UAI (Uchronic Artificial Intelligence)

degli studenti di William Riker

I dinosauri leonardeschi - Il telescopio ellenistico - Il Neanderthal odierno - Il selfie di Aristotele - Spagna e Francia si contendono la Luna - La nanosonda medica - Cristoforo Colombo senza America - Gli smartphone ottocenteschi - I dinosauri di Napoleone - Tariq ibn Ziyad in America - Il teletrasporto - Socrate oggi - Dante corona il suo sogno - Antonio e Cleopatra a Roma - Il carrarmato e il treno romani - Calcio nel Colosseo - Annibale a Tokyo - Senza la Luna - La fusione di Oppenheimer - I Vichinghi sulla Luna

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Per le Vacanze Pasquali 2024, nonostanti mi trovassi in malattia, convalescente per i postumi di una brutta frattura al braccio, ho voluto tentare con la mia 3 B 2023/24 un esperimento mai provato prima. Ecco il testo del compito a casa che ho assegnato loro:

Cari ragazzi, ho scelto la vostra classe fra le mie sei per mettere in atto un esperimento di uso in classe dell'AI, il cui prepotente sviluppo sta suscitando grandi dibattiti in tutto il mondo. Come per il nucleare civile, gli OGM e l'ingegneria genetica, anziche' gridare "Al lupo!" e demonizzarla, e' meglio provare a vedere se si riesce a cavarne qualcosa di buono. Anche se non ci vediamo da 40 giorni, voglio provare lo stesso a metterlo in atto con voi durante le Vacanze di Pasqua. Usando dunque uno dei tanti generatori di immagini con l'AI presenti gratuitamente in rete (Openart, BING, Canva, Pixlr eccetera) vi propongo di creare un'immagine scientifica relativa a una scoperta, un'invenzione, un evento che avrebbe potuto cambiare la tecnologia umana (anche se nel nostro Universo non lo ha fatto), e di scrivere una spiegazione di poche righe che possa giustificarla adeguatamente e ipotizzarne le conseguenze. Vi propongo qui sotto tre esempi che ho creato io, con relativa giustificazione: i dinosauri leonardeschi, il telescopio ellenistico e il Neanderthal sopravvissuto fino ad oggi. A voi scegliere l'idea giusta; conoscendovi, non dovrebbe essere difficile per voi farvi venire in mente un'idea e concretizzarla con l'AI (anche la relativa spiegazione puo' essere generata con l'AI, ma va specificato, e di solito i testi generati in automatico vanno rivisti dall'Intelligenza Umana) I migliori lavori, manco a dirlo, avranno l'onore della pubblicazione sul mio sito.

Primo esempio:
I dinosauri leonardeschi

Dinosauri disegnati da Leonardo nel suo Codice Atlantico.

A Firenze a Leonardo ridono dietro anche i polli per il suo fallimento nella realizzazione della "Battaglia di Anghiari", e cosi', dietro invito di Enrico VII Tudor, egli decide di trasferirsi in Inghilterra. Qui, curioso com'e', si mette ad osservare strane impronte tridattili ritrovate nella roccia, ai suoi tempi considerate impronte del corvo liberato da Noe' alla fine del diluvio universale, e ritrova un dente fossile in un blocco di arenaria della Tilgate Forest, riconoscendo che e' tipico di un erbivoro, ma anche che e' troppo antico per poterlo attribuire a un qualunque mammifero.
Nonostante non si conosca ancora alcun rettile erbivoro, Leonardo sostiene proprio che si tratti del dente di un rettile, da lui battezzato Dinosauro ("lucertola terribile"). La storia della paleontologia comincia con grandissimo anticipo, ed oltre che con la rivoluzione copernicana la Chiesa nel '500 dovra' vedersela anche con una teoria evoluzionistica avanzata con grande anticipo da Girolamo Fracastoro.

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Secondo esempio:
Il telescopio ellenistico

Ipparco di Nicea scruta il cielo con un telescopio, da lui stesso inventato.

Il perfezionamento dell'ottica in eta' ellenistica permise al grande astronomo Ipparco (190-120 a.C.) di costruire il primo telescopio, con cui egli compilo' un catalogo di oltre 50.000 stelle (prima di lui se ne conoscevano al massimo 2.000), scopri' il fenomeno della precessione degli equinozi, le fasi di Venere, i satelliti di Giove e il pianeta Urano. Le sue scoperte permisero a Sosigene di Alessandria, astronomo di corte di Cleopatra VII e di suo marito Caio Giulio Cesare, di formulare il modello eliocentrico in contrapposizione a quello geocentrico di Aristotele. L'autorita' di Giulio Cesare permise al modello eliocentrico di imporsi rapidamente in tutto il mondo antico.

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Terzo esempio:
Il Neanderthal odierno

Foto di un Homo neanderthalensis in abiti moderni.

