Era da un po' che volevo scrivere una Timeline Persiana, ed eccola qua. Fatemi sapere cosa ne pensate!
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1812
POD: I Persiani vincono la Battaglia di Aslanduz grazie ad una sentinella che si accorge per tempo dell'imminente attacco Russo; in questo modo, le truppe di Hassan Mirza riescono a reagire annientando l'armata russa e dilagando in Georgia, accolti come liberatori dai Georgiani del Principe Alessandro.
1813
A causa dell'invasione francese i Russi devono firmare il trattato di Ganja, con il quale la Georgia Meridionale (Tblisi esclusa) torna uno stato indipendente sotto protettorato Persiano.
1814
Trattato Anglo-Persiano, Inizia la modernizzazione dell'esercito Persiano.
1815-1818
Seconda Guerra Russo-Persiana, i Persiani conservano lo Status Quo grazie al sostegno dei Britannici.
1818
Battaglia di Kafir Qala, i Persiani sconfiggono gli Afgani e conquistano Herat.
1820-1828
I Persiani annettono i Khanati Caucasici, anche se i vari Khan rimangono come governatori ereditari.
1825
Ghaem Magham Farahani divenra Sadr-e Azam, Primo Ministro dell'Impero Persiano, e contribuirà alla modernizzazione del paese.
1834
Muore Fath Ali Shah, detto il Restauratore, perché ha restaurato il dominio Persiano sul Caucaso, gli succede il nipote abiatico Muhammad.
1835
Ghaem Farahani è pensionato (e non fatto assassinare, in questa timeline lo Shah non vuole alienarsi subito le simpatie
Inglesi.); Haji-Mollah Abbas Iravani diventa il nuovo Sadr-e Azam, e presto, comunque, si allontana dall'alleanza con la Gran Bretagna.
1838-1840
Guerra Anglo-Persiana: gran parte dell'Afghanistan è annesso alla Persia, grazie al contributo
russo, che ottiene il protettorato in condominio sulla Georgia.
1844
Introdotta una riforma agraria che rende la nobiltà più produttiva ed aumenta il gettito fiscale.
1848
Muore Mohammad Shah; il suo successore, Nassir al-Din, ha solo 17 anni, ma dimostra grande energia; subito pensiona Haji-Mollah Abbas
Iravani e nomina il riformista Taghi Khan Farahani Sadr-E Azam.
1850
Controllando ancora il Caucaso e l'Afghanistan a maggioranza Sunnita, lo Shah eil Sdr-E Azam concordano che sia meglio adottare una politica di tolleranza religiosa, che investe anche il Bab e i suoi seguaci.
1851
Diversamente dalla nostra timeline, Nassir al-Din non si fa convincere a deporre il suo Primo Ministro, che può quindi continuare a modernizzare l'Impero.
1852
Nuova svolta in politica estera, e riavvicinamento alla gtan Bretagna.
1853-1856
Guerra di Crimea i Persiani intervengono, a favore della Gran Bretagna, che accetta di cedere alla Persia il Protettorato su alcuni emirati del Golfo, e conquista parte delle Steppe, ottenendo il protettorato su Buckara e Khiva.
1858
Atto di supremazia il Clero Sciita viene sottoposto alla diretta autorità dello Shah, che può deporre gli Ayatollah.
1860
Vengono fatti entrare capitali stranieri, nonostante le proteste dei religiosi conservatori, che sono facilmente domate grazie ai poteri attribuiti al governo dall'Atto di Supremazia.
1863
Nascono le prime industrie pesanti della Persia.
1867
Patto d'amicizia con la Prussia, istruttori Prussiani rendono l'esercito di Teheran uno dei piu moderni del mondo.
1870
Riforma del sistema giudiziario.
1873
Riforma dell'Amministrazione.
1875
Riforma della Marina Militare sul modello Britannico.
1877
Muore Taghi Khan Farahani, come Sadr-E Azam gli succede Yusuf Astiani.
1883
La Persia è l'unica Nazione non Europea a partecipare al congresso di Roma, dove riesce a far valere i suoi diritti sulla Mesopotamia.
1884-1885
Guerra Perso-Ottomana, L'Impero Persiano occupa parte dell'Iraq; nel conflitto si distingue il Generale Ali Asghar.
1887
Nasser al-Din nomina Sadr-E Azam Ali Asghar, che persuade lo Shah ad introdurre ampie riforme; quello stesso anno viene istituito il Majlis, un Parlamento consultivo monocamerale composto da nominati .
1889
Viene sperimentata l'elettivita a suffragio ristretto dei sindaci.
1891
Per la prima volta una parte dei membri del Majlis sono eletti (suffragio censuario, maschile)
1893
Riforma dell'Amministrazione delle Provincie Persiane.
1895
Una commissione speciale in seno al Majlis inizia ad elaborare una costituzione sul modello di quella Tedesca.
1897
La costituzione è approvata dallo Shah, che cessa di essere un monarca assoluto ma conserva ampi poteri; le elezioni sono fissate per il 1900;La Costituzione stessa entrerà in vigore a partire da quella data, dopo essere stata ratificata dal primo Majlis eletto.
1898
Nascono i primi partiti politici che competono a livello iniziamente municipale.
Festeggiato in pompa magna il Giubileo d'Oro di Naser al-Din.
1899
Sperimentato il Suffragio universale maschile alle elezioni municipali Persiane.
1900
Prime elezioni Generali del Majlis Persiano, ora composto da 4/5 di membri eletti a suffragio universale maschile, e un solo quinto di membri nominati o aventi diritto.
I Principali partiti Politici sono i Liberali e i Conservatori, i primi sostenuti dalla nascente borghesia e da buona parte dell'esercito, l'altra dall'aristocrazia e dal clero Sciita. la vittoria arride ai primi e Ali Asghar è confermato Sadr-E Azam. La Costituzione Persiana entra ufficialmentein vigore dopo l'approvazione all'unanimità da parte del Majlis.
Secondo la Costituzione, il Sadr-E Azar deve avere la fiducia del Majlis, può nominare e revocare i ministri, che poi vengono confermati dallo Shah; Una corte suprema composta da giuristi nominati dallo Shah su proposta del Majlis e presieduta dallo Shah stesso è l'organo di vertice del potere Giudiziario, mentre il potere legislativo spetta al Majlis, anche se il sovrano può emettere decreti legislativi che possono essere abrogati solo con il voto di 2/3 dell'assemblea; Lo stesso voto può superare il veto dello Shah sulle leggi. Lo Shah è il comandante supremo delle forze Armate e può dichiarare lo stato d'emergenza su voto del Majlis (durata sei mesi, rinnovabile); Lo Shah ha l'ultima parola in materia di politica estera può concedere amnistie ed indulti a volontà; la costituzione, pur riconoscendo la religione Islamica Shiita come la religione di stato garantisce piena libertà di culto e abolisce il reato d'apostasia; i reati di blasfemia e di vilipendio della religione rimangono, ma le pene sono di carattere pecuniario; Il Nuovo codice Civile e Penale modernizza definitivamente il diritto Persiano. Le proteste del clero più tradizionalista sono facilmente silenziate dal governo.
1902
L'Emirato di Ha'il, tradizionale alleato dell'Impero Ottomano stringe una serie di accordi con la Persia in chiave anti-saudita.
1905
Il Partito Liberale Persiano è confermato alle elezioni e Ali Asghar resta Sadr-E Azam.
