Messerschmitt Me 163 B Komet
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Heller, scala 1/72 |
Note
La definizione più calzante di questo aereo è quella di aliante con
motore a razzo.
Il motore a getto di Hellmut Walter a idrazina/metanolo
e perossido d'idrogeno accoppiato ad un
aliante Lippisch generò un rivoluzionario aereo le cui prestazioni
superavano di gran lunga quelle di tutti
i caccia a pistoni contemporanei. Dopo il decollo il me 163, sganciato il carrello,
saliva con un angolo di 80°, raggiungendo 12000 metri di quota in tre minuti.
Il nome "Cometa" era davvero ben meritato!
A volo livellato, con una leggera picchiata si portava l'aereo a 900 Km/h
diventando così inattaccabile dai caccia di scorta.
A questo punto il pilota spegneva il motore (che aveva una autonomia di soli 8 minuti)
e iniziava una planata
che lo portava verso il bersaglio.
Purtroppo l'elevata velocità relativa rendeva difficile mettere a segno con i
due cannoni da 30 mm gli almeno tre colpi necessari per abbattere un quadrimotore.
A 900 km/h un aereo che punta un bersaglio che viaggia a 400 km/h
resta a portata di tiro per non più di due secondi.
Rallentare vuol dire essere abbattuti ed è impossibile ripetere il passaggio,
una volta persa la quota era quasi
impossibile riaccendere il motore e non restava che planare
verso il campo di atterraggio.
Il effetti molto rare furono le sortite di guerra di questo aereo che non potendo volare per
più i 40 km, era costretto alla difesa di punto ed attendere che le
formazioni nemiche arrivassero nei paraggi delle basi.
La scarsità di carburante e la necessità di addestrare piloti ad un volo senza motore e a
12000 metri di quota in cabine non presurizzate fecero il resto.
Il solo reparto operativo fu il Jagdeschwader 400, che dal maggio 1944 alla primavera 1945
ottenne 9 vittorie al prezzo di 14 perdite.
Il Me 163 A V3 segnò, il 2 Ottobre 1941 alla base
di Peenemünde , il nuovo record del mondo di velocità con 1.004,5 km/h.
Questo record fu superato solo il 20 agosto 1947 dall'aereo sperimentale Douglas Skystreak.
La scena che vedete raffigurata è un condensato di peculiarità.
Il velivolo è portato sul trattore specifico per la sua movimentazione e recupero (chiamato Scheuchschlepper) realizzato dalla Junker e sta per
ricevere le ruote sganciabili per il decollo (c'è un meccanico con chiave dietro al velivolo intento a montarle).
Intanto il pilota spiega a due interessati colleghi la sua tattica di attacco (notare la posizione delle mani
del pilota, quello a destra, che simula la tipica posizione di attacco dal basso del Me 163).
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