Sd.Kfz. 171 Pz. Kpfw. V Panther Ausf G
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Revell, scala 1/72 |
Note
Il bisogno del Panther nacque il giorno dopo il 23 Giugno 1941.
Quel giorno la macchina bellica nazista aveva incontrato sul campo di battaglia un nuovo carro russo.
Era un osso molto duro, anche per gli 88 mm. Aveva una linea bassa e filante, ruote di grande diametro,
corazze molto inclinate che deflettevano i proiettili, cingoli larghi che galleggiavano sul fango e sulla neve
ed un cannone da 76,5 mm.
I Comandi Supremi Tedeschi guardarono i loro carri con corazze verticali, alto profilo, cingoli stretti che sprofondavano
e cannoni da 50 mm e capirono che dovevano correre ai ripari ed in fretta.
Il 20 Aprile del 1942, un anno dopo, insieme ai prototipi del Tigre di Porsche e Henschel, la Daimler-Benz e la MAN presentarono al Führer i loro prototipi.
Quello della Daimler era talmente una copia del T34 che venne bocciato. La sua sagoma a 300 metri era indistinguibile da quella
del carro russo.
Proponeva tra l'altro una torretta a soli due posti, piccolissima come quella russa, in
cui il comandante del carro doveva fare anche da cannoniere e puntatore.
Il prototipo MAN era più tradizionale ed aveva il vantaggio di usare una torretta già prodotta dalla Rheinmetall-Borsig.
Il cannone era il 7,5 cm. KwK 42 L/70, ed era un ottimo cannone nato come pezzo anticarro, con una traiettoria di tiro molto tesa ed una alta velocità iniziale del proiettile.
Era quindi in grado di fornire prestazioni in penetrazione di corazze, malgrado il minor calibro, migliori dell'osannato ed incensato 88 mm. del carro Tigre, che era pur sempre un cannone antiaereo riconvertito
all'uso anticarro.
I T34 avevano trovato degni avversari e si evolsero nel T34/85 dove il cannone passava da 76,5 a 85 mm.
Ma questa è un'altra storia.....
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