agli Stati Uniti non piaceva vedere un'Italia potenza nucleare; il referendum del 1987 portò alla fine dell'programma nucleare italiano, e il progetto di un'"Alleanza Meditteranea" a guida italo-francese con il proprio deterrente nucleare non divenne mai realtà. Ma se va in porto e l'Italia ha le proprie bombe atomiche, come la Francia e l'Inghilterra? E se crea un'alleanza nucleare con la Francia, facendo da terza via tra gli Stati Uniti e l'URSS? (un'ucronia di Alfio basata sul libro di Lelio Lagorio "L'ora di Austerlitz, 1980: la svolta che mutò l'italia", pubblicato da Polistampa con la prefazione di Enzo Bettiza)

Galactica, seconda stagione. L'originale telefilm di fantascienza "Galactica" fu cancellato dalla Universal dopo la fine della prima stagione perchè giudicato troppo costoso, ma i fan fecero una vera e propria rivoluzione, e così i suoi creatori Glen Larson e Donald Bellisario misero in cantiere una seconda stagione ambientata cinque anni dopo la prima, con gli stessi personaggi. Purtroppo Richard Hatch, che nella prima serie interpretava il capitano Apollo, rifiutò la parte perchè dichiarò di non volersi sentire prigioniero del personaggio, mentre Dirk Benedict, lo Scorpion della prima stagione, ritenne che avrebbe avuto molta più notorietà interpretando Templeton "Sberla" Peck nella serie "A-Team". Privo dei suoi due protagonisti principali, il progetto naufragò e la Universal realizzò una seconda serie del tutto diversa, in cui l'unico attore superstite della prima, gloriosa stagione era Lorne Greene (il comandante Adamo), e con budget ridotto; essa non incontrò il favore dei fan e fu presto cancellata. Ma supponiamo che il progetto di Larson e Bellisario vada in porto così come essi lo avevano pensato. Nella seconda stagione scopriamo che il Galactica, seguendo le indicazioni dei misteriosi Signori della Galassia, è giunto finalmente in vista della Terra, proprio nell'anno del Signore 1980. Ma il comandante Adamo, il colonnello Boomer (che ha sostituito Tigh), Apollo, Scorpion e Baltar, divenuto il presidente del Consiglio dei Dodici, scoprono con disappunto che il pianeta della Tredicesima Tribù ha una tecnologia troppo arretrata per difendersi dai Cyloni che inseguono il Galactica. Adamo propone allora di dirigersi verso lo spazio profondo, per attirare i Cyloni lontano dal pianeta, ma Baltar, come sempre bastian contrario, suggerisce invece di compiere un viaggio nel tempo per alterare la storia della Terra, in modo che la tecnologia del pianeta si sviluppi più velocemente fino al livello delle colonie. Il Consiglio dei Dodici boccia il suggerimento di Baltar, approvando quello di Adamo, ma l'ex traditore ruba un'astronave in grado di viaggiare nel tempo per attuare comunque il suo programma. Naturalmente Scorpion ed Apollo sono incaricati di catturare Baltar ed impedire che la storia umana sia alterata. Ogni episodio vedrà un salto nel tempo in un punto diverso del passato. Quali meraviglie ci riserverà questa seconda stagione? (immaginata da William Riker, grande appassionato di telefilm di fantascienza)

Metti giù la bottiglia, Bonzo. I mitici Led Zeppelin si sciolsero nel 1980, dopo la morte del batterista John Bonham. Ma che succede se "Bonzo" quel 25 settembre non esagera con l'alcol? La premiata ditta Plant-Page-Jones-Bonham continuerà la carriera senza problemi, smentendo chi li dava in crisi? Come reagirà il gruppo del dirigibile di fronte alla Disco Music e al Punk? Si "elettronizzerà" o diventerà più "duro"? Rinnoverà il proprio sound come fatto da altri "veterani" degli anni 70 come Black Sabbath o Deep Purple? E in quali rapporti sarà con le altre band inglesi degli Anni '80, '90 e odierne? (quattordicesima ucronia musicale di Edoardo Secco)

Litfiba senza Pelù. Quando Piero Pelù lasciò il gruppo dei Litfiba, nel 1999, buona parte dei fan si domandò: che senso può avere il gruppo senza il suo frontman? Non tutti sanno che il gruppo rischiò di perdere Pelù fin dal primo concerto. Infatti l'8 dicembre 1980 l'istrionico cantante si ruppe una costola gettandosi dal palco e cadendo sul pavimento: il pubblico non si prestò alla presa volante. Per fortuna Piero superò lo shock... ma se invece nessuno riesce a convincerlo a tornare sul palco? Il panorama musicale italiano perde uno dei gruppi più influenti degli anni '80 e '90, nonché la voce unica e inimitabile di un personaggio sicuramente sui generis. Ma chi lo sostituirà? Sentiremo forse la voce di Ghigo Renzulli, chitarrista nonché vero leader del gruppo? (quindicesima ucronia musicale pensata da Renato Balduzzi)

Chapman fa cilecca. L'8 dicembre 1980 John Lennon viene colpito dai proiettili di Mark David Chapman, arriva in ospedale in fin di vita ma riesce a riprendersi. Nel lungo periodo di convalescenza matura la decisione di riallacciare i rapporti ormai recisi con gli altri ex Beatles. Dopo le resistenze iniziali il gruppo prepara all'insaputa della stampa un nuovo rivoluzionario LP che sancirà la loro reunion ed uscirà a sorpresa alla fine degli anni '80, decretando il ritorno della beatlesmania, alimentata da altri album per tutti gli anni '90 e 2000 (sedicesima ucronia musicale pensata da Renato Balduzzi)

Che Brutto Scherzo! (CBS) Ad inizio anni '80 Freddy Mercury e Michael Jackson registrarono insieme del materiale. Frutto della collaborazione furono tre canzoni: Victory, State of Shock e There Must Be More to Life Than This. La seconda doveva essere inserita nel nuovo CD dei The Jacksons ma per motivi non chiari la CBS impose a Jackson, probabilmente per motivi di marketing, di riregistrarla in duetto con Mick Jagger. Il nuovo album venne quindi stampato con una versione, moscia, di State of Shock... E se la CBS, nel momento di scegliere quali canzoni inserire nel CD, non si basasse su considerazioni di marketing ma solo sul valore musicale delle stesse? Il sesto album in studio dei The Jackson verrebbe pubblicato con una versione trascinante di State of Shock al posto di quella narcotizzante di Jagger. Come potrebbe cambiare la storia della Musica Rock? (una delle molte trovate di Enrico Pizzo)

La Grande France/4. In Francia uno dei tentativi di assassinare De Gaulle va in porto, oppure la destra opera un putsch militare nel 1981 quando i socialisti vincono le elezioni presidenziali con François Mitterand (la settima ucronia francese moderna di Perchè no?)

La Terza Repubblica Spagnola. Il 23 febbraio 1981 un folto gruppo di golpisti al comando dal tenente colonnello della Guardia Civil Antonio Tejero Molina diede l'assalto al Congresso dei Deputati di Madrid: i militari fedeli all'ideologia franchista si vendicarono così sulla neonata democrazia spagnola, ma il golpe fallì perché non appoggiato dal re e fortemente osteggiato da USA, Comunità Europea e Vaticano. Ma se riesce? Con l'appoggio di Juan Carlos I di Borbone è instaurata una dittatura simile a quella dei colonnelli in Grecia vent'anni prima. Tejero rimane saldamente al potere anche dopo il 1989 e la caduta del comunismo in Europa. Ma nel 1992 una grande rivolta a Madrid fa cadere il governo autoritario, vengono indette nuove elezioni vinte dal socialista Felipe Gonzales, che fiuta il clima antimonarchico, indice un referendum e la monarchia perde il consenso per aver permesso alla dittatura di ritornare in Spagna. La Catalogna e i Paesi Baschi ottengono un alto grado di autonoma, mentre a Madrid viene proclamata la Terza Repubblica Spagnola sotto il nuovo governo del presidente Gonzales (grazie ad Ainelif)

Tangentopoli anni ottanta. Ucronia concepita subito dopo aver ricevuto la notizia della morte a 96 anni di Licio Gelli il 15 dicembre 2015. Non tutti sanno che furono i magistrati di Milano a scoprire l'esistenza della Loggia Massonica P2 e gli elenchi segreti con i nomi degli affiliati. Il 17 marzo 1981 la Guardia di Finanza, su indicazione dei magistrati Gherardo Colombo e Giuliano Turone, entrò a Villa Wanda, la dimora di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi, e lì trovò gli elenchi degli iscritti: 962 nomi di esponenti di buona parte della classe dirigente italiana e dei servizi segreti, implicati nel depistaggio delle stragi, da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna; e dietro le quinte, sempre l'Ombra del Venerabile. Ma tale lista era troppo ingombrante e scottante perché fosse lasciata nelle mani della Procura milanese, ed infatti la Cassazione decise che il fascicolo doveva passare a Roma, dove in brevissimo tempo si arrivò all'archiviazione. "Se quelle carte fossero restate a Milano e ci fosse stato permesso di indagare ancora, Tangentopoli sarebbe scoppiata con dieci anni di anticipo", ha dichiarato l'ex Pubblico Ministero Gherardo Colombo. E se questo scenario si realizza davvero? Tra l'altro, in caso di Tangentopoli in stile primi anni ottanta, Silvio Berlusconi è fuori gioco, dato che il suo nome compare tra i 962 iscritti alla P2... (pensata da Enrica S.)

Tecumseh colpisce ancora. Il 30 marzo 1981 il folle John Hinckley spara al presidente USA Ronald Reagan davanti all'hotel Hilton di Washington e lo uccide insieme al suo segretario stampa James Brady. George H. Bush, una mezza calzetta rispetto a Reagan, diventa con anticipo presidente degli Stati Uniti. I giornali scrivono che la cosiddetta "maledizione di Tecumseh" (dal nome del capo Shawnee che l'avrebbe lanciata contro gli Stati Uniti) ha colpito ancora: dal 1840 in poi, tutti i presidenti eletti in anni multipli di 20 sono morti mentre erano in carica (nell'ordine caddero Harrison, Lincoln, Garfield, McKinley, Harding, F.D. Roosevelt, Kennedy e, appunto, Reagan). Molti storici americani attribuiscono a Reagan il merito di aver fatto crollare l'impero sovietico, altri ritengono che egli abbia solo accelerato l'inevitabile; comunque, come cambia la storia del mondo senza il presidente-attore? (seconda ucronia reaganiana di William Riker)

Tecumseh non ci prova nemmeno. E se, al contrario,  l’attentato a Reagan del 1981 non avvenisse per niente? Se Hinckley fosse fermato prima di compiere l’attentato? L’attentato subito da Reagan è stata la prima forte spinta alla popolarità di Reagan, che nei giorni successivi l’attentato raggiunse il 73%, e gli diede la popolarità necessaria per attuare le sue politiche liberiste, cioè la demolizione del sistema di Welfare creato dal New Deal e tagli alle tasse e alle regolamentazioni per le classi più abbienti, passate alla storia come Reaganomics. Senza quel patrimonio di consenso, Reagan potrebbe non riuscire a far passare la sua politica economica, considerando anche che alla camera dei Rappresentanti i repubblicani erano in minoranza (192 seggi contro i 243 dei democratici). Questo si tradurrebbe in un prolungamento della stagnazione economica che potrebbe costare a Reagan la rielezione nel 1984. A questo punto, che scenari si aprono se nell’84 Mondale vince contro Reagan, ammesso che Mondale sia il candidato dei democratici anche in questa TL alternativa? (terza ucronia reaganiana di Dario Carcano)

Giovanni Paolo III. Il 13 maggio 1981 Karol Wojtyla muore sotto i colpi di Alì Agca; al suo posto è eletto Papa Józef Glemp, arcivescovo di Varsavia e di Gniezno, che con il nome di Giovanni Paolo III riesce a scongiurare la Terza Guerra Mondiale (l'idea è di Ipotetico Sole)

Il Padrone del Mondo. E se si realizzassero le tremende profezie contenute nel romanzo "Il Padrone del Mondo" (1907) di Robert Hugh Benson (1871-1914)? Cioè un personaggio affascinante, misterioso e onnipotente, chiamato da Benson Julien Felsemburgh, abilissimo nell'arte della diplomazia, propone di salvare l'umanità, scivolata sull'orlo del baratro della guerra totale, ed è proclamato nuovo Messia; egli istituisce un nuovo culto, lo « spirito del mondo », ed assicura che per il futuro non ci sarà più bisogno di rivolgersi a un Dio che resta nascosto, ma all'uomo, poiché egli ha finalmente appreso la propria divinità. Anche in politica la distinzione tra destra, sinistra e centro non ha più senso: l'umanità deve soltanto affidarsi al suo profeta, invitto ed onnipossente. Iniziano spietate persecuzioni contro tutte le religioni positive. Quale astuzia escogiterà il Padreterno per distruggere questa superdittatura? Sarà Giovanni Paolo II a sconfiggere definitivamente la pretesa di Felsemburgh di arrogarsi prerogative divine? (proposta dal Marziano)

Il profeta giamaicano. L'11 maggio 1981 l'artista giamaicano Bob Marley morì in un ospedale di Miami per un cancro non curato: seguendo alla lettera i precetti del credo Rastafarian cui aderiva, Marley rifiutò l'amputazione di un alluce al momento in cui gli fu diagnosticato un melanoma. Aveva 36 anni e lasciò un vuoto enorme. Ma se è più furbo e si fa curare? Quanti altri capolavori musicali da leggenda ci regalerà? E se la religione Rastafarian dilagasse nel Terzo Mondo? (ideata da William Riker)

Sophia Colby. Dopo una serie di insuccessi cinematografici, la carriera della famosa diva Joan Collins riprese quota negli anni ottanta, quando le venne offerta una parte nel famoso serial TV "Dynasty", che all'inizio stentava ad avere successo. In "Dynasty" la Collins ebbe il ruolo di Alexis Colby, la vendicativa ex-moglie del magnate Blake Carrington, interpretato da John Forsythe. Il ruolo di Alexis è passato alla storia come uno dei personaggi più cinici e cattivi mai comparsi in televisione. Il produttore di "Dinasty", Aaron Spelling, in una delle sue ultime interviste, con il senno di poi disse di lei: "Noi avevamo in mente un personaggio che poteva essere interpretato da 50 persone, 49 delle quali avrebbero fallito. Solo lei lo fece funzionare." In realtà però la Collins non era la prima scelta per la parte di Alexis Colby: essa era stata proposta prima a Sophia Loren e poi ad Elizabeth Taylor, ma entrambe rifiutarono. E se invece una delle due accettasse? Come cambierebbero "Dinasty" e la loro carriera? E la carriera della Collins? (escogitata da Lord Wilmore)

Il Primo Ministro Moshe Dayan. Nel 1981 il carismatico generale israeliano Moshe Dayan fondò un nuovo partito, il Telem, che chiedeva un ritiro unilaterale dalla Cisgiordania e dalla Striscia di Gaza, o perlomeno trattative con i Palestinesi onde arrivare a una pace definitiva con loro. Alle elezioni politiche del 30 giugno 1981, per la decima legislatura della Knesset, il partito Telem ottenne però solo due seggi, e Dayan morì di cancro il 16 ottobre successivo. Ma che accade se il Telem ha più fortuna e Dayan vive più a lungo? Trattati di Oslo anticipati? E con quali risultati? (made in Enrica S.)

Akim & Zagor. Pochi appassionati oggi ricordano un certo Akim, una specie di Tarzan capace di parlare con tutti gli animali (e non solo con i gorilla come Tarzan). Nel 1976 i diritti vennero acquistati dalla casa editrice Altamira (la futura Sergio Bonelli Editore); nel 1981 la pubblicazione cessò per scarse vendite. Ma gli albi di Akim erano pieni di pericoli normali, soprannaturali e tecnologici (scienziati pazzi, antiche civiltà più progredite di quella attuale, alieni); le sue avventure avevano molti punti in comune con quelle di Zagor, uno dei personaggi preferiti da Sergio Bonelli; che succede quindi, se per salvare Akim dall'oblio, Sergio decide di accorparlo in qualche modo allo "spirito con la scure" di Darkwood? I due amici potrebbero vivere avventure in giro per tutto il mondo, alla scoperta dei suoi incredibili misteri, come una specie di antesignani di Martin Mystere, anche se più atletici e d'azione... (undicesima ucronia fumettara di MattoMatteo)

Osirak. Nel 1981 Saddam Hussein aveva quasi ultimato la costruzione di un reattore sperimentale allo scopo di dotarsi di un arsenale atomico (ah, senza dimenticare energia e studi scientifici, Achmadinejad docet). Israele si spaventò, lanciò l'operazione Operah e rase al suolo il reattore Osirak. Ma se Saddam si difende meglio e Operah fallisce, o ha un piano parallelo (“il pugno di Dio” di Forsyth descrive come l'Iraq avrebbe potuto utilizzare la vecchia tecnologia dei Calutroni per dotarsi di una bomba all'uranio entro il '90)? La guerra con l'Iran potrebbe finire con il lancio di un'atomica? E la prima guerra del Golfo? Cosa accade in Medio Oriente? (questa è di aNoNimo)

Tereggae ancora. Rino Gaetano non muore il 2 giugno 1981 dopo un incidente d'auto, rifiutato da ben cinque ospedali (secondo alcuni tutto ciò fu voluto da chi voleva "metterlo a tacere"), ma continua la sua straordinaria carriera artistica. Oltre a diventare uno dei più importanti cantanti, non solo italiani, di sempre, segnerà profondamente la vita sociale e politica italiana. Continuerà a denunciare la corruzione della classe politica, e con lo scandalo di Tangentopoli, che riguarda molti dei bersagli delle sue critiche, diventerà quasi un eroe nazionale. Sicuramente si rifiuterà di scendere in politica, ma la sua presenza diventerà qualcosa con cui tutti i politici dovranno confrontarsi. Possiamo immaginare le sue feroci e ironiche critiche nei confronti di Silvio Berlusconi. Come si porrà di fronte ad altri argomenti, come le guerre del Golfo e lo scandalo dei preti pedofili? Possiamo magari immaginare che, alla fine della carriera, chiarisca i significati nascosti di tutte le sue canzoni più enigmatiche: sapremmo chi erano Maria, Berta e Sombrero, e canzoni come "Glu Glu" e "Su e Giù" non saranno più etichettate come nonsense... (diciassettesima ucronia musicale di Giovanni Ricci e di Pedro Felipe)

Medjugorje. Le apparizioni della Gospa ("la Signora") a Medjugorje, iniziate appena un mese dopo il fallito attentato a Papa Giovanni Paolo II, vengono riconosciute quasi subito dalla Chiesa Cattolica. Sono possibili futuri influssi di questo fatto sulla guerra civile nella ex Jugoslavia? (se lo chiede Enrica S.)

Senza l'AIDS. E se l'epidemia di AIDS non fosse mai scoppiata, per una ragione qualunque? Questo porta a molte domande. Quale sarebbe stato l'impatto di questo evento sullo sviluppo dell'Africa? Quale sulla ricerca medica? Quale sulla percezione degli LGBT nella società occidentale e americana in particolare? Quale sulla cultura popolare degli anni '80 e '90, e in particolare sulle abitudini sessuali degli giovani di queste epoche? Avremmo potuto leggere nuovi libri di Isaac Asimov mentre ascoltavamo l'ultimo album di Freddie Mercury, due famosi malati di AIDS spariti troppo presto... (pensata da Perchè no?)

La Digital Research si fa furba. IBM lancia il suo PC con il CP/M invece che con il DOS. Un clamoroso autogol della Digital Research regalò a Microsoft la chance di siglare un accordo per la fornitura del proprio DOS in vista del lancio del PC IBM, e questo fu il grande salto nel mondo dei sistemi operativi per la casa di Redmond. La vicenda, che godette di vasta copertura mediatica, vide Gary Kindall, patron della DR, finire ai ferri corti con IBM già durante le prime trattative sia sul metodo di compenso (Kindall insisteva su di un sistema di royalties), che sugli accordi di confidenzialità (il giorno che i delegati dell'azienda giunsero al suo ufficio lui era in volo e la moglie, sua socia in affari, si rifiutò di firmarli). E dire che era stato lo stesso Gates, essendo la sua compagnia ancora digiuna sull'argomento, ad indirizzare la IBM a loro. Accantonata l'ipotesi CP/M, allora il sistema più operativo più popolare in quanto ad applicazioni disponibili, si rivolsero di nuovo a Bill Gates, il quale acquistò di volata i diritti sull'86-DOS da una piccola azienda di Seattle per farne il futuro MS-DOS. Gli strascichi legali iniziarono subito: con il primo attrito tra avvocati delle controparti, la Digital Research ottenne di inserire il suo sistema operativo tra i tre offerti con la nuova macchina (il terzo era l'UCSD Pascal), ma il prezzo paria a sei volte quello del suo diretto avversario era una zavorra troppo onerosa. Partirono in seconda battuta le accuse di plagio verso il prodotto Microsoft, cui il programmatore Tim Paterson rispose intentando causa per diffamazione. Ma se il CP/M la spunta? Microsoft diventa comunque una grande azienda, dato l'indiscutibile fiuto per gli affari del suo fondatore e la diffusione capillare del suo BASIC, ma non così grande come siamo abituati oggi. E il CP/M (poi DR-DOS) imbocca un'altra strada evolutiva, più simile alla VM del JAVA alla luce della sua architettura interna (quindicesima ucronia informatica di Fabrizio Bartoloni)

La ghigliottina al lavoro. Le ultime esecuzioni in Francia tramite ghigliottina si ebbero tra il 1976 e il 1977 sotto la presidenza di Valery Giscard d'Estaing. All'epoca il 62 % dei francesi era per il mantenimento della pena capitale. Dopo l'arrivo all'Eliseo di Mitterand, nel 1981, venne abolita subito. Tutto questo grazie anche alle battaglie di Robert Badinter. Ma cosa succede se dal 1981 ad oggi viene sempre eletto un presidente favorevole alla pena di morte, con una maggioranza parlamentare sempre "pro"? Ossia, quante esecuzioni dal 1981? E i ragazzi africani delle banlieue, saranno tutti ghigliottinati? (l'ottava ucronia francese moderna di Adriano Boni)

Mitterand cambia idea. Spin off dell'ucronia precedente. L'abolizione della pena capitale in Francia é stata una delle cause dell'elezione di François Mitterand nel 1981: all'epoca la maggioranza assoluta degli Francesi era favorevole alla pena di morte, anche se questa maggioranza era stata indebolita da diversi errori giudiziari finiti sulla ghigliottina. Tutti i politologi proclamavano che la Francia non avrebbe mai eletto un presidente ostile alla pena di morte, ma nel 1981, durante il dibattito finale tra Mitterand e Giscard su questo problema, Mitterand ha mostrato una faccia grave, ha pensato un po' e poi gravemente e decisamente ha detto che come essere umano non poteva accettare la pena di morte. A questo punto molti pensavano che avesse già perso, ed invece la sua dichiarazione ha avuto l'effetto contrario: la gente é rimasta impressionata dal fatto di vederlo rimanere fermo sulle sue convinzioni anche se contrarie alla logica elettorale. Mitterand é stato eletto e la pena di morte abolita dalla sua sola autorità. Si deve aggiungere che la pena di morte è stata l'oggetto di un lunghissimo dibattito in Francia, e gli abolizionisti avevano dalla loro parte il ricordo di Victor Hugo, primo grande Francese a denunciare la pena di morte. Ma che accade se Mitterand si dice favorevole al mantenimento della pena capitale, pur rimanendo personalmente contrario ad essa, e Valery Giscard d'Estaing è rieletto presidente? (la nona ucronia francese moderna di Perchè no? e di William Riker)

Le "Va te faire foutre !" Day. Il vostro connazionale Beppe Grillo mi ricorda un altro attore francese degli anni '80, Michel Colucci (Coluche per i Francesi). Colucci era figlio di immigranti italiani ed era diventato comico negli anni 70, quando la sua irriverenza era una vera novità per la tv francese, allora solo pubblica e assai puritana. Egli diventò una vera celebrità e un giorno per scherzo annunciò alla radio la sua candidatura alla presidenza della repubblica nel 1981. Dichiarò di essere l'unico candidato che non aveva ragioni di mentire. Quella che era solo una battuta diventò poi realtà quando il 16% degli Francesi dichiarò di voler votare per lui. La casta politica francese fu atterrita e gli impedì di parlare alla tv, lui e i suoi furono minacciati e un suo amico fu assassinato. Alla fine rinunciò alla candidatura nell'aprile 1981 ed abbandonò la politica. Ma se Coluche dopo l'aprile 1981 non rinuncia alla politica e continua, incoraggiato dalla popolazione presto delusa da Mitterrand? L'anno seguente fonda la sua associazione di aiuto alle persone più povere ("ristoranti del cuore") e la organizza in modo efficace. Aiutato dai numerosi giornali satirico-politici dell’epoca e da un gran numero di giovani militanti, prosegue la denuncia della casta politica e della sua corruzione, nonché del razzismo e dell'antisemitismo. Nel 1984 organizza il primo « va te faire foutre ! » Day (vi lascio il piacere di indovinare la traduzione!), che riunisce un gran numero di persone sugli Champs Elysées. Nel 1986 sopravvive a un tentativo di assassino organizzato dall'estrema destra, che aumenta ancora la sua popolarità. Lo stesso anno si svolgono le prime (e uniche) elezioni legislative su base proporzionale (poi questo sistema sarà abolito), il che permette alle liste cittadine di Colucci di guadagnare 10 deputati all’assemblea nazionale e di farne una vera forza politica di opposizione. Sarà lo stesso per le prime elezioni regionali del stesso anno. Questo gruppo si caratterizza per una mancanza totale d’attenzione ai problemi dell'economia, si interessa piuttosto ai problemi della vita quotidiana e ha anche la regola di non prendersi sul serio e di poter essere controllati in ogni momento da ogni elettore. Nel 1988 si presenta sul serio alla presidenza contro un Mitterrand accusato di bugie e uno Chirac all'epoca poco stimato (non solo oggi). Politicamente Colucci si considera di sinistra tra i socialisti e comunisti, ma non vuole creare un nuovo partito. Nel maggio 1988 a sorpresa (e tra lo scandalo delle elite) Michel Colucci diventa il quinto presidente della Quinta Repubblica francese. Come evolverà questa Francia governata da un uomo del popolo, non della casta, e quale sarà il suo peso nelle vicende europee e mondiali? (la decima ucronia francese moderna di Perchè no?)

L'invasione sovietica di Varsavia. Il 13 dicembre 1981 il leader comunista polacco, generale Wojciech Jaruzelski, proclamò la legge marziale: la ribellione di Solidarnosc, fin qui tollerata dal regime di Varsavia, stava per provocare un'invasione sovietica sul modello di quella ungherese del 1956 e cecoslovacca del 1968. Dopo la caduta del Muro di Berlino, Jaruzelski si difese dalle accuse di essere un golpista proprio sostenendo che aveva agito in quel modo per evitare l'intervento militare dell'URSS di Breznev. A scongiurare quest'ultimo contribuì anche il cardinale Józef Glemp (morto a 83 anni il 23 gennaio 2013), da pochi mesi chiamato da Giovanni Paolo II a raccogliere la difficile successione del carismatico Stefan Wyszyński: molti allora si attendevano da lui un invito alla resistenza. L'uomo di Papa Wojtyla, invece, rivolse un appassionato appello a restare in casa e a non cedere alla violenza; lo accusarono di aver tradito la Polonia e il suo Pontefice guerriero, ma probabilmente salvò migliaia di vite. Supponiamo invece che Glemp sia della stessa pasta di Wojtyla, e inciti i polacchi ad alzare le barricate. Varsavia, come Budapest e Praga, sarà invasa dai tank sovietici, Jaruzelski sarà silurato per incapacità, Glemp incarcerato e Lech Walesa rischierà di finire in Siberia. Come cambia la storia recente dell'Europa Orientale? (è di Enrica S.)

A volte (ci) ritornano. Il film "Capricorn One" di Peter Hyams alimenta la tesi complottista secondo cui la NASA non ha mai spedito davvero degli uomini sulla Luna. Questa idea diviene opinione comune, tanto che l'agenzia spaziale americana, nonostante i dati alla mano, perde di credibilità. Dopo il passaggio sui mass media di foto lunari palesemente ritoccate rilasciate nel '69 dalla stessa agenzia spaziale, la NASA viene coinvolta in uno scandalo internazionale che costringe gli Stati Uniti a ripartire verso la Luna. È il 1981 e si prepara la missione Apollo 18 che porterà sul nostro satellite due astronauti, di cui magari un convinto complottista che con la sua testimonianza convincerà il mondo che la Luna è stata davvero visitata dall'uomo... (l'ha pensata quel mago di Renato Balduzzi)

Ucronia automobilistica. Sono le 13.52 dell'8 maggio 1982, a Zolder, e mancano pochi minuti al termine delle qualifiche del sabato del Gran Premio del Belgio di Formula Uno: il pilota canadese Gilles Villeneuve, pupillo di Enzo Ferrari, nel giro di rientro cerca di migliorare il suo tempo, più lento di quello di Didier Pironi, arriva velocissimo all'imbocco della Terlameenbocht, ma riesce ad evitare la lenta March numero 17 guidata da Jochen Mass, ed il tremendo incidente che ne sarebbe conseguito non avviene. Villeneuve vince il Gran Premio del Belgio davanti a Pironi, ed inizia una carrellata trionfale che lo porta a vincere il Campionato Mondiale di Formula Uno non solo in quell'anno, ma anche nel 1983, 1984, 1985 e 1986, sempre su Ferrari, anticipando così Michael Schumacher nel diventare campione del mondo per cinque anni di fila (proposta da William Riker, tifosissimo della Ferrari)

I Telecomunisti. Aldo Biella, durante la trasmissione di History Channel “I Televisionari”, ha affermato che le sinistre sottovalutarono tantissimo la televisione, impegnandosi solo nel cinema e snobbando questo mass media “di serie B”. Cosa che invece non hanno fatto i privati, Berlusconi tra tutti, con il risultato che tutti conoscono. E se invece questo errore non viene commesso? Immaginiamo un Giangiacomo Feltrinelli dell'etere che lancia la “tv con falce e martello” (spinto magari dall'enorme successo delle piccola emittente romana CBR, la quale riuscì a pubblicare in anteprima le immagini di via Caetani). Quali effetti? Maggiore diffusione della tv, questa volta di colore molto più rosso? Oppure ci sarà una reazione molto più forte da parte dello Stato, chiudendo definitivamente la possibilità di una televisione commerciale nel Belpaese? Oggi RaiTre potrebbe non essere il “canale dei comunisti”... (proposta da aNoNimo)

Berlusconeide/1. Silvio Berlusconi, noto imprenditore edilizio ed editore, si reca, il 10 maggio 1982, nelle sede nazionale del Partito Comunista Italiano, a via delle Botteghe Oscure per un incontro privato con il segretario Enrico Berlinguer. Durante la discussione Berlusconi, nominato "cavaliere del lavoro" dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, dichiara di aver sempre "ammirato e votato il PCI, il più grande partito del socialismo democratico presente nell'Europa Occidentale", e decide di "offrire le sue televisioni alla causa rossa". Dopo un'iniziale di titubanza, Berlinguer accetta e la falce e martello riempie regolarmente gli schermi delle televisioni private di Berlusconi. Tra i due sarebbe nata un'inattesa amicizia e Berlinguer avrebbe fatto da testimone alle seconde nozze dell'imprenditore con l'attrice di teatro Veronica Lario nel 1983, e sarebbe stato il padrino anche del figlia Barbara, nata nel 1984. E proprio durante la primavera del 1984 Berlinguer manca dalla scena politica per un mese, passato all'ospedale di Arcore e ritorna più informa che mai. Nel 1986 organizza infatti il XVII Congresso del Partito Comunista Italiano (9-13 aprile 1986 a Firenze) e avvia la "terza fase socialdemocratica" trasformandolo in Partito del Socialismo Europeo ed entrando nei governi di centro-sinistra guidati da Ciriaco De Mita. Al Congresso di Rimini del 10-13 maggio 1993 Berlinguer diventa presidente onorario, Silvio Berlusconi nuovo segretario nazionale e Massimo D'Alema suo vice (un'idea davvero pazzesca di Demofilo!)

Don Rambo. Come egli stesso ha confermato nella puntata del 22 maggio 2009 della trasmissione "L'era glaciale", condotta da Daria Bignardi, l'italianissimo Terence Hill (vero nome Mario Girotti, ora noto soprattutto per la serie TV "Don Matteo") era stato scelto per interpretare il ruolo di Rambo nell'omonimo film uscito nel 1982. Egli però rifiutò perché lo considerava troppo violento, spianando la strada a Sylvester Stallone e giocandosi un posto nell'olimpo del cinema. E se invece accetta? (se lo domanda William Riker)

Chiedo vEnya. Nel 1982, dopo aver partecipato alla registrazione di due LP e ad un Tour Europeo, la giovane Patricia era ormai consapevole che fintanto fosse rimasta nel gruppo di famiglia sarebbe rimasta nell'ombra della sorella Máire. L'insoddisfazione verso questo stato di cose la spinse a licenziarsi per seguire Nicky Ryan, ex tecnico del suono e produttore del gruppo anch'egli allontanatosi per divergenze creative, ed intraprendere così la carriera da solista. Ipotizziamo che Máire accetti di dare il giusto peso nel gruppo alla piccola Patricia accogliendo anche le proposte di Ryan sulla sperimentazione di nuove forme sonore. Enya rimarrebbe nel gruppo di famiglia ed alcuni anni dopo avrebbe la possibilità di duettare insieme a Bono Vox in quella che è, verosimilmente, la più bella canzone di tutti i tempi. Come potrebbe cambiare la Storiadella Musica? (ideata da Enrico Pizzo)

RWF lebt noch. Rainer Werner Fassbinder non muore di overdose l'10 giugno 1982 a soli 37 anni e continua ancora oggi a fare il regista. Come racconterà nei suoi film la Germania del dopo Muro, della riunificazione, della violenza neonazista e della crisi dei profughi? (farina del sacco di Pavel Tonkov)

Las Islas Malvinas. Nel 1982 il dittatore argentino Leopoldo Galtieri batte l'Inghilterra e si tiene las Islas Malvinas. Anche in questo caso la dittatura regge, ma difficilmente può durare oltre la grande crisi economica del 2004. In Inghilterra invece i Conservatori perdono le elezioni. Che accade? (un'altra idea di William Riker)

La NATO alle Falkland. Nel 1982 l'Argentina di Gualtieri occupa le Falkand/Malvinas. Sappiamo tutti come é finita: i soldati di Sua Maestá la Regina di Inghilterra ripresero le isole dopo aver bastonato gli argentini. Ma se il governo della lady di ferro decide di chiamare in causa l'articolo 5 della NATO, considerando l'occupazione argentina un'aggressione come difatti é? Che succede? Quali le ripercussioni sullo scenario internazionale?  (questa è di Fede Storico)

La dittatura thatcheriana. Il Primo Ministro britannico Margaret Thatcher instaura un regime semi-autoritario con l'appoggio dell'esercito per via delle proteste e manifestazioni sempre più imponenti in tutto il Regno Unito contro le sue politiche ultraliberiste e conservatrici e contro la Guerra delle Falkland. Aumentano esponenzialmente gli attentati anarchici e dell'IRA e prolifereranno ribellioni alimentate da punk rock band come i Sex Pistols (e qui la canzone "Anarchy in the U.K." calza a pennello!) Quale ruolo assumerà la Regina Elisabetta II in questi eventi? Neutralità? O si schiererà dalla parte dei laburisti e di una grande fetta (forse la maggioranza) dei cittadini britannici? E se la "dittatura" thatcheriana si rivelasse più repressiva e facesse uscire la nazione dall'Unione Europea e si dedicasse a mantenere i territori d'oltremare e magari addirittura riprenderseli? Forse ritornerà il puritanesimo dell'Età Vittoriana, che scatenerà le ire della stragrande maggioranza degli inglesi... (questa è di Ainelif)

Фолклендские острова. Quando Galtieri invase a sorpresa le isole Falkland, l'Unione Sovietica, comandata ancora da Leonid Breznev, guardò con simpatia agli argentini, ma non intervenne in nessun modo, a parte la trasmissione agli argentini di informazioni raccolte dai satelliti russi. Ma se i russi fossero intervenuti mandando una loro flotta in soccorso degli argentini? Gli inglesi avrebbero mai osato muovere contro le navi russe? Reagan lo avrebbe mai permesso? E come avrebbero reagito gli altri stati dell'America latina? Probabilmente si aprirà un lunghissimo negoziato, con gli argentini padroni delle Falkland, e i russi con un piede nell'America del Sud. Una crisi molto peggiore di quella cubana! Senza contare che a Breznev, nel novembre del 1982, successe l'ex capo del KGB Yuri Andropov. La crisi delle Malvinas poteva salvare l'Unione Sovietica dallo sfascio? (questa è di Francesco Dessolis)

Michael J. Broderick. Nel 1982, al momento di produrre "Casa Keaton", il ruolo di Alex, il figlio maggiore della famiglia, venne proposto a Matthew Broderick, che però rifiutò; venne così scelto Michael J. Fox. Come cambia la carriera di questi due attori, se questi si scambiano i ruoli? Le serie di "Ritorno al futuro", "Voglia di vincere", "Vittime di guerra" e "Doc Hollywood" avranno successo con Matthew Broderick? Ed altrettanro di può di dire di "Wargames", "Ladyhawke", "Morti di salute", "L'Ispettore Gadget" con Michael J. Fox protagonista, ammesso che non venga colpito dal morbo di Parkinson? E se è Matthew Broderick ad ammalarsi? (made in Pavel Tonkov)

Saddam addio. L'8 luglio 1982 il dittatore iracheno Saddam Hussein fu accolto nella cittadina di Dujail dal sindaco di allora, Abdullah Ruwaid, e dai dirigenti locali del partito Baath. Al termine di una cerimonia ufficiale, Saddam e la sua delegazione salirono in auto per lasciare il villaggio e, poco dopo, diverse raffiche di mitra vennero sparate contro le auto del convoglio presidenziale. Saddam Hussein rimase illeso, ma alcune delle sue guardie del corpo vennero ferite, mentre gli attentatori, cinque in tutto, vennero individuati e uccisi immediatamente dagli agenti dei servizio di sicurezza. Il giorno successivo, la Guardia Repubblicana arrivò in forze al villaggio e arrestò 450 persone, tra cui numerosi anziani e donne, e anche dei ragazzi che erano poco più che bambini. Per loro, venne successivamente allestito anche un centro di detenzione speciale nella regione meridionale di Samawah, in mezzo al deserto. Per 148 persone il tribunale rivoluzionario pronunciò la condanna a morte, puntualmente sottoscritta da Saddam Hussein e quindi eseguita. Le fattorie da dove erano partite le raffiche di mitra vennero ben presto rase al suolo con i bulldozer e poi confiscate, mentre il sindaco Ruwaid e suo figlio Mizher divennero i responsabili della locale sezione del Baath. Ma se invece l'attentato avesse avuto successo e Saddam fosse morto? (proposta da Inuyasha Han'yō)

Platini le Roi/1. L'8 luglio 1982 il goal di Giresse alla Germania Ovest manda nel pallone la squadra tedesca. La Francia accede alla finale contro l'Italia. I transalpini risentono dei 30 minuti in più nelle gambe e perdono dall'Italia con lo stesso risultato che ottenne la Germania Occidentale. Il goal della bandiera per "les bleux", porta la firma di un futuro juventino desideroso di farsi conoscere al pubblico italiano che lo vedrà regolarmente ogni domenica a partire da settembre: Michel Platini. Nonostante i problemi di pubalgia, il francese si fa conoscere da subito, i suoi goal a Sampdoria e Verona nella prima e terza giornata di campionato aiutano i bianconeri a rimanere in corsa per lo scudetto. Il campionato viene perso per un soffio, così come la Coppa dei Campioni, ma Platini ha trovato un pubblico che lo ama e da allora il suo cammino sarà una continua ascesa. Nel 1984 la "Juventus dei Record", vincerà il Campionato con largo anticipo e con ben 13 punti di vantaggio sulla Roma diretta inseguitrice. metterà pure a segno una storica doppietta, vincendo nello stesso anno la sua prima Coppa delle Coppe. nel 1986, dopo il 22esimo scudetto, una Coppa Campioni segnata dal triste episodio dell'Heysel, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e tre Palloni d'Oro, Michel Platini per il quarto anno consecutivo capocannoniere, si presenta ai mondiali come il possibile "uomo dei miracoli". La Francia infatti, batte l'Italia per due a zero agli Ottavi di Finale, e il Brasile ai quarti. Il goal di Platini ai rigori regala la certezza ai francesi che arriveranno in semifinale. Le semifinali vedono nuovamente il trionfo dei francesi, forti della vittoria di quattro anni prima. La Finale vede di fronte i due giocatori "simbolo" del momento, Platini e Diego Armando Maradona. La Francia vince... per Platini è il momento più alto della sua carriera. Forte di questo suo nuovo trofeo, il francese torna in Italia da campione del mondo e porta la Juventus a vincere il 23esimo scudetto, nonché a mettere a segno la seconda grande doppietta: Scudetto più Coppa Campioni. Platini vince il suo quarto Pallone D'oro e per la quinta volta diviene capocannoniere. Cosa succederà poi? Nel 1988, con l'arrivo del grande Milan di Arrigo sacchi, riuscirà Platini a 34 anni, a tenere il passo? O verrà acquistato proprio dal Milan, dove finirà la carriera? (ventinovesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

Maradona in bianco e nero. Si narra che nel 1982 Diego Armando Maradona fosse in procinto di passare alla Juventus, ma la federazione argentina bloccò il trasferimento. Se invece questo accade? Con Platini, l'argentino formerà la più grande coppia di tutti i tempi. La Juventus dominerà il campionato per tutti gli anni '80 e inizio dei '90, sfiorando i 30 scudetti e vincendo 3 Champions League. Nel frattempo il Napoli, che comunque poteva vantare campioni come Giordano e Careca, crescerà, ma non potrà mai vincere il campionato, e i napoletani non potranno vivere nel mito di Maradona e dei due scudetti. Probabilmente la carriera e la vita personale di Maradona saranno più tranquille, vivendo in un ambiente più "freddo" come Torino, ammesso che la tragedia dell'Heysel del 1985 non finisca per segnare il fragile animo dell' argentino (trentesima ucronia calcistica di Pedro Felipe)

Magnum Jones. Tom Selleck, il baffuto attore reso famoso dalla serie Magnum P.I., fu contattato da Steven Spielberg e George Lucas per interpretare la parte di un archeologo un po' Rambo, impegnato a decifrare i misteri del remoto passato. Pare che l'attore in camicia hawaiana abbia risposto: "Non interpreterò mai l'archeologo di questo film per ragazzini!" E così, regista e produttore si rivolsero a Harrison Ford, allora noto solo per aver interpretato l'Han Sol di "Guerre Stellari". Inutile dire che il film, intitolato "I Predatori dell'Arca perduta", divenne uno dei più clamorosi successi della storia del cinema, e Selleck (da allora mai più sentito nominare o quasi) perse l'occasione di legare per sempre il suo nome ad uno dei ruoli seriali più fortunati di sempre, quello di Indiana Jones. Ma che accade se Tom Selleck accetta il ruolo? Come cambiano l'iconografia di Indiana Jones e la carriera dell'ex Magnum P.I.? (ideata da Enrica S.)