1906
Scoperto il Petrolio in Persia.
1907
Muore il Principe Ereditario Mozafar, nell'ordine di successione gli succede il principe Mohammad Ali, suo figlio.
1908
Apre la prima industria metalmeccanica di Teheran.
1910
Il Partito Conservatore Iraniano vince le elezioni e Mohammad Vali-Khan Tonekaboni diventa nuovo Sadr-E Azam.
1911
Muore lo Shah Naser al-Din il Riformatore, gli succede il nipote abiatico Mohammed Ali. (In questa timeline, il sistema parlamentare è ormai ben avviato e l'influenza del clero meno forte, così il nuovo Shah accetta la Costituzione.)
1913 Trattato Russo-Persiano.
1914-1919
I Guerra Mondiale
Schieramenti e Leader:
Intesa (Leaders) |
Alleanza (Leaders) |
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (Re Giorgio V, Primo Ministro Herbert Asquith, Generale John French, Generale Douglas Haig, Generale Hugh Trenchard, Ammiraglio Rosslyn Wemyss, Generale Jan Smuts Generale Arthur Currie, Generale Alfred William Robin, Generale John Monash.) |
Impero Tedesco (Imperatore Guglielmo II, Cancelliere Theobald von Bethmann-Hollweg Feldmaresciallo Helmut von Moltke Jr Feldmaresciallo Erich von Falkenheim, Feldmaresciallo Paul von Hindenburg Grand'ammiraglio Alfred von Tirpitz Ammiraglio Reinhard Sheer Generale Leopold von Wittersbach von Bayer Generale Max Hoffmann Colonnello Paul von Lettow-Vorbeck) |
III Repubblica Francese (Presidente Aristide Briand Primo Ministro Georges Clemenceau Maresciallo Ferdinand Foch Maresciallo Philippe Petain Maresciallo Henri Merlin Ammiraglio Pierre-Alexis Ronarc'h Generale Milan Ratislav Stefanic) |
Impero Austro-Ungarico (Imperatore Francesco Giuseppe Imperatore Carlo, Primo Ministro Austriaco Karl von Sturgkh Primo Ministro Austriaco Ernest von Koerber, Primo Ministro Ungherese Istvan Tisza, Primo Ministro Ungherese Sandor Wekerle Felmaresciallo Friedrich von Asburg, Maresciallo Konrad von Hotzendorf Maresciallo Arthur Arz von Straussenburg Generale Svetozar Boreovic Grand'ammiraglio Anton Haus Ammiraglio Maximillian Njegovan Ammiraglio Miklos Horty. |
Impero Russo (Zar Nicola II, Ministro dello Stato Sergei Witte , Ministro dello Stato Nikolay Nikolayevich Romanov, Maresciallo Aleksei Brusilov Generale Lavr Kornilov, Generale Aleksey Kuropatkin, Ammiraglio Nikolai Essen Ammiraglio Alecsander Kolchak.) |
Impero Ottomano (dal 1915) (Sultano Maometto V, Sultano Maometto VI, Gran Vizir Said Halim Pasha Gran Maresciallo Ismail Enver Maresciallo Fritz Bronsart von Schellendorf, Generale Mustafa Kemal, Generale Fawzi Kakmak. Generale Mehmet Ismet, Ammiraglio Cermet Fazil.) |
Regno di Serbia (Re Pietro I, Principe Alecsander Karadeorghevic, Primo Ministro Nicola Pasic, Felmaresciallo Radomir Putnik Generale Zivojin Misic Generale Stepa Stepanovic) |
Regno di Bulgaria (dal 1916) (Zar Ferdinando I, Primo Ministro Vasil Radoslaslov, Maresciallo Nikola Zhekov, Generale Georgi Teodorov, Generale Kostantin Zhostov Tenente Generale Vladimir Vazov.) |
Regno del Montenegro (Re Nicola I Primo Ministro Janko Vukotic Generale Bozidar Jankovic.) |
Stato dei Dervisci (Sayyid Mohammed Abdullah Hassan) |
Regno del Belgio (Re Alberto I, Primo Ministro Jaques de Broqueville Generale Félix Wielemans, Generale Gérard Leman Generale Charles Tombeur) |
Sultanato del Darfur (Sultano Ali Dinar) |
Regno d'Italia (dal 1915) (Re Vittorio Emanuele III, Primo Ministro Antonio Salandra Primo Ministro Paolo Boselli Primo Ministro Vittorio Emanuele Orlando Maresciallo Luigi Cadorna Maresciallo Armando Diaz Generale Giovanni Ameglio Grand'ammiraglio Paolo Thaon di Revel Ammiraglio Luigi di Savoia-Aosta. |
Confederazione Tuareg di Ikazkazan (Amenokal Ag Mohammed Wau Teguidda Kaocen) |
Persia (Dal 1915) (Shah Mhammad Ali, Sadr-E Azam Mohammad-Vali Khan Generale Rezha Khan Pahalavi, Generale Abdollah Khan Amir Tahmasebi, Generale Ahmad Amir-Ahmadi, Ammiraglio Ahmad Khan Daryabeigi ) |
Fratellanza Repubblicana Irlandese (Patrick Pearse, James Connolly, Tom Clarke, Joseph Plunkett, Eamon Ceannt, Thomas MacDonagh.) |
Regno di Negeb (dal 1916) Emiro Abd'al Raman Ibn Saud Faysal ibn Saud |
Nazionalisti Indiani (Raja Mahendra Pratat, Generale Oskar Niedermayer, Colonnello Werner Otto von Henting.) |
Hijaz (dal 1916) Husayn Sharif al-Hashem |
Emirato di Cirenaica (Emiro Ahmed as-Sharif)
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Repubblica Portoghese (dal 1916) (Presidente Bernardino Machado, Primo Ministro Alfonso Costa, Primo Ministro Antonio José de Almeida Primo Ministro Sidonio Pais Generale Fernando Tamagnini de Abreu Generale José Augusto Alves Rocada Generale José Luis de Moura Mendes |
Confederazione Zaian (Caid Mouha Ou Hammou Zayan, Generale Moha ou Said, Sidi Ali Amhaouch |
Regno di Romania (dal 1916) (Re Ferdinando I Primo Ministro Ion Braitianu, Generale Alexandru Avarescu Generale Eremia Grigorescu |
Ribellione Afghana (Nasrullah Khan) |
Emirato del Jabal Shammar (Emiro Sa'ud I ) |
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Regno di Grecia (dal 1917) (Re Costantino I Re Alessandro, Primo Ministro Eleftherios Venizelos Generale Panagiotis Danglis Generale Iohannes Metaxas. |
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Stati Uniti del Brasile (dal 1917) (Presidente Venceslau Bras, Ammiraglio Pedro Frontin Generale Napoleão Felipe Aché ) |
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Impero Giapponese dal 1918 (Imperatore Taisho, Primo Ministro Okuma Shigenobu, Primo Ministro Terauchi Masatake Primo Ministro Hara Takashi Ammiraglio Kozo Sato, Generale Kamio Mitsuomi) |
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1914
Scoppia la I Guerra Mondiale, la Persia, come l'Italia, si dichiara non Belligerante.
1915
Confermati i Conservatori, fautori della fedeltà al trattato del 1913. La Persia dichiara guerra all'Impero Ottomano.
