ovvero: come ridere di Omero, Dante e Virgilio!
Ecco a voi alcune barzellette di argomento omerico tratte dal "Giornalino" dei Paolini:
#1: Burocrazia
ellenica
Il direttore della Gazzetta del Peloponneso cerca un corrispondente che gli invii i resoconti della Guerra di Troia, quando si presenta un cieco con tanto di cane guida.
"Salve, mi chiamo Omero, sono qui per quel posto di corrispondente."
Il direttore obietta: "Ma... tu sei cieco! Come fai a fare il giornalista?"
E Omero: "Beh, per ascoltare le notizie mi bastano buone orecchie."
"Sì, e per scriverle?"
"Ci pensa DOS, il mio cane guida!"
Si fa avanti il cane con stilo e tavoletta in mano: "Ho quattro caratteri disponibili: Times New Roman, Book Antiqua, Courier New e Arial
Black!"
"Sei assunto!" gli dice allora il direttore. "Parti subito per la Troade!"
Ma Omero: "Un momento, prima devo invocare la Musa! Cantami, o Musa, del Pelide Achille l'ira funesta, e ispirami un racconto epico che durerà nei secoli!"
Subito si fa avanti la Musa, con i capelli tutti bagnati: "Chissà perché la gente ti chiama sempre quando sei sotto la doccia!"
E poi: "E va bene, Omero, sono qui, che vuoi?"
"Vorrei che tu mi dessi licenza di intonare un canto eterno e..."
La Musa però lo interrompe, tira fuori carta bollata e comincia a timbrarla:
"OK, ecco qui: certificato di buona condotta poetica, licenza di cantare in pubblico, autodichiarazione di uso corretto dell'aoristo. Fanno 5000 dracme."
Omero scuce la grana e, appena la Musa è tornata sull'Olimpo: "Certo che anche l'epica greca non è più quella di una volta!"
#2: Mi piace un
sacco
Agamennone si rifiuta di restituire Criseide a suo padre, ed allora Achille e Nestore cercano di convincerlo.
"Andiamo, hai visto cosa ha provocato la tua ostinazione! Non puoi essere così LEGATO a una donna!"
E Agamennone, che ha un collare al collo con il guinzaglio tenuto in mano da Criseide: "Questo lo dici tu!"
Alla fine si convince: "E va bene, le parlerò e poi IO deciderò."
Entra nella tenda, ma poco dopo viene scaraventato fuori da un cazzotto, e si sente una voce sgraziata che
strilla: "Io con quel vecchio bacucco non ci torno!"
Infine Agamennone, con un occhio nero, dice ai suoi guerrieri:
"Tutto risolto, ho chiesto all'astuto Odisseo di occuparsene."
Dentro la sua tenda, Criseide ha le mani sugli occhi:
"Oh, che bello, una sorpresa! Dici che mi piacerà?"
E Odisseo: "UN SACCO!"
Ed infatti subito i suoi uomini la infilano dentro un sacco e lo legano bene!
#3:
Preoccupazioni... divine
Era dice a suo figlio Efesto, il fabbro degli déi, che è gobbo e storpio:
"Figlio mio, ho l'impressione che quel furbacchione di tuo padre voglia favorire segretamente i Troiani. E sì che lo sa che io sono la Presidente dell'Armata Greca Fan Club! Se macchina qualcosa alle mie spalle, gli faccio passare un brutto quarto di clessidra!"
Ma Efesto: "No, mamma, non irritarlo, se no poi se la prende con me! Ricordi quella volta che avete litigato ed io ho cercato di dividervi? Lui mi ha afferrato per un piede e mi ha scagliato in orbita!"
Ed Era: "Sì, mi ricordo... è stata l'unica volta che sull'Olimpo abbiamo preso bene la TV satellitare!!!"
#4: A ciascuno il
suo
Gli déi si preparano a scendere sul campo di battaglia per partecipare
alla Guerra di Troia. Zeus, che fa l'arbitro, chiede: "Con che formazione
giocherete?"
E suo fratello Poseidone: "Noi certamente giocheremo con il TRIDENTE!"