Gli Uomini di Neanderthal non si estinsero circa 30.000 anni fa poiche', migrando lungo la calotta glaciale che ricopriva buona parte dell'Atlantico Settentrionale, approdarono in America del Nord, allora non abitata da alcun Homo sapiens, e li' prosperarono cacciando la megafauna e conoscendo una notevole evoluzione tecnologica e culturale, soprattutto dal punto di vista del pensiero astratto. Quando attraverso la Beringia arrivarono gli Homo sapiens, circa 14.000 anni fa, trovarono culture Neanderthal gia' molto avanzate e furono ricacciati in Asia o sterminati, i pochi superstiti si fusero con i cugini Neanderthal. All'arrivo di Colombo gli Europei scoprirono una razza umana diversa dalla loro che abitava le Americhe, e cio' suscito' dibattiti sulla loro parentela con Adamo e sul fatto che essi avessero o no un'anima. La maggior parte dei Neanderthal, che non usavano ne' i metalli ne' la ruota, fu soggiogata dai sapiens. In America del Nord essi sono ancora confinati in piccole riserve, in Sudamerica invece nel XIX secolo essi si rivoltarono, scacciarono Spagnoli e Portoghesi e diedero vita ai moderni Stati Nazionali Neanderthal.

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E ora, veniamo ai migliori lavori dei miei studenti, in rigoroso ordine alfabetico:

Il selfie di Aristotele
di Emma Ida Bardelli

Aristotele che si scatta un selfie con alcuni astronauti

Aristotele e' stato uno dei primi a proporre un suo modello di universo. Come abbiamo studiato credeva il cosmo una grande sfera finita, nella quale sono contenute altre sfere concentriche, ordinate in base alla pesantezza dei quattro elementi che le costituiscono (terra, acqua, aria, fuoco, etere). Secondo questa ipotesi infatti, la Terra si troverebbe al centro dello spazio, in quanto elemento piu' pesante. Dopo la Terra verrebbero le sfera della Luna, di Mercurio, di Venere, del Sole, di Marte, di Giove e quella di Saturno. Sull'ultima sfera, quella delle stelle fisse ci sarebbero gli astri. Secondo Aristotele tutto questo sistema si muoverebbe di moto circolare uniforme.
Che cosa accadrebbe pero' se questo filosofo potesse viaggiare nel tempo, come scrisse Herbert George Wells nel suo celebre romanzo "La macchina del tempo", e oggi si trovasse fra di noi? E soprattutto, se potesse permettersi uno dei costosi viaggi nello spazio di Elon Musk, cosa farebbe?
Sicuramente si lancerebbe subito all'avventura, spinto dalla sua curiosita' di filosofo e dalla voglia di conoscere il mondo.
Questa sarebbe una grandiosa opportunita' per togliersi finalmente i dubbi riguardo alla sua teoria; avrebbe modo di rivederla, correggerla e capire in quali aspetti si sia avvicinato ad una risposta veritiera oppure no. Conoscerebbe i nuovi pianeti e il loro reale ordine, il movimento degli astri e tanti altri corpi di cui lui non sapeva l'esistenza come i buchi neri.
Inoltre, viaggiando nel tempo, il filosofo potrebbe ritornare nell'antica Grecia e diffondere le sue teorie modificate in base alla realta'. Cosi' facendo, darebbe all'uomo anni in piu' per approfondire la ricerca del cosmo considerato come sistema eliocentrico e potrebbe collaborare con il primo che ipotizzo' questo tipo di sistema, Aristarco da Samo. Ma non solo, essendo stato anche lui parte di quella categoria di persone che di sistema eliocentrico non volevano proprio sentir parlare, sarebbe in grado di dialogare con loro e farli ragionare. Per non parlare degli spunti che potrebbe dare ai grandi studiosi del cosmo nel Novecento, come per esempio Stephen Hawking o Margherita Hack, oppure agli astronauti, con i quali potrebbe viaggiare nello spazio. Dal dialogo con Aristotele nascerebbero profonde riflessioni che ci consentirebbero di progredire nella ricerca relativa all'universo, rendendola piu' intensa e completa.
Queste riflessioni potrebbero portare a grandi passi avanti nel mondo della scienza!

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Spagna e Francia si contendono la Luna
di Alessandra Benedetti

Nell'immagine sottostante sono raffigurate due potenze europee, la Spagna e la Francia, che si cimentano nella lotta, da noi osservata durante la guerra fredda, per la conquistalla Luna. Purtroppo, nonostante i diversi tentativi e l'utilizzo di diversi programmi di generazione immagini AI, non raffiguravano mai le bandiere dei paesi citati, se non quelle anacronistiche di tempi recenti.
In questo ipotetico scenario, tale competizione avviene a causa dell'ostilita' rimanente tra i due paesi successivamente alla pace dei Pirenei nel 1659, la quale pose fine al conflitto tra le due potenze iniziato nel 1635 durante la guerra dei trent'anni.
A questo evento ho ipotizzato che avrebbe potuto partecipare anche Isaac Newton, in quanto giusto in questi anni compie una delle sue piu' celebri scoperte per la meccanica celeste, ovvero, la legge di gravitazione universale. Il suo ruolo e' quello di progettare il veicolo che portera' la nazione vincente innanzitutto nello spazio e piu' avanti sulla Luna. Cio' anche basandosi sugli studi di Leonardo Da Vinci, in quanto in questo universo parallelo si presuppone che il progresso tecnologico nell'ingegneria aerospaziale si verifichi fin dal Rinascimento, per rendere tali eventi successivi possibili. 