Dopo una serie di vittorie in Mesopotamia (in cui muore Mehmet Ismet), i Persiani affrontano il ritorno degli Ottomani, che, dopo aver sconfitto gli Inglesi a Gallipoli respingono i Persiani costringendoli a retrocedere; Inoltre le tribù Sunnite Afghane si ribellano su istigazione Ottomana.
1916
Gli Ottomani sfondano la resistenza Persiana a Qaddysiya e arrivano a 40 Km da Teheran, ma vengono fermati dal Generale Rheza Khan Pahalavi, che costringe gli Ottomani al ritiro. Alla fine, la superiore industrializzazione Persiana e la sua flotta hanno la merglio sul più numeroso esercito Ottomano.
Lo Shah acquisisce grande popolarità visitando di persona le trincee.
1917
Le tribù Afghane cessano la ribellione in cambio della concessione di ampie autonomie sul modello Caucasico.
L'offensiva Persiana riparte con vigore arrivando a investire direttamente l'Anatolia.
Lo scoppio della Rivoluzione in Russia causa alcuni problemi nelle province Caucasiche e nei Khanati di Khiva e Buckara; Il Regno di Georgia, comunque, ne è coinvolto solo marginalmente.
1918
Dopo la Battaglia di Suleymania e la conquista del Kurdistan da parte Persiana, l'Impero Ottomano è costretto a chiedere l'armistizio, firmato a Trabzon.
1919
Firmato il Trattato di Sevres a Parigi; il Kurdistan, la Giordania, la Palestina e L'Arabia Costiera diventano protettorati Persiani, mentre la Siria, il Libano e l'Iraq sono annessi alla Persia. Dopo millenni, la Persia ha di nuovo un approdo sul Mediterraneo.
1920
Il Partito Socialista Persiano vince la Guerra e diventa il primo partito Socialista Asiatico ad andare al governo, Haydar Khan Amo-oghli diventa Sadr-E Azam.
La Persia entra nella neonata Società delle Nazioni.
1921
Introdotte numerose norme che migliorano lo stato sociale,introducono pensioni, istruzione e sanità gratuite, e che garantiscono i diritti dei lavoratori.
1922
Le truppe persiane impediscono ai Turchi di riconquistare il Kurdistan.
1923
Introdotto il suffragio femminile.
1924
La Persia riconosce la repubblica Turca.
I Sauditi sono sconfitti, e il Nejd è affidato a Faysal, secondogenito del Re dell'Hijaz Husayn.
Giordania e Palestina sono unite sotto la corona di Abd'allah I al-Husayn, terzogenito del Re dell'Hijaz.
1925
L'alta pressione fiscale provoca la sconfitta dei Socialisti Persiani il Partito Nazional-Liberale vince le elezioni e il suo fondatore, Reza Palhavi, diventa il nuovo Sadr-E Azam.
Muore lo Shah Mohammed Alì il Guerriero, gli succede il figlio Ahmad.
1926
Nasce la Nazionale Persiana di Calcio.
1927
Entra in vigore la nuova riforma del diritto di famiglia Persiano.
1928
La riforma del wellfare razionalizza i costi ma mantiene parte delle riforme socialiste.
1929
La Crisi finanziaria americana colpisce solo marginalmente l'economia Persiana e delle nazioni ad essa collegata.
1930
Alle elezioni Reza Palhavi è confermato Sadr-E Azam della Persia, e prosegue la modernizzazione delle infrastrutture.
La Nazionale Persiana di Calcio è l'unica nazionale asiatica di calcio a partecipare alla prima edizione del Campionato mondiale di Calcio. Sarà eliminata dall'Uruguay campione ai quarti di finale.
Ahmad Shah, di salute cagionevole, muore a soli 32 anni, gli succede il fratello Mohammad Hassan.
1931
Potenziato lo sviluppo industriale e l'Industria petrolifera in Persia.
1932
Avviate relazioni commerciali con l'Urss, metalli in cambio di Petrolio. (con la Georgia indipendente e sotto la protezione Persiana e l'Azerbaijasn Persiano, l'Industrializzazione Sovietica richiede carburante)
1933
In Palestina si forma la Provincia Autonoma Ebraica, nel Deserto del Neged.
1934
Pessima figura della nazionasle Persiana ai Mondiali in Italia, per l'occasione Reza Palhavi e lo Shah incontrano Mussolini e Vittorio Emanuele II; Il Sadr-E Azam si dichiarerà poco impressionato dall'incontro con il Duce di cui pure era un estimatore.
1935
Il Partito Nazional-Liberale resta il primo partito al Majlis.
1936
La Persia condanna l'italia per l'aggressione all'Etiopia e da ospitalità al Negus in esilio.
Il Grande Ayatollah condanna le tesi del Nazismo, e lo Shah, in quanto Luce degli Ari, smentisce ogni legame fra questi e i Tedeschi. Si raffreddano i rapporti con la Germania, che inizia a stringerne di forti con la Turchia.
1938
Onorevole eliminazione contro la forte Cecoslovacchia per la Persia ai Mondiali Francesi.
Muore Mustafa Kemal Ataturk, gli succede alla guida della Turchia il capo del Partito Nazista Turco,Alparslan Türkes.
1939-1945
II Guerra Mondiale
Schieramenti e Leader:
Alleati (Leaders) |
Asse (Leaders) |
Polonia (Presidente Ignacy Mochiky, Maresciallo Edward Rydz-Śmigły, Generale Wladyslaw Sykorsky, Generale Tadheus Komorowsky, Ammiraglio Jerzy Świrski) |
Germania (Reichfurher Adolf Hitler, Felsmaresciallo Herman Goering Gran Maresciallo Heinrich Himmler Feldmaresciallo Friedich Paulus Generale Erwin Rommel Generale Albert Kesserling Generale Walter Model Generale Fedor von Bock Grandammiraglio Erich Raeder Ammiraglio Karl Donitz) |
Francia (Presidente Philippe Petain, Generale Charles de Gaulle, Generale Philippe Leclerc de Hauteclocque, Generale Henry Giraud, Ammiraglio André Lemmonier, Generale Maurice Gamelin; Generale Maxime Weygand, Generale Georges Catroux, Generale Marcel Telou, Ammiraglio Jean Louis Xavier François Darlan, Ammiraglio Pierre François Boisson.) |
Giappone (Imperatore Showa, Primo ministro Hideki Tojo, Ammiraglio Osami Nagamo, Ammiraglio Isoroku Yamamoto, Generale Tomoyuki Yamashita Generale Masaharu Homma) |
Gran Bretagna (Re Giorgio VI, Primo Ministro Neville Chamberlaine, Primo Ministro Winston Churchill, Maresciallo Harold Alexander Generale Bernard Law Montgomery Maresciallo dell'Aria Hugh Dowdling Maresciallo dell'Aria Keith Park Ammiraglio Alan Brooke Ammiraglio Andrew Cunningham Ammiraglio Dudley Pound Generale Arthur Allen Generale Harry Crerar Generale Hendrik Klopper, Generale Bernard Freyberg.) |
Italia (Re VittorioEmanuele III, Primo Ministro Benito mussolini, Maresciallo Pietro Badoglio, Maresciallo Giovanni Messe, Generale Rodolfo Graziani, Generale Ettore Bastico, Grand'Ammiraglio Arturo Riccardi Maresciallo dell'Aria Italo Balbo.) |
