Batmobile 1966

modello: http://www.paperinside.com/download/1006/1966Batmobile.zip
istruzioni: http://www.paperinside.com/download/1006/1966Batmobile-instructions.zip

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Note

Uno dei veicoli più "mitici" di ogni tempo... la Batmobile!
Questa è la prima Batmobile, quella usata nella prima serie di telefilm TV, realizzati a colori dalla ABC ed uscìti sugli schermi USA il 12 Gennaio 1966.
La serie di telefilm del "Dynamic Duo", con la sua sceneggiatura presa direttamente dal fumetto con tanto di "BANG!" "SOCK!" "BIFF!" e "OUCH!!" scritti a lettere cubitali e cornice lampeggiante, per fidelizzare lo spettatore ed aggirare l'ostacolo della durata di circa 25 minuti che la formula imponeva, ricorreva ad un trucco per raccontare storie più complesse.
Il trucco consisteva nello spezzare ogni storia in due episodi.
Alla fine della prima puntata uno dei due eroi veniva puntualmente catturato ed inserito come esca in una cervellotica trappola che avrebbe dovuto attirare ed eliminare anche l'altro componente della coppia. Con la trappola innescata e l'eroe che si dibatteva incatenato all'ordigno, si chiudeva la prima puntata e arrivava immancabile la roboante frase "Riuscirà Batman ad arrivare in tempo e salvare Robin, riuscirà il Pinguino a raggiungere il suo criminale obiettivo? Lo saprete nella prossima puntata!"
Dopo un rapido riassunto di come si era arrivati lì, nei primi minuti della seconda puntata la situazione veniva sempre positivamente risolta (sovente in modo così banale che risultava una delusione) e si continuava la storia. Che era sempre simile a se stessa e come disse un famoso critico americano "vista una puntata di Batman le hai viste tutte!". Inizialmente l'azione serrata e soprattutto lo sgargiante colore, preso tout court dal fumetto originale, furono le carte vincenti, gli indici di ascolto salirono alle stelle e Batman mandò in soffitta gli Addams della stessa ABC, girati invece in uno splendido e luminoso, ma oramai obsoleto, bianco e nero.

Premetto che non ha mai amato molto le avventure del "Dynamic Duo", ne' a fumetti, ne' in veste televisiva.
Non perdonerò mai a Batman il provocato aborto della Terza Stagione degli Addams che doveva partire a Marzo del 1966... non saprò mai se Ofelia, la bionda sorella maggiore di Morticia, abbia trovato la sua strada e incontrato l'uomo della sua vita dopo che la bruna sorella minore le aveva strappato dalle braccia sui gradini dell'altare il bel tenebroso Gomez.
Ma questa è un'altra storia!

La Batmobile del telefilm era una auto reale... non un veicolo inventato dagli effetti speciali, ma questo di sicuro lo sapete gia!
Per i pochi che invece non lo sanno racconto in breve la sua storia che racchiude i motivi per cui ho scelto di impegnarmi in questa costruzione non facile dato l'insolito materiale di base (la carta).

Punto uno... la vettura, disegnata a Detroit, venne realizzata in Italia, a Torino, dalla Carrozzeria Ghia, ecco una fortissima ragione di interesse per me, sia campanilistico che ingegneristico, per questa dream-car nata nella mia città!
Venne chiamata Lincoln Futura, fu disegnata da William M. Schmidt, Capo del Lincoln Styling Department, e presentata a Gennaio del 1955 al Salone di Chicago.

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Punto due, questa vettura ha la mia età! Nata nel mio stesso anno... il 1955...!
Siamo della stessa leva e della stessa città... non poteva che trafiggermi il cuore!
La Lincoln Futura era talmente avveneristica nelle sue forme che dieci anni dopo la sua presentazione era ancora perfettamente in grado , con qualche piccola modifica estetica, di diventare la futuribile vettura della coppia Batman-Robin.
Meglio usare una macchina già realizzata che realizzarla.. no?
Il successo della macchina fu tale che la macchina fino ad allora disegnata nel fumetto, che era simile ma non era questa, dopo il successo dei telefilm, venne sottoposta ad un restyling e ridisegnata copiando la Batmobile "originale" che tutti avevano visto in TV!!

   


Per la realizzazione del modello di carta ho seguito le istruzioni passo passo del sito citato, di mio ci ho messo uno spesso cartoncino rigido come pianale per rendere piatta e solida la base della vettura.
Consiglio una sessione di documentazione preliminare per imparare e conoscere bene l'oggetto che si intende realizzare, io l'ho fatto ovviamente dopo, per scrivere questa pagina, ed ho scoperto tante piccole cose che potevo far meglio... voi non seguite le mie orme!
Affidatevi a Google o a Altavista. Scoprirete che questa auto è un vero "mito" anche per chi non l'ha vissuta di prima mano negli anni '60.
Un sito di riferimento è il seguente:

http://www.1966batmobile.com/


I vetri dei cupolini sono pezzi di una custodia trasparente per camicie, tagliati sulle sagome proposte nel file del modello, e, previo attento, oculato e mirato riscaldamento su una lampada a petrolio, formati al volo.
Indispensabile un ritocco a pennello con colori acrilici nero e rosso sulle linee di piegatura e di giunzione per regolarizzare e minimizzare i passaggi ed esaltare le filettature.
Per finire tre mani ad areografo di vernice trasparente lucida da decupage della Maimeri.. e se avete fatto le cose per bene le superfici brilleranno con le giuste luci e riflessi come se fossero lamiera verniciata!
Richiamo l'attenzione su due dei tanti piccolissimi particolari dell'abitacolo forniti "di serie".... il Bat-Telefono ed il Bat-Estintore!


   


Dall'esperienza fatta (e che non penso rifarò!) posso consigliarvi di curare molto le pinne, la parte posteriore, i fari e le bombature anteriori dei parafanghi.
L'incollaggio delle due parti superiore ed inferiore presenta meno problemi del previsto ma occorre procedere per segmenti successivi in fasi separate dal tempo di indurimento della colla in modo da "tirare" un po' la carta del modello per riallineare il tutto.
Fare sempre una simulazione di incollaggio prima di procedere, presentare i pezzi e verificare allineamenti e luci... ma questa è una procedura normale per un modellista.
Io ho usato un cutter X-Acto con una lama molto appuntita, un tappetino da taglio in linoleum, un righello da 20 cm in alluminio e colla Vinavil che ho fatto asciugare un po' prima dell'uso fino a renderla di consistenza mielosa... in questo modo è rapida nella presa pur permettendo un minimo aggiustamento dell'incollaggio.



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