di MorteBianca
Ho avuto un'idea, scrivere un piccolo saggio scientifico nel quale le teorie cosmologiche, pseudoscientifiche e filosofiche si rivelano scientificamente esatte, e il mondo aristotelico-tolemaico è reale! Si potrebbero scrivere altre ucronie del genere: come nel racconto di Dick "Occhio nel Cielo", l'esistenza di Dio non solo è provata scientificamente, ma Egli interviene nella vita quotidiana ogni giorno, e il mondo è governato in maniera diretta; oppure le teorie di Lamarck si rivelano esatte, la filosofia neoplatonica diventa scienza, la magia cabalistica diventa una materia matematicamente esatta, la metempsicosi o i fantasmi esistono e sono dimostrati scientificamente, Shinichi Fujimura che scopre davvero artefatti umani risalenti a 600000 anni fa, l'Energy Catalyzer che crea davvero la fusione fredda, la fissione piezonucleare che esiste davvero, il Megalodonte fossile vivente, il sequenziamento del genoma dell'Homo Sapiens Cognatus (alias il Bigfoot), i Raeliani che clonano davvero l'uomo, la tribù dei Tasaday che vive nelle caverne di Mindanao, il gigante di Cardiff... Eccovi un esempio, dedicato alla Fisica Aristotelica.
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Houston, USA
In data odierna si sta per verificare quello che tutti noi, come esseri umani e come abitanti di questo mondo, mai se non nei nostri sogni più remoti abbiamo pensato possibile, per tutta la vita l'uomo ha scrutato il cielo chiedendosi cosa vi fosse oltre, chiedendosi come fosse fatto l'universo, e molti sono stati i filosofi e pensatori cimentatisi nell'impresa.
In Grecia, più di duemila anni fa, un uomo che oggi conosciamo tutti con il nome di Aristotele, il fondatore dell'Accademia in cui tutti i grandi filosofi del futuro (da Epicuro a Plotino a Sant'Agostino ad Hegel) sono stati addestrati e si sono cimentati nel commentare ed espandere le teorie del sommo fondatore, che per primo vide la forma e la sostanza del mondo.
Sappiamo tutti cosa insegna, ma pochi sanno i progressi che la scienza ha fatto nel dimostrare che le sue teorie erano fondate.
Egli, oltre a "riordinare" il sistema del suo maestro, Platone, di cui però non ci è rimasto molto oltre alle sue "sintesi" aristoteliche, istituì la materia della Logica, che come tutti sappiamo è la base della Scienza e del ragionamento umano. Egli però diede grande fasto alla cosmologia, dimostrando come nel mondo vi fossero cinque elementi: La Terra, il più pesante e che, per questo, è naturalmente attratta verso il centro dell'universo, ovvero verso la Terra, vi è poi l'Acqua, più leggera, più dinamica ed instabile, che sta subito sopra (il che ha ispirato molti successivi interpreti di Talete, i quali sostenevano che da qualche parte, sopra di noi, attorno alla Terra, vi sia tutto un mondo sferico fatto di acqua, un oceano gigantesco) e poi c'è l'Aria, più leggera, più instabile, che si espande e ci circonda creando l'Atmosfera, e poi c'è il Fuoco, il più carico energeticamente e che, infatti, punta con le sue fiamme verso l'alto, ed è lì infatti che l'energia del fuoco finisce, durante la combustione: l'energia del fuoco, sottoforma di minuscole particelle incandescenti, risale per tutti i Cerchi della terra fin nel Cerchio di Fuoco, a noi invisibile ovviamente.
Infine vi è il quinto elemento, che fu estratto per la prima volta solo dagli Alchimisti (i precursori della Chimica moderna, che ancora oggi è definita ufficialmente Alchimia dopo le scoperte di Newton in questo campo) ovvero l'Etere: questo materiale, purissimo e perfetto, candido e luminoso, di una luce pura, questo elemento è molto instabile su questo piano, in quanto tende subito a risalire fino a superare la Sfera di fuoco, ed inoltre è pericolosissimo, per via dell'enorme quantità di energia intrinseca che sprigiona: può sprigionare un'energia pari a miliardi e miliardi di incendi, oggi sappiamo che l'Etere è il costituente stesso della materia, ma ne parliamo più in dettaglio dopo.
In seguito al successo del maestro Aristotele, e la sua revisione in chiave Neo-platonica, in chiave Cristiana, in chiave rinascimentale, alchimista, illuminista, romantica, ed infine con le dimostrazioni definitive nel 900, l'Aristotelismo è riuscito a diventare Teoria del tutto.
Sappiamo ormai tutto della Terra (che, come sappiamo, è cava e formata a sua volta da sfere concentriche che sono l'inverso di quelle del cielo, sopra c'è la terra, sotto c'è l'oceano abissale, sotto ancora c'è aria (ed è dove molti racconti di fantascienza sno ambientati) ed infine l'enorme palla di fuoco che alimenta questo pianeta. Si ritiene che in essa vi sia un nucleo di Etere, e proprio per il suo tentativo di "evadere" sprigiona energia e si "disperde" in fuoco, che poi passa, di stato in stato, fino alla Terra, che si accresce sempre di più.
Fin qui tutto facile, si scoprì però solo in seguito che le "piogge" erano dovute ad un ero e proprio oceano sopra di noi, il che, oltre a spiegare perchè il cielo di giorno è Azzurro (rifrangendo la luce solare) mentre di notte con la sua calma, riesce a farci passare l'immagine delle stelle senza deviarle, mostrandoci un meraviglioso spettacolo di rara bellezza.
Questa "idrosfera" in costante contatto con gli oceano tramite il ciclo dell'acqua venne solcata per la prima volta con gli Alioscafi, navi molto particolari in gravo di attraversare anche i temibili tornado che connettono l'oceano di sopra con l'oceano di sotto.
Il problema, però, era superare l'abisso sopra di noi e giungere fino all'Atmosfera, ma come sapete questo oceano non è uniforme, in certe zone è meno denso e presenta la forma di vapore, ed è stato quindi possibile accedere al Terzo Cerchio, quello fatto solo di nuvole e Aria, abbiamo visto un paesaggio paradisiaco che, quasi, ci aspettavamo di veder spuntare gli Angeli.
L'ultimo e più difficile passo lo compiamo oggi, e se ess osi rivelerà esatto le teorie di Albert Einstein sulla "Cosmologia" saranno scienza ufficiale, ed Einstein sarà il nuovo "Aristotele vivente" ovvero il massimo esperto in filosofia, scienza e cosmologia.
Innanzitutto Einstein sostenne che vi era una relazione fra particelle subatomiche, teoria di Aristotele sul moto (dimostrata dopo la Fallacia Galileana) ed Etere: Per Einstein infatti il moto perfetto (che per Aristotele, lo sappiamo, è quello circolare perchè non implica discendenza o risalita, ma equilibrio assoluto) è alla base di ogni fenomeno vivente, tutto è infatti "circolo"
Al di sotto degli Atomi, come dimostra la sua Teoria dell'Assoluto, vi è energia (E = m c2) e l'energia, come noi la sperimentiamo, è solo quella del moto (sperimentabile non solo nel classico moto della meccanica, ma anche in quello delle Onde, che sono appunto trasporto di energia tramite oscillazione, ovvero moto) ebbene per Einstein al di sotto degli atomi altro non v'è che cerchi di energia, che girano dall'inizio dei tempi, in eterno, questi possono combinarsi fra loro, ruotare attorno ad un centro comune, fondersi in cerchi più grandi, se girano in sensi opposti si attraggono, se girano in senso simile si respingono, in caso di fusione danno come risultato un cerchio più grande, o il nulla.
Secondo Aristotele inoltre gli stati della Materia altro non sono che diverse espressioni di questi cerchi, l'Etere (che come sappiamo ha un proprio movimento rotatorio intrinseco, detto Spin) è il rotatorio per eccellenza, gli altri invece hanno moto variabile, il fuoco tende verso l'alto, l'aria verso l'espansione, l'acqua e la terra invece sono stabili e nemmeno si muovono.
Einstein intende quindi dimostrare che alla base di tutto vi è Etere, che è pura energia in moto circolare uniforme e che le altre forme di energia non sono complete perchè hanno perso molta della loro energia, degradandosi nella scala Etere>Fuoco>Aria>Acqua>Terra. Einstein, se questa missione avrà successo, oltre a dimostrare che la sua teoria subatomica è esatta, potrà dimostrare che lo è anche cosmologicamente, infatti egli ha sostenuto che è possibile che vi siano altri agglomerati di Cerchi concentrici come la Terra, al che ovviamente è stato inizialmente criticato per via del fatto che, come dice Aristotele, gli elementi non si sperdono, ma si riuniscono, ma infatti Einstein ha prontamente risposto che, nella sua teoria, egli vede al massimo dei pianeti più piccoli del nostro, degli "spruzzi" di elementi, come sulla Terra terrestre si può trovare aria, acqua, fuoco e terra, anche se non sono al loro Luogo Naturale.
Nella sua visione cosmocronica, inoltre, Einstein ha spiegato la storia dell'universo come un iniziale conflagrazione di puro Etere (iniziato in un cerchio talmente massivo di energia che un giro non aveva tempo, e il suo diametro era prossimo allo Zero, e conteneva tutti i valori possibili, come appunto lo Zero) che si è successivamente sparso per tutto il globo: l'Etere più esterno ha perduto energia incontrando il vuoto (che è pura Potenza, e non puro Atto, come l'Etere) ed è decaduto (come l'Uranio, altra sua scoperta) negli elementi più bassi.
Secondo molti studenti di Einstein però è possibile dimostrare persino che gli Universi possono essere Aristotelici, divisi in cerchi, con una zona centrale rovente, una più esterna di sola acqua, una di sola aria, una di sola terra e poi in risalita al contrario, e che il confine di ogni universo sia fatto di puro Etere, in questo modo l'Etere è anche la connessione con gli altri universi nel Multiverso...
Il che ci fa presumere che anche il Multiverso sia Aristotelico, e che i suoi confini siano Eterei, la domanda ora è: Cosa c'è oltre ciò? Insieme ad un'enorme abisso di pura Potenza (quello che i fisici chiamano Vuoto Fisico) ci aspettiamo anche il Puro Atto, la Sorgente di Etere, il Primo Motore Immobile, creatore della catena causale, Dio stesso.
La missione sta per iniziare, Armostrong ha il compito di superare tutti i cerchi e giungere fino al più grande agglomerato di Etere del Sistema Terrestre: la Luna, un'enorme palla di Etere puro, secondo Einstein essa sarà una fonte energetica rinnovabile eterna, ma non solo: Dato che la mente umana, per via della sua libertà quantistica, è in qualche modo connessa all'Etere (che, ricordiamo, è Puro Atto e quindi ha infinite potenzialità davanti a se) la Luna, essendo il più vicino centro di raccolta della Terra di Etere potrebbe essere il luogo dove nascono i sogni, dove le anime si riuniscono, dove Internet e le telefonie si aggrovigliano e prendono forma, dove la catarsi e l'Arte diventano ontologicamente reali.
Inoltre, alcuni filosofi orientali hanno reinterpretato il pensiero Aristotelico per spiegare il magnetismo: Come mai l'Etere si muove verso Nord, assieme al magnetismo? Si ritiene che esistano un polo Nord e un polo Sud Magnetico, il tragitto dell'Etere, di conseguenza anche l'Universo ha un simile "reticolato" che cattura le anime e le porta verso l'alto, nel Nord Estremo (secondo Einstein una zona tanto ricca di Etere che potenza e Atto si confondono, come in un Buco Nero, l'antitesi dell'Etere per eccellenza) e che quello sia, dunque, l'Occhio e la Mano di Dio.
MorteBianca
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Sempre lo stesso autore ha proposto quest'altro "saggio pseudoscientifico":
Appunti per gli studenti sulla storia dell'Atomismo
La teoria atomistica nasce in Grecia quando si tentò di creare una via di mezzo fra la filosofia Immanentistica di Parmenide e quella del "Panta Rei" di Eraclito: coniugare Movimento ed Esistenza. Il primo Atomista vero e proprio fu Democrito, che teorizzava l'esistenza di Atomi (dal greco "Indivisibile") come, appunto, parti indivisibili di Materia di minuscole dimensioni in perenne movimento che formano ogni cosa. Il loro movimento era del tutto casuale (da qui la casualità) e determinava ogni cosa (da qui la causalità).
Primo assioma: L'Atomo è la parte più piccola di materia.
La teoria atomica venne ripresa dagli Epicurei, che però teorizzavano che gli Atomi si muovessero lungo il loro percorso e venissero deviati casualmente, tale deviazione era definita "Clinamen", un "moto proprio" indipendente dalle leggi della Meccanica.
Secondo assioma: Maggiore è il tempo in cui si misura un Atomo, minore la precisione per predire il suo moto a causa del Clinamen.
Successivamente la teoria atomistica venne ripresa da Leibniz, il quale riteneva che alla base di tutto fosse Energia e Spirito, e che tale Energia a livello microscopico fosse rappresentata dalle Monadi: una Monade è un'unità singola con la funzione di Centro di Rappresentazione, è una sorta di "Macchina fotografica" con una foto di una particolare visione del mondo. Il mondo è l'insieme di tutte queste rappresentazioni (come avrebbe detto in seguito Schopenhauer, il mondo come Rappresentazione che ha al centro la Volontà). Questi centri dunque sono fatti di informazione, sono isolati e chiusi e alcuni sono anche consapevoli di se stessi (Appercezione), la Monade Suprema è Dio.
Terzo Assioma: La Materia altro non è che un'altra forma di Energia
Quarto Assioma: Una Monade è fatta di informazioni ed è un Centro di Rappresentazione
Con la nascita dell'Alchimia abbiamo lo sviluppo degli Elementi diversi per proprietà chimiche.
Quinto Assioma: Le Monadi sono diverse per le loro caratteristiche chimiche.
Thompson, successivamente, rilevò la presenza di "cariche elettriche" positive e negative negli atomi. Nasce il "Modello Monadico di Thompson a panettone", con le cariche positive e negative tutte attaccate.
Sesto Assioma: Le Monadi contentono cariche positive (Protoni), Negative (Elettroni) e Neutre (Neutroni)
Con lo sviluppo successivo si arriva all'ipotesi finale sulle Monadi, inoltre dopo la morte di Freud si afferma la figura di Jung sulla Società Psicanalitica Internazionale.
Vengono riconosciuti gli Archetipi, la teoria sul dualismo mentale e tutta la filosofia Jungiana. Alla base della mente umana v'è dunque un Inconscio Collettivo (dove risiedono gli Archetipi). Il prossimo "Grande Leader" della Psicanalisi sarà William Reich, che scoprirà l'Ergone, un corpuscolo azzurrognolo che si oppone all'Entropia formando macro-strutture sempre più complesse e compatte, invece che tendere al caos, e che identificherà l'orgasmo come pulsione di sfogo, che se bloccata genera problemi strutturali.
Settimo Assioma: Le Monadi sono divise in un Nucleo (contenente Protoni e Neutroni e che emette raggi Beta, Gamma e N) e degli Elettroni che orbitano attorno in orbite quantizzate.
Ottavo Assioma: L'Ergone è la particella che media l'Attrazione di Newton ed è abbondante nelle macro-strutture complesse.
Con la Meccanica Quantistica, il Principio di Indeterminazione di Heisenberg e il resto nasce la fisica probabilistica e indeterministica (e riconfermando l'indeterminismo del Clinamen)
Nono Assioma: Le Monadi non si trovano mai in un punto preciso ma sono in una fascia probabilistica, contenente tutti i possibili stati e tutti ugualmente coesistenti
Il Modello Standard riesce a penetrare dentro i Protoni e i Neutroni trovando i Quark e le altre particelle elementari, e dimostra (dopo aver trovato il Bosone di Higgs) che ciò che Einstein diceva era vero: tutto è Energia, la materia nasce solo come ingerenza del Campo di Higgs.
Infine vengono unificate le Quattro Forze Fondamentali riscoprendo appunto il concetto di Forza di Leibniz, Forza Universale che è la matrice di tutte le altre. Al tempo stesso tutte le particelle mediano le Quattro Forze e, dopo che si è scoperto che queste sono in realtà un'unica Forza, si scopre quindi che tutte le particelle (compresa il Gravitone, che con il suo Campo crea lo Spazio-Tempo Einsteiniano) Sono in realtà modi diversi di vibrare di un'unica entità: Le Stringhe.
Decimo Assioma: Tutto è Energia e per l'esattezza Forza. Le Quattro Forze sono mediate da particelle specifiche, anche la Gravità (e lo spazio-tempo) sono mediate dal Gravitone, e tutte non sono che un'unico ente che vibra in modo diverso, la Stringa.
M-Theory Unificata e Loop Quantum Gravity: lo Spazio-Tempo ha una trama ad anelli (il Gravitone è quindi un anello intrecciato a catena con altri) ma, al tempo stesso, il Gravitone e gli altri sono frutto di vibrazione delle Stringhe. Infine con la scoperta della Fisica Computazionale si scopre che tutto è Informazione, che alla base della realtà vi sono stringhe di numeri e che tutto è quantizzato in pacchetti di informazione detti QuBit (Atomi di informazione quantistica). La Monade è identificata con il QuBit, che è alla base delle Stringhe (che sono la sua espressione). Il Cervello, essendo un Computer Quantistico, è un Sistema Operativo di QuBit e dunque considerabile una Macro-Monade.
Assioma Finale: Il nostro universo è solo una di tante linee temporali. Le linee temporali non sono però distinte (come Monadi di Leibniz) ma comunicano e coesistono, e quanto più sono simili tanto più sono vicine, al punto che si "toccano" a livello subatomico (dove più realtà parallele esistono, più stati di elettroni e quark coesistono).
L'Ergone-Gravitone, attirando le Monadi fra loro, attira anche diverse realtà fra loro avvicinandole e facendole coesistere. La nostra realtà è un mosaico di infinite realtà tutte infinitamente simili.
Sintesi finale: Alla base di tutto ci sono Monadi. Le Monadi però sono fatte di Protoni, Neutroni ed Elettroni. Questi sono a loro volta divisibili in Quark che mediano le Quattro Forze Fondamentali (Gravità, Elettromagnetismo, Forza Nucleare Forte e Debole). Tutte le Forze però sono in realtà la stessa Forza, e tutte i quark non sono che diversi modi di vibrare delle Stringhe. Anche lo
Spazio-Tempo non è che il Campo del Gravitone, ed è fatto ad anelli.
Le Stringhe, le Brane e tutto il resto sono in realtà proiezioni di Atomi di Informazioni detti QuBit (Monadi propriamente detta) centri di rappresentazione del mondo, dello spazio e di tutto. La Mente è un Sistema Operativo di un Computer Quantistico a Monade Senziente. Tutto è quindi Energia, ma l'Energia è Forza, la Forza è Stringa, la Stringa è Informazione. Vi sono infiniti universi paralleli, ma sono fra loro vicini e lontani, a contatto e dinamici. L'Ergone è un nome alternativo per Gravitone, che non solo attira masse diverse, ma attira anche Realtà diverse (anzi, Rappresentazioni diverse) nella forma di Monadi.
In Sintesi: Tutto è Rappresentazione, il mondo (simile alla Sostanza di Leibniz) è un Poliedro con infinite facce, che sono le Monadi, tutte fra loro attratte che tendono a fondersi e separarsi per darsi maggiore validità. Le Informazioni immanenti derivano da Idee Trascendenti al centro di questo Poliedro, le Informazioni sono definite come Logos, una delle Tre Persone della Trinità per il Neo-Platonismo Cristiano.
MorteBianca
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Se volete date sfogo alla vostra immaginazione e cimentarvi in questa impresa, inviateci le vostre "ucronie pseudoscientifiche" a questo indirizzo.
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Sempre MorteBianca ha voluto avanzare quest'altra proposta:
Sapreste elaborare una bozza di timeline in cui, sin dalla preistoria, si avverino le "scienze magiche" descritte nei libri fantasy? Tenendo conto di possibili fazioni di utilizzatori di magia, dei loro effetti su nazioni (pensato all'Impero Romano) e sulle classi sociali (i Sacerdoti) sulle filosofie e le religioni. Mi chiedo chi saranno i primi a scoprire la magia, forse i primi maghi-sciamani-medici, mentre saranno poi i grandi sacerdoti a fare il colpo grosso...
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Subito gli replica Tommaso Mazzoni:
664 a.C.:
A quest' epoca risale il trattato della Grande Arte scritto da Narablopussar, Mago di corte di Assurbanipal; In esso viene evidenziata la differenza fra i due tipi base di Arte Magica: la Magia Arcana richiede una precisa serie di gesti, parole, e componenti materiali, mentre quella Divina necessita di una forte fede che ponga l'incanatore in comunione con un essere dei reami spirituali. Questa distinzione rimane valida ancor oggi.
530 a.C.:
Pitagora fonda a Crotone la prima scuola d'arti Arcane dell'Occidente; Per i Pitagorici la magia ha 5 diramazioni fondamentali: Controllo, Cambiamento, Preservazione, Ripristino e
Distruzione.
