La Svezia nella Prima Guerra Mondiale


Ecco le proposte dell'amico Basileus TFT per il nostro gioco ucronico consistente nello scrivere tutti un'ucronia che preveda una Prima o una Seconda Guerra Mondiale "alternativa". Chi vuole commentare o partecipare,scriva all'autore a questo indirizzo.

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Questa è la mia personale versione (anche se sono assolutamente d'accordo con quella proposta da Riker) della Linea temporale in cui gli Imperi Centrali hanno vinto la Prima Guerra Mondiale. Premetto che per me l'America non è mai entrata nella prima guerra mondiale e perciò il suo ruolo nelle vicende europee è quello che aveva sino al 1914, e cioè nullo. Ho inoltre sviluppato un'altra idea dove la Russia rimane bianca e destrorsa. Infine, nella mia ucronia il Fascismo non nasce.

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POD: La Svezia, desiderosa di una rivincita contro il nemico russo, entra nella prima guerra mondiale a fianco degli Imperi il 20 marzo 1916, poco dopo la Battaglia del Lago Naroch.

20 Marzo 1916: La Svezia dichiara guerra alla Russia. Nonostante non ci siano intenzioni ostili contro Gran Bretagna e Francia i due Paesi intervengono in aiuto dell'alleato russo. L'intervento militare svedese è giustificato dal desiderio di liberare i finni e gli svedesofoni dal dominio russo.

21 Marzo 1916: L'alto comando svedese mobilita 100mila uomini per il conflitto. Iniziano l'Operazione Gustavo Adolfo e l'Operazione Frhiet. La prima vede un esercito di 40mila uomini partire da nord con il duplice obbiettivo di occupare Ululu e gli importanti giacimenti minerari della Finlandia del nord. L'altra operazione prevede un immenso attacco anfibio direttamente verso Turku con lo scopo di occupare Helsinki.

22 Marzo 1916. Tre piroscafi svedesi sbarcano 200 uomini nelle isole Aland. Li non incontrano resistenza e anzi, la popolazione locale svedesofona ha già issato la bandiera svedese. Per tutte le isole il grido è uno solo "tack Sverie". Contemporaneamente gli svedesi penetrano da nord senza incontrare resistenza.

23 Marzo 1916: primi scontri fra alcune unità navali svedesi e russe si risolvono nell'affondamento di un cacciatorpediniere zarista. L'esercito svedese non è molto numeroso ne eccellente come quello tedesco ma è fresco, motivato e sicuramente meglio addestrato della sua controparte russa.

24 Marzo 1916: la presa di Brando senza colpo ferire consegna tutte le Aland alla Svezia e gli apre una via diretta per Turku. A nord i primi scontri avvengono per la cattura di Komi, difesa solamente da 300 soldati sovietici.

25 Marzo 1916: caduta di Komi nelle mani della Svezia. I finlandesi sono in festa.

26 Marzo 1916: Alcuni scontri lungo le frontiere; persono la vita 5 soldati svedesi e 17 russi.

30 Marzo 1916: Gli svedesi arrivano a Ululu, dove incontrano una forte resistenza. Almeno 5000 russi difendono la città e, secondo le statistiche, altri 40mila potrebbero arrivare a breve da Kokkola o da Mumuask, importanti piazzeforti russe.

5 Aprile 1916: Ululu è sotto assedio. Per la prima volta la Svezia usa degli aerei con lo scopo di osservare dall'alto le postazioni nemiche. Grande importanza è data all'artiglieria pesante di entrambe le fazioni. La guerra in Finlandia si configura diversa dal resto d'Europa: meno trincee e più movimento.

6 Aprile 1916: La flotta svedese sbarca 12mila uomini a Turku, ponendo la città sotto assedio. La guarnigione russa è forte e determinata a resistere.

8 Aprile 1916: Insurrezione di Olulu. La popolazione finlandese filosvedese imbraccia le armi e apre importanti zone alle truppe attaccanti. La parte di popolazione fedele ai russi cerca di creare una zona di resistenza nel settore ovest della città.

12 Aprile 1916. Ululu cade nelle mani degli svedesi. La gioia per la vittoria è breve visto che lo stesso giorno 6 divisioni russe giungono da sud e lanciano un contro-assedio.

13 Aprile 1916: Turku cade in mani svedesi.

16 Aprile 1916: Una squadriglia navale svedese sbarca 1200 uomini a Pori.

17 Aprile 1916: Turku è messa sotto assedio da 7 divisioni russe.

20 Aprile 1916: Pori cade nelle mani degli svedesi. A Olulu la situazione non si sblocca; gli svedesi retrocedono e abbandonano un terzo della città ma riescono a creare una solida linea difensiva nelle zone del centro.

21 Aprile 1916: La marina svedese cannoneggia il porto di Sant Pietroburgo. Affondato un cacciatorpediniere.

25 Aprile 1916: Le condizioni a Turku si fanno sempre più dure. L'alto comando svedese pensa di ritirare le truppe dalla zona. Nel frattempo vengono inviati altri 12mila uomini in supporto agli assediati di Olulu.

1 Maggio 1916: Altro scontro navale fra svedesi e russi. Inconsistente.

12 Maggio 1916: Gli svedesi comunicano via radio alla popolazione finlandese di combattere contro il nemico russo. In cambio otterranno diversi privilegi una volta concluso il conflitto.

17 Maggio: I russi lanciano una poderosa offensiva per conquistare Turku.

20 Maggio 1916: l'attacco russo è fermato e respinto ma il piccolo esercito svedese ha subito troppe perdite per poter controllare la città. Turku è evacuata in un paio di giorni.

27 Maggio 1916: I russi attaccano di forza il centro di Ululu, sfruttando la loro artiglieria.

29 Maggio 1916: le truppe svedesi riescono a resistere al fuoco e mantengono il controllo della città. I russi pianificano una larga manovra per circondare la zona e tagliare i rifornimenti ai loro nemici.

1 Giugno 1916: L'Operazione Brusilov contro la Germania è iniziata. La Russia però non mobilita 57 divisioni ma solamente 40, inviando tutto il resto a nord per contrastare la Svezia.

7 Giugno 1916: L'esercito russo riesce ad accerchiare totalmente Olulu.

10 Giugno 1916: la flotta svedese cannoneggia le truppe sovietiche; i soldati della Svezia riescono a riconquistare la zona del porto e a ricevere rifornimenti.

12 Giugno 1916: Gli svedesi vengono a conoscenza dell'imminente arrivo di un forte esercito russo da sud. Si pensa di evacuare Pori ma la popolazione si dimostra particolarmente volenterosa di tentare una resistenza. Centinaia di giovani finlandesi vengono armati dall'esercito svedese, si scavano trincee e si rafforzano le zone chiave della città.

17 Giugno: Altro cannoneggiamento al porto di San Pietroburgo.

20 Giugno: 1916: Pori è messa sotto assedio.

25 Giugno: Altro tentativo russo di isolare Ululu conquistandone il porto. L'aviazione svedese segnala almeno tre divisioni russe in arrivo verso Komi.

1 Luglio 1916: fallisce il tentativo di occupare il porto, la flotta svedese riesce a mantenere la sua testa di ponte. Pori subisce un primo e pesante attacco, stessa cosa per Komi.

7 Luglio 1916: L'esercito svedese è arroccato totalmente sulla difensiva. Le perdite non sono molte, ma i russi sono in superiorità di almeno 11 a 1.

12 Luglio: Battaglia per Komi. I russi sono molto più numerosi degli svedesi, che retrocedono celermente.

17 Luglio 1916: Cannoneggiamento di San Pietroburgo, i russi entrano vittoriosi a Komi. Olulu resiste a fatica, Pori è sul punto di cedere.

20-22 Luglio 1916: I russi ordinano il massacro della popolazione di Komi, colpevole di aver aiutato gli invasori svedesi. I reparti finnici dell'esercito russo non ci stanno e defezionano. Combattimento urbano che finirà in due giorni con la cacciata dei russi.

1 Agosto 1916: Olulu riceve alcune centinaia di rinforzi via mare. Pori resiste grazie ad un ammutinamento fra le file russe che si rifiutano di condurre l'ennesima carica suicida. L'Operazione Brusilov fallisce miseramente. Le linee Austriache vacillano ma quelle tedesche rimangono saldamente rigide. Questo insuccesso costa alla Russia 400mila morti. La Romania, che era tentata di entrare in guerra con l'Intesa nel caso di un cedimento del fronte Orientale fa dietro front e anzi valuta la possibilità di entrare nell'Alleanza.

7 agosto 1916: L'esercito russo comincia a mostrare la sua debolezza. I rifornimenti al fronte sono sempre più tardivi e scarsi, gli ammutinamenti diventano insistenti e la pessima performance del mese precedente fa perdere fiducia ai soldati zaristi.

10 Agosto 1916: nuovo cannoneggiamento di San Pietroburgo.

12 Agosto 1916: approfittando del bel tempo le truppe svedesi lanciano un contrattacco per riconquistare Olulu.

17 Agosto 1916: gli svedesi accerchiano una parte delle truppe russe e ne mandano in fuga la restante parte. I russi contano 7000 prigionieri nelle mani degli svedesi. Nel frattempo arrivano rinforzi nella zona di Pori.

20 Agosto 1916: l'esercito svedese marcia da Olulu verso Kokkola incontrando scarsa resistenza.

23 Agosto: scontro navale di modeste dimensioni al largo della Aland che si risolve in una netta vittoria svedese.

25 Agosto: La Francia e l'Inghilterra cercano di convincere la Danimarca ad entrare nell'intesa per attaccare la Svezia da sud ma non c' niente da fare i danesi si sentono minacciati e non intervengono. Kokkola è presa.

30 Agosto 1916: Gli svedesi consolidano la loro posizione a Pori. L'armata del nord assedio Vaasa.

5 Settembre 1916: La popolazione di Vaasa insorge contro le truppe russe, la città è presa. Nel frattempo l'esercito svedese punta su Turku. I russi sono allo sbando, buona parte della popolazione finlandese si rifiuta di collaborare e tantomeno di andare al fronte (sia quello tedesco sia quello svedese). I graduati zaristi applicano metodi durissimi per evitare di perdere il controllo ma così facendo favoriscono solamente l'insorgere di nuove ribellioni.

12 Settembre 1916: Rivolte di Helsenki. La popolazione finlandese al grido di "vapa finland" prende rapidamente possesso dei luoghi chiave della città. Le truppe russe in buona parte si mostrano disinteressate al combattimento, soprattutto per via della scarsità di viveri che non arrivano con regolarità da quasi quattro mesi.

15 Settembre 1916: La Russia invia un fervente zarista di natali finlandesi, Carl Gustav Mannerhaim, a tentare di sedare la rivolta. Gli svedesi occupano Turku, accolti da una popolazione festante.

20 Settembre 1916: rivolta finlandese a Lahti. Gli svedesi marciano verso sud e arrivano ad un passo da una Helsinki pacificata.

22 Settembre 1916: gli svedesi entrano ad Helsinki e si incontrano con Mannerheim e le sue truppe. Nonostante le sue idee filorusse, Carl si convince che effettivamente una liberazione della Finlandia non è cosa impossibile e intavola trattative con gli svedesi.

1 ottobre 1916: I russi cercano di attestare una nuova linea difensiva poco sopra a Vyborg, nella zona dai grandi laghi ma la situazione è disperata e caotica. Pochi reparti continuano a combattere, molti ufficiali si rifiutano di obbedire allo Zar che perde potere. La rivoluzione serpeggia nell'aria.

13 Ottobre 1916: Cannoneggiamento del porto di San Pietroburgo e primo raid aereo a scopo offensivo. Un colpo di stato ha successo nella capitale e Nicola II è costretto ad abdicare. Si formano varie fazioni: i rossi, i bianchi, i neri, i verdi, i gialli, ma sono i primi due ad avere un forte peso.