E.T. l'Extra-Terrorizzante. Non tutti sanno che E.T. doveva avere un seguito, "E.T. II: Nocturnal Fears". Il film, dal tono molto più cupo, doveva narrare di come Elliott e i suoi amici finissero nel mirino degli esponenti di una razza di alieni albini malvagi simili a quella di E.T., venissero rapiti uno ad uno e utilizzati come cavie. Ovviamente non se ne fece niente, perché a Steven Spielberg il progetto non piaceva per niente e ad oggi l'unico sequel ufficiale del film è il romanzo "E.T.: il Libro del Pianeta Verde", in cui il piccolo alieno, tornato a casa, trova la sua casa demolita e viene esiliato dai governanti del pianeta come punizione per essere entrato in contatto con gli umani (ma poveraccio! Ma che vi ha fatto? E lasciatelo un po' in pace!) Ma che accade all'immaginario collettivo se Spielberg accetta e il film esce? (made in Generalissimus)

L'SMTP implementa l'autenticazione. Nell'agosto 1982 viene depositata la RFC 821: ironicamente la sigla RFC indica "Request for Comments" ma in pratica si tratta quasi sempre di protocolli ormai accettati, sebbene suscettibili di aggiornamenti. In questo documento si delineano le caratteristiche dell'SMTP, il sistema di invio e consegna della posta elettronica. In verità le radici dell'idea del SMTP affondano al 1971, anno di invio della prima e-mail in piena era ARPANET, a quei tempi i pochi computer connessi erano riservati ai militari e ad una élite di informatici. Fatta questa debita premessa si capisce meglio in quale clima nessuno sia andato a preoccuparsi di inserire una qualche forma di autenticazione nell'invio dei messaggi: non era possibile spedirli da portatili o comunque fuori dai laboratori, e la serietà dei soggetti coinvolti non lasciava presagire quanto questa omissione avrebbe significato molti anni dopo un tallone d'Achille nel sistema alla mercè di spammer e truffatori. Tentativi vicini ai giorni nostri di rimediare al danno si sono infranti sullo scoglio della non-retrocompatibilità, che lascerebbe fuori milioni di utenti. Ma se la lacuna viene colmata? (sedicesima ucronia informatica di Fabrizio Bartoloni)

Download? Cos'è? Il sistema peer to peer su cui si basano molti software per il download illegale via Internet viene avvertito subito come una minaccia al diritto d'autore e viene bloccato sin dagli anni '80. Di conseguenza, durante gli anni 2000 le industrie discografiche non entreranno in crisi, la pirateria sarà ancora un fenomeno circoscritto e tutti ascolteremo CD, registreremo musicassette per gli amici e balleremo nelle discoteche a ritmo del vinile ancora per molti anni (diciassettesima ucronia informatica di Renato Balduzzi)

MPZero. Variante dell'ucronia precedente: il formato MP3 e MP4 (rispettivamente per audio e video) sono vietati per l'intrinseca "pericolosità", tanto che non escono mai dagli uffici dove sono stati inventati se non sotto forma di leggenda metropolitana. Dato che una canzone non compressa può occupare svariati MegaByte, il flusso di files multimediali via Internet sarà estremamente limitato. Come cambia la rete Web? (diciottesima ucronia informatica di Renato Balduzzi)

Il destino è Benigno. Benigno Aquino non viene assassinato al suo rientro a Manila il 21 agosto 1983 in circostanze mai chiarite, e nel 1986 succede a Ferdinand Marcos nella presidenza. Come cambia la storia delle Filippine? All'arcipelago andrà meglio di quanto gli è capitato nella HL, in particolare evitando la presidenza di Duterte? (made in William Riker)

Dalla Chiesa. Il Generale Dalla Chiesa sopravvive all'attentato, per esempio perchè l'auto ha avuto una noia meccanica oppure perchè quella sera i coniugi Dalla Chiesa decidono di tornare a casa da un'altra strada. Una settimana dopo a Dalla Chiesa vengono dati i poteri che chiedeva e comincia una decisa campagna antimafia e, grazie ai pentiti, comincia a colpire gli interessi economici e politici dei mafiosi. Intanto avvengono comunque attentati a diversi esponenti delle forze dell'ordine e della magistratura ma Dalla Chiesa continua imperterrito e chiede anche che la legge voluta da Pio La Torre venga messa in pratica. I colpi che dà alla mafia lo rendono sempre più un obiettivo primario da abbattere, ma sarà lui a colpire per primo, facendo arrestare i fratelli Lima e Vito Ciancimino, che confessano dando un duro colpo anche ad Andreotti, che deve lasciare la politica. Al contrario, il 4 agosto 1983 Carlo Alberto Dalla Chiesa giura nelle mani del Capo dello Stato come Ministro dell'Interno nel primo governo guidato da Bettino Craxi e continuerà la sua lotta alla mafia in Sicilia e in tutta l'Italia del Sud, coadiuvato dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Carlo Alberto dalla Chiesa si spegnerà a Torino il 3 settembre 2000 (un omaggio a Carlo Alberto Dalla Chiesa, Servo della Repubblica e del Popolo Italiano, di Demofilo e di Luca Favro)

Si può fare! Marty Feldman non muore d'infarto a Città del Messico il 2 dicembre 1982 all'età di 48 anni, durante le riprese del film "Capitan Barbagialla". Il comico britannico gode di buona salute e propone a Mel Brooks e Gene Wilder di girare il seguito di Frankestein Junior, magari realizzeranno veramente il seguito della "Pazza storia del mondo" e li vedremo anche recitare il "Robin Hood un ladro in calzamaglia" (Marty Feldman, ovviamente, interpreterà Bellosguardo) e "Dracula morto e contento". Nel 2005, quando Tim Burton sta per realizzare "La fabbrica di cioccolato" propone a Gene Wilder una piccola parte, il quale accetta, ma in cambio chiede che nel cast vengano inseriti anche Mel Brooks e Marty Feldman... (un omaggio di Pavel Tonkov a Gene Wilder nel giorno della sua scomparsa, il 29 agosto 2016)

L'Enzo Ferrari d'Inghilterra. Il boss della Lotus, Colin Chapman, è stato senza dubbio un grande innovatore dell'automobilismo sportivo: a lui si devono l'introduzione del telaio a monoscocca, le sponsorizzazioni non tecniche, l'effetto suolo, la Lotus 88 con doppio telaio... Purtroppo egli morì per arresto cardiaco il 16 dicembre 1982 a soli 54 anni. C'è chi afferma che in realtà scappò in Brasile in seguito allo scandalo DeLorean (l'auto di "Ritorno al Futuro") dopo essersi sottoposto ad un intervento di plastica facciale, ma si tratta solo di una leggenda metropolitana, alimentata dal fatto che subito dopo la morte di Chapman nessuno, a parte i parenti più stretti, vide il suo corpo. In quel periodo la Lotus si trovava in serie difficoltà economiche, tuttavia supponiamo che Colin Chapman intuisca già subito che l'affare con DeLorean è un fiasco ed il 16 dicembre 1982 non muoia d'infarto: quali altre innovazioni ci regalerà quello che giustamente è stato definito l'Enzo Ferrari d'Inghilterra? Ma, soprattutto, la sua squadra continuerà a correre in Formula 1 anche dopo il 1994? E se dopo avere avuto prima la Renault e poi la Honda come fornitrici di motori, nel corso degli anni novanta stipula un accordo proprio con la Ferrari? Sicuramente ci sarebbe una partnership strategica tra le due squadre, che potrebbero mettere in seria difficoltà Williams e McLaren. Ayrton Senna addirittura potrebbe approdare alla Ferrari nel 1993... (ancora Pavel Tonkov)

La spia che ha salvato il mondo. Nel 1983 un'esercitazione della NATO (nome in codice Able Archer 83) mandò il mondo in fibrillazione. I sovietici la interpretarono come una potenziale prima mossa nucleare, e i bombardieri strategici del Patto di Varsavia stanziati in Polonia e in Germania Orientale innalzarono lo stato di allerta, preparandosi a un contrattacco. A questo punto Oleg Gordievskij, spia sovietica che collaborava da tempo con i servizi segreti della Gran Bretagna, avendo accesso alle informazione riservate di Mosca, svelò agli occidentali l'equivoco in cui stava cadendo l'URSS, e la NATO si convinse a sospendere l'operazione. Per questo qualcuno ha definito Gordievskij "la spia che ha salvato il mondo": quando nel 1985 riuscì a fuggire in modo rocambolesco in Occidente, il governo britannico gli conferì la massima onorificenza per gli affari esteri, l'Ordine di San Michele e San Giorgio. Ma che accade se il doppio gioco di Gordievskij è scoperto in anticipo, ed egli non ha modo di rivelare alla NATO le intenzioni dei sovietici? (made in Enrica S.)

L'apocalisse per errore. Nel film della saga di 007 "Octopussy - Operazione piovra" del 1983, James Bond, interpretato da Roger Moore, doveva sventare il piano di un generale sovietico, che prevedeva di far esplodere una bomba atomica in una base militare NATO nella Germania Ovest. L'ordigno era trasportato nascosto in un circo, che dava uno spettacolo all'interno della base. L'idea era quella di far credere agli occidentali che l'ordigno sarebbe scoppiato, non per un attacco sovietico, ma per un malfunzionamento di una bomba USA, per provocare l'opinione pubblica, che avrebbe chiesto il disarmo immediato ed unilaterale. In tal modo l'URSS avrebbe potuto invadere l'Occidente e conquistare il mondo. Secondo voi che cosa sarebbe successo se si fosse realizzato lo scenario immaginato dal Film, cioè un'esplosione atomica causata da un problema interno, e non da un attacco sovietico? (se lo chiede Nicola Chiribella)

Un Lama nel buio. Tra i vari eredi "naturali" di Enrico Berlinguer, quello che aveva più numeri per succedergli alla guida del Partito Comunista Italiano era, per esperienza, per popolarità, per capacità e per reputazione, il Segretario della CGIL Luciano Lama. I vertici del PCI però guardavano dall'alto in basso chi proveniva dal sindacato, né tantomeno si fidavano di Lama, che veniva considerato un riformista, così a diventare il nuovo Segretario Generale del PCI fu Alessandro Natta. Ma cosa accadrebbe se il partito rompesse gli indugi ed eleggesse Lama segretario generale? Davvero il PCI continuerà il dialogo con il PSI e la sinistra italiana avrà quel momento di respiro che le permetterà perlomeno di affrontare meglio il fenomeno Berlusconi? (made in Generalissimus)

L'attentato di San Francisco. Nel 1983 la regina Elisabetta II rischiò di essere assassinata durante un viaggio oltreoceano, come ha rivelato un documento declassificato dell'FBI. Ospite del presidente Ronald Reagan, Elisabetta II e il marito Filippo visitarono gli Stati Uniti dal 26 febbraio al 6 marzo, ma un mese prima del loro approdo in California, prima tappa del tour, agli uffici FBI di Washington arrivò una telefonata da San Francisco che fece scattare l’allarme. Un agente della polizia locale riferiva di un uomo, cliente abituale di un pub irlandese, Dovre Club, noto come ritrovo di simpatizzanti dell’Irish Republican Army, che stava organizzando un attacco alla regina per vendicare la morte della figlia, uccisa da un proiettile di plastica esploso dall’esercito britannico. Il piano dell’agguato consisteva nel far cadere una bomba dal Golden Gate sullo yacht reale Britannia al passaggio nelle acque sottostanti, oppure attaccare la regina durante la visita al parco nazionale Yosemite. I servizi segreti disposero allora piccole variazioni al programma: i reali sorvolarono la baia invece che navigarla, e la visita andò avanti come previsto senza alcun problema. L’IRA del resto aveva già colpito la famiglia reale: nel 1979 Louis Mountbatten, zio del principe Filippo e confidente di Carlo, l’attuale re, rimase ucciso nell’esplosione della barca in cui si trovava al largo di Cliffoney, sulla costa della contea di Sligo, e quel lutto ha profondamente segnato la vita del principe diventato oggi sovrano. Ebbene, che accade se l'attentato va a segno e sia Elisabetta che Filippo restano uccisi? (un incubo targato William Riker)

Sii prospero, Prosper. Hergé (all'anagrafe Georges Prosper Remi) non muore il 3 marzo 1983 ma gode ancora di buona salute; riesce quindi a terminare la sua ventiquattresima opera, "Tintin e l'Alph-art", e chissà quale altre avventure del giovane reporter chi regalerà! (un'ucronia dedicata da Pavel Tonkov al grande Hergè nel 30° anniversario della sua morte)

Per Enzo ci metto la mano sul fuoco. Che succede se polizia e magistratura fanno meglio il loro lavoro, si accorgono fin da subito che le accuse contro Enzo Tortora sono completamente fasulle, e quindi il presentatore non viene arrestato? Oltre all'ovvio fatto che Tortora continuerà a dirigere "Portobello" senza interruzioni, e che non si candiderà nel Partito Radicale, quali altri effetti avrà la sua mancata assenza dallo schermo? (è di MattoMatteo)

Argentin vale Oro. Nel 1983 Moreno Argentin, durante i campionati mondiali in Svizzera, va in fuga con altri tre, tra questi Greg Lemond che vincerà il titolo. Se Argentin non entra in crisi ed arriva al traguardo con i fuggitivi, vincerà il titolo con tre anni di anticipo? Che maglia indosserà, iridata più tricolore? (seconda ucronia ciclistica di Giovanni Ricci)

GrEnada Addio. Il 25 ottobre 1983 gli Stati Uniti invasero la piccola isola caraibica di Grenada per impedire che il leader marxista-leninista Bernard Coard, autore di un colpo di stato ai danni del suo compagno di partito e di lotte Maurice Bishop, vi instaurasse un regime di tipo castrista alleato dell'URSS, praticamente fuori dalla porta di casa dello Zio Sam. Nonostante le proteste di Margaret Thatcher (Grenada era un'ex colonia di Sua maestà) commentò con aplomb tutto inglese: "Non posso negare di essere molto infastidita da tutto ciò", e l'ONU condannò l'aggressione ai danni di uno stato membro, ma la schiacciante superiorità dell'esercito a stelle e strisce ebbe ragione della resistenza dell'esercito locale, Coard fu spodestato ed al suo posto Ronald Reagan insediò un governo filoamericano guidato da Herbert Blaize. Questa fu la prima vittoria militare USA dopo lo scacco del Vietnam, ed aiutò gli americani a superare il trauma della fuga da Saigon con la coda tra le gambe. Ma che succede se l'operazione "Urgent Fury" (come la batezzò Reagan) si rivela un fiasco, perchè Cuba interviene direttamente e l'URSS minaccia addirittura la guerra nucleare? Reagan ce la farà a farsi rieleggere nel 1984 dopo questo buco nell'acqua? E quale sarà l'impatto emotivo sulla società americana? Naturalmente è d'obbligo ripescare l'ipotesi che l'assassinio di J.F. Kennedy sia stato deciso da strateghi militari per evitare che il Presidente scatenasse la guerra come temevano; anche Reagan dunque potrebbe rimanere vittima di un attentato? Forse no, se l'anno dopo la spunta la coppia democratica Mondale-Ferraro; quest'ultima sarebbe tra l'altro la prima vicepresidente italoamericana, cattolica e donna (ideata da William Riker)

Atari distributore esclusivo mondiale del NES. La crisi dei videogiochi, causata da una valanga di cloni mediocri giunti a saturazione del mercato, aveva convinto i negozi di giocattoli che il divertimento digitale fosse solo una delle tante mode effimere. Nintendo, reduce da un cospicuo successo in patria, cercava un partner di prestigio per distribuire in esclusiva nel resto del mondo il NES, Atari sembrò il nome giusto. Addirittura la stessa console avrebbe preso il nome dalla compagnia californiana che l'avrebbe assemblata e venduta pagando una royalty ai nipponici. Gli americani riuscirono però a darsi la proverbiale zappa sui piedi alla vigilia della firma: dopo tre giorni di trattative, si imbatterono al Consumer Electronic Show di Chicago in una conversione di Donkey Kong allo stand di Coleco. Interruppero subito ogni rapporto pensando ad un doppio gioco dei giapponesi con il costruttore concorrente, ma il casus belli si rivelò più tardi del tutto infondato: Coleco aveva acquisito i diritti del platform per le console lasciando ad Atari quelli per computer, quel Donkey Kong sul Coleco Adam in fiera era là solo per mostrare l'edizione Colecovision e non era in vendita. Yamanouchi, storico presidente di Nintendo, conscio dell'incidente diplomatico, richiese subito la dismissione del gioco a Greenberg, suo equivalente a Coleco, che ubbidì nonostante, sul piano tecnico-legale, la faccenda non costituisse violazione dei termini. Nintendo si decise ad esportare in proprio quella che sarebbe diventata la console più venduta di tutti i tempi. Ma se ciò non si verifica? Senza questo errore madornale Atari, già indebitata di decine di milioni di dollari e tenuta in vita solo dalla disponibilità di liquidi di Warner Bros, sua azienda madre, riscriverà la storia dei videogiochi sbilanciandola in favore degli statunitensi per almeno un decennio (diciannovesima ucronia informatica di Fabrizio Bartoloni)

Jacko non va a fuocko. Il 27 gennaio 1984 Michael Jackson girò uno spot pubblicitario per la Pepsi. Nel corso del sesto "take", il piccolo fuoco d'artificio previsto alla fine dello spot si accese troppo presto, mentre "Jacko" era ancora al centro del palcoscenico. I suoi capelli presero letteralmente fuoco e bruciarono per alcuni secondi, prima che la troupe riuscisse a spegnerli (il video dell'incidente ha fatto il giro del mondo su Youtube). Il re del pop riportò ustioni di secondo e terzo grado sul viso e sul cuoio capelluto. Da quel momento egli iniziò una serie di operazioni di chirurgia plastica, che lo portarono a cambiare completamente aspetto, e ad assumere farmaci contro il dolore in quantità industriali: un cocktail devastante, che lo porterà a prematura morte il 25 giugno 2009. Ma che accade se nulla va storto in quel giorno di gennaio del 1984, lo spot è girato regolarmente e "Jacko" non subisce alcuna ustione? Resterà nero, o deciderà comunque di diventare bianco? Accumulerà ugualmente montagne di debiti o farà soldi a camionate? Continuerà a cantare, e magari a ballare il suo famoso "moonwalk", fino all'età di 80 anni? (diciottesima ucronia musicale di William Riker)

Andropov il Riformatore. Sono in molti a pensare che se Yuri Andropov non fosse morto per problemi renali il 9 febbraio 1984, la storia sovietica avrebbe preso tutt'altra piega. Ambasciatore in Ungheria e regista della repressione del novembre 1956, segretario del comitato per le relazioni tra stati socialisti, ufficiale del KGB e generale in capo del KGB dal 1968, Andropov si era molto ammorbidito negli ultimi anni, guadagnando addirittura fama di riformatore e incoraggiando l'ascesa di Gorbaciov nel PCUS. Ma secondo alcune fonti Andropov, a differenza di Gorbaciov, voleva riformare solo l'economia e non il sistema. Ossia fare alla cinese, come Deng Xiaoping: rigidità politica ma libertà economica, e se il popolo forzava la mano ai tempi del regime, ecco Tien An Men. Come diceva Montanelli, costruire un regime totalitario è centomila volte più facile che smantellarlo, e comunque la rigidità del sistema sovietico era tale che il sistema medesimo era irriformabile. In un sistema così sclerotizzato e ormai rugginoso, la perestrojka e la glasnost ne hanno accelerato la fine. Supponiamo dunque che Andropov non sia malato di reni, e anzi nel 1982, allorché succede a Breznev, sia un arzillo 68enne (è nato nel 1914) con una salute di ferro e i nervi saldi, nel pieno vigore delle forze fisiche e mentali. Un Andropov in salute riesce a governare come vuole, e con una audace serie di riforme liberalizza l'economia pur nel quadro di una rigida ortodossia marxista; in una parola è il Deng Xiaoping sovietico. Verso il 1986 URSS e Cina ritornano a filare d'amore e d'accordo, e firmano importantissimi trattati politici ed economici; il Congresso del Comecon di Mosca nel 1987 compie una rivoluzione storica: apertura al "socialismo di mercato", una formula vaga per salvare le apparenze, e la Cina entra nel Comecon. Sempre nel 1984-86 Andropov silura gli esponenti più retrogradi del PCUS e li sostituisce con pragmatici, ma intuendo le velleità di riforma gorbacioviane, esautora Gorbaciov. Andropov, visto come un riformista economico, riesce ad accattivarsi almeno una tiepida simpatia dalla amministrazione Reagan, e così niente programma dello scudo stellare USA, che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei paesi socialisti già in crisi. Concentrandosi tutto sulla riforma dell'economia, Andropov migliora il livello di vita dei sovietici e rafforza il regime (in URSS il dissenso era limitato). Cosa succederà nel mondo, nell'est Europa, nei paesi satelliti? E nel caso in cui l'URSS intraprenda un lento (sicuramente lento, questo è scontato) ma deciso progresso alla cinese? Forse l'URSS rimarrà in vita, diventando una specie di copia della Cina... (pensata da Simone)

URSS '90. Pochissimi ricordano che nel maggio 1984 in lizza per i mondiali di calcio 1990 erano rimaste solo Italia e URSS, e quest'ultima aveva moltissime più chances di noi per organizzarli, tra cui stadi già pronti, copertura finanziaria e organizzazione logistica. Nonostante le storture abnormi del fallimentare sistema, lo sport in URSS era tenuto in grande considerazione. Purtuttavia la FIFA, in considerazione del clima politico invelenito dal boicottaggio sovietico delle Olimpiadi di Los Angeles, il 19 maggio 1984 votò a favore dell'Italia (12 voti contro 4 e 4 astenuti). Havelange, all'epoca presidente FIFA, ratificò la decisione il 2 giugno. Per l'Italia, partita in svantaggio e quasi rassegnata a perdere, fu una grandissima vittoria. Ma che accade se la FIFA, per gettare acqua sul fuoco delle tensioni politico-sportive seguite al boicottaggio sovietico delle Olimpiadi statunitensi, in un gesto di "distensione" (magari non immune da pressioni del delegato sovietico Kovolsov sui 20 votanti...) decide di assegnare la coppa del mondo all'URSS? (trentunesima ucronia calcistica di Simone)

Grazie Roma. Nel 1984 la Roma di Liedholm vince la finale di Coppa dei Campioni, ed è la terza squadra italiana a vincerla. Che succederà? Nel 1985 un Juve-Roma in Coppa Campioni? Le due rivali per eccellenza degli anni '80 quante ne combineranno? (trentaduesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

"Socrates, sì megl'e' Pelè!" Nel 1984 a Napoli non arriva Diego Armando Maradona, ma Socrates, come era previsto fin dall'inizio. Il Napoli riuscirà comunque a vincere due scudetti, una Coppa Italia, la Supercoppa e la Coppa UEFA, considerando anche che Socrates chiuse la sua carriera nel 1988? Se no, al giorno d'oggi la Juventus avrebbe potuto esibire la terza stella sulla sua maglia già da tempo e il campionato 1989-90 forse se lo sarebbe aggiudicato il Milan. L'Atalanta avrebbe avuto più probabilità di aggiudicarsi la Coppa Italia 1986-87? Lo stesso discorso varrà anche per lo Stoccarda nella Coppa UEFA 1988-89? Di sicuro niente scandalo cocaina perchè Socrates preferiva gonfiarsi di birra alla fine di ogni partita (purtroppo). E che fine farà Maradona? Riuscirà comunque a sfondare? Arriverà al Siviglia con qualche anno d'anticipo, tornerà deluso in Argentina o se lo accaparrerà qualche altro club europeo? (trentatreesima ucronia calcistica di Generalissimus)

Disneyland Naples. Pochi lo sanno, ma Disneyland Paris avrebbe potuto sorgere… in Italia. E precisamente a Bagnoli, vicino a Napoli. Infatti nel 1984, quando si cominciò a pensare a un parco a tema Disney in Europa, erano molte le località proposte per ospitarlo, tra cui Madrid, Barcellona e, per l’appunto, Napoli. Purtroppo però il sito individuato era quello dell’ex Italsider, una delle maggiori acciaierie d’Italia. Si susseguirono gli scioperi e i cortei da parte degli operai, preoccupati di perdere il loro posto di lavoro, e in parlamento quasi tutti i partiti scelsero di appoggiare le rivendicazioni dei lavoratori, nonostante la Disney assicurare che avrebbe creato almeno 36mila posti di lavoro. Alla fine la spuntò Parigi, che comunque era la prima scelta della Disney per la sua posizione centrale nell’Europa Occidentale, facilmente raggiungibile con tutti i principali mezzi di comunicazione. Anche in Francia si succedettero varie manifestazioni, da parte soprattutto degli ambientalisti e dei giostrai che temevano di dover cambiare lavoro, ma si sa che Oltralpe sono più furbi. Disneyland Paris, il più grande parco a tema d’Europa, fu aperto nel 1992, per ironia della sorte nello stesso anno in cui l’Italsider di Bagnoli veniva definitivamente chiusa, e migliaia di persone restavano comunque senza lavoro. Tutta questa storia per l'Italia ha dunque il sapore dell'ennesima occasione mancata per miopia politica e scarsa lungimiranza. Ora, cosa cambierebbe se i politici della tarda Prima Repubblica fossero più astuti e venisse scelta proprio Bagnoli? (made in William Riker)

L'IRA funesta. Il 12 ottobre 1984 l'attentato dinamitardo al Grand Hotel di Brighton organizzato dall'IRA riesce nei suoi intenti: nell'esplosione periscono Margareth Thatcher e la maggior parte del suo governo. Quali le conseguenze di questo gesto? (a quattro mani Andrea Mascitti e Generalissimus)

Vote Mondale. Nel 1984 Ronald Reagan perde le elezioni presidenziali USA contro il candidato democratico Walter Mondale, che era stato vice di Carter e che quell'anno si presentò effettivamente con l'italo-americana Geraldine Ferraro come vicepresidente. Nel 1985, dopo la morte di Cernenko, anziano segretario del PCUS, non viene nominato Gorbaciov ma il conservatore Ligaciov, che negli ultimi anni della Perestrojka si oppose con forza alle riforme del leader sovietico. Che piega prende la storia del mondo? (un'altra trovata di Ipotetico Sole)

E un astronauta come Presidente. Alternativa all'ucronia precedente: nel 1984 l'ex astronauta John Glenn vince le primarie del Partito Democratico e diventa Presidente con un ticket stellare: il reverendo Jessie Jackson Vicepresidente e Geraldine Ferraro Segretario di Stato. Avendo volato nello spazio, anziché sullo scudo stellare punta al ritorno dell'uomo dell'uomo sulla Luna, magari in équipe con europei, sovietici, cinesi e giapponesi. Come si porrà nei confronti della Perestrojka di Gorbachev e della fine del Socialismo Reale? (ancora  Ipotetico Sole)

Postnarcotraffico. L'ambasciatore statunitense a Bogotà Lewis Tambs elaborò nel 1984 la teoria dei narcoguerriglieri. Che accade se a metà degli anni ottanta gli Stati Uniti si alleano con i paesi latinoamericani confinanti con la Colombia per fermare il traffico di droga? L'intervento potrebbe trasformarsi in un secondo Vietnam, sottraendo l'interesse americano verso il Medio Oriente. In uno stato "denarcotrafficizzato", alle FARC si offre poi la possibilità di uscire dalla clandestinità ed entrare in parlamento come si è fatto in alcuni stati africani con i movimenti ribelli. Inoltre, una Colombia "americanizzata" potrebbe rappresentare negli anni duemila una base contro Chavez... (proposta da Hurmar)

La Lira Pesante. Negli anni '80 il governo Craxi propose l'introduzione della cosiddetta "lira pesante", ovvero una nuova lira sarebbe stata equivalente alle vecchie 1.000 lire; la cosa però non andò mai in porto. Ma cosa sarebbe successo se invece la lira pesante fosse stata introdotta, oppure se fosse stata introdotta ancora prima, ad esempio a cavallo tra gli anni '60 e '70? La lira pesante avrebbe implicato l'introduzione dei centesimi (es. 500 vecchie lire = 0,50 nuove lire, 100 vecchie lire = 0,10 nuove lire, e così via) ed indotto così gli Italiani a ragionare in cifre più piccole, come hanno fatto e fanno tutt'ora, ad esempio, gli Inglesi. Quando verrà il momento dell'introduzione dell'euro (in questo caso verrebbe scambiato a 1,93627 nuove lire) gli Italiani, ormai abituati ai centesimi, daranno loro maggiore importanza, molti commercianti si guarderanno bene dall'arrotondare i prezzi, e probabilmente il rapporto con la moneta unica europea sarà meno conflittuale... (ideata da Pavel Tonkov)

Grishin sugli Scudi (Stellari). L'11 marzo 1985, all'indomani della morte di Konstantin Cernenko, Viktor Grishin, segretario del Partito Comunista a Mosca, la spunta su Michail Gorbachev e diventa Segretario Generale del PCUS e Presidente del Praesidium del Soviet Supremo dell'URSS. Siccome egli era il tipico esponente della vecchia "Nomenklatura" sovietica, la Perestrojka non ha luogo. Ce la farà a mantenere in piedi l'URSS, o anzi questa collasserà prima, e in modo più sanguinoso? Ci troveremo di fronte una situazione simile a quella jugoslava ma elevata alla centesima potenza, con l'aggiunta del rischio di un conflitto nucleare? Se Saddam Hussein invade il Kuwait, come reagiranno gli USA, ancora limitati dalle intenzioni dell'URSS? Quale sarà la reazione dell'URSS agli attentati dell'11 settembre 2001? Ovviamente non permetterà un'invasione dell'Afghanistan, ma forse ci saranno degli attentati islamici nelle repubbliche sovietiche del Caucaso e dell'Asia centrale contro il potere ateo. Quali saranno le conseguenze di un'economia occidentale che non ha visto la nascita dei "Nuovi Russi" ricchissimi e dell'arrivo delle risorse russe di petrolio e gas? Come evolverà l'Unione Europea, rimanendo tra USA e URSS ed estesa solo all'Europa occidentale, con l'adesione in più solo di Austria, Scandinavia, Malta e Cipro? La Jugoslavia ce la farà a sopravvivere? I partiti comunisti dell'Europa occidentale che evoluzione conosceranno? Quale sostegno darà l'URSS ai movimenti No Global, quale sarà la sua posizione sul riscaldamento globale e di fronte allo sviluppo economico della Cina, dell'India e del Brasile? Quali saranno i rapporti con dei capi di Stato antiamericani ma non comunisti come Chavez o Ahmadinejad? La guerra fredda ancora in corso permetterà a Clinton di governare per due mandati? Quanto difficili saranno i rapporti tra Bush junior e l'URSS? Putin riuscirà lo stesso a fare strada? L'URSS potrà sopravvivere alla crisi economica, si vedrà uno periodo di distensione nelle relazioni o un periodo di tensione e di irrigidimento ideologico? Berlusconi chiamerà amici anche i leader sovietici? (se lo domandano i soliti Perchè no? e William Riker)

Jack lo Squartatore all'italiana. È conosciuto come "Mostro di Firenze" (definizione coniata dai media italiani) l'autore o gli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze. Per essi sono stati condannati in via definitiva Mario Vanni e Giancarlo Lotti, riconosciuti autori materiali di almeno quattro dei suddetti delitti, mentre un terzo, Pietro Pacciani, è morto in circostanze poco chiare prima di subire una condanna definitiva (per indicare i tre è nata la celeberrima espressione "compagni di merende", poi largamente utilizzata anche in politica). Più di uno pensa tuttavia che i veri mandanti degli otto efferati crimini siano tuttora a piede libero. Ora, che accade se il "Mostro di Firenze", chiunque esso sia (o essi siano), non viene catturato dalle forze di polizia, ma raduna attorno a sé un vero e proprio clan delinquenziale e continua a spadroneggiare nel capoluogo toscano e nella regione, compiendo efferati delitti d'ogni sorta senza che la polizia riesca a mettere a nessuno dei colpevoli il sale sulla coda? E se il "Mostro" avesse anche finalità politiche? Come andrà a finire? (un vero e proprio incubo di Ainelif)

La bambina che impedì una guerra nucleare. Samantha Smith era una bambina americana che divenne una celebrità nel 1982 dopo aver scritto una lettera a Jurij Andropov, leader dell'URSS. La piccola Samantha, con la sua lettera ed il suo successivo viaggio in Unione Sovietica, stemperò la tensione internazionale in quel delicato momento. Possiamo azzardarci a dire che fu lei, offrendo una comoda chance propagandista ai sovietici, ad evitare una guerra mondiale/nucleare in uno dei momenti di massima tensione della Guerra Fredda (ricordiamoci dell'attentato a Giovanni Paolo II, degli euromissili ecc...) L'Unione Sovietica si sentiva nell'angolo, il declino economico era palese e un leader come Andropov, proveniente dal KGB, era sospettato in occidente di volersi giocare il tutto per tutto scatenando la guerra. Ora, che accade se Samantha Smith non muore precocemente in uno stupido (e per taluni sospetto) incidente aereo il 25 agosto 1985, ed è viva ancora oggi? Avrebbe potuto ricevere il Nobel per la Pace, come accaduto ad esempio Malala Yousafzai? Sarebbe entrata in politica? Avrebbe avuto l'età per entrare negli staff democratici di Clinton e Obama? Oppure sarebbe stata una democratica più "di sinistra" e magari Bernie Sanders si sarebbe fatto da parte lasciandola correre contro Hillary Clinton alle primarie del 2016? (firmata da Alessio Mammarella)

Il Cavaliere Esistente. Italo Calvino non muore il 19 settembre 1985 per le conseguenze di un ictus a soli 62 anni, ma sopravvive sino ai giorni nostri, quali altri grandi opere ci regalerà ancora? Quali sue opinioni sulla situazione socio-politica italiana degli anni '90 e 2000? (ideata da Ainelif)

Giuliano il Rosso. Giuliano Ferrara nel 1985 rimane nel PCI. In breve diventa segretario e si trova a gestire il periodo della caduta del muro di Berlino, al posto di Occhetto. Che accade? (questa è di Alberto Avanzi)