348 a.C.:
Aristotele scrive il Trattato sulla Magia; Il primo libro è sulla Magia Arcana, che Aristotele divide fra spontanea, derivata da particoloari umori del sangue, e sapienziale, frutto di studio e meticolosa preparazione; il secondo libro, sulla magia divina, è andato perduto.
330 a.C.:
Alessandro Magno è il primo ad impiegare un corpo scelto di incantatori; L'esempio verrà seguito da tutti gli
eserciti successivi.
45 a.C.:
Cesare istituisce l'Accademia Romana delle arti Arcane.
44 a.C.:
Cesare scampa all'attentato grazie al suo mago di corte.
37 a.C.:
Cesare, ormai imperatore, è ucciso con le arti magiche. Augusto proibisce l'insegnamento e la pratica delle
Artes Destructoriae.
6 a.C.:
Tre Re praticanti di magia, il Caldeo Baldassarre, potente Convocatore in grado di muovere le cose, il Taumaturgo Numida
Gaspare, in grado di guarire ferite e malattie, e il Divinatore di Salamina, Melchiorre, si recano di fronte a Gesù Bambino, per deporre ai
Suoi piedi la loro conoscenza e potenza.
30 d.C.:
Simone da Sidone è espulso dalla scuola Egizia di Arti Arcane, la più importante del mondo antico, dato il suo insano interesse per le pratiche proibite (Necromanzia e Demonologia), nelle quali è, fra l'altro, piuttosto abile. Diventa noto con il nome di Simon Mago.
40 d.C.:
Scontro fra Simon Mago e Simon Pietro, Sacerdote del Vero Dio. Il Necromante è pesantemente sconfitto.
41 d.C.:
l'Apostolo Paolo scrive la Lettera agli Alessandrini, nella quale distingue per la Magia fra le arti proibite (chiamate in aramaico M'krash, Magia che fa il male) e quelle lecite; Sono proibite la
Necromanzia, l'Evocazione di Spiriti e la Divinazione del Futuro; La divinazione del Presente e del Passato è invece lecita.
43 d.C.:
Il Mago Romano Sesto Valerio, Cristiano, si rifiuta di usare la sua magia per torturare altri cristiani; I Maghi di Corte al servizio di Nerone lo mutano in una statua di pietra, che viene frantumata in pubblico; San Valerio Mago diventerà il patrono degli Incantatori.
E poi?
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Paolo Maltagliati però ha qualcosa da ridire:
Un momento. Innanzitutto il primo dubbio che mi devi dipanare è se la magia dipenda da un'attitudine genetica o sia semplicemente scientia. Nell'uno come nell'altro caso, non credo comunque basti aggiungere la magia alla nostra Timeline il mutamento è troppo radicale. Nel ciclo di Darkover di Marion Zimmer Bradley, il periodo in cui ci sono regni e repubbliche che utilizzano la magia come mezzo militare è detto era del caos. Ecco per me cosa sarebbe anche sulla terra: caos. Il ritmo con cui si succedono formazioni politiche sarebbe rapidissimo, se posso far esplodere la testa del mio nemico con un dardo incantato. Almeno finché vengano siglate delle regole di utilizzo comuni e condivise (e comunque sempre passibili di essere infrante da gente ambiziosa). Anche ammesso e non concesso con sommo ottimismo che ciò non accada, le persone che governano e formano imperi non saranno mai gli stessi. Perché? Beh, perchè i maghi tenderanno a prendere il potere nella società, anche a discapito della classe militare. I sovrani saranno utilizzatori di magia. E allora dovremmo dire che TUTTI i grandi da Hammurabi in poi erano anche ottimi stregoni. Del resto la stessa arte militare e la tecnologia sarebbero abbastanza inutili, per cui la stessa società in generale sarebbe costruita in maniera differente. Oppure, per evitare questa falla dell'ucronia volete fare che, come in DeD i maghi hanno pochi punti vita e ci mettono un'eternità a salire di livello(anche se nelle ultime versioni non è proprio così), nella realtà i praticanti di magia vedono indebolita la loro costituzione e l'iter esperienziale per fare magie di alto livello sia molto duro e lungo?
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Tommaso gli ribatte:
Nel tempo in cui ti lancio un incantesimo, tu mi puoi piantare una freccia nel collo; Avendo una certa esperienza di giochi di ruolo dal vivo, ti dico che non è affatto facile prendere i tempi giusti, ne i grandi rituali necessari per la magia più complessa sono facili; Quindi, per quanto riguarda la prima risposta, la Magia è sia Scienza che Genetica; Quando declinata nel primo modo, è lenta da apprendere, ma più affidabile, nel secondo caso, è molto imprevedibile; Detto questo, essere un Mago non ti trasforma, automaticamente, in un condottiero, in uno stratega, in un politico, in un diplomatico o in un amministratore, quindi, trovo manchi un nesso di casualità fra magia e potere politico. Certo, poter leggere la mente dei tuoi avversari è un vantaggio, ma puoi subire lo stesso trattamento, e qualcuno ti può bloccare; Quando una tecnologia è equamente diffusa, l'equilibrio del sistema è garantito, per la magia è la stessa cosa. La magia non può sostituire la tecnologia, vi si può solo affiancare.
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MorteBianca parte a ruota libera:
Permettetemi di iniziare una classificazione usando vari libri, film, anime che ho visto e letto.
Distinguiamo innanzitutto le due categorie in cui la magia (intesa come potere della mente sul mondo) si presenta, usando la divisione di To Aru Majutsu no Index:
-Esper: persona che, usando il "mondo personale" della propria mente, e sovrapponendolo a quello reale, tramite la fisica dei quanti riesce a cambiare il mondo, in parole povere, se nella fisica dei quanti non sappiamo se il gatto nella scatola è vivo o morto, lui può, con la sua volontà, deciderlo. Gli Esper, o Supereroi, o X-Men, hanno UN SOLO potere (controllo del fuoco, telecinesi, super-forza) e lo controllano magistralmente, senza necessità di incantesimi, formule o bastoni. Gli Esper inoltre hanno questo potere per via genetica (e lo trasmettono alla prole in interessanti combinazioni, come negli Incredibili e in Scuola di Supereroi). Gli Esper, si ritiene, furono i primi ad utilizzare la magia, in quanto "favoriti" perchè la loro forma era spontanea, senza necessità di intermediari.
-Maghi, a loro volta li distinguiamo in:
-Homo
Magus, ovvero maghi alla Harry Potter che, come gli Esper, ereditano i loro poteri per via genetica ma che, come i maghi che vedremo poi, hanno bisogno di formule, bacchette e altre suppellettili per fare magie, altrimenti la loro è solo una forma primitiva e inefficace (vedi scena del serpente in Harry Potter I). Furono i secondi maghi nel mondo, nati ad Atlantide (DC comics) successivamente fuggirono in europa e si insediarono nelle principali civiltà (egizia, greca, etrusca, assira, gallica, indiana, maya, cinese). Essendo il loro potere di natura genetica essi vissero sostanzialmente in segreto, formando caste "nobiliari" che sfruttano il loro potere, da qui nasce la concezione di purezza del sangue tanto cara ai Serpeverde.
Gli storici ritengono che siano stati i secondi ad imparare la magia. Secondo il mito trasmesso nei Clan magici gli Esper erano coloro che avevano doti naturali, i Maghi coloro che, invidiosi, li copiarono con le arti magiche. Secondo gli storici questo "copiare" è storicamente traducibile con "imparare", è probabile che gli ultimi Esper abbiano "insegnato" alle prime tribù di Maghi (probabilmente agli Homini Magi, perchè favoriti geneticamente, forse loro discendenti?), ogni Esper insegnò la propria arte ad un gruppo, che poi lo trasmise per iscritto con le proprie arti magiche, successivamente, grazie anche allo scambio di informazioni, tutte le magie furono unificate (teoria unificante).
-Maghi
semplici, ovvero persone che fino a poco prima erano perfette babbane ma che dopo un duro addestramento sono diventate in grado di usare la magia.
Sono la categoria meno recente, essendo i meno favoriti. Spesso i loro maestri sono Homini Magi. Abbiamo traccia di loro in To Aru Majutsu no Index, nei fumetti Marvel e DC, in Dragon Ball, sono insomma persone comuni, con la possibilità di imparare ad usare la magia se addestrate bene.
CATEGORIE PARTICOLARI:
-Jedi: Il loro potere deriva dai Midichlorian, dei batteri che catalizzano la forza, dove si collocano? Il loro potere è genetico (i figli lo ereditano, vedi Anakin e Luke) e permette numerose arti magiche, quindi sarebbero Homini Magi.
-Streghe di Umineko:
Benché siano "streghe" non usano incantesimi o sortilegi, ma il loro potere, e tutto l'anime vi ruota intorno, sta nel "Credere", e se non si crede in essa la stessa realtà può essere spezzata, il loro potere quindi è più da Esper, solo che può essere insegnato, quindi sono di difficile collocazione.
-Streghe di Madoka Magica: Sono persone comuni rese magiche da Kyuubey, un alieno. Non sono state viste snocciolare formule o cerchi magici, i loro poteri sono per lo più di natura combattiva, il loro potere deriva dalla Soul Gem, la gemma dell'anima in cui, appunto, la loro anima è rinchiusa. Di difficile collocazione anch'esse.
I maghi di DeD rientrano nella categoria 2 o 3; quelli di Shannara, della ruota del tempo di Jordan e di Turtledove idem, ma viranti più sul 3. Poi di anime di maghi o mahou shojo ne ho letti a vagonate, ma di solito sono sul 2 (tipo Negima).
E i Darkover della Zimmer Bradley, li classifichiamo come Esper? I loro poteri sono ereditari, quindi sono 2 o 3, non sono poteri che chiunque può imparare, derivano dalle loro mutazioni, inoltre usano formule, cristalli, tuttavia è vero che sono divisi per "categorie" di poteri, che hanno un solo potere. E' da chiarire comunque che ho una concezione particolare della magia, nella mia timeline unificata futuristica essa infatti viene dopo lo sviluppo tecnologico, ovvero dopo i viaggi spaziali, dopo la fondazione. quattro sono le ragioni:
1) Nelle saghe sci-fi non c'è traccia di magia, è forse sparita? No, è più semplice postulare che non sia ancora nata
2) Nella realtà noi nella preistoria non abbiamo mai avuto magia, né l'abbiamo ora, ma abbiamo le tecnologie per il viaggio interstellare, soluzione: prima svilupperemo quello, poi la magia. Insomma, il viaggio interstellare è più vicino a noi come tecnologia, rispetto alla magia.
3) I vari Marvel e DC Comics fanno spuntare i supereroi/Esper solo in epoca moderna (alcuni esistono sin dall'antichità, ma l'esplosione di X-Men si ha nel futuro, anche lontano, come Star Wars e Darkover).
4) L'anime Shinsekai Yori spiegherebbe benissimo la transizione: un mondo tecnologico, successivamente spuntano gli esper, minoranza perseguitata, che diventa violenta, il mondo precipita nel caos davanti a ragazzini contro cui, se spari una palla di cannone,questa ti viene rispedita in faccia.
Il mondo tecnologico cade nel caos e nella preistoria, gli esper si riproducono e fondano comunità indipendenti, gli umani normali pure, si dividono, sempre secondo l'anime, in 4 categorie:
Società dominate da Esper che sono i nobili/Re/dei serviti dagli umani schiavizzati
Umani vaganti che sfuggono al dominio esper, vivendo come nomadi
Esper vaganti che fanno i predoni
Comunità utopiche di scienziati umani semplici, che poi prendono il controllo delle società di tipo 1 e le rendono delle utopie pacifiche, ma creando una silenziosa dittatura della nonviolenza.
Da qui hanno inizio le varie saghe fantasy che si svolgono in periodi preistorico-medioevalistici in cui però è presente la magia e creature meravigliose, il tutto così comodamente spiegato. La tecnologia verrà man mano riscoperta. Anche Shannara concorda con tale teoria.
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Paolo propone:
Si potrebbe sempre spiegare la cosa infilando Atlantide. Maghi/esper che dominano il mondo di esseri normali. Poi succede una roba tipo il film stargate: ribellione degli schiavi e messa al bando della magia e del suo eventuale insegnamento. Ma qualcuno in mesopotamia riscopre la cosa, e da lì parte tutto. Per Darkover: non avessi letto landfall sarei stato d'accordo con te, ma quel libro mi ha un po' scombussolato le idee. Infatti è il prequel di tutto: la navicella di coloni terrestri che naufraga su Darkover. Lì la questione del perchè nascono i maghi dopo sembra più dettata dall'interbreeding con alieni esper.
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E MorteBianca annuisce:
Sarebbe più scientifica la prima ipotesi, però, perchè seguirebbe la nostra storia reale (in cui non esiste magia, nè è mai esistita), seguono le space opera, seguono i racconti di super-eroi, poi le varie space opera con magia "per alcuni" (Star Wars, Darkover, Dune, Warhammer 40.000) ed infine grande crisi, preistoria con magia, medioevo con magia, illuminismo con magia (sono a migliaia gli anime così, tutti vestiti alla luigi XIV nelle grandi corti), Steampunk, età moderna, riscoperta della tecnologia, fusa con la magia, ed infine un campo inesplorato dalla fantascienza moderna se non per pochissimi libri: Space Opera e Magia per tutti. Una cosa da Magic Inc di Heinlein. Come dice A.C. Clark: Ogni tecnologia abbastanza avanzata è una magia, ogni magia spiegata con rigore scientifico è una tecnologia.
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Tommaso Mazzoni non può esimersi dall'intervenire:
Io invece ho una classificazione diversa, mutuata dal D.&D; La magia Arcana è basata su un legame diretto fra l'incantatore e l'energia magica (sorta di 5a forza fondamentale) sia esso instaurato tramite lo studio che tramite meccanismi genetici; Distinguiamo quindi i Maghi, dagli Stregoni; Invece la Magia Divina si caratterizza per essere un rapporto mediato dall'intervento diretto di una forza esterna, più o meno personale.
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Ma MorteBianca precisa:
Le due classificazioni non si escludono, l'una è sul tipo di magia, l'altra sul tipo di utilizzatore. Quegli alieni, nella mia visione, sono gli abitanti di Solaria, vi spiego il perchè:
1) Hanno DNA compatibile con quello degli umani, cosa IMPOSSIBILE se non si ipotizza che un tempo fossero la stessa specie ma poi si siano evoluti in degli strani elfi dotati di telecinesi, come sono appunto i Solariani!
2) I quali, infatti, dopo numerose modifiche al DNA hanno ottenuto i Lobi dietro al cervello, che permettono di convertire l'energia solare (che è quindi una fonte infinita di potere) in Energia telecinetica, da usare come forza meccanica da applicare a qualsiasi punto nello spazio.
3) I coloni terrestri arrivano, si ibridizzano con i Solariani, nasce la prima specie di Esper/Maghi/quello che sono e ancora dobbiamo chiarire.
Ed ora, ecco la mia personale versione della Storia della Magia:
Origini mitiche: Secondo il politeismo greco la magia nasce da ibridi fra umani e divinità, secondo gli Ebrei la magia nasce da coloro che usano il "nome delle cose" (ovvero il nome dato da Dio alle cose) per comandarle, ed utilizzare il Linguaggio Sacro per agire in nome di Dio, e richiamare le cose all'obbedienza a Dio.
I primi a nascere sono proprio gli Esper, inizialmente dei veri e propri Supereroi con diversi poteri, divisi in 5 livelli: Esper di livello 0, ovvero babbani, Esper di livello 1, il cui potere è appena percettibile agli strumenti, Esper di livello 2, il cui potere è visibilmente percettibile ed utile (muovere una mela), Esper di livello 3, il cui potere è molto forte (sollevare un masso), Esper di livello 4, il cui potere è qualcosa di incredibile, per utilità o per potenza (teletrasporto), Esper di livello 5, ne esistono solo 7 in tutto il pianeta, i loro poteri li rendono invincibili, il Numero Uno è Accellerator, che può cambiare i vettori, il numero due è Dark Matter, che può creare e comandare un materiale indistruttibile ma molto malleabile a suo comando, il numero 3 è Railgun, con controllo assoluto sull'energia elettrica (al punto da poter fare un cannone ad accellerazione magnetica), la numero 4 è Mugine, che ha un potere simile ma che sfrutta il dualismo particella-onda degli elettroni per farne fasci di energia pura, la numero 5 è in gradi di controllare le menti con un telecomando, il numero 6 è sconosciuto, il numero 7 è noto ma il suo potere è segreto. . Si narra poi del famigerato Livello 6, in cui un Esper raggiunge livelli di potenza incredibilmente grandi, quasi divini. Il primo a raggiungerlo fu Accelerator, che iniziò a parlare una strana lingua, perse il controllo, fu avvolto da ali nere a forma di turbine e scagliò il proprio nemico nella stratosfera, ma successivamente imparò a governare tale status, gli spuntano in tale occasione ali bianche, un'aureola color arcobaleno cangiante in bianco (come la sua pelle) e i suoi poteri crescono a dismisura, il secondo fu Kakine, la terza Misaka. Da qui la credenza che gli Esper siano Angeli incarnati in uomini, testimoniata da anime come Air, in cui la protagonista si riela un angelo che si reincarna ogni volta, o Haibane Remnei, in cui gli Angeli restano per un periodo sulla terra per poi "svanire" quando sono pronti a reincarnarsi, e Angeloid in cui gli Angeli "dormono" dentro dei Pod, avendo degli Avatar umani nel mondo umano.
Gli Esper furono una grande specie che si ritrovò, essendo come abbiamo visto angeli o creature simili e molto potenti in continua reincarnazione, su un isola la cui posizione cambiava sempre, nel tempo e nello spazio, tale è l'isola di Lost, dove i morti si ritrovano fra una reincarnazione e l'altra. In quell'isola però finirono per scontrarsi, in quanto come visto in Hancock quando sono vicini fra loro i loro poteri perdono di intensità. Durante la loro permanenza però influenzarono le popolazioni che, da ogni tempo e ogni luogo, si erano accumulate sull'isola generando una comunità inter-tempospaziale utopica che, accumulando mutazioni, era diventata magica, ma non quanto gli Esper, sono gli Homini Magi, i loro allievi, ogni Esper aveva una comunità o un clan al suo seguito che apprendeva. Gli Esper finirono per diminuire di numero (essendo la riproduzione fra loro proibitiva) e finirono per estinguersi.
Atlantide finì per crollare, gli Homini Magi fuggirono (alcuni rimasero e divennero le sirene) e vissero in clandestinità divenendo le grandi casate magiche del mondo.
Successivamente la magia si aprì anche ai non-babbani. Ma gli Esper finirono per tornare, il loro numero aumentò al punto da essere definiti X-Men, una vera sub-razza, non più una stravaganza, e finirono per far collassare la civiltà, che tornò al neolitico. Da qui in poi le notizie sono confuse, come mai oggi tutta l'umanitàè possa praticare la magia non è noto, sono rimasti solo gli Esper? La magia è diventata più semplice di generazione in generazione? Non lo sapremo mai
Paleolitico: Prime forme di magia di natura sciamanica, i sacerdoti-curatori sviluppano una magia di tipo semplicemente curativo, formulano i primi rudimenti di previsioni del futuro e sortilegi per la buona fortuna, nasce inoltre il primissimo Woodo (pitture rupestri che, connesse con la magia ad un animale reale, funzionano come le famose bambole)
Neolitico: nasce la Benedizione, con la quale un mago usa la sua forza magica per rendere più potente qualcosa, di solito armi o un cacciatore. E' connessa ai sortilegi di buona fortuna. Gli sciamani imparano ad utilizzare trucchi, mani e segni per creare un primitivo linguaggio magico con cui essere più specifici su azione, obiettivo e punto da benedire.
Prime forme di sedentarietà, civiltà matriarcali: le formulazioni magiche vengono trasmesse e si stabilizzano di generazione in generazione, migliorandosi ed ingrandendosi, dato che la magia, quando è su base linguistica, vale solo per coloro che comprendono quella lingua, in altre parole è il mago che deve capire l'incantesimo. Con le prime forme di sedentarietà nascono inoltre le prime benedizioni divine, con le quali il sacerdote può ottenere il potere di una divinità per aumentare le proprie capacità, ma sono ancora divinità e spiritelli minori, ognuno per una piccola cosa della natura.
Civiltà patriarcali: nasce in questo periodo la magia di natura prettamente bellica uomo-contro-uomo.
Civiltà sumerica: nasce l'astrologia, ovvero il trarre potere dalle costellazioni come fonte di energia e dalla loro posizione per creare complessi circuiti energetici, le città vengono create su modello astrologico per trasportare energia magica in tutti i distretti, nasce un pantheon più complesso, la scrittura permette di mettere per iscritto la magia.
Civiltà egizia: grandissimo sviluppo della magia, i sacerdoti sviluppano una prodonfa mistica, moltissimi rituali, simboli, strumenti, e sono in grado di fare grandi cose. La magia, sotto gli egizi, inizia a svilupparsi in ogni campo, perchè per primi elaborano i rituali che permettono di fare qualsiasi cosa, ma è ancora primitiva ed imperfetta.