Belgio (Re Leopoldo III, Reggente Charles di Sassonia-Coburgo-Gotha, Primo Ministro Hubert Pierlot Generale Viktor van Strydock de Burkel, Generale Auguste Eduard Gilleart.) |
Romania (dal 1941) Regno di Romania dal 1940 (Re Carlo II, Primo Ministro Alexandru Cuza, Maresciallo Constantin Sănătescu, Generale Petre Dumitrescu, Ammiraglio Horia Macellaru.) |
Paesi Bassi (Regina Guglielmina, Primo Ministro Pieter Gerbrandy, Generale Henry Winkelman, Ammiraglio Conrad Elfrich.) |
Ungheria (Reggente Miklos Horty, Primo Ministro László Bárdossy de Bárdos, Generale Géza Lakatos, Generale Guzstav Jany,) |
Lussemburgo (Granduchessa Carlotta, Primo Ministro Pierre Dupong,) |
Bulgaria (Zar Boris III, Primo Ministro Konstantin Muraviev, Generale Ferdinand Kozovsky, Generale Vladimir Stoychev) Ammiraglio Asen Toshev.) |
Norvegia (Re Haakon VII, Primo Ministro Johan Nygaardsvold Principe Olav, Generale Carl Gustav Fleisher.) |
Finlandia (dal 1941) (Presidente Risto Heikki Ryti Generale Carl Mannerheim, Ammiraglio Svante Sundman) |
Danimarca (Re Cristiano X, Primo Ministro Thorvald Stauning, Primo Ministro Wilhelm Bhul, Generale William Wain Prior) |
Repubblica Turca (Dal 1941) (Presidente Alparslan Türkes, Maresciallo Fevzi Kakmak, Generale Kâzım Orbay, Generale Cemil Cahit Toydemir, Maresciallo dell'Aria Zeki Doğan, Grand'ammiraglio Mehmet Ali Ülgen Ammiraglio Mehmet Altıncan. |
Cina (Presidente Chang Kai-sheck, Mao Zedong, Maresciallo Zhang Xueliang, Generale Chen Cheng, Generale Zhu De; Generale Chang Hai-peng Ammiraglio Sa Zhenbing) |
|
Kurdistan (dal 1941) (Re Mahmud II, Primo Ministro Abdullah Talabani, Generale Mustafa Barzani.) |
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Persia (dal 1941) (Shah Mohammad Hassan I, Shah Hamid, Sadr-E Azam Reza Palhavi, Sadr-E Azam Ali Mansur, Maresciallo Fazlollah Zahedi, Maresciallo dell'Aria Mohammad Taqi-Khan Pesyan, Maresciallo Amanollah Jahanbani, Generale Hasan Arfa, Ammiraglio Ali Razmani, Ammiraglio Gholamali Bayandor .) |
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Giordania-Palestina (dal 1941) (Re Abdallah I, Primo Ministro Raghib Nashashibi, Generale Moshe Dayan, Ammiraglo Fawzi al-Qaquji) |
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URSS (dal 1941) (Presidente
del Comitato dei Commissari del
Popolo Josif Stalin, Felmaresciallo Georgy Zhukov, Ammiraglio Nikolay Kuznetsov Generale Alexander Vasilievsky Generale Vasily Chukov Generale Fyodor Tholbukhin, Generale Semyon Timoshenko, Generale Kirill Meretskov) |
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Yugoslavia (dal 1941) (Re Pietro II Primo Ministro Duzan Simovic, Maresciallo Draza Mihalovic, Generale
Milorad Petrović, Grand'ammiraglio Dragutin Prica ) |
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USA (Dal 1941) (Presidente Franklyn Delano Roosvelt, Generale George Marshall Generale Henry Arnold Grand'Ammiraglio Ernest King Generale Dwight David Eisenhower, Generale George Patton, Generale Omar Bradley, Generale Mark Clark, Generale Jacob Devers, Maggiore Generale Carl Spaatz Ammiraglio Royal Ingersoll Generale Douglas MacArthur, Generale Holland Smith, Generale Joseph Stillwell Ammiraglio Chester Nimitz Ammiraglio William Helsey Jr. Ammiraglio Raymond Spruance Generale
Curtis Lemay. |
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Giorgia (dal 1942) (Re Giorgio XIII, Primo Ministro Noe Ramishvil, Generale Giorgi Kvinitadze Ammiraglio Giorgi Mazniashvili ) |
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1939
Allo scoppio del conflitto mondiale, la Persia resta Neutrale, ma inizia a mobilitare, visto che la Turchia è entrata nell'Asse.
1940
Reza Pahlavi vince le elezioni per la quarta volta, e, in maniera lungimirante, forma un governo di unità nazionale. La Persia e i suoi Alleati vendono Petrolio a prezzi bassi a Britannici e Francesi.
1941
La Turchia entra in Guerra al fianco dell'Asse e invade la Grecia; Dopodiché invade il Kurdistan; La Persia e i suoi alleati dichiarano guerra all'Asse.Le forze dell'Asse invadono il Libano e la Siria; un tentativo di sbarco Turco in Giordania-Palestina è fermato dalla Flotta Britannica.
1942
La Persia schiera tutte le sue forze nella Battaglia di Qom, e ferma l'avanzata dei Turco-Tedeschi.
La Georgia dichiara guerra all' Asse e invia truppe contro i Tedeschia Stalingrado; Dopo l'entrata in guerra degli Americani, e la sconfitta dei Turco-Italiani in Egitto, la ruota sembra essere girata.
1943
Muore lo Shah Mohammad Hassan, gli succede il figlio Hamid. Inizia la riconquista del territorio Nazionale, con le vittorie di Tabriz e Sidone.
1944
Con i Turco Tedeschi ormai in ritirata, si tiene a Teheran un'importante conferenza fra i leaders alleati, incluso Rheza Pahlavi, che però morirà poco tempo dopo; il Majlis, allora, elegge il Ministro dell'Interno Ali Mansur Sadr-E Azam.
1945
Il Generale Fazlollah Zahedi riesce a prendere Ankara, e Alparslan Türkes è assassinato dai militari che si arrendono. La resa Turca conclude la guerra in Europa. Truppe Persiane intervengono In Cina, portando sostegno ai militari Cinesi fedeli a Chang Kai-sheck.
Alle elezioni in Persia vincono i Liberali di Ahmad Qavām.
1946
La Persia (al posto della Cina) ottiene un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Un referendum in Turchia reintroduce la Monarchia, Ahmed IV diventa Sultano di Turchia.
1947-1950
Grazie al sostegno Persiano i Nazionalisti Cinesi riescono a mantenere il controllo del Sud del Paese; in cambio, Chang Kai-Sheck riconosce l'Indipendenza del Tibet, protettorato Persiano.
1948
Liberalizzazione del 30% delle concessioni petrolifere in Persia.
1950
Il Partito Liberal-Nazionale torna al governo con Mohammad Mosaddegh, grazie al costo sociale delle politiche liberiste del governo di Qavām.
Al Mondiale in Brasile, la Persia non riesce a qualificarsi.
1951
La Provincia Autonoma Ebraica diventa lo Stato associato di Israele,parte dello Stato Giordano-Palestinese. Tel-Aviv diventa la terrza Capitale dello Stato dopo Gerusalemme e Annam.
