di Lord Wilmore

Dedicata a Paolo Maltagliati

Bandiera del Regno di Babilonia

Nome ufficiale: Regno di Babilonia / Βασίλειο της Βαβυλώνας (Basíleio tis Babylónas) / מַלְכוּת בָּבֵל (Malkhut Babel) / مملكة بابل (Mamlakat Bābil)
Etimologia: il nome sumerico della città era KA.DINGIR.RAKI, la cui traduzione in accadico è "Bābilim", "la porta del dio". La Bibbia (Gen 11,9) accosta il nome della città a "bālal", "confusione", ma si tratta solo di una paretimologia ispirata al racconto eziologico della Torre di Babele
Capitale: Babilonia/Βαβυλών (Babylón, 7.665.292 ab.)
Altre Città: Aleppo (1.626.218 ab.), Antiochia (347.974 ab.), Arbela (1.612.700 ab.), Damasco (1.580.909 ab.), Emesa (346.871 ab.), Kalakh (252.588 ab.), Laodicea (395.000 ab.), Mari (425.774 ab.), Ninive (664.221 ab.), Nippur (348.700 ab.), Palmira (347.026 ab.), Seleucia (755.700 ab.), Sidone (188.958 ab.), Sippar (520.178 ab.), Tiro (1.792.000 ab.), Ur (1.221.248 ab.), Uruk (1.326.564 ab.)
Confini: Impero Bizantino a nord; Impero Persiano ad est; Golfo Persico a sudest; Arabia Rashidita, Regno Nabateo e Stato d'Israele a sud; Mar Mediterraneo a ovest
Fondazione: 1894 a.C. (data tradizionale): il regno di Babilonia è ritenuto lo stato più antico del mondo tuttora esistente. Il econdo è l'Impero Romano, esistendo ancora il suo stato successore orientale, l'Impero Bizantino; il terzo è l'Impero Giapponese
Ingresso nella Lega delle Nazioni: 8 giugno 1919 (stato fondatore)
Rapporti con gli Stati Uniti d'Europa: accordo di associazione con l'UE in vigore dal 1° gennaio 1980; domanda di adesione presentata il 21 febbraio 1986; adesione a pieno titolo all'UE il 1° gennaio 2004; membro fondatore degli USE
Rapporti con la Lega Araba: osservatore dal 1° gennaio 1991
Forma di Governo: Monarchia costituzionale; il Parlamento o Camera dei Rappresentanti (Βουλή των Αντιπροσώπων, Boulè ton Antiprosópon) di 529 membri è eletto a suffragio universale ogni cinque anni (vota chi ha più di 17 anni); il Parlamento vota la fiducia al Governo (Κυβέρνηση, Kybérnisi)
Suddivisioni amministrative: 35 distretti (συνοικίες, synoikíes)
Partiti rappresentati nel Parlamento: Partito del Risorgimento (estrema destra nazionalista, 4%), Partito Conservatore (destra, 21%), Partito Liberaldemocratico (centrodestra, 29%), Partito Socialdemocratico (centrosinistra, 26%), Partito Democratico Arabo (sinistra, 8%), Partito Comunista (estrema sinistra, 3%), altri (9%)
Sovrano: ʿAlessandro III Giuseppe, della Dinastia dei Castriota di Babilonia, nato il 30 gennaio 1959, sul trono dal 7 febbraio 1975
Presidente del Consiglio dei Ministri: Nikos Christodoulidīs (Partito Liberaldemocratico), nato il 6 dicembre 1973, in carica dal 28 febbraio 2023, a capo di una coalizione tra il Partito Liberaldemocratico, il Partito Socialista, il Partito Democratico Arabo e alcuni partiti minori
Presidente del Parlamento: Randa Kassīs (Partito Socialdemocratico), nata l'8 ottobre 1970, in carica dal 2 marzo 2023
Superficie: 505.737 km2
Sviluppo costiero: 978 km
Abitanti: 69.981.476 al 1° gennaio 2024
Densità: 138,4 abitanti per km2
Tasso di crescita della popolazione: 2,5%
Tasso di natalità: 29 nascite ogni 1000 abitanti
Speranza di vita media: 72,4 anni (maschi: 69,0 anni; femmine: 75,0 anni)
Tasso di urbanizzazione:
71%
Tasso di alfabetizzazione:
87%
Obbligo scolastico:
16 anni
Lingua ufficiale:
greco, è di uso comune l'aramaico; nel sudest sopravvive il sumerico, nel sud e nell'ovest è usato l'arabo
Etnie:
Aramei (75,6%), Arabi (14,1%), Curdi (8,2%), Persiani (5,8%), Sumeri (4,0%), altri (2,3%)
Religioni:
Chiesa Monofisita di Babilonia (62%), Chiesa Cattolica di Babilonia (11%), Musulmani Sciiti (7%), Musulmani Sunniti (5%), Ebrei (1%), Altri e non religiosi (14%). I cattolici di rito latino (50.000 in tutto) dipendono dal'Arcidiocesi di Antiochia dei Latini, il cui attuale Arcivescovo è il Cardinale Carlo Acutis
Pena di morte: non in vigore
Esercito: 500.000 effettivi, un milione di riservisti, la coscrizione è obbligatoria; il Regno di Babilonia possiede un arsenale di almeno 50 ordigni nucleari, ma ha firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare
Moneta: Euro, adottato il 1° gennaio 2008; in precedenza era utilizzato il Siclo babilonese (1 € = 340,75 BS)
Sede della Banca Centrale: Seleucia
PIL: 593 miliardi di € al 1° gennaio 2024
PIL pro capite: 8.473,67 €/ab. al 1° gennaio 2024
Tasso di Crescita Economica: 1,9% al 1° gennaio 2024
Reattori nucleari: 4 funzionanti, 2 in costruzione
Agenzia Spaziale: BSA (Babylonian Space Agency) o BDY (Βαβυλωνιακή Διαστημική Υπηρεσία), il cui quartier generale è ad Antiochia, ed usa il Poligono Spaziale di Charax. Il Regno di Babilonia è membro dell'ESA dal 1° dicembre 1970 e del CERN dal 17 marzo 1998
Festa Nazionale: 30 gennaio (compleanno del sovrano); 19 febbraio (commemora la Battaglia di al-Qadisiyya, il 19 febbraio 636, con cui i Babilonesi sconfissero definitivamente gli Arabi del Califfo ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb, che intendeva impossessarsi di Babilonia)
Inno nazionale: "Patria mia" (Πατρίδα μου, Patrída mou)
Prefisso telefonico: +964
Fuso orario: UTC+3
Targa: BA
TLD: .ba

Economia: si basa sull'esportazione del petrolio (nazionalizzato nel 1972), del quale è il terzo produttore al mondo. L'agricoltura è tradizionalmente molto sviluppata, grazie all'abbondanza d'acqua e ad accordi con l'Impero Bizantino, che controlla l'alto corso del Tigri e dell'Eufrate. L'industria ha conosciuto un grande sviluppo dal 1950 in poi. I mercati cittadini restano in molte zone la forma comune di commercio. A contribuire alla ricchezza del regno è anche il turismo, soprattutto culturale e archeologico: molti siti del regno sono stati iscritti nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, tra cui i resti dell'antica Babilonia con la ziggurat Etemenanki ("pietra angolare del cielo e della terra"), che secondo gli esegeti è alla base del racconto biblico della Torre di Babele

Sport: il calcio è lo sport nazionale babilonese, controllato dalla Federazione Calcio Babilonese (BPO, Βαβυλωνιακή Ποδοσφαιρική Ομοσπονδία, Vavyloniakí Podosfairikí Omospondía). La Nazionale di Calcio Babilonese è una delle più forti della Federazione Asiatica, ha vinto la Coppa d'Asia per tre volte (1984, 2007 e l'edizione casalinga del 2023), ha partecipato a tre edizioni del Campionato Mondiale (1970, 1986 e 2022) e ha vinto l'argento olimpico alle Olimpiadi di Roma 2004. Dal 1° gennaio 2008 è membro dell'UEFA e ha vinto a sorpresa il Campionato Europeo del 2020.
Altro sport popolare nel regno è il basket, controllato dalla Federazione Cestistica Babilonese (BOK, Βαβυλωνιακή Ομοσπονδία Καλαθοσφαίρισης, Vavyloniakí Omospondía Kalathosfaírisis). La Nazionale Babilonese di pallacanestro si è classificata seconda alla Coppa d'Asia di Basket del 2009.

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Ed ora, la cronologia che ha portato all'esistenza moderna di questa nazione e le conseguenze sulla storia mondiale:

600.000 a.C.: comparsa nel Vicino Oriente di Homo heidelbergensis, proveniente dall'Africa.

80.000 a.C.: comparsa nel Vicino Oriente di Homo neanderthalensis, attestato nel sito mesopotamico di Şaneder e in Israele sul Monte Carmelo.

45.000 a.C.: primi Homo sapiens in Medio Oriente, presunta comparsa del gruppo linguistico semitico.

10.000 a.C.: fine dell'ultima glaciazione a avvio della "Rivoluzione Neolitica": primi segni di sedentarizzazione umana in Mesopotamia, primi villaggi in Assiria, prime coltivazioni intenzionali di cereali, primo addomesticamento della capra in Medio oriente.

5300 a.C.: fiorisce in Mesopotamia la cultura di Ubaid, che dà inizio al Calcolitico con la prima metallurgia del rame.

4500 a.C.: i Sumeri emigrano nella bassa Mesopotamia, provenienti da mitiche regioni d'origine finora non identificate.

3400 a.C.: fioriscono le città stato sumeriche (Ur, Uruk, Kish, Eridu) e vi compare la scrittura cuneiforme, probabilmente derivata dai sigilli cilindrici fatti rotolare sulle tavolette di argilla usate come strumenti amministrativi per gestire la contabilità.

3000 a.C.: catastrofica inondazione nella bassa Mesopotamia, secondo alcuni dovuta alla caduta di un meteorite nel Golfo Persico, che avrebbe dato vita alla tradizione del "diluvio universale".

2700 a.C.: regna Bilgames (in Accadico Gilgamesh), mitico quinto re della città sumerica di Uruk, le cui leggendarie imprese sono arrivate sino a noi attraveso i poemi epici a lui dedicati.

2600 a.C.: Il-Shu è il primo Re attestato della città di Mari.

2500 a.C.: prima menzione della città di Babilonia in una tavoletta risalente al cosiddetto periodo protodinastico sumero IIIa, in cui si parla di una città chiamata BAR.KI.BARKI, il cui sovrano commemora la costruzione del tempio del dio dAMAR.UTU, in seguito conosciuto con il nome sumero di Marduk, divinità protettrice di Babilonia. Il nome del fondatore della città è ignoto: il mito amorreo lo identificava con Marduk in persona, invece la Bibbia lo fa coincidere con il mitologico re Nimrod (Gen 10,8-10).

2425 a.C.: Igriš Halam è il primo Re attestato della città di Ebla.

2334 a.C.: Sargon il Grande, re degli Accadi, unifica per primo tutta la Mesopotamia da Mari al Golfo Persico.

2250 a.C.: una iscrizione del re accadico Naram-Sin, nipote di Sargon, commemora la vittoria su una coalizione guidata da Amar-girid di Uruk, ed in essa viene citato per la prima volta il popolo degli Amorrei ("Occidentali"), i cosiddetti Semiti dell'Ovest, contrapposti agli Accadi, i Semiti dell'Est.

2025 a.C.: Puzur-Ashur I è il primo Re attestato degli Assiri.

2004 a.C.: gli Elamiti sconfiggono Ibbi-Sin, ultimo re della Terza Dinastia di Ur. Questa data segna la fine del predominio sumerico sulla Mesopotamia e l'ascesa della città di Babilonia, fin qui retta da governatori sumeri.

1894-1881 a.C.: regno di Sumu-Abum, primo re di Babilonia di cui ci sia pervenuto il nome. Inizia il Primo Regno Babilonese.

1812-1792 a.C.: regno di Sin-muballit, quinto re di Babilonia, sotto il quale la città diventa una grande potenza in grado di competere con gli altri grandi regni mesopotamici contemporanei (Larsa, Eshnunna, Isin e Uruk).

1792-1750 a.C.: regno di Hammurabi ("il dio Ammu guarisce"), figlio di Sin-muballit, il più grande sovrano del Primo Regno Babilonese: egli unifica tutta la Bassa Mesopotamia da Mari al Golfo Persico in un potente stato e promulga una raccolta di leggi nota come Codice di Hammurabi, che rappresenta uno dei primi esempi di leggi scritte della storia (a fianco: bassorilievo del re Hammurabi risalente ad epoca cassita).

1625-1595 a.C.: regno di Samsu-ditana, undicesimo ed ultimo sovrano del Primo Regno Babilonese, in un clima di generale decadenza e di disgregazione dello stato a causa degli attacchi dei Cassiti.

1595 a.C.: il sovrano ittita Muršili I fa irruzione in Mesopotamia per impadronirsi di bottino e prigionieri, senza alcuna volontà di conquista duratura. La sua spedizione porta al saccheggio e alla completa devastazione di Babilonia, di cui restano solo rovine.

1592 a.C.: il re Cassita Agum II approfitta della ritirata ittita per occupare Babilonia, ribattezzandola Karduniash. Ha inizio il Secondo Regno Babilonese. I Cassiti o Cossei sono una popolazione di stirpe indoeuropea che controllerà la bassa Mesopotamia per quasi quattro secoli. Babilonia rinasce e torna ad essere una grande città.

1340 a.C: nelle cosiddette "Lettere di Amarna" rimane testimonianza della corrispondenza tra il Faraone egiziano Akhenaton e il re di Shankhara, nome con cui gli Egizi designavano Babilonia (da cui il biblico "paese di Sennaar"), quasi certamente il re Cassita Burna-Buriash II.

1292 a.C.: i Sumeri sconfiggono il re Cassita Nazi-Maruttash e salvaguardano la loro cultura nazionale, che così potrà sopravvivere (seppur minoritaria) sino al presente.

1235 a.C.: Babilonia viene saccheggiata dal sovrano assiro Tukulti-Ninurta I (gli Assiri erano i tradizionali avversari dei Cassiti).

1200 a.C.: il progressivo avanzare della costa del Golfo Persico dovuto al limo trasportato dal Tigri e dall'Eufrate causa l'irrimediabile insabbiamento degli antichissimi porti di Ur ed Eridu. Tigri ed Eufrate confluiscono in un unico fiume, oggi lungo 200 km e chiamato in persiano Arvand Rud ("Fiume Rapido") e in greco Mοναποτάμι (Monapotámi, "Fiume Unico"). In HL è chiamato Shatt al-Arab (شط العرب, "Fiume degli Arabi").

1155 a.C.: il re di Elam Shutruk-Nakhunte I e suo figlio Kutir-Nahhunte III saccheggiano a loro volta Babilonia, ponendo fine al dominio Cassita e depredandola di molti dei suoi tesori, fra cui la stele con il Codice di Hammurabi, portandoli nella loro capitale Susa.

1154 a.C.: Marduk-kabit-ahheshu avvia la Dinastia di Isin e fonda il Terzo Regno Babilonese.

1126-1105 a.C.: regno di Nabucodonosor I ("dio Nabu, proteggi il mio primogenito!"), che sconfigge gli Elamiti, occupa Susa e riporta trionfalmente la statua di Marduk a Babilonia. In questo periodo viene attribuito a Marduk il primato sugli altri dèi mesopotamici, con la stesura del poema epico della creazione "Enūma eliš" ("Quando in alto", il suo incipit). Secondo l'autore di questo poema, Babilonia è stata costruita dagli dèi ed è situata nel centro del mondo, a contatto con il Cielo e la Terra.

1025 a.C.: con Simbar-shipak Babilonia torna ad essere governata da una dinastia di origine Cassita, che ormai però ha assimilato del tutto la superiore cultura semitica. Inizia per Babilonia un periodo caotico e poco noto, caratterizzato da frequenti cambiamenti dinastici.

911 a.C.: il sovrano assiro Adad-Nirari II ("Adad è il mio aiuto") fonda l'Impero Neo-Assiro, dà inizio a una politica espansionistica mai vista dai tempi di Hammurabi e avvia una stagione di guerre continue e logoranti contro i Babilonesi.

901 a.C.: nei suoi annali, il re neo-assiro Adad-Nirari II si vanta di aver sconfitto il re di Karduniash, Shamash-mudammiq, che muore nello scontro; gli succedette Nabu-shuma-ukin I, che fa la pace con i neo-Assiri e riporta Babilonia ad uno stato di relativa floridezza.

880 a.C. Kalakh diventa capitale dell'Impero Assiro per volontà di Assurnasirpal II, che vi edifica il proprio palazzo reale.

728 a.C.: dopo due secoli di battaglie, il sovrano assiro Tiglatpileser III ("la mia fiducia nel figlio di Esharra", probabilmente il re Pul di 2 Re 15,19) conquista Babilonia, se ne proclama re e dà inizio alla cosiddetta Dominazione Assira.

721 a.C.: Marduk-apla-iddina II riesce per due volte a strappare il controllo della città di Babilonia al nuovo re assiro Sargon II ("re fedele").

702 a.C.: Sennacherib sposta la capitale assira a Ninive, che con lui diventa una splendida megalopoli: le sue mura si estendono per 12 chilometri su un'area di 750 ettari.

700 a.C.: Ashur-nadin-shumi ( "il dio Assur mi diede il nome"), figlio del re assiro Sennacherib e suo erede designato, viene nominato dal padre re di Babilonia. Durante una campagna del padre contro l'Elam, i babilonesi gli si ribellano e consegnano Ashur-nadin-shumi agli Elamiti, che lo deportano a Susa, dove finisce giustiziato.

689 a.C.: assetato di vendetta, Sennacherib assedia Babilonia per tre anni, poi la mette a ferro e fuoco, profanandone i templi e trafugando la Statua di Marduk, atto che fa molto scalpore in tutto il mondo conosciuto.

681 a.C.: Arda-Mulissu e Nabu-shar-usur, figli di Sennacherib, lo assassinano durante una festa religiosa. I Babilonesi e gli Ebrei (2 Re 19,37) parlano di questo assassinio politico come di una punizione divina contro un re tirannico. Gli succede il figlio minore Esarhaddon ("il dio Assur ha dato un fratello"), che sceglie la via della pacificazione e fa ricostruire Babilonia.

654 a.C.: Assurbanipal ("il dio Assur è il creatore di un erede") succede al padre Esarhaddon e nomina re di Babilonia suo fratello Shamash-Shum-ukin ("il dio Shamash ha stabilito il nome").

648 a.C.: Shamash-Shum-ukin si ribella contro il fratello Assurbanipal, che però assedia Babilonia; Shamash-Shum-ukin muore nell'incendio appiccato al suo palazzo, fatto che darà vita al mito del lussurioso re Sardanapalo. Assurbanipal si dimostra meno brutale di suo nonno e ricostruisce la città, ponendo a capo di essa un sovrano fantoccio, Kandalanu.

627 a.C.: alla morte di Assurbanipal i suoi successori ingaggiano una lunga guerra per la successione, che risulta fatale per il loro regno.

612 a.C.: Nabupolassar ("dio Nabu, proteggi mio figlio"), un generale di oscure origini sumeriche, approfitta della guerra civile assira, si proclama re di Babilonia, si allea con il re dei Medi Ciassare e mette a ferro e fuoco Ninive, la splendida capitale assira, che impiegherà secoli per riprendersi. Nabupolassar fonda il Quarto Regno Babilonese.

587 a.C.: Nabucodonosor II, succeduto al padre Nabupolassar nel 604 a.C., porta Babilonia al culmine della sua potenza (la città ha oltre 100.000 abitanti ed è la più popolosa del mondo), assedia Gerusalemme, la rade al suolo e dà fuoco al Tempio di Salomone, facendo deportare l'intellighenzia del Regno di Giuda a Babilonia. Il profeta Geremia tuttavia profetizza la fine del Quarto Regno Babilonese (Geremia 50,30-32). Secondo la tradizione giudaica, questo noto re (passato alla storia come il "Nabucco" di Giuseppe Verdi) ha il profeta Daniele tra i suoi più fidati consiglieri. A Babilonia sotto il suo regno viene realizzata la versione definitiva della Torah che oggi possediamo.

564 a.C.: muore Nabucodonosor II, che per la regina Amytis, originaria della Media delle cui montagne aveva nostalgia, ha fatto costruire i mitici guardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo. Sotto i suoi successori il Quarto Regno Babilonese decade rapidamente.

Il Re di Babilonia Nabucodonosor II in un bassorilievo di età ellenistica

Il Re di Babilonia Nabucodonosor II in un bassorilievo di età ellenistica

546 a.C.: Nabonide ("possa il dio Nabu essere esaltato"), di origini siriane, genero di Nabucodonosor I ed usurpatore del regno di Babilonia, si ritira per sei anni nell'oasi di Teima, in Arabia, ufficialmente per curare una malattia non meglio specificata, lasciando la reggenza al figlio Baldassarre ("dio Bel, proteggi il re"). In realtà l'autoesilio del re va collegato all'ostilità nei suoi confronti da parte del clero di Marduk, dopo il suo tentativo di imporre a Babilonia il culto del dio lunare Sin. L'assenza del re avrebbe generato le leggende bibliche della pazzia di Nabucodonosor e del banchetto di Baldassarre.

539 a.C.: Ciro II di Anshan, sovrano dei Persiani, occupa Babilonia durante una festa religiosa, se ne proclama re e assume il titolo di Shahanshah ("sovrano dei sovrani"). Nello stesso anno il famoso Editto di Ciro permette il ritorno in patria degli Ebrei, che da qui in poi parlano aramaico e non più ebraico. Inizia la Dominazione Persiana.

521 a.C.: Babilonia si ribella contro il dominio del sovrano persiano Dario I, genero di Ciro II, ma la rivolta viene schiacciata. Sotto i Persiani comunque Babilonia rimane un'importante città dell'impero ed un crocevia strategico tra le satrapie orientali e quelle occidentali.

400 a.C.: prima citazione storica dei Carduchi, considerati gli antenati degli odierni Curdi. Essi si ritengono discendenti degli antichi Medi, ma questa ipotesi non è comprovata da evidenze storiche. Secondo alcuni, l'origine dei Curdi è sociale o di casta, e solo progressivamente è divenuta propriamente etnolinguistica.

331 a.C.: dopo che Alessandro il Macedone ha sbaragliato il re persiano Dario III nella Battaglia di Gaugamela, Babilonia gli apre le porte come ad un liberatore: inizia la Dominazione Macedone.

323 a.C.: Alessandro il Macedone, reduce dalla spedizione fino in India, si stabilisce a Babilonia e ne fa la propria capitale, ma vi muore a soli 33 anni in circostanze mai chiarite, e il suo impero non gli sopravvive.

321 a.C.: Perdicca, reggente dell'impero macedone per conto del figlio minorenne di Alessandro, viene assassinato e l'impero è spartito: Babilonia tocca a Seleuco, generale di Alessandro distintosi nella campagna in India.

313 a.C.: prima menzione storica del Regno dei Nabatei.

312 a.C.: nella battaglia di Gaza Seleuco sconfigge il rivale Demetrio I Poliorcete e fonda il Regno di Siria e la Dinastia Seleucide. Nel 307 a.C. sposta la capitale da Babilonia a Seleucia, e poi ad Antiochia, tutte città da lui fondate. Babilonia rinasce come città di cultura greca, anche se il popolo continua a parlare aramaico.

270 a.C.: Berosso, sacerdote di Marduk, dietro commissione di Antioco I, figlio di Seleuco, compone in greco la "Storia di Babilonia" (Βαβυλωνιακὰ), in tre libri, giuntaci integralmente: si tratta di un documento prezioso per ricostruire la storia antica di Babilonia.

248 a.C.: Arsace I fonda il regno dei Parti a sudest del Mar Caspio.

199 a.C.: Antioco III il Grande ricostruisce Ninive ribattezzandola Antiochia di Assiria (la città riprenderà l'antico nome nel V secolo d.C.)

190 a.C.: Antioco III viene sconfitto dai Romani nella Battaglia di Magnesia e deve rinunciare a tutti i suoi possedimenti in Anatolia.

166 a.C.: la città di Charax, fondata da Alessandro Magno per favorire i commerci con l'India dopo l'insabbiamento degli antichi porti ssumerici, viene ricostruita dopo essere stata devastata da un'alluvione e diventa un importantissimo snodo per i commerci tra Mediterraneo, India ed Estremo Oriente.

164 a.C.: Antioco IV Epifane, ricordato dai libri dei Maccabei come il grande persecutore del popolo ebraico, muore di tubercolosi in Persia mentre tenta di riaffermare la sua autorità su quella regione. Il suo erede è il figlio Antioco V Eupatore, ancora bambino; iniziano una serie di guerre dinastiche che causano il progressivo disfacimento del regno seleucide, la decadenza di Antiochia come capitale, l'indipendenza del regno ebraico dei Maccabei e l'ascesa dei Parti nella regione.

144 a.C.: il Re dei Parti Mitridate I, anch'egli di cultura greca, conquista Babilonia, trasferendovi la propria capitale; con lui la Partia diventa una grande potenza. Il re seleucide Demetrio II è costretto ad abbandonare la Mesopotamia. Ha fine la Dominazione Macedone, inizia il Quinto Regno Babilonese.

129 a.C.: Antioco VII Sidete tenta di riconquistare Babilonia, ma viene sconfitto e ucciso dal Re dei Parti Fraate II.

127 a.C.: Ispasine, proclamatosi Re dei Sumeri, tenta a sua volta la conquista di Babilonia, ma è sconfitto e deve sottomettersi ai Parti.

100 a.C.: Mitridate II di Partia e Babilonia fa tradurre in greco per la prima volta l'Epopea di Bilgames.

91 a.C.: alla morte di Mitridate II, l'impero partico viene diviso tra i figli Gotarze I che governa Babilonia e Orode I che governa la Partia. La divisione in due dell'impero indebolisce i Parti, consentendo a Tigrane II di Armenia di conquistare la Mesopotamia occidentale.

70 a.C.: il re dei Nabatei Areta III è sconfitto da Marco Emilio Scauro ed è costretto a riconoscersi vassallo di Roma.

63 a.C.: Gneo Pompeo Magno depone l'ultimo sovrano seleucide Antioco XIII e riduce la Siria a provincia romana. Il confine tra Romani e Parti è posto sull'Eufrate.

57 a.C.: il re Fraate III viene assassinato dai suoi figli Orode II e Mitridate III, ed in Partia scoppia una guerra per la successione tra i due parricidi, Inizialmente ha la meglio Orode, che costringe Mitridate a fuggire nella Siria romana.

54 a.C.: Mitridate III, con l'aiuto di Aulo Gabinio, proconsole della provincia romana di Siria, conquista Babilonia, ma il generale partico Rostam Surena, fedee a Orode II, riconquista Babilonia e fa giustiziare Mitridate.

53 a.C.: il triumviro e proconsole di Siria Marco Licinio Crasso, uno degli uomini più ricchi di Roma, invade la Partia con la scusa di vendicare Mitridate, ma in realtà per porre sul trono di Babilonia un re cliente di Roma. Tuttavia a Carre, la biblica Harran, Rostam Surena infligge a Crasso una delle peggiori sconfitte della millenaria storia romana; il triumviro cade nello scontro.

42 a.C.: il nuovo re partico Pacoro I approfitta dell'assassinio di Giulio Cesare e della guerra contro i Cesaricidi per conquistare la Siria romana.

38 a.C.: la controffensiva romana è guidata dal generale Publio Ventidio Basso che sconfigge e uccide Pacoro I nella Battaglia del Monte Gindaro, presso Antiochia. Ventidio Basso invade la Mesopotamia e minaccia la stessa Babilonia, travagliata da una guerra di successione. Con la pace di Nisibis, Ventidio Basso annette l'Armenia e la Mesopotamia Settentrionale e recupera le insegne delle armate di Crasso catturate dai Parti.

20 a.C.: Ottaviano Augusto, divenuto primo imperatore romano, firma una "pace perpetua" con il nuovo re partico Fraate IV e gli dona una schiava romana, di nome Musa, che Fraate IV sposa facendone la sua regina (a fianco, i confini dell'Impero Romano dal 197 al 267 d.C., epoca della sua massima espansione).

2 a.C.: alla morte di Fraate IV gli succede il figlio Fraate V, da lui avuto da Musa, che però è avversato dalla nobiltà partica perchè ritenuto un "mezzo romano" e un sovrano troppo amico di Roma.

4 d.C.: Fraate V viene rovesciato da Orode III, e insieme a sua madre Musa è costretto all'esilio nell'impero romano. Alcuni storici ritengono che la carovana che porta l'ex re di Babilonia e sua madre a Giaffa, facendo tappa a Gerusalemme, abbia ispirato la tradizione della visita a Gerusalemme dei "Magi provenienti dall'Oriente" che avrebbero visto sorgere la stella annunciante la nascita del Messia, e sarebbero venuti a Betlemme ad adorarlo.

38: scoppia una lunga guerra civile tra Vardane I e suo fratello Gotarze II, figli di Artabano II, che indebolisce il già declinante regno dei Parti.

55: Vologase I tenta di riconquistare la Mesopotamia settentrionale e l'Armenia, ma viene sconfitto e ucciso dal generale romano Gneo Domizio Corbulone. Vardane II è costretto a riconoscersi vassallo di Nerone.

70: il 28 ottobre l'apostolo San Giuda Taddeo è martirizzato a Babilonia, secondo la tradizione ucciso a colpi di mazza per ordine del re dei Parti Vologase II. La Chiesa di Babilonia lo considera il suo fondatore.

97: il viaggiatore cinese Gan Ying giunge a Babilonia in missione diplomatica per conto dell'imperatore Han Hedi.

106: l'imperatore romano Traiano conquista Petra, capitale dei Nabatei, ed istituisce la provincia di Arabia Petrea.

116: Osroe I, ultimo re partico di Babilonia, tenta di liberarsi dal vassallaggio ai Romani con un'invasione preventiva della Mesopotamia settentrionale e della Siria, e contando su una rivolta di Armeni ed Ebrei. Tuttavia Traiano schiaccia la rivolta giudaica e, mentre il suo generale Lusio Quieto riconquista l'Armenia e si spinge in Atropatene (l'Azerbaigian della HL), espugna Seleucia ed occupa Babilonia, spingendosi poi fin sul Golfo Persico. Osroe I è costretto a ritirarsi sull'altopiano iranico, dove il regno dei Parti sopravvivrà ancora per un secolo con capitale Ecatompilo, mentre Traiano crea le provincie di Atropatene (con capitale Gazaca), Assiria (con capitale Ninive), Babilonia e Sumeria (con capitale Uruca, cioè Uruk). Inizia la Dominazione Romana.

117: Traiano sogna di conquistare anche la Persia e di spingersi sino all'India, ma l'8 agosto si spegne improvvisamente a Babilonia, come Alessandro il Macedone, e il suo successore Adriano abbandona ulteriori velleità di conquista, limitandosi a consolidare la nuova frontiera. Lo sbocco sul Golfo Persico consente a Roma di commerciare direttamente con l'India.

161: il re dei Parti Vologase IV si sente abbastanza forte da tentare la riconquista di Babilonia, invade la Mesopotamia e riesce a riprendere la città. L'imperatore Romano Marco Aurelio incarica il fratello adottivo e coimperatore Lucio Vero di riconquistare lo strategico accesso al Golfo Persico e di dare una lezione ai Parti. Marco Stazio Prisco sferra una controffensiva in Mesopotamia e riprende Babilonia, mentre Caio Avidio Cassio riesce addirittura ad invadere la Persia e a dare alle fiamme la città di Susa, ma il suo esercito è costretto a ritirarsi perchè decimato da una terribile epidemia, la cosiddetta "peste antonina", che si estende a tutto il mondo romano (il morbo in realtà era probabilmente vaiolo). Comunque il controllo romano sullo strategico porto di Charax è ristabilito.

197: l'imperatore romano Settimio Severo parte da Charax, conquista la costa meridionale del golfo Persico e arriva a controllare l'Oman, fondandovi la provincia di Macae. Viene stabilita tutta una serie di fondachi romani sulle coste dell'Arabia, della Somalia e dell'India. Massima espansione dell'Impero Romano.

217: Caracalla tenta di impossessarsi dell'Arabia Felix, ma è assassinato dai suoi stessi soldati presso Yatrib (Medina).

220: Rav Abba Arika, rabbino capo di Babilonia, inizia la stesura del Talmud Babilonese, che richiederà oltre tre secoli.

224: Ardashir, della Casa di Sasan, sconfigge l'ultimo re dei Parti Artabano IV, sposta la capitale ad Esfahān e fonda la Dinastia Sasanide. Lo Zoroastrismo è la religione ufficiale dell'Impero Persiano, cosa che perdurerà fino ad oggi.

243: Shapur I, figlio di Ardashir, invade la Mesopotamia puntando su Babilonia, ma il generale romano Gaio Temesiteo lo sconfigge a Mesiche e lo costringe a sgomberare.

244: l'imperatore Gordiano III oltrepassa i confini con la Persia ma viene sconfitto da Shapur I ed è ucciso dalle sue stesse truppe.

252: Shapur I conquista l'Oman togliendolo ai Romani. La controffensiva romana si risolve in un fiasco: l'imperatore Valeriano è sconfitto e preso prigioniero; finirà i suoi giorni in cattività. Shapur I dimostra grande tolleranza religiosa, proteggendo i Manichei e accogliendo i Cristiani in fuga dalle persecuzioni romane.

260: ringalluzzito, Shapur I attacca di nuovo Babilonia, ma è duramente sconfitto da Settimio Odenato, il governatore romano di Babilonia, di etnia amorrea.

267: Odenato viene assassinato da suo nipote Meonio, istigato dai Persiani. Zenobia (il cui nome aramaico è Beth-Zabbai), moglie di Odenato, elimina Meonio e si proclama Regina di Babilonia, autoattribuendosi i titoli di Augusta e di Discendente di Nabucodonosor II. Grazie alle vittorie del generale Zabdas, il suo regno comprende Mesopotamia, Bitinia, Siria, Palestina, Nabatea ed Egitto. L'imperatore romano Gallieno non può intervenire contro di lei perchè tenuto impegnato da un'invasione di Goti e dalla secessione dell'Impero delle Gallie.

272: il nuovo imperatore romano Aureliano muove in forze contro il regno di Zenobia e riporta ad Emesa una grande vittoria contro Zabdas, riconquistando Bitinia, Siria, Palestina ed Egitto. Palmira tuttavia si allea con l'imperatore persiano Bahram I, figlio di Shapur I, che accetta di aiutarla a difendere Babilonia. Aureliano subisce così una sconfitta presso Mari, ed è costretto a rientrare in Occidente per affrontare l'Impero delle Gallie, che riuscirà a sottomettere l'anno dopo. La perdita dello sbocco sul Golfo Persico si rivelerà estremamente dannosa per l'impero. Il successore Marco Claudio Tacito è costretto a riconoscere l'indipendenza del Regno di Babilonia, che diventa un satellite dei Persiani; in cambio dell'aiuto ricevuto, Zenobia cede a Bahram I il controllo sull'Armenia e sull'Atropatene. Fine della dominazione romana, inizia il breve Sesto Regno Babilonese.

Moneta fatta coniare dal Re di Babilonia Vaballato

Moneta fatta coniare dal Re di Babilonia Vaballato

278: Vaballato, figlio di Zenobia e di Odenato, raggiunge la maggiore età ed è associato al trono dalla madre. Bahram II, figlio di Bahram I, abbandona la politica di tolleranza religiosa del nonno e, influenzato dai preti zoroastriani, fa uccidere Mani e comincia a perseguitare i cristiani, che così fuggono e si rifugiano a Babilonia. Zenobia non ha paranoie di natura religiosa e perciò non ha problemi ad accoglierli.

285: Vaballato, stufo di dover restare all'ombra della madre, organizza una congiura e la fa uccidere. O almeno così riferiscono gli storici romani a lui ostili: gli storici moderni sono inclini a credere che Vaballato volesse solo rimuovere la madre e mandarla in esilio, e che la situazione gli sia sfuggita di mano per troppo zelo dei congiurati, oppure che Zenobia si sia suicidata.

296: il nuovo imperatore romano Diocleziano sconfigge il nuovo Shah sasanide Narseh I e riconquista l'Armenia, mentre il suo Cesare Galerio discende l'Eufrate ed espugna Babilonia, che così ritorna sotto il controllo romano. Vaballato, che non ha le qualità militari del padre, muore nell'assedio di Babilonia senza lasciare discendenti.

305: Diocleziano abdica, ma il sistema della Tetrarchia da lui ideato entra subito in crisi, e l'impero romano piomba nel caos.

307: il capotribù arabo Jabala ibn al-Ḥārith, stanziatosi con la sua gente, i Ghassanidi, a sud di Damasco, approfitta del caos in cui versa l'impero romano e, chiamato in loro aiuto dagli abitanti di Babilonia, sbaraglia le truppe romane alle porte della città, vi entra accolto come un liberatore e se ne proclama re. Secondo la leggenda, suo figlio al-Ḥārith ibn Jabala è stato ferito gravemente in battaglia, ma Papa bar Aggai, vescovo nestoriano di Babilonia, lo guarisce miracolosamente, e così Jabala ibn al-Ḥārith si converte al cristanesimo insieme a tutta la tribù Ghassanide (Ghassān significa "sorgente d'acqua", la loro esatta terra di provenienza è sconosciuta). Jabala è battezzato con il nome di Giovanni, mantenendo però anche il proprio nome originale arabo, e come tale ascende al trono di Babilonia; ben presto i Ghassanidi si grecizzano e assimilano la superiore cultura mesopotamica. Inizia il Settimo Regno Babilonese.

317: fallito tentativo dei Sasanidi di riconquistare Babilonia. Giovanni I Jabala ibn al-Ḥārith li sconfigge, ma cade nello scontro e verrà canonizzato dalla Chiesa Monofisita. Gli succede il figlio al-Ḥārith, che è stato battezzato con il nome di Areta I al-Ḥārith ibn Jabala, e che conclude la campagna del padre contro i Persiani. Il Regno di Babilonia si cristianizza, e fa del Monofisismo il cemento dell'unità nazionale contro i Romani e contro i Persiani Zoroastriani.

325: il vescovo monofisita Simone Barsabba partecipa al Concilio di Nicea voluto da Costantino I per condannare l'Arianesimo. Al suo ritorno a Babilonia, essendo morto Papa bar Aggai, gli succede ed assume per primo il titolo di Catholicos (Patriarca) di Babilonia.

327: alla morte di Areta I al-Ḥārith ibn Jabala, gli succedono uno dopo l'altro i cinque figli, che devono impegnarsi in guerre continue sia contro Costantino I e i suoi eredi, sia contro il nuovo Shah sasanide Shapur II.

355: trattato di pace tra il Re di Babilonia Prospero I ʿAmr ibn al-Ḥārith e l'imperatore romano Costanzo II, figlio di Costantino I. Prospero I può così impegnarsi nella guerra contro Shapur II, al quale comunque deve cedere vari territori di confine e la supremazia sull'Arabia.

373: il 9 giugno muore di peste Sant'Efrem di Babilonia, uno dei più grandi scrittori cristiani del IV secolo: le sue omelie vennero considerate da molti addirittura dei testi ispirati dallo Spirito Santo, come le Sacre Scritture, e nel 1920 Papa Benedetto XV lo proclamerà Dottore della Chiesa.

379: alla morte di Shapur II, il suo fratellastro Ardashir II stipula la pace con il re di Babilonia Giovanni II Jabala ibn al-Ḥārith, inaugurando un'era di convivenza pacifica tra Sasanidi e Babilonesi che durerà più di un secolo. La Chiesa Monofisita di Babilonia comincia a mandare zelanti missionari in Arabia, in Persia, in India e addirittura nella lontana Cina (che siano arrivati anche in Giappone è solo una congettura).

395: alla morte di Teodosio I il Grande, l'impero romano è spartito tra i figli Onorio e Arcadio. Quest'ultimo eredita l'Impero Romano d'Oriente, da qui in poi Impero Bizantino, e le sue pretese territoriali su Babilonia e la Mesopotamia.

