Note

Il vecchio Revell in 1/144, con un po' di cura e qualche dettaglio aggiunto, restituisce un bel modello che riprende fedelmente le linee del più famoso sommergibile di tutti i tempi.
Dire sommergibile e dire U-boat in lingua inglese è la stessa cosa.
La classe oceanica VII C fu' quella di maggior impiego e la sua sagoma è inconfondibilmente legata all'idea stessa di sommergibile militare.
Rispetto alla serie B aveva un giardinetto (la terrazza posteriore alla torretta) più grande con il supporto per una mitragliera antiaerea da 20 mm.
Questo giardinetto si ingrandì sempre più con le serie D ed E, inseguendo l'excalation della caccia aerea ai sommergibili.
Alla fine ospitava una piccola batteria antiaerea con mezza dozzina di cannoni da 47 e 20 mm.
Troppo ci sarebbe da raccontare su quello che fu' la minaccia maggiore per le navi Alleate che osavano attraversare l'Atlantico per portare soldati, armi, viveri, munizioni e materie prime verso l'assediata Inghilterra e i teatri di guerra europei e africani.
In realtà il 95% delle navi che salparono arrivarono indenni al porto di destinazione, ma questo non consola chi era imbarcato su quel 5% che finì in fondo all'Oceano Atlantico.
Il terrore della minaccia dei "Branchi di Lupi" ai convogli alleati fu' ben più grande del danno reale, ed immense risorse vennero investite per potenzire i sistemi antisommergibile, dai sonar, alle bombe di profondità, agli aerei da pattuglia, al naviglio di scorta.
Il risultato fu che dei 1153 U-boat che vennero varati ne andarono perduti in mare ben 743.
Il tasso di mortalità del 70% fa' dell'arma subacqua quella che ha pagato il più alto contributo di vite alla follia della guerra.


Questa la lista dei 20 comandanti di U-Boat con il maggior numero di affondamenti documentati:

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