L'Oro dei Cimmeri

di Enrica S.

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I Cimmeri, di stirpe indoeuropea, in origine erano solo una confederazione di tribù di stirpe iranica, in maggioranza costituite da soggetti appartenenti all'aplogruppo R (ramo R1a principalmente), oggi molto presente in Iran ed in Kurdistan. Come narra Erodoto, tali tribù furono scacciate dagli Sciti dalla loro primitiva sede a nord del Mar Nero; le tribù occidentali confluirono nei Traci, mentre quelle orientali superarono il Caucaso e devastarono l'Anatolia ed il Vicino Oriente tra l'VIII e il VII secolo a.C. Gli Assiri, che nelle loro cronache li chiamavano con il nome di Gamirru, faticarono sette camice per aver ragione di loro; è possibile che le sfibranti guerre contro di loro abbiano contribuito all'indebolimento dell'impero assiro, fino alla sua caduta. Non è da escludere perciò che essi fossero per gli Assiri quello che i Germani furono per i Romani. Ma supponiamo che siano i Cimmeri a scacciare gli Sciti...

"L'Oro dei Cimmeri", locandina dell'omonima mostra tenutasi al Palazzo Ducale di Venezia dal settembre al novembre 1977

"L'Oro dei Cimmeri", locandina dell'omonima mostra tenutasi
al Palazzo Ducale di Venezia dal settembre al novembre 1977

1.000.000 – 40.000 a.C.: è attestata in Asia centrale la presenza del cosiddetto Uomo di Denisova, dal nome dell’omonima località siberiana nella quale sono stati trovati alcuni suoi resti. Si pensa che questa specie sia convissuta a lungo con l'Uomo di Neanderthal e con l'Homo sapiens moderno, per poi incrociarsi con quest'ultimo. Gli studi genetici indicano che approssimativamente dal 4 al 6 % del genoma dei Cimmeri odierni deriva da quello dell’enigmatico Ominide di Denisova.

5000 a.C.: nelle pianure a nord del Mar Nero fiorisce la Cultura neolitica di Cucuteni-Trypillian. I suoi artefici costruiscono insediamenti di vaste proporzioni, addomesticano i cavalli e producono ceramiche decorate di squisita fattura. I Cucuteni-Trypillian sono da alcuni considerati gli antenati dei moderni Cimmeri. Il nome di questi ultimi è generalmente fatto discendere da un termine indoeuropeo il cui significato è "compatrioti", tuttavia alcuni lo pongono in relazione con una parola che significa "bordo", con riferimento al fatto che i Cimmeri sarebbero vissuti sul "bordo" del mondo conosciuto.

3000 a.C.: regna Gomer, il primo leggendario sovrano eponimo dei Cimmeri, citato in Genesi 10, 2 come discendente di Jafet, figlio di Noè. Ha inizio la cosiddetta Era Hyboriana (come verrà chiamata dai poeti cimmeri in età storica), compresa tra il diluvio universale e i primi contatti dei Cimmeri con le civiltà del Vicino Oriente. Si tratta di un'epoca leggendaria di eroi, bellissime donne, audaci imprese di conquista, spietate campagne militari compiute nelle steppe comprese tra i Carpazi e il Pamir, nella quale saranno ambientati i maggiori poemi epici della letteratura cimmeria. Si diffonde il culto del dio Crom, una divinità per lo più descritta come disinteressata alle vicende umane. Di quest'era mitica ci restano i kurgan, tumuli funerari usati per inumare gli aristocratici, talora grandiosi e ricchi di manufatti aurei, espressione del potere e della ricchezza raggiunti in una società guerriera fortemente stratificata.

2200 a.C.: migrazione verso sud di alcune tribù cimmerie, spinte da un raffreddamento del clima nelle pianure a nord del Mar Nero. Alcune di esse si stanziano tra le montagne dell'Armenia, dando vita alla Cultura Trialeti; altre raggiungono l'altopiano iranico; la tribù che si spinge più a sud di tutte raggiunge la Palestina, dove fonda la città di Gomorra (che dai Cimmeri prende nome). Siccome in quest'epoca i Cimmeri praticano sacrifici umani, secondo Gen 19, 23-25 la più meridionale tra le città dei Cimmeri viene distrutta da una pioggia di zolfo e fuoco mandata da Dio, sommersa dalle acque del Mar Morto, e per questo il suo nome diverrà simbolo di depravazione peccaminosa e di vendetta divina (tanto che anche Roberto Saviano utilizzerà il titolo di "Gomorra" per il suo libro più famoso).

1800 a.C.: regna Kull il Conquistatore, uno dei maggiori eroi dell'Era Hyboriana, cantato dal poeta cimmerio Ukko Athis (vedi più sotto) nel suo poema "Il Regno Fantasma". A lui si attribuisce il maggiore dei kurgan mai realizzati, una vera e propria collina artificiale simbolo del potere assoluto da lui esercitato. Egli ispirerà poi il romanzo "The Shadow Kingdom" di Robert Ervin Howard (1906–1936), in cui però Kull sarà trasformato in un guerriero di Atlantide.

1500 a.C.: dalla Cultura Trialeti, nota per le sue sepolture a tumulo simili ai kurgan cimmeri, ha origine la Confederazione Hayasa, tradizionale rivale degli Ittiti. Gli Assiri chiameranno questa cultura Nairi, ovvero "Terra dei fiumi". Gli Hayasa dicono di discendere da Hayq, figlio di Gomer, e considerano sacro il Monte Ararat, la cima più alta dell'Altopiano Armeno, tradizionalmente considerata il luogo dove si arenò l'arca di Noè alla fine del diluvio universale.

1200 a.C.: l'eroe acheo Oreste, figlio di Agamennone, è tradizionalmente considerato il primo greco che sia sbarcato in quella che per noi è la penisola di Crimea, da lui chiamata Tauride dal nome dei Tauri, tribù cimmeria che ne abita la zona più meridionale.

1150 a.C.: secondo la leggenda Astianatte, figlio di Eleno (unico figlio di Priamo sopravvissuto alla distruzione di Troia) e di Andromaca (vedova dell'eroe omerico Ettore), si reca presso i Cimmeri e compie tali atti di valore da essere acclamato come loro Re con il nome di Genger o Zender. Questo mito riflette il tentativo da parte degli scrittori cimmeri medioevali di riconnettere la mitologia dei loro antenati con quella greca.

1100 a.C.: gli Ashguzai (Sciti, discendenti da Askenaz, secondo Gen 10, 3 figlio di Gomer), provenienti dal Turkestan, entrano per la prima volta in contatto con i Cimmeri. Subito iniziano le guerre tribali per lo sfruttamento delle risorse.

850 a.C.: re Aramu unifica sotto il suo scettro tutti gli stati che avevano fatto parte della Confederazione Hayasa e fonda il Regno di Urartu (dal nome dell'Ararat), considerato il primo stato armeno. Urartu si estende dal Mar Nero fino al Mar Caspio, comprendendo gran parte del territorio dell'attuale Turchia orientale.

833-776 a.C.: vita del leggendario Conan, il primo dei capitribù cimmeri a riuscire nell'impresa di riunificare sotto il proprio scettro quasi tutte le tribù. Massima impresa di Conan, cantata da aedi e poeti per tutti i secoli successivi, resterà la sconfitta definitiva dei suoi eterni nemici Sciti. Il ricordo delle imprese di Conan, Re dei Cimmeri, ispirerà allo scrittore statunitense Robert E. Howard il "Ciclo di Conan", uno dei pilastri della fantasy moderna.

800 a.C. (POD): i Cimmeri, guidati da Conan, scacciano gli Sciti dalle pianure sarmatiche. Questi ultimi, chiamati anche Saci, in parte migrano verso nord, con conseguente iranizzazione della pianura russa, ed in parte fanno irruzione a sud del Caucaso, premendo contro gli Assiri. Gli Sciti sono perciò considerati dagli Ebrei i più forti tra i discendenti di Jafet, e nella Tavola delle Genti di Genesi 10 Askenaz apparirà come il primogenito di Jafet, mentre Gomer risulterà suo figlio.

Conan il Cimmerio, disegno di Renato Casaro

Conan il Cimmerio, disegno di Renato Casaro

770 a.C.: prima citazione dei Cimmeri in un'opera letteraria, e precisamente nell'Odissea di Omero. L'aedo cieco li descrive come una popolazione dell'estremo nord avvolta dalla notte e vicina all'ingresso del regno dei morti: « ...dell’Oceáno / toccò la nave i gelidi confini, / là, 've la gente dei Cimmeri alberga, / cui nebbia e buio sempiterno involve » (XI, 16-19)

750 a.C.: attacco concentrico degli Sciti al Regno di Urartu, il cui re Sarduri II è costretto a rifugiarsi sulle montagne, abbandonando la sua capitale Sarurihinili in mano agli invasori. Anche il Regno di Frigia crolla sotto i loro colpi, il suo leggendario re Mida (quello che tramutava ogni cosa in oro con il dito) si suicida piuttosto che cadere nelle loro mani.

735 a.C.: Sarduri II scaccia gli Sciti dal suo territorio e riconquista la sua capitale Sarurihinili (l'attuale Cavustepe), facendone una splendida città. Con lui il Regno Cimmerio di Urartu giunge al suo culmine, conquistando la Siria settentrionale e la Cilicia.

721 a.C.: il sovrano assiro Sargon II (morto nella HL durante una spedizione militare contro i Cimmeri) ha più fortuna con gli Sciti: li sconfigge e li costringe ad arruolarsi nel suo esercito. Chi non accetta la sottomissione agli Assiri è costretto a tornare a nord del Caucaso e a fondersi con i Cimmeri (gli ultimi loro discendenti si rintracciano oggi tra le popolazioni dell'Ossezia e della Cecenia). Rafforzato dalle truppe scitiche, l'impero assiro dura più a lungo: Sargon II sconfigge Rusas I, Re di Urartu e successore di Sarduri II, costringendolo a riconoscersi suo vassallo.

720 a.C.: il Profeta Isaia predice la distruzione di Ninive (HL di Babilonia) due secoli prima che essa si verifichi: « Ninive, perla dei regni, splendore orgoglioso degli Assiri, sarà come Sodoma e Gomorra sconvolte da Dio » (Isaia 13, 19); « Io insorgerò contro di loro - parola del Signore degli Eserciti -, sterminerò il nome di Ninive e il resto, la sua prole e la sua stirpe - oracolo del Signore -. Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione » (Isaia 14, 22-23).

700 a.C.: scorrerie dei Cimmeri nei Balcani e nell'Europa centrale: fine dell'Era Hyboriana. Il loro nome comincia a suscitare paura in tutte le popolazioni europee. Gli Agatirsi, popolo della Transilvania, dicono di discendere da una delle prime tribù cimmerie giunte in quei luoghi.

685-662 a.C.: regna Sandakshatra, primo grande sovrano storico dei Cimmeri, citato nelle iscrizioni assire (Conan è considerato invece l'ultimo grande eroe dell'Era Hyboriana). Il suo nome è di chiara derivazione iranica. Sandakshatra si proclama Gran Re dei Cimmeri: le singole tribù hanno la loro autonomia, ma tutti i capi devono giurargli fedeltà. La società cimmeria è di tipo verticale, fortemente strutturata in classi sociali, al vertice della quale stanno i nobili, che corrispondono ai capitribù e ai guerrieri più valorosi, ed alla cui base ci sono gli allevatori di vacche.

670 a.C.: una tribù cimmeria che non accetta la supremazia di Re Sandakshatra attraversa le Alpi e giunge con armi e bagagli fino in Italia meridionale, stanziandosi presso il Lago d'Averno; i Romani li chiameranno Cimmeri Flegrei. Lo storico greco Strabone (58 a.C. - 21 d.C.) afferma che i Cimmeri gestivano un santuario (noto agli italici come Sibilla Cimmeria, in concorrenza con la Sibilla Cumana), scavato direttamente nella roccia, dove il popolo si recava per interrogare l'oracolo dei morti, e proprio grazie all'oracolo essi traevano il loro sostentamento, con una tariffa per le consultazioni oracolari ed intascando tutti i beni offerti agli spiriti dei defunti (cereali, frutta, la carne degli animali sacrificati, vino).

650 a.C.: altre tribù cimmerie raggiungono lo Jutland, dando origine al popolo dei Cimbri, il cui sangue è un misto di germani, celti e cimmeri. I greci daranno il nome di Kimbrikē Chersonesos (Penisola Cimbrica) all'attuale Danimarca.

620 a.C.: Yervand ("eroe" in lingua cimmeria, chiamato Oronte dagli storici greci) conquista il Regno di Urartu, dando vita alla dinastia Orontide, vassalla degli Assiri. Lo stato assume per la prima volta il nome di Armenia Cimmeria, derivato da quello di Armenak, leggendario capotribù del suo popolo.

609 a.C.: gli Assiri sconfiggono i Medi di Re Ciassare, quindi radono al suolo Babilonia che si è ribellata loro; tale città non risorgerà mai più. In questa Timeline non sorgerà mai un Impero Neobabilonese (Caldeo), né Nabucodonosor sarà mai citato nella Bibbia. Nessuna battaglia presso Megiddo in Palestina: il termine "Armageddon" in questa Timeline non avrà alcun significato spaventoso. Il Profeta Naum, uno dei dodici Profeti Minori dell'Antico Testamento, è tra i testimoni oculari della caduta di Babilonia (HL di Ninive): « Sibilo di frusta, fracasso di ruote, scalpitio di cavalli, cigolio di carri, cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade, scintillare di lance, feriti in quantità, cumuli di morti, cadaveri senza fine, s'inciampa nei cadaveri. [...] Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te e dirà: "Babilonia è distrutta!" Chi la compiangerà? » (Naum 3, 2-3.7)

600 a.C.: una tribù cimmeria in migrazione verso occidente decide di passare il canale della Manica e raggiunge il più lontano avamposto mai colonizzato dai Cimmeri: il Galles. Il loro primo, leggendario capotribù, Laras, sarà trasfigurato dal mito, trasformandosi nel dio celtico del mare con il nome di Llyr. In seguito lo storico inglese Goffredo di Monmouth (1100-1155) lo inserirà nella sua monumentale "Historia Regum Britanniae" come uno dei più antichi sovrani di Britannia, vissuto prima della fondazione di Roma, e questa citazione sarà fonte di ispirazione per William Shakespeare (1564-1616) che gli dedicherà il celeberrimo dramma "Re Lear" (1606).

598 a.C.: il sovrano assiro Assuruballit II conquista Gerusalemme, sostituendo Re Ioiachin con suo zio Sedecia, come nella nostra Timeline, e deporta a Ninive parte dell'intellighenzia giudaica, tra cui l'ex Re Ioiachin e il giovane Daniele (futuro profeta). Subito dopo, grazie alle sue truppe scitiche, conquista l'Egitto uccidendo il Faraone Necao. Di conseguenza Sedecia dà retta al Profeta Geremia, non si ribella all'Assiria e il Primo Tempio resta in piedi, almeno fino alla distruzione da parte di Tito nel 70 d.C.

580 a.C.: una tribù cimmeria si insedia sulle sponde del Lago di Varese; i Celti li chiameranno Kunmaer. In quella località oggi sorge il comune di Comerio.

560 a.C.: per ordine del Faraone Amosis (570-526 a.C.) della XXVI Dinastia, alcuni prigionieri assiri fondano la Fortezza di Ninive in Egitto presso la riva orientale del Nilo, di fronte all'isola di Roda. Situata in un punto strategicamente nevralgico, la fortezza consente di tenere sotto controllo il Delta del Nilo, dominando il punto di transito più comodo per traversare il fiume nel punto di congiungimento tra Alto e Basso Egitto. nella HL tale fortezza si chiama naturalmente Babilonia in Egitto.

542 a.C.: fondazione in Tauride da parte di coloni di Mileto della città greca di Panticapeo ("strada del pesce"), chiamata anche Bosforo ("guado della giovenca"); tale città corrisponde alla nostra Kerč. Il suo grande porto potrà contenere fino a 30 navi. Seguiranno le fondazioni di Fanagoria, Cepoi, Germonassa, Porto Sindico, Gorgippia e Hispalis (quest'ultima sarà più tardi nota come Olbia). Ha inizio l'influenza greca sul popolo dei Cimmeri. Gli scambi commerciali con l'Ellade, di cui il loro territorio costituisce il granaio, contribuirà alla ricchezza delle loro aristocrazie, già ingente per via delle razzie e dei tributi imposti ai popoli assoggettati.

539 a.C.: Ciro il Grande, dopo aver unificato Medi e Persiani, conquista Ninive approfittando di una cerimonia religiosa e abbatte l'Impero Assiro, poi cattura Tigrane, sovrano orontide di Armenia, quindi entra a Gerusalemme accolto come un liberatore dalla prepotenza assira, e ottiene la sottomissione di Re Zorobabele. In tal modo egli riunifica tutto il Medio Oriente sotto il suo scettro. La Bibbia magnifica Ciro come un sovrano magnanimo e rispettoso della religione d'Israele.

535-516 a.C.: sui Cimmeri regna Tamiri, una delle poche regine di questo popolo, citata da Dante nel Purgatorio per aver ucciso in battaglia Ciro il Grande di Persia, colpevole di aver fatto passare per le armi uno dei suoi figli dopo averlo preso prigioniero (« Mostrava la ruina e 'l crudo scempio / che fé Tamiri, quando disse a Ciro: / "Sangue sitisti, e io di sangue t'empio!" ». Cfr. Purg. XII, 55-57)

525 a.C.: Cambise, figlio di Ciro, dopo aver fatto uccidere suo fratello Bardiya (lo Smerdi di Erodoto), invade prima la Palestina e poi l'Egitto, annettendole senza complimenti come satrapie del proprio impero. Il Libro di Esdra lo descrive come un tiranno spietato e sanguinario, e racconta che egli fu colpito da un angelo mandato da JHWH mentre tornava in patria per cercare di soffocare la ribellione del mago Gaumata, spacciatosi per Bardiya (effettivamente Cambise morì in circostanze poco chiare). Arakha, figlio di Haldita, si ribella al dominio persiano schierandosi con Gaumata.

522 a.C.: Dario I di Persia, genero di Ciro il Grande avendone sposato la figlia Atossa, elimina Gaumata e resta unico signore dell'Impero Persiano. Il suo generale Vaumisa sconfigge i ribelli armeni guidati da Arakha e riduce l'Armenia a satrapia persiana. Dario inoltre non restaura né l'impero egiziano né il Regno d'Israele, continuando ad amministrare entrambi come satrapie, ma dimostra grande lungimiranza politica nominando governatore di Gerusalemme Abiud, figlio dell'ex re Zorobabele, citato dalla Bibbia anche con il nome persiano di Sesbassar.

514 a.C.: Dario I intraprende una vasta campagna militare contro i Cimmeri, onde porre fine alle loro scorrerie a sud del Caucaso che minacciano i confini settentrionali dell'impero. Alla testa di un grande esercito egli attraversa il Bosforo, soggioga la Tracia orientale ed attraversa il Danubio, allo scopo di prendere alle spalle le tribù cimmerie. Ma la scarsa conoscenza delle steppe a nord del Caucaso e del Mar Nero (si pensava che Mar Nero e Mar Caspio fossero in diretta comunicazione con il Mare Iperboreo, cioè con il Mar Glaciale Artico) provoca il fallimento della spedizione contro i Cimmeri, che invece conoscono quei territori come le loro tasche: dopo essere avanzato per alcune settimane nelle steppe della Russia meridionale, e dopo aver perso centinaia e centinaia di uomini a causa degli attacchi a sorpresa dei nemici, Dario I è costretto ad ordinare il dietrofront senza aver ottenuto gli obiettivi prefissati (secondo Erodoto la spedizione avrebbe raggiunto ed attraversato il Volga, ma tale affermazione non ha trovato conferme).

516-475 a.C.: regna Teuspa, figlio di Tamiri, uno dei più grandi sovrani dei Cimmeri, l'ultimo ad essere sepolto sotto un grande kurgan tradizionale, il cosiddetto Tolstaja Mogila, situato vicino a Ordžonikidze, lungo il corso del Dnepr. Il Gran Regno si estende tra il Mar Nero settentrionale, le pendici meridionali dei Monti Urali e le steppe dell'attuale Kazakistan. I Cimmeri hanno frequenti contatti commerciali da una parte con la Cina e dall'altra con la Grecia, rappresentando a tutti gli effetti gli intermediari fra queste due grandi civiltà. I Greci, che li temono ma li ammirano per il loro valore in battaglia, li prendono in giro per il loro modo di parlare (il cimmerio è una lingua iranica) che scimmiottano in bar-bar, dando così origine al termine "barbari", poi applicato a qualunque popolo estraneo al mondo greco-romano. La squisita produzione orafa cimmeria è ricercatissima nel bacino del Mediterraneo (nel 1977 nel Palazzo Ducale di Venezia si è tenuta un'importante mostra dedicata a questo tema, intitolata "L'Oro dei Cimmeri").

Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, "La Sibilla Cimmeria", 1638, olio su tela, oggi al Metropolitan Museum of art di New York

Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, "La Sibilla Cimmeria",
1638, olio su tela, oggi al Metropolitan Museum of Art di New York

500 a.C.: giungono tra le montagne del Galles delle tribù celtiche che, dopo una serie di guerre con i coloni Cimmeri là stabilitisi, decidono che è più conveniente fare la pace e mescolarsi con loro. Nasce così l'odierna popolazione gallese, che manifesta l'origine cimmeria nel nome con cui chiama se stessa: Cymry. La "Historia Regum Britanniae" di Goffredo di Monmouth interpreta il nome con cui i Gallesi chiamano se stessi facendolo derivare da quello di Camber, figlio di Bruto, primo leggendario sovrano della Britannia, ma il nome di Camber potrebbe essere semplicemente un appellativo etnico ("il Cimmerio") sul modello di "Conan il Cimmerio".

480 a.C.: un contingente di Armeni Cimmeri partecipa alla sfortunata spedizione di Serse contro la Grecia.

466 a.C.: Atene fonda in Tauride la colonia di Nymphaion per cercare di allacciare stretti rapporti con i Cimmeri ed ottenere il loro aiuto contro Sparta.

430 a.C.: lo storico greco Erodoto di Alicarnasso (484–425 a.C.) descrive minuziosamente usi e costumi dei Cimmeri nel IV libro della sue monumentali "Storie", non facendo mistero di ammirare la loro organizzazione militare.

425-403 a.C.: sui Cimmeri governa il Gran Re Tugdamme. Questi compie un voltafaccia, schierandosi con gli spartani contro gli ateniesi nella Guerra del Peloponneso. Sebbene i Cimmeri non siano mai stati fin qui una civiltà monumentale, egli fa costruire grandi cittadelle fortificate sul modello delle colonie greche in Tauride, dando così inizio alla sedentarizzazione di almeno una parte del suo popolo. In tal modo però egli entra in conflitto con i capitribù che rifiutano la sedentarizzazione e l'adozione di costumi simili a quelli ellenici. Inizia così il secolare conflitto tra Cimmeri stanziali e Cimmeri ancora nomadi, conflitto combattuto in realtà tra quanti sono favorevoli all'ellenizzazione e quanti preferiscono restare legati ai costumi dei loro antenati. Ciò porterà alla decadenza il Gran Regno Cimmerio.