Bonelli in TV. Pochi ricordano il film "Tex e il Signore degli Abissi" del 1985, che doveva fungere da "episodio pilota" per una serie TV Rai con protagonista proprio il famoso ranger dei fumetti. Il film si rivelò un vero e proprio flop commerciale per svariati motivi: primo fra tutti la scelta dell'attore protagonista, Giuliano Gemma, certamente a suo agio nei ruoli western, ma assolutamente inadatto a prestare il volto a Tex Willer. Si decise poi di realizzare il film attraverso sequenze statiche, così da rendere il lungometraggio simile ad un fumetto, non certo il massimo come soluzione registica. Infine si decise di trasporre sul grande schermo non uno dei tanti scontri fra Tex e il diabolico stregone Mefisto, bensì la lotta fra Tex e uno stregone azteco dotato di poteri soprannaturali noto come il Signore degli Abissi, mostrato nei numeri 101, 102 e 103 del fumetto, il che richiedeva degli effetti speciali che però si rivelarono tutti al di sotto della media, anche i più elementari. Ovviamente questo fece decadere tutti i progetti futuri riguardo alle avventure di Tex sullo schermo, piccolo o grande che fosse. Probabilmente una trasposizione più dinamica avrebbe ottenuto risultati migliori. Ma cosa accade se l'intera operazione è meglio progettata, il film è un successo sul mercato italiano e la serie TV con protagonista il Texas Ranger più famoso del fumetto italiano e i suoi pard può partire? Se si rivelasse un successo di ascolti anche questa, potrebbe anche fare da traino per il progettato telefilm su Zagor... Magari oggi avremmo la Bonelli Pictures in contrapposizione alla Marvel! (è di Generalissimus)

Quando Berlusconi acquistò Rai 1. In Italia fino al 1974 la Rai aveva il monopolio televisivo. Poi nel '74 sorsero le tv locali via cavo. Nel 1976 vennero autorizzate a trasmettere via etere anche le tv private, ma solo a livello locale. Poi nel 1979 Berlusconi decise di trasmettere a livello nazionale pur violando la legge, e creò un impero televisivo, grazie all'appoggio di Craxi. Ma se invece le cose fossero andate diversamente, e la Rai avesse mantenuto il suo monopolio fino al 1985, quindi senza alcuna autorizzazione alle tv locali? Secondo me sarebbe successo come in Francia, cioè la Rai, per liberalizzare il mercato televisivo, avrebbe privatizzato una delle sue tre reti, e la scelta sarebbe andata a Rai 1. Berlusconi in questi anni, non potendo investire nella tv, avrebbe investito nell'editoria, e magari Il Giornale sarebbe divenuto uno dei giornali più letti in Italia. Quindi forte di questo successo editoriale, avrebbe acquistato la prima rete pubblica, che sarebbe diventata Canale Uno. Naturalmente la Rai si sarebbe tenuta tutti i programmi e conduttori facendoli passare su Rai 2, che sarebbe diventata la principale tv della Rai, anche il festival di Sanremo. Quindi Berlusconi, come fece con Canale 5 nella HL, avrebbe dovuto partire da zero, chiamando conduttori pagandoli con altissime cifre, e molto altro. Secondo voi come sarebbe andata? (proposta da Specialistatelevisivo)

Troppo Bellof per essere vero. Il 1 settembre 1985, durante il 78° giro della 1000 km di Spa, prova valida per il Campionato Mondiale Marche 1985, non avviene nessuno scontro tra la Porsche di Jacky Ickx e quella di Stefan Bellof. Il talentuoso pilota tedesco vince la gara e si aggiudica per la seconda volta consecutiva il titolo di Campione del Mondo Marche. Parallelamente Bellof prosegue il suo impegno in Formula 1 con la Tyrrell, la quale sta utilizzando da poco il motore turbo Renault. Grazie alle sue doti di collaudatore Bellof arriva terzo nel Gran Premio d'Italia e secondo in quello d'Australia; confermato alla Tyrrell l'anno successivo vince un gran premio e nel 1987 passa alla Ferrari. Nel primo anno al servizio della casa di Maranello Bellof vince tre gran premi e nella stagione successiva si aggiudica quattro gare concludendo il campionato al terzo posto. Nel 1989 vince il primo dei suoi cinque titoli mondiali consecutivi e termina la carriera alla fine del 1995 dopo aver fatto da chioccia ad un altro giovane e talentuoso pilota tedesco, tale Michael Schumacher, approdato alla Ferrari già nel 1992, la quale riusciuto a strapparlo in extremis dalla Benetton su indicazione dello stesso Bellof (proposta da Pavel Tonkov)

Ritorno all'Ucronia. "Ritorno al Futuro", uscito nel 1985, è ormai diventato un cult degli anni ottanta. Prima di approdare alla Universal, però, l'idea di Gale e Zemeckis era stata rifiutata da diverse compagnie, per ragioni diverse: la Disney considerò troppo oscena per i suoi standard l'idea di un tizio che viene corteggiato dalla madre. Molte altre compagnie, invece, considerarono il film troppo poco osceno: erano gli anni de "La Rivincita dei Nerds", "Scuola di Polizia" e "Fuori di Testa": una commedia senza nudità non andava da nessuna parte. La parte di Marty McFly inoltre era stata affidata inizialmente a Eric Stoltz. Infatti era successo che Meredith Baxter, collega di Fox nel telefilm "Casa Keaton", era rimasta incinta: per colmare il vuoto causato dalla sua assenza, gli autori del serial affidarono molte più scene del solito a Fox, che non poteva quindi lasciare il set. Bob Gale e Robert Zemeckis ingaggiarono però Stoltz e iniziarono le riprese. Dopo quattro settimane, però, si accorsero che così non andava e ricontattarono Fox, che riuscì a portare avanti entrambi gli impegni lavorando come un pazzo: di giorno girava Casa Keaton, la sera dopo le 18 il grosso del film, nel week-end gli esterni giorno. La Universal spese circa 3 milioni di dollari extra per rigirare tutte le scene già realizzate con Stoltz. Pare che tra i sostituti di Fox, prima di arrivare a Stoltz, sia stato preso in considerazione Ralph Macchio. Il ragazzo del karate rifiutò, considerando il film "solo una storia su un ragazzino, un'auto e delle pillole di plutonio": bella pensata, Daniel-san. Anche Christopher Lloyd era stato la prima scelta per Doc Emmett Brown, ma in un primo momento aveva rifiutato la parte; fu la moglie a convincerlo. L'attore scelto inizialmente per interpretare il cattivo Biff Tannen, J.J. Cohen, venne considerato non abbastanza alto per fare il bullo, e perciò è finito a interpretare uno dei membri della gang di Biff. Infine, nelle intenzioni di Zemeckis e Gale, Einstein non doveva essere un cane ma uno scimpanzè: il boss della Universal Sid Sheinberg disse che nessun film con una scimmia avrebbe mai fruttato soldi, e pretese un cane. A quanto pare non aveva mai sentito parlare di "Filo da Torcere" e "Fai Come ti Pare", con Clint Eastwood e l'orango Clyde. O di King Kong. Ma che accade se uno o più di questi progetti iniziali va in porto? Come cambia la saga di "Ritorno al Futuro"? (ancora Generalissimus)

La Classic Cola. Nel 1985 Roberto Goizueta, il nuovo amministratore della Coca-Cola, davanti ad un declino vertiginoso delle vendite a favore della Pepsi Cola, decide che è il momento di cambiare la formula, per renderla più "Pepsi" e riconquistare un mercato che la vedeva vincitrice assoluta fino agli anni '60 rispetto alla sua concorrente. Così nasce la "New Coke", che però incontra l'opposizione di milioni di americani, i quali decidono di boicottare in massa questa nuova bevanda. Essi considerano il cambio nella bibita che li ha accompagnati per tutta la vita come un tradimento a tutto quello che il marchio rappresenta. Dopo due mesi, con un opinione pubblica che lo martella, Goizueta presenta la nuovissima "Classic Cola", che altro non è che la stessa bevanda di prima. L'operazione (che è durata tre mesi) ha un successo strepitoso (no comment!), e da quel momento le vendite di Coca Cola raggiungono la cifra del passato. Ma se invece i consumatori rimangono ostili all'azienda di Atlanta e la fanno fallire, oppure Goizueta, con grande ottusità, si rifiuta di rivendere la vecchia Coca Cola? l'azienda fallirà definitivamente o troverà un imprenditore disposto a rimetterla in piedi? potrebbe essere la stessa Pepsi (che fino a pochi anni prima era stata sbeffeggiata come "l'imitatore") a prendersi l'onere di rimettere in moto la sua rivale? (questa è di Camillo Cantarano)

Il buco con l'ozono intorno. Nonostante nel 1985 venga scoperto il buco nello strato di ozono sopra i poli, i governi sottovalutano il problema, e anche per evitare di dover trovare alternative costose non cercano soluzioni. A causa di questo, nei 20 anni seguenti la quantità di ozono presente nello strato protettivo diminuisce di quasi la metà, rendendo la vita sulla superficie del pianeta estremamente ardua; gli studi dimostrano che ormai, anche eliminando totalmente i clorofluorocarburi, lo strato di ozono impiegherà secoli per tornare alla normalità; per risolvere il problema, tutte le attività umane vengono spostate sottoterra (compresa l'agricoltura, attuata in serre coperte da vetro, che non lascia passare gli ultravioletti), mentre si può uscire all'aria aperta solo durante la notte; questa soluzione, però, è fattibile solo nei paesi più economicamente avanzati, mentre in quelli arretrati la mortalità già elevata aumenta a dismisura. Nel 2010 la razza umana è ridotta dal disastro a poco meno di 2 miliardi di individui... (un incubo di MattoMatteo)

Due mafiosi nel Nome della Rosa. Un piccolo omaggio al grande Umberto Eco. Quando alla fine del 1985 si iniziò a girare il film il Nome della Rosa inizialmente il ruolo di Salvatore, il monaco deforme, venne proposto a Franco Franchi, che però lo rifiuto poiché avrebbe dovuto sottoporsi alla tonsura e così alla fine venne scelto Ron Perlman. E se invece il comico siciliano accetta e magari chiede che nel cast venga inserito anche Ciccio Ingrassia? Dopo aver girato numerosi film comici riusciranno ad imporsi in un film di qualità? Conoscendoli però qualche nota di colore non mancherà... (è di Pavel Tonkov)

Lo Sfidante vince la sfida. La mattina del 28 gennaio 1986, alle ore 11:39 ora della Costa Orientale, lo Space Shuttle Challenger si alzò in volo per una missione di routine, la 25esima del programma STS, la cui unica particolarità era costituita dal fatto che dell'equipaggio faceva parte per la prima volta una civile, Christa McAuliffe, insegnante che doveva tenere una lezione di scienze in diretta dallo spazio. Ma, appena 73 secondi dopo il lancio, il Challenger si disintegrò in una terribile palla di fuoco, insieme ai sette uomini di equipaggio. Lo scienziato Richard P. Feynman, presidente della commissione istituita dal presidente Reagan per indagare sul disastro, stabilì che la causa di tutto era stato il guasto di una guarnizione detta O-ring nel segmento inferiore del razzo destro a propellente solido, che provocò una fuoriuscita di fiamme da esso; il serbatoio esterno di combustibile prese fuoco ed esplose. Ma se la NASA è più attenta a prevenire inconvenienti di questo genere, e il Challenger non esplode? La famosa crisi della NASA non inizia neppure, il governo federale non taglia i finanziamenti e Reagan può costruire la base spaziale Freedom cui aspirava nel quadro del progetto dello Scudo Spaziale. La Mir sovietica verrà abbandonata prima ed anche lo Scudo Spaziale andrà in porto. Indiscussa superiorità americana nello spazio, ma anche maggior rivalità tra Russia ed USA negli anni del dopo-Gorbaciov; nazionalismo stile Putin anticipato da parte russa, e maggior sensibilità del mondo a crisi locali come quella cecena e irachena (ancora William Riker)

Baby Doc resta in sella. Il 7 febbraio 1986 il colpo di stato contro Jean-Claude Duvalier fallisce e quindi Baby Doc governerà e terrorizzerà Haiti ancora per molti anni. Sarebbe molto interessante quali scenari si possono svolgere dopo il sisma che ha colpito l'isola caraibica il 12 gennaio 2010. Se Baby Doc e tutta la sua famiglia periscono nel terremoto Haiti piomba nell'anarchia e nel caos con il rischio che gli Stati Uniti si ritrovano con una situazione simile all'Iraq o all'Afghanistan, ma questa volta nel cortile di casa, senza contare le migliaia di profughi che si riversano nelle coste della Florida o del Texas. Se Duvalier sopravvive al terremoto e muore come in HL il 4 ottobre 2014, il suo posto viene preso dal figlio Nicolas ed Haiti diventa così una specie di Corea del Nord dei Caraibi, senza le armi atomiche ovviamente, comunque povera ed isolata. Però il terremoto può anche rappresentare la fine del regime, più o meno come avvenne in occasione del sisma che colpì Managua, la capitale del Nicaragua, il 23 dicembre 1972 (in Nicaragua gran parte degli aiuti furono mal distribuiti: vennero inviati abiti invernali e cibi surgelati, senza contare che molti fondi destinati alla ricostruzione finirono nelle tasche di Somoza, provocando così la guerra civile che nel 1979 portò i Sandinisti al potere). Quindi se gli aiuti per la ricostruzione vengono intascati da Duvalier e dai Tonton Macoutes anche ad Haiti ci può essere un rischio di guerra civile. Gli Stati Uniti in questo caso interverrano? Se si tratta di un'azione coordinata dall'ONU per garantire una transizione democratica pacifica può essere probabile, altrimenti ci può essere il rischio che Cuba ed il Venezuela, approfittando della situazione, sostengano gli insorti e per Washington può diventare un problema trovandosi nelle vicinanze un altro governo ostile (pensata da Pavel Tonkov)

Dittatori africani/4. Il blitz compiuto dagli USA in Libia nel 1986 provoca la morte del dittatore-colonnello Muhammar al Gheddafi. In Libia il vuoto di potere trascina il Paese, già fragile di per sé, verso una guerra civile, combattuta tra diverse fazioni. Gli USA, per impedire un'escalation sovietica in Africa, occupano direttamente parte del territorio libico; si trovano però invischiati da una serie di guerriglie ed attentati come nell'odierno Iraq, facilitando per reazione l'ascesa di gruppi islamici radicali ed anticipando un probabile 11 settembre già nei primi anni '90 (altra distopia africana di Never75)

Il Califfo da operetta. E se, in segno di sfida al bombardamento americano, al-Gheddafi decidesse di rivendicare il titolo califfale? Gli riderebbero dietro anche i polli, o potrebbe destabilizzare il mondo arabo? (se lo domandano William Riker e Bhrg'hros)

Lampedusa mon amour. Il 15 aprile 1986, come ritorsione per il bombardamento americano, Gheddafi lancia due missili Scud verso Lampedusa: probabilmente non voleva colpire nessuno ma solo spaventarci, e alla fine tutto si risolse per via diplomatica. Ma all'allora presidente del consiglio Craxi i vertici militari avevano proposto un bombardamento su una spiaggia nei pressi di Tripoli da effettuarsi tramite i Tornado; fare esplodere due bombe sulla sabbia senza produrre altri danni avrebbe dovuto produrre una sorta d'avvertimento e nulla più. Non si sa bene, per ovvi motivi di segretezza, come si svolse la riunione, ma pare che alla domanda se i Tornado potevano essere intercettati, e alla risposta che sarebbero stati a loro volta scortati, si palesò l'evidenza di un possibile scontro aereo, andando ben oltre quanto prospettato come obbiettivo. Se invece i missili (con tutti i dubbi che hanno accompagnato il loro effettivo lancio, le coordinate di tiro volutamente lontane dal "bersaglio", l'intenzione libica dichiarata di voler colpire un'installazione USA e non l'Italia) arrivano a compiere gravi danni, non possono esserci margini di dubbio sull'effettivo attacco e si sarebbe configurato l'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico, con l'intervento dei paesi Alleati. Come va a finire? (se lo chiedono Fede Storico ed Enrico Pellerito)

Rainbow Warrior. L'affare "Rainbow Warrior" nel 1986 rese molto difficili le relazioni tra Francia e Nuova Zelanda. Immaginiamo che tutto l'equipaggio sia a bordo quando esplose la bomba che affonda la nave di Greenpeace nel porto di Auckland. Tra i morti c'è un cittadino neozelandese. La questione è talmente grave che la Nuova Zelanda, una volta accertata la responsabilità francese dell'attentato, rompe le relazioni con Parigi e chiede l'estradizione di Mitterrand con l'accusa di strage. Di fronte alle orecchie da mercante della Francia, Wellington decide di fare la voce grossa ed attua il blocco navale di Tahiti e Mururoa, oltre ad ospitare e riconoscere il governo in esilio della Nuova Caledonia guidato da Jean Tjibaou. A questo punto ci sono tre possibilità. Prima: accordo, imposto dagli USA o arbitrato dalla Corte dell'Aja. Seconda: la Francia forza il blocco navale o fa detonare una bomba a Mururoa malgrado il blocco, portando l'indignazione nozelandese al punto di dichiarare la guerra. Secondo me, a meno che la Francia non ricorra all'atomo (diventando un paria internazionale), la Nuova Zelanda potrebbe occupare la Polinesia Francese e liberare la Nuova Caledonia, che diventano suoi protettorati come le isole Cook; forse si annetterebbe anche la terra Adelia. A questo punto però la perdita di prestigio per la Francia sarebbe intollerabile. In caso di trattato di pace sfavorevole, alle elezioni successive le Pen otterrebbe un successo strepitoso, forse non tanto da diventare presidente ma sicuramente da condizionare ogni iniziativa politica e partecipare al governo. Il partito socialista francese ne uscirebbe annichilito: se Mitterrand viene processato in nuova Zelanda e condannato, sarebbe la sua fine. La Francia arriva alla caduta del muro col partito comunista più forte (ed impreparato) d'Europa. Terza possibilità: la Francia reagisce, invade le isole Cook e bombarda Auckland con le sue portaerei. Temendo un'invasione, per la quale sarebbe impreparata, la Nuova Zelanda accetta una pace di compromesso. Quarta: tensione continua tra i due paesi, guerra per procura in Nuova Caledonia, con il fronte Kanak apertamente appoggiato dalla Nuova Zelanda contro l'esercito francese. Alla fine la Francia concede l'indipendenza. la Nuova Zelanda canta vittoria e ristabilisce le relazioni, ma non riesce a processare i responsabili dei servizi francesi (grazie a Falecius)

Atompunk. "Atompunk" è un termine modellato su "Steampunk", con la differenza che il progresso invece che basarsi sul vapore si fonda sull'energia nucleare. Tra la detonazione della prima bomba atomica nel 1945 fino al disastro di Chernobyl, era diffusa una certa simpatia per l'energia nucleare, vista come la soluzione a tutti i mali e problemi dell'mondo; in quegli anni negli Stati uniti d'America si diffuse una "mania dell'atomo": tantissimi scienziati e analisti affermavano che il futuro sarebbe stato interamente basato sull'energia nucleare. Addirittura nel 1956 "Popular Mechanics", una rivista americana di scienza e tecnologia, azzardò la previsione che entro il 1985 l'energia nucleare avrebbe rimpiazzato la benzina, e che tutte le navi, gli aerei e le automobili sarebbero andati con reattori nucleari incorporati, e nel "Futurama 1964" alla Fiera internazionale di New York, i dirigenti della General Motors promuovevano un'immagine dell'futuro interamente basato sull'energia nucleare. Si prevedeva che ogni casa si sarebbe dotata di un proprio reattore nucleare personale, e che dei treni nucleari oceanici avrebbero rese obsolete le navi. Tuttavia il trend cambiò con l'ascesa del movimento ambientalista e delle controculture negli anni '70, con gli incidenti nucleari di Three Mile Island del 1979 e di Chernobyl del 1986, con gli altissimi costi di produzione di simili tecnologie, e con le esagerazioni dei dirigenti di multinazionali come la "General Motors"; alla fine il "futuro nucleare" tanto discusso negli anni '50 e '60 rimase solo fantascienza utopistica. Ma come sarebbe il mondo oggi se la tecnologia e la società fossero interamente basate sul nucleare? Avremo sicuramente un mondo interamente inquinato dalle radiazioni, le mutazioni genetiche sarebbero un problema comune e diffuso, e George W. Bush combatterà guerre per l'uranio invece che per il petrolio; i paesi del mondo con ricchi giacimenti di uranio diventerebbero com'è oggi l'Arabia Saudita o le altre monarchie dell'Golfo Persico, ovvero paesi ricchi e potenti che ricattano i nuclearizzati occidentali, ottenendo fiumi di soldi in cambio di quantità di uranio comprate a peso d'oro; invece dell'"Oil for Food" avremo un "Uranium for Food"? (una curiosa idea di Alfio)

Old England. La Gran Bretagna per qualche motivo decide di ritornare ai vecchi ideali dell’impero britannico: potenza militare, puritanesimo, ordine morale, disprezzo per chiunque non é Inglese. Subito lascia l'Unione Europea, Scozia e Irlanda del Nord protestano perché vogliono conservare gli aiuti comunitari. Londra di conseguenza proclama la fine della Gran Bretagna e l’indipendenza di Edimburgh, Cardiff e Belfast, anche se Elisabetta II rimane regina di Scozia. Il Commonwealth é abolito e al suo posto é fondata la Comunità Anglofona. L’Irlanda si trova costretta ad unirsi a Dublino. Al limite l’Inghilterra gira le spalle all’Europa ed entra negli USA come 51° Stato, l’Old England, ed adotta il dollaro. Washington é felice perché vede così 30 milioni di elettori bianchi, protestanti e appartenenti alla classe media diventare una potenza conservatrice importante, capace di lottare contro il potere nero, cattolico o ispanico, senza parlare dei vantaggi che vengono dal controllare la borsa di Londra, dall'accogliere i vecchi inglesi sotto il sole di Florida, eccetera. Quali saranno le conseguenze di un’Inghilterra americana? Sarà la fine immediata dell'intera Unione Europea, o l'Europa diverrà più forte? E si potrebbe pensare ad altre riunificazioni volontarie tra USA e Inghilterra in altre epoche? Nel XIX secolo? Dopo la seconda guerra mondiale? Al posto dell'adesione alla CEE? (seconda ucronia - distopica - dedicata da Perchè no? a una possibile riunificazione USA-Inghilterra, ispirandosi a un romanzo ucronico-satirico di John Hawes)

"Uragano Rosso" per davvero. Ucronia ispirata a Tom Clancy. Nel 1986 un gruppo di terroristi islamici distrugge un sito in una delle repubbliche sovietiche dell'allora URSS, comprendente una gigantesca raffineria e un campo petrolifero. La dirigenza sovietica, messa di fronte alla prospettiva di una grave crisi energetica e non disposta a piegarsi di fronte all'Occidente, prepara un piano di invasione del Medio Oriente. Per impedire alla NATO di interferire si sceglie di attaccare preventivamente la Germania Ovest, dando inizio alla terza guerra mondiale... Come impedirla? (un incubo di Inuyasha Han'yō)

Ucronia antidiabetica. Allostoria dedicata ad Ilenia. La scoperta dell'insulina, secreta dal pancreas, avvenne nel 1922. Oggi si sta cercando di riuscire ad ottenere dei risultati radicali per sconfiggere una malattia come il diabete che interessa circa il 4% della popolazione mondiale, e i biochimici si stanno orientando verso lo studio delle terapie genetiche. Il fatto è che le scoperte recenti, come il ricettore dell'insulina (1969) e la sequenza degli aminoacidi che lo compongono (1985), sono giunte abbastanza tardi rispetto agli sforzi impegnati, e questo ha influito sulle successive ed attuali indagini. E se già dopo la scoperta della sequenza degli aminoacidi si riesce, grazie ad un colpo di fortuna, a comprendere come l'insulina si lega ai suoi ricettori e come si attivano gli eventi cellulari che presiedono alla gestione dello zucchero nell'organismo? Il 6 ottobre 1986, praticamente per caso, un team di biologi di un'università italiana individua a livello cellulare il sistema di regolarizzazione dell'assorbimento e dell'utilizzo dello zucchero da parte dell'organismo. Come effetto, già negli anni novanta si possono concretizzare nuovi trattamenti che comportano la completa guarigione. Effetto successivo, grazie alle ultime ricerche genetiche si può intervenire preventivamente sui soggetti a rischio, debitamente esaminati quando sono ancora nel ventre delle gestanti, e risolvere il problema prima ancora che vengano alla luce. Non sto qui a quantificare i risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale, penso solo ai benefici per la qualità di vita delle persone affette a tutt'oggi da questa patologia ("Se tutto ciò non è vero, come si dice dalle mie parti, che possa presto essere vero", commenta Enrico Pellerito, l'autore di questa ucronia)

Alfa Ford Romeo. Dopo un'accesa battaglia con il Gruppo Fiat, la Ford acquisisce l'Alfa Romeo. Come cambiano i modelli? E l’equilibrio del comparto automobilistico a livello internazionale come muterà? La Ford farà i soldi negli USA grazie al marchio Made in Italy, e noi ci beccheremo la Crown Victoria su licenza? (è di Paolo Maltagliati)

Adios, Pinochet. Il 7 settembre 1986 il generale Augusto Pinochet, dittatore militare del Cile, viene eliminato da un'autobomba fatta esplodere al passaggio del convoglio presidenziale. L'attentato è stato organizzato dal Fronte Patriottico Manuel Rodríguez (FPMR), legato al Partito Comunista messo fuorilegge da Pinochet. L'ammiraglio Toribio Merino assume il comando della Giunta Militare ed ordina una dura repressione. Che accade? Il regime è travolto dalle manifestazioni di protesta e Merino è costretto a convocare libere elezioni, con la conseguente caduta anticipata del regime militare, oppure quest'ultimo, liberatosi dell'ingombrante figura di Pinochet, riesce a "ripulirsi la faccia" e a durare molto più a lungo? In questo caso una durissima repressione nei confronti degli oppositori colpirà l'opposizione più pericolosa, quella democristiana, grazie a prove finte che mostreranno la sua contiguità con gli attentatori, si instaurerà un culto per la memoria del generale "martire" che rafforzerà il regime, ed i poveri cileni dovranno sopportarsi ben più a lungo i militari (avanzata da William Riker)

TeleMonteCalcio. Nel lontano 1996 l'emittente TeleMonteCarlo acquistò i diritti televisivi del Campionato di Calcio. Ricordo ancora l'annuncio al Tg su Rai1 in cui si spiegava come questo avrebbe portato dolore nel mondo... Ricordo il riferimento ai poveri immigrati nella lontana America, non vi sto prendendo in giro, è tutto vero, la cui unica gioia era poter seguire sul canale satellitare Rai (ma esisteva già?) il campionato di calcio, ed ora non avrebbero più potuto farlo... TMC non poté onorare il pagamento e quindi perse i diritti, ma se avessero la disponibilità economica? (made in Enrico Pizzo)

Requiem per Kirk (ma Star Trek non c'entra). Cliff Burton e Kirk Hammett dei Metallica, il 27 settembre del 1986, si giocano a carte un posto comodo e vicino al finestrino nel loro tourbus. La partita la vince Cliff, ma quel giorno accade l'imprevisto. Un incidente stradale, Cliff cade dal finestrino e rimane schiacciato dallo stesso bus. Ma se fosse stato Kirk a vincere quella maledetta partita a carte? Ammettiamo che vada così. Tutti gli altri membri del gruppo parleranno di quel giorno come "un incubo": alla sua morte, Kirk ha 24 anni. Due settimane dopo viene data al giovane una degna sepoltura nel suo ranch, ora proprietà della sua famiglia. Ora, il gruppo continuerebbe? nel caso di risposta affermativa, dopo un paio di mesi iniziano a fare i provini per un nuovo chitarrista (dubito che Mustaine, soprattutto dopo una carriera spianata coi Megadeth, torni con il "nemico") e viene scelto un giovane talentuoso e piuttosto bravo, che però inizierà a farsi sentire fra due album, visto che in "And Justice For All" le parti in chitarra solista verranno abbassate in memoria dell'amico scomparso (quindi non avremo i bellissimi assoli di quell'album). Ora non so se Cliff scriverà "To Live Is To Die" in modo diverso, dedicandola a Kirk, ma sarebbe una musica molto più triste e angosciante di quanto lo sia la vera To Live. Passa un po' di tempo e arriva al Black Album, Cliff vuole restare nel loro stile, ma gli altri vorranno cambiare. Il nuovo chitarrista, mi immagino un ragazzo dallo stile "tecnico" e non fissato con gli Wah come il vecchio, avrà una voce in capitolo? Infine, il 28 Novembre 1987 viene pubblicato Kirk 'Em All, video prodotto dalla band per ricordare il chitarrista scomparso, contenente fotografie e spezzoni di video in gran parte realizzati dai fan... Ah, dimenticavo: e se come nuovo chitarrista i Metallica prendessero Dimebag Darrell? (diciannovesima ucronia musicale di Juliana Flink)

Cliff Burton nel "Club 27". Il bassista non muore nel 1986, ma nel 1989, entrando così nel celebre (e macabro) club dei musicisti morti a 27 anni. Farà ancora in tempo a incidere "...And Justice for All" (sempre che si fosse intitolato così), il quale quindi risentirà ancora della sua vena creativa. Prospettive? Hetfield e Hammett avranno altri tre anni per farsi influenzare da Burton, cosicché il "Black album" (che sarà così in segno di lutto) e i successivi saranno più in linea con la produzione precedente? Avranno modo di trovare un altro bassista più simile a lui o potrebbe essere sempre Jason Newsted? Dipende da com'era andata nella nostra Timeline (ventesima ucronia musicale di Edoardo Secco)

La Grande Persia. Khomeini nel 1986 rovescia Saddam grazie a rivolte di curdi e sciiti: l'Iraq è annesso alla Repubblica islamica. La Siria, per evitare di fare la stessa fine, si allea agli USA, riconosce Israele in cambio del Golan e integra un milione di palestinesi; Hezbollah si ritrova isolato (a parte l'OLP), mentre le truppe iraniane annettono Kuwait e Bahrain (questo a seguito di una rivoluzione sul modello iraniano da parte della maggioranza sciita, mentre il Kuwait viene punito per il sostegno a Saddam). Nel 1989 l'Azerbaigian proclama l'indipendenza dall'URSS, Rafsanjani, il nuovo presidente della Repubblica Islamica, col consenso russo invia l'esercito a proteggere gli Armeni del Nagorno Karabakh. Nel 1991 con la dissoluzione dell'URSS l'Azerbaigian entra nella RI, mentre Laçin ed il Karabakh passano all'Armenia, che si appoggia a Teheran in funzione antiturca ed antigeorgiana. Le truppe iraniane sono determinanti per rovesciare la dittatura di Zviad Gamsakhurdia ed imporre l'indipendenza della musulmana Abkazia, la Russia accetta l'intervento in cambio dell'Ossezia meridionale che è ricongiunta a quella settentrionale. Nel frattempo la RI combatte guerre per procura contro il Pakistan sostenendo gli sciiti afghani contro i Sette Partiti e contro la Siria in Libano, dà armi e rifugio al PKK per tenere a bada la Turchia; a partire dal 1992 appoggia il MIT nella guerra civile Tajika, grazie ad un corridoio nel nord dell'Afghanistan. Tutto ciò mette a dura prova l'economia della Repubblica, che fatica a vendere il suo petrolio a causa di varie sanzioni internazionali. Il prezzo del petrolio comincia a salire in modo inquietante, dato che la RI controlla le maggiori riserve mondiali (Iran + Iraq + Kuwait + Azerbaigian + Bahrain = molto più dei sauditi o di chiunque altro), e questo stimola enormemente la ricerca sulle energie alternative, nel 1994 il prezzo dell'oro nero si aggira sui 70 dollari al barile (un'altra ucronia di Falecius)

Reagan come Nixon. Il 2 dicembre 1986 il Presidente USA Ronald Reagan, chiamato a deporre dalla commissione d'inchiesta da lui stesso nominata dopo lo scoppio del cosiddetto Scandalo Irangate (armi al "nemico" iraniano in cambio di finanziamenti ai guerriglieri antisandinisti in Nicaragua) dichiarò inizialmente di aver autorizzato la vendita di armi al regime khomeinista, ma poi cambiò versione e dichiarò di non ricordarsi di averlo fatto. Il successivo 26 febbraio la commissione incriminò tredici uomini vicinissimi al Presidente, come Oliver North, membro del Consiglio di Sicurezza, e Caspar Weinberger, Segretario alla Difesa; Reagan tuttavia fu scagionato, ed egli dichiarò di "essersi fidato troppo dei suoi uomini". Ai più però appare sospetto che egli davvero fosse all'oscuro del ménage. Che accade se la Commissione Tower (dal nome del suo presidente, il Senatore John Tower) mette in stato d'accusa il Presidente, avviando la procedura di impeachment, e Reagan è costretto a dimettersi, lasciando il posto in anticipo al suo vice George H. Bush? E se anche quest'ultimo rimane invischiato nell'affaire ed è costretto a sua volta a dimettersi? (questa è di Enrica S.)

Ucronia Pop. Il quintetto R&B New Edition, attivo negli anni Ottanta, fa buca. Il successo dei New Edition spinge il produttore Maurice Starr a trasferire il concetto di gruppo vocale, consolidato nella musica nera sin dai tempi dei Platters, dall'R&B-soul alla musica pop. Nascono così i New Kids On The Block, che spianano la strada per tutte le boyband spuntate come funghi negli anni '90. Se i New Edition non hanno successo, niente NKOTB, e quindi niente Take That e tutto ciò che è venuto dopo. Come cambia la musica anni '90,  almeno quella del post-Nirvana, senza gruppi pop del genere? Di sicuro gruppi vocali pop ce ne saranno comunque (dopotutto anche i Jackson 5 lo erano), ma in numero immensamente minore e meno celebri. Oppure la musica pop trova un altro modo per sfondare, magari contaminando definitivamente rap, grunge e metal? (solo Mattiopolis poteva idearla)

Chiedo vEnya. Nella seconda metà degli anni '80 del secolo scorso la giovane  Eithne era stanca... Era passato quasi un decennio dal giorno del suo diploma ed in quel periodo aveva suonato e cantato insieme alla sorella maggiore, suonato per vari musicisti, scritto musica per il cinema e la televisione ma mai, mai, era riuscita a fare ciò che voleva, scrivere e suonare la Sua Musica. L'occasione, inaspettata, arrivò nel 1987. Il Presidente della Warner Music Rob Dickins, entusiasta del lavoro fatto da Pádraigín alla BBC, le offrì un contratto per la produzione del suo primo, vero, disco. Per la piccola Eithne sembrava un sogno, si chiuse per giorni nello studio di registrazione insieme ai suoi produttori Roma e Nicky Ryan. Lì registrarono musica, sovraincisero voci, costruirono una Cattedrale di Suoni scatenando l'entusiasmo del loro Produttore. Forse l'entusiasmo era persino eccessivo, Rob Dickins infatti voleva che l'ultima canzone registrata, proprio quella di cui la piccola Pádraigín era meno convinta, diventasse il singolo di lancio. La visione di Rob Dickins era stata giusta, contrariamente alle aspettative di Eithne Roma e Nicky " Orinoco flow " divenne immediatamente un successo planetario... Ma se Enya non si facesse convincere da Dickins a fare uscire "Orinoco flow" come primo singolo, come potrebbe cambiare la Storia Musicale? (made in Enrico Pizzo)

Rambo for President. Nel 1987, durante la lavorazione di Rambo III, Sylvester Stallone dichiarò in un'intervista di avere solo tre desideri: girare Rocky V, girare Rambo IV e candidarsi alle primarie del Partito Repubblicano del 1992 per poi concorrere alla presidenza in caso di vittoria. Capire quale dei tre desideri alla fine non si sia realizzato è la cosa più semplice del mondo. Ma se Stallone decidesse di seguire le orme di Reagan e riuscisse nei suoi intenti, diventando presidente al posto di Bill Clinton? (ipotizzata da Generalissimus)

Questo sì che è un uomo. L'11 aprile 1987 Primo Levi non muore, buttandosi dalle scale (come dicono alcuni) o cadendo accidentalmente (come sostengono altri), e continua a scrivere. E se fosse lui e non Dario Fo a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1997? (proposta da Pavel Tonkov)

Continuate così. Nonostante fosse strettamente sorvegliato Giovanni Paolo II riuscì comunque, durante il suo terzo Viaggio Apostolico in Polonia, a far arrivare il suo pensiero ai vertici, ancora clandestini, di Solidarność. Infatti durante la trasmissione televisiva della partenza per Roma dall'aeroporto di Varsavia, Papa Wojtyla disse ai microfoni della televisione di stato polacca: « Continuate così, concittadini, sono con voi, sono fiero di voi ». Ipotizziamo invece che il Governo Polacco non si fidi di Wojtyla, scegliendo di trasmettere in leggera differita le dichiarazioni del Pontefice. La regia avrebbe il tempo materiale di eliminare frasi sgradite e Solidarność non riceverebbe il messaggio di iniziare con gli scioperi l'anno successivo. Come potrebbe cambiare la Storia? (se lo domanda Enrico Pizzo)

Il Caffé non mi rende nervoso. Federico Caffé non scompare improvvisamente il 15 aprile 1987, continua ad insegnare e nel 1993, quando Carlo Azeglio Ciampi si dimette da Governatore della Banca d'Italia, ne prende il posto. La sua direzione sarà sicuramente più sobria rispetto a quella di Antonio Fazio, ma soprattutto il passaggio dalla Lira all'Euro verrà gestito meglio (ancora Pavel Tonkov)

Nik Duemila. Il mio omaggio a Nik Novecento nel 30º anniversario della sua scomparsa. Leonardo Sottani, meglio conosciuto come Nik Novecento, non soffre di nessuna malformazione cardiaca, di conseguenza non muore il 15 ottobre 1987 a 23 anni. In quali altri film di Pupi Avati lo vedremo recitare? Lo vedremo a presentare Zelig? Sarà anche presenza fissa al Maurizio Costanzo Show? (di nuovo Pavel Tonkov)

Il Cavaliere Bianconero. Nel 1999, anno del colpo di grazia al calcio, ci fu chi sostenne che esisteva una ditta "Juve-Milan" che dal 1992 si spartiva gli scudetti. In base a questa dichiarazione, immaginiamo che nel 1987 l'imprenditore di Arcore, anziché comprare il Milan, entri come vice di Agnelli e Boniperti alle dirigenze della Juventus. Come muta il nostro campionato? (trentaquattresima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

L'Onorevole Bonvi. Nel maggio 1985 Bonvi fece il suo ingresso in politica a Bologna, come indipendente nelle file del PCI. La sua campagna elettorale costò solo poche migliaia di lire, e si basava su manifestini disegnati dal fumettista che mostravano i personaggi dei suoi fumetti che invitavano a votare per lui. I manifestini, fotocopiati, venivano distribuiti per Bologna da Bonvi stesso che girava per la città vestito da soldato dell'Armata Rossa. La campagna ebbe un successo clamoroso, tanto che Bonvi risultò alla fine il più votato della lista. La nomenklatura del PCI Bolognese vedeva Bonvi come il fumo negli occhi, tanto che invitarono ufficialmente il "Compagno Fumettista" a farsi da parte, ma anche questa volta lui fu irremovibile, diventando Consigliere Comunale. Numerose le battaglie da lui combattute nel Consiglio Comunale: la più famosa, nel Marzo 1986, lo vide impegnato nell'istituzione di una Moschea per i primi immigrati di religione islamica che stavano arrivando a Bologna. L'impegno politico di Bonvi si interruppe il 6 agosto 1987: dopo 14 ore di Consiglio Comunale Bonvi prese la parola dichiarando che « non mi è mai capitato di rimanere tanto tempo con una siffatta congrega di imbecilli »., quindi lasciò la sala del Consiglio ballando e cantando « l'Estate sta finendo, e il Bonvi se ne va... ». Ipotizziamo però che Bonvi non rimanga deluso dalla politica, decidendo di proseguire il suo impegno, non più a livello locale ma, magari a partire dal 1992, a livello nazionale, come parlamentare del PDS. Come potrebbe cambiare la storia politica italiana? (farina del sacco di Enrico Pizzo)

Multicode. Con gli attuali computer, ma anche con i telefonini, oggi è possibile scrivere senza particolari difficoltà, oltre che in inglese ed in italiano, lingue che hanno lettere accentate particolari (es. ceco, turco, lituano) o che hanno alfabeti diversi da quello latino (cirillico, greco, arabo, ebraico, cinese, ecc.). Questo grazie a Unicode, un sistema di codifica che assegna un numero univoco ad ogni carattere usato per la scrittura di testi, in maniera indipendente dalla lingua, dalla piattaforma informatica e dal programma utilizzati. Nel 1987 Joe Becker della Xerox e Lee Collins e Mark Davis della Apple iniziarono a studiare la fattibilità di un set di caratteri universale, e nell'agosto 1988 venne proposto il termine Unicode. Ora, cosa sarebbe successo se Unicode fosse stato creato prima, ad esempio negli anni '70? Probabilmente avremo uno sviluppo dell'informatica e di internet a livello ancora più mondiale ,e soprattutto sulle tastiere italiane ci sarà anche possibilità di scrivere le lettere maiuscole accentate (ventesima ucronia informatica di Pavel Tonkov)

Il Che Guevara africano. Pochi in Europa hanno idea di chi fosse Thomas Sankara, ma in Africa il suo nome è idolatrato quasi quanto quello di Nelson Mandela, tanto da essere chiamato "il Che Guevara africano". Originario di una famiglia umile, a soli 35 anni nel 1983 fu eletto Presidente di quello che allora si chiamava Alto Volta, e che egli ribattezzò Burkina Faso ("il Paese degli Onesti"). Era uno dei paesi più poveri del mondo, dove 2 bambini su 10 morivano prima di arrivare ai cinque anni. Sankara assicurò due pasti e cinque litri d'acqua al giorno per tutti, mandò medici e ostetriche nelle campagne, distribuì tre milioni di vaccini contro meningite e poliomielite. Molto prima di Papa Francesco scelse uno stile sobrio: continuò ad abitare in due locali per cui pagava un mutuo e riceveva uno stipendio di 120 dollari al mese. Combatté duramente la corruzione dilagante nel mondo politico, denunciò il neocolonialismo e sostenne che gli Africani dovevano impiantare industrie in Africa, per lavorare in loco i loro prodotti anziché farsi dissanguare dalle multinazionali occidentali: in tre anni il Burkina Faso si rese autosufficiente dal punto di vista alimentare. Quando dichiarò che non avrebbe rimborsato il debito contratto con la Francia, la misura fu colma. Il 15 ottobre 1987 uno dei suoi più stretti collaboratori, Blaise Compaoré, fece irruzione nel suo ufficio con alcuni uomini armati e gli sparò a sangue freddo, assumendo il potere e governando per 27 anni come un monarca assoluto, con l'appoggio di Francia e Stati Uniti, fino a che nel novembre 2014 il suo stesso popolo furibondo non lo scacciò, costringendolo a rifugiarsi in Costa d'Avorio. Compaoré pagò il debito contratto con la Francia chiudendo scuole e ospedali pubblici, privatizzò persino l'acqua e fece del suo paese una base per la guerriglia che insanguinò per decenni Liberia e Sierra Leone. E se invece è Sankara a prevedere le mosse di Compaorè, e a farlo fuori prima che tocchi a lui? L'esempio di un leader come lui potrebbe rivelarsi contagioso per i paesi finitimi, e forse oggi l'Africa sarebbe molto diversa da quella che conosciamo... (questa è di Enrica S.)

