una Timeline post-nucleare di Homer
2039-2046: Terza Guerra Mondiale, l’ultima grande catastrofe sul Pianeta Terra… Gli scontri si svolsero tra la Lega Occidentale composta da USA, UE e Giappone contro Russia, Cina, India, Cuba e il Blocco Africano riuniti contro le potenze occidentali. Le atrocità del conflitto causarono la morte di 7 miliardi di persone su 9,5, e non fu vinta da nessuno dei due schieramenti. Il clima del pianeta degradò rapidamente e la popolazione continuò a calare e il regresso tecnologico fu notevole, sennonché le tecnologie militari rimasero in uso. Infatti negli USA di questo periodo la popolazione calò dai 350 milioni del 2039 ai 78 scarsi del 2046, mentre la forza militare regolare e constava di 2,1 milioni di persone prima del conflitto e 3,4 dopo, bene armata ed esperta. Non sopravvissero nazioni degne di nota.
2057: Fine dell’Anarchia negli USA occidentali, nei pressi di Flagstaff, la Milizia del Nevada fonda una prima sorta di zona regolamentata da leggi brutali ma efficaci. Il primo signore di questa organizzazione statale è Donald Lee.
2062: La popolazione di Klagenfurt, in Austria Meridionale, sfuggita al massacro del conflitto, si dichiara indipendente dall’Austria, è il primo territorio a dichiararsi indipendente dai decadenti apparati statali centralizzati.
2063-2080: Negli USA, brandelli di Guardie Nazionali e Milizie Autonome fondano numerose zone libere e protette, sotto una vigorosa brutalità e nelle quali ogni individuo mutato o appena strano viene eliminato per preservare la purezza della razza umana. Vengono inoltre addestrati all’uso delle armi tutti gli uomini abili nella totalità delle zone.
2050-2090: Regresso notevole della civilizzazione e ulteriore drastico calo di popolazione. In Europa le comunità si basano su una agricoltura di sussistenza e sulla caccia. Stessa cosa avviene in Asia Orientale e in Africa Meridionale, mentre l’allevamento riprende nelle distese Americane, Africane e Asiatiche.
2093: John Black, Capitano della Milizia del Nevada e Signore di Flagstaff, inizia una ampia manovra di conquista. Sconfigge le Milizie di Las Vegas in una battaglia rapida e ne distrugge le infrastrutture, mentre la popolazione è libera di arrendersi e unirsi a Flagstaff, chi si rifiuta invece viene massacrato.
2095: Ultime Elezioni Presidenziali Americane avvenute nella sola Virginia Orientale e a Washington. Il Presidente Eletto Micheal Meier dichiara decaduti gli USA e si proclama Presidente della Virginia. Avvenimenti analoghi avvengono in tutto il mondo occidentale.
2098: John Black viene riconosciuto Signore di Nevada e Colorado dopo la vittoria della sua Milizia sul fiume omonimo.
2101: A Lipsia nasce la Società Libera Germanica, che si prefigge l’unificazione di Germania ed Austria in unico stato nazionale.
2107: Black espugna Tucson e si annette anche l’Arizona. Concentra i suoi 4,5 milioni di cittadini tra Flagstaff, Tucson, Phoenix, Albuquerque, Denver e due nuovi centri appositamente costruiti: Freedom e Victory. Ogni centro è autosufficiente per cibo e acqua, mentre per l’aria ci si affida alle tute per vivere fuori dai Bunker Sotterranei.
2119: La Milizia di Sacramento sconfigge la Milizia del Nevada in battaglia ed è ora abbastanza potente da costituire un’ulteriore staterello nella Costa Occidentale. In quest’anno il Presidente della Virginia Carlton Morrison proclama il “Return to Greatness”, che consiste nell’usare la propria milizia per riproporre qualcosa che assomigli vagamente ad un’Unione di Stati Democratica.
2125: La SLG è capace di controllare da quest’anno in poi tutta la Germania Orientale, con i suoi 7,8 milioni di abitanti.
2128: A Clermont-Ferrand si riuniscono sei rappresentanti di territori della Francia e creano la Convenzione, composta da 7 rappresentanti dei quali uno della città stessa, che governa sulla Francia Centrale e su 3,6 milioni di persone.
2130: L’Operazione “Return to Greatness” ha inizio, l’Esercito della Virginia attacca le forze del Maryland a Dover. L’operazione è un successo e il Maryland e la Virginia Settentrionale sono conquistati ed eretti nella Repubblica di Maryland, collegata alla Virginia con i suoi 2,2 milioni d’abitanti.
2147: Henry di Windsor diviene il Re di Inghilterra, a Leeds, e il nipote dell’ultimo sovrano William, governa su 3,4 milioni d’Inglesi.