410 a.C.: prima attestazione scritta della lingua cimmeria, la cosiddetta Iscrizione di Spalirises, dal nome dell'ignoto committente (probabilmente un nobile cimmerio) del balteo finemente intarsiato sul quale essa è incisa. L'iscrizione è in caratteri greci, e dimostra che fin da quest'epoca remota i Cimmeri hanno già adottato l'alfabeto ellenico.

401 a.C.: gli Armeni si schierano con Ciro il Giovane nella sua ribellione contro il fratello Artaserse II Memnone, ma vengono sconfitti nella Battaglia di Cunassa, anche ad opera di ausiliari Cimmeri che combattono dalla parte del legittimo sovrano. Durante la "Ritirata dei Diecimila", Senofonte attraversa l'Armenia e ce ne lascia una dettagliata descrizione nella sua "Anabasi".

397 a.C.: il tiranno Satiro di Panticapeo tenta di farsi nominare Gran Re dei Cimmeri ellenizzanti, ma è sconfitto ed ucciso.

386 a.C.: nell'impossibilità di eleggere un Gran Re a causa delle discordie intestine tra ellenizzanti e tradizionalisti, il popolo dei Cimmeri si frammenta fatalmente in vari ceppi e tribù, in perenne lotta tra di loro. Guerre secolari contro i Sarmati e i Massageti. Molti Cimmeri si arruolano come ausiliari negli eserciti delle nazioni confinanti.

367 a.C.: Leucone si mette a capo delle tribù cimmerie ellenizzanti e fonda il Regno del Bosforo Cimmerio, adottando la cultura e le istituzioni greche, ed una lingua mista tra l'antico idioma iranico cimmerio ed il greco. Egli inaugura la dinastia degli Spartocidi, che governano come arconti, e resteranno al potere fino al 108 a.C., in continua guerra con i Cimmeri rimasti nomadi. Leucone mantiene relazioni di amicizia con il generale tebano Epaminonda.

347 a.C.: morto Leucone, gli succedono i suoi due figli Spartoco e Perisade, che danno vita a una diarchia sul modello di quella spartana, e sottomettono i popoli dei Tauri e dei Meoti. Spartoco morirà pochi anni più tardi, nel 342 a.C., mentre il fratello continuerà a regnare fino al 310 a.C.

334 a.C.: Alessandro, re di Macedonia, organizza una spedizione punitiva contro l'impero persiano, arruolando 40.000 fanti e 5.000 cavalieri, tra i quali moltissimi ausiliari Cimmeri, che saranno fondamentali per le sue vittorie.

331 a.C.: Alessandro il Macedone, già vittorioso al fiume Granico e ad Isso, grazie al valore dei suoi ausiliari Cimmeri sconfigge definitivamente il sovrano persiano Dario III a Gaugamela, ed entra a Ninive acclamato come liberatore (ricordiamo che Babilonia era già stata distrutta dagli Assiri, sparendo dalla storia).

315 a.C.: con la battaglia di Fregellae, nel contesto delle Guerre Sannitiche, i Cimmeri Flegrei si sottomettono a Roma come Federati.

310 a.C.:  morto Perisade, nel Regno del Bosforo Cimmerio divampa la guerra civile; tra i pretendenti la spunta Eumelo, che ha l'appoggio di alcune tribù cimmerie rimaste nomadi.

303 a.C.: Eumelo è assassinato, gli succede Spartoco II che regnerà fino al 283 a.C., quando gli succederà il figlio Perisade II.

297 a.C.: è il cosiddetto "Anno Zero" del Calendario Cimmerio, adottato prima dal Regno del Bosforo Cimmerio (lo ha voluto Re Perisade II), e poi da tutto il popolo.

215 a.C.: il Re Seleucide di Siria Antioco III divide l'Armenia in due parti: la sua parte occidentale (poi detta Armenia Minore), viene affidata al principe Zariadris, mentre la parte orientale viene data al principe cimmerio Artaxias con il nome di Armenia Maggiore o Armenia Cimmeria. Artaxias fonda la dinastia cimmeria degli Artassidi.

200 a.C.: a quest'epoca risale il Calderone di Gundestrup, ritrovato in Danimarca il 28 maggio 1891 in una torbiera ed oggi conservato presso il Museo Nazionale Danese di Copenaghen. Si tratta di un recipiente d'argento nel quale veniva raccolto il sangue dei sacrifici umani dei Cimbri, i quali con gli abitanti dell'antica Gomorra sono l'unico popolo di origine cimmeria ad operare questo tipo di sacrifici.

180 a.C.: la Sibilla Cimmeria adotta il latino come lingua ufficiale. I Cimmeri Flegrei si latinizzano definitivamente.

150 a.C.: i Cimbri, assieme alle popolazioni germaniche dei Teutoni ed ai celti Ambroni, lasciano lo Jutland in seguito a un irrigidimento del clima e puntano verso sud.

113 a.C.: i Cimbri si scontrano per la prima volta con un'armata romana nei pressi di Noreia, nel Norico, riportando una netta vittoria. Solo una tempesta, che separa i contendenti, salva le forze romane dalla distruzione completa. Ora la strada verso il Mediterraneo è aperta, ma i Cimbri si volgono piuttosto ad ovest, verso la Gallia.

109 a.C.: i Cimbri sconfiggono nuovamente l'esercito romano, stavolta agli ordini del console Marco Giunio Silano, comandante della Gallia Narbonese. Viene inviato allora contro di loro il console Gaio Cassio Longino, che viene sbaragliato e ucciso a Burdigala (l'odierna Bordeaux).

108 a.C.: l'ultimo re spartocide dei Cimmeri ellenizzanti, Perisade V, incapace di tener testa alle tribù cimmerie nomadi guidate dal capotribù Palaka che devastano il suo regno, commette l'errore di chiedere aiuto a Diofanto, generale di Mitridate VI il Grande, Re del Ponto, promettendogli che lascerà il suo regno in eredità proprio a Mitridate. Il suo generale Saumaco, nato in una tribù di Cimmeri nomadi, lo assassina per timore che il Bosforo Cimmerio diventi una provincia del Ponto. Diofanto non aspettava altro: interviene a Panticapeo, stronca la ribellione di Saumaco e conquista il regno. Se però sperava che Mitridate VI affidasse il regno a lui, rimane deluso, poiché il Re del Ponto nomina nuovo Re del Bosforo Cimmerio suo figlio cadetto Macare.

105 a.C.: i Cimbri puntano direttamente verso la Repubblica Romana, attaccando la provincia della Gallia Narbonese. Lo scontro avviene presso il fiume Rodano, dove i Cimbri riescono a sconfiggere il legato Marco Aurelio Scauro nella Battaglia di Arausio, con la quale i Romani perdono ben 80.000 uomini. Roma va nel panico come ai tempi di Annibale, tanto che il "terror cimbricus" spinge i suoi cittadini a prendere misure estreme: contrariamente alla consuetudine, Caio Mario, che ha appena sconfitto Giugurta, viene eletto console per cinque anni di fila (104-100 a.C.).

102 a.C.: i Cimbri e i loro alleati Teutoni peccano di arroganza sentendosi invincibili e si rivolgono verso la Penisola Iberica, saccheggiandola in lungo e in largo, cosicché Caio Mario ha il tempo per preparare la rivincita. Il piano degli invasori appare chiaro Teutoni ed Ambroni intendono passare in Italia attraverso i valichi alpini occidentali, mentre i Cimbri e i loro alleati Tigurini dovrebbero penetrare da Nord. Caio Mario affronta però i Teutoni e gli Ambroni alla foce del fiume Isère, difendendosi dai loro furiosi attacchi. Non riuscendo a batterlo, gli invasori lo superano, proseguendo il loro percorso, e Mario li insegue. Nella Battaglia di Aquae Sextiae (oggi Aix-en-Provence), Mario infligge loro una dura sconfitta e prende prigioniero il re Teutone Teutobodo

101 a.C.: i Cimbri sono penetrati attraverso le Alpi nel Nord Italia, dove il console Quinto Lutazio Catulo ha deciso di ritirarsi dietro il fiume Po, lasciando così la pianura aperta agli invasori. I Cimbri non hanno fretta, e così i vincitori di Aquae Sextiae hanno il tempo di arrivare con i rinforzi. Nella Battaglia di Vercelli, alla confluenza del Sesia con il Po, il lungo viaggio della tribù cimmeria dei Cimbri giunge al termine: essi subiscono una sconfitta devastante, ed entrambi i capi Lugio e Boiorige vi trovano la morte. Lo storico greco Strabone racconta che le donne cimbre si suicidano assieme ai loro figli per evitare la schiavitù, ma i Cimbri non sono del tutto annientati. La popolazione del moderno Himmerland, nel nord dello Jutland, sostiene di essere l'erede dei Cimbri, e dunque almeno una parte di essi sarebbe rientrata in patria. Inoltre una minoranza etnica di lingua tedesca, stabilitasi nelle montagne tra Vicenza, Verona e Trento, porta il nome di "Cimbri" e rivendica di essere la diretta discendente degli antichi Cimbri, ritiratisi in questo territorio dopo essere stati sconfitti dai Romani.

Area popolata dai Cimmeri all'inizio dell'Era Cristiana

Area popolata dai Cimmeri all'inizio dell'Era Cristiana

95-55 a.C.: regno di Tigrane II il Grande, con il quale l'Armenia Cimmeria raggiunge il culmine del suo splendore, estendendosi dal Caucaso fino alla Siria. Questo sovrano sgomina l’Impero dei Parti e fonda anche una nuova capitale, Tigranocerta, di cui l'archeologia moderna non è ancora stata in grado di ritrovare l’ubicazione.

80 a.C.: i Sicambri, come dice il loro nome discendenti di un'antica tribù cimmeria emigrata verso ovest, si stanziano lungo la riva destra del medio corso del fiume Reno, tra il fiume Lippe ed il Sieg.

66 a.C.: le legioni romane di Gneo Pompeo Magno invadono in forze l'Armenia Cimmeria e Tigrane II è costretto ad arrendersi, accettando di far diventare il suo regno un protettorato romano.

65 a.C.: dopo che Mitridate VI ha tenuto testa a due tra i migliori generali di Roma, Lucio Cornelio Silla e Lucio Licinio Lucullo, con la Terza Guerra Mitridatica Pompeo (reduce dalla vittoria in Armenia) sconfigge il sovrano del Ponto che si ritira proprio a Panticapeo, e cerca di fare alleanza con i Cimmeri per riconquistare il suo regno. Quando Mitridate VI scopre che suo figlio Macare lo ha tradito cercando l'alleanza con Pompeo per mantenersi sul trono, lo imprigiona (poco dopo Macare si suicida). Per ottenere il favore dei Cimmeri pensa di dare in spose alcune sue figlie ai capitribù di quel popolo, ma i 500 soldati che accompagnano le figlie decidono di uccidere tutti i dignitari di Mitridate che li seguono e di condurre le giovani donne da Pompeo, così da farsi perdonare da lui. Nonostante questo rovescio, Mitridate continua a sognare di allearsi con tutti i Cimmeri e di marciare addirittura sull'Italia, attraversando la pianura del Danubio, per far insorgere contro i Romani i Galli e le popolazioni italiche, così come aveva fatto Annibale.

63 a.C.: Farnace, il figlio prediletto che Mitridate ha designato come suo successore, spera di ottenere il perdono da parte dei Romani e di ritornare sul trono del Ponto, e così organizza una congiura contro il padre, che però viene scoperta. Tutti i congiurati sono messi a morte, tranne il figlio che viene perdonato. Quest'ultimo però comincia a spargere la voce di quali sventure avrebbero incontrato i Cimmeri, nel caso in cui avessero seguito suo padre nella sua folle marcia verso l'Italia. Molti Cimmeri iniziano a disertare, temendo l'ennesimo fallimento, ed i generali di Mitridate VI gli chiedono di abdicare definitivamente a favore di Farnace. Lo storico romano Appiano (95-165) racconta che, temendo di essere consegnato ai Romani, tenta prima di uccidersi con del veleno, a cui però risulta immune avendone preso piccole quantità per lungo tempo onde cautelarsi da possibili congiuro, e subito dopo si uccide grazie ad un generale cimmerio di nome Bituito, che lo aiuta a trafiggersi con la sua spada. Secondo Dione Cassio (155-229), invece, Mitridate VI è tolto di mezzo dai suoi stessi generali, che lo assassinano senza troppi complimenti. Farnace viene allora messo da Pompeo a capo del Regno del Ponto e del Bosforo Cimmerio, divenuto uno stato satellite di Roma. I Cimmeri entrano così per la prima volta nell'orbita della Città Eterna.

52 a.C.: secondo Giulio Cesare, la tribù belga degli Atuatuci « discende dalla stirpe dei Cimbri, che, dopo la marcia nella nostra provincia e in Italia, con i loro beni e masserizie che non potevano trasportare o portare con sé si insediarono sulla riva ovest del Reno, e lasciarono lì seimila uomini  come guardia e presidio » (De Bello Gallico 2,29). Essi si mescolano con i germanici Tungri e fondano la città di Atuatuca Tungrorum. Se è così, la popolazione della moderna città di Tongeren ha sangue cimmerio nelle proprie vene.

49 a.C.: approfittando della guerra civile tra Gneo Pompeo e Gaio Giulio Cesare, Farnace tenta di allargare i propri domini a discapito dei vicini, occupando la vicina Galazia, ma osa troppo. Deiotaro, Tetrarca della Galazia, si rivolge infatti al rappresentante di Cesare nell'area, Gneo Domizio Calvino, il quale attacca Farnace, ma viene pesantemente sconfitto dalla sua cavalleria cimmeria.

47 a.C.: dopo essersi sbarazzato dei pompeiani, Cesare piomba nel Ponto con le sue truppe per risolvere personalmente il problema. Convinto dell'invincibilità della sua cavalleria cimmeria, prima Farnace finge di sottomettersi a Cesare, poi lo affronta in campo aperto. Errore fatale: il 2 agosto del 47 a.C. le legioni di Cesare lo travolgono nella Battaglia di Zela, uno dei maggiori successi del condottiero romano, da lui annunciato al Senato con le telegrafiche parole « Veni, vidi, vici ». Farnace torna in patria con mille cavalieri cimmeri, si rifugia a Sinope e da qui a Panticapeo, ma viene assassinato dal suo generale Asandro, che sposa sua figlia Dinamide, si sottomette a Cesare ed è da questi nominato re vassallo del Bosforo Cimmerio, ora a tutti gli effetti sottomesso a Roma.

29 a.C.: Publio Virgilio Marone nomina i Cimmeri in un passo delle sue "Georgiche": « come Aquilone, quando incalza impetuoso dalle lande iperboree e disperde le tempeste e le aride nuvole della Cimmeria » (III, 196-198).

16 a.C.: alla morte di Asandro, il generale cimmerio Scribonio costringe la sua vedova Dinamide a sposarlo e si impossessa del Regno del Bosforo Cimmerio, cercando di svincolarsi dal vassallaggio a Roma con il solito sistema: cercando l'alleanza con i Cimmeri nomadi. Ottaviano Augusto, che nel frattempo è rimasto unico padrone di Roma, decide di intervenire ed invia il fedele Marco Vipsanio Agrippa, che toglie di mezzo Scribonio con metodi spicci e pone sul trono di Panticapeo un suo alleato di ferro, il re cliente Polemone I del Ponto.

11 a.C.: Druso Maggiore (38-9 a.C.), figlio adottivo di Augusto, sconfigge i Sicambri durante le sue campagne in Germania.

8 a.C.: alla morte di Polemone I gli succede Aspurgo, figlio di Asandro, che regnerà fino al 38 d.C. fondando la dinastia Asandride.

7 a.C.: Tiberio (42 a.C. - 37 d.C.), figlio adottivo di Augusto e fratello di Druso Maggiore, riporta una brillante vittoria su Melo, re dei Sicambri, e deporta parte di questo popolo in Gallia.

8 d.C.,: Publio Ovidio Nasone (43 a.C. - 17 d.C.) dà questa descrizione della terra dei Cimmeri nelle sue "Metamorfosi", indubbiamente di grande effetto per i suoi lettori: « Dove stanno i Cimmeri c’è una spelonca dai profondi recessi, una montagna cava, dimora occulta del pigro Sonno, nella quale con i suoi raggi, all’alba, al culmine o al tramonto, mai può penetrare il sole: dal suolo, in un chiarore incerto di crepuscolo, salgono senza posa nebbie e foschie. Qui non c’è uccello dal capo crestato che vegli e chiami col suo canto l'aurora ». Secondo alcuni, lo stesso Ovidio avrebbe antenati Cimmeri Flegrei.

9 d.C.: i Sicambri prendono parte, assieme ai Cherusci, ai Bructeri e ai Marsi, alla Battaglia di Teutoburgo (oggi Kalkriese), nella quale vengono sterminate tre legioni romane (la XVII, la XVIII e la XIX) al comando di Publio Quintilio Varo, oltre a sei coorti di fanteria e a tre ali di cavalleria ausiliaria. Si tratta di uno dei peggiori rovesci mai subiti dalle truppe romane, che non riusciranno mai a spingere il confine al di là del Reno.

10-43 d.C.: regno di Cimbelino o Cunobelino, ultimo sovrano di Britannia prima della conquista romana, la radice del cui nome rivela la sua origine Cimmeria. La sua capitale è Verulamium (Saint Albans, centro principale dei Catuvellauni). Evidenze numismatiche e archeologiche descrivono il suo regno come assai prospero e in relazioni commerciali con l'Italia, la Gallia e la Spagna. Goffredo di Monmouth lo inserirà nella sua "Historia Regum Britanniae", e sarà citato nelle "Cronache" (1577) di Raphael Holinshed, da cui William Shakespeare trarrà spunto per la sua opera teatrale "Cimbelino" (1609).

20 d.C.: alcune tribù cimmerie ottengono dall'imperatore romano Tiberio il permesso di stanziarsi nella piana del Tisza (la nostra Ungheria orientale), a ridosso con il confine romano, purché lo aiutino a difendere tale confine.

25 d.C.: come racconta lo storico romano Publio Cornelio Tacito (55-120), durante la guerra contro i Traci condotta da un certo Gaio Poppeo Sabino, i Romani utilizzano una coorte ausiliaria di guerrieri Sicambri.

26-36 d.C.: Ponzio Pilato, discendente di un'antica famiglia cimmeria flegrea, è Procuratore della Giudea. Pur convinto della sua innocenza, nel 30 d.C. egli condanna a morte Gesù Cristo dietro pressione del Sinedrio ebraico.

37-47 d.C.: i Parti sottomettono l'Armenia Cimmeria, ma i Romani riescono presto a riprenderne il controllo.

48 d.C.: i Romani giungono nel Galles celto-cimmerio ed iniziano a colonizzarlo, latinizzandome il nome celtico Cymru in Cambria (da cui oggi deriva l'era geologica nota come Cambriano, le cui prime evidenze mineralogiche furono ritrovate in questa regione).

55-63 d.C.: sotto l'impero di Nerone, il generale Gneo Domizio Corbulone conduce una campagna contro i Parti che hanno nuovamente invaso l'Armenia Cimmeria, alleata dei Romani. Dopo essere stato sconfitto nella battaglia di Randeia, il re dei Parti Vologase I stipula con i Romani un trattato con il quale suo fratello Tiridate diventa Re dell'Armenia Cimmeria. Tiridate I viene incoronato da Nerone stesso, e avvia la dinastia degli Arsacidi d'Armenia.

68: il 24 agosto l’Apostolo San Bartolomeo è martirizzato in Armenia Cimmeria, dove ha predicato il Vangelo. Oggi le sue spoglie si trovano a Benevento.

70 d.C.: impegnato a domare la sollevazione ebraica scoppiata nel 66 d.C., in marzo il generale romano Tito pone l'assedio a Gerusalemme, difesa dai rivoltosi Zeloti. Tito, superstizioso come tutti i Romani, non intende affatto distruggere il Tempio, nel timore che l'ira del Dio di Israele lo perseguiti, ma il 9 del mese di Av (4 agosto del Calendario Giuliano), durante l'assalto finale alla Fortezza Antonia (piazzaforte che sorgeva nell'angolo nordoccidentale della spianata del Tempio), un ausiliario cimmerio rimasto anonimo tira una torcia accesa dentro una finestra. Ben presto le fiamme si propagano all'intero complesso, e il Tempio costruito da Salomone più di 1000 anni prima (per quanto ristrutturato e abbellito nei secoli da Giosia, Zorobabele, Neemia ed Erode il Grande) cessa di esistere. Si compie così la profezia del Profeta Daniele (« il popolo di un principe che verrà distruggerà la città e il Santuario; la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine, guerra e desolazioni decretate », Dan 9, 26) e quella formulata da Gesù Cristo (« Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta », Luca 21, 6). Il sacco di Gerusalemme è istoriato sull'Arco di Tito nei Fori Romani.

73 d.C.: il 24 gennaio a Panticapeo è martirizzato l'Apostolo San Matteo, che dopo aver scritto il suo Vangelo si è recato a predicare tra i Cimmeri. La sua uccisione è stata voluta dal clero del dio Crom. Caravaggio dipingerà un grandioso "Martirio di San Matteo", oggi nella Cappella Contarelli della Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma.

77 d.C.: l'imperatore romano Vespasiano (9-79) arruola mercenari Sicambri nelle proprie armate.

94 d.C.: nella sua "Apocalisse", San Giovanni Evangelista prefigura la caduta dell'Impero Romano persecutore dei cristiani attraverso l'immagine della distruzione di Ninive (HL di Babilonia) avvenuta oltre sei secoli prima: « L'angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna. La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle, e teneva in mano una coppa d'oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione. Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: "Ninive la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra." E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore. » (Ap 17, 3-6). « È caduta, è caduta Ninive la grande, ed è diventata covo di demoni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato. » (Ap 18, 2-3).

98 d.C.: i Cimmeri, dopo un lungo periodo di coesistenza pacifica con i Romani, si schierano contro di loro a difesa dei Daci, minacciati dall'espansionismo dell'imperatore Traiano. Quest'ultimo guida perciò numerose campagne belliche contro di loro, illustrate sulla celebre Colonna Traiana. Traiano fa anche restaurare ed ampliare la fortezza di Ninive in Egitto (HL Babilonia in Egitto).

107 d.C.: dopo aver conquistato la Dacia (attuale Romania) costringendo al suicidio il suo ultimo Re Decebalo, l'imperatore romano Marco Ulpio Traiano (53-117) usa la città di Olbia come trampolino di lancio per occupare la Tauride e il suo immediato entroterra. Dopo due anni di assedio Panticapeo cade, e Traiano annette al suo impero la nuova provincia di Cimmeria. L'impero di Traiano in questa Timeline è perciò ancora più vasto di quello della nostra. Il controllo romano sull'entroterra del Mar d'Azov resta però difficoltoso.

Province dell'Impero Romano nel 117 d.C.

Province dell'Impero Romano nel 117 d.C.

129: l'imperatore romano Publio Elio Adriano (76-138) ordina la costruzione di un vallo difensivo, analogo a quello da lui realizzato in Britannia, onde difendere la Taurica dagli attacchi dei Cimmeri dell'entroterra, rimasti indipendenti da Roma. In quest'epoca le scorrerie di Cimmeri sono assai più pericolose di quelle dei Germani.

162: il coimperatore Lucio Vero (130-169) invade l'Armenia Cimmeria dopo la sua occupazione da parte di Vologase IV di Partia, il quale ha posto sul trono un suo generale.