15 Ottobre 1916: La "Rivoluzione di Ottobre" si diffonde in tutte le zone chiave della Russia. I tedeschi e gli austriaci smobilitano il confine orientale e portano uomini ad occidente.

20 Ottobre 1916: Una squadra navale svedese sbarca nelle isole del Golfo di Finlandia occupandole. L'esercito di terra avanza fino a Lathi.

24 Ottobre 1916: Il colpo di stato russo spinge la Romania ad entrare in guerra a fianco degli Imperi centrali.

30 ottobre 1916: Tampere viene pacificamente occupata dagli svedesi.

5 Novembre 1916: Gli italiani tentano di sfondare il confine austriaco con la Nona battaglia dell'Isonzo, che si rivela l'ennesimo fallimento.

15 Novembre 1916: i confini orientali sono praticamente placati, Germania e Austria inviano sempre più uomini ad occidente mentre attraversano indisturbati le pianure dell'Ucraina e della Bielorussia.

27 Novembre 1916: Gli svedesi arrivano a Vyborg dove dovrebbe esserci la linea di difesa russa che però si rivela caotica ed inconsistente.

1 Dicembre 1916: ultima offensiva russa della guerra. Un numeroso gruppo russo partito da Talvaloski mette sotto assedio Olulu, cercando di tagliare i rifornimenti ai finlandesi.

25 Dicembre 1916: il giorno di natale l'esercito svedese riesce ad aprire un varco verso Vyborg.

4 Gennaio 1917: Il tentativo di occupare Olulu è fallito. I russi devono ritirarsi per mancanza di viveri e mezzi.

12 Gennaio 1917: Mannerheim riceve la visita di Re Gustavo VI di Svezia, nella località di Turku.

15 Gennaio 1917: dopo un lungo assedio i rumeni prendono l'importantissima città di Odessa.

10 Febbraio 1917: In Russia è la guerra civile totale. Gli svedesi sono fermati a Vyborg dalle truppe Bianche.

22 Febbraio 1917: Accordo fra Mannerheim e Gustavo che prenderà il nome di "Accordi di Febbraio". Si riconosce ufficialmente la fratellanza fra il popolo svedese e quello finlandese. Le Isole Aland e alcune zone di confine vengono consegnate all'amministrazione svedese. Il resto della Finlandia, da Tuku a Kola viene lasciato alle autorità locali sotto la guida di Mannerheim. Gustavo V viene proclamato re di Svezia e Finlandia, lo svedese ed il finlandese sono le lingue ufficiali del nuovo Stato che ha il nome provvisorio di "Unione di Svezia-Finlandia".

La mappa mostra la prima fase di attacco svedese (blu) la seconda (viola) e la terza (arancione). In rosso le zone contese, senza una specifica forma di controllo o isolate.

1 marzo 1917: La Grecia pensa di entrare negli Imperi centrali dopo il crollo del fronte russo. L'idea non passa inosservata al popolo inglese che decide di attuare un colpo di stato per sostituire il sovrano greco.

7 Marzo 1917: totale fallimento dell'offensiva Neville contro la Germania. Gli Stati Uniti sono recalcitranti all'idea di entrare in guerra sia per la brutta situazione dell'Inghilterra sia per timore di un attacco messicano da sud. Inoltre molti vedono di buon occhio la caduta della potenza marittima inglese.

12 Marzo 1917: l'offensiva svedese si ferma in Carelia nella zona dei grandi laghi. I bianchi riescono a organizzare una linea difensiva a sud ma il nord è lasciato a se stesso. Truppe svedesi e finlandesi occupano le città della Finlandia interna senza incontrare resistenza.

20 Marzo 1917: gli svedesi puntano direttamente su Murmask.

1 Aprile 1917: Raid svedese a San Pietroburgo. Il colpo di stato inglese ha successo. Alessandro di Grecia prende il trono e mobilita l'esercito.

18 Aprile 1917: Murmask nelle mani degli svedesi, la parte alta di Kola è saldamente ancorata al nuovo governo.

20 Aprile 1917: I finlandesi sono accolti, attraverso una riforma, nel Parlamento Provvisorio di Svezia e Finlandia. dei 400 deputati 200 saranno svedesi (di cui due delle isole Aland), 198 finlandesi e 2 lapponi. Per la prima volta la Svezia concede una rappresentanza al popolo lappone.

25 Aprile 1917: la Bulgaria, notando gli strani movimenti al confine greco, mobilita l'esercito verso sud. Alessandro comprende di essere isolato a che una guerra risulterebbe devastante per il piccolo stato ellenico.

1 Maggio 1917: Germania e Austria si accordano per una pesante offensiva sul fronte italiano al fine di chiudere una volta per tutte la partita con l'Italia. Intanto gli svedesi, dopo aver compiuto un lungo giro attraverso le acque norvegesi bombardano il porto di Arcangelo.

7 Maggio 1917: Gli inglesi attaccano in forza le Fiandre.

12 Maggio 1917: Gli svedesi riescono ad avanzare di 4 km sul confine della Carelia. I bianchi si trovano in difficoltà soprattutto per l'imminente pressione dei Rossi a sud.

20 Maggio 1917: Caduta del fronte dei Bianchi a nord. Gli svedesi arrivano ad un palmo da San Pietroburgo.

1 Giugno 1917: Fallimento dell'offensiva inglese nelle fiandre. La Germania e l'Austria lanciano l'Operazione Barbarossa e attaccano l'Italia in gran forza.

5 Giugno 1917: Gli svedesi bombardano via terra San Pietroburgo. I Rossi e i Bianchi chiedono una pace congiunta e formale alle forze degli Imperi.

9 Giugno 1917: Lawrence d'Arabia cattura Aqaba.

12 Giugno 1917: Il fronte italiano viene messo a dura prova, gli austriaci avanzano.

28 Giugno 1917: Il "Giorno di Sangue". Il fronte italiano crolla sotto la pressione austro tedesca. I soldati del Regio esercito ripiegano affannosamente e faticosamente verso sud, in totale disordine. Si contano migliaia e migliaia di prigionieri.

13 Luglio 1917: gli italiani riescono a creare una nuova linea difensiva sul fiume Piave. Germania e Austria inviano nuovi uomini e si preparano ad un attacco decisivo sul fronte italiano.

16 Luglio 1917: Per dare fiato all'Italia gli inglesi lanciano una nuova offensiva nelle Fiandre. Intanto inviano ulteriori sollecitazioni all'entrata in guerra di Grecia e Stati Uniti.

22 Luglio 1917: Gli austro-tedeschi sfondano il fronte del Piave. Venezia è esposta ad un attacco così come il cuore industriale del Paese. Il governo perde la sua credibilità e ne segue una crisi politica.

23 Luglio 1917: Dimissioni del governo italiano. Vittorio Emanuele III chiede la pace.

26 Luglio 1917: La caduta del fronte italiano provoca pesanti reazioni in Grecia. Alessandro viene deposto e Costantino riprende il potere. Lo stato ellenico entra in guerra a favore degli Imperi.

1 Agosto 1917: L'Italia si mostra disposta ad una pace separata purché non debba cedere il Veneto all'Austria. Gli austriaci paiono inamovibili sulla questione ma il Kaiser decide di giocare d'astuzia. Propone di accettare una pace senza modifiche territoriali all'Italia se questa entrerà in guerra contro la Francia. Così facendo si aprirebbe un nuovo fronte a sud e la guerra finirebbe immediatamente.

10 Agosto 1917: Assedio di Venezia.

15 Agosto 1917: Vittorio Emanuele III accetta la richieste della Germania e attacca la Francia passando dal Piemonte.

27 Agosto 1917: Le truppe italiane hanno scarso successo nonostante la netta superiorità numerica. Solamente Nizza viene occupata con una certa stabilità. Ovviamente la pace non ha portato maggiore sicurezza allo stato italiano, che rimane intatto ma è sull'orlo della guerra civile.

1 Gennaio 1918: Trattato di Tallin: la Russia accetta la pace imposta dagli Imperi:

Indipendenza dell'Ucraina
Cessione di Bielorussia e Repubbliche Baltiche alla Germania
Confine rettificato a favore della Romania
Benestare all'Annessione austriaca della Serbia.
Cessione di tutta la Finlandia, della Karelia e della penisola di Kola al governo Provvisorio di Svezia e Finlandia.
Indipendenza di un piccolo stato polacco sotto protettorato tedesco.

7 Gennaio 1918: Le truppe austro-tedesche per la campagna d'Italia sono spostate a nord.

14 Gennaio 1918: Massiccia offensiva tedesca in Francia.

1 Febbraio 1918: La Francia comprende che la guerra per lei è finita, poco tempo dopo la segue la Gran Bretagna.

il 12 luglio 1918: è firmata la pace, la Grande Guerra è finita.

Ecco a voi le modifiche territoriali:

Francia:
Indipendenza dell'Algeria
Tunisia colonia austriaca
Camerun ai tedeschi
Lussemburgo ai tedeschi
Nizza agli italiani
Corsica indipendente
Togo francese ai tedeschi

Regno Unito:
Indipendenza dell'Irlanda, dell'Egitto e del Sudafrica
Cessione di Kenya e Namibia ai tedeschi
Cessione delle Orcadi ai tedeschi
Cessione del Ghana alla Svezia
Cessione della Papua-Nuova Guinea alla
Germania

Belgio:
Cessione del Congo alla Germania e rettifica dei tconfini.

Italia: Acquista Nizza e Savoia ma deve cedere la Libia agli ottomani, il Dodecaneso alla Grecia e Tiensin alla Germania.

Ottomani:
riprendono Libia, Cipro e parte dell'Egitto, oltre che le parti di Iraq in mano agli inglesi.

Ecco come si configura l'Africa:

1918: è il primo anno della ricostruzione per tutti i Paesi devastati dalla Guerra. In Germania l'orrore della guerra ha lasciato un segno profondo nonostante la vittoria ed è proprio del 23 novembre 1918 la proposta per la creazione di un organo sovranazionale con lo scopo di prevenire una seconda Grande Guerra.

1919: La proposta tedesca di una grande Mitteleuropa viene parzialmente modificata dall'intervento svedese. Nasce la Nationernas förbund con un presidente eletto dagli stati membri con un mandato della durata di 5 anni. La Finlandia adotta la corona come moneta ufficiale, battendola però con simboli della propria identità nazionale; la banconota da una corona immortala l'immagine dell'incontro fra Mannerahim e il re di Svezia. Il primo presidente del forbund è, ad honorem, il Kaiser tedesco. Germania e Svezia sono i primi membri del forbund.

1920: Fine della guerra civile in Russia. I Bolscevichi prendono il potere ed instaurano una terribile dittatura comunista. In Francia la bruciante sconfitta in guerra porta alla nascita del Partito Comunista dei lavoratori francesi (PCLF). L'Inghilterra, invece, adotta una politica più filotedesca. Comprende come il periodo dell'Impero britannico sia totalmente collassato e la Gran Bretagna deve riuscire a rinnovarsi per mantenere lo status di grande potenza. La sua entrata nel forbund è un primo passo. L'Austria si trova costretta a cedere immense autonomie agli ungheresi e vede come il suo impero abbia traballato durante la guerra. In Italia un colpo di stato da parte di Mussolini (marcia su Roma del 2 gennaio) porta alla destituzione di Vittorio Emanuele III a favore di Umberto II. Mussolini adotta un programma politico fascista che attira parecchie simpatie fra gli italiani provati dalla guerra e da un Paese in miseria. L'Impero ottomano continua la sua lenta vita di sempre, fra ribellioni varie e burocrazia inefficiente.

1921: Josif Stalin prende il potere in Russia, ormai divenuta URSS. Immediata è la repressione di ogni tipo di nemico interno o esterno. Particolarmente devastante risulta il genocidio degli azeri e in parte, dei georgiani. L'Ucraina si sente minacciata da questo nuovo vicino e non tarda ad entrare nel forbund, seguita poco dopo dall'Austria e dalla Polonia.