Poi Zeus dice ad Hermes: "Non so in che ruolo farti giocare"
E lui: "Un attimo, torno subito, ho dimenticato il caduceo in camera
mia."
E Zeus: "OK, giocherai da ALA TORNANTE!"
#5: Ti rispondo
subito
Gli dèi scendono in guerra tra di loro insieme ai mortali davanti a Troia, Artemide sta con i Troiani mentre Era è presidente dell'Armata Greca Fan Club ufficiale. Era strappa ad Artemide arco e frecce e le urla:
"Ti farò pentire di esserti schierata dalla parte dei Troiani!"
La dea della caccia risponde: "Ah sì? E in quanto tempo pensi di riuscirci?"
E la moglie di suo padre, sbattendogli l'ama sulla testa: "NELL'ARCO di cinque minuti!"
#6: Questa sbronza
ti costerà cara, amico
Patroclo ha convinto Achille a dargli le sue armi per combattere al suo posto, e il Piè Veloce liba invocando sull'amico la protezione di Zeus:
"Fai che i Greci riescano ad espugnare Troia", prega Achille, quindi scola l'enorme calice di vino ed aggiunge, biascicando: "E poi, sciommo Zeuscc, io - hips! - ti sscongiuro che fai torn - hips! hips! - il mio carisscimo amico Patroclo sciano e scialvo da..." E bong, cade a terra ubriaco perso.
"Che ha detto?" domanda Zeus alle Parche. "Ho capito la prima parte della preghiera, ma non la seconda!"
"Vorrà dire che accontenterai almeno la prima parte", ribatte Atropo che ha già in mano la forbice e il filo del destino di
Patroclo.
"Ora capisco perchè Patroclo ci ha rimesso le penne", commenta Omero
Ad ogni modo Zeus va da Iris, la dea dell'arcobaleno e messaggera degli Déi, e le intima:
"Iris! Devi andare subito ad avvisare Achille che Patroclo rischia grosso!"
E Iris, davanti allo specchio: "Subito non posso, devo prima finire di truccarmi."
E il Re degli Déi: "Uffa, quanto ci vorrà per mettersi del rossetto!"
E lei: "Sì, ma dopo devo mettere anche il giallino, l'arancetto, il verdino, l'azzurrino, il violetto..."
#7: Studente modello
Saputo che Patroclo è stato ucciso da Ettore, Achille prende della cenere e se ne spalma la faccia.
"In segno di lutto?" domanda Nestore, e Achille:
"No, come maschera di bellezza per far bella figura al suo funerale!"
Poi arriva sua madre Teti ad incitarlo a tornare in battaglia, e gli porta uno scudo fatto costruire da Efesto, istoriato con mille scene mitologiche. Teti lo interroga su queste scene, e Achille non ne riconosce neanche mezza.
"Lazzarone! Non hai studiato!" lo rimprovera Teti con una bacchetta in mano, come se fosse una maestra elementare. "Ora vai nella tua tenda a ripassare, per domani voglio uno schemino completo della genealogia degli déi e degli eroi!"
Tornando nella sua tenda, Achille mugugna: "Se sapevo che c'era da studiare così tanto, restavo in vacanza!"
In seguito Achille si presenta da Agamennone con l'armatura addosso e lo scudo in spalla, e l'Atride:
"Achille! Ora che sei tornato tu, i nostri PROBLEMI sono finiti!"
E il Pelide, costernato: "Almeno in matematica, non puoi farmi la GIUSTIFICA?"
#8: Brutti incontri
Achille sogna l'ombra di Patroclo che gli dice:
"Achilleeeee.... Sbrigati a seppellire il mio corpo, altrimenti non potrò entrare
nell'Ade!"
Achille gli fa: "Che c'è, non sei TAGLIATO per le lunghe attese?"
Subito dopo però vede Freddy Krueger che minaccia Patroclo con le lame d'acciaio che ha al posto delle dita, e l'amico terrorizzato ribatte:
"No, anzi, rischio di esserlo TROPPO, con i tipacci che girano qui fuori!"