170: Marco Aurelio (121-180) arruola ampi contingenti di cavalieri cimmeri e li invia in Britannia per difendere quella provincia. Secondo alcuni linguisti i nomi dei leggendari cavalieri di Re Artù, come Lancillotto, Lionello, Galaad e Parsifal, sono di origine cimmeria.

200 d.C.: i Sicambri vengono integrati dai Franchi entro la federazione di popoli da essi creata. Secondo lo storico San Gregorio di Tours (538-594) i Re Merovingi affermeranno di discendere dai Re Sicambri, a loro volta discendenti dei Re Cimmeri, a loro volta discendenti di Priamo, Re di Troia (un espediente per nobilitare le proprie origini).

215: i Goti, popolo germanico originario della Scandinavia, migrano verso sudest lungo il bacino della Vistola guidati dal loro leggendario capo Filimero e si scontrano con i Cimmeri, contro i quali danno vita a guerre decennali, raccontate poi dallo storico Giordane.

230: Cotys I, che si proclama discendente di Mitridate VI, riunifica quasi tutte le tribù Cimmerie rimaste indipendenti da Roma e ricostituisce il Gran Regno Cimmerio (detto dai Romani Cimmeria Magna) per fronteggiare la minaccia dei Goti.

252: la nuova dinastia persiana dei Sasanidi occupa l'Armenia Cimmeria, che verrà ripresa dai Romani nel 287.

276: l'imperatore romano Marco Claudio Tacito (199-276) respinge fuori dai confini romani i Cimmeri, che hanno tentato di invadere l'Asia Minore, ma è costretto a sgomberare l'entroterra del Mar d'Azov, mantenendo il controllo della sola penisola di Tauride, difesa dal Vallo fatto costruire da Adriano.

301: l'Armenia Cimmeria è la prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di stato, grazie alla predicazione di San Gregorio l’Illuminatore (257-337). Sul paese cimmerio regna la Dinastia Bagratide.

330: il Gran Re dei Cimmeri Atys I si converte al cristianesimo, che ormai è maggioritario fra i Cimmeri (soprattutto quelli grecizzati). Solo un terzo della loro popolazione professa ancora il tradizionale culto pagano del dio Crom.

335-395: vita di San Gregorio di Panticapeo, annoverato tra i Padri della Chiesa e considerato uno dei maggiori teologi cristiani di tutti i tempi. Avversario dell'eresia ariana, cade vittima delle persecuzioni dell'imperatore ariano Valente ed è costretto a lasciare Panticapeo nel 376. Ritornatovi nel 379, diventa il massimo difensore dell'ortodossia cattolica a sostegno dell'imperatore Teodosio I, che lo proclama « difensore della fede ».

349: Ermanrico, re dei Grutungi (Goti Orientali, che da qui in poi si chiameranno Ostrogoti), sconfigge in battaglia il Gran Re dei Cimmeri Cotys II e fonda il regno di Oium (dall'antico tedesco *auwō-, "prato ben irrigato"), nella regione compresa tra il delta del Danubio e il fiume Don. I Tervingi (Goti Occidentali, che da qui in poi si chiameranno Visigoti), si insediano invece nell'antica provincia di Dacia, abbandonata dai romani nel 275. In queste regioni i Cimmeri vengono sottomessi dai Goti; coloro che non vogliono sottomettersi varcano il Danubio e vengono accolti dai Romani come Federati.

362: istituzione della Metropolia di Panticapeo, dipendente dal Patriarcato di Costantinopoli. Primo Metropolita è San Costante I.

375: invasione degli Unni, scacciati poco tempo prima dalla Cina. L'orda guidata da Uldin Khan si scontra con i Cimmeri guidati da Re Rescuporis nella Battaglia del Fiume Erac, e per la prima volta la cavalleria cimmeria è sbaragliata in campo aperto dalle tecniche di combattimento unne, fin qui ignote in occidente. Re Rescuporis cade in battaglia e il suo popolo è ridotto all'obbedienza dai conquistatori asiatici, che li integrano nel loro impero. Della Provincia di Cimmeria restano all'Impero Romano solo poche città e la striscia meridionale della Tauride. Però molte tribù cimmerie non accettano di diventare schiave degli Unni, e i loro capi chiedono ospitalità all'interno dell'Impero. Si ha anche notizia di due capitribù che si sono suicidati piuttosto di riconoscersi vassalli degli Unni.

384: l'imperatore romano Teodosio il Grande e l'imperatore sasanide Shapur III stipulano un trattato con il quale il regno d’Armenia viene diviso tra i Romani ed i Persiani: l'Armenia occidentale diventa provincia dell'Impero Romano d'Oriente con il nome di Armenia Minore, mentre la parte orientale resta un regno vassallo dei Persiani.

393: il cimmerio Flavio Abundanzio, generale dell'imperatore Graziano, ricopre la prestigiosa carica di magister utriusque militiae sotto l'imperatore Teodosio I; l'anno successivo è eletto Console.

396: l'imperatore d'oriente Arcadio (395-408) fa restaurare ed ampliare la fortezza di Ninive in Egitto.

399-425: il generale cimmerio Flavio Gaudenzio ricopre fino alla morte la carica di Magister Equitum per Gallias; egli è meglio noto come il padre di Flavio Ezio, l'ultimo grande generale dell'Impero Romano d'Occidente.

400: la "Notitia Dignitatum" attesta la presenza in quest'epoca di 15 colonie militari di Cimmeri anche in Italia, soprattutto nella pianura del Po, sotto il comando di un "Praefectus Cimmeriarum Gentilium". Secondo la "Notitia", una di queste guarnigioni è stanziata in provincia di Cuneo, a Pollenzo, nota per essere stata teatro nel 402 della battaglia tra i Visigoti di Alarico e i Romani, fra le cui fila erano presenti cavalieri cimmeri. In seguito si spostano sul più sicuro e poco distante altopiano alla confluenza fra il Tanaro e la Stura di Demonte, dove oggi sorge il piccolo paese di Gemmour (Selmour nella HL); si ipotizza che il suo nome derivi da quell'antico insediamento (Cimmerorium).

401: nel monastero di Amaras il monaco armeno Mesrop Mashtoz (361-440) crea l'alfabeto nazionale armeno cimmerio, sulla base dell'alfabeto greco e della scrittura persiana, e fonda la prima scuola di lingua armena.

406: una parte dei Cimmeri che ha rifiutato l'integrazione nell'orda unna supera il Danubio e si spinge in Pannonia, dove si unisce ad alcuni popoli germanici come Suebi e Vandali, seguendoli poi nelle loro invasioni in Gallia e Spagna. Qui ottengono la Lusitania (l'odierno Portogallo) come nuovo territorio.

410: l'imperatore Onorio decide di ritirare le sue legioni dalla Britannia e dal Galles. Subito gli invasori Angli e Sassoni si inseriscono nel vuoto di potere, conquistando la maggior parte dell'isola. La Cornovaglia, e soprattutto il Galles, diventano l'ultimo ridotto delle popolazioni celto-cimmerie di fronte all'avanzata degli invasori germanici. Questi ultimi chiamano perciò quella terra "Walha", termine che indica gli stranieri non germanici; da esso deriva il nome inglese "Wales", da cui il nostro "Galles" (che, contrariamente a quanto credono molti, non ha niente a che vedere con i Galli). Tuttavia esiste ancor oggi un villaggio nel Buckinghamshire (Inghilterra centromeridionale) che porta il nome di Kimbles, evidentemente collegato ad antichi fondatori Cimmeri.

418: Attaco, capo delle tribù di Cimmeri che lottano in Spagna a fianco degli Suebi contro i Visigoti, viene sconfitto e ucciso da questi ultimi. I Cimmeri giunti nella penisola iberica decidono allora di sottomettersi, insieme ai Vandali Silingi, a Gunterico, re dei Vandali Asdingi. Per questo tutti i sovrani vandali si fregeranno del titolo di "Rex Wandalorum et Cimmeriorum" ("Re dei Vandali e dei Cimmeri").

447: il 26 gennaio una forte scossa di terremoto fa crollare il Vallo Cimmerio che proteggeva le città greche della Tauride, le quali si sottomettono agli Unni per non essere distrutte ed offrono loro un pesante tributo.

451: il 20 giugno l'orda unna al comando di Attila si scontra con un'inedita coalizione di Romani, Visigoti, Franchi, Sassoni, Burgundi, Bagaudi e Cimmeri al comando di Flavio Ezio nella celeberrima Battaglia dei Campi Catalaunici (oggi Châlons-en-Champagne). Attila subisce una sconfitta storica ed è costretto a ritirarsi dall'Impero Romano d'Occidente. Occorre osservare che in questa battaglia vi sono Cimmeri che combattono nell'orda unna ed altri che si sono uniti ai Romani, in un inedito scontro fratricida.

453: il 16 marzo Attila muore nel suo quartier generale nella pianura del Tibisco; secondo la tradizione la morte lo coglie durante la prima notte di nozze con la bellissima cimmera Ildico. Il suo impero, che comprendeva anche i territori dei Cimmeri, non gli sopravvive: il Re dei Cimmeri Remetalce, alleato con il Re dei Gepidi Arderico, sconfigge suo figlio Ellac nella Battaglia della Nedava (un affluente della Sava), e l'orda unna si ritira verso l'Asia, lasciando indietro solo i Bulgari (i quali considerano Attila come il loro primo re). A poco a poco i Cimmeri ricostituiscono il Gran Regno che era stato sottomesso dagli Unni.

Le città greche del Bosforo Cimmerio nel IV secolo d.C.

Le città greche del Bosforo Cimmerio nel IV secolo d.C.

454: il 22 settembre Flavio Ezio, che come si è detto è di origini cimmerie, viene fatto assassinare a Ravenna dall'Imperatore d'Occidente Valentiniano III. La sua morte è vendicata l'anno successivo, quando due ex guardie del corpo di Ezio, Optila e Traustila, entrambi Cimmeri, ammazzano Valentiniano III.

456: il Re dei Cimmeri Remetalce fa distruggere l'ultimo tempio pagano dedicato al dio Crom, e sulle sue rovine edifica la Cattedrale di Tutti i Santi di Panticapeo, onde ringraziarli per averlo aiutato a porre fine alla cattività agli Unni. Crom resterà nella lingua cimmeria come sinonimo di babau per bambini.

460: muore in battaglia Vortigern (nome cimmerio, il corrispondente celtico è Gwrtheyrn), re celto-cimmerio che ha cercato di riunire l'intero Galles sotto il suo scettro. Egli entrerà a far parte del Ciclo Bretone con la fama, probabilmente immeritata, di re sanguinario e senza scrupoli.

475: il generale bizantino Trocundo è inviato in Cimmeria a riprendere possesso delle città greche ivi esistenti. Egli costituisce il primo nucleo del Tema Bizantino di Cimmeria, vero e proprio avamposto dell'impero bizantino nelle vaste pianure cimmerie, che esporta a Costantinopoli carne, pesce, grano e schiavi, in cambio dei manufatti bizantini smerciati tra i Cimmeri. Panticapeo diviene sede di un arcivescovato.

490-537: sulla Cornovaglia e sul Galles regna il semimitico Re Artù ("Orso" in lingua cimmeria), le cui battaglie contro i signori gallesi rivali e contro i Sassoni, attraverso la mediazione di storici come Goffredo di Monmouth e di artisti come Chrétien de Troyes (1135-1190), daranno vita al Ciclo Bretone, popolarissimo nel Medioevo. Dopo la morte di Artù (secondo la tradizione avvenuta nella Battaglia di Camlann, oggi Camelford, nome anch'esso in relazione con i Cimmeri) e per tutto il Medioevo, il Galles sarà suddiviso in una miriade di staterelli dai confini mutevoli, a volte riunificati da vari sovrani in modo effimero, e talora conquistati dagli irlandesi.

525: il monaco cimmerio Dionigi il Piccolo, originario di Olbia sul Mar Nero, mette a punto un ingegnoso sistema per calcolare la data della Pasqua ed introduce il computo degli anni non più dalla fondazione di Roma o dalla creazione del mondo, ma dall'Incarnazione di Gesù (Era Cristiana). Egli pone la nascita di Cristo nell'anno 753 ab Urbe Condita, ma gli storici moderni ritengono che egli abbia sbagliato di qualche anno, e che Gesù sia nato nel 747 ab urbe condita. Ad ogni modo la cronologia di Dionigi è oggi la più diffusa al mondo.

551: lo storico goto Giordane nella sua opera "Getica" descrive le guerre secolari tra Goti e Cimmeri.

580: lo storico cimmerio Bhadayasa (noto in occidente come Boadisse) scrive in greco una "Storia dei Cimmeri" in otto volumi, che ci è pervenuta solo parzialmente (il testo perduto ci è noto attraverso riassunti di autori bizantini). Essa rappresenta una delle principali fonti per gli eventi dell'Era Hyboriana e soprattutto per gli ultimi quattro secoli prima di Cristo.

591: l’imperatore bizantino Maurizio sconfigge i Persiani e conquista gran parte del territorio armeno. La conquista bizantina sarà completata dall'Imperatore Eraclio nel 629.

610-641: regna l'Imperatore Bizantino Eraclio, di origini armene e quindi cimmerie.

632: il Khan dei Bulgari Kuvrat è sconfitto dal Re dei Cimmeri Cotys IV ed è costretto ad abbandonare la zona tra il Danubio, il Mar Nero e il Mar d'Azov che i Bulgari avevano conquistato al momento della ritirata degli Unni. Parte dell'orda bulgara si ritira sull'alto Volga (Bulgari del Volga), mentre il resto si stanzia in Tracia, dando vita alla moderna Bulgaria europea.

635: il monaco nestoriano Alopen ottiene dall'imperatore cinese T'ai-tsung il permesso di predicare il Cristianesimo (nella sua versione nestoriana) nel Celeste Impero e di costruirvi chiese e monasteri. Alcune tribù turche e mongole si convertono interamente al cristianesimo.

639: la fortezza di Ninive in Egitto è conquistata dagli Arabi di 'Amr ibn al-'As (573-663) ed integrata nell'accampamento militare di al-Fustāt.

645: gli Arabi conquistano l'Armenia Cimmeria. Nasce l’Emirato di Armenia (Arminiyya), governato da un Emiro della che ha sede a Dvin, non lontano da Erevan.

660: dopo il collasso dell'Impero Göktürk, il primo stato turco a noi noto, la sua parte occidentale si rende indipendente e dà vita al Khanato dei Cazari con capitale Itil, alla foce del fiume Volga. Essi danno vita a una forte politica espansionistica, sottomettendo una vasta area a nord del Mar Nero, del Caucaso e del Mar Caspio. Il Gran Re Cimmerio Archeanace è sconfitto da Bulan Khan ed è costretto a riconoscersi suo vassallo; i Cimmeri entrano a far parte del Khanato Cazaro.

680: il ramo orientale del popolo Cimmerio rifiuta di piegarsi alla dominazione Cazara e, guidato dal leggendario capotribù Dhasa, supera i confini orientali del territorio anticamente occupato dai Cimmeri, rifugiandosi nel bacino del Tarim (quello che oggi chiamiamo Sinkiang Uighur), ponendosi sotto il protettorato della dinastia cinese dei Tang, i quali ambiscono a controllare tutta la Via della Seta. Nasce così il Protettorato di Anxi ("Protettorato per pacificare l'Occidente"). Gradualmente i Cimmeri orientali si mescolano con le popolazioni locali.

700: prime citazioni storiche del Comune di Cimbergo, in Val Camonica (oggi in provincia di Brescia), il cui nome rivela chiaramente un'origine cimmeria.

735: i Cazari combattono lunghe guerre contro il Califfo Omayyade Hisham ibn 'Abd al-Malik (691-743) per il possesso della regione del Caucaso, ed alla fine prevalgono grazie alla superiorità della cavalleria Cimmeria da loro arruolata.

750: conversione di Obadia Khan, sovrano dei Cazari, alla religione ebraica insieme a parte dei popoli della sua Confederazione; questa scelta sembra dettata dalla necessità di sottrarsi all'abbraccio soffocante sia da parte dei Bizantini che degli Arabi. Anche una parte dei Cimmeri si converte al giudaismo.

763: approfittando delle devastanti guerre tra i Tang e i Tibetani, gli Uiguri di stirpe mongola cominciano a stanziarsi nella Cimmeria Orientale, dando vita a un popolo di sangue misto. I popoli della regione di sangue turco li chiamano "Cinesi Neri" per via del colore delle loro armature in battaglia.

769: in un atto notarile un certo diacono Grato fa dono ad una mensa dei poveri di Monza, di una casa sita in località "Gummeri": prima citazione del comune di Comerio, oggi in provincia di Varese, fondato dalla tribù cimmeria chiamata Kunmaer dai Celti.

803: scambio di ambasciatori tra il Re di Cimmeria Atys V e Carlo Magno.

812: il Khan (Re) dei Cimmeri-Uiguri Toguz si converte al Cristianesimo nestoriano insieme alla quasi totalità del suo popolo.

832: Kusulaka, il massimo poeta cimmerio del Medioevo, pubblica i poemi in lingua cimmeria « La fenice sulla lama » e « La cittadella scarlatta », dedicati alle guerre del leggendario Conan contro i suoi eterni rivali Sciti. Nel XX secolo tali opere forniranno ispirazione a Robert E. Howard per i suoi racconti fantasy.

840: fallito tentativo dei Kirghisi di conquistare il popolo Uiguro-Cimmerio: nella nostra Timeline ce l'hanno fatta ad occupare il bacino del Tarim, ma in questa Timeline il valore dei Cimmeri si rivela decisivo per respingerli.

850: iniziano gli attacchi dei Vichinghi che, attraverso la rete fluviale dell'Est Europeo, compiono incursioni nei territori dei Cimmeri e dei Cazari.

862: il vichingo Rjurik diviene signore di Novgorod e fonda il primo embrione dello stato russo.

865: il Gran Re dei Cimmeri Azes I, alleatosi con Rjurik, prende e distrugge Itil, ponendo fine al Khanato dei Cazari. Viene così ricostituito un forte regno cimmerio nel territorio della nostra Ucraina con capitale Tanais (la nostra Azov). I Cimmeri convertitisi all'ebraismo sono espulsi dal Gran Regno e si rifugiano nell'Europa Orientale, dove daranno vita ai cosiddetti Ebrei Askenaziti (perchè ritenuti discendenti di Askenaz, in questa Timeline figlio primogenito di Jafet).

867: il generale di origine armena (e quindi cimmeria) Basilio I conquista il trono di Bisanzio e fonda quella che sarà ricordata come Dinastia Armena, la quale regnerà fino al 1057.

882: morte di Rjurik, gli succede Oleg, reggente a nome di suo figlio Igor.

884: l'Armenia Cimmeria riconquista l'indipendenza dal Califfato, e la difenderà fino al 1045. In questo periodo l'Armenia vive un rinascimento culturale, politico ed economico; viene fondata una nuova capitale, Ani, della quale si dice che ha ben 1001 chiese! Il sistema feudale tuttavia indebolisce gradualmente il paese.

907: il popolo mongolo dei Khitan prende il potere in Cina e vi instaura la dinastia Liao, che resterà al governo fino al 1125. Amichevoli rapporti con gli Uiguri-Cimmeri.

908: massima espansione sotto Gurgen III del Regno di Vaspurakan ("Terra di Principi"), provincia dell'Armenia Cimmeria tra i laghi Van e Urmia, resasi indipendente nell'anno 800. I suoi abitanti lo considerano la culla della nazione armena, ritenendo se stessi gli uomini di sangue cimmerio più puro tra quelle montagne.

913: Igor prende il potere ed estende notevolmente lo stato russo: sconfitti i Cimmeri in battaglia, li costringe a ritirarsi più a sud e fonda la città di Kyev, nuova capitale del suo regno.

915: nel vuoto di potere causato dalla caduta del Khanato Cazaro si inseriscono i Peceneghi, terribili nomadi asiatici che daranno filo da torcere sia ai Cimmeri che ai Russi.

945: Igor di Novgorod muore in battaglia contro i Cimmeri, gli succede la sua vedova Olga, reggente in nome del figlio Svjatoslav ancora in fasce. Olga si converte al cristianesimo, ma la maggior parte del suo popolo resta ancora pagana.

962: Svjatoslav di Kyev dà vita ad un'ulteriore politica espansionistica, sottomettendo molte terre in precedenza suddite dei Cazari, e arriva a saccheggiare Bolgar, capitale dei Bulgari del Volga.

Il Gran Re dei Cimmeri Azes II sconfigge i Bulgari, monumento equestre oggi a Panticapeo

Il Gran Re dei Cimmeri Azes II sconfigge i Bulgari, monumento equestre oggi a Panticapeo

964: dietro invito dell'imperatore bizantino Niceforo II Foca (912-969), il Gran Re dei Cimmeri Azes II attacca i Bulgari stanziati nel bacino del Danubio, li sconfigge e fa prigioniero il loro sovrano Boris II. I suoi successi militari mettono sull'avviso il nuovo imperatore bizantino Giovanni I Zimisce (924-976), che decide di attaccare il Gran Re Cimmerio. Azes II reagisce conquistando la città di Filippopoli (l'odierna Plovdiv, in Bulgaria) e minacciando direttamente la stessa Costantinopoli. La reazione dei bizantini porta ad alterne vicende belliche, risolte nel 971 in favore dei bizantini che estromettono i Cimmeri dai Balcani. Sulla via del ritorno, Azes II trova la morte ad opera di un piccolo contingente di Peceneghi.

969: i Peceneghi arrivano ad assediare Kyev. Svjatoslav per respingerli è costretto ad allearsi con gli ex nemici Cimmeri, ma troverà la morte combattendo contro gli invasori nomadi.

970: l'antica Ninive in Egitto prende il nome di Madīnat al-Qāhira al-Mu'izziyya ("La città vittoriosa di al-Mu'izz"), trasformandosi nella moderna città del Cairo, che a partire dal 1173 sarà la capitale dei sultani ayyubidi e poi dei loro successori Mamelucchi. La fortezza di Ninive si trasforma in breve tempo in un'enclave cristiana ed ebraica: la maggior parte delle antiche chiese copte del Cairo sono situate sulle rovine della fortezza, in particolare la chiesa di al-Mu'allaqa ("la Sospesa"). I cristiani europei continueranno a chiamare "Ninive" quella città fino all'età moderna, generando a volte confusione con la Ninive asiatica.

980: Vladimir, terzogenito di Svjatoslav, con l'aiuto dei Cimmeri sconfigge i fratelli Jaropolk ed Oleg e resta unico sovrano della Rus di Kyev. Nel 988 sposa Anna, sorella dell'imperatore bizantino Basilio II, e si converte al cristianesimo insieme a tutto il suo popolo.

995: Olof Skötkonung (980-1022) riunifica la Svezia diventandone il primo sovrano, ed assume il titolo di "Sveriges, Götes, Vendes och Kimmeries konung" ("Re degli Svedesi, dei Goti, dei Vendi e dei Cimmeri"); Vendi e Cimmeri indicano i territori svedesi sulla costa meridionale del Baltico. Questo titolo sarà portato da tutti i successivi Re di Svezia e verrà abrogato solo dall'attuale sovrano Carlo XVI Gustavo, che preferirà il più sobrio titolo di "Re di Svezia".