1953
Gli stati della Penisola Araba si uniscono in una Federazione, con capitale Medina e sovrano a rotazione; Il nuovo colosso Petrolifero, tuttavia, dipende sempre dalla Persia per le questioni logistiche.
1954
Nasce la Seato, organizzazione simile alla Nato, ma a prevalenza Persiana.
L'Intervento Persiano in Vietnam, impedisce il colpo di stato ai danni di Bao Dai, mentre dall'altro consente a Francesi d'evitare la disfatta di Dhien Bhiem Phu.
La Persia viene eliminata agli Ottavi del Mondiale Svizzero dalla Germania Ovest, che poi lo vincerà.
1955
Confermato Mossadegh Sadr-E Azam alle elezioni.
1956
Il Vietnam del Nord e quello del Sud si riunificano pacificamente; nonostante la maggioranza dei Socialisti in Parlamento, la Monarchia è conservata come garanzia dell'Unità Nazionale.
Hong Kong organizza la Prima Coppa d'Asia, vinta dalla Corea, in finale con la Giordania-Palestina-Israele.
1957
Firmato a Teheran un accordo di massima per la creazione di un'Unione Asiatica; Oltre alla Persia di Mossadegh e dello Shah Hamid firmano l'Imperatore Bao Dai e il Primo Ministro Ho Chi Minh per il Vietnam, il Primo Ministro della Federazione Araba Abdullatif Mohammad Thunayyan Al-Ghanim, con il Re di turno Faysal II del Nejd, il Presidente Coreano Syngman Rhee, il Primo Ministro Giapponese Ishibashi, la Tahilandia di Re Rama IX e del 1° Ministro Pridi Phanomyong, il Re del Laos Sisavang Vong, con il Primo Ministro Souvanna Phouma, il Presidente della Repubblica Cinese Chang Kai-sheck, con il Primo Ministro Yen Chia-kan, il Primo Ministro Malese Abdul Rahman, con Re Abdul Rahman di Negeri Sembilam, il Presidente Indonesiano Sukarno, il Presidente Filippino Carlos Polestico Garcia e il Re di Cambogia Norodom Suramarit con il Primo Ministro Penn Nouth.
1958
La Persia non riesce nemmeno a qualificarsi al mondiale Svedese.
1960
Il Partito Conservatore candida l'eroe della II Guerra Mondiale Fazlollah Zahedi, e vince le elezioni con un programma isolazionista e militarista. Fazlollah Zahedi diventa Sadr-E Azam.
1961
Singapore e il Brunei entrano nella Federazione Malese.
1962
Mondiali in Cile fallimentari per i Persiani, eliminati dopo tre sconfitte nel girone.
1964
La Persia annuncia al mondo di possedere l'Arma Nucleare.
1965
Zahedi è confermato.
1966
Ai mondiali Inglesi la Pesia elimina lab bem più quotata nazionale Italiana, ma viene a sua volta eliminata dal Portogallo di Eusebio.
1967
La Seato interviene per mantenere sul trono il Sultano di Zanzibar.
1968
L'Iran vince in casa la sua prima coppa d'Asia.
Tensioni con l'Unione Sovietica, esercitazioni della Seato in Persia, al confine con l'URSS; Esercitazioni del Patto di Varsavia ai confinicon la Persia.
1970
Il Partito Socialista Persiano vince le elezioni, puntando sulla ripresa del processo di integrazione Asiatica; Shapour Bakhtiar diventa nuovo Sadr-E Azam.
Onorevole eliminazione agli Ottavi contro il Brasile campione ai Mondiali in Messico.
1971
Il Primo Ministro Pakistano Zhulfikar Ali Bhutto e il Primo Ministro Indiano Indira Gahndi firmano a Teheran uno storico trattato di Pace che fa del Kashmir e del Bangladesh due stati indipendenti, nel primo è ripristinata la Monarchia.
1972
India, Bangladesh, Kashmir e Pakistan entrano nell'Unione Asiatica.
La Persia batte l'India in finale e vince la sua seconda coppa d'Asia.
1973
Nasce l'esercito Comune Asiatico.
1974
Mondiali di Germania Ovest, la Persia è sconfitta ai quarti dall'Olanda.
1975
Confermati i Socialisti in Persia.
Ruhollah Khomeini diventa Grande Ayatollah degli Sciiti. Subito, si attiva per la nascita di un partito di ispirazione islamica che possa opporsi alla secolarizzazione della Persia.Il suo allievo Husseyn Ali Montazeri fonda il Partito Popolare Persiano.
1976
Terzo titolo Asiatico Consecutivo per la Persia.
1977
Attentati di matrice Marxista nelle Province Afghane.
1978
Mondiali d'Argentina, clamoroso furto subito dalla squadra Persiana contro l'Argentina asgli ottavi, cui vengono annullati due goal validi e che perde a causa di un rigore inesistente.
1980
Il Partito Popolare Persiano vince le elezioni e Montazeri diventa Sadr-E Azam.
1981
La Birmania entra nell'Unione Asiatica, seguita dallo Sri Lanka, dal Tibet, dal Bhutan e dal Nepal.
Il CIO affida alla Persia l'organizzazione delle Olimpiadi di Tehran del 1988.
1982
La Persia al Mondiale Spagnolo ottiene addirittura il 4° posto, perdendo la finalina con la Polonia.
1983
Si riunisce a Mumbai il Primo Parlamento Asiatico.
1984
Storica visita in Persia di Papa Giovanni Paolo II, che visita Teheran, Herat, Bandar Abbas, Kandahar, Tiro, Baku e Najaf; Il Pontefice incontra Khomeini, Montazeri, lo Shah Hamid, il Patriarca Maronita e quello Caldeo.
1985
Confermato il Partito Popolare in Persia.
1986
Il Partito Popolare Persiano approva una discussa riforma del Wellfare che se da una parte introduce incentivi per l'aumento delle nascite, dall'altra incentiva anche le donne a non lavorare.
La Persia non si qualifica per i Mondiali Messicani.
1987
Storica visita in Persia di Gorbachev.
1988
Muore Hamid Shah, gli succede il figlio Mohammad Hassan II.
Le Olimpiadi di Tehran vedono un notevole successo per la rappresentativa Persiana.
1989
Dopo molti ripensamenti, Turchia e Georgia entrano nell'Unione Europea.
Muore Khomeini, come Grande Ayatollah gli succede Ali Khamenei.
La Cina Popolare e la Repubblica Cinese si riunificano.
1990
Il Crollo dell'Unione Sovietica e la fine del "Pericolo Rosso" segnano un ritorno di popolarità per il Partito Socialista Persiano, che batte il PPP con un programma di diritti civili. Hamid Reza Chitgar diventa il nuovo Sadr-E Azam.
Ai Mondiali d'Italia secondo 4° Posto per la Persia.
1991
Abolito il reato d'Adulterio ( fino a quel momento passibile di pesante sanzione Pecuniaria e grave elemento di colpa in caso di divorzio).
La Mongolia fa domanda di entrare nell'UA.
1992
Depenalizzato in Persia l'aborto in caso di stupro o malformazione del feto, nelle prime dodici settimane.
1993
Approvata la legge che legalizza le convivenze more-uxorio, e probisce le discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale.
1994
Mondiali Americani, la Persia non si qualifica.
1995
Il Partito Liberale Persiano vince le Elezioni, a causa della cattiva gestione dei conti pubblici Socialista. Mohammad Khatami diventa il nuovo Sadr-E Azam.