Auguri e Figi maschi. Gli Stati Uniti approfittano di una delle due spedizioni punitive per prendere possesso delle isole Figi. Quali le conseguenze? (made in Generalissimus)

I Tulipani non sbocciano. A fine anni '80 il Milan di Berlusconi schiera i tre olandesi, ma ipotizziamo che la jella si accanisca e come al tulipano bianco Van Basten, campione dimezzato per colpa degli infortuni, anche a Gullit e Rijkaard capitino disgrazie simili e più assidue  Il Milan fa ugualmente un bel gioco con l'emergente Sacchi, ma con qualche campione in meno vince anche di meno, probabilmente sarà mandato a casa prima e subentrerà Capello con un paio d'anni di anticipo. I rossoneri in campionato arrivano sempre secondi o terzi; nella primavera del 1994 Berlusconi si ritrova qualche coppa, ma non può mostrarsi come il presidente più vincente d'Italia. Cerca di allearsi con Bossi e Fini, ma i risultati sul campo che in questo paese di fessi contano, incidono solo per un 5 % dei voti, e ciò non basta per stravincere. La "Gioiosa Macchina da Guerra" arriva in entrambe le camere ad almeno il 60 % dei parlamentari. Bossi e Fini litigano e il Senatur si stacca con il suo gruzzolo di parlamentari, dimostra alla sua gente di essere stato estraneo ai pasticci dal cavaliere. Che accade? La "Gioiosa Macchina da Guerra" rimarrà compatta? Occhetto sarà il Presidente del Consiglio per l'intera legislatura? Cinque anni dopo il Cavaliere Mascarato si riproporrà? (un'idea di Rivoluzionario Liberale)

Nucleare? Sì, grazie. Nel referendum sul nucleare del 1987 i fautori del No non hanno cercato di far fallire il referendum facendo mancare il quorum del 50 %, come accadde in altre occasioni. Ma, dopo il referendum, alcuni fecero notare che, se tutti i No e le schede bianche non fossero andati a votare, il referendum sarebbe fallito. Cosa sarebbe successo se fosse stata fatta una campagna per l'astensione? Sicuramente i Verdi strillano come galline, ma poi si può tenere un referendum consultivo con un quesiti più chiari, tipo quello fatto più tardi in Svizzera, cioè: a) Volete portare a termine il programma nucleare stabilito? b) Volete portare a termine i progetti già avviati o in costruzione? c) Volete bloccare tutto? Certamente gli italiani, come gli svizzeri, optano in maggioranza per la soluzione b. In tal modo l'Italia non abbandona l'opzione nucleare ed anzi riesce a svincolarsi dalla sudditanza al petrolio, arrivando negli anni duemila a costruire reattori nucleari a Torio di nuova concezione, progettati da Carlo Rubbia (proposta da Francesco Dessolis e da William Riker, entrambi ingegneri nucleari)

Fantafumetti/3. Nel 1987 "Metal Hurlant" chiude i battenti, lasciando la maggior parte dei fumettisti tipo Moebius, Druillet ed Enki Bilal senza una fissa rivista dove pubblicare i loro fumetti. Questo fatto costringe alla chiusura di riviste a fumetti specializzate in surreale e fantastico tipo "Totem"( chiuso nel 1991) e "1984", mentre "L'Eternauta" chiude i battenti nel 1993. Ciò provoca una crisi e una scomparsa totale del fumetto surreale-fantastico. e se invece "Metal Hurlant" non chiude i battenti e continua ad andare avanti? Questo genere sopravvive e tengono anche altre riviste, opponendo resistenza ai fumetti americani e giapponesi (dodicesima ucronia fumettara di Alfio)

Barre. Mitterand viene sconfitto da Barre, che restaura la pena di morte in Francia (nel 1995 sarebbe impossibile perchè da un lato c'è Jospin, erede di Mitterand, dall'altro Chirac, che benché di destra è sempre stato ostile alla pena di morte). Come cambiano la storia della Francia e dell'Europa? (l'undicesima ucronia francese moderna di Perchè no? e di William Riker)

1997: Fuga da New York per davvero. Nel 1988 la criminalità negli Stati Uniti raggiunge livelli vertiginosi, e la premiata ditta Reagan & Bush padre decide di aprire in tutta l'America delle carceri di massima sicurezza che somigliano molto a dei lager; òa popolazione civile intorno ad essi conduce (quasi) normalmente la solita vita, mentre un muro di 15 metri viene eretto tutto intorno a questi impressionanti gulag. Le forze di polizia statunitensi sono accampate come un esercito intorno ai lager. Dentro alle "carceri" non vi sono guardie ma solo i prigionieri, che si creano dei propri mondi. Le regole sono molto semplici: una volta entrati, non si esce più. Tuttavia (proprio come nel film citato) nasce un Fronte di Liberazione Nazionale d'America che lotta per la fine dell'esistenza di carceri tremende quanto punitive come quelle, anche a costo di rovesciare il Presidente degli Stati Uniti democraticamente eletto. Quali gli impatti sulla cultura occidentale? (questa è di Ainelif)

Il Marchesi del Grillo. Rino Marchesi è stato allenatore del Napoli nel 1984-85, della Juventus dal 1986 al 1988 e della Spal dalla fine del 1992 fino al tardo inverno del '93. In una recente intervista ha detto che nell'estate dell'87 partì per le vacanze sicuro del fatto che, a fine agosto, sarebbero arrivati alla Juve cinque giocatori di una Sampdoria in crisi finanziaria, ovvero Mancini, Mannini, Galia, Vialli e Vierchowod. Purtroppo per la Juve, la Samp ebbe i necessari finanziamenti e i bianconeri che già avevano venduto Manfredonia alla Roma e Serena all'Inter si dovette arrangiare con Magrin, Tricella, Alessio e quanto altro si poteva ancora trovare sul mercato. Cosa sarebbe successo se il sogno di Marchesi si fosse avverato? (trentacinquesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

Platini le Roi/2. Il 1988 è un anno particolare nella storia bianconera: orfana di Platini, la Juve di Rino Marchesi affronta un campionato che la vede sfavorita rispetto a Napoli, Inter e Milan. Ma che succede se Platini, campione l'anno precedente, ha ancora le motivazioni per vincere, e se le trattative per avere a Torino Ian Rush tardano di una anno? Teniamo conto che Platini si ritirò a soli 32 anni e che atleticamente non era vecchio. Cosa farà Platini contro il Napoli di Maradona e il Milan di Gullit e Van Basten? (trentaseiesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci; ecco la sua proposta)

"Amerika" per davvero. Quali modifiche ucroniche occorre apportare alla nostra Timeline affinché si realizzi davvero lo scenario geopolitico prospettato dallo sceneggiato "Amerika" ideato da Donald Wrye, in cui gli Stati Uniti sono stati smembrati in piccoli stati satelliti dell'URSS, che ha anche annesso la Manciuria, e Fidel Castro controlla la maggior parte dei Caraibi e dell'America Latina? (questa invece è di Enrica S.)

Soffia il Buran. Il programma Buran, riguardante la costruzione di una flotta di cinque Space Shuttle russi, cominciò nel 1974, ma dopo alterne vicende, e complici i costi eccessivi e la mancanza assoluta di fondi per l'astronautica dopo la caduta del comunismo, venne definitivamente cestinato nel 1993. Ma cosa accade se al programma viene data priorità assoluta e almeno una delle cinque navette comincia regolari voli a partire dal 1988? La corsa allo spazio si riaccenderà? Gli Americani cominceranno in anticipo a impegnarsi seriamente nello sviluppo di aerospazioplani propriamente detti? Arriveremo prima su Marte? Alcuni suppongono che gli enormi costi del programma (16,4 miliardi di Rubli) abbiano contribuito significativamente al tracollo economico dell'Unione Sovietica. Cosa succede se si riesce a trovare un modo per risparmiare denaro senza intaccare la qualità del progetto? Riuscirà l'Unione Sovietica a ritardare il suo collasso (anche se di molto poco)? Presupponendo una durata della vita operativa uguale a quella degli Space Shuttle (o addirittura superiore, considerato che i Buran avevano caratteristiche che avrebbero impedito incidenti identici a quelli degli Space Shuttle Challenger e Columbia), cosa succederà nel 2011 quando questi ultimi verranno ritirati? Barack Obama si abbasserà a chiedere supporto a Vladimir Putin quando alla NASA serviranno navette con caratteristiche simili ai vecchi Shuttle? E se Putin accetterà (o si farà avanti per primo approfittando della situazione) chiederà qualcosa in cambio? (diciottesima ucronia spaziale di Generalissimus)

Operazione Mantide Religiosa. Questo era il nome in codice di un'azione bellica sostenuta il 18 aprile 1988 nell'area del Golfo Persico da forze aeree e navali della United States Navy ai danni di installazioni petrolifere e unità militari dell'Iran, parallelamente ai più vasti eventi della guerra Iran-Iraq. Iniziata come attacco in rappresaglia in risposta al danneggiamento, nei giorni precedenti, di una nave statunitense causato da una mina navale posata nel Golfo dalla Marina iraniana, l'operazione si trasformò rapidamente nel maggior scontro tra navi di superficie combattuto dagli Stati Uniti d'America nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale: nel corso di più azioni successive, navi e aerei statunitensi distrussero due piattaforme petrolifere iraniane e affondarono o danneggiarono svariate unità navali della Marina iraniana, subendo di converso perdite minime. Lo scontro, unitamente all'abbattimento da parte statunitense il 3 luglio 1988 del Volo Iran Air 655, fu poi importante nel convincere la dirigenza iraniana a cessare le sanguinose ostilità con l'Iraq. E se, in seguito alle azioni americane nel Golfo, l'Iran dichiara guerra agli USA o viceversa? In ambo i casi gli Stati Uniti si alleano formalmente con l'Iraq, inviando truppe e mezzi a sostegno delle forze irachene. Che accade? Si arriverà alla restaurazione dello Scià? (pensata da Inuyasha Han'yō)

L'Iran di Montazeri. Il 19 dicembre 2009 si è spento all'età di 87 anni l'ayatollah Hossein Ali Montazeri, uno dei religiosi iraniani più critici nei confronti della cosiddetta Repubblica Islamica Iraniana. Inizialmente l'importante religioso sciita, tra i Padri della Rivoluzione del 1979, era stato designato come possibile successore dell'ayatollah Khomeini come Guida Suprema del Paese, ma nel 1988 cadde in disgrazia e fu escluso dalla successione a Khomeini, dopo avere criticato apertamente le politiche del regime e soprattutto le esecuzioni di massa (memorabili le sue citazioni sulla clemenza di Maometto). Confinato nella città santa sciita di Qom, 130 chilometri a sud di Teheran, vi visse come un recluso, costantemente sorvegliato dagli apparati di sicurezza, e trascorse addirittura cinque anni agli arresti domiciliari per avere duramente criticato l'attuale Guida, l'ayatollah Ali Khamenei. Nonostante ciò, il grande ayatollah, che godeva ancora di un vasto seguito religioso, ha fatto sentire spesso la propria voce critica nei confronti dell'autocrate Mahmud Ahmadinejad, prendendo decisamente posizione a favore dei riformisti Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi. Ora, che succede se nel 1988 Hossein Ali Montazeri non cade in disgrazia, ed alla morte di Khomeini il 3 giugno 1990 diviene Guida Suprema del paese al posto del fanatico Ali Khamenei? L'Iran conosce una svolta moderata, riallacciando le relazioni con gli USA di Bill Clinton, o ci sarà un colpo di stato dei conservatori contro di lui? Come cambia la storia moderna dell'Iran e di tutto il Medio Oriente? (se lo chiedono Dans e William Riker)

Un momento diffiCile. Nel plebiscito del 5 ottobre 1988 in Cile vincono i no alla conferma di Pinochet al fino al 1996 con il 55,99 % come in HL, però la giunta militare non riconosce il risultato. Nel Cile scoppia la guerra civile. L'Argentina ne approfitterà del caos per occupare la parte occidentale della Terra del Fuoco, mentre la Bolivia cercherà di annettersi il nord del Cile per garantirsi uno sbocco sul mare. Gli Stati Uniti forse non interverranno, perché all'epoca Pinochet aveva già perso il sostegno di Reagan; potrebbe però contare sul supporto della Thatcher. Che accade? (riecco Pavel Tonkov)

Biden in anticipo. E se Joe Biden non fosse stato costretto a ritirarsi dalla campagna elettorale del 1988 e avesse sfidato lui Bush senior? (una questione postaci daWilliam Riker )

Securitate. Nella sua tesi sulla Securitate (il servizio segreto di Ceausescu), il tenente colonnello Marco Luca Pecoraro scrive che il comandante di un'armata corazzata sovietica avrebbe telefonato poco prima della rivoluzione al governo, per chiedere se avrebbe dovuto invadere la Romania per mantenere Ceausescu al potere. La telefonata sarebbe stata intercettata da Iliescu che, trovandosi in contrasto acuto con Ceausescu, avrebbe risposto "Non parlo Russo", per poi chiudere. Se fossero invece stati Ceausescu o Caraman (il capo della Securitate) ad intercettare la telefonata, come sarebbe cambiata la storia della Romania? Avremmo avuto uno stato tipo la Moldavia o, peggio, la Transnistria: uno stato filo-russo nei limiti della legalità e fortemente militarizzato. Dunque si sarebbe ottenuta una Romania veramente miserabile e, soprattutto, nell'orbita russa e non nell'Unione Europea (la quinta ucronia rumena di Maggioriano)

Wałęsa non la spunta. Nel tentativo disperato di riprendere il controllo della situazione, il Governo Polacco invitò Wałęsa, leader del sindacato clandestino Solidarność, ad un confronto televisivo che si sarebbe svolto la sera del 30 Novembre 1988. Antagonista di Wałęsa, con il preciso obiettivo di screditarlo, era Alfred Władysław Miodowicz oratore raffinato da anni alla guida dell'OPZZ. Il dibattito, che doveva concludersi con una facile vittoria di Miodowicz, terminò con una sua decisa sconfitta. Probabilmente l'errore di Miodowicz fu quello di presentare al pubblico la legalizzazione di Solidarność, condizione necessaria per l'accesso a nuovi prestiti da parte dell'Occidente, come l'inizio di un processo disgregativo che avrebbe fatto precipitare la Polonia nella guerra civile a causa della "natura fortemente impulsiva dei Polacchi". All'affermazione di Miodowicz, che ricordò ai Polacchi gli oltre 40 anni di asfissiante controllo Russo, Wałęsa rispose semplicemente che il Partito non poteva "rendere le persone felici con la forza". Ma immaginiamo che il Governo Polacco scelga un approccio diverso al confronto, ordinando a Miodowicz di evitare dichiarazioni ideologiche ma mantenendo una linea "possibilista" su alcuni temi, puntando di più sulla paura che l'aiuto economico occidentale non sia sufficiente a superare la crisi. Gli indecisi non finirebbero per schierarsi a favore di Solidarność e l'influenza di quest'ultimo sulla società Polacca non sarebbe tale da costringere il Governo ad accettare l'Okrągły Stół. Come potrebbe cambiare la Storia? (è farina del sacco di Enrico Pizzo)

Long life to Gorby. Michail Gorbaciov riesce ad impedire la dissoluzione totale dell'URSS, che sopravvive come federazione, e al mondo rimangono due superpotenze, contrapposte non più ideologicamente ma economicamente (proposta da Manfredi)

Big Bang Russo. Al contrario, dissoluzione anche della Federazione Russa in una miriade di staterelli etnici spesso in perenne guerra tra di loro; il Caucaso diventa la nuova polveriera del mondo (proposta da William Riker)

Red Rise. Il titolo è l'antitesi del romanzo "Red Down", in cui si immagina l'invasione degli USA da parte dell'URSS, con conseguente occupazione, lotta partigiana e liberazione. E se invece avviene il contrario? Se immaginiamo che l'URSS sia così coraggiosa da sfidare le testate e invadere gli USA, possiamo immaginare anche il contrario!Magari,durante il crollo dell'URSS, qualche senatore vuole affrettare le cose e prende il potere, dichiarando guerra e iniziando l'invasione. Si sa che ad invadere la Russia, se non sei russo, non viene niente di buono. L'inverno e la terra bruciata, unita alla guerriglia comunista, rendono difficile l'occupazione americana,che poi è risaputo spesso non è esattamente amichevole con gli occupati: vedansi Afghanistan e Iraq. Che accade? (è di MorteBianca)

Broken Star. Porta questo nome un'espansione di un gioco in cui si verifica una guerra civile in Unione Sovietica. Immaginiamo dunque una guerra civile fra due fazioni del PCUS (stalinisti e trockijsti,oppure fra tradizionalisti e gorbachevisti), oppure tra due fazioni contrapposte (liberali e comunisti). Insomma, una lunga Guerra divide l'URSS e, ovviamente, sarà di gran vantaggio per gli USA, che finanzieranno la parte a loro più favorevole. Nel primo caso,chi vince? Se vincono gli stalinisti la Russia sprofonda di nuovo nella dittatura stile Corea,e ovviamente il popolo è di nuovo ridotto alla fame e l'economia è egemonizzata dall'industria pesante, e il tutto si conclude con una grande guerra. Se vincono i trockijsti possiamo immaginare un crollo dell'URSS affrettato, o una sua versione più democratica... (ancora MorteBianca)

Sinorussia. Nella prima metà degli anni '80 l'economista statunitense Edward Luttwak formulò una sua previsione sulle prospettive future dell'URSS che, almeno nella nostra Timeline, si rivelò assolutamente sbagliata: egli affermava che la potenza militare sovietica si sarebbe molto presto dispiegata non contro l'Occidente, bensì indirizzata verso la Cina, risolvendo una volta e per tutte la questione dell'eresia maoista, consentendo così la creazione di un vasto impero intercontinentale (non meno grande di quello mongolo), che avrebbe pesato ancora di più sulle decisioni globali. Sappiamo, con il senno di poi, come siano andate le cose. Ma se lo scontro tra le due potenze avviene davvero, e si forma un unico colosso comunista che domina su oltre un quarto dell'umanità? (questa è di Enrico Pellerito e di Bhrg'hros)

Guerra italo-sanmarinese. Nei due anni precedenti Tangentopoli, quando la prima repubblica era già marcia, l'Italia era in stagnazione istituzionale ed economica ed il boom craxiano di metà anni '80 era lontano, il trio CAF (Cossiga - Andreotti - Forlani), consapevole più di altri che il pentolone o sarebbe stato scoperchiato presto o che comunque non era più possibile continuare a lungo quell' andazzo, per sviare l'opinione pubblica interna da una crisi ormai alle porte giocano la "carta nazionalista" per sviare l'opinione pubblica ,invadendo e annettendo la Repubblica di San Marino come "novantacinquesima provincia italiana" (all'epoca le province erano 94, e San Marino è troppo piccola per essere elevata a Regione) La NATO e gli USA, per non urtare un alleato prezioso, fanno finta di non vedere. Dopotutto le contese e i territori rivendicati erano in quell' anno e sono a tutt'oggi molteplici. E se Saddam ne approfitta per annettersi in anticipo il Kuwait, basandosi sull' assunto che se non si interviene per San Marino, lui ha mano libera a Kuwait City? Può nascere un effetto domino in molti paesi, a partire da un inasprimento dei rapporti tra Parigi e Montecarlo. Si può complicare il tutto immaginando che nel giugno o luglio 1989,data dell' invasione, l'opinione pubblica italiana, anziché essere sviata dal nazionalismo, si divida: il PCI all'epoca era forte, e possono  nascere lacerazioni e scontri nello stesso Paese. E se a San Marino, durante l'occupazione, il piccolissimo esercito della Repubblica reagisce sparando, infuria la battaglia con morti e feriti tra civili e militari e case distrutte, e lo scontro dura uno o due giorni, il mondo cosa dice? Per solidarietà e insofferenza nei confronti del conflitto, i comuni italiani limitrofi manifestano solidarietà al monte Titano. L'inizio sono gli striscioni; dopo la repressione della polizia, i tricolori bruciati; infine, un'ondata di guerriglia in tutta la Val Marecchia per appoggiare i Sammarinesi. Questo, chiaramente, fin quando arriva una risoluzione ONU. Come indennizzo l'Italia è costretta a cedere alla Repubblica tutto il Montefeltro e uno sbocco sul mare (e che sbocco: Riccione!), oltre a finanziamenti per la ricostruzione. Caduta anticipata del governo italiano a causa della impopolarità e dell'insuccesso della "spedizione" (sul fac simile di quanto avvenuto alla Junta Argentina all'epoca della guerra per le Falkland-Malvinas). Ricostruita San Marino, i membri scampati alla guerra del Gran Consiglio ristrutturano lo Stato in senso federale e promulgano una Costituzione Federale nel 1993. San Marino si dota di una moneta propria accanto alla lira italiana, di un proprio sistema scolastico e forze armate permanenti. Grazie alla ricostruzione, la Repubblica diviene un territorio economicamente florido che può contare su molte risorse (agricoltura, turismo, industria e persino pesca). Per ripicca San Marino optare, come fece Malta negli anni '30, per l'abbandono della lingua italiana in favore della lingua sanmarinese, in realtà una mini-variante del dialetto romagnolo (il "monegasco", una variante del dialetto ligure, è tuttora la lingua co-ufficiale del Principato di Monaco). Durante gli anni 2000 la "mucillaggine" della politica italiana non intacca i confini della Repubblica, che mantiene uno standard socioeconomico assai alto... (ipotizzata da Simone)

Leone for Leone. Il Regista Sergio Leone morì abbastanza giovane per un problema cardiaco per cui sapeva di doversi operare, ma lui continuava a rimandare, più per la paura di volare fino in America dove doveva farsi operare che per la paura dell'operazione stessa, dice la moglie. Mettiamo invece che si operi e quindi si salvi la vita. Leone stava lavorando ad un progetto veramente grandioso: una superproduzione quasi Hollywoodiana dedicata all'Assedio di Leningrado. Supponiamo che lo giri e che sia (come tutti i film di Leone) un capolavoro assoluto. Allora la "dedica" di Clint Eastwood (che ricevuto un leone d'oro alla mostra del cinema di Venezia disse: "Leone for Leone") potrebbe essere inutile, e Leone avrebbe davvero il premio che certamente meritava almeno per "C'era una volta il West" o "C'era una volta in America". E poi? Leone aveva in mente molti altri progetti; se fosse vissuto diciamo un'ottantina d'anni (Monicelli dopotutto è arrivato a novantacinque), che altri capolavori ci avrebbe regalato? Il suo giovane "protetto" Carlo Verdone avrebbe imparato un sacco di cose dal maestro, e invece di proporci commedie che con il tempo hanno perso la verve potrebbe mettersi a girare film ben più di valore, dimostrando che il cinema italiano era tutt'altro che in crisi. Magari ci sarebbe un rilancio del cinema negli anni '80, dubito che eviteremmo i cine-panettoni macina-soldi, però forse li vedremmo affiancati da un genere migliore... (made in Federico Pozzi)

Khairallah sugli scudi. Adnan Khairallah è stato un generale iracheno, cognato di Saddam Hussein e suo ministro della difesa dal 1977 al 1989. Molto benvoluto dai suoi soldati, morì il 4 maggio 1989, si dice assassinato per ordine del suddetto Saddam, il quale temeva che egli avrebbe approfittato della sua grande popolarità per detronizzarlo e prenderne il posto. Ora che accade se i timori di Saddam si rivelano fondati e nel maggio 1989 Adnan compie un golpe, lo destituisce (magari facendolo esiliare o fucilare insieme ai suoi due figli) e diventa il nuovo rais? Niente guerra del Golfo, dato che il nuovo rais dovrà necessariamente consolidare il proprio potere? (questa è di Inuyasha Han'yō)

En Plein a Tien An Men. In piazza Tien An Men la protesta degli studenti dell'estate 1989 ha successo e la Cina evolve in senso democratico, con l'indipendenza del Tibet ed il ritorno all'unione con Taiwan (proposta da Ipotetico Sole)

La fusione fredda. Nella primavera del 1989 Martin Fleischmann e Stanley Pons, due chimici dell'università dello Utah, annunciarono di aver compiuto la scoperta più importante del secolo, se non del millennio: la fusione fredda. Il grosso della comunità scientifica ritiene quell'esperimento una "bufala", non essendo riproducibile, mentre altri, che tengono a precisare la loro non "ortodossia" accademica, affermano che invece esso era corretto, e solo il peso dell'establishment affaristico-economico-politico ha impedito il proseguimento su quella strada (il fatto che chi gestisce la catena energetica mondiale basata sul petrolio ha tutto l'interesse a che non si trovino nuove fonti mi lascia un attimo perplesso, ma può sempre starci). Ma se il citato esperimento di fusione fredda operato dai due chimici nel 1989 non è una bufala e si può ottenere energia in questo modo? Durante le discussioni che ci furono subito dopo la notizia dell'esperimento, uno scienziato affermò: « Ci vorranno almeno vent'anni per far si che la tecnologia consenta di utilizzare questa nuova fonte energetica nelle nostre case. » Oggi, appunto a vent'anni da quell'esperimento, quali impatti avremmo sulla nostra tecnologia moderna? I derivati del petrolio sarebbero utilizzati solo per produrre le materie plastiche, mentre per l'autotrazione ci rivolgeremmo all'idrogeno, materiale di scarto della fusione fredda; per l'ottenimento di energia elettrica faremmo uso di sole fonti rinnovabili; i paesi arabi si troverebbero in una grave crisi economica, tranne quelli che hanno nel frattempo diversificato la loro economia puntando per esempio sul turismo, e la questione mediorientale sarebbe probabilmente disinnescata. Nell'arco di 20 anni avremmo assistito ad un progresso incredibile, e dopo la Pax Romana, la Pax Britannica e l'attuale Pax Americana, assisteremmo alla Pax Energetica.... (un sogno ad occhi aperti di Enrico Pellerito)

Horcynus Mafia. Nel 1989, tre anni prima di morire, Stefano D'Arrigo, autore di "Horcynus Orca", coltivava l'idea di scrivere un romanzo sulla Mafia siciliana. Purtroppo non ne ebbe tempo e possibilità, vista anche la sua lentezza nello scrivere. Ma se invece ci riesce? (anche questa è del siciliano Enrico Pellerito)

Sean Old. L'attrice americana Sean Young raggiunse la notorietà a soli 23 anni interpretando ll'ambigua replicante Rachael di "Blade Runner", e in seguito prese parte a pellicole importanti come "Senza via di scampo" con Kevin Costner e Gene Hackman e "Dune" di David Lynch. Per questo nel 1989 viene scritturata per il ruolo di Vicki Vale nel "Batman" di Tim Burton, ma durante le prove si fratturò un braccio dopo una caduta da cavallo, e dovette essere sostituita da Kim Basinger, che iniziò così la sua luminosa carriera. Per la Young invece iniziò il declino, segnato da gravi problemi di alcolismo. Ma se invece non ha quel dannato incidente e la sua carriera non è troncata sul più bello? Vincerà lei l'Oscar nel 1997 per il noir "L.A. Confidential"? (un'ucronia cinematografica di Enrica S.)

Herrhausen Bank. Il 30 novembre 1989 Alfred Herrhausen, capo della Deutsche Bank e stretto consigliere del cancelliere Helmut Kohl, non muore in un attentato dinamitardo attuato dalla Rote Armee Fraktion. Come cambia la storia dei paesi post-comunisti dell’Europa orientale se viene realizzata la sua idea di una banca per lo sviluppo con sede a Varsavia, che finanzi la ricostruzione e l'integrazione dell'est uscito dal comunismo con l'ovest europeo? (pensata da Dario Carcano)

Ce(ancor)ausescu. Tra il 18 ed il 19 dicembre 1989 Nicolae Ceausescu intraprese una visita ufficiale in Iran, nonostante il parere contrario dei suoi consiglieri; quasi tutta la Romania in quei giorni era in rivolta, ma il Conducator era convinto che il popolo fosse ancora dalla sua parte (chissà perché tutti i dittatori quando sanno di essere alla fine sono sempre convinti di avere ancora la gente dalla loro parte, Gheddafi docet). Secondo alcuni questa assenza di Ceausescu fu determinante per il crollo del regime comunista rumeno. Ma cosa succede se Ceausescu dà retta ai suoi consiglieri, rinuncia al viaggio in Iran ed ha così tutto il tempo per organizzare la repressione, magari domandando aiuto proprio all'Iran, se non addirittura anche alla Siria ed alla Libia? Come sarebbe oggi la Romania con un regime comunista ancora in piedi? Ma soprattutto, che ruolo potrebbe avere Ceausescu durante le guerre balcaniche che probabilmente lo vedranno schierato dalla parte dei Serbi? E come reagirà al tentativo di colpo stato in Unione Sovietica dove sosterrà i golpisti? Oppure il paese si isola e si trasforma in qualcosa di simile alla Corea del Nord? Probabilmente il caos è solo rimandato, vista l'età avanzata di Ceausescu e la cirrosi e l'inettitudine del suo erede apparente, il figlio Nicu (la sesta ucronia rumena di Pavel Tonkov e di Generalissimus)

AbbandoNATO. Che accade se, alla fine più o meno consensuale della Guerra Fredda, l'URSS scioglie il Patto di Varsavia e gli USA la NATO? (pensata da Federico Sangalli)

MIGLIORiamo il PDS. Nel suo saggio « Riformisti e comunisti? Dal PCI al PD, i Miglioristi nella politica italiana », edito da Donzelli, Enrico Morando traccia una storia di questa corrente del PCI, individuando le cause del vistoso deficit di identità che affligge il centrosinistra italiano negli anni Duemila proprio nel suo mancato successo all'interno del Partito. Negli anni '80 vennero indicati come "Miglioristi" quei comunisti che non volevano più promuovere una sorta di fuoriuscita dal capitalismo, e si ponevano più semplicemente l'obiettivo di migliorare l'esistente: tra di essi vi era il futuro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Quello a loro affibbiato era un epiteto quasi ingiurioso, giacché gravava su di loro il sospetto di voler "migliorare" solamente il rapporto con il PSI di Bettino Craxi, fino a diventarne una sorta di dipendenza, svendendo la tradizione comunista a favore di quella socialdemocratica. Secondo Morando, che migliorista e riformista è stato sin dai suoi primi passi in politica, nel fatidico Ottantanove i Miglioristi ebbero davanti a sé l'opportunità formidabile e forse imprevista di conquistare una posizione compiutamente socialista e riformatrice nel partito, ma non riuscirono a coglierla per vari motivi scritti nel loro DNA politico: la loro concezione del partito li spingeva più a condizionarne il centro che a dare battaglia per assumerne la leadership; la continua ricerca di un punto di equilibrio tra la tradizione e il cambiamento, che in tempi di rotture epocali rischia di trasformarsi rapidamente da punto di forza in limite invalicabile; e infine la ritrosia a far propria una cultura politica liberalsocialista più ancora che socialdemocratica. L'idea di fondo dei miglioristi era insomma quella di chiudere la guerra civile a sinistra portando a una qualche forma di unità socialista, un'idea minoritaria nel PDS di Achille Occhetto e di Massimo D'Alema, proprio come lo era stata nel PCI di Enrico Berlinguer, e il tracollo del sistema comunista non bastò a renderla maggioritaria; quando poi sul PSI si abbatté il ciclone di Tangentopoli, aprendone una crisi irreversibile, essa diventò un' idea irrealizzabile. Ma che accade se le tesi di Morando corrispondono a verità, il 12 novembre 1989 (il momento della cosiddetta "Svolta della Bolognina") i Miglioristi riescono a trovare il bandolo della matassa di una sintesi tra liberalismo e socialismo, e Giorgio Napolitano diventa il leader indiscusso di un nuovo contenitore di centrosinistra più ampio, più articolato e più mosso di quello socialista, insomma di un Partito Democratico ante litteram? La storia italiana prenderà davvero tutt'altra piega? E quale? (proposta da William Riker)

Un'altra Birmania. Un'ucronia dedicata alla Birmania/Myanmar nel 70° anniversario della sua indipendenza. Il 27 maggio 1990 la giunta militare birmana riconosce la vittoria elettorale della Lega Nazionale per la Democrazia, il partito di Aung San Suu Kyi. Il paese così si avvia alla democrazia, puntando alla pacificazione tra le varie etnie, allo sviluppo economico ed ad una più risoluta lotta contro il narcotraffico (made in Pavel Tonkov)

Vladimiro II. Il 10 giugno 1990 il Pomiestry, Supremo Concilio della Chiesa Ortodossa Russa, elegge il nuovo Patriarca Ecumenico di Tutte le Russie dopo la morte di Pimen. Tra il metropolita Aleksij di Leningrado e Vladimir di Rostov però viene preferito quest'ultimo, che prende il nome di Vladimiro II e dovrà gestire la delicata fase di passaggio dall'URSS di Gorbachev alla nuova Russia di Eltsin e Putin. Come cambiano i suoi rapporti con l'Occidente? Vladimiro II accetterà di incontrare Giovanni Paolo II? (ancora William Riker)

Ugly Woman. Non sono certo rari i casi di attori e attrici che per snobismo, presunzione, incapacità di giudizio si sono lasciati scappare parti da protagonista in film cult o sfondabotteghini. Sicuramente una delle più colossali cantonate della storia del cinema fu presa da Molly Ringwald, oggi sconosciuta ai più, ma nella seconda metà degli anni Ottanta abbastanza popolare nel cinema a stelle e strisce. Considerandola un'icona della femminilità americana, il regista Garry Marshall e i produttori della Touchstone Pictures la contattarono per interpretare la parte da moderna Cenerentola di una prostituta che cattura il cuore di un miliardario infelice. Ma Molly, che evidentemente si sentiva sminuita dal ruolo, disse di no e spianò la strada a una certa Julia Roberts. La "Pretty Woman" della Roberts restò nel cuore di tutti gli spettatori, e la diva Julia assurse di colpo al rango di star di Hollywood, mentre della Ringwald si persero le tracce. Ora, che accade se invece accetta? "Pretty Woman" con lei sarà ugualmente un grande successo? Molly Riuscirà ad eguagliare la popolarità e i successi cinematografici della Roberts? (ideata da Enrica S. e da William Riker)