1001: il Regno armeno cimmerio di Artsakh si rende indipendente dal resto dell'Armenia Cimmeria. Nonostante le invasioni dei Turchi, dei Mongoli e dei Persiani, la casata di Khachen governerà sostanzialmente il suo territorio fino agli inizi del XIX secolo, quando finirà sotto il controllo dell'Impero Russo.

1015: alla morte di Vladimir, nella Rus scoppia la guerra civile. Suo figlio Svjatopolk, detto il Maledetto, assassina i fratelli Boris e Gleb e prende il potere con l'aiuto dei polacchi, ma nel 1019 il fratello minore Jaroslav appoggiato dalla cavalleria Cimmeria lo sconfigge, lo uccide e gli succede al trono. Sotto il lungo regno di  Jaroslav, che passerà alla storia come il Saggio, la Rus di Kyev giunge al suo apogeo, estendendosi dal Mar Baltico ai Carpazi e fino all'alto corso del Volga, e conoscendo un eccezionale sviluppo della legislazione, dell'arte, dell'architettura e della cultura, oltre al definitivo affermarsi della religione cristiana.

1021: il Regno Cimmerio di Vaspurakan è annesso all'Impero Bizantino con il nome di Provincia di Media.

1054: morte di Jaroslav il Saggio, la Rus di Kyev inizia il suo declino con la spartizione dello stato tra i suoi numerosi figli. Ai problemi interni si somma l'espansionismo dei Cimmeri, che tentano di recuperare i territori tolti loro dai Russi, e soprattutto l'arrivo di nuove popolazioni nomadi di stirpe turca, note ai Cimmeri come Cumani e ai Russi come Polovcy, i quali devastano sia le città russe sia il Gran Regno Cimmerio. Nello stesso anno, in seguito allo Scisma d'Oriente, i Cimmeri si dichiarano fedeli al Patriarca di Costantinopoli.

1066: prime scorrerie dei Normanni d'Inghilterra nel Galles celto-cimmerio.

1071: il 26 agosto l’imperatore bizantino Romano IV Diogene subisce una disastrosa sconfitta nella Battaglia di Manzicerta da parte dei Turchi Selgiuchidi guidati da Alp Arslan. L'Armenia Cimmeria cade in mani musulmane; per fuggire alla schiavitù, migliaia di famiglie lasciano l'Armenia Cimmeria guidate da Rupen, parente di Gagik II, ultimo re cimmerio di Ani, e si insediano in Cilicia, dove fondano il Regno Armeno Cimmerio di Cilicia, guidato dalla Dinastia Rupenide., che fiorisce per quasi tre secoli. Il vuoto lasciato da queste popolazioni viene riempito dai Curdi.

1097: durante la Prima Crociata, il conte Baldovino di Boulogne, che con il resto dell'esercito di Goffredo di Buglione sta attraversando l'Asia Minore diretto verso Gerusalemme, abbandona la missione e raggiunge Edessa, dove re Thoros regna su un gruppo di Armeni Cimmeri esuli dalla loro patria. Essendo ostili ai Selgiuchidi quanto ai Bizantini, gli Armeni prendono in simpatia il conte franco e, quando Thoros viene assassinato, gli Armeni Cimmeri lo eleggono loro capo. Nasce così la Contea di Edessa. Gli Armeni Cimmeri simpatizzano per i crociati franchi, tanto che molti di loro combattono al loro fianco e prendono parte alla presa di Gerusalemme.

1102-1173: vita del monaco Nerses Shnorali, il massimo poeta armeno cimmerio del Medioevo.

1125: la dinastia cinese dei Liao viene rovesciata. Un ramo del popolo Khitan, guidato dal capo Yelü Dashi, abbandona il paese e trova ospitalità presso gli Uiguri-Cimmeri. Qui giunti i Khitan si mescolano con loro, si convertono al Cristianesimo nestoriano e fondano un nuovo regno, quello dei Kara Khitan ("Khitan Neri"), che si estende dal Pamir fino ai confini della Mongolia. Yelü Dashi, una volta battezzato, riceve il nome di Giovanni, e si proclama « Imperatore dei Liao, degli Uiguri, dei Cimmeri e dei Khitan » con il nome di Giovanni I, poi detto il Grande.

1133: lo stato kyevano conosce un nuovo periodo di unità e di potenza sotto il regno di Vladimir II, detto il Monomaco ("che combatte da solo"), quasi sempre impegnato in battaglia nei dodici anni del suo regno: deve infatti combattere contro i Bulgari del Volga, i Polacchi e gli Ungari, ma soprattutto contro i Cumani, per arginare le cui scorrerie ottiene l'alleanza con il Gran Re Cimmerio Karahoste I.

1137: Giovanni I dei Kara Khitan supera i confini del Bacino del Tarim ed attacca i Turchi selgiuchidi, ai quali sottrae la Sogdiana, la Battriana e la Corasmia, riuscendo addirittura ad entrare a Samarcanda.

1139: alla morte di Jaropolk II, figlio di Vladinmir II, la Rus di Kyev va definitivamente in crisi a causa delle sanguinose guerre di successione e della progressiva disgregazione feudale dello stato in principati pressoché indipendenti. I Cimmeri ne approfittano per allargare i confini del proprio territorio.

1144: morte dell'imperatore dei Kara Khitan Giovanni I, che grazie a vittoriose campagne militari ha allargato il proprio impero fino a raggiungere il Lago d'Aral e i confini orientali cinesi. Gli succede il nipote Giovanni II, che verrà detto il Presbitero perchè ha preso gli Ordini Minori.

1146: Edessa cade in mani musulmane, gli abitanti Armeni Cimmeri fuggono in Cilicia. Per cercare di riprendere la città viene bandita la disastrosa Seconda Crociata.

1147: lo storico Ottone di Frisinga, abate del monastero cistercense di Morimond in Borgogna, durante la Seconda Crociata ha un colloquio in Siria con un monaco nestoriano, il quale gli parla di un sovrano cristiano, Re e Sacerdote, che governa un impero vastissimo posto oltre i confini dell'Armenia e della Persia. Tornato in Europa, Ottone diffonde la leggenda dell'esistenza nel centro dell'Asia di un potentissimo sovrano di religione cristiana, che in Europa viene chiamato « Prete Gianni ».

1169: il Gran Re Cimmerio Karahoste II approfitta delle guerre civili tra i Russi per sconfiggere il Principe di Kyev Mstislav II e per assediare e distruggere la città di Kyev (vengono risparmiate dall'incendio solo le Chiese, che però sono saccheggiate). Il territorio della città è annesso al Gran Regno di Cimmeria, mentre Andrej Bogoljubskij, principe di Vladimir-Suzdal', diventa il più potente principe della Rus con la benedizione di Karahoste II. La città di Vladimir succede a Kyev come città principale della Russia.

1174-1180: l'Imperatore di Germania Federico I Barbarossa decide di inviare Ottone, abate del Monastero di San Biagio nella Foresta Nera, come suo ambasciatore in Asia Centrale, alla ricerca del Prete Gianni, onde proporgli un'alleanza contro gli Arabi musulmani. Ottone parte da Magonza, attraversa il Gran Regno di Cimmeria e dopo un fortunoso viaggio durato due anni in compagnia di tre guide cimmerie riesce a raggiungere Samarcanda e da qui Urumchi, capitale di Giovanni II, che lo accoglie in un palazzo sontuosissimo. Ottone gli consegna una lettera del Barbarossa, e Giovanni II risponde a sua volta con una lettera scritta in lingua Cimmeria. Dopo un anno di permanenza presso i Kara Khitan, Ottone fa rientro in Germania; la sua missione finisce con un nulla di fatto, giacché in sostanza nella sua lettera il "Prete Gianni" rifiuta di volersi lasciar coinvolgere in guerre contro i Turchi, i Persiani e gli Arabi, con i quali ha raggiunto un delicato equilibrio. Tuttavia Ottone narrerà le meraviglie da lui osservate nel centro dell'Asia nella sua imponente "Historia Cimmeriorum", testo fondamentale per la conoscenza europea dell'Estremo Oriente. Ormai la leggenda del Prete Gianni è stata creata.

1179: il Gran Re Cimmerio Karahoste II cade in battaglia contro i Cumani, gli succede il figlio Cotys VIII.

1185: le ripetute sconfitte dell'esercito della Rus', sempre più disunito, contro i Cimmeri vengono immortalati nel "Canto della Schiera di Igor", una delle prime grandi opere della letteratura russa.

1187: morte di Giovanni II, meglio noto in Europa come il "Prete Gianni". Il suo vastissimo impero viene diviso tra i suoi eredi.

l Re dei Cimmeri Neri Giovanni II, meglio noto in Occidente come il "Prete Gianni", risponde alla lettera inviatagli da Federico Barbarossa. L'episodio è raffigurato nel "Le Livre des Merveilles du monde" di Jean de Mandeville (1357)

Il Re dei Cimmeri Neri Giovanni II, meglio noto in Occidente come il "Prete Gianni", risponde alla lettera inviatagli da Federico Barbarossa. L'episodio è raffigurato nel "Le Livre des Merveilles du monde" di Jean de Mandeville (1357)

1204: Costantinopoli viene presa dai Crociati e messa a ferro e fuoco. I Cimmeri danno asilo ad alcuni principi bizantini figgiti dalla città.

1218: Giovanni IV, ultimo sovrano di sangue cimmerio dei Kara Khitan, è sconfitto da Gengis Khan, che fino a quel momento era stato suo vassallo. L'Impero del "Prete Gianni" cessa di esistere, assorbito dall'Impero Mongolo.

1226: alla morte di Gengis Khan il territorio degli Uiguri-Cimmeri finisce nelle mani di suo figlio Chagatai Khan, che si proclama "Signore dei Mongoli, degli Uiguri e dei Cimmeri ».

1233: il monaco cimmerio San Patrika pubblica « Il Colosso Nero », primo grande romanzo in prosa della letteratura cimmeria, anch'esso dedicato alle imprese del leggendario Conan.

1237: i Mongoli di Batu Khan, nipote del terribile Gengis Khan e fondatore dell'Orda d'Oro, fanno irruzione al di qua del Volga, travolgendo sia i Russi che i Cimmeri. Re Azes IV, figlio di Cotys VIII, muore in battaglia a Ryazan e la sua capitale Tanais è devastata dai Mongoli. I territori della Rus e il Gran Regno Cimmerio diventano giocoforza vassalli del Khanato di Qipciaq. Si salva solo la città russa di Novgorod, il cui principe Alexander Nevsky (1220-1263) riconosce la supremazia del Khanato. Batu pone la sua residenza a Saraj; progressiva sedentarizzazione dei Mongoli, come era avvenuto ai Cimmeri secoli prima.

1241: i Mongoli di Batu Khan tentano l'invasione dell'Europa e il 9 aprile spazzano via un esercito polacco a Leignitz; con loro vanno anche molti guerrieri Cimmeri. Le avanguardie mongole giungono sull'Adriatico, ma si ritirano improvvisamente a causa della morte del Gran Khan Ögödei, terzo figlio e successore di Gengis Khan.

1247: il monaco viaggiatore fra Giovanni da Pian del Carpine (1182-1252), ambasciatore di Papa Innocenzo IV in Estremo Oriente, nella sua relazione di viaggio dice un gran bene dei guerrieri Cimmeri che hanno lottato valorosamente contro i Mongoli.

1255: morte di Batu Khan, gli succede il figlio Ulakci, che fomenta le discordie tra Russi e Cimmeri e tra le varie città russe, per mantenere i suoi vassalli deboli e frammentati.

1259: Hethum, sovrano del Regno Armeno Cimmerio di Cilicia, ed i Franchi di Boemondo VI di Antiochia combattono insieme ai Mongoli sotto il comando di Hülegü Khan, aiutandolo a conquistare le città siriane di Aleppo e Damasco.

1261: con il Trattato di Ninfeo i Genovesi si alleano con i bizantini, li aiutano a riconquistare la città di Costantinopoli e in cambio ottengono fondaci in molte città della Tauride (Sebastopoli, Cembalo, Soldaia, Tana e Caffa), prendendo il posto dei Veneziani che avevano sostenuto i Crociati. In particolare a Caffa si forma una grande colonia veneziana, tuttora abitata da una piccola comunità dei cosiddetti "Italiani di Cimmeria".

1268: un disastroso terremoto colpisce il Regno Armeno Cimmerio di Cilicia, già provato dalle guerre con i Mamelucchi.

1282: il re Edoardo I d'Inghilterra (1239-1307) sconfigge il sovrano gallese Llywelyn II nella Battaglia di Cilmeri (altra località che rivela un'origine cimmeria), e il Galles celto-cimmerio perde definitivamente la propria indipendenza. Gli inglesi scoprono che i gallesi dispongono di un'ottima fanteria leggera armata di archi lunghi, di evidente origine cimmeria, considerati tra i migliori del mondo medievale, e ne fanno uno dei punti di forza del loro esercito. 

1299: nel suo "Milione" Marco Polo (1254-1324) asserisce che i Cimmeri sono costretti a fornire contingenti armati ai Mongoli; nella sua spedizione verso il Catai, Marco Polo stesso è scortato da una guida cimmeria.

1308: Dante Alighieri (1265-1321) pubblica "l'Inferno", prima Cantica della "Divina Commedia". Nel quinto canto, presentando tra i lussuriosi il personaggio dell'antica regina assira Semiramide, egli scrive: « tenne la terra che 'l Soldan corregge » (Inf. V, 60). Si tratta di un evidente lapsus dell'Autore, che confonde la Ninive di Mesopotamia, capitale degli Assiri (sui quali Shammuramat, la Semiramide degli storici greci, regnò nel IX sec. a.C.), con la Ninive d'Egitto, cioè il Cairo, ai suoi tempi capitale del Sultanato Egiziano.

1346: come ha scritto lo storico Michel Balard (1936-), la colonia genovese di Caffa, detta "la "Regina del Mar Grande", è teatro della prima "guerra biologica" della storia. Infatti i Mongoli guidati da Gani Bek Khan, sovrano dell'Orda d'Oro, tentano inutilmente di prendere la città, invulnerabile perchè rifornita via mare da Costantinopoli, e così il Khan ha la bella idea di far catapultare dentro la città dei cadaveri di morti di peste, pandemia proveniente dall'Oriente che ha già colpito Saraj ed Astrakhan. Ben presto le pulci diffondono il morbo in città, e da qui in tutta la Cimmeria. Una nave genovese porta il contagio in Italia, e da qui esso si diffonde in tutto il continente. La cosiddetta "peste nera" (ma alcuni scienziati moderni hanno messo in dubbio che si trattasse del morbo prodotto dalla Yersinia pestis) falcidia un terzo della popolazione europea, ed anche il tributo di morti fra i Cimmeri sarà elevatissimo. 

1357: Gani Bek Khan viene assassinato da alcuni suoi pretoriani Cimmeri. Il Khanato di Qipciaq sprofonda in una lunga guerra civile, in cui ogni nuovo Khan non riesce a mantenere il suo titolo per più di un anno. Di questo disordine approfittano i Russi, ora guidati da Dmitrij Donskoj, principe di Mosca (città la cui ascesa è stata favorita dai Mongoli stessi in contrapposizione a Novgorod), e i Cimmeri guidati da re Vonones.

1359: gli Uiguri-Cimmeri si convertono all'Islam, ma una significativa minoranza resta di religione cristiana nestoriana fino al giorno d'oggi. Questi ultimi si separano dagli Uiguri definendosi "i veri Cimmeri". I Cimmeri stanziati a nord del Mar Nero li chiamano i "Cimmeri Orientali" o i "Cimmeri Neri".

1375: i Mamelucchi d'Egitto invadono e conquistano definitivamente il Regno Armeno Cimmerio di Cilicia, sconfiggendone l'ultimo re Leone V. Sono pochi gli Armeni che restano in Cilicia; quasi tutti si spostano sull’isola di Cipro, governata dai Lusignano e poi, dal 1489, dai Veneziani.

1380: l'8 settembre Mamaj Khan, generale mongolo che aspirava al trono di Qipciaq, tenta di schiacciare i propri eterni nemici russi e cimmeri, ma subisce una disastrosa sconfitta nella Battaglia di Kulikovo Polje ("la Piana delle Beccacce") ad opera del Principe di Mosca Dmitrij Donskoj e del Re dei Cimmeri Vonones. Questa sconfitta segna l'inizio della fine per il dominio mongolo sulla Russia e sulla Cimmeria.

Adolphe Yvon (1817–1893), "Il Re dei Cimmeri Vonones alla Battaglia di Kulikovo Polje", oggi nel Palazzo del Cremlino a Mosca

Adolphe Yvon (1817–1893), "Il Re dei Cimmeri Vonones alla
Battaglia di Kulikovo", oggi nel Palazzo del Cremlino a Mosca

1382: Toktamish Khan, discendente di Genghis Khan, ricostruisce la grandezza dell'Orda d'Oro e saccheggia la capitale cimmeria Tanais come ritorsione per la sua insubordinazione. I Mongoli si convertono progressivamente all'Islam, ma i Cimmeri rifiutano per lo più la conversione per odio etnico.

1395: Toktamish Khan viene sconfitto e ucciso da Timur Leng ("Timur lo Zoppo"), noto ai Cimmeri e agli occidentali come Tamerlano. Il conquistatore distrugge Saraj e pone virtualmente fine al Khanato di Qipciaq, il quale inizia a frantumarsi in Khanati indipendenti e non si riprenderà mai più. Ne approfitta il Re cimmerio Maues I, il quale proclama l'indipendenza dai Mongoli del Gran Regno di Cimmeria e si dichiara invece vassallo di Tamerlano, inviandogli un tributo.

1405: il 19 gennaio Tamerlano muore mentre si prepara ad attaccare la Cina, ed il suo vasto impero si sfascia. Shadi Bek Khan, nuovo capo dell'Orda d'Oro, tenta di riprendere il controllo dei territori resisi indipendenti dopo la sconfitta e la morte di Toktamish, dando vita a guerre decennali contro i Cimmeri.

1453: il 29 maggio il Sultano Ottomano Mehmet II Fatih ("il Conquistatore") conquista Costantinopoli ponendo fine all'Impero Romano d'Oriente, e privando i Cimmeri di uno dei loro principali alleati. Il con seguente blocco del Bosforo impedisce ai Cimmeri di ricevere ulteriori aiuti dai Genovesi.

1476: Ivan III il Grande di Russia decide di smettere di pagare i tributi annuali all'Orda d'Oro, carpiti dai Mongoli fin dai tempi di Batu Khan. Il sovrano Akhmat Khan, impegnato in una dura guerra contro il Gran Re di Cimmeria Maues III, decide di non reagire subito all'affronto, ma prepara la vendetta.

1480: fatta la pace con i Cimmeri, Akhmat Khan muove in forze contro Mosca. L'8 ottobre cerca di aggirare il fiume Oka da ovest in modo da evitare lo scontro diretto con i reggimenti di Ivan III e da unire il proprio esercito con quello del re polacco Casimiro IV, tradizionale nemico dei russi, ma le sue forze sono raggiunte dall'esercito russo guidato da Ivan Molodoj (figlio di Ivan III) e Andrij Menšoj (fratello del sovrano) presso il fiume Ugra, affluente dell'Ocra. Akhmat cerca in tutti i modi di attraversare l'Ugra, ma viene respinto dopo quattro giorni di battaglia nonostante la netta inferiorità numerica dei russi, anche grazie al valore di 8000 ausiliari Cimmeri che combattono tra le loro file. Casimiro IV non può raggiungerlo, essendo a sua volta tenuto impegnato dai Cimmeri, e il Khan attende inutilmente rinforzi fino all'11 novembre quando, a causa della mancanza di approvvigionamenti, dell'insorgere di epidemie e dell'inverno russo, si ritira a sud: la sua campagna militare finisce con un nulla di fatto, e lo scontro sul fiume Ugra ha posto fine di fatto alla dominazione mongola sulla Russia e sulla Cimmeria.

1471: Kyev e la Cimmeria Orientale vengono conquistate da Casimiro IV Jagellone (1427-1492) ed entrano a far parte del Granducato di Lituania. Questo grande sovrano però non riesce a cingere, oltre alle corone di Polonia e di Lituania, anche quella di Cimmeria, come pure sperava.

1481: il 6 gennaio Akhmat Khan viene ucciso in uno scontro con il Re dei Cimmeri Maues III. Priva del suo ultimo grande sovrano, l'Orda d'Oro si disintegra in khanati autonomi: il Khanato di Sibir, quello di Kazan, quello di Qasim e quello di Nogai. Nessuno di questi nuovi stati è in grado di reggere il confronto con la Moscovia, che finirà per assorbirli ad uno ad uno.

1482: il 1 giugno la flotta di invasione ottomana agli ordini di Keduk Achmet Pascià, chiamata in aiuto da Sayyd Ahmad II, successore di Akhmat Khan ed ultimo sovrano di Qipciaq, sbarca in Tauride, sbaraglia i Cimmeri in battaglia campale ed assedia Re Maues III nella piazzaforte di Caffa. Dopo dodici mesi di assedio Maues III è costretto ad arrendersi e viene deposto dal Sultano Ottomano Bayezid II il Giusto, figlio di Mehmet II, che lo sostituisce con il figlio Hajatris e riduce la Cimmeria a proprio stato vassallo. I successivi sovrani cimmeri governeranno come principi tributari dell'Impero Ottomano fino al XVIII secolo.

1492: alle due di notte del 12 ottobre, dalla coffa della "Pinta", il marinaio di origini cimmerie Rodrigo de Triana è il primo uomo dell'equipaggio di Cristoforo Colombo ad avvistare la nuova terra che l'Ammiraglio dell'Oceano battezzerà con il nome di San Salvador.

1499: viene stampato il primo libro in lingua cimmeria usando la nuova tecnica della stampa a caratteri mobili.

1508-1512: Michelangelo Buonarroti (1475-1564) dietro commissione di Papa Giulio II (1443-1513) porta a termine una delle massime imprese pittoriche di tutti i tempi, affrescando la volta della Cappella Sistina. In essa si vedono ritratte anche cinque Sibille: la Sibilla Delfica, la Sibilla Cumana, la Sibilla Persica, la Sibilla Libica e (naturalmente) la Sibilla Cimmeria.

1514: il 23 agosto il Sultano Ottomano Selim I (1465-1520) sconfigge lo Shah safavide di Persia Ismail I nella Battaglia di Caldiran e conquista l'Armenia Cimmeria. Selim I invita il patriarca armeno a stabilire un patriarcato a Costantinopoli; di conseguenza il numero degli Armeni Cimmeri a Costantinopoli cresce vertiginosamente, ed essi diventano una componente rispettabile della società ottomana.

1528: l'umanista cimmerio Liaka Spalagadames (1488-1568) pubblica il romanzo « L'esule di Atlantide », dedicato alle imprese sovrumane del leggendario re cimmerio Kull.

1535-1542: con gli Atti d'Unione vengono unificati i Parlamenti di Inghilterra e di Galles. Da qui in avanti la storia gallese va a coincidere politicamente, socialmente, economicamente ed in buona parte anche culturalmente, con quella inglese. L'erede al trono d'Inghilterra ha il titolo di Principe di Galles.

1569: con l'Unione di Lublino, Kyev e la Cimmeria Orientale entrano a far parte della Confederazione Polacco-Lituana, uno degli stati più estesi del continente europeo.