1922: Le azioni politiche di Mussolini attirano parecchie simpatie anche all'estero. In Germania sono approvate alcune legge simili a quelle fasciste per quanto riguarda il codice stradale o l'assistenza sanitaria gratuita (leggi del 1921 in Italia). In Inghilterra nasce il Partito Fascista inglese mentre in Francia un tentativo simile porta alla messa a bando di tutti i regimi di destra. Svezia e Finlandia rimangono ancora in unione provvisoria. Le elezioni del regno portano alla vittoria della socialdemocrazia di stampo svedese con comunque forti presenze di stampo finnico.

1923: Elezione del forbund, a vincere questa volta è Karl Hjalmar Branting, futuro premio nobel per la pace. Costui si adopera enormemente per alleviare il peso di un'economia-politica europea stragnante o in ribasso, mentre quella degli USA è in netto aumento. il 18 ottobre del 1923 è approvata una sua mozione per dare fiato soprattutto all'Italia mussoliniana che protette di entrare nel forbund in caso questo si mostri amichevole, e non dimentichiamo l'inghilterra. A Novembre l'Austria cede all'Italia l'Istria mentre la Germania riconsegna le orcadi agli inglesi, facendo inoltre parecchi sconti sui debiti di guerra.

1924: è l'anno "esplosivo" del forbund con l'entrata di Messico, Argentina, URSS, Brasile, Corsica, Irlanda e Portogallo. La crisi economica comincia ad attenuarsi, perlomeno in ambito strettamente europeo. Le varie spinte indipendentiste e secessioniste all'interno di molti Stati ma in particolare Impero asburgico e ottomano assumono toni preoccupanti tanto da richiedere l'intervento del forbund.

1925: Con l'annessione di Fiume all'Italia Mussolini dichiara "eterna amicizia con i propri partner nordici per il mantenimento della pace". La questione dell'indipendenza ungherese viene risolta con la crazione effettiva di un regno separato all'interno del dominio asburgico che, tuttavia, lascia la politica estera come esclusiva competenza di Vienna. Dopo un'attenta analisi si accoglie parzialmente la richiesta di secessione dei greci d'Asia Minore. L'impero ottomano concede autonomie locali come la possibilità di professare liberamente il cristianesimo, scuole greche e perfino alcune bandiere locali. Gli ottomani non approvano ma per questa volta cedono. L'Inghilterra, sotto forte pressione statunitense, è costretta a vendere agli USA la zona di Belize e i domini coloniali nei Caraibi per riscattare parzialmente i debiti di guerra. In Francia il PCLF vince le elezioni con una netta maggioranza. I suo piano politico è la nazionalizzazione delle risorse produttive e dei mezzi per lavorarle, abolizione della proprietà privata rifiuto delle clausole di pace imposte dall'eterno nemico tedesco. L'Australia entra nel forbund.

1926: L'anno si apre con l'entrata nel forbund del Giappone e del Cile. Il forbund risolve, inoltre, il problema legato alla città di Gerusalemme, contesa fra secessionisti arabi, ebrei e ottomani. Tutta l'area della Palestina viene ceduta con mandato fiduciario all'Austria per un periodo di 5 anni. L'obbiettivo è favorire la convivenza pacifica fra tutti e un membro esterno può certamente essere più imparziale nel suo giudizio.

1927: Le elezioni del forbund portano alla vittoria dell'irlandese èamon de Valera. L'Uruguay e il Paraguay entrano nel forbund. In Francia l'ala più intransigente del PCLF ingaggia una violenta battaglia notturna a Parigi il 12 febbraio nota come "notte delle lame". I membri moderati vengono uccisi o espulsi. Il giorno seguente il PCLF si rinomina Partito Comunista Combattente Francese (PCCF) e aggiunge ai propri programmi l'abolizione ufficiale di tutte le religioni, la destituzione da ogni carica civile e militare di chi non appartiene al PCCF e la soluzione delle varie "questioni coloniali" come il crescente movimento indipendentista algerino. Per avere un po' di fiato la Francia cede il Marocco agli USA e getta le basi di un'alleanza economica con l'URSS. L'Inghilterra cede Sant'Elena agli USA. Italo Balbo vola da Roma a Ottawa.

1928: la "Primavera di Sangue". Il ricostituito esercito francese reagisce con pugno durissimo all'assassinio di 5 poliziotti da parte dei separatisti algerini. In un paio di mesi tutta la costa algerina è messa a ferro e fuoco. L'approvazione delle "Leggi di Parigi" contro la libertà di stampa, pensiero ed espressione portano ad una rapida fuga di cervelli dalla Francia. Quasi il 60% si rifugia in Germania, il 20% fra Lussemburgo e Olanda, il 7% in Italia e il resto ingiro per il mondo. L'Olanda e il Belgio entrano nel forbund, seguiti poco dopo dal Siam.

1929: La Francia, con molte riserve, entra nel forbund insieme alla Mongolia, alla Grecia e alla Cina Nazionalista. Il forbund accetta anche una delegazione ungherese. In Svezia quell'unione temporanea con la Finlandia prosegue senza incidenti tanto da far pensare ad un'unione permanente, soprattuto temendo il ritorno di una forte Russia. Mannerhaim vince le elezioni della parte finlandese con il 70% dei voti, battendo Kaarlo Sthalberg per un soffio, grazie soprattutto ai voti degli svedesi di finlandia. La proposta per un esercito misto svedese-finlandese è approvata. In America non succede nessuna crisi economica, certo c'è una forte recessione ma niente di paragonabile alla nostra TL.

1930: La Bulgaria entra nel forbund. A Boden si tiene l'omonima conferenza dove viene ufficialmente sancita la nascita del Regno di Svezia e Finlandia. La bandiera svedese viene modificata con l'aggiunta del leone finlandese al centro. L'Austria riconsegna Gerusalemme agli ottomani, non essendo riuscita a risolvere il problema. Si propone l'Italia ma la sua richiesta è respinta dal Consiglio del forbund, stessa cosa accadere per un'Ucraina particolarmente avida di colonie. Una disputa di confine fra Australia e terre d'Oltremare tedesche è regolata a favore dei secondi.

1931: Le elezioni del forbund portano alla vittoria del principe Federico di Prussia. La Francia esce dal forbund e inizia un programma di riarmo eccezionale, sovvenzionato soprattutto da URSS e USA. Verso agosto viola la clausola che le impediva di arruolare più di 100mila uomini ma la Germania si dice disposta a lasciar correre. L'Impero ottomano entra ufficialmente nel forbund.

1932: il PCCF avanza la prima di una serie di rivendicazioni destinate a portare l'Europa nel baratro. Domanda la cessione di Alsazia-Lorena alla Germania che rifiuta seccamente. Le relazioni internazionali scricchiolano ma l'intervento della Svezia per il mantenimento della pace si risolve in un enorme successo. L'Etiopia entra nel forbund. Il Palazzo delle Nazioni, istituito nella neutrale Svizzera, viene spostato in un luogo più consono, appartenente a uno stato inserito nel forbund. La Svezia propone Uppsala, la Germania Berlino, l'Austria Vienna. Alla fine si sceglierà la cittadina corsa di Ajaccio.

1933: Francia e URSS firmano il "Patto Comune" dove si impegnano ad aiutarsi vicendevolmente contro le varie monarchie corrotte europee. Vittorio Emanuele III, dopo un lungo peregrinare è accolto negli USA come un esule vittima della guerra. Viene insignito del titolo di "rappresentante della comunità italiana in America". Re Giorgio di Inghilterra, ultimo residuato dei tempi della guerra, abdica a favore del figlio Edoardo. Il processo voluto di avvicinamento alla Germania raggiunge il culmine. La vittoria alle elezioni politiche del Partito Fascista inglese porta all'introduzione delle prime riforme di stampo italiano.

1934: Il Patto Comune viene esteso anche agli Stati Uniti che accettano. L'URSS, sentendosi le spalle coperte invade l'Ucraina che chiede l'intervento del forbund in sua difesa. In tutta risposta i membri decretano l'espulsione dell'URSS dal forbund e la creazione di un embargo economico, che sarà tranquillamente aggirato da USA e Francia.

1935: Dopo sette settimane di intensi combattimenti Stalin annette l'Ucraina. La guerra gli è servita per vedere come migliorare il proprio esercito ma soprattutto i propri comandanti. Cominciano le Grandi Purghe. Nel frattempo i continui attacchi da parte dell'Etiopia all'Italia spingono Mussolini ad intervenire militarmente. I vari stati danno carta bianca all'Italia e in pochi mesi l'Etiopia è sconfitta. Mussolini raggiunge il suo massimo prestigio e afferma il ritorno dell'Impero "sui colli fatati di Roma". Le elezioni del forbund portano alla vittoria dell'inglese Jamers Eric D.

1936: La Francia mette un blocco navale attorno ad Ajaccio e reclama l'annessione della Corsica. Paradossalmente sono proprio i vecchi alleati, gli italiani, a rifiutarsi sostenendo "meglio una Corsica sul marciapiede che in mano a un francese". Germania, Austria e Svezia-Finlandia si incontrano ad Hannover per discutere della questione. Decidono di negare le richieste francesi ma, come controparte, cedono alcuni territori di confine acquisiti durante la Guerra fino a riportare il confine occidentale come era nel 1913. Questo passo si rivela estremamente falso visto che il PCCF ne approfitta per farsi un'immensa propaganda. "Domani Saremo a Strasburgo!" diviene il loro nuovo motto. La Sede del forbund è spostata dalla precaria Ajaccio a una più sicura Konisberg. Danimarca e Norvegia entrano nel forbund.

1937: L'URSS reclama la parte alta della Romania. Non essendo entrata nel forbund le potenze europee si disinteressano della sorte dei rumeni che cedono senza combattere. La prepotenza di Russia e Francia diventa sempre più sfacciata e una guerra sembra ormai inevitabile. Germania, Austria, Ottomani e Svezia preparano l'esercito mentre Italia e Inghilterra si mettono allerta.

1938: Una rivolta filofrancese ad Ajaccio è il pretesto per un intervento militare della Francia. Il forbund la ammonisce ma i francesi sono rassicuranti " renderemo sicuri i confini dei nostri concittadini, non chiederemo di più". In effetti i francesi occupano la sola Ajaccio e soccorrono i ribelli. Tuttavia, dopo tre mesi di calma apparente una rivolta antifrancese partita da Bastia si risolve in un bagno di sangue. La Francia occupa rapidamente tutta l'Isola e decreta la creazione di una "Repubblica Popolare Corsa" di fatto un fantoccio francese. URSS, Francia e USA si accordano segretamente per le prossime mosse. URSS e USA agiranno insieme contro il Giappone imperiale mentre Francia e URSS si spartiranno la Germania nel caso questa intervenga a favore della Svezia. Patto Molotov-Petain.

1939: è la guerra! L'URSS intima alla Svezia di cedere la Finlandia. Di tutta risposta il governo svedese afferma "siamo una nazione sola, prendere tutto o lasciare". La risposta russa non si fa attendere la temibile armata rossa varca i confini. Gli svedesi-finlandesi decidono di abbandonare Kola per creare una linea di difesa presso i Grandi Laghi, logorando nel frattempo le truppe russe. La dichiarazione di guerra sortisce un potentissimo effetto a catena: il nuovo presidente del forbund, Ottone d'Asburgo condanna apertamente l'invasione sovietica. Germania e Austria entrano immediatamente a favore della Svezia, appena tre giorni dopo la Francia entra insieme alla Russia, seguita dalla Mongolia. In tutta risposta gli ottomani dichiarano guerra alla Russia. L'Inghilterra ci pensa un po' ma alla fine, rispettando la sua idea di potenza vicina alla Germania, attacca la Francia. L'Italia mussoliniana commenta "Siamo certi che questa volta non entreremo dalla parte sbagliata" e così entra contro la Francia. Anche il Portogallo si schiera dalla parte della Germania. Indecisi rimangono i greci, gli ungheresi e i rumeni. Un tale spiegamento di forze contro l'URSS provoca l'immediato intervento degli Stati Uniti.

