Hanomag Sdkfz 251/1 ausf. A

Tamiya, scala 1/35


 

Note

Anche qui, con questo modello, ci scontriamo con i fantasmi della mia memoria e del tempo.
Tanto per iniziare questa scatola non è più in produzione da almeno 15 anni.
Sostituita da una che contiene con un mezzo uguale ma diverso come versione (la più moderna ausf.D) e da soldatini in tenuta da combattimento anni 44/45.
Questa del modello è invece la prima versione del diffusissimo mezzo semicingolato di trasporto truppe tedesco, e le uniformi sono quelle in "Feldgrau" tipiche degli anni '40.
Dopo l'invasione della Russia nel 1941 queste uniformi, più adatte alle parate che alla guerra, vennero progressivamente abbandonate per indumenti più tecnici e adatti al combattimento.
Quindi la scena proposta è databile 1941... e quindi c'è il primo "errore" tecnico della Tamiya che io ricordi... il soldato sul mezzo impugna una MG42 (in anticipo di alcuni mesi sulla sua adozione).
Correttamente invece il soldato che corre sul fianco del mezzo ha in mano una MG38 riconoscibile per la copertura forata della canna rotonda e non quadrata.
Ma parliamo dei ricordi... questa scatola è uno dei ricordi più vividi che ho dei negozi di modellismo dei miei verdi anni! Era dovunque nei negozi e in tutte le vetrine, anche le modeste cartolerie che avevano solo sei scatole nello scaffale in fondo la negozio, e dovunque costava uno sproposito!
Esercitava un irresistibile potere magnetico perchè era il primo esempio di "regia" in cui oltre al mezzo si fornivano i soldatini appositamente pensati per realizzare la scena.



Il tutto credo sia nato e ricavato dalla foto che vi metto qui sopra... la somiglianza non può essere casuale e quasi sicuramente è stata una delle ispiratrici per la realizzazione di questa scatola.
Viene infatti proposta dalla Tamiya, assieme al mezzo, una plastica ed acrobatica discesa dal mezzo in rapida esecuzione con la squadra che si dispone tatticamente mentre viene coperta dal fuoco della mitragliatrice di bordo.
Il caposquadra è già in posizione e fa' segno con la mano di stare giù e fermarsi dietro di lui.
Si immagina dall'altro lato del mezzo un nemico in agguato dopo una imboscata che ha stoppato bruscamente il mezzo (infatti le ruote sono rimaste sterzate!).
Anche se rozzamente scolpiti per i sofisticati palati del Terzo Millennio, i soldatini hanno una plastica e forte caratterizzazione.
Notate la naturalezza e la tensione nella posizione di slancio del soldato che balza oltre il bordo del vano del veicolo.
Ho atteso, prima di comperarlo, di ritenermene degno, e poi ho ancora atteso anni prima di realizzarlo.
Poi l'ho messo volutamente su una lucida base in legno, spoglia di ogni fronzolo.
E' lui il protagonista della scena... lui da solo... ed è stabilmente piazzato nei primi dieci posti del mio cuore di modellista.




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