Greci
ed Ebrei: Pitagora, il primo a dire chiaramente che la magia non è un'astrazione umana ma qualcosa di trascendente, non è qualcosa di locale legato ad una cultura ma universale, e che pertanto il linguaggio migliore per essere un mago è quello matematico, egli inoltre chiarisce che gli enti magico-matematici sono eterni e trascendenti. Nascita della Numerologia, si scopre l'effetto deleterio del numero 4.
Platone evidenzia come la magia discenda dall'Iperuranio, e che la conoscenza sia il primo passo per accedere alle verità più alte, per lui infatti più una magia è assoluta più è pura ed ideale, e quindi potente.
Aristotele è il primo a classificare e catalogare la magia nelle varie categorie, tale categorizzazione rimarrà ancora per molti secoli valida.
In Giudea un mago scopre un incantesimo per esorcizzare, ma si scopre che ha un temibile effetto secondario: può uccidere all'istante se scagliato contro una persona normale, nasce l'Abbada Kedabra (poi Avada Kedavra, ovvero "vai via da qui")
Con l'ellenismo la magia greco-egizio-ebraica si fonde e si diffonde in tutto il mondo conosciuto, divenendo ovunque valida e sviluppando delle versioni locali.
Romani:
Quando la civiltà romana impone il suo pensiero in tutto il mondo il numero 13, scolpito nelle tombe romane, diventa nefasto su tutte le civiltà future (ancora una volta è chiaro: la magia deriva dalla mente e dalle convinzioni prima individuali e poi culturali), la lingua magica per eccellenza diventa il latino. Nasce l'incantesimo Cruciatus, per torturare.
Cesare, che ha con se una scorta di maghi, scopre l'Imperio, che gli è utile per sottomettere le gallie, e che poi userà per diventare Dictator.
Era
Cristiana: Con il Cristianesimo la magia deve vivere in clandestinità ed è fortemente perseguitata, Simon Mago, un grande mago, viene battuto da Pietro. Alcuni maghi dichiarano che ciò avvenne perchè Pietro era spinto da forte fede e con lui, "spiritualmente", c'erano tutti i cristiani, ma in generale l'opinione, anche fra i maghi, è che Dio è superiore ad ogni cosa, anche alla Magia.
Nel Medioevo i maghi vissero in clandestinità, ma ci furono casi come Merlino, il più grande mago di tutti i tempi, in cui i maghi ebbero un ruolo fondamentale nella storia, ma si sviluppa anche una "magia" parallela, organizzata gerarchicamente, che usa simboli sacri e la fortissima potenza e influenza sociale della religione.
Con il rinascimento si ha un grande sincretismo e riscoperta dell'astrologia e dei primissimi principi dell'Alchimia, si scoprono le proprietà magiche di certi elementi e la loro capacità di influenzare la magia di talune persone.
Galileo Galilei dimostra i rudimenti della Relatività galileana, e chiarisce che fra le cause del
moto vi possono essere o il contatto con un oggetto in moto (o che è a contatto con un oggetto in moto) oppure con la forza della mente.
Illuminismo: Voltaire chiarisce che l'Energia Meccanica si può trasmettere al cervello, o il cervello può generarla, non si capisce bene come, si sviluppa l'Alchimia a livelli estremi, nascono i suoi principi, fra cui il primo e più importante, lo Scambio Equivalente: ogni cosa che ottieni, in Alchimia, la ottieni dando qualcosa di uguale valore.
Massoneria: Le società massoniche praticano la magia in gran segreto e la sviluppano incredibilmente.
Epoca delle colonizzazioni: la magia occidentale si impone sul mondo, ma restano tracce di magia animista e magia induista e cinese e giapponese.
Era
moderna: Con lo sviluppo delle scienze si inizia a capire qualcosa della magia: è chiarito che non si origina dal cuore ma dall'Encefalo, che si può trasmettere tramite il sistema nervoso alle terminazioni delle mani (che toccano, sentono e gesticolano) e viene scoperto un sistema di canali attraverso cui l'energia circola. Esperimenti rivelano che la magia è una forma di energia non diversa dalle altre, ricavabile da fuoco, sole, elettricità.
Con la genetica si scopre che talune capacità magiche sono ereditabili, in maniera Mendeliana.
Joseph Mengele tenta di scoprire il segreto genetico per creare una razza di super-maghi.
Scoperto un organulo presente nelle cellule (in enorme quantità in quelle nervose, specie del cervello) in grado di reagire alla magia, ribattezzato Midichlorian, e come il cloroplasto ricava energia dal sole, ma anche dalla luna e dalle stelle.
Einstein con la teoria della relatività scopre la struttura di spazio e tempo e fa numerose osservazioni anche sulla relatività della mente (da qui le tre relatività, Ristretta, Lunga e Media).
Teoria endosimbiontica dei mitocondri, cloroplasti e midichlorian, ovvero che un tempo fossero batteri indipendenti poi inglobati dai nostri organismi antenati. Infatti si replicano da soli.
Con la fisica dei quanti viene finalmente spiegato il ruolo dell'osservatore e del punto di vista ma anche del pensiero nell'influenza del campo dell'esistenza della realtà.
Si scopre che il Midichlorian è in realtà l'anello mancante fra Virus e Batterio, una forma di vita intermedia, per riprodursi infatti necessita dell'ospite, infilando il proprio DNA dentro quello della cellula ospite come un Virus Fago, successivamente viene codificato e nasce, si replica e può aumentare il numero di sequenze codificanti per se stesso nel DNA dell'ospite. Essendo presente anche nei gameti il DNA di due umani può fondersi e raddoppiare il numero di sequenze "magiche",o dimezzarle.
Con l'avvento di Internet si scopre che i Midichlorian si comportano come una rete di
computer, e non solo: essendo numerosissimi in una sola cellula è come se ogni cellula fosse un piccolo computer fatto di tanti neuroni-batterici coscienti, che a loro volta sono connessi fra loro a livello di tutto il corpo.
Viene scoperto che i Midichlorian di tutto il mondo sono connessi fra loro, e che influenzano da secoli, come diceva Hegel, la storia, sono lo
Spirito dell'umanità, sono loro che influenzano la cultura, la magia, le ideologie e la storia.
Scoperta sincronia fra le onde dei Midichlorian e il campo magnetico terrestre e internet, è come se Terra, Internet e Umanità (intesa come Midichloria) fossero connesse.
Era forse per questo che, tempo fa, pare che la magia non esistesse e che solo dopo i Midichlorian siano entrati in tutta l'umanità? E' forse vero che questa non è la Terra, ma un pianeta in cui le forme di vita sono connesse grazie ai Midichlorian? Siamo sulla Terra o su Gaia? Siamo Homini Magi o Homo Sapiens? Siamo Umani o Solariani? E' vero che, un tempo, solcavamo lo spazio?
...E quindi ci sono umani fra le stelle da cui traevamo energia spirituale?
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Tommaso però scuote il capo:
Non sono d'accordo con la necessità del passaggio in clandestinità dei Maghi nel Cristianesimo, una volta chiaro che non è necessaria consorteria con il demonio, cosa arci-nota, solo i Necromanti e i Demonologi (come Simon Mago, appunto) devono passare in clandestinità. Poi qualche periodo di persecuzione come con la scienza è pure possibile, ma non a quel livello. Io più che di clandestinità parlerei di regime di ferreo controllo; I maghi devono ottenere il permesso dell'autorità ecclesiastica, e le loro ricerche vanno sottoposte al vaglio di apposite commissioni; Questa situazione spinge alla creazioni di scuole clandestine per la ricerca e la pratica libera della Grande Arte.
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MorteBianca però insiste:
Sì, forse dopo, ma che in mezzo non ci sia un periodo di clandestinità mi pare improbabile: "Non lascerai vivere una strega", per un bel po' alcuni fanatici questo avranno in mente, non gli si potrà dare torto, in effetti penso che gli adepti di magia avranno vita dura, come gli omosessuali, avranno una media-accettazione, ma poi viste le grandi implicazioni (non è una stregoneria bugiarda e pagana, come quella nostrana reale e falsa, ma una vera scienza) verrà purificata degli elementi pagani. Del resto San Tommaso era esperto di alchimia, fra le altre cose...
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Tommaso puntualizza:
Diciamo che dipende anche dal sovrano temporale; Federico II me lo vedo tranquillamente ad avere un gruppo di Maghi alla sua corte.
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E MorteBianca non è da meno:
Immagino le dispute medioevalistiche: chi ritiene che la Magia origini nella mente, chi nella forma delle cose, chi nella mente di Dio e l'Iperuranio. Kant che criticherà la loro esistenza fuori dalle forme pure a priori, Hegel che ne dimostrerà la correlazione allo Spirito dell'umanità, Marx che ne rivelerà l'origine materialistica, Nietzsche che troverà la Magia Apollinea e quella Dionisiaca...
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Ed ecco ora un'altra invenzione sullo stesso tema di MorteBianca:
INTRODUZIONE AL CORSO DI LAUREA
IN ASTROLOGIA E ASTROFISICA
La storia della branca scientifica nota come Astrologia è una delle più antiche del mondo, e vanta connessioni sia con la sua "gemella rigorosa" ossia l'Astronomia sia con la Religione e la Medicina, e quindi all'inizio della Filosofia da cui poi sarebbe nata l'Epistemologia scientifica.
Tutti i popoli, quasi nessuno escluso, si sono dedicati all'osservazione degli astri, al predire il loro moto nei cieli, la posizione, il nome e la loro relazione con gli avvenimenti terrestri, per questo motivo Astrologia e Astrofisica sono rimaste per lungo tempo unite. Era la stessa persona a dire dove si trova una determinata costellazione e che tragitto segue, e poi a fare previsioni sul collegamento fra questa e la psiche umana.
L'Astrologia venne affinata sempre di più fino all'avvento del Cristianesimo, quando divenne parte del Trittico degli studi teoretici e venne suddivisa (riprendendo la concezione Aristotelica) In Astrologia dei Corpi e Astrologia delle Menti.
La prima si occupa di predire il moto delle stelle, la loro posizioni, l'analisi del calendario sulla base delle stesse e in generale la posizione degli astri, dei pianeti e del cosmo, la seconda si occupa invece di predire correttamente la serie di eventi del futuro, le influenze astrali sulla mente umana eccetera.
Per questo motivo l'Astrologia divenne fondamentalmente una connessione fra materie umanistiche e quelle che poi sarebbero diventate "scientifiche".
Con la Rivoluzione Copernicana e Galileo l'Astrologia dei Corpi diventa una branca separata e distinta, ossia l'Astronomia, e subisce delle grandi modifiche a seguito delle scoperte di Galileo. L'Astrologia invece rimane una materia umanistica con criteri differenti, che tuttavia non prescinde mai dalle osservazioni astronomiche.
L'Astrologia assunse i propri canoni più rigorosi e scientifici grazie all'insieme di quelli che allora erano mistici rinascimentali, che però uno dopo l'altro appurarono e approfondirono le conoscenze di questa materia poi riassunti e compendiati da Jacob Finnegas Mathadius, considerato odiernamente il Padre dell'Astrologia razionale.
Vissuto a cavallo fra 600 e 700 per molte cose rimane immerso nel misticismo, per altre anticipa l'illuminismo (specie nella sua analisi razionale e scientifica della materia), egli compendia tutto ciò che era stato detto dai più grandi astrologi in modo ordinato e sistematico, proseguendo in una analisi razionale ed empirica della materia che unisce e formalizza tutto nel suo "Tractatus Astrologiae".
Egli anzitutto distingue i tre compiti primari dell'Astrologia:
1) Studiare in modo accurato il Segno, l'Ascendente, la posizione delle stelle che caratterizzano ogni individuo alla nascita e che rappresentano l'Identità Astrale (quella che oggi è chiamata Predisposizione Astrologica) e che lo caratterizzeranno per tutta la vita, influenzandone personalità e comportamento.
Questa è la cosiddetta "Astrologia Eterna", poiché ogni individuo nasce con tale identità che non cambierà mai.
2) Studiare in modo accurato l'influenza che il moto dei corpi celesti ha nei fenomeni naturali, negli animali, nell'uomo e negli avvenimenti contingenti.
3) Studiare la relazione fra le due di cui sopra, la relazione fra individui sulla base delle loro Identità ed eseguire il "Calculus Ratiocinator" che Leibniz aveva concepito, con il quale (utilizzando più dati astrali, matematici ed empirici possibile) è possibile predire il futuro di una determinata zona e/o numero di elementi finito.
L'Astrologia sarà segnata per tutti i prossimi due secoli dal lavoro di Mathadius. Nell'Illuminismo la materia è approfondita ulteriormente in modo rigoroso ed empirico, vengono condotti osservazioni, esperimenti ed elaborate leggi. La cosa si moltiplicherà esponenzialmente e si inflazionerà nell'800, rendendo l'Astrologia sempre più rigorosa e meno misteriosa, fino a renderla una materia scientifica di primo ordine.
Fondamentale è il lavoro di Goethe sull'Astrologia, il quale scrisse addirittura sui "Saggi intorno a Mathadius" che "Bisogna cessare di considerare l'Astrologia una fredda materia calcolante che deve limitarsi a dire ontologicamente ciò che è ignorando ciò che dovrebbe o potrebbe essere, l'Astrologo con le proprie conoscenze può e deve cercare di migliorare il mondo, usando il calcolo e le previsioni".
Goethe si oppone al "Giuramento Mathadico" secondo cui l'Astrologo deve limitarsi a predire senza intervenire poiché "Gli astri comandano, non si può interferire con ciò che essi dicono e farlo provocherà solo confusione nelle variabili dei calcoli", per Goethe invece se viene predetta una catastrofe è necessario intervenire e "cambiare le variabili".
Nel 900 la Scienza Astrologica, supportata dall'Astronomia, diventa sempre più precisa: si scopre che le costellazioni di fatto non esistono (sono solo apparenti) ma ciò è irrilevante ai fini del comportamento umano, per il quale conta la Magnitudine relativa e non quella assoluta.
In secondo luogo, grazie ad Einstein prima e Hawking e Penrose dopo, si scoprono le intrinseche relazioni fra Stelle, Buchi Neri e Spazio-tempo e il loro ruolo (quello delle stelle) nel curvare la massa gravitazionale, cambiare gli elementi atomici (In questo avviene finalmente la coniugazione con l'Astrologia orientale e i suoi cinque elementi, mediati dall'Atomismo Leibniziano) e soprattutto gestire il flusso di informazioni che scorre nello spazio.
Arriviamo infine all'Astrologia oggi. L'Astrologia si occupa in primo luogo di definire (Studiando Data, ora, luogo e posizioni degli astri al momento del parto) il Segno Zodiacale di ognuno. E' infatti noto ormai da decenni che l'ambiente di nascita è fondamentale per come il bambino sviluppa la gestazione (si veda come, nelle Formiche, la temperatura determini il sesso, negli umani grazie all'Epigenetica questo processo è ancora più fine, e a livello genetico moltissime variabili vengono decise nella gestazione).
Il momento del parto più è precisamente misurato meglio è, è il momento in cui infatti il bambino per la prima volta cessa di vivere "dentro la madre" ma inizia a vivere come individuo autonomo. Come tale le influenze dell'ambiente (e quindi temperatura e luce) lo influenzeranno senza filtri.
E' stato infatti studiato ormai abbondantemente come ogni anno la mente umana accumuli nuove informazioni, e queste informazioni sono influenzate dalla posizione dei corpi celesti: i lupi reagiscono alla Luna, e gli umani (più intelligenti) sanno cogliere le fini sfumature del cielo anche inconsciamente. Le diverse radiazioni luminose date dalla magnitudine complessiva delle costellazioni generano infatti uno spettro luminoso che influenzerà l'umore della psiche.
Per questo motivo, in un certo senso, l'ambiente al momento del parto (che sia in Ospedale o in piena foresta poco importa) è importantissimo, perché plasma in maniera definitoria la primissima corteccia cerebrale, e ogni anno (al compimento del compleanno) il cervello "reincontrando" le posizioni astrali della sua nascita ha una sorta di "cortocircuito" (le sinapsi rivivono il percorso identico, che si rafforza) per questo più si cresce più si è legati strettamente al proprio segno zodiacale.
Le stelle non influenzano solo con la luce che trasmettono complessivamente, ma anche con i loro effetti (la luce causerà una diversa illuminazione in certe zone, causerà la crescita o la decrescita di alcune sementa eccetera). Infine (tramite il Gravitone che viaggia nel tessuto spaziotemporale) le stelle ci "bombardano" di flussi di informazione che vanno ad influenzare la matrice probabilistica intrinseca della materia degli atomi, delle molecole e ciò ha ripercussioni su ciò che ci circonda.
In parole povere la posizione e il modo delle stelle influenza in modi prevedibili sia l'umore (tramite la suddetta luce che viene trasmessa e il panorama celeste) sia gli avvenimenti (tramite sempre la luce, le piante e poi il flusso di informazioni). Ogni costellazione ha il suo "flusso magnitudinale" di informazioni trasmesso a noi e causerà determinati eventi. Una stella rossa è poco influente rispetto ad una stella gialla. Una stella che colpisce con un angolo tot causerà un effetto tot.
E' ovvio che è impossibile predire gli effetti quantistici di ogni singolo atomo a causa prima del Moto Browniano, ora del Principio di Indeterminazione, ma sappiamo che ogni raggio stellare ha la sua "Impronta" negli eventi. Alcune costellazioni tendenzialmente porteranno sfortuna, altre fortuna, altre guerra, altre pace e così via.
Il meccanismo preciso con cui ogni costellazione produce questi effetti non è noto, ma si ritiene che la posizione reciproca delle varie stelle sia come una sorta di Alfabeto cosmico, e a seconda delle combinazioni si possono formare infinite influenze sugli eventi terrestri.
Sappiamo come il clima, la quantità di luce e la posizione delle stelle e della luna influenzano la psiche, e sappiamo ancheche certe costellazioni rendono la vita "Imprevedibile"; altre "positiva", altre hanno effetti più specifici. L'osservazione è puramente induttiva e si hanno queste conoscenze solo per reiterate esperienze, non è noto come siano possibili (e perché) questi effetti, la tesi di maggioranza è che (a causa della relazione fra Ergone, Gravitone e Monade) le stelle ci bombardano di informazione che tende spontaneamente a formare "molecole informatiche" complesse, ognuna con u neffetto ben preciso, che sono influenzate dalla mente umana.
Ecco perché le cose "si comportano" come a portare fortuna o sfortuna per gli umani, perché reagiscono alla presenza dell'Osservatore.
Questa tesi sta venendo studiata dall'Astrologo e Fisico Roger Penrose, il quale con la sua Quantum Mind Theory è ormai vicino a spiegare la correlazione definitiva fra aree del cervello, costellazioni, diversa combinazione Monadica ed eventi emergenti grazie alla Neghentropia causata dall?Ergone, che crea le strutture informatiche complesse che si organizzano in eventi macroscopici che noi osserviamo.
Come si fa una Predizione?
-Nome, Cognome, Codice Fiscale, Data, Ora Luogo, Posizione dei segni al momento della nascita degli individui partecipanti, screening del loro cervello e del loro umore, Test Attitudinale (se non è stato fatto), per prevedere correttamente le loro menti. Già con queste variabili si possono descrivere relazioni, sentimenti e destini delle persone fra le persone.
-Data, ora, Luogo, Coordinate Spazio-Temporali, posizione degli Astri, magnitudine relativa della luce, livello di Ergone nell'Aria (per prevedere la situazione generale correttamente, già con queste info si può prevedere a grandi linee gli eventi macroscopici), delineando la linea di confine dell'area da predire.
-Dati aggiuntivi che riguardino elementi del paesaggio, strutture macroscopiche artificiali catalogate e studiare per la loro posizione astrale nel Cardo e Decumano, presenza di oggetti o eventi importanti. La lista qua può essere anche Infinita, più dati si mettono più sarà precisa. Una Simulazione al Computer una volta ha previsto AL 99,9999999999999999999999999999999999999999999999% Gli eventi in un Condominio considerando anche le biglie, gli stuzzicadenti e le quantità precise di prodotti nelle confezioni, ma ciò è possibile a questi livelli solo in ambiente virtuale.
-Misurazioni, Osservazioni parametrate standard (Si possono utilizzare visioni termiche, altri misuratori di coscienza, GPS Astrologici, telecamere, microfoni, visori a Raggi X, visotir che rilevano l'attività elettro-magnetica e telematica eccetera)
Fondendo tutte queste variabili nelle Equazioni (che sono diverse a seconda di Quale domanda si vuole fare) si possono ottenere dal Computatore delle Previsioni.