Luglio 1939: Sicuri della bella stagione e del fattore sorpresa i sovietici invadono la Polonia neutrale in modo tale da aggirare i territori baltici e puntare direttamente su Berlino. L'esercito rosso è molto numeroso e ben equipaggiato, soprattutto grazie agli aiuti degli Stati Uniti. L'attacco contro la Svezia-Finlandia è molto forte e, come già detto, i difensori cedono terreno. La Francia lancia una serie di attacchi contro le importantissime Alsazia e Lorena, bacini carboniferi tedeschi. La Savoia è occupata molto rapidamente intanto che l'esercito italiano si organizza in Piemonte e a Nizza. L'Algeria, ancora nominalmente indipendente ma di fatto soggetta da un decennio ad un'amministrazione militare francese è la base per l'attacco diretto contro la Tunisia austriaca. Gli ottomani cercano una strategia utile per invadere il Caucaso. L'Inghilterra comincia le prime battaglie navali nell'Atlantico contro la marina statunitense che si rivela nettamente superiore.

Agosto 1939: la bella stazione permette ai russi di arrivare fino alla Carelia mentre un gruppo proveniente da Arcangelo sbarca nella parte alta della penisola di Kola. La Polonia cade dopo due settimane di intensi combattimenti e l'esercito russo tocca direttamente il cuore della Germania. La Francia occupa tutta la Lorena.

Settembre 1939: Dopo sei giorni di assedio cade Tunisi, roccaforte austriaca in africa. Le truppe austroungariche ripiegano a sud verso Tripoli, ancora nelle mani degli ottomani. I tedeschi resistono in Alsazia ma i russi avanzano da est, i primi spari si sentono vicino a Berlino. La flotta italo-austro-ottomana infligge una pesante sconfitta ai francesi nei pressi delle strette Bocche di Bonifacio. Un gruppo italiano di 12mila uomini sbarca in Corsica. Gli ottomani lanciano un attacco lungo tutta la frontiera caucasica, gli austriaci portano truppe di terra verso nord, in difesa della Germania.

Ottobre 1939: I francesi, insieme alle prime truppe statunitensi, occupano Tripoli. Le truppe russe giungono nei pressi di Berlino e la assediano. Un forte attacco austroungarico da sud riesce a rallentare un'ulteriore avanzata russa nella zona di Postdam. Le isole Falkland sono occupate dalla marina statunitense. In Svezia-Finlandia il freddo si fa sentire e le truppe sovietiche sono obbligate a fermarsi nella zona di Viipuri. Il Feldmaresciallo Mannerheim rimane ancorato alla zona dei grandi laghi, in attesa.

Novembre 1939: Berlino viene accerchiata ma l'arrivo di un contingente austroungarico permette di spezzare il blocco. Si combatte inoltre lungo tutta la Carpazia, nel Caucaso e lungo le Alpi francesi con un esercito italiano che avanza tra atroci perdite. Nizza sopravvive solamente grazie ad un ponte aereonavale. Il 12 cade Sirte, in Libia, i soldati superstiti si riorganizzano a Tobruk, cittadella fortificata della Cirenaica, aiutati da un contingente italiano e da uno greco.

Dicembre 1939: Occupando Ajaccio le forze degli Imperi riescono definitivamente a porre fine alla Repubblica Popolare Corsa. Il territorio viene riconsegnato al precedente governo (i pochi che sono riusciti a fuggire fanno ritorno). Di tutta risposta l'Unione Sovietica dichiara la nascita della Repubblica Popolare Polacca e obbliga ad una coscrizione la gioventù di Polonia.

Gennaio 1940: I francesi assediano Tobruk. L'offensiva russa riparte al nord, diretta contro Ululu e Helsenki. Il governo tedesco sposta la capitale da Berlino a Amburgo, temendo il peggio. I tedeschi sconfiggono le truppe francesi di Pétain in Alsazia ma non hanno le forze per avanzare. Gli Stati Uniti occupano l'Islanda e la Groenlandia, usandole come teste di ponte per un attacco all'Inghilterra. La Danimarca protesta ma accetta senza dichiarare guerra.

Come continuarla?

Basileus TFT

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Quest'ucronia ha ispirato quella scritta da Tommaso Mazzoni:

Il Regno di Finlandia

Bandiera del Regno di Finlandia

Stemma della Casa reale Finlandese

1918
Friedrich Karl Ludwig Konstantin Landgraf von Hessen-Kassel è eletto Re di Finlandia in seguito al Trattato di Brest-Litowsk e all'indipendenza di quest'ultima. PoD A Novembre nonostante il clima ostile, pochi giorni prima della resa tedesca, riesce a recarsi a Helsinki e ad essere formalmente incoronato re di Finlandia con il nome di Carlo I. Nonostante la resa tedesca ormai il dado è tratto. A Dicembre l'Intesa riconosce formalmente il Regno di Finlandia.

1919
Il Regno di Finlandia riconosce l'Unione Sovietica con il Trattato di Leningrado, e a sua volta l'Unione Sovietica riconosce il Regno di Finlandia nei confini del Granducato omonimo. Numerosi esuli bianchi si trasferiscono in Finlandia.
Carlo I rinuncia al trono d'Assia-Kessel in cambio del riconoscimento del suo Regno a Versailles. Carlo pone il veto sulla legge sul proibizionismo degli alcolici, e diventa molto popolare.

1920
Entra in vigore la Costituzione del Regno di Finlandia, modellata sulla costituzione Prussiana. Alle prime elezioni vincono i conservatori guidati da Juho Kusti Paasikivi.
Re Carlo fa del suo meglio per conquistare le simpatie dei Finlandesi, impara la lingua, assume titoli tradizionali, viaggia in ogni provincia.

Foto di Carlo I di Finlandia del 1920 (Creata con Bing)

1921
Gli esuli russi e tedeschi consentono una rifioritura economica della Finlandia, grazie alla partnership commerciale con le vicine Svezia e Norvegia.

1922
Patto di mutua difesa con Svezia e Norvegia.
Tensioni con l'Unione Sovietica dopo il cosiddetto "Ammutinamento del Maiale Salato" in cui un gruppo di Guardie Rosse sconfinò in Finlandia e riuscì a reclutare quasi duecento lavoratori di una compagnia di taglialegna vicino a Kuolajärvi.

1923
Visita di stato della Famiglia Reale finlandese in Italia. Arresti di massa di esponenti socialdemocratici. Re Carlo, appena rientrato, concede un'amnistia.

1924
Visita di Stato della Famiglia Reale italiana in Finlandia, meno il Re Vittorio Emanuele III stesso, occupato dalle tensioni che vanno crescendo nel paese. La riforma agraria consente la nascita di una classe media di piccoli proprietari terrieri di orientamento conservatore.

1925
Mafalda di Savoia sposa il Principe d'Assia ed erede al trono finlandese Filippo.
Alle elezioni sono confermati i conservatori.

1926
Nasce Maurizio, primogenito di Filippo e Mafalda.

1927
Nasce Enrico, secondogenito di Filippo e Mafalda.

1928
Trattato di amicizia Italo-Finlandese.

1929
Nasce il Movimento Lapua di ispirazione fascista.

1930
Il Partito Social Democratico di Finlandia vince le elezioni, dopo che il suo leader Väinö Alfred Tanner ha dichiarato che "al momento la monarchia Finlandese non è in discussione" Il Movimento Lapua inizia una serie d'attività eversive ai danni del Partito Comunista di Finlandia ma anche ai danni dei Social Democratici al governo. Fra i fatti più gravi la distruzione della redazione di un giornale comunista a Vasa, il rapimento di un parlamentare comunista e l'omicidio del parlamentare Social Democratico Onni Happonen. La Finlandia, insieme alla Francia è l'unica nazione europea a partecipare al primo mondiale di calcio in Uruguay.


1931
Dopo il rapimento del popolare leader Sthalberg, avvenuto l'anno prima, il movimento Lapua si scinde in due, l'ala massalista guidata da Iisakki Vihtori Kosola e l'area moderata del Movimento Patriottico Contadino.

1932
Ribellione di Mäntsälä, tentato colpo di stato in Finlandia da parte del Movimento Lapua, che viene sciolto. Il golpe fallisce perché né il Re né il Generale Mannerheim accettano di appoggiarlo.

1933
Visita di Re Carlo in Germania, poche settimane prima dell'Incendio del Reichtag.

1934
Iniziano dispute di confine con l'unione sovietica. La Finlandia partecipa senza grande successo al mondiale italiano di calcio.

1935
Accordi di Londra fra Unione Sovietica e Finlandia per regolare l'accesso al Lago Ladoga.

1936
Crisi del Lago Ladoga, un peschereccio finlandese conl'aiuto di un incrociatore finlandeze forza un blocco navale illegale sovietico. Inizia il riarmo di Norvegia, Svezia e Finlandia. Volontari Finlandesi vanno a combattere in Spagna da ambo le parti.

1937
Nasce Ottone d'Assia, terzogenito del Principe Filippo e della Principessa Mafalda
L'unione sovietica blocca l'accesso dei finlandesi al lago ladoga. La Finlandia proibisce l'accesso alle navi sovietiche ai suoi porti.

1938
La Finlandia non si qualifica al mondiale francese.

1939-1941
Guerra Scandinavo-Sovietica.

1939
In seguito al patto Molotov-Ribbentropp, L'Unione Sovietica invade la Finlandia, scatta l'alleanza tripartita che consente alla Finlandia di fermare e respingere l'invasione Sovietica. (Rispetto alla HL la Finlandia può contare su circa il triplo fra uomini e mezzi) La Finlandia riesce perfino a lanciare un assalto sulla finlandia sovietica e a bombardare Leningrado.

1940
L'alleanza Scandinava è respinta in Finlandia dall'Unione Sovietica anche a causa dell'invasione tedesca della Norvegia. In questa timeline i Tedeschi non riusciranno mai ad occupare la Lapponia ove si trasferiranno la corte norvegese e il governo. Inoltre, la famiglia reale danese riesce a rifugiarsi prima in Svezia e poi in Islanda. Muore Re Carlo I, Filippo I diventa Re e Mafalda diventa Regina. Re Vittorio Emanuele III protesta formalmente con i Tedeschi per l'attacco proditorio alla Scandinavia che favorisce solo i comunisti sovietici. In un afflato di amore paterno, Vittorio Emanuele III mette il veto sull'ingresso in guerra dell'Italia " fino alla cessazione delle ostilità Germano-Scandinave" . Nonostante la guerra il morale dei Finlandesi è alzato anche dalla notizia della nascita della Principessa Vittoria Emanuela d'Assia ( in HL Elisabetta)

1941
La Germania, senza l'Italia, invade l'Unione Sovietica che dopo la devastante sconfitta con gli scandinavi a Viborg, sigla un rapido trattato di pace con la Finlsndia che riporta lo Status Quo ante bello. La Scandinavia allora si concentra sulla Germania, che ha fortificato la norvegia meridionale. In questa timeline i tedeschi prendono Mosca che è data alle fiamme.

1942-1945
Guerra Civile Italiana

1942
Con un colpo di stato, Mussolini depone Re Vittorio Emanuele III, proclama la Repubblica Sociale Italiana, con se stesso Presidente e imprigiona la famiglia reale. Ma il Regio Esercito, la Regia Marina, la Regia Areonautica e i Carabinieri insorgono, e sia l'Albania che le Colonie restano fedeli alla corona. Il Principe di Piemonte Umberto fugge a Napoli con moglie e figli sotto la protezione del Maresciallo Pietro Badoglio.Umberto è proclamato Luogotenente Reggente del regno, e dichiara disciolto il Partito Fascista, e nomina Badoglio Presidente del Consiglio dei Ministri. Scoppia la guerra Civile italiana. I Fascisti sono in immediata difficoltà. Esuli Italiani rientrano per combattere i fascisti. Inizialmente sembra una guerra a tre, perché molti antifascisti sono anche antimonarchici. In Norvegia i Tedeschi resistono alle pressioni scandinave. Un tentativo di rioccupare l'Albania giofata dal Generale Bastico è stroncata dal Luogotenente generale Francesco Jacomoni di San Savino.