#9: Figlio di tanto
padre
Omero intervista Penelope prima di iniziare a scrivere l'Odissea, lei gli racconta che Odisseo manca da casa da vent'anni e i Proci le stanno divorando ogni sostanza, allora il poeta cieco le chiede:
"Perchè Telemaco non fa qualcosa? E' GRANDE, ormai!"
Telemaco, che è alto un metro e mezzo, gli si avvicina e gli si rivolge
incavolato:
"Che fai, SFOTTI?"
Omero cerca di consolarlo:
"Coraggio, come tuo padre, anche tu diventerai un GRANDE guerriero!"
E lui: "Che fai, INSISTI?"
#10: Smemorato!
Odisseo, navigando navigando, capita nel paese dei Lotofagi: tutta gente spiritata, con gli occhi sbarrati. A uno chiede il
perché e quello gli risponde:
"Perchè divoriamo i fiori di loto, che danno l'oblio."
E Odisseo: "E perchè avete cominciato a mangiare quella schifezza?"
E il lotofago: "BOH... CHI SE LO RICORDA?"
Tonteo, fido (ma tonto) braccio destro di Odisseo, gli domanda allora:
"Lo proviamo anche noi, questo loto?"
E lui: "Per dimenticare Itaca? SCORDATELO!"
Tonteo corre subito a comprare del loto, e Odisseo gli grida dietro:
"ERA UN MODO DI DIRE!!!"
#11: Un Ciclope alle
elementari
Odisseo acceca Polifemo e questi urla, da dentro la sua grotta:
"Fratelli Ciclopi, accorruomo! Mi vogliono uccidere!"
E gli altri Ciclopi:
"Chi ti vuole uccidere?"
Polifemo ribatte: "NESSUNO (Utìs) mi vuole uccidere!"
E un Ciclope all'altro: "Ecco perchè da bambino lo chiamavano POLISCEMO!"
#12: 47 Morto che
Parla
Circe suggerisce ad Odisseo di scendere agli Inferi, e qui prende alloggio all'"Albergo
Miramorti".
"Guardi che ai morti è tradizione offrire da bere", dice il portinaio. Ed allora, fattosi indicare l'ombra di Tiresia, che sta pescando nell'Acheronte, Odisseo gli
urla:
"Ehilà, Tiresia, che cosa prendi?"
E lui, incavolato: "Niente, se urli così!"
Poi molla giù la canna da pesca, gli va incontro e gli domanda:
"Allora, Odisseo, che cosa vuoi?"
E lui: "Che tu mi dica il mio futuro!"
E lui: "Vediamo: io odisserò, tu odisserai, egli odisserà..."
Alla fine Ulisse incontra l'ombra del suo amico Agamennone e gli chiede:
"E' vero che ti ha ucciso tua moglie al tuo ritorno a casa, insieme al suo amante?"
E lui: "Ma no! Sono morto dal ridere appena ho sentito che lui la chiamava
Cicciricciottina!"
#13: Occhio ad attaccare briga con quel mendicante!
Odisseo è tornato a casa travestito da mendicante, ma tutti gli dicono:
"Guarda che qui c'è già un mendicante autorizzato."
"Ah, sì? E chi è?"
E i Proci:
"E' un pezzo di marcantonio che in gioventù ha fatto il pugile. Si chiama IRO, ma per le sue vittorie sul ring tutti lo chiamano
IROCKY!"
Odisseo si volta e si vede davanti Sylvester Stallone che gli sibila: "Ti - spiezzo - in - due!"
Comunque Odisseo lo mette facilmente al tappeto, e lui urla: "ADRIANAAAA!"
Subito arriva una specie di matrona con muscoli possenti che dice a Odisseo:
"Io non posso picchiarti perchè sono una donna, ma sai che succede a chi picchia il mio
Irocky?"
"No davvero!"
"Che subito deve sorbirsi Irocky 2, 3, 4 e 5!"
Infatti arrivano altri quattro Sylvester Stallone gemelli del precedente! Tutti ovviamente sono stesi da Odisseo, che conta: "3, 4, 5... questo è l'ultimo."