Notti magiche. Le semifinali del Campionato del Mondo in corso in Italia nel giugno-luglio 1990 vedono di fronte Italia-Argentina e Germania-Inghilterra. Il primo incontro dovrebbe svolgersi a Napoli; ma Diego Armando Maradona ha incitato i tifosi del Napoli, squadra in cui gioca, a tenere per lui e non per l'Italia ("Vi ignorano tutto l'anno e adesso vi chiedono aiuto per sostenere la Nazionale!"), e le tifoserie organizzate napoletane rispondono positivamente; così, invocando motivi di ordine pubblico, si decide l'inversione delle Semifinali: Italia-Argentina allo Stadio Delle Alpi di Torino (la tifoseria della Juventus è ostilissima al Napoli di Maradona), Germania-Inghilterra al San Paolo di Napoli. Maradona protesta con violenza, spara a zero contro il comitato organizzatore italiano e si rifiuta di scendere in campo, ma gli italiani restano irremovibili e, trascinati dal tifo torinese, superano l'Argentina per 2-1, approdando in finale, mentre gli inglesi a Napoli hanno ragione della Germania solo ai rigori (Matthäus e Thon sbagliano i rispettivi tiri). La finalina dovrebbe essere giocata a Bari tra Germania e Argentina, ma quest'ultima si rifiuta di scendere in campo e fa ritorno in patria, beccandosi 3-0 a tavolino e una pesante squalifica da parte della FIFA. Nella finalissima di Roma tra Italia e Inghilterra la prima rete di Roberto Baggio arriva solo al 72', ma all'82' Platt pareggia i conti. Il capocannoniere Salvatore Schillaci tuttavia segna di nuovo all'86' su rigore, e l'Italia è campione del mondo per la quarta volta (trentasettesima ucronia calcistica di William Riker)

Mammì son tanto felice... Nella versione originale della legge n. 223 del 6 agosto 1990 sulla "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato", detta anche legge Mammì dal nome del suo primo firmatario, il ministro delle telecomunicazioni Oscar Mammì, era previsto che nessuno potesse possedere più di tre reti ma, chi ne avesse avute più di due, sulla terza non avrebbe potuto trasmettere pubblicità. Una proposta che non aveva impatto sulla Rai, poiché per lei la pubblicità è un'entrata aggiuntiva al canone e non può essergli superiore, e quindi avrebbe potuto raccogliere la stessa quota di spot, anche ridistribuendoli su due reti, ma che avrebbe costretto Berlusconi, per evitare dei buchi finanziari, a cedere Retequattro. Tale proposta fu abolita per non dare un dispiacere a Berlusconi. Ammettiamo invece che passi la versione originale della legge Mammì. Il mercato della televisione in Italia si apre a nuovi soggetti. Un Berlusconi meno ricco e in peggiori rapporti con Craxi non si dedica alla politica. Come cambia la storia d'Italia? (proposta da Lord Wilmore)

L'Operazione Nicchia. Agli inizi degli anni '90 il nostro governo (a prescindere dell'orientamento ideologico) decide che per il bene dell'Italia è necessario far si che il nostro potente (senza dubbio più di noi) vicino francese abbia un orientamento più favorevole verso lo stivale. L'operazione, che avrà uno sviluppo mediato e progressivo, prevede un iter certamente lungo, ma aspira ad ottenere il raggiungimento di obbiettivi notevolmente ambiziosi. Dopo gli studi di fattibilità, vengono definiti forme, strumenti e personale che dovranno essere impiegati per pervenire al traguardo; sono contattati alcuni soggetti e inizia un accurato addestramento degli stessi. L'attrice e ballerina Alessandra Martines, nativa di Torino ma che dall'età di 5 anni e fino ai 18 ha vissuto in Francia, famosa in Italia per la sua bravura in campo artistico, inizia a frequentare il regista francese Claude Lelouch, convolando a nozze con questi nel 1995. Il fatto che un'italiana sia riuscita a far innamorare di sé un uomo di successo francese, provoca all'inizio un certo sciovinismo nel pubblico e negli ambienti dello spettacolo d'oltralpe, la cosa, però, viene in breve superata; non solo si plaude che la Martines faccia parte del cast di molti film francesi di una certa importanza, lei stessa viene accolta all'interno del gotha della società parigina. Nello stesso periodo in cui avviene il matrimonio tra la Martines e Lelouch, una bellissima attrice italiana nata in Umbria, Monica Bellucci, già conosciuta in Francia come modella (la rivista parigina "Elle" le ha dedicato diverse copertine, consacrandola al mondo internazionale delle top model) inizia a lavorare nel cinema francese e in breve raggiunge traguardi di notevole rispetto, ricevendo anche un "Cesar" come miglior giovane attrice promessa. La Bellucci, sul set di un film, conosce l'attore Vincent Cassel, che gode di una certa popolarità nel proprio paese; inizia a frequentarlo e lavora con lui in molti film francesi, alla fine sposandolo nel 1999. A differenza della Martines, che ha fatto da apripista, Monica Bellucci non attraversa alcuna fase di freddezza da parte del pubblico francese, che col tempo finirà per osannarla, facendola diventare un'icona della cinematografia nazionale. Per non mostrare un eccessivo presenzialismo, Monica Bellucci tornerà a lavorare anche in Italia, ma quando non fa film in Francia viene proposta come testimonial di alcune importantissime firme, una per tutte Christian Dior. Oramai le "italiane" hanno gioco facile in terra di Francia, ma a Roma aspettano di fare il "colpaccio". Nel mondo dello spettacolo e delle top model, nel frattempo si è fatta avanti un'altra italiana, che ha vissuto a Parigi sin dall'età di 3 anni: Carla Bruni Tedeschi. Raggiunti i vertici delle passerelle di moda di più alto livello, Carla Bruni, che è anche cugina di secondo grado di Alessandra Martines, nel 1998 decide di lanciarsi nel mondo della musica e in breve ottiene un grande successo di critica e di vendite come cantautrice. Sempre più addentro nell'alta società del globo, ma soprattutto in quella francese, la Bruni incontra il Presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy e lo sposerà nel febbraio del 2008. Nessuno in terra di Francia ha da ridire sull'evento, sia a livello popolare sia a livello governativo. I servizi di sicurezza francesi fanno delle approfondite indagini, in maniera molto discreta, sulla futura "femme premier", ma tutto risulta normale e regolare. La moglie del presidente Sarkozy si dimostra, semmai, piuttosto accesa nei confronti della sua patria d'origine: si attiva per impedire l'estradizione di alcuni terroristi italiani rifugiatisi in Francia, stigmatizza una poco felice espressione del presidente del Consiglio italiano Berlusconi relativa al nuovo presidente USA, viene a sua volta criticata dall'ex presidente della Repubblica Cossiga. I Francesi sono contenti della loro "femme premier" e del fatto che si dimostra francese fino in fondo. Tardo autunno 2009: comprovate dalle basse temperature che ormai si registrano in tutta Italia, le previsioni climatologiche indicano che si prospetta un inverno molto rigido. Nonostante le notevoli quantità di energia che si è certi saranno necessarie, le autorità italiane responsabili in materia sono tranquille; nel sottobosco politico e in quello delle aziende che fanno parte del mercato dell'energia elettrica, si parla di un fatto abbastanza curioso: sembrerebbe che sin dalla precedente primavera, successivamente all'evento tellurico che ha interessato l'Abruzzo, la Francia venda, a mero prezzo di costo, tutta l'energia elettrica che bisogna alla consorella latina... (geniale idea di Enrico Pellerito)

O'Riordan Blues. Ucronia in memoria di Dolores O'Riordan. Nel 1990 Niall Quinn non lascia i Cranberries, come cambia la carriera musicale di Dolores? Forse i Cranberries non avrebbero tanto successo, a differenza della O'Riordan, che potrebbe avere le possibilità per farcela da sola.., (un'ucronia musicale di Pavel Tonkov)

L'altro Google. "Open Text Web Index" fu il primo sito della storia del Web a proporre, agli inizi degli anni novanta, qualcosa di simile a un motore di ricerca, ma diventò famoso soltanto per non aver capito che il futuro della rete andava in quella direzione. Un paio di anni prima che nascesse Google, lasciò perdere il « search », un business considerato marginale, ed iniziò ad occuparsi di content management, perdendo una delle più ghiotte occasioni della storia dell'informatica. Ma se ha più naso per gli affari e precede Google, come cambia la storia del World Wide Web? (ventunesima ucronia informatica di William Riker)

Doom Mario. Nel 1990 un giovane texano, John Carmack, dipendente di un'azienda chiamata Softdisk Publishing, pubblicò con altri tre colleghi un gioco, Commander Keen. Il motore grafico del gioco di questo gioco fu realizzato dallo stesso Carmack che, per mezzo di alcuni "trucchi" riuscì a oltrepassare le limitazioni dell'hardware e ottenere un movimento delle schermate molto fluido, normale nelle console ma inedito per i PC dell'epoca. La cosa stupì la Nintendo e si vagliò una possibile collaborazione, ma la casa giapponese pose come condizione necessaria che eventuali sviluppi congiunti venissero compiuti sul proprio hardware e non su computer, e non se ne fece niente; Carmack continuò per la sua strada fondando con i tre colleghi nel 1991 una propria compagnia, la id Software, e da allora sarebbe stato un crescendo di successi, prima con Wolfenstein 3D, poi con Doom, poi con Quake. Ma cosa sarebbe successo se Carmack avesse accettato, oppure se la grande N fosse stata più elastica? Magari si sarebbe dedicato allo sviluppo di titoli per la casa giapponese, e Doom non avrebbe mai visto la luce: almeno a vedere oggi, ci viene difficile pensare che la casa produttrice all'epoca di NES e SNES e ora di Wii avrebbe potuto avere una parte nella produzione di un videogioco caratterizzato, perlomeno per gli standard dell'epoca, da argomenti delicati (nelle mappe ambientate all'inferno abbondano pentacoli e croci rovesciate), e da scene realisticamente violente, seppur simulate. Ma Doom non è stato principalmente quello: è stato il titolo che ha di fatto iniziato un genere videoludico, quello degli sparatutto in prima persona; è stato il titolo che per la prima volta ha permesso il multiplayer in rete locale prima e su internet dopo, dando l'incipit all'esplosione del gaming online; è stato il titolo che ha portato sulla scena il primo di cinque (o sei, a seconda della classificazione) motori grafici realizzati da Carmack e dal suo personale, e utilizzati su licenza anche da tante altre case di videogiochi. Senza Doom, il corso dell'evoluzione videoludica sarebbe stato lo stesso? Come si sarebbero evolute le cose in questa linea? (ventiduesima ucronia informatica di Fabio Roman)

Senza Schäuble. Il 12 ottobre 1990, durante una manifestazione elettorale ad Oppenau nel Baden-Württemberg, Wolfgang Schäuble, considerato il delfino di Helmut Kohl, subì un attentato da parte di certo Dieter Kaufmann, malato di mente, il quale gli sparò tre colpi di pistola che lo ferirono gravemente al volto e alla spina dorsale, obbligandolo all'uso della sedia a rotelle. Ma che accade se Schäuble perde la vita in quell'attentato? Come cambieranno le politiche dell'Unione Europea negli anni duemila senza di lui? (pensata da Enrica S.)

Riunificazione Tedesca/1. Intuendo i problemi che sarebbero sorti con l'inclusione improvvisa della DDR nella Repubblica Federale, si decide di procrastinare la riunificazione delle due Germanie a data da destinarsi. La Repubblica Democratica Tedesca diventa democratica per davvero, apre le frontiere con l’altra Germania, partecipa a eventi sportivi con la repubblica sorella sotto un'unica bandiera, ma il trapasso dal vecchio al nuovo sistema è meno traumatico, e l'economia dell'Est non entra così tanto in crisi come nella nostra Timeline. In compenso però le differenze culturali tra i due stati, die Mauer in dem Kopf (il muro nella testa), rimangono ancora più profonde. (un'ucronia di Toxon)

Riunificazione Tedesca/2. « Amo così tanto la Germania che ne preferisco due », disse Giulio Andreotti. Sembra che anche Mitterand e la Thatcher fossero tutt'altro che entusiasti all'idea della riunificazione tedesca, temendo che una Germania molto più grande e popolosa destabilizzasse l’equilibrio europeo. C'erano inoltre timori, condivisi anche da un intellettuale tedesco come Gunther Grass, che l’allargamento avrebbe risvegliato velleità espansionistiche. Ora, mettiamo che Francia e Gran Bretagna si oppongano in ogni modo alla riunificazione, facendo magari passare una mozione contraria all’ONU. Alla fine la Germania si riunifica lo stesso (è difficile ignorare il risultato di un referendum popolare, specie nel paese più ricco e forte d’Europa), ma i rapporti fra i tre paesi restano tesi, danneggiando il lavoro fatto fino ad allora sulla via della riconciliazione e dell’unità europea. L'UE non nasce, con tutto quello che ne deriva (niente euro, niente Schengen, ecc...). Gli sforzi per un riavvicinamento fra Francia e Germania ricominceranno tra mille difficoltà solo in seguito agli incontri fra Schröder e Chirac e fra Merkel e Sarkozy (sempre Toxon)

La Repubblica di Prussia. Dopo l'unificazione tedesca, il cancelliere tedesco Helmut Kohl propose a Gorbachev, a quel tempo ancora saldamente al comando dell'Unione Sovietica, di istituire una sedicesima repubblica federata, nel territorio di Kaliningrad, appartenente alla Repubblica Socialista Russa nonostante sia isolata dal territorio nazionale, schiacciata tra Lituania, Polonia e il mar Baltico. In essa avrebbero trovato una patria i tedeschi rimasti in URSS dopo che la Prussia Orientale era stata spartita nel 1945 tra Polonia e Russia, e quelli deportati in Siberia da Stalin. I Polacchi non ne vollero sapere di trovarsi di nuovo i tedeschi sia alle frontiere occidentali che a quelle orientali, e poco dopo lo stesso Gorbachev fu silurato, cosicché non se ne fece nulla, e Kaliningrad restò un'exclave della Federazione Russa. Ma che accade se il progetto va in porto? Al momento del Big Bang dell'URSS, la nuova repubblica proclama la sua indipendenza con il nome (rispolverato) di Prussia, adotta il tedesco come lingua nazionale e la capitale riprende il nome di Königsberg, com'era ai tempi di Immanuel Kant. Probabile che lo staterello chieda l'annessione alla Germania riunificata come diciassettesimo Lander; ma come reagisce la popolazione russofona ivi rimasta? E se negli anni Duemila Vladimir Putn scatenasse una guerra tra Russia ed Unione Europea per recuperare i russi che vi abitano, sostenendo (come fatto per osseti ed abkhasi) che è in corso un genocidio di quella popolazione? (ennesima distopia di William Riker, in linea però con le ambizioni putiniane)

La Nuova Comunità Europea. Al momento del crollo del comunismo, a Jacques Delors, presidente della Commissione Europea, e a François Mitterrand viene un'idea geniale: riportare in vita la Comunità Europea (CEE), separandola dall'Unione vera e propria. In tal modo nascerà una confederazione fra i Dodici e i paesi dell'Est europeo, resi orfani dalla fine dell'egemonia sovietica; i primi saranno liberi di realizzare i loro ambiziosi obiettivi monetari, dando vita a veri Stati Uniti d’Europa con un sistema fiscale, una difesa e una diplomazia comuni, oggi inesistenti, mentre i nuovi arrivati potranno contare su aiuti importanti e approfittare dei vantaggi del mercato unico. Anzi, in tal modo potremo ospitare nella Comunità diversi Paesi come Gran Bretagna, Turchia, Ucraina, forse la stessa Russia, che difficilmente riescono a condividere l’intima essenza dell’Europa, ma che con l’Europa hanno in ogni modo relazioni economiche strettissime. Come cambia la storia europea e mondiale? (questa è di Enrica S.)

East European Free Trade Association. E se i paesi dell'Europa dell'Est, trovandosi sbarrata la strada per l'ingresso nell'Unione Europea, ottenessero invece di aderire all'EFTA? Come cambierebbero la storia e l'economia europea del nuovo millennio? (ancora Enrica S.)

Lunga vita alla Cecoslovacchia. Negli anni successivi alla caduta del Socialismo Reale,il governo di Praga non volle più finanziare sostanzialmente l'industria bellica e pesante. Siccome la maggior parte di queste industrie si trovava in Slovacchia, la crisi ricadde maggiormente su questa regione dello Stato. La crisi fu molto importante per la propaganda pro-indipendenza. Ma se il governo centrale capisse l'importanza di tali imprese, e decidesse, piuttosto che chiuderle, di darle in mano a delle cooperative dei lavoratori, in attesa della privatizzazione? Cosa resta agli Slovacchi per cercare l'indipendenza? La Cecoslovacchia resta unita? Data la portata e la qualità dell'industria Cecoslovacca, come cambia il quadro geopolitico della zona? (è di Michal I)

Bin Laden filoamericano. Quando Saddam Hussein invase il Kuwait, e prima ancora dell'intervento americano, Osama bin Laden chiese al Re Fahd dell'Arabia Saudita di poter combattere contro gli Iracheni al comando della sua "Legione araba", formata da volontari Musulmani provenienti da tutto il mondo, così che non sarebbe stato necessario chiedere il supporto degli Stati Uniti. Ma Re Fahd non gli diede affatto ascolto, e concesse così il permesso agli Americani di utilizzare il paese come base per le operazioni in Iraq. Ma cosa accadrebbe se invece il re saudita desse il via libera a bin Laden? Anziché organizzare il terrorismo antioccidentale, dopo la vittoria in Afghanistan sui sovietici lo "Sceicco del Terrore" potrebbe decidere di continuare la liberazione di altri popoli islamici alleato con l'occidente? (un'originale trovata di Generalissimus e di Rivoluzionario Liberale; ecco la proposta di quest'ultimo)

Desert Tomb. Nel 1991, durante l''operazione Desert Storm, Saddam Hussein ebbe un incidente automobilistico mentre si spostava di notte per Baghdad. Tuttavia sopravvisse. E se invece avesse perso la vita? Chi avrebbe preso il suo posto? Uno dei suoi due figli Uday o Qusay? Il vice presidente nonché ministro degli esteri Tariq Aziz? E che piega avrebbe preso la storia in un contesto simile? (ideata da Inuyasha Han'yō)

Saddam in Arabia. Dopo l'occupazione del Kuwait, Saddam Hussein ordina di avanzare verso sud, con la scusa di cacciare gli Ibn Saud e sostituirli con gli Hashemiti, occupando i campi petroliferi dell'Arabia Saudita e soprattutto porti, basi ed aeroporti senza cui gli occidentali non potranno far affluire le proprie forze. La guerra del Golfo si combatterà sul fronte curdo? (è di Enrica S.)

Saddam se la vede brutta. La Prima Guerra del Golfo termina con la conquista di Baghdad; Saddam Hussein viene catturato dagli alleati, processato per crimini di guerra e giustiziato, mentre i suoi due figli Uday e Qusay vengono uccisi in un raid delle forze speciali americane. Forte della vittoria in Iraq George Bush Senior è rieletto nel 1992 e resta in sella fino al '96. Nel paese mesopotamico si crea una situazione simile a quella creatasi dopo il 2003: guerriglia, attentati, sequestri di persona e crescente instabilità. Alle elezioni del 1996 viene eletto un democratico (Bill Clinton o chi per lui) che nel giro di tre anni ritira le truppe USA dall'Iraq, sempre più in preda al caos. Di conseguenza, all'alba del 2000 lo stato iracheno si sfascia: al nord si forma la repubblica autonoma del Kurdistan con Erbil capitale e Jalal Talabani presidente, al centro si forma l'emirato di Baghdad, guidato da Moqtada al Sadr, il sud a maggioranza sciita invece viene annesso dall'Iran (o per lo meno vi instaura una repubblica satellite di Teheran) e ciò porta a un aumento della tensione con l'Arabia Saudita, rivale dell'Iran nel Medio Oriente nonché alleata di ferro di Washington; quali sviluppi? (ancora Inuyasha Han'yō)

Saddam va in esilio. La Prima Guerra del Golfo termina con la conquista di Baghdad; Saddam Hussein va in volontario esilio in Russia e nasce la Repubblica Federale Irachena, non dilaniata da alcuna guerra civile (proposta da William Riker)

Saddam resta in sella. Nel 1991 Israele non sopporta le provocazioni di Saddam Hussein e reagisce militarmente al lancio dei suoi missili Scud. Come evolve la crisi mediorientale? Naturalmente questa reazione divide il fronte anti-Saddam: stati come Arabia Saudita, Oman, E.A.U. ed il Kuwait stesso paradossalmente si trovano dalla stessa parte di Israele, cosa piuttosto imbarazzante. Tra l'altro Iran e Siria ne approfittano a loro volta per far invadere Israele dal vicino Libano, e scoppierebbe una guerra totale. Non so se a questo punto la guerra contro l'Iraq proseguirebbe comunque, probabilmente gli USA concludono il conflitto anche da soli scacciando gli Irakeni dal Kuwait, ma in compenso Saddam rimane ancora al potere più forte che mai ed ha buon gioco nell'identificare la propria causa personale con quella dell'Islam, cercando di mobilitare il più alto numero possibile di kamikaze nei territori (grazie a Never75)

Una Notizia Bomba. Secondo la testimonianza di un soldato americano raccolta dal giornalista italiano Maurizio Torrealta, il 27 febbraio 1991, l'ultimo giorno della Guerra del Golfo, fu usato un piccolo ordigno nucleare da 5 chilotoni. Seconda l'inchiesta di Torrealta, i decessi annuali per tumore nell'ospedale di Bassora sono aumentati da 32 nel 1989 a più di 600 nel 2002, ed i sismografi quel giorno avrebbero registrato un evento sismico di magnitudo 4,2, che corrisponderebbe effettivamente alla deflagrazione di un ordigno della potenza di 5 chilotoni. L'Amministrazione USA naturalmente ha sempre sostenuto che in quella guerra sono state usate solo armi convenzionali. Ma che succede se la resistenza irachena è più accanita, ad esempio perché utilizza tecniche di guerriglia urbana nella città di Kuwait City, o perché adotta la dottrina sovietica sviluppata negli anni '50 per gli attacchi in massa, annullando così alcuni vantaggi tecnologici della coalizione? Il generale Norman Schwarzkopf convince allora l'irresoluto presidente George H. Bush a sganciare una "piccola" bomba atomica nei pressi di Baghdad. L'impatto psicologico dell'uso di armi nucleari in battaglia a 45 anni da Hiroshima e Nagasaki è devastante. Che accade? (ancora William Riker)

La Libia e Somalia scambiate. Mohamed Siad Barre resta in sella in Somalia; muore di morte naturale il 2 gennaio 1995 e gli succede il figlio Maslah Mohamed Siad Barre. Invece Gheddafi nel 1991 viene cacciato da una rivolta popolare; lo stato libico si sfascia, diviso tra vari signori della guerra che si ritagliano veri e propri domini feudali. L'ONU tenta un fallimentare sbarco per riportare la legalità, ma non c'è niente da fare; a Bengasi viene restaurata la monarchia Senussita, ma controlla solo poco più di quella città. L'Italia di Berlusconi nei primi anni Duemila tenta a sua volta uno sbarco di truppe di pacificazione, ma anche in questo caso tutto si risolve con un fallimento. Quali gli sviluppi? (avanzata da Inuyasha Han'yō)

Lo Stato dei Dieci Comandamenti. L'LRA ( Lord's Resistance Army) riesce a conquistare in qualche modo all'inizio degli anni '90 parte dell'Uganda, porzioni di Sudan del Sud, Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centrafricana, assumendone il controllo. Joseph Kony, capo carismatico dell'organizzazione, corona il suo sogno di governare su una nazione africana sotto l'egida dei Dieci Comandamenti, mescolati con influssi dall'Islam e dall'animismo tradizionale. Il suo terribile regime dittatoriale quanto potrà durare? Quale olocausto si consumerà in Africa centrale? (questa è di Ainelif)

L'Apartheid eterno. Frederik de Klerk è sconfitto nelle elezioni politiche sudafricane (riservate ai soli bianchi) da un leader meno coraggioso di lui: l'apartheid in Sudafrica non crolla, Nelson Mandela resta in gattabuia, i Bantustan non vengono smantellati, alla Namibia non è concessa l'indipendenza e lo stato più razzista del mondo continua a restare isolato dal resto del mondo (ovviamente non ospiterà i Campionati Mondiali di calcio del 2010, assegnati invece al Marocco). Per quanto tempo questo stato di cose potrà durare? E se l'apartheid crolla quando Mandela è troppo anziano per prendere in mano la situazione, e lo scontro tra bianchi e neri si traduce in un bagno di sangue stile Rwanda? (prima ucronia sudafricana di Ainelif e di William Riker)

Boero è bello. Che accade invece se, una volta caduto il regime segregazionista, i bianchi discendenti dei Boeri rifiutano di integrarsi con i neri e proclamano nuovamente l'indipendenza delle repubbliche boere di Orange e Transvaal? Come reagiranno i neri maggioritari in queste due repubbliche? E se anche il Natal secessionasse, si arriverebbe ad una guerra civile con gli Zulu che vogliono proclamare la repubblica di Kwazulu? (seconda ucronia sudafricana di Ainelif e di William Riker)

Nessun Big Bang della Jugoslavia. La Federazione si trasforma in una dittatura di stampo nazionalista-fascista e mantiene sottomessi i diversi popoli con il terrore; contro di essa si battono agenti segreti il cui quartier generale è a Trieste (una vecchia idea di William Riker, che ne ha fatto la base dei suoi romanzi)

Jugoslavia, anni Duemila. Quando Slovenia e Croazia si proclamarono indipendenti, la prima reazione della Comunità Europea fu il tentativo di ricucire lo strappo promuovendo la creazione di un nuovo stato jugoslavo confederale, ma Hans-Dietrich Genscher, Ministro degli Esteri della appena riunificata Germania, tagliò corto e annunciò che la sua nazione aveva riconosciuto i due nuovi stati. Egli probabilmente credeva di agire nell'interesse della Germania: invece di uno stato comunista, vicino alle sue frontiere meridionali,sarebbero sorte due piccole nazioni cattoliche che avevano a lungo gravitato nell'orbita delle nazioni di lingua tedesca. Ma se Genscher non commette quell'errore? La guerra civile iugoslava non scoppia, e sorgono i nuovi Stati Uniti di Jugoslavia (Sjedinjene Države Jugoslavije, SDJ) con multipartitismo e presidenza elettiva anziché a rotazione, posta sotto la tutela della neonata Unione Europea grazie alla relativa debolezza della Russia nell'immediato post-comunismo. L'UE avvia nella nuova Federazione Jugoslava una sorta di Piano Marshall, soprattutto nelle zone più povere come il Kosovo. Nel 2007 Romania, Bulgaria e Stati Uniti di Jugoslavia (che hanno raggiunto grosso modo il tenore di vita medio europeo) entrano nell'Unione. Unico problema: come reagisce la ormai non più debole Russia di Putin? (proposta da Enrica S. e da Mattiopolis)

L'accordo bosniaco. E se Alija Izetbegović non togliesse il suo sostegno all'Accordo Zulfikarpašić–Karadžić del Giugno 1991, e questo venisse ratificato? Praticamente ci eviteremmo la Guerra in Bosnia ed Erzegovina, e c'è la possibilità che la Jugoslavia possa continuare a sopravvivere menomata solo di Croazia, Slovenia e forse Macedonia. Cos'altro potrebbe accadere? (questa è di Generalissimus)

Fantozzi Simpson. Nel 1991, quando i Simpson stanno per essere trasmessi in Italia, si decide di affidare il doppiaggio di Homer a Paolo Villaggio anziché a Tonino Accolla. Liù Bosisio, la quale aveva interpretato la signora Pina nei primi due film di Fantozzi e in Superfantozzi, viene confermata come doppiatrice di Marge, e così i Simpson si potranno effettivamente considerarsi la versione americana di Fantozzi, come qualcuno li aveva definiti; per sbizzarrirci immaginiamo Plinio Fernando che doppia Bart e Gigi Reder che presta la sua voce ad uno degli amici di Homer... (ideata da Pavel Tonkov)

Lega Centro. Esclusi dai piani della Lega Nord, gli autonomisti delle Marche, dell'Umbria e della Toscana formano la Lega Centro che, parallelamente alla collega settentrionale, aspirerà all'indipendenza dalla Repubblica italiana a favore della creazione dello stato chiamato Etruria. Sarà la rivalutazione degli Etruschi, come al Nord quella dei Celti, a rimarcare l'identità storica della regione (ideata da Renato Balduzzi)

Istria, bel suol d'amore. Nell'estate del 1991 la Serbia di Milosevic, impegnata in una furibonda guerra contro la Croazia (da pochi mesi indipendente) per il possesso delle Krajne a maggioranza serba e della Slavonia orientale, propone al governo italiano un'alleanza militare in funzione anticroata. Il governo italiano accetta e lancia un ultimatum: o permette agli esuli di Istria e Dalmazia di rientrare in possesso dei beni confiscati da Tito al momento della loro cacciata in seguito al dramma delle Foibe, o sarà la guerra. Il PCI e i movimenti pacifisti, anche di ispirazione cattolica, protestano vivacemente con ampie manifestazioni di piazza, e Giovanni Paolo II lancia un accorato appello per la pace, ma gli USA di George Bush, grati al governo di Roma per il sostegno fornito loro durante la Guerra del Golfo, fanno sapere segretamente al Ministro della Difesa che non si opporranno, ed anzi non faranno mancare all'Italia il proprio sostegno in campo internazionale. Di conseguenza, scaduto l'ultimatum, navi da guerra italiane sbarcano nei principali porti dell'Istria croata, occupandone le coste. Terrorizzata, la piccola Slovenia si appella all'ONU nel timore di essere invasa a sua volta, e Xavier Perez de Cuellar protesta formalmente contro l'aggressione italiana, ma gli USA mettono il veto ad una risoluzione di condanna, e la Russia di Eltsin non muove un dito per i suoi storici legami con la Serbia ortodossa. Il governo italiano nella persona del suo Ministro degli Esteri, tuttavia, fa sapere al governo sloveno che il suo territorio non sarà invaso se Lubiana abolirà la legge che impedisce agli italiani di rientrare in possesso dei loro beni confiscati nel 1945; così avviene. Intanto la Croazia deve combattere su due fronti ed è rovinosamente sconfitta: la flotta italiana ha bombardato anche Zadar, Split e Travnik, sulla costa dalmata, ed ha occupato l'isoletta di Pelagosa. Zagabria resta indipendente, ma deve cedere le Krajne alla Bosnia, la Slavonia orientale alla Serbia e l'intera Istria all'Italia. Dubrovnik, cui i serbi aspiravano, resta croata per volontà dell'Italia, mentre Rijeka/Fiume, cui aspirava l'Italia, resta croata per volontà della Serbia; entrambe le nazioni vincitrici infatti sono interessate a far sì che l'altra non stravinca. Il confine italocroato passa per Opatja/Abbazia; è ripristinata la provincia di Pola, mentre l'Istria orientale torna alla provincia di Trieste, tagliata in due dal territorio sloveno (i cittadini italiani hanno però diritto di transito per raggiungere il territorio istriano). Una legge istituisce la regione autonoma d'Istria e Venezia Giulia con le province di Gorizia, Trieste e Pola (targa PO; Prato deve passare alla targa PM), in cui è in vigore il bilinguismo; i cartelli stradali devono essere scritti in italiano e in croato. Tuttavia l'esodo dei croati dall'Istria è immediato, ne resta solo una piccola minoranza. Al contrario i discendenti dei profughi italiani tornano nella loro patria. La vittoria della Serbia scoraggia i musulmani bosniaci dal secedere, e la federazione jugoslava sopravvive formata da Serbia, Montenegro, Bosnia e Macedonia; nessuna guerra in Bosnia. Anche Tangentopoli in Italia non scoppia o scoppia più tardi, perchè l'opinione pubblica è distratta dal successo bellico e dall'incamerazione dell'Istria. L'Italia perde però prestigio sul piano internazionale, e viene guardata dalle altre nazioni come disposta a tutto pur di conseguire i suoi scopi: tutto ha un prezzo... (una distopia di William Riker)

Osimo. L'Italia non aveva bisogno di fare la guerra a Croazia e Slovenia per recuperare il maltolto: bastava applicare il trattato di Osimo, per il quale l'Italia aveva  rinunciato alla Zona B di Trieste e a qualsiasi forma di rivendicazione su tutti i territori ceduti nel '47, mentre la Jugoslavia aveva rinunciato a qualsiasi rivendicazione sul famoso confine sul Natisone se non addirittura sul Tagliamento. In cambio di tale reciproca esplicita rinuncia, le due parti si  impegnavano a non cedere a terzi i territori oggetto della disputa (in chiara funzione anti-austriaca e più per esteso anti-germanica). Bastava che l'Italia dichiarasse di non riconoscere le due nuove entità statali (Slovenia e Croazia); questo ci chiese segretamente il  governo di Belgrado. Supponiamo dunque che, nel giugno del '91, dopo aver ricevuto pressanti richieste da Belgrado e dopo essersi consultata con Francia, Gran Bretagna e USA (nonché discretamente anche con l'URSS), Roma dichiari di non riconoscere in alcun modo le nuove repubbliche di Slovenia e Croazia e, su richiesta del legale governo jugoslavo, occupi tutti i territori ceduti nel '47 assumendone pro tempore l'amministrazione. Una conferenza a Parigi, dopo lunghe trattative, nel 1992 stabilisce quanto segue: Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Krajne e Serbia formano la Confederazione Jugoslava, con totale autogoverno e con difesa ed esteri in comune; Slovenia e Croazia diventano indipendenti ma la Croazia deve cedere le Krajne alla Confederazione Jugoslava; l'Italia ottiene il Carso e la regione costiera dalla Slovenia (in cambio dell'uso dei porti franchi di Trieste e Capodistria) con Caporetto, Nuova Gorizia, Sesana (indicativamente lungo la linea Morgan) e la parte slovena della Zona B, tutti i territori istriani (Fiume compresa) dalla Croazia, rinunciando a Zara e Lissa ma non a Pelagosa (una proposta alternativa alla precedente di MAS; ecco una sua possibile timeline)

Yanayev Zar. Nell'agosto del 1991 ha successo il golpe di Gennady Yanayev contro Gorbaciov che, analogamente a quanto accaduto a Kruscev qualche anno prima, viene esiliato in qualche remota dacia. Al vertice del Cremlino si installa una casta di tecnocrati e militari che dichiarano la continuazione dell'URSS e negano l'indipendenza delle nuove repubbliche. Analogamente alla ex Jugoslavia, in tutto l'immenso territorio sovietico scoppiano guerre e guerricciole con esiti disastrosi, visti anche i potenziali atomici delle neonate repubbliche dichiaratesi indipendenti. Gli USA, per evitare l'allargarsi del conflitto, se ne stanno alla larga e così l'UE. Ad andarci di mezzo saranno più che altro i Paesi dell'Europa dell'Est, in cui il cambio di regime dal comunismo al capitalismo non avverrà pacificamente, ma avrà un decorso simile a quello della Romania. In sostanza l'Europa Occidentale e quella Orientale saranno ancora più separate di oggi, e l'ingresso dei nuovi Paesi nella UE sarà pura utopia. In compenso l'URSS (o quel che ne rimane) è ancora più debole della Russia di Putin, è ancor più dipendente (volente o nolente) dagli USA e dall'Europa Occidentale, e si rassegna ormai ad essere una potenza di terz'ordine. L'Europa Occidentale invece si rafforza maggiormente vista la minaccia dell'Est, ed ai giorni nostri si decide per la nascita di uno Stato Federale. La Cina, trovandosi la strada spianata, la fa ancora più da padrona nei mercati asiatici e dell'Est Europeo. Gli USA per il momento trascurano lo scenario europeo e si concentrano maggiormente all'area del Pacifico; quindi, niente guerra del Kosovo. L'Europa dell'Est, abbandonata da tutti, rimane isolata nello scenario mondiale, e può nascere l'idea di una Federazione Est Europea che raccolga la maggior parte di quei Paesi, ma l'economia si sviluppa molto lentamente (avanzata da Never75 e da Mattia Jovino)

Come non perdere una Guerra (Fredda). È opinione di molti storici che, dopo aver vinto la Guerra Fredda in Europa contro l'URSS, l'America perse nettamente nel resto del mondo, tanto che Paolo Mieli ha definito la Guerra Fredda "il conflitto che più di ogni altro nella storia dell'umanità ha lasciato dietro di sé le migliori opportunità per i vinti e le peggiori per i vincitori". Come mai? Purtroppo gli Stati Uniti incapparono in una lunga serie di errori strategici soprattutto nella loro politica nei confronti del Terzo Mondo. Negli anni '50 infatti essi abdicarono al ruolo che fino ad allora avevano rivestito di potenza refrattaria alle tentazioni coloniali: l'ultima occasione in cui si manifestarono come tali fu la crisi di Suez del 1956, quando Eisenhower litigò con il primo ministro britannico Anthony Eden, ansioso di intervenire contro l'Egitto, avvertendolo del rischio che i popoli del Terzo Mondo cominciassero ad odiare irreversibilmente l'Occidente neocoloniale ed aggressivo. Già nel 1953 però la CIA aveva appoggiato il golpe in Iran contro Mohammad Mossadeq e nel 1954 quello in Guatemala contro Jacobo Arbenz. Nel 1964 gli USA appoggiarono l'instaurazione di una dittatura militare in Brasile, nel 1965 deposero Sukharno provocando scontri in cui morirono 500.000 persone, nel 1973 fu la volta del Cile; il copione si ripeté infinite volte, dalla Bolivia alle Filippine, e contemporaneamente la Guerra del Vietnam fece passare gli USA nel campo degli oppressori: dovunque essi sostennero dittatori loro lacché, mentre le multinazionali provvedevano a depredare le "colonie" di ogni loro risorsa. Ciò spiega la bassissima considerazione di cui godono oggi gli USA nel Terzo Mondo, ed i motivi che spinsero Bin Laden ad intraprendere la sua Guerra Santa contro l'Occidente. Quali POD occorre individuare affinché gli USA tengano una condotta diversa nei confronti del Mondo in Via di Sviluppo, ed oggi in esso siano considerati i paladini della democrazia così come avviene in Europa? E come cambia allora la storia degli ultimi decenni? (made in William Riker)