1943
Benito Mussolini, in grave difficoltà, ormai controlla solo un pezzo di Italia fino a Roma e quindi chiede aiuto ad Hitler che invade l'Italia e assicura alla RSI il controllo del Nord-Italia fino al Po. Ma il tentativo di andare oltre viene stroncato dal Generale Giovanni Messe e dal Maresciallo dell'Aria Italo Balbo, nella Battaglia di Rimini. Nella Battaglia il Maresciallo Balbo viene gravemente ferito e resterà fra la vita e la morte per tre giorni. Risvegliatosi cambierà completamente atteggiamento, chiederà scusa ai parenti di Don Giovanni Minzoni per averne ordinato l'aggressione che ne aveva provocato la morte. Pare che durante il coma abbia sognato proprio Don Minzoni, che pregava per lui. Il Regno d'Italia dichiara Guerra alla Germania, chiede ufficialmente aiuto agli Anglo-Americani, ripristina lo Statuto Albertino e ripristina i partiti. Roma viene liberata, e Mussolini si trasferisce a Milano dove porta prigionieri Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena. Nell'Italia occupata ha inizio la Resistenza al Nazifascismo che vede insieme gli Antifascisti Comunisti, Socialisti, Popolari, Liberali, Repubblicani e Azionisti e i Militari Monarchici, che costituiscono il Comitato di Liberazione Nazionale. A questo punto Hitler decide di farla finita con gli scandinavi "traditori della solidarietà germanica" Inizia l'operazione Götterdämmerung, Crepuscolo degli Dei con una vasta armata che attacca dall'Estonia mentre dalla Danimarca un'altro corpo d'Armata passa in Norvegia. Ma lo sfondamento non avviene. Sia in Norvegia che a Vyborg, le truppe Scandinave resistono ai Tedeschi. Intanto gli Anglo-Americani hanno occupato le colonie francesi rimaste fedeli al governo fantoccio di Vichy e in cooperazione con gli Italiani sbarcano a Taranto e risalgono la penisola.

1944
Inizia la controffensiva su tutti i fronti. In Italia, gli Italo-Anglo-Americani passano il Po e sconfiggono i Nazifascisti nella Battaglia di Parma. In Scandinavia la flotta Anglo-Scandinavo-Sovietica affonda una flotta Tedesca ad Heligoland, e gli Scandinavi liberano l'Estonia. I Sovietici liberano Stalingrado e iniziano a liberare il territorio nazionale dai Tedeschi e dai loro alleati, Ungheresi, Bulgari e Rumeni.
La Norvegia è liberata dall'occupazione e Re Haakon VII fa il suo ritorno ad Oslo fra due ali di folla festante. In Islanda la presenza del Re e della famiglia Reale cambia l'opinione della maggioranza che vota per conservare la monarchia. Gli Alleati sbarcano in Normandia e liberano Parigi.

1945
L'esercito Scandinavo appoggia l'insurrezione dell'Arma Krajowa che riesce. Varsavia è liberata, Danzica è conquistata e il governo in Esilio polacco fa il suo ritorno in patria. Stalin capisce che di speranze per grandi espansioni ad ovest ce ne sono poche, indi per cui dichiara guerra al Giappone, libera Manciuria, Corea, Cina settentrionale. Ad ovest finisce di liberare il territorio nazionale, occupa Lettonia e Lituania conquistando Vylnius e Leopoli, invade la Slovacchia, rioccupa la Bessarabia ma più di li non riesce ad andare, mentre Romania, Ungheria e Bulgaria, che non hanno ancora la guerra in casa chiedono ed ottengono l'armistizio. Anche perché Grecia e Yugoslavia sono entrate in guerra e hanno aperto i porti alle armate alleate. Re Michele di Romania depone Antonescu, mentre il reggente d'Ungheria Miklós Horthy evita il golpe delle Croci Frecciate. In Bulgaria Boris III evita un tentativo di avvelenamento ( ancora oggi non si sa se di matrice nazista o comunista) e negozia una pace mediata dai cognati Umberto e Filippo. Il voltafaccia dei tre paesi mittleuropei orientali obbliga i nazisti in ritirata ad accelerare le operazioni. Gli Anglo-Scandinavi liberano la Danimarca, i Franco-Americani il Benelux, e gli Anglo-Italo-Americani liberano l'Italia Settentrionale. Mussolini è catturato e processato per direttissima per alto tradimento e regicidio e impiccato. Re Vittorio Emanuele III infatti è stato ucciso dai fascisti durante la liberazione di Milano. Le sue ultime parole sono state "Avanti Savoia!" Suo figlio Umberto II viene incoronato dal Cardinale Alfonso Ildefonso Shuster nel Duomo di Milano, e, viene incoronato con la Corona Ferrea su suggerimento, pare, di Padre Pio. I partiti repubblicani nel CLN rumoreggiano ma Umberto promette che, dopo la guerra, ci sarà una nuova costituzione. Stalin, Roosevelt, Churchill, De Gaulle, Benedetto Croce ( nominato primo ministro di un governo di unità nazionale in Italia) e Väinö Alfred Tanner ( dal 1940 leader di un governo di unità nazionale in Finlandia) si riuniscono a Vyborg e decidono lo status del mondo. In Estonia si terrà un referendum istituzionale. Il Parlamento Estone ha offerto a Filippo d'Assia, in caso di successo, la corona Estone in unione personale. La Lettonia terrà un eguale referendum per decidere l'annessione o meno all'URSS, mentre la Lituania diventerà uno stato indipendente nella Sfera di influenza sovietica e annetterà Vylnius. L'URSS annetterà la Prussia Orientale, La Rutenia polacca e la Bessarabia. La Polonia potrà annettersi Danzica e un pezzo di Germania ed entrambe le nazioni saranno neutrali. Bulgaria, Romania e Ungheria devono permettere l'attività dei partiti comunisti e mettere fuori legge i movimenti fascisti ed impegnarsi alla neutralità. Lo status della Transilvania verrà deciso con un referendum. Ottone d'Asburgo potrà liberamente assumere la corona Ungherese se rinuncerà in perpetuo a quella Austriaca. Miklós Horthy dovrà comunque abdicare qualunque sia l'esito del referendum nazionale. Il Giappone, Invaso via mare dai Sovietici e dagli Americani si arrende e verrà diviso in due. Nessun trauma Atomico.

1946
La Germania è invasa da tutte le direzioni. Messe, De Gaulle, Montgomery, Zhukov, Mannerheim e Eisenhower gareggiano su chi raggiungerà prima Berlino e alla fine la vittoria va al duo Anglo-Finlandese. Hitler si suicida nel Bunker sotto la cancelleria. L'Ammiraglio Donitz firma la resa. La Seconda Guerra Mondiale è finita. Si tengono molti referendum in giro per l'Europa uno in Estonia e vede la vittoria dell'opzione monarchica in unione personale non ripetibile con la Finlandia. Uno in Lettonia e vede una stretta vittoria del'annessione all'URSS come Repubblica Sovietica a Statuto Speciale. Uno in Italia e segna la vittoria della Monarchia sulla Repubblica con oltre il 70% dei voti. In Yugoslavia Re Pietro II dopo aver assunto la guida diretta del paese due anni prima ed aver energicamente represso i movimenti estremisti (Cetnici, Ustasa, Comunisti e VLNO) indice libere elezioni. In Grecia dopo la morte del Generale Metaxas del 1944 e il governo di transizione del Generale Papagos, Re Giorgio II abolisce le leggi più restrittive ed indice libere elezioni. Un Referendum in Belgio vede la vittoria della Monarchia. Il Referendum nazionale ungherese vede l'inconorazione di Ottone d'Asburgo a Re d'Ungheria, e la Transilvania sceglie di restare unita all'Ungheria. Stalin, a sorpresa chiede che i paesi del Blocco Sovietico accedano al piano Marshal. Questa decisione è dovuta allo stato demografico e infrastrutturale dell'URSS in questa timeline. Una competizione con l'occidente non è semplicemente possibile. L'Italia ottiene il Tirolo Settentrionale da unire al Tirolo Meridionale e la Yugoslavia si annette la Carinzia. L'Austria, mutilata, vota in un referendum per restare unita alla Germania. Le elezioni in Finlandia vedono il ritorno al governo del Centro-Destra il cui leader è l'eroe delle 2 guerre, il Generale Carl Gustav von Mannerheim, l'uomo che ha sconfitto sia Hitler che Stalin.

La Regina di Finlandia ed Estonia Mafalda di Savoia in una foto del 1950 (Creata con Bing)

1947
La Cina del Nord invade la Cina del Sud. Truman ordina una dimostrazione Atomica e la Cina del Nord è costretta a cedere.
A Kalmar, nasce la Comunità Scandinava e Baltica per il Commercio e la Difesa, che include Danimarca,Finlandia, Estonia, Islanda, Norvegia e Svezia.
La CSBCD mette il veto alla partizione della Palestina su basi smaccatamente filo-israeliane.
Re Umberto II cede al cugino Aimone di Savoia la corona di Albania, con lanazione che approva una nuova costituzione con referendum, dopo una breve guerra civile in cui i Comunisti di Enver Hoxah sono massacrati. Aimone cambia nome in Skanderberg III.

1948
Entra in vigore la nuova Costituzione del Regno d'Italia.
La CSBCD sigla un trattato di amicizia con l'Unione Sovietica.

1949
L'Etiopia torna indipendente sotto il Negus Neghesti Haile Selassie, con una costituzione simile a quella Italiana. In risarcimento per l'occupazione l'Italia cede una striscia di Eritrea meridionale che consente l'accesso al mare all'Etiopia.
La CSBCD sigla un accordo di cooperazione con il Commonwealth. Sventata tragedia aerea a Superga.

1950
La Libia è divisa in tre regioni a Statuto speciale : La Tripolitania, capoluogo Tripoli, la Cirenaica, capoluogo Bengasi e il Fezzan, Capoluogo Sebha. I suoi abitanti ottengono pieni diritti di cittadinanza. Anche l'Eritrea è innalzata al rango di regione a Statuto speciale con capoluogo Asmara. La Somalia Italiana è invece destinata all'indipendenza nel 1955.
Mannerheim annuncia che non si ripresenterà alle elezioni politiche.
L'Italia vince il suo terzo mondiale e porta a casa definitivamente la coppa Rimet.
Con la mediazione della CSBCD Palestina e Israele nascono insieme e Gerusalemme è binazionalizzata.
Nasce la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio, che include i Paesi del CSBDC, la Francia, l'Italia, la Germania, la Boemia, l'Olanda, la Polonia, il Belgio e il Lussemburgo

Re Filippo I di Finlandia ed Estonia in una foto del 1950 (Creata con Bing)

1951
Muore il primo ministro Mannerheim, il suo successore è il ministro degli esteri, l'ex Primo Premier Juho Kusti Paasikivi.
Il centro destra rivince le elezioni finlandesi di misura.

1952
Giochi Olimpici di Helsinki, i primi in cui partecipa l'Unione Sovietica.
Fallisce un tetativo di golpe militare in Egitto. Tuttavia il Re Farouk si convince a introdurre delle riforme.

1953
Muore Josef Stalin, inizia nell'Unione Sovietica una feroce lotta alla successione. La CSBCD media per la distensione dei rapporti con l'occidente.
L'Islanda respinge la modifica alla legge di Successione e quindi si profila lo scioglimento dell'unione personale con la Danimarca.
Lo Shah in Iran diventa una figura cerimoniale.

