Attenti a non perdere il filo...sofo!

Ovvero: ridere persino di filosofia

Come morirono i più grandi filosofi?
(tratto da http://www.filosofico.net/frasifamose.htm)

 

TALETE: affogato
ANASSIMENE: soffocato
ANASSIMANDRO: sorseggiando una "Apeiron" Soda
PITAGORA: dava i numeri
ERACLITO: ridotto a frammenti (si dice anche che fu visto scorrere via...)
PARMENIDE: schiacciato da un'enorme sfera
ZENONE DI ELEA: massacrato da Achille a colpi di guscio di tartaruga in testa
DEMOCRITO: atomizzato
EMPEDOCLE: "mbeh? non avete mai visto scomporsi quattro elementi?"
GORGIA: "non è vero!"
SOCRATE: "siete sicuri di aver finito il té?"
PLATONE: radioattività (si espose all'iperuranio)
ARISTOTELE: morte naturale
EPICURO: di piacere
ARCHIMEDE: affogato nella vasca da bagno
GLI STOICI: conflagrati dal primo all'ultimo
DIOGENE DI SINOPE: al canile
EPITTETO: fu una morte da manuale
PIRRONE: "e chi t'ha detto che son morto?"
PLOTINO: "tutto è uno, in due eravamo decisamente troppi"
AGOSTINO DI IPPONA: "confesso di non sentirmi troppo bene"
PIETRO LOMBARDO: ultima sentenza: condannato a morte
GUGLIELMO DA OCKHAM: radendosi
ROSCELLINO: era solo un nome
BURIDANO: da vero asino
MACHIAVELLI: fece una morte principesca
TOMMASO CAMPANELLA: di insolazione
TELESIO: indebito passaggio dal troppo caldo al troppo freddo
FRANCESCO BACONE: sacrificato ad un idolo
CARTESIO: ha smesso di pensare
PASCAL: per una scommessa persa
GEULINCX: gli si ruppe l'orologio
MALEBRANCHE: per una causa occasionale
TORRICELLI: svuotato
GALILEI: l'hanno ucciso colpendolo col pendolo e corre voce che abbia affermato: "eppur si muore"
NEWTON: mela avvelenata
SPINOZA: non poteva andare diversamente
LEIBNIZ: ha fatto la miglior morte possibile
HUME: per contagio, anche se ci era abituato
LA METTRIE: non cambiò l'olio sulla macchina
KANT: imperativo categorico
SCHELLING: con un colpo di pistola
HEGEL: fenomenologia di uno spirito
LEOPARDI: naufragato
SCHOPENHAUER: volontariamente
KIERKEGAARD: s'era stufato di esistere
FEUERBACH: di fame
NIETZSCHE: "me ne vado, ma ritornerò"
MARX: pena capitale
BOUTROUX: in contingenze poco chiare
HUSSERL: omicidio preter-intenzionale
SPENGLER: tramontato
SIMMEL: che tragedia!
HEIDEGGER: sentiero interrotto
WITTGENSTEIN: mal-tractatus
GENTILE: non era più attuale
EINSTEIN: giocando a dadi.
SARTRE: di nausea
CAMUS: di peste
FOUCAULT: è morto l'uomo e lui con esso
GADAMER: era solo un'interpretazione
MARCUSE: si sdoppiò in due dimensioni
POPPER: è stato falsificato
KUHN: la sua esistenza era solo un paradigma
BLOCH: era un caso senza speranza
HANS JONAS: comportamento irresponsabile
DERRIDA: decostruito
SEVERINO: non è mai nato, perciò non può nemmeno morire
ANTONIO NEGRI: travolto da una moltitudine
VATTIMO: era un po' che si sentiva debole
RICOEUR: ha intrapreso una "via lunga", ma non abbastanza

 

"Ho bevuto cosa???" disse Socrate...

 

"Quando colui che ascolta non capisce colui che parla, e colui che parla non sa cosa stia dicendo, questa è la filosofia!" (Voltaire)

 

"Sono convinto che si potrebbe scrivere un intero libro di filosofia utilizzando solo battute divertenti." (Ludwig Wittgenstein)

 

"La storia della filosofia è piena di soluzioni brillanti a problemi inesistenti." (Giovanni Soriano)

 

"È la mia opinione e io la condivido." (Henri-Bonaventure Morrier)

 

Il professore allo studente: "Lei ha un barometro. Come lo usa per determinare l'altezza di un grattacielo?'

Lo studente risponde: "Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo giù fino a che tocca terra e poi misuro la lunghezza dello spago."
Il professore non è soddisfatto: 'Può dirmi un altro metodo, uno che dimostri le sue conoscenze di Fisica?"

Studente: "Certo! Vado all'ultimo piano, faccio cadere giù il barometro, e misuro dopo quanto tempo tocca terra."

Professore: "Non è ancora quel che volevo, le spiace riprovare?"

Studente: "Con il barometro faccio un pendolo alto quanto l'edificio, poi misuro il suo periodo."

Professore: "Un altro modo?"

Studente: "Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole, e misuro la sua ombra; quindi misuro l'ombra del grattacielo, e per similitudine..."
Professore: "Ancora un'altra possibilità ?
"

Studente (stufo): "Cerco il portiere e gli dico: « Salve, signor portiere; le regalo questo bellissimo barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio! »"

 

Esame di Fisica. Il docente consegna a uno studente una lampadina e gli domanda: "Quanto consuma?"

Lo studente legge le scritte sulla lampadina e risponde: "60 Watt!"
Ma il docente scrolla la testa:
"No, in mano sua non consuma proprio un bel niente. Ritorni la prossima volta!"

 

Presso la Facoltà di Giurisprudenza c'è l'esame di Codice di Procedura Civile.

Il professore esordisce con una domanda: "Dunque... Mi saprebbe dire cos'è la 'frode?"

Studente: "Una frode è se lei mi boccia!"
Professore: "Cooome?! Come sarebbe a dire?"

Studente: "La frode si ha quando uno approfitta dell'ignoranza altrui e lo danneggia!"

 

Esame di Filosofia. Il professore mostra un mazzo di chiavi e chiede:

"Dunque, giovanotto, mi dimostri che queste sono mie..."

Lo studente (rimastoci malissimo): "Ehm, sa... Quindi, ehm..."

Professore: "Allora, che aspettiamo?"

Studente: "Io, dunque... Aristotele... ehm..."

Professore: "Lei non è preparato. Se ne vada, e torni al prossimo appello."

Lo studente si alza e porta via le chiavi del professore: "Arrivederci..."

Professore: "Ma che cosa fa? Dove va con le mie chiavi?"

Studente: "Ecco dimostrato che sono sue!"
Professore: "Bravissimo! Promosso!"

 


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