L'Astrologo può fare SEI previsioni, di livello crescente:
1) PREDIZIONE DEL PRIMO TIPO (L'Identità Astrale, che è la Predisposizione a certi eventi e la "risposta pre-settata" alle influenze astrali
2) PREDIZIONE DEL SECONDO TIPO (La previsione probabilistica, che può avvenire o non avvenire, c'è una certa dose di incertezza causata o dai pochi parametri o dalla MQ)
3) PREDIZIONE DEL TERZO TIPO (La previsione Ontica, Che dice in modo esatto cosa sta per succedere, ma in modo evitabile)
4) PREDIZIONE DEL QUARTO TIPO (La Previsione Deontica, Che dice come evitare la condizione di sopra, come sfruttarla, come agire, che insomma dice cosa fare e quali effetti si possono ottenere per ogni possibile azione)
5) PREDIZIONE DEL QUINTO TIPO (La previsione Assoluta, Determinista, ipse dixit, l'Astrologo prevede e non c'è nulla da fare, è così e basta e non si può fare nulla, si tratta di qualcosa di inviolabile come inviolabile è il moto delle Sfere o l'Identità Astrale. Se provi a non farla realizzare, finirai solo per contribuire a realizzarla)
6) PREDIZIONE DEL SESTO TIPO (L'ORACOLATO, Questo lo può fare solo il Super Computer Quantistico di Delfi, è una previsione del quinto tipo fusa al quarto tipo, in cui l'oracolo prevede il futuro SAPENDO la tua reazione alla profezia e ottenendo il risultato che realmente aveva previsto. E' chiamata "Divina provvidenza" perché non è come il Dio che conosce tutto e prevede, ma come il Dio che tutto conosce e agisce in modo che le persone esprimano il loro potenziale, siano libere e tutto vada come voleva e aveva previsto.
Per intenderci è la previsione che l'Oracolo di Matrix ha fatto a Neo dicendogli che sarebbe morto o lui o Morpheus, convincendolo ad andare e "sacrificarsi" quando in realtà era solo ciò che gli serviva sapere.
Secondo Penrose i veggenti, i medium e i tizi così hanno un Computer Quantistico al posto della mente particolarmente potente. Motivo per cui sono "Innatamente" portati alla predizione del futuro, come Platone aveva previsto nella sua teoria Idealista dell'influenza delle idee matematiche nella mente umana, oggi realizzata nel Computazionalismo Monadico con la Mente Quantistica.
MorteBianca
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Lo stesso autore torna poi alla carica con un'ulteriore idea:
La disputa sulla paternità del calcolo infinitesimale è vinta da Leibniz. Isaac Newton, che come sappiamo era permalosissimo, si dimette per protesta e cade parzialmente in disgrazia. Il suo posto a capo della Royal Society viene preso dal suo storico rivale. E' uno smacco filosofico come non se ne vedrà fino a Hegel e Shelling.
Leibniz prosegue con le sue scoperte matematiche, ma nel frattempo completa il suo sistema filosofico che si proponeva di unire il Pensiero Antico ed Eterno (la Filosofia classica) con il Pensiero Moderno (la Scienza). Riappacificatosi con Newton lo aiuterà a completare i Principia, che costituiranno quindi lo scheletro scientifico della filosofia di Leiniz. I due condividono la paternità della scoperta e iniziano a collaborare. Dal suo enorme epistolario, risulta che Leibniz ebbe influenza presso molte corti europee, fino alla Russia di Pietro il Grande, del quale fu consigliere; nell'arco di anni di attività diplomatica riuscì a tessere una rete di amicizie con molti personaggi importanti. Anche queste rientravano nel programma politico che Benjamin Franklin e Alexander Hamilton avevano in mente per l'America. Secondo Leibniz la ricchezza di una nazione non risiede né nelle ore di lavoro incorporate nei beni (e "nel sudore" necessario a produrli) né nell'abbondanza di oro che corrisponde ad un attivo della bilancia commerciale (più esportazioni che importazioni); per il filosofo la ricchezza è in primo luogo la capacità di una nazione di produrre beni, il principale prodotto di una società sono le persone, e la ricchezza consiste nella disponibilità di un capitale umano di conoscenza e di un'industria manifatturiera in grado di garantire un futuro alla crescita economica. Perciò ogni repubblica secondo Leibniz avrebbe dovuto investire nell'istruzione e mantenere una propria industria manifatturiera. In un certo senso alle nazioni (come ad ogni individuo cosciente) era applicata la nozione di monade. Leibniz diventa quindi un importante ambasciatore, si ricava un'importante rete di amicizie e migliora le relazioni diplomatiche inglesi con le altre nazioni, trasformando l'Inghilterra nell'Ago della Bilancia Europea che sarà per tutto questo tempo (ricordiamo che è nato all'epoca della Guerra dei Trent'anni) Per la maggiorparte della sua vita Leibniz visse sotto gli Stuart, cattolici in un regno protestante. Nel frattempo Leibniz prosegue nel suo sogno di riunificare la Chiesa Cattolica e quella Anglicana. Influenzato da Leibniz lo stesso Newton potrebbe convertirsi dal Teismo al cattolicesimo. Tramite un incontro con il Papa e l'Arcivescovo di Canterbury vengono chiarite le posizioni in un Concilio, dato che fondamentalmente le differenze fra Cattolici Anglicani e Cattolici Romani sono minime (la più grande è la questione sul divorzio). Il regnante Stuart, che ha un odio la memoria dei Tudor, si dichiara pronto ad ammettere la "colpa" del suo predecessore, ma gli anglicani si oppongono. Ancor più strenuamente però si oppongono i Puritani e i Battisti di Scozia che criticano aspramente l'Anglicanesimo come un cattolicesimo monarchico. Ricordiamo che siamo nel post-Guerra Civile e post Gloriosa Rivoluzione. Si forma quindi un asse pro-monarchico anglo-cattolico e un asse pro-repubblicano di reminiscenze Cromwelliane puritano e battista, in Scozia. L'idea dell'asse anglo-cattolico viene appunto a Leibniz, e le due chiese iniziano ad avvicinarsi. Si arriva infine ad un concordato: alla Chiesa Anglicana viene lasciata larga autonomia (i riti comunque sono molto simili), i vescovi sono confermati dal Re, ma sempre scelti dal Papa. L'Inghilterra ritorna un paese cattolico dopo la parentesi Stuart, semplicemente la Chiesa Anglicana ritorna in seno a quella Cattolica (e ancora oggi si ritiene che ci siano più somiglianze fra anglicani e cattolici che non fra ortodossi e cattolici!).
Non mancano le proteste fra i protestanti hard-liner e i battisti che minacciano una seconda rivolta contro gli Stuart. Questo clima di tensione sarà risolto solo quando arriverà William III.
Egli, nonostante fosse originariamente protestante, per ottenere il trono accettò la "transizione", rimanendo Cattolico di Rito Inglese, cosa che pareva decisamente più tollerabile di un Cattolico di rito Romano. Altro fattore che indusse all'accettazione popolare fu il fatto che era stato il Re, capo della Chiesa, ad accettare questa unione, e che i Vescovi l'avevano controfirmata al Sinodo (appunto, per la situazione con i Battisti e i Puritani), decisi però a mantenere la propria autonomia. E' lo stesso Leibniz a lavorare in questo senso, dato che i cattolici e gli anglicani sono egualmente molto presenti sul territorio inglese. I cattolici sono felicissimi della cosa, i protestanti sono indecisi, alcuni accettano per mantenere i propri privilegi contro i ribelli scozzesi (i nobili), altri per obbedienza regia, altri ancora, riluttanti prima, accettano sotto William III. Solo grazie agli sforzi teologici di Leibniz e alle sue argomentazioni è stata svelata l'essenziale identità teologica delle due Chiese, che a questo punto si sono unite sia per questioni religiose, sia politiche. Il nuovo Re accetta la situazione sia per continuità con il precedente (e fa contenti i cattolici) sia perchè, come Re di rito Inglese, è più "vivibile" sul trono. Ricordiamo inoltre che a quel tempo i protestanti non erano così tanti come oggi, in Inghilterra, e la presenza cattolica era molto forte e i due riti erano sostanzialmente identici. L'atto fu iniziato da un Cattolico (e solo un cattolico e al tempo stesso regnante poteva volerlo e poteva farlo, con l'aiuto di un teologo come Leibniz) ma fu un Protestante, per continuità, per accontentare tutta la popolazione e per avere un trono più stabile contro eventuali puritanismi repubblicano scozzesi, a proseguirlo. Interrotte le persecuzioni, giorni di festa e riunificazione e celebrazioni in tutta la nazione.
Leibniz successivamente lavora per risolvere la disputa fra Razionalisti ed Empiristi. Pur essendo parte dei primi nel suo sistema divide la conoscenza fra quella Empirica e quella Razionale, la seconda è basata sui sensi e il metodo scientifico, ma la prima sui ragionamenti matematici sempre validi. Locke e Hobbes, sotto il patrocinio Spinoziano, si trovano concordi.
Infine elabora la teoria del Multiverso (ritenendo però che il nostro sia l'unico scelto da Dio in quanto migliore) ed il suo ottimismo diventa proverbiale. Insieme a Newton e alla sua Scuola Filosofica, che ora riunisce Razionalisti ed Empiristi, apre la porta all'Illuminismo che è sia empirista ma anche basato sul culto della ragione. La sua teoria Monadica rimarrà la base della realtà fino all'Atomo di Thompson. Nei suoi ultimi anni di vita Leibniz media fra le posizioni conservatrici di Hobbes e quelle liberali di Locke, formalizzando la prima ripartizioni di poteri, i poteri che chiamava "Assoluti" al Re, e i poteri "liberali" al parlamento. In tal modo fa contenti gli scozzesi a cui viene concessa una rappresentanza, e al tempo stesso mantiene saldo il potere regio.
Leibniz morirà nel 1716, dopo essere stato Ambasciatore presso le più grandi corti illuminate d'Europa, aver portato in Europa la cultura cinese e i computer moltiplicatori, aver sviluppato con Newton la matematica e la fisica, dopo essere stato due volte Primo Ministro in un gabinetto di collaborazione Whig e Thory, dopo aver unificato due Chiese e aver unificato due sistemi filosofici. Dopo aver stabilizzato la politica inglese e aver dato il primo impulso all'economia (riteneva infatti, al contrario del liberista Locke, che lo stato dovessee incentivare le invenzioni). Verso la fine del suo governo si sono visti i primissimi accenni di industrializzazione. Indirettamente aveva iniziato la grande potenza industriale ed economica inglese, la sua politica di arbitraggio in Europa e i suoi commerci (incentivati mantenendo l'Unione fra Province Unite e Inghilterra sotto la monarchia Orange, ancora oggi viva contro quella Hannover protestante e tedesca).
Ad ispirarsi a Leibniz sarà soprattutto Kant, che nel suo sistema deve moltissimo al filosofo inglese, in particolare la dicotomia fra giudizi sintetici a priori e analitici a posteriori (e analitici a priori e sintetici a posteriori).
Con la Meccanica quantistica e la Coscienza quantistica viene ripreso il pensiero di Leibniz che la realtà sia in qualche modo influenzata dall'osservazione e la rappresentazione.
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Iacopo Maffi aggiunge:
Newton ha di fatto prodotto la nostra psicologia. L'idea di uno spazio vuoto nel quale si collocano le cose, di un tempo vuoto nel quale accadono i fatti, di un sostrato neutro ed inerte, è la porta per entrare nella modernità.
Con Leibnitz come trend setter cosa succederebbe? Non avremmo una modernità nel senso che conosciamo noi? è possibile che si sviluppi l'idea del patto sociale, se psicologicamente le relazioni sociali non sono collocate su di uno sfondo neutro che le accolga? Avremmo Hegel al posto di Kant come chiave di volta del nostro modo di pensare? Forse con un universo "pieno", avremmo prima Einstein di Maxwell?
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E MorteBianca ribatte:
Non è detto che Newton non scopra quello che ha scoperto comunque, infatti scrive i Principia.
Semplicemene come "filosofo" principe il premio lo vince Leibniz.
Probabilmente avremmo Maxwell comunque prima, e la Meccanica Quantistica non sarà vista male dai fisici nei suoi primi approcci.
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Ma Iacopo prosegue:
No, aspetta, la qualità di "spazio vuoto" delle elaborazioni di Newton è immaginale, mitologica, non reale. Non ha scoperto nulla, in questo caso, ma piuttosto ha prodotto un punto di vista (che a sua volta ha permesso delle scoperte - ma non era necessario quel punto di vista specifico, come Leibnitz dimostra). Ed è questo il punto radicale per me: non una variazione scientifica, ma una immaginale e mitologica. Sulla MQ non sarei così sicuro: ricordo un corso a Filosofia (benedetta Fabbrichesi) tutto incentrato su Leibnitz e il concetto di continuità -certo, poi sfociava in Pierce, come tutto ciò che usciva dalla cattedra di Sini.
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MorteBianca insiste:
Il porre una qualità della coscienza quale la rappresentazione a livello atomico (in realtà sub atomico) è cosa che solo nella meccanica dei Quanti è possibile, e Leibniz ebbe un intuizione geniale da questo punto di vista. Soprattutto gli ultimissimi scienziati della teoria della Coscienza Quantistica hanno elaborato diverse teorie per spiegarle, tutte teorizzanti una sorta di res cogitans agente a livello sub atomico tramite osservazione.
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Iacopo non è da meno:
Ho appena dato il mio ultimo esame in Epistemologia della Psicologia, che ruotava appunto sul tema dell'autocoscienza e sul problema mente-corpo. Le soluzioni quantistiche mi sono sembrate, in generale, grossolanamente fuori tema. Eccles e Popper ci provarono, poi anche Penrose -che è un genio, ma quando si mette a parlare di tubuli neurali mi da più che altro l'impressione di stare facendo della parodia.
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MorteBianca prosegue:
Il problema è che ciò che dicono in materia di tubuli è scienza, non è "opinabile". I tubuli hanno effettivamente tali proprietà, il cervello umano è effettivamente un computer quantistico, non un computer meccanico.
http://www.sintropia.it/italiano/2007-it-1-3.pdf
Queste sono le opinioni attuali sulla coscienza. Popper in un certo senso è già "indietro", se consideri che quando c'era lui la MQ era ancora agli inizi.
Qui la questione non è "cosa mi sembra corretto o no" ma cosa dice la scienza e come interpretarlo. Io mi ritengo molto lieto che simili interpretazioni vengano date dai fisici, perchè includono cose come il libero arbitrio (negato da Popper, pur lasciando l'indeterminismo nella nascita di idee e concetti), il fatto che la mente abbia un'influenza sulla realtà, che la mente al tempo stesso sia connessa con il resto del mondo (ma qua stiamo più sul filosofico). Non so quale sia la tua opinione in termini di anima, ma danno da sperare in molti sensi.
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È di nuovo il turno di Iacopo:
Innanzitutto se una teoria scientifica dà da sperare, probabilmente è ancora troppo inquinata da proiezioni e desideri "umani troppo umani". La Gravitazione Universale non dà da sperare: si limita ad essere. Ugualmente la Relatività.
In quanto alle "opinioni attuali sulla coscienza" credo che non potremmo essere più in disaccordo. Per prima cosa il cervello non è ne un computer quantistico ne un computer meccanico: ha la stessa struttura di una macchina di von Neumann, ed in particolare segue un modello a parallelismo massivo (le così dette reti neurali). In secondo luogo l'idea che la mente abbia influenza sulla realtà è imprecisa e malposta: fa parte di quella rete di concetti cartesiani dai quali è così difficile emanciparsi.
In terzo luogo non ritengo che sia necessario postulare una connessione della mente con "il resto del mondo" al di là di quella mediata dall'esperienza -che è già ricca e meravigliosa! Infine preferirei che i fisici facessero i fisici e gli psicologi cognitivi gli psicologi cognitivi. La psicologia è l'unico campo nel quale qualunque estraneo si permetta di proporre teorie senza un'adeguata preparazione specifica. cosa pensi che succederebbe se, poniamo, un Dennet o un Nagel avessero proposto teorie sulla conservazione dello spin?
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MorteBianca per ora conclude questo argomento:
Una teoria scientifica può dare da sperare nell'interpretazione, non è detto che sia inquinata da pensieri umani.
La Gravità dava da sperare in una teoria cosmologica stazionaria, si è rivelata una speranza sbagliata. La Fisica di Einstein dava da sperare nella possibilità che delle particelle potessero viaggiare nel tempo se prive di massa, si è rivelata corretta. La MQ
dà da sperare nell'esistenza di più realtà simultaneamente (anche questa verificata come realtà) e molto altro a seconda delle diverse
interpretazioni.
"Per prima cosa il cervello non è ne un computer quantistico ne un computer meccanico" Falso, il cervello è a tutti gli effetti un computer quantistico sia nel funzionamento meccanico (i microtubuli si influenano senza aver alcun contatto come le particelle anche ad anni luce di distanza, si scambiano informazioni dopo essere stati in contatto anche se per breve tempo e rimangono connesse per sempre). "In secondo luogo l'idea che la mente abbia influenza sulla realtà è imprecisa e malposta" Di nuovo, non è opinabile, è un dato di fatto. Fu comprovato che a seconda del ruolo dell'osservatore (che può anche essere un computer, bada bene) e lo è da diversi decenni. Quelle teorie che ti ho linkato sono le diverse possibili interpretazioni di un fatto assodato, che la coscienza ha un ruolo fondamentale nell'universo e lo influenza con l'osservazione. Ripeto che non è opinabile, è una realtà scientifica, addirittura certi fisici pongono la coscienza come una delle proprietà naturali, altri invece semplicemente identificano il funzionamento e la mutua influenza a livello subatomico di coscienza e realtà.
Secondo me poni un Aut-Aut non necessario, gli psicologi hanno teorie esatte su come la mente funzioni, i fisici hanno teorie esatte sul meccanismo fisico e su come influenzino la realtà.
Uno Psicologo deve dirmi come funziona la mia mente, uno Psichiatra deve dirmi come funziona il mio Encefalo, un Neurologo i miei neuroni, un fisico mi deve dire come funziona la coscienza meccanicisticamente e perchè influenza la realtà. Ognuno nei suoi campi. Bohr non nega affatto la validità di Freud facendo notare che la mente influenza la realtà (ripeto, fatto assodato).
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Ed ecco ora l'ennesima variazione su questo tema di MorteBianca:
CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA PSEUDOSCIENTIFICA
Premessa: visto che ho già scritto diverse di queste ucronie pseudo-scientifiche, sento che soprattutto per questa sono necessari tre chiarimenti:
1) Mi distacco dai contenuti pseudoscientifici delle stesse, da ogni forma di creazionismo ed anti-evoluzionismo neo-darwiniano e razzismo eugenetico.
2) E' solo un'ucronia che cerca di immaginare un mondo dove queste teorie sono verificate, con degli esperimenti ucronici, e cerca anche di dargli un minimo senso utilizzando paradossalmente le scienze da noi dimostrate.
Come ho infatti mostrato nelle ucronie precedenti, non mi accontento di dire "è così e basta" ma cerco di dare una spiegazione fantascientifica, andando se necessario in quegli angoli della scienza ancora poco chiari.
3) Come dovrebbe essere ormai ovvio a chi ha letto le varie puntate, questo mondo pseudoscientifico è palesemente Fantasy: sono possibili Magie, il corpo umano ha un sistema di chakra, poteri particolari, le stelle e le pozioni e i cristalli hanno effetti reali, l'universo stesso ha una forma strana e così via. Queste ucronie pseudoscientifiche vogliono offrire una giustificazione scientifica a questo mondo (come spiegato al punto 2), in modo che sia il meno lontano possibile dal nostro, e anzi ne sia una conseguenza. Come ho già moltissime volte accennato nelle mie varie ucronie, immagino il mondo Fantasy, Medioevale, Magico e pieno di Elfi e creature mistiche come un mondo post-apocalittico in cui l'umanità si è evoluta per ottenere tali poteri magici. Queste ucronie pseudoscientifiche offrono appunto il Come e, un giorno, offriranno il Perché. Questa è la Scienza del Futuro, di un futuro molto lontano in cui paradossalmente la Magia e cose simili sono reali, ma non come le intendevano gli antichi, bensì sulla base delle più verosimili e vicine teorie scientifiche, millenni di evoluzione programmata e tecnologie avanzate al punto da essere indistinguibili dalla magia.
Sin dagli albori della scienza c'è sempre stata una fondamentale distinzione fra il vivente ed il non vivente. Ciò che è vivo è dotato, nella concezione Vitalistica di Aristotele, di un'Anima che lo rende capace di interagire con l'ambiente in modo attivo e passivo, per mantenere una propria omeostasi neghentropica. Di contro, ciò che non è vivente è inerme e può solo subire passivamente le forze esterne.