1954
Campionati Mondiali in Svizzera, la Finlandia non si qualifica.

1955
Riunificazione del Vietnam che diventa una repubblica socialdemocratica in cui vige il multipartitismo e ildiritto di espressione ma la costituzione garantisce un super controllo dello stato sull'economia e altissimi livelli di welfare. Fondamentale la mediazione Finlandese fra Francesi e Americani da una parte e Vietnamiti dall'altra.


1956
Rivoluzione Lituana che porta alla fine del regime Comunista. Mosca non se la sente di passare alle vie di fatto e acconsente allo strappo, del resto ormai l'Urss è inserita nel sistema economico mondiale e anzi Krushev propone una serie di correttivi a Yalta. Inizia l'era della distensione.
Muore il Primo Ministro Juho Kusti Paasikivi e il Centro-Destra perde le elezioni in finlandia che sono vinte dalla Sinistra Social-Democratica, con il ritorno di Väinö Alfred Tanner.
Nasce la Comunità Economica e Militare Europea
Il Principe d'Assia Maurizio sposa Margherita di Sassonia-Coburgo-Gotha, sorella della Regina del Regno Unito Elisabetta II.

1957
Nasce Filippo duca di Vyborg, primogenito di Maurizio e Margherita.
Enrico, Principe di Tallin sposa sua cugina la principessa Maria Luisa di Bulgaria.

1958
Nascono Carlo d'Assia, secondogenito di Maurizio e Margherita e Maurizio Umberto primogenito di Enrico e Maria Luisa.
La Finlandia arriva terza al mondiale svedese, migliore prestazione della Finlandia in un mondiale.

1959
Boris III abdica da Zar di Bulgaria, gli succede il figlio il ventiduenne Simeone II. Lo Zar emerito si trasferisce in Estonia dalla figlia.
Normalizzazione delle relazioni fra Cuba e gli Stati uniti

1960
Conferenza di Reykjavík viene approvata la carta del Patto di Mutua Difesa Internazionale. che include tutte le nazioni vincitrici della II Guerra Mondiale e i loro alleati. Include anche l'URSS. Ma non la Cina del Nord.

1961
Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, sposa sua cugina Vittoria Emanuela di Finlandia.
Confermati i Socialdemocratici e il centro-sinistra.

1962
Nasce Emanuele Filiberto, Principe di Piemonte.
Ai mondiali in Cile la Finlandia non si qualifica.

1963
Nasce la Principessa Elisabetta Mafalda figlia di Maurizio e Margherita.
Muore in carica il Premier Tanner. Gli succede lo Speaker del Parlamento Kustaa Rafael Paasio.

1964
Nasce Ferdinando Boris d'Assia, Principe d'Estonia.
Nasce Maria Cristina di Savoia

1965
Nasce Maria d'Assia, principessa d'Estonia.
Muore Re Skanderbeg III d'Albania, gli succede il figlio, Duca di Scutari Skanderbeg IV.
Beatificato Giovanni Minzoni. Fondamentale per la sua beatificazione la testimonianza del maresciallo e Senatore a Vita Italo Balbo.

1966
Alle elezioni in Finlandia sono confermati i Socialdemocratici.
Nel Mondiale in Inghilterra la Finlandia elimina la ben più quotata Italia, ma è poi a sua volta eliminata.
Nasce il Duca di Venezia Umberto di Savoia.

1967
Fallisce un tentativo di colpo di stato militare in Grecia, grazie alla ferma opposizione di Re Costantino II.
Ottone di Finlandia sposa la principessa Elisabetta di Danimarca, figlia del Principe ereditario Knud.

1968
Viene approvata in Finlandia la legge sull'equa primogenitura.
Nasce il Principe Knud, figlio di Elisabetta e Ottone.
Nasce il Duca di Bari Ferdinando Aimone di Savoia.

1969
Vince il Fronte Popolare in Italia, Francesco de Martino del partito Socialista diventa Primo ministro.
La Chiesa Luterana Finlandese e quella Estone rientrano nella chiesa Cattolica come riti autonomi.

1970
Iniziano le attività terroristiche dei Nuovi Lapua in Finlandia.
La Finlandia non si qualifica ai mondiali in Messico.
Muore Pietro II di Yugoslavia, gli succede il figlio Alessandro II.

1971
Alle elezioni in Finlandia vince il centrodestra guidato dal Partito di Centro. Ahti Kalle Samuli Karjalainen diventa Primo Ministro.

1972
Muore Re Federico IX di Danimarca ed Islanda. Gli succede in Danimarca la figlia Margherita II e in Islanda il fratello come Canuto V d'Islanda.
Muore la Regina Madre d'Italia Elena del Montenegro.
Nasce il Duca di Palermo Carlo Emanuele di Savoia.

1973
I paesi della CSBCD membri dell'OPEC si ritirano da tale iganizzazione.
L'Islanda approva una legge per l'equa primogenitura.

1974
Attentato dei Nuovi Lapua alla stazione di Helsinki, oltre 100 vittime.
Eliminata ai quarti la Finlandia al Mondiale tedesco.
Don Giovanni Minzoni è santificato dalla chiesa Cattolica, festa il 23 Agosto.

1975
Strage di Vyborg, uccise 40 persone.
Restaurata la democrazia nel Regno di Spagna.

1976
La coalizione di centrodestra è accusata di non fare abbastanza contro i Nuovi Lapua e perde le elezioni. Il Socialdemocratico Taisto Kalevi Sorsa è il nuovo Primo Ministro.
Muore re Canuto V d'Islanda gli succede la figlia Elisabetta I. Ottone diventa Principe Consorte.
Muore il leader sovietico Krushev gli succede Mikhail Gorbachev.
Il Maresciallo e Senatore Italo Balbo, si ritira in convento prendendo il nome di Giovanni.

1977
Attentato alla sede del Partito Socialdemocratico di Finlandia ad Helsinki, 13 morti.

1978
Sulo Elias Suorttanen, leader dei nuovi Lapua è arrestato.
Il Principe di Vyborg Filippo sposa la principessa Carolina di Monaco.
Al mondiale Argentino la Finlandia non partecipa per protestare contro il Regime dei Generali. Il mondiale è vinto dai Paesi Bassi grazie alla decisione della squadra di casa di autosabotarsi, fuggendo poi con la complicità della nazionale olandese. Grandi proteste travolgono il regime e lo fanno crollare.

1979
I nuovi Lapua sono definitivamente sgominati.
Nasce Mafalda Grazia d'Assia, principessa di Finlandia, Figlia di Filippo e Carolina.

1980
Muore Re Filippo I di Finlandia ed Estonia, gli succede rispettivamente il figlio Maurizio in Finlandia e il figlio Enrico in Estonia. La Regina Madre Mafalda torna in Italia.

1981
Confermati i Socialdemocratici in Finlandia.

1982
Muore la Regina Madre di Finlandia ed Estonia Mafalda.
La Finlandia non si qualifica al mondiale in Spagna.

1983
Muore Re Umberto II di Savoia, gli succede il figlio Vittorio Emanuele IV.
Approvata in Finlandia la prima legge che riconosce i diritti degli omosessuali.

1984
Nasce il principe Maurizio Ranieri di Finlandia.

1985
Nasce l'Unione Europea, che sigla un trattato di amicizia con l'URSS.

1986
Il Partito di Centro Finlandese vince le elezioni e Eino Oskari Uusitalo diventa primo ministro.
Mondiale Messicano finisce con un onorevole quarto posto.

1987
Conferenza sul clima ad Helsinki.
Il Principe diTallin sposa Stefania di Monaco.

1988
Campionato Europeo di Calcio, prima vittoria finlandese.
Nace Enrico Principe di Estonia.

1989
Crolla il muro di Brno e rinasce la Repubblica Federale Cecoslovacca.

1990
Mondiale Italiano vinto dalla squadra di casa che sigla il suo quinto mondiale. Finlandesi eliminati agli ottavi.
La Finlandia strappa alla Francia l'orhanizzazione del mondiale del 1998.

1991
Conferma per il PdC alle elezioni in Finlandia.

1992
Emanuele Filiberto di Savoia, Principe di Piemonte, sposa Bianca d'Orleans
L'Urss entra nell'Unione Europea dopo aver concesso l'Indipendenza ad Ucraina e Bielorussia che entrano a loro volta nell'UE.

1993
Nasce Carlo Emanuele di Savoia, Principe di Napoli

1994
Nasce Vittoria di Savoia.

1995
Riforma federale in Yugoslavia.

1996
I Socialdemocratici vincono le elezioni e Paavo Tapio Lipponen diventa Primo Ministro.
Il Regno Unito accetta l'Euro

1997
Riforma del diritto di Famiglia Finlandese, adozionealle coppiegay e ai single.

1998
Muore il Principe consorte d'Islanda Ottone d'Assia.
Ai Mondiali di Finlandia, quarto posto per la Finlandia e sesto Mondiale per l'Italia.

1999
Muore Re Enrico I di Estonia gli succede il figlio Maurizio I

2000
Seconda affermazione della Finlandia agli Europei

2001
Confermati i Socialdemocratici che approvano il reddito minimo universale.

2002
Approvato il reddito universale Europeo.
Mondiali di Giappone e Corea vinti dal Brasile, la Finlandia eliminata agli ottavi.

2003
Conferenza Europea sul clima ad Helsinki.

2004
La Finlandia rende illegale le punizioni corporali ai minori.

2005
Inizia la decarbonificazione in Europa.

2006
Alle elezioni in Finlandia vince il Centrodestra guidato da Jyrki Katainen del partito di Coalizione Nazionale.
Mondiale Tedesco vinto dall'Italia. Finlandia non qualificata.

2007
La Cina del Nord si democratizza.

2008
Un referendum sulla riunificazione delle due Cine fallisce. La Cina del sud è diventata una Federazione centrata su turismo e agricoltura con una prevalenza del Confucianesimo e del Cattolicesimo. La Cina del Nord è uno stato unitario in buoni rapporti con il Tibet e a prevalenza Buddista e Musulmana.
Olimpiadi di Helsinki.

2009
Nuova legge più restrittiva sulla cittadinanza in Finlandia.
La Principessa Mafalda, seconda in linea di successione al trono Finlandese, sposa Carlo Emanuele di Savoia, Duca di Palermo.

2010
Campagna di privatizzazioni in Finlandia e taglio delle tasse.
Nasce Maurizio Vittorio Emanuele di Savoia-Assia
Ai Mondiali in Sudafrica la Finlandia non si qualifica.

2011
Il Centrodestra è confermato.
Nasce Enrico Umberto di Savoia Assia

2012
Grande sciopero dei Fattorini che paralizza la finlandia dove l'acquisto on line è molto diffuso.
Terzo Campionato Europeo della Finlandia

2013
Muore il Re di Finlandia Maurizio I; gli succede il figlio Filippo II.
Muore Re Ottone II secondo di Ungeria, gli succede il figlio Carlo V.

2014
Abolito il veto in Europa.
Mondiale Brasiliano vinto dall'Argentina, Finlandia eliminata agli ottavi.

2015
Ondata di scioperi in seguito al peggioraredellecondizioni generali di lavoro.

2016
Il partito Socialdemocratico di Finlandia torna al governo con una valanga di voti. Sanna Marin, a soli 31anni diventa Primo Ministro di Finlandia, è la più giovane della storia e la prima donna.

2017
La Finlandia diventa la prima nazione d'Europa e del mondo 100% Rinnovabili.

2018
Muore la Regina Elisabetta I d'Islanda, le succede il figlio Canuto VI di Oldenburg-Assia.
Nuove leggi a tuteladei Lavoratori in Finlandia, e riforma in senso più inclusivo delle leggi sulla cittadinanza, adottato il principio dei tre diritti, Ius Sanguinis, Ius Scholae e Ius Solii. o stesso principio sarà gradualmente implementato in tutta Europa.