421: lo Shah Bahram V sale al trono di Persia grazie al sostegno decisivo del Re di Babilonia Giovanni III Jabala ibn al-Nuʿmān, e in cambio si impegna a porre fine alle persecuzioni anticristiane.

428: il patriarca di Costantinopoli Nestorio propone la sua dottrina teologica secondo cui alle due nature (umana e divina) di Gesù corrisponderebbero anche due persone distinte (il Cristo e il Verbo).

431: il Concilio di Efeso condanna il Nestorianesimo come eretico. La Chiesa di Babilonia non riconosce tale decisione.

438: sale al trono lo Shah sasanide Yazdgard II, che perseguita nuovamente i cristiani e tenta senza successo di riconquistare Babilonia, respinto dal Re Macario IV al-Nuʿmān ibn al-Ayham.

451: il concilio di Calcedonia condanna il Monofisismo, ma la Chiesa di Babilonia non aderisce neppure ad esso e si separa per sempre dalle Chiese di Roma e di Costantinopoli.

474: Zenone, generale di origini babilonesi, genero dell'imperatore bizantino Leone I il Trace, ascende al trono di Costantinopoli e avvia una politica di amicizia con i Babilonesi.

483: i Sasanidi devono affrontare l'invasione degli Unni Eftaliti e una serie di guerre dinastiche per la successione, con l'alta nobiltà che elegge e depone gli Shah a piacimento. Se ne avvantaggia Babilonia che, sotto l'energica guida di Areta IV al-Ḥārith ibn Hijr, estende la sua influenza su buona parte dell'Arabia.

498: lo Shah Kavad I deve pagare un forte tributo agli Eftaliti e chiede un prestito agli Ebrei babilonesi. Al rifiuto di questi ultimi, memori delle persecuzioni persiane contro di loro, Kavad I decide di muovere nuovamente guerra ai Babilonesi con il supporto degli Eftaliti.

499: la data di morte del rabbino capo di Babilonia Ravina II è considerata l'anno della conclusione della stesura del Talmud Babilonese.

502: l'esercito sasanide prende Arbela, capoluogo dell'Assiria, ma la perde subito dopo in seguito a una sconfitta inflittagli da Areta IV. L'invasione dell'Armenia da parte degli Unni dal Caucaso costringe i Sasanidi a firmare un trattato di pace.

525: a nord del regno di Babilonia, l'impero romano d'Oriente e la Persia entrano in guerra per il controllo della Lazica e dell'Iberia. Kavad I manda un grande esercito comandato da Firouz ad attaccare le fortezze bizantine di frontiera ma, nonostante sia superiore numericamente, esso subisce una sconfitta da parte del generale bizantino Belisario. Babilonia si mantiene neutrale nella guerra per non ricevere attacchi da parte di uno dei due contendenti.

531: il re di Babilonia Areta V al-Ḥārith ibn Jabala sconfigge l'esercito arabo dei Lakhmidi condotto da al-Mundhir III e li costringe a sottomettersi a lui. Mentre in precedenza le famiglie nobiliari della Mesopotamia provvedevano da sé per l'equipaggiamento del proprio esercito, Areta V introduce un nuovo tipo di soldati, i "cavalieri", pagati ed equipaggiati dal governo centrale, e così lega più saldamente l'esercito al governo centrale che non ai signori locali (a destra: statua marmorea del re Areta V al-Ḥārith ibn Jabala).

532: trattato di "pace eterna" tra l'imperatore bizantino Giustiniano I e il nuovo imperatore Sasanide Cosroe I Anoshirvān ("anima immortale"), figlio e successore di Khavad I, con cui l'Augusto si copre le spalle nel suo tentativo di riconquistare l'Impero Romano d'Occidente. Areta V è presente alla firma del trattato e garantisce che Babilonia fungirà da cuscinetto tra i due grandi imperi, prevenendo lo scoppiare di nuovi conflitti con la sua attività diplomatica.

540: Cosroe I pensa di approfittare delle difficoltà dei Bizantini impegnati nella guerra contro i Goti in Italia per rompere la "pace eterna" e attaccarli in Armenia, ma Areta V minaccia la guerra, raccogliendo un grande esercito con l'aiuto dei suoi alleati Arabi. Cosroe I allora preferisce accettare un tributo bizantino in oro piuttosto che rischiare una guerra totale.

541-542: grazie alla pace in oriente, la guerra in Italia finisce con una grande vittoria bizantina, ma la "Peste di Giustiniano", che colpisce duramente anche Babilonia, indebolisce Costantinopoli e impedisce all'Augusto di portare a termine altri progetti di riconquista. In compenso ha successo l'enorme sforzo profuso da Giustiniano nell'apertura della variante nord della via della seta, che invece di attraversare il Tabaristan persiano aggira il mar Caspio e giunge al capolinea nella penisola di Cimmeria (HL Crimea), così da evitare i dazi dei Sasanidi, che del resto non piacciono neanche un po' nemmeno ai mercanti sogdiani e ai Göktürk.

542: il crollo della diga di Maʾrib, nello Yemen, porta al collasso il regno dello Yemen. Tale evento è citato anche nel Corano (Sura 34,16-17) come esempio di punizione divina contro gli uomini peccatori.

545: i Tocari, di religione buddista, sconfiggono i Turchi che cercavano di impossessarsi del Bacino del Tarim.

550: due monaci nestoriani riescono ad importare segretamente dalla Cina a Babilonia alcune uova di baco da seta, nonostante gli strettissimi controlli cinesi, nascondendole nel cavo dei loro bastoni. Grazie alla loro impresa ha inizio la grande stagione della sericoltura babilonese, rinomata in tutto il mondo. In seguito la produzione della seta si diffonderà a Busanzio e in tutta Europa.

555: Cosma Indicopleuste ("Navigatore dell'India"), nativo di Charax nel Regno di Babilonia, naviga lungo le coste di buona parte dell'Oceano Indiano, da Zanzibar fino all'India, e ne lascia una precisa descrizione nella sua "Topografia Cristiana".

561: trattato di amicizia tra Areta V e Istämi Yabgu, Khan dei Göktürk (i "Turchi Blu", fondatori del primo grande stato turco in Asia centrale). Grazie a questo trattato i Babilonesi commerciano direttamente con la Cina con la mediazione dei Göktürk.

570: Ma'dikarib, fratellastro del re dello Yemen, invoca l'intervento di Matteo III al-Mundhir ibn al-Ḥārith, figlio e successore di Areta V, per conquistare il trono del suo paese, in preda al caos. Matteo III invia una flotta e un'armata sotto il comando del generale persiano Vahrez, passato al suo servizio, che occupa in breve tempo la capitale dello Yemen, Maʾrib. Sayf, figlio di Maʿdīkarib, viene incoronato re dello Yemen, e così la Dinastia Ghassanide di Babilonia riesce a costituire una testa di ponte nell'Arabia meridionale, con cui controllare i commerci terrestri con il Mediterraneo e quelli marittimi con l'Oriente. Massimo splendore del Regno di Babilonia.

579: alla morte di Cosroe I sale al trono suo figlio Ormisda IV, che toglie il comando dell'esercito Sasanide al generale Bahram Chobin, considerato da Ormisda un incapace. Questi, offeso, organizza una rivolta.

590: Ormisda IV viene assassinato e gli succede al trono il figlio Cosroe II, che però viene sconfitto da Bahram, costringendolo a rifugiarsi a Babilonia sotto la protezione di Macario VII al-Nuʿmān ibn al-Ḥārith Abū Qirab; l'usurpatore sale al trono come Bahram VI. Con l'aiuto di truppe fornitegli dal re di Babilonia, Cosroe II riesce a ottenere una vittoria decisiva sull'esercito di Bahram a Ganzak e ritorna al potere.

603: alla morte naturale di Macario VII, Cosroe mantiene buoni rapporti con il suo figlio adottivo e successore Mattia al-Ayham ibn Jabala, non ha pretesti per attaccare né Babilonia né Bisanzio, dove l'usurpatore Foca ha preso il potere eliminando il legittimo imperatore Maurizio, e così mancano i presupposti per una guerra sfiancante tra Costantinopoli, Babilonia e Esfahān, che in HL ha avvantaggiato gli Arabi, visto che la "pace eterna" regge dal 532. Cosroe II viene comunque ricordato con il nome di Parwiz, "il Conquistatore", per le grandi vittorie in oriente del suo generale Sharbaraz, che permettono di estendere l'impero Sasanide verso il Turkestan e verso l'India.

610: l'imperatore bizantino Eraclio I sconfigge a sua volta e decapita di sua mano l'usurpatore Foca, proclamandosi Basileus. Con lui inizia la grecizzazione dell'Impero Bizantino.

612: il generale romano Prisco subisce una dura sconfitta da parte degli Avari, che arrivano fino alle porte di Costantinopoli, ma non possono nulla contro le mura teodosiane. I Balcani vengono devastati dagli invasori provenienti dall'Asia.

618: secondo una leggenda araba, in quest'anno il re di Babilonia Prospero IV ʿAmr ibn Jabala avrebbe incontrato a Petra, già capitale del regno Nabateo, il Profeta Muḥammad, che lo avrebbe invitato a convertirsi all'Islam, affermando che la cultura araba è superiore a quella aramaica.  Offeso per essere stato trattato dal Profeta come il sovrano di una razza inferiore, Prospero IV sarebbe tornato a Babilonia rifiutando di convertirsi.

622: "Egira" (fuga) di Muḥammad dalla Mecca, con cui gli Arabi iniziano il computo degli anni. Nasce e comincia a diffondersi in Arabia la religione islamica.

627: il 12 dicembre gli Avari subiscono una sconfitta devastante a Singiduno, l'attuale Belgrado, da parte di Eraclio I, che così riconquista tutti i Balcani.

632: l'8 giugno muore il Profeta Muḥammad, in qualità di primo Califfo dell'Umma gli succede il suocero Abū Bakr. I Babilonesi perdono il controllo dell'Oman e dello Yemen.

633: nella Battaglia del Ponte Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham sconfigge le truppe islamiche e blocca un primo tentativo degli Arabi di conquistare Babilonia.

635: il generale arabo Khālid ibn al-Walīd, detto la Spada di Dio, sbaraglia i bizantini a Marj al-Ṣuffar e conquista Damasco: poco dopo entra trionfalmente a Gerusalemme. I Nabatei si convertono all'Islam e si sottomettono al Califfo ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb.

636: il 19 febbraio nella Battaglia di al-Qadisiyya una coalizione formata dai Babilonesi guidati da Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham e dai Persiani guidati dal generale Rostam Farrokhzād, al servizio dell'imperatore Sasanide Yadzgard III, sbaraglia definitivamente gli Arabi guidati da Saʿd ibn Abī Waqqāṣ, che cade nello scontro. In tal modo il Regno di Babilonia e l'Impero Sasanide respingono l'assalto arabo e sopravvivono, mentre gli Arabi devono riorientare la loro direttrice di espansione verso altre direzioni.

Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham sconfigge gli Arabi nella Battaglia di al-Qadisiyya in un mosaico babilonese

Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham sconfigge gli Arabi nella Battaglia di al-Qadisiyya in un mosaico babilonese

637: ultima vittoria di Eraclio I il Grande, che sconfigge gli Arabi presso Palmyra, cadendo nello scontro. I Bizantini recuperano la Siria ma non Damasco e la Palestina, e bloccano definitivamente l'avanzata araba verso nord.

642: l'Egitto, i cui abitanti monofisiti sono stati perseguitati dai Bizantini, apre le porte agli Arabi, che si impossessano in breve tempo di tutta l'Africa settentrionale, arrivando fino in Spagna. Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham fa costruire una lunga serie di fortezze a sud dell'Eufrate per difendere il suo regno dalla minaccia degli Arabi.

652: il generale arabo  Abdallah ibn Abi Sarh parte dall'Alto Egitto, risale il Nilo, invade i regni cristiani della Nubia (Nobazia, Bakuria e Alodia) e riporta una grande vittoria nella Battaglia di Dongola. La Nubia è così completamente islamizzata con grande anticipo sulla HL (gli storici arabi tenderanno a mettere in ombra la disfatta di al-Qadisiyya e ad enfatizzare la vittoria di Dongola). I regni cristiani dell'altopiano etiopico invece resistono all'onda d'urto iniziale araba.

655: la morte senza eredi maschi di Giovanni VI Jabala ibn al-Ayham provoca l'estinzione della Dinastia Ghassanide. L'assemblea dei Nobili elegge allora nuovo Re di Babilonia Smbat, dell'antica dinastia armena dei Bagrationi (il nome viene grecizzato in Bagratidi), nipote del Marzpan d'Armenia Varaz-Tirots II, costretto all'esilio dai Sasanidi. Smbat ha infatti sposato Maria, figlia di Giovanni VI, e ha combattuto a lungo contro gli Arabi per assicurare l'indipendenza di Babilonia. Il nuovo sovrano sale al trono come Stefano I Smbat Bagratide e afferma di discendere dal famoso Re Assiro Sennacherib.

661: dopo l'assassiinio di ʿAlī ibn ʾAbī Ṭālib, genero del Profeta avendone sposato la figlia Fatima, Muʿāwiya ibn Abī Sufyān si proclama Califfo dell'Umma islamica, fonda il Califfato Omayyade (dal nome della sua famiglia) e pone la capitale a Gerusalemme, terza Città Santa dell'Islam, essendo Damasco troppo vicina ai possedimenti bizantini e babilonesi. I seguaci di ʿAlī daranno vita allo Sciismo.

675: morte di Stefano I Smbat, gli succede il figlio Atanasio I Ashot. Sotto il suo regno si scontrano la casta dei funzionari di corte e quella dei militari.

676: per breve tempo il mistico Sant'Isacco di Ninive è nominato Patriarca di Babilonia, ma si dimette poco dopo per tornare alla vita monastica.

689: morte di Atanasio I Ashot, gli succede il figlio Stefano II Smbat. Sotto il suo regno le dieci cifre di origine indiana diventano di uso ufficiale nel regno di Babilonia (gli Arabi le diffonderanno poi in Europa, da cui il nome di "cifre arabe").

692: i Tocari sconfiggono anche i Cinesi della Dinastia Tang, che li chiamano Yuezhi, impedendo loro di occupare il bacino del Tarim.

698: gli Arabi guidati da Hasan ibn al-Nu'man conquistano Cartagine e la radono al suolo. Al suo posto iniizia l'ascesa della città di Tunisi.

702: le forze di Hasan ibn al-Nu'man vengono affrontate dalle tribù berbere degli Zanata sotto il comando della regina cristiana Kahina, che gli infligge una dura sconfitta costringendolo a tornare in Cirenaica. Tuttavia il Califfo Abd al-Malik gli invia numerosi rinforzi, con i quali Hasan ibn al-Nu'man riprende l'avanzata, sconfigge definitivamente Kahina nella battaglia di Tabarka, a ovest di Cartagine, e fonda l'Ifrīqiya (in arabo إفريقية‎), cioè l'Africa settentrionale musulmana. Da qui l'Islam si diffonde rapidamente verso la regione Subsahariana e in seguito verso l'Africa Nera.

710: Javed Barmakīyān, nobiluomo originario della regione di Balkh, in Battriana (l'Afghanistan della HL) di religione buddista (il suo nome deriva dal termine sanscrito "Pramukh" che indica i sacerdoti), sconfigge l'ultimo Shah Sasanide Ormisda VII, si converte allo Zoroastrismo e fonda la nuova dinastia persiana dei Barmecidi. Con loro il buddismo si diffonde dalla Battriana in Iran, ma lo Zoroastrismo resta la religione di stato.

726: morte di Stefano II Smbat, gli succede il figlio Atanasio II Ashot il Cieco.

749: Abū l-‛Abbās, detto al-Saffāḥ ("il Sanguinario"), il cui trisnonno era lo zio del Profeta, sconfigge l'ultimo califfo Omayyade e fonda il Califfato Abbaside, spostando la capitale in quella che oggi è nota come il Cairo ("al-Qāhira").

751: il 4 luglio i Tocari sconfiggono i Persiani Barmecidi nella Battaglia del Fiume Talas, preservando la loro cultura e la loro indipendenza.

755: Majan Dyabe Cisse, "Ghana" (ovvero sovrano) dell'Impero Wagadou, nell'odierna Mauretania e Mali, si converte all'Islam. Inizia l'islamizzazione dell'Africa Nera.

762: morte di Atanasio II Ashot il Cieco, gli succede il figlio Stefano III Smbat.

775: Stefano III Smbat tenta di conquistare la sua terra natale sottraendola ai Barmecidi, ma il 25 aprile muore nella Battaglia di Bagrevand in cui i Babilonesi subiscono una disastrosa sconfitta. Gli succede il figlio minorenne Atanasio III Ashot, sotto la reggenza della madre e di un Consiglio di Nobili. Babilonia deve pagare un pesante tributo ai Barmecidi.

786: sale al trono Hārūn al-Rashīd, con il quale il Califfato Abbaside giunge al suo apogeo. Egli instaura relazioni pacifiche con i Franchi, i Bailonesi e i Persiani, promuovendo le esplorazioni arabe nell'Oceano Indiano (di qui la leggenda di Simbad il Marinaio). L'Islam si diffonde in Africa e in alcune aree che si affacciano sull'Oceano Indiano, trovandosi sbarrata la strada verso l'Eurasia.

795: scambio di ambasciatori tra il re babilonese Atanasio III Ashot e il Re dei Franchi Carlo Magno, futuro imperatore.

800: i Tamil, che vivono nel sud dell'India e sull'isola di Sri Lanka, si convertono all'Islam.

826: muore Atanasio III Ashot, gli succede il figlio Basilio I Bagrat. Quest'ultimo comincia a collezionare libri da tutto il mondo e in tutte le lingue conosciute; nasce così il primo embrione della leggendaria Biblioteca di Babilonia, che con oltre un milione di volumi eclisserà la fama di quella di Alessandria d'Egitto e permetterà la conservazione di innumerevoli opere dell'antichità classica, tra cui alcune tragedie di Euripide andate perdute in Occidente.

838: prima attestazione del consumo di tè nel Regno di Babilonia (in Europa arriverà solo nel 1610).

845: gli Arabi fondano, lungo la costa dell'attuale Tanzania, la città di Kilwa, già avamposto commerciale in epoca romana con il nome di Quiloa. Kilwa diventa rapidamente un centro di irradiazione dell'Islam in Africa orientale, nonchè uno dei maggiori empori per il commercio di schiavi neri. L'Oceano Indiano occidentale si trasforma di fatto in un mare musulmano.

851: un colpo apoplettico rende Basilio I Bagrat inabile al governo. Essendo i suoi figli maschi morti prima di lui, gli succede Atanasio IV il Grande, figlio di suo fratello minore Stefano Smbat il Confessore. Atanasio IV si propone l'ambizioso obiettivo di conquistare l'Armenia, vendicando la morte di suo nonno.

869: una grande rivolta di schiavi provenienti dall'Africa Orientale e portati in Mesopotamia dagli Arabi, che li hanno venduti ai Babilonesi, scuote il Regno di Babilonia. Alla fine Atanasio IV doma la rivolta, ma si decide di mitigare le condizioni di lavoro degli schiavi nei campi della Mesopotamia meridionale.

884: Atanasio IV sconfigge a Manzikert (Manzicerta) i Persiani, approfittando di un periodo di crisi politica da essi attraversato, ed assume il titolo di Basileus dei Babilonesi, degli Assiri, dei Sumeri e degli Armeni: in pratica, lo stesso titolo portato dall'Imperatore di Costantinopoli.

871: Rādmān pūr-i Māhak, chiamato dagli Arabi per disprezzo al-Ṣaffār, "il Calderaio" (questa era la professione del suo clan), muove dal Sīstān, regione periferica ai confini con l'India, e dopo estenuanti campagne militari conquista Esfahān, rovescia l'ultimo sovrano Barmecide, si proclama Shah di Persia e fonda la dinastia Saffaride.

890: muore Atanasio IV il Grande, il cui regno è stato un periodo di grande splendore per Babilonia. Gli succede il figlio Stefano IV Smbat il Santo.

900: a quest'epoca risale la compilazione a Babilonia della prima stesura delle "Mille e Una Notte" (in greco "Χίλιες και μια νύχτες", in persiano "Hezār-o yek šab", in arabo "Alf layla wa layla"), grande raccolta di novelle, alcune antichissime, di origine babilonese, assira, persiana, araba e indiana (e secondo alcuni persino sumerica). In esse si immagina che lo Shah di Persia Assuero (da alcuni identificato con Serse, da altri con Artaserse I), tradito da sua moglie Vasti, faccia strangolare ogni nuova sposa alla fine di ogni prima notte di nozze, fino a che Ester, figlia adottiva di Mardocheo, Gran Visir di Assuero, non decide di guarire l'odio dello Shah per le donne con un espediente: si offre come sposa al re, ma inizia a raccontargli una storia e, giunta al mattino, la interrompe, rimandando il finale alla notte successiva, cosicché Assuero è costretto a lasciarla vivere per un altro giorno per conoscerne la conclusione. La cosa va avanti per 1.001 notti, fino a che Assuero non si innamora di Ester, la grazia e la tiene con sè. Quest'opera conoscerà uno straordinario successo in tutto il mondo.

914: Stefano IV Smbat muore in combattimento contro i Saffaridi e il suo corpo è inchiodato su una croce alle porte di Esfahān. Gli succede il figlio Atanasio V, detto il Re di Ferro.

927: il generale bizantino Giovanni Kourkouas, al servizio di Atanasio V, sconfigge duramente i Saffaridi costringendoli a restituirgli le ossa di Stefano IV, che viene canonizzato dalla Chiesa di Babilonia, e a pagargli un forte tributo (a fianco, moderna rappresentazione agiografica di Santo Sefano IV Smbat).

929: Atanasio V muore senza figli, gli succede il fratello Attalo I Abas, il cui regno è per lo più pacifico dopo tante guerre contro i Persiani.

951: Leone il Diacono, storico di corte del Re di Babilonia Attalo I Abas, è inviato dal sovrano come proprio ambasciatore presso i Bulgari del Volga, che sono ancora pagani, nella speranza di convertirli al cristianesimo nestoriano e di aprire nuove vie commerciali. Leone il Diacono ci lascia un importantissimo resoconto del suo viaggio, che illustra usi e costumi dei popoli del bassopiano sarmatico.

953: muore Attalo I Abas, gli succede il figlio Atanasio VI Ashot.

969: la dinastia sciita dei Fatimidi, che si proclamano discendenti di Fatima, figlia prediletta del Profeta, conquista l'Egitto.

975: Atanasio IV Ashot incassa una sconfitta da parte dell'imperatore bizantino Giovanni I Zimiskes ed è costretto a cedergli una parte dell'Armenia.

977: muore Atanasio VI Ashot, gli succede il figlio Stefano V Smbat, che evidentemente è un tipo modesto, perchè assume il titolo di "Re Universale".

989: Stefano V Smbat, che è entrato in conflitto con la Chiesa di Babilonia perchè ha voluto sposare ad ogni costo la propria nipote, muore improvvisamente; la voce popolare attribuisce la sua morte a una punizione divina. Gli succede il figlio Giorgio I Gagik.

1020: Giorgio I Gagik subisce una dura da sconfitta da parte dell'imperatore Basilio II, che lo costringe a cedergli quasi tutta l'Armenia e il Vaspurakan. L'anziano Giorgio I non regge al dolore della sconfitta e muore. Gli succede il figlio Atanasio VII Ashot il Valoroso, che deve però affrontare la ribellione del fratello Stefano Smbat. La guerra civile indebolisce il regno di Babilonia.

1030: lo scienziato arabo Abū ʿAlī al-Ḥasan ibn al-Ḥasan ibn al-Haytham, meglio noto in Occidente come Alhazen, lavorando alla corte del Re di Babilonia pubblica un fondamentale trattato che fonda l'Ottica moderna.

1041: muore Atanasio VII, gli succede il figlio Giorgio II Gagik, ultimo re del Settimo Regno Babilonese.

1050: Toghrul Beg, Khan dei Turchi Selgiuchidi (è nipote del loro primo sovrano Seljuk, da cui il loro nome grecizzato), occupa Esfahān, rovescia l'ultimo sovrano Saffaride e si proclama Shah di Persia, dando inizio alla Dinastia Selgiuchide.

1055: lo Shah Toghrul Beg invade la Mesopotamia e conquista Babilonia, proclamandosene Re e riuscendo in pochi anni là dove i Sasanidi, i Barmecidi e i Saffaridi avevano fallito in secoli di battaglie. Giorgio II Gagik va in esilio nell'Impero Bizantino con i suoi figli, mentre la Chiesa di Babilonia attribuisce la caduta del Regno ai peccati della Dinastia Bagratide. Ha inizio la Dominazione Turca.

1071: Alp Arslan, nipote e successore di Toghrul Beg che non aveva avuto figli maschi, sconfigge a Manzicerta l'imperatore bizantino Romano I Diogene, che viene catturato. Alp Arslan, che si è convertito allo Zoroastrismo ma ha concesso libertà di culto ai fedeli della Chiesa di Babilonia, tratta comunque Romano I Diogene con riguardo e lo libera, assicurandosene l'alleanza, poichè ritiene che il suo nemico peggiore non siano i Bizantini ma gli Arabi musulmani, e vuole concentrarsi contro di loro.

1076: il nuovo sovrano Selgiuchide Malik Shah conquista Gerusalemme e gran parte dell'Anatolia, arrivando fino al Bosforo.

1092: la morte di Malik Shah getta l'Impero Selgiuchide nel caos, anche per colpa degli omicidi politici per opera della setta islamica dei Nizariti, detti in occidente "gli Assassini", fondata da  Ḥasan-i Ṣabbāḥ, passato alla storia come "il Vecchio della Montagna", perchè ha la sua roccaforte nella fortezza montana di Alamut. L'imperatore bizantino Alessio I Comneno chiede aiuto all'occidente per scongiurare la caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi.

1090: Quṭb Shah, figlio dello schiavo turco Anushtigīn, coppiere del sultano selgiuchide Malik Shah, conquista il Khwārezm (l'Uzbekistan della HL) e fonda l'Impero Corasmio.

1096-1099: Prima Crociata, con cui un'alleanza tra Franchi e Bizantini riconquista la Cilicia, la Siria e la Palestina; il 15 luglio 1099 Gerusalemme è conquistata con grande spargimento di sangue. Alessio I Comneno approfitta della guerra civile tra i Selgiuchidi e riconquista quasi tutta l'Anatolia

1110: Quṭb Shah conquista uno dopo l'altro i potentati in cui si è disintegrato l'impero Selgiuchide e porta l'Impero Corasmio a dominare tutta la Persia.

1112: Leone I, discendente di Giorgio II Gagik, con l'aiuto dei Crociati conquista Babilonia e se ne proclama Re. Inizia l'Ottavo Regno Babilonese.

1138: muore Leone I, gli succede il figlio Timoteo I Thoros. Questi entra in conflitto con i Franchi dei Regni Crociati e inizia una serie di scontri contro di essi, che sognano (irrealisticamente) di arrivare fino a Babilonia.

1169: muore Timoteo I Thoros, gli succede il nipote Ruben I.

1170: il viaggiatore ebreo navarrino Beniamino di Tudela visita Babilonia e lascia una precisa descrizione della sua fiorente comunità ebraica.

Veduta di Babilonia nell'anno 1200 in un'incisione settecentesca

Veduta di Babilonia in epoca medioevale, tratta da un'incisione settecentesca

1174: il curdo Ṣalāḥ al-Dīn Yūsuf ibn Ayyūb, noto in Occidente come il Saladino, si converte all'Islam di confessione Sciita, conquista l'Egitto e fonda la Dinastia Ayyubide.

1186: muore Ruben I, gli succede il fratello Leone II, che sarà detto il Magnifico. Questi riporta il Regno di Babilonia agli splendori dei maggiori regnanti Bagratidi.

1187: con l'interessato aiuto di Leone II, Ṣalāḥ al-Dīn sconfigge i Crociati nella Battaglia dei Corni di Hattin e riconquista Gerusalemme, creando un grande impero musulmano esteso a Siria, Palestina, Arabia, Egitto ed Africa settentrionale.

1192: con grande spregiudicatezza, durante la Terza Crociata il cristiano Leone II unisce le sue forze a quelle del musulmano Ṣalāḥ al-Dīn, impedendo a Re Riccardo Cuor di Leone di conquistare Gerusalemme.

1199: alleanza tra Costantinopoli e Babilonia in funzione anti-veneziana e anti-crociata.

1200: in assenza di missionari arabi in Asia orientale, l'Aracosia (in HL Pakistan) resta a maggioranza zoroastriana, mentre molte isole dell'Indonesia restano a maggioranza induista fino al giorno d'oggi.

1204: nel corso della Quarta Crociata i Franchi e i Veneziani, anzichè puntare su Gerusalemme, danno l'assalto a Costantinopoli. Alessio V Ducas sta per arrendersi, pur sapendo che la popolazione della città sarà massacrata da quella soldataglia, quando sotto le mura della Città dei Re giunge la flotta di Leone II di Babilonia, nemico giurato dei Crociati occidentali. La sua flotta, partita da Alessandretta e formata anche da navi fornite dagli Ayyubidi, rompe l'assedio infliggendo seri danni alla potente flotta veneziana. Il Doge di Venezia Enrico Dandolo vorrebbe insistere fino alla conquista della città ma, decimati dalla peste che si è diffusa nel loro accampamento, i Crociati sono costretti a togliere l'assedio e a tornare in Occidente con le pive nel sacco. Enrico Dandolo, già ultranovantenne, muore di dolore. Infuriato perchè i Crociati non si sono diretti su Gerusalemme, Papa Innocenzo III scomunica i loro capi Baldovino di Fiandra e Bonifacio del Monferrato. La vittoria sui Crociati è attribuita a Bisanzio alla miracolosa icona della Vergine Theotokos.

1206: Mo'allem Aibak, ex schiavo di origine cumana, fonda in India il Regno di Delhi, la cui élite è di religione zoroastriana, anche se la maggior parte della popolazione è induista. Lo stato sopravvivrà fino alla conquista Moghul nel 1526.

1219: Leone II il Magnifico muore di gotta; dato che non ha figli maschi gli succede il nipote Ruben II. Nello stesso anno l'Imperatore di Corasmia commette l'errore di far uccidere gli ambasciatori che il conquistatore mongolo Gengis Khan gli ha inviato. Subito il Khan organizza una spedizione punitiva forte di almeno 500.000 uomini.

1223: Gengis Khan conquista l'Impero Corasmio prendendone la capitale Samarcanda, Tabriz e Marv sono rase al suolo. Ruben II, che non ha la stoffa dello zio, fugge vilmente da Babilonia, rifugiandosi nel Regno di Armenia Minore (in Cilicia). Per evitare di finire distrutta come le altre malcapitate città cadute sotto il rullo compressore mongolo, Babilonia si arrende, apre le porte a Tolui, figlio di Gengis, e i nobili e i generali si prostrano davanti a lui. Gengis, favorevolmente colpito, grazia la città, la concede in feudo a Tolui e la annette al proprio Impero. Inizia la Dominazione Mongola.

1235: Sundjata Keita, figlio del Re dei Mandinka, nella valle del fiume Niger, sconfigge nella Battaglia di Kirina Soumaoro Kanté, Re dei Sosso, descritto dall'epica successiva come un potente stregone, e fonda l'Impero del Mali, grande centro missionario di diffusione dell'Islam verso l'Africa Centrale e Occidentale. Le straordinarie imprese di Sundjata Keita, trasfigurate dal mito, ci sono state tramandate dal poema epico Son-Jara, detto "l'Iliade africana". In questa Timeline l'Africa Nera è in gran parte islamica.

1242: Batu Khan, nipote abiatico di Gengis Khan, fonda il Khanato dell'Orda d'Oro con capitale Saraj, sul Volga. La religione ufficiale del nuovo stato è quella buddista, anche se i Mongoli come sempre sono molto tolleranti. I Tocari invece cadono sotto il controllo del Khanato di Chagatai. Il buddismo comincia a diffondersi in tutta l'Asia centrale. dove ancor oggi è la religione maggioritaria.

1243: il Basileus Giovanni III Ducas è sconfitto nella Battaglia di Köse Dağ, e l'Anatolia è conquistata dai Mongoli che arrivano fino al Bosforo, ma essi sono pessimi navigatori e Costantinopoli è salva grazie ai propri possedimenti europei.

1256: Hülegü Khan, figlio di Tolui, fonda l'Īlkhānato mongolo, esteso ai territori di Anatolia, Siria, Mesopotamia, Persia, Corasmia e Battriana. Babilonia ne è parte integrante; secondo la consuetudine mongola, i cristiani babilonesi hanno piena libertà di culto, e del resto il Nestorianesimo era già diffuso in Mongolia ben prima di Gengis Khan (a fianco, la bandiera dell'Īlkhānato).

1272: i fratelli Matteo e Niccolò Polo e il figlio diciottenne di quest'ultimo, Marco, transitano da Babilonia nel loro viaggio verso la Cina come ambasciatori della Serenissima. Marco Polo lascerà una descrizione entusiastica della città di Babilonia nel suo "Milione".

1295: Ghāzān Khān, sovrano dell'Īlkhānato, si converte allo zoroastrismo, ma i cristiani di Babilonia continuano ad  avere libertà di culto.

1326: il viaggiatore marocchino Muḥammad Ibn Baṭṭūṭa visita Babilonia al tempo dell'Īlkhānato e ce ne lascia una vivida testimonianza.

1334: l'ultimo sultano Ayyubide d'Egitto è rovesciato dai Mamelucchi, mercenari di origine servile che fondano uno stato potentissimo, esteso dall'Algeria fino all'Arabia. Con essi il Califfato Abbaside procede praticamente fino al XX secolo, e i Sunniti avranno a lungo una massima autorità giuridica riconosciuta.

1335: Bahādur Khān, ultimo grande sovrano dell'Īlkhānato, muore senza eredi legittimi. L'impero si sfascia in un gran numero di staterelli in perenne lotta tra di loro. I Turchi Karamanidi, di religione zoroastriana, sconfiggono gli Ottomani e prendono il controllo dell'Anatolia.

1336: i Jalayridi (in persiano Jalāyriyān), dinastia che prende il nome dalla tribù mongola dei Jalayr e discendente di Hülegü Khan, nipote di Gengis, occupano Babilonia. Bozorg Khan si proclama Re di Babilonia, si converte al cristianesimo ed avvia il breve Nono Regno Babilonese.

1347: la Peste Nera proveniente dall'Estremo Oriente giunge a Babilonia ed uccide un quarto della sua popolazione.

1358: approfittando della morte dell'imperatore serbo Stefano I Dušan, che ha tentato tra l'altro di impossessarsi del titolo di imperatore bizantino, il Re d'Ungheria Luigi I il Grande d'Angiò-Durazzo inizia una serie di fortunate campagne di guerra nei Balcani, che lo portano a rendere suoi satelliti la Bosnia, la Valacchia e la Moldavia, e addirittura a cingere per un certo periodo la corona di Polonia.

1362: Luigi I il Grande d'Ungheria invade la Bulgaria, indebolita da guerre civili di natura religiosa, e conquista Filippopoli (l'odierna Plovdiv), minacciando ormai direttamente Costantinopoli.

1367: Amedeo VI di Savoia, detto il Conte Verde, dopo aver aiutato il cugino imperatore Giovanni V Paleologo nelle sue guerre contro gli Ungheresi, è invitato dai Jalayridi a combattere anche per loro, e si reca in Mesopotamia, sconfiggendo anche i Mamelucchi. Per la prima volta dopo le Crociate i Babilonesi combattono insieme a un sovrano cattolico europeo.

1368: sull'isola del Borneo viene fondato l'Impero del Brunei, di religione buddista.

1382: Sigismondo di Lussemburgo, genero di Luigi I il Grande e futuro Re d'Ungheria, conquista Sofia.

1384: Timur Leng ("Timur lo Zoppo"), meglio noto in Occidente come Tamerlano, di religione cristiana nestoriana, sconfigge i Jalayridi ed occupa Babilonia, ma non la rade al suolo perchè anche i Babilonesi sono monofisiti.

1389: il Re d'Ungheria Sigismondo di Lussemburgo e il Re di Bosnia Tvrtko I Kotromanić, suo vassallo, sconfiggono il principe serbo Lazar Hrebeljanović nella Battaglia delle Porte di Ferro (Đerdapska Klisura in lingua serba). La Serbia è ridotta a stato vassallo dell'Ungheria.

1395: il leggendario sovrano Lukeni lua Nimi fonda il Regno del Congo, di religione musulmana. In realtà l'Islam praticato nell'Africa Centrale è un sincretismo tra la religione coranica e i culti animisti locali, che sopravvivono in gran parte sotto un Islam spesso molto blando.

1396: con la conquista di Vidin, Sigismondo di Lussemburgo pone fine al Secondo Impero Bulgaro, occupandolo interamente.

1402: il 20 luglio il settantenne Timur invade in forze l'Anatolia e infligge una pesantissima sconfitta ai Turchi Karamanidi, il cui sovrano viene catturato e muore in prigionia.

1405: Tamerlano muore improvvisamente all'inizio della campagna militare con cui intende sottomettere la Cina dei Ming e ricostruire l'impero del suo avo Gengis Khan. L'Impero Timuride non gli sopravvive, e i Jalayridi riprendono Babilonia anche se ora il loro regno è più piccolo e povero. Manuele II a poco a poco riconquista l'Anatolia, approfittando della distruzione dei Karamanidi ad opera dei Timuridi, e ricostruisce la grandezza dell'Impero Bizantino.

1410: Bosnia, Serbia e Macedonia sono annesse al Regno d'Ungheria, che ormai occupa quasi tutti i Balcani.

1432: i Kara Koyunlu (in lingua azera "Tribù del Montone Nero"), abitanti dell'Atropatene di religione zoroastriana, sconfiggono e uccidono in battaglia Davide Jalayr Shah, l'ultimo dei Jalayridi, ed occupano Babilonia e la Sumeria.

1440: re Mutoto fonda in Africa Australe il regno di Mutapa (o Monomotapa), di religione musulmana, famoso perchè aveva come capitale una grande cittadella in pietra, il Grande Zimbabwe.

1459: i Kara Koyunlu vessano i loro sudditi Babilonesi di religione cristiana, e così essi prima chiedono aiuto al Duca di Savoia Ludovico I, discendente del Conte Verde, che però rifiuta di impelagarsi nel Medio Oriente, concentrato com'è a rafforzare il proprio stato, e poi all'imperatore bizantino Costantino XI. Questi invia in loro aiuto un'armata comandata dal suo miglior ufficiale, il generale albanese Giorgio Castriota, discendente di una famiglia di antichissima nobiltà, che ha già sconfitto un tentativo degli Angioini di invadere l'Impero Bizantino.

1460: Vlad III, Voivoda di Valacchia (stato vassallo dell'Impero Bizantino) lotta per decenni contro i Romani per l'indipendenza del proprio stato, ma alla fine muore ucciso da sicari del fratello Radu. La propaganda bizantina circonderà la sua figura con una "leggenda nera" di sadico e sanguinario massacratore. Nel suo paese si diffonde la leggenda secondo cui egli non è morto, ma attende in "animazione sospesa" di ritornare in vita per difendere il suo popolo contro i Bizantini. Nel 1897 lo scrittore irlandese Bram Stoker si ispirerà alla sua figura per creare il personaggio del Conte Dracula ("Drakul" in romeno significa "demonio").

1462: il 18 agosto, nella Battaglia di Seleucia, Giorgio Castriota sbaraglia i Kara Koyunlu e li insegue fino in Atropatene (l'Azerbaigian della HL). Rientrato trionfalmente a Babilonia, è acclamato come un eroe nazionale e incoronato Re di Babilonia con il nome di Giorgio III Alessandro dal Patriarca Ortodosso di Babilonia Simone IV Basidi, nonostante il Castriota sia e rimanga cattolico fino alla morte. Ha inizio il Decimo Regno Babilonese.

