(da "La Nona Campana", dicembre 2006)
La notte tra il 25 e il 26 giugno 2006 moriva prematuramente Monsignor Mario Spezzibottiani, ex allievo di mia mamma, sicuramente uno dei cittadini lonatesi che ha fatto più carriera in tutti i secoli di vita del nostro Comune, al punto da diventare "Moderator Curiae" della Diocesi di Milano e braccio destro del cardinale Dionigi Tettamanzi. Ecco una breve biografia che ne ricorda la grandezza.
Nato a Lonate Pozzolo il 2 dicembre 1952, Mario Spezzibottiani entra nel Seminario di Venegono Inferiore dopo aver frequentato il Ginnasio a Gallarate; viene ordinato sacerdote il 12 giugno 1976 dal cardinale Giovanni Colombo. Dopo un periodo di studi all'Università Gregoriana frequentando il Seminario Lombardo di Roma, ritorna in Diocesi e nel 1979 diventa Vicerettore del Seminario Teologico di Venegono Inferiore, nonché docente di Morale, ruolo che continuerà a svolgere sino al 1999.
Nel 1987 il cardinale Carlo Maria Martini lo chiama in Curia come responsabile dell'Ufficio Famiglia e come assistente di segreteria per i problemi europei. In questo periodo, dal 1987 al 1993, il cardinale Martini è Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali europee ed è quindi particolarmente vivace l'attenzione all'Europa. Monsignor Spezzibottiani segue con molta attenzione l'evolversi dell'Unione Europea, un tema che gli resterà sempre particolarmente caro. Nel frattempo diventa anche assistente ecclesiastico dei medici cattolici, in sostituzione proprio dell'allora monsignor Dionigi Tettamanzi, ed entra a far parte del Consiglio episcopale milanese e del direttivo scientifico del CIF, oltre a svolgere diversi compiti come segretario della FISP, della Commissione Giustizia e pace e come delegato regionale per la pastorale familiare. Proprio per queste ragioni è stato chiamato frequentemente come esperto sia dalla Conferenza Episcopale Italiana sia dalla Santa Sede. Il giorno dell'Epifania del 1998 viene nominato Monsignore, in qualità di Canonico maggiore onorario di S. Ambrogio.
Nel 2001 diventa aiuto del Moderator curiae e responsabile dell'ufficio per il personale laico; nel 2003 diventa Moderator curiae, cioè responsabile delle attività della Curia arcivescovile di Milano e responsabile dei rapporti con le istituzioni sociali e civili.
Abilissimo organizzatore, infaticabile lavoratore, ha curato direttamente alcuni tra i principali avvenimenti della Chiesa ambrosiana degli ultimi anni, molti dei quali hanno coinvolto in notevole misura anche la società civile. Tra i principali ricordiamo la beatificazione del cardinale Schuster, la beatificazione e la canonizzazione di Gianna Beretta Molla, i due incontri dei giovani di Taizè a Milano e l'incontro interreligioso promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, la beatificazione di mons. Biraghi e di don Monza.
Monsignor Spezzibottiani muore improvvisamente, stroncato da un infarto, la notte tra il 25 ed il 26 giugno 2006.
Riporto qui un articolo di Avvenire che parla di questo luttuoso evento:
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Chiesa di Milano in lutto: è morto Spezzibottiani
Un malore improvviso, l'inutile arrivo dei soccorsi. Un infarto ha stroncato, all'età di 53 anni, l'altra notte monsignor Mario Spezzibottiani, « moderator Curiae » dell'arcidiocesi ambrosiana e tra i più stretti collaboratori del cardinale Dionigi Tettamanzi. «Un sacerdote disponibile e generoso» ha ricordato l'arcivescovo durante il momento di preghiera svoltosi ieri mattina in Curia quando si è diffusa la notizia. «Un sacerdote con un grande amore per la Chiesa, il Seminario e i seminaristi. In Curia si è speso con tanta generosità e dedizione, un ministero che ha rappresentato anche la sua passione» ha rammentato il cardinale Tettamanzi, che questa mattina presiederà in Duomo alle ore 11 il solenne rito funebre.