1996
Inizio della pianificazione energetica per ottenere alternative al Petrolio.
1997
Depenalizzato il reato di Blasfemia nonstante le proteste del clero.
1998
Introdutte misure che favoriscono gli investimenti privati nell'economia Persiana.
La Persia manca la qualificazione ai Mondiali Francesi.
1999
Arrestato Mohammed Omar, capo di un gruppo integralista basato in Afghanistan.
2000
Confermato Khatami Sadr-E Azam.
2001
Sventato un attacco terroristico su suolo Americano,. grazie all'intelligence Persiana.
2002
Mondiale di Corea, terzo posto per la Persia.
2003
Abolita in Persia la pena di morte in tempo di pace, non applicata più dagli anni'50
2004
La Persia vince il 4° titolo Asiatico.
2005
Il Partito Conservatore cavalca l'onda dell'insicurezza legata al fondamentalismo (strumentalmente, considerato di matrice Sunnita). Mahmud Ahmadinejad diventa il nuovo Sadr-E Azam.
Le Olimpiadi del 2012 sono affidate a Ryad.
2006
Mondiale di Germania, la Persia è eliminata nel girone.
2007
Inaugurata la prima Centrale Nucleare Persiana.
2008
La crisi economica Americana permette asll'Unione Asiatica di superare gli USA come potenza economica.
2010
In Persia è confermato il governo dei conservatori.
Mondiali del Sud-Africa, la Persia è eliminata agli ottavi dalla Spagna.
2011
La flessione del prezzo del petrolio inizia ad incidere sul Pil di Persia Federazione Araba, Indonesia e Giordania-Palestina.Israele;
In Tunisia e in Libia sono cacciati i dittatori, e restaurate le Monarchie.
2012
Alle Olimpiadi di Ryad splendida prestazione della squadra Araba.
2014
Mondiali in Brasile, 4° posto per la Persia.
2015
Il Partito Popolare, guidato da Hassan Fereydoun-Rouhani vince le elezioni visto che l'elettorato è stanco della politica divisiva dei Conservatori.
2016
Vittoria Persiana nella Coppa d'Asia.
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Lista dei Sadr-E Azam Persiani dal 1900:
Nome |
Partito |
Mandato |
Ali Ashgar |
Liberale |
1900-1910 |
Mohammad Vali-Khan |
Conservatore |
1910-1920 |
Haydar Khan Amo-oghli |
Socialista |
1920-1925 |
Reza Palhavi |
Liberal-Nazionale |
1925-1944 |
Ali Mansur |
Liberal-Nazionale |
1944-1945 |
Ahmad Qavām |
Liberale |
1945-1950 |
Mohammad Mosaddegh |
Liberal-Nazionale |
1950-1960 |
Fazlollah Zahedi |
Conservatore |
1960-1970 |
Shapour Bakhtiar |
Socialista |
1970-1980 |
Husseyn Ali Montazeri |
Popolare |
1980-1990 |
Hamid Reza Chitgar |
Socialista |
1990-1995 |
Mohammad Khatami |
Liberale |
1995-2005 |
Mahmud Ahmadinejad |
Conservatore |
2005-2015 |
Hassan Fereydoun-Rouhani |
Popolare |
2015-in carica |
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Questo è il parere in proposito di Bhrihskwobhloukstroy:
Passo sùbito alle domande ucroniche:
1) di fronte a tante annessioni persiane, quali compensi ha l'Impero Britannico dopo la Prima Guerra Mondiale?
2) (chiesto da un eurasista convinto) Perché la Persia partecipa all'Unione Asiatica invece che all'Unione Europea?
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Gli replica l'autore dell'ucronia:
1)Condominio sull'Arabia, non interferenza in Africa, un paio di Basi in Libano, trattamento di favore a livello di dazi e sul prezzo del Petrolio. Se ti sembra poco, ricordati che le truppe Persiane sono gia in loco, e la Persia ha gia abbondantemente il controllo della situazione allorquando i Britannici sono in condizione di intevenire. Va da se che qualche agitazione e sollevamento dei Sunniti Londra lo ha pure causato, ma non aveva né la possibilità né l'occasione di impegnarvisi piu di tanto.
2) Perché, essendo la principale potenza della Seato punta sull'Asia come area a grande potenziale. E perché in quel periodo è al potere Mosaddegh il quale vuol fare della Persia e dell'Asia un polo alternativo sia a Mosca che all'occidente. Del resto il Parito Nazional-Liberale, che esiste in questa timeline, ha una storia di una politica estera di competizione imitativa nei confronti dell'occidente. Quindi l'idea alla base è questa: se l'europa si unisce, allora è bene lo faccia anche l'Asia.
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Bhrihskwobhloukstroy però non si accontenta:
1) Se la Persia è entrata in guerra, ci sarebbero stati accordi prevî di spartizione e in quella sede è veramente troppo poco ciò che prende la Gran Bretagna; tanto vale non entrare nemmeno in guerra.
2) la domanda si sposta a prima: perché entrare nella SEATO e non nella NATO (visto che confine con un Paese NATO ma con nessun Paese SEATO)? "Imitativa" non vuol dire "limitativa".
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Tommaso ribatte:
1)Nel 1913 gli accordi erano stati presi con la Russia, con la quale la Persia aveva un trattato difensivo e il medio-oriente era stato comunque rivendicato da Tehran al Congresso di Roma gia nel 1883 e infatti i rapporticon Londra son sempre un po' tesi. Dopo, è ŭtī pŏssĭdētĭs.
2) Perché in realtà confina con diversi paesi Seato in questa timeline (Stati Arabi, Giordania-Palestina eTibet); Inoltre, la Seato nasce per iniziativa primariamente Persiana; piuttosto è la Turchia a scegliere la Nato, invece che la Seato; insomma, la Seato nasce per difendere gli interessi Persiani in Asia, contro la minaccia Sovietica. Inoltre, la Persia giudica la Nato troppo subordinata agli interessi Americani ( e questo mi sembra oggettivo).
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Bhrihskwobhloukstroy insiste:
1) Ma allora questo compromette l'Intesa; per la Gran Bretagna era più conveniente mantenere l'Impero Ottomano che cedere tutto alla Persia per un piatto di lenticchie...
2) La SEATO è altrettanto americana e però in questo caso non si dovrebbe chiamare SE(ATO), è tutt'altro.
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Tuttavia Tommaso non si dà per vinto:
1) E infatti la Persia aspetta il 1915, quando l'Impero Ottomano è gia entrato in guerra e Gallipoli è fallito, per fare la sua mossa; Ovviamente Londra sperava che la controffensiva Ottomana avesse più successo(disimpegnando truppe dall'Egitto apposta), invece, la risposta Persiana è stata più violenta del previsto; soprattutto, la risoluzione della rivolta Afghana, che perl'intelligence Britannica non doveva avvenire prima di fine '17 è avvenuta all'inizio di quell'anno, consentendo a Tehran di scagliare la controffensiva vincente.