1466: una coalizione formata da Giorgio III Castriota e dagli Aq Koyunlu ("la Tribù del Montone Bianco") distrugge definitivamente lo stato dei Kara Koyunlu.

1468: il 17 gennaio Giorgio III Castriota muore di malaria, pianto da tutto il regno babilonese. Gli succede il figlio Giovanni VII, che si converte alla Chiesa di Babilonia. Sotto il suo regno la stampa a caratteri mobili comincia a diffondersi nel Regno di Babilonia, rivoluzionando la diffusione della cultura.

Giorgio Castriota ritratto con le insegne di Re di Babilonia in un ritratto novecentesco

Giorgio Castriota ritratto con le insegne di Re di Babilonia in un ritratto novecentesco

1469: la morte di Giorgio Castriota, che era pur sempre un generale bizantino ed era l'unico che avrebbe potuto sconfiggerlo, convince il Re d'Ungheria Mattia I Hunyadi (cognome latinizzato in Corvino) che è il momento giusto per il colpo grosso. Il 6 aprile con un poderoso esercito ("Armata Nera") Mattia I inizia l'assedio di Costantinopoli, che possiede la cinta muraria più poderosa e impenetrabile d'Europa, ma gli Ungheresi hanno dalla loro un cannone potentissimo progettato dall'ingegnere ungherese Urban. Giovanni VII avanza via terra per difendere Costantinopoli, ma è trattenuto da un'invasione da parte delle truppe dell'Atropatene, con cui Mattia I si è alleato per coprirsi le spalle. Il 29 maggio gli Ungheresi entrano a Costantinopoli; Costantino XI cade difendendo valorosamente la città, che è messa a sacco. Alla fine Mattia I si proclama "Imperatore dei Romani, degli Ungari, dei Serbi e dei Bulgari", pone fine ai saccheggi, riporta ordine nella città, concede libertà di culto agli Ortodossi e nomina Giorgio Scolario nuovo Patriarca di Costantinopoli con il nome di Gennadio II. La Chiesa dei Santi Apostoli viene convertita in basilica cattolica, mentre la grande Basilica di Santa Sofia resta aperta al culto ortodosso. In Occidente si plaude alla conquista di Costantinopoli da parte di un sovrano cattolico; Mattia I fa diffondere in Occidente molti dei testi di autori classici conservati a Costantinopoli, dando così grande impulso alla stagione dell'Umanesimo. Invece la cosa a Babilonia è vissuta come una tragedia nazionale. Andrea Paleologo, nipote del defunto Basileus, fugge a Babilonia, dove continuerà a rivendicare il trono di Bisanzio fino alla morte, avvenuta nel 1502.

1471: Mattia I passa il Bosforo per conquistare la parte asiatica dell'Impero Bizantino, Giovanni VII gli va incontro in forze. Alla fine i due sovrani si incontrano ad Alessandretta e decidono di giungere a un compromesso pacifico, onde evitare un bagno di sangue, spartendosi il Curdistan. Molti esuli bizantini si trasferiscono in territorio babilonese. I babilonesi cominciano a far uso sistematico di armi da fuoco.
I Portoghesi, desiderosi di aggirare i dazi imposti dagli Ungheresi e dai Mamelucchi sulle mercanzie provenienti dall'Estremo Oriente, cominciano ad esplorare le coste dell'Africa per cercare di circumnavigarla e raggiungere i preziosi mercati delle spezie: ha così inizio l'era delle Grandi Scoperte Geografiche.

1485: Mattia I tenta di farsi eleggere anche Imperatore del Sacro Romano Impero, onde riunificare le corone d'Oriente e d'Occidente in una sola persona, ma i principi tedeschi temono il suo strapotere, ed eleggono invece il suo principale avversario, Massimiliano I d'Asburgo.

1486: l'esploratore portoghese Diogo Cão convince il Re del Congo Nzinga a Nkuwu ad abiurare l'Islam (o meglio il suo sincretismo religioso tra Islam e culti africani) e ad abbracciare il cattolicesimo. I Re del Congo, grazie alle armi fornite dai Portoghesi, iniziano una serie di vaste campagne di espansione militare verso l'interno, ammantando la loro sete di conquista con la scusa di convertire altri popoli alla fede cristiana.

1490: Mattia I muore improvvisamente a Costantinopoli, dove ha trasferito la capitale del suo nuovo, immenso impero, che ora le potenze europee cominciano seriamente a temere. Dato che non ha figli maschi legittimi, gli Ungheresi eleggono nuovo Imperatore Ladislao I Jagellone, figlio del re di Polonia Casimiro IV Jagellone e di Elisabetta d'Asburgo, che però non ha l'energia del predecessore.

1501: l'azero Shāh Ismāʿīl I sconfigge gli Aq Koyunlu, conquista la Persia e fonda la Dinastia Safavide, di religione zoroastriana, dal nome del suo antenato Safi Ardabili. Governerà l'impero fino al 1736.

1503: il navigatore portoghese Tristão da Cunha, dopo aver circumnavigato l'Africa, risale il Golfo Persico e sbarca a Charax. Nella città di Ur incontra Giovanni VII Castriota e negozia vantaggiosi trattati commerciali tra Babilonia e Lisbona. Da qui in poi i Portoghesi saranno tradizionali alleati dei Babilonesi.

1514: muore Giovanni VII Castriota, gli succede il figlio secondogenito Costantino I (il primogenito Giorgio si è fatto monaco).
Il 23 agosto l'Imperatore bizantino Ladislao I infligge ai Safavidi la pesantissima sconfitta di Chaldoran, con la quale riconquista l'Anatolia orientale, l'Armenia e il Curdistan, fissando con l'Impero Persiano un confine che resterà sostanzialmente immutato sino ad oggi.

1516: muore Ladislao I, gli succede il figlio Luigi I di soli dieci anni sotto la reggenza della madre Anna di Foix. Si formano ampie comunità di immigrati ungheresi nelle maggiori città dell'impero (Belgrado, Sofia, Tessalonica, Atene, Adrianopoli, Nicomedia, Smirne, Iconio, Trebisonda, la stessa Costantinopoli), che danno vita ad isole linguistiche magiare, i cosiddetti "ungheresi balcanici e anatolici" che prosperano tuttora.

1526: Luigi II, che ha solo vent'anni, è rovesciato e costretto all'esilio da una rivolta di Giovanni Zápolya, voivoda (governatore) di Transilvania, che gli contesta le origini non ungheresi. Giovanni si proclama imperatore con il nome di Giovanni IX.
Nello stesso anno Ẓahīr Shah, detto Babur ("la Tigre"), signore di Fergana nella Corasmia orientale, discendente diretto di Tamerlano. vincendo la battaglia di Pānīpat conquista Delhi e Agra e fonda l'Impero Moghul (in persiano "Impero Mongolo"), uno dei più potenti della storia dell'India. Babur è di religione zoroastriana, ma si dimostra assai tollerante verso tutte le religioni del suo immenso impero.

1529: Giovanni IX Zápolya assedia senza successo la città di Vienna.

1536: "empia alleanza" fra i Mamelucchi del Cairo, l'imperatore d'oriente Giovanni IX e Francesco I di Francia contro l'imperatore Carlo V d'Asburgo, deplorata dal Papa perchè il sovrano cattolico di Francia si è alleato con un ortodosso e un musulmano.

1540: muore il Basileus Giovanni IX Zápolya, e gli succede il figlio Giovanni X che ha solo 15 giorni di età, sotto la reggenza della madre Isabella Jagellona.

1553: Giovanni Sulaqa, abate del monastero di Rabban Ormisda, presso Seleucia, è eletto Patriarca in contrapposizione a suo cugino Simone VII Sulaqa, e decide di recarsi a Roma per far riconoscere il proprio titolo. Papa Giulio III approva la sua nomina ed egli fa professione di fede nicena: nasce così la Chiesa Cattolica di Babilonia, tuttora esistente.

1561: muore Costantino I Castriota, gli succede il figlio Costantino II. Ivan IV di Russia si proclama Zar di tutte le Russie e pretendente al trono bizantino, discendendo da Zoe Paleologa, nipote di Costantino XI. Il suo titolo imperiale viene contestato da Giovanni X Zápolya, che si ritiene unico erede degli imperatori bizantini.

1571: il Re di Spagna Filippo II sogna di cingere la corona di Basileus e appronta una forza d'invasione, ma gli va male: il 7 ottobre la flotta spagnola, quella dello Stato Pontificio e quella di Venezia, al comando di Don Giovanni d'Austria, figlio naturale di Carlo V d'Asburgo, subiscono una disastrosa sconfitta nella Battaglia Navale di Lepanto da parte della flotta bizantina, comandata personalmente dal Basileus Giovanni X Zápolya. Filippo II deve abbandonare i suoi sogni di gloria, ma Giovanni X è colpito da un colpo di bombarda durante la battaglia e muore senza figli a soli 31 anni. Nel suo testamento designa come erede il suo fedelissimo feudatario Stefano I Báthory, che fortifica le coste greche e albanesi per prevenire nuove invasioni spagnole.

1578: avendo compreso che la colpa della disfatta di Lepanto verrà fatta ricadere su di lui, e che il suo sogno di sposare Maria I Stuart e di diventare Re di Scozia resterà per sempre tale, Don Giovanni d'Austria abbandona il Regno di Spagna e ripara a Babilonia, dove si mette al servizio di Costantino II Castriota.

1586: muore il Basileus Stefano I, gli succede il nipote Sigismondo che, intendendo mettere l'accento sul carattere bizantino più che su quello ungherese del suo impero, assume il nome di Costantino XII.

1590: il viaggiatore austriaco Georg Christoph Fernberger crede di riconoscere i resti della Torre di Babele nelle rovine della Ziggurat di Dūr-Kurigalzū, la residenza reale degli ultimi re della Dinastia Cassita, a poca distanza da Babilonia.

1591: muore Costantino II Castriota, gli succede il figlio Giorgio IV Costantino che nomina Don Giovanni d'Austria, già distintosi in molte campagne militari, suo Ministro della Guerra.

1603: il 26 settembre Don Giovanni d'Austria attacca i Safavidi che avevano invaso l'Assiria ed infligge loro una dura sconfitta nella Battaglia di Arbela, costringendoli a rientrare nei loro confini. Don Giovanni è celebrato come un eroe nazionale e sposa la sorella minore del re, Anastasia. La sua leggendaria abilità di tombeur de femmes, non inferiore al suo genio militaare, contribuirà a costruire la figura letteraria del "Don Giovanni" (a fianco, Don Giovanni d'Austria con le insegne di generale babilonese).

1613: muore senza figli il Basileus Costantino XII Báthory, i nobili dell'Impero (non solo ungheresi, ma stavolta anche Slavi, Bulgari e Greci) eleggono nuovo imperatore Gabriele I Bethlen, che interviene nella Guerra dei Trent'Anni in sostegno dei Protestanti.

1615: muore Giorgio IV Costantino Castriota, gli succede il figlio Costantino III Alessandro.

1620: Gabriele I è sconfitto da Ferdinando II d'Asburgo nella Battaglia della Montagna Bianca. Nello stesso anno muore Don Giovanni d'Austria, divenuto Governatore di Charax.

1630: anche Gabriele I muore senza eredi maschi. Dopo una guerra civile nell'Impero gli succede Giorgio I Rákóczi.

1639: trattato di Pace tra Giorgio IV Costantino Castriota di Babilonia e il sovrano Safavide di Persia Shāh Ṣafī: vengono delimitati i confini tra i due stati, che sono gli stessi ancor oggi.

1640: il gesuita Athanasius Kircher è il primo dei tempi moderni a tentare di decifrare i caratteri cuneiformi, ma il suo tentativo va in parte a vuoto.

1643: muore Costantino III Alessandro Castriota, gli succede il figlio minorenne Giorgio V Antonio, da lui avuto da Maria, figlia legittimata di Don Giovanni d'Austria e di una delle sue numerose amanti.

1648: muore il Basileus Giorgio I Rákóczi dopo una serie di infruttuose battaglie combattute nella speranza di conquistare la Polonia. Gli succede il figlio Giorgio II Rákóczi.

1660: il Basileus Giorgio II Rákóczi muore per le ferite riportate nella Battaglia di Fenes, in cui è stato sconfitto dai Polacchi. Dopo la solita guerra civile in puro stile bizantino gli succede il feudatario Michele X Apafi.

1683: Michele X Apafi tenta di conquistare Vienna, ma è respinto dal Re di Polonia Giovanni III Sobieski e dalle infiammate prediche di Mario d'Aviano.

1686: fallisce il tentativo del principe bulgaro Rostislav Stratimirovič di rendere la Bulgaria indipendente dall'Impero d'Oriente.

1690: muore il Basileus Michele X Apafi, gli succede il figlio Michele XI Apafi.

1713: muore a soli 36 anni il Basileus Michele XI Apafi. Gli succede il figlio adottivo Francesco Rákóczi, che è nipote abiatico di Giorgio II, e assume il nome di Giorgio III Rákóczi.

1716: dopo un regno lunghissimo muore Giorgio V Antonio Castriota, gli succede il figlio Alessandro I.

1720: l'imperatore cinese Kangxi, della Dinastia Ching, conquista il Khanato di Chagatai e sottomette definitivamente i Tocari, che diventano sudditi del suo impero.

1726: Muḥammad ibn Saʿūd, emiro di al-Dirʿiyya presso l'attuale città di al-Riyāḍ, fonda la dinastia Saudita e controlla gran parte del Najd con l'appoggio degli Egiziani. Suo direttore spirituale è  Muḥammad ibn ʿAbd al-Wahhāb, portavoce di una interpretazione particolarmente rigorosa dell'Islam.

1735: muore il Basileus Giorgio III Rákóczi e l'Impero cade nel caos della guerra civile. Ne approfitta l'Imperatore Carlo VI d'Asburgo che, nonostante l'aiuto babilonese ai bizantini, occupa e conquista l'Ungheria, la Croazia, l'Oltenia e la Serbia. Egli entra da trionfatore prima a Buda e poi a Belgrado, ed assume il titolo di Re d'Ungheria.

1736: Nāder Qolī Beg, discendente di Tamerlano di religione zoroastriana, detronizza l'ultimo sovrano Safavide di Persia, si proclama Shah con il nome di Nādir Shāh Afshār e fonda la Dinastia Afsharide.

1740: quando l'Impero Bizantino-Ungherese appare vicino al collasso, è salvato da un evento inaspettato: Carlo VI muore improvvisamente per un avvelenamento da funghi, e non ha figli maschi. Con la Prammatica Sanzione Egli ha designato come erede la figlia Maria Teresa d'Asburgo, ma le altre potenze non la riconoscono e scoppia la Guerra di Successione Austriaca. Mentre l'Austria è impegnata in questo lungo e difficile conflitto, i nobili bizantini e bulgari offrono la corona di Basileus a Giorgio Castriota, lontano cugino del Re di Babilonia Alessandro I Castriota, essendo discendente di Paolo Castriota, fratello minore del Re di Babilonia Costantino II. Giorgio accetta, nonostante il difficile frangente attraversato dall'Impero d'Oriente, e assume il nome di Giorgio IV Castriota di Bisanzio.

1743: muore Alessandro I Castriota di Babilonia, gli succede il figlio Giorgio VI Antonio.

1745: Giorgio IV Castriota di Bisanzio, dopo aver rimesso ordine nei Balcani, contrattacca, riconquista Belgrado e penetra in territorio ungherese. Non riesce a riprendere Buda, ma la situazione bellica per Maria Teresa d'Asburgo è così difficile che preferisce concludere la Pace di Carlowitz. Con essa l'Ungheria e la Trasilvania restano all'Austria, ma gli Asburgo sgomberano tutte le loro restanti occupazioni nei Balcani. In tal modo Bisanzio esce dal conflitto e Maria Teresa riesce a far riconoscere il titolo di Sacro Roomano Imperatore a suo marito, Francesco Stefano di Lorena. Diversi nobili ungheresi che non vogliono sottostare al dominio asburgico si trasferiscono nei territori dell'impero, che però abbandona buona parte del suo aspetto "ungherese" per tornare un paese a guida greca e a maggioranza ortodossa.

1747: Nādir Shāh Afshār, divenuto paranoico e sanguinario, viene assassinato. Shah Durrani, di religione buddista, ne approfitta per proclamare l'indipendenza dalla Persia del Regno di Battriana, che sussiste ancor oggi. Il buddismo è ancora la sua religione di stato, e i grandi Buddha di Bamyan sono i maggiori simboli religiosi del paese.

1756-1763: l'Impero Bizantino e il Regno di Babilonia partecipano alla Guerra dei Sette Anni alleati del Regno Unito, siccome l'Arciducato d'Austria è invece alleato della Francia. La vittoria non porta loro guadagni territoriali, ma il loro prestigio internazionale si rafforza.

1760: muore il Basileus Giorgio IV Castriota di Bisanzio, considerato un eroe nazionale dai suoi sudditi; gli succede il figlio ventunenne Manuele III. La Basilica dei Santi Apostoli di Costantinopoli torna per decreto imperiale al culto ortodosso, ai cattolici resta la Cattedrale di Santo Spirito.

1784: la Russia conquista la Cimmeria (HL Crimea), scacciando le ultime guarnigioni bizantine a difesa della penisola. La Zarina Caterina II la Grande propone a Francia, Regno Unito e Babilonia di smembrare e spartirsi il millenario Impero Romano d'Oriente, ma le altre potenze temono l'eccessiva potenza di una Russia affacciata sul Mediterraneo e rifiutano decisamente. Quello di trasferire la capitale a Bisanzio e di fregiarsi del titolo di Imperatrice Romana per Caterina II resterà sempre un sogno, anche a causa della sua morte improvvisa nel 1796.

1794: dopo un lungo periodo di guerre civili, Agha Khan Qājār trionfa sui suoi rivali, si proclama Shah di Persia e fonda la Dinastia Qajaride, tuttora sul trono.

1798: spedizione in Egitto di Napoleone Bonaparte, che sconfigge l'ultimo dei Sultani Mamelucchi nella Battaglia delle Piramidi, ma la distruzione della flotta francese da parte dell'Ammiraglio Horatio Nelson nella Battaglia di Abū Qīr fa sì che le truppe napoleoniche restino imbottigliate in Oriente. Napoleone allora progetta il colpo grosso: invadere e conquistare il Regno di Babilonia, e poi tornare in Francia via Costantinopoli. Ma la fortezza di Damasco resiste ai suoi tentativi di assedio, e le funeste notizie che gli giungono dalla Francia e dall'Italia (riconquistata dai Russi e dagli Austriaci) lo costringono a rientrare precipitosamente in patria, e dal punto di vista politico la spedizione finisce in un nulla di fatto. Gli archeologi al seguito di Napoleone tuttavia fondano la moderna Egittologia.

1800: il 28 dicembre, alla morte prematura del Re di Georgia Giorgio XII Bagrationi, l'imperatore Manuele III di Bisanzio propone alla nobiltà georgiana di eleggerlo loro re in modo da realizzare l'unione personale tra Tiblisi e Costantinopoli, ma i maggiorenti del paese caucasico rifiutano e eleggono Re Davide XI, figlio di Giorgio XII.

1801: l'avventuriero albanese Muhammad ʿAli, messosi al servizio dei Mamelucchi e convertitosi all'Islam, approffitta del caos in cui è piombato l'Egitto per prendere possesso del grande paese con l'aiuto dei suoi mercenari e, con il consenso del Regno Unito, se ne proclama Sultano. Il suo regno comprende anche Algeria, Libia, Sudan, Palestina, Siria e una parte dell'Arabia.

Il Re di Babilonia Alessandro I Castriota, circondato dai suoi antenati

Il Re di Babilonia Giorgio VI Antonio Castriota, circondato dai suoi antenati

1802: l'orientalista tedesco Georg Friedrich Grotefend riesce a decifrare i caratteri cuneiformi, il cui uso era andato perso in età ellenistica.

1803: muore prematuramente Alessandro Castriota, unico figlio maschio di Giorgio VI Antonio di Babilonia. Manuele III di Bisanzio ci riprova, dopo il fallimento con la Georgia, e gli propone di associarlo al trono di Babilonia, di adottarlo come proprio erede e di riunificare così i due grandi imperi cristiani del Levante retti dalla dinastia dei Castriota. Tuttavia i maggiorenti di Babilonia percepiscono la cosa come un tentativo da parte dei bizantini di annettersi la Mesopotamia, e rifiutano con decisione di riconoscere Manuele III come loro re. Giorgio VI Antonio allora nomina proprio erede il figlio minorenne di Alessandro, suo nipote Giorgio Alessandro.

1811: muore Giorgio VI Antonio Castriota di Babilonia, come da sue disposizioni gli succede il nipote abiatico Giorgio VII Alessandro. Intanto Napoleone Bonaparte propone allo Zar di Russia Alessandro I di invadere e spartirsi l'Impero Romano d'Oriente, ma lo Zar tentenna e la successiva rottura dell'alleanza tra Parigi e Mosca farà fallire il progetto dell'Empereur.

1813: la Russia sconfigge l'Impero Persiano e conquista Daghestan, Armenia, Atropatene e Artsakh, mentre la Georgia si salva dalla conquista zarista in quanto satellite dell'Impero Bizantino.

1816: il leggendario guerriero Shaka fonda l'impero Zulu, di religione musulmana.

1819: alla morte di Davide XI Bagrationi di Georgia gli succede il fratello minore Giovanni I.

1822: il Basileus Manuele III Castriota di Bisanzio muore alla bella età di 83 anni, dopo oltre sessant'anni di regno, il più lungo della bimillenaria storia romana. Gli succede il figlio Costantino XIII, nato nel 1779.

1830: i Francesi conquistano l'Algeria, togliendola agli Egiziani.

1836: Abdullah bin Ali Al Rashid, alleato dei Babilonesi, fonda l'emirato di Jebal Shammar con capitale Hāʾil, nel nord della penisola arabica. Tale stata contenderà per settant'anni ai Sauditi, sostenuti dagli Egiziani, il controllo su gran parte della penisola arabica.

1837: nella grotta di Şaneder, nel Kurdistan babilonese, alcuni pastori ritrovano un cranio umano con caratteristiche insolite, che viene studiato dagli scienziati babilonesi ed attributo a un uomo deforme vissuto durante il Primo Regno Babilonese (secondo alcuni sarebbe morto nel Diluvio Universale, all'epoca ritenuto ancora un fatto storico). In seguito si riconoscerà che esso rappresenta il più antico cranio di Uomo di Neanderthal mai venuto alla luce; solo nel 1857 il tedesco Johann Fuhlrott riconoscerà che il cranio ritrovato in una grotta nella valle di Neander, presso Feldhof in Germania, appartiene a una nuova specie umana, cui sarà ascritto anche il cranio di Şaneder. In tutto ad oggi tale grotta ha restituito nove scheletri di Homo neanderthalensis di varie età e stato di conservazione.

1839: muore il Re di Georgia Giovanni I, gli succede il nipote abiatico Giovanni II.

1846: muore Giorgio VII Alessandro Castriota di Babilonia, gli succede il figlio Costantino IV Alessandro, di soli sei anni.

1848: come conseguenza della "Primavera dei Popoli", Costantino XIII è costretto a concedere una Costituzione sul modello francese. L'Impero Romano d'Oriente diventa una monarchia costituzionale. Il Liberale Alessandro Mavrokordatos diventa Primo Ministro.

1849: viene fondata la Regia Banca Babilonese (Βασιλική Βαβυλωνιακή Τράπεζα, BBT), prima banca moderna della città di Babilonia.

1853: Nicola I di Russia pretende che l'Impero Bizantino gli ceda la sovranità sulla Moldavia, sulla Valacchia e sulla Georgia, satelliti di Costantinopoli. In realtà si tratta di un pretesto: come la sua antenata Caterina II, egli vuole annettere l'intero Impero Bizantino per aprirsi uno sbocco sul Mediterraneo. Quando la Russia dichiara guerra a Bisanzio, una inedita coalizione formata da Francia, Regno Unito, Regno di Sardegna e Regno di Babilonia interviene in sostegno dell'Impero Romano. Il conflitto prende il nome di Guerra di Cimmeria (HL Crimea) perchè viene combattuto specialmente in questa penisola.

1857: dopo la sconfitta nella Battaglia di Sebastopoli, la Russia è costretta a riconoscersi sconfitta. Bisanzio non recupera la Cimmeria, come sperava, ma si vede garantita la sua integrità territoriale dalle grandi potenze europee. Moldavia e Valacchia si fondono nel nuovo Regno di Romania, sempre vassallo di Costantinopoli, affidato a Giorgio Castriota, 32 anni, figlio di Filippo, fratello minore del Basileus Costantino XIII: la Romania diventa così una Secondogenitura bizantina (in lingua rumena la dinastia prende il nome di Kastrioti). Chi ottiene il risultato più importante è il Regno di Sardegna, che si avvicina alla Francia di Napoleone III e avvia il processo che porterà nel 1861 all'Unità d'Italia sotto la corona dei Savoia.

1859: il Regno Unito completa la conquista dell'Impero Moghul, annettendo tutta l'India al proprio immenso impero coloniale.

1862: Costantino XIII Castriota di Bisanzio muore a 83 anni come il padre, dopo quarant'anni di regno (in pratica, in un secolo Bisanzio ha avuto solo due imperatori, dopo secoli di continue detronizzazioni e colpi di stato). Gli succede il figlio Antonio I, nato nel 1810, che tra i suoi primi atti riconosce gli Stati Confederati d'America. Babilonia invece non riconosce i Confederati, iniziando una politica di tradizionale amicizia con gli Stati Uniti d'America.

1863: il Regno di Babilonia emette i suoi primi francobolli (a fianco: francobollo babilonese emesso negli anni Duemila).

1864: "Rivoluzione Costituzionale": anche Antonio I di Babilonia è costretto a concedere una costituzione modellata su quella francese. Fine della monarchia assoluta, a Babilonia si riunisce il primo Parlamento o Camera dei Rappresentanti; il primo Presidente del Consiglio è il Conservatore Diomīdīs Kiriakos.

1866: il Regno di Babilonia decide di avviare una propria politica coloniale e acquista le isole Nicobare dalla Danimarca, nonostante l'irritazione dei Britannici.

1868: vengono allacciate regolari relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e il Regno di Babilonia.

1872: scavando nei pressi della città di Ur, il sumerologo britannico George Smith riporta alla luce uno strato di argilla spesso vari metri sotto al quale si trovano solo reperti dell'età della pietra, e si convince di aver scoperto i sedimenti lasciati dal biblico diluvio universale. In realtà si tratta del limo depositato da una catastrofica inondazione avvenuta intorno al 3000 a.C., che oggi si pensa dovuta alla caduta di un meteorite nel Golfo Persico; essa in effetti è una delle principali indiziate come base storica della genesi del racconto del diluvio.

1875: l'Impero Bizantino "copia" i vicini babilonesi ed avvia a sua volta una politica coloniale, iniziando la penetrazione nel bacino del fiume Congo, cui i Portoghesi non si interessano più da tempo.

1867: "Ausgleich", con il quale l'Impero d'Austria si trasforma nell'Impero di Austria-Ungheria. Resta forte la tensione con il confinante Impero Bizantino.

1870: una grave carestia colpisce il Regno di Babilonia; decine di migliaia di persone muoiono di fame, centinaia di migliaia emigrano nelle colonie, nel Congo Romeo o negli Stati Uniti d'America, in Brasile, in Argentina e in Sudafrica.

1873: conquistando Bukhara, l'Impero Russo completa la sottomissione dell'Asia Centrale, di religione in parte zoroastriana e in parte buddista, arrivando fino ai confini della Persia e della Battriana.

1879: il Regno di Babilonia pone il proprio protettorato sui Sultanati di Obbia e Migiurtinia: nasce la colonia della Somalia Babilonese. Poco dopo acquista anche il Borneo Settentrionale, fondando la colonia di Saba, e la Nuova Guinea nordorientale con gli arcipelaghi finitimi. Molti emigranti babilonesi si trasferiscono a vivere nelle lontane colonie, in cerca di fortuna.

1880: muore il Re Giovanni II di Georgia, gli succede Davide XII Bagrationi, nipote abiatico di Giorgio XII, che concede a sua volta una costituzione al suo popolo.

1881: lo scrittore polacco naturalizzato britannico Joseph Conrad giunge a Babilonia risalendo l'Eufrate; dalla sua esperienza in questa città trarrà ispirazione per il suo racconto "Fra terra e mare".

1882: irritato per aver perso la Somalia, cui puntava, il governo del neonato Regno d'Italia occupa la Libia, ormai quasi abbandonata a se stessa dagli Egiziani. Per vincere la resistenza delle tribù arabe occorreranno decenni, ma ora anche Roma ha il suo "posto al sole". Irritato, il Sultano d'Egitto Muḥammad Tawfīq allaccia rapporti di alleanza con la Germania, alleata dell'Austria-Ungheria che è la storica rivale dell'Italia, e rifiuta ogni riforma necessaria a modernizzare lo stato, arroccandosi sulla difesa della tradizione.

1883: viene firmato il Trattato della Triplice Alleanza tra Austria-Ungheria, Germania e Svezia. La Russia resta sostanzialmente isolata.
Vasilis Michaelides, uno dei più grandi poeti babilonesi moderni, pubblica "La Fata" ("Η Ανεράδα"), uno dei suoi lavori più famosi.

1885: viene fondata ufficialmente la colonia del Congo Romeo (il Congo Belga della HL), con capitale Antoniopoli (la Kinshasa della HL), così chiamata in onore del Basileus bizantino Antonio I.

1888: sentendosi minacciata dalla Triplice Alleanza, l'Italia firma con la Francia (tradizionale alleata durante il Risorgimento) e l'Impero Bizantino il trattato della Triplice Intesa. Il Primo Ministro dell'Impero Britannico William Gladstone invece porta avanti una politica di « Splendido Isolamento ».
Muore il Re di Georgia Davide XII Bagrationi, gli succede il nipote abiatico Pietro I.

1889: entra in funzione l'Orient Express, mitico treno passeggeri che congiunge Parigi a Babilonia via Digione, Losanna, Sempione, Milano, Venezia, Zagabria, Belgrado, Sofia, Costantinopoli, Iconio, Edessa, Kalakh e Sippar (il Bosforo è superato in traghetto senza che i passeggeri scendano dal treno).

1890: il Regno di Babilonia aderisce all'Unione Monetaria Latina, primo esperimento di unificazione monetaria del continente europeo in un periodo in cui il valore delle monete è ancora dato dalla quantità di metallo prezioso in esse contenuto.
Intanto, forti ondeate migratorie in direzione degli Stati Uniti d'America, del Brasile e dell'Argentina portano decine di migliaia di babilonesi e sumeri, in cerca di una vita migliore, ad imbarcarsi per iniziare una nuova vita oltreoceano. Ha così inizio la moderna diaspora babilonese nel Nuovo Mondo: anch'essa contribuirà a costruire il tessuto sociale degli odierni Stati Uniti d'America.

1891: una serie di efferati delitti scuote la città di Babilonia: lungo le rive del Canale Chebar, fra l'una e le sei del mattino, quattro prostitute (tre babilonesi ed una araba) sono barbaramente uccise tra il maggio 1891 e il febbraio 1892. Per la prima volta le autorità di polizia babilonesi devono confrontarsi con una nuova tipologia di criminale, che oggi chiamiamo "serial killer". Siccome le modalità dei delitti ricordano quelle di un altro famoso assassino seriale, il killer londinese noto come "Jack lo Squartatore", mai identificato né catturato, alcuni sostengono che l'enigmatico sterminatore di prostitute si sia trasferito da Londra a Babilonia (attraverso l'Impero Bizantino, partner commerciale privilegiato del Regno Unito) per sfuggire alla caccia serrata che gli dava l'ispettore Frederick Abberline. Non vi è però alcuna prova che il killer londinese e il suo spietato imitatore babilonese siano la stessa persona, e comunque anche l'assassino seriale mesopotamico sparisce improvvisamente nel nulla così come era comparso, senza che nessuno sia mai riuscito a catturarlo. Sul suo conto verranno fabbricate teorie davvero bizzarre, tra cui quella che lo identifica nientemeno che con il futuro Basileus bizantino Giovanni XI, che nel 1888 si trovava a Londra e nel 1891 a Babilonia, in entrambi i casi per motivi diplomatici (ovviamente l'ipotesi è destituita di qualsiasi fondamento).

1892: l'Eritrea e lo Yemen settentrionale diventano colonie bizantine.

1895: viene fondato il Servizio Segreto Babilonese (Βαβυλωνιακή Υπηρεσία Πληροφοριών, BYP), tuttora in funzione.

1896: l'ebreo ungherese Theodore Herzl fonda il Sionismo e propone la ricostruzione di uno stato ebraico in Palestina.
Dal 6 al 15 aprile si tiene a Costantinopoli la prima edizione dei Giochi Olimpici dell'Era Moderna, cui partecipa anche il Regno di Babilonia.

1899: il Basileus Antonio I Castriota di Bisanzio muore a 79 anni, gli succede il figlio Giovanni XI, nato nel 1847. Nello stesso anno le isole Samoa vengono spartite tra il regno di Babilonia e gli Stati Uniti d'America.

1900: l'Impero Bizantino partecipa al contingente internazionale inviato per reprimere la Rivolta dei Boxer, e ottiene una concessione nella città di Tientsin. Babilonia invece decide di non partecipare a quell'impresa coloniale.
Muore a 75 anni il Re di Romania Giorgio I Castriota, gli succede il figlio Filippo I.

1905: muore Costantino IV Alessandro Castriota di Babilonia, gli succede il figlio Alessandro II Giuseppe, nato nel 1888. Sotto di lui prende avvio l'industrializzazione del paese.

1906: il 12 aprile ʿAbd al-ʿAzīz bin Mitʿab al Rashīd, emiro di Hāʾil, sconfigge nella Battaglia di Rawdat Muhanna il suo acerrimo rivale ʿAbd al-ʿAzīz ibn ʿAbd ar-Raḥman ibn Fayṣal Āl Saʿūd, emiro di al-Riyāḍ ed alleato degli egiziani, con l'aiuto determinante dei Babilonesi. Il leader saudita cade nello scontro, e i Rashiditi rimangono padroni incontrastati di tutto il Najd, sottraendolo all'influenza egiziana.

1908: viene fondata la moderna Università di Babilonia, la più grande del Medio Oriente.

1909: in seguito a una riuscita spedizione antartica, l'Impero Bizantino rivendica fino ad oggi una porzione dell'Antartide (Nuova Tracia).

Nella foto soprastante: i nove sovrani presenti al Castello di Windsor al funerale di re Edoardo VII del Regno Unito, fotografati il 20 maggio 1910. In piedi, da sinistra a destra: Re Haakon VII di Norvegia, il Basileus Giovanni XI di Costantinopoli, Re Manuele II del Portogallo, il Kaiser Guglielmo II di Germania, Re Alessandro II Giuseppe di Babilonia e Re Alberto I del Belgio. Seduti, da sinistra a destra: Re Alfonso XIII di Spagna, Re Giorgio V del Regno Unito e Re Federico VIII di Danimarca

1910: il 4 ottobre l'intelligence babilonese avvisa il governo del Portogallo che si prepara un colpo di stato contro il Re Manuele II di Braganza per abbattere la monarchia e sostituirla con una repubblica. Il colpo di stato è sventato e i repubblicani sono costretti all'esilio in Francia.

1912: la Bulgaria, con l'appoggio dell'Austria-Ungheria, tenta di proclamarsi indipendente dall'Impero Bizantino, ma è sconfitta dopo un anno e mezzo di combattimenti.

1914: il Primo Ministro dell'Impero Bizantino Eleutherios Venizelos, leader del Partito Liberale, ha imparato la lezione della rivolta buulgara e, per prevenire altre sollevazioni (la Russia zarista finanzia la Mano Nera, organizzazione terroristica serba che propugna il panslavismo), promuove una radicale riforma in senso federale dell'Impero, che mantiene il suo nome ma in pratica si trasforma in una sorta di Stati Uniti dei Balcani e dell'Anatolia. In tal modo Bosgnacchi, Serbi, Montenegrini, Albanesi, Arumeni, Bulgari, Armeni, Turchi, Curdi e le altre nazionalità dell'Impero vengono a godere di larga autonomia, e il rischio di disintegrazione dello stato viene meno.

1916: il 28 giugno l'assassinio a Varsavia della Zarina Alessandra e dello Zarevic Alessio, erede al trono di Russia, da parte dell'estremista austriaco Adolf Hitler (che verrà giustiziato dai russi) è la scintilla che provoca lo scoppio della guerra tra Austria-Ungheria e Russia. La Germania e la Svezia dichiarano guerra alla Russia per via del trattato della Triplice Alleanza, mentre la Triplice Intesa non interviene, non sentendosi coinvolta nella disputa per l'Europa centrale, nonostante le manifestazioni dei nazionalisti francesi e italiani, e soprattutto per il timore dello scoppio di una Guerra Mondiale. Il Primo Ministro francese, il socialista Jean Léon Jaurès, sfugge a un attentato da parte di un esagitato dell'estrema destra, e ordina un giro di vite contro gli ultranazionalisti, evitando di trascinare la Francia e l'Europa in una inutile carneficina. Ben presto le cose si mettono male per la Russia, ma il Kaiser austroungarico Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena, che sarà ricordato dai suoi sudditi come il Grande, non vedrà la fine del conflitto, giacché il 21 novembre muore a 86 anni  Siccome suo figlio Rodolfo è morto prima di lui, gli succede il nipote Francesco Ferdinando I d'Asburgo-Este.
I Giochi della VI Olimpiade, che avrebbero dovuto tenersi a Berlino, vengono spostati a Chicago per via della guerra in corso in Europa Orientale.

1917: Austria-Ungheria e Germania occupano Polonia, Paesi Baltici e Bielorussia; il popolo russo manifesta contro la guerra e lo Zar Nicola II, già contestato dopo la repressione del 1905, è costretto ad abdicare. La Rivoluzione d'Ottobre porterà alla nascita dell'Unione Sovietica, ma Finlandia e Polonia diventano indipendenti. La Finlandia si costituisce in regno sotto Federico Carlo d'Assia-Kassel, cognato del Kaiser Guglielmo II, che assume il nome di Carlo I. In Polonia invece è ripristinata la monarchia elettiva; nuovo Re è eletto il generale Józef Piłsudski, eroe dell'indipendenza, che assume il nome di Stanislao III. Il nuovo stato non ha sbocco al mare, ma la Germania concede alla Polonia l'uso del porto franco di Danzica/Gdańsk. Nelle intenzioni di Berlino e Vienna anche Paesi Baltici, Bielorussia, Scizia (HL Ucraina) e Cimmeria (HL Crimea) avrebbero dovuto diventare indipendenti, ma lo scoppio di rivoluzioni comuniste in casa loro, guidate da Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht a Berlino e da Béla Kun a Budapest, tiene severamente impegnati i due imperi nella loro repressione, e così Paesi Baltici, Bielorussia e Scizia sono riconquistati dall'Armata Rossa. L'Unione Sovietica è inizialmente formata dalle quattro repubbliche sovietiche di Russia, Bielorussia, Scizia e Transcaucasia; quest'ultima nel 1936 sarà divisa dando vita alle repubbliche sovietiche di Armenia ed Atropatene (HL Azerbaigian).
Intanto il Regno di Babilonia approfitta del fatto che la Germania, sponsor degli egiziani in contrapposizione a Italia e Francia che rivendicano il protettorato sui Luoghi Santi del cristianesimo, è impegnata nella guerra contro la Russia, per allearsi con ʿAbd al-ʿAzīz bin Mitʿab al Rashīd, Emiro del Najd che controlla il deserto arabico, e con i Nabatei, che desiderano l'indipendenza dall'Egitto. Un incidente di frontiera porta all'invasione di Siria e Palestina da parte di Babilonesi ed Arabi; il Regno Unito resta alla finestra, ansioso di sostituire il suo protettorato a quello tedesco.

