APPROFONDIMENTI


RADAR

 E’ un dispositivo elettronico che, sfruttando la riflessione delle onde radio

che colpiscono un oggetto, è in grado di misurare la distanza, la forma e la velocità di un oggetto. Il termine radar infatti è l’acronimo di radio detecting and ranging cioè rilevazione e localizzazione mediante le onde radio.

Esso è nato per motivi bellici; il primo radar fu costruito dal fisico scozzese Robert Watson Watt (1892-1973) e servì proprio per localizzare aerei distanti anche più di 150km. In seguito trovò largo uso in campo militare per l’avvistamento degli aerei nemici ma anche, in campo civile, per il controllo del traffico aereo e per la navigazione. La rotazione continua dell’antenna provoca una scansione completa dello spazio circostante.

Il radar è usato anche in meteorologia per localizzare e valutare le intensità delle perturbazioni atmosferiche e monitorare il livello d’inquinamento atmosferico. In astronomia si fa uso del radar per determinare le distanze tra la terra ed i pianeti come Mercurio e Venere.

Anche il tanto temuto  dagli automobilisti autovelox è costituto da un radar.

 

Esso è costituito da:

TRASMETTITORE           +           ELABORATORE            +          RICEVITORE

Il trasmettitore emette impulsi di onde radio e li concentra nella direzione scelta tramite una antenna. La stessa antenna si trasforma in ricevitore e capta le onde eventualmente riflesse da qualche oggetto. Un computer elabora successivamente i dati ottenuti.

Principio fisico di funzionamento:

Conoscendo la velocità delle onde radio nell’aria che è di circa 3x108m/s e misurando il tempo che l’onda impiega a percorrere lo spazio in andata e ritorno, è possibile calcolare la distanza a cui si trova l’oggetto utilizzando la legge oraria del moto rettilineo uniforme:

2s=3x108 t

s=1,5x108 t

 


SONAR

 

Il sonar è un dispositivo capace di misurare una distanza sotto il livello del mare sfruttando la riflessione dei segnali sonori. E’ utilizzato pertanto per costruire le carte dei fondali marini, per localizzare banchi di pesci o navi affondate; i sottomarini sono dotati di sonar per individuare altre imbarcazioni o iceberg lungo la loro rotta.

Il termine sonar è l’acronimo di sound navigation and ranging cioè la navigazione e la localizzazione mediante il suono. Fu inventato dal fisico francese Paul Langevin (1872-1946) che stava eseguendo degli studi sugli ultrasuoni, segnali acustici che si propagano a grande distanza anche attraverso l’acqua ma che non sono udibili dall’uomo.

Esso è costituito da:

TRASMETTITORE          +          ELABORATORE             +           RICEVITORE

Il trasmettitore emette ultrasuoni in una determinata direzione. Il ricevitore raccoglie i segnali riflessi dall’ostacolo tramite un microfono molto sensibile. Un computer elabora successivamente i dati ottenuti e calcola la distanza a cui si trova l’ostacolo.

Principio fisico di funzionamento:

Conoscendo la velocità degli ultrasuoni nell’acqua che è di circa 150m/s e misurando il tempo che l’onda sonora impiega a percorrere lo spazio in andata e ritorno, è possibile calcolare la distanza a cui si trova l’oggetto utilizzando la legge oraria del moto rettilineo uniforme:

2s=150t

s=75t


 

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