In sede di trattati di pace poi, scatta l'Uti Possidis, e contro quello poco si può fare, se non quello di far sollevare qualche rivolta sunnita, cosa avvenuta, per poter ottenere le concessioni di cui sopra. Hai ragione non ne sarebbe valsa la pena, e infatti Gallipoli fu un fallimento ancora più pesante che nella nostra timeline; chiediti come hanno fatto gli Ottomani ad arrivare a 40 Km da Tehran. Londra ha barato, ma ha perso lo stesso perché aveva sottovalutato, A) l'abilità di Reza Khan Palhavi, B) Il peso della superiorità tecnologica della Persia sull'mpero Ottomano, C) l'abilità diplomatica dei mediatori Persiani in Afghanistan.
2) Allora, la sigla, in questo caso, starebbe sta per South-Eastern Alliance Treaty Organization, che mi pare appropriata , ma effettivamente ci vorrebbe una sigla in Persiano, o in Arabo.
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Bhrihskwobhloukstroy scrolla il capo:
1) Ma così l'Impero Britannico e gli Stati Uniti (e probabilmente anche la Francia nonché prima o poi la Russia o l'Unione Sovietica) avrebbero distrutto la Persia, come hanno distrutto la Germania. Tutto il XX secolo è stata la repressione da parte atlantica della creazione di una potenza eurasiatica, gli Angloamericani hanno addirittura fatto a pezzi i proprî migliori alleati (rispettivamente Tedeschi e Russi) per evitare che si unissero in Europa – dove tutto sommato c'era meno da temere, sicuramente meno ‘Beni Comuni dell'Umanità‘ (fonti di energia) – per cui figuriamoci cosa avrebbero fatto per evitare un'egemonia altrui nel Vicino e Medio Oriente! Le Due Guerre Mondiali (e la Guerra Fredda) non sono state combattute per i Diritti Umani, ma per impedire il Progresso (Geopolitico) dell'Umanità ()questa vale come mia boutade per oggi)...
2) di male in peggio: nella Guerra Fredda i Non Allineati andavano bene solo quando secedevano dal campo avversario (del resto lo stesso Īrān ne è la dimostrazione: da quando è uscito dallo Schieramento Occidentale è diventato uno «Stato-Canaglia»...)
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Tommaso è caparbio:
Sì, il problema è che in questo caso manca la giustificazione, la Persia è un paese progredito dal piano dei diritti umani, e non va a fare la guerra a nessuno, che scusa ti inventi per invaderla, dopo la Prima Guerra Mondiale, specialmente visto che per l'opinione pubblica è un alleato? E soprattutto, quanto male ti fai? Stessa cosa dopo la II , con in più
l'aggravante atomica. Quindi, escludo tentativi militari diretti contro la Persia, ma certamente molte azioni per destabilizzarla.
Sono falliti tutti? Si, per amor di lieto fine, giacché lo sai, quando faccio una timeline generalmente il protagonista (ovvero la compagine statale prescelta) vince, quindi, anche in questo caso, se il fato t'appare troppo benevolo, beh, consideralo la firma e il vezzo di un ucronista letterato e fantasioso, che prova anche a dare un senso logico a quello che scrive, ma che, se non ci riesce, fa prevalere il futuro che gli piace di più.
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Bhrihskwobhloukstroy risponde a stretto giro di posta:
No no, non «troppo benevolo» (ho abitato – sia pur per breve tempo – a Tehrān ed è stato in quel periodo che sono passato da sostenitore della Restaurazione del Califfato ’Islāmico al Nazionalismo e Imperialismo Persiano; ancora oggi che sono eurasista considero spontaneamente la Persia – continuo a chiamarla così – come il Proconsole della Cina sull'’Islām), mi sembrava solo ‘facile’, rispetto per esempio alle pene che devo soffrire quando propongo anche soltanto l'associazione della Francia al Sacro Romano Impero (poi se i Francesi stessi decapitano il Re e si ritrovano con un Imperatore còrso di origine sarzanese non importa, purché per carità il sangue – è proprio il caso di dirlo – del Re sia capetingio...)
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Così per ora Tommaso chiude l'animata discussione:
Guarda, in programma ho anche una timeline sul Sacro Romano Impero Unito da Carlo Magno in poi, ovviamente quando m'é passato il trauma da ucronie medievali e precedenti. E c'é anche la Grande Georgia da fare.
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Invece Federico Sangalli avanza una diversa proposta:
Nel 1839 Memhet Alì marcia su Istanbul. Londra, d'accordo con Vienna e Mosca, gli intima di fermarsi, Alì supportato da Parigi rfiuta e scoppia un conflitto generale. Alì conquista Istanbul, caccia il Sultano minorenne Abdul Mejid I e si proclama Sultano a sua volta. I russi attaccano nei Balcani e nel Caucaso mentre Vienna e Londra sono alle prese con Parigi. Dopo la lenta mobilitazione dell'esercito e i problemi di spostamento ed organizzazione dell'esercito russo, gli zaristi avanzano lentamente, ostacolati dal terreno impervio nel Caucaso e dal desiderio di occupare più terre possibili nei Balcani prima degli austriaci. Comunque agli inizi del 1841 i russi hanno ormai conquistato l'Armenia e quasi tutti i Balcani salvo l'indipendente Grecia, Memhet Alì è ben furbo e sa che gli inglesi, ancora impegnati in Occidente, si stanno macerando nell'angoscia di vedere gli Stretti in mano ai cosacchi, così propone un accordo di pace immediatamente accettato dal governo di Sua Maestà e di seguito, viste le comunque vantaggiose condizioni, anche dagli altri belligeranti contro l'Egitto (adesso Impero Ottomano): l'Impero Ottomano cede l'Armenia alla Russia mentre i Principati di Serbia, Montenegro, Bulgaria, Valacchia e Moldavia diventa protettorati dello Zar. La Bosnia, regione con ampia popolazione musulmana (bosgnacca) e/o cattolica (croata), passa invece all'Austria come compensazione, magari insieme anche al Sangiaccato di Novi Pazar. L'Inghilterra guadagna invece Cipro, Creta e Rodi per sorvegliare gli Stretti e le mire russe su di essi. La Sublime Porta mantiene il controllo su Macedonia ed Albania, regioni a stragrande maggioranza musulmana. Così il Trattato di Costanza pone fine alla guerra sul fronte orientale.
Sul fronte occidentale la guerra invece continua: gli eserciti austriaco e francese si fronteggiano ormai da due anni con dure battaglia ma senza che uno dei due riesca a prevalere veramente sull'altro: entrambi i paesi si stanno dissanguando l'uno contro l'altro. L'Inghilterra ha dichiarato guerra alla Francia ma con Prussia, Olanda e Sardegna neutrali è dura sbarcare delle truppe in Dalmazia per aiutare gli austriaci e c'è la flotta francese che comunque non è poca roba. Londra conduce dunque una guerra più navale e coloniale che terrestre e riesce a conquistare la Corsica e la maggior parte delle colonie francesi. Nell'inverno 1841-1842 però la Russia si disimpegna dal confronto contro gli Ottomani e sposta le sue armate contro la Francia in soccorso degli austriaci e finalmente Parigi è costretta alla resa. La Pace di Lucerna pone fine al conflitto e delinea il nuovo assetto geopolitico del Continente: la Russia, che è stata l'ago della bilancia della contesa, ottiene il riconoscimento delle sue conquiste orientali e si ritira soddisfatta, l'Inghilterra, oltre alle sopraddette Cipro, Rodi e Creta, ottiene la Corsica, l'Algeria ed il Senegal, mentre l'Austria, che vuole compensazioni ma è anche la più debole tra gli usciti vincitori del conflitto, guadagna, oltre a Bosnia e Novi Pazar, l'Alsazia e la Lorena dalla Francia. Sul trono francese infine viene restaurata la Monarchia borbonica nella persona di Enrico V.