Ipotizzando che i francesi siano i vincitori, poiche' sono stati in grado di ottenere da Newton il suo progetto, si presuppone comprandolo, e di realizzarlo, l'immagine qui sopra, anch'essa generata con l'AI, potrebbe essere una vignetta satirica di un giornale dell'epoca riguardo al vittoria della loro nazione.

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La nanosonda medica
di Martina Colombo

LA NANOSONDA MEDICA
Immaginiamo una macchina rimpicciolente ispirata ai principi della nanotecnologia e della miniaturizzazione avanzata. Chiamiamola "Nanosonda Medica". La Nanosonda Medica e' composta da una serie di nanorobot che possono essere inghiottiti o iniettati nel corpo umano e sono progettati per funzionare in modo autonomo o essere controllati esternamente da un operatore medico.

COME FUNZIONA?
La macchina e' costituita da microcomponenti, che permettono la miniaturizzazione estrema, in grado di navigare attraverso i tessuti corporei senza causare danni.
I nanorobot sono dotati di sistemi che gli consentono di muoversi attraverso il flusso sanguigno o altri fluidi corporei e di navigare verso il sito desiderato all'interno del corpo del paziente.
I sensori avanzati che compongono la nanosonda sono in grado di rilevare segnali biochimici, immagini a livello cellulare o altre informazioni diagnostiche che vengono trasmessi in tempo reale all'operatore medico per l'analisi.
Oltre alla diagnosi, la Nanosonda puo' essere equipaggiata con strumenti terapeutici miniaturizzati, come laser per la terapia fotodinamica, microscopi per la chirurgia a livello cellulare o sistemi di rilascio di farmaci mirati.

VANTAGGI
I vantaggi di una tale macchina rimpicciolente includerebbero una diagnosi e una terapia piu' precise e mirate, riducendo al minimo gli effetti collaterali e migliorando l'efficacia dei trattamenti medici. Inoltre, potrebbe aprire la strada a nuove forme di intervento chirurgico non invasivo e alla consegna mirata di farmaci, migliorando complessivamente la qualita' della cura medica.

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Cristoforo Colombo senza America
di Sofia Di Nardo

Cristoforo Colombo naviga su una nave che dispone dei moderni strumenti di navigazione e che gli permettono di correggere la rotta errata che lo avrebbe portato in America.
Se Cristoforo Colombo avesse avuto a disposizione le tecnologie navali di cui disponiamo noi oggi, avrebbe potuto utilizzarle per tracciare la giusta strada per l'India e sarebbe riuscito ad arrivarci.
A un ceto punto il navigatore genovese si accorge che... l'America non esiste, come non esisteva la Terra Australis Incognita nei Mari del Sud. Solo sconfinato mare aperto e qualche sparuto arcipelago. Colombo avrebbe aperto la via per le Indie, ma niente prodotti americani, ed il mondo che noi conosciamo oggi probabilmente non ci sarebbe o sarebbe profondamente diverso dato che ogni singolo cambiamento storico puo' alterare cio' che accade successivamente. Ad esempio Carlo V, senza l'oro americano, non avrebbe potuto farsi eleggere imperatore, e forse sarebbe stato battuto da Francesco I di Francia, che cosi' avrebbe ricostruito l'impero di Carlo Magno...

P.S. sulla stessa falsariga della precedente c'e' l'immagine sottostante di Leonardo Puricelli:

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Gli smartphone ottocenteschi
di Irene Dongmo

Societa' ottocentesca intenta ad usare lo smartphone

Nel 1871 e' stato inventato il primo telefono da parte dell'italiano Antonio Meucci (1808-1889), poi nel 1973 Martin Cooper (1928-) ideo' i primi cellulari, e gli smartphone con il touch screen che conosciamo oggi furono realizzati nel 1992 dalla IBM.
I telefoni, che hanno cambiato la tecnologia umana, continuano ancora ad oggi ad evolversi e migliorarsi, e nella societa' odierna sono molto importanti.
Se i telefoni cellulari fossero stati creati nel 1800, avrebbero rivoluzionato radicalmente il modo in cui il mondo si connetteva e comunicava, influenzando aspetti sociali, economici, culturali e tecnologici della vita umana. Per esempio:

-avrebbero rivoluzionato le comunicazioni a lunga distanza
-la disponibilita' di comunicazioni istantanee avrebbe influenzato notevolmente le interazioni sociali e culturali
-avrebbe potenzialmente accelerato lo sviluppo tecnologico. La necessita' di infrastrutture per supportare reti di comunicazione cellulari avrebbe portato a progressi piu' rapidi nell'elettronica, nell'ingegneria delle telecomunicazioni e dell'informatica
-Le comunicazioni piu' efficienti avrebbero potuto portare a cambiamenti culturali e politici significativi, facilitando la diffusione di idee e movimenti di opinione. Potrebbe aver accelerato i processi di democratizzazione e l'emergere di nuovi movimenti sociali.
-Le imprese sarebbero state in grado di coordinare le attivita' e gestire le operazioni in modo piu' efficiente, riducendo i tempi di reazione e migliorando la produttivita'.

Resta da chiedersi come nell'800 si poteva ottenere la miniaturizzazione necessaria a costruire i telefoni mobili, scoprendo in anticipo le onde radio e sostituendo l'elettrotecnica con l'elettronica grazie alle proprieta' dei semiconduttori...

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I dinosauri di Napoleone
di Martina Gheller

Dopo la sconfitta a Waterloo del 18 giugno 1815, durante la guerra della settima coalizione fra le truppe francesi da lui guidate e gli eserciti britannico-olandese-tedesco del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blucher, Napoleone Bonaparte si prepara alla rivincita sostituendo i cavalli con i dinosauri che (come egli stesso ha scoperto) abitano l'Isola di Sant'Elena, dove si trova in esilio...

(questa e' stata premiata come l'immagine migliore di tutta la pagina!)

P.S. sulla stessa falsariga della precedente e del mio telescopio ellenistico c'e' l'immagine sottostante di Giada Passerini: il dinosauro a New York! (peccato che l'AI abbia voluto strafare e abbia creato un T-rex pentapode...)

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Tariq ibn Ziyad in America
di Khadija Ghouati

Tariq ibn Ziyad e' un condottiero berbero di grande rilevanza nell'epoca medievale islamica, noto per la sua conquista della Spagna nel 711 d.C., che porto' alla fondazione del regno moresco di al-Andalus.
Nel 711, infatti , l'esercito di arabi e berberi sotto Tariq ibn Ziyad attraverso' lo stretto di Gibilterra in Spagna , dopo aver appena completato la conquista omayyade del Maghreb avvenuta nel 709, che porto' loro il controllo della costa atlantica del Marocco.
Secondo l'ipotesi di alcuni storici esperti , se si sale su una barca in una delle citta' costiere marocchine e si naviga verso ovest, alla fine si arriva sulla costa atlantica del Nord America, nella regione della Carolina del Nord e del Sud e della Georgia. Le conseguenze comprendono impatti culturali e linguistici tra l'Europa, l'Africa e le Americhe, influenzando lo sviluppo delle culture e delle lingue coinvolte , ma soprattutto cambiamenti geopolitici: la presenza precoce di una potenza berbera in America potrebbe avere cambiato l'equilibrio geopolitico tra le potenze europee e i regni africani, influenzando cosi' lo sviluppo dei conflitti e delle alleanze in entrambe le regioni.
(Nota: essendo io marocchina, non potevo scegliere argomento diverso da questo!)

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Ritratto di Tariq ibn Ziyad

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Cartina del viaggio transoceanico di Tariq Ibn Ziyad

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Il teletrasporto
di Sofia Guarnerio

Grazie alla scoperta del teletrasporto e al suo successivo sviluppo, che ha portato all'invenzione di orologi teletrasportatori, le persone possono inserire le coordinate geografiche di qualsiasi luogo sulla Terra e teletrasportarsi istantaneamente li'. Questo ha rivoluzionato completamente il modo in cui viviamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. C'e' stato un radicale cambiamento nel modo di viaggiare: i tradizionali mezzi di trasporto come auto, aerei e treni sono diventati obsoleti. Cosi' come le strade; la loro assenza ha permesso di utilizzare quegli spazi per altri tipi di necessita', come la costruzione di edifici o la realizzazione di spazi verdi. La possibilita' di teletrasportarsi ha facilitato la vita delle persone, per quanto riguarda la tempistica dei viaggi lunghi, per permettere alle persone di percorrere lunghe distanze in un istante. Il teletrasporto ha reso i viaggi piu' convenienti, sicuri ed ecologici, eliminando completamente la necessita' di combustibili fossili. Inoltre, il teletrasporto ha permesso alle persone di vivere in luoghi remoti e inaccessibili, portando a un rapido sviluppo urbano in aree precedentemente disabitate.

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Socrate in una citta' odierna
di Olimpia Lamboglia

Socrate insegna ai suoi discepoli in una citta' moderna.