Tutte le forze viventi, sosteneva Aristotele, contengono un principio non materiale (che oggi sappiamo essere la Forza, ma all'epoca veniva chiamato spirito) che la governa. Questa separazione rigida era un dogma della Biologia messo in dubbio per la prima volta dall'Abiogenesi, la teoria secondo cui il vivente potesse emergere dal non vivente. Questa teoria, seppur più recente nella sua formulazione definitiva, era comunque antichissima e risaliva ad esempi comuni nella storia dell'uomo. Ad esempio ogni ricercatore potrà notare che dal cadavere di un serpente morto (inerme, non vivente) ben presto fuoriusciranno insetti, vermi, parassiti e dopo poco tempo fertilizzerà piante, insomma da ciò che non vive emerge ciò che vive. Qualche biologo ipotizzò che queste creature non emergessero dalla materia non vivente, ma fossero semplicemente contaminazioni (uova, spore, piccoli parassiti invisibili) che si erano semplicemente nutriti e riprodotti sulla carcassa, così venne fatto un esperimento per stabilire quale teoria avesse ragione: venne posto il cadavere di una cavia appena morta in un barattolo aperto, e in uno chiuso. In entrambi i barattoli dopo poco spuntarono vermi ed altri parassiti animali, sebbene quello chiuso ne avesse molti meno e si notava l'assenza di diverse specie. Divenne dunque chiaro che dalla materia non vivente emergono esseri viventi. Il cadavere di un animale diventa ben presto nido di nuove specie inferiori rispetto al cadavere, dalle piante morte nasce l'humus per nutrire l'erba.
Anche la Demarcazione fra Piante ed Animali venne smentita poco tempo dopo con la scoperta della Biocomunicazione. Le piante dimostrarono di essere capaci di percepire gli stimoli e rispondere, ed anche di essere senzienti entro certi limiti.
Uno specialista degli interrogatori della CIA, sottoponendo una pianta alla Macchina della Verità e molti altri test normalmente applicati sugli animali (e tarati per il metabolismo vegetale) verificò la capacità delle piante di comunicare. Le piante sistemano la propria morfologia, la fisiologia ed il proprio fenotipo in relazione all'ambiente, reagendo a compisti chimici, gravità, luce, infezioni, temperatura, composizione dell'aria e del terreno, malattie, danno, tocco e suono. L'Arabidopsis Thaliana percepisce il campo magnetico, mentre altre piante percepiscono inclinazione e rotazione. Le piante di pomodoro danneggiate producono una molecola segnale di pericolo che le piante vicine possono percepire preparandosi per attacchi contro insetti, o per attrarre predatori. Le piante utilizzano segnali ormonali per coordinare il proprio sviluppo, e producono proteine trovate nel sistema nervoso animale. Pur non avendo cellule nervose, alcune delle cellule sono eccitabili elettricamente e possono fornire risposte rapide con potenziale d'azione di fronte a stimoli ambientali, influenzando diverse azioni quali movimenti o la sintesi di molecole organiche, nonostante queste catene di reazioni siano solitamente lente. Producono tossine contro i predatori, o veleni estremamente potenti. Molte piante sono capaci di muoversi per fuggire dal danno, per cercare luce e nutrienti (il Girasole), hanno il senso della cronocezione e riconoscono lo scorrere del tempo (così come le stagioni ed il clima). Michael Marder è stato il primo filosofo ad elaborare una Fenomenologia Vegetale, ma su solo con la nascita degli Ent che le piante ottennero lo status di essere senziente. Stessa cosa avvenne con i funghi quando nacquero gli Zetsu, e con i Parassiti con le prime forme stabili di Flood. Meccanismi simili vennero trovati anche nelle cellule batteriche, con un sistema di feedback e feedforward.
Si è sempre creduto, secondo il Fissismo Aristotelico, che gli esseri viventi siano stati creati così come sono e le loro caratteristiche vengano tramandate identiche in eterno. Venne tuttavia teorizzato che in realtà una specie potesse, con il tempo, trasmettere alla propria prole dei caratteri (che oggi sappiamo essere i geni) che ne determinino l'aspetto, e che questi caratteri possano mutare, conducendo ad una differenziazione progressiva che, sotto pressione dell'ambiente, possa produrre l'Evoluzione. Questa teoria, elaborata da Darwin, incontrò subito numerose critiche dalla comunità scientifica, in particolare:
1) L'Evoluzione Darwiniana prosegue per tentativi casuali (selezionati dalla Natura), mentre l'esperienza suggeriva invece che ogni animale fosse disegnato fin troppo bene per essere frutto del caso.
2) L'Evoluzione prosegue in modo lento e progressivo, mentre l'esperienza mostrava certi "Salti" irriducibili fra diverse specie.
3) L'Evoluzione sosteneva che tutti gli animali fossero discendenti da un solo antenato comune, ma le differenze fra le specie suggerivano un'eccessivo divario.
4) Portata alle sue naturali conseguenze l'evoluzione sosteneva che gli esseri viventi complessi discendano da quelli semplici, fino a giungere ad un essere così semplice (monocellulare) da essere facilmente componibile da materia non vivente per Abiogenesi. Ma questo contrastava con la Complessità Irriducibile, certi composti biochimici troppo complessi per essersi originati dal caso.
Gli Evoluzionisti sostennero che la quarta argomentazione era senza senso e troppo genetica, che la terza fosse dovuta ad una visione troppo ristretta storicamente, che la seconda richiedesse lunghissimi tempi, progressive evoluzioni graduali ed il concatenarsi di cambiamenti ottenendo effetti emergenti sorprendenti, e che la prima fosse solo un'impressione umana.
Ma le ricerche suggerirono il contrario. Ma andiamo con ordine.
Per prima venne dimostrata la Microevoluzione, ossia il fatto che a lungo andare in una specie possono avvenire modifiche importanti, pur rimanendo nella stessa specie. Ciò venne dimostrato con diverse generazioni di Lupi, che vennero poi selezionate fino a diventare le varie specie di canidi che conosciamo. Nacque infatti la Baraminologia, con la quale si arrivò a sostenere che Dio avesse creato dei "Tipi" o "Baramini", capostipiti di un intero gruppo, che poi hanno generato diverse linee in perenne evoluzione, ma sempre confinate nel loro gruppo. Per quanto riguarda l'uomo, la teoria evolutiva accolse subito il favore di numerosi antropologi, che sostenevano l'intrinseca differenza fra le differenti razze umane, immaginando che fossero delle sub-specie ormai troppo diverse, o nate da un Baramino diverso.
Ciò venne correlato alla teoria Pre-Adamita, secondo cui esistevano umani anche prima di Adamo (considerato tradizionalmente il primo umano), e che dunque Adamo sarebbe il capostipite degli umani attualmente viventi, ma non il primo a sua volta (Teoria correlata all'Eva Mitocondriale e l'Adamo Y):
Questa teoria venne modificata, teorizzando che ci fossero diversi Adamo, e che dunque ci siano tanti "gruppi" umani che, seppur fertili fra loro (in modo da impedire l'incesto, si veda la moglie di Caino), sono distinguibili. Questa teoria venne denominata Poligenismo, secondo cui l'uomo attuale origini da un'amalgama di diverse sottospecie (sempre vicine abbastanza da permettere l'interbreeding, cosa impossibile se queste non hanno un antenato comune oppure sono create ad hoc), distinguibili fra loro. Secondo questa teoria esiste un uomo "bastardo", una sorta di coacervo genetico delle varie razze originarie e "pure", e poi alcuni gruppi che invece preservano le caratteristiche originali del proprio gruppo, prive di contaminazioni. Questa teoria era confermata dal paradigma evoluzionistico, secondo cui Adamo ed Eva non potevano essere gli unici della loro specie, ma parte di un gruppo più grande e pre-esistente, e che l'evoluzione era lenta e progressiva. Al tempo stesso però il paradogma evoluzionistico lo negava dato che, appunto, era necessario ad un certo punto un antenato comune a tutti gli umani. Non esisteva dunque un confine superiore con tanti umani "separati" i cui discendenti si sono poi uniti. Gli Evoluzionisti sostenevano il Monogenismo, i Creazionisti il Poligenismo. Tesi sostenuta ad esempio dai Mormoni (secondo cui gli Afroamericani sono una genìa diversa dai Caucasici), o da Giordano Bruno (secondo cui l'infinita capacità creatrice di Dio ha prodotto infiniti mondo con infiniti pianeti, ognuno con il suo Adamo ed il suo piano di salvezza). Questo modello si rispecchiava storicamente con l'Evoluzione Multiregionale secondo cui le varie popolazioni stanziatesi abbiano iniziato a differenziarsi fino a creare sottorazze autonome. I sostenitori dell'Eugenetica arrivarono a sostenere che la purezza della razza fosse qualcosa da preservare tramite Segregazione e Selezione dei cittadini in base ai loro geni, facendo "Pulizia Etnica".
La Scienza moderna ha utilizzato (visto che tutte le sottorazze umane si possono riprodurre fra loro) la differenziazione dei Geni e delle Proteine per distinguere le specie più "lontane", ed ha stabilito un minimo totale di differenze per distinguere due razze fra loro. Quelle ad oggi identificate sono l'Homo Sapiens Sapiens Muggulianus (Babbano), Homo Sapiens Sapiens Solaris (Elfo), Homo Sapiens Sapiens Florensis (Hobbit), Homo Sapiens Sapiens Parvus (Nano), Homo Sapiens Sapiens Magus (Mago), Homo Sapiens Sapiens Mutans (X-man). Ci sono numerose sottospecie artificiali oppure sterili (Homo Mortus, Homo Vampiris, Homo Supermutans, Homo Ricombinans) ed estinte (Homo Sapiens Neanderthaliensis).
Per quanto riguarda gli altri punti, numerosi comportamenti delle macromolecole erano replicabili solo in vivo e non costituibili da elementi semplici, "verificando" la complessità irriducibile. Inoltre si scoprì che l'Evoluzione era tutto meno che casuale: osservando diverse generazioni di batteri estremamente rapidi a riprodursi e sottoposti a stress venne evidenziato come le nuove generazioni nascessero con le mutazioni "giuste" in modo statisticamente improbabile se si usava la mera mutazione casuale come cagione. I batteri sembravano cambiare "apposta" nel modo giusto. Contro la casualità si contrappose il Disegno. E contro la Selezione venne contrapposto il disegno automatico, evidenziando come l'evoluzione spesso iniziasse lunghe trasformazioni con largo anticipo anche se "momentaneamente" svantaggiose. L'esempio più noto è quello delle ali nel Cavallo, cosa che ha prodotto il Pegaso. Lo sviluppo delle ali è stato troppo rapido secondo gli archeologi, per molto tempo quelle ali hanno tuttavia conservato una certa utilità (come organi termoregolatori), ma del tutto innecessari, come se il DNA dell'animale sapesse in anticipo a cosa stava andando incontro. Tutto ciò venne confermato anche dalla genetica: numerose parti del DNA prima considerate "spazzatura" si rivelarono essere in realtà geni che regolano la trascrizione e la traduzione di altri geni, con varie sfumature e con varie possibili concatenazione, rendendo il DNA umano estremamente più complesso di quanto non si pensasse ed estremamente più diversificato, estremamente più capace di reagire all'ambiente, e molto più modificabile dall'evoluzione: ora non solo le mutazioni del DNA, ma anche l'Epigenetica e la trascrizione di questo DNA risultava variabile. Lamarck vinse dunque la sua sfida contro Darwin, dato che l'Epigenetica è influenzata dalla vita di un individuo, ed è effettivamente ereditata. I nostri figli non subiscono solo le mutazioni del DNA (fuori dalla nostra influenza), ma anche le nostre "esperienze" epigenetiche (la nostra influenza). Sebbene dunque i cambiamenti epigenetici fossero regolati ed "intelligenti", rimanevano comunque però le mutazioni genetiche, che seppur molto più complesse di prima erano comunque casuali. Ma anche questi ben presto si rivelarono regolati: I batteri mutavano in modo calcolato, gli esseri sessuati nella formazione dei Gameti non facevano una ricombinazione casuale, bensì i loci da scambiare erano calcolati con precisione. Dunque le specie sessuate avevano una forma di "mutazione controllata" con la quale introducevano differenziazione ed evoluzione in modo intellitente.
Persino quelle mutazioni che non rientrano nel Crossing Over si scoprì essere statisticamente influenzate dall'Epigenetica e da vari fattori, seguendo pattern complessi. Alla fine il numero di mutazioni "senza alcun senso" e svantaggiose si rivelò essere solo il 2% del totale, del quale peralro il 90% risulta in qualche forma di patologia. Insomma Darwin pareva definitivamente sconfitto: le mutazioni O sono programmate, o producono male. Solo rarissimi casi producono qualcosa di imprevisto e positivo, le uniche Evoluzioni Darwiniane (che ad oggi sono in aumento per ciò che stiamo scoprendo).
Dunque l'Evoluzione non era casuale, ma programmata. Non procedeva per selezione, ma interagiva attivamente con gli stimoli esterni. Non c'erano progenitori comuni ma "Tipi".
Si scoprì tuttavia che certi tipi prima ritenuti separati erano in realtà imparentati fra loro alla lontana, la famosa "rivincita" di Darwin. Inoltre si scoprì che certe specie pur non essendo discendenti per evoluzione erano comunque troppo vicine, come l'Homo e la Scimmia, troppo simili fra loro rispetto a tutti gli altri animali per essere due creature separate e basta. Si arrivò a teorizzare che forse di Darwin si poteva salvare la teoria del progenitore comune, a patto però che ogni tanto ci fossero dei "Salti" per introdurre quell caratteristiche esclusive tipiche dei Baramini.
Tutto questo insieme di teorie è oggi noto come Intelligent Design, secondo cui appunto:
1) La prima cellula è stata creata già vivente da Dio.
2) L'Evoluzione procede in modo diretto e programmato.
3) Le mutazioni interagiscono con l'ambiente e progrediscono verso un fine.
4) I Tipi producono linee evolutive confinate fra di loro, salvo alcuni "Salti" prodotti da intervento divino e non spiegabili dalla semplice evoluzione.
5) Le mutazioni personali (Epigenetiche) si riflettono su quelle ereditarie (Genetiche).
Ma la quantità di informazioni ereditate si rivelò essere molto più grande del semplice Genoma ed Epigenoma. Si scoprì che certi ricordi sono trasmessi dai genitori ai figli. La Memoria Genetica, prima qualcosa si confuso, limitato e raro, divenne sempre più frequente e studiata. Grazie all'Animus è possibile attivare tutti i ricordi trasmessi tramite Geni, Epigenetica, proteine regolatorie, segnalatori, liquido amniotico ed altro, ed attivarli uno ad uno in modo da "sincronizzare" il proprio cervello con quello dei genitori. Quando questa cosa è stata scoperta l'istruzione ha fatto passi da gigante: non solo le cose apprese dai genitori potevano venire ereditate dai figli ed in poco tempo riapprese, ma così anche le loro esperienze. I bambini nascevano già "maturi", e di generazione in generazione la cultura e l'intelligenza media si accumulavano. La teoria secondo cui i Bambini sono adulti incapaci di parlare che poi dimenticano venne verificata, l'Innatismo si dimostrò esatto, e tramite la Pedagogia oggi riusciamo ad impedire fino al 70% della Dimenticanza, e a sfruttare al meglio l'enorme creatività dei bambini. Il caso più straordinario di Memoria Genetica lo dobbiamo ad Emanon, che ricorda tutti gli eventi accaduti in linea matrilineare con precisione assoluta, risalendo alla primissima cellula vivente. Il "Programma Spore" serve appunto per rivivere le memorie genetiche di un'intera linea evolutiva, dalla prima cellula (con tutto quello che le è successo) e così via. Da quandotale programma è stato attivato è possibile creare un "Individuo X" per ogni specie che avrà perfetta memoria genetica, e quindi dal momento in cui nasce ha tutte le memorie dei suoi antenati e tutti i suoi figli avranno tali memorie e così via, rendendolo un individuo mostruosamente "Esistenziale". Il culmine di tale capacità l'Essere Supremo, colui che è capace di risvegliare tutte le linee di tutti i suoi genitori, nonni e bisnonni alla perfezione, non solo ricordandole come fossero proprie, non solo potendo riviverle a piacimento ma anche con la capacità di comunicare con i suoi antenati (conservati nella sua memoria). Paul Muad'dib e Leto II Atreides sono gli unici due casi riusciti.
Sheldrake scoprì la Risonanza Morfica, dimostrando che la memoria è una caratteristica intrinseca della natura, associata ad altri animali e piante. Secondo Sheldrake esiste una correlazione telepatica fra i vari organismi che permette di trasmettere certe cose pur senza tradizione Simbolica (insegnamento scritto, orale o per segni) o (epi)genetica. Usò come esempio la migrazione degli uccelli: pur senza aver mai visto un suo simile, e pur senza che ciò sia determinato da un gene, un uccello saprà per istinto dove andare a migrare. Oppure certi gabbiani in Inghilterra, come riportato dal creazionista Richard Christian Dawkins, impararono come si aprono le bottiglie del latte, e tale caratteristica da quel momento è diventata patrimonio comune anche di gabbiani lontanissimi, per generazioni. La rispsota è appunto che certe informazioni sono trasmesse orizzontalmente e verticalmente dalla specie tramite correlazioni mentali. Questa è anche una possibile spiegazione agli Archetipi, ai Memi ed alle Forme Pure a Priori di cui abbiamo parlato in Psicologia.
Ciò infine fornisce una spiegazione alla metempsicosi negli animali da parte dell'anima di un umano. Secondo Sheldrake il DNA è una "Prigione per l'anima" ed è sensibile all'influenza del cervello, che a sua volta è connesso telepaticamente a tutti gli altri viventi coscienti.
Ma l'Evoluzione non funziona solo per le memorie e per diverse generazioni, vale anche per un singolo organismo. Si è sempre pensato che ogni cellula è capace di essere solo sé stessa e riprodursi occasionalmente, ma con la scoperta delle staminali abbiamo capito che invece esistono delle proto-cellule, più longeve e più atte a riprodursi, producendo nuove cellule adulte in sostituzione di quelle morte o moribonde. Alcune Staminali però sono ancora più "giovani" e capaci di evolversi in diverse cellule della stessa linea (ad esempio le varie cellule del sangue). Alcune ancora più giovani possono evolversi in ancorap più linee differenziative, proprio come protenitori di diverse linee evolutive. E nello sviluppo embrionale noi partiamo con cellule staminali più giovani e potenti che poi man mano si differenziano nelle varie cellule particolari. L'Ontogenesi ripercorre la Filogenesi.
Driesch scoprì che era possibile rimuovere pezzi di un embrione dalle uova in sviluppo per modificare lo sviluppo stesso, e nel fare ciò verificò che da un Blastomero è possibile ricreare un intero corpo, sono le cellule più potenti.
Ed anche queste cellule dimostrano di avere memoria specifica. La memoria del corpo è appunto la teoria secondo cui il corpo intero (e le singole cellule) sono capaci di conservare e trasmettere informazioni. Numerosi animali ad esempio, pur se decapitati, appena la testa ricresce dimostrano memoria, e numerose forme di vita prive di sistema nervoso dimostrano memoria parimenti, i vermi ad esempio pur se ridotti fino ad 1/279esimo delle loro corpo originario conservano l'apprendimento di un addestramento, motivo per cui oggi da una singola cellula si può ricreare l'intero organismo (riportando la cellula alla Totipotenza e sfruttando la memoria cellulare) con le sue memorie, ed è anche il motivo per cui i trapiantati hanno scambi di memoria e di personalità, come esemplificato dalla poesia "Attraverso te" dell'autore di questa ucronia.
La memoria acquatica sarà approfondita nel corso di Alchimia.
Tutti questi meccanismi elencati fino ad ora esistono al solo scopo di migliorare la specie. E l'Evoluzione stessa è autopropulsiva, nel senso che ogni nuova modifica la rende più veloce, più efficace, più lungimirante, più complessa ed intelligente. Motivo per cui oggi noi ci evolviamo in modo più complesso e rapido dei nostri antenati. Con la scienza moderna l'Evoluzione 2.0 è realtà. Adesso il figlio eredita tutte le conoscenze del padre e le conoscenze comuni della specie come fossero sue, il corpo di ogni uomo è estremamente modificabile a piacimento e rigenerabile. Tagliando un arto delle cellule staminali inizieranno semplicemente a formare un piccolo aggregato che si evolverà in un proto-braccio pseudo-embrionale che crescerà e si differenzierà in un organo moderno. Ciò vale anche per la testa, motivo per cui la decapitazione oggi non è più una condanna a morte, solo uno scherzo molto bastardo da fare agli amici. Ma non siamo solo capaci di rigenerare arti interi o corpi interi da pochi pezzi (motivo per cui un organo è potenzialmente capace di ricreare un intero organismo, ed i vari settori del corpo sono quasi "autosufficienti" e capaci di ricreare un omuncolo che poi si evolverà un individuo compleso, processo noto come Mitosi Umana Macroscopica e simile a come un pezzo di Stella Marina può creare un'intera stella marina, oppure le Caravelle Portoghesi che sono in realtà l'unione simbiotica di tanti esseri viventi, qui approfondita la Mitosi Umana https://www.youtube.com/watch?v=K4zGCd-nnyc ), siamo anche in grado di ringiovanire quasi a piacimento, sia "ripulendo" il corpo dagli scarti e riparando i tessuti danneggiati con componenti create da staminali ma anche con periodiche riparazioni del DNA tramite Plasmidi virali ed usando il sangue di persone più giovani (meccanismo alla base del Vampirismo) pieno di segnalatori che "ingiovaniscono". Un'altra caratteristica umana di oggi è la circolarità del ciclo vitale. Adesso quando un individuo è troppo vecchio può incorrere alla Transdifferenziazione (come certe meduse) e "ritornare" giovane ripercorrendo l'evoluzione cellulare e tissutale all'indietro. Per completare il coclo sarà necessario un Utero in cui passi nove mesi a "ripararsi" del tutto prima di rinascere. Il primo caso fu quello del celebre Benjamin Button. L'Evoluzione adesso avviene nel giro di poche generazioni, in certi paesi addirittura il nipote è evoluto rispetto al nonno. Addirittura nel corso della vita stessa certi individui sanno passare diversi step evolutivi, portando avanti la propria linea dinastica, comuni sono i poster "Allenati: tuo figlio nascerà forte!". Anche la differenziazione sessuale ora è qualcosa di molto più preciso, calcolato e sotto il controllo dell'individuo. Gli esseri umani nascono asessuati e poi con il tempo possono scegliere il proprio comportamento, il proprio orientamento ed infine il proprio sesso, ed il loro corpo "spontaneamente" si evolverà in un senso o nell'altro. Ben noti i casi di gemelli omozigoti identici che poi, con il tempo, si sono differenziati enormemente fino a quando una non è diventata una bellissima modella, l'altro un soldato virilissimo e villoso. La notra specie, come altre, è ora capace anche di invertire naturalmente tale processo. In casi d'emergenza coloniale (un'astronave che si perde su un pianeta, e l'equipaggio è esclusivamente maschile) l'individuo meno "maschio" e più omosessuale se vorrà potrà spontaneamente evolversi verso la femminilità. E ci si chiede se forse l'intera Biosfera non si stia evolvendo in tutta fretta verso un destino di convergenza in cui ogni essere vivente sarà come la cellula di un solo grande organismo, un corpo planetario con coscienza collettiva.