Una morte improvvisa nella sua abitazione milanese presso la parrocchia di Santa Maria della Passione, giunta al termine di una domenica che aveva visto monsignor Spezzibottiani festeggiare con la sua comunità natale a Lonate Pozzolo i 30 anni di sacerdozio. Una grande festa con la sua gente, la stessa che oggi si riunirà per dargli l'ultimo saluto. Ed è l'incredulità la sensazione più diffusa in arcidiocesi e nelle persone che lo hanno conosciuto. E nella Curia arcivescovile è tornato ieri pomeriggio, dove è stata allestita la camera ardente, che resterà aperta fino a poco prima delle esequie.
«Di fronte a un fatto così repentino e improvviso ci sentiamo tutti molto scossi e turbati - scrive in una nota ufficiale il vicario generale dell'arcidiocesi, monsignor Carlo Redaelli -. Già qualche anno fa la salute di don Mario ci aveva tutti preoccupati, ma poi lo avevamo visto migliorare e riprendere con rinnovata generosità e con la tenacia di chi non si risparmia, il suo lavoro a servizio dell'arcivescovo, della Curia e della Chiesa di Milano». Un impegno ricordato anche dall'arcivescovo emerito di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, che ha espresso telefonicamente la sua partecipazione al lutto al cardinale Tettamanzi. «Un uomo obbediente e fedele - ha ricordato Martini -, che con fermezza portava avanti le sue idee, ma alla fine cedeva per ubbidienza e amore della Chiesa». Sentimenti ribaditi all'arcivescovo Tettamanzi dal presidente della Cei, cardinale Camillo Ruini, che aveva conosciuto personalmente monsignor Spezzibottiani.
Ordinato sacerdote nel 1976, Spezzibottiani aveva iniziato il proprio ministero sacerdotale proprio all'interno del Seminario arcivescovile, come docente e poi come vicerettore. Una missione che lo coinvolgeva moltissimo e, da cui «fu difficilissimo - ricorda il cardinale Martini - strapparlo nel 1987 per portarlo in Curia a lavorare all'Ufficio per la famiglia». Ma l'attenzione ai giovani sacerdoti e ai ragazzi non è mai venuta meno. Nel 2001 la chiamata, con il nuovo arcivescovo, all'incarico di «moderator Curiae» della Curia ambrosiana, che lo ha posto tra i più stretti collaboratori dello stesso Tettamanzi. Dall'apparenza un po' burbera, sapeva però dimostrare grande cuore e attenzione umana, oltre che sincera amicizia. E questa mattina l'arcidiocesi si riunirà per l'ultimo saluto, ma anche per dirgli grazie del lavoro appassionato svolto. Il corteo funebre, col Capitolo metropolitano e quello di Sant'Ambrogio, partirà proprio dalla Curia e giungerà in Duomo, dove saranno ad attenderlo il cardinale Tettamanzi e tutti i concelebranti.
Enrico Lenzi
Mario Spezzibottiani celebra la sua prima messa nella parrocchia natale
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Martedì 2 dicembre 2008, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 56° compleanno, monsignor Mario Spezzibottiani è stato ricordato a Mesero con una Messa di suffragio presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi. L'iniziativa è stata proposta da un gruppo di amici, che ha voluto in questo modo tener vivo il ricordo e la testimonianza di questo sacerdote lonatese. Ma perché a Mesero? E stato inaugurato proprio lì, a fine 2007, il Santuario Diocesano per le Famiglie sotto la protezione di Santa Gianna Beretta Molla, nativa di quei luoghi. Questa donna forte e coraggiosa ha saputo, dopo una breve esistenza di dedizione agli altri come medico, moglie e madre, sacrificare la propria vita a vantaggio della bambina che portava in grembo; e monsignor Mario si e prodigato "con impegno straordinario di intelligenza e di azione" nel corso delle varie tappe del processo di canonizzazione.