Il grande maestro, presentato in primo piano e al centro dell'immagine, elargisce insegnamenti riguardanti la virtu' e parla del da'imon a tutti coloro che sono disposti ad ascoltarlo, per le strade, mantenendo il suo stile di vita asciutto e semplice. In effetti, cio' si evince dal fatto che il maestro cammini a piedi nudi.
Pero', egli si trova in una realta' che non coincide con quella dell'Atene del IV secolo a.C., in quanto lo stesso maestro e' seduto in prossimita' di un autobus e sullo sfondo si possono osservare dei grattacieli, tipici del mondo del XXI secolo.
Cosi', seppur si muti il paesaggio circostante, si puo' ritenere che l'insegnamento socratico non subisca alcun cambiamento: il maestro continuera' a predicare una vita umile, anche in una grande citta' tecnologica.

P.S. sulla stessa falsariga della precedente e del mio telescopio ellenistico c'e' l'immagine sottostante di Giorgia Lauretta: il telescopio di Copernico!

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Dante corona il suo sogno
di Olimpia Lamboglia

Dante fa ritorno a Firenze, dopo essere stato esiliato.

Infatti egli accetta le condizioni imposte, seppur effettivamente non sia colpevole di baratteria, ed e' riammesso nella sua terra natale, dove ha anche precedentemente rivestito la carica di priore, nel 1300.
Cosi', il sommo poeta non inizia a comporre la sua grande opera: la Commedia, che e' colma di rimandi all'offesa subita e all'esilio, in generale.
Di conseguenza, la lingua Fiorentina non si impone come lingua ufficiale dell'intera penisola italica e continuano a vigere unicamente i singoli dialetti.
Percio', perfino oggigiorno, in ciascuna regione d'Italia si parla un dialetto differente, senza che vi sia un mezzo comune di comunicazione.
L'Italia, in definitiva, senza la realizzazione della Commedia, e' frammentata, soprattutto dal punto di vista culturale e linguistico.

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Antonio e Cleopatra a Roma
di Olimpia Lamboglia

Cleopatra si trasferisce a Roma insieme all'imperatore Marco Antonio, dipinto a olio su tela (1866) del francese Jean-Le'on Ge'rôme (1824-1904), oggi al Louvre.

Infatti, i due amanti vincono la battaglia navale di Azio del 31 a.C. contro Ottaviano. Dunque Marco Antonio consolida il suo potere nell'impero Romano, come successore di
Cesare e Cleopatra assume maggior influenza.
Percio', le due forze vincitrici si uniscono, in modo che Cleopatra e Marco Antonio divengono inseparabili.
Quindi, Cleopatra si trasferisce a Roma, per stare insieme al suo amato e ispira notevolmente la moda femminile romana: le donne iniziano a vestirsi, truccarsi e pettinarsi come la bellissima regina d'Egitto.
Ancora oggigiorno, se questo fosse effettivamente avvenuto, avremmo risentito dell'influsso della civilta' egizia, in usi, costumi e tradizioni.

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Il carrarmato romano
di Shenghao Lin

La battaglia Idistaviso tra Romani e Germani con carri armati della seconda guerra mondiale.

Nel 16 d.C., sul campo di battaglia di Idistaviso, il comandante romano Germanico si trovo' di fronte a una sfida cruciale: sconfiggere le forze germaniche che minacciavano il dominio romano nella regione. Mentre le due armate si preparavano allo scontro, Germanico ordino' l'introduzione dei nuovi "carri da combattimento 45T", carri armati medi di grande versatilita'. Germanico aveva studiato in anticipo il terreno della zona cercando di non compiere lo stesso errore che Varo aveva fatto con Teutoburgo, cioe' l'utilizzo dei carri armati pesanti che nelle fitte e paludose foreste tedesche erano diventati facile preda dei veloci RU 251 dei germani, nonostante la loro corazza quasi inesistente. Grazie alla alta velocita' su strada terrosa, alla loro furtivita' e alla cadenza di fuoco elevata, i RU 251 avevano distrutto i carri armati di Varo. I romani ottennero una grande vittoria sul primo campo di battaglia, infatti lo scontro avvenne sulla pianura di Idistaviso, che si estende tra il fiume Visurgis e le colline, un luogo perfetto per i nuovi carri armati romani che con sorprendente facilita' distrussero i RU 251 dei germani. Tuttavia, provocati dall'ira nel vedere la gioia dei Romani che innalzavano come trofeo le armi dei vinti, i germani decisero di contrattaccare in seguito. Il secondo scontro avvenne in un luogo chiuso tra il fiume (il Visurgis) e le foreste, dove si trovava una pianura stretta ed umida e tutto attorno c'era una grande palude che la circondava. Purtroppo per i Germani, non disponendo piu' dei RU 251, che erano ormai tutti distrutti, optarono per l'uso dei E 50, carri armati medi con corazza e potenza di fuoco rispettabili ma inadatti per essere utilizzati su terreni paludosi per il loro peso eccessivo. Lo scontro volse a favore dei Romani poiche' i carri dei Germani faticavano molto a muoversi nella palude e venivano incessantemente colpiti dai 45T che si muovevano con agilita' sul terreno. Verso la fine della giornata, vittorioso, Germanico ritiro' parte dei soldati dal terreno di battaglia per costruire l'accampamento, mentre gli altri continuarono la strage del nemico fino a notte.