Allora uno dei Proci dice ad Antinoo:
"Hai visto il vecchio come li ha messi tutti KO?"
E lui: "Già, la cosa è sospetta..."
"Temi che sotto le sue mentite spoglie possa celarsi qualcun altro?"
E Antinoo: "No... piuttosto, io gli farei il controllo ANTIDOPING!!"
#14: Segno
inconfondibile
La sera prima della strage dei Proci, la regina Penelope invita il finto mendicante aka Odisseo a parlare nelle sue stanze. Quest'ultimo non vuole ancora farsi riconoscere, ma vuole rincuorarla e le dice:
"Non aver paura, mia regina, tuo marito è vivo. Io stesso l'ho incontrato un anno fa, sull'isola di Creta."
Penelope è eccitata: "Davvero? E che cosa faceva?"
E l'altro: "FACEVA IL CRETINO!"
Alla fine del colloquio, Penelope ordina alla fedele nutrice Euriclea di lavare i piedi all'ospite, ma Odisseo pensa: "Acc! Ho una vecchia cicatrice sulla gamba provocatami da un cinghiale, ed Euriclea la conosce!"
Infatti poco dopo la serva esclama: "Oh, ma... tu sei Odisseo!"
E lui: "L'hai capito dalla cicatrice, eh?"
Ma lei, turandosi il naso: "No, dall'inconfondibile odore di gorgonzola dei tuoi piedi!"
#15: Dura da
digerire
Odisseo è tornato ad Itaca, ha infilato le scuri con la sua freccia, si è fatto riconoscere dai Proci e mira contro
Antinoo:
"Tu sei stato il primo a divorare le mie sostanze, primo nell'arroganza, sarai anche il primo a subire la mia vendetta!" E scocca la freccia. Un altro dei Proci si lamenta:§
"Oh, no! Dopo tanti anni, Penelope si è decisa finalmente a risposarsi con uno di noi, e subito Odisseo ritorna a casa! O déi, questa proprio non mi va giù!"
E Antinoo, con una freccia conficcata nella gola: "FIGURATI A ME!"
#16: Tutti in fila!
Odisseo ha sterminato i Proci e Hermes porta fuori le loro ombre, in fila indiana, dalla sua casa (Hermes era lo Psicopompo, colui che guidava le anime verso gli Inferi).
La gente di Itaca le vede e uno dice all'altro:
"Ehi, che ci fanno là le ombre di tutti quei Proci in fila?"
E l'altro: "Una PROCESSIONE!"
#17: Indimenticabile
Enea sta fuggendo da Troia in fiamme con padre e figlio, si volta e scopre che la moglie Creusa non è più con lui, allora torna a cercarla ed incontra il suo fantasma. Esso gli dice che è stata intercettata dai Greci e uccisa, e lo esorta a cercare una nuova patria, dove troverà anche una nuova moglie.
"Addio", si congeda allora da lei piangendo, "ti ricorderò per sempre!"
Torna da Anchise e da Ascanio, e questi gli chiedono: "Allora, hai ritrovato
Creusa?"
Ed Enea: "CREUSA CHI?"
#18: Ho un'altra
freccia al mio arco
Afrodite, madre di Enea, ordina ad Eros di prendere le sembianze di Ascanio, figlio dell'eroe troiano, e di sostituirsi a lui per far sì che la regina fenicia si innamori di Enea, e gli renda più facile la permanenza in Africa. Eros/Ascanio si avvicina allora a Didone e le sussurra:
"Guarda Enea: è bello..."
E lei: "Mmm, passabile."
Eros riprova: "Guarda Enea: è forte..."
E lei: "Sì, ma ce ne sono di più robusti."
Eros insiste: "Guarda Enea, è coraggioso..."
E lei: "Di questi tempi, chi non lo è?"
Eros allora gioca l'ultima carta: "Ed erediterà da suo padre una fortuna colossale!"
E Didone, da buona fenicia, con gli occhi che le brillano: "LO AMO!"