L'Unione delle Repubbliche Sovietiche Sovrane. Il 17 giugno 1991 fu raggiunta a Mosca un'intesa di massima con la quale nove delle quindici repubbliche sovietiche, dopo un anno di intense trattative, si proponevano di dare vita all'"Unione delle Repubbliche Sovrane Sovietiche". Il Partito Comunista Sovietico avrebbe conservato il ruolo guida della politica dell'immenso paese, come in Cina, ma lo stato centralizzato fondato da Lenin si sarebbe trasformato in una federazione di repubbliche semi-indipendenti, che godono di libertà, autonomia e poteri non dissimili da quelli degli Stati Uniti d'America, tanto da giustificare il nome di "Stati Uniti Sovietici" con cui la nuova federazione verrebbe conosciuta in Occidente. Il trattato inoltre istituiva la carica di Presidente della Repubblica al posto di quella di capo del Soviet Supremo; il presidente sarebbe stato eletto dal popolo anziché dal Politburo, per una durata massima di due mandati di cinque anni l'uno; avrebbe limitato i poteri del Cremlino a difesa, politica estera, bilancio e comunicazioni; ed avrebbe aperto ormai apertamente all'economia di mercato. Questo fu l'ultimo atto della crociata per il rinnovamento lanciata da Michail Gorbachev. Questi sperava di arrivare a una simbolica firma del Trattato entro l'estate del 1991, prima del viaggio a Londra in cui avrebbe chiesto l'assistenza economica delle sette potenze industrializzate, ma il tentato golpe di Yanayev e la presa del potere effettivo da parte di Boris Eltsin fece naufragare il suo progetto, e l'URSS si disgregò come un castello di carte. Ma che accade se il golpe viene sventato in anticipo, o i suoi promotori rinunciano a metterlo in atto? Il Congresso dei Deputati del Popolo elabora una nuova costituzione, che sarà pronta in sei mesi. La nuova legislatura avrà due camere, una eletta direttamente dal voto nazionale, l'altra composta da rappresentanti delle repubbliche su base proporzionale alla popolazione. Ogni repubblica sovrana ha diritti di proprietà su terra, acqua, risorse naturali (esclusi oro e diamanti) del proprio territorio, e ha diritto di avere relazioni diplomatiche e commerciali e di firmare trattati con paesi stranieri. Ogni repubblica decide le forme della proprietà (pubblica, privata, mista) nel suo territorio, e ha libera scelta sul sistema economico da sviluppare. Viene istituita una Corte Costituzionale per dirimere le questioni tra il centro e le repubbliche. I principi fondamentali dell' Unione sono democrazia, voto libero popolare, dichiarazione universale dei diritti dell' uomo, e stato di diritto, come garante contro ogni tendenza al totalitarismo. Non è ammesso l'uso delle Forze Armate all' interno del paese, tranne che nei casi di calamità naturali e di dichiarazione dello stato d'emergenza. Le repubbliche separatiste (le tre baltiche, Georgia, Armenia e Moldavia) verranno convinte a rimanere nell'Unione punendole con sanzioni economiche che le costringeranno a pagare ai prezzi del mercato mondiale le materie prime e le risorse energetiche fornite loro dall'URSS. Nell' estate del 1992 il nuovo sistema politico entra in funzione con l'elezione diretta del presidente e del potere legislativo: Gorbachev è confermato alla presidenza. E così, nel giro di un anno il viaggio dell'URSS dalla dittatura alla democrazia viene consumato. Come cambia la storia recente del pianeta? (ancora William Riker)

Le due Ucraine. Subito dopo il collasso dell'URSS, lo scontro tra europeisti e pro-russi in Ucraina raggiunge vette tali da portare alla guerra civile, con 25 anni di anticipo rispetto ai fatti del 2014. Sia UE che Russia cercano di guadagnarci qualcosa, con la conseguenza che si arriva ad un referendum: l'Ucraina ad est del Dnepr (con la Crimea) si unisce alla Russia, quella ad ovest rimane indipendente ed avanza domanda di ammissione nella NATO e nell'UE. Ovviamente questa situazione potrebbe scaldare gli animi di europei e russi, scatenando una vera e propria guerra fredda. Come cambia la storia d'Europa? (grazie a Mattiopolis)

La Federazione Centroasiatica. Dopo il crollo dell'URSS e il fallimento della CSI, emerge in Kazakhistan un politico carismatico che nel giro di qualche anno riesce a riunire in una federazione (in realtà piuttosto accentrata) tutte le repubbliche centroasiatiche dell'ex Unione Sovietica. Il collante "ideologico" è trovato nell'identità "non russa" di questi territori, bensì turco/mongolica, anche se la lingua russa resta paradossalmente la lingua veicolare. Questo nuovo Stato, ricchissimo di materie prime, rifiuta ogni ingerenza russa e al contempo cinese, mentre cerca e ottiene l'alleanza dell'India e la benevola neutralità degli Usa. A intervenire nell'Afghanistan dei Talebani è autonomamente la Federazione Centroasiatica all'indomani dell'11 settembre, non la coalizione occidentale. La Federazione sostiene infatti da tempo l'Alleanza del Nord, in cui Uzbechi e Tagiki fanno la parte del leone. I Talebani sono battuti e l'Afghanistan entra a far parte della Federazione Centroasiatica. A questo punto sale alle stelle la tensione con il vicino Pakistan. E poi? (proposta da Massimiliano Paleari)

In My Defence. Freddie Mercury non muore di AIDS alle 18.48 del 24 novembre 1991. Chissà quali altre meraviglie avrebbero potuto regalarci i Queen! (ventunesima ucronia musicale di Edoardo Secco)

Ucronia metallara. Nel '91, all'apice della propria carriera artistica, i Metallica escono con quello strano guazzabuglio che passerà alla storia come "Black Album", che avrà un grande successo commerciale ma disgusterà i fan della prima ora. Subissata dalle critiche, la band, anziché trasformarsi in una chiassosa macchina per soldi, si ritira in uno sdegnoso silenzio da cui uscirà solo dopo la lunga elaborazione di un nuovo album nel 2003: "Born to kill", che riprende le tematiche di canzoni come "One" e "disposable heroes" per commentare la guerra in Iraq. L'uscita ridà vita al thrash metal, un genere che dopo il ritiro di Heatfield & Co. dai palcoscenici, sembrava morente. I puristi sono soddisfatti, ma sull'onda dell'attivismo pacifista, il gruppo conoscerà un successo ancora superiore a quello degli anni Ottanta. Non avviene la mutazione del metal "moderato" in pseudo-rock durante gli anni Novanta. La causa Napster si trascina e la musica gratuita su internet resta legale più a lungo. I Metallica non inebriati dal successo di "load" e "reload", restano un gruppo "antisistema" ed appoggiano l'Open Source. Il metal californiano resta dominante rispetto all'epic metal britannico (ventiduesima ucronia musicale di Filobeche)

Chavez in anticipo. Il 4 febbraio 1992 riesce il golpe di Ugo Chavez, all'epoca colonnello dell'esercito, contro il presidente venezuelano Carlos Andrez Perez. Come cambia la storia del Sudamerica con il Chavismo sugli scudigià nei primi anni '90? Il caudillo riuscirà a mantenere il potere oppure verrà abbattuto da un intervento USA, volto a restaurare il governo legittimo? (se lo chiede Inuyasha Han'yō)

Il segreto di Pulcinella. Il pomeriggio del 17 febbraio 1992 il socialista Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano (la popolare "baggina"), non viene incastrato dall'imprenditore Luca Magni, e il sistema delle tangenti rimane segreto: un segreto di Pulcinella, sì, che però non provoca alcun violento scossone della politica italiana. Mario Chiesa diventa sindaco di Milano e la cosiddetta "Prima Repubblica" continua ad esistere fino al presente. Le elezioni del 5 e 6 aprile 1992 confermano la maggioranza al quadripartito DC-PSI-PSDI-PLI. Arnaldo Forlani è eletto presidente della Repubblica e Bettino Craxi torna a Palazzo Chigi, mentre Giulio Andreotti (i tre famosi cervelli del "CAF") va alla Presidenza della Commissione Europea di Bruxelles. Come si confronterà questa "Prima Repubblica Allungata" con le guerre in Bosnia e nel Kosovo? E con il panico seguito all'attentato dell'11 settembre 2001? E con le successive invasioni dell'Afghanistan e dell'Iraq? Quale ruolo avrà quest'Italietta nel mondo profondamente mutato degli anni Duemila? (se lo domanda William Riker)

Solo la DC. Tangentopoli esplode con un paio di mesi di anticipo, a venirne colpita è soltanto la DC. Che succede? I suoi voti vengono equamente spartiti tra gli alleati PSI, PSDI, PRI, PLI? O le opposizioni ne beneficiano? È il PDS di Occhetto a fare man bassa di voti? o la Lega di Bossi? o ancora il Club Pannella? E se i due opposti estremismi PRC e MSI ottenessero più voti del previsto? E se invece fosse il solo PSI a rafforzarsi? Che farebbe il PDS? Una fusione con il PSI? Crescerebbe come partito di massa oppure la sinistra del PDS passerebbe in blocco al PRC? (made in Giovanni Ricci)

La Seconda Guerra Civile Italiana. Dopo lo scoppio della granata di Tangentopoli, la Lega Nord passa dalle minacce ai fatti. L'Italia vive una forte instabilità politica che genera una spirale di odio e violenza: attentati, stragi, rapimenti ed omicidi di politici di entrambe le parti, che porta ad una proclamazione d'indipendenza da parte dei leader dei secessionisti. Scoppia una guerriglia brutale, a macchia di leopardo e non sempre tra due contendenti. Il territorio Italiano non si divide nettamente in due tronconi come nella guerra di secessione, né ci sarà una leopardizzazione chiara, ma al contrario la dichiarazione d'indipendenza fa esplodere l'Italia in fazioni regionali ed interregionali, con lotte intestine furenti: la guerra di secessione dà l'avvio a numerose rivendicazioni autonomistiche in ogni parte d'Italia, non solo al Nord: Sardegna e, soprattutto, Sicilia proclamano la propria autonomia e seguono un cammino proprio. Un governo di coalizione e di emergenza nazionale spacca ulteriormente l'Italia anziché riunirla, perché i partiti non sentono sotto i loro piedi una base sociale sufficientemente solida per governare su tutto il territorio. Il Mezzogiorno, esasperato per i pogrom antimeridionali al Nord, ed estraneo alla parte più calda dei conflitti, conosce una svolta autoritaria e populista, una sorta di Peronismo senza Peron: tumulti popolari provocano il linciaggio di personaggi particolarmente compromessi del vecchio regime, senza parlare dei possibili coinvolgimenti della malavita. Il destino della Penisola appare oscuro (un incubo proposto dall'Apprendista Storico)

Franco for President. Il famoso cantautore siciliano Franco Battiato abbandona la carriera musicale ed entra in politica con un partito tutto suo, indipendente dalla destra e dalla sinistra, insieme ad altri personaggi della sua stessa cultura. Come cambia la cosiddetta Seconda Repubblica? (se lo chiede Trezeguet10)

Ucronia Velistica. Il 16 maggio 1992 la barca "Il Moro di Venezia" del miliardario Raoul Gardini sconfigge in finale America3, del San Diego Yacht Club, e si aggiudica l'America's Cup. Inizia un periodo di dominio italiano sulla massima competizione velistica internazionale, che si svolge nelle acque di Porto Cervo in Sardegna: al Moro di Venezia subentra nel 2000 Luna Rossa, che vince le edizioni di quell'anno, del 2003 e del 2007 (ancora William Riker)

La Grande Sampdoria. 20 maggio 1992, allo stadio di Wembley si gioca la finalissima di Coppa dei Campioni tra Sampdoria e Barcellona. Il famoso tiro di Vialli entra in porta, non viene fischiato il fallo al Barcellona, Koeman non tira la punizione. La Sampdoria vince la coppa consentendo il raggiungimento delle tre vittorie in tre coppe di tre squadre italiane contemporaneamente. L'anno dopo è ancora in Coppa dei Campioni, gli introiti consentono a Paolo Mantovani di non vendere altri giocatori ma di fare acquisti che sostituiscano degnamente i partenti. E nasce tutta un'altra storia con la Samp protagonista del calcio italiano degli anni a venire, spezzando il duopolio Milan-Juventus. Con il nuovo millennio, la Samp inizia la parabola discendente che la porterà a dover lottare per un posto in Europa, ma ormai la leggenda della Grande Sampdoria è nata (trentottesima ucronia calcistica proposta da Hurmar e da Pedro Felipe)

Per un maledetto terzo di secondo. Non tutti sanno che il 23 maggio 1992 l'attentato di Capaci (noto come l'"Attentatuni") riuscì per una frazione di secondo, precisamente per 33 centesimi di secondo, cioè il tempo per dire "no!". Come ha scritto Pietro Laporta su "Italia Oggi", l'attentato fu preparato con cura, ma il suo macabro successo fu frutto del caso. I mafiosi, capeggiati da Giovanni Brusca, usarono un telecomando da aeromodellismo, acquistabile nei negozi di giocattoli, che inviava il segnale a una ricevente in vicinanza della carica. Essi provarono il dispositivo ponendo la radio trasmittente presso un casolare che offriva un ottimo campo visivo. Trenta metri prima del cunicolo caricato con l'esplosivo piazzarono un rottame di frigorifero. Santino Di Matteo sfrecciava con l'auto a 170 chilometri orari, e Giovanni Brusca inviava l'impulso quando l'auto giungeva in corrispondenza del frigorifero. Il lampeggio di una lampadina flash, collegata al detonatore, dava l'OK. L'accorgimento del frigo era purtroppo brillante: a 170 chilometri orari un'auto percorre 47 metri in un secondo, e basta un quarto di secondo d'errore perché la macchina di Falcone sia dieci metri prima o dopo il punto di scoppio. Così accadde infatti alla terza auto i cui occupanti, pur malconci, si salvarono. Alcuni secondi prima di giungere al punto fatale, Falcone scambiò le chiavi nel quadro con un altro mazzo di chiavi. Francesca Morvillo voleva le chiavi di casa che erano con quelle sul quadro. Nello scambio di chiavi, l'auto rallentò repentinamente da 170 a 120 chilometri orari. La prima auto rallentò a sua volta, ma meno. Il suo tachimetro si bloccò a 160 e il contagiri su 6000. Il sistema, tarato sull'auto di Falcone, determinò invece l'esplosione quando il baricentro della prima auto non era ancora giunto in corrispondenza del tubo pieno di esplosivo. L'auto di Falcone, rallentata, giunse in ritardo sul punto dell'esplosione, ma non abbastanza. Invece d'essere sbalzata in aria com'era previsto, urtò contro il muro di detriti innalzatosi per un paio di secondi per la forza dell'esplosione. Se Falcone e la moglie fossero stati seduti dietro, si sarebbero salvati. Si salvò invece l'autista Costanza. Se Falcone avesse tardato ancora di un terzo di secondo, sarebbe rimasto indietro esattamente di 12 metri, invece era 33 centesimi di secondo troppo vicino ai 550 chilogrammi di esplosivo. Ma che accade se quel terzo di secondo è sufficiente a salvare la vita a Giovanni Falcone e a Francesca Morvillo, e i due, pur feriti, la scampano? Falcone, superato il periodo della convalescenza, da farsi presso un ospedale militare presidiato da un intero battaglione, si sentirà in grado di proseguire il compito che aveva scelto? Assodato questo, proseguirà la sua attività, guardato a vista, (lui come altri magistrati a rischio, tipo Paolo Borsellino) da una scorta che comprenderà decine di persone per ogni turno, muovendosi, ogniqualvolta ce ne sarà strettamente bisogno, con un corteo di automezzi, e qualunque area dove egli si recherà sarà attentamente controllata e "bonificata". Nominato Procuratore Nazionale Antimafia, senza che ci siano voci contrarie in tutta la nazione, Giovanni Falcone porrà in essere tutto quanto lui e i suoi collaboratori hanno studiato per lottare contro le organizzazioni criminali nostrane e non. Parteciperà pure, in veste di consulente, ad una trasmissione su Cosa Nostra che doveva effettivamente essere messa in onda poco tempo dopo (nella nostra Timeline veniva inquadrata una poltrona vuota, destinata ad accoglierlo). Il 41 bis verrà applicato con maggiore durezza. Meno eroi morti, ma più miti vivi (proposta da Anna Elena e da Enrico Pellerito)

La Bosnia spartita. I Musulmani di Sarajevo sono sconfitti dall'alleanza tra il serbo Milosevic e il croato Tudjiman, e si giunge alla spartizione della Bosnia-Erzegovina tra Croazia e Serbia. Riduzione dei Musulmani a minoranza perseguitata da entrambi. Oppure si ha una tripartizione della Bosnia, con pulizia etnica reciproca e creazione di un piccolissimo stato musulmano (Bosnjak Republic) guidato dallo SDA. La naturale conseguenza è una maggiore penetrazione del radicalismo islamico nei Balcani, lo scenario della "Dorsale Verde" (uno scenario distopico venuto in mente a Dans)

L'esercito della CSI. Nel 1992 l'Ucraina decide di approvare la proposta di Boris Eltsin circa il mantenimento dell'unità delle ex Forze Armate Sovietiche sotto la bandiera della nuova Comunità degli Stati Indipendenti. Che accade? (se lo chiede Samuele Mosconi)

Gamsakhurdia sugli scudi. E se il presidente georgiano Zviad Gamsakhurdia riuscisse a sventare il colpo di stato del 1992 ordito dai signori della guerra contro di lui e riuscisse a rimanere in sella? A causa di ciò potrebbe evitarsi anche la sua misteriosa morte, e vivrebbe fino al 2004 circa. Sebbene fosse dotato di un certo grado di pragmatismo, era uno sciovinista nazionalista etnoreligioso che considerava tutte le minoranze del paese, dagli Agiari ai Mescheti, degli ospiti sgraditi nel migliore dei casi, e nel peggiore una quinta colonna dei Russi (guarda caso, è stato proprio Saak'ashvili a riabilitarlo). Purtroppo non capiva di non poter agire così in un paese in cui nel 1991 i georgiani erano maggioranza solo relativa. Il colpo di stato si rese necessario perché aveva fatto precipitare il paese nella guerra civile. S; senza il golpe la Georgia si sarebbe probabilmente disgregata, con Ossezia e Abcazia che dichiarano l’indipendenza, riconosciute solo dalla Russia stile Transnistria. Non sono sicuro che negli anni novanta Mosca potesse intervenire (c’era la Cecenia), però forse proprio i guerriglieri ceceni potrebbero compiere raid oltre confine. Dopo l’arrivo di Putin e la sconfitta dei ceceni, la morte di Gamsakhurdia d la minaccia di intervento russo potrebbe innescare una Primavera delle Rose in salsa filo-russa. La Chiesa ortodossa georgiana media la fine della guerra civile in quanto attore rispettato da tutti e lascia la sua impronta ottenendo la costituzione di uno stato debole di stampo confederale (a quattro mani Generalissimus e Federico Sangalli)

Il Divo al Quirinale. E se ce la fa ad essere eletto presidente della Repubblica il Divo Giulio, alias Giulio Andreotti? Come cambia la politica italiana degli anni successivi? (pensata da Demofilo; ecco la sua cronologia)

La Presidentessa. Con le elezioni presidenziali del 1992, al posto di Oscar Luigi Scalfaro (o a quelle del 1999, al posto di Carlo Azeglio Ciampi), viene nominata presidente della Repubblica per la prima volta una donna, nella persona di Tina Anselmi. La politica italiana si "femminilizza" con l'introduzione di quote rosa obbligatorie, tanto che nel 2006 si arriva ad eleggere un parlamento formato per metà da maschi e per metà da femmine. La diessina Anna Finocchiaro può diventare Presidente del Consiglio alla guida di un governo di Centrosinistra, e Marina Berlusconi potrebbe essere tentata di scendere in campo al posto del padre per guidare a sua volta l'opposizione azzurra (come Forza Italia) ma in realtà rosa, per l'alto numero di donne nella stanza dei bottoni (nuova pensata di William Riker)

E un Molleggiato come Presidente. A partire dalla fine degli anni settanta, Adriano Celentano assunse sempre più atteggiamenti da "guru" e da telepredicatore all'americana, culminati nel suo celebre "Fantastico 8" in cui, più che a cantare, pensava a lanciare proclami e scomuniche. Tra l'altro, in occasione del famoso Referendum sul Nucleare, la sera precedente invitò tutti a scrivere sulla scheda elettorale "La caccia è contro l'amore", senza nemmeno sapere che così facendo tutti le avrebbero rese nulle. Ora, che accade se, in occasione dello scandalo di Tangentopoli, il Molleggiato decide di sfruttare l'immensa popolarità raggiunta con le sue canzoni-tormentone e "scende in campo", fondando un suo movimento politico che alle elezioni politiche del 1992 raccoglie al Centrosud almeno tanti consensi quanti la Lega al Nord? E se Scalfaro fosse costretto ad incaricare Celentano di formare il nuovo governo? (quarta ucronia dedicata a Celentano da William Riker)

Il Ministro Borsellino. Ucronia concepita il 19 luglio 2017, nel 25° anniversario dell'assassinio del giudice Paolo Borsellino. Che accade se, per salvargli la vita, il 18 luglio 1992 Giuliano Amato lo nomina Ministro della Giustizia al posto del socialista Claudio Martelli, dimessosi perchè raggiunto da un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta "Mani Pulite"? Dal discorso di insediamento come Ministro: « I politici italiani mi hanno fatto una grossa sorpresa. Ma è nulla, rispetto a quella che farò io a loro!!! » (un tributo di Enrica S. al Giudice Borsellino)

Ars et Labor. Campionato di Serie B: la Spal, dopo due promozioni consecutive, parte a rilento nel campionato cadetto. La scelta del cambio di allenatore arriverà, non all'ottava giornata, ma alla sesta: il nuovo allenatore Rino Marchesi fallirà il suo tentativo di portare la Spal fuori dalla zona a rischio, così alla fine del girone d'andata la preferenza dei tifosi sull'allenatore in seconda Cesare Discepoli viene ascoltata dal presidente Donigaglia, che affida a Discepoli la squadra. Con un allenatore che conosce bene i limiti e le possibilità dei suoi giocatori, la Spal riparte in quarta e non si ferma più, supera le avversarie e ottiene la sua terza promozione consecutiva giungendo alla massima serie. Il suo cammino però potrebbe fermarsi lì. Giovanni Donigaglia, presidente anche della Coop. Costruttori, riceve un avviso di garanzia... (trentanovesima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

L'Oro del Po. Un certo Andrea Fumagalli (nome di fantasia), atleta italiano originario della provincia di Bergamo, vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Barcellona, ma si rifiuta di ascoltare l'Inno di Mameli, e per tutta risposta abbandona il podio e la medaglia. I dirigenti del Carroccio, in piena ascesa, approvano il gesto dell'atleta, che alle elezioni successive porta la Lega al 39 % in Lombardia, al 45 %  in Veneto, al 28 % in Piemonte e ad ottimi risultati anche in Friuli, in Trentino e perfino nelle roccaforti rosse dell'Emilia Romagna. Una Lega al 12 % in Parlamento forzerà il governo Berlusconi all'immediato federalismo, ma potrebbe decidere di rimanere all'opposizione e di lanciarsi verso la secessione con buona parte della popolazione del Nord dalla sua... (una decisa distopia di Homer)

Se questo è un Cuomo/1. Mario Cuomo si presenta alle elezioni primarie del Partito Democratico nel 1992, la spunta contro Bill Clinton, ottiene la nomination, e facendo leva sui buoni risultati ottenuti come governatore dello Stato di New York sconfigge l'accoppiata George Bush senior-Dan Quayle e diventa il secondo presidente cattolico degli Stati Uniti, nonché il primo di origini italiane. Come cambia la politica interna ed estera degli USA? Cuomo riuscirà a rappacificare Rabin e Arafat come ha fatto Clinton? La sua netta opposizione alla pena di morte, per cui è stato più volte attaccato dai repubblicani, porterà ad una moratoria negli USA di tutte le esecuzioni capitali? Essendo di origini italiane, avrà un occhio di riguardo speciale per l'Europa e per lo Stivale in particolare? Il suo vice Bill Clinton riuscirà a sconfiggere George Bush junior nel 2000, risparmiandoci la Seconda Guerra del Golfo? (un'altra idea di William Riker)

Se questo è un Cuomo/2. Il pentito Maurizio Avola rivelò che la mafia aveva progettato di assassinare il Governatore del New York Mario Cuomo nel novembre 1992, diversi mesi dopo l'uccisione di Falcone e Borsellino. L'attentato avrebbe dovuto avere luogo durante il viaggio in Italia del Governatore Cuomo, più precisamente nella piazza principale di Messina, dove sarebbe stato assalito da una dozzina di uomini armati di Kalashnikov ed esplosivi. L'attacco venne però annullato quando gli informatori della mafia a Roma rivelarono che Cuomo era arrivato in Italia con una scorta di 19 guardie del corpo e una macchina blindata. Ma e Cosa Nostra riuscisse a fare il colpaccio, i pro della riuscita sarebbero nettamente superati dai contro. La riuscita di un'azione simile infatti demolirebbe in un istante la credibilità internazionale del governo italiano, che già allora non se la passava benissimo (c'erano appena state Capaci e via D'Amelio, e la classe politica della Prima Repubblica era sul banco degli imputati nei processi di Tangentopoli); ma, d'altro canto, un colpo così eclatante accenderebbe i riflettori dell'opinione pubblica mondiale sulla Sicilia e su Cosa Nostra. Il governo italiano riceverebbe molte più pressioni per condurre la lotta alla mafia, ed è possibile che su questo aspetto le istituzioni italiane siano de facto commissariate dagli americani, venendo costrette ad obbedire ai diktat provenienti da Washington. La riuscita di questo attentato potrebbe essere un boomerang per Cosa Nostra, perché se lo Stato italiano nella lotta alla mafia deve rispondere agli americani, non ci sarà alcuno spazio per la trattativa Stato-Mafia (a quattro mani Generalissimus e Dario Carcano)

Ras Putin. Il 28 giugno 1991 il giovane Vladimir Putin, ex spia al soldo del KGB, fu posto a capo della direzione del comitato per le relazioni esterne della città di San Pietroburgo, con il compito di promuovere i rapporti internazionali e attirare gli investimenti stranieri. Dopo un anno di direzione, tuttavia, l'operato di Putin fu messo sotto esame da una commissione del consiglio legislativo della città. Nella propria relazione finale tale commissione rilevò che i prezzi applicati dal comitato nei confronti degli imprenditori esteri erano eccessivamente bassi e che questi aveva concesso delle licenze per l'esportazione dei metalli non ferrosi per un valore stimato in 93 milioni di dollari in cambio di aiuti alimentari che non giunsero mai nella città. La proposta di immediata revoca della carica non sortì tuttavia alcun effetto: Putin rimase a capo del comitato per le relazioni esterne fino al 1996, e da lì iniziò la sua irresistibile ascesa che lo portò alla guida del paese più vasto del mondo, con poteri assoluti da autocrate, una vera e propria fobia per l'Occidente, la tendenza a levare di mezzo gli oppositori con metodi spicci e la "paranoia da accerchiamento" che lo ha portato a calpestare ogni norma del diritto internazionale, fino agli sviluppi di oggi che tutti conoscono. Ma che accade se la commissione non ci passa sopra, e Putin finisce i suoi giorni come grigio funzionario di un paesino della gelida Siberia? Come immaginare la storia della Russia e del mondo degli ultimi vent'anni senza di lui? (di nuovo William Riker)

Le spire del BoA. Seo Taiji, diciassettenne sudcoreano con una sfrenata passione per la musica metal, non abbandona la scuola per dedicarsi alla carriera musicale e convertirsi alla disco-dance. Senza il successo di "Nan Arayo" nel 1992, la Corea non conosce quell'esplosione di musica dance che Seo Taiji inaugurò, dando vita alla scena pop coreana che ad oggi si contende il primato asiatico con quella nipponica. La musica trot (discesa probabilmente dall'enka giapponese) rimane quindi dominante, almeno sino a quando il pop giapponese non sbarca in Corea. Oggi il Giappone è padrone incontrastato della scena musicale asiatica, e potrebbe essere una cantante giapponese a tentare il successo negli States, anziché la coreana BoA... (ventitreesima ucronia musicale di Mattiopolis)

La repubblica dei fichi d'india. Dopo gli arresti di Bernardo Provenzano e di Salvatore Lo Piccolo, sicuramente la mafia ha visto diminuire il proprio potere, anche se certo non la sua pericolosità in senso lato. Se lo Stato abbassa la guardia c'è sempre il rischio che la mafia torni a sollevare la testa. Negli anni novanta si è veramente temuto che, grazie al caos che stava travolgendo la nazione (stagione stragista e tangentopoli), Cosa Nostra avrebbe potuto approfittarne per staccare l'isola dall'Italia e renderla indipendente, riducendo la Sicilia ad una repubblica delle banane, o per meglio dire dei fichi d'india: l'avvocato Agnelli usò questa espressione il 6 gennaio 2002 durante un'intervista. Che accade se il progetto di secessione mafiosa va in porto, e Palermo diventa una specie di paradiso per narcotrafficanti e mafiosi di tutto il mondo? (un'atroce distopia del siciliano Enrico Pellerito)

Senza TV. Il Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi sente "puzza di bruciato" riguardo una possibile futura "discesa in campo" del Cavaliere e riesce a far approvare una legge secondo la quale chi possiede delle televisioni non può entrare in politica se non le vende. Cosa fa Berlusconi? Vende le sue tv a qualcun altro, magari a Carlo De Benedetti, e "scende in campo" lo stesso? Oppure lancia in politica qualche suo "uomo" tipo Confalonieri o Gianni Letta e, tramite le sue televisioni, gli fa una strenua campagna elettorale? Oppure rinuncia totalmente all'idea di fare politica? (ideata da Nostradamus)

Bossi a sinistra. Chi conosce un po' di storia patria, ha scritto Beppe del Colle su "Famiglia Cristiana", sa bene che la Lega Nord avrebbe potuto trovare sostenitori più convinti fra gli eredi dei cattolici popolari sturziani, autonomisti e non "di destra", e fra i riformisti democratici (sinistra postmarxista) che fra i nazionalisti e i centralisti eredi della Destra liberale e del Fascismo. E se Umberto Bossi si schierasse da subito contro Berlusconi e poi aderisse all'Ulivo di Prodi con l'obiettivo di ottenere da subito il Federalismo? Come cambia la storia recente d'Italia? (proposta da Enrica S.)

Ce(an)co(ra)slovacchia. La Cecoslovacchia continua ad esistere fino oggi come repubblica federale, nel 1999 diventa il primo paese dell'ex Patto di Varsavia ad entrare nell'UE e adotta l'Euro nel 2001. Cosa cambia? (se lo chiede Generalissimus)

Nazionalismo slovacco. Variante distopica dell'ucronia precedente: le spinte nazionalistiche slovacche che hanno portato alla dissoluzione della Cecoslovacchia si esacerbano e portano alla salita al potere del Partito Nazionale slovacco di Jan Slota, che come prima azione comincia a perseguitare la minoranza ungherese e i Rom. Cosa altro accade alla Slovacchia? (altra proposta di Generalissimus)

Italia si, Italia no, Italia crack! Giuliano Amato non ce la fa a trovare un rimedio alla disastrosa situazione finanziaria dell'Italia, che nel 1993 va in default. Con quali conseguenze? (nuova distopia di Generalissimus)

Baldovino sugli scudi. In genere Re Baldovino del Belgio fa la figura dell'ottuso reazionario perchè scelse di "abdicare per un giorno" alle proprie funzioni pur di non firmare la legge sull'aborto. In realtà fu una figura carismatica, amata dai suoi sudditi, molto profondo nella spiritualità e acuto come sovrano. Dopo di lui, la monarchia belga ha iniziato a scricchiolare. Sfortunatamente, infatti, non ebbe figli dalla moglie Fabiola de Mora (le sue cinque gravidanze terminarono tutte con aborti spontanei). Ma se ne avesse avuto uno del suo stesso stampo? (ideata da Annalisa Albuzzi)

La Bomba A(um). Questo PoD é tratto dal podcast americano Skeptoid. The Banjawarn Bang: per farla breve, nel 1993, in questa parte desolata e quasi disabitata dell'Australia sembra essere avvenuto un evento sismico notevole con un flash e diversi segni di turbolenze. La cosa é oggi spiegata con la caduta di un meteorite. Ma dopo qualche mese é stata avanzata una nuova teoria: si sarebbe trattato di un'esplosione nucleare. Il colpevole non era l'Australia ma la setta giapponese Aum Shinrikyô, colpevole degli attacchi al gas contro la metropolitana di Tokyo nel 1995, che possedeva delle terre nella regione. Infatti il sospetto di un'attività nucleare della setta é stato veramente preso in considerazione, c'é anche statao una sotto-commissione del Senato americano su questo tema, e altri servizi hanno studiato tale possibilità. L'origine di questa paura stava nel fatto che la setta era presente in Russia (che annoverava il più grande numero di fedeli fuori il Giappone) e si temeva di vederla comprare un'arma nucleare sottratta all'ex arsenale sovietico. L'idea é stata abbandonata perché Aum é stato smantellato dopo gli attentati di 1995, ed avevano usato il gas piuttosto che una bomba atomica. Ora, cosa avviene se Aum Shinrikyô dispone veramente di armi nucleari comprate in Russia e testate in segreto nel deserto australiano? Nel 1995 l'attentato contro Tokyo non é chimico ma nucleare. Il centro di Tokyo viene atomizzato spazzando sia la famiglia imperiale che il governo e le istituzioni dell'arcipelago. Nel caos risultante il guru della setta, Shoko Asahara (nella nostra TL impiccato nel 2019), riesce a prendere il potere nel Giappone per instaurare una teocrazia pseudo-buddhista, sia sotto la forma di una Repubblica giapponese sia con Asahara stesso nominandosi nuovo Tennô in nome degli Dei. Il Giappone si converte in massa, la costituzione pacifista viene abolita permettendo un governo di diritto divino con una forte ideologia militarista ed espansionista. Il paese si chiude agli aiuti internazionali e rompe l'alleanza con gli USA. Il principale obiettivo di Asahara sarà di destabilizzare l'Estremo Oriente russo per creare uno Stato vassallo in Siberia con l'aiuto dei convertiti russi. La Cina e la Corea sono anche loro degli obiettivi ma lottano assai meglio contro il pericolo aumisto-giapponese. Come evolve la situazione asiatica in queste condizioni? Aum Shinrikyô potrebbe svilupparsi in altri paesi? O gli USA intervengono in forze? In tal caso, lo scenario che ho proposto potrebbe servire a creare il contesto del famoso manga Akira: anche li c'era un disastroso intervento americano (una trovata di Perchè No?)

Reino Asociado Cisplatino. Nel 1993 il quotidiano spagnolo ABC riportò la notizia secondo cui il MMA (Movimiento Monárquico Argentino) proponeva di scegliere un sovrano che potesse regnare sull'Argentina. Alcuni Argentini estimatori della Monarchia spagnola premevano affinché la scelta cadesse sulla figlia del Re Juan Carlos, la principessa Cristina di Borbone; a questa proposta si unirono anche alcuni monarchici dell'Uruguay che aspiravano a ricostituire l'antico Vicereame del Río de la Plata, includendo l'Uruguay in un nuovo Reino Asociado Cisplatino. Tutto si concluse in un nulla di fatto e ovviamente la Zarzuela non rilasciò alcuna dichiarazione in proposito, anche perché il MMA non fece alcuna proposta formale alla Principessa. Ma se, sull'onda della devastante crisi economica che ha colpito l'Argentina, la proposta viene avanzata ed accettata, che accade? (un'ucronia di Paolo554, ispirata dalla lettura del libro "Las coronas huecas" dello storico spagnolo Juan Balansó).