La celebrazione e stata inserita nel periodo di Avvento 2008 anche perché monsignor Spezzibottiani amava particolarmente il Natale (ricordiamo anche noi la cura con cui a Lonate preparava la liturgia di questa festa insieme ai chierichetti, ai cantori...) e in segno di "squisita umanità ed amicizia" inviava alle persone a cui era legato migliaia di biglietti di auguri con una riflessione teologica e un pensiero personale di affetto e stima. Proprio questi biglietti fanno parte della raccolta curata e pubblicata dalla senatrice Daniela Mazzuconi del Partito Democratico, e donata in omaggio agli amici e conoscenti presenti. La stessa senatrice ha presentato al termine della Messa la prossima pubblicazione degli scritti di mons. Spezzibottiani su spiritualità e politica. A ricordo di monsignor Mario sarà collocato nel santuario un Crocifisso del 1700 in via dl restauro.
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Rileggiamo ora una preghiera scritta da mons. Spezzibottiani proprio in occasione del Santo Natale 1996:
« Venga Gesù, dono perfetto del Padre, per redimere l'umanità decaduta e sia nostra fiducia, gioia e speranza.
Venga Gesù, salvezza per ogni uomo e donna.
Accostiamoci a Lui, che e tutto per noi, Egli rinasca per ciascuno di noi;
la Sua parola entri nei nostri cuori;
la Sua grazia animi ogni nostra parola e azione.
Venga Gesù assoluta novità per il mondo.
Innervi la mentalità e la cultura del nostro tempo e doni a ciascuno, alle nostre famiglie, all'intera società "di vivere bene" su questa terra, ispirandosi al Suo Vangelo. »
Mario Spezzibottiani in udienza privata da Papa Wojtyla il 6 aprile 2000
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Ed ecco alcune delle sue pubblicazioni, limitandoci a ricordare le sole di cui egli fu autore unico o coautore importante o curatore decisivo. Sono suoi lavori:
In politica per servire. Meditazioni, ed. In Dialogo, Milano, s.d. (1988).
Scuola di spiritualità per i politici, Piemme, Casale Monferrato 1996.
Non c'e oratorio senza domenica, EDB, Bologna 2005.
Con Cesare Pasini ha pubblicato:
Il seminario di Venegono, 1935-1985: pagine di un cammino, NED, Milano 1985.
Con Fabio Bigatti:
Lui, lei... l'altro! Il corso per fidanzati più serio e divertente che abbiate mai visto, Monti, Saronno 1997.
Con E. Algeri e altri:
Accompagnare i fidanzati al matrimonio, ed. In Dialogo, I, Milano 2001; II, Milano 2003.
Con Luigi Campidoglio e Giovanna Rossi:
La famiglia come soggetto sociale, Centro Ambrosiano, Milano 2006.
Per la CEI preparò:
Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, Ed. Fondazione di religione "S. Francesco d'Assisi e Caterina da Siena", Roma 1993.
Curò il volume antologico, in due edizioni:
Giovanni Paolo II, Profezia per l'Europa, Piemme, Casale Monferrato 1999, II ed. aggiornata; I ed. pubblicata con il titolo Europa. Un magistero tra storia e profezia. Piemme, Casale Monferrato 1991.
Stese l'introduzione, tra gli altri, al volume:
Dionigi Tettamanzi, Vi parlo di Montini, Centro Ambrosiano, Milano 2003..
Mario Spezzibottiani con il Cardinale Dionigi Tettamanzi (dal TG1 del 5 agosto 2017)
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Già che ci siete, se lo credete, potete dare un'occhiata alla storia recente di Lonate; altrimenti, cliccate qui e tornate indietro.