P.S. sulla stessa falsariga della precedente c'e' l'immagine sottostante di Matteo Bossi:

e quella di Andrea de Giorgi: il treno romano!

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Calcio nel Colosseo
di Matteo Salvan

Partita di calcio al Colosseo ai tempi dell'Impero Romano

Il calcio si diffonde nell'Impero Romano grazie al commercio tra la Britannia e Roma a partire dal 54 a.C. sotto il governo di Giulio Cesare. L'imperatore romano nel 50 a.C. decise che bisognava creare un campionato calcistico nel quale partecipavano le trenta squadre delle citta' piu' importanti a livello economico-commerciale dell'impero, simile al funzionamento dell'odierna NBA. Ma, nel 44 a.C. Giulio Cesare, accanito tifoso della squadra di Roma, venne ucciso dai suoi rivali politici, grandi tifosi della squadra rivale, in seguito alla vittoria della sua squadra del cuore nella finale di campionato. Da quel giorno non si puo' piu' collegare il calcio alla politica. In seguito, venne fatto costruire il Colosseo per ospitare le partite piu' importanti a Roma, ma, in seguito alla caduta dell'Impero questo sport fini' nel dimenticatoio fino al diciannovesimo secolo.
(Nota: il calcio non riguarda direttamente la scienza, ma la costruzione del Colosseo come stadio di calcio si')

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Annibale a Tokyo
di Cristian Sciarini

Annibale percorre le strade di Tokyo con il suo elefante.

In un mondo alternativo, Annibale, il celebre generale cartaginese noto per le sue epiche campagne militari condotte con elefanti, non e' mai stato sconfitto e la sua fama si e' tramandata attraverso i secoli fino ai giorni nostri. In questa realta' alternativa, Tokyo e' diventata il centro nevralgico del mondo, una metropoli cosmopolita che fonde l'antico con il moderno in un connubio unico. E proprio qui, tra le alte torri scintillanti e le affollate strade, Annibale si trova a percorrere le vie di Tokyo a dorso di un magnifico elefante. La gente si riversa nelle strade per osservare con stupore il passaggio di questo straordinario duo, mentre Annibale, con il suo sguardo fiero e deciso, sembra essere a proprio agio in questo scenario futuristico. L'elefante, addestrato con cura e rispetto, si muove con grazia e maestosita' tra i grattacieli che sfiorano il cielo. Annibale ha abbandonato le armi e le conquiste militari per abbracciare un nuovo ruolo: quello di ambasciatore di pace e di cultura. Il suo viaggio attraverso le strade di Tokyo non e' solo un evento spettacolare, ma un simbolo di unione e di connessione tra le diverse culture del mondo. Durante il suo percorso, Annibale si ferma nei quartieri piu' popolari, interagendo con la gente comune e condividendo la sua saggezza e le sue esperienze. Le persone lo accolgono con entusiasmo, affascinate dalla sua presenza imponente e dalla sua aura di tranquilla autorita'.

(premio speciale della critica per l'originalita' surreale!)

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Senza la Luna
di Gaia Spiriti

La vita sulla terra se la luna non fosse mai esistita:

Senza la luna la durata del giorno sarebbe molto minore.

P.S. sulla stessa falsariga della precedente c'e' l'immagine sottostante di Aurora Ghiringhelli: Marte terraformato! (anche se qui si scorgono ben sei grosse lune in cielo, mentre Marte ne ha solo due piccole, Phobos e Deimos)

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La fusione di Oppenheimer
di Ginevra Maria Vavassori

J.R. Oppenheimer scopre come utilizzare la fusione nucleare per la produzione di energia su vasta scala per scopi commerciali