1571: Cipro, ora abitata in maggioranza da Armeni Cimmeri, viene occupata dall’ammiraglio ottomano Mustafà Pascià, che fa sterminare la guarnigione di Famagosta e fa scorticare vivo l’eroico comandante Marcantonio Bragadin; l’ondata di indignazione in Europa provoca il formarsi della Lega Santa e la vittoria cristiana nella Battaglia di Lepanto. Cipro resta comunque in mani turche, alcuni Armeni Cimmeri scelgono di emigrare e danno vita alla Diaspora.

1585: nel quarto dialogo del suo "De gli eroici furori", Giordano Bruno (1548-1600) parla di « oscuritadi Cimmerie », e ne "Il terzo cieco" così si esprime: « O sott'il ciel de la cimmeria gente, / Onde lungi suoi rai il sol diffonde ».

1593: nel "Tito Andronico" di William Shakespeare (1564-1616), il personaggio di Bassiano così si esprime parlando del nero Aronne: « Il tuo nero Cimmerio / tinge l’onore tuo, imperatrice ».

1596: in seguito all'Unione di Brest, il 10 % circa dei cristiani ortodossi di Cimmeria torna alla piena comunione con Roma pur conservando i propri riti bizantini. I Cimmeri rimasti ortodossi li chiamano "Uniati", un termine con connotazione negativa. Rajuvula I è il primo Patriarca Greco-Cattolico di Cimmeria.

1603: l'Impero Persiano stabilisce il suo protettorato sul Regno di Artsakh, la Casata di Khachen si riconosce vassalla dello Shah 'Abbās I il Grande (1557-1629).

1644: gli Uiguri e i Cimmeri Orientali sono sottomessi dalla dinastia mancese dei Qing, che ha preso il controllo della Cina.

Cartina e bandiera nazionalista del Sinkiang Cimmerio

1654: lo Zar di Tutte le Russie Alessio I Romanov strappa Kyev ai Lituani.

1712-1795: vita di Harutyun Sayatyan (1712-1795), poeta e musicista armeno cimmerio tra i maggiori dell'età moderna. A lui sono attribuite almeno 220 poesie; la sua lirica amorosa è intensa, talora venata di malinconia e talora ricolma di gioia

1717-1777: vita dello scrittore cimmero Ukko Athis, massimo poeta in lingua cimmeria, autore del grandioso poema epico noto con il titolo "Sporgendosi dalla costa scoscesa" (il suo primo verso). Quest'opera verrà citata e parzialmente parodiata dallo scrittore italiano Italo Calvino (1923-1985) nel suo romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore".

1735-1739: nel corso della Prima Guerra Russo-Turca, voluta dalla Zarina Anna I Romanova, la Cimmeria è occupata e devastata dalle truppe russe al comando del feldmaresciallo Burkhard Christoph von Münnich, che conquista Kirovograd. L'anno successivo vi irrompono le truppe russe del generale Peter Lacy, che conquistano Nicopoli, ma sono costrette a ritirarsi perché le devastazioni belliche hanno reso la Cimmeria incapace di fornire assistenza e vettovaglie alle truppe di occupazione. Il trattato di pace che pone fine alla guerra impone la cessione ai russi di gran parte della Cimmeria centrosettentrionale (corrispondente alla nostra Ucraina), mentre la parte meridionale con la capitale Tanais resta uno stato vassallo della Sublime Porta.

1763: nel "Giorno" di Giuseppe Parini (1729-1799) leggiamo: « E coll’indice destro lieve lieve / Sovra gli occhi trascorri, e ne dilegua / Quel che riman de la Cimmeria nebbia ».

1768: il filosofo Voltaire (pseudonimo di François-Marie Arouet, 1694-1778) pubblica "La principessa di Ninive" (HL "La principessa di Babilonia"), un racconto di sapore orientale sospeso tra fantasia e realismo, popolato da animali parlanti e influenzato dalle "Mille E Una Notte".

1768-1774: Seconda Guerra Russo-Turca, voluta dalla zarina Caterina II la Grande (1729-1796) e stravinta dai Russi. La Pace di Kaynarca impone ai Turchi di cedere tutto quanto resta della Cimmeria all'Impero Russo. Panticapeo viene ribattezzata Kerč, e Tanais viene rinominata Azov. I Cimmeri, fieri guerrieri fin dall'antichità più remota, masticano amaro, rendendosi conto di essere passati dalla sudditanza nei confronti di Costantinopoli a quella nei confronti di Mosca.

1787-1792: l'ultimo dei Re Cimmeri già vassalli della Sublime Porta, Spalahores II, tenta di sottrarsi al mortale abbraccio di Mosca chiamando in aiuto gli antichi dominatori turchi. Ne segue la Terza Guerra Russo-Turca: l'Impero Ottomano è definitivamente sconfitto, Spalahores II fugge a Costantinopoli e con il Trattato di Iassy la Cimmeria entra definitivamente a far parte dell'Impero Russo di Caterina II. Essa resterà però sempre una delle province più ribelli dell'Impero.

1795: la prima traduzione in francese delle principali opere della letteratura cimmeria fa conoscere meglio in Europa questo popolo, fin qui legato allo stereotipo omerico delle tenebre eterne.

1812: il 14 marzo è rappresentata per la prima volta al Teatro Comunale di Ferrara l'opera lirica "Ciro in Ninive" (HL "Ciro in Babilonia"), di un giovane Gioacchino Rossini (1792-1868). Rossini lo definirà « uno dei miei fiaschi », l'opera ha una buona accoglienza, testimoniata da molte riprese negli anni successivi (Stendhal la giudicherà « opera piena di grazia »). L'opera cadrà poi nell'oblio, e verrà eseguita per la prima volta al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 2012.

1813: con il Trattato di Gulistan, l'Azerbaigian persiano passa sotto il controllo dell'Impero Russo. Esso include anche la regione dell'Artsakh a maggioranza armena cimmeria, già parte nel Medioevo del Principato di Khachen, che i russi chiamano Nagorno Karabakh ("Giardino Nero Montuoso").

1823: fallisce un attentato contro lo Zar di Tutte le Russie Alessandro I Romanov (1777-1825), ordito dalla setta segreta cimmeria "Mano Rossa", ispirata alla Carboneria italiana, il cui scopo è quello di staccare la Cimmeria da Mosca.

1828: scoppia l'ennesima Guerra Russo-Turca in seguito alla decisione del Sultano Mahmud II (1789-1839) di chiudere lo stretto dei Dardanelli come ritorsione per la partecipazione dell’Impero Russo alla Guerra di Indipendenza Greca, e in particolare alla Battaglia di Navarino. Dopo che Dopo che il generale Hans Karl von Diebitsch (1785-1831) ha sconfitto gli Ottomani nella Battaglia di Kulevicha (oggi in Bulgaria), il feldmaresciallo Ivan Paskevich (1782-1856) con un’inarrestabile avanzata conquista gran parte dell'Armenia Cimmeria, giungendo a minacciare il cuore stesso dell’Anatolia. La rivolta degli Armeni Cimmeri contro i Turchi favorisce i Russi, che riescono a penetrare assai più in profondità di quanto avvenuto nella nostra Timeline. Non solo Akhalzic, Erevan ed Erzerum, ma anche Van, Kars e addirittura Trebisonda cadono in mani russe. Al Sultano non resta che chiedere la pace: con il Trattato di Adrianopoli la Russia ottiene la Georgia e tutta l'Armenia Cimmeria, anche se il sospirato sbocco sul Mediterraneo resta ancora un miraggio. Questo eviterà le successive persecuzioni degli Armeni, e soprattutto il genocidio armeno del 1915-1923.

1842: il 9 marzo al Teatro alla Scala di Milano debutta "L'Assiro", opera lirica di Giuseppe Verdi (1813-1901) incentrata sulla conquista di Gerusalemme da parte del sovrano assiro Assuruballit II, che si proclama dio e minaccia i Giudei che adoreranno il loro Signore anziché lui (« Non son più re, son dio! »). Il Dio degli Ebrei tuttavia lo punisce con la pazzia; nel frattempo Abigaille, figlia adottiva di Assuruballit II, usurpa il trono e condanna a morte tutti i Giudei, ma a quel punto il Re Assiro rinsavisce e chiede perdono al Dio dei Giudei, invocando il Suo aiuto. Come risposta sopraggiunge il fedele ufficiale Abdallo con un manipolo di soldati, che si offre di aiutarlo a riconquistare il trono. Mentre, di fronte all'idolo di Belo, sfila il triste corteo degli Ebrei condotti al supplizio, fa irruzione Assuruballit II che, alla testa delle sue truppe, ordina di infrangere la statua di Belo. Tuttavia l'idolo cade a terra da solo, miracolosamente infranto; tutti gridano al « divino prodigio », ed il Re Assiro concede agli Ebrei deportati di tornare a Gerusalemme e di restaurare il Tempio del loro Dio. Mentre tutti, ebrei ed assiri, si inginocchiano invocando l'« immenso Geova », entra Abigaille che, vedendosi sconfitta, si è avvelenata: la donna confessa la sua colpa e invoca il perdono degli uomini e di Dio prima di cadere esanime. Il Sacerdote Zaccaria si rivolge allora al Re Assiro: « Servendo a Geova sarai de' regi il re! ». L'opera conosce subito uno straordinario successo grazie all'aria « Va', pensiero, sull'ali dorate », che diventa una delle colonne sonore del Risorgimento italiano (dietro i Giudei tratti schiavi a Ninive è facile riconoscere gli Italiani soggiogati loro malgrado dagli Austriaci).

1848: la sollevazione dei Cimmeri contro Mosca durante la "Primavera dei Popoli", guidata dalla "Mano Rossa", è soffocata nel sangue dall'esercito russo guidato dal generale Nikolaj Nikolaevič Murav'ëv-Amurskij (1809-1881).

1853: dopo la perdita dell'Armenia Cimmeria, le potenze europee pensano che l'Impero Ottomano sia ormai sull'orlo dello sfacelo, e quindi sono in attesa del suo definitivo tracollo per impossessarsi dei suoi territori nei Balcani e nel Vicino Oriente. Questo stato di cose genera tensioni fra gli stati, ognuno desideroso di prendersi la fetta migliore della torta. In pole position c'è lo Zar Nicola I Romanov (1796-1855), il quale spera di sfruttare a suo vantaggio i contrasti tra il Regno Unito e la Francia: secondo lui il governo britannico di John Russell (1792-1878) sarà disposto ad allearsi con lui contro la Francia e spartirsi l'Impero Ottomano estromettendo la Francia: alla Russia andrebbero i Balcani e Costantinopoli, al Regno Unito i territori africani e mediorientali. Invece lord Russell non ritiene credibile un immediato sfacelo della Turchia, e considera pericolosa la conquista di uno sbocco sul Mediterraneo da parte di Mosca, ma Nicola I non comprende la posizione britannica e il 2 luglio 1853 invade i Principati danubiani di Moldavia e Valacchia, appartenenti all'Impero Ottomano. Londra, nell'intento di salvaguardare l'Impero Ottomano quale baluardo contro l'espansione della potenza russa in Europa, invia una flotta in prossimità dei Dardanelli, subito imitata dalla Francia. Nonostante Austria e Prussia, alleate di Mosca nella Santa Alleanza, cerchino in ogni modo un compromesso diplomatico, il 23 ottobre il Sultano dichiara ufficialmente guerra alla Russia. Scoppia la cosiddetta Guerra di Cimmeria.

1854: il 10 marzo, con grande sorpresa di Nicola I, Regno Unito e Francia si coalizzano tra loro per impedire la distruzione dell'Impero Ottomano, e dichiarano guerra all'Impero Russo. Quest'ultimo ha sbagliato doppiamente i calcoli: era infatti convinto che Austria e Prussia sarebbero scese in guerra al suo fianco, ed invece proclamano la neutralità, anch'esse tutt'altro che desiderose di vedere la Russia raggiungere lo sbocco sul Mediterraneo. Mosca resta così priva di alleati. Francia e Regno Unito sbarcano in Cimmeria e subito assediano la fortezza di Sebastopoli: i russi perdono l'una dopo l'altro le Battaglie di Alma, di Balaclava e di Inkerman, mostrando tutta la loro disorganizzazione militare. A sorpresa, Camillo Benso di Cavour (1810-1861) si schiera a fianco di Francia e Regno Unito, nonostante la contrarietà del Re Vittorio Emanuele II e di gran parte del Parlamento del Regno di Sardegna, considerando l'intervento un'occasione per presentare alle grandi potenze la questione dell'Unità d'Italia. « La schiavitù dei Cimmeri nell'Impero Russo è paragonabile alla sudditanza degli Italiani all'Austria », proclama, tirando in ballo per la prima volta la voglia di indipendenza dei Cimmeri, del tutto ignorata da Parigi e Londra. Il piccolo Piemonte invia così in Cimmeria un Corpo di Spedizione di 18.000 soldati al comando del generale Alfonso La Marmora (1804-1878). L'esercito sardo partecipa alla Battaglia della Cernaia, subendo 23 perdite in battaglia, ma 2000 morti a causa del colera. I patrioti cimmeri intanto approfittano della guerra per sollevarsi contro i Russi, come Cavour aveva sperato.

1855: il 2 marzo lo Zar Nicola I muore di polmonite, gli succede il figlio Alessandro II (1818-1881). Lo svolgimento della guerra e in particolare l'assedio di Sebastopoli vengono seguiti per la prima volta dall'opinione pubblica europea grazie a una nuova invenzione, il telegrafo. Il 9 settembre Sebastopoli cade in mani alleate, e dopo la sollevazione generale dei Cimmeri contro l'occupazione russa il nuovo sovrano si rende conto che la Russia non può continuare oltre il conflitto, essendo esposta al grave pericolo di venire invasa partendo dal proprio stesso territorio; le sconfitte riportate dalle forze zariste in Cimmeria ed anche nel Mar Baltico inoltre alimentano le tensioni nel paese, rafforzando le componenti contestatrici dell'opinione pubblica, e mettendo in fibrillazione persino i ceti più conservatori. Le perdite umane ammontano a circa 370.000 unità, soprattutto a causa di un'epidemia di colera scoppiata in Cimmeria che ha falcidiato la popolazione locale. In mezzo a tanta devastazione e a tanto disordine si segnala la figura dell'inglese Florence Nightingale (1820-1910), detta "La Signora con la Lanterna", che si prodiga per i feriti di entrambi gli schieramenti in guerra e fonda l'assistenza infermieristica moderna.

Azilises I, Re di Cimmeria (1831-1872)

Azilises I, Re di Cimmeria (1831-1872)

1856: dal 25 febbraio al 16 aprile si tiene il Congresso di Pace di Parigi, con il quale Moldavia e Valacchia rimangono formalmente nell’Impero Ottomano, al quale viene anche assicurata l’integrità territoriale; viene disposta la smilitarizzazione del Mar Nero, e soprattutto la Cimmeria diventa indipendente dalla Russia, anche se il nuovo stato comprende solo la penisola di Tauride (chiamata dai russi Crimea), con capitale Panticapeo; Tanai (chiamata Azov dai Russi) resta sotto il controllo di Mosca, così come la maggior parte dei Cimmeri restano cittadini russi. Come Re di Cimmeria le potenze occidentali impongono Augusto di Svezia, 25 anni, il minore dei figli del Re di Svezia Oscar I Bernadotte. Siccome i Cimmeri mugugnano per questa scelta, avendo preferito un sovrano autoctono, Augusto I assume il nome cimmerio di Azilises I e sposa la principessa cimmeria Sodasa della Casa degli Araxes. Il Primo Ministro del Regno di Sardegna Camillo Benso di Cavour dal canto suo ottiene che per la prima volta in una sede internazionale si ponga all'ordine del giorno la questione italiana. Lo slogan dei patrioti italiani diventa: « l'Italia come la Cimmeria! » La Guerra di Cimmeria segna il declino della potenza russa in Europa e l'ascesa della Francia a prima potenza del continente.

1859: il Re di Cimmeria Azilises I manda un corpo di volontari in Italia a combattere gli Austriaci nella Seconda Guerra d'Indipendenza, ricambiando così l'aiuto prestato da Cavour al suo popolo nella Guerra di Cimmeria.

1866: viene costruita nel Regno di Cimmeria la prima linea ferroviaria tra Sebastopoli e Panticapeo. Forte ondata di emigrazione dalla Cimmeria rimasta sotto controllo russo verso il Regno di Cimmeria; siccome esso non può reggere l'ondata migratoria, molti Cimmeri scelgono di emigrare oltreoceano, dove contribuiranno a costruire il tessuto sociale di Stati Uniti d'America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica.

1872: il 4 marzo muore a soli 41 anni il Re di Cimmeria Azilises I (al secolo Augusto Bernadotte), gli succede il figlio minorenne Zeionises I, 10 anni, sotto la reggenza della madre Sodasa.

1873: il poeta francese Arthur Rimbaud, (1854-1891), in "Una stagione all’inferno", parlando della propria salute in pericolo, così si esprime: « la mia debolezza mi conduceva ai confini del mondo e della Cimmeria, patria dell'ombra e dei vortici ».

1877-1878: in seguito a una nuova Guerra Russo-Turca e al Congresso di Berlino, Cipro viene affittata all'Italia (nella HL all’Impero Britannico), in cambio di garanzie che Italia, Francia e Gran Bretagna useranno l'isola come base per proteggere l'impero ottomano contro nuove aggressioni russe. Con tale mossa, Austria-Ungheria e Germania pensano di compensare la mancata annessione a Roma delle sospirate Trento e Trieste, ma l’Italia non rinuncia certo alle sue aspirazioni irredentiste. Il porto franco di Famagosta è ceduto in usufrutto agli inglesi come avamposto strategico navale che si affaccia sul Canale di Suez, la via principale per l'India. L'isola servirà alle tre nazioni europee, e soprattutto alla Gran Bretagna, come base fondamentale militare nelle loro conquiste coloniali. La popolazione Armena Cimmeria viene tutelata dall’amministrazione italiana.

1884: al compimento dei 21 anni Zeionises I esce dalla reggenza ed è incoronato Re di Cimmeria. Questi sposa Maria Letizia Bonaparte, 18 anni, nipote di Girolamo, fratello minore dell'imperatore Napoleone Bonaparte. Influenzato dalle idee liberali della moglie, Zeionises I concede una Costituzione liberale fra le più avanzate d'Europa ed indice elezioni per un Parlamento con sede a Sebastopoli.

1888: nasce Azilises, unico figlio di Zeionises I e di sua moglie Maria Letizia, erede al trono di Cimmeria. Durante il regno di Zeionises I la Cimmeria conosce un rapido fenomeno di industrializzazione, in contrasto con l'Impero Russo, rimasto essenzialmente rurale.

1889: Ozil Tazik (1835-1902), nome poi storpiato da Italo Calvino in "Uzzi Tuzzi", pubblica una monumentale "Storia della Civiltà e della Letteratura Cimmeria" in dodici volumi.

1897-1917: l'archeologo tedesco Robert Johann Koldewey (1855-1925) riporta alla luce dopo quasi 26 secoli le imponenti rovine di Ninive (nella HL di Babilonia). Sarà obbligato a lasciare l'area di Ninive dall'arrivo delle forze armate britanniche durante la Prima Guerra Mondiale.

1899: la Cimmeria viene eretta a Patriarcato autocefalo, autonomo da quello di Costantinopoli. Primo "Patriarca di Tutte le Cimmerie" (questo il suo titolo completo) è Timoteo I di Tanais.

1902: la poetessa cimmeria Larissa Kvitkas (1871-1913) pubblica il poema "La Rosa Azzurra", ambientato nel Medioevo cimmerio.

1908: il Regno di Cimmeria fa il suo debutto alle Olimpiadi di Londra, senza però vincere alcuna medaglia.

1914: il 1 agosto l'Impero Russo dichiara guerra all'Austria-Ungheria, ha inizio la tragedia della Prima Guerra Mondiale. Austria-Ungheria e Germania premono affinché la Cimmeria entri in guerra a fianco degli Imperi Centrali e contro l'eterno nemico russo, ma il Primo Ministro cimmerio Azones Skylitzes resiste alle loro sirene e mantiene la neutralità del suo piccolo stato, temendo che esso venga facilmente conquistato dalle truppe di Mosca. La sua scelta si rivelerà vincente.

1915: il 5 novembre l'Italia, che è scesa in guerra contro gli Imperi centrali, e quindi anche contro l’Impero Ottomano, decide di annettere formalmente Cipro.

1916: furiosi combattimenti tra i Turchi Ottomani e gli Armeni Cimmeri sulla frontiera russo-turca. Molti armeni rimasti sudditi della Sublime Porta vengono massacrati dai turchi come ritorsione, la popolazione armena di Cilicia praticamente scompare.

1917: la guerra per la Russia ha un esito disastroso, con l'occupazione da parte dei prussiani di larga parte del territorio nazionale, e così il 23 febbraio (l'8 marzo del calendario gregoriano), le dimostrazioni di San Pietroburgo culminano nell'abdicazione dello Zar Nicola II e nella nomina di un governo provvisorio formato dai Menscevichi, socialisti moderati. Essi però si rifiutano di porre fine alla guerra, suscitando il malcontento popolare. Quest'ultimo viene abilmente sfruttato dai Bolscevichi (comunisti rivoluzionari), guidato da Lenin, che prendono il potere il 26 ottobre (9 novembre del calendario gregoriano), dopo aver preso d'assalto il Palazzo d'Inverno: è la cosiddetta Rivoluzione d'Ottobre. Il leader armeno Hovhannes Katchaznouni (1868-1938) proclama l'indipendenza della Repubblica Democratica dell'Armenia Cimmeria, con capitale Erevan e una superficie di 160.000 kmq.

1918: il 3 marzo Lev Trockij (1879-1940), braccio destro di Lenin, firma con gli Imperi Centrali l'umiliante Trattato di Brest-Litovsk, che porta la Russia fuori dalla guerra a prezzo della cessione della Finlandia, delle Province Baltiche, della Polonia, della Bielorussia e di gran parte della Cimmeria a nord del Mar d'Azov. Lenin proclama la nascita dell'Unione Sovietica, ma tra l'Armata Rossa comunista e l'Armata Bianca monarchica scoppia immediatamente una guerra sanguinosissima. Il Re di Cimmeria Zeionises I, fin qui rimasto neutrale, accetta che gli eserciti stranieri giunti in Russia a sostegno dei Bianchi anticomunisti usino il suo regno come base di partenza delle loro operazioni: Zeionises I teme infatti che il contagio rivoluzionario si estenda anche al suo regno, nelle cui industrie i comunisti hanno molto seguito. Le forze che operano sul fronte meridionale, composte perlopiù da volontari cimmeri, devono sopportare la maggior parte delle operazioni militari dell'intero conflitto, e rappresentano la minaccia più grave per l'Armata Rossa. Intanto la Repubblica Democratica d'Armenia è stretta tra due fuochi: i Russi e i loro alleati Azeri a nordest, i Turchi a sudovest; tuttavia riesce a resistere ad entrambi, grazie all'intervento di volontari cimmeri da Panticapeo in nome della "fratellanza cimmeria", nata nel quadro dei nazionalismi ottocenteschi. Il 30 ottobre, con l'Armistizio di Mudros, l'Impero Ottomano si arrende agli Alleati e deve ritirarsi dai territori occupati nell'Armenia Cimmeria.