1918: dopo la vittoria nella guerra contro la Russia, sancita dalla Pace di Brest-Litovsk, la Duplice Monarchia Austroungarica adotta una Costituzione sul modello di quella bizantina che la trasforma in uno stato federale. Il paese cambia nome e diventa gli Stati Uniti del Danubio (VSD, Vereinigte Staaten der Donau); anche gli italiani in essi godono di una larga autonomia. Il governo di Roma continua a rivendicare Trento e Trieste, sotto la spinta dei movimenti ultranazionalisti di Filippo Tommaso Marinetti e Gabriele D'Annunzio.
Dopo tanto estesi e distruttivi conflitti, il 28 giugno il Presidente USA Woodrow Wilson promuove la creazione della Lega delle Nazioni, organismo sovranazionale con sede a Ginevra che dovrebbe dirminere pacificamente le contese tra le nazioni, scongiurando future guerre.
Il 3 ottobre, tuttavia, ʿAbd al-ʿAzīz bin Mitʿab al Rashīd sconfigge in battaglia lo Sceriffo della Mecca al-Ḥusayn ibn ʿAlī Al Hashimi, sostenuto dagli Egiziani, conquista l'Higiaz e le città Sante di Mecca e Medina, e così unifica quasi tutta la Penisola Arabica sotto il proprio dominio.

1919: fallisce il tentativo di Gabriele D'Annunzio con un gruppo di militari di occupare Gorizia e Trieste e causare una guerra tra Italia e Stati Uniti del Danubio: il "Vate" è arrestato e condannato a dieci anni di reclusione. Graziato dal Re, si ritira nella sua villa di Gardone Riviera e abbandona la politica.
Il 30 ottobre l'Armistizio di Gaza pone fine alla guerra in Medio Oriente: l'Egitto è ridotto al solo territorio nazionale (Sudan incluso). ʿAbd al-ʿAzīz bin Mitʿab al Rashīd, non compromesso con il Wahhabismo, fonda il Regno di Arabia Rashidita (a fianco, la sua bandiera) e costringe il nuovo Sultano d'Egitto Ḥusayn Kāmil a cedergli anche il titolo di Califfo dei Credenti e di Custode dei Luoghi Santi. I Nabatei conquistano l'indipendenza sotto ʿAbd Allāh ibn al-Ḥusayn, figlio dello Sceriffo della Mecca sconfitto dai Rashiditi, che ha abbandonato l'alleanza con gli Egiziani voluta dal padre e si è messo a capo della rivolta nabatea. Siria e Libano sono annesse al Regno di Babilonia, che così riacquista dopo secoli lo sbocco sul Mar Mediterraneo, ed avvia una politica che la porta a gravitare verso l'Europa piuttosto che verso l'Asia. Max Isidor Bodenheimer, seguace di Theodore Herzl, proclama a Tel Aviv la nascita dello Stato d'Israele e ne è eletto primo Presidente del Consiglio dei Ministri; emigrazione in massa degli ebrei europei, russi, babilonesi e residenti in Persia e negli stati arabi verso il nuovo stato. Israele occupa il 55% del territorio palestinese, con l'appoggio dei Rashiditi nel territorio restante è proclamato l'Emirato di Palestina, con capitale Nablus, in unione personale con il Regno di Nabatea. Gerusalemme è costituita in città stato sotto l'amministrazione congiunta di Israeliani e Palestinesi; migrazioni interne fanno sì che lo stato ebraico e quello arabo abbiano una popolazione etnicamente omogenea.

1920: dal 14 agosto al 12 settembre si tengono a Berlino i Giochi della VII Olimpiade, inizialmente previsti per il 1916.
Il 20 agosto a Žasliai, presso Kaunas, in Lituania, nasce Vincentas Sladkevičius, che avrà un ruolo importante nella storia del XX secolo.

1922: il filosofo austriaco Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi fonda l'Unione Paneuropea Internazionale e lancia l'idea di un'Europa unita.
L'Irlanda acquisisce l'indipendenza dal Regno Unito.
Muore il Re di Georgia Pietro I Bagrationi, gli succede il figlio Costantino IV che è costretto a combattere contro i tentativi dei Bolscevichi di annettere il suo paese all'URSS. In Georgia si rifugia parte dell'Armata Bianca sconfitta dai rivoluzionari russi.

1923: il 15 agosto viene fondato il Partito Comunista Babilonese (Βαβυλωνιακό Κομμουνιστικό Κόμμα, BKK). L'anno successivo il suo fondatore Charalambos Vatyliotis, detto "il Compagno Vatis", tenta di fomentare una sollevazione di piazza per rovesciare la monarchia e instaurare a Babilonia una Repubblica Sovietica, ma l'esercito interviene e la rivoluzione è stroncata. Il BKK è posto fuorilegge.

1924: il 28 giugno l'imperatore dell'Unione Danubiana Francesco Ferdinando I d'Asburgo-Este muore di tubercolosi, malattia di cui soffrivano anche il padre e i fratelli, a soli 60 anni. Siccome il matrimonio con la contessa boema Sophie Chotek von Chotkowa era morganatico, il Parlamento Federale di Vienna rifiuta la successione dei suoi figli e nomina nuovo sovrano Carlo I d'Asburgo-Lorena, figlio di suo fratello Ottone Francesco, 37 anni.

1925: in Persia il generale Reza Khan tenta un colpo di stato contro la Dinastia Qajaride, sostenuto dai Babilonesi, ma è sconfitto e ucciso con l'aiuto britannico: i Qajaridi restano sul trono, ma l'imperatore Qājār Shah III è costretto a concedere una Costituzione Liberale. Prende avvio la democrazia persiana.
In Asia Centrale, nell'ambito dell'Unione Sovietica si formano la Repubblica Socialista Sovietica di Corasmia (HL Uzbekistan) e quella di Margiana (HL Turkmenistan).

1926: viene fondata la Confederazione dei Lavoratori Babilonesi (SBE, Συνομοσπονδία Βαβυλωνιακών Εργατών), il primo sindacato babilonese, tuttora esistente.

1927: il 14 ottobre viene aperto il primo pozzo di petrolio in territorio babilonese; ben presto si scopre che il regno è ricchissimo di petrolio (oggi sappiamo che il suo sottosuolo possiede la terza riserva di petrolio più grande del mondo). Lo sfruttamento del petrolio è affidato alla Babylonian Petroleum Company (BPC), che è controllata dalle maggiori compagnie petrolifere degli USA.

1928: il 25 marzo il Primo Ministro Francese Aristide Briand, il Cancelliere dell'Impero Tedesco Gustav Stresemann, il Presidente del Consiglio italiano Ivanoe Bonomi, il Cancelliere degli Stati Uniti del Danubio Miklós Horthy, il Primo Ministro del Regno dei Belgi Henri Jaspar, il Presidente del Consiglio del Regno dei Paesi Bassi Dirk Jan de Geer, il Capo del Governo lussemburghese Joseph Bech, il Primo Ministro Svedese Carl Gustaf Ekman, il Primo Ministro Rumeno Iuliu Maniu e il Primo Ministro dell'Impero Bizantino Eleutherios Venizelos firmano i Trattati di Roma, con cui viene istituita la Comunità Economica Europea, primo passo verso l'unificazione del continente europeo. Scopo dei Trattati è istituire un mercato comune in tutta l'Europa, con la prospettiva di adottare una moneta comune, e superare la rivalità franco-tedesca che tanti conflitti ha provocato nei secoli precedenti: l'Alsazia-Lorena viene riconosciuta parte dell'Impero Tedesco, ma il confine viene aperto alla libera circolazione dei cittadini francesi. Allo stesso modo Trento e Trieste sono riconosciuti parte dell'Unione Danubiana, ma i cittadini italiani possono liberamente circolare nelle terre italofone della monarchia asburgica. L'Imperatore Guglielmo II, contrario alla CEE perchè ancora legato a una politica nazionalistica di stampo militaresco, è forzato dal Reichstag ad abdicare a favore del figlio Guglielmo III. Il Regno Unito resta fedele alla sua politica di "Splendido Isolamento" e rifiuta di partecipare al processo di unificazione europea.

1929: il Basileus Giovanni XI Castriota di Bisanzio muore a 82 anni, gli succede il figlio Manuele IV, nato nel 1875. Nello stesso anno il Crollo della Borsa di Wall Street travolge l'economia mondiale, anche per Babilonia e Costantinopoli cominciano tempi duri, ma la CEE permetterà ai suoi paesi membri di resistere meglio alla crisi.
In Asia Centrale, nell'ambito dell'Unione Sovietica si forma la Repubblica Socialista Sovietica di Sogdiana (HL Tagikistan).

1930: dato che la quasi totalità degli schiavi neri portati nel Nuovo Mondo nei secoli XVIII e XIX era di religione musulmana (pur sincretizzata con i culti tradizionali africani), l'afroamericano Wallace Fard Muhammad fonda la Nations of Islam, che propugna il ritorno di tutti i discendenti degli ex schiavi alla religione islamica e la fondazione in America in una loro entità statale, nota come New Africa. Tra i membri di spicco di tale organizzazione, ritenuta eversiva dal governo USA, vi saranno l'attivista Malcolm X e il famoso pugile Muhammad Ali (nato con il nome di Cassius Clay).

1932: il 2 luglio il Re del Portogallo Manuele II "il Letterato" muore improvvisamente a soli 42 anni. Non ha avuto figli, ma ha adottato come figlio proprio un parente, Duarte Nuno di Braganza, nipote di re Michele II del Portogallo, che sale al trono con il nome di Duarte II. Il persistere della monarchia evita al Portogallo la dittatura di Salazar.

1933: dalla fusione tra di loro della Triplice Alleanza e della Triplice Intesa nasce la Comunità Europea di Difesa (CED).

1934: l'8 ottobre è fondata la Federazione Calcio Babilonese (BPO, Βαβυλωνιακή Ποδοσφαιρική Ομοσπονδία).
Contestualmente si tiene la prima edizione del Campionato Babilonese di Calcio, vinta dall'Olympiakos Babilonia, tuttora la squadra più blasonata.

1935: il Patriarca Cattolico di Babilonia Ignazio Gabriele I è il primo babilonese ad essere creato Cardinale, per volontà di Papa Pio XI.
Muore il Re di Polonia Stanislao III. Siccome negli ultimi anni ha sospeso la Costituzione e governato praticamente come un monarca assoluto, il Sejm (Parlamento) di Varsavia rifiuta di eleggere un nuovo Re e proclama la Repubblica di Polonia. Primo Presidente della Repubblica è eletto Władysław Raczkiewicz.

1936: muore a 71 anni il Re di Romania Filippo I Castriota, gli succede il figlio Giorgio II.
L'Irlanda aderisce alla CEE, che sale così a 11 stati membri, ma non alla CED.
In Asia Centrale, nell'ambito dell'Unione Sovietica si formano la Repubblica Socialista Sovietica di Cosacchia (HL Kazakistan) e quella di Sakasene (HL Kirghizistan).
La CED interviene in Spagna contro il Pronunciamento di alcuni generali golpisti contro il governo legittimo di Madrid, il colpo di stato è stroncato e il leader golpista Francisco Franco (privo degli aiuti che ha ricevuto nella HL da Mussolini e Hitler) si salva solo fuggendo in Argentina. Si rafforza la Repubblica di Spagna.
Dal 1° al 16 agosto si tengono ad Anversa, in Belgio, i Giochi della XI Olimpiade.

1938: viene fondata la Βαβυλωνιακή Ραδιοφωνία Τηλεόραση (BRT), l'Emittente Radiofonica Babilonese.

1939: muore il Re di Georgia Costantino IV Bagrationi, gli succede il fratello Pietro II.
L'Impero di Germania, guidato dal Cancelliere Konrad Adenauer, concede ai polacchi che vivono nell'est del paese un'autonomia pari a quella di cui godono gli Italiani negli Stati Uniti del Danubio.

1940: muore a 72 anni il Re di Finlandia Federico Carlo d'Assia-Kassel, gli succede il figlio Filippo I, che ha sposato Mafalda di Savoia, figlia del Re d'Italia Vittorio Emanuele III.
I Giochi della XII Olimpiade, che avrebbero dovuto tenersi a Tokyo, sono spostati a Helsinki perchè è in corso una sanguinosa guerra tra Giappone e Cina.

1942: il 1° aprile l'imperatore Carlo I d'Asburgo-Lorena muore a soli 54 anni (verrà beatificato nel 2004); gli succede il figlio Ottone, 30 anni, grande sostenitore della CEE, che assume il nome di Francesco Giuseppe II. Intanto dall'altra parte del mondo si combatte la "Grande Guerra del Pacifico", con cui l'Impero Giapponese tenta di costruire un proprio impero coloniale espellendo dall'Asia e dalla regione del Pacifico le potenze europee (Regno Unito, Francia) e gli USA. Babilonia dichiara guerra a Tokyo dopo l'occupazione delle Samoa Babilonesi.

1943: il 1° febbraio, dopo un'apposita modifica costituzionale, si tengono nel Regno di Babilonia le prime elezioni legislative a suffragio universale, e quindi per la prima volta votano tutte le donne. A vincere queste prime elezioni aperte a tutti i maggiori di 21 anni è l'ex generale babilonese Georgios Grivas, leader del Partito Conservatore, fiero anticomunista che intensifica la presenza babilonese nella Grande Guerra del Pacifico.
Il 1° marzo il Basileus Manuele IV Castriota di Bisanzio muore senza figli a 68 anni. Secondo le sue disposizioni testamentarie gli succede il cugino Giorgio, già re di Romania, con il nome di Giorgio V; egli mantiene in unione personale sia il trono di Bisanzio che quello di Bucarest.
Il 29 marzo nasce a Seleucia Evangelos Odysseas Papathanassiou, il più grande compositore babilonese di tutti i tempi, che avrà fama internazionale per le sue colonne sonore di film con lo pseudonimo di Vangelis.
Prima edizione del Campionato Babilonese di Basket, vinta dall'AEK Seleucia.

1944: Polonia, Danimarca,Norvegia e Finlandia aderiscono alla CEE, che sale così a 15 stati membri, e alla CED. Con un referendum l'Islanda pone fine all'unione con la Danimarca, si proclama una repubblica indipendente e rifiuta di aderire alla CEE, ma aderisce invece alla CED. La CED interviene direttamente nella Grande Guerra del Pacifico su richiesta della Francia (scatta l'articolo che prevede la mutua assistenza militare).
Il 25 marzo Vincentas Sladkevičius viene ordinato sacerdote, nonostante la persecuzione anticattolica dei sovietici in Lituania.
Il 31 luglio scompare misteriosamente in mare al largo della colonia babilonese di Saba l'aereo F5 pilotato dal famoso aviatore e scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, autore del racconto "Il Piccolo Principe". Solo nel 2004 i resti dell'aereo saranno ritrovati in mare, a sessanta metri di profondità, i rottami del suo aereo, e sarà possibile accertare che è stato abbattuto da un aereo giapponese, ma il corpo dello scrittore non sarà mai recuperato.
La Georgia, fin qui neutrale, aderisce alla CED per salvaguardarsi dal paventato rischio di invasione da parte dell'URSS.
I Giochi della XIII Olimpiade si tengono a Losanna per celebrare il 50° anniversario di fondazione del CIO in quella città. Nel 1948 si terranno a Londra come nella HL.
Il 12 novembre i Tocari si proclamano indipendenti da Pechino, ma il bacino del Tarim sarà riconquistato dai comunisti cinesi nel 1949.

1945: le Samoa Babilonesi sono liberate dalle truppe USA.
L'Indonesia consegue l'indipendenza dai Paesi Bassi: il nuovo stato è a maggioranza induista, con consistenti minoranze buddiste sulle isole di Bali e del Borneo e musulmane sulle isole di Sumatra e Giava.
 Siccome il Giappone, attaccato da ogni parte (anche dall'URSS in Manciuria), rifiuta di arrendersi, sembra inevitabile l'invasione dell'arcipelago nipponico, ma la CED fa esplodere su Hiroshima e Nagasaki due ordigni atomici realizzati in segreto da Enrico Fermi, Ettore Majorana, Robert Oppenheimer e Wernher Heisenberg nella base militare di Peenemunde, sul Mar Baltico. Il Giappone si arrende ed è sottoposto ad occupazione militare. Subito USA e URSS si mettono all'opera per dotarsi anch'essi dell'arma atomica.

1946: viene fondata la Babylonian Airlines, la compagnia aerea di bandiera babilonese.
Il 2 giugno è un giorno storico per l'Arabia: il Re ʿAbd al-ʿAzīz I bin Mitʿab al Rashīd promulga una Costituzione e indice libere elezioni a suffragio maschile, l'Arabia Rashidita diventa una monarchia costituzionale.
Il 31 dicembre si tiene la prima edizione del concorso di bellezza "Miss Babilonia", che viene vinta dall'ebrea babilonese Renée Rebecca Dangoor, nipote del Rabbino Capo della città; in seguito diverrà una delle più famose attrici del cinema babilonese.

1947: grazie all'opera del Mahatma Gandhi, l'India diventa indipendente dal Regno Unito, ma si spacca in due paesi tra loro nemici: gli Stati Uniti di India, a maggioranza induista, alleata di Babilonia, e la Repubblica di Aracosia, a maggioranza zoroastriana, che comprende due regioni distinte: la valle dell'Indo e il delta del Gange.
Il 28 dicembre muore il Re d'Italia Vittorio Emanuele III, gli succede il figlio Umberto II.

1948: il 2 febbraio Georgios Grivas è rieletto alla carica di Primo Ministro del Regno di Babilonia.
Viene fondato l'Automobil Club Babilonese (Αυτοκινητιστικό και Περιηγητικό Όμιλο Βαβυλωνίας; a fianco, una odierna targa automobilistica del Regno di Babilonia).

1949: a pochi mesi di distanza anche gli USA (con John Von Neumann) e l'URSS (con Igor Kurčatov) si dotano dell'arma atomica. Le zone di occupazione britannica, francese, cinese e statunitense in Giappone vengono fuse per dare vita al nuovo Regno del Giappone, con capitale Tokyo e con a capo l'ex Imperatore che però deve rinunciare al vecchio titolo di Tenno e ad essere adorato dai suoi sudditi come un dio. Nel nord l'URSS rifiuta di sgomberare la sua zona di occupazione e fonda la Repubblica Popolare del Giappone, con capitale Sapporo. Intanto Mao Zedong vince la Guerra Civile e fonda la Repubblica Popolare Cinese. In USA e nella CED si diffonde la paranoia del "pericolo rosso", cioè della conquista dell'Occidente da parte delle superpotenze comuniste URSS e Cina; viene perciò firmato un trattato di mutua difesa (NATO) tra la CED, gli USA, il Canada, il Regno Unito e l'Araba Rashidita. Inizia l'"equilibrio del terrore", basato sulla paura della reciproca distruzione con armi atomiche.

1950: il Parlamento di Bucarest vota per sciogliere l'unione personale con Bisanzio. Il trono del paese è offerto a Giorgio, figlio secondogenito di Giorgio II (V di Bisanzio), nato nel 1928, che accetta e viene incoronato con il nome di Giorgio III Castriota di Romania.
Per iniziativa di Georgios Grivas, che porta avanti una politica di potenza militare, il Regno di Babilonia partecipa accanto a USA, Regno Unito e CED alla Guerra di Corea.
Il Partito Comunista Babilonese, ricostituito nel 1941, è posto fuorilegge per la seconda volta da Grivas, il suo leader Ezekias Papaioannou va in esilio a Mosca. Il grande compositore babilonese Iannis Xenakis, che è di idee comuniste, decide a sua volta di espatriare e va in volontario esilio in Francia, dove diventa discepolo di Olivier Messiaen.

1951: il grande scienziato siciliano Ettore Majorana accetta una cattedra all'Università di Babilonia e fonda l'Istituto Babilonese di Fisica Nucleare, di cui diventa il primo direttore.
Muore a 69 anni il Kaiser di Germania Guglielmo III di Hohenzollern, gli succede il figlio Guglielmo IV, 45 anni.
Per iniziativa di Ettore Majorana fine fondato il Centro Babilonese delle Ricerche (Βαβυλωνιακό Ερευνητικό Κέντρο, BEK), di cui è nominato primo direttore.

1952: l'ultimo Sultano d'Egitto Faruq I ibn Fuʾād è rovesciato dalla "Rivoluzione dei Giovani Egiziani" guidata da Muhammad Naguib e da Gamal Abd el-Nasser. Quest'ultimo proclama la Repubblica Egiziana e ne diventa Presidente, denunciando la sudditanza della precedente dinastia alle potenze colonialiste occidentali ed avvicinandosi all'Unione Sovietica, che così ottiene delle importantissime basi navali nel Mar Mediterraneo. Il suo obiettivo è quello di ricostruire sotto il suo controllo il grande Egitto dei secoli d'oro, Palestina inclusa, in opposizione agli Europei e ai Rashiditi.
I Giochi della XV Olimpiade si tengono a Minneapolis (USA), essendosi già tenuti a Helsinki nel 1940.

1953: il 1° gennaio le isole Nicobare sono cedute dal Regno di Babilonia alla Federazione Indiana, dopo che Grivas si era sempre rifiutato di abbandonarle.
Il 10 febbraio il Socialdemocratico Hezekias Papaioannou vince le elezioni legislative del Regno di Babilonia sull'onda di una serie di scioperi e di proteste contro le scelte del precedente governo in materia fiscale e militare (Georgios Grivas ha aumentato le tasse per finanziare l'incremento degli effettivi dell'esercito), e forma il primo governo di Centrosinistra della storia babilonese.
Il 9 novembre muore a 83 anni il Re dell'Arabia Rashidita ʿAbd al-ʿAzīz I bin Mitʿab al Rashīd: con lui l'Arabia è diventata una superpotenza politica ed economica. Gli succede il nipote ʿAbd al-ʿAzīz II bin Saʿūd al Rashīd, figlio di Saʿūd bin ʿAbd al-ʿAzīz Al Rashid, quartogenito di ʿAbd al-ʿAzīz I.
La Principessa Anna, 24 anni, anticonformista sorella minore del Re di Babilonia Giorgio VIII Alessandro Castriota, affronta per conto del fratello una lunga missione diplomatica nelle principali città europee, per accreditare il regno babilonese come una nazione più europea che asiatica. Giunta a Roma, sentendosi sfinita dai numerosissimi impegni che il suo ruolo richiede, una notte evade dall'ambasciata babilonese in cui risiede e visita la città in incognito, come una comune turista straniera, avendo tra l'altro un breve flirt con il giornalista statunitense Joe Bradley, che rinuncia per amor suo a un'intervista che gli frutterebbe milioni. La vicenda della Principessa Anna e del suo amore impossibile ispirerà il film di grande successo "Vacanze Romane" del regista William Wyler, con una strepitosa Audrey Hepburn nel ruolo della nobildonna babilonese e il grande Gregory Peck in quello del cavalleresco giornalista americano.

1954: sotto la spinta della rivoluzione egiziana, la Palestina scioglie l'unione personale con la Nabatea; Ahmad al-Shuqayrī fonda la Repubblica di Palestina e ne è eletto primo Presidente. Alcuni partiti palestinesi rivendicano per gli Arabi il controllo dell'intera Palestina e parlano apertamente di distruzione dello Stato d'Israele.
La Francia è costretta a sgomberare il Vietnam, in cui Hồ Chí Minh proclama la Repubblica Socialista. Si accentua la paranoia per l'espansione del comunismo nel mondo.
Il direttore d'orchestra tedesco Hans Rosbaud dirige la prima esecuzione di "Metastaseis", brano composto da Iannis Xenakis, al Festival di Donaueschingen; questo brano gli dà notorietà internazionale.

1955: per iniziativa di Ettore Majorana viene acceso a Sippar il primo reattore nucleare babilonese.
L'aramaico, fin qui lingua del popolo disprezzata dalle élite grecofone babilonesi, viene riscoperta e rivalutata, ed il governo Papaioannou promuove il suo studio nelle scuole e all'università. Inizia anche il moderno studio della grande tradizione letteraria in aramaico oggi superstite.

1956: Gamal Abd el-Nasser nazionalizza il Canale di Suez. Un'alleanza tra Israeliani e Babilonesi tenta di occuparlo per opporsi alla nazionalizzazione, ma la CED non appoggia l'iniziativa e l'URSS, alleata dell'Egitto, minaccia l'intervento militare. Babilonesi ed Israeliani sono costretti al ritiro, e l'uomo forte egiziano vince il primo round.
Prima partecipazione alla Coppa d'Asia della Nazionale di Calcio Babilonese, che non riesce a qualificarsi per la fase finale.

1957: il 31 ottobre la CED batte la concorrenza di USA e URSS e mette in orbita il primo satellite artificiale, l'Explorer I, mediante il razzo Ariane, progettato dall'ingegnere tedesco Werner Von Braun.
Tra il 1957 e il 1977 il paleontropologo polacco naturalizzato statunitense Ralph Solecki, della Columbia University, porta avanti quindici campagne di scavo nella grotta di Şaneder, dimostrando che si tratta di una necropoli in cui gli Uomini di Neanderthal vissuti tra 75.000 e 45.000 anni fa seppellivano intenzionalmente i loro morti, e provando così che essi erano capaci di pensiero simbolico e credevano in una vita dopo la morte.
Il 14 novembre, a soli 37 anni, Don Vincentas Sladkevičius è nominato Arcivescovo di Kaunas, nella Lituania occupata dall'URSS.

1958: il 1° febbraio il Conservatore Andreas Arauzos vince le elezioni legislative e diventa Primo Ministro del Regno di Babilonia. Hezekias Papaioannou ha scontato una serie di proposte di riforme non andate in porto, ma soprattutto ha perso la faccia nella Crisi di Suez.

1959: dopo un lungo regno muore a 71 anni Alessandro II Giuseppe Castriota di Babilonia, gli succede il figlio Giorgio VIII Alessandro, nato nel 1926.
Viene fondata l'Agenzia Spaziale Europea (ESA).

1960: il 24 maggio l'Eritrea rifiuta con un referendum di conseguire l'indipendenza dall'Impero Bizantino. Nonostante altre due successive consultazioni referendarie, ancor oggi l'Eritrea è una Provincia d'Oltremare dell'Impero, dotata di larga autonomia. Il Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo, di ispirazione marxista e finanziato dall'URSS, non accetta i risultati dei vari referendum e porta avanti una guerriglia antibizantina che però non avrà altro risultato che seminare migliaia di morti inutili.
Il 20 giugno la Somalia diventa indipendente da Babilonia, nasce la Repubblica di Somalia.
Il 30 giugno il Congo Romeo ottiene l'indipendenza e viene proclamata la Repubblica Federale del Congo, uno degli stati più stabili e prosperi dell'Africa Nera.
Il 1° settembre il Regno di Babilonia è uno dei paesi fondatori dell'OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries).
Il 24 dicembre la Libia diventa indipendente dall'Italia, nasce il Regno di Libia.

1961: il 17 gennaio Patríkios Lumumba viene eletto presidente della Repubblica Federale del Congo, che con lui si avvicina all'Unione Sovietica e ne diviene alleata.
Il 12 aprile l'URSS batte la concorrenza di europei e statunitensi e lancia la Vostok I con a bordo il primo cosmonauta della storia, Jurij Gagarin.
Il governo di Andreas Arauzos promulga una legge che tutela anche la lingua sumerica e ne promuove l'insegnamento delle scuole, oltre a istituire trasmissioni radiofoniche in lingua sumerica.

1962: indipendenza delle Samoa babilonesi (1° gennaio) e dello Yemen bizantino (27 settembre). Quest'ultimo costituisce con l'Egitto la "Repubblica Araba Unita", avanguardia del sogno panarabo di el-Nasser, che però verrà sciolta già nel 1966.
Monsignor Vincentas Sladkevičius è arrestato dai sovietici e deportato in un gulag in Siberia, dove resterà per 16 anni.

1963: il 1° gennaio la Repubblica di Spagna e la Repubblica del Portogallo aderiscono alla CEE, che sale così a 17 stati membri, e alla CED.
Il 31 gennaio Andreas Arauzos rivince le elezioni legislative ed è confermato Primo Ministro del Regno di Babilonia. Egli è avversato dalla minoranza araba, che denuncia un suo presunto comportamento persecutorio nei suoi confronti, e così l'8 febbraio il colonnello babilonese Ṣaddām Ḥusayn ʿAbd al-Majīd, appartenente alla minoranza araba siriana, scontento della rielezione di Arauzos ed ispirandosi alle idee di el-Nasser, promuove una rivolta per staccare Siria e Libano dal Regno di Babilonia ed unirle alla Repubblica Araba Unita. Il pronunciamiento viene però sconfitto dall'esercito fedele a Re Giorgio VIII Alessandro Castriota, e Ṣaddām Ḥusayn finisce fucilato.
Il 25 maggio, per iniziativa del Negus etiope Haile Selassie, viene fondata ad Addis Abeba l'Organizzazione dell'Unità Africana, che il 9 luglio 1992 cambierà nome in Unione Africana.
Il 16 settembre la colonia babilonese di Saba, nel Borneo settentrionale, abitata da popoli di religione induista con una significativa minoranza di cristiani nestoriani, rifiuta di unirsi alla neonata Federazione di Malesia e dà vita al Regno di Saba, con capitale Kota Kinabalu.

1964: dopo le esecuzioni seguite alla rivolta siriana dell'anno precedente, nel regno di Babilonia viene abolita la pena di morte, sia in tempo di pace che di guerra.

1966: Iannis Xenakis, che ha preso la cittadinanza francese, fonda il CEMAMU (Centre d'Études de Mathématique et Automatique Musicales), istituto dedicato allo studio dell'applicazione informatica nella musica, dove concepisce e sviluppa il sistema UPIC, che permette la realizzazione sonora diretta della notazione grafica di forme geometriche.

1967: Gamal Abd el-Nasser, alleatosi con le frange più radicali dei Palestinesi e dei Nabatei, tenta di realizzare il sogno della sua vita: distruggere lo Stato d'Israele e annettere la Palestina, come primo passo verso la riconquista della Siria e la ricreazione del grande Egitto dei secoli precedenti. Israele però mette in atto un attacco aereo preventivo e poi una fulminea avanzata via terra: è la Guerra dei Sei Giorni. In questo lasso di tempo egiziani e palestinesi sono sbaragliati e Israele occupa l'intero Sinai fino al Canale di Suez e tutta la Palestina inclusa Gerusalemme. La sconfitta per el-Nasser è cocente: fine del suo sogno panarabo e di gran parte della sua credibilità di leader presso le masse. L'uomo forte egiziano morirà di crepacuore il 28 settembre 1970.

1968: il 5 gennaio il Socialdemocratico Alexander Dubček è eletto Cancelliere degli Stati Uniti del Danubio.
Il 25 febbraio il Conservatore Ioannis Christofidis vince le elezioni legislative e diventa nuovo Primo Ministro del Regno di Babilonia, dopo che Arauzos ha rinunciato a candidarsi per un terzo mandato.
Il 28 novembre il regno di Babilonia fa esplodere il suo primo ordigno atomico nel deserto siriano, ed entra così nel ristretto club di paesi dotati dell'arma nucleare. Christofidis celebra l'avvenimento come un grande successo del Regno di Babilonia, ma la storiografia babilonese successiva lo criticherà molto per questa decisione.

1969: il 1° settembre il colonnello libico Mu'ammar 'Abd al-Salam al-Qadhdhafi, meglio noto in occidente come Gheddafi, tenta con un putsch di rovesciare la monarchia libica per instaurare una repubblica (in realtà un'autocrazia) sul modello egiziano, ma le truppe della CED intervengono in forze, essendo la Libia uno dei principali fornitori di petrolio dei paesi europei, e Gheddafi finisce assassinato dai suoi stessi soldati. La Libia resta una monarchia filo-occidentale.

1970: dopo lo sbarco sulla Luna di astronauti USA, che hanno battuto la concorrenza di europei e sovietici, il 1° gennaio viene fondata l'Agenzia Spaziale Babilonese, che aderisce all'ESA.
Prima storica partecipazione della Nazionale Babilonese di Calcio al Campionato Mondiale disputatosi in Messico. La squadra non riesce a superare il primo turno, sconfitta da Italia, Uruguay e Svezia.

1971: con l'aiuto indiano, il 26 marzo l'Aracosia orientale si proclama indipendente con il nome di Repubblica del Bengala.
Il 3 settembre il Qatar acquisisce la piena indipendenza del Regno Unito, i sette emirati chiamati Stati della Tregua (Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn) lo seguono il 2 dicembre e il Bahrain il 16 dicembre. I nove Paesi danno vita agli Emirati Arabi Uniti con capitale Doha; la presidenza è a rotazione tra i nove emiri della Confederazione.

1972: prima vittoria della Nazionale Babilonese nella Coppa d'Asia, disputata nel Regno del Siam: la Corea del Sud è sconfitta in finale per 2-1, e tutto il Regno è in festa.

1973: il 18 febbraio l'uomo d'affari babilonese Leandros Zachariadis vince le elezioni legislative e diventa nuovo Primo Ministro, dopo aver convinto il Partito Conervatore a preferirlo a Christofidis. Come primo atto del suo governo, Zachariadis firma il Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
In Abasgia (HL Abcasia), regione nell'estremo nord della Georgia, inizia una serie di attentati da parte di un movimento guerrigliero che chiede l'indipendenza della regione da Tiblisi, finanziato generosamente dall'URSS.

1974: scoppia una sanguinosa guerra tra l'Arabia Rashidita e l'Impero Persiano per il controllo della regione del Golfo Persico. Questa guerra impedisce i rifornimenti di petrolio all'Europa e provoca una crisi petrolifera ed un lungo periodo di recessione economica e di austerità. In parte questo periodo difficile è meritato dall'intervento babilonese che vende petrolio a prezzi di favore prima all'Impero Bizantino e poi al resto d'Europa. Per questo Babilonia è sospesa dall'OPEC.
Il 20 febbraio nella giungla dell'ex colonia babilonese di Saba viene ritrovato il soldato giapponese Onoda Hiroo, che ignorava che la Grande Guerra del Pacifico era terminata da quasi trent'anni e continuava la sua guerra privata sabotando le installazioni locali e vivendo di furti di viveri e vestiti. Dato che egli è convinto che il Giappone stia ancora combattendo e non vuole saperne di arrendersi, deve arrivare da Tokyo l'anziano ufficiale diretto superiore di Onoda, il maggiore Taniguchi, per convincerlo a deporre le armi. Amnistiato dal Regno di Saba e tornato in patria, è acclamato come un'eroe nazionale. Da lui deriva la proverbiale espressione "essere l'ultimo giapponese nella giungla", per indicare chi non vuole arrendersi all'evidenza e continua a combattere contro tutto e tutti la sua guerra privata.
La Nazionale Babilonese di Calcio non riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato nell'Impero di Germania (a fiuanco, logo e uniformi della Federazione Calcio Babilonese).
Il 13 ottobre si corre la prima edizione del Gran Premio di Babilonia di Formula 1. A parte alcune interruzioni, esso è disputato fino al giorno d'oggi nel mese di ottobre. Questa prima edizione è vinta dalla Ferrari dello svizzero Clay Regazzoni, che con questo successo si aggiudica il titolo mondiale superando il brasiliano Emerson Fittipaldi su McLaren. Anche l'edizione 2024 è stata vinta dalla Ferrari, stavolta guidata dal monegasco Charles Leclerc.

1975: il 7 febbraio Giorgio VIII Alessandro Castriota di Babilonia muore a soli 49 anni, gli succede il figlio Alessandro III Giuseppe, nato il 30 gennaio 1959; nonostante abbia solo sedici anni, è incoronato senza reggenza. E' tuttora sul trono.
Il 16 settembre la Nuova Guinea Bizantina si fonde con la Nuova Guinea Australiana e dà vita alla Repubblica di Papua Nuova Guinea.
Il bassista babilonese naturalizzato britannico Mick Karn, pseudonimo di Andonis Michaelides, è uno dei fondatori del gruppo art-rock dei "Japan".
Il 1° novembre l'intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini, minacciato di morte da ambienti della mala perchè sta indagando sulle connessioni tra mafia e politica allo scopo di completare il suo romanzo "Petrolio", si trasferisce nel Regno di Babilonia, uno dei principali produttori di greggio del mondo. Pensa di restarci solo qualche mese, giusto il tempo di concludere il suo romanzo in tutta tranquillità; invece si innamora della città di Babilonia e vi trascorrerà il resto della vita.

1976: il 17 ottobre Dinkha IV è eletto Patriarca di Babilonia: egli è uno dei protagonisti della grande stagione dell'Ecumenismo.
Il Partito Comunista Babilonese viene ricostituito dopo che il suo leader Ezekias Papaioannou ha abbandonato la pregiudiziale rivoluzionaria ed accetta di entrare a far parte dell'arco costituzionale babilonese. Il Partito Comunista Babilonese, insieme a quelli italiano, francese, spagnolo, tedesco, austriaco e ungherese, compie il cosiddetto "Strappo da Mosca" e dà vita al cosiddetto "Eurocomunismo".
Il 24 dicembre muore il Re Duarte II del Portogallo, gli succede il figlio primogenito Duarte Pio, da lui avuto da Irene, sorella di Giorgio VIII Alessandro, con il nome di Duarte III.

1977: Pier Paolo Pasolini pubblica a Babilonia il suo romanzo "Petrolio", provocando in patria un terremoto politico-finanziario che ha come risultato lo svecchiamento dei quadri dei partiti di governo italiani (l'ex Presidente del Consiglio democristiano Giovanni Leone è costretto a ritirarsi dalla vita politica).
Si corre la prima edizione del Rally di Babilonia, valido per il Campionato Mondiale Rally.

1978: il 26 gennaio il Conservatore Spyros Kyprianou vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia e forma un governo sostenuto dal solo Partito Conservatore, che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, dopo che Zachariadis si è ritirato dalla vita politica, ufficialmente per motivi di salute (si vocifera però di uno scandalo sessuale tacitato dal Partito Conservatore in cambio della sua rinuncia a un secondo mandato).
Il Basileus Giorgio V Castriota di Bisanzio muore a 81 anni; gli succede il figlio Filippo, nato nel 1925, che assume il nome di Costantino XIV.
Anche stavolta la Nazionale Babilonese di Calcio non riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Argentina.
Il 17 settembre con la mediazione di CED e USA il nuovo uomo forte egiziano Anwar al-Sādāt e il Primo Ministro Israeliano Menachem Begin firmano gli Accordi di Camp David con cui Israele accetta di ritirarsi dal Sinai, restituendolo all'Egitto, e da Gerusalemme e dalla Palestina, restaurando l'indipendenza di questi ultimi. Yāsser ʿArafāt è eletto Presidente della Palestina e inaugura una stagione di coesistenza pacifica con Israele, isolando o esiliando gli estremisti. In cambio Israele aderisce alla CED, che lo proteggerà da ulteriori tentativi arabi di conquista, e inizia il cammino verso l'adesione alla CEE.
In seguito a forti pressioni esercitate dalla Lega delle Nazioni, di cui l'URSS è membro, le autorità sovietiche accettano di liberare dal gulag Monsignor Vincentas Sladkevičius, che però viene espulso dall'Unione Sovietica. Egli arriva a Roma il 25 settembre e il giorno successivo è creato cardinale da Papa Giovanni Paolo I (egli è l'unico cardinale creato da Albino Luciani nel suo brevissimo pontificato). Nella notte tra il 28 e il 29 settembre il Papa muore per un attacco cardiaco dopo soli 33 giorni di pontificato, e il 14 ottobre si inaugura il Conclave per l'elezione del suo successore, cui partecipa anche l'Arcivescovo di Kaunas in esilio. I candidati italiani Giuseppe Siri e Giovanni Benelli, i più quotati alla vigilia, si bruciano a vicenda, ed allora il Cardinale Arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła, avanza la candidatura proprio di Sladkevičius. Questi cerca di rifiutare, ma in poche ore viene eletto Papa all'ottavo scrutinio ed è costretto ad accettare. Inizialmente vorrebbe assumere il nome di Casimiro, quello del Patrono della Lituania, ma in seguito decide di chiamarsi Giovanni Paolo II: ha soli 58 anni ed è il primo Papa non italiano dai tempi dell'olandese Adriano VI, morto il 14 settembre 1523. Lo scalpore in tutto il mondo è enorme, così come lo sconcerto e l'irritazione a Mosca. Il primo Papa dell'Europa dell'Est regnerà per quasi 27 anni, compiendo ben 104 viaggi apostolici in tutto il mondo.