#19: Copyright
omerico
Didone chiede ad Enea di raccontargli i suoi viaggi, e il figlio di Anchise inizia:
"Regina, tu mi chiedi di rinnovare un dolore disperato che mi angustia il cuore ma, se davvero ti piace, inizierò. La mia avventura è stata una vera e propria odissea, e..."
"Un momento!" lo interrompe una voce perentoria, e si fa avanti Odisseo seguito da un tizio in giacca e cravatta che bercia:
"Un momento, signori. Il mio cliente, Odisseo di Itaca, vi diffida dall'usare il termine Odissea per descrivere la vostra Eneide, trattandosi di marchio registrato presso l'ufficio del copyright di Micene, e ogni violazione sarà punita con sanzioni fino a 10.000 dracme!"
#20: Grave perdita
Enea sta raccontando le sue avventure alla regina Didone, e spiega:
"Poco prima si lasciare la Sicilia per sbarcare nel tuo regno, ho dovuto sopportare un altro dolore."
"E quale?"
"Ho PERSO mio padre Anchise.
"E' terribile!" esclama la regina di Cartagine.
"Come è avvenuto? Vecchiaia? Malattia?"
"No, NASCONDINO", risponde Enea a sorpresa. "Si è nascosto così bene che non sono mai più riuscito a trovarlo!"
#21: Ce l'hai ancora
con me?
Enea e la Sibilla Cumana scendono all'Ade e la seconda sta mostrando al primo il vestibolo, pieno di mostri allucinanti, quando il figlio di Anchise sente puzza di bruciato.
"Da dove viene? Ehi, ma... sono io che vado a fuoco!"
Dietro di lui infatti c'è l'ombra di Didone con una torcia in mano che canta: "Burn, baby,
burn!"
Enea spegne il suo vestito e si rivolge alla regina di Cartagine:
"Eddai, Didy, mia adorata, non ce l'avrai con me perchè ho dovuto piantarti in asso per ordine di Zeus!"
Lei però gli sbraita: "Didy un corno, e adorata vai a dirlo a Lavinia! Per colpa tua mi sono trafitta con la spada di mio marito Sicheo! Come pensi di farti perdonare da me una cosa del genere?"
E lo sfrontato Enea: "Ehm... con il manuale del perfetto mangiatore di spade del circo?"
.
E ora, eccovi un po' di stupidaggini dantesche, tratte sempre dalla stessa fonte:
#22: Tu sei lo mio
maestro... o no?
Dante a cavalcioni sul cartello con la scritta SELVA OSCURA:
"Aiuto! Tre fiere mi impediscono di uscire dalla selva!"
Arriva Virgilio: "Non temere, Dante, ci sono qui io!"
E Dante urla: "Aiuto! QUATTRO fiere mi impediscono di uscire dalla selva!"
#23: Bisogno
impellente
Dante e Virgilio sono nell'Antinferno, il primo chiede al secondo:
"Oh Virgilio, home mai tutte le anime horrono dietro a huell'insegna che vola veloce?"
E Virgilio, "Avvicinati e lo capirai da solo."
Dante obbedisce e aguzza la vista:
"Ma hosa c'è scritto lassù? Oh oh! C'è scritto « TOILETTE »! Non so perché, ma improvvisamente mi viene voglia di horrere anche a me!"
#24: Qui lo dico e qui lo
nego
Dante e Virgilio di fronte a Minosse che giudica le anime. Lui dice a un dannato:
"Giuri di dire la verità, tutta la verità, null'altro che la verità?"
Lui: "Lo giuro!"
E Minosse: "Qual è il peccato da te commesso?"
E il dannato: "Sono spergiuro!"
#25: Non farti
illusioni
Dante e Virgilio assistono al Giudizio di Minosse. Dopo che un dannato è stato condannato, viene portato via in manette da un diavolo, e intanto urla:
"Non è giusto! Io sono innocente! Mi dichiaro vittima di un errore giudiziario!"
E il diavolo: "Piantala, la giustizia divina è infallibile! Comunque, se vuoi, puoi presentare ricorso in appello."
"Davvero?" chiede il dannato, speranzoso. "E quanto ci vorrà, perchè la richiesta sia esaminata?"