Julius Robert Oppenheimer (1904-1967) negli anni '40, nell'ambito degli studi e ricerche per produrre gli esperimenti atti a produrre la prima bomba atomica nel progetto Manhattan, riusci' a trovare il modo di utilizzare la fusione nucleare al posto della scissione nucleare per la produzione di energia su vasta scala. Grazie a questa sua scoperta l'umanita' si e' trovata ad aver disponibile una fonte di energia pulita e sostenibile. Utilizzando isotopi di idrogeno come combustibile, con elio come prodotto principale, la fusione non produce gas serra ne' rifiuti radioattivi a lunga durata come quelli prodotti dalla fissione o scissione nucleare. Inoltre, il combustibile utilizzato per la fusione nucleare, come il deuterio e il trizio, puo' essere ottenuto dall'acqua di mare e da altre fonti facilmente disponibili. In questo modo, la fusione nucleare non dipende da risorse limitate e pericolosamente radioattive come l'uranio, e diventa una fonte di energia accessibile e universale. Le conseguenze positive di questa scoperta sono state innumerevoli e hanno definitivamente cambiato il destino dell'umanita'.
A differenza della fissione nucleare, dove i reattori devono essere attentamente controllati per evitare il surriscaldamento e il rischio di incidenti nucleari, la fusione nucleare e' intrinsecamente sicura. Qualsiasi interruzione improvvisa del processo di fusione comporta automaticamente l'arresto della reazione, riducendo il rischio di incidenti nucleari, ed evitando cosi' drammatici incidenti come quelli successi nelle centrali di Chernobyl e Fukushima. Questa forma di energia ha comportato, inoltre, alterazioni dell'ambiente, non utilizzando combustibili fossili e quindi evitando il surriscaldamento terrestre, l'emissione di gas serra, i cambiamenti climatici, etc.... Ed infine ha fornito energia accessibile a tutto il pianeta, favorendo un secolo di sviluppo per tutta l'umanita' senza conflitti e guerre tra popoli.

(questa e' stata premiata come l'ucronia migliore di tutta la pagina!)

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Vichinghi sulla Luna
di Valentino Ziglioli

Vikings landing on the moon with a Draken Harald Harfage spaceship

Dopo aver scoperto l'America nel X secolo, i vichinghi stabilirono colonie permanenti lungo le coste nord-orientali del continente, creando insediamenti prosperi e robusti. Attraverso il commercio con le popolazioni indigene e la loro abilita' nella navigazione e nell'agricoltura, instaurarono un rapporto duraturo con la terra nuova.
Con il passare dei secoli, queste colonie vichinghe si espansero verso l'interno del continente e fondarono citta' e villaggi lungo le rotte fluviali e i principali corsi d'acqua. La loro presenza influenzo' profondamente la cultura e la societa' dell'America settentrionale, mescolandosi con le tradizioni e le culture delle popolazioni indigene.
Mentre il mondo entrava nell'era delle esplorazioni spaziali nel XX secolo, i discendenti dei vichinghi in America conservarono la loro tradizione di esplorazione e avventura. Con una societa' avanzata e una tecnologia sviluppata attraverso i secoli di insediamento in Nord America, decisero di compiere un passo audace verso l'ignoto: conquistare la Luna.
Utilizzando le loro conoscenze uniche e la tecnologia avanzata, i vichinghi americani costruirono una nave spaziale, ispirata ai loro antichi drakkar, che chiamarono "Draken Harald Harfage" in onore delle proprie origini e tradizioni. Con un equipaggio di valorosi esploratori provenienti dalle comunita' vichinghe di tutto il continente, la missione prese il via.
Dopo un viaggio epico attraverso lo spazio, i vichinghi americani raggiunsero la Luna, dimostrando al mondo intero la loro abilita', la loro determinazione e il loro spirito di avventura. La loro impresa storica venne celebrata come un trionfo dell'umanita' e apri' la strada a nuove frontiere nell'esplorazione dello spazio.
(Testo generato con ChatGPT e rivisto manualmente)

Che ne dite? Secondo voi il mio esperimento e' riuscito oppure no?

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Cosi' commenta Tommaso Mazzoni a caldo:

Complimenti a Lin per la sua conoscenza di Teutoburgo II - la vendetta di Roma, ovvero la battaglia di Idistaviso, che conoscono in otto fuori dagli ambienti accademici...

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E Paolo Maltagliati aggiunge:

Ti diro', mi sono piaciute tutte... Ma quella di Alessandra B. resta quella che preferisco (tallonata di presso dal selfie di Aristotele). Non per altro, ma perche' ci ho visto un impegno a individuare qualcosa che leghi davvero un contesto storico preciso (MOLTO preciso, a che adolescente medio di terza superiore verrebbe in mente la pace dei Pirenei, ammesso e non concesso che sappia di cosa si tratta?) allo sviluppo di una invenzione attraverso una pur abbozzata timeline. Va premiata, perche' e' andata oltre la richiesta pura della consegna (e come sforzo creativo e' tanta roba).

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Ecco il parere in proposito di Alessio Mammarella:

Eh, la fisica nucleare colpisce sempre nel segno! Quello dell'energia pulita ed abbondante e' uno dei grandi sogni dell'umanita', non poteva mancare il contributo di Ginevra!