1979: il 7 febbraio con il Trattato di Maastricht la CEE cambia nome e si trasforma in Unione Europea (UE). Si tengono le prime elezioni paneuropee per il Parlamento Europeo, che ha sede a Bruxelles. Alexander Dubček è eletto primo Presidente del Parlamento Europeo.
Il 1° aprile un putsch militare cerca di detronizzare lo Shah di Persia, instaurare una repubblica e attrarre il paese nell'orbita sovietica, ma il pronunciamento fallisce e i generali coinvolti sono costretti alla fuga a Mosca.
Il 2 giugno in Arabia Rashidita una storica modifica costituzionale concede finalmente il voto anche alle donne.
Il poeta babilonese Odysseas Elytīs (pseudonimo di Odysseas Alepoudellīs), maestro del surrealismo, viene insignito del Premio Nobel per la Letteratura.

1980: muore il Re di Finlandia Filippo I d'Assia-Kassel, gli succede il figlio Maurizio I.
Nello Yemen scoppia la guerra civile tra musulmani Sciiti e Sunniti, durerà fino al 1988 con innumerevoli sofferenze inferte alla popoazione civile.
Le Olimpiadi di Mosca hanno luogo regolarmente senza boicottaggi di sorta.
Dal 15 al 30 settembre la Coppa d'Asia di disputa per la prima volta nel Regno di Babilonia: la nazionale di casa è eliminata in semifinale, il titolo è vinto dalla Corea del Sud.
Pier Paolo Pasolini, che ha assunto la cittadinanza babilonese, gira a Babilonia "Il Secondo fiore delle Mille e Una Notte", seguito del film omonimo del 1974, con attori sia italiani che babilonesi, suscitando (come sempre) grande approvazione da parte dei progressisti e grande scandalo da parte dei conservatori.

1981: Il regista Michael Anderson gira il kolossal "L'uomo venuto dal Kremlino" (titolo originale "The Shoes of the Fisherman"), dedicato all'incredibile vicenda di Papa Giovanni Paolo II, eletto Sommo Pontefice pochi giorni dopo essere stato liberato dopo 16 anni di prigionia in un gulag sovietico. Il cast è stellare: il ruolo di Vincentas Sladkevičius è interpretato da Martin Landau, quello del leader sovietico Leonid Brežnev da Sir Laurence Olivier, mentre Christopher Plummer impersona Giuseppe Siri, Rod Steiger fa la parte di Giovanni Paolo I, Regina Bianchi impersona Madre Teresa di Calcutta e Michael York veste i panni di Padre George Coyne, gesuita favorevole al darwinismo nominato da Giovanni Paolo II direttore della Specola Vaticana. Il film riscuote uno straordinario successo e vince ben cinque Oscar. In Unione Sovietica la proiezione del film è vietata, ma esso circola clandestinamente. Come per "Le mie prigioni" di Silvio Pellico, anche di questo lungometraggio si dirà che « è costato all'Unione Sovietica più di una battaglia perduta ».

1982: la Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato nella Repubblica di Spagna, ma viene eliminata al primo turno da Inghilterra, Francia e Stati Uniti del Danubio.
In Palestina viene fondato Hezbollah ("il Partito di Dio"), l'ala più estremista dei Palestinesi, sostenuta sottobanco da vari leader arabi. L'UE e Babilonia lo mettono fuorilegge come organizzazione terroristica; esso si macchierà di innumerevoli attentati anche contro civili innocenti.
Il gesuita romano Padre Paolo dall'Oglio, recatosi in Siria, vi scopre i ruderi del monastero siriaco di Mar Musa, costruito nell'XI secolo attorno a un antico romitorio occupato nel VI secolo da San Mosè l'Abissino, lo ricostruisce e vi si insedia per un ritiro spirituale dal mondo in un posto di grande solitudine religiosa.
Il compositore babilonese Vangelis vince l'Oscar per la colonna sonora del film "Momenti di gloria" di Hugh Hudson. Nello stesso periodo inizia una fruttuosa collaborazione con il famoso regista Ridley Scott, per il quale scrive la colonna sonora per il kolossal "Blade Runner", divenuta presto un cult come il film stesso.

1983: il 13 febbraio il Conservatore Spyros Kyprianou rivince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia, ma stavolta è costretto a formare un governo di coalizione con il Partito Liberaldemocratico e con alcuni partiti minori.
Il 18 marzo muore il Re d'Italia Umberto II, gli succede il figlio Vittorio Emanuele IV, che ha sposato Maria Teodora Castriota, sorella minore del Basileus bizantino Giorgio V.
Il 20 agosto si corre la prima edizione del Gran Premio di Babilonia del Motomondiale; la prima edizione nella classe 500 è vinta dall'americano Kenny Roberts su Yamaha.
Dopo nove anni ha fine l'inutile guerra tra Arabia Rashidita e Impero Persiano, senza che nessuno dei due paesi abbia tratto alcun vantaggio dal conflitto.
La famosa scrittrice israeliana (nata nei Paesi Bassi) Anna Frank, che milita nelle file del Partito Laburista, assume la carica di Primo Ministro dello Stato d'Israele.
Il Regno di Babilonia rientra nell'OPEC a pieno titolo.

1984: il 1° gennaio il piccolo stato teocratico del Brunei, la cui religione ufficiale è il Buddhismo Vajrayana, consegue la piena indipendenza dal Regno Unito.
Il 15 marzo il Basileus Costantino XIV Castriota di Bisanzio muore a soli 59 anni, gli succede il figlio Giorgio VI, nato il 2 agosto 1955. E' tuttora sul trono.
Anche le Olimpiadi di Los Angeles hanno luogo senza boicottaggi di sorta.
Il 13 agosto muore il Re di Georgia Pietro II Bagrationi, famoso per le sue pregevoli composizioni poetiche. Gli succede il figlio Nugzar I, nato il 25 agosto 195 0. E' tuttora sul trono. L'erede al trono è sua figlia Anna, nata il 1° novembre 1976. Anna ha sposato Federico Castriota, discendente di Giorgio VII Alessandro Castriota di Babilonia, nato il 16 novembre 1974.

1985: Michail Gorbačëv è eletto Presidente del Soviet Supremo dell'URSS, e con il sostegno dell'UE avvia una serie di riforme politiche ed economiche per rendere meno oppressivo il regime sovietico.
Il 2 maggio Pier Paolo Pasolini viene gravemente ferito, mentre si trova a Damasco per girare un documentario, da integralisti islamici che lo considerano un depravato e un corruttore della gioventù. Il grande intellettuale sopravvive e dichiara che si impegnerà a fondo contro ogni forma di oscurantismo e di integralismo religioso. Questo fatto, unito al dirottamento su Algeri di un aereo della compagnia aerea babilonese in volo da Babilonia a Parigi e la conseguente morte di molti dei passeggeri durante l'assalto delle teste di cuoio, convince Babilonia ad impegnarsi a fondo nella lotta al terrorismo fondamentalista e ad aderire ufficialmente alla CED.

1986: il 1° gennaio Georgia, Israele e Malta aderiscono all'UE, che sale così a 20 stati membri. Sull'esempio israeliano, nonostante non sia un paese europeo, il Regno di Babilonia decide di presentare domanda di adesione all'UE, in virtù della sua cultura greca e della tradizionale amicizia con l'Impero Bizantino. La domanda viene accolta e inizia il processo di adesione di Babilonia all'Unione Europea, cui sono favorevoli sia i partiti di governo che l'opposizione socialdemocratica.
L'incidente nucleare di Chernobyl (nella Scizia settentrionale) non ha gli effetti mediatici della nostra Timeline per la sostanziale chiusura dell'URSS all'esterno, e il nucleare continua a restare un'opzione per molti paesi, soprattutto dopo la scoperta che i combustibili fossili stanno aggravando il riscaldamento globale in atto dall'inizio della Prima Rivoluzione Industriale.
Terza partecipazione della Nazionale Babilonese di Calcio al Campionato Mondiale disputatosi in Messico. La squadra non riesce a superare il primo turno, sconfitta da Messico, Paraguay e Belgio.

Veduta della città di Babilonia oggi, lungo le rive dell'Eufrate e del canale Kebar

Veduta della città di Babilonia oggi, lungo le rive dell'Eufrate

1988: il 14 febbraio il Liberaldemocratico Georgios Vassiliou vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia e forma un governo di coalizione con il Partito Socialdemocratico ed alcuni partiti minori: Kyprianou ha pagato alcune scelte non particolarmente felici in materia economica.
Michael Dukakis, esponente del Partito Democratico USA di origini babilonesi, si candida alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America, ma è nettamente sconfitto dal candidato repubblicano George W. Bush.
Seconda vittoria della Nazionale Babilonese nella Coppa d'Asia, organizzata nel regno del Siam: la Repubblica Popolare Cinese è sconfitta in finale ai rigori per 4-3, dopo che tempi regolamentari e supplementari si sono conclusi sullo 0-0.

1989: il 1° dicembre la CED cambia nome in Forze Armate Europee di Mutua Difesa o più semplicemente FAE (Forze Armate Europee).

1990: il 27 marzo Ettore Majorana muore a Babilonia ad 84 anni.
La Nazionale Babilonese di Calcio non riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato nel Regno d'Italia.

Dal 29 agosto al 2 settembre i Campionati Mondiali di Ciclismo su Strada si tengono per la prima volta nel Regno di Babilonia. Ad aggiudicarsi l'oro nella prova in linea per i professionisti è il belga Rudy Dhaenens, il bronzo va all'italiano Gianni Bugno.
Al Regno di Babilonia è assegnato il TLD .ba (la Bosnia ed Erzegovina nell'ambito dei VSD usa .bh, il Bahrein usa .bn, il Brunei usa .bu).

1991: dal 1° gennaio il Regno di Babilonia è osservatore presso la Lega Araba.
Il 27 gennaio il dittatore somalo Mohammed Siad Barre viene rovesciato da una rivolta militare e il paese piomba nel caos.
Il 3 maggio a Babilonia nasce Carlo Acutis, figlio di Andrea Acutis, esponente dell'alta borghesia di Torino, e di Antonia Salzano. La coppia si è sposata l'anno precedente e vive nel Regno di Babilonia per motivi di lavoro di Andrea, che è finanziere aziendale presso la banca d'affari Seleucid Brothers.
In agosto Michail Gorbačëv viene deposto da un colpo di stato promosso dall'ala conservatrice del PCUS. Gennadij Janaev è il nuovo Presidente del Soviet Supremo, e presto smantella una ad una tutte le riforme di Gorbačëv. In Italia Armando Cossutta diventa leader del PCI e lo riallinea al nuovo corso di Mosca, perdendo gran parte della credibilità conquistata dai suoi predecessori Luigi Berlinguer e Giorgio Napolitano.
L'economista babilonese Christoforos Pissarides, che ha studiato e insegna a Londra, in un suo celebre saggio prevede la caduta del sistema economico marxista-leninista intorno al 2020. Le sue ipotesi sono sbeffeggiate dai marxisti di tutto il mondo, ma si riveleranno profetiche.

1992: il 1° marzo nasce Alessandro (II), figlio di Giorgio VI ed erede al trono di Costantinopoli.
L'arresto per tangenti di Mario Chiesa fa scoppiare in Italia uno scandalo molto più contenuto di quello della nostra Timeline: il "pericolo rosso" spinge i partiti tradizionali a rinnovarsi al loro interno, ma non a sparire. Il giovane Mario Segni diventa nuovo leader della DC dando il via a un rinnovamento generazionale, mentre il PSI si affranca dalla opaca gestione personalistica di Bettino Craxi (fuggito in Tunisia per sfuggire all'arresto per malversazione) e riconquista nuova credibilità presso le masse con il giovane leader Walter Veltroni, che ha lasciato il PCI dopo la svolta neostalinista di Janaev.
Boris Nikolaevič El'cin, Presidente del Soviet Supremo della Repubblica Socialista Russa, dopo un processo farsa è condannato all'ergastolo per essersi opposto al putsch di Janaev. Liberato dal carcere nel 2004 perchè malato, si spegnerà agli arresti domiciliari nel 2007.
Siccome la Somalia di Siad Barre è stata un fedele alleato delle FAE e degli USA, nello scacchiere della rivalità con URSS e Cina, europei e statunitensi varano una missione militare, con il nome in codice di "Restore Hope", il cui scopo nominalmente è quello di permettere aiuti umanitari alla popolazione civile stremata dalla guerra, ma in effetti lo scopo è quello di contrastare il signore della guerra Ali Mahdi Mohamed, che si è proclamato nuovo Presidente e cerca di portare la Somalia nell'orbita sovietica. Le truppe americane ed europee sbarcano in forze e prendono il controllo di Mogadiscio e di altre città strategiche del paese, ma contro di loro ben presto si scatena la spietata guerriglia dei signori della guerra e dei movimenti integralisti islamici, che considerano i militari stranieri dei "crociati".

1993: il 2 febbraio il noto poeta e drammaturgo ceco Václav Havel diventa Cancelliere degli Stati Uniti del Danubio.
Il 22 febbraio viene trasmessa negli USA la prima puntata del telefilm di fantascienza "Nineveh 5", ideato, prodotto e scritto da Joseph Michael Straczynski, incentrata su una base spaziale fondamentale per la pace nella galassia, il cui nome fa riferimento a una colossale città multiculturale del lontano passato. La serie andrà in onda per sei stagioni fino al 1999.
Il 7 febbraio il leader del Partito Conservatore Glafcos Ioannou Klerides vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia e diventa il nuovo Primo Ministro, sull'onda dell'emozione per il fallito tentativo di Gorbačëv di riformare l'URSS ed agitando il "pericolo rosso".
Presso il monastero siriaco di Mar Musa Padre Paolo dall'Oglio fonda una comunità spirituale ecumenica mista, che promuove il dialogo tra cattolici, ortodossi e musulmani.
Il miliardario arabo Osāma Bin Lāden fonda in Somalia l'organizzazione terroristica islamica Al-Qāʿida (القاعدة‎, "la Base") per combattere i paesi occidentali, da lui definiti "crociati", che a suo dire stanno cercando di trasformare la Somalia in un paese cristiano, e la Dinastia Rashidita, che a suo avviso si è "venduta" ad USA e UE e si è allontananta dal Wahhabismo, da lui ritenuto l'autentica interpretazione dell'Islam. Questa organizzazione, finanziata generosamente dall'URSS, si macchierà di una serie di sanguinosi attentati in tutto il mondo.

1994: il 25 settembre muore a 88 anni il Kaiser di Germania Guglielmo IV, amatissimo dai suoi sudditi. Gli succede il figlio Federico IV, nato il 3 maggio 1946 e tuttora sul trono. Questi ha sposato Elena Castriota, nipote del Re di Babilonia; il Kronprinz è suo figlio Federico (V), nato l'11 giugno 1990.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato negli Stati Uniti d'America; pur perdendo 2-1 il primo match contro i Paesi Bassi, batte 2-1 il Marocco e soprattutto sconfigge a sorpresa 1-0 il Belgio, e si qualifica per la prima volta agli Ottavi di Finale, dove però è sconfitta 3-1 dalla Svezia.
L'11 novembre a Roma il Patriarca di Babilonia Dinkha IV e Papa Giovanni Paolo II firmano la Dichiarazione cristologica comune tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa di Babilonia, in cui si dichiara che la dottrina monofisita non è così lontana da quella cattolica come si credeva in passato: un passo avanti importantissimo sulla strada dell'ecumenismo.

1995: a Babilonia, come in molte altre città europee ed americane, si susseguono le manifestazioni contro la guerra in Somalia combattuta da USA e FAE con l'appoggio di altri paesi occidentali (Giappone, Corea del Sud, Australia), ritenuta un conflitto imperialista e neocolonialista.
Il 1° agosto muore a 80 anni il Re dell'Arabia Rashidita ʿAbd al-ʿAzīz II bin Saʿūd al Rashīd, gli succede il figlio Talal I bin ʿAbd al-ʿAzīz al Rashīd, che è un apprezzato poeta in lingua araba.
Ha fine una lunga guerriglia, fra le remote montagne della Battriana, portata avanti dalla minoranza zoroastriana contro la maggioranza buddista del regno: dopo trent'anni di scontri si arriva finalmente a una pacificazione nazionale (a fianco: bandiera della Battriana, da questo sito).

1996: l'edizione di quest'anno del Campionato Europeo di Calcio, ospitata dall'Inghilterra e vinta dall'Impero di Germania, è la prima a 16 squadre.
 Dal 19 luglio al 4 agosto si tengono a Costantinopoli i Giochi della XXVI Olimpiade, quelli del Centenario. Questi giochi risultano un successo dal punto di vista sportivo, ma lasceranno in eredità all'Impero Bizantino molti debiti, ed occorreranno vent'anni per estinguerli tutti.

1997: il 10 gennaio nasce Giorgio (IX) Alessandro, primogenito di Alessandro III Giuseppe ed erede al trono di Babilonia.
Dopo le elezioni politiche in Italia, che vedono una forte flessione del PCI di Cossutta (ora al 24% dei consensi, dopo la delusione del siluramento di Gorbačëv), Romano Prodi diventa Presidente del Consiglio a capo di una nuova coalizione dei partiti antifascisti ed anticomunisti, e traghetta il Regno d'Italia verso l'adesione all'euro, osteggiata invece da Fini e Cossutta.
Il 1° luglio l'ESA riesce a far atterrare con successo su Marte una sonda automatica che porta con sé Sojourner, il primo lander semovente della storia dell'esplorazione planetaria.
Dopo sei anni di ingentissime spese militari e di gravi perdite di uomini e mezzi, il Presidente USA Bill Clinton e il Presidente di turno delle FAE Jacques Chirac sono costretti a ordinare il ritiro delle truppe dalla Somalia. In seguito a tale ritiro, la guerra civile tra i signori della guerra Ali Mahdi Mohamed, sostenuto dall'Occidente, e Mohammed Farah Aidid, sostenuto dall'URSS e dalla Cina, viene vinta da quest'ultimo, che proclama la Repubblica Popolare Socialista di Somalia, mentre il nord (l'ex Somalia britannica) si proclama indipendente. La sconfitta militare in Somalia è vissuta in America e in Europa come una vera e propria catastrofe, e un'intera generazione di giovani inviati a combattere nel Corno d'Africa riporta traumi permanenti (tra i reduci si moltiplicano i suicidi, l'abuso di alcool e di droghe, i disturbi mentali). Cresce invece il prestigio internazionale dell'URSS, che afferma di essersi mossa in Somalia per finanziare gli "anticolonialisti", anche se in realtà voleva sostituire il controllo occidentale con il proprio.
Pier Paolo Pasolini, scrittore italiano naturalizzato babilonese, è insignito del Premio Nobel per la Letteratura. La sua vittoria crea scandalo tra i bacchettoni bempensanti sia europei che babilonesi.

1998: l'8 febbraio Glafcos Ioannou Klerides rivince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia ed è confermato Primo Ministro.
Il 17 marzo il Regno di Babilonia aderisce al CERN.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Francia, ma non riesce a ripetere l'impresa di quattro anni prima, venendo eliminata al primo turno in virtù delle sconfitte contro Danimarca e Francia e del solo pareggio contro il Sudafrica del post apartheid.
Carlo Acutis, trasferitos a vivere a Milano con la famiglia, con sorpresa dei genitori, che non sono particolarmente religiosi, manifesta una fortissima fede cattolica che manifesta in ogni ambito della sua vita, tanto che il Cardinal Carlo Maria Martini lo ammette a ricevere la Prima Comunione a soli sette anni.

1999: il 1° gennaio, dopo una lunga e complessa gestazione, l'Euro entra ufficialmente in circolazione in tutti e 20 i paesi aderenti all'Unione Europea. L'Occidente prova a risollevarsi dopo la sconfitta militare incassata da parte della guerriglia somala.

2000: nel quadro del Grande Giubileo dell'Anno Duemila, l'8 maggio Papa Giovanni Paolo II è il primo Romano Pontefice della storia a visitare Babilonia.
L'agente del KGB Vladimir Putin, che ha trascorso alcuni anni in Somalia a coordinare le azioni dei signori della guerra contro l'Occidente, mette in atto un putsch militare, depone Janaev e si proclama Presidente del Soviet Supremo dell'URSS. Il suo governo si trasforma in un'autocrazia paranoica che risponde alle istanze di rinnovamento con feroci repressioni e vede nemici dappertutto (la giornalista Anna Politkovskaya viene giustiziata nonostante le proteste di tutto il mondo). Dopo la sconfitta di USA e FAE in Somalia, Putin si è autoconvinto della prossima sconfitta del capitalismo; incapace di adeguarsi al mutamento dei tempi, egli porta così avanti una politica aggressiva di espansione militare, minacciando di continuo una Guerra Mondiale e l'uso dell'atomica, politica che porterà l'URSS al disastro.

2001: il 4 febbraio Iannis Xenakis si spegne a Parigi, colpito dalla malattia di Alzheimer.
Il 12 marzo termina il restauro dei grandi Buddha di Bamiyan, risalenti al III secolo d.C. e fra i monumenti più amati della Battriana.
Il giorno dopo Putin invade la Battriana prendendo a pretesto la messa fuorilegge del locale Partito Comunista da parte del suo Re Zahir Shah Khan I. Kabul è occupata dall'Armata Rossa, la Battriana è annessa all'URSS come nuova Repubblica Socialista e Zahir Shah Khan I fugge in esilio a Babilonia. Questi era sul trono addirittura dal 1933; durato 68 anni, il suo è uno dei regni più lunghi della storia. Gli USA del Presidente Al Gore e le FAE non riconoscono l'annessione e finanziano la guerriglia degli indipendentisti battriani che iniziano una lunga guerra di logoramento contro le truppe di Putin tra le montagne della Battriana.
Grazie ad una soffiata dei Servizi Segreti Israeliani e Babilonesi, viene sventato all'ultimo momento un attentato ordito da terroristi islamici affiliati ad Al-Qāʿida che mirava a far schiantare quattro aerei dirottati contro obiettivi strategici di Bruxelles, sede delle FAE e capitale della UE. Giro di vite in Occidente contro tutti gli estremisti di matrice islamica, e in particolare contro Al-Qāʿida.

2002: in seguito a una serie di colpi di stato militari e di rivoluzioni cruente, nei paesi del Sahel si instaura tutta una serie di dittature comuniste, i cui sostenitori inneggiano a Putin come ad un liberatore. Le FAE e gli USA finanziano a loro volta delle guerriglie anticomuniste in questi paesi: ad esempio, contro il governo comunista del Mali vengono finanziati i guerriglieri Tuareg che hanno proclamato la Repubblica dell'Azawad nel nordest del paese.
Le elezioni politiche nel Regno d'Italia vedono la storica affermazione del PCI, primo partito con il 35% dei voti. Siccome però la UE mette il veto alla sua partecipazione al governo per via della vicinanza a Putin del suo leader Armando Cossutta, il Re Vittorio Emanuele IV incarica il democristiano Giuseppe Pisanu di formare un governo di coalizione che comprende DC, PSI, PSDI, PLI e PRI (il Partito Radicale Italiano di Pannella e Bonino), cioè in pratica tutte le forze anticomuniste tranne l'estrema destra nazonalista e xenofoba di Gianfranco Fini. L'imprenditore Silvio Berlusconi in quota PSI è nominato Ministro dei Lavori Pubblici.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Corea del Sud e Giappone; nel girone di qualificazione supera 3-0 il Costarica e pareggia 1-1 con l'Impero Bizantino, venendo sconfitta 5-2 solo dal fortissimo Brasile di Ronaldo. Agli Ottavi di Finale supera a sorpresa 1-0 il Giappone padrone di casa, approdando per la prima volta ai Quarti di Finale, dove supera 1-0 il Senegal. In semifinale incrocia di nuovo il Brasile, venendo sconfitta onorevolmente 1-0, e nella finale di consolazione riesce a battere 3-2 la Corea del Sud e a conquistare il Terzo Posto nel torneo, a tutt'oggi il risultato migliore mai conseguito da questa Nazionale ai Mondiali.
Per una curiosa coincidenza, a comporre l'inno ufficiale di questa edizione dei Mondiali è stato il babilonese Vangelis, unendo le musiche trionfali del suo popolo alle tipiche sonorità orientali.
Il 12 ottobre una serie di esplosioni, causate da attentatori suicidi affiliati ad "Al-Jamāʿah al-Islāmiyyah" (
الجماعة الإسلامية, "Congregazione Islamica"), filiale di  Al-Qāʿida attiva nel Sudest Asiatico, provoca 202 morti, 209 feriti e il crollo di diversi edifici sull'isola di Bali, grande centro turistico e sede di un importante santuario buddista. Giro di vite del governo indonesiano contro le organizzazioni terroriste islamiche, alcune delle menti dell'attentato sono arrestate e fucilate.

Moderna bandiera degli Stati Uniti del Danubio

Moderna bandiera degli Stati Uniti del Danubio

2003: il 16 febbraio il leader del Partito Socialdemocratico Tassos Nikolaou Papadopoulos vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia e diventa Primo Ministro.
Il 23 gennaio muore improvvisamente il Re dell'Arabia Rashidita Talal I bin ʿAbd al-ʿAzīz al Rashīd, gli succede il figlio Nawwaf I bin Talal al Rashīd, che ha solo 13 anni, essendo nato l'8 ottobre 1989; è tuttora sul trono, ed è anche Califfo dei Credenti e Custode dei Luoghi Santi. La successione del giovane sovrano rashidita e la vittoria elettorale di Papadopoulos, considerato da Putin un "marxista traditore" per il suo atlantismo e il suo filoeuropeismo, favoriscono lo scoppio della cosiddetta Crisi Mesopotamica. Il 28 gennaio Vladimir Putin afferma di avere le prove che il governo di Babilonia è complice di una serie di attacchi terroristici compiuti nella regione del Caucaso contro postazioni militari e civili sovietiche, e minaccia di bombardare il paese mediorientale; il suo scopo è quello di instaurare a Babilonia un regime amico che gli garantisca uno sbocco sul Mediterraneo, dopo la svolta dell'Egitto che si è avvicinato ad USA ed UE. Le FAE però rispondono a muso duro che le prove vanno vagliate da una commissione internazionale e che, in caso di attacco sovietico contro la città di Babilonia, sarà la guerra totale. Il mondo trattiene il fiato per alcune settimane, e Papa Giovanni Paolo II, nonostante sia già gravemente malato, lancia un disperato appello per la pace. Il 20 marzo una Commissione della Lega delle Nazioni appositamente insediata dichiara che le prove portate da Vladimir Putin sono artefatte e dunque senza valore. Putin è costretto a smobilitare le truppe di occupazione che stava già preparando, dichiarando in TV ai cittadini sovietici che le prove erano autentiche, ma che ha rinunciato all'attacco "per magnanimità". La pace è così salva.
Il 5 luglio Georgios Poulides è nominato ambasciatore del Regno di Babilonia presso la Santa Sede; è tuttora in carica, ed è il Decano del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
Dal 23 al 31 agosto si tengono a Mosca i Campionati Mondiali di Atletica Leggera, che però vengono boicottati da quasi tutti i paesi della NATO per ritorsione contro l'invasione sovietica della Battriana e il tentativo di aggressione contro Babilonia.
Il 28 agosto muore a 100 anni la Regina Madre di Finlandia Mafalda di Savoia, amatissima dai suoi sudditi.
Il 2 novembre anche Pier Paolo Pasolini si spegne a 81 anni a Babilonia ed è omaggiato con i funerali di stato (le esequie sono celebrate con rito ortodosso nonostante lo scrittore e regista si professasse non credente). Pur avendo idee di sinistra, lo scrittore ha trascorso i suoi ultimi anni attaccando Putin e il suo imperialismo, definito "Fascismo impaludato".

2004: come risposta all'aggressività di Putin, che ha fatto affrettare i tempi, il 1° gennaio il Regno di Babilonia diventa membro a pieno titolo dell'UE, che sale così a 21 stati membri (l'Islanda ha di nuovo rifiutato con un referendum l'adesione all'UE).
L'11 marzo una serie di attacchi terroristici di matrice islamica contro diversi treni locali, fatti saltare per aria mentre stanno entrando nella Stazione Termini di Roma, provoca 192 morti e 2.057 feriti: si tratta senz'altro dei più gravi attacchi alla popolazione civile mai avvenuti allʼinterno dei confini dell'Unione Europea, da quando quest'ultima è nata. Gli attacchi sono rivendicati da Al-Qāʿida; il Re d'Italia Vittorio Emanuele IV e il Presidente del Consiglio Giuseppe Pisanu condannano duramente gli attentati e annunciano una serie di leggi speciali per combattere il terrorismo in maniera più efficace.
Il 15 luglio muore a 76 anni il Re di Romania Giorgio III Castriota. Siccome dalla moglie Elena di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg ha avuto solo due figlie femmine, gli succede il genero Alessandro, nato nel 1960, anche lui un Castriota in quanto membro della famiglia reale di Babilonia (è un lontano discendente per via cadetta di Giorgio VII Alessandro di Babilonia), che ha sposato Maria, primogenita di Giorgio III, nata nel 1958. Egli viene incoronato con il nome di Alessandro I di Romania, ed è ancora oggi sul trono. L'erede al trono è il loro figlio Giorgio (IV), nato nel 1991.
Dal 13 al 29 agosto si tengono per la seconda volta a Roma i Giochi della XXVIII Olimpiade, senza boicottaggi di sorta (solo la Corea del Nord non partecipa per il boicottaggio dell'anno precedente contro i campionati mondiali di atletica di Mosca). La Nazionale Babilonese di Calcio vince l'Argento nel torneo olimpico, battuta in finale 1-0 dall'Argentina (l'Italia padrone di casa si aggiudica il bronzo).
Il 16 settembre scoppia una seconda Guerra Civile tra le varie fazioni nella Repubblica dello Yemen, un conflitto sanguinosissimo tuttora in corso. In realtà si tratta dell'ennesima "guerra per procura" tra gli eterni rivali mediorientali, Arabia Rashidita e Impero Persiano, che finanziano le fazioni contrapposte.
Il 4 ottobre nasce Giorgio (XIII), figlio dell'erede al trono di Georgia Anna Bagrationi e di Federico Castriota. Quando salirà al trono, egli fonderà la nuova Dinastia dei Bagrationi-Castriota.

2005: il 2 aprile si spegne Papa Giovanni Paolo II dopo 26 anni, 5 mesi e 17 giorni di pontificato. Gli succede il suo braccio destro, il tedesco Joseph Ratzinger, grande oppositore del Socialismo Reale, con il nome di Benedetto XVI (stavolta il pronostico del Conclave è stato rispettato).
Dal 6 al 14 agosto si tengono a Parigi i Campionati Mondiali di Atletica Leggera, che però vengono boicottati da quasi tutti i paesi del blocco comunista per ritorsione contro il boicottaggio di due anni prima ai danni dell'edizione moscovita.
Il dittatore sudanese Omar al-Bashir, al potere dal 1989, è destituito da un colpo di stato militare che proclama la nascita della Repubblica Popolare del Sudan, immediatamente riconosciuta dall'URSS. Subito scoppia una violenta guerra civile tra il neonato stato, sostenuto dalle truppe sovietiche, e varie formazioni armate contrarie all'ingresso nell'orbita sovietica, sostenute da Egitto, Babilonia e Arabia Rashidita. Il tutto è aggravato dalla guerra contro il Sud Sudan, cristiano e animista, che si è proclamato indipendente. Le FAE evitano l'intervento diretto in Sudan, onde non ripetere l'errore somalo, mentre il nuovo Presidente USA John McCain manda truppe americane in sostegno dei ribelli. Intanto in URSS si sussegue tutta una serie di attentati di matrice islamica, cui Putin reagisce con feroci repressioni e accusando USA e FAE di finanziare i terroristi. Anche la Cina reagisce con rastrellamenti e repressioni alla guerriglia scatenata da Tibetani e Tocari che chiedono l'autonomia da Pechino. L'avanzata del comunismo nel mondo appare inarrestabile.

2006: lo scoppio di una bolla immobiliare negli USA produce a catena una grave crisi finanziaria che ben presto si estende all'Europa e a buona parte dell'economia mondiale di tipo capitalistico, avviando un lungo periodo di recessione. Esulta Putin, convinto che sia prossimo il crollo dell'Occidente capitalista, ma proprio l'URSS sarà il paese più duramente colpito dagli effetti globali della crisi.
La Nazionale Babilonese di Calcio non riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato nell'Impero di Germania, con somma delusione dei suoi tifosi dopo il brillante terzo posto nella precedente edizione.
Carlo Acutis, tra le cui grandi passioni c'è l'informatica, tanto da aver sviluppato dei siti Web di argomento religioso, si ammala di leucemia fulminante e giunge in punto di morte. I suoi genitori pregano intensamente Sant'Isacco di Ninive, da loro conosciuto durante la permanenza a Babilonia, che è venerato anche dai cattolici ma non è incluso nel Martirologio Romano, e il 12 ottobre Carlo Acutis guarisce così improvvisamente come si era ammalato. Tutti i medici riconoscono la guarigione come miracolosa. Di conseguenza Carlo Acutis decide di entrare nel Seminario Arcivescovile di Venegono e di diffondere in ogni modo la devozione al Santo babilonese che lo ha salvato (a fianco: Carlo Acutis nel 2025 all'età di 34 anni).

2007: il 4 luglio l'imperatore Francesco Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, giunto alla veneranda età di 95 anni, abdica a favore del figlio Carlo II, 46 anni: il suo regno è durato la bellezza di 65 anni. L'ex imperatore morirà a 98 anni il 4 luglio 2011. L'erede al trono austriaco è Ferdinando (II), figlio di Carlo II, nato nel 1997.
Dal 7 al 29 luglio la Coppa d'Asia di disputa per la seconda volta nel Regno di Babilonia: la nazionale di casa vince il trofeo per la terza volta, sconfiggendo in finale gli Emirati Arabi Uniti per 3-1. Si tratta dell'ultima partecipazione dei Babilonesi a questa competizione, perchè il Regno di Babilonia dal 1° gennaio 2008 aderirà all'UEFA, partecipando ai gironi europei di qualificazione al Campionato Mondiale sudafricano del 2010. Il cambio di Confederazione è stato deciso perchè ormai Babilonia si sente pienamente integrata nel continente europeo, verso il quale ormai gravita da decenni (Israele è membro fondatore dell'UEFA, la Palestina è membro UEFA dal 1994).
Il 23 luglio muore in esilio a Babilonia 92 anni Zahir Shah Khan I, ex re di Battriana, che ha costituito un governo anticomunista in esilio. Le FAE e gli USA riconoscono il titolo di Re di Battriana a suo figlio Gautama Shah Khan, che ha già 73 anni.
Dal 25 agosto al 2 settembre si tengono a Osaka i Campionati Mondiali di Atletica Leggera, stavolta senza boicottaggi tranne quelli, scontati, di Giappone del Nord e Corea del Nord.
Dopo le elezioni politiche italiane, il Liberale Mario Monti forma un governo sostenuto dai partiti antifascisti ed anticomunisti. Intanto, la crisi economica che ha investito il Regno di Babilonia miete una vittima eccellente: il Primo Ministro Tassos Nikolaou Papadopoulos è accusato di scarsa energia nell'affrontare la crisi, e annuncia che non si ripresenterà alle elezioni politiche del febbraio 2008.

2008: il 1° gennaio il Regno di Babilonia abbandona la sua tradizionale valuta nazionale, il Siclo, e adotta l'Euro.
Il 17 febbraio Dīmītrīs Christofias, nuovo leader del Partito Socialdemocratico dopo il ritiro di Padapoulos, vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia e diventa Primo Ministro. Egli cerca di portare avanti una politica di dialogo con l'URSS di Putin.
La presidente della Birmania Aung San Suu Kyi viene rovesciata da un golpe militare e incarcerata; i militari proclamano la Repubblica Federale dell'Unione di Myanmar e portano il paese nell'orbita sovietica (ma in Occidente si continua ad usare il nome Birmania). Anche qui si scatena una guerra civile tra sostenitori ed oppositori del regime. Putin interviene direttamente nel paese con le sue truppe, ma le guerre in Battriana, Birmania, Somalia, Sudan e Sahel, unitamente alla crisi economica che ha investito il mondo intero, mettono letteralmente in ginocchio l'economia sovietica. Il lago d'Aral scompare a causa dell'utilizzo eccessivo delle acque dei suoi affluenti, causando una catastrofe ecologica in Asia centrale.
Il Regno di Babilonia si qualifica agevolmente per la fase finale del Campionato Europeo di Calcio che si disputa in Austria, ma è eliminato al primo turno, battuto 2-1 dalla Spagna, 2-1 dall'URSS e 2-0 dalla Svezia.

2009: il regno di Babilonia avanza la propria candidatura per ospitare il Campionato Mondiale di Calcio del 2022, ma è sconfitto dall'Arabia Rashidita.
La Nazionale Babilonese di pallacanestro si classifica seconda alla Coppa d'Asia di Basket, sconfitta solo in finale dall'Impero Persiano.

2010: La Nazionale Babilonese di Calcio non riesce a qualificarsi neanche per il Campionato Mondiale disputato in Sudafrica.
L'economista babilonese Christoforos Pissarides, che ha anche passaporto britannico e insegna alla London School of Economics, è insignito del Premio Nobel per l'Economia.
Anche la Nazionale di Calcio della Nabatea passa dalla AFC alla UEFA.

2011: l'11 marzo, con la fusione tra il MERCOSUR e la Comunità Andina, viene istituita l'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), che comprende tutte le nazioni del continente sudamericano tranne la Guyana Francese (parte dell'UE) e le Isole Falkland (parte integrante del Regno Unito) più Panama. L'organizzazione avrà maggior fortuna che nella HL.
Il 2 maggio il terrorista Osāma Bin Lāden, fondatore di Al-Qāʿida, viene ucciso in Yemen, dove si nascondeva da tempo, durante un'operazione segreta condotta da forze speciali delle FAE.
Il 27 maggio muore a 81 anni l'imperatore persiano Mirza Qājār Shah I, gli succede il nipote Mirza Qājār Shah II, nato il 23 maggio 1942. E' tuttora sul trono.

2012: dopo la risicata vittoria alle elezioni politiche italiane della coalizione di centro, il democristiano Matteo Renzi forma un governo di coalizione cui aderiscono DC, PLI, PSI, PSDI, i Radicali di Emma Bonino e i partiti autonomisti valdostano e sardo.
Nella Repubblica di Spagna, già fiaccata da decenni di terrorismo basco, di attentati rivendicati dall'estrema destra falangista e dalla crisi economica del 2006, si rischia la disintegrazione dello stato a causa del riaccendersi dell'indipendentismo basco, catalano e galiziano e dell'autonomismo di León, Andalusia e Baleari. Allora il Presidente della Repubblica José Luis Rodríguez Zapatero (di sinistra) e il Capo del Governo Mariano Rajoy Brey (di destra) si accordano per approvare una nuova Costituzione. Essa trasforma il paese negli Stati Uniti Spagnoli, in analogia alla confederazione danubiana e all'Impero Bizantino, nei quali tutte le province del paese godono di una forte autonomia. Nonostante in Catalogna restino vive molte speranze indipendentiste, ciò fa rientrare gran parte delle aspirazioni secessioniste e la Spagna conosce un periodo di relativa tranquillità.
La Nazionale del Regno di Babilonia, allenata dall'ex CT dell'Italia Campione del Mondo Marcello Lippi, si qualifica alla fase finale del Campionato Europeo di Calcio, che si gioca in Unione Sovietica. Stavolta supera la fase a gironi piazzandosi seconda, avendo pareggiato 1-1 con la Polonia, vinto 1-0 con l'URSS e perso 2-1 con gli Stati Uniti del Danubio vincitori del girone, ma nei Quarti di Finale è eliminata dall'Impero di Germania per 4-2.
Carlo Acutis brucia le tappe: è ordinato sacerdote a soli 21 anni e nominato responsabile della Pastorale Giovanile e della comunicazione religiosa via Web dell'Arcidiocesi di Milano.