E il diavolo, ghignando: "UN'ETERNITÀ!"
#26: Dio li fa e il
diavolo li accoppia
Virgilio a Dante nel Limbo:
"Qui stanno i morti senza battesimo, che non potranno mai vedere Dio."
E un'anima, davanti al televisore: "Già, questa baracca prende solo
Telelombardia!"
Poco dopo Dante vede uno spirito che parla a macchinetta: bla bla bla bla bla... e uno che ascolta immobile,
sudando visibilmente. Il Sommo Vate chiede:
"Chi è quello che parla?"
E Virgilio: "E Cicerone l'oratore."
"E quello che ascolta?"
"E' Zenone lo STOICO!"
#27: Ora di pranzo
Dante è nella selva dei suicidi, sta parlando con il pruno dentro il quale è imprigionata l'anima di Pier delle Vigne, quando improvvisamente compare dall'alto un avvoltoio con testa di donna vecchissima, il bavaglino al collo e coltello e forchetta nelle ali. Allora Pier delle Vigne dice a Dante:
"Oh, scusa, dobbiamo interrompere il dialogo, per la mia arpia è ora di pranzo!"
L'arpia però osserva Dante e gli dice con voce gracchiante:
"Ehi, ma tu sei vivo!"
Dante prova a spiegare:
"Sì, sono in viaggio per volere divino e..."
L'arpia tuttavia lo interrompe e urla:
"Ehi, ragazze! Carne fresca, finalmente!"
Subito arrivano cinquanta arpie con il tovagliolo al collo e Dante fugge a gambe levate:
"A Virgilio, io c'ho un impegno urgentissimo in Purgatorio! Ci vediamo laaaaà!"
#28: Sex Symbol (1)
Dante incontra Giasone nella bolgia dei seduttori e gi chiede:
"E' vero che tutte le ragazze ti cadevano ai piedi perché ti adoravano?"
E un'altra dannata, tappandosi il naso:
"No questo succedeva a quelle che lo ODORAVANO!"
#29: Qui pro quo
Virgilio nella Sesta Bolgia, quella degli Ipocriti, mostra a Dante le anime coperte di grosse cappe di piombo dorato.
"Ah!" esclama il Sommo Poeta, "e sono PESANTI?"
Ma Virgilio gli replica: "Che dici mai, Dante? Non vedi che sono PE' DANNATI?"
#30: Passatempi
infernali
Dante a Caifa nella Bolgia degli ipocriti:
"Oh, poverino, dev'essere terribile quando tutti i dannati con le loro cappe di piombo dorato ti passano sopra le pudende!"
E Caifa: "Il brutto non è quando passano. Il brutto è quando si fermano a chiacchierare!"
#31: Occhio ai
baristi diabolici!
Dante e Virgilio sono nella bolgia dei seminatori di discordie e di scismi, dove i diavoli armati di accette affettano i dannati. Virgilio invita Dante a entrare nel bar della bolgia per prendere qualcosa, e Dante chiede al diavolo cameriere:
"Accettate carte di credito?"
Il diavolo alza le spalle:
"Se proprio ci tiene..."
Prende l'accetta e... WHAM! Addio carta di credito...
#32: Il gigante
intonato
Dante è portato da Virgilio presso il pozzo dei giganti, e c'è Nembrot
che suona il corno.
"Ma perhè suona il horno, huello?" Domanda Dante, ed Efialte lì
vicino:
"Perchè la chitarra basso l'avevo già scelta io!"
Efialte spiega a Dante che i giganti han messo su un complessino, "The Happy
Giants", e che danno concerti per i dannati.
Intanto Nembrot continua a farfugliare "Adub... dadud... baba..."
Dante chiede spiegazioni ed Efialte gli dice:
"E' per il fatto della Torre di Babele: è stato condannato a non
capire nessuna lingua e a parlare una lingua che nessuno capisce." Poi,
tutto soddisfatto: "In cambio, però, ha un senso del ritmo bestiale!"