La Repubblica di Turchia dopo il Trattato di Losanna (24 luglio 1923)

La Repubblica di Turchia dopo il Trattato di Losanna (24 luglio 1923)

1919: dopo alcuni successi iniziali, fallisce l'offensiva su Mosca condotta dal generale cimmerio Antos Denikises, e l'armata sotto il suo comando è costretta ad una massiccia ritirata. Il generale russo Pëtr Nikolaevič Vrangel' (1878-1928) riorganizza l'armata in Cimmeria e istituisce un governo provvisorio che viene riconosciuto da Regno Unito, Francia e Italia, e tenta una nuova avanzata, che però fallisce quando il leader polacco Józef Piłsudski (1867-1935) lo tradisce, stipulando una pace separata con i Sovietici e ritirando la Polonia dal conflitto.

1920: il 10 agosto viene firmato il Trattato di Sèvres, fortemente punitivo nei confronti della Turchia, che tra l'altro garantisce l'indipendenza della Repubblica Democratica dell'Armenia Cimmeria. Il Sultano Mehmet VI accetta il trattato, ma viene invece fortemente osteggiato da Mustafa Kemal (1881-1938), leader dei Giovani Turchi, il quale riprende le armi contro Greci, Francesi e Armeni (la cosiddetta Guerra d'Indipendenza Turca).
Il Ministro degli Esteri Italiano Sidney Sonnino (1847-1922) però si lamenta perchè, a causa dell'opposizione del miope ed utopista Presidente USA Woodrow Wilson (1856-1924), alla Conferenza di Pace non ha ottenuto né la città di Fiume né alcuna colonia ex tedesca, condendo le sue rivendicazioni con abbondanti lacrime (il Primo Ministro Francese Georges Clemenceau (1841-1929), che soffre di prostata, esclama: "Ah, se solo io potessi pisciare come lui piange!"); del resto, quello della "Vittoria Mutilata" sarà uno dei cavalli di battaglia del nascente Movimento Fascista. Tuttavia il Primo Ministro Britannico David Lloyd George (1863-1945), uomo di fervida immaginazione, propone all'Italia come contropartita il protettorato sulla Repubblica Democratica dell'Armenia Cimmeria, minacciata di rioccupazione sia da parte dei Turchi Ottomani che dei Bolscevichi Sovietici. L'offerta accende gli entusiasmi degli italiani: l'Armenia Cimmeria per loro vuol dire sbocco sul Mar Nero, petrolio, potenza e prestigio. Il generale Armando Diaz (1861-1928), che ha condotto l'Italia alla vittoria, e il ministro della guerra Enrico Caviglia (1882-1945) allestiscono subito un corpo di spedizione di centomila uomini, e Armando Diaz sbarca nel porto di Trebisonda con il contingente italiano, affiancando immediatamente l'esercito nazionale armeno cimmerio.

1921: l'Armata Rossa vince la guerra civile in Russia approfittando delle divisioni interne all'Armata Bianca; il generale Vrangel' è costretto a ritirarsi in Cimmeria, che però allarga i propri confini comprendendo tutte le coste attorno al Mar d'Azov e conquistando l'antica capitale Tanais. Il resto della Cimmeria con capitale Kyev, riconquistata dall'Armata Rossa, costituisce la Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria, una delle repubbliche federate dell'URSS. L'Armata Rossa riconquista definitivamente Georgia ed Azerbaigian, annettendole all'Unione Sovietica, ma grazie alla decisiva vittoria nella Battaglia di Kirovakan contro il Generale Bolscevico Michail Bonč-Bruevič(1870-1956), il Generale Italiano Armando Diaz impedisce la riconquista anche della Repubblica Democratica dell'Armenia Cimmeria, che resta così indipendente. Il suo Presidente Simon Vratsian (1882-1969) accetta il protettorato italiano sulla sua nazione, poiché essa si ritrova tutta circondata da potenze ostili. Sostenuto dagli italiani, Vratsian avanza rivendicazioni sulla Repubblica Autonoma dell'Ajaristan, parte della Georgia Sovietica, e sulla Regione Autonoma del Nagorno Karabakh (Artsakh in lingua armena), parte dell'Azerbaigian Sovietico ma abitata in maggioranza da armeni cimmeri.

1922: il Regno di Cimmeria adotta il Calendario Gregoriano.
Intanto in Italia viene adottato ufficialmente il nome di "cimmerio" (nella nostra Timeline è chiamato alano) per indicare il cane di razza Deutsche Dogge, che secondo alcuni discenderebbe dai cani giunti in Europa nel IV secolo al seguito dei guerrieri Cimmeri.

1923: il 24 luglio è firmato il Trattato di Losanna, che pone fine alla Guerra d'Indipendenza Turca. La Turchia riconquista la Tracia orientale, il territorio di Smirne, la Siria settentrionale, il Sangiaccato di Alessandretta e il Kurdistan, ma nulla può contro le truppe italiane di Armando Diaz, che sbarrano il passo ai Turchi in Armenia. Il nuovo governo Mussolini accetta di sgomberare la parte di Anatolia che il Trattato di Sèvres aveva riconosciuto all'Italia, in cambio del riconoscimento da parte turca dell'indipendenza dell'Armenia Cimmeria; il futuro Duce presenta tutto ciò come una nuova vittoria delle armate italiane in terra straniera, aumentando sensibilmente i propri consensi.

1925: il 25 marzo Angelo Roncalli (il futuro Papa Giovanni XXIII) è nominato da Papa Pio XI Visitatore Apostolico nel Regno di Cimmeria, dove resterà fino al 1934. Qui egli deve affrontare la spinosa questione dei rapporti tra la maggioranza ortodossa e i greco-cattolici di rito bizantino.

1928: Benito Mussolini spinge per la creazione di un Partito Fascista anche nell'Armenia Cimmeria, considerandola un suo protettorato personale. Agasi Khandzhan (1901-1937), ammiratore di Mussolini, fonda allora il Partito dei Fasci Cimmeri che in breve tempo prende il potere ad Erevan ed instaura in Armenia una dittatura personale basata sul culto della personalità e su una profonda militarizzazione del paese. Le industrie italiane ottengono concessioni per il petrolio e le risorse minerarie dell'Armenia.

1929: il dittatore sovietico Josif Stalin avvia una politica sistematica di collettivizzazione dei terreni e di nazionalizzazione delle piccole imprese agrarie, che in Cimmeria sono numerosissime (è la cosiddetta "dekulakizzazione", dal termine "kulaki", che indica i piccoli proprietari terrieri). Seda poi con fucilazioni e deportazioni la conseguente ribellione degli agricoltori, e procede ad un sistematico ammasso delle derrate e dei raccolti. Il solo risultato è una carestia di proporzioni bibliche che costa ai Cimmeri circa 10 milioni di morti: oggi in Cimmeria quest'evento è conosciuto come Olocausto Cimmerio). Stalin nella sua furia iconoclasta ordina anche la distruzione di oltre 200 chiese e cattedrali.

1930: il regime fascista si inimica i cittadini di Cipro, e in particolare gli Armeni Cimmeri, tentando di imporre loro l’unione alla chiesa di Roma, come conseguenza dei Patti Lateranensi.
Al Pergamonmuseum di Berlino viene ricostruita la grande Porta di Ishtar a Ninive (HL a Babilonia), ricostruita con i materiali recuperati dagli scavi di Robert Koldewey, insieme ad una parte della Via Processionale che passava sotto di essa. Non dimentichiamo che in questa Timeline Ninive ha assunto il ruolo storico della Babilonia capitale dell'Impero Caldeo nella HL.

1931: nasce la Federazione Calcio della Cimmeria, sotto la cui egida si disputa il Campionato di Calcio, anche se un Campionato di Calcio non ufficiale era già giocato fin dal 1921. Nasce anche la Nazionale di Calcio della Cimmeria, i cui colori sociali sono il rosso e il verde.

Simbolo e colori sociali della Federazione Calcio Cimmeria

Simbolo e colori sociali della Federazione Calcio Cimmeria

1932: lo scrittore statunitense Robert Ervin Howard (1906–1936) inizia a pubblicare il "Ciclo di Conan", uno dei pilastri della fantasy moderna, ispirandosi all'omonimo eroe della tradizione cimmeria. Il ciclo è composto da 17 racconti, più altri lasciati incompleti a causa del prematuro suicidio dello scrittore l'11 giugno 1936. In seguito, sulla scia del successo di tale personaggio, moltissimi altri autori gli dedicarono romanzi e racconti; tra gli altri ricordiamo Paul Anderson, John Ramsey Campbell, Leonard Carpenter, Lin Carter, John Hocking, Robert Jordan, Richard Lupoff, Steve Perry, John Maddox Roberts, Bjorn Nyberg, Andrew Offut, Lyon Sprague de Camp e Karl Edward Wagner. Al personaggio saranno dedicati anche fumetti, film, serie televisive, videogiochi e giochi di ruolo, a testimonianza della sua fortuna anche nell'era moderna.

1933: il Cimmerio Orientale Sheng Shicai, signore della guerra nel caos della Cina dopo la rivoluzione del 1912, con l'aiuto dell'URSS dichiara l'indipendenza del Sinkiang con il nome di Repubblica Popolare del Turkestan Orientale.

1935: d'accordo con il Re Zeionises I, che teme l'avanzata dei comunisti nel suo regno, il generale cimmerio Paven Avalos sospende la Costituzione, scioglie il Parlamento ed instaura una dittatura militare di destra a partito unico che strizza l'occhio a Mussolini ed Hitler.

1937: il Segretario del Partito dei Fasci Cimmeri Vagharshak Ter-Vahanyan (1893-1946), con l'assenso di Mussolini, mette in atto un colpo di stato e destituisce Agasi Khandzhan, che viene fucilato senza troppi complimenti per un presunto "tradimento a favore della Turchia". È opinione di vari storici che Khandzhan sia stato liquidato perchè favorevole all'incoronazione di Vittorio Emanuele III come Re d'Armenia Cimmeria, così come da poco è diventato Imperatore d'Etiopia, e di lì a poco sarà incoronato Re d'Albania. Rivalità con la Turchia di Kemal Atatürk; Ter-Vahanyan instaura invece rapporti di buon vicinato e relazioni commerciali con l'URSS di Stalin, che nelle sue famigerate purghe ha appena epurato il Partito Comunista dell'Azerbaigian, favorevole a una guerra contro gli Armeni.

1940: il 10 giugno l'Italia di Mussolini dichiara guerra a Francia e Inghilterra. L’isola di Cipro è la prima colonia italiana a capitolare agli inglesi: dopo quattro mesi di assedio, il colonnello Luigi Lusignani, comandante in capo delle forze italiane a Nicosia, è costretto ad arrendersi ai britannici (ma in tal modo eviterà di fare una brutta fine a Cefalonia nel 1943).

1941: il 22 giugno Hitler dà il via all'Operazione Barbarossa, la più vasta operazione militare terrestre di tutti i tempi: 146 divisioni (19 delle quali corazzate e 14 di fanteria motorizzata) per un totale di 3.500.000 uomini, 3.300 carri armati, 600.000 veicoli motorizzati, 7.000 pezzi d'artiglieria, 2.770 aerei e 625.000 cavalli varcano la frontiera ed iniziano l'invasione dell'Unione Sovietica. Le armate comandate dal feldmaresciallo Gerd von Rundstedt (1875-1953) hanno il compito di invadere la Cimmeria spingendosi fino ad Astrakan, al fine di assicurare alla Germania le risorse agricole cimmerie, quelle minerarie ed industriali del bacino del Don e quelle petrolifere del mar Caspio. In breve tempo la Repubblica Socialista di Cimmeria è invasa e completamente conquistata: il 19 settembre, nonostante l'accanita resistenza sovietica, anche Kyev cade in mani tedesche. Poco dopo il generale Erich von Manstein (1887-1973) entra nel Regno di Cimmeria ponendolo sotto la "protezione" nazista; il generale Paven Avalos offre la collaborazione delle sue truppe per l'ulteriore avanzata tedesca verso est, nonostante il malumore del Re Zeionises I, che avrebbe preferito mantenere la neutralità. Subito purtroppo cominciano i rastrellamenti dei numerosi ebrei e rom che vivono nel Regno di Cimmeria. Alcuni generali Cimmeri, tra i quali Petros Krasnis e Timoteos Domanos, memori dell'antica rivalità con gli zaristi prima e con i sovietici poi, e lusingati dalla prospettiva di riguadagnare l'intera Cimmeria fino a Kyev al loro regno, accettano che le loro truppe siano inquadrate nella Wehrmacht e messe agli ordini del generale Helmuth von Pannwitz (1898-1947),un ufficiale originario della Slesia ma buon conoscitore della lingua cimmeria. È lui ad organizzare la cosiddetta Divisione Cimmeria, con 10.000 soldati e 2.000 ufficiali. I reparti della leggendaria cavalleria cimmeria attaccano i carri armati sovietici sparando sui comandanti che sporgono dalle torrette, attirano i carri nemici in zone in cui si impantano o finiscono nei fiumi gelati dove il ghiaccio non regge al loro peso. Intanto, in Armenia Cimmeria il padre-padrone dello stato Vagharshak Ter-Vahanyan, temendo un'invasione da parte sovietica per via delle truppe italiane che si trovano sul suo territorio, con uno stratagemma ne arrestare gli ufficiali italiani e fa internare i soldati semplici in campi di concentramento; pur restando formalmente neutrale nel conflitto, egli denuncia i Trattati con l'Italia, ricevendo il plauso di Stalin. Mussolini protesta, giacché credeva che il suo "protettorato" armeno si sarebbe schierato con lui e con Hitler nell'Operazione Barbarossa (come certamente avrebbe fatto Agasi Khandzhan), ma non può prendere alcuna contromisura.

1942: il 18 gennaio muore a 79 anni, dopo un regno lunghissimo, il Re di Cimmeria Zeionises I: nonostante la sua età avanzata, c'è chi sospetta che egli sia stato tolto di mezzo dai nazisti, essendosi opposto alle persecuzioni antisemite e all'alleanza militare con Hitler. Gli succede il figlio Azilises II, che ha già 54 anni e che accetta senza discutere ogni decisione degli occupanti nazisti. Cominciano però anche le azioni di sabotaggio messe in atto dai partigiani comunisti, cui i tedeschi replicano con feroci rappresaglie. Il 28 giugno parte dalla Cimmeria la cosiddetta Operazione Blu, l'offensiva tedesca che ha l'obiettivo di raggiungere il Volga. Nonostante le speranze di Hitler, le forze d'invasione naziste non riescono a raggiungere il Caucaso e i suoi ingenti giacimenti petroliferi, rallentate dall'inverno artico e dagli attacchi della Resistenza. Inoltre il dittatore tedesco commette un altro errore tattico incaponendosi ad assediare la città di Stalingrado, forse suggestionato dal nome del tiranno suo rivale, nonostante il gelo e la mancanza di rinforzi. La Battaglia di Stalingrado si protrae dal 17 luglio 1942 al 2 febbraio 1943; intrappolati nella sacca di Stalingrado, i 300.000 soldati tedeschi della Sesta Armata sono costretti ad arrendersi, e per la Germania è l'inizio della fine.

1943: il 12 gennaio inizia l'offensiva sovietica sull'Alto Don: il Corpo d'Armata Alpino italiano, travolto dalla superiorità delle forze sovietiche, è costretto ad un terrificante ritiro a piedi nella neve. Anche i tedeschi iniziano a ripiegare. La Cimmeria diventa teatro di alcune delle più sanguinose battaglie della Seconda guerra Mondiale: dal 16 febbraio al 15 marzo la Battaglia di Kharkov: vede la temporanea riconquista di questa città da parte delle truppe tedesche, ma essa sarà definitivamente ripresa dai sovietici il 23 agosto. Dal 5 luglio al 1 agosto ha luogo la Battaglia di Kursk, la più grande battaglia tra carri armati della storia. In settembre è ripresa Smolensk, e in novembre anche Kyev torna in mani sovietiche. Con il deteriorarsi della situazione sul fronte russo, i nazisti decidono di ridislocare parte dei cavalieri Cimmeri schieratisi dalla loro parte e le loro famiglie in una zona più sicura, e la scelta cade sulla Carnia e sull'alto Friuli (Operazione Tamiri), dove vengono impiegati anche contro le formazioni partigiane italiane e jugoslave. Durante queste operazioni i Cimmeri si rendono responsabili di alcune violenze contro la popolazione civile. La storia drammatica della cosiddetta « Cimmeria Carnica » sarà rievocata dallo scrittore friulano Carlo Sgorlon (1930-2009) nel suo capolavoro « L'armata dei fiumi perduti » del 1985, nel quale è efficacemente rappresentata la duplice tragedia del popolo Cimmerio, al quale « l'impassibile spietatezza della Storia ha sottratto per sempre la possibilità di avere una patria », e del popolo friulano, la cui terra è stata regalata ai primi come bottino di guerra dall'invasore tedesco. Il libro avrà ben 25 ristampe.

1944: quando ormai è chiaro che il Regno di Cimmeria sta per cadere in mani sovietiche, Re Azilises II fugge a Istanbul. Dal 5 marzo al 17 aprile la Battaglia di Uman-Botoşani porta alla conquista di tutta la Cimmeria da parte delle forze di Stalin, che entrano a Panticapeo e mettono a ferro e a fuoco la città. Anche molti cittadini Cimmeri di fede comunista vengono sterminati senza pietà, perchè si teme che essi si oppongano all'annessione del Regno di Cimmeria all'URSS, com'è nei piani di Stalin. Il 18 maggio il 30 % della popolazione Cimmeria è deportata con la forza dal governo sovietico come punizione per aver fiancheggiato il Terzo Reich: una vera e propria operazione di pulizia etnica, durante la quale si stima che il 46 % dei deportati sia morto per la fame e le malattie. Mete della deportazione sono il Kazakistan e l'Uzbekistan, raggiunti su vagoni piombati. Sono deportate anche tutte le altre minoranze: ceceni, bulgari, armeni, e soprattutto greci, sempre con la motivazione di aver supportato i nazi fascisti.
Il 1 dicembre l'Armenia Cimmeria, fin qui neutrale nel conflitto mondiale, dichiara guerra alla Germania.

Bandiera della Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria __ Stemma della Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria

Bandiera e stemma della Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria

1945: tra il 4 e l'11 febbraio nel Palazzo Reale di Livadia, già residenza dei re Cimmeri, si tiene la Conferenza di Yalta, il più importante degli incontri fra Stalin, Churchill e Roosevelt, nei quali viene deciso l'assetto politico internazionale al termine della Seconda Guerra Mondiale, ed in particolare la divisione dell'Europa in due sfere di influenza: è il preludio alla Guerra Fredda. L'Italia perde tutte le colonie; in particolare Cipro entra a far parte dell'Impero Britannico. Il Regno di Cimmeria viene annesso all'URSS ed entra a far parte della Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria, comprendente anche il territorio di Leopoli strappato alla Polonia, mentre la Tauride, che i sovietici rinominano Crimea, viene scorporata ed annessa alla Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Russia. Comincia per la Cimmeria un buio periodo di sottomissione alla dittatura di Stalin. Intanto, i Cimmeri trasferiti in Carnia si arrendono alle truppe britanniche, nella speranza di salvarsi dalla vendetta di Stalin; tuttavia, in ottemperanza agli accordi di Yalta, essi vengono rimpatriati forzatamente assieme a mogli e figli. Durante il rimpatrio hanno luogo diversi episodi di suicidio collettivo. Coloro i quali giungono a destinazione vengono fucilati, impiccati o internati nei gulag siberiani: un vero e proprio genocidio, che non rappresenta certo il minore tra i crimini di Stalin. Il dittatore comunista vieta anche l'uso dell'alfabeto greco, costringendo i Cimmeri ad adottare l'alfabeto cirillico per scrivere la loro lingua.

1946: il generale armeno cimmerio Armenak Artem Khanferiants (1902-1982) rovescia la dittatura di Vagharshak Ter-Vahanyan, ripristina la Costituzione democratica e convoca libere elezioni. Dopo essere stato eletto nuovo Presidente dell'Armenia Cimmeria, Armenak Artem Khanferiants dà vita ad una politica di neutralità e di equidistanza fra i due blocchi, analoga a quella della Finlandia.

1947: muore il Patriarca di Tutte le Cimmerie Giovanni III, vittima delle persecuzioni antireligiose di Stalin. La sede patriarcale resterà vacante fino al 1961.

1949: l'Esercito di Liberazione Popolare di Mao Zedong riprende il controllo del Sinkiang, ponendo fine alla Repubblica del Turkestan Orientale. Il territorio è diviso in due province autonome cinesi: il Sinkiang Uiguro e il Sinkiang Cimmerio.

1953: esce negli USA il film peplum "Gli schiavi di Ninive" (HL "Gli schiavi di Babilonia"), diretto da William Castle con Richard Conte e Linda Christian, nel quale si racconta in forma romanzata l'ascesa di Ciro il Grande e la sua conquista della superba capitale assira.

1954: il leader sovietico Nikita Kruscev (1874-1971) restituisce la penisola di Crimea/Tauride alla Repubblica Socialista Sovietica di Cimmeria, per commemorare il 300º anniversario dell'annessione di Kyev al la Russia.

1955: il fumettista statunitense Brad Anderson (1924-) idea una striscia a fumetti che narra le vicende della famiglia Winslow e del suo enorme cane cimmerio battezzato Sansone (Marmaduke nella versione originale). Per questo fumetto, Anderson sarà premiato nel 1978 con il National Cartoonists Society Newspaper Panel Cartoon Award. In Italia il fumetto è stato pubblicato sul settimanale "Topolino".

1958: viene pubblicato postumo il romanzo "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957), pietra miliare della letteratura italiana del novecento. Perchè lo ricordiamo qui? Perchè Bendicò, il fedele compagno di Don Fabrizio Salina, è un cane cimmerio. Il romanzo termina con la dissoluzione del povero Bendicò, che era stato impagliato alla sua morte, buttato giù da una finestra del palazzo: simbolo quindi della dissoluzione dell'antica classe nobiliare siciliana.

1959: Cipro diventa indipendente dal Regno Unito, i Greci e gli Armeni Cimmeri prendono il controllo del nuovo stato. Esodo della popolazione turca verso l’Anatolia, a Cipro ne resta solo una piccola minoranza. Ciò eviterà le tensioni etniche che nella nostra Timeline hanno lacerato lo stato.

1960: in un clima di distensione fra autorità comuniste e Chiesa Ortodossa, Nikita Kruscev permette l'elezione di un nuovo Patriarca di Tutte le Cimmerie, nella persona di Nikodis I.

1961: dal 1 al 6 settembre si tiene il primo vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati dietro iniziativa del leader jugoslavo Tito, del presidente della Federazione Indiana Nehru, del Presidente egiziano Nasser e del Presidente dell'Armenia Cimmeria Jacov Zarobyan, onde coordinare l'azione degli stati che non vogliono schierarsi con le potenze della Guerra Fredda.

1962: un osservatore del Patriarcato Ortodosso di Tutte le Cimmerie prende parte alle sessioni del Concilio Vaticano II.

1963: l'attore Telly Savalas (vero nome Aristotelis Savalas, 1922-1994), figlio di immigrati cimmeri negli USA, ottiene una nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista per il film "L'uomo di Alcatraz", dove recita accanto a Burt Lancaster. Tale interpretazione lo lancia nell'olimpo di Hollywood. Savalas è amico intimo di un altro attore americano di origini cimmerie, Ioannis Anastassakis, in arte John Aniston (1933-), tant'è vero che funge da padrino di sua figlia Jennifer, della quale sentiremo riparlare tra poco.