BCM (Battisti, Celentano, Mina). Per puro caso, nell'estate del 1993 Battisti incontrò Adriano Celentano; da questo incontro nacque l'idea di realizzare un album a tre insieme a Mina, che si sarebbe dovuto chiamare H2O. Celentano diede appuntamento a Battisti a casa sua tre giorni dopo, per discutere i particolari, ma il molleggiato dimenticò l'appuntamento e da quel momento Battisti diventò irraggiungibile. Celentano riuscì a contattarlo di nuovo solo dopo circa venti giorni, quando Battisti disse di essere occupato, di non avere tempo e che avrebbe telefonato in caso avesse voluto partecipare; nonostante l'idea fosse stata approvata anche da Mina, la telefonata di Battisti non arrivò e il progetto sfumò.  Ma se invece il Molleggiato non si dimentica dell'appuntamento, presumibilmente l'album sarà composto, inciso e pubblicato. Ad esso partecipano Pasquale Panella, allora paroliere di Lucio Battisti, e Mogol, che lasciò quest'ultimo per divergenze artistiche, approdando negli anni '90 ad Adriano Celentano, insieme a Gianni Bella, suo collaboratore per le musiche. Ne scaturisce un progetto inimitabile che unisce, accanto a tre mostri sacri della canzone italiana, autori di altissimo calibro. Da questo eterogeneo mélange potrà uscire un album veramente innovativo... (seconda ucronia dedicata a Lucio Battisti da Renato Balduzzi)

"Dangerous" is not dangerous. Con 32 milioni di copie vendute, "Dangerous" di Michael Jackson si classifica al 17esimo posto tra gli album musicali più venduti al mondo. Tuttavia gli USA contribuirono con "solo" 7 milioni a questo totale, un risultato clamorosamente al di sotto delle aspettative. Critici musicali e discografici sono concordi nell'attribuire alla cancellazione della seconda parte del Dangerous World Tour, da cui si aspettavano dai 10 ai 14 milioni di ulteriori copie vendute, questo "scarso" risultato. Ipotizziamo che nell'estate del 1993 Jackson acconsenta a concedere a Chandler il prestito che questi gli aveva chiesto. Non si scatenerebbe la controversia legale che portò all'interruzione anticipata del Tour, oltre a minare la salute del cantante. "Dangerous" aumenterebbe le copie vendute di circa 10 - 14 milioni, posizionandosi direttamente dietro a "Thriller", se non addirittura davanti. Come potrebbe cambiare la Storia Musicale? (questa è di Enrico Pizzo)

Alla luce del sole. Il 15 settembre 1993, nel quartiere palermitano di Brancaccio, un uomo di 28 anni si avvicina ad un sacerdote, che proprio quel giorno festeggia i suoi 56 anni. "Questa è una rapina, padre", gli sibila in stretto siciliano. Poi tira fuori una pistola munita di silenziatore. "Ti aspettavo", replica il sacerdote con un sorriso. L'uomo preme il grilletto. Misteriosamente, però, la pistola non spara e si inceppa. Il killer è incredulo: a 28 anni ha già ucciso 13 persone, ed una cosa del genere non gli è mai successa. Prova e riprova, il sacerdote non tenta nemmeno di fuggire. "Forse non è ancora giunto il momento", mormora il prete con un altro sorriso. Il killer si arresta e lo osserva stranito. Tra i due corre un dialogo silenzioso più eloquente di mille parole. "Non è possibile"... balbetta ad un tratto il killer, rigirando in continuazione la pistola tra le mani. "Perchè non è morto, padre?" "Perchè Lui ha deciso altrimenti", risponde il prete, porgendo la mano a quello che doveva essere il suo assassino. "Tu ti credi il  padrone della vita e della morte, ma uno solo è il Padrone e nessuno può spadroneggiare su di Lui." Il killer si punta la pistola alla tempia, tentando nuovamente di fare fuoco, ma il sacerdote gli afferra l'arma e gliela toglie di mano. "Questa è la strada sbagliata, figliuolo. Questa conduce all'Inferno. Vieni con me. Finora tu hai dato solo la morte, ma io ti insegnerò come si fa a dare la vita." L'innocente prende la mano dell'assassino e lo porta con sé. Dopo 12 anni di galera, durante i quali si è pentito dei suoi peccati e si è convertito, il killer è ora direttore di una delle filiali dell'associazione "Padre Nostro" per togliere dalla strada i bambini di quartieri difficili di Palermo e delle altre città siciliane. Oggi Pino Puglisi ha 77 anni ed è cardinale ed arcivescovo di Palermo. Nessuno ha più provato a sparare contro di lui. Nemmeno i  mafiosi più incalliti possono competere con un Difensore come il suo. Come recita Romani 8, 31: « se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? » (scritta da William Riker il 15 settembre 2014 in memoria del Beato Pino Puglisi)

Il rapporto Pelican per davvero. Nel film "Il rapporto Pelican" del 1993 (ispirato all'omonimo romanzo del '92) si immagina che un magnate del petrolio (Victor Mattiece), intenzionato a sfruttare i giacimenti di petrolio presenti nelle paludi della Louisiana, che sono l'habitat di una sottospecie in via di estinzione di pellicani, pur di vincere la causa che gli permetterebbe di avviare le trivellazioni fa uccidere due giudici della Corte Suprema. Tuttavia grazie ai protagonisti (la studentessa Darby Shaw,e il giornalista Gray Grantham, interpretati da Julia Roberts e Denzel Washington) il malvagio affarista viene smascherato, e il conseguente scandalo coinvolge la Casa Bianca, poichè Mattiece è il principale finanziatore della campagna per la rielezione del presidente, che ha tentato di insabbiare la vicenda, e l'affare costringe quest'ultimo a non ricandidarsi e spinge il capo del suo staff a dimettersi. E se un simile scenario si fosse verificato davvero con Bush Senior nel 1992 o con Bill Clinton nel 1996 costretti a non ricandidarsi, o a dimettersi, rimpiazzati rispettivamente da Dan Quayle ed Al Gore? Come questi due personaggi avrebbero gestito le vicissitudini globali degli anni '90, dalla Jugoslavia alla Somalia alla questione palestinese e ad altri dossier? (proposta da Inuyasha Han'yō)

Dasvidanja, Boris. Boris Eltsin viene esautorato da Alexander Rutskoj e dai suoi sostenitori durante la crisi costituzionale russa del 1993. Come cambia la storia della Russia? (made in Generalissimus)

MacGyver nel Jurassic Park. Com'è noto, da film di successo sono state tratte serie di telefilm altrettanto famose: basti pensare a "Il Pianeta delle Scimmie" o a "Stargate". Supponiamo che Michael Chrichton e Steven Spielberg decidano di realizzare non due film come sequel di "Jurassic Park", ma una serie televisiva avente come protagonisti i dinosauri clonati nel parco di John Hammond, e che la parte del paleontologo Alan Grant tocchi proprio a Richard Dean Anderson, già noto per aver interpretato per sette stagioni negli anni '80 l'ingegnoso agente segreto Angus MacGyver. Questa serie avrà successo? (è di Lucasauro)

Jurassic Sean. A quanto pare doveva essere Sean Connery, non Richard Attenborough, ad interpretare Richard Hammond, il proprietario del Jurassic Park, nell'omonimo film, ma l'attore scozzese rifiutò. E se invece decidesse di partecipare al progetto? (terza ucronia dedicata da Generalissimus a Sean Connery il 31 ottobre 2020, giorno della sua scomparsa)

L'Attore. Il 31 ottobre 1993 Federico Fellini morì di ictus al Policlinico Umberto I di Roma. Pare che stesse preparando un ultimo film, "L'attore". Inoltre Fellini non girò mai "Il viaggio di G. Mastorna", su sceneggiatura di Dino Buzzati, definito dai critici « il film non realizzato più famoso del mondo », e "Viaggio a Tulun", che non divenne un film bensì un fumetto. E se invece li gira? (anche questa è di William Riker)

Kubrick e l'Imperatore. Altri film mai realizzati sono "Napoleone" di Stanley Kubrick (troppo costoso ed esisteva un progetto rivale, al suo posto abbiamo avuto "Barry Lyndon"); "Dune", di Alejandro Jodorowsky (troppo costoso anche questo, troppo strano, troppo anni '70 con Salvador Dalì nel ruolo di Shaddam IV e un contratto nel quale aveva ottenuto di dire e fare esattamente ciò che voleva davanti alla telecamera); e "L'uomo che ha ucciso Don Chisciotte", di Terry Gilliam (film ucciso da una vera maledizione). Sarebbe bello immaginare la vita commerciale di questi film, le loro critiche e la loro eredità nella storia del cinema. Avete altri ucro-film di questo genere in mente? (ideata da Perchè no?)

I Focolari infiammano l'Italia. Il Movimento dei Focolari, o Opera di Maria, fondato nell'immediato dopoguerra da Chira Lubich e Igino Giordani, si è raramente interessato di politica. Ma che accade se, dopo Tangentopoli, si trasforma in un movimento politico in grado di diventare maggioritario nel paese, di governarlo attraverso uomini onesti e capaci, e di dare una netta sterzata alla politica italiana, fin qui dominata da bustarelle e clientelismi? (un sogno di Spartaco Mencaroni, che guarda caso è un Focolarino!)

Berlusconeide/2. A sorpresa Silvio Berlusconi nel 1993 si schiera con la sinistra (un'altra idea pazzesca di Ipotetico Sole)

Berlusconeide/3. Anziché scendere in campo di persona, il Cavaliere d'Italia (da non confondersi con l'omonimo uccello) utilizza i media da lui controllati per sostenere il CCD di Pierferdinando Casini, candidato premier, con l'appoggio di Segni e di Alleanza Nazionale al centro-sud e della Lega al nord. Casini vince le elezioni e subito riceve anche l'appoggio anche del PPI per formare un nuovo governo di centrodestra. La corrente di sinistra del PPI guidata da Rosy Bindi esce dal partito, che fondendosi con il CCD crea l'UDC, una riedizione più di destra della vecchia DC. Berlusconi aderisce all'UDC e si fa eleggere deputato in modo da evitare di essere arrestato a causa dei processi in atto contro di lui. Poi chiede al partito, in cambio dell'appoggio delle sue televisioni, una legge che reintroduca la completa immunità parlamentare e un'altra legge che confermi le frequenze televisive delle reti Mediaset. Magari riesce anche a diventare Ministro delle Telecomunicazioni, facendosi passare per un "tecnico", e in effetti... (è di Dorian Gray)

Il Ragioniere Rosso. Di attori famosi che sono diventati anche politici ne abbiamo avuti, nella storia. Basti pensare a Ronald Reagan, noto attore e poi presidente degli USA negli anni ’80, oppure ad Arnold Scharzenegger, noto per la saga di “Terminator” e per vari action movie, divenuto governatore della California dal 2003 al 2011. Ora, Paolo Villaggio è stato iscritto al PCI (Partito Comunista Italiano, che aveva sempre votato) e a DP (Democrazia Proletaria), con cui si candidò nel 1987. Ora, e se egli, poniamo nei primi anni ’90 (perché prima sarebbe stato impossibile), sull'esempio di Silvio Berlusconi, scendesse in politica candidandosi tra le fila del PDS, erede del PCI? Ce la farà a sfondare, grazie alla sua popolarità tra le masse? Mi immagino i titoli di certi giornali: « Il ragioniere rosso sfida il cavaliere nero! » (pensata da Inuyasha Han'yō)

La Grande Romania. Il 6 marzo 1994 in seguito a referendum la Moldavia si unisce alla Romania (nella nostra Timeline vinse il no). Quali le conseguenze di questo fatto? Oggi avremo una Romania più ricca, anche se di poco? Oppure le altre nazioni reagiranno male alla cosa? E che accade con la grana Transnistria? (ideata da Generalissimus e da Inuyasha Han'yō)

La gioiosa macchina da guerra/1. Silvio Berlusconi, colpito da malattia, non può "scendere in campo" e di conseguenza il 27 marzo 1994 le elezioni sono vinte dal cartello delle sinistre; il Polo conservatore si riorganizza guidato da Gianfranco Fini e la storia politica italiana cambia decisamente rotta (proposta da Enrica S. e da William Riker)

La gioiosa macchina da guerra/2. Alternativa all'ucronia precedente. Gli italiani reagiscono male all'attacco mediatico sferrato da Berlusconi nella campagna elettorale del 1994, non votandolo, e portando Achille Occhetto a Palazzo Chigi. Che ne sarà del destino politico dell'Italia? Il Cavaliere si "brucerà" dopo una sola elezione fallita e non si ripresenterà più, o ci riproverà per l'ennesima volta? La Sinistra darà maggior prova di serietà rispetto alla nostra Timeline, e darà al Paese un duraturo governo d'ispirazione socialdemocratica che farà riforme di tipo laburista? Oppure, come al solito, i politici di sinistra si "scanneranno" tra loro favorendo una successiva e pronta vittoria della Destra che ripresenterà il Cavaliere, o che invece si affiderà a un Gianfranco Fini ancora troppo legato alle idee dell'ex MSI? (immaginata da Nostradamus)

La gioiosa macchina da guerra/3. Achille Occhetto batte Berlusconi, ma quest'ultimo (è tipico del personaggio) non si rassegna e subito le reti televisive berlusconiane lanciano contro Occhetto una campagna mediatica diffamatoria simile a quella che ha subito il secondo governo Prodi. Scalfaro allora favorisce una alleanza di centrosinistra tra i Progresisti e il PPI, da cui fuoriesce la corrente di destra guidata da Buttiglione, che fonda il CDU e si unisce con il CCD fondando l'UDC. Berlusconi appoggia l'UDC e ne favorisce l'alleanza con AN e Lega. Occhetto è costretto a dimettersi per le continue liti interne alla maggioranza e nel 1996 si tengono nuove elezioni, con Casini candidato premier del centrodestra, che vince le elezioni. Come cambia la scena politica italiana? (un'altra ucronia di Dorian Gray)

Il Secondo Segni. Elezioni politiche del 27 marzo 1994: ai blocchi di partenza di presentano il Patto per l'Italia, coalizione che unisce il Partito Popolare di Mino Martinazzoli, il Patto Segni di Mario Segni, il Partito Repubblicano Italiano di Giorgio La Malfa, i Socialisti Democratici di Giuliano Amato, la Rete per il Partito Democratico di Leoluca Orlando, Alleanza Democratica di Willer Bordon, i Cristiano-Sociali di Pierre Carniti, la Federazione dei Laburisti di Valdo Spini e con l'appoggio di movimenti regionali come il Sudtiroler Volkspartei, la Lega per l'autonomia Alleanza Lombarda e la Liga Fronte Veneto; l'Alleanza dei Progressisti che unisce il Partito Democratico della Sinistra di Achille Occhetto, i Socialisti Riformatori per l'Europa di Giorgio Benvenuto, la Sinistra Repubblicana di Giorgio Borgi, il Partito della Rifondazione Comunista di Armando Cossutta, il movimento Agire Solidale di Giuseppe Lumia e la Federazione dei Verdi con Carlo Ripa di Meana; e il Polo delle Libertà e del Buon Governo formato da Forza Italia di Silvio Berlusconi, il Movimento Sociale Italiano di Gianfranco Fini, la Lega Nord di Umberto Bossi, l'Unione Democratica di Raffaele Costa e il Centro Cristiano Democratico di Pierferdinando Casini. Dopo una campagna elettorale infuocata si svolgono così le prime elezioni con il nuovo sistema elettorale maggioritario, introdotto grazie ai referendum promossi da Mario Segni e dal suo movimento Popolari per la Riforma. Alta risulta l'affluenza alle urne e il risultato è il seguente: Partito Popolare 24,1%, Partito Democratico della Sinistra 21,3%, Forza Italia 20,1%, Patto Segni 11,3%, Movimento Sociale Italiano 7,9%, Lega Nord 7,1%, Rifondazione Comunista 3,2%, Federazione dei Verdi 2,2%, Partito Repubblicano 2,1%, altre liste 0,7%. Il Patto per l'Italia raggiunge quota 37,5%, seguito dal Polo delle Libertà e del Buon Governo con il 35,1% e successivamente l'Alleanza dei Progressisti. Il democratico di sinistra Luciano Violante è eletto presidente della Camera, mentre il popolare Nicola Mancino è presidente del Senato. Il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro incarica Mario Segni per la formazione del nuovo esecutivo, che vede naturalmente la presenza della coalizione che ha vinto le elezioni, cioè il Patto per l'Italia, e l'appoggio del Partito Democratico della Sinistra, dei Socialisti Riformatori per l'Europa, della Sinistra Repubblicana e della Federazione dei Verdi. Il governo è così costituito: Mario Segni presidente del consiglio, ministro dell'interno il repubblicano Enzo Bianco, ministro degli esteri il democratico di sinistra Massimo D'Alema, ministro della giustizia il socialista Giuliano Amato, ministro dell'economia, delle finanze, del tesoro e del bilancio Carlo Azeglio Ciampi, ministro dello sviluppo economico il popolare Romano Prodi, ministro del lavoro e delle politiche il democratico di sinistra Pierluigi Bersani, ministro della pubblica istruzione il popolare Giuseppe Fioroni, ministro della sanità la popolare Rosy Bindi, ministro dell'università e della ricerca scientifica il giovane popolare Enrico Letta, ministro delle infrastrutture e dei trasporti il pattista Artuto Parisi, ministro dell'agricoltura e delle risorse forestali e marittime il pattista Paolo De Castro, ministro dell'ambiente e della salvaguardia del territorio il verde Francesco Rutelli, ministro della cultura e dei beni culturali la democratica di sinistra Giovanna Melandri. Viene avviato un profondo risanamento dei conti pubblici, la privatizzazione delle industrie di stato, una stagione di forti liberalizzazioni, la riforma delle pensioni, più flessibilità nel mercato del lavoro e forti aiuti alla ricerca scientifica. In questo modo si apre la cosiddetta "Seconda Repubblica", con un tripolarsimo formato da una coalizione moderata e riformista di centro-sinistra, un polo liberista e conservatore di destra e un'estrema sinistra radicale e massimalista. Forse l'unico modo per risolvere veramente i mali di questo paese... (proposta da Demofilo)

Il convitato Di Pietro. Molti pensano che, se non ci fosse stata la discesa in campo di Berlusconi, qualcun altro avrebbe preso il suo posto come "homo novus" della politica italiana. Uno dei principali candidati è senz'altro Antonio di Pietro: senza nulla togliere ai meriti di quest'uomo quando era magistrato, c'è da dire che in quanto a protagonismo, culto dell'immagine, idea personalistica di partito, orientamento politico di Destra, eccetera, ha poco da invidiare a Berlusconi stesso. Egli aveva tutte le carte in tavola per raccogliere il maggior numero di voti e fondare un governo a larga maggioranza. La formazione di Antonio di Pietro è un'alleata di ferro del MSI, condividendone molti dei temi che Fini propugnava all'epoca, e non è escluso che riesca ad allearsi  con il Partito Popolare di Martinazzoli, eventualmente estromettendo la Lega, che sparirà o quasi dal Parlamento nazionale. Come gestirà la Cosa Pubblica l'ex magistrato? (pensata da Never75)

La Lega Sud. Ancor oggi esistono parecchie organizzazioni neoborboniche, salvo qualche eccezione dal cuore e dal pensiero "indipendentisti", ma finora simili formazioni non hanno avuto molto peso politico se non a livello regionale (dove hanno poi finito per diventare "ruote" dei soliti partiti). Supponiamo che questa galassia trovi il suo Umberto Bossi e si organizzi in una sorta di "Lega Sud". Per giungere a questo risultato, ci deve essere una sorta di risveglio popolare trasversale in tutto il centro-sud, dall'Abruzzo alla Sicilia, che spinga questa lega neoborbonica, non inquinata dalla criminalità organizzata, avente lo scopo di rappresentare le istanze locali, dato che i personaggi indigeni dei partiti "nazionali" risultano troppo poco credibili e compromessi con l'attuale classe dirigente. Non è importante che si tratti di una formazione neoborbonica in quanto aspirante a ripristinare il Regno delle due Sicilie, quanto di forza tendente ad ottenere (per coloro che sono sempre rimasti al palo) una più giusta ripartizione di posti di lavoro, finanziamenti, appalti, che sono stati finora riservati ai raccomandati, agli "amici", ai "soliti noti". Anche coloro che sono stati privilegiati, stanchi di dover pagare per ottenere ciò che spetta di diritto, ingrossano le file di questa lega, e così, nel giro di una tornata elettorale, il paese non è più governabile senza un accordo con questa nuova formazione. Come cambia la politica italiana? (proposta da Enrico Pellerito)

Sulla Riva del mare. Silvio Berlusconi inseguì fin dalla sua prima discesa in campo Gigi Riva per convincerlo a candidarsi tra le fila di Forza Italia e fare di lui il nuovo governatore della Sardegna, un incarico che Rombo di Tuono avrebbe conquistato con qualsiasi partito politico avesse deciso di schierarsi, ma la sua risposta fu sempre un secco "Non sono un politico". Cosa accade se Riva accetta le proposte di Berlusconi? (pensata da Generalissimus)

Forza Francia. Bernard Tapie, ricco uomo d'affari padrone di una famosa squadra di calcio, nonché sindaco di Marsiglia, viene colpito da diversi scandali ed è costretto a dimettersi ma, anziché diventare cantante rap e attore di cinema e teatro, fonda il partito « Allez la France », si allea con l'ultradestra di Jean-Marie Le Pen e con gli indipendentisti corsi e vince le elezioni presidenziali... (la dodicesima ucronia francese moderna: una distopia di Perchè no? e di William Riker)

Torna a casa, Craxi. Ucronia ispirata a questo articolo di Sergio Romano sul "Corriere della Sera". È noto che nel 1894 Giovanni Giolitti rischiò di essere travolto dallo scandalo della Banca Romana e, come Bettino Craxi durante la buriana di Tangentopoli, fuggì all'estero per sottrarsi a un possibile arresto, ma rimase in Germania soltanto un mese e mezzo; quando ricevette un mandato di comparizione di fronte al tribunale di Roma, decise di tornare in Italia e si difese chiedendo di essere giudicato dal Parlamento. Giolitti si presentò davanti alla Camera e, con un abile discorso pieno di argomenti convincenti, evitò di essere processato dalla magistratura. Orbene, che cosa accade al PSI e a tutto il sistema politico italiano se anche Craxi decide di rientrare dalla Tunisia per difendersi in Italia? (avanzata da William Riker)

Prima o poi capita a tutti. Nella stagione 93-94, l'inter pur vincendo la coppa Uefa, paradossalmente in campionato si posiziono solo un punto sopra dalla zona retrocessione. E se l'inter avesse fatto un punto in meno, o l'ultima delle retrocesse (il Piacenza) ne avesse fatto uno in più, e fosse retrocessa? Come sarebbe cambiato il campionato italiano negli anni successivi? (quarantesima ucronia calcistica di Andrea Mascitti)

Commodore eterno. Io sono stato un fiero (e appassionato) possessore di C64, nella mia infanzia, e non posso fare a meno di rimpiangere la "scatoletta marrone" (e il suo successore, l'Amiga 500), molto più carismatica degli anonimi e freddi pc odierni. Iimmaginiamo, quindi, che gli alterchi interni alla Commodore non avvengano, permettendo loro di non sprecare soldi, e di focalizzare tutte le loro energie nella creazione di computer sempre migliori; il risultato è che l'azienda riesce a produrre pc con 10 anni di anticipo rispetto a IBM e Microsoft, lasciando a queste ultime solo il mercato dei grandi server. La Commodore, quindi, vende tre tipi di computer: macchine professionali, con processori molto potenti, molta ram, hard-disk capienti, ma poche capacità grafiche e audio; consolle, con processori piuttosto potenti, poca ram, assenza di hard-disk, ma capacità grafiche e audio eccezionali.; macchine casalinghe, con processori mediamente potenti, discreta ram, hard-disk mediamente capienti, buone capacità grafiche e audio (in pratica una via di mezzo tra i due modelli precedenti). Che accade? (ventitreesima ucronia informatica di MattoMatteo)

Нет, Борис/2. A quanto pare l'FBI, l'NSA e la CIA hanno accordi con l'industria privata che gli permettono di inserire scusate nei computer e nei device venduti in Russia, Iran ed altri stati, di modo da tener tracciate le conversazioni di presunti nemici dell'America. Se non fosse stato trovato questo accordo? (è di Michal I)

Lo stato dal nome impronunciabile. Negli anni sessanta e settanta il governo bianco e razzista del Sudafrica creò una serie di "riserve" per i neri dette Bantustan, nelle quali sperò di riuscire a trasferire tutta la popolazione di colore; in tal modo il Sudafrica sarebbe stato popolato solo più da bianchi. Dei dieci Bantustan creati, quattro furono formalmente eretti a "stati indipendenti" (nessuno stato però li riconobbe come tali) e a sei fu concesso l'autogoverno. Ben presto le redini dei Bantustan furono prese da politici neri corrotti e da mafie locali, che fecero comunella con il governo di Pretoria. La fine dell'apartheid in seguito all'ascesa al governo di Nelson Mandela segnò anche la fine dei Bantustan. Quello creato per l'etnia Tswana, chiamato con il nome pressoché impronunciabile di Bophuthatswana, che era anche il più ricco, fu l'unico che si oppose alla reintegrazione nel Sudafrica, poiché i governanti locali facevano buoni affari intascando tutti gli aiuti che il governo sudafricano aveva in teoria destinato alla popolazione. Il gruppo più numeroso della minoranza bianca nel bantustan, l'Afrikaner Weerstandsbeweging (AWB), colse l'opportunità per provare a restaurare una situazione simile all'apartheid, alleandosi con il presidente nero Lucas Mangope e mettendo in atto un vero e proprio golpe, ma il tentativo fallì a causa delle violenze perpetrate dall'AWB, Mangope fu destituito ed il 27 aprile 1994 il Bophuthatswana cessò di esistere insieme a tutti gli altri Bantustan, reintegrati nel Sudafrica del post-apartheid. Ma che accade se, grazie all'alleanza con qualche stato confinante come Botswana e Zimbabwe, Mangope ce la fa a mantenere l'indipendenza della sua signoria personale? Che accade se uno stato razzista sopravvive fino al presente nell'Africa Australe? (terza ucronia sudafricana di William Riker)

Il Techno-Battisti. Chi conosce a fondo la carriera di Lucio Battisti non può non prendere atto della propensione alla sperimentazione che animò il cantante sin dal suo debutto. Pur senza tralasciare una base melodica, Battisti si ispirò al rock progressivo negli anni '60 e '70, alla Disco-music alla fine degli anni '70 e al pop elettronico tra gli anni '80 e '90. La cessazione, per cause tuttora sconosciute, del suo percorso artistico nel 1994, e la morte nel 1998, non gli permisero di proseguire nel suo percorso artistico. Se invece rimane attivo, durante gli anni '90 cavalcherà l'onda techno-trance rappeggiante, per poi approdare alla italodance e forse alla collaborazione con alcuni giovani DJ maestri del genere. Dopo il 2000 forse virerà verso il sound house-electro, sempre con importanti collaborazioni con gli artisti del settore. I testi, come di tendenza nella sua carriera, saranno sempre più oscuri ed eruditi. Ammettendo che Battisti intraprenda davvero una carriera di questo tipo, le conseguenze non saranno trascurabili. I generi musicali che nella nostra timeline sono considerati "da giovani" e di scarsa qualità, saranno rivalutati anche dalle generazioni più adulte, permettendo un migliore interscambio di sonorità ed un aumento della qualità del sound italiano del XXI secolo (terza ucronia dedicata a Lucio Battisti da Renato Balduzzi)

La regina ebrea. Secondo una biografia esplosiva scritta da Christopher Anderson, tra le altre avventure amorose l'erede al trono inglese Carlo di Windsor nel 1994 avrebbe avuto una relazione appassionata con la celebre cantante ebrea americana Barbra Streisand. All'epoca il principe Carlo era già separato da Diana da due anni, e secondo la stessa Streisand se lei avesse voluto, l'Inghilterra avrebbe potuto avere la sua prima regina di religione ebraica. Che accade dunque se Carlo per lei molla anche Camilla Parker Bowles e la pazzesca idea della Streisand si realizza? (altro strano suggerimento di William Riker)

Dreamworks in salsa nipponica. Il Re Leone è stato, sotto molti punti di vista, il più controverso dei capolavori Disney, ma anche uno dei suoi maggiori successi. Di ispirazione biblica, shakespariana ed epica, ha però causato non poche grane alla Disney. In primo luogo la trama pare non fosse esattamente originale, ma ispirata al Leone Kimba di Tezuka, considerato da tutti l'iniziatore del genere d'animazione giapponese, il "padre" degli Anime. Molte delle sue opere somigliano ad opere Disney. Altro problema fu che il produttore non fu ricompensato dalla Disney per i suoi meriti, e costui se ne andò fondando la famosa Dreamworks, acerrima nemica della Disney che spesso ne parodizza le tematiche (vedi Shrek). Che succede però se Tezuka e in generale l'animazione giapponese riescono ad attrarre l'arrabbiatissimo produttore, e la Dreamworks produce in Giappone? Avremmo uno Shrek giapponese? E Miyazaki sarà coinvolto e diventerà non solo de facto ma anche de iure il "rivale" della Disney per eccellenza? (è di MorteBianca)

Ucronia grunge. Kurt Cobain si separa in tempo da Courtney Love, non abbandona il programma di disintossicazione all'Exodus Medical Center di Los Angeles, e di conseguenza non si suicida, o ci prova ma viene fermato. I Nirvana continuano la loro attività. A questo punto è possibile pensare a vari scenari. Primo: i Nirvana continuano ad avere successo, con un Kurt che, dopo aver visto la morte in faccia, dice di no ai suoi leggendari eccessi, almeno in parte, e cambiano la scena musicale degli anni Novanta: il grunge , il rock e il rap, dominanti nella prima metà di quegli anni , non lasciano il posto al pop stile Backstreet Boys e dominano anche nella seconda metà. Possibile sviluppo anticipato della scena emo-commerciale attuale (30 Seconds to Mars, My Chemical Romance, Fall Out Boy...) Ma il rap entra in crisi nera, dato che il genere gangsta si trasforma in una parodia di se stesso più di quanto non lo fosse già, dai tempi di Vanilla Ice. Comunque Eminem diventerà ancora più famoso, con il suo nuovo stile che praticamente ridà vita ad un genere creduto morto. Secondo scenario: Cobain manda a quel paese i Nirvana che si sciolgono, e tenta la carriera da solista: inizialmente nessuno ripone in lui alcuna speranza, ma contro ogni aspettativa diventa il Robbie Williams del grunge, diventando famoso anche più dei Nirvana stessi, e si aggiunge alla schiera di celebrità anti-Bush dopo il 2001. Proprio come i Take That, i Nirvana fanno una rimpatriata nel 2005 o giù di lì, Kurt li manda ancora a quel paese e si scatenerà una rivalità accesissima tra gli ex compagni. Per il resto la scena musicale rimane la stessa, probabile però che Cobain, come Eminem , diventi anche produttore: è lui a lanciare i gruppi emo citati sopra (che però sono meno commerciali e più anarchici). Cobain si fa amico Eminem, dalle stesse visioni politiche, Re-Up vede anche la partecipazione del grungeman oltre che dei rapper dell'etichetta del signor Mathers. Terzo scenario, pessimista: la storia è già scritta, i Nirvana e Kurt non possono far nulla perchè i tempi stanno cambiando, l'ondata pop conquista il mercato. I Nirvana spariscono, praticamente eclissandosi da soli. Tenteranno poi di risorgere, ed in parte ci riusciranno, ma non raggiungeranno mai più la loro precedente fama, rimanendo comunque rispettati e anche un po' compianti. Cobain si allontanerà volontariamente dalla vita da star, alcuni  anni dopo, diranno di avere visto in un paesino dell'Alaska un uomo anziano che dice di chiamarsi Kurt Cobain... (ventiquattresima ucronia musicale di Mattiopolis)

Liberté Immuable. Quando in Francia è giunta la notizia degli attentati dell'11 settembre 2001, molti non sono stati sorpresi da questa tragedia; infatti un tentativo simile era stato già effettuato contro la Francia. Nel 1994 un gruppo di terroristi algerini del GIA (Gruppo Islamico Armato) aveva preso in ostaggio un aereo della linea Alger-Parigi con lo scopo dichiarato di lanciarlo sulla Torre Eiffel. Fortunatamente hanno avuto bisogno di rifornimenti di carburante, e sono atterrati all’aeroporto di Marsiglia, dove sono stati presi d’assalto dal GIGN, lo SWAT francese. L'autore di questa ucronia vive non lontano dall’aeroporto, e ha sentito il crepitare delle granate lanciate dal GIGN dentro l’aereo. Il fallimento del piano é stato una lezione per il GIA, che é ritornato a metodi più tradizionali: l’anno seguente ha fatto esplodere delle bombe alla stazione Saint-Michel del metrò parigino, con l'obiettivo di lanciare la Francia in una guerra al terrorismo e di troncare definitivamente i suoi rapporti con i paesi arabi, nonché di provocare una reazione nella popolazione araba francese. Ma se l’attentato del 1994 riesce e l’aereo distrugge la torre Eiffel? La Francia invoca subito l'articolo 5 dello statuto NATO che prevede l'assistenza militare reciproca in caso di attacco ad uno dei paesi membri. La guerra al terrorismo è anticipata di alcuni anni, non solo da parte della Francia ma anche di molti altri paesi, dato che sulla torre Eiffel ci sono più turisti che Francesi; invece di un'operazione Enduring Freedom sull'Afghanistan nel 2001 assisteremo a un'Opération Liberté Immuable nel 1994-95 contro le basi del GIA in Algeria; possibile anche un ritorno di fiamma dell'OAS. Bin Laden prenderà spunto da questo riuscito attentato per attaccare prima le Torri Gemelle e il Pentagono, ed allora ad attaccare l'Afghanistan e l'Iraq non sarà G.W. Bush figlio ma Bill Clinton, e dunque Al Gore verrà eletto nel 2000 alla presidenza... Quali gli effetti sulla storia degli anni duemila? (la tredicesima ucronia francese moderna del francese Perchè no?)

Un bis indesiderato? Il 4 maggio 1994 a Copenaghen si sfidano Parma e Arsenal per la finale di Coppa delle Coppe: gli emiliani, campioni in carica, sono arrivati nuovamente in fondo alla competizione, e possono riuscire nell'impresa, mai compiuta da alcun club, di portarsi a casa il trofeo per due volte consecutive. Tuttavia gli inglesi segnano quasi subito e, paradossalmente nella più italiana delle tradizioni, difendono il risultato fino alla fine. Nessun team riuscirà a compiere il bis nemmeno negli anni successivi, fino alla cancellazione della coppa nel 1999. Ma che succede se l'assalto gialloblù nel secondo tempo va a buon fine, magari proprio nei minuti finali (per esempio similmente a Euro 2000) e, dopo un 1-1 ai tempi regolamentari, una squadra italiana ben più motivata di una britannica già convinta di avere la coppa in tasca e colpita irrimediabilmente nel morale riesce a segnare il gol decisivo? Scala si può godere il terzo successo europeo in meno di 365 giorni, il primato esclusivo delle due coppe consecutive, la Supercoppa Europea sarà di nuovo Parma-Milan, più globalmente ancora una volta le tre coppe vanno alle tre italiane, ma... la società di Pedraneschi e Tanzi sarà "costretta" a riparteciparci anche l'anno successivo, dovendo rinunciare a quella qualificazione in Coppa UEFA che nella nostra Timeline portò il 17 maggio 1995 alla conquista dell'altra competizione continentale contro la nascente Juventus di Lippi e della "triade", successo che viene considerato da taluni il più importante dell'epopea gloriosa degli anni '90 dei parmigiani, nonostante nella gerarchia UEFA Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea fossero considerate più importanti. La stagione 1994-95 si potrebbe pertanto concludere con un triplete ante litteram per i torinesi, che si portano a casa scudetto lasciando dietro proprio il Parma e Coppa Italia battendo gli stessi in finale, ma anche la Coppa UEFA battendo quel Bayer Leverkusen sconfitto in semifinale dagli emiliani nella nostra timeline. La Juventus entra così nella storia come prima squadra di un campionato di alto livello a fare tris, essendo stato per le precedenti a riuscirci ben più facile da essere ottenuto in virtù del concretamente più basso livello dei loro campionati; questo permette un prestigio internazionale tale da poter rinforzare ulteriormente la squadra nell'estate 1995, e a partire una spanna sopra le altre. Se la stagione 1995-96 porta a Torino, a maggior ragione, la Champions, ma anche il secondo scudetto consecutivo davanti ad un Milan che deve arrendersi allo strapotere bianconero, mentre a Parma solo delusioni, in questo caso come nella nostra storia (uno Stoichkov sottotono, e un girone di ritorno pessimo), continuerà Tanzi ad inseguire il sogno scudetto ancora per qualche anno a venire? O valuterà seriamente di smantellare la squadra con qualche anno di anticipo, vista l'impossibilità a competere contro una corazzata? Nel secondo caso probabilmente non saranno mai ottenuti i quattro titoli successivi, i tre del 1999 e la Coppa Italia del 2002, ma se forse calcisticamente parlando andrà meno bene, il gettare la spugna con anni di anticipo potrebbe limitare almeno in parte il crac Parmalat, che comunque si sarebbe verificato viste le dimensioni assolutamente non solo imputabili alla società sportiva, ma magari con conseguenze meno gravi... (quarantunesima ucronia calcistica di Fabio Roman)

Ricomincio da Troisi. Massimo Troisi non muore il 4 giugno 1994 a soli 41 anni, dodici ore dopo la fine delle riprese de "Il Postino", ma viene salvato da un provvidenziale trapianto di cuore, vince l'Oscar come miglio attore, e nel 2016, a 63 anni, è ancora in attività. Quali altri capolavori ci regalerà insieme all'amico Benigni? Quando quest'ultimo leggerà a Firenze la "Divina Commedia", Troisi leggerà a Napoli "Lo Cunto de li Cunti"? (un sogni ad occhi aperti di Enrica S.)

Il sogno infranto. I conti non a posto della Parmalat vengono scoperti con nove anni di anticipo, proprio nel cuore di quella stagione 1994-95 così cruciale per i gialloblù. Lo scandalo ha dimensioni più contenute dal punto di vista economico, in quanto si è evitato quasi un decennio di ulteriori peggioramenti, ma la cessione del Parma Calcio è inevitabile e la società finisce in amministrazione controllata o nelle mani di un nuovo proprietario che non può garantire la disponibilità economica precedente. Che succede? Se nella nostra timeline i calciatori diedero comunque il meglio di loro per i mesi restanti, arrivando ad un solo punto dalla zona Champions nel maggio 2004, si può pensare che lo stesso accada in questo caso: ammettiamo dunque con tranquillità che la squadra ottenga nella primavera 1995 gli stessi risultati sportivi, secondi in campionato e coppa Italia e vincitori in coppa UEFA. Ma dopo? In estate tutti i calciatori di un certo rilievo mostrano chiare intenzioni di andarsene da una società disastrata, mentre i controlli sui conti premono; oltretutto all'epoca non erano ancora stati concepiti i decreti salva-calcio, e la squadra rischia la C2 (come ebbe la Fiorentina nel 2002): considerata la più ridotta dimensione del buco in questa situazione, si riesce a salvare la società, ma al prezzo di una vendita di massa di tutti i giocatori significativi. Il Parma inizia la stagione 1995-96 con una rosa sensibilmente ridimensionata e l'obiettivo della salvezza, ma non sarà facile con 18 squadre e 4 retrocessioni... (quarantaduesima ucronia calcistica di Fabio Roman)

La Gran Colombia. Su ESPN Classic è stato trasmesso un film-documentario intitolato "I due Escobar", dedicato alla storia del calcio colombiano e della situazione in generale della nazione all'inizio degli anni '90, distrutta dalla povertà e dalla feroce lotta ai narcotrafficanti. Questi narcotrafficanti finivano spesso per investire nel calcio, portandolo ad un certo successo sia a livello di club sia di nazionale. Uno dei maggiori esponenti del calcio colombiano di quel periodo fu Andrés Escobar, giovane cresciuto nella periferia di Medellin e giocatore dell'Atletico Nacional, oltre che della nazionale colombiana. Escobar fu uno dei protagonisti delle grandi imprese del calcio colombiano: la vittoria della Copa Libertadores del 1989 da parte dell'Atletico Nacional (primo titolo conquistato da una squadra colombiana) e le qualificazioni della sua nazionale ai mondiali di Italia '90 e USA '94. Nei primi anni '90 la nazionale allenata da Francisco Maturana disponeva di una rosa formidabile e stupiva con il suo gioco offensivo, ma soprattutto rapido e spettacolare; era certamente la maggior esponente del calcio continentale. Nelle numerose partite internazionali aveva collezionato una serie strabiliante di successi anche contro squadre di alto livello: per citarne alcuni Colombia-Brasile 2-0, Colombia-USA 1-0, fino al più clamoroso Argentina-Colombia 0-5, valevole per le qualificazioni ai mondiali di USA '94. Sfortunatamente, proprio nel momento in cui il calcio colombiano era al suo apice, la sorte volle interrompere la sua ascesa: ai mondiali di USA '94, dopo una sconfitta 1-3 contro la Romania, i colombiani, tra i favoriti per la vittoria finale, furono eliminati al primo turno a causa di un fatale e sfortunato autogol del numero 2 Escobar, nel match del 22 giugno 1994 a Pasadena contro gli Stati Uniti. Pochi giorni dopo, il 2 luglio 1994, egli fu assassinato a colpi di pistola da un'ex guardia del corpo, Humberto Muñoz Castro, all'uscita del ristorante di Medellin dove aveva appena cenato con la moglie; questo fatto di sangue chiuse un'epoca, certamente la migliore, del calcio colombiano. La domanda che sorge spontanea è: cosa accade se Escobar non segna quello sfortunato autogol contro gli Stati Uniti? La Colombia riuscirà a qualificarsi alla fase successiva? Quali risultati riuscirà a conseguire durante il torneo? Quale sarà il futuro della nazionale del grande Maturana? (quarantatreesima ucronia calcistica del grande Det0)

Il Primo Monti. Dopo la caduta di Berlusconi, Scalfaro avrebbe voluto che a guidare il governo tecnico fosse Mario Monti. Il Cavaliere però puntò i piedi e impose Dini. E se invece Scalfaro si impunta? Come agirà il Professore a Palazzo Chigi con 17 anni di anticipo? (questa è di Lord Wilmore)

E sono sedici. E se la Norvegia accettasse con un referendum di aderire all'UE nel 1995? (made in Enrica S.)