Infatti Nembrot schiocca le dita e intona:
"DABBADU'-DABBA'! DABBA! DABBA! DABBA! DU'! DU'! BA'! BA'! BA'! DABBA'!"
#33: L'arcivescovo
spilorcio
Dante e Virgilio sono nell'Antenora, la zona del Cocito nella quale sono
puniti i traditori della patria, e vedono spuntare dal ghiaccio un dannato
che ricopre di olio, sale e pepe la zucca pelata di un altro dannato, quindi si
lega il tovagliolo al collo e tira fuori coltello e forchetta.
"Oh che tu fai?" domanda Dante, sconvolto. "Vuoi mangiare quella
testa... CONDITA?"
E lui: "Certo che no... CON COLTELLO E FORCHETTA! Sono ben educato,
io!"
Il divoratore di teste, che ovviamente è il Conte Ugolino della Gherardesca,
racconta a Dante la sua triste storia, ed allora Dante si rivolge
all'arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini:
"Ma insomma, ti è sembrata una hosa bella far morire di fame un uomo
e huattro ragazzi nella Torre della Muda?"
Lui si difende: "Parli bene, tu, maremma maiala, ma lo sai huanto
hosta mantenere cinque persone per hosì tanto tempo?"
E Dante: "Ma allora, non era meglio risolvere la hosa con CORDA E
SAPONE?"
E l'arcivescovo: "Mah... dici he li avrebbero MANGIATI?"
#34: Sex Symbol (2)
Virgilio mostra Lucifero a Dante e gli spiega:
"Vedi? Ha tre facce come Dio è Uno e Trino."
E Dante: "Ommaremma! Mai vista na hosa hosì brutta!"
E Lucifero a Dante: "Sì, non avrei dovuto fidarmi di quel chirurgo estetico della
mutua!"
#35: Voci di
corridoio
Giuda è masticato nella bocca centrale di Lucifero, e Dante gli chiede:
"Ma perché ti sei impiccato, dopo aver tradito Gesù, invece di pentirti come ha fatto Pietro?"
E Giuda: "Oh, quella! E' solo una maldicenza. Io in realtà sono rimasto vittima di un incidente mentre provavo l'attrezzatura da alpinista che mi sono comprato con i trenta denari!"
#36: Non si ferma il
progresso!
Siamo sul fondo dell'Inferno e Virgilio dice a Dante:
"Vieni, è da partir, chè tutto avem veduto. Ora dovrai abbarbicarti alle mie spalle, io mi aggrapperò al pelo di Lucifero, scenderemo fino al Centro della Terra, mi girerò, risaliremo
e..."
Dante lo interrompe e gli indica un chiosco lì vicino con un diavoletto vestito da inserviente:
"Scusa, Virgilio... se per te è la stessa hosa, noi si prenderebbe più volentieri l'ascensore!"
#37: Crossover
fantascientifico
Dante esce finalmente a riveder le stelle e Virgilio gli chiede:
"Cosa farai, ora che hai visto l'Altro Mondo?"
E Dante: "Scriverò un libro."
"E come lo intitolerai?"
"Viaggio al Centro della Terra!"
#38: Duro d'orecchio
(1)
Dante, Virgilio e Stazio stanno salendo le scale tra una Cornice del
Purgatorio e l'altra, quando piomba la notte. Dante chiede:
"E mò home facciamo?"
E Virgilio gli risponde:
"Non preoccuparti, dall'angelo guardiano mi sono fatto dare tutto il necessario per il campeggio."
Dalle borse tuttavia i tre tirano fuori candeggina, perborato, eccetera.
"E sarebbe huesto?" domanda un impietrito Dante.
Intanto l'angelo guardiano della Cornice precedente pensa:
"Che strana gente! Mettersi a fare il CANDEGGIO a metà della salita!"
E un altro angelo: "Ehi, collega! Ti è caduta la batteria dell'apparecchio acustico!"
#39: Haute Cuisine
Virgilio nella settima cornice del Purgatorio dice a Dante che deve attraversare il fuoco, lui ovviamente nicchia e Virgilio insiste:
"Ma Dante, di che hai paura? Questo fuoco non può abbrustolirti!"