Diffusione delle principali religioni nel mondo d'oggi

Diffusione delle principali religioni nel mondo d'oggi

2013: il 31 gennaio Luigi Raffaele Sako è eletto Patriarca della Chiesa Cattolica di Babilonia. Il 28 giugno 2018 sarà creato Cardinale da Papa Francesco.
Il 17 febbraio il Partito Conservatore Babilonese vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia, il suo leader Nikos Anastasiadīs forma un governo di centrodestra con il Partito Liberaldemocratico ed alcuni partiti minori. Christofias paga il fallimento del suo tentativo di appeasement con l'URSS.
L'11 febbraio Benedetto XVI annuncia le dimissioni per motivi di salute e di età avanzata, dimissioni che diventano effettive il 28 febbraio. Il 13 marzo, nel successivo Conclave, è eletto Papa il Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, nato in Honduras il 29 dicembre 1942, poliglotta e grande oppositore del Socialismo Reale, come i suoi predecessori, anche se negli ambienti vaticani è considerato di idee assai progressiste. Egli assume il nome di Francesco ed è il primo pontefice della storia nato nel continente americano. Putin lo attacca, definendolo "uno dei principali nemici dell'Unione Sovietica".
Il 23 maggio muore il Re di Finlandia Maurizio d'Assia-Kassel, gli succede il figlio Filippo II, tuttora sul trono.
Il terrorista islamico Ibrāhīm al-Badrī, noto anche con il nome di battaglia di Abu Bakr, già affiliato ad Al-Qāʿida, fonda una nuova organizzazione estremista nota come "al-Dawla al-Islāmiyya fī l-ʿIrāq wa l-Shām" (الدولة الإسلامية في العراق والشام‎) o più brevemente Dāʿish (داعش), cioè "Stato Islamico della Mesopotamia e della Siria"; essa, ampiamente finanziata da Vladimir Putin, ha lo scopo di vendicare la Battaglia di al-Qadisiyya, abbattere il Regno di Babilonia e sostituirlo con un nuovo Califfato Islamico, del quale ovviamente Abu Bakr si proclama Califfo, ritenendo illegittimo il titolo califfale della Dinastia Rashidita, considerata corrotta e sottomessa ai "crociati" Occidentali. Inizialmente il governo babilonese sottovaluta il pericolo da esso rappresentato, ma sarà costretto a cambiare presto atteggiamento.
Il 29 luglio Padre Paolo dall'Oglio viene rapito da un gruppo di estremisti islamici vicino ad al-Qāʿida.
L'organizzazione dei Giochi Olimpici del 2020 è assegnata per la prima volta alla città di Babilonia, che supera la concorrenza di Madrid e Los Angeles.

2014: il 27 aprile Papa Giovanni Paolo II, al secolo Vincentas Sladkevičius, è solennemente canonizzato da Papa Francesco a soli 9 anni dalla morte.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Brasile, e supera il primo turno battendo 1-0 la Nigeria, pareggiando 0-0 con gli Stati Uniti del Danubio e perdendo 3-2 solo con l'Argentina, ma negli Ottavi di Finale incrocia la Francia ed è seccamente sconfitta 2-0.
Il 18 settembre con un Referendum la Scozia decide di separarsi dal Regno Unito, sciogliendo l'Atto di Unione del 1707: a votare sì è il 55,30% degli aventi diritto. Di conseguenza il 30 settembre il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon proclama la piena indipendenza del suo paese, che riconosce ancora Elisabetta II come propria regnante e fa parte del Commonwealth, ma può svolgere una politica economica ed estera separata da Londra. La decisione di separarsi dal Regno Unito nasce dalla volontà della maggioranza degli scozzesi di aderire all'Unione Europea, volontà osteggiata invece dalla grande maggioranza dei cittadini inglesi e gallesi. La Scozia infatti presenta immediatamente domanda di adesione all'UE (rispetta già quasi tutti i parametri per l'ingresso). Ciò che resta del Regno di Elisabetta II assume il nome di Regno Unito di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord, ma anche quest'ultima è in preda a fibrillazioni, dato che va crescendo il numero di quanti ritengono superata la secolare contrapposizione tra cattolici ed orangisti, e chiedono la riunificazione dell'isola d'Irlanda (e l'ingresso nell'UE).

2015: il 1° gennaio la Scozia aderisce alle FAE.
Il 26 marzo muore il Patriarca di Babilonia Dinkha IV, in carica dal 1976; gli succede Giorgio III, come lui aperto al dialogo ecumenico.
Il Dāʿish arriva a controllare una vasta porzione di deserto tra Siria e Mesopotamia, e si avvale di addestratori sovietici e nordcoreani. Si moltiplicano gli attacchi contro obiettivi babilonesi e nabatei; il governo di Nikos Anastasiadīs reagisce schierando le proprie truppe d'elite contro il Califfato. Il 2 agosto, durante un blitz delle forze speciali babilonesi contro i terroristi del Dāʿish, Padre Paolo dall'Oglio viene liberato dopo un anno di prigionia. Rifiuta di rientrare in Italia e ritorna nel monastero siriaco di Mar Musa, nonostante il rischio rappresentato dal sedicente Califfato.

2016: il 19 febbraio, durante lo spettacolo pirotecnico per celebrare la Festa Nazionale, il terrorista tunisino Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, affiliato al Dāʿish, ruba un camion e lo lancia a tutta velocità lungo la riva dell'Eufrate contro la popolazione e i turisti ivi assiepati, uccidendo 86 persone e ferendone 458. Alla fine un anziano poliziotto babilonese prossimo alla pensione, che non aveva mai sparato un colpo di pistola in azione in vita sua, lo affronta e lo fredda con un unico proiettile; il camion termina la sua folle corsa contro un muro. Il poliziotto è decorato e diventa un eroe nazionale; il Re di Babilonia Alessandro III Giuseppe proclama una settimana di lutto nazionale, e il governo babilonese di Nikos Anastasiadīs invoca l'Articolo 5 del Trattato Atlantico, che prevede l'intervento degli altri stati in difesa di uno dei paesi membri attaccati sul suo territorio. Di conseguenza le truppe NATO intervengono nel Regno di Babilonia per dare una caccia serrata ai terroristi islamici del Dāʿish nelle loro stesse basi, nonostante in Occidente ci sia chi teme di ripetere la figuraccia somala.
Dal 5 al 7 maggio Papa Francesco è in visita pastorale a Babilonia, dove omaggia le vittime dell'attentato del 19 febbraio: è la seconda volta che un Romano Pontefice visita l'antica città.
La Nazionale di Calcio del Regno di Babilonia per la prima volta non si qualifica alla fase finale del Campionato Europeo di Calcio, che si disputa in Francia (sempre a 16 squadre), arrivando addirittura ultima nel suo girone di qualificazione, vinto dall'Irlanda del Nord, e il suo allenatore, il tedesco Michael Skibbe, è costretto alle dimissioni.
Il 23 giugno con un nuovo referendum il Regno Unito rifiuta caparbiamente l'adesione all'Unione Europea, nonostante i vantaggi dell'adesione siano evidenti.
Il blocco comunista comincia a mostrare le prime crepe: dopo 15 anni, Putin è costretto a ritirare le sue truppe della Battriana. In essa viene proclamata una Repubblica Popolare formalmente autonoma da Mosca, ma in pochi mesi i guerriglieri anticomunisti prendono la capitale Kubha (la Kabul della HL) e restaurano la monarchia. Sul trono è posto Re Gautama Shah Khan, 81 anni, figlio dell'ex Re Zahir Shah Khan I. "La Battriana è la Somalia dei Sovietici", commenta la nuova Presidente USA Hillary Rodham Clinton.

2017: il 1° gennaio Palestina e Nabatea aderiscono all'Unione Europea, che sale così a 23 stati membri, e alle FAE (a fianco: bandiera del Regno di Nabatea).
Le forze anticomuniste conquistano Khartoum, rovesciano la Repubblica Popolare del Sudan e restaurano la democrazia nel paese africano, riconoscendo anche l'indipendenza del Sud Sudan.
Le elezioni politiche in Italia vedono una forte flessione della DC guidata da Matteo Renzi, che si dimette da segretario (in seguito lascerà la DC e passerà al Partito Liberale), e l'affermazione del Movimento Cinque Stelle del comico populista ed antieuropeista Beppe Grillo e del Movimento Sociale Italiano, ora guidato da Giorgia Meloni. Siccome con questi due partiti nessuno vuole governare, neppure il PCI, si forma un governo DC-PLI-PSI-PSDI guidato dal liberale Giuseppe Conte. L'URSS di Putin viene accusata di aver cercato di falsare il voto mediante la diffusione di fake news via Internet.
Vladimir Putin festeggia in gran pompa il centenario della Rivoluzione d'Ottobre, senza sospettare che il suo tempo sta scadendo.

2018: il 28 gennaio Nikos Anastasiadīs rivince le elezioni legislative nel Regno di babilonia ed è confermato Primo Ministro per altri cinque anni: il popolo gli ha riconosciuto una notevole energia nel combattere il Dāʿish.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Inghilterra. L'Undici babilonese supera il primo turno battendo 2-1 la Colombia, pareggiando 2-2 con il Camerun e perdendo 1-0 con la Polonia, ma è eliminata agli Ottavi di Finale per 2-1 dalla Nazionale Italiana.
Il Re del Portogallo Duarte III, 73 anni, abdica a favore del figlio Alfonso VII, nato il 25 marzo 1996. E' tuttora sul trono.
L'avanzata del Dāʿish verso Babilonia è vittoriosamente fermata dagli attacchi della NATO contro di essa, e l'esercito jihadista è costretto a retrocedere. Particolarmente importante si rivela il contributo dei soldati Nabatei e Sumeri per combattere il Dāʿish in un deserto che essi conoscono molto bene.
Dal 14 giugno al 15 luglio si gioca in Australia e Nuova Zelanda la ventunesima edizione del Campionato del Mondo di Calcio (la candidatura dell'Unione Sovietica all'organizzazione di questo torneo è stata bocciata a larga maggioranza). Il titolo è vinto dalla Francia, che in finale supera gli Stati Uniti del Danubio.
Aleksej Anatol'evič Naval'nyj, il più famoso dissidente sovietico, in prigione da oltre dieci anni, è insignito del Premio Nobel della Pace; a ritirarlo è la moglie Julija, esule a Vienna con i figli.

2019: il 25 gennaio Antonios Tshilombo Tshisekedi, leader dell'Alleanza Democratica, è eletto Presidente della Repubblica Federale del Congo e sgancia definitivamente il suo paese dall'alleanza con l'URSS.
Il 21 febbraio l'attivista svedese Greta Thunberg raggiunge Babilonia a bordo dell'Orient Express e tiene un discorso davanti al Parlamento in cui denuncia la scarsa attenzione del governo babilonese verso il problema del cambiamento climatico causato dall'uomo. Ella attira l'attenzione dei media babilonesi e causa una vera ondata di entusiasmo tra i giovani a favore della causa ambientalista. Si parla apertamente di "Effetto Greta".
Il 16 aprile si tengono le prime elezioni per il Parlamento Sudamericano dell'UNASUR, che ha sede a Cochabamba in Bolivia. La ex presidente cilena Verónica Michelle Bachelet Jeria è eletta prima Presidente del Consiglio Sudamericano dell'UNASUR.
Il 20 maggio nasce Giorgio (VII) Castriota di Bisanzio, primogenito di Alessandro (II) ed erede al trono di Costantinopoli.
In ottobre e novembre a Sapporo e in altre città della Repubblica Popolare Giapponese si susseguono manifestazioni di piazza contro il regime comunista di Kazuo Shii, fedele esecutore degli ordini di Putin. Quest'ultimo ordina al leader nordgiapponese di far sparare contro i manifestanti, e Kazuo Shii invia l'esercito in piazza, ma le truppe si rifiutano di sparare contro il loro stesso popolo e si ammutinano. Secondo le voci popolari a dare inizio alla rivolta è stata un'anziana donna che ha infilato crisantemi nelle canne dei fucili dei soldati, da cui il nome di "Rivoluzione dei Crisantemi". Kazuo Shii è costretto alle dimissioni e vengono aperte le frontiere tra Giappone del Sud e Giappone del Nord. In quest'ultimo assumono il potere gli anticomunisti, spianando la strada alla riunificazione del paese.
Il 27 ottobre Abu Bakr viene ucciso in un raid NATO contro postazioni del Dāʿish nel deserto tra Siria ed Arabia Rashidita. Alla guida dell'autoproclamato Stato Islamico della Mesopotamia e della Siria gli succede Abū Ibrāhīm al-Hāshimī, che sarà a sua volta ucciso da teste di cuoio babilonesi il 3 febbraio 2022.

2020: il 1° gennaio il Regno di Scozia aderisce all'Unione Europea, che sale così a 24 stati membri, il numero attuale.
Nel mese di gennaio la diffusione del virus SARS-CoV-2 a partire dalla città di Wuhan colpisce duramente la Repubblica Popolare Cinese, ma il fatto che il paese sia sostanzialmente chiuso all'estero impedisce che l'epidemia si trasformi in una pandemia. Tuttavia il paese è in ginocchio e in rivolta contro il regime comunista di Xi Jinping, accusato di pensare solo al proprio tornaconto personale e non al benessere del suo popolo.
La Nazionale del Regno di Babilonia, ora guidata dall'italiano Roberto Mancini, si qualifica alla fase finale del Campionato Europeo di Calcio, che si gioca in Inghilterra, vincendo addirittura tutte le partite di qualificazione. Vince poi il suo girone sconfiggendo Stati Uniti del Danubio, Svizzera e Turchia, a sorpresa supera quindi il forte Belgio ai quarti di finale, e in semifinale batte ai rigori 4-2 l'ancor più forte Spagna (i tempi regolamentari si erano conclusi sull'1-1). In finale deve affrontare i padroni di casa dell'Inghilterra e sembra non ci sia storia, ma all'iniziale gol inglese di Luke Shaw replica Iōannīs Kousoulos al 67'. Si va ai rigori, e il portiere babilonese Kōnstantinos Panagī supera se stesso respingendo ben tre rigori inglesi (e venendo eletto miglior giocatore del torneo). Il sogno diventa realtà: la Nazionale Babilonese di Calcio riesce a conquistare la Coppa Europa dopo aver conquistato tre Coppe d'Asia, impresa mai riuscita a nessuno, e tutto il Regno è in festa: giocatori ed allenatori sono accolti in patria come degli eroi.
Dal 24 luglio al 9 agosto si tiene a Babilonia la XXXII edizione dei Giochi Olimpici estivi; dal 24 agosto al 5 settembre si tiene nella stessa città la XVI edizione dei Giochi Paralimpici estivi. La nazionale olimpica babilonese vince il suo girone e supera 5-2 nei quarti la Costa d'Avorio e 1-0 in semifinale il Giappone, ma non riesce a ripetere l'impresa della Nazionale maggiore: viene sconfitta 2-1 in finale dal Brasile e deve accontentarsi della medaglia d'argento.
Il 2 ottobre avviene la storica riunificazione del Giappone, nonostante le minacce di Vladimir Putin. Contestualmente il Re Naruhito, succeduto il 30 aprile 2019 al padre Akihito (figlio di Hirohito) dimessosi per problemi di salute, per decreto del Parlamento e con il consenso di USA e FAE riassume il titolo di Tenno, restaurando l'antico impero del Giappone, il terzo stato più antico del mondo ancor oggi esistente dopo il Regno di Babilonia e l'Impero Bizantino. Anche in Corea del Nord si succedono le manifestazioni di piazza, ma sono represse con brutalità grazie all'invio di truppe dalla Cina. Il tentativo di secessione della Lituania dall'URSS è repressa nel sangue da Vladimir Putin, sempre più feroce e paranoico.
Il 10 ottobre, a soli 29 anni, Don Carlo Acutis è chiamato a Roma da Papa Francesco, nominato Monsignore e nominato a capo del neocostituito Dicastero per la Pastorale e l'Evangelizzazione via Web. Da secoli non veniva nominato Vescovo un sacerdote tanto giovane.

2021: la situazione nella Repubblica Popolare Cinese è divenuta così insostenibile che Xi Jinping, per cercare di distrarre da sé le critiche dell'opinione pubblica, lancia l'invasione in grande stile di Taiwan, subito condannata da USA e UE. Tuttavia un colpo di stato militare depone Xi Jinping e annuncia un nuovo corso per la Cina ed il Partito; però i golpisti commettono l'errore di riaffermare il ruolo guida del Partito Comunista Cinese. Il dissidente Huang Qi promuove a sua volta una sollevazione, nota come rivolta di Piazza Tien An Men, portata avanti soprattutto dagli studenti che attraverso Internet hanno conosciuto i vantaggi della democrazia. Diventa iconica l'immagine di uno studente rimasto anonimo che ferma da solo una colonna di carri armati in marcia verso Tien An Men. Alla fine l'esercito solidarizza con gli insorti, il regime cade, il PCC viene sciolto e Huang Qi è proclamato nuovo Presidente della Repubblica. Nascono gli Stati Uniti Cinesi, nel tentativo di evitare la temuta disgregazione dello stato. La maggior parte delle province non Han, tra cui Manciuria e Mongolia Esterna, accettano di farne parte con larga autonomia, ma i Tocari e i Tibetani proclamano l'indipendenza. Taiwan accetta di far parte degli Stati Uniti Cinesi, che restano comunque una superpotenza economica, tecnologica e militare.
Perso lo sponsor cinese, la Dinastia nordcoreana dei Kim è costretta all'esilio in URSS per sfuggire alla vendetta dei suoi "sudditi" e avviene la riunificazione con la Corea del Sud. Nasce la Repubblica di Corea con capitale Seoul. Anche i governi di Vietnam, Laos e Cambogia aprono al multipartitismo, abbandonando l'impostazione marxista. Una rivolta di piazza in Myanmar porta alla caduta del regime alleato di Mosca e Pechino, alla restaurazione del nome "Birmania" e all'elezione alla presidenza di Aung San Suu Kyi; finalmente cessa la persecuzione contro la minoranza zoroastriana dei Rohingya, gli Indoeuropei più orientali del mondo.

La bandiera della nuova Confederazione Sarmatica postsovietica

La bandiera della nuova Confederazione Sarmatica postsovietica

2022: il 2 febbraio Monsignor Marek Solczyński, Arcivescovo titolare di Cesarea di Mauritania, viene nominato da Papa Francesco nuovo Nunzio Apostolico nel Regno di Babilonia; è tuttora in carica.
Il 3 febbraio il PCI cambia nome in Partito Democratico della Sinistra, il cui primo segretario è Luca Zingaretti, ultimo segretario del PCI. Zingaretti traghetta il partito verso la Socialdemocrazia Europea e convince il Partito Socialista Europeo ad accettare l'adesione del suo partito, nonostante l'opposizione del PSI guidato da Cesare Damiano. L'ala di estrema sinistra del partito, guidata da Matteo Salvini, rifiuta di abbandonare l'impostazione marxista-leninista è dà vita al Partito della Rifondazione Comunista.
Dopo le elezioni politiche in Italia, nessuna coalizione ha la maggioranza assoluta, e così l'indipendente Mario Draghi, già Governatore della Banca Centrale Europea, forma un governo di minoranza allo scopo di effettuare alcune riforme e di traghettare il paese verso nuove elezioni nel giro di un anno.
Il 17 maggio muore a Babilonia a 79 anni il grande compositore Vangelis.
Il 29 luglio la missione congiunta ESA e NASA Artemis III con quattro astronauti a bordo si posa con successo sulla Luna a quasi 50 anni dall'ultimo sbarco umano sul nostro satellite, bruciando la concorrenza di sovietici e cinesi, rallentati dalle crisi politiche interne. A scendere per prima sulla superficie lunare è la comandante della missione, l'italiana Samantha Cristoforetti, già comandante della Stazione Spaziale ISS (sempre gestita congiuntamente da ESA e NASA).
Le Forze Armate Europee annunciano che alle ore 6:30 del 31 luglio Ayman al-Zawahiri, successore di Osāma Bin Lāden al vertice di Al-Qāʿida, è stato ucciso in un'operazione eseguita con un drone a Chisimaio, in Somalia, dove egli ha trasferito il suo quartier generale.
Dal 15 al 21 agosto Babilonia ospita per la prima volta i Campionati Europei di Atletica Leggera.
Il 19 agosto la popolazione di Mosca insorge contro il regime di Putin al grido di "Мы хотим сделать как в Китае!" ("Vogliamo fare come in Cina!"). Vladimir Putin reagisce nell'unico modo che conosce: manda l'esercito in piazza e ordina di sparare sulla folla e commettere una strage. Alcuni reparti obbediscono, ma altri si rifiutano e solidarizzano con gli insorti. La popolazione assalta il carcere di Butyrka e libera lo storico dissidente Aleksej Anatol'evič Naval'nyj, il peggior nemico di Putin, in cella da quindici anni. Questi sale su un carro armato che ha disertato e arringa gli insorti, che inastano la bandiera sovietica da cui sono state ritagliate la falce e il martello; le sue foto fanno il giro del mondo. Putin ordina di ucciderlo con ogni mezzo, ma ormai l'intera Unione Sovietica è in rivolta e tutti lo abbandonano: il 21 agosto Lituania, Lettonia, Estonia e Moldavia proclamano l'indipendenza. Il 22 agosto Naval'nyj entra al Cremlino e parla alla nazione dalla TV sovietica: "Славься, свободная Россия!" ("Ti saluto, libera Russia!") Putin scompare misteriosamente e non se ne saprà mai più nulla. Secondo alcuni è stato liquidato e fatto sparire nel nulla dai suoi stessi ex sostenitori, mentre secondo altri è scappato all'ultimo momento in qualche rifugio in Siberia e da qui è riuscito a raggiungere la Somalia, ormai uno dei pochi regimi comunisti rimasti al mondo, dove vivrà sotto falso nome. L'estrema sinistra mondiale continuerà a coltivare il mito di un Putin che sta preparando la riscossa del comunismo e la restaurazione dell'URSS. In Italia l'ultimo giapponese nella giungla rimasto a gridare al "complotto plutocratico" contro Vladimir Putin è Matteo Salvini; il PDS e il Movimento Cinque Stelle si schierano con Naval'nyj.
Il 23 agosto suona la campana a morto per il Partito Comunista Sovietico, le cui sedi sono assediate dai manifestanti. Nelle piazze vengono abbattute statue-simbolo, appartenenti a Lenin, Stalin e altri leader sovietici, mentre Naval'nyj mette al bando il PCUS. In pochi giorni l'URSS si sfascia: il 24 agosto l'Atropateme (HL Azerbaigian) dichiara la propria indipendenza, seguito il 25 agosto dal Sakasene (HL Kirghizistan), il 26 agosto dalla Corasmia (HL Uzbekistan), il 27 agosto dalla Sogdiana (Tagikistan), il 30 agosto dall'Armenia, il 25 settembre dalla Margiana (HL Turkmenistan). Il 1° settembre Naval'nyj è proclamato Presidente ad interim della Repubblica Russa, che proclama la propria sovranità, seguita a ruota da Scizia (HL Ucraina), Bielorussia e Cosacchia. Il 6 settembre Leningrado riprende l'antico nome di San Pietroburgo. L'8 dicembre i presidenti di Russia, Scizia, Bielorussia e Cosacchia firmano a Belavezha il trattato che sancisce la dissoluzione dopo 105 anni dello stato sovietico e la nascita della nuova Confederazione Sarmatica (Сарматская Конфедерация, SK), con capitale a Mosca.
I nuovi stati nati dalla dissoluzione dell'URSS e dal crollo dei regimi comunisti allacciano rapidamente relazioni diplomatiche con la Santa Sede, con Israele e con l'Unione Europea.
La Nazionale Babilonese di Calcio riesce a qualificarsi per il Campionato Mondiale disputato in Messico. La squadra riesce a superare il primo turno pareggiando 0-0 con l'Uruguay, perdendo 3-2 con il Ghana ma vincendo a sorpresa 2-1 contro il Regno del Portogallo, ma è eliminata per 4-1 agli ottavi di finale dal Brasile.

2023: il 5 febbraio il Partito Liberaldemocratico vince le elezioni legislative nel Regno di Babilonia, il suo leader Nikos Christodoulidīs forma un governo di coalizione sostenuto dal Partito Liberaldemocratico, dal Partito Socialista, dal Partito Democratico Arabo e da alcuni partiti minori, tra cui quello della minoranza Sumera. La socialdemocratica Randa Kassīs viene eletta Presidente del Parlamento Babilonese (a fianco, moneta babilonese da due euro del 2022).
Cessato finalmente il "pericolo rosso", dopo le elezioni anticipate in Italia l'indipendente Mario Draghi forma il primo governo di Grande Coalizione, del quale fanno parte DC, PLI, PSI, PDS, i Verdi e i Radicali di Emma Bonino, molto più stabile del precedente. All'opposizione restano Rifondazione Comunista di Salvini, il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e il Movimento Sociale Italiano di Giorgia Meloni.
Caduta l'URSS, viene a mancare il principale finanziatore del Dāʿish, le cui attività terroristiche vanno diminuendo di intensità, anche grazie agli attacchi delle truppe NATO, benché essa rimanga ancor oggi una pericolosa organizzazione terroristica, con ramificazioni in Africa e in Asia. Anche il Movimento Indipendentista dell'Abasgia (HL Abcasia), privato dello sponsor sovietico, accetta di deporre le armi e di trasformarsi in partito politico, in cambio di un'amnistia e di un'ampia autonomia concessa alla loro regione.
Il 10 luglio Aleksej Anatol'evič Naval'nyj, fondatore del nuovo Partito Liberaldemocratico, è eletto Presidente della nuova Confederazione Sarmatica battendo nettamente il leader della Destra nazionalista Evgenij Viktorovič Prigožin.
Lituania, Lettonia ed Estonia presentano domanda di adesione all'UE. La Moldavia si separa consensualmente in due parti: la Cisnistria, abitata da rumeni, entra a far parte della Romania e dell'UE, mentre la Trasnistria e la Gagauzia si uniscono alla Scizia, e quindi alla Confederazione Sarmatica. L'Armenia rifiuta la proposta di Costantinopoli di unirsi all'Impero Bizantino. Il Regno di Babilonia media nel contenzioso subito scoppiato tra Armenia ed Atropatene per il controllo della regione dell'Artsakh, parte dell'Atropatene ma abitata quasi esclusivamente da armeni; il conflitto etnico-religioso (gli Armeni sono cristiani miafisiti, una variante del monofisismo, mentre gli abitanti dell'Atropatene sono zoroastriani) è scongiurato grazie alla concessione all'Artsakh di un'ampia autonomia.
Il 31 luglio la Presidente USA Clinton e il Presidente sarmatico Naval'nyj firmano il Trattato START (Strategic Arms Reduction Treaty), accordo teso a limitare gli arsenali di armi di distruzione di massa, ed in particolare le armi nucleari, proibendo ai suoi firmatari di produrre più di 6000 testate nucleari e più di 1600 missili balistici lanciati da sottomarini e bombardieri. Questo trattato comporterà l'eliminazione dell'80% delle armi nucleari in circolazione.
Dal 31 agosto al 14 settembre Papa Francesco compie una storica visita pastorale negli Stati Uniti di Cina e in Mongolia, viaggio da lui desiderato fin dalla gioventù.
Il 4 ottobre l'ex leader dell'ala estremista del PCUS Dmitrij Medvedev, già fedelissimo di Putin, tenta di mettere in atto un golpe per rovesciare Naval'nyj, da lui considerato un traditore, e ripristinare l'URSS, ma il popolo non vuole saperne di seguirlo e il colpo di stato si rivela un fallimento.
Le nuove nazioni nate dalla dissoluzione dell'URSS vengono ammesse nella FIFA e nell'UEFA, e per la prima volta partecipano alle qualificazioni per il Campionato Europeo del 2024, che si giocherà nell'Impero Tedesco. Russia, Bielorussia, Scizia e Cosacchia aderiscono all'UEFA come Federazioni separate, come le nazioni costitutive del Regno Unito.
La FIFA annuncia che l'edizione del Campionato Mondiale di Calcio del 2030 si terrà nella Confederazione Sarmatica, anche se la partita inaugurale si giocherà a Montevideo per celebrare il 100° anniversario della prima edizione dei Mondiali.

2024: il 1° gennaio Nabatea, Palestina e Scozia adottano l'euro.
Il 6 gennaio Monsignor Carlo Acutis, che ha appena 32 anni, viene nominato Arcivescovo di Antiochia dei Latini, Arcidiocesi che estende la sua giurisdizione anche su tutti i cattolici della Penisola Arabica, e quindi su Arabia Rashidita, Emirati Arabi Uniti, Oman e Yemen. Per lui è un ritorno a casa, essendo nato proprio a Babilonia. Egli resta a capo del Dicastero per la Pastorale e l'Evangelizzazione via Web e fa di tutto per riavvicinare tra di loro la Chiesa Babilonese e quella di Roma.
Il 3 febbraio muore a poco meno di 87 anni il Re d'Italia Vittorio Emanuele IV di Savoia, il cui regno è durato oltre quarant'anni. Gli succede il figlio Umberto III, nato il 22 gennaio 1972, che ha sposato Marta Luisa di Schleswig-Holstein, secondogenita del Re di Norvegia Harald V, convertitasi al cattolicesimo. L'erede al trono è il figlio Vittorio Emanuele (V), nato il 28 dicembre 2003.
Il 16 febbraio Aleksej Anatol'evič Naval'nyj firma il Trattato di Minsk, con cui la Confederazione Sarmatica, Lituania, Lettonia, Estonia, Armenia, Atropatene e Mongolia aderiscono alla NATO, che cambia nome in Trattato di Mutua Difesa per la Pace (Mutual Defense Treaty for Peace / Договор о взаимной обороне ради мира), e sposta la sua sede a Varsavia, da cui il nome popolare di "Patto di Varsavia".
Il 24 febbraio, dopo un referendum democratico, la Cimmeria (HL Crimea) torna alla Russia, della quale era stata parte fino al 1954. Le regioni russofone del Donbass non sono oggetto di referendum e restano parte della Scizia.
Il 30 aprile viene firmato a Brasilia un trattato di amicizia e cooperazione tra Unione Europea e UNASUR.
Il 4 giugno muore a 89 anni il Re di Battriana Gautama Shah Khan, gli succede il primogenito Zahir Shah Khan II, 62 anni, devoto buddista ma tollerante (come i suoi antenati) nei confronti di tutte le religioni.
La Nazionale del Regno di Babilonia si qualifica alla fase finale del Campionato Europeo di Calcio, la prima dopo la caduta dei regimi comunisti, che si gioca nell'Impero Tedesco, ma non riesce a superare il primo turno, superata 2-0 dal Portogallo e 3-1 dall'Impero Bizantino (inutile il pareggio 1-1 con gli Stati Uniti del Danubio), e così non riesce a difendere il titolo conquistato quattro anni prima.
Il 30 giugno anche l'Armenia presenta domanda di adesione all'Unione Europea.
Il 5 novembre il Democratico Hakeem Sekou Jeffries, Vicepresidente di Hillary Rodham Clinton, diventa il primo Presidente di colore nella storia degli Stati Uniti d'America, sconfiggendo il Repubblicano James David Vance.
Il 9 novembre, grazie all'iniziativa di Monsignor Carlo Acutis, Papa Francesco annuncia che Sant'Isacco di Ninive, uno dei Santi più venerati dalla Chiesa Nestoriana di Babilonia, sarà inserito anche nel Martirologio Romano, un gesto di straordinaria portata ecumenica.
Il 7 dicembre Monsignor Carlo Acutis è creato Cardinale da Papa Francesco, nonostante abbia solo 33 anni. Secondo una nota leggenda metropolitana, durante un'udienza privata San Giovanni Paolo II avrebbe profetizzato a sua madre che egli un giorno sarà eletto Sommo Pontefice, ma il neoporporato ha sempre liquidato la cosa come "fake news spazzatura del Web".
L'8 dicembre cade anche il regime di Daniel Ortega, che ha tiranneggiato il Nicaragua per 45 anni. La Somalia resta l'unico regime comunista a partito unico del pianeta.
La notte di Natale Papa Francesco apre solennemente il Giubileo del 2025, in un clima di grande speranza per il futuro; ad esso decidono di partecipare anche la Chiesa Ortodossa di Costantinopoli e la Chiesa Nestoriana di Babilonia.

Gli Stati Uniti d'Europa nel 2025 (in grasseto gli stati membri e i candidati all'adesione)

Gli Stati Uniti d'Europa nel 2025 (in grassetto gli stati membri e i candidati all'adesione)

2025: il 1° gennaio nascono ufficialmente gli Stati Uniti d'Europa, confederazione di stati sovrani che mettono in comune la politica economica, estera e di difesa. La capitale è Bruxelles, attorno a cui è creato un Distretto Federale, e di essa fanno parte tutti i ventiquattro stati dell'UE, inclusi quelli asiatici: i confini dell'Europa ormai arrivano al Caucaso, al Mar Rosso e al Golfo Persico. Lituania, Lettonia, Estonia e Armenia proseguono il loro cammino verso l'adesione ai neonati USE, prevista per il decennio successivo (con loro si arriverebbe a 28 stati membri). Il presidente sarmata Naval'nyj, filooccidentale, dichiara che anche il futuro della sua Confederazione è negli Stati Uniti d'Europa.
Infatti, il 31 gennaio l'Agenzia Spaziale Europea ESA e quella ex Sovietica si fondono e danno vita all'ESSA (European and Sarmatic Space Agency), con obiettivi ambiziosi come l'esplorazione umana di Marte e quella robotica delle lune di Giove e Saturno.
Il 7 febbraio il Re di Babilonia Alessandro III Giuseppe Castriota, 66 anni, festeggia i 50 anni dall'ascesa al trono, e tutto il regno è in festa.
Il 1° marzo, per iniziativa del Presidente Cinese Huang Qi, viene tenuta a battesimo l'Unione Asiatica, cui aderiscono Arabia Rashidita, Aracosia, Atropatene, Bengala, Birmania, Brunei, Cambogia, Stati Uniti di Cina, Corasmia, Corea, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giappone, India, Indonesia, Laos, Maldive, Malesia, Margiana, Oman, Palau, Impero Persiano, Saba, Sakasene, Siam, Sri Lanka, Sogdiana, Timor Leste e Vietnam. La Battriana rifiuta l'invito perchè gelosa della propria indipendenza dopo l'occupazione sovietica; Mongolia, Tibet e Tocaria (HL Xinjiang) rifiutano perchè memori della secolare occupazione cinese; lo Yemen è tuttora in preda alla guerra civile. Australia, Papua Nuova Guinea, Confederazione Sarmatica e Stati Uniti d'Europa hanno lo status di osservatori. La sede dell'organizzazione è a Dacca; essa si prefigge come obiettivo l'elezione di un parlamento sovranazionale verso il 2030 e l'adozione di una moneta comune entro il 2040, anche se alcuni politologi ritengono questi obiettivi troppo ambiziosi.
Il 10 marzo la Circassia, l'Alania (HL Ossezia), la Cecenia, l'Avaria (HL Daghestan), la Tartaria (HL Tatarstan) e la Carelia sono elevate con un decreto del Presidente Naval'nyj al rango di Repubbliche Federali dell'Unione Sarmatica, e non più di semplici regioni autonome della Russia.
Il 9 maggio l'edizione numero 116 del Giro d'Italia parte per la prima volta nella storia di questa gara dal continente asiatico: la prima tappa è la Babilonia-Seleucia, di 164 km. Il Regno di Babilonia ospita in tutto tre tappe, tra il 9 e l'11 maggio.
Il 18 maggio l'Olympiakos Babilonia vince il campionato di calcio babilonese (la Souper Ligka A, vedi qui sotto) e si aggiudica il 33° titolo della sua gloriosa storia.
Dal 5 al 10 giugno Papa Francesco compie una storica visita pastorale nell'Unione Sarmatica, visitando Mosca, Minsk e Kyiv ed incontrando il Patriarca Alessio III. Si apre una nuova stagione di collaborazione tra Roma e una delle Chiese più chiuse al dialogo con i cattolici. Sull'aereo che lo riporta a Roma, incontrando come suo solito i giornalisti, il Pontefice condivide con loro alcuni suoi ricordi d’infanzia e sottolinea che « le confessioni religiose non sempre hanno dialogato. Il cambiamento sta nel fatto che prima si parlava con lo specchio; ti guardavi e ti rispondevi, e condannavi quelli che stavano fuori, li schedavi. Invece è importante dialogare con chi la pensa in modo diverso da noi, perché Dio, che è il Padre di tutti, ci porta a dialogare e a rispettare il cammino degli altri ». Come dargli torto?

Lord Wilmore

Nota: potete consultare la genealogia della famiglia Castriota nella nostra Timeline a questo indirizzo.
Le immagini che illustrano questa ucronia sono state realizzate con BING.

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Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1 Olympiakos Babilonia 87 38 26 9 3 76 36 +40
2 AEK Seleucia 82 38 24 10 4 68 32 +36
3 Uruk Warriors 75 38 21 12 5 54 23 +31
4 67 38 19 10 9 45 28 +17
5 67 38 17 16 5 37 20 +17
6 58 38 14 16 8 41 33 +8
7 56 38 15 11 12 61 49 +12
8 53 38 13 14 11 40 38 +2
9 Tishrin Laodicea 50 38 13 11 14 38 47 -9
10 Racing Tiro 47 38 10 17 11 41 40 +1
11  Nea Mari 46 38 10 16 12 37 44 -7
12 Al-Shorta Damasco 42 38 10 12 16 38 59 -21
13 Ur Giants 41 38 8 17 13 47 51 -4
14 Arbela FC 41 38 9 14 15 46 50 -4
15 Ethnikos Babilonia 39 38 7 18 13 36 45 -9
16 Sippar International 37 38 8 13 17 39 60 -21
17 Nippur FC 35 38 8 14 16 42 53 -11
18 Naft Jabala 34 38 8 10 20 29 46 -17
19 PAS Palmyra 31 38 6 13 19 33 53 -20
20 Asteras Kalakh 16 38 1 13 24 24 65 -41

La classifica finale della Souper Ligka A 2024-25, il massimo Campionato Babilonese di Calcio. La vincente Olympiakos Babilonia è ammessa alla fase a gironi della UEFA Champions League 2025/26; la AEK Seleucia è ammessa ai preliminari della UEFA Champions League 2025/26; Uruk Warriors e Al-Jaish Damasco sono ammesse alla UEFA Europa League 2025/26 (l'Al-Jaish Damasco è anche vincitore della Coppa del Re di Babilonia); l'Al-Karamah Homs è ammessa alla UEFA Europa Conference League 2025/26; Naft Jabala, PAS Palmyra e Asteras Kalakh sono retrocesse in Souper Ligka B 2025/26; OFI Seleucia, Al-Horriya Aleppo e Sidone FC sono promosse dalla Souper Ligka B 2024/25 alla Souper Ligka A 2025/26. Legenda: Pt = punti; G = partite giocate; V = partite vinte; N = partite pareggiate; P = partite perse; GF = gol fatti; GS = gol subiti; DR = differenza reti.

Stemma della squadra dell'Olympiakos Babilonia

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Questo è il commento a caldo di *Bɦŏltŏ́s:

Splendido, interessantissimo, curatissimo e davvero geniale! Di fatto il primo grande Punto di Divergenza (a parte questioni sempre controverse di datazione per gli eventi narrati prima) è nel 144 a.C. (Babilonia Capitale dei Parti), dopodiché un altro importante è nel 117 d.C., il mantenimento della presenza romana (lo scrivo perché mi hai Tu stesso abituato a ordinare le ucronie in ordine cronologico del primo Punto di Divergenza). Solo per la conversazione: da maniaco di Preistoria, i miei Punti di Divergenza li ho sempre messi in questa parte, con la persistenza degli ipotetici sostrati eufratico (in Media e Bassa Mesopotamia) e "greltico" (in Alta Mesopotamia) e delle lingue dei Gutei (tocario, secondo una congettura?), dei Cassiti (fino in ‘Umān) e di Mitanni (entrambe indoarie, rispettivamente media e antica) nonché una maggiore estensione preistorica dell’anatolico (come nel Levante) e una forte presenza del curdo da Età Antica.