Dodici stelle d'oro in ca(m)po verde. Nelle isole di Capo Verde esiste un movimento di opinione che chiede l'ingresso del paese nella UE per la sua cultura europea e come ponte verso il Sudamerica. E se l'arcipelago entrasse nella UE insieme ad Austria, Svezia e Finlandia? (sempre Enrica S.)

La dea della Luna. Selena Quintanilla, conosciuta universalmente con il solo nome di Selena, è stata una delle più popolari icone musicali latine, soprannominata "la Regina della Musica Tex-Mex", e ha venduto oltre 60 milioni di album in tutto il mondo cantando in spagnolo, nonostante la sua lingua madre fosse l'inglese. Purtroppo il 31 marzo 1995 fu assassinata a soli 23 anni nel corso di una lite da Yolanda Saldívar, responsabile del fanclub di Selena e manager dei negozi di abbigliamento che portavano il suo nome. La morte dell'artista fu uno shock per la popolazione latina, degli Stati Uniti, e la reazione del pubblico alla sua morte fu paragonata a quella che seguì la morte di John Lennon. Ancor oggi le sue canzoni sono ascoltate e rimpiante. Ma che accade se Selena si sceglie una persona più affidabile per gestire il suo fanclub, o la ferita da arma da fuoco inflittale dalla Saldivar non è mortale? Quali altri successi incredibili ci regalerà? Ma soprattutto, Jennifer Lopez diverrà comunque la star che tutti conosciamo? JLo infatti ottenne uno strepitoso successo proprio interpretando la parte della Quintanilla nel film biografico "Selena" diretto nel 1997 da Gregory Nava... (pensata da William Riker)

Adiós a Aznar. Il 19 aprile del 1995 José María Aznar, leader del Partido Popular e capo dell'opposizione, fu vittima di un attentato dell'organizzazione terrorista ETA, dal quale uscì illeso grazie all'auto blindata. Ma che accade se Aznar non ce la fa? Chi gli succederà a capo della Destra spagnola? Senza la sua personalità carismatica, nelle successive elezioni del 3 marzo 1996, il Partido Popular riuscirà ugualmente ad ottenere la maggioranza relativa alle Cortes, o il Partido Socialista Obrero Español continuerà a governare la Spagna? E con quali conseguenze sulla storia d'Europa? (ancora Enrica S.)

Closed Office. Nel 1985 Marco Börries, uno studente tedesco sedicenne, ha denaro sufficiente per poter acquistare una copia di Word Star, di conseguenza non svilupperà un proprio elaboratore di testi e non fonderà la Star Division. Star Office non nascerà e quindi non si svilupperà il progetto Open Office. Come cambia l'evoluzione del software libero senza la sua brillante intuizione? (se lo domanda Pavel Tonkov)

Altro che 11 settembre. Il terrorista Khalid Sheikh Mohammed ha messo la propria firma sull'attentato dell'11 settembre 2001, ma non solo. La lista degli atti terroristici eseguiti o anche solo pianificati (in tutto oltre 30) è lunga e inquietante, e tra i tanti c'era il progetto di assassinare Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita nelle Filippine nel gennaio 1995. Facciamo l'ipotesi che l'attentato riesca (fallì per un caso, dato che uno degli ordigni preparati da Ramzi Yousef, nipote di Mohammed, esplose prematuramente nel suo appartamento di Manila). Lo scalpore in tutto il mondo è grandissimo. Il successivo Conclave chi eleggerà Papa? (la proposta è di Estec)

Musica Rock/3, ovvero: "Tutta un’altra Muse-ica!". Come sanno bene i loro fan, i Muse, band alternative-rock inglese, si formò nella seconda metà degli anni ’90 per iniziativa di due ragazzi che frequentavano la stessa scuola: il cantante-chitarrista Matthew Bellamy e il batterista Dominic Howard. Avendo bisogno di un bassista per completare la formazione, ne provarono parecchi, senza essere mai soddisfatti; alla fine la scelta cadde su Christopher Wolstenholme, che abbandonò il ruolo di batterista in un altro gruppo della scuola per dedicarsi alle quattro corde. Ma che succede se neanche Chris va bene? Forse Matt e Dom si stuferanno e decideranno di formare un duo, come sono anche i White Stripes. Come cambia la loro musica? Riuscite a immaginarvi canzoni come “Plug in Baby”, “Time is running out”, “Starlight” senza i loro celeberrimi giri di basso? (venticinquesima ucronia musicale, di Edoardo Secco, grande fan dei Muse)

Velika Srbija (La Grande Serbia). La Serbia vince la guerra civile seguita alla dissoluzione della federazione di Tito; la nuova Jugoslavia risulta così formata, oltre che da Serbia e Montenegro, anche dalle Krajne sottratte alla Croazia, da quasi tutta la Bosnia con Sarajevo e dalla città croata di Dubrovnik (la Ragusa veneziana). Milosevic resta in sella più che mai, il Kosovo di Ibrahim Rugova non si rivolta per paura e la Russia conserva un alleato di ferro nei Balcani occidentali (l'ha immaginata William Riker)

Il Leone del Panshir/1. Il 26 settembre 1995 Ahmad Shah Massud, detto il "Leone del Panshir", capo indiscusso della guerriglia antisovietica in Afghanistan, sconfigge i Talebani (studenti coranici provenienti dal Pakistan) e riesce a mantenere un governo stabile e ad unire il Paese. Cosa succede nel 2001? E Bin Laden che fine fa? (se lo chiede Basileus TFT)

Le Libre Québec. Il 30 ottobre 1995 il Referendum per l'indipendenza della provincia canadese francofona Québec vede la vittoria del Sì con appena lo 0,8 % dei voti di scarto (2.362.648 voti contro 2.308,360, cioè 50,58 % contro 49,42 %). Il Québec proclama la sua indipendenza con capitale Québec, ma i nativi Cree ed Inuit delle regioni nordoccidentali della penisola del Labrador scelgono di restare parte del Canada, e il Québec viene spartito. L'immenso Canada è tagliato in due, con le cosiddette "province marittime" (Isola del Principe Edoardo, Nuova Scozia, Nuovo Brunswick, Terranova) che restano isolate tra USA e Québec. La NAFTA rifiuta di accogliere tra i propri membri il Québec, il quale per ripicca aggancia la sua moneta al sistema monetario europeo, prevedendo di adottare l'Euro, e presenta formale domanda di ammissione nell'Unione Europea. Come cambia la storia contemporanea del Nordamerica? (ancora William Riker)

Ytzhak Rabin. Il primo ministro israeliano degli Accordi di Oslo scampa all'attentato da parte di Ygal Amir, e si giunge presto ad un accordo globale di pace nel Medio Oriente con la proclamazione della Repubblica di Palestina (ucronia irenista proposta ancora da William Riker)

La mela marcisce. Apple visse anni decisamente bui, a causa dello "splendido isolamento" in cui si era chiusa: per molto tempo chiunque volesse usare il sistema operativo di Apple doveva comprare un computer di Apple. E così, solo nel 1995 la società aveva perso ordinativi per oltre un miliardo di dollari. Ebbene, si dice che a salvarla fu proprio la sua eterna rivale, Microsoft: fu Michael Spindler ad aprire le porte ai cloni, concedendo a società come PowerComputing e Radius la possibilità di creare computer Mac compatibili. I cloni non funzionarono, e se non ci fosse stata l’azienda di Gates ad investire nella mela 150 milioni di dollari, a dispetto delle buone idee di Steve Jobs, difficilmente si sarebbe salvata. E se la Microsoft coglie al volo l'occasione di lasciare affogare Apple? Come cambia il panorama informatico degli Anni Duemila? (ventiquattresima ucronia informatica di William Riker)

Supercrossover elettronico. A metà degli anni '90 Michel Spindler, presidente e CEO di Apple, propose a Philips, IBM, e Sun di fondere la sua azienda con le loro, per creare una superazienda che riunisse il grande produttore di telefoni ed elettrodomestici, i due grandi produttori di computer e quello del Sun Microsystem. Il progetto alla fine non andò in porto e Spindler fu sostituito da Gil Amelio. Ma se invece questa fusione va in porto e Splinder è posto a capo dell'aziendone? Se viene comunque cacciato, Gil Amelio e Steve Jobs avranno buoni rapporti con loro, oppure questa federazione si scioglierà con la cacciata del suo ideatore? (venticinquesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

T'amo, o pio Bonvi. Bonvi (alias Franco Bonvicini) sopravvive all'incidente stradale del 1995 e continua le sue numerose serie a Fumetti: “le Sturmtruppen” diventano il maggiore Fumetto Mondiale. Bonvi viene chiamato “il Walt Disney dei Fumetti”; diventano famosi “Capitano Posapiano” e “Nick Carter”, che sono i primi Fumetti italiani a sbarcare in America. Bonvi muore nel 2010 (tredicesima ucronia fumettara di Alfio)

Rossoblu. Il Bologna batte l'Atalanta nella semifinale di Coppa Italia 1996, giunge in finale e batte i rivali della Fiorentina. È la terza Coppa Italia vinta dai petroniani, primi in classifica in serie B: è la rinascita Rossoblu? Vinceranno poi anche la Coppa delle Coppe? Magari per tre volte consecutive, aggiudicandosela poi definitivamente nel '99? (quarantaquattresima ucronia calcistica di Giovanni Ricci)

Lo svedese mai "smontato". Thomas Brolin non si infortuna in una partita di qualificazione ad Euro 1996 nell'autunno del 1994 e resta a disposizione di Scala. Grazie a questo fondamentale valore aggiunto, il Parma non si limita alla Coppa UEFA ma si aggiudica scudetto e Coppa Italia, non limitandosi soltanto a coronare il sogno di riportare lo scudetto in provincia dieci anni dopo Verona, ma realizzando la prima tripletta di una squadra italiana e più in generale di una squadra di un campionato di alto livello. Si verifica quanto ipotizzato in un'ucronia precedente, ma a beneficiarne questa volta sono gli emiliani e non i piemontesi. Che succede negli anni a venire, visto che le casse della Parmalat, anche se lo si scoprirà solo quasi un decennio dopo, non sono propriamente solide come quelle della Fiat? (quarantacinquesima ucronia calcistica di Fabio Roman)

Zizou in rossonero. Zinedine Zidane avrebbe potuto giocare nel Milan. Sulla vicenda vale più di tutto una celebre e cinica battuta di Silvio Berlusconi: « Anni fa mandai Braida in Francia ma, invece di tornare da Bordeaux con Zidane, mi portò Dugarry. » A nulla vale la parziale difesa di Galliani (« In quel momento il ruolo di Zidane era coperto da Roberto Baggio e da Savicevic, a noi serviva un vice-Weah »). Quello di Zizou nel 1996 sarebbe stato un trasferimento-bomba. E se si realizzasse davvero? (quarantaseiesima ucronia calcistica di William Riker)

Krzysztof vive. Il 13 marzo 1996 il grande regista polacco Krzysztof Kieślowski non muore prematuramente durante un'operazione a cuore aperto. Quali altri capolavori ci regalerà? Riuscirà a portare a termine la progettata Trilogia basata sulla "Divina Commedia"? (ancora di William Riker)

Fantafumetti/4. Nel 1996 Bill Watterson continua a disegnare il fumetto di “Calvin e Hobbes”, che diventa uno dei fumetti più famosi del mondo; ne vengono tratti un cartone animato nel 1998 e un film nel 2000. Bill Watterson muore nel 2008 per attacco cardiaco, dopo di lui ne vengono fatti vari “gadgets” e roba commerciale e di consumo, viene pubblicato su tutti i giornali d’America e tradotto in ben 110 Lingue; i figli di Bill Watterson diventano i ricchi eredi di una fortuna nel 2009 (quattordicesima ucronia fumettara di Alfio)

Le Nazioni restano Cinque. Nel 1996 British Sky Broadcasting ottenne l'esclusiva delle partite dell'Inghilterra nel Torneo delle Cinque Nazioni di Rugby. Questo fatto legato ai diritti televisivi fece balenare la proposta di una clamorosa esclusione del Quindici Inglese dal torneo a favore dell'Italia, ma successivamente il contratto viene sciolto, l'Italia fu ammessa solo nel 2000 e il Torneo diventò delle Sei Nazioni. E se invece la proposta viene attuata? (un'ucronia rugbystica proposta da Enrica S.)

Meglio l'Argentina. Alternativa all'ucronia precedente. Si è parlato anche di ammettere l'Argentina nel torneo; che succede se la nazione sudamericana entra a far parte del Sei Nazioni al posto dell'Italia? (questa invece è di Fabio Roman)

Il debutto di Osama. Nel 1996, durante una visita di stato nelle Filippine per partecipare al Forum di Cooperazione economica tra l'Asia e il Pacifico, il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton scampò a un attentato ordito da estremisti islamici. La sua macchina sarebbe dovuta passare per un ponte sotto il quale era stata collocata una bomba, ma i servizi di sicurezza intercettarono in tempo un messaggio in codice che parlava di un attentato imminente, fecero cambiare immediatamente l'itinerario alla delegazione presidenziale e neutralizzarono l'ordigno. Come ha rivelato Louis Marletti, all'epoca capo dei servizi segreti americani, le successive indagini rivelarono che la mente del complotto era un terrorista saudita trasferitosi in Afghanistan, ancora sconosciuto ai più, un certo Osama Bin Laden. Ma che cosa accade se l'attentato è preparato meglio, Clinton salta in aria su quel ponte di Manila e Al Gore si ritrova presidente? (una distopia di William Riker)

The Boss(i). Il 15 settembre 1996 Bossi dichiarò l'indipendenza della Padania. Pochi giorni dopo ci furono gli scontri in via Bellerio. E se questi fossero degenerati innescando una spirale di violenza? (altra distopia di Viverefan; ecco la sua idea)

PlanetAll. PlanetAll, il primo Social Network nato nel novembre 1996, ha successo. Come cambia il panorama dell'informatica anni duemila? FaceBook sfonderà comunque? (nuova ucronia informatica di Leandro Sanfilippo)

Rossi Ferrari. Valentino Rossi ha spesso dimostrato interesse per il mondo delle quattro ruote, anche se poi ha finito sempre per rimanere nelle due. Ma immaginiamo che nel 1997, anziché dalla Aprilia per il Mondiale 125, venga ingaggiato dalla Ferrari, in crisi di risultati da quasi vent'anni, dopo che Flavio Briatore si è rifiutato di cedere Michael Schumacher alla casa di Maranello. Ce la farà Valentino a vincere 5 campionati mondiali di fila? Darà vita ad epici duelli con Schumacher ed Hakkinen, anziché con Max Biaggi e con Casey Stoner? (ucronia motoristica ideata da William Riker)

Il Terzo Regno d'Albania. Dopo l'occupazione da parte della NATO dell'Albania durante l'"Anarchia Albanese" nel 1997 (ondate di violenze ed omicidi in tutto il paese) con forze congiunte statunitensi, italiane, tedesche e greche, il 29 giugno dello stesso anno vennero indette nuove elezioni in concomitanza con un referendum istituzionale, per decidere se mantenere la repubblica o restaurare la monarchia con la dinastia Zogu. I 2/3 degli albanesi secondo i risultati ufficiali respinsero il progetto di restaurazione, il principe Leka (figlio del Re Zog) accusò il governo di brogli elettorali, ma per non scatenare nuove insurrezioni e scontri con la polizia lasciò l'Albania, accettando il risultato referendario. Il 30 novembre 2011, dopo la morte di Leka e la successione del figlio Leka II, il Presidente albanese Sali Berisha dichiarò che il referendum fu manipolato per il clima confuso di agitazione civile. Ma che accade se alla fine degli anni Novanta l'Albania ritorna ad essere un regno? Quali gli sviluppi negli anni Duemila? (questa è di Ainelif)

Chi ha detto che le comete portano sfortuna? La cometa Hale-Bopp, visibile nel 1997, seppur luminosissima era lontanissima dalla terra oltre 150 milioni di chilometri. Al contrario la cometa Yakutake, che precedette la Hale Bopp di qualche mese, era più difficilmente visibile, tuttavia sfiorò letteralmente la Terra a 15 milioni di chilometri. È stato calcolato che se le due comete fossero state scambiate di orbita, Yakutake sarebbe stata quasi invisibile mentre Hale-Bopp avrebbe coperto con la sua scia tutta la volta celeste con una luminosità pari a quella della Luna piena. Se accade davvero, cosa succede? Panico o stupore generale presso la popolazione? E soprattutto, presso le agenzie spaziali si potrà progettare in fretta e furia una missione umana per visitare lo spettacolare corpo celeste? (prima ucronia cometaria di Renato Balduzzi)

Yakutake. Anche senza bisogno di immaginare scambi spaziali, la cometa Yakutake fu scoperta all'inizio del 1996 e dopo pochi mesi passò a soli 15 milioni di km dalla terra. Tecnicamente, sarebbe bastato poco più di un mese per l'andata e il ritorno di una missione umana. Purtroppo i tempi stretti e la scarsa volontà politica hanno giocato a sfavore, ma se la cometa è ben nota già da tempo? Il 1997 sarà l'anno del ritorno alle grandi missioni spaziali? (seconda ucronia cometaria di Renato Balduzzi)

EuroJalisse. I Jalisse sono un duo canoro formato dai coniugi Fabio Ricci e Alessandra Drusian. Il loro maggior successo consiste nella vittoria a sorpresa al Festival di Sanremo del 1997, battendo nomi ben più quotati dei loro come Anna Oxa, Fausto Leali, Nek, Patti Pravo, Massimo Ranieri e Tosca. Purtroppo il brano con cui essi vinsero, "Fiumi di Parole", che due mesi dopo si classificò anche quarto all'Eurovision song Contest a Dublino, risultò un completo fiasco commerciale, e i mass media accusarono il duo di plagio ("Fiumi di Parole" somiglierebbe molto a "Listen to Your Heart" dei Roxette). Tutto questo fece praticamente scomparire i Jalisse dal panorama musicale italiano, mentre essi ottennero buoni successi all'estero. Nel 2009 però Gigi Vesigna, nel suo libro "Vox Populi", ha suggerito che la mancata vittoria dei Jalisse all'Eurovision song Contest sia stata pilotata dalla RAI: se avesse vinto il duo veneto, infatti, la TV pubblica italiana per regolamento avrebbe dovuto organizzare l'edizione del 1998, operazione ritenuta commercialmente svantaggiosa visto lo scarso interesse del pubblico italiano per questa kermesse, cui l'Italia non partecipò più fino al 2011. Ma che accade se i Jalisse vincono la kermesse europea, si affermano come uno dei gruppi di maggior successo dei primi anni Duemila, e la RAI è costretta ad organizzare l'Eurovision song Contest del 1998? (ventiseiesima ucronia musicale di Enrica S.)

Hong King Kong. Il 1 luglio 1997 il Regno Unito non restituisce Hong Kong al Regno Unito, ma a Taiwan, e così fa il Portogallo il 20 dicembre 1999 con l'ex colonia di Macao. Che succede? (ancora Enrica S.)

Lady D/1. Il film "The Queen" racconta la settimana seguente la morte di Diana Spencer, durante la quale l'assenza di manifestazioni di dolore da parte della regina Elisabetta II sollevò scandalo tra la popolazione, a tal punto che il giovane Tony Blair dovette obbligare la regina a tornare a Londra e mostrarsi in lutto. In questa occasione una buona parte della popolazione inglese fu ostile alla monarchia, e le cose si sono calmate solo dopo un discorso scritto dal premier e letto in diretta TV dalla regina. Ma cosa avviene se l'orgogliosa sovrana rifiuta di tornare a Londra o, ancora peggio, insiste nel mostrare a tutti la sua ostilità alla defunta e il suo disprezzo per tutti quei segni di lutto? La popolazione inglese si infuria tanto che il Labour di Tony Blair decide finalmente di sottoporre agli Inglesi mediante referendum la scelta tra il rimanere monarchia o diventare repubblica. Seppur con una maggioranza risicata vincono i repubblicani e nasce l'Unione delle Repubbliche Britanniche. I reali inglesi possono rimanere in Gran Bretagna, ma solo come privati cittadini; viene abolita la Camera dei Lords ed anche la Chiesa Anglicana non ha più motivo di esistere in quanto tale: la maggior parte dei vescovi diventa cattolica, mentre i sacerdoti comuni e gran parte dei fedeli aderiscono a qualche altra Chiesa Protestante. Successivamente anche l'evoluzione della Repubblica Inglese sotto il Presidente Tony Blair assumerà sfaccettature diverse: proliferazione di partiti politici diversi, maggior richieste di federalismo all'interno dei quattro stati federali, politica molto più progressista, più europeista (sì all'Euro) e nel futuro anche meno sostenitrice degli USA... (grazie a Never75)

Lady D/2. Un'alternativa assai più tragica: Elisabetta II torna a Londra ed esce, come nella nostra Timeline, con l'intera famiglia a vedere i messaggi e i fiori lasciati a centinaia davanti a Buckimgham Palace. Un pazzo disperato coglie questa occasione e, accusando la famiglia reale di crudeltà, spara e li ammazza tutti, Che accade? (questa è di Perchè no?)

Lady D/3. Al contrario, Lady Diana sopravvive all'incidente. Ha un figlio da Dodi Al Fayed che potrebbe creare non pochi problemi di successione, essendo in pratica fratellastro del futuro re d'Inghilterra. Negli anni seguenti potrebbe addirittura rivendicare il trono, sostenuto dalla maggior parte dei musulmani presenti nel Regno Unito e dagli ancora più numerosi fans di Lady D, creando non pochi grattacapi ai regnanti e politici inglesi. Si potrebbe arrivare quasi ad un clima di guerra civile destabilizzando per riflesso l'intero continente europeo (ancora Never75)

« Io quello lì non lo perdonerò mai! » Quando scoppiò lo scandalo sessuale che vedeva coinvolti il Presidente USA Bill Clinton e la stagista Monica Lewinsky, la First Lady avrebbe potuto benissimo prendere la figlia Chelsea e piantare quel marito potente ma fedifrago. Se lo avesse fatto, molti pensano che per Clinton non ci sarebbe stato scampo: il Congresso avrebbe avviato la procedura di impeachment, Clinton sarebbe stato costretto alle dimissioni e Al Gore gli sarebbe subentrato come nuovo inquilino della Casa Bianca. Invece Hillary scelse di fare come altre First Ladies cornificate (Eleanor Roosevelt e Jackie Kennedy su tutte) e restò accanto al marito, che si salvò dalla messa in stato di accusa per il rotto della cuffia; ciò spianò la strada alla carriera politica della brillante avvocatessa, che divenne prima Senatore, poi Candidato alla Casa Bianca. Ma cosa accade se Hillary se ne va per davvero? (made in William Riker)

Morire per Hong Kong? Nel 1997, dopo 99 anni di dominio britannico, Hong Kong è tornata alla Cina. Ma che succede se, nel 1995, le richieste per rimanere sudditi inglesi, fatte dagli abitanti della colonia, sono così insistenti da convincere l'Inghilterra a chiedere all'ONU e alla Cina di prorogare il controllo per altri 99 anni? La Cina, ovviamente, rifiuta sdegnata, arrivando al punto di dispiegare ingenti forze armate al confine con la zona e nel mare antistante; questo provoca un'ondata di paura negli abitanti di Hong Kong, al punto che le richieste di asilo politico in Inghilterra centuplicano in poco tempo; timorosa di perdere sudditi e soldi, la Cina fa il passo più lungo della gamba, invadendo quello che, secondo trattati internazionali, è il territorio di un altro stato. Appoggiata dalla comunità internazionale (partendo da Usa e Giappone, ma a sorpresa anche dalla Russia), l'Inghilterra invia a sua volta delle forze armate; che accade? (pensata da MattoMatteo)

Le seconde Olimpiadi di Roma. Il 5 settembre 1997 il CIO assegna le Olimpiadi a Roma e non ad Atene. Che ci crediate o no, questo per la Grecia è solo un bene. Per organizzare l'evento infatti Atene ha speso 8954 milioni di euro, ben oltre i 4500 previsti in partenza, e senza contare le spese per le migliorie all’aeroporto di Atene, per la costruzione di strade e ferrovie. Queste spese furono coperte con denaro pubblico, andando a creare quella spaventosa voragine che nel 2011 rischiò di travolgere l'intera area euro. Che accade dunque se Rutelli riesce a far assegnare le Olimpiadi alla Città Eterna? (undicesima ucronia olimpica di Enrica S.)

Fantafumetti/5. Scott Adams nel 1997 continua il suo lavoro di Banchiere, abbandonando definitivamente il fumetto. “Dilbert” non è mai esistito, ma in compenso lui muore ricco nel 2014 (quindicesima ucronia fumettara di Alfio)

Giovannone Agnelli. Giovanni Alberto Agnelli, detto Giovannino, non si spegne prematuramente il 13 dicembre 1997 a causa di un cancro allo stomaco e, dopo la morte dell'avvocato Gianni Agnelli nel 2003 e del padre Umberto nel 2004, prende in mano la direzione della FIAT, della Piaggio e della Juventus, ed il 25 maggio 2008 viene eletto presidente di Confindustria. Come cambia la FIAT sotto la sua direzione? La Juve si lascerà impelagare ugualmente nello scandalo di "Moggiopoli"? (proposta da Enrica S. e da William Riker)

Dance Forever. La Dance Music nata dalla Discomusic anni '80 e dal Funky anni '70 è la creazione più riuscita di un genere musicale fuori dal comune che ha segnato la gioventù per più di un trentennio di generazioni. E se alla fine degli anni '90 tale musica discotecara da Happy Days, Febbre del Sabato Sera, Boney M o Scatman rimane ancora ben salda in testa alle vendite degli scaffali internazionali? Non vedremo la nascita dell'House e della musica elettronica da rave party... (ventisettesima ucronia musicale di Ainelif)

L'ultimo album di Lucio Battisti. Il 30 marzo 1998 fu pubblicata sul sito www.rockol.it una notizia che destò scalpore: Lucio Battisti, a causa dei problemi nel trovare una casa discografica, pubblicava il suo nuovo disco su Internet, nel neonato sito www.luciobattisti.com. Numerosissimi giornali riportarono la notizia. Il giorno successivo un altro articolo sullo stesso sito dichiarava che si era trattato solo di un pesce d'aprile. E se invece Lucio Battisti, nella sua genialità, decide veramente di dare l'ultimo saluto pubblicando in rete il suo ultimo album? Un merito aggiunto a Battisti sarà quello di avere anticipato quello che molti artisti faranno dieci anni dopo, ossia di rendere disponibile materiale musicale inedito in Internet. Come questo fatto influenzerà la discografia italiana e lo sviluppo di Internet nei paesi italofoni? (ventottesima ucronia musicale e quarta dedicata a Lucio Battisti da Renato Balduzzi)

2TYM. Teddy Park e Danny, adolescenti coreani trapiantati a Los Angeles, vengono notati dalla Death Row Records di Dr. Dre, che offre loro un contratto. Gli 1TYM nasceranno quindi come duo hip hop negli USA e non come quartetto rap in Corea, divenendo artisti di punta della label alla pari di Snoop Dogg. In seguito alla caduta in disgrazia della Death Row, seguono Dre nella Aftermath Records, dove le loro strade si dividono: Danny diventa un cantante R&B, mentre Teddy (ovviamente) si ricicla come produttore per Aftermath ed Interscope, divenendo ad oggi uno dei compositori e lyricist più richiesti. In Corea, la YG Family priva degli 1TYM rimane bene o male la stessa, ma vi è qualche divergenza significativa: Forse, i JinuSean continuano a rappare per altri due o tre album, ed il vuoto generato dagli 1TYM viene colmato dai GDYB, gruppo hip hop composto dai giovanissimi G-Dragon e YB Taekwon, che nella nostra TL fu solo una fase di passaggio di quelli che oggi sono i Big Bang, quintetto capitanato dallo stesso G-Dragon ma dalle sonorità più pop, quasi da boyband. Di conseguenza, la YG rimane meno pop che nella nostra timeline, ed il primo esperimento in questo senso saranno le 2NE1, che invece di avere Teddy come produttore-padre-padrone-mentore, affiancato da Kush, saranno "gestite" da Kush, G-Dragon e forse Perry Borja, sempre che in questa timeline non se ne torni negli USA o nella sua Guam... dato l' alto livello di tossicità dovuta a cannabinoidi del sopra citato trio, non oso pensare a cosa ne sarebbe di quelle povere ragazze... (ventinovesima ucronia musicale di Mattiopolis)

Excitante! Larry Page, in un momento di crisi, aveva proposto all'azienda Excite l'acquisto del loro motore di ricerca per 1 milione di dollari. Ma i manager, con una miopia estrema, decisero che l'offerta non gli interessava. Il resto è storia. Ma se invece Excite diventa la proprietaria di Google? (ventiseiesima ucronia informatica di Camillo Cantarano)

Nessun ribaltone contro Prodi nel 1998. Il primo governo Prodi cadde per la mancata fiducia espressa dal voto contrario alla finanziaria ma, a causarne la caduta, non fu soltanto (come molti credono) la maggior parte del PRC, a cui costerà la scissione di Cossutta, Rizzo, e Diliberto: il governo Prodi cadde per un solo voto di scarto, ad esprimersi contro fu un parlamentare di centro, di Rinnovamento Italiano. Cosa accade se quel voto viene espresso a favore? Prodi arriva indenne fino alla fine della legislatura? Come si comporterà in politica estera a proposito del Kosovo? Che accade ai due partiti comunisti? Che cosa succederà a destra? Il Professore rivincerà le elezioni nel 2001? Se sì, non diventerà presidente della Commissione Europea e di conseguenza l'allargamento ad est della UE slitterà avanti nel tempo (proposta da Giovanni Ricci e da William Riker)

I compagni leghisti. Pochi ricordano che D'Alema e Bossi, rappresentanti rispettivamente i Democratici di Sinistra e la Lega Lombarda, erano in ottimi rapporti. Quando D'Alema era ancora premier incaricato, Bossi aveva offerto l'appoggio esterno al suo governo. Il patto avrebbe portato Roberto Maroni alla presidenza della Regione Lombardia. Tuttavia l'accordo saltò a causa delle resistenze di altri esponenti DS. E se invece la cosa va in porto? Nel corso degli anni Duemila, Ulivo e Lega saranno alleati contro Berlusconi, che avrà molta più difficoltà ad essere eletto presidente del consiglio. Nel centrosinistra si fanno strada le idee di federalismo e, almeno al Nord, addirittura di secessione. D'altro canto la Lega sarà un partito molto più aperto all'influenza progressista. Tuttavia, a causa delle diatribe che necessariamente sorgeranno sulla questione dell'immigrazione, l'alleanza potrebbe saltare, oppure dare origine a una grande frattura politica con risultanti a dir poco incredibili. Il grosso degli ex DS di oggi sarà a favore di leggi rigorose anti-immigrazione. D'altro canto i dissidenti, compresa la sinistra estrema, non potranno mai accettare simili condizioni, e quindi, per non scomparire dalla scena politica, dovranno accettare un compromesso con l'UDC e Berlusconi, che per contrappasso si scoprirà multiculturalista... (nuova balzana idea di Renato Balduzzi)

L'Euro è un miraggio. L'Italia non ce la fa a rispettare i parametri europei, e il 1 gennaio 1999 non può aderire all'euro. Negli anni successivi l'economia peggiora decisamente, tra svalutazioni continue e prese in giro da parte dei vicini svizzeri, ed ancora oggi l'Italia è costretta ad usare la sua lira senza più alcun valore. Quante volte lo stato italiano sarà già andato in bancarotta? (se lo chiede l'ultraeuropeista Enrica S.)

Faber est suae quisque fortunae. Il mitico Fabrizio de Andrè, il più grande cantautore di tutti i tempi, viene convinto dalla compagna Dori Ghezzi a smettere di fumare, vizio che invece non riuscì mai a perdere, e così non muore di un cancro ai polmoni l'11 gennaio 1999. Quali altri grandi album ci regalerà? Ne dedicherà uno alle vittime della Guerra in Iraq? (trentesima ucronia musicale di William Riker)

Morire per il Kosovo? Nel 1999, durante l'occupazione NATO del Kosovo, un blitz russo portò alla presa dell'aeroporto di Pristina verso cui si stavano dirigendo dei contingenti britannici. Il comandante in capo, lo statunitense Wesley Clark, ordinò al generale britannico Mike Jackson di liberare l'aeroporto, ma egli rispose “non ho intenzione di iniziare la terza guerra mondiale per voi”; la crisi rientrò poi per vie diplomatiche. Ma se a capo degli inglesi c'è un comandante più obbediente? I morti russi e britannici riavvieranno la Guerra Fredda o scateneranno la Terza Guerra Mondiale? (è di aNoNimo)

La Repubblica di Nunavut. Il 1 aprile 1999 gli Inuit non si limitano ad ottenere la costituzione di un territorio autonomo, ma conseguono l'indipendenza dal Canada. La Groenlandia allora dichiara rescissa l'unione politica con la Danimarca e si fonde con il nuovo stato, a cui si aggiungono pure gli Inuit del Labrador settentrionale. Nasce così la Repubblica di Nunavut (in lingua Inuktitut "Nostra Terra"), estesa per oltre quattro milioni di chilometri quadrati, ma con meno di 90.000 abitanti; il Parlamento ha sede a Iqaluit sull'isola di Baffin, il governo ha sede a Nuuk in Groenlandia. Il suo territorio è ricchissimo di petrolio e materie prime e farà gola a tantissimi: americani, europei, russi, cinesi. Chi la spunterà nella corsa all'Artico? (ancora William Riker)

Rita for President. Un'ucronia in onore della grande scienziata, Premio Nobel e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, che si è spenta il 30 dicembre 2012 alla bella età di 103 anni. E se nel 1999 o nel 2006 avessero eletto lei, alla presidenza della Repubblica Italiana? (questa è di Enrica S.)

B-Team. Nel 1994 uscì l'ultimo film della coppia Bud Spencer-Terence Hill, il western "alla vecchia maniera" Botte di Natale, che però non ebbe assolutamente il successo delle pellicole precedenti. Da quel momento in poi i due non ebbero più a che fare con i "cazzotti western", perché impossibilitati per motivi fisici e anagrafici ad eseguire le scene "d'azione" che tanto li resero popolari. Ma i due non avevano certo intenzione di interrompere il loro sodalizio artistico: a partire dal 1999 cominciò a farsi strada nella mente dei due l'idea per una nuova serie televisiva nella quale avrebbero risolto diverse magagne usando esclusivamente il cervello. Una specie di Don Matteo con un Terence Hill senza tonaca e un Bud Spencer in più, o un A-Team di soli due elementi e senza armi. Purtroppo gli anni passarono e non se ne fece nulla.  E se invece questo ipotetico telefilm del duo approdasse davvero sul piccolo schermo? (made in Generalissimus)

Wild Wild Matrix. Il 30 giugno 1999 uscì il film del genere steampunk "Wild Wild West", complessivamente un fiasco: nonostante il cast stellare incassò poco più di quanto era costato, fu stroncato dalla critica e gli venne assegnato il Razzie Award come peggior film dell'anno. Il protagonista principale, Will Smith, dichiarò di aver rifiutato l'offerta di interpretare Neo in "Matrix" per girare questo film, e che questa fu la peggiore decisione della sua carriera. Ma se accetta, e Keanu Reeves interpreta invece l'agente speciale Jim West di "Wild Wild West", come cambia la saga di "Matrix"? (pensata da Lord Wilmore)

Sean Matrix. A Sean Connery doveva andare il ruolo di Morpheus nella trilogia dei film di Matrix, ma disse di no per dedicarsi al dimenticabilissimo "The Avengers - Agenti Speciali". E se invece facesse la cosa giusta? (quarta ucronia dedicata da Generalissimus a Sean Connery il 31 ottobre 2020, giorno della sua scomparsa)

Mani Pulite in salsa francese. Quando Chirac era sindaco di Parigi, secondo la magistratura francese, fu coinvolto in vicende relative a tangenti, finanziamenti occulti al proprio partito, finte assunzioni al comune di Parigi (insomma, niente di più, niente di meno di quanto accade in Italia). Tuttavia nel 1999 il Consiglio Costituzionale e la Cassazione del 2000 gli attribuirono un'immunità penale di tipo esteso, comprensiva degli atti compiuti prima dell'elezione a presidente della Repubblica (qualcosa di simile al Lodo Alfano). Ma se questa non viene attribuita e scoppia una Mani Pulite in salsa francese? (la quattordicesima ucronia francese moderna di Perchè no?)

Catastrofe africana. La guerra tra Etiopia ed Eritrea incendia l'intero Continente Nero provocando lo scoppio della Prima Guerra Africana, con metà degli stati armati da USA, UE e Giappone e metà da Russia e Cina (anche questa viene da William Riker)

La Repubblica d'Australia. Il 6 novembre 1999 in Australia si tenne un referendum per scegliere se il paese dovesse continuare ad essere una monarchia con a capo la lontanissima Elisabetta II, o una repubblica con un presidente eletto dal popolo. Vinse la prima opzione con il 54,9 % dei consensi, e lo status quo fu mantenuto. Ma che accade se è la seconda opzione ad ottenere la vittoria e l'Australia esce dal Commonwealth, diventando dopo due secoli uno stato indipendente? La imitano anche Canada e Nuova Zelanda, e il Commonwealth cessa virtualmente di esistere? Con quali ripercussioni sugli anni Duemila? (made in Ainelif)

Scatman. Il celebre jazzista californiano John Paul Larkin, in arte John Scatman che divenne celebre negli anni Novanta per le sue canzoni eccentriche e dance-techno chiamata affettuosamente "musica Scat" non muore il 3 dicembre 1999 a soli 57 anni. Come si evolverà la sua musica negli anni Duemila? Unirà il jazz alla musica elettronica dopo aver assistito al tramonto dell'eurodance tanto in voga il decennio prima? Rimarrà in pista sulla scena musicale? L'allegria della sua musica era ben nota: e se nel terremoto ad Haiti del 2010 andasse a Port-Au-Prince a sostenere, aiutare e a cantare le sue canzoni nelle tendopoli e negli ospedali sovraffollati? (trentunesima ucronia musicale di Ainelif)


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