2019
Inizia la terribile epidemia di Covid-19, L'Europa para il colpo molto meglio degli Stati Uniti e diventa la prima potenza del mondo.

2020
Rntrano in vigore le norme Europee contro la pandemia.

2021
Muore Re Skanderbeg III d'Albania, gli succede il figlio Skanderbeg IV Aimone.
Confermati i Socialdemocratici in Finlandia.

2022
Imposta una tassazione ai grandi colossi dell'Internet.

2023
Prima legge per la regolamentazione delle Intelligenze artificiali.
Muore Re Costantino II di Grecia gli succede il figlio Paolo II.

2024
Muore Re Vittorio Emanuele IV d'Italia. Gli Succede il figlio Re Emanuele Filiberto II.

Tommaso Mazzoni

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Così commenta Franz Josef von Habsburg-Lothringen:

L’Operazione Götterdämmerung – che storicamente era tutt’altro – in questa ucronia è un momento chiave, ma paragonerei il suo grado di probabilità a quello di Stalin che, invece di puntare sulla Germania, distraesse una consistente parte delle proprie Forze Armate per una manovra a tenaglia (senza successo) per “farla finita con i Bulgari traditori della Solidarietà Slava”.
Comunque il punto strutturale è che i “Buoni” nel XX secolo combattono pressoché sempre una Seconda Guerra Mondiale contro Hitler o contro la sua simmetrizzazione francese, la vincono e poi si arriva in pratica al Mondo d’oggi, magari con un po’ di Monarchie Costituzionali e Parlamentari (o Cerimoniali) in più ma con tanto di Campionati di Calcio. Per me il Mondo d’oggi è una distopia oclo-porno-pluto-cleptocratica (dove porno- si riferisce alla principale occupazione dei Politici, vendersi alla Pluto-Cleptocrazia), ovviamente migliore dell’Ancien Régime (di allora) – che scoperta – ma molto peggiore di quel che potremmo essere...
Mi spiegoo meglio. Per me il dramma è che lo scenario di arrivo, per quanto migliore – basta poco – dell’intollerabile situazione attuale, resta pur sempre minimalistico, appena diverso da quando, trentacinque anni fa, sembrava che il Mondo si dovesse avviare verso un roseo Avvenire (allora era o doveva essere l’inizio; adesso quella stessa situazione sarebbe già un fallimento, sebbene migliore – anch’essa – di quella attuale). Anche i programmi rivoluzionarî mi sembrano poveri e tristi...
Però, per quanto riguarda l’ucronia, lo smarrimento nasce dal fatto che a questo risultato si arriva in gran parte per felici coincidenze più che per una ferrea e inderogabile Necessità. Il Punto di Divergenza poteva riguardare la Turchia o il Portogallo anziché la Finlandia e il risultato sarebbe stato (probabilmente) lo stesso. È una differenza simile a quella fra due persone che hanno fatto fortuna, una col proprio lavoro e l’altra ricevendo un’eredità insperata: come proposta politica consiste essenzialmente nel desiderio che tutti siano più buoni...

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Invece Alessio Mammarella osserva:

L'elemento chiave di questa ucronia mi sembra il fatto che i paesi nordici costituiscono al tempo della II Guerra Mondiale un blocco compatto e attivamente antinazista. Forse l'importanza di questo blocco-politico militare nel determinare la sconfitta è un po' esagerata ma comprendo la finalità: la Finlandia, protagonista di questo progetto, non può essere mai alleata del Reich come fu in HL. Questo tema si somma ad altre ipotesi che abbiamo affrontato in altre occasioni separatamente, come una fase della guerra in cui Germania e Unione Sovietica sembrano proprio degli alleati che procedono di comune accordo e l'Italia che non entra in guerra con la Germania, anzi alla fine entra in guerra dalla parte giusta. L'insieme è interessante, anche se alcuni passaggi specifici forse potrebbero essere rivisti in una versione futura.
Per quanto riguarda la conclusione, indubbiamente in tutte le nostre ucronie si sconta la questione dell'europeismo. C'è una sensazione di "fine della storia" per cui generalmente gli stati europei che descriviamo in una scheda paese finiscono per essere membri della UE, della NATO nonché con tutto il pacchetto di libertà civili/religiose/economiche che ci sono oggi in paesi come il nostro.
Ciò perché questo tipo di epilogo è al tempo stesso realista (anche percorsi storici leggermente diversi avrebbero potuto condurre alla situazione attuale) e idealista (nel senso che quella dell'Unione Europea ci sembra comunque l'opzione migliore possibile).

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Diamo ora la parola ad Alessio Mammarella:

Il Belgio con la Triplice Alleanza

Al Congresso di Berlino del 1880, il Cancelliere Bismarck opera in modo da umiliare la Francia, tanto che l'Italia vede riconosciute le proprie ambizioni sulla Tunisia. Il governo francese è mortificato, l'opinione pubblica è furente. Nel 1881 le elezioni politiche francesi vengono vinte dai partiti conservatori e monarchici. Il nuovo governo predispone un ampio piano di riarmo in funzione anti-tedesca, con costruzione di fortificazioni ai confini, e aumento degli effettivi dell'esercito. Le nuove priorità tolgono attenzione alle questioni coloniali, tanto che viene abbandonato il progetto, intrapreso dai precedenti governi, di una penetrazione coloniale nel Tonchino.

Il governo della destra francese viene però frustrato da un altro duro smacco. Il riarmo della Francia viene infatti visto con preoccupazione in Belgio, dove è già in prevalenza filotedesca. Nel 1882, dopo aver condotto trattative (di copertura) con l'Italia, la Germania e l'Austria costituiscono la Triplice Alleanza insieme al Belgio. Ciò per la Francia rappresenta uno scacco matto e a nulla vale il tentativo francese di avvicinarsi alla Gran Bretagna in funziona antitedesca: al Congresso di Berlino del 1884 Bismarck supporta e favorisce l'ambizione britannica a costruire un dominio coloniale ininterrotto da Suez a Città del Capo, e con tale azione si guadagna la riconoscenza di Londra e l'assicurazione che non ci saranno trattative o accordi politici con la Francia.

Nelle elezioni del 1885 tornano ad affermarsi in Francia i partiti della sinistra. Questi ultimi, preso atto dell'impraticabilità di un'alleanza con la Gran Bretagna, tentano di coinvolgere in un'alleanza la Russia o l'Italia (solo corteggiata ma non accolta nella Triplice Alleanza), ma con esito infelice. I colloqui franco-russi non approdano a buon fine, perché la Russia è ancora legata a Germania ed Austria dal Patto dei Tre Imperatori e non intende metterlo in discussione. L'Italia declina qualsiasi offerta di alleanza: i governi italiani sono guidati dalla Sinistra Storica, che risponde agli interessi della borghesia industriale del nord, protezionista proprio in funzione anti-francese ed ammiratrice del modello politico tedesco. Anche il sovrano, il conservatore Umberto I, non sembra discostarsi dall'orientamento generale della politica italiana.

Nelle elezioni del 1889, in un'alternanza che denota la disperazione dell'elettorato, tornano a vincere i partiti conservatori e monarchici. Preso atto che la Francia appare isolata in modo irrimediabile, i nuovi governi si concentrano sulla politica interna e su quella economica, effettuando riforme avvedute ed apprezzate dai cittadini. Prima delle nuove elezioni politiche viene indetto un referendum sulla forma di stato, così da lasciare ai cittadini decidere se eventualmente ripristinare la monarchia. La consultazione vede prevalere i repubblicani, ma nei giorni successivi la "strage degli Orleans" scatena un'ondata di emozione che conduce a una nuova vittoria dei monarchici alle elezioni legislative. Nella strage degli Orleans, effettuata da alcuni anarchici con l'utilizzo di bombe a mano, muoiono Enrico e Giovanni d'Orléans, figli del Duca di Chartres Roberto, nonché il loro cugino Emanuele, Duca di Vendome.

Dopo la vittoria nelle elezioni del 1893, i monarchici provano ancora e finalmente riescono a vincere il referendum per il ripristino della monarchia. Sale al trono Filippo VII che muore tuttavia molto presto, lasciando il trono al figlio Filippo VIII. Contando sulla fine della repubblica e sulla fine del rapporto tra la Russia e le potenze della Triplice, il governo francese torna a proporre un'alleanza, ma i russi rifiutano. Sebbene i capitali francesi sarebbero molto graditi per lo sviluppo infrastrutturale e industriale dell'Impero Russo, dal punto di vista militare i russi ritengono che l'alleanza con la Francia non apporterebbe alcun vantaggio, ma solo l'onere di scontrarsi con la Germania per impedire la sconfitta francese.

Queste delusioni sul piano diplomatico, sommate al caso Dreyfus che scoppia poco dopo mettono di nuovo sotto stress la politica francese. Il sovrano risolve la situazione concedendo la grazia al presunto traditore. Nel frattempo nel 1898 scoppia la guerra ispano-americana e la Francia coglie al volo l'occasione per schierarsi al fianco della giovane potenza in ascesa. In cambio della partecipazione al conflitto la Francia ottiene i possedimenti spagnoli in Africa.

All'inizio del nuovo secolo, i cambiamenti nella politica italiana (nuovo sovrano, governi riformisti, peso psicologico della sconfitta di Adua) rendono possibile un riavvicinamento italo-francese, anche perché l'Italia continua a patire la scarsa considerazione da parte delle potenze principali, Gran Bretagna, Germania e Russia.
Nel 1905, dopo la prima crisi marocchina nasce la prima iniziativa comune di Francia e Italia, la seconda guerra d'Abissinia. La vittoria arride agli italo-francesi, anche se il paese è troppo esteso e popoloso per essere sottomesso completamente. L'Italia annette la regione del Tigrè unendola all'Eritrea e quella dell'Ogaden unendola alla Somalia. La Francia estende la sua parte di Somalia verso l'interno.
Nel 1911, dopo la seconda crisi marocchina, Francia e Italia intraprendono l'occupazione della Libia. L'attacco procede su tre fronti: la parte principale del contingente italiano attacca la Tripolitania partendo dalla Tunisia; la Legione Straniera conduce una profonda incursione attraverso la regione meridionale del Fezzan; un corpo di spedizione italiano sbarca in varie località della Cirenaica. A seguito della guerra in Libia, le nazioni balcaniche si coalizzano per attaccare a loro volta l'Impero Ottomano e sfruttare il suo momento di debolezza.
A seguito delle guerre balcaniche si pone anche la questione dell'indipendenza albanese. Per la nascita del nuovo stato si prospettano un sovrano tedesco e una significativa influenza della Triplice. Perciò Francia e Italia concordano con la Russia nel sostenere le rivendicazioni dei serbi e dei greci tese a ridimensionare i confini del nuovo stato.
Lo stallo della questione, dovuto ai veti incrociati delle potenze, viene sbloccato in modo decisivo dalla crisi diplomatica greco-tedesca. Il Re di Grecia, fortemente filotedesco, si illude infatti di poter convincere il Kaiser Guglielmo II a sostenere le aspirazioni della Grecia riguardo l'Epiro. La risposta del Kaiser gli lascia intendere che la Grecia non è così importante, e che priorità tedesca, sulla questione albanese, è di assecondare l'Austria e penalizzare la Serbia. Deluso, Costantino di Grecia usa la sua influenza per favorire la corrente filo britannica della politica greca. La Gran Bretagna coglie al volo l'occasione di ottenere una influenza prevalente sulla Grecia, e si schiera in modo decisivo sull'ipotesi di un'Albania dai confini ristretti.
In conseguenza di ciò la Serbia ottiene l'agognato sbocco al mare e cambia atteggiamento rispetto all'Austria. Se prima l'idea dei serbi è quella di provocare una guerra di liberazione degli slavi dell'Impero Asburgico, con l'acquisizione dello sbocco al mare la priorità diventa far calmare le acque per poter sfruttare la nuova posizione ottenuta. I serbi desiderano infatti costruire una base navale nell'Adriatico e una flotta, e tali progetti richiedono anni di pace e di stabilità politica per essere attuati. Per questa ragione la polizia serba lancia un giro di vite contro l'organizzazione terroristica detta "mano nera".
La fine delle tensioni nei Balcani favorisce una nuova convergenza tra Germania e Russia che spingono anche Austria e Serbia a passare sopra le proprie storiche divergenze. La Triplice Alleanza si trasforma in una più ampia alleanza allargata a Russia, Serbia e Romania. Dall'altra parte si avvera finalmente il sogno francese di una convergenza con la Gran Bretagna e l'alleanza viene allargata anche a Italia, Grecia e Giappone.
Tra i due blocchi di alleanze si sviluppa una relazione inedita che viene chiamata "Guerra Fredda". Le potenze si direttamente solo sul piano diplomatico, mentre dal punto di vista militare si diffondono le cosiddette "guerre per procura".