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A mente fredda invece MorteBianca commenta:

In sostanza in questo mondo abbiamo un makeup religioso-geopolitico, che ha portato da un lato a cose positive, ossia l’UE nasce prima e in generale c’è un contesto di federalismo più ampio in Austria-Ungheria, a Bisanzio e in Spagna, e gli scozzesi sono galvanizzati nel separarsi.
Ma dall’altro lato ha portato anche a cose orribili: l’URSS si trincera nello stalinismo e diventa di fatto un incubo rossobruno che appoggia anche formazioni apertamente destroidi pur di fare dispetto agli USA, e si trascina con sé tutti i partiti socialisteggianti del mondo riducendoli a forze extraparlamentari.
Molto simpatica la caduta in ritardo del secondo mondo “riadattata” con parallelismi moderni.
L’Occidente viene governato da conservatori, specie la Babilonia dove praticamente tutti i primi ministri tranne un paio sono conservatori e l’Italia dove le elezioni sono praticamente una formalità.
Ne nasce un mondo simile, eppure radicalmente diverso dal nostro. Al netto di tutto direi un mondo più spiacevole che piacevole, perché questo estremo anticomunismo ha portato alla nullificazione delle socialdemocrazie e al trionfo dell’asse liberal-conservatore in tutto il globo terracqueo. Un’ottima denunzia degli effetti dello Stalinismo insomma.
Un'ucronia eccezionalmente equilibrata, boss!

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Interviene Paolo Maltagliati:

Ti rimgrazio molto per il lavoro e per la dedica. Tanto che magari in futuro ne scriverò una mia versione (non per competizione, ma proprio per tributo). È molto curata e, se posso permerttermi, il fatto che vi siano parecchie piccole 'asimmetrie' rispetto al nostro mondo che tra loro si incastrano me la rende molto intrigante, specie nell'epoca moderna. Verso il xix e xx secolo per più di un momento ho pensato che fosse un po' meno irenista del tuo solito, ma il fatto che il mondo sia colmo di tante tensioni ma che non deflagri mai in uno scontro decisivo forse è meglio. Al netto di tutto ci sono talmente meno morti ammazzati che quasi mi vien da pensare che qualche genio in più possa aver reso il progresso tecnologico un pochino più spedito. E infatti gli uomini sono già tornati con successo sulla Luna per impiantarvi una base permanente!
La cosa che ho trovato più complicata (per te da realizzare, io ci sarei impazzito - e ci sto già impazzendo a pensarci, per la mia Ucronia Yavana) è far sopravvivere contemporaneamente islam, zoroastrismo e cristianesimi non calcedoniani. Notevole!

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Luigi Righi concorda:

La Babilonia Eterna è un opera immensa, e ci voleva tutta la tua cultura e la tua capacità di ricerca ed elaborazione per arrivare a questo incredibile risultato!

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Invece Perchè No? suggerisce:

Tecnicamente, essendo "Tennô" nella tradizione giapponese un titolo praticamente religioso che non implica per forza una funzione di governo, Naruhito potrebbe essere re E tennô contemporaneamente. Il titolo di Re del Giappone è gia stato concesso una volta a qualcun altro quando c'era un Tennô e tutti gli antenati di Naruhito prima dell'epoca di Tenmu Tennô erano solo re (con diversi titoli: Daiô / Sumeramikoto / Amenoshita Shiroshimesu Ôkimi); all'alba dell'epoca Meiji era stato discusso, senza risultati concreti, di trasformare il titolo di Tennô in "Re del Giappone" nel senso occidentale del termine.
Mi chiedo una cosa: essendo Babilonia uno Stato centrato sulla Mesopotamia su un lungo periodo, questo Stato avrebbe avuto come priorità mantenere i due fiumi domesticati e capaci di irrigare il paese. Mi aspetto di vedere in questa Babilonia dei lavori stupendi mantenere il corso dei fiumi e impedire la desertificazione al contrario della nostra TL La Mesopotamia rimarrebbe il paradiso verde descritto nelle fonti antiche!
Mi chiedo anche se i re babilonesi avrebbero permesso gli scavi degli antichi siti (i siti assiri non dovrebbero creare lo stesso problema) e in particolare delle tombe reali. Se lo fanno, potrebbe nascere alla fine del XIX secolo una corrente neo-antica nell'arte e la propaganda di Stato (come Saddam Hussein usò la ziggurat di Ur ricostruita in parte)...

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*Bɦŏltŏ́s aggiunge:

Secondo me, a partire dal 1439 in poi, l'esito di questa ucronia poteva essere molto diverso.
Anzitutto, i trionfi di Sigismondo di Lussemburgo hanno dirompenti ricadute nell’Alto Adriatico, a cominciare dalla sconfitta e conseguente annessione di Venezia; di conseguenza, anche il Ducato di Milano rimane integro (e ha buon gioco a respingere gli attacchi sabaudi).
L’assenza degli Ottomani e di qualsiasi conflitto fra Ungheria e Bisanzio rimuove le cause della morte di Alberto II. (nel 1439), il quale dunque può vivere abbastanza per evitare gli abusi (veri o percepiti) avvenuti nella Storia reale durante la Reggenza per Ladislao Postumo. Nel frattempo, un Federico III. che può contare sull’Ungheria (prima alleata, poi ereditata), inclusa Venezia, ha tutto l’agio di incamerare Milano e pure Genova; Mattia Corvino sarà un suo valoroso generale in Boemia.
Siccome qui è Băsĭlĕús Andrea Paleologo, suoi Eredi sono i Re Cattolici (non c’è questione, ma anche se fossero i Gonzaga non cambierebbe alcunché, in ultima istanza; di certo non Iván Gróznyj), che avranno sempre tutt’altro da pensare che molestare Babilonia. Di certo, comunque, Stefano Báthory (qui Vassallo di Massimiliano II.) non verrà controeletto Re di Polonia e Granduca di Lituania al posto del Suo Sovrano, per cui l’Arcicasa si stabilirà nella Rzeczpospolita (mantenendo la Capitale a Cracovia, fra l’altro) mentre i Vasa rimarranno Re di Svezia e, in alleanza cattolica con la Polonia-Lituania nonché l’Impero e l’Ungheria, riusciranno a rimanere Imperatori e Autocrati di Tutte le Russie, finché dopo Cristina (che non dovrà abdicare, essendo l’intera Dinastia rimasta cattolica, con l’epoca conseguenza di rovesciare la Fase Svedese della Prima Guerra dei Trent’Anni e, a cascata, di contribuire a conservare i Paesi Bassi e la Svizzera all’Impero e il Portogallo all’Unione Iberica) verrà eletto il Pretendente di Danimarca, Norvegia e della stessa Svezia (in quanto principale discendente di Cristiano II.), Carlo V. di Lorena (effettivamente candidato due volte a succedere ai Wasa cattolici). La Grande Guerra Nordica sarà solo fra Svezia-Russia e Danimarca-Norvegia e terminerà con l’anticipata annessione della Norvegia alla Svezia (storicamente tentata da Carlo XII.).
Questa costellazione vince la Guerra di Successione Spagnola (se dovesse scoppiare, sia nel caso che il Testamento di Carlo II. fosse comunque [falsificato?] come nella Storia reale o no); fra la Guerra di Successione Austriaca e quella dei Sette Anni, Federico II. subisce la Reichsexekution (dato che al posto di Pietro III. c’è Francesco I. ...), dopodiché Genova si rivolge (come nel 1731) all’Impero anziché alla Francia per la Corsica e Napoleone nasce austriaco. Non essendoci alcun divieto internazionale all’Unione fra Svezia-Russia e Austriberia, Giuseppe II. eredita entrambe e dopo di lui Francesco II./I. e così via.
Senza Trattato di Amiens, al termine delle Guerre Rivoluzionarie la Francia torna in Unione con l’Inghilterra e Irlanda (ormai Regno Unito), ma nei confini medievali e senza Linguadoca (né Rossiglione), inevitabilmente – per ovvie ragioni di continuità territoriale (e con l’aggiunta della Bassa Navarra) – all’Austriberia (che nel frattempo ha anche incamerato gli Stati Sabaudi).
Le Indipendenze Americane abortiscono, in Arabia e in Africa l’Egitto conserva tutti i territorî storicamente ottomani (dalla Barberia [= Algeria] al Sāḥil di Barbarah [= Somaliland]), il resto va all’Impero Britannico (Colonie storicamente britanniche e francesi in Africa Nera nonché la Liberia) o Asburgico (Colonie storicamente spagnole, portoghesi, tedesche, belghe, italiane; il Marocco viene spartito come nella Storia reale, in questo caso fra Austriberia e Impero Franco-Britannico); anche la Cina e la Persia vengono spartite fra gli Imperi Britannico (anche per la parte francese) e Asburgico (il Siam diventa Protettorato Britannico per intero).
Pretendenti Giacobiti sono, come nella Storia reale, i Wittelsbacher; fra gli Imperi mondiali Britannico e Asburgico, nel 1914 restano indipendenti la Danimarca (con Islanda e Groenlandia), il Giappone, lo ’Afḡānistān, la Persia sudoccidentale, Babilonia e l’Abissinia. A Edoardo VIII. succederebbe comunque Elisabetta II., per cui dagli Anni Settanta – al posto della (Seconda Fase della) Guerra Fredda e della Crisi del Petrolio – fino al 2011 avremmo avuto un quarantennio di ‘Diarchia’ mondiale fra due longevi Monarchi-simbolo (la stessa Elisabetta II. e Francesco Giuseppe II. Ottone), dopo i quali i due Carli (III./IX. e II./IV./IX.) tuttora regnanti.
Wald0emar Waldemarsson Putin sarebbe un leale alto funzionario imperiale nativo di Nyenschanz e oggi settantaduenne, forse già pensionato; in Crimea si parlerebbe ancora non solo tataro, ma perfino gotico e il Muro di Berlino non sarebbe altro che l’insieme dei Bastioni della Fortezza di Berlino del XVII. secolo. Il Protettorato Asburgico sull’Egitto provvederebbe a tutelare la massiccia presenza di Discendenti degli Immigrati Sionisti (bilingui in jiddisch – come si sarebbe continuato a scrivere – e neoebraico) della Millāh Israelitica (Yahūdiyyāh) dalla Nazione Turco-Arabo-Curdo-Persiana (quindi priva di contrapposizioni interne, anche per esempio in Siria) della Maggioranza.

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Gli risponde Lord Wilmore:

Uno sviluppo magnifico, ma io ho preferito lasciare quasi inalterata la storia europea fino al 1914. Comunque dovresti essere soddisfatto, gli Asburgo-Lorena sono ancora sul trono (come i Wittelsbach in Baviera). Sono contento se il mio lavoro è stato di tuo gusto!

L'interno della grande Basilica Ortodossa di San Giuda Taddeo a Babilonia

L'interno della grande Basilica Ortodossa di San Giuda Taddeo a Babilonia

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E *Bɦŏltŏ́s riprende la parola:

In effetti, quanto qualcosa piaccia si vede anche dal tempo – e dalle parole – che uno ci dedica:

- i Lettori a leggerlo (anche se tutti lavoriamo e poi c’è addirittura chi ahinoi è bradiergastico, come me) e commentarlo, con più o meno argomentazioni (lo descrive al meglio, con più precisione e pregnanza di quanto personalmente potessi essere in grado, la felicissima formulazione «una mia versione (non per competizione, ma proprio per tributo)», che nel mio caso si applica non solo né tanto alla cursoria risposta che la notte scorsa mi son trovato a dover, per la cronaca, dare sulla ‘collisione’ con un’ucronia che avevo esposto in passato, quanto, con maggiore pertinenza, all’interpretazione storico-linguistica preistorica alternativa cui ho fatto cenno per la prima parte; anche la pletora di conversazioni che ho aperto – su tutte le parti tranne, finora, le IX.-X. – rivelano la partecipazione con cui ho letto);

- gli Autori a scriverlo, per cui fra l’altro si conferma che anche per Te (come per altri, fra cui me) la Storia Contemporanea (alla quale sono dedicate, su tredici parti complessive, sette – più delle metà! – delle quali quattro – di nuovo, più della metà – agli ultimi 37 anni...) costituisce il periodo ‘dolente’ da modificare (anche se magari definire «quasi inalterata la storia europea fino al 1914» potrebbe forse risultare un eccesso di modestia: “quasi inalterata” sarebbe se sia a Costantinopoli sia a Babilonia ci fossero stati gli Ottomani e/o altre Dinastie musulmane, ma un’ucronia in cui, al posto della principale continuazione del Califfato di Baḡdād nonché al contempo omologa – per usare una formulazione minimalistica – di un diretto succedaneo dell’Impero Romano “d’Oriente”, figurano due Monarchie cristiane Castriotiche non può fare a meno di provocare comunque divergenze dirompenti, a prescindere da quel che in proposito potevo – appunto prima della Tua ucronia – aver scritto, che è semplicemente un dettaglio, quasi obbligato, di Storia – ucronica – dell’Ungheria e di conseguenza della Polonia-Lituania, in quest’ultimo caso vistoso soprattutto perché neanche nella Tua ucronia – ma per favore correggimi se sbaglio – Stefano Báthory sembrerebbe diventare Re di Polonia né Granduca di Lituania, che a sua volta in qualsiasi caso – sia che sì sia che no – altererebbe abbastanza la Storia...). Sul ‘malessere’ per la Storia Contemporanea (quindi massimo oggetto ultimo di ucronia) si innesca poi la consueta discussione se, per ‘cambiarla’, sia più opportuno un Punto di Divergenza ± nel 1914 (per quanto preparato da [molto] prima) o invece anteriore...

A proposito (o no?): so che può sembrare incredibile, ma devo precisare il contesto e i limiti di una mia (più spesso di quanto si possa immaginare solo apparente) ‘preferenza’ per una Dinastia o un’altra (Ottomani inclusi, ma qui non è pertinente). Non ho preferenze per una particolare Forma Istituzionale dello Stato; trovo ragionevoli le argomentazioni a favore della Repubblica, ma – oltre a essere, più che deluso, disgustato dalla maggior parte delle realizzazioni storiche che se ne sono avute (come, del resto, delle Monarchie) – resto convinto (scusandomi per la ripetizione) che davvero cruciali siano altri punti: i Confini e la Capitale. Evito (immaginando la noia dei pochi che saranno arrivati a leggere fin qui) di riproporre le solite considerazioni e mi limito alle questioni, appunto, di “gusto”: ritengo la persistenza della compagine austro-ungarica (meglio ancora se riorganizzata con una più articolata struttura federale) un fatto pure più positivo che la permanenza (in sé e per sé) degli Asburgo-Lorena e/o dei Wittelsbach(er) su un Trono (di cui si potrebbe fare a meno, se l’alternativa fosse migliore [ciò che finora non mi pare...], e che comunque sono abbastanza equivalenti – come tutti gli altri – su qualunque Stato si trovino a regnare, fossero anche appunto rispettivamente sulla Francia [per esempio gli Asburgo-Teschen] e sull’Impero Britannico [in Successione Giacobitica], con invece i Wettin[er] sull’Austrispania e Polonia-Lituania), ma ancora più importanti mi risultano i Confini e la Capitale, quindi per esempio che non ci sia alcun confine sulle Alpi (né adiacente) e che la Capitale (almeno finché non fosse divenuto possibile – come già oggi sarebbe – un totale Decentramento) si trovi a Nord delle Alpi. In una formula: per me la Patria è l’Eur(oafro)asia (in versione minima: Europa + Asia + Africa almeno Settentrionale), entro la quale l(a metà d)’Occidente è rappresentato(/a) dall’Indoeuropa (comprese, se possibile, le Neoeurope), di cui considero Centro Bisanzio/Costantinopoli/’İstānbūl (mi sia permesso di trascriverla [in arabo è femminile] dalla forma ottomana); in Europa, il Centro è Praga e il complesso storicamente costituito da Germania-Ungheria-Polonia(-Lituania) rappresenta il perno della ‘Nazione’ Celto-Romano-Germano-(Balto)Slava nucleo dell’Occidente.

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Enrico Pizzo invece ha voluto scrivere una variazione sul tema:

Fallito il tentativo di salvare la laguna attraverso la costruzione di un argine di "intestadura" tra Lizzafusina e San Marco in Boccalama il Governo Marciano, ad inizio XVI secolo, decise di approvare la Proposta Cornaro risalente a quasi 50 anni prima.
Materialmente questa consisteva nell'estromissione dalla laguna dei fiumi che vi si immettevano e, relativamente al Brenta, prevedeva la realizzazione di una nuova inalveazione lunga più di 24 km tra Sanbruson e Conche.
Prima di partire coi lavori la Repubblica chiese il parere di Fra Giocondo da Verona, all'epoca il più grande Ingegnere Idraulico d'Europa.
Questi, esaminato il progetto, lo bocciò completamente, denunciando che l'intervento sarebbe stato più un male che un bene, allungando oltremodo la lunghezza del Brenta e dimezzandone la pendenza.
Nonostante l'accorato intervento del Frate, il Governo Marciano decise di proseguire negli interventi esattamente come erano stati previsti, suscitando la risposta stizzita del religioso:
"Co ste monasse mi no me impasto!!"
Deluso ed amareggiato, Fra Giocondo decise di abbandonare l'Italia e recarsi in ritiro in Oriente.
Giunto nella città di Babilonia rimase colpito dal pessimo stato di manutenzione dei fiumi Tigri ed Eufrate, decidendo di stabilirsi in loco per studiare l'idrografia Babilonese.
Gli sforzi di Fra Giocondo vennero premiati nel 1507 con un colloquio con Re Giovanni VII Castriota.
Sebbene il monarca fosse un tantinello perplesso di fronte al costo dei lavori proposti dal Frate,
"Tresentomia ducati?
E do che vago a catarli?
Me łi deto ti Frate?"

Che tradotto dal Greco Babilonese in Italiano corrente suona:
"Trecentomila Ducati d'oro?
Ed io dove li trovo?
Me li presti tu, Fra Giocondo?"

Grazie alla sua esperienza militare era perfettamente consapevole dell'importanza bellica di cose tipo acqua e grano, decidendo di dare all'Italiano la sua fiducia ed il suo borsellino.
Fra Giocondo non tradì la fiducia del sovrano, i lavori da lui effettuati, insieme a quelli realizzati dai suoi allievi nel corso di due secoli, hanno reso possibile quella che nel 2010 Luigi D'Alpaos ha definito
"Una colossale opera di trasformazione ambientale"
resa ancora più spettacolare dal fatto che tutto è stato realizzato usando solo energia muscolare!!
Tuttora la Scuola Idraulica Babilonese è considerata la migliore del mondo, e nonostante che nel 2024 la disponibilità di energia sia infinitamente aumentata non è raro imbattersi nel Regno di Babilonia in campi coltivati irrigati mediante un sistema di canali "a gravità" progettati da un Veronese "tutto matto morto 500 anni prima.

I nostri complimenti ad Enrico!

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Diamo ora la parola a  Tommaso Mazzoni:, che ha avuto un'idea simile, anche se la ha sviluppata in modo molto diverso: i Mitanni eterni!

Il Regno del Mitannistan

di Tommaso Mazzoni

scritta per celebrare la Festa di Utopiaucronia il 28 giugno 2022

Bandiera del Mitannistan

Bandiera del Mitannistan

Nome Ufficiale: Regno Unito del Mitannistan (Sanyukt Saamraajy kee Mitannistan/ Σανιυkτ Σααμρααγι kη Mιταννισταν)
Monarca: Samraat Leone Shaustatar IX Paleologo-Asburgo-Savoia
Primo Ministro:Kirta Jahid Fahdi (Partito Socialista del Mitannistan)
Fondazione: 1540 a.C.; tradizionalmente, conquistato da Ciro il Grande nel 540 a.C. e rifondato nel 322 a.C. da Cratone I.
Popolazione: 43.254.390 abitanti
Superficie: 438.227 Km quadrati
Densità: 114,68 abitanti al km quadrato
Capitale: Washukanni (9.359.000 abitanti)
Città importanti: Ugarit, Aleppo, Assur, Arrapha, Tarsos, Carchemish, Edessa, Tushpa e Busayrah.
Confini: Repubblica Ellenica a Nord e a Nord-Ovest, Mar Mediterraneo ad Ovest, Regno d'Armenia a Nord-Est , Impero Ottomano a Sud e a Sud Est.

Economia: Il Regno del Mitannistan ha basato a lungo la sua ricchezza sulle attività estrattive e sulla fertilità delle sue vallate; tuttoggi, la produzione agricola riveste un ruolo notevole nell'economia Mitanna, ma soppiantato dalle industrie tecnologiche e dal settore terziario; Ugarit è la seconda città e primo polo industriale del paese, seguita da Carchemish Tushpa e Busaryan; Tarso, Aleppo, Assur e Arrapha sono invece pregiate mete turistiche come la capitale, Washukanni.

Politica ed Istituzioni: Il Mitannistan è una monarchia costituzionale ereditaria a preferenza maschile; Il Re (Samraat/Σαμραατ) è capo dello stato, garante della costituzione, capo dell'esercito e personificazione dell'unità nazionale. Erede al trono è il Principe di Edessa. Il Mitannistan è uno stato unitario con autonomie locali che riconosce l'autonomia di Kurdi, Assiri, Armeni (Cattolici, in opposizione agli Armeni Ortodossi del Regno omonimo) Greco-Cattolici, Arabi e Siriaci Sciiti. Tutte queste minoranze hanno garantite una rappresentanza al Σανσαδ, (Sansad) il Parlamento monocamerale Mitanno. Il Sansad, con 693 membri, è eletto ogni 5 anni a suffragio universale con sistema proporzionale, con doppia preferenza di genere e soglia di sbarramento 5 %, 3% per i partiti in coalizione; Dei 693 deputati 40 non sono eletti, bensì, venti sono membri di diritto ereditari, i Pari del Regno, mentre altri 20 sono nominati dal Re e confermati dal Parlamento. il Primo Ministro è nominato dal Samraat nella persona del capo del partito che riceve più voti alle elezioni, a patto che goda della fiducia del Sansad. Il Primo Ministro nomina e revoca i ministri e può essere rimosso, con un voto di sfiducia, solo se esiste una coalizione alternativa (sfiducia costruttiva) altrimenti il Samraat scioglie il Sansad e si va a nuove elezioni. Il governo può chiedere al sovrano di promulgare regi decreti con valore esecutivo che devono essere ratificati dal Parlamento entro 2 mesi o decadere, in caso di emergenza il Re può chiedere poteri speciali per un massimo di sei mesi. I Sovrano può porre il veto sulle leggi votate dal Parlamento in due modi: astensione dalla firma o reinvio alle camere; in caso di astensione, il sovrano ha 30 giorni per motivarla; le motivazioni devono ricadere in tre fattispecie: Motivazioni costituzionali, ovvero la legge viola la lettera o lo spirito della costituzione; Motivazioni Economiche: la legge non presenta in maniera chiara i finanziamenti o non è corretta nei numeri finanziari; Motivazioni Istituzionali: la legge crea un conflitto fra il governo e altri organi istituzionali. Il Governo può quindi chiedere il giudizio di una delle tre Corti (Costituzionale, dei Conti, e Consiglio di Stato) che insieme alla Corte di Cassazione e al consiglio superiore della Magistratura compongono il vertice giuridico della nazione. Se le corti promuovono la legge in toto il Re deve firmare, ma può promulgare un referendum abrogativo. In alternativa le corti possono correggere il disegno di legge prima della promulgazione; in tal caso è il parlamento che può promuovere un referendum abrogativo.
Con il reinvio, il sovrano è tenuto a indicare i punti che costituiscono una violazione secondo i principi succitati, e il parlamento è obbligato a modificare la legge. Tali punti non possono superare il 25 % della legge.
Tutti i membri delle 5 supreme magistrature sono nominati dal re su indicazione del parlamento. La Giustizia è amministrata da giudici e magistrati indipendenti nominati dal Re fra i vincitori di pubblico concorso. Ci sono tre gradi di giudizio, Primo Grado Appello e Cassazione. Le 5 supreme corti si sorvegliano a vicenda. La Corte di Cassazione è divisa in una sezione civile e una sezione penale;
La giustizia amministrativa cura i rapporti fra pubblica amministrazione e cittadini e fra i vari organi della pubblica amministrazione; Il Consiglio di Stato ne è il vertice; I cittadini possono esercitare il diritto all'azione legislativa attraverso il referendum propositivo. La Corte Costituzionale può bocciare qualunque referendum che abbia effetti anticostituzionali in caso di successo. I referendum non necessitano di quorum.
La modifica della costituzione richiede 2/3 del Sansad, il consenso del Samraat, e un referendum confermativo con quorum del 40% della popolazione.
Il Sovrano ha l'ultima parola sulla ratifica dei trattati, le dichiarazioni di guerra e la concessione di onoroficienze, vitalizi, titoli nobiliari e provvedimenti di clemenza. Il Sovrano inabile può essere sottoposto a reggenza se il Sansad vota a maggioranza assoluta, dopo che i presidenti delle 5 corti hanno accertato a maggioranza l'inabilità del sovrano; il reggente di un Samraat sono gli eredi al trono se maggiorenni, i consorti in assenza di eredi maggiorenni o un altra personalità eletta dal parlamento a maggioranza dei 2/3. In caso di inabilità accertata ma non legalmente dichiarata, il governo può comunque nominare un vicario, che fa le funzioni del re, ma le cui ordinanze vanno comunque firmate dal sovrano. La Corte di Cassazione può, su richiesta di 2/3 del Samsad anche porre il Samraat sotto processo e deporlo in caso di alto tradimento, omicidio, stupro o attentato alla costituzione.
La costituzione riconosce il ruolo dei partiti, dei sindacati e delle organizzazioni di categoria. I principali partiti, alla testa di due coalizioni sono il Partito Socialista del Mitannistan a capo del Fronte Popolare Mitanno (Movimento Ecologista Mitanno, Partito dei Lavoratori Kurdo-Mitanno, Partito Agrario del Mitannistan) e il Partito Democratico del Mitannistan a capo del Blocco Nazionale Mitanno (Partito Liberale Mitanno, Partito Conservatore Mitanno, Lega Islamica Democratica Mitanna)

Cultura e Società: Il Mitannistan è una nazione multiculturale in cui convivono pacificamente molte culture e religioni diverse, e questo si riflette nell'architettura, nella cucina e nell'arte. Recentemente la società Mitanna si è aperta ai nuovi diritti e al femminismo. L'Università Cattolica di San Giovanni Crisostomo a Washukanni è uno dei centri di apprendimento d'elite del mondo. Nel Mitannistan ha sede Medici senza Frontiere, Save the Children, Emergency e Nessuno tocchi Caino. Numerosi luoghi di culto contribuiscono a rendere unico il panorama del Mitannistan, dalla Cattedrale di San Leone I a Washukanni, al Grande Tempio di Teshub sempre a Washukanni, a quello di Marduk ad Assur alla Grande Moschea della Fratellanza ad Aleppo.

Lingue: Mitanno, Curdo, Armeno, Siriaco e Arabo.
Religione: Cattolica di rito Mitanno (35%), Ortodossa (19%), Sunnita (13%), Sciita (11%), Ebraismo (7 %), Kumarbidismo (4%), Olimpianismo (4%), Anunnakismo (4%), Altro (3%)
Santi patroni: San Paolo di Tarso e San Leone I il Confessore
Pil: 75.835.763.828 $
Tld: .mi
Prefisso: +963
Targa: MIT

Mappa del Mitannistan

Mappa del Mitannistan

Storia: Tradizionalmente i Mitanni fanno risalire la nascita del loro stato al XVI secolo avanti Cristo, quando Kirta I il Magnifico unì le città stato Hurrite nel Regno di Mitanni. Nel corso di mille anni Mitanni sconfisse Ittiti , Assiri e Babilonesi, e si mantenne indipendentie, pur con brevi periodi di vassallaggio; Grandi fortificazioni furono costruite durante il X secolo avanti Cristo dal re Kirta III; Re Shaustatar IX nel VIII secolo inflisse a Sargon II la disfatta della Battaglia di Assur. Sotto Shaustatar IX Mitanni raggiunse la massima estensione, perfino i Regni Ebraici erano vassalli del vasto reame dei Mitanni. Dopo mille anni dalla fondazione però Re Shaustatar XII fu sconfitto ed ucciso da Ciro il Grande nel 540 aC. a Carchemish; Il Regno di Mitanni cadde sotto il dominio Achemenide, ma il figlio di Shaustatar XII, Kirta IV continuerà ad opporsi al gran Re in clandestinità; per oltre 2 secoli la Provincia Mitanna sarà la più riottosa dell'Impero fino a quando caduta la dinastia Achemenide Alessandro III il Grande, re di Macedonia, non affiderà a Cratone il governo della provincia; costui sposerà Sattisauska, ultima erede della casa di Shaustatar, e non avrà difficoltà a proclamarsi Re di Mitanni alla morte di Alessandro Magno. La Dinastia Cratonide giocherà un difficile gioco diplomatico che costerà a Mitanni l'accesso al mare, a vantaggio di Roma; Sotto il Regno dei Cratonidi, la lingua Mitanna adotta l'alfabeto Greco. Mitanni sarà un alleato di ferro di Roma contro i Parti espandendosi ai danni di questi ultimi. Nel 29 aC Antonio cedette la costa fra Tarso e Ugarit ai Mitanni in cambio del loro aiuto contro Ottaviano ma Cratone Shaustatar III tradì Antonio e Cleopatra; in cambio Ottaviano riconobbe la cessione in cambio del diritto di transito e di guarnigione.
A Tarso vi è una fiorente comunità ebraica e alcuni dei suoi esponenti otterranno persino la cittadinanza Romana collaborando con la guarnigione fra cui il padre di Saul di Tarso; Shaustatar XVII, figlio ed erede di Cratone Shaustatar III, che nella Bibbia è chiamato re Sciastarro Filodemo, l'amico del Popolo, accoglie volentieri i primi Cristiani. A Ugarit nasce la prima chiesa cristiana mitanna, e Paolo scriverà la famosa lettera agli Ugariti (in HL seconda lettera ai Corinzi).
Fra i Mitanni la chiesa Cristiana sviluppa un rapporto di coesistenza con i pagani, tanto che il Patriarca di Ugarit è spesso tacciato di eccessivo sincretismo. La svolta avviene con il matrimonio fra Re Cratone XI e della figlia di Teodosio II, Flaccilla; Flaccilla è cristiana, e suo figlio Leone sarà il primo Re Cristiano del paese dei Mitanni (Mitannistan). Grazie a San Leone I il Confessore, il Mitannistan diventa una nazione a maggioranza cristiana, ma la tolleranza religiosa è mantenuta. Nel 503 i Sasanidi invadono il Mitannistan, alleato di Costantinopoli ma vengono fermati sull'Eufrate; Washukanni è liberata dal Samraat Shaustatar XXI nel 507; Il Trattato di Arrapha nel 510 sancisce la pace fra Mitannistan e Persia.
Tale trattato fa imbestialire i bizantini che nel 511 decidono di marciare su Ugarit per riprendere il controllo della costa; Prendono Tarsos facilmente ma al largo di Cipro la flotta Mitanna guidata dal Navarca Arukyasi sconfigge la flotta Bizantina, mentre l'esercito Mitanno guidato dal Samraat in persona ferma i Bizantini sul fiume Oronte. Per ristabilire le relazioni con Costantinopoli viene firmato il Trattato di Tarsos nel 514. Da quel momento in poi Washukanni manterrà un'amichevole neutralità sia con Costantinopoli che con Ctesifonte.
Rimasto neutrale nella guerra devastante fra i due imperi il Mitannistan si arricchì e si rafforzò, Nel 625 il colto Samraat Leone V (che parlava ben 15 lingue) intrattenne una fitta corrispondenza con Muhammad ibn Abdallah. Pur declinando la conversione alla nascente fede islamica, il Samraat invitò il Profeta arabo a visitare il suo regno; la visita di Muhammad a Wushakanni nel 630 è riportata sia nel Corano che negli annali. Ad Aleppo fu siglato il trattato di Aleppo che stabilì quanto segue: i Musulmani avrebbero sempre trovato libertà di culto in Mitannistan, purchè pagasero le tasse e rispettassero la pace della terra dei Mitanni; ogni suddito Mitanno, non importa la religione, avrebbe potuto vivere indistiìurbato nelle terre governate dalla Shaaria, purchè pagasse le tasse e rispettasse la pace di Allah; gli immigrati Mitanni sono gli unici ad avere tutt'oggi il diritto di costruire chiese e persino fare proselitismo in terre islamiche; d'altra parte ogni Musulmano colpevole d'apostasia avrebbe potuto scegliere, fra la morte, con il mantenimento dell'onore della famiglia, o l'esilio in Mitannistan, con tutta la famiglia. Questo è vero tutt'oggi. Il Mitannistan non respinge mai un immigrato per apostasia.
Questo trattato proteggerà il Mitannistan dalle conquiste del Califfato, e indirettamente proteggerà anche l'impero Bizantino, riducendo il confine da difendere.
Il Mitannistan dovrà invece difendersi proprio dalle ambizioni Bizantine; il vecchio nemico, la Persia, diventerà allora un fedele alleato, sia sotto il dominio Arabo che successivamente. Durante l'ottavo secolo i Bizantini, dominatori dei Balcani, tentarono di conquistare il Mitannistan; in soccorso giunsero proprio i musulmani del Califfato Abbaside. La città di Edessa fu allora conquistata dai Mitanni, guidati da Shaustatar XXIV il Vittorioso. Edessa è stato territorio conteso fino al secolo scorso.
I Mitanni, nel IX secolo favoriranno l'indipendenza Armena dai Bizantini sostenuti dagli Abbasidi, e poi anche dai Selghiucidi, che apprezzano uno stato cuscinetto fra loro e i Bizantini. Nell'889 Leone VI, detto Mandimartello,secondo la leggenda perchè uccise un ambasciatore bizantino che lo offendeva continuamente, con un pugno, muore insieme ai suoi figli durante un terribile assedio a Tushpa, sul lago omonimo. Suo nipote, Davide I, secondogenito di Re Ashot I d'Armenia gli successe sul trono del Mitannistan, e pone fine all'assedio scacciando i Bizantini.
Durante il X secolo i buoni rapporti dei Mitanni con gli stati musulmani consente ai mercanti del Mitannistan di arricchirsi con il commercio; la comunità islamica (shiita e sunnita) diventa molto numerosa, tanto che una città viene costrruita da loro alla congiunzione del Chabore e dell'Eufrate, nel 965, nota oggi come Busayran. Nel 982 sale al trono Leone X il folle, un fanatico religioso che minacciava di distruggere quanto creato in oltre mille anni di tolleranza. Ma suo fratello Shaustatar XXVIII il Saggio, lo depone e lo rinchiude in un convento presso Aleppo. Il Mitannistan è salvo ancora una volta, e il periodo di prosperità continua;
Nell'XI secolo inizia ad affermarsi la potenza dei Turchi. I Turchi, pur essendo musulmani hanno un atteggiamento un po' più tiepido verso il trattato di Aleppo e inizialmente compiono scorribande sul territorio Mitanno. Solo nel 1032, l'ambasciatore Pawel di Tushpa firma con il capo dei Seljukidi un accordo che conferma il Trattato di Aleppo. La frontiera orientale viene rifortificata in questo periodo.
Nel 1054, in seguito allo scisma fra Cattolici e Ortodossi, la chiesa Mitanna si divide. Il Vescovo di Ugarit Paolo III è di obbedienza costantinopolitana, quello di Washukanni Giovanni VII è di obbedienza romana . Pur essendo lui stesso cattolico, il Samraat Shaustatar XXVIII dopo la convocazione di un concilio a Tarsos nel 1060, incapace di comporre la divisione, prende atto e sovrintende alla spartizione delle diocesi. Circa il 58% del clero fra cui i vescovi di Aleppo e quello di Edessa sono allineati al Metropolita di Ugarit, mentre il rimanente 42 % si allinea con l'arcivescovo di Washukanni, Primate del Mitannistan. Ma fra questi ci sono i vescovi delle popolatissime diocesi di Tushpa, Assur , Arrapha e il clero della stessa Washukanni. A Tarsos il vescovo è Cattolico ma il Clero è filo-ortodosso, mentre a Carchemish è il contrario. Nel 1O62 alla morte di Shaustatar XXVIII Bisanzio finanzia il secondogenito Leone, Ortodosso, contro il cattolico Samraat Davide II. Dopo una breve guerra civile, Davide II sconfigge il fratello e lo rinchiude in un monastero vicino ad Arrapha dove il pretendente terminerà la propria vita.
Nel 1071 il tentativo turco di penetrare nell'impero Bizantino tramite la Georgia è frustrato dalla sconfitta a Manzicerta. I Turchi hanno ricevuto aiuti dal Mitannustan, e quindi l'imperatore Romano IV marcia su Edessa e la strappa dal controllo Mitanno. Ma suonerà l'ora della riscossa per i Mitanni. Nel 1095 infatti scoppia una violenta guerra civile a Costantinopoli, e Re Shaustatar XXIX riprende Edessa.
Nel XII secolo cominciano le crociate. Nella Prima crociata Cipro è sottratta ai Mamelucchi e sarà dai porti dell'isola che inizieranno gli attacchi a Gerusalemme. I Mitanni, nonostante il proclama di Urbano II non partecipano. Sant'Adalberto d'Ugarit, venerato come santo sia dai Cattolici che dagli Ortodossi, influentissimo teologo e Confessore del Samraat, ritiene infatti che "ricorrere alle armi senza che si siano prima messe in campo tutte le risorse per evitare gli spargimenti di sangue sia una gravissima violazione degli insegnamenti del Cristo"
Nella IV crociata però i Mitanni fanno fronte comune con i Veneziani e i Latini contro i Bizantini che hanno ripreso Edessa e Tarsos e hanno assediato Ugarit. Mentre i Mitanni guidati dal Samraat Leone Shaustatar IV detto il Grande travolgono i Bizantini (il Mandylion di Edessa viene spostato a Washukanni in questo periodo) e conquistano un vasto territorio nel sud ovest bizantino, i Franco -veneziani sono sconfitti a Costantinopoli. Andati via i Franco-veneziani Alessio IV marciò a sud ma fu sconfitto da Leone Shaustatar IV nella battaglia di Laranda. Leone Shaustatar IV poi, per placare le ire degli Ortodossi e del Papa che minacciava la scomunica negoziò con il Sultano al-Kamil la cessione di Gerusalemme nel 1201. Questo evitò a Federico II la scomunica per mancata crociata. Morto con piena confessione non verrà messo all'inferno nella Commedia, ma sarà incontrato fra i Superbi da Dante nel Purgatorio. Gerusalemme sarà provincia d'oltremare del Mitannistan fino al 1947 anno della sua internazionalizzazione.
Con Gerusalemme in solide mani cristiane, non è necessaria nessuna nuova crociata. Re Luigi IX finirà comunque per ammalarsi e morire al termine di un pellegrinaggio a Gerusalemme nel 1270.
Nel XIII secolo il Mitannistan accrescerà le sue ricchezze grazie al monopolio sui pellegrinaggio a Gerusalemme, ove convivono religioni e confessioni diverse sul modello tradizionale Mitanno.
Quando i Mongoli fanno il loro ingresso sulla scena i Mitanni inizialmente optano per la diplomazia, ma nel 1258 l'orda di Hulegu Khan minaccia Arrapha ed Assur. Il Samraat Davide V impiega tattiche di guerriglia e alla fine l'esercito Mongolo subisce la sconfitta presso Chhal kee Pul, il Ponte degli Inganni, 90 km a nord di Assur, nel 1259.
Nel 1265 il Papa Clemente IV scrive una lunga lettera a Re Davide V, dove fra, un complimento e una lusinga gli fa notare che "Ci sorprende e un po' ci preoccupa il fatto che il regno che protegge i luoghi santi della cristianità abbia al suo interno così tanti non cristiani, non solo giudei e maomettani ma persino pagani, che praticano liberamente i loro culti idolatri. Non sarebbe necessario e conveniente, per la salvezza delle anime loro che vostra maestà promuovesse con i mezzi necessari la loro conversione alla vera fede?" Il sovrano Mitanno rispose con ricchi doni ed una lettera ove dopo essersi " umilmente inginocchiati di fronte alla santità vostra" e un lungo prologo ossequioso, scrive " in riguardo all'osservazione di vostra santità dobbiamo umilmente dissentire: non sarebbe affatto conveniente disperdere i tesori di pace e prosperità che, per grazia del Signore Gesù i nostri antenati hanno raccolto esercitando con prudenza la santa virtù della tolleranza. Nè può quindi dirsi necessario poiché anzi sarebbe deleterio per la pace del regno e non andrebbe a maggior gloria del Signore, ma anzi giocherebbe tutto a favore del Maligno." Questa risposta sarà citata molte volte anche in seguito dai discendenti di Davide V in risposta a simili osservazioni papali.
Nel 1375, con Re Davide V morto e il suo erede Shaustatar XXX molto piccolo, Michele VIII Paleogo riconquista i territori perduti da Alessio IV, tranne Edessa e Tarsos.
Nel 1290 si riunisce formalmente per la prima volta il Sansad, il Parlamento del regno. I nobili del Regno, Duchi e Nomarchi, sono convocati, con l'alto clero e i notabili delle grandi città, per aiutare il Samraat Shaustatar XXX a compilare il codice Shaustatariano, primo grande corpus organico delle leggi del Mitannistan dopo l'età antica.
Nel codice Shaustatariano si trova la più antica forma di legalizzazione dell'interruzione di gravidanza. Viene infatti affermato che se una donna volontariamente assume erbe, pozioni, o consente altro intervento che le causi aborto entro la seconda luna dal concepimento, non vi è delitto.
Il codice inoltre stabilisce che legittimo per due promessi sposi vivere insieme fino a 60 lune prima del matrimonio, che i figli che nascono in questo periodo sono legittimi, e che, se al termine di questo periodo il matrimonio non viene celebrato dopo 12 lune i due sono liberi di contrarre nuova unione.
Infine il codice stabiliva che la donna che subiva adulterio ripetuto 12 volte in un anno, contraeva malattia venerea dal marito, subiva ferita fisica dal marito ubriaco o veniva ingiuriata ed umiliata di fronte a testimoni, poteva dichiararsi Vedova, e reclamare 1/5 del patrimonio del marito e la custodia dei figli.
Inoltre nel codice si stabilisce che non sia lecito entrare senza un ordine scritto nella magione di qualcuno, né detenerlo per più di un giorno senza un processo. Nessuno, né libero né servo, può essere giustiziato senza un processo, né i suoi beni possono essere confiscati senza un processo. Infine, senza una testimonianza valida e pubblica, nessuno può essere accusato o torturato. Nessun delitto può infine essere punito con pena corporale che causi danno permanente, o detenzione superiore ad un lustro, con l'esilio superiore a due anni, col sequestro dei beni o con sanzione pecuniaria superiore alla centesima parte del patrimonio del reo, tranne l'omicidio, la fellonia, il tentato omicidio, l'alto tradimento, lo stupro, la riduzione in schiavitù e l'appropriazione indebita ai danni di minori orfani, vedove, anziani offuscati dagli anni e persone semplici di mente.
Questi diritti fondamentali costituiscono la base del diritto Mitanno.
Nel XIV secolo, nasce presso Damasco un nuovo potentato Turco, il Sultanato Ottomano. Ottomani e Mitanni saranno sempre in ottimi rapporti fra di loro, anche se ad occidente c'è chi parla di empia alleanza. Nel 1305 alla corte di Davide VI arriva il poeta fiorentino Dante Alighieri. Dante è un profondo ammiratore del Samraat, cui dedica numerosi canti della Commedia. Leone Shaustatar IV è raffigurato in Paradiso mentre Cratone I è nel Limbo. Parlando di Semiranide nel canto quinto Dante dice che ella "tenne la terra che il Samrat corregge" (Babilonia in realtà è più a sud) Nella biblioteca di Washukanni è
conservato l'unico manoscritto autografo del poeta fiorentino, una copia completa della Commedia integrata col testo originale del Paradiso che Pietro Alighieri in persona consegnò nel 1327 al Samraat Davide VI.
Davide VI fu grande patrono delle arti e delle scienze. Proprio grazie all'alto numero di scienziati e medici anche ebrei ed arabi, fu possibile neutralizzare l'epidemia di peste del 1357 nel Mitannistan. Il Samraat Leone Shaustatar V, appassionato di medicina tanto da consentire le autopsie sui cadaveri e lui stesso medico, autore di importantissimi trattati di anatomia, diede precisi ordini di quarantena e di igiene e lui i suoi medici svilupparono una profilassi ufficiale.
Nel 1382 il Samraat Leone X e il Basileus Giovanni V fanno fronte comune contro Venezia che minaccia i commerci di entrambe le nazioni e infliggendo ai veneziani la sconfitta navale di Corfù.