2156: Oakland diviene indipendente sotto una Giunta di Cittadini Influenti della Baia di San Francisco, con i suoi 6,2 milioni d’abitanti è una potenza locale.
2172-2175: Il Maryland e la Virginia occupano l’Ohio e l’erigono a Repubblica dell’Ohio, con 4,5 milioni d’abitanti.
2180: La SLG cambia nome in Repubblica Tedesca e occupa anche la Germania Nordoccidentale.
2189: La Convenzione accetta anche il Delegato di Tolosa, salendo a 8 Delegati.
2202: Nascita della Repubblica Britannica a Bristol, con 4,3 milioni d’abitanti, aperta protesta di Re Henry II da Leeds.
2206: A Orel nasce la Compagnia della Rinascita, basata su un rigido comunismo e che vuole riportare la Russia all’apice della sua potenza. Popolazione: 1,9 milioni.
2209: Le forze del Nevada al comando del Capitano Tom Stevens sconfiggono in battaglia le Milizie di Sacramento, determinandone la divisione in Sacramento Nord, annesso al Nevada e Sacramento Sud, indipendente ma sotto influenza di Oakland.
2216: Il Presidente della Virginia, Christopher Roberts, è riconosciuto come Presidente delle Tre Repubbliche che sono unite in una sola organizzazione statale.
2229: Guerra tra Realisti e Repubblicani in Inghilterra, muoiono 3,6 milioni di persone per gli eccidi di massa. Hanno la meglio i Repubblicani e Re Edward I fugge in Norvegia, dove con 1,2 milioni di fedelissimi fonda il Regno di Nuova Inghilterra.
2241: A Orel è proclamata la Repubblica Sovietica della Russia, mentre ad essa aderiscono Kharkov, Chernigov, Smolensk e Gomel. Lento ma costante espansionismo del Comunismo in Russia.
2256: La Repubblica Tedesca annette anche la Renania, eliminando la resistenza Turca, che era diventata l’elemento dominante nelle Regione, che è ripopolata da coloni d’etnia Germanica di tutta Europa.
2271: Le Tre Repubbliche aprono la via alla conquista della Pennsylvania, che vede la sua capitale Pittsburgh espugnata.
2273-2276: La Pennsylvania è eretta a Repubblica Collegata con 5,3 milioni d’abitanti.
2289: La Convenzione accetta tre delegati da Tolone, Ginevra e Poitiers. Ora ha un territorio frammentato e diviso.
2301: Il Delegato di Limoges, François Bertrand, prende il potere in modo dittatoriale e si lancia alla conquista di Lione e Marsiglia.
2306: La Pennsylvania entra nella Lega. Bertrand espugna Marsiglia, massacrandone una buona fetta di popolazione, quasi tutta d’origine Maghrebina e Musulmana. La Cristianissima e Francesissima Lione si arrende impaurita.
2311-2320: Il Nevada si lancia alla conquista di Sacramento Sud, Oakland si oppone. La Guerra dura 9 anni e causa la morte di 3,6 milioni di persone e il tutto si conclude con la vittoria del Nevada che costringe Oakland alla sola Baia.
2328-2336: La Repubblica Tedesca ha abolito fin dalla sua fondazione le Religioni e ha un bel vedere con i Cattolici Bavaresi, che si rifiutano di sottostare ad un mare di atei. Così la guerriglia uccide 2,3 milioni di tedeschi e si conclude con l’annessione della Baviera e la fuga dei suoi abitanti fedeli in Austria e Boemia.
2334: Viene ultimata la conquista della Germania Centrale.
2340: François Bertrand muore, è il Padre della Patria, che alla sua morte prende il nome di Francia e torna ad un ordinamento a 11 delegati. In suo onore è fondata sul sito della distrutta Marsiglia Bertrandville.
2343: La Repubblica Britannica ultima la conquista di ciò che prima delle guerre si chiamava Inghilterra e trasferisce la capitale a Londra.
2348: Re Charles II di Nuova Inghilterra offre ai locali Norvegesi la sua protezione dagli Svedesi incursori. Battaglia di Drammen, i Neoinglesi e i Norvegesi sconfiggono gli Svedesi e Re Charles II è eletto Re di Norvegia.
2351: New Jersey e New York, territori di tundra fredda ed umida sono esplorati dagli esploratori della Lega e sono aperti alla colonizzazione da parte della gente della Lega. I Locali, riuniti a Saratoga decidono di resistere.
2357: Importante vittoria navale Francese sui Pirati Maghrebini davanti a Tarragona in Spagna. Le coste mediterranee della Francia e della Catalogna diventano vassalli della Francia, senza alcun delegato.
2362: I Mormoni di Salt Lake City diventano una potenza locale con i loro 2,4 milioni d’abitanti nel Deseret.