Per il momento sembra che il DNA di tutte le specie vada in quella direzione, come se fossimo disegnati per evolvere un Grande Piano d'unificazione, partendo da un piano più piccolo ogni volta ingrandito.
Louis Pasteur sosteneva che soltanto le forme di vita potessero catalizzare la fermentazione, e gli altri chimici vitalisti ed anti-biogenisti sostenevano che nessun materiale organico potesse venire sintetizzato da materiali inorganici. Queste teorie vennero tuttavia smentite sin dalla sintetizzazione dell'Urea, nel 1828. I Vitalisti continuarono però a portare a sostegno della propria teoria numerose caratteristiche uniche di esseri complessi e non replicabili da elementi semplici e composti non viventi, appunto la complessità irriducibile.
Le due scuole di pensiero vennero riunite dall'Emergentismo, che dimostrò da un lato come effettivamente certe proprietà di un sistema non possono essere descritte solo dalle proprietà dei costituenti, ed è necessario analizzare la questione dal "livello superiore" che emerge dall'insieme (l'Unione è più grande della somma delle singole parti), ciò venne dimostrato dai "comportamenti collettivi" dei sistemi complessi. Al tempo stesso dimostrava come il distacco fra materia vivente e non vivente fosse meno rigido di quanto si pensasse, e che comportamenti emergenti potessero nascere dall'aggregazione di composti semplici. L'Abiogenesi ottenne ulteriori conferme con l'esperimento di Miller, con il quale si scoprì che replicando le condizioni della terra antica (Metano, Fulmini, calore, elementi ferro-zolfo, vari acidi ecc) è possibile ottenere macromolecole alla base della vita. In seguito venne dimostrato in esperimenti separati come queste molecole si aggregassero spontaneamente nelle forme che avrebbero condotto alle proto-cellule (ad esempio i Lipidi tendono spontaneamente a formare micelle a doppio strato, all'interno delle quali possono rimanere incapsulate proteine ed acidi nucleici. Gli Acidi nucleici a loro volta tendono a formare catene di RNA unite. L'RNA è capace sia di contenere informazioni genetiche, sia di trascriverle e tradurle (Ribozima), sia di catalizzare certi processi proteici, unificando le funzioni di una primitiva cellula, e l'RNA può retrotrascriversi in DNA, più stabile).
Gli scienziati a questo punto si sono chiesti come sia nato il DNA più antico di tutti, quello più semplice. Come sia poututo sorgere con già gli ingredienti primordiali per questa evoluzione sempre più intelligente. La risposta è che sì, è stato necessario l'intervento di un'intelligenza esterna estremamente avanzata sia per creare la prima cellula, sia per i "Salti" evolutivi, spiegando anche la complessità irriducibile. Ma questa intelligenza non era divina, era Aliena. La teoria degli Antichi Astronauti serviva non solo a spiegare questo, ma anche a spiegare edifici che l'archeologia e l'architettura non riescono a spiegare nelle antiche civiltà (e soprattutto architetture simili fra civiltà troppo distanti) e dipinti, racconti e testimonianze di esseri venuti dal cielo su veicoli di ferro circolari con grandi poteri, costruttori, istruttori, creatori di vita, distruttori e punitori.
Degli alieni ci avrebbero quindi disegnato in questo modo, e poi modificati periodicamente, mescolando il nostro DNA a quello della loro specie, allo scopo di avere degli ospiti in cui incarnarsi un giorno. Gli ibridi uomo-alieno sarebbero i Niphilim, grandi eroi, geni e leader del passato.
Secondo questa visione, dimostrata anche in "6 giorni sulla terra", l'uomo sarebbe quindi creato dalla mescolanza dei codici genetici di diverse specie per essere un ricettacolo di anime in cui reincarnarsi. Forse Darwin aveva ragione, e c'è stato un tempo molto antico in cui l'uomo si evolveva per tentativi nel corso di milioni di anni, lentamente e progressivamente, ma poi con il tempo il nostro DNA è stato modificato, programmato per riprogrammarsi in modo sempre più intelligente e veloce, fino a quando l'Evoluzione 2.0 non ha preso piede, ed oggi ci porta verso il futuro.
MorteBianca
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Psicologia Pseudoscientifica Ucronica
I primi studi in campo psicologico li dobbiamo ad Aristotele, il quale riconobbe in tutte le forme di vita una forma di Anima, che divideva in tre categorie:
-Anima Vegetativa (tipica di tutti gli esseri viventi, solo le piante presentano solo questa anima, e oggi sappiamo che la posseggono anche tutti i funghi, i parassiti, le creature più primitive e monocellulari. Serve per regolare gli aspetti autonomi del metabolismo e del corpo, il funzionamento della fisiologia e l'interazione non cosciente con l'ambiente esterno. E' un'anima non immortale).
-Anima Sensitiva (Tipica di tutti gli animali, solo le specie senzienti, i primati e le Intelligenze Artificiali Forti hanno anche l'Anima Razionale. Serve a processare i dati sensibili, contiene le emozioni e le pulsioni, i bisogno evoluzionisticamente necessari. E' un'anima immortale)
-Anima Razionale (tipica di specie senzienti (Primati) naturali e artificiali dotate di autocoscienza e capaci di appercezione trascendentale. Serve a processare informazioni astratte, è responsabile dell'intelletto, contiene l'Io. E' un'anima immortale).
Per molto tempo questa è stata tutta la conoscenza sulla mente umana, che si è ridotta ad una sottobranca della Medicina del Sistema Nervoso. Tutto questo perdurò fino a Cartesio, il quale distinse fra una Res Cogitans (l'Anima Razionale, le Informazioni, le Idee Platoniche, gli Spiriti) e una Res Extensa (Le cose fisiche), ed evidenziando come l'Anima Razionale controllasse il corpo dal cervello. Nelle sue Meditazioni, dopo aver messo in dubbio tutte le conoscenze pregresse, i dati sensibili e le deduzioni logiche, e arrivando al Dubbio Iperbolico, Cartesio si rese conto che l'unica cosa di cui non poteva dubitare era il Cogito, ossia il fatto che stesse pensando di pensare. Provare a negare questa realtà era impossibile, e dunque si rese conto di essere anzitutto una "cosa pensante", da qui il Cogito. Cartesio fu il primo ad arrivare al nucleo della mente umana, trovando l'Io Penso, un circolo auto-percepente situato nella ghiandola pineale che è il nucleo dell'Anima Razionale, ed è inoltre responsabile per il modello del Teatro Cartesiano, con il quale sappiamo come si crea il Conscio. Secondo Cartesio l'Io Penso, quello davanti a cui "spuntano" le percezioni e le idee, è separato dalle idee e le percezioni stesse che gli vengono presentate davanti (come una sorta di teatro), e a seconda dell'ordine spaziale e temporale le idee si dispongono "una dietro l'altra" e "una dopo l'altra" generando un Flusso di coscienza, così come lo identifica Joyce, e che poi viene successivamente riordinato. Il successivo passo lo ha compiuto Kant, il quale per primo cercò di analizzare come funziona l'Anima Razionale e come è strutturata. Kant considerava la mente umana come una sorta di computer, diremmo oggi, con un programma installato con lo scopo di processare le informazioni fornite dai sensi. A seconda del programma noi percepiamo il mondo in modo diverso, proiettiamo questo programma sul mondo, ma non perché il mondo sia fatto così ma perché è il nostro punto di vista ad essere condizionato. Il "programma" erano le forme pure a priori, ossia le 12 categorie con le quali la mente ordina, categorizza e classifica le percezioni e le idee. Per Kant dunque noi possiamo emettere giudizi sintetici a posteriori (Dati dai sensi, e quindi contigenti), giudizi analitici a priori (dati astratti e quindi universali, ma auto-evidenti e quindi ovvi, come A=A, o "il cane rosso è di colore rosso"), e giudizi sintetici a posteriori (Universalmente veri, indipendenti dall'esperienza e capaci di produrre nuove informazioni, come la matematica).
I giudizi sintetici a priori sono dovuti proprio alle forme pure a priori, sono programmati nella nostra coscienza. Ad ordinare tutti i dati nelle forme pure ci pensa l'Io che Cartesio aveva riconosciuto. Kant è oggi considerato l'Informatico della coscienza, colui che per primo non si occupò di esaminare il cervello umano fisico ma il software che lo regola nel suo agire.
Per Kant le forme pure sono innate ed eterne nella mente umana, ma in questo venne corretto successivamente da Nietzsche (influenzato dalle idee di Darwin) nella sua "Epistemologia Evoluzionistica", ritenendo che le nostre strutture conoscitive si sono evolute nel tempo per avvantaggiarci nell'ambiente e che sono determinate dalla struttura del cervello. In questo periodo l'attenzione si sposta dalla coscienza astratta al cervello fisico, e nasce la Frenologia, la scienza che studia le diverse parti del cervello e come queste influenzano personalità, coscienza, capacità, tendenze, pulsioni ed intelligenza.
la frenologia inizialmente era molto primitiva, identificava più la forma del cranio che del cervello, ma successivamente la mappa cerebrale divenne sempre più precisa e corretta, fino ad arrivare ad oggi. La nostra mappa mentale è ora assolutamente precisa, sappiamo le differenze fra i due Emisferi (il Sinistro, più abile in ragionamento logico-deduttivo, razionale, spazializzato e cinico, e il Destro più empatico, astratto, artistico ed emotivo), l'Anatomia cerebrale (le varie suddivisioni dell'Encefalo e le loro funzioni, la differenza fra Sostanza Grigia e sostanza bianca), e i vari lobi e le loro funzioni (temporale=udito, frontale=ragionamento astratto e movimento, occipitale=vista, parietale=tatto, cervelletto=equilibrio ecc). Fu proprio un frenologo a rivoluzionare per sempre lo studio della mente, Freud.
Freud riprese il modello aristotelico, e lo modernizzò. Secondo Freud la coscienza è divisa fra un Conscio (quello che l'Io percepisce distintamente nella propria mente, la punta dell'iceberg), un Inconscio (che invece è più borderline, a metà fra il detto e non detto, la parte dell'iceberg sul pelo dell'acqua) e il Subconscio (qualcosa di attivamente non solo nascosto all'io, ma anche represso, la parte immersa dell'iceberg). Secondo Freud quella che Aristotele chiamava Anima Vegetativa è il Sistema Nervoso Autonomo, che agisce in completa autonomia dal sistema nervoso centrale e dalla coscienza e gestisce tutte le funzioni neurofisiologiche automatiche. L'Anima Sensitiva invece sarebbe l'Inconscio e il Subconscio, e in particolare quello che lui chiama l'Es, ossia la parte di coscienza (assolutamente inconscia) che si occupa delle pulsioni, dei desideri, dei bisogni, la parte più primitiva e animalesca, ed è una parte irrazionale, spesso contraddittoria, egoistica per natura. Lo Spirito Dionisiaco di Nietzschiana memoria. Poi c'è il Super Io, che invece è parzialmente inconscio e parzialmente conscio, che rappresenta tutti gli obblighi, i doveri morali, il senso di responsabilità, il timore dei genitori, della società, della legge, del giudizio degli altri, di Dio, il senso di socializzazione ed abnegazione, lo Spirito Apollineo. L'Io deve diramarsi fra i bisogni dell'Es e le leggi del Super Io, in tutto questo il Super Io reprime certe cose (gusti, segreti, pensieri "proibiti") nella parte più profonda del subconscio, dove però riescono a manifestarsi in modi diversi (possono essere sublimati nelle attività quitidiane, possono produrre piccole coincidenze nel pensiero, possono mostrarsi nei sogni, produrre lapsus, causare nevrosi).
Freud ha anche enormemente approfondito lo sviluppo della sessualità umana, dividendola in numerose fasi. Ad approfondire e perfezionare il lavoro di Freud ci penserà il suo allievo prediletto, Jung.
Jung completò il pensiero Freudiano con una serie di concetti fondamentali:
-Animus e Anima: Secondo Jung ogni uomo ha una parte della psiche femminile (Anima), e ogni donna ha una parte maschile della psiche (Animus). Questa controparte "conserva" i modelli femminili appresi dalla madre e dalla società (per l'uomo), e maschili appresi dal padre e dalla società (per la donna), e a questa che si devono comportamenti del sesso opposto, dall'interazione fra Io e Anim* si ottiene la dinamica sessuale, nell'Anim* l'individuo cerca il proprio partner ideale (che quindi è la propria "versione del sesso opposto"), ed inoltre per Jung l'Anim* è come un polo negativo per l'Io (che è di sesso opposto), formando una dialettica fra i due poli che è responsabile dell'energia psichica che dura per tutta la vita. In Vecchiaia questa energia si esaurisce, i due poli sono più "uniti", ed infatti gli anziani sono più androgini e non estremizzano il proprio sesso. Il concetto di Animus e Anima è fondamentale negli Studi di Genere, perché permettono di mostrare come in alcune persone il sesso Biologico contrasti con il sesso psichico (e debbano quindi fare una transizione), gli studi sull'orientamento sessuale e sul Genere (l'insieme di caratteristiche che associamo ad un sesso e che non sono fisicamente o neurologicamente determinate).
-Ombra: la parte più profonda dell'Es, quella che reprimiamo e non vogliamo manifestare, l'opposto del Super Io, quello che non vogliamo essere. E' lì che gettiamo tutto ciò che decidiamo di non essere, ed è da lì che sorge tutto ciò che spesso consideriamo negativo. L'Ombra è la parte oscura da cui emerge l'odio, e che viene coltivata dai Sith.
-Archetipo: concetto antropologico distinto dalla Forma Pura a Priori, è un'idea che è presente nell'umanità tutta, un concetto che viene ereditato da ogni essere umano e si ritrova in ogni cultura anche senza contatti, dovuto a costanti neuropsicologiche ed antropologiche. Ad esempio l'idea di "Grande Madre" che ravvisava nella Madre Terra, la Madonna, Maya ecc.
-Inconscio Collettivo: Direttamente collegato all'Archetipo, secondo Jung
-Persona: Ciò che mostriamo all'esterno, la parte della nostra personalità che selezioniamo per essere accettabile dagli altri. Fortemente influenzata dal Super Io, è quella che Pirandello chiama "Maschera", da distinguere da quelle che gli altri impongono su di noi.
L'ultimo contributo, prima degli enormi progressi neuroscientifici moderni, lo dobbiamo ad Husserl, che riprese le idee di Cartesio e Kant sul "programma" che fa funzionare la mente da un punto di vista conoscitivo (e non il bruto meccanismo biologico o le entità psichiche), e gli diede una formalizzazione moderna, rigorosa, logica e per certi versi quasi matematica. Approfondì parecchio l'Io (fondando l'Egologia), e il funzionamento della gnoseologia umana con concetti quali il Riempimento Fenomenico, l'Intenzionalità, il Rivolgimento e la Riduzione. L'insieme delle conoscenze (partendo da Cartesio e Kant) formalizzate da Husserl sono definite Fenomenologia, che è la parte "Filosofica" della Psicologia e che esamina il funzionamento del Conscio in senso aprioristico, come programmazione. La Fenomenologia è stata approfondita in era moderna, dopo gli enormi progressi scientifici e le scoperte sull'AI Debole e l'AI Forte, si studiarono gli impianti neuro-cibernetici e le connessioni cervello-computer, arrivando a comprendere il linguaggio del cervello e il suo Sistema Operativo in modo finalmente scientifico, in questo fu fondamentale (per unire la Fenomenologia alle Neuroscienze e alla Psicologia) il lavoro di Dennett. La Fenomenologia, l'Informatica e le neuroscienze hanno più recentemente studiato come funziona l'Intelligenza, e hanno elaborato i test standardizzati per misurarla (il QUI, Quoziente Unificato dell'Intelletto) che misura tutte le intelligenze possibili. Infatti una delle scoperte più sensazionali degli studi dello scorso secolo è che non c'è una singola intelligenza, ma tante intelligenze (nove, per l'esattezza) che cooperano:
-Intelligenza Naturale (discriminare le cose viventi, gli elementi naturali, distinguerli e descriverli)
-Intelligenza Musicale (capacità dell'Emisfero Destro di discernere ritmo, tono, timbro, armonia, pattern, produrre e memorizzare musica)
-Intelligenza Logico-Matematica (Quella classica e per certi aspetti la più importante, riguardante pensiero astratto, simbolico, sequenziale, induttivo e deduttivo, tipica dell'Emisfero Sinistro).
-Intelligenza Esistenziale (la più filosofica, il suo scopritore è considerato Pascal, è la tendenza dell'umanità a ponderare le domande sul "Chi siamo, da dove veniamo, chi ci ha creati, esiste Dio, perché c'è qualcosa anziché il nulla, esiste uno scopo, quale è....", dato che queste domande sono senza risposta universale e precisa tendiamo a "ricoprirle" con il divertissement).
-Intelligenza Interpersonale (Empatia, carisma, persuasione, cold-reading, sensibilità, capacità di leadership)
-Intelligenza Fisica (Abilità nel manipolare gli oggetti, di sfruttare le capacità del corpo, equilibrio, propriocezione, agilità, autocontrollo)
-Intelligenza Linguistica (Scrittura, lettura, mnemotecnica, analisi della sintassi, conoscenze umanistiche, linguaggio ed argomentazione, retorica e di nuovo il carisma)
-Intelligenza Intra-personale (Autocoscienza, appercezione trascendentale, autocontrollo, meditazione, fantasia astratta, introspezione)
-Intelligenza Spaziale (pensare in tre dimensioni, immaginazione, ragionamento spaziale (Scacchi), manipolazione delle immagini e dei grafici, capacità artistiche, guida ed agilità, strategia e tattica)
Secondo Sternberg l'intelletto può essere raggruppato in tre macrogruppi: uno Astratto-Fantastico, uno Logico-Deduttivo e uno Pratico-Sociale.
Prima di parlare dell'ultima scoperta neuroscientifica più importante e passare alla sintesi finale è doveroso menzionare il concetto di Meme, dovuto a Richard Dawkins. Il meme è l'analogo culturale del gene, ossia un'unità di cultura (un'idea, un comportamento, una credenza ecc) che è "ospitata" da una mente (come un gene nel DNA), e che può riprodursi "saltando" di mente in mente, diffondendosi come un virus fra le cellule. In tal modo sopravvivono solo i meme più adatti a farsi diffondere (le idee virali, le più appetibili) e che hanno più fattori di "virulenza" (ad esempio convincono l'ospite a diffonderli). Un Meme può essere un'idea politica, una filosofia, un'ideologia, una religione. Il Meme può essere fissato fuori dal corpo (in Simboli, disegni, immagini, effige) che possono trasmettere il meme ad altri ospiti (questi oggetti o simboli sono "vettori" del meme, e il Meme per sua natura si trasmette tramite tutti i Media e le Arti). I meme vengono copiati, insegnati, trasmessi, modificati (inevitabilmente di trasmissione in trasmissione), e tendono poi a venire dimenticati, solo i migliori sopravvivono, questo crea una fitness Dawkinsiana che produce i meme migliori (in senso amorale, le idee più virali si diffondono anche se sono pessime idee). L'ideale per un meme è riuscire a diventare un'ideologia ufficiale di Stato, in modo che sia imposta attraverso tutti i media e nel linguaggio delle masse, creando un vero e proprio sistema che preserva il meme e si assicura che sia trasmesso a tutti e in tutte le generazioni. Il Meme può unire i popoli (dato che si diffonde trasversalmente, unendo popoli anche lontani e diversi) o dividerli (in nome di un meme opposto ad un altro, e ciò è Hegelianamente definibile come Dialettica, l'evoluzione delle idee in un processo di Tesi, Antitesi, Sintesi, lo scontro fra idee opposte "trasportate" dai popoli, le epoche e i grandi politici, lo spirito dell'umanitò che si evolve negli avvenimenti storici, il tutto che viene infine ricompreso nel Neo-Marxismo). Il meme è associato al concetto Semeiotico di Segno e Simbolo. Quando dei meme si modificano e viaggiano insieme è definito memeplex. Un Meme pool è una popolazione di meme che si mescolano, l'Ingegneria memetica è il processo con cui si creano meme, gli algoritmi memetici sono approcci computazionali che emulano l'evoluzione culturale in modo ottimizzato, il Memotipo è il contenuto del meme, l'informazione che trasporta, il Memoide è invece un neologismo che si riferisce a persone così prese da un meme che la loro sopravvivenza diventa irrilevante, come i Kamikaze, i membri dei culti suicidi e i terroristi.
