T34/85

Revell, scala 1/72


 

Note

Una brutta sorpresa attendeva al risveglio i tedeschi quella mattina del 23 Giugno 1941.
Si trovarono davanti un nuovo carro russo che surclassava i loro, fino ad allora invincibili ed inarrestabili, Panzer III e IV.
Era il T34, uno sviluppo del Carro Veloce BT da cui ereditava il rotolamento di tipo Christle a ruote gommate di grande diametro.
Non poteva più viaggiare sia a cingoli che a ruote come il suo predecessore non avendo più la prima coppia di ruote sterzanti, ma conservava il cingolo largo e con alti e radi denti di guida.
Era il carro con il miglior compromesso di mobilità, protezione ed armamento (equazione sempre difficile da risolvere).
Tant'è che generò a sua volta la nascita del carro tedesco Panther, copia quasi conforme, ed a sua volta miglior carro tedesco della Seconda Guerra Mondiale per l'equilibrio tra mobilità, protezione e armamento.

La cura nella progettazione del mezzo era accompagnata dalla solita trascuratezza russa nel progettare altrettando bene la parte che riguardava l'equipaggio:

questi erano i suoi limiti più evidenti.

Dopo la Battaglia di Kursk l'inefficenza del cannone da 76 mm. venne finalmente compresa dagli Alti comandi.
Il caso di uno scontro di un Tigre con una formazione di cinquanta T-34, conclusosi con la distruzione di 22 carri russi e la fuga del Tigre incolume ma rimasto senza munizioni è forse il più eclatante.
I russi provarono a progettare un nuovo carro, il T44, che aveva il 70% di parti in comune al T34, con una nuova torretta a tre posti e cannone da 85 mm, scoprirono poi che forse non era il caso, che stava venendo peggio del previsto e non molto meglio dell'originale, così nel 1943 rinunciarono, presero la torretta del T44 e la misero sul T34.
Nacque così la versione T34/85, quello che vedete nel modellino, con la torretta ancora più ingrossata per alloggiare tre persone ed il cannone da 85 mm.

Tra le caratteristiche tipiche dal T34 e che sono ancor oggi presenti sui T70 e T84 segnaliamo i serbatoi del carburante esterni, il gran numero di mancorrenti saldati per far da appiglio ad una squadra di fanteria che sempre viene trasportata a bordo del carro, le ruote di supporto di grande diametro, con anello gommato e con interasse non constante.

Il T34, come tutti i mezzi più indovinati della Seconda Guerra mondiale, non andò in pensione a fine conflitto. Copiato dai Cinesi. combattè in Corea, Vietnam, India, Pakistan e nelle guerre Arabo/Israeliane fino al sparare gli ultimi colpi in Jugoslavia.

Se andate alla pagina dei commenti troverete il perchè delle insegne che ho messo su questo veicolo... guardate bene le foto ed i mezzi alle spalle di un giovanissimo modellista... se trovate la risposta scrivetemi! Non vincete nulla ma avrete il diploma di buoni osservatori.


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