2364-2370: Le resistenza di Saratoga è piegata tramite massacri indiscriminati e efferate esecuzioni. Per tutta risposta una bomba atomica dei Miliziani di Albany esplode su Philadelphia, seconda città della Pennsylvania. Alla fine nel territorio di Saratoga è eretto un Territorio della Lega con il nome di Saratoga, ed è più o meno popolato per 2/3 da Saratoghesi e per 1/3 da coloni della Lega.
2367: L’Inghilterra conquista il Galles.
2369: L’Alta California è oggetto di colonizzazione da parte di genti Orientali provenienti da Giappone e Corea. Le Milizie Locali iniziano una resistenza lunghissima che li dimezzerà, portando gli Orientali ad essere l’elemento dominante in Alta California.
2377: Dal Protettorato della Costa nascono due entità diversa. Le due delegazioni di Montpellier e Cannes entrano nella Francia, mentre la Catalogna diventa indipendente.
2380: Il Nevada combatte contro gli Orientali, ma è duramente sconfitto e le Milizie da lui supportate si nascondono.
2383: I Sovietici conquistano Mosca e la ingrandiscono per poi farla divenire nel 2391 la loro nuova, splendida capitale.
2387: Nel Nord d'Italia, a Milano, nasce la Repubblica Lombarda con 3,2 milioni d’abitanti.
2391-2400: In Frisia la popolazione si aggrega ai Tedeschi e si fa assimilare, mentre ad Amsterdam e Rotterdam, la Lega delle Città Olandesi si proclama libera. Nel 2400, dopo che i Tedeschi hanno raso al suolo Amsterdam e L’Aia, gli Olandesi si piegano.
2408: La Repubblica Britannica annette la Scozia in cambio della sua Autonomia.
2412: Oakland si fa annettere dal Nevada senza muovere un dito.
2415: Da Torino e Genova arrivano a Milano dei delegati che ne decretano l’unione alla Repubblica Lombarda.
2419: Re Harold III dichiara il mutamento del nome in Norvegia e l’adozione del Bokmal e delle Engalsk (Inglese bastardato con il Norvegese Bokmal)
2422: La Carolina del Nord diviene territorio della Lega dopo una breve consultazione con i locali, contenti della decisione d’unirsi contro le frequenti carestie e carenze di questi anni.
2426: Nell’Oregon, le Milizie locali fondano la Confederazione per prevenire l’espansione del Deseret che si estende nell’Idaho, convertendo una piccola parte della popolazione e sterminandone il resto o cacciandola nel Nevada o nell’Oregon.
2431: La Francia accetta il Delegato di Bordeaux, proprio mentre il suo esercito assedia Le Mans.
2433: Le Mans cade e viene rasa al suolo, la regione si unisce alla Francia, rappresentata dal Delegato di Rennes.
2436: Le Fiandre si uniscono alla Germania, mentre a Sud, l’Emilia Romagna, essenzialmente Agricola si unisce a Milano.
2448: I Norvegesi di Re William VII colonizzano l’Islanda e la sottomettono.
2460: L’autorità Sovietica è riconosciuta da San Pietroburgo a Dnipropetrovsk. Imponente apparato Militare e Burocratico.
2467: Con la Carolina del Sud, popolata perlopiù da Neri, la Carolina del Nord entra come 5^Repubblica nella Lega con il nome di Carolina. Due anni dopo anche Saratoga è riconosciuta come Repubblica e non come territorio.
2472: Il Nevada conquista la Bassa California, abitata da Ispanici, ed ha seri problemi a mantenerla.
2483: L’Irlanda entra nella Repubblica Britannica con un’autonomia analoga alla Scozia.
2490: Le maggiori città Venete, cioè Padova, Treviso, Castelfranco, Peschiera e Portogruaro aderiscono alla Repubblica Lombarda e per la loro influenza il Veneto intero entra nello stato.
2492-2496: Delegati da Orleans chiedono a Clermont di fermare i Parigini, che sono un melting pot di etnie e in maggioranza islamici, che stanno assediando la città. Forze Francesi rompono l’assedio e combattono a nord fino alla presa di Parigi stessa. I Sopravvissuti sono esiliati in Vallonia attorno a Liegi, mentre i Francofoni della Vallonia si trasferiscono a Parigi. Due nuovi delegati siedono nella Convenzione, uno da Parigi e uno da Orleans.
2503: I Confederati prendono Vancouver e con essa tutta la Columbia Britannica e le province occidentali del nostro Canada. Di fatto precludendo il Nord al Deseret.
2508: Caen, Amiens, Lille e Reims entrano nella Francia. Brest, capitale della Bretagna chiede d’unirsi alla Repubblica Britannica, visto che in essa è parlato il Bretone ed è accontentata. Il Delegato Antoine Cambronne di Rennes è indignato e chiede la guerra contro i Britannici.