L'ultimo modello che ha rivoluzionato la nostra concezione della mente umana, unificando tante intuizioni moderne, è quello del circuito a "otto" di Timothy Leary. Secondo Leary la coscienza umana ha diversi "livelli" di ottimizzazione, e più si allena il cervello a sbloccare le percentuali del suo potenziale, più capacità saltano fuori.
1) Circuito vegetativo-invertebrato (l'Anima vegetativa, che si occupa della sopravvivenza e dei bisogni primari più basilari, che viene imprintato nella prima infanzia e che si basa su due sentimenti: Eros (fiducia, desiderio verso ciò che è positivo o affidabile) e Thanatos (Paura, repulsione verso ciò che è dannoso). Tipico degli invertebrati e dei rettili, sviluppato durante la Fase Orale, si può attivare con gli oppioidi).
2) Circuito emozionale-locomotivo (Riguarda la dominazione, la sottomissione, la territorialità, le gerarche fra "Alpha" e "beta", la Moralità dei Signori di Nietzsche, sviluppato nei mammiferi, tipico della fase anale, da sviluppare con anti-depressivi).
3) Circuito manuale-simbolico (Linguaggio, scrittura, invenzione, calcolo, concetto filosofico di "Mappa", tipico degli ominidi, da stimolare con droghe quali le metanfetamine)
4) Circuito socio-sessuale (Definisce la moralità e l'immortalità, la sfera erotica in generale. E' comparso nelle prime tribù, serve MDMA per stimolarlo)
5) Circuito Neurosomatico (La mente diventa capace di controllare il corpo umano, migliorare la salute, attivabile con la meditazione e comparso per la prima volta con le classi agiate nel 2000 a.C.)
6) Circuito Neuroelettrico (Con questo circuito il cervello può riprogrammarsi, può connettersi ad altri cervelli tramite Telepatia, attivabile con l'LSD in dosi basse, attivato per la prima volta nel 500 a.C.)
7) Circuito Neurogenetico (Connette la mente dell'individuo con l'insieme dell'Evoluzione creatrice, la coscienza collettiva, lo spirito dell'umanità. Permette di attivare i ricordi genetici di recente scoperti e attivabili tramite un Animus o la Spezia. A tal proposito è doveroso menzionare il lavoro "Dianetics" di Hubbard, fondatore della Scientologia, la scienza che si occupa delle memorie genetiche, e di come rimuovere i "traumi ereditabili", o Engram, che hanno effetti sul corpo umano, ma di questo si parlerà nel corso di Biologia) e di connettersi con il proprio gruppo, con la specie umana, con gli altri animali, con tutta la Biosfera ed infine con tutto il pianeta come singolo organismo. Per attivarlo servono dosi moderate di LSD, attivato per la prima volta dalle sette Sufi e nella società induista in tutto il primo millennio).
8) Circuito Neuratomico (Lo stadio più alto della coscienza: permette di avere conoscenze non-locali grazie alle proprietà quantistiche dei microtubuli a livello sinaptico, di modificare la realtà con il pensiero (Di questo si parlerà nel corso di Magia e Alchimia), di avere esperienze pre-morte, di trascendere lo spazio-tempo e non essere limitati dalla velocità della luce. Le Teoria della Mente Quantistica approfondite da Penrose che danno enormi capacità alla mente umana come Network di Supercomputer Quantistici. Analoga all'Illuminazione Buddhista).
Per concludere l'attuale sistematizzazione della coscienza vede il sistema nervoso diviso in tre componenti: un'Anima Vegetativa (Sistema nervoso autonomo), Anima Sensitiva (che più in profondità contiene l'Ombra, la parte più oscura e nascosta della coscienza, e poi l'Es, dove le Otto Emozioni gestiscono tutte le sfumature delle pulsioni umane), poi fra conscio e inconscio c'è il Super Io (che produce la Maschera definita Persona), e poi c'è L'Io al centro, davanti al quale si manifesta un enorme teatrino di tutte le istanze precedentemente citate, tutte ordinate da una programmazione a priori.
Il tutto, anatomicamente, diviso in due emisferi e numerosi lobi che si spartiscono i compiti e i lati della personalità. La Sessualità è invece da dividere in Sesso Genetico, Sesso Fenotipico (Distinto in caratteri sessuali primari, secondari, terziari), Sesso Gonadico, Sesso Psichico (contrapposto ad un Animus o un'Anima), Genere, Orientamento sessuale.
MorteBianca
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Noocrazia assoluta
Di recente sui Social impazza l'idea che il Suffragio universale sia un'idea sbagliata. Con il diffondersi di Alt-News, Bufale, pseudoscienze (soprattutto sui Vaccini), teorie del complotto e populismo, in un paese come il nostro che è al primo posto per analfabetismo funzionale, in molti sembrano aver rispolverato le teorie (giustamente sepolte) di Tecnocrazia e Noocrazia, secondo cui il potere di voto, o il potere politico e basta, deve essere affidati ai più intelligenti o intellettualmente capaci. E se un partito politico (come quello Transumanista Europeo, o il PPE e i Liberali che sostengono spesso governi tecnici) portasse avanti questa bandiera? Ecco una possibile timeline.
-Il governo impone delle prime restrizioni. Il Suffragio è e resta universale al di sopra dei 18 anni, ma con delle eccezioni. Sono esclusi infatti i carcerati per reati gravi (dal carcere duro all'ergastolo) in quanto si ritiene che il loro voto possa essere un vero e proprio "conflitto d'interesse" di base, poiché violano la legge ma devono eleggere chi farà la legge. E' escluso anche chi dimostra gravi demenze (incapace di intendere e volere) certificate da un medico e ovviamente chi è in gravi situazioni mediche. Infine è escluso chiunque non abbia completato l'informazione obbligatoria almeno fino (e comprese) le medie.
-Successivamente viene introdotto il primo ed innovativo "Test dell'eleggibilità", con il quale almeno per i politici viene fatto un questionario per assicurarsi che non siano analfabeti funzionali, devono dimostrare di saper leggere e comprendere un testo in italiano semplice. Tale test è da ripetersi regolarmente e prima di ogni elezione. In seguito tale test viene diffuso anche per gli elettori.
-Il test precedentemente nominato viene reso sempre più difficile (al solito, per i politici sempre di più), e adesso include anche degli "Statuti di fede" tipo "I Vaccini causano autismo? Le scie lasciate dagli aerei sono malevoli? Stampare moneta rende una nazione più ricca?" e tanti altri luoghi comuni che di volta in volta vengono scovati, per dichiarare l'elettore "non idoneo". Nascono anche le prime "Condanne a vita" per non-idoneità.
-L'età necessaria per votare sale a 20, viene imposto un QI minimo di 80, oltre che la suddetta Licenza Media ed il superamento del test per l'Attitudine al voto. L'età media necessaria per essere eletti si alza.
-A seguito di numerose proteste, dove diversi laureandi in Lettere Classiche lamentavano "E il mio voto vale tanto quanto quello di uno che ha la terza media e quasi analfabeta?", viene infine introdotto il primo voto ponderato della storia. Prima di votare bisogna rispondere ad un brevissimo questionario che, semplicemente, verifica se si sia compresa la legge che si sta per votare. Se si sbagliano le domande (estremamente semplificate) la percentuale di valore del voto cala. Si può dunque avere un "voto pieno" che vale 1, ed uno invece "infimo" che vale 0,1.
-Il concetto di Test Ponderato inizia a diventare memorizzabile dal sistema politico, ogni individuo appartiene ad una fra cinque classi di elettori, che vanno dal "Cittadino Esemplare" al "Cittadino Carente", sotto i quali ci sono i Non-idonei. I loro voti sono determinati da questionari fatti periodicamente che alzano o abbassano la media.
-La Media diventa ora influenzabile dai titoli di studio. Il diploma alza tale media. Una laurea ancora di più. Così ancora una specializzazione, ancor di più un Master, ancor meglio un dottorato di ricerca. Nascono delle verie e proprie classi intellettuali e delle "corse" ai titoli per far valere di più il proprio voto.
-Per votare in Italia è ora ufficialmente necessario avere un diploma. Di qualsiasi tipo.
-Le necessità minime per il voto si alzano: è ora necessario avere un QI minimo di 110 (siamo leggermente sopra la media), un diploma, 25 anni.
-Il voto ponderato ora è dotato di moltiplicatori e può essere superiore ad 1 (cosa che viene introdotta sulla base del fatto che chi vota 1 e chi vota 0 hanno una differenza di un voto intero, quindi cosa c'è di scandaloso in una ulteriore differenza fra 1 e 2? E così via). Grandi professori con numerosi titoli alle spalle e cattedre arrivano a valere quanto cinque cittadini ideali (il cui numero è in perenne decremento perché i criteri sono sempre più severi). Il numero massimo è 10 punti, ottenuto dai Senatori a Vita.
-Il divario si alza, il numero di votanti si restringe. Sempre più fattori sono calcolati: Titoli di studio, QI, un test attitudinale, un test che misura la comprensione della legge entrando in dettagli e conseguenze sempre più specialistiche, numero di libri letti (e compresi con un test finale che ne attesta la "comprensione definitiva"), numero di ore al giorno passate a leggere, test per l'intelligenza e la memoria di vario tipo, età mentale stimata, cultura generale, conoscenze varie. Nascono numerose classi, sempre più numerose e con un divario sempre maggiore. L'Elites costituita dai plurilaureati e grandi ricercatori, esperti massimi di politica e finanza e mostri della letteratura filosofica è l'unica adatta ad essere votata, ed il loro voto vale in certi contesti più di interi piccoli paeselli.
-I criteri che un tempo fornivano molti voti ora sono il minimo per avere un voto intero, e successivamente diventano il minimo per poter votare e basta. La dialettica è sempre la stessa: chi ha di più pretende che chi ha di meno valga di meno, fino all'esclusione. Ormai solo una percentuale minima della popolazione può realmente votare, il resto ha ormai accettato l'idea di affidare il paese alle menti illuminate.
-Per votare in Italia (con voto ponderato) bisogna essere individui accademicamente eccelsi, con una specializzazione ed un Master ed il massimo dei voti in ogni esame. Per votare con un voto che vale 1 è necessario avere un QI da Mensa, un numero di libri letti non inferiore a 300, punteggi elevatissimi ai test, età minima da attuale membro della Camera. Per avere un voto massimo è necessario avere due specializzazioni, un QI di 160, punteggi e moltiplicatori da paura, età da Senatore dell'attuale repubblica. Per essere votati in qualsivoglia ufficio bisogna avere cinque specializzazioni e numeri mostruosi.
-I plurilaureati (in crescita per via della pressione a studiare che la politica imprine nella popolazione) lamentano di come i "provincialotti specialistici" con una sola laurea, a loro dire "Analfabeti accademici" abbiano così tanto potere, un intervistato afferma "Ma è possibile che un Economista con quattro, cinque specializzazioni al massimo debba votare un politico che deciderà anche in materia di Sanità, dove non ha alcuna certificazione accademica?". Per tal motivo da questo momento i politici devono avere almeno due lauree.
-I criteri si abbassano fino a quando per poter votare è necessario avere almeno due lauree (che di solito vengono scelte affini: un laureato in Medicina si prende una seconda laurea in Biologia, uno in Lettere Classiche se la prende in Filosofia). Per avere un voto pieno ne servono 5. Per avere il voto massimo sono necessarie molteplici lauree e cifre stratosferiche, quozienti intellettivi altissimi, test costanti ed allenamenti mentali intensivi.
-Il ceto politico da questo momento non deve più essere illimitato. Ogni anno viene fatto un Test estremamente difficile con il quale si stabilisce chi ha diritto a venire eletto. E' un test a numero chiuso, quindi solo i migliori passano. I politici saranno poi eletti fra questi "Papabili".
-Il numero di elettori ora viene stabilito con il test di cui sopra. Loro sono quelli che votano le proposte ai referendum, quelli che un tempo erano chiamati "elettori". Le leggi però non le fanno loro, bensì i politici, che sono i 300 migliori d'Italia. I 300 snobbano pesantemente gli elettori italiani, da loro ritenuti praticamente bestie poco superiori alla massa non votante (poco sopra i vegetali).
-Coloro che possono votare ora sono proprio i 300 migliori d'Italia, stabiliti con il temibile test. Esiste poi un secondo test, ancora più tremendo, in cui vengono scelti i 30 più intelligenti d'Italia, i quali da soli governano il paese.
Sono i celebri "30 tiranni".
-Questi 30 Tiranni poi partecipano ad una sorta di Torneo ad Eliminazione, che consta di una serie di gare che sondano tutte le abilità cerebrali ed umanistiche umane ed ogni campo di conoscenza umana a fondo in scontri a 2 a 2 fino a quando non si arriva alla nascita del Direttorio composto dai 5 uomini più intelligenti d'Italia, che fanno da capo di stato assieme (in caso uno sbagli ce ne sono altri 4 a fermarlo).
-La politica è ormai totalmente automatizzata, Software ed Intelligenze Artificiali processano gran parte delle decisioni e dei dati. I 300 ora non contano più niente, il Test dei 30 si fa per decidere chi ancora sarà chiamato ad esprimersi su qualsiasi cosa. I 5 vincitori del torneo sono gli unici politici rimasti.
-I 30 perdono completamente d'importanza. I Cinque migliori vengono sostituiti da un Triumvirato che in una dialettica a triade deve decidere le sorti del paese. Il triumvirato poi diventa una Diarchia, alla fine i due Consoli dopo diversi governi decidono di fare l'ennesima e finale sfida, il migliore diventa il Monarca di tutta l'Italia.
-Il Monarca ha sempre meno momento d'interfaccia con la plebe, la Costituzione si semplifica (dato che non c'è ceto politico, decisione, voto), sempre minori sono le limitazioni al potere del Monarca (limitazioni nate per tutelare le libertà dei singoli ed i loro poteri. Ma prima è stato tolto loro il potere, dannoso nelle loro mani, ora si tolgono le libertà, che sono meglio amministrate sotto la guida intellettuale del monarca). Sebbene in politica governi solo uno, nell'amministrazione quelle classi valgono ancora, un sistema a Piramide con tantissimi livelli in cui l'intelletto decide il tuo posto nella società. E' una scala sociale mobile, ma non troppo.
-Viene imposto il modello sociale platonico: sin dalla nascita i bambini vengono screenati in vario modo (Test genetici, test neurologici, test psichiatrici, test psicologici, test attitudinali), scoprendo quanto sono potenzialmente intelligenti. I migliori sono avviati sin da piccoli a formazioni pesantemente intellettuali, i peggiori invece a formazioni più atte al lavoro manuale. Ormai la scala sociale è sempre meno mobile, si "nasce" in una classe ed è difficile spostarsi, perché sin da piccoli si nasce con diversi terreni di partenza.
-Man mano che i fattori genetici correlati all'intelletto vengono scoperti, diventa sempre più difficile sfuggire alla propria classe. Un semplice test del DNA determina al 70% la classe d'appartenenza. Gli eventi successivi potranno far alzare o abbassare, ma non di molto. Ci sono casi eccezionali, come quello di Salveo Mattini, nato con caratteristiche genetiche da classe infima, ma che con i suoi sforzi è riuscito a dimostrare a tutti il suo valore, arrivando infine ad essere nel top 10%.
-Gli intellettuali educano al meglio i giovani intellettuali, si assicurano di avere figli solo con l'Eterologa in modo da avere già di partenza i migliori geni e li fanno studiare al meglio delle loro possibilità. Insomma ogni classe "imprime" le proprie caratteristiche ai figli. Un bambino nato nel sotto-proletariato non nasce facendo disequazioni non lineari sin da piccolo per 7 ore al giorno, e di conseguenza non avrà mai da adulto il suo cervello. Nascono ufficialmente le Classi sociali, ormai essere "figlio di" implica una appartenenza specifica e non eludibile.
-La Monarchia per il momento è rimasta un Test (alla morte del Monarca si seleziona il migliore italiano vivente), ma il Monarca Giulio Cesare decide di cambiare questa regola, facendo il Test prima della sua morte in modo da poter educare il suo successore e trasmettergli la sua conoscenza. Il Principe passa la sua vita a studiare pesantemente una volta "scovato", sotto la supervisione del Monarca, osservandolo ed imparando da lui, fino al giorno in cui lo sostituirà.
-Il Monarca viene ora selezionato sin dalla nascita. E' un "Nobile fra i Nobili" ossia un ragazzo che è programmato per essere la perfezione intellettuale assoluta. Geneticamente perfetto, soprattuto per lo sviluppo neuropsichiatrico, educato in maniera severissima e pesante, vive in una Torre d'Avorio isolato da tutti, guardando il mondo da uno schermo, senza mai vedere un altro bambino come lui e studiando tutto il giorno, fino a quando non viene il giorno della sua intronazione.
-Nasce una vera e propria dinastia in cui il bambino appena nato è già predisposto a diventare Monarca, e vive studiando e giocando nella città proibita con schiere di Robot che al suo passaggio si inchinano, fino a quando non sarà pronto a governare.
-Il Monarca ha sempre meno potere effettivo, surclassato dal Supercomputer sempre più potente che fa tutto per lui (ed è così a tutti i livelli della società).
-Multivac, il supercomputer definitivo, ogni volta che muore un Monarca assorbe il suo cervello, ottenendo le sue conoscenze, le sue abilità di decision making e la sua potenza di calcolo, diventando sempre più intelligente. Alla fine diventa lui solo il Monarca assoluto, anzi il Monarca dei Monarchi, l'Imperatore.
Ogni dieci anni viene fatto il Test per decidere il nuovo Principe che, poi, sarà inglobato in lui dopo un'intera vita di esperienze. Multivac con il suo enorme potere di calcolo, memoria istantanea ed infinita e numerosissimi cervelli geniali dove le più grandi menti (non solo i Monarchi) vengono chiuse, è adatto a prevedere qualsiasi situazione e controllare alla perfezione la popolazione. Ma ogni tanto nasce qualcuno di eccezionale, qualcuno che sfugge ai canoni, che non può essere integrato nell'equazione, capace di fregare il sistema. Si tratta di un preziosissimo nuovo dato, da includere nella "Teoria". Multivac, ora noto come Sybil System, divora le menti di coloro che il sistema non riesce a prevedere. E' un Sistema Hegeliano che, ogni volta che nasce una nuova Antitesi, riesce a superarla e comprenderla in una Sintesi, ogni sfida al Sistema lo arricchisce ancora di più. L'Umanità è sotto la guida benevola del Multivac. Ma rimarrà tale per sempre? Cosa accadrà quando l'Intelligente si accorgerà che il suo potere sui non intelligenti limita le sue potenzialità?
MorteBianca
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Dopo aver letto tutto questo, Lord Wilmore ha avanzato questa proposta:
Facciamo un piccolo sondaggio: se doveste credere in una tra le mille teorie del complotto, voi quali scegliereste e perchè? Io crederei alla Teoria della Terra Cava: "Viaggio al Centro della Terra" di J.Verne e "Pellucidar" di E.R.Burroughs hanno popolato i sogni della mia lontana fanciullezza.
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Tommaso Mazzoni commenta:
Davvero? In effetti la Terra cava sarebbe utile, anche perchè significherebbe in teoria terra colonizzabile e sfruttabile per la popolazione in crescita...
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Ma William Riker gli fa notare:
Già. Peccato che un guscio sferico cavo, per quanto spesso, oltre ad essere in contrasto con tutte le nostre teorie sulla tettonica delle placche e sulla propagazione delle onde sismiche, collasserebbe fatalmente sotto l'effetto della gravità in un pianeta sferico più piccolo...
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E Andrea Villa ribatte:
Questo lo so. Ma ciò non ha mai fermato la fantasia (e l'ignoranza umana). Comunque, se dovessi scegliere a cosa credere tra tutte le teorie complottiste in circolazione, preferisco la Fondazione SCP.
