Le autoblindo tedesche della serie 8 ruote con tutte le ruote motrici, sterzanti e con sospensione indipendente sono
state il più riuscito prodotto ruotato della Seconda Guerra Mondiale.
Al punto che la nuova autoblindo Luchs che è entrata in servizio alle fine degli anni '90 nel'Esercito della Repubblica Federale Tedesca è poco più che
un restyling del modello 1944, di cui riprende la tradizione di un nome di felino, con la sola aggiunta di due eliche e un frangiflutti per l'uso anfibio.
Questi mezzi avevano il difetto di costare poco meno di un carro armato ed essere ovviamente più vulnerabili in caso di scontro con mezzi nemici.
Il cannone pur essendo un non trascurabile 50 mm KwK 39/1 L/60 non era pensato per vincere un confronto con un carro nemico.
Era in fatto di mobilità, velocità, autonomia e maneggevolezza che questi mezzi eccellevano.
Erano dotate di potenti motori, erano relativamente leggere ed avevano due posti di guida, uno anteriore e uno posteriore ognuno indipendente con il suo volante ed il suo cambio.
Per invertire la marcia non occorreva voltare il mezzo (in strade strette poteva essere un problema o costrigere ad esporre parti meno corazzate) ma bastava cambiare posto di guida...
Notate la finezza che il modello ripropone staticamente... le ruote erano si tutte sterzanti, ma ad angoli diversi ed in opposizione, quelle posteriori controsterzavano rispetto le anteriori.
In questo modo si otteneva un raggio di curvatura minore e si diminuiva l'usura delle gomme.
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