Impossibile iniziare la carrellata dei miei santi protettori senza la Madonna del Sangue di Re (VB) che, colpita con una sassata da un ubriaco la sera del 26 aprile 1494, versò sangue per tre settimane. Il santuario è retto dai miei amici Oblati. Per saperne di più, scrivete a madonnadire@libero.it.

Visto il mio cognome, è doveroso inserire tra i miei protettori anche la Madonna del Boschetto di Camogli (GE). Questa cartolina mi è stata inviata di recente dalla dottoressa Elena Cristina Bolla, proprio in considerazione dell'assonanza toponimica. E dire che non ne conoscevo l'esistenza! Cliccate qui per andare al sito del santuario

Come dimenticare San Giuseppe da Copertino (1603-1663), protettore degli studenti, che tanto mi è stato vicino durante i miei lunghi studi ed i difficilissimi esami? L'ultima volta che mi ha soccorso è stato durante il maxiconcorso per insegnanti, e spero continui a farlo nel mio anno di prova!

Quante volte avremmo voluto essere Superman in persona, per realizzare anche l'impossibile? Ebbene, Santa Rita da Cascia (1381-1457) è considerata proprio la patrona dell' impossibile, ed a lei mi rivolgo spesso quando « non so più dove andare, / come una mosca cieca che non sa più volare » (Fabrizio de Andrè).

San Francesco d'Assisi (1182-1226) è il santo cui mia madre pensava allorché mi ha chiamato Franco. Ed eccolo qui, immortalato dagli affreschi di Giotto, mentre predica agli uccelli. Non faccio forse anch'io dei... predicozzi ai miei studenti?

San Filippo Neri (1515-1595), nativo di Firenze ma romano di adozione, famoso per il suo detto « State buoni se potete! », è presente in questa carrellata se non altro perché è il patrono degli insegnanti. Io stesso ho appeso una sua icona nella sala insegnanti del mio liceo!