1964: esce nelle sale cinematografiche italiane "Il Gattopardo", film tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, diretto da Luchino Visconti ed interpretato fra gli altri da Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Alain Delon, Paolo Stoppa e Mario Girotti. Nel film non manca Bendicò, il cane cimmerio del Principe Salina.

1966: viene girato il film "Quattro bassotti per un cimmerio" (HL per un danese), titolo originale "The ugly dachshund", diretto da Norman Tokar e prodotto dalla Walt Disney, con Dean Jones e Suzanne Pleshette. Protagonista di questo film è Brutus, un magnifico esemplare di cane cimmerio.

1967: i Cimmeri deportati da Stalin vengono riabilitati dal governo sovietico, ma verrà vietato loro di tornare legalmente nella loro patria fino al collasso dell'Unione Sovietica.

1969: il 13 settembre la Hanna-Barbera lancia una nuova serie a cartoni animati, incentrata su di un grande cane cimmerio parlante di nome Scooby-Doo (gioco di parole con scubidù). Affiancato da quattro ragazzi, Fred Jones, Daphne Blake, Velma Dinkley, e Shaggy Rogers (da quest'ultimo ha tratto il nome d'arte il cantante reggae Shaggy), impegnati a risolvere tragicomici misteri riguardanti storie di fantasmi, mummie e altre entità soprannaturali (al termine di ciascun episodio si scopre che in realtà si tratta di malintenzionati che cercano di spaventare ed allontanare la gente per commettere indisturbati i loro crimini). Questo cartone animato conoscerà un tale successo che nel 2004 sarà stato inserito nel Guinness dei Primati come cartone animato con il maggior numero di episodi mai prodotto, superando persino i Simpson.

La Repubblica Democratica di Armenia Cimmeria

La Repubblica Democratica di Armenia Cimmeria

1971: il 17 giugno muore a soli 47 anni, in un incidente automobilistico, il grande poeta armeno cimmerio Paruyr Ghazaryan. Girano voci che egli sia stato eliminato dai servizi segreti del suo paese perchè critico nei confronti della corruzione in esso dilagante.

1972: sull'albo a fumetti numero 50 de "I Fantastici Quattro" della Marvel compare un episodio intitolato "L'occhio del male", nel quale un misterioso personaggio in armatura viene risvegliato dalla Torcia Umana, dopo un sonno di secoli all'interno di una piramide. Egli si presenta come Prester John ("Prete Gianni"), Re dei Cimmeri Neri, e ai Fantastici Quattro racconta i suoi stupefacenti viaggi in regni che vanno dell'Estremo Oriente all'Impero Azteco, fino alla mitica Avalon, della quale descrive le meraviglie ed il progresso tecnologico. Egli possiede un amuleto pressoché onnipotente, ottenuto coniugando tecnologie aliene e magia, il cosiddetto Occhio del Male, da cui il titolo dell'episodo. Tale attrezzo è desiderato da potenti entità malvagie, come il dio Loki ed il demone Dormammu, essendo in grado tra l'altro anche di fondere tra loro gli universi paralleli. Proprio la ricerca di tale manufatto sarà il preludio ad uno dei primi crossover della Marvel: la saga "I Difensori vs I Vendicatori", pubblicata in Italia dall'editrice Corno.

1973: l'attore di origini cimmerie Telly Savalas interpreta il ruolo che lo renderà famoso in tutto il mondo, quello di Theo Kojak, il poliziotto calvo dell'omonimo telefilm con il lecca-lecca sempre in bocca. La serie terminerà nel 1978, dopo aver valso a Savalas un Emmy Award e due Golden Globe.

1974: il 15 luglio il Regime dei Colonnelli di Atene promuove un colpo di stato a Cipro per annettere l'isola alla Grecia (Enosis, "riunificazione"), ma la maggioranza della popolazione di etnia Armena Cimmeria scende in strada a dimostrare violentemente contro l'Enosis, la NATO condanna l'azione e il colpo di mano fallisce. Come conseguenza anche la dittatura militare greca crolla di schianto. Viene promulgata una nuova Costituzione che fa di Cipro una Repubblica Federale formata da tre entità autonome: Cipro Greca, Cipro Cimmeria e la capitale Nicosia.

1975: la scrittrice cimmeria Lina Kostenkis (1930-) pubblica il suo capolavoro "Marusia Kurais", romanzo storico dedicato a una cantante di musica popolare cimmeria del XVII secolo, che diventa un bestseller ma la rende invisa alle autorità sovietiche.

1977: Michael Stanley Dukakis (1933-), Governatore del Massachusetts figlio di un ostetrico cimmerio emigrato negli Stati Uniti all'età di 16 anni, assolve i due anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti dal crimine per il quale erano stati ingiustamente condannati, esattamente 50 anni dopo la loro esecuzione sulla sedia elettrica.

1978: il 5 settembre il Patriarca Ortodosso di Tutte le Cimmerie Nikodis I, mentre si trova in Udienza presso il neoleletto Papa Giovanni Paolo I insieme alle delegazioni di varie chiese cristiane convenute a Roma per la cerimonia dell'inizio del suo Ministero Petrino, è colpito da infarto e muore tra le braccia del Papa. La sua improvvisa morte, congiuntamente a quella altrettanto improvvisa dello stesso Giovanni Paolo I dopo appena 33 giorni di pontificato, alimenterà varie teorie complottistiche, giudicate dai più prive di fondamento.

1981: ne "La diceria dell’untore", Gesualdo Bufalino (1920-1996) usa l'espressione « Fredda, colore del peltro, era la strada, e camminarci su e giù era come confondersi ombra fra le ombre di un paese cimmerio »

1982: viene girato il film "Conan il Cimmerio" ("Conan the Cymmerian"), ispirato non alle antiche saghe dei Cimmeri ma ai romanzi fantasy scritti negli anni trenta da Robert Ervin Howard. Diretto da John Milius, in esso il mitologico sovrano è interpretato dall'attore di origine austriaca Arnold Schwarzenegger, che proprio con questo film comincia a farsi conoscere dal grande pubblico. Visto l'enorme successo del film, nel 1984 verrà girato il seguito "Conan il Distruttore" ("Conan the Destroyer"). Famosissima una battuta del protagonista: a un guerriero che gli domanda « qual è il meglio della vita? », Conan risponde: « Schiacciare i nemici, inseguirli mentre fuggono, e ascoltare i lamenti delle femmine! » Dei film è realizzato anche un adattamento a fumetti ad opera di Michael Fleisher e John Buscema, pubblicato dalla Marvel Comics.

1984: il 14 marzo muore ad Erevan a 69 anni Hovhannes Shiraz, considerato il massimo poeta armeno cimmerio del Novecento.
Giovanni Paolo II compie una storica visita di stato in Armenia Cimmeria, dietro invito del Presidente
Karen Demirjian (1932-1999), si reca a Ecmiadzin, sede del Catholicosato, e incontra il Catholicos di Tutti gli Armeni Vazgen I (al secolo Levon Garabed Baljian, 1908-1994), l'abbraccio con il quale rappresenta uno dei momenti più alti del Pontificato di Karol Wojtyla.

1985: il riformatore Michail Gorbacev (1931-) diventa Presidente del Soviet Supremo dell'URSS e lancia subito una nuova parola d'ordine: "Perestrojka", cioè "Rinnovamento".

1986: il 26 aprile a Chernobyl, al confine tra Bielorussia e Cimmeria, ha luogo uno dei più gravi incidenti nucleari della storia dell'uomo: durante una prova di sovracriticità, un errore umano provoca la fusione del nocciolo del reattore numero 4. La nube radioattiva che si sprigiona dal reattore contamina buona parte dell'Europa, con conseguenze drammatiche sulla popolazione locale, i cui effetti dureranno per decenni. Il 14 maggio per la prima volta nella storia dell'URSS Michail Gorbacev compare in televisione e conferma le cifre del disastro nucleare di Cernobyl, lanciando un nuovo programma: "Glasnost", cioè "Trasparenza" (fino a qui tutte le sciagure avvenute in Unione Sovietica erano state tenute accuratamente segrete). Il giocattolo però finirà per sfuggirgli di mano.

1987: esce "Good Morning Ninive" (HL "Good Mornning Babilonia"), film diretto dai fratelli Paolo (1931-) e Vittorio Taviani (1929-), che narra la storia di due fratelli scultori toscani, emigrati negli Stati Uniti negli anni dieci del XX secolo. Il film viene presentato fuori concorso al 40º Festival di Cannes.

1988: il 20 febbraio i deputati armeni cimmeri del Consiglio Nazionale del Nagorno Karabakh votano la secessione dall'Azerbaigian e dall'Unione Sovietica, allo scopo di riunirsi all'Armenia Cimmeria. Gli Azeri reagiscono violentemente e si registrano veri e propri pogrom contro gli armeni nelle città azere. Gli armeni non stanno certo a prenderle, e rispondono con la stessa moneta. Di qui la decisione irrevocabile degli Armeni Cimmeri rimasti cittadini sovietici di separarsene per sempre, che l'ONU li riconosca oppure no.
Il Governatore del Massachusetts Michael S. Dukakis, figlio di genitori emigrati dalla Cimmeria, ottiene la nomination del Partito Democratico alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America, ma durante un dibattito televisivo afferma di essere contrario alla pena di morte (una vergogna a cui invece il popolo americano è tuttora affezionatissimo), e così perde nettamente le elezioni a favore del pur scialbo e impreparato George H. Bush, Vice di Ronald Reagan.
L'Iraq di Saddam Hussein (1937-2006) vara il cosiddetto "Progetto Ninive", allo scopo di realizzare una serie di supercannoni a lunghissima gittata. Esso è basato sul Progetto HARP statunitense degli anni sessanta, e viene portato avanti dall'esperto di artiglieria canadese Gerald Bull (1928-1990), ma tutti i componenti di questi supercannoni saranno distrutti dalle Nazioni Unite l'anno successivo, dopo la sconfitta irachena nella Prima Guerra del Golfo. Nella HL tale programma si chiama "Progetto Babilonia", ma come sappiamo in questa Timeline la capitale assira ha sostituito quella caldea.

1989: il Patriarca di Tutte le Cimmerie Giovanni III è canonizzato dalla Chiesa Ortodossa di Cimmeria; il suo processo di canonizzazione è considerato la prima apertura del Regime sovietico nell'era della "Glasnost". Alla cerimonia pubblica è presente l'Arcivescovo di Milano cardinale Carlo Maria Martini quale rappresentante di Papa Giovanni Paolo II. Le reliquie di San Giovanni III si trovano nel monastero di San Nicola a Panticapeo.

1989-1990: va in onda su Canale 5 il programma "Ninive", quiz televisivo ambientato in una scenografia dai tipici motivi assiri e condotto da Umberto Smaila. Nella HL questo programma si intitola "Babilonia", per i motivi sopra ricordati.

1989-1992: il Presidente dell'Armenia Cimmeria Levon Ter-Petrossian (1945-) è eletto Segretario del Movimento dei Paesi Non Allineati.

La maestosa Cattedrale di San Giovanni a Panticapeo, foto di Sergio Ashmarin

La maestosa Cattedrale di San Giovanni a Panticapeo, foto di Sergio Ashmarin

1990: la Cattedrale di San Giovanni a Kerč/Panticapeo, chiusa in epoca staliniana e fatta riaprire da Gorbacev, è dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Il 5 aprile i Cimmeri Orientali si sollevano contro il governo di Pechino, ma la ribellione è stroncata nel sangue e 60.000 profughi si rifugiano in Kazakhstan.

1991: il 19 agosto, mentre il Presidente dell'URSS Michail Gorbacev sta trascorrendo le vacanze estive nella sua dacia in Cimmeria, i membri più conservatori del Partito Comunista dell'Unione Sovietica tentano un colpo di stato imprigionandolo nella località di villeggiatura e proclamando la legge marziale. Il golpe tuttavia fallisce perchè il Presidente della Repubblica Russa Boris Eltsin prende in mano la situazione ed esorta il popolo alla resistenza. I golpisti sono arrestati e Gorbacev fa ritorno a Mosca, ma il collasso dell'URSS è ormai inevitabile: timorose di una restaurazione stalinista, tutte le repubbliche federate dichiarano ad una ad una l'indipendenza, a partire dalle tre repubbliche baltiche. Il 24 agosto è un giorno storico per la Cimmeria, che dichiara la propria indipendenza dichiarando sciolto il legame con Mosca. Nasce così la Repubblica di Cimmeria. In essa il Partito Comunista è messo al bando, le statue di Lenin nelle piazze sono abbattute dalla popolazione inferocita, l'alfabeto greco torna ad essere usato per scrivere la lingua Cimmeria, le città riprendono il loro antico nome: Kerč torna a chiamarsi Panticapeo, ed Azov riprende la denominazione di Tanais.
Il 30 agosto anche l'Azerbaigian dichiara l'indipendenza da Mosca. Il Nagorno Karabakh decide di non seguirlo e, mediante referendum, si stacca dando vita alla Repubblica di Artsakh, subito riconosciuta dall'Armenia Cimmeria, ma da nessun altro stato del mondo.
L'8 dicembre i presidenti di Russia, Bielorussia e Cimmeria firmano il Trattato di Belavezha, che sancisce la dissoluzione dello Stato sovietico e la nascita della Comunità degli Stati Indipendenti con sede a Minsk. Il 21 dicembre con il Trattato di Alma Ata (capitale del Kazakhstan) Russia, Bielorussia, Georgia, Azerbaigian, Kazakhstan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirgizistan e Tagikistan proclamano la nascita della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI): rifiutano di aderire le tre Repubbliche Baltiche, la Moldova che è isolata dagli altri stati membri e si riavvicina alla Romania, e soprattutto la Cimmeria. Infine, il 25 dicembre Michail Gorbacev rassegna le proprie dimissioni da Presidente dell'URSS e il Soviet Supremo scioglie formalmente l'Unione Sovietica. Si chiude un'era della storia europea.

1992: il 31 gennaio scoppia la guerra tra Armenia Cimmeria ed Azerbaigian per il controllo della Repubblica di Artsakh. Il conflitto provocherà 30.000 morti, 85.000 feriti, 4500 dispersi e un milione di sfollati, come sempre accade in tutte le guerre tra poveri. La Russia rifornisce l'Armenia, mentre l'Iran foraggia l'Azerbaigian; il resto del mondo ben presto si disinteressa o quasi di questa guerra.
il 5 maggio l'anticomunista Victor Rajuvula è eletto primo presidente della Repubblica di Cimmeria (il mandato dura sei anni). La città di Kyev e le altre città cimmerie la cui popolazione è in maggioranza russa proclamano l'autogoverno, guidate dal russofono Leonid Kravčuk, ma dopo lunghi negoziati accettano di rimanere parte della Repubblica di Cimmeria, che è divisa in 25 contee autonome; oltre al cimmerio, il russo è lingua co-ufficiale della repubblica. Nuova moneta di corso legale è la Corona. Vengono ricostituite anche le Nazionali Sportive della Cimmeria, a partire da quella di calcio.
Rajuvula fa appello a tutte le minoranze deportate altrove da Stalin, inclusi i discendenti dei genovesi, affinché rientrino in Cimmeria, e dichiara: « Il futuro della Cimmeria è in seno all'Unione Europea ».
I
l 12 giugno la Duma, il Parlamento Russo, approva una risoluzione che riabilita i Cimmeri dall'accusa di tradimento durante la Seconda Guerra Mondiale, annoverandoli tra le vittime dello stalinismo.
La Cimmeria fa il suo debutto ai Giochi Olimpici come stato nuovamente indipendente alle Olimpiadi Invernali di Alberville (Francia) dall'8 al 23 febbraio, vincendo un oro, un argento e un bronzo.
In quest'anno viene anche prodotta una serie televisiva a cartoni animati dedicata al leggendario sovrano cimmerio Conan, composta di 64 episodi e trasmessa anche in Italia alla metà degli anni novanta.

1993: l'attrice di origini cimmerie Jennifer Aniston (vero nome Jennifer Joanna Anastassakis, 1969-), figlia di quel John Aniston che era amico intimo del compatriota Telly Savalas, si vede affidato il ruolo che la renderà famosa in tutto il mondo, quello di Rachel Green nella sit-com cult "Friends". Dal 2000 al 2005 la Aniston sarà sposata con il celebre collega Brad Pitt.
Il 22 febbraio va in onda negli USA sul canale PTN "The Gathering" ("La riunione"), episodio pilota della nuova serie televisiva di fantascienza "Nineveh 5" (HL "Babylon 5"), ideata da Joseph Michael Straczynski (1954-), che racconta le avventure di un manipolo di valorosi al comando dell'omonima stazione spaziale, definita « l'ultima, grande speranza di pace » per i popoli della Galassia. Il telefilm verrà prodotto per cinque stagioni e riscuoterà un grande successo di pubblico.

1994: i rapporti tra la Cimmeria e la Russia si fanno estremamente tesi, per via dell'irrisolta questione degli armamenti nucleari sul territorio cimmerio e del controllo della flotta russa del Mar Nero ancorata a Sebastopoli. L'economia del paese conosce un periodo di grave stagnazione dovuta alla mancanza di fonti energetiche ed alla dipendenza dalle forniture di petrolio e gas naturale provenienti dalla Russia: l'inflazione raggiunge livelli elevatissimi e le tensioni interne tra cimmeri e russofoni aumentano. Di conseguenza il Presidente Rajuvula viene sconfitto da Leonard Kudmis, conservatore più filorusso del suo predecessore, che appiana molte divergenze con Mosca, raggiungendo un accordo per il completo disarmo nucleare del suo paese.
Il 5 maggio viene finalmente firmato a Bishkek, nel Kirghizistan, il cessate il fuoco tra Armenia Cimmeria ed Azerbaigian, che tuttora non hanno relazioni diplomatiche. Gli Azeri continuano a considerare il Nagorno Karabakh parte integrante del loro stato, anche se non ne hanno il controllo, mentre l'Armenia Cimmeria resta l'unica nazione del mondo a riconoscere la Repubblica di Artsakh. La situazione si incancrenisce senza che se ne intraveda una soluzione, analogamente alla separazione tra Cipro Greca e Cipro Turca nella HL.

1996: viene restaurato un Parlamento Gallese autonomo da quello di Londra, che però ha solo poteri locali. Il paese conosce una generale rinascita delle sue origini celto-cimmerie.

1997: viene girata una serie di telefilm ispirata all'eroe cimmerio Conan, interpretata da Ralf Möller e Danny Woodburn. Composta da 22 episodi, in questa serie la trama è autonoma dai precedenti film. In questo stesso anno il famoso scrittore americano Wilbur Smith (1933-) parla del Prete Gianni. Re dei Cimmeri Neri, nel suo romanzo "Uccelli da preda" ("Birds of Prey").

1998: Leonard Kudmis è rieletto Presidente della Cimmeria. Dal 23 al 27 giugno, dietro invito di Kudmis, Papa Giovanni Paolo II compie una visita apostolica in Cimmeria, toccando Panticapeo, Tanais, Kyev e Leopoli.

1999: la "pasionaria" e scrittrice Cimmeria Orientale Rebiya Kadeer, già imprenditrice di successo in Cina e deputata all'Assemblea del Popolo, tiene in quest'ultima un duro discorso a porte chiuse di fronte alla dirigenza cinese, a seguito del quale finisce in carcere. Liberata, è costretta all'esilio negli Stati Uniti.

2000: la caduta del governo conservatore fa sì che il filoeuropeo Boris Leipoxais formi un governo riformista, che come primo atto del suo mandato presenta domanda formale di adesione dell'Ucraina all'Unione Europea. L'occidentalismo del nuovo primo ministro fa sì che i rapporti fra Cimmeria e Russia conoscano nuove tensioni.
Nel suo romanzo "Baudolino", Umberto Eco (1932-) narra la ricerca da parte dei protagonisti del regno dei Cimmeri Neri guidati dal Prete Gianni.
Angelo Branduardi (1950-) pubblica l'album "L'Infinitamente Piccolo", nel quale mette in musica la vita di San Francesco d'Assisi. La seconda canzone dell'album è "Il sultano di Ninive e la prostituta" (HL "Il sultano di Babilonia e la prostituta"), interpretata da Franco Battiato (1945-).

Bandiera della Repubblica di Cimmeria________Stemma della Repubblica di Cimmeria

Bandiera e stemma della Repubblica di Cimmeria

2001: dopo l'attentato dell'11 settembre alle Torri Gemelle di New York, il Primo Ministro Cimmerio Boris Leipoxais manifesta tutto il suo sostegno al Presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Leipoxais invia anche un piccolo contingente cimmerio in Afghanistan, per supportare la guerra contro i Talebani.
Duro botta e risposta tra Leipoxais e il dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko, accusato di essersi fatto rieleggere mediante brogli alla presidenza del suo paese. Cimmeria e Bielorussia interrompono le relazioni diplomatiche, che saranno riprese solo nel 2010.
Il film "I cavalieri che fecero l'impresa" del regista italiano Pupi Avati (1938-) comincia con il protagonista fra Giovanni da Cantalupo (interpretato da Carlo delle Piane) che, dietro richiesta di Re Luigi IX di Francia, si reca alla corte del Prete Gianni per chiedergli dove potrà trovare la Sacra Sindone, sparita da Costantinopoli dopo il sacco del 1204, ed il Re Cimmerio gli risponde in maniera enigmatica: « Cerca colui che cuoce su pietre il pane del re ».

2002: il 29 aprile a Lussemburgo Boris Leipoxais firma l'Accordo di Stabilizzazione e Associazione, in vigore dal 1 marzo 2004, primo passo verso l'adesione della Cimmeria all'Unione Europea.

2004: il 1 maggio la Repubblica Federale di Cipro aderisce all'Unione Europea. Di conseguenza la lingua Armena Cimmeria diventa una delle lingue ufficiali dell'Unione.
Intanto il Presidente conservatore Leonard Kudmis è sconfitto da Boris Leipoxais, che è eletto nuovo Capo di Stato della Cimmeria. La Commissione Europea guidata da Romano Prodi conferisce alla Repubblica di Cimmeria lo status di Nazione Candidata all'Adesione all'UE. L'Ucraina aderisce anche al Piano d'Azione per il Partneriato alla NATO (Membership Action Plan, MAP), entrando nell'orbita degli USA, cosa che non può non provocare nuovi scontri con il nazionalista russo Vladimir Putin e con Viktor Janukovič, leader degli slavi di Cimmeria.
Il 17 dicembre il Consiglio Europeo approva la proposta presentata il 14 aprile precedente dalla Commissione delle Comunità Europee di avviare i negoziati di adesione della Cimmeria a partire dal 17 marzo 2005. Contestualmente vengono anche avviati i negoziati di adesione di Croazia e Moldova.
Umberto Eco, ne "La misteriosa fiamma della Regina Loana", scrive: « Sono carcerato nel mio isolamento cimmerio, in questo feroce egotismo ».