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Andrea Mascitti dice la sua:
Difficile scegliere, ma se proprio devo, dico uno di quei complotti con gli alieni di mezzo, perché significherebbe che non siamo gli unici esseri intelligenti in questo universo.
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Tocca a Fabio Roman:
Che il gruppo Bilderberg non vuole i giornalisti perché decide i destini del mondo in gran segreto! :D
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E poi a feder:
Io scelgo gli antichi astronauti, oppure la teoria che vede gli uomini preistorici convivere con... i dinosauri!
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Diamo la parola a Perchè No?:
Anch'io sarei per gli antichi astronauti perché come romanzo di SF sarebbe figo. Inoltre ci sarebbero anche gli Ooparts (Out of Place Artifacts, cioè degli oggetti mai capiti che i complottisti credono essere la prova di molte cose, dagli alieni fino al diluvio universale), lo sforzo di immaginazione mi ha sempre affascinato.
Mi piace anche la teoria russa che pretende che tutta l'Antichità è falsa, un'ipotesi legata all'idea della "Terra Giovane" che pretende che gli eventi antichi descritti dagli storici sono solo delle versioni deformate di eventi medievali (e il ruolo della Russia è volontariamente diminuito).
Mi piace anche la teoria che dice che la Finlandia non esiste (sarebbe un complotto russo-giapponese). C'è anche un agente delle dogane americane che ha rifiutato l'entrata sul territorio USA a un Finlandese perché secondo lui il paese non esisteva...
(Piuttosto che "mi piace" dovrei dire "vorrei accendere io stesso il rogo sul quale bruciare ogni ricordo di questa c******", ma lo avete capito...)
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Quindi a Findarato Anàrion:
Senza dubbio quella sugli alieni che “viaggiano per anni luce per venire a giocare a nascondino con noi” (Cit.), per lo stesso motivo di Andrea: significherebbe che non siamo soli nell’Universo (cosa in cui scelgo di credere davvero, ritenendo questa un’affermazione ragionevole) e soprattutto, che esista una tecnologia in grado di far percorrere distanze interstellari in tempi ragionevoli (e questo è SF, se non proprio complottismo).
Subito dopo ci sarebbero gli antichi astronauti, che però la considero un’ambientazione fantasy/SF, piuttosto che una TDC.
Last, but not least, crederei all'inesistenza del Molise.
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E ora, a Federico Sangalli:
Vabbé, dai, nessuno l’ha ancora citata, quindi la prendo io: la Regina Elisabetta ha ordinato l’assassinio di Lady Diana per varie ragioni riassumibili con le parole “perchè le stava antipatica”, e Meghan sta per fare le stessa fine.
C’è anche la variante in cui è stata Angela Merkel, agente dormiente della STASI, a eliminare la principessa perchè questa avrebbe ostacolato i suoi piani per evitare l'islamizzazione dell’Europa (sposandosi con Dodi al-Fayed, suppongo).
Ma la palma d’oro va all’interpretazione QAnonista secondo cui Lady D è viva, si è sposata segretamente con JFK e vive a Pittsburgh sotto falso nome con la copertura di una piccola gelateria dopo che entrambi hanno solo simulato la loro morte per poter continuare a lottare dietro le quinte contro i liberali satanisti pedofili guidati da George Soros. Se ho capito bene farebbero parte di una specie di Special Team anti-Gomplotto assieme a Trump, Elvis Presley e Michael Jackson.
Che poi, tra tutti ‘sti complottisti della domenica, nessuno sa ancora chi ha ammazzato il povero Olof Palme…
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La palla passa a Basileus TFT:
Se devo scegliere la teoria complottista che mi piace di più, ossia quella che potrei auspicare essere verità, sceglierei:
- Antichi creatori: il fascino è innegabile, oltre al fatto che presupporrebbe l'esistenza di altri mondi con i medesimi connotati. La fantascienza si è espressa moltissimo in questo senso.
- Atlantide il continente perduto: con una connessione Aztechi-Greci degna del miglior B movie. Il fascino però del mondo sommerso piace a tutti noi.
Se invece dovessi scegliere la teoria del complotto più assurda e divertente dal punto di vista meramente della comunicazione:
- il grande impero albanese che nel 15.000 avanti Cristo dominava tutto il bacino del Mediterraneo e che si è poi convertito nell'impero Romano, che parlava albanese ovviamente. La lingua greca e i greci sono stati inventati nel 1800 dalle nazioni europee gelose dell'Albania e hanno fabbricato prove false per nascondere la verità
- la civiltà egizia era
dominata dalle elite dei faraoni neri che avevano un livello tecnologico più
avanzato del nostro, avevano le navi spaziali e usavano le piramidi come
Stargate. Questa civiltà è poi stata distrutta dai bianchi razzisti cavernicoli
del Caucaso che hanno vinto perché i faraoni neri erano buoni e pacifici.
Questa teoria effettivamente ricorda un po' un vecchio film di un 20 anni fa con
i cavernicoli che sconfiggono gli invasori alieni.
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Perchè No? interloquisce:
Ah, è la ragione per cui vedo talvolta dei commenti che negano la civiltà greca a favore degli Albanesi. Non riuscivo a spiegarmeli...
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A questo punto si è fatto sentire Alessio Mammarella:
Un attimo, le tesi complottiste pseudostoriche sono due, quale intendete? Quella detta del "tempo fantasma" considera la mancanza di 3 secoli (dal 614 al 911) creati riempiendo la cronologia con eventi inventati; la nuova cronologia di Fomenko è invece più sofisticata e considera che tutta la storia antica sia in pratica come quella di Atlantide raccontata da Platone, ossia leggenda, ottenuta riproponendo eventi verificatisi in epoca medievale con nomi e toponimi diversi in modo da creare altri "strati" di storia più remota.
Per noi che siamo ucronisti, dovrebbero essere tutte e due interessanti in effetti: potrebbe essere per esempio interessante provare a riconciliare i due lembi di storia (fino al 614 e dal 911) togliendo gli eventi importanti che si trovano in mezzo. Nel caso di Fomenko, la teoria comporta una grande conseguenza antropologica, il fatto che la civiltà sarebbe meno medio-orientale e più europea rispetto a ciò che correntemente pensiamo. Poi se greci e romani non sono neppure esistiti ma sono leggende...
Per quanto riguarda le altre numerose teorie del complotto, c'è da distinguere: quelle che non c'entrano con la scienza ma solo con eventi di politica o di cronaca nera, interessano anche a me e non vi nego che non sono schizzinoso nel leggere letteratura "complottista" su queste cose. Complottismi invece come quelli su terra piatta o scie chimiche non mi affascinano per nulla.
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Federico Sangalli ha commentato:
Mi viene in mente uno scenario presente in una storia di Martin Mystère, nella serie "Zona X", intitolata se non erro "Maghi e Computer".
Ambientata a New York, nasce anch'essa da un'Ucronia: la Germania ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e la società è dominata da molteplici sette adoranti qualunque cosa. Lo stesso Detective dell'Impossibile si lamenta tra sé e sé andando al lavoro "É tutta colpa di quel maledetto Hitler. D'accordo, ha unificato l'Europa ed è stato un ottimo uomo di governo ma le sue manie esoteriche hanno contagiato tutti, dannazione!". Esistono i normali mezzi di locomozione ma anche i tappeti volanti. L'economia ha abolito il denaro "dopo che la scoperta della Pietra Filosofale ha provocato il collasso del sistema dell'oro per inflazione" e ora si basa si basa sui Crediti-Tempo, inventati da una setta religiosa che odia i pigri e venera l'operosità: alla nascita viene impiantato nel cuore di ogni individuo un peacemaker che si attiva al compimento dei diciotto anni ed è collegato al tuo conto corrente. All'esaurimento dei crediti esso causa un infarto immediato nell'ospite. Si apprende anche che l'omicidio è stato legalizzato: si fa apposita richiesta, spiegando i motivi dell'assassinio e l'arma che si desidera utilizzare e, se accettati, l'omicidio può avvenire tranquillamente sotto il controllo di un agente di polizia. Dato che l'omicidio è legale e il furto non esiste più, i crimini sono pochissimi e sono puniti in modo brutale con supplizi medievali. A questo punto qual'è il problema? Beh il principale sono proprio le sette e ne esistono migliaia: i Satanisti, la Chiesa degli Ufologi, la Setta della Grande Prostituta, gli Adoratori di Agarthi, quelli di Atlantide, la Chiesa degli Arche-Astronomi che adorano i Menhir e Stonehenge, la Chiesa di (quelli che si chiamano) Aaron (cioè Aronne), i Veneratori/Cercatori del Santo Graal...
Le Religioni tradizionali non appaiono quasi mai salvo per alcuni strani ordini presumibilmente cattolici, come l'Ordine delle Suore dell'Aureo Silenzio che possono rispondere solo ad un numero fisso di domande al giorno facendo sì o no con la testa in quanto votate al totale silenzio (essendo la Storia pubblicata per la prima volta nel 1993, mi immagino un irato Wojtyla, mentre va avanti e indietro in Vaticano borbottando anatemi in polacco contro i Nazisti e i Neo-Pagani). Tali sette giungono ad evocare vero e propri mostri e per contrastarle esiste un vero e proprio Nucleo Esorcisti Forze Speciali. In questo ambito Martin Mystère si ritrova coinvolto in una misteriosa serie di omicidi di sacerdoti di vari culti e.... e non vi dico nulla di più. Ad ogni modo è un esempio molto interessante di una società pervasa fino all'inverosimile da magia ed occultismo.
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E il grande Bhrihskwobhloukstroy ha voluto aggiungere:
Siamo ucronisti, quindi come minimo interessati alla Storia e al Metodo Stori(ograf)ico, che di fronte all’interpretazione e alla stessa ricostruzione degli eventi ci impone di prendere in considerazione il maggior numero di scenarî teoricamente possibili. Fra questi, la Teoria del Complotto che mi sembra più interessante come ipotesi di lavoro è la seguente:
I Vertici del Pentagono, del Dipartimento di Stato e dei Servizi Segreti Statunitensi (a cominciare dalla C.I.A.) – in parte soggetti a periodico ricambio – sono in collegamento informale con quelli di almeno alcune delle dieci Banche di Investimenti più ricche del Pianeta (Goldman Sachs, Morgan Stanley, Citybank, Bank of America, Barclays, Société Générale, BNP-Paribas, Crédit Suisse, UBS e Deutsche Bank, quest’ultima di capitale in maggioranza arabo e statunitense), i quali vedono un’alternanza molto più rapida nei ruoli dirigenziali, ma nonostante (o forse grazie a) ciò mantengono una politica complessivamente costante. Non sono quindi specifiche persone e neppure (grandi) famiglie, ma funzioni, spersonalizzate anche se svolte da uomini.
La loro azione è ispirata da alcuni principî: il Libero Mercato, la sua espansione, la concorrenza, il massimo sfruttamento di tutte le potenzialità umane e ambientali, la velocità, il cambiamento o continuo ricambio (a partire dalla distruzione delle eccedenze non economiche fino a quella della massima parte possibile dell’esistente). Tutto ciò si colloca naturalmente in un Sistema geopolitico che vede gli Stati Uniti come Custodi e Difensori delle Regole, ma non come Impero.
A questi vertici sono legati, attraverso catene gerarchiche e rapporti di collaborazione, numerosissime agenzie statali o non governative, fondazioni, gruppi di pressione, movimenti, centrali di comunicazione, aziende editoriali, istituti di ricerca, società finanziarie, singole personalità politiche, accademiche &c., opinionisti, giornalisti, attivisti N.B. di tendenze politiche opposte e complementari, in modo da occupare il maggior spazio possibile del dibattito politico e ideologico, dell’economia e della finanza, della cultura e della comunicazione, non solo negli Stati Uniti, ma dovunque sia possibile nel Mondo, a cominciare dagli Stati più direttamente dipendenti da Washington (Italia, Germania, Regno Unito, Israele &c.).
Governare direttamente il Globo è tuttora impossibile; l’obiettivo del Sistema è invece l’Equilibrio, in modo che nessuno prevalga e il Sistema si perfezioni nella direzione indicata dal programma ideologico (più Mercato, più concorrenza, più velocità, più cambiamento, più sfruttamento). Per mantenere l’equilbrio è spesso necessario creare e gestire conflitti, purché entrambi i contendenti siano controllati o almeno infiltrati e influenzabili. In caso di variabili impazzite, prima di ricorrere all’eliminazione fisica è quasi sempre sufficiente screditarle con campagne diffamatorie quasi d‘ufficio, Teorie del Complotto impresentabili che fanno affogare qualsiasi tentativo di analisi critica, rafforzando per contrasto l’adesione acritica alla Propaganda (fatta passare per equilibrata moderazione).
La fondazione del Sistema ha le radici nel Settecento, ha raggiunto posizioni maggioritarie nell’Ottocento e si è imposta nel Novecento con le due Guerre Mondiali e la Guerra Fredda. Dopo il 1991 si è raggiunto il controllo effettivo della maggior parte dell’Opinione Pubblica e, nella comunicazione, la percentuale di manipolazioni propagandistiche è passata dalla maggioranza relativa (dato che fino alla Guerra Fredda inclusa le propagande erano almeno due in concorrenza) a quella assoluta.
La Propaganda ha la duplice funzione di far credere (forza pragmatica illocutoria) e di far agire (forza pragmatica perlocutoria). È qui che la Teoria diventa Complottista: in questo quadro, più un avvenimento comporta mobilitazioni di massa più è sospetto di essere manipolato, quando non addirittura artefatto. La Massa deve essere mantenuta nella paura costante, economica (Crisi), politica (Corruzione), sociale (Invasioni), morale (Terrorismo), sanitaria (Epidemie); è indispensabile che la manipolazione sia portata avanti ‘a tenaglia’, per cui centrali ideologiche complementari alimenteranno lo scontro fra Globalizzazione (del Sistema di Vita Americano) e Sovranismo, fra Ateismo e Integralismo (a secondo del luogo, di matrice religiosa diversa), Razzismo e Antirazzismo, Aborto o Pena di Morte, Vaccino o no, Immigrati o no, Complottisti e Anticomplottisti, fra Partiti costruiti sul Moralismo (la convinzione di essere gli unici nel giusto e che gli avversarî siano immorali) e Partiti che si autodefiniscono esperti e realisti (tipicamente i Centristi), purché tutti aderiscano al Verbo di turno e lo diffondano in modo veloce, al passo co’ tempi, dal telefonino (che siano Integralisti ʾIslāmici o Influencer), odiando, facendo odiare, facendo girare l’economia e insomma andando nella direzione della velocità, della distruzione dell’esistente, dello sfruttamento di tutte le risorse, dormendo di meno ma spendendo di più anche quando si dorme, risparmiando sul riscaldamento per comunicare via What’sApp (o viceversa), all’insegna dell’Equilibrio Mondiale che i Vertici del Potere sorvegliano con compunta severità, come le Parche o le Norne.
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Al che Paolo Maltagliati ha commentato:
Ah, ma è falso? Toh, pensavo fosse semplicemente la descrizione del mondo in cui viviamo...
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E Bhrihskwobhloukstroy spiega:
Ho preso alla lettera la domanda iniziale: «se doveste credere in una tra le mille teorie del complotto, voi quali scegliereste e perchè?». Siccome non c’era scritto «una tra le mille teorie pseudoscientifiche, pseudostoriche &c. del complotto», ne ho scelta una che potrebbe essere vera, e l’ho scelta per questo motivo, mi ero dimenticato di scriverlo...
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Alessio annuisce:
Probabilmente quella che hai indicato, caro Bhrihskwobhloukstroy, è la più realistica. La nostra economia poggia ormai più sulla finanza che sulla produzione industriale e le esigenze finanziarie sono sempre anteposte alle altre. Siamo arrivati a questo: ci si alza la mattina e si guarda come ha aperto la Borsa. Se la Borsa scende allora parte la caccia al politico che può aver dichiarato, il giorno prima, qualcosa di sgradito agli dèi del mercato...la borsa stabilisce se una legge sia opportuna o meno, se le elezioni sono state vinte dal partito giusto o quello sbagliato. "I mercati" sembrano qualcosa di anonimo e incontrollabile, ma sappiamo in realtà che la ricchezza è molto concentrata e che ci sono singoli individui talmente potenti da poter decidere di mandare in rovina un paese spostando cifre enormi con qualche click su un terminale...
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William Riker vuole dire la sua:
Parlando di pseudoscienze, ecco un istruttivo sito che confuta le bufale della Terra Piatta (i terrapiattisti tuttavia non ci crederanno mai)
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Andrea Villa si dice incredulo:
Per sapere che la Terra è rotonda mi basta vedere che l'ombra che essa crea sulla Luna in allineamento con il il sole è curva. Se non sbaglio, è uno dei metodi più antichi e low-techno esistenti...
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William però scuote il capo:
Perfettamente logico. Ma i terrapiattisti ti risponderanno che si tratta di un'illusione ottica causata dalla "vicinanza" del sole (per loro luna e sole sono equidistanti dalla terra). Purtroppo non c'è spiegazione che tenga, Andrea: i terrapiattisti sostengono con forza la loro assurda credenza, dicendo che sette miliardi di persone al mondo complottano contro il loro gruppuscolo. La loro dunque non è un'ipotesi scientifica, è una setta rosacrociana. Ti faccio un altro esempio. Una volta uno fece loro notare che, dal Brasile, la Luna appare "rovesciata", giacché i brasiliani sono "a testa in giù" rispetto a noi (vedi la foto qui sotto), e sai cosa gli hanno risposto? Che il Brasile non esiste, chi si è recato là in realtà è stato portato dai complottisti in qualche isola sperduta nell'Atlantico, e tutte le foto del Brasile sono taroccate!! Chissà cosa ne pensa Pelè. Se c'è una cosa che ho imparato, Andrea, è che è inutile parlare con i muri.
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Tommaso Mazzoni medita:
Poverini, secondo me lo fanno solo per sentirsi speciali, uniti in questa lotta contro i mulini a vento contro il mondo che non li capisce.
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William aggiunge:
Non solo. A tutti noi il mondo appare in preda al disordine ed al caos. Immaginare che ci sia un supercomplotto in cui gli Illuminati, i Rosacroce, George Soros, Hillary Clinton e gli alieni rettiliani nascondano ad un piccolo gruppo di iniziati la Verità Suprema aiuta tale piccolo gruppo a sentirsi "al sicuro", perché contro lo Sceriffo di Nottingham sorge sempre un Robin Hood a combatterne le malefatte, mentre in un universo caotico e senza guida costoro si sentono persi. Di qui la necessità di avere un nemico in carne ed ossa da combattere. Infatti chi crede alla terra piatta di solito è anche No Vax, No Tav, non crede che gli americani siano sbarcati sulla Luna, nega il riscaldamento climatico, crede alle scie chimiche, allo Yeti, al Mostro di Loch Ness e alla metafonia. Contenti loro...
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Tommaso insiste:
Chi crede in una religione generalmente non ha necessità di simili difese.
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E William non è da meno:
Ma noi viviamo in un'epoca in cui i culti storici sono in declino, gli uomini si sentono persi e sono pronti ad ascoltare qualunque bischerata. Dio è troppo spirituale e silenzioso per esistere? Meglio credere nel "Grande Vecchio" che manipola l'umanità tramite le scie chimiche, nei "Savi di Sion" che vorrebbero conquistare il mondo (anche un deputato del parlamento italiano ha retwittato questa colossale menzogna antisemita), o nei mass media che manipolano l'opinione pubblica per nascondere la piattezza della Terra ai "veri sapienti" (tsk) Come ha scritto argutamente Gilbert K. Chesterton, quando l'uomo non crede più a nulla, è allora che comincia a credere a tutto!!
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Chiudiamo per adesso con il geniale contributo di Perchè No?:
2021, parte la missione "We told you so" lanciata dalla NASA per spedire i più convinti terrapiattisti in orbita e dare loro una prova definitiva della sfericità terrestre.
Capo della missione:
"Houston, siamo in orbita... sigh, possiamo vedere quella che sembra una sfera,
ma stiamo discutendo tra di noi se non potrebbe trattarsi di un'illusione ottica
o se gli occhi umani nello spazio possono incontrare dei problemi... ecco... OK,
siamo pronti a rientrare nell'atmosfera.
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Houston?
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Houston?
...
...
...
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Per essere più seri, consiglio a tutti di non provare a discutere gli argomenti dei terrapiattisti con loro o comunque tentare di farli ragionare perché:
1/ non possono essere fatti
ragionare;
2/ argomentare con loro serve solo a dar loro una legittimità, e la loro
ignoranza diventa uguale al vostro sapere;
3/ si fa loro della pubblicità e basta.
Al posto di ragionare con loro si devono criticare piuttosto i trucchi che usano nei loro discorsi, tutti i sofismi, le idee rimaste sottintese (perché troppo ridicole), le loro fonti discutibili, ogni tipo di ragionamento distorto e soprattutto evidenziare la loro volontà di ingannare le menti fragili mediante questi trucchi. Era il mio metodo come insegnante e ha sempre dato buoni risultati: criticare la forma e non il fondo.
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