2513: La Romagna entra insieme al Friuli e al Trentino nella Repubblica Lombarda.
2517: Il Deseret s’espande nel Montana, compiendo il suo solito lavoretto.
2522: Steven Jones, l’ultimo capitano della Milizia Californiana è ucciso dagli Orientali, che espellono i circa 2 milioni di Americani dal loro territorio verso il Nevada. Pochi vi si recano e molti preferiscono la Confederazione.
2524: Il Re Harold V dichiara aperta la colonizzazione dell’Interno della Norvegia.
2533: La Catalogna accoglie Andorra e Saragozza come delegazioni.
2537: Alsazia e Lorena cadono nelle mani Tedesche, protesta da Nancy, che è ed è sempre stata Francofona.
2540: Nascita del Territorio della Georgia all’interno della Lega. Inizio della Colonizzazione del New England.
2541-2548: Il Delegato Philippe Cambronne di Rennes prende il potere e dichiara guerra alla Germania. Nel 2541 Nancy è liberata e nel 2542 i Parigini entrano in guerra a fianco dei Tedeschi e sconfiggono i Francesi a Lille, annettendo l’intera delegazione e dandosi ad eccidi clamorosi. Nel 2543 i Francesi spuntano in Renania da Nancy e marciano fino a Magonza dove l’intera città è trucidata. Nel Nord i Britannici s’alleano alla Francia pur di veder riconosciuto il loro dominio sulla Bretagna e marciano contro i Parigini a Azincourt, sconfiggendoli, mentre bloccano i porti delle Fiandre e dell’Olanda. I tedeschi contrattaccano e penetrano fino a Lione nel 2545. Nel 2456 Gli Inglesi sbarcano ad Anversa e la occupano e da lì scendono fino a Bruxelles dove sono fermati dai Parigini. Nel 2457 la controffensiva Francese si arena a Digione, mentre a Nord gli Inglesi mettono in difficoltà i Tedeschi conquistando anche Rotterdam e Utrecht,.minacciando Dusseldorf. Nel 2458 i Franco Britannici ottengono la vittoria sui Parigini e li rinchiudono nell’angolo noto come Lussemburgo, e a Sud i Francesi risalgono fino a Metz. I Tedeschi firmano la resa per sfinimento, cedono ai Francesi Nancy e la Vallonia, agli Inglesi è riconosciuto da tutti il dominio sulla Bretagna. Mentre i Parigini, i Turchi di Germania e i Maghrebini della Provenza sono rinchiusi nel Lussemburgo.
2546: Burgos e Bilbao entrano nella Catalogna.
2553: La Georgia entra come 7^Repubblica nella Lega e il New England con il nome di Bostonia entra come Territorio della Lega.
2558-2573: La Confederazione conquista Yukon e Alaska. Esodo di popolazione da tutto il Midwest e l’Ovest nella Confederazione che in breve tempo vola a 9 milioni d’abitanti.
2577: L’intera Svizzera è colonizzata dai Tedeschi.
2581: I Sovietici conquistano Kiev e Donetsk, mentre a Nord prendono l’Estonia e Arcangelo.
2586: Invasione Marocchina della Spagna Meridionale. A Malaga viene fondato l’Emirato di Andalusia. Ampia Immigrazione porta ad avere circa 4,5 milioni d’abitanti con un 1/3 di Spagnoli e 2/3 di Maghrebini
2593: La Confederazione conquista anche l’Alberta e il Nunavut, espellendone gli Inuit che fuggono a Sud, nella regione gelida e spopolata dei Grandi Laghi
2598-2600: Secessione di Bassa California, Baia e Arizona dal Nevada. Il Capitano Thomas Greene è incapace di sedarla, nasce così la California con 6,2 milioni d’abitanti.
2603-2609: Gli Inuit dei Grandi Laghi fondano la Lega dei Tre Laghi, con 2,2 milioni d’abitanti.
2612: Il Nevada sconfigge le Milizie Marines del Midwest nella Battaglia di Saint Louis. La popolazione di tali terre, perlopiù di allevatori si rifiuta di essere confinata nelle città sotterranee tipiche del Nevada e il Territorio è annesso, ma la gente fugge a nord negli Spazi liberi della Confederazione, che diventa la maggiore potenza della Costa Ovest.
2613: Il Deseret occupa il Montana. A Est espansione dei confini dell’Unione nelle Repubbliche di Virginia, Georgia, Carolina e Ohio.
2615: La Repubblica Lombarda annette la Toscana dopo aspri combattimenti.
2619-2621: La Repubblica Tedesca invade l’Austria, ampia accoglienza a Salisburgo e a Innsbruck, invece resistenza a Vienna, Linz e Klagenfurt. Ampia migrazione degli Sconfitti verso l’Ungheria e loro stabilimento nella