E Dante: "Ah sì? E perchè allora huest'angelo huoco hontinua a hospargermi di rosmarino?"
#40: Chi si rivede!
Siamo nel Giardino dell'Eden e Dante è con Virgilio e Matelda. A un certo punto si accendono mille riflettori, parte la musica e
alla sommità di una scala appare una giovane soubrette che canta:
"Ti parlerò d'amooor..."
Subito Dante si volta verso Virgilio:
"A Virgì, guarda, huella è la mi' ragazza he avevo huand'ero giovane e..."
Ma Virgilio è scomparso. Dante si mette a piangere:
"Oh, babbo mi' harissimo! Non lo vedrò più!"
"Ti eri affezionato lui, eh?" gli domanda Matelda, e Dante:
"Già, e non riavrò più indietro i venti fiorini he gli avevo prestato in huel bar dell'inferno!"
Subito dopo però Dante si volta verso la soubrette:
"Beatrice, finalmente ti rivedo!"
Ma lei, sempre ballando, lo corregge:
"Bea Trix, prego!"
E Matelda: "Da quando è diventata la soubrette più amata del Paradiso, vuol essere chiamata solo con il suo nome d'arte!"
Comunque Bea Trix si presenta al suo ex fidanzato:
"Sì, finalmente ho sfondato nel mondo dello spettacolo! Vedi? Mi segue sempre uno stuolo di assistenti: la parrucchiera, la manicure, la truccatrice, il tecnico delle luci, il coreografo..."
E Matelda in un orecchio di Dante: "Quella che deve lavorare di più è la truccatrice!"
Al che Bea urla: "Ti ho sentito, linguaccia!"
#41: Duro d'orecchio
(2)
Nel Cielo di Venere Dante incontra Cunizza da Romano, e questa gli racconta:
"Sordello mi ha rapita e ha convissuto con me per cinque anni."
E Dante: "E poi ti ha sposata?"
E Cunizza: "No, lui da quell'orecchio proprio non ci sentiva!"
#42: Un cult
celestiale
Nel Cielo di Giove la soubrette Bea Trix mostra a Dante il trailer di un film cui ha partecipato, girato in Paradiso sulle imprese del Paladino Orlando e sulla sua morte a
Roncisvalle.
"E' un film un po' pulp, quasi horror in certe scene, ma gli Arcangeli ci hanno dato un rating di quattro stelle, e sono sicura che diventerà un classico", spiega la
Trix.
E Dante: "Ah sì? E home si intitola?"
E Bea: "La notte dei MORI VINCENTI!"
#43: Anche in
Paradiso!
Finalmente Dante e Bea Trix raggiungono il Primo Mobile, e la seconda dice al primo:
"Vedi, questo è il CONFINE dove cessano di valere le leggi fisiche della natura!"
E Dante: "Sì, lo avevo intuito, hara Bea."
E la soubrette: "Lo avevi capito dal fatto che il colore del cielo è diverso?"
E Dante: "No, dalla presenza della DOGANA!"
Infatti lì a poca distanza c'è una transenna abbassata e due angeli vestiti da poliziotti, e uno dice a Dante e a Bea Trix: "Niente da dichiarare, voi due?"
#44: Metodo
infallibile!
Nella "Gerusalemme Liberata" di Torquato Tasso Aladino, Re di
Gerusalemme, ha espulso tutti i cristiani dalla città per evitare una quinta
colonna interna, ma Goffredo di Buglione teme che tra di essi ci siano delle
spie musulmane travestite.
"Non preoccuparti, Geoffrey", gli dice Tancredi, "abbiamo trovato
un modo infallibile per scoprire gli infiltrati!"
Li portano davanti a un cartello con due frecce in direzioni opposte, sulla
prima c'è scritto DIQQUAH e sull'altro ALLAH. Tancredi chiede a un'esule:
"Da che parte preferisci andare?" E lui: "Allah!"
E Rinaldo allora urla: "Venite, ne abbiamo trovato un altro!"
.
(grazie a Enrica S. per avercele inviate!)