La Basilica di Leone I il Confessore a Washukanni

La Basilica di Leone I il Confessore a Washukanni

Nel 1398, con l'ascesa del nuovo potentato Musulmano dell'Orda d'Oro Leone X offre a Tamerlano ricchi doni e la mano della bellissima figlia Alexandra, affinché egli si ricordi del Trattato di Aleppo. Tamerlano ricorda, e promette al suocero aiuto, se mai dovesse servire. Giusto tre anni dopo, i Bizantini attaccano in forze il Mitannistan, prendono Tarsos, Edessa e Carchemish, bloccano Ugarit e assediano Washukanni. Mal gliene incoglie, perché Tamerlano è un uomo di parola, attacca in forze l'Anatolia Bizantina, e annienta l'esercito di Manuele II Paleologo ad Ancyra. Catturato il Basileus è risparmiato ma è costretto a rinunciare a mezza Anatolia e alle conquiste in Mitannistan. Sconsolato, si ritira in convento col nome di Matteo, e lascia la moglie reggente dei figli. Non appena cresciuti costoro scateneranno una guerra civile che terrà il Mitannistan al sicuro per 25 anni.
Nel frattempo Tamerlano interviene per mediare la guerra civile fra i figli del Sultano Bayazid I, morto contro i Mamelucchi. Leone X evita di allargare nuovamente il suo regno inglobando una popolazione ellenofona ortodossa molto legata a Costantinopoli.
Il XV secolo vedrà la proclamazione dell'autocefalia della chiesa Ortodossa Mitanna con l'arcivescovo di Ugarit Paolo VII elevato a Patriarca dei Mitanni nel 1427.
Nel 1453 Maometto II, Sultano Ottomano, espugna il Cairo e diventa Califfo.
Negli anni successivi estenderà il suo dominio a tutto il Nord Africa. Nel frattempo in Mitannistan fioriscono le arti, specialmente l'architettura. A Washukanni è inaugurato il palazzo Davidico dal nome del Samraat Davide VII che lo inaugura nel 1465. Con il finanziamento del Sultano Maometto II, che per Washukanni è un buon amico, e che prenderà perfino in sposa la principessa Rossana, sorella di Davide VII, una grande Moschea sarà costruita a Busayran.
Nel 1472 viene ristrutturato il tempio di Marduk ad Assur, cosa che spinge alcuni sacerdoti cristiani e alcuni imam musulmani estremisti a predicare insieme contro i pagani. Il Samraat Shaustatar XXXI ottiene l'aiuto degli imam e dei sacerdoti più illuminati e sconfigge gli estremisti mantenendo la pace nel suo regno.
Nel 1474 alla morte di Giacomo III, di cui è cugino di secondo grado, Shaustatar XXXI reclama il trono di Cipro nel nome del suo secondogenito Giacomo. Grazie all'aiuto Ottomano, cui Giacomo IV cederà Famagosta, dopo una lunga guerra con Venezia, sostenitrice di Caterina Cornaro, Giacomo IV diventerà Re di Cipro nel 1489.
Nel 1490 con l'aiuto del Mitannistan e di Cipro, l'Impero Ottomano, che controlla il Marocco, sostiene l'indipendenza di Granada e invia 40.000 uomini che permettono a Muhammad XII Boabdil di restare sul trono è riconquistare Granada e buona parte dell'Andalusia. Gli Ottomani arrivano perfino ad assediare Toledo ma sono scacciati da la da una coalizione Ispano Franco Portoghese. Granada triplica le sue dimensioni, gli Ottomani occupano le Baleari. Inizia la proiezione Ottomana nell'Atlantico.
Intanto in Mitannistan arriva la stampa.
Nel XVI secolo inizia l'epoca delle scoperte; grazie ai suoi buoni uffici con l'Impero Ottomano il mitannistan diventa partner in un'ambizioso progetto, ovvero l'apertura di un canale che tagli l'Istmo di Suez; Siccome i Mitanni sono da secoli in buoni rapporti con Firenze, vengono a conoscenza di Leonardo da Vinci e gli offrono di trasferirsi prima in Mitannistan dove rivoluziona la rete di distribuzione dell'acqua; poi a Gerusalemme, dove ricostruisce e revisiona le difese della città, e infine in Egitto, dove costuisce la più massiva opera ingegneristica dell'epoca, un canale che, con sistemi di chiuse permette il transito a navi di considerevole tonnellaggio; Si spegne al Cairo nel 1516; la sua opera più cara, la Gioconda, viene lasciata dall'artista al Samraat Leone XI. Nello stesso anno in cui si inaugura il canale e muore Da Vinci, il monaco agostiniano Martin Luther pubblica le 95 tesi che daranno il la alla riforma protestante; nonostante il clima tollerante del Mitannistan, solo una piccola parte degli abitanti si convertirà (il cosiddetto Evangelismo Mitanno). Al Concilio di Trento uno dei pochi riti autonomi a salvarsi è il Rito Mitanno, perchè la delegazione Mitanna minaccia lo scisma in caso contrario; Nel 1526 un'armata Ottomana espungna Gondar, e Solimano I il Magnifico siede sul trono del leone di Giuda; L'impero Etiope si trasferisce armi e bagagli a sud dove costuisce un nuovo stato, la Nuova Etiopia, assoggettando e convertendo le tribù presenti. Nasce la provincia ottomana di Habasha. In ricompensa per l'aiuto fornito nella costruzione del canale il Mitannistan ottiene una piccola colonia in dono; la città di Djibout diventa la sede della Somalia Mitanna. Intanto, si è avviata la colonizzazione del continente scoperto da Colombo e l'Impero Ottomano ha fondato una fiorente colonia nel nostro Venezuela, chiamata Küçük Venedik.
Nel 1576 una coalizione fra Venezia, la Spagna, il Sacro Romano Impero e l'Impero Bizantino viene sconfitta a Lepanto dalla flotta Turco-Mitanna e Cipro è salva. Shaustatar XXXII da sua figlia Olimpiade in sposa a Costantino, terzogenito dell'imperatore Andrea I Paleologo, nominato Duca di Tarso, nel 1578. Alla morte del Samraat Shaustatar XXXII senza eredi maschi nel 1598 il nipote Shaustatar XXXIII Paleologo sale sul trono. La minaccia Ottomana ha evitato ingerenze Franco-Spagnole in Italia, e la morte prematura di Ferdinando II d'Aragona nel 1501, colpito da una cannonata durante la battaglia di Sarragozza, ha salvato la vita a Filippo IV di Borgogna, eletto Imperatore Filippo III alla morte di Massimiliano I e morto nel 1537; pragmatico, garantirà tolleranza ai protestanti e come reggente della corona d'Aragona e di quella di Castiglia farà la pace con gli Ottomani; il figlio Ferdinando, Duca di Borgogna, gli è succeduto sul trono imperiale visto che Carlo, gia Re di Aragona e Re di Castiglia dopo la morte della madre nel 1510,dando alla luce il figlio Giovanni Duca di Milano dal 1935 , è considerato un Re troppo spagnolo visto che viveva in Spagna dal 1519 ; Senza ingerenze Franco-Spagnole (I Francesi subiscono numerosi attacchi dai pirati barbareschi e tentano senza successo di conquistare le Baleari nel 1504, e Tunisi nel 1512) Federico I resta sul trono di Napoli e alla sua morte è succeduto da Ferdinando III, che ha sposato Germana di Foix, da cui ha avuto ben quattro figli, due maschi, e due femmine. Nel 1550 Federico II di Napoli è succeduto al padre e ha sposato Maria del Mitannistan, figlia minore di Shaustatar XXII dalla quale avrà quattordici figli.

Il XVII secolo vede l'acuirsi lo scontro fra la Spagna e la Francia e l'Impero Ottomano. Di questa rivalità approfittano l'Inghilterra e il Sacro Romano Impero, mentre il Mitannistan si allea con quest'ultimo in chiave anti-Bizantina, tanto che la figlia del Samraat Shaustatar XXXIII, Giovanna del Mitannistan, sposerà Rodolfo II , Sacro Romano Imperatore, Re di Boemia e Re di Ungheria, nel 1603 e gli darà una figlia, Maria, Duchessa consorte di Milano dal 1623, dopo l'ascesa al ducato del marito Giovanni II, la quale porterà la cucina Mitanna, ricca di spezie e pregna di contaminazioni culturali, in Italia. Maria porta in dote un diritto al trono d'Ungheria che però non le viene riconosciuto dalla dieta Ungherese che le preferisce lo zio Mattia. Nel 1611 un nuovo assedio della Capitale Spagnola(non più Toledo, ma Madrid, da parte degli Ottomani, termina con una grande vittoria delle forze cristiane, a cui si unisce anche il Sacro romano Impero; La morte dell'Arciduca Ferdinando d'Austria Stiria durante la II Battaglia di Sarragozza, aprì la strada per la successione di Leopoldo V d'Austria nominato Re dei Romani, perchè Ferdinando II d'Austria Stiria, Ferdinando III, era troppo giovane; Leopoldo lasciò quindi i voti e succederà a Mattia nel 1519; Provvederà ad elevare il Tirolo al rango di Granducato, e stabilendo in esso la successione per primogenitura a preferenza maschile e rinnoverà l'alleanza con il Mitannistan, sposando la sorella del Samraat Michele I, Rachele del Mitannistan, e guidando la vittoriosa campagna Austro-Bizantina del 1627-1631. Al termine di questa guerra il Mitannistan torna quasi ai confini del 1298. Sotto il lungo regno di Michele I il Grande, il Mitannistan crea una rete di colonie nell'oceano indiano (Isole Micheline HL Mauritius, Goa, Isole di san Leone (HL Seishelles) Timor Poorv, Ceylon, e Sundari (HL Formosa). La lingua Mitanna è una lingua Indoariana con un lessico molto simile all'hindi e questo consente ai Mitanni di concludere molti tratattiq commerciali con le varie nazioni Indiane. Ma nel 1632 muore Leopoldo I e sale al trono Ferdinando II (HL Ferdinando III) che immediatamente tenta di reicorporare il en tedel Tirolo nell'Austria, ma la formidabile granduchessa Vedova Rachele chiede aiuto all'amato fratello il quale negozia immediatamente una pace con i Bizantini e rovescia le alleanze. Una flotta Mitanna guidata dal Nomarca di Ugarit Nicola Margaritos Bombarda Trieste col beneplacito di Venezia. L'esercito Bizantino infligge una serie di cocenti disfatte agli Imperiali. Ferdinando II scrive immediatamente al Samraat chiede scusa per l'equivoco e reintegra il giovane Granduca nei suoi titoli. In cambio riesce a negoziare una pace abbastanza favorevole.
Dopo questo scivolone l'imperatore capisce l'antifona e non provoca più le ire dei Mitanni, che sono sempre più prosperi grazie ai commerci con l'oriente. A Washukanni arrivano artisti da tutto il mondo. Diventano celebri in occidente i poemi epici Mitanni, sia quelli antichi risalenti al XII, XIII secolo che quelli più recenti di origine medievale. Nel 1661 muore il Samraat Michele I, gli succede il nipote Michele II, uomo più interessato ai libri che alle armi. Nel 1668 decide di vendere la regione ad est di Tarsos ai Bizantini in cambio ottiene favorevoli accordi commerciali. I rapporti con Costantinopoli si distendono alquanto. Nel 1680 il Principe di Edessa Shaustatar sposa Anna Elisabetta di Francia ( in questa TL tutte le figlie legittime di Luigi XIV raggiungeranno l'età adulta.) Inizia un periodo di amicizia e scambi commerciali fra la Francia e il Mitannistan. Visto che l'Impero Ottomano ha interrotto gli attacchi dei corsari ai danni dei francesi la Francia può finalmente volgere gli occhi al Sacro Romano Impero. Ma In questa Timeline la potenza imperiale non è stata minata dalla guerra dei 30 anni e nonostante Vauban le armate Imperiali scacciano facilmente quelle francesi. Ma intanto moriva Carlo II e lasciava, per testamento il trono di Spagna e Portogallo a Carlo , secondogenito dell Imperatore Leopoldo I. In questo caso la Francia può contare sull'appoggio dell' Impero Bizantino, mentre, a sorpresa, l'Impero Ottomano si schiera con il Sacro Romano Impero, perché Baghdad preferisce gli Asburgo come vicini rispetto ai Borbone. Il Mitannistan, ovviamente si schiera con gli Ottomani. Vero che Giuseppe I, che ha sposato Maria Anna di Francia, non ha figli maschi ma solo 5 figlie femmine, ma ha dato la maggiore in sposa a Francesco III d'Asburgo-Milano, e quindi nessuno teme che Carlo III di Spagna possa unire la corona imperiale a quella Spagnola. E infatti nel 1710 la coalizione imperiale vince e Carlo ottiene il trono di Spagna. Filippo però si consola con il trono di Sicilia, conquistata durante il conflitto. Deve però rinunciare al trono di Francia. Il Mitannistan occupa Creta che permuterà con un ingrandimento territoriale in Palestina. A Baghdad interessava avere una base navale in più nel Mediterraneo e a Washukanni faceva piacere poter alimentare meglio la Città Santa sotto il loro controllo.
Ma Francesco III di Milano, Re dei Romani muore e I suoi figli sono troppo giovani, quindi la Boemia elegge Re Carlo d'Asburgo, poi eletto Imperatore come Carlo V. Il Mitannistan sarà neutrale nella guerra di successione Francese del 1716-1721, vinta dai Borbone di Sicilia, e nella guerra di successione Ottomana, quando nel 1728 alla morte di Ahmed III si scatena il conflitto fra Mahmud I e il fratello Osman III. Non ci sarà invece alcuna guerra di Successione Polacca, perché Stanislao I Leszczyński viene eletto senza opposizione, perché suo genero è il Samraat Shaustatar XXXV che è buon alleato sia della Francia che del Sacro Romano Impero. Alla morte di Carlo V nel 1742 gli succede il Duca di Milano Giovanni IV, I come Imperatore e Re d'Ungheria. Maria Teresa gli succede in Spagna con suo marito, il Duca di Lorena Francesco III, che è eletto Re di Boemia. Intanto Filippo VII di Francia perde la Sicilia a vantaggio della Spagna, ma conquista la Corsica e la Sardegna. Suo figlio Ferdinando I nel 1754 scambia la seconda con i Savoia, costringendoli a cedergli i territori di terraferma il che causa la Guerra dei 7 Anni che coinvolge anche Ottomani e Mitanni e vede la Francia perdere tutti territori del vecchio Ducato di Borgogna ma mantenere quelli conquistati in Italia. Perde però iI Rossiglione e la Navarra conquistate dalla Spagna che finalmente riconquista l'Andalusia.
In Mitannistan XVII e XVIII secolo sono stati l'epoca dei lumi, e diversamente da altre nazioni, invece di centralizzarsi intorno alla figura del Monarca, ha visto il rafforzamento del Sansad, il Parlamento, che vede l'ingresso di un numero sempre maggiori di Borghesi, sempre più benestanti, appartenenti a tutte le etnie e religioni praticate nel Mitannistan. Addirittura, nel 1714, i contadini di un borgo vicino a Busayran, Yamina, eleggono uno di loro, un bracciante musulmano alfabetizzato di nome Yussuf Abu Simbad al-Yamina, al Parlamento, in quanto il villaggio è abbastanza grande da potersi considerare una cittadina e quindi avere diritto ad un rappresentante, pur essendo abitato solo da contadini liberi (la servitù in Mitannistan è stata abolita nel 1646), e in gran parte musulmani . Al-Yamina si dimostra un abile negoziatore ed impressiona favorevolmente il Samraat, che lo nomina in varie posizioni di responsabilità fino a farlo diventare Segretario Generale del Governo, posizione che nel 1725 evolve in Primo Ministro. Si formano quindi a corte due fazioni. Una, guidata da Al-Yamina, è favorevole ad un aumento della rappresentanza del Parlamento, a maggiore tassazione delle rendite improduttive della nobiltà e dell'alto clero e ad investimenti in infrastrutture e formazione, l'altra, guidata dal potente Duca di Ugarit Paolo Teshub Paleologo, è schierata a difesa dei privilegi tradizionali dell'elite, ed è contraria alla graduale condivisione delle leve del potere, favorendo invece una maggior tassazione dei profitti del Borghesi, che vanno investiti per il mantenimento della flotta militare, e nell'efficentamento dell'esercito.

Veduta notturna di Washukanni, capitale del Mitannistan

Veduta notturna di Washukanni, capitale del Mitannistan

Il Samraat Leone Shaustatar VII favorisce la fazione "Liberale" ma cerca di placare quella "Conservatrice" garantendo loro una serie di privilegi simbolici. L'alfabetizzazione aumenta, il Mitannistan è l'unico stato oltre all'emergente Impero Russo dove i Gesuiti non sono visti sotto una luce negativa.In Mitannistan la Compagnia di Gesù si è sempre preoccupata di non violare la Pace del Regno, dando origine ad una tradizione di dibattiti periodici, accesi ma sempre in spirito di fraternità con leader religiosi Ortodossi, Musulmani, Ebrei, e persino Pagani. I Gesuiti sanno come gestire le scuole, e accettano di permettere a laici e non- cattolici di insegnare nelle loro scuole, in cambio dei finanziamenti pubblici che consentono loro di rendere gratuito l'insegnamento. Progressivamente le scuole verranno laicizzate e prese in carica dallo stato, anche se tuttora l'insegnamento facoltativo della religione cattolica è appannaggio dei Gesuiti. Ortodossi, Musulmani Ebrei e Pagani sono molto collaborativi, ed in questo periodo le varie minoranze linguistiche iniziano un revival favorito dalla corona. Sotto Shaustatar XXXV, nel 1784 viene approvata la costituzione. Shaustatar XXXV non ha avuto figli maschi ma sua figlia Sofia ha sposato Giuseppe I di Spagna ed Ungheria, che ha avuto da lei due figli, l'erede Francesco e il Conte di Cadice e Duca di Beira Leone. Alla morte di Francesco I Stefano di Spagna, Portogallo e Boemia, Francesco III in Lorena, la Lorena viene lasciata a Leopoldo che è poi eletto Re di Boemia nel 1768 e poi Sacro Romano Imperatore nel 1783 come Leopoldo III, alla morte senza eredi maschi adulti di Giovanni I, che pur aveva ereditato il Granducato del Tirolo dalla madre. Il piccolo Arciduca Francesco può però essere soddisfatto perché eredita uno stato, pur non continuo, che fra Austria Tirolo, Milano, Mantova, Parma, Piacenza, Ferrara, Modena, Massa, Carrara e Toscana ha poco da invidiare al resto della famiglia. Gli manca solo un titolo regale ma a quello provvede suo padre che prima di morire eleva il Ducato di Milano a Regno di Lombardia. Alla morte di Shaustatar XXXV nel 1787 gli succede Leone XII, che assume il cognome Asburgo-Paleologo. Costui per fortuna somiglia più ai nonni che al padre, ed è dispostissimo a lavorare nella cornice della costituzione del 1784, anzi presiede alle prime elezioni generali per il Sansad che vedono il prevalere dei liberali ora guidati da Nicola Mavrokordatos di Tarsos. I requisiti di istruzione e di reddito minimo restringono il suffragio al 5% della popolazione maschile, ma il nuovo governo lavora per un progressivo allargamento. Ma intanto in Francia, la morte prematura del delfino Carlo fa si che a Carlo X, che aveva ben governato nel quadri del dispotismo illuminato succeda il Duca d'Anjou come Ferdinando II, il quale pensa più alle feste che al governo. Per di più accetta di aiutare l'Inghilterra contro l'Iberia e l'Impero nella guerra d'Indipendenza Americana; piccole conquiste territoriali non compensano i costi del conflitto; Anche il Mitannistan è dalla parte degli Insurgents e combatte una guerra di corsa contro gli inglesi nell'oceano indiano; l'imitazione parziale del modello Mitanno aiuta gli Ottomani a riprendersi dopo la crisi seicentesca e la perdita della Persia. Anche il Sacro Romano Impero, la Polonia Lituania di Stanislao II Poniatowski e i due principali stati italiani, Lombardia (nell'Impero) e Napoli evolvono verso un modello Costituzionale (l'Impero diventa federale e le sue varie componenti a diversa velocità si costituzionalizzano) , mentre Russia, Bisanzio e Francia restano pervicacemente assolutisti; Ungheria e Spagna sono in una situazione intermedia; de iure monarchie costituzionali ma con elite conservatrici perfettamente allineate coi desiderata di monarchi altrettanto conservatori. In Francia la situazione esplode nel 1789, con lo scoppio della rivoluzione. La Francia dichiara preventivamente guerra a Iberia e Sacro Romano Impero, con Russia, Polonia-Lituania e Impero Bizantino , e non potrebbe prevalere se non fosse per lo scoppio della Rivoluzione Portoghese e di quella croata. Anche la Bosnia Cattolica si ribella al dominio Bizantino. Re Ferdinando II e sua moglie Maria Carolina di Spagna vengono gligliottinati, ma il loro figlio Francesco riesce a rifugiarsi in Spagna presso suo cugino Francesco II.
Alla morte di Giuseppe I (che in questa timeline ha sposato una principessa Mitanna e ha avuto cinque figlie) ci sono due linee cadette, Asburgo-Tirolo ed Asburgo-Milano, più la linea di Carlo III di Spagna. Gli Asburgo-Tirolo discendono da Leopoldo I Imperatore (HL Arciduca Leopoldo V) Costui ha sposato Rachele del Mitannistan ha avuto un figlio in più della HL, e questi ha avuto a sua volta un figlio, che è il Granduca del Tirolo Leopoldo VI Maria Carlo Aberto Regnante nel 1711. Lui ha avuto solo figlie femmine e la maggiore, Maria Rachele ha sposato il Duca di Milano Giovanni III, il cui figlio Francesco IV ha sposato la figlia di Giuseppe. ( quindi errata corrige, il futuro Imperatore Giovanni eredita il Tirolo dalla Nonna, non dalla Madre.) Nel 1710 si fa il seguente patto: Francesco IV d'Asburgo eredita tutti i territori Imperiali e diventa re dei Romani, e sua Nonna, alla morte del padre diventerà Granduchessa del Tirolo, mentre Lo stesso è elevato a dignità elettorale insieme all'Austria. Purtroppo Francesco IV di Milano muore poco prima del Suocero. Giovanni IV di Milano è un bambino e non può salire al trono, suo bisnonno Leopoldo è troppo vecchio. Quindi la Dieta Boema e quella Ungherese eleggono Carlo Re e poi Carlo è eletto Imperatore. Alla morte di Carlo V Maria Teresa e Francesco di Lorena diventano sovrani di Spagna (e Portogallo) ed Ungheria, mentre Giovanni IV, Duca di Milano, poi Arciduca di Milano, poi Granduca del Tirolo, Arciduca d'Austria e Duca di Borgogna diventa Re di Boemia ed Imperatore. Oggi esistono due linee regnanti degli Aburgo( Re se includiamo i Paleologo-Asburgo-Savoia del Mitannistan), una è la linea degli Asburgo -Lorena, discendenti di Leopoldo III che è la stessa dell'HL, grossomodo, che risiede a Praga e a Budapest, e regna in Ungheria ( stato federale che include Croazia, Slavonia e Slovacchia) e negli Stati Germanici di Lorena e Boemia. L'altra è la linea degli Asburgo Milano che Regna su Due Sicile , Regno Centritaliano (Stati pontifici senza il Lazio) e, nell'Impero sull' intero Regno di Lombardia ( con tutti i vari Ducati, Principati e Granducati inclusi) e sull'Arciducato d'Austria e sul Granducato del Tirolo in Germania. Tale linea risiede a Milano, a Napoli e a Vienna, e attualmente è guidata dall'imperatore Giovanni IV, VII come Re di Lombardia ( in continuità coi Duchi di Milano), Re delle Due Sicilie, del Centritalia, Re di Borgogna, Arciduca d'Austria e Granduca del Tirolo.
Venezia, in profonda crisi economica propone un unione politica con il Sacro Romano Impero mediata dal Regno di Lombardia; il re di Lombardia diviene ex-ufficio Doge di Venezia. In Francia il nuovo regime repubblicano passa dal regime del Comitato di Salute pubblica di Robespierre al Direttorio dominato da Barras, dino al Consolato e all' ascesa di Napoleone, protagonista di brillanti campagne in Grecia e in Italia, meno brillante nell'Impero Ottomano e a Cipro, Napoleone, Imperatore dei francesi sarà definitivamente sconfitto nel 1815 e morirà in esilio nell'Isola Iberica di Sant'Elena. Ma la sua parabola contribuirà a far germogliare il concetto di nazione in Europa, Africa ed a Asia. Nel XIX secolo esploderanno in varie forme gli indipendentismi :il Brasile sotto i Braganza, fautori della fallita rivoluzione portoghese, il Messico sotto forma di Reame della corona Iberica, seguito da Tejas, Florida (Include la parte meridionale della Luisiana), Colombia , Perù (include Ecuador, Bolivia e Vile), Caraibi (Include Porto Rico, Cuba, la Giamaica e Haiti) ed Argentina (include Paraguay ed Uruguay), la Berberia (Marocco, Mauritania , Algeria, e Tunisia) sotto gli Alouiti. Il Küçük Venedik sotto Muhammad Alì, ex Generale Ottomano. La Bosnia, l'Albania, la Serbia (include il Montenegro) la Romania e la Bulgaria diventano stati indipendenti con l'aiuto dell'Impero Russo sotto dinastie tedesche (Wittlesbach in Bosnia, Wield in Albania, Hohenzollern-Sinmaringen in Romania, e Battemberg in Bulgaria. Solo la Serbia ha una dinastia autoctona, quella dei Petrović-Njegoš. ) Nel Mitannistan le colonie hanno sempre goduto di autonomia e rappresentanza, quindi Washukanni non ha difficoltà a tenersi le proprie e intanto la rappresentanza cresce, il suffagio si allarga, e il paese si industrializza, e aiuta a farlo anche lo storico alleato Ottomano. La passione per l'Archeologia rende il Mitannistan la Mecca degli Antichisti; il sacro Romano Impero si è evoluto nelll'Impero Germano-Lombardo, con la capitale che varia fra Praga (Sede degli Asburgo-Lorena discendenti di Leopoldo III) e Milano (sede degli Asburgo-Milano, che hanno esteso la Lombardia dall'Adriatico al Tirreno, inglobamdo anche Trentino, Venezia, Genova e Territori ex Sabudi cisalpini.) Le due branche si alternano sul trono imperale. Nel 1848 l'Ungheria ha scacciato Giuseppe II e ha incoronato Re Francesco I Leopoldo (HL Francesco Giuseppe). In Mitannistan nel 1868 muore Shaustatar XXXVI, senza eredi maschi; siccome Vittorio Emanuele II di Sardegna ha sposato Elena del Mitannistan, suo figlio secondogenito Michele Amedeo (HL Amedeo) diventa Samraat del Mitannistan come Michele III. Assume il cognome di Paleologo-Asburgo-Savoia.Nel 1870 il neo proclamato impero iberico sconfigge la Francia occupa buna parte dell'Occitania.
Il Mitannistan nel XX secolo supera le due guerre mondiali; nella prima (Intesa fra Regno Unito, Francia, Impero Ottomano e Russia contro l'Alleanza fra Iberia, Bulgaria, Napoli ed Impero bizantino) è coinvolto dalla proditoria invasione Bizantina, con Napoli che cambia schieramento dopo un'iniziale non belligeranza ed entra in guerra con l'alleanza, nella seconda deve combattere con Il terzo Impero Iberico (Dopo quello di Alfonso il grande e quello Ottocentesco finito con la proclamazione della Repubblica di Sarragozza) che vuole sterminare i musulmani e gli ebrei e distruggere Gerusalemme (Oltre a conquistare Francia ed Impero ottomano, ovviamente). La follia del Caudillo Josè Primo de Rivera finisce con il suicidio nel bunker sotto il palazzo Presidenziale di Madrid nel 1945. Il Mitannistan ha protetto quanti più ebrei possibile e d è membro fondatore dell'Onu; l'Unione Sovietica guidata da Lev Trotzky, che aveva sostenuto la rivoluzione in Francia e appoggia le democrazie occidentali contro la Spagna è stata aggredita dalla Cina e dal Giappone, i due grandi imperi Nazionalisti che avevano invaso il territorio Mitanno di Supang. Alla fine però l'Asse Madrid-Napoli-Tokyo-Pechino viene sconfitta. Finlandia, Repubblica Ellenica, Bulgaria e Romania diventano stati socialisti alleati dell'URSS, che purtroppo si irrigidirà sotto Breznev, che laporterà quasi alla caduta, mentre in Francia al posto della IV Repubblica, Socialista, rinasce il Regno di Francia tramontato nel 1830. Il Mitannistan offre l'internazionalizzazione di Gerusalemme che diventa sede delle Nazioni Unite e gradualmente trasforma ogni Colonia in un Regno Uniato. La decolonizzazione meglio gestita, che catapulta il Mitannistan fra i paesi più rispettati nel mondo. Capofila sia della creazione della CECA sia dell'Unione Europea ha sempre rifiutato l'ingresso della Nato che come dichiarò il Samraat Shaustatar XXXVII "Altro non è che il gendarme armato degli interessi Statunitensi" (in tempi recenti è diventato un Meme la foto del Samraat in bianco e nero con la frase e le parole based and redpilled sotto, rifeimento al film dei Fratelli, oggi Sorelle Wachowsky, di origine Polacca ma cittadine mitanne Matrix ove al Pillola Rossa rappresenta il ritorno alla realtà) Shaustatar XXXVII, Figlio di Leone Shaustatar VIII muore nel 1957, dopo un lungo regno, il successore, Leone XIII regna come Samraat per appena tre anni; Shaustatar XXXVIII regna ancora più a lungo di suo nonno, è morto nel 2021, venendo succeduto dal figlio Leone Shaustatar IX. Il Mitannistan dal 1945 ad oggi ha sostenuto le battaglie del pacifismo, dei diritti umani, dei diritti civili e dell'integrazione. Ha partecipato nove volte al mondiale di Calcio (Divisa verde Rossa e Oro, miglior piazzamento nel 2010, terzo posto) e organizzerà l'edizione del 2022. Ha anche organizzato le olimpiadi del 2008 a Washukanni, piazzandosi 5° al medagliere . Nel 1960 grandiosi festeggiamenti hanno celebrato il 35° secolo di vita del Mitannistan. Il Mitannistan ha ben affrontato la pandemia iniziata nel 2020 che è costata la vita al Samraat Shaustatar XXXVIII; Nel discorso inaugurale dei mondiali di Nuoto ad Ugarit il Samraat ha dichiarato "Un ringraziamento ed un plauso a chi, sconfessando le falsità antiscientifiche che abusano della loro libertà di parola (tutti i no-vax son diventati repubblicani) si è vaccinato consentendoci di salvare innumerevoli vite. (Il Mitannistan ha un tasso di terze dosi pari al 97%) La scelta Mitanna di un sistema sanitario pubblico si è dimostrata la scelta migliore, e che il Dio di Abramo, e tutti gli dei venerati nel Mitannistan, proteggano sempre i nostri medici."

Tommaso Mazzoni

Samraja del Mitannistan dal 462:

Nome

Dinastia

Anni di Regno

Leone I

Cratonide

462-482

Cratone XII

Cratonide

482-497

Shaustatar XXI

Cratonide

497-523

Leone II

Cratonide

523-531

Shaustatar XXII

Cratonide

531-547

Leone III

Cratonide

547-554

Cratone XIII

Cratonide

554-566

Leone IV

Cratonide

566-581

Cratone XIV

Cratonide

581-590

Cratone Leone I

Cratonide

590-601

Shaustatar XXIII

Cratonide

601-610

Cratone Leone II

Cratonide

610-621

Leone V

Cratonide

621-643

Cratone Leone III

Cratonide

643-661

Leone Shaustatar I

Cratonide

661-679

Cratone XV

Cratonide

679-704

Leone Shaustatar II

Cratonide

704-712

Cratone XVI

Cratonide

712-743

Leone Shaustatar III

Cratonide

743-758

Cratone XVII

Cratonide

758-773

Shaustatar XXIV

Cratonide

773-795

Cratone Leone IV

Cratonide

795-812

Cratone Shaustatar IV

Cratonide

812-821

Shaustatar XXV

Cratonide

821-835

Cratone XVIII

Cratonide

835-843

Shaustatar XXVI

Cratonide

843-867

Leone VI

Cratonide

867-889

Davide I

Bagratide

889-902

Leone VII

Bagratide

902-912

Shaustatar XXVII

Bagratide

912-919

Leone VIII

Bagratide

919-932

Cratone XIX

Bagratide

932-949

Leone IX

Bagratide

949-962

Cratone XX

Bagratide

962-982

Leone X

Bagratide

982-985

Shaustatar XXVIII

Bagratide

985-1062

Davide II

Bagratide

1062-1083

Shaustatar XXIX

Bagratide

1083-1104

Davide III

Bagratide

1104-1112

Cratone XXI

Bagratide

1112-1134

Davide IV

Bagratide

1134-1159

Cratone Shaustatar V

Bagratide

1159-1165

Cratone Leone V

Bagratide

1165-1178

Cratone Shaustatar VI

Bagratide

1178-1198

Leone Shaustatar IV

Bagratide

1198-1238

Cratone Leone VI

Bagratide

1238-1257

Davide V

Bagratide

1257-1275

Shaustatar XXX

Bagratide

1275-1304

Davide VI

Bagratide

1304-1340

Leone Shaustatar V

Bagratide

1340-1362

Cratone Leone VII

Bagratide

1362-1382

Leone XI

Bagratide

1382-1405

Cratone Leone VIII

Bagratide

1405-1429

Cratone XXII

Bagratide

1429-1450

Davide VII

Bagratide

1450-1469

Shaustatar XXXI

Bagratide

1469-1495

Davide VIII

Bagratide

1495-1508

Leone XII

Bagratide

1508-1539

Davide IX

Bagratide

1539-1556

Leone Shaustatar VI

Bagratide

1556-1561

Shaustatar XXXII

Bagratide

1561-1598

Shaustatar XXXIII

Paleologa

1598-1618

Michele I

Paleologa

1618-1661

Michele II

Paleologa

1661-1683

Shaustatar XXXIV

Paleologa

1683-1690

Davide X

Paleologa

1690-1711

Leone Shaustatar VII

Paleologa

1711-1727

Shaustatar XXXV

Paleologa

1727-1787

Leone XIII

Paleologa-Asburgo

1787-1822

Cratone XXIII

Paleologa-Asburgo

1822-1849

Shaustatar XXXVI

Paleologa-Asburgo

1849-1868

Michele III

Paleologa-Asburgo-Savoia

1868-1890

Leone Shaustatar VIII

Paleologa-Asburgo-Savoia

1890-1911

Shaustatar XXXVII

Paleologa-Asburgo-Savoia

1911-1961

Shaustatar XXXVIII

Paleologa-Asburgo-Savoia

1961-2021

Leone Shaustatar IX

Paleologa-Asburgo-Savoia

2021-vivente

.

Se volete farmi sapere che ne pensate della mia ucronia, scrivetemi a questo indirizzo.


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