Il questionario di Proust compilato dall'amico S.F.:
La cosa che mi piace di più di me stesso/a: |
L’amore patologico per tutto ciò che posso apprendere ed imparare |
La cosa che più detesto di me stesso/a: |
La stessa cosa; la quale mi porta ancora adesso a studiare e cercare di capire .. a svantaggio, a volte, di chi mi sta vicino. |
Quello che mi fa piacere un uomo: |
L’essere tale. Con le proprie certezze, incertezze ma, sempre e comunque, con la propria unica ed esclusiva individualità. |
Quello che mi fa piacere una donna: |
Il fatto che esista; sempre e comunque. |
Cosa ci vuole per diventarmi amico: |
Trovare quel “quid” per cui si sta bene .. e non importa se ci si vede o sente ogni tanto: ci siamo e sappiamo di esserci. |
La volta che sono stato/a più felice: |
Troppo facile: ho una figlia con un nome spettacolare. |
La volta che sono stato/a più infelice: |
Spesso le cose non sono andate come dicevo io: sono stato infelice per la perdita di qualcuna che amavo veramente tanto. |
In che cosa mi trasformerei, se avessi la bacchetta magica? |
Ian Solo di Star War (la principessa Leila non era mica da rottamare .. almeno ai suoi tempi). |
Cosa sognavo di fare da grande? |
L’astronauta dei bastoncini Findus |
L'errore che non rifarei: |
Ogni errore fatto. .. e non sono pochi. |
La persona di cui sono segretamente ma follemente innamorato/a: |
T’Pol di Star Trek Enterpise (la seconda è Sette di Nove). |
La persona che invidio di più: |
Nessuna e tutte: tutte quelle che hanno fatto qualcosa di veramente grande; che hanno lasciato un segno; delle quali ci ricordiamo anche se, spesso, ci dimentichiamo di farlo. |
La persona che ammiro di più: |
Tutte quelle che, come sopra, fanno qualcosa di grande. Che amano, che si confrontano, che giocano; che conoscono “Il piccolo principe” (di A. de S. Exupèry) e il fanciullino di Montale. |
La persona che ringrazio Dio di non essere: |
Una persona malvagia. |
Tre libri da portare sull'isola deserta: |
3 mi durano 3 giorni. Piuttosto anche la rubrica del telefono va bene. |
Il libro che dovrebbe avere un seguito: |
Tutti se sono belli e ci hanno donato qualcosa. |
Il rosso o il nero? |
Nero: che la luce la assorbe tutta senza rifletterla. |
Il capriccio che non mi sono mai tolto/a: |
Uff: non saprei da dove iniziare. |
L'ultima volta che ho perso la calma: |
Giornalmente poiché ho spesso a che fare con persone che non apprezzo. |
Chi vorrei fosse il mio angelo custode? |
Ma io lo so perfettamente chi è: è un pochino pasticciona ma va benissimo così com’è (altrimenti chiederei una permuta). |
La volta che mi sono sentito fiero/a di essere italiano/a: |
Lo sono sempre. Nel bene e nel male: questa è la mia Nazione e bella o brutta che sia .. questa è. |
La volta che mi sono vergognato/a di essere italiano/a: |
Vedi sopra |
Cosa farei per sostenere ciò in cui credo? |
Tutto, tutto, tutto ciò che è in mio potere. Ma avrei anche la consapevolezza di sapere che ciò in cui credo io non deve, necessariamente, essere il credo di altri. |
Come vorrei morire? |
Con accanto persone cui io possa dire “Ti voglio bene” … o, se non ce sono, da solo. |