2005: il governo cimmerio decide la costruzione di 11 nuovi impianti nucleari entro il 2030, per raddoppiare la capacità di produzione energetica nucleare.
Viene fondata la Comunità Cimmeria che unisce tutti i popoli la cui origine affonda negli antichi Cimmeri: aderiscono tra gli altri la Repubblica di Cimmeria, la Repubblica Democratica di Armenia Cimmeria, la Repubblica di Cipro, il Galles, i Cimbri d'Italia e i Cimmeri Neri centrasiatici.
Il calciatore cimmerio Andrea Shakvis vince il Pallone d'Oro. In sette stagioni con la squadra italiana del Milan ha vinto uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Champions League e una Supercoppa Europea. I tifosi lo considerano uno degli attaccanti più forti del mondo. 

2006: la Nazionale di Calcio della Cimmeria si qualifica, per la prima volta nella sua storia, ai Campionati Mondiali di Calcio che si giocano in Germania dal 9 giugno al 9 luglio, vincendo il Gruppo 2 di qualificazione con 7 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta, davanti a Turchia, Danimarca, Grecia, Albania, Georgia e Kazakhstan. Inserita nel Gruppo H con Spagna, Tunisia ed Arabia Saudita, il 14 giugno al Zentralstadion di Lipsia la Cimmeria subisce una dura lezione di calcio dalla Spagna (4-0), ma il 19 giugno al WM-Stadion di Amburgo si rifà superando 4-0 l'Arabia Saudita, e il 23 giugno all'Olympiastadion di Berlino supera 1-0 anche la Tunisia, qualificandosi come seconda del girone. Negli Ottavi di Finale il 26 giugno al WM-Stadion di Colonia la Cimmeria si scontra con la Svizzera e dopo 120' di gioco non va oltre lo 0-0, ma prevale 3-0 ai tiri di rigore. Il 30 giugno al WM-Stadion di Amburgo però il sorprendente cammino della Cimmeria, alla sua prima partecipazione alla fase finale di questo torneo eppure arrivata più lontano di Paesi Bassi e Spagna, si interrompe contro gli Azzurri allenati da Marcello Lippi, che prevalgono 3-0 con gol di Gianluca Zambrotta al 6' e di Luca Toni al 59' e al 69'; proprio la Nazionale italiana vincerà poi il titolo mondiale. Ai rossoverdi di Cimmeria resta la soddisfazione per lo straordinario Mondiale giocato, impresa finora non più ripetuta.
Il 25 agosto muore ad 87 anni Sirvard Barunaki Kaputikyan, una delle maggiori scrittrici armene cimmerie del XX secolo.

2007: il 18 aprile la Cimmeria ottiene il diritto di ospitare la fase finale dei Campionati Europei di Calcio del 2012, battendo a sorpresa le più quotate candidature di Italia, Turchia e Croazia-Ungheria. In seguito saranno avanzati dubbi su questa vittoria da parte di una Federazione che fino ad allora non aveva mai neppure partecipato alla fase finale di un Campionato Europeo, ma le accuse di corruzione di alcuni delegati del Comitato Esecutivo della UEFA da parte di esponenti della Federazione Cimmeria non saranno mai dimostrate.

2008: il 1 gennaio la Repubblica Federale di Cipro adotta l'Euro. La Cimmeria vincola la sua valuta a quella europea: la Corona non potrà oscillare per più del 20 % in più o in meno del suo valore.
Il 19 febbraio Serž Azati Sargsyan (1945-) è eletto Presidente della Repubblica Democratica di Armenia Cimmeria. « Obiettivo del mio paese è l'adesione all'Unione Europea », dichiara il nuovo Presidente, ma l'obiettivo è ancora lontano, anche a causa del problema irrisolto rappresentato dall'Artsakh.

2009: domenica 5 luglio a Urumchi, nel Sinkiang Cimmerio, si verificano scontri violentissimi fra gli abitanti di etnia cinese e cimmeria orientale, 156 persone perdono la vita. La Repubblica di Cimmeria interrompe le relazioni diplomatiche con il governo di Pechino. Il problema dell'irredentismo cimmerio resta uno dei nodi irrisolti dell'attuale Repubblica Popolare Cinese.
La scrittrice iraniana naturalizzata statunitense Marsha Mehran (1977-) pubblica il romanzo "Caffé Ninive" (HL "Caffé Babilonia"), incentrato sulle vicende della proprietaria dell'omonimo locale.

2010: Boris Leipoxais è rieletto alla Presidenza della Cimmeria per altri sei anni. La filoeuropea Julija Tymoshenko è la prima russofona a diventare Vice Primo Ministro della Repubblica Cimmeria.
La crisi economica investe duramente anche la Cimmeria, che tuttavia riesce a resistere meglio di altre repubbliche ex sovietiche. Dal 5 al 7 % della spesa pubblica in Cimmeria va investito per sanare i danni del disastro della centrale nucleare di Chernobyl. L'economia cimmeria è comunque una delle più aperte fra i paesi post-sovietici, e molti giudicano favorevole il clima per gli investimenti. L'Italia è il secondo partner commerciale della Cimmeria, e il primo importatore nell'Europa Occidentale. Tuttavia in alcune zone la criminalità organizzata è particolarmente forte, e controlla la tratta di esseri umani finalizzata alla prostituzione verso l'Europa e il Nordamerica.
Il 27 ottobre fallisce l'ennesimo tentativo di mediazione tra Armenia Cimmeria ed Azerbaigian per condurre a soluzione il dilemma dell'Artsakh, tentato dal presidente russo Dmitrij Medvedev, il quale deve limitarsi ad annunciare che i governi di Erevan e Baku hanno raggiunto un accordo per uno scambio di prigionieri catturati durante il conflitto del 1992-94.

2011: il 9 dicembre viene firmato il Trattato di Bruxelles, con il quale viene stabilito che la Cimmeria aderirà a pieno titolo all'UE, assieme a Moldova e Croazia, a partire dal 30 giugno 2013.
Il russofono filoeuropeo Viktor Jushenko viene eletto sindaco di Kyev, sconfiggendo Viktor Janukovič, sostenuto da Vladimir Putin e da Aleksandr Lukashenko.
Papa Benedetto XVI compie una Visita di Stato in Armenia Cimmeria, incontrando a Ecmiadzin il Catholicos di Tutti gli Armeni Karekin II (1951-).
Viene prodotto un nuovo film dedicato al personaggio di Conan, diretto da Marcus Nispel e stavolta interpretato dall'attore hawaiano Jason Momoa. Tale film è però giudicato di qualità inferiore a quello interpretato da Schwarzenegger nel 1982.

La Repubblica di Cimmeria oggi

La Repubblica di Cimmeria oggi

2012: il 22 gennaio si tiene in Cimmeria il referendum per approvare l'adesione del paese all'Unione Europea. Il Sì vince con il 63,3 % dei voti: tra la popolazione di etnia Cimmeria la consultazione è praticamente un plebiscito, mentre la maggior parte dei russofoni sobillati da Vladimir Putin è contraria.
Dall'8 giugno al 1 luglio si gioca in Cimmeria la fase finale della quattordicesima edizione dei Campionati Europei di Calcio. Poca gloria per i padroni di casa, qualificati di diritto alla manifestazione: inserita nel Gruppo D con Inghilterra, Francia e Svezia, la Cimmeria arriva solo terza: dopo la vittoria 2-1 contro gli svedesi l'11 giugno allo Stadio Olimpico di Panticapeo, il 15 giugno allo Stadio della Repubblica di Kyev i rossoverdi perdono 2-0 con la Francia (il match viene sospeso dopo cinque minuti dall'inizio a causa di un forte nubifragio che ha reso impraticabile il campo), e il 19 giugno nello stesso stadio incassano anche un 1-0 dall'Inghilterra. Il torneo sarà poi vinto dall'Italia in finale contro la Spagna.
Il 19 luglio Bako Sahakyan è rieletto Presidente della Repubblica dell'Artsakh.

2013: il 20 giugno Cimmeria, Moldova e Croazia aderiscono all'Unione Europea, che così sale a 30 stati membri. La Cimmeria conta 45,9 milioni di abitanti, con una densità media di 77 persone per km quadrato. Il 67 % della popolazione vive in aree urbane; le regioni più densamente popolate sono quelle meridionali e occidentali. La speranza di vita alla nascita è di 67,9 anni, con una forte disparità fra uomini e donne, il che provoca una prevalenza demografica del sesso femminile. Il tasso di mortalità infantile, del 2 %, è nettamente superiore a quello dei paesi dell'Europa occidentale. I Cimmeri rappresentano il 77,5 % della popolazione, seguono gli Slavi con il 17,9%, i Rom con l'1 %, i Rumeni e i Moldavi con lo 0,8 %, i Greci con lo 0,7 %, gli Ebrei con lo 0,2 %. Il 67,5 % della popolazione indica come propria madrelingua il Cimmerio, mentre il 29,6 % indica il Russo. Secondo un'indagine dell'Accademia delle Scienze di Panticapeo, l'italiano è la prima lingua straniera studiata in Cimmeria. Nel primo semestre del 2013 il reddito pro capite medio della popolazione è cresciuto del 15,5 %, triplicandosi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e la Cimmeria si avvia alla ripresa dopo la crisi economica che ha investito l'intero pianeta, quasi a dar ragione a un antico proverbio locale: « In Cimmeria, le cupole delle chiese sono ricoperte d'oro affinché Dio se ne ricordi più spesso »!
Lunga vita e prosperità al popolo cimmerio.

Enrica S.

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Vale la pena di riportare qui il commento del grande Bhrihskwobhloukstroy:

Argomenti come quelli trattati da questa ucronia potrebbero occupare una vita intera! Naturalmente molto si trova su ogni enciclopedia, d'altra parte ci sono anche nozioni che hanno poca diffusione o non ne hanno affatto; è chiaro che in una situazione del genere non si può tentare neppure una sintesi. Mi limito quindi, almeno come inizio, a suggerire alcuni temi particolarmente trascurati. Di solito proponevo la seguente periodizzazione linguistica e geografico-politica della Storia dell'Ucraina:

1) fase indoeuropea (dalla Prima Antropizzazione, circa 45˙000 anni fa, alla fine del Calcolitico, 2100 a.C.). Arrivo di Homō sapiēns durante l'ultima Glaciazione; Paleolitico Superiore; Pleniglaciale (18˙000 anni fa); mutazione genetica dell'aplogruppo R1a del Cromosoma Y; Mesolitico; lingua indoeuropea comune; arrivo dell'Agricoltura dalla Penisola Balcanica (Neolitico, 7000-3500 a.C.); Optimum Climatico e inondazione del Bacino settentrionale del Mar Nero; Calcolitico (4200-2100 a.C.) ed espansione delle Culture dei Kurgany (Tombe a Tumulo) in almeno tre ondate da un lato verso l'Europa Centro-Orientale e dall'altro verso l'Asia Centro-Meridionale; diffusione delle aggregazioni politiche chiamate *teuHtáhₐas.

2) Fase baltoslava (II-I millennio a.C. e I-VI secolo d.C.). Età del Bronzo e del Ferro; riduzione delle occlusive sonore fiatata / mormorate aspirate (*/bh/ */dh/ */gh/ */g'h/ */gwh/) a sonore modali (*/b/ */d/ */g/ */g'/ */gw/) – per esempio nel nome del fiume *Bhorustenēs "che risuona fra le foreste di conifere" (diventa *Borustenēs, l'attuale Dnepr, attestato da Erodoto nel VI sec. a.C. come Borysthénēs) – e delle labiovelari (*/kw/ */gw/) a velari (*/k/ */g/); contatti con la cultura greca sotto la denominazione di Iperborei (= "Transmontani"); neutralizzazione dell'opposizione fra le vocali brevi */a/ e */o/ (dopo il II sec. d.C.; ancora in Tolomeo è riportato il nome dei Koistobȏkoi "che hanno percorsi sui fianchi del monti" in area carpatica); dominazioni politiche dei Cimmerî, Sciti, Sarmati, Alani, Ostrogoti, Unni, Anti, Gepidi.

3) Fase protoslava (VII-IX secolo d.C.). Dominazioni politiche degli Àvari, Protobulgari, Chazari; trasformazione delle fricative postalveolari (*/š/ */ž/) in dentalveolari (*/s/ */z/), palatalizzazioni delle velari (*/k/ */g/ */x/) prima o dopo */e/ */i/; Migrazione dei Magiari (attraverso la Lebedia e Atelkuzu / Etelkőz); arrotondamento di */a/ in /o/ (IX secolo); penetrazione dei Variaghi.

4) Fase slava orientale (X-XIII secolo). Trasformazione delle sequenze */el/ */ol/ */er/ */or/ in /ele/ /olo/ /ere/ /oro/ (Pleofonia); Conversione della Rus' di Kiev al Cristianesimo nel Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli (988); migrazione dal Primo Impero Bulgaro dei resti della Missione Bizantina Cirillo-Metodiana; dominazioni politiche dei Peceneghi, Cumani, Tatari (Orda d'Oro, poi divisa nei Chānati di Kazán', Ástrachan', Crimea e Siberia).

5) Fase polacco-lituana (XIV-XVIII sec.). I Principati Russi occidentali e meridionali entrano a far parte del Granducato di Lituania, dal 1386 unito al Regno di Polonia; lingua rutena classica (slavo orientale privo degli elementi meridionali portati dalla Missione Ortodossa); Ebrei Aškənāzīti di lingua jiddisch/yiddish; Colonizzazione Tedesca dell'Est; attestazione scritta del gotico di Crimea (XVI sec.); passaggio degli Uniati dall'Autocefalia Ortodossa alla Comunione con Roma; nella Confederazione Polacco-Lituana (XVI-XVIII secolo), le parti dell'Ucraina sono trasferite direttamente alla Polonia, ma a Est i Cosacchi passano alla Russia; rivalità linguistica ed etno-nazionale fra Ucraini e Polacchi; continui conflitti col Chānato tataro di Crimea (a Sud-Est) e l'Impero Ottomano (a Sud).

6) Fase russa (XVIII-XX sec.). Annessione all'Impero Russo (Guerre Russo-Turche; Seconda e Terza Spartizione della Polonia, 1792-1795); Colonizzazione dell'Ucraina da parte di Immigrati da tutta Europa (specialmente a Odessa), diffuso bilinguismo e russificazione dell'Ucraina Orientale e Centrale, mentre nella Galizia Orientale ex-polacca (agli Asburgo) l'elemento ucraino (ruteno) è contrapposto a quello polacco; Risorgimento Slavo; rivalità fra Panslavismo russo (annessione di tutti gli Slavi all'Impero Russo), polacco (esclusione dei Grandi Russi o degli Slavi Meridionali) e asburgico o Austroslavismo (annessione all'Impero Austriaco – poi Austro-Ungarico – di tutti i Polacchi, Ucraini e Serbi); Antisemitismo, Sionismo, Bundismo, Socialismo.

7) Fase delle Indipendenze (1918-1921, 1941-1944, 1991-). Pace di Brest-Litovsk, Guerra Civile, Indipendenza dell'Ucraina, divisione in Repubbliche rivali; spartizione fra Unione Sovietica, Polonia e Cecoslovacchia; Grande Carestia (Cholodomor); 1938/1939-1944/1945 Rutenia Subcarpatica di nuovo all'Ungheria; 1939 Spartizione Tedesco-Sovietica della Polonia ed espansione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche Bielorussa e Ucraina verso Occidente; 1941 Operazione Barbarossa, espansione a Est (in Galizia Orientale) del  Governatorato Generale di Polonia, Ucraina Commissariato del Reich, espansione a Est verso Stalingrado, Controffensiva Sovietica; 1943 Conferenza di Tehrān, Linea Curzon confine occidentale fra Ucraina/Bielorussia Sovietiche e Polonia; deportazione dei Tatari di Crimea; 1954 passaggio della Crimea dalla Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa all'Ucraina; 1991 Indipendenza dell'Ucraina; 2014 annessione della Crimea alla Federazione Russa.

Genealogicamente, l'ucraino sta al russo, al polacco (lingue slave) e al lituano (lingua baltica) come il milanese sta rispettivamente al genovese, al francese e al toscano (quindi la distanza genetico-linguistica col russo e perfino col lituano è dello stesso livello di quella fra lingue considerate "dialetti" in Italia, mentre col polacco, che pure si colloca a metà fra le altre due, è allo stesso livello di quella fra milanese e francese). Dal punto di vista della comprensibilità reciproca – fatto salvo che la maggior parte degli Ucraini è bilingue col russo (gli Ucraini che non hanno competenza di russo si trovano oggi quasi tutti in Canada) – è espressa dalle seguenti percentuali:

Per avere un'idea di ciò che significano queste percentuali, si tenga presente che un italofono monolingue comprende l'85% dell'umbro e del corso, il 60% di francese scritto e spagnolo scritto, il 40% del portoghese scritto e del catalano orale, il 35% del catalano scritto e del rumeno, il 16% del portoghese orale, l'11% del francese orale; il ticinese di Mendrisio e quello di Bellinzona e Locarno hanno l'85% di intercomprensibilità, il calabrese di Cosenza e quello di Catanzaro hanno il 50% di intercomprensibilità: russo e ucraino sono quindi, a livello scritto, poco meno di italiano e umbro (o italiano e corso o ticinese sotto- e sopracenerino) e, a livello orale, più vicini che italiano e portoghese scritto o catalano orale.

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Dal canto suo Enrico Pizzo aggiunge:

Qualche tempo fa trasmettevano "Conan the Barbarian" su Rai2, essendo io un colossale fan del Cimmero l'ho guardato.
L'inizio è quasi Ok, si parte con una citazione, imperfetta, delle "Cronache della Nemedia", imperfetta nel senso che invece di partire col tradizionale "Sappi, o Principe, che tra gli anni in cui l'oceano inghiottì Atlantide e le sue splendenti città e gli anni dell'alba dei figli di Aryas vi fu un'età di sogno in cui fantastici regni erano distesi sulla terra come mantelli azzurri sotto le stelle" sono partiti con un BANALE "Tra gli anni in cui l'oceano inghiotti Atlantide e gli anni dell'alba dei figli di Aryas vi fu un'età di sogno in cui fantastici regni erano distesi per il mondo".
E fin qui mi potrebbe anche andare bene il problema è DOPO!!
L'Aedo prosegue dicendo, tenetevi forte perchè questa è grossa, "Poi venne Acheron.. ", sic.
O Mitra!!
Perchè ci hai abbandonati??
Ma è mai possibile che un fetente sceneggiatore di Hollywood possa, con due parole, distruggermi il più bel prodotto di Heroic Fantasy che i miei occhi abbiano mai letto?
Praticamente la trama di questa storia è che:

1 - c'è stato il Cataclisma
2 - nuova civiltà
3 - sorge il malvagio Impero di Acheron
4 - i Re-Stregoni di Acheron creano un manufatto magico che da loro enorme potere
5 - le tribù barbare del nord affrontano in battaglia i Re-Stregoni di Acheron
6 - gli Acheroniani vengono sconfitti ed il manufatto magico fatto a pezzi
7 - le tribù della Cimmeria nascondono ognuna un frammento del manufatto
8 - inizia cosi l'Era Hyboriana

Io non contesto nulla, se dovevano fare il film che facciano pure, ma dato che questa trama centra con Conan come il cavolo con la merenda, perchè usare il titolo "Conan the Barbarian"?
Mancassero nell'opera di Howard scritti PERFETTI per una trasposizione cinematografica.
Nonostante sia stato un autore eccezionalmente prolifico, egli ci ha lasciato un solo romanzo breve, " L'ora del Dragone ", ed alcune centinaia di racconti più o meno lunghi.
Purtroppo lui scriveva negli anni '30 del secolo scorso nelle riviste "Pulp", ed all'epoca erano richiesti agli autori soltanto racconti brevi.
Si tratta di una narrativa " opolare" ma comunque, almeno per me, eccezionalmente piacevole anche grazie all'incredibile fantasia che Howard metteva nella scrittura.
In questo Howard è un po' simile a Salgari, anche lui non si è mai allontanato dal suo paesino in Texas eppure ha girato il mondo con i suoi racconti.
Le storie di Conan sono ambientate nell'Era Hyboriana, periodo storico che si colloca 8000 anni dopo la scomparsa di Atlantide e 7000 anni prima che Narmer riunisse le corone dell'Alto e Basso Egitto.
Conan non è un personaggio positivo nel senso "cristiano" del termine, ma non è assolutamente un personaggio negativo.
Ha un suo, rigoroso, codice d'onore, a cui non viene mai meno, e non usa violenza tranne che per difendersi.
Nelle storie spesso agisce come "strumento" degli Dei della Luce in contrasto a quelli delle Tenebre, ma non per una sua personale scelta: sono gli Dei della Luce che, in virtù della sua forza, onestà, correttezza etc etc, lo scelgono come loro "Campione".

Riporto una, simpatica, riflessione su Conan effettuata da Yldiz III Re di Turan:
" Credi che sia arrivato a 90 anni senza riconoscere un furfante quando lo vedo? Sì, sei un furfante..., ma non hai gli occhi di un assassino, furfanti come te finiscono o appesi ad una corda o seduti su un trono...
Quale sarà il tuo destino, Conan?"

Proprio stasera stavo pensando ad uno dei miei racconti preferiti ,"Nascerà una Strega", quando Salomè si rivela a Taramis e, tra le altre cose, le dice, "quando le montagne di ghiaccio saranno scese dal Polo, ed il nostro mondo sarà distrutto ed uno nuovo sorto dalle ceneri del vecchio persino allora ci saranno delle Salomè, per danzare di fronte ai Re e far cadere a proprio piacimento le teste dei saggi!!"
La trama di questo film non centra un cavolo con quanto scritto da Howard e dai suoi sucessori, tanto per iniziare dopo il Cataclisma non è iniziata subito una nuova Civiltà ma il mondo è rimasto nella barbarie per almeno 1000 anni.
Poi è iniziato il graduale recupero dell'Umanità, grazie alla ripresa degli Zhemry, che hanno dato origine al regno di Zamora, ed alla migrazione verso ovest dei Lemuriani che stabilitasi nel sud fondano il reame della Stygia.
In seguito Stygia si espande verso nord, ma poi le sue province settentrionali si staccano costituendo il malvagio Impero di Acheron, capitale Python.
Acheron e Zamora si guardavano in cagnesco tanto che hanno favorito l'emigrazione verso sud di alcune tribù barbare dell'estremo nord, gli Hybori, invitandoli a stabilirsi tra Acheron e Zamora, formando una cintura di stati cuscinetto.
Sennonchè il flusso migratorio degli Hyboriani è diventato imponente, tanto che questi hanno finito per travolgere il malvagio Impero di Acheron, nonostante il loro Grande Sacerdote, il terribile negromante Xaltotun, avesse tentato, con ripugnanti incantesimi, di contrastare la loro avanzata.
Python stessa venne messa a sacco e Xaltotun dovette fuggire a sud, oltre il fiume Styx, o Nilo, fino alla sua casa a Khemi, dove troverà morte a causa dei veleni preparati da Sacerdoti invidiosi.
Ma niente paura!!
Il suo corpo verrà imbalsamato, mediante oscuri rituali, e sepolto in tempio sotterraneo a Luxor.
La sua mummia verrà trafugata da ladri Zamorani 3000 anni dopo.
I ladri agivano su mandato di un nobile Nemediano, ma costui non era il solito collezionista maniaco, ma un'oscuro negromante che, con l'aiuto di incantesimi che aveva appreso in posti che è pericoloso anche solo nominare, oltre che all'uso di un potentissimo talismano magico, il Cuore di Ahrimann, intendeva riportare in vita la mummia rinsecchita.

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