Il teletrasporto pero' secondo me supera, quanto a utilita', quella della fusione nucleare. Secondo me Sofia avrebbe potuto cogliere anche un altro aspetto di quella fantastica rivoluzione, quello legato a internet e ai social network. Il teletrasporto infatti non solo renderebbe inutili i mezzi di trasporto a motore, ma renderebbe anche possibile raggiungere in tempo reale degli amici lontani, senza piu' la necessita' di uno schermo. Noi stessi potremmo riunirci fisicamente in qualsiasi momento per discutere delle nostre ucronie. Potremmo teletrasportarci nelle piu' fornite biblioteche del mondo spingendo la nostra conoscenza della storia e la nostra capacita' di analisi degli eventi a livelli molto piu' alti di oggi... purtroppo, questa tecnologia e' molto piu' complicata rispetto alla fusione nucleare. Ammesso che sia fisicamente possibile, occorreranno secoli.

Per quanto riguarda Martina C., credo sia doveroso invitarla a leggere il romanzo "Viaggio Allucinante" di Isaac Asimov e vedere il coevo film. All'epoca (1966) le biotecnologie e le nanotecnologie erano ancora li' da venire, quindi sarebbe davvero interessante confrontare lo sviluppo di questo tema allora e oggi, in un secolo diverso. Magari lo ha gia' fatto, ma in caso contrario passale il suggerimento.

Martina G. mi ha fatto sorridere: la sua versione e' un pochino piu' fantasy delle altre due, ma l'immagine del gendarme sul dorso del dinosauro e' fantastica. Volendo prendere sul serio la cosa, ho i miei dubbi sul fatto che le truppe montate su dinosauri sarebbero state piu' efficaci in battaglia di quelle montate su cavalli. Il grande vantaggio della cavalleria e' sempre stato nella velocita' e nella qualita' del movimento. Il cavallo puo' seguire una traiettoria precisa, cavalcare in formazione serrata, superare ostacoli, senza impedire al cavaliere di brandire un'arma. Ho i miei dubbi che un dinosauro, anche in grado di correre ad elevate velocita', avrebbe avuto una qualita' di movimento paragonabile a quella di un cavallo. Mi immagino il gendarme dell'immagine barcamenarsi per restare saldo sul dorso dell'animale mentre quest'ultimo avanza in modo ciondolante e grossolano. Lo stesso problema che c'e' sempre stato con gli elefanti, buoni piu' come arma psicologica che come strumento decisivo per vincere le battaglie.

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Non puo' mancare l'opinione di Bhrghowidhon:

Quella di Emma Ida Bardelli e' l'ucronia piu' dirompente (oltre che il cognome che preferisco); lo illustra solo per Aristotele, ma immagino che il viaggio nel Tempo sia possibile anche per altri, magari per tutti! E' anche l'ucronia piu' congeniale agli Ucronisti (dato che e' esplicitamente scritto che la Storia risulta alterabile). Comunque, anche se fosse riservato solo ad Aristotele, gia' le conseguenze sarebbero enormi; basta pensare a cio' che rivelerebbe ad Alessandro Magno in termini di tecnologia militare (perche', come al solito, sarebbe in questo campo che la Divergenza si esplicherebbe per prima)...

Il lavoro di Ginevra Vavassori e' pure molto realistico! Fra tutti, lo trovo - per questo aspetto - il piu' vicino all'ucronia di Tariq 'ibn Ziyad, che sarebbe potuta accadere davvero. Cosi' pure, negli Anni Ottanta-Novanta ci credevamo seriamente...

Sofia Guarnerio - gia' e' gratificante scriverne il nome - risolverebbe la maledizione del mio, di nome (per cui, nella vita, piu' che altro guido...)! A questo punto, oltre al teletrasporto (che appunto fa sognare tempi - in tutti i sensi - migliori) sarebbe auspicabile l'ubiquita', altrimenti in breve... tempo tutti saranno di nuovo oberati di impegni (semplicemente saranno stati eliminati i tempi dedicati agli spostamenti, ma rimarrebbero quelli dedicati alle attivita' vere e proprie)...

Riguardo a Martina Gheller, e' la prima volta, credo, che - con interessante sorpresa - vedo attribuita la qualifica di "Dinosauri" ai Bonapartisti anziche' ai loro Avversari; pero' quegli almeno apparenti baffetti mi hanno fatto pensare anche a un'altra ucronia (e' voluta?)...

A Martina Colombo il ringraziamento col massimo... trasporto (anche per usare - appunto - un gallicismo): ha rappresentato cio' che desidererei di piu', su'bito, per i miei cari (particolarmente in questi giorni), per tutti e dunque anche per me!!

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Chiudiamo con quanto ci ha scritto Perchè No?:

Ho letto tutto e oggi avevamo un corso di formazione in storia e geografia sull'uso dell'IA. Mi sono permesso di mostrare alcuni contributi dei tuoi studenti. Tutti sono stati molto interessati ai loro lavori e al metodo. Anche il coordinatore di storia dei licei francesi in Asia ha voluto prenderlo come punto di partenza per il nostro modulo di formazione. Grazie per il contributo allo sviluppo dell'uso dell'IA nella scuola!

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Per farmi sapere che ne pensate, scrivetemi a questo indirizzo.


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