Alessio Mammarella

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E ora, un'altra ucronia scritta ancora da Basileus TFT:

"No, grazie!" L'Italia resta neutrale

Tutti noi sappiamo come l’Italia sia stata divisa fra interventisti e non durante la prima guerra mondiale. Ora poniamo il caso che le tendenze pacifiste abbiano il sopravvento e che alle pressanti richieste d’intervento l’Italia risponda semplicemente “No, grazie”: come cambia la storia del ‘900?

1914: Scoppia la Prima Guerra Mondiale, si preannuncia subito come una guerra diversa dalle altre, sia par dimensioni sia per nuove tattiche applicate nel conflitto. Alle forze dell’Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia) si contrappongono gli Imperi Centrali (Impero Tedesco, Austriaco, Ottomano)

23 maggio 1915: L’Italia mantiene la propria neutralità in modo definitivo.

1915: i Tedeschi attaccano la Francia invadendo l’Olanda, gli ottomani tentano di avanzare sui Carpazi. Un tentativo Anglo-Francese di prendere Istanbul fallisce. L’offensiva Russa contro la Germania è pateticamente fermata.

1916: Gli ottomani avanzano nei Carpazi, un’offensiva russa nei Balcani è fermata dall’Austria, mentre i Tedeschi massacrano i francesi nella battaglia di Verdun, parallelamente il fronte russo cede di schianto sotto la pressione nemica. Le colonie Tedesche in africa sono occupata dall’Inghilterra, il Giappone entra in guerra con l’Intesa. L’Italia concede vari prestiti e scambi ad entrambe le fazioni.

1917: Inizia la Rivoluzione Russa, lo Zar concede una pace vantaggiosa ai Tedeschi per concentrarsi meglio sulle rivolte, gesto che gli fa alienare le simpatie dei militari. Le truppe del fronte orientale vengono riversate su quello occidentale con effetti disastrosi. La Francia arretra ancora di diversi chilometri mentre la Grecia, che era appena entrata nell’Intesa, viene sconfitta nella Battaglia di Salonicco, le truppe arretrano fino ad Atene. Il Giappone conquista le colonie tedesche nel pacifico. Inizia un Boom economico per l’Italia grazie agli affari che conclude con i paesi belligeranti. Gli USA entrano in guerra a favore dell’Intesa, seguiti dal Portogallo.

1918: Viene proclamata la repubblica in Russia. Cuba, Brasile, Siam, Cina, Haiti e Liberia dichiarano guerra alla Germania. Le truppe Usa giungono in Francia, arrestando l’avanzata tedesca. Per tutto l’anno si susseguono vari assalti da entrambe le parti, senza che il fronte venga modificato. L’Italia interrompe il commercio con gli Imperi.

1919: Il fronte è ancora fermo al 1918 ma le energie delle due parti sono alquanto diverse: L’intesa ha a disposizione sempre uomini, mezzi e equipaggiamenti freschi, l’Alleanza invece ha si ancora molti uomini, esausti dalla guerra, ma manca di rifornimenti e armamenti adeguati, che cominciano a scarseggiare. Ad agosto gli Imperi chiedono un “cessate il fuoco” che da avvio alle trattative di pace, la guerra è ufficialmente finita.

1920: Le trattative di pace sono durissime, l’Impero ottomano è dissolto e spartito fra i vincitori, mentre all’Austria rimane meno della metà di quello che aveva, l’Ungheria è dichiarata indipendente, mentre viene creato il Regno di Jugoslavia al quale è annessa anche l’Istria.Tutte le colonia tedesche sono spartite fra i vincitori, il debito di guerra che i paesi sconfitti devono pagare è immenso, la Germania è trasformata in una repubblica ("Repubblica di Weimar") e cede parte del suo territorio orientale. È fondata la Società delle Nazioni.

1921: L’Italia continua la sua espansione economica, vengono create nuove industrie e nuove scuole, strade, ponti e bonificate le paludi vicino a Roma, creandoci sopra la città di Latina. Benito Mussolini si stacca dal partito Socialista e fonda il Partito del Popolo Romano, di stampo un po’ socialista, un po’ anarchico e un po’ di destra, che tuttavia viene miseramente battuto alle elezioni. Il Governo italiano propone immense donazioni pecuniarie all’Austria in cambio della cessione del Trentino, l’Austria accetta, riprendendo leggermente fiato. L’Italia entra nella società delle Nazioni. I turchi proclamano la repubblica Turca, battendo i greci nella battaglia di Izmir, Gran Bretagna e Francia accettano il fatto compiuto.

1922: L’Italia intensifica sempre più i rapporti con Gran Bretagna e Francia, con vivaci scambi commerciali, visto che le due potenze devono ancora riprendersi dalla Prima Guerra Mondiale. Adolf Hitler è condannato a 5 anni di carcere per un tentato colpo di stato.

1923: L’Italia ottiene, grazie alla Gran Bretagna, che l’Istria e la città di Fiume entrino a far parte del territorio nazionale, i rapporti fra le potenze sono sempre più benevoli, tanto che l’Italia è ammessa come membro permanente al consiglio della Società delle Nazioni, anche se non è un membro vincitore della Grande Guerra.

1924: Benito Mussolini tenta nuovamente le elezioni, ma anche stavolta il governo socialista moderato viene riconfermato. L’Austria comincia lentamente a riprendersi, mentre la Germania è ancora in condizioni catastrofiche, con un’inflazione intorno al 100%.

1925-1929: Hirohito è il nuovo imperatore giapponese, l’Impero Britannico diventa Commonwealth britannico. L’ascesa economica italiana continua, il paese viene incluso nella lista delle 5 potenze economiche mondiali: Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Giappone, Italia. Hitler è scarcerato, il partito nazionalsocialista prende forza.

1929: Grande Crisi economica degli Stati Uniti che si espande rapidamente in tutto il mondo, gli aiuti economici ad Austria e Germania vengono brutalmente tagliati.

1930: Vengono attuate profonde riforme in campo legislativo: lo statuto Albertino è modificato con la Costituzione Italiana, una costituzione rigida e molto più moderna.

1931: è varato il nuovo codice della strada in Italia, che viene rapidamente adottato dal grosso dei paesi mondiali.

1933: è l’anno più nero della Grande Depressione, i Nazisti prendono un potere spropositato, Hitler è eletto nelle nuove elezioni. Nuove elezioni in Italia, il governo è mantenuto al potere, Benito Mussolini è nuovamente sconfitto alla elezioni.

1934: nella Notte dei lunghi Coltelli i Nazisti eliminano ogni forma di dissenso politico. In Italia entra in vigore il nuovo codice del lavoro, che prevede la giornata lavorativa di 8 ore, le pensioni e l’assicurazione.

1935: iniziano le leggi razziali in Germania, la politica aggressiva di Hitler comincia con la corsa agli armamenti. Il negus d’Etiopia organizza dei gruppi paramilitari terroristici con lo scopo di assaltare e destabilizzare le presenza italiana in Eritrea.

1936: L’Italia, con il consenso della Gran Bretagna e delle Francia, invia un ultimatum all’Imperatore Etiope e dopo un'ora lancia l’attacco. La guerra dura un paio di mesi, in cui l’Italia può sperimentare nuove tattiche e nuove armi, come i gas. Tuttavia il Governo di rende conto di quanto l’esercito italiano sia impreparato nei confronti di una guerra su vasta scala, vengono quindi stanziati enormi fondi per rendere forte la macchina bellica italiana. Con la Pace di Mogadiscio Vittorio Emanuele III è incoronato Imperatore d’Etiopia, è fondata l’AOI. Inizia la Guerra Civile Spagnola, la Russia dei Soviet sostiene i repubblicani mentre Hitler testa l’esercito tedesco aiutando il Generalissimo Franco.

1937: Hitler propone il patto Anticomitern al Giappone, che accetta. La guerra spagnola volge leggermente a favore di Franco, che spezza in due il territorio dei repubblicani. Il Giappone invade la Cina e in pochi mesi annette tutte le principali province, fra cui la stessa capitale Nanchino.

1938: Hitler annette pacificamente l’Austria. Il generale Franco sconfigge definitivamente i ribelli a Barcellona, diventando Caudillo di Spagna. Conferenza di Monaco fra Francia, Gran Bretagna, Italia e Germania, a Hitler è dato il permesso di annettere i Sudeti, promettendo di non andare oltre con la sua politica pan germanica, Hitler accetta e annette i Sudeti. La Notte dei Cristalli è un giorno di massacro e genocidio contro gli Ebrei.

1939: Hitler annette Boemia e Moravia, inoltre proclama lo stato fantoccio della repubblica Slovacca. L’Ungheria entra nell’Asse. Patto Molotov-Rippentrop: tedeschi e russi si spartiscono l’europa orientale, i russi annettono le repubbliche baltiche e strappano condizioni vantaggiose contro la Finlandia, la Germania invade e occupa la Polonia in pochi giorni. La società delle Nazioni cessa di fatto di esistere, Gran Bretagna e Francia (seguiti dai loro alleati come Australia, Canada, Nepal ecc) dichiarano guerra a Germania e Ungheria. La Jugoslavia approfitta del caos per invadere ed annettere l’Albania, con grande sdegno dell’Italia, che propone un rapido intervento per liberare il suo protettorato e per prendere le terre irredente. Il capo degli interventisti è Benito Mussolini. Tutta la linea politica italiana però, si trova concorde sul dichiarare la propria neutralità con la Germania, l’Italia è una potenza industriale e lo sfacelo delle industrie del nord da parte dei tedeschi sarebbe un evento apocalittico. I Tedeschi invadono Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca e Norvegia, colpendo la Francia da Nord.

L'Europa nel 1940 (grazie a Basileus TFT)

1940: La Francia capitola e viene instaurata la repubblica di Vichy. L’Italia invade l’Albania e inizia la guerra Italo-jugoslava. I generali Italo Balbo e Roatta attaccano rispettivamente dall’Albania e dall’Istria. La resistenza slava è tenace ma non può nulla contro la netta superiorità, degli italiani che in 6 mesi circa pongono fine alla Guerra. La costa Adriatica viene annessa all’Italia, mentre le regioni dell’entroterra vengono nominate Nuova Slavonia, uno stato fantoccio nelle mani degli Italiani. Hitler invia un avvertimento all’Italia, promettendo l’intervento tedesco on caso di attacco italiano ad un altro stato confinante. L’Italia accetta, anche se comincia a temere per la propria incolumità, specie ora che la Francia è caduta. Hitler offre a Portogallo e Spagna di entrare nell’Asse; i due stati, ritenendosi impreparati, rifiutano; Hitler allora manda una nuova offerta il mese successivo, con la clausola che, in caso di rifiuto, la Germania sarebbe potuta entrare in una “guerra per la prevenzione della pace”; di fonte a tale richiesta i due stati iberici accettano. La Siria entra nell’Asse.

Basileus TFT

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Se volete commentare il mio lavoro ed offrire suggerimenti per la sua continuazione, scrivetemi pure a questo indirizzo.


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