Il periodo 1842 -1848 è denso di trasformazioni: in Turchia Memhet Alì prosegue la sua opera di riformatore, rafforzando l'impero, mentre intanto in Francia cresce a dismisura il malcontento contro la Dinastia Borbonica, ultraconservatrice e per di più imposta dallo straniero. L'Inghilterra ha un grande sviluppo economico grazie al suo rafforzato impero coloniale e, in controtendenza con le altre nazioni, si fa paladina del liberalismo, concedendo diritti agli operai e permettendo la nascita delle prime Trade Unions. La ricchezza della sua economia, la forza del suo impero, adeguate classi dirigenti trapiantate anche nelle colonie, una democrazia rappresentativa e riforme sociali avanzate garantiscono la potenza di questa nazione e una armoniosa tolleranza tra la borghesia e il sempre più numeroso ceto operaio. Anche la Russia non se la passa malaccio: certo resta pur sempre l'Impero più arretrato del pianeta ma il predominio nei Balcani garantisce un ottimo sbocco economico e vengono finanziate infrastrutture tra i porti adriatici e l'Impero. Non solo l'economia ha una boccata d'ossigeno che non dispiace a nessuno, ma per di più lo Zar può lustrarsi di una propaganda martellante che lo vede come il Salvatore ed il Patrono di tutti gli Slavi Ortodossi e richiama a Mosca come alla Terza Roma. L'oppressione resta, la servitù della gleba anche ma se ciò non porto al crollo della Monarchia Zarista in HL non vedo come potrebbe accadere qui, che ha avuto un mucchio di fortuna in più. La Prussia sta avendo un travolgente sviluppo industriale, rivolto sopratutto all'accrescimento bellico. L'Austria invece è in declino: il rachitico, epilettico ed idrocefalo Imperatore Ferdinando I è un sovrano debole e malamente autoritario, incapace di governare degnamente un Impero complesso come quello asburgico, la burocrazia imperiale ormai è inefficiente ed inutile oltre che oltremodo dispendiosa, le varie popolazioni dell'Impero (italiani, ungheresi, boemi, moravi, slovacchi, sloveni, croati e polacchi) premono per ottenere maggior autonomia o addirittura l'indipendenza, mentre l'esercito è ancora organizzato su modelli settecenteschi, con reggimenti riccamente decorati, spesso a cavallo e divisi in unità più da parata che da battaglia, cosa che lo rende praticamente inutile contro un esercito armato modernamente, ben addestrato, dotato di cannoni e mitragliatrici e organizzato in pratici battaglioni d'assalto (faccio un nome a caso: la Prussia?). A puntellare la situazione c'è l'acquisizione dell'Alsazia-Lorena e delle sue miniere di carbone ma la regione è comunque staccata dal territorio nazionale e di non facile sfruttamento, esposta com'è ai colpi di mano dei vendicativi francesi o degli avidi prussiani. Ultima ma non ultima l'Italia è in subbuglio: non sono pochi gli italiani che pensano che la penisola dovrebbe essere unita ed indipendente e le politiche conservatrici di Metternich, di Carlo Alberto e degli altri sovrani italiani non fanno che aumentare i proseliti per la causa unificatrice. Unica eccezione è lo Stato della Chiesa ove il liberale Pio IX ha concesso una Costituzione e tutta una serie di riforme di stampo democratico che lo hanno reso agli occhi di molti come un Patrono della causa liberale. La Giovine Italia di Mazzini intanto fa proseliti ed è lo stesso capo dell'organizzazione ad elaborare un progetto di confederazione italiana presieduta dal Pontefice.
Si arriva così ai tuoni del 1848: insurrezioni scoppiano un po' ovunque, è la cosiddetta Primavera dei Popoli. In Francia Enrico V è costretto alla fuga a furor di barricate e viene proclamata la Repubblica, in Germania un'assemblea confederale si riunisce a Francoforte per proclamare l'unificazione, in Italia i rivoltosi cacciano a pedate gli austriaci da Milano e da Venezia, per poi costringere alla fuga i sovrano filo asburgici dei Ducati emiliati e del Granducato di Toscana. Carlo Alberto tentenna come sempre, tenta di resistere poi batte in ritirata e poco dopo muore, se va bene lasciando il trono ad un giovanissimo Vittorio Emanuele II che concede subito una Costituzione (Statuto Vittoriano) e giura su di esso, se va male aprendo le porte alla proclamazione della repubblica. A Napoli il Re ordina al suo esercito di intervenire contro i rivoluzionari ma il Generale Pepe si rifiuta e si unisce a loro, il Papa nega il passaggio e minaccia fior di scomuniche in caso d'invasione dello Stato Pontificio, alla fine le truppe si ammutinano e marciano su Caserta mentre tumulti carbonari scoppiano un po' ovunque e la Sicilia ricomincia a chiedere l'indipendenza. E Vienna? L'Austria è al centro di questi sconvolgimenti: la capitale è in mano ai rivoluzionari socialisti, che hanno cacciato Metternich e costretto la famiglia imperiale alla fuga, mentre le varie minoranze sono insorte armi in pugno, in special modo gli ungheresi, che hanno liberato Budapest, mentre Croati e Sloveni hanno cacciato gli austriaci ispirati dai vicini principati slavi indipendenti. La Russia ha tutto da gongolare, gli slavi ancora non sottoposti all'influenza russa stanno per raggiungerla e senza Vienna e con Istambul ben ridotta Mosca sa che sarà la mezza padrona della regione. Così ecco che si giunge alla conclusione: Ferdinando I abdica, seguito da fratello Francesco Carlo, in favore del nipote Francesco Giuseppe che, contando sulla giovane età, sulla sua mano ferma e sulla fedeltà dei reparti tedeschi dell'esercito riesce a riconquistare Vienna con notevole fatica e a mantenere Boemia, Moravia, Slovacchia e Galizia. Ma l'Ungheria proclama la tanto sospirata indipendenza, seguita dal Principato di Croazia e dalle Repubbliche Lombarda e Veneta. Budapest e Zagabria s'accordano subito con lo Zar mentre le due repubbliche italofone accettano di entrar a far parte della neonata Confederazione Italiana, con capitale Roma e presieduta dal Papa, comprendente Regno di Sardegna (oppure Repubblica di Piemonte e Repubblica di Sardegna), Repubblica di Lombardia, Repubblica di Venezia, Repubblica d'Emilia, Repubblica di Toscana, Stato Pontificio, Regno di Napoli (o Repubblica Partenopea) e Repubblica (o Regno) di Sicilia. Visto il tracollo austriaco il Re di Prussia accetta la corona di Germania offertagli dall'Assemblea di Francoforte e diventa Kaiser.
Nel giro di pochi anni, non potendo espandersi nelle colonie, Napoleone III cercherà rivincita in Europa e attaccherà l'Austria per l'Alsazia-Lorena, vincendo facilmente. Tuttavia l'orgoglio gli sarà fatale e la Guerra Franco-Tedesca porterà alla sconfitta francese, alla perdita delle due regioni in favore di Berlino e alla guerra civile con susseguente vittoria della Comune.
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Per farmi sapere anche voi che ne pensate, scrivetemi a questo indirizzo.