Edwin Powell Hubble nacque nel Missouri nel 1889, a sedici anni iniziò a frequentare l’Università di Chicago e nel 1910 si iscrisse al Queen’s College dell’Università di Oxford, dove studiò giurisprudenza.Dopo tre anni tornò a vivere con la famiglia e lavorò come avvocato, professione che egli abbandonò per dedicarsi alla sua vera passione, l’astronomia.
Nel 1929 annunciò la sua scoperta: "le galassie si allontanano in tutte le direzioni!"Osservando gli spettri di galassie lontane, l'astronomo aveva notato, nella maggior parte dei casi, uno spostamento delle righe verso l'estremità rossa dello spettro visibile, cioè verso lunghezze d'onda maggiori.Uno spostamento verso il rosso (redshift) indicava che la sorgente era in allontanamento dall'osservatore.Quando tali spostamenti furono correlati alle distanze, stimate in base alle luminosità apparenti di questi oggetti, si evidenziò una relazione di sorprendente semplicità: la velocità di recessione di una galassia risultava direttamente proporzionale alla sua distanza (in altre parole, una galassia due volte più distante si allontana a velocità doppia, una galassia dieci volte più lontana a velocità decupla).Il significato di questa relazione lineare, nota come "legge di Hubble", è chiaro: l'espansione dell'universo è uniforme.Un osservatore in una galassia lontana miliardi di anni luce da noi vedrebbe nelle galassie a lui vicine la stessa relazione tra distanza e spostamento verso il rosso che si rileva stando nella nostra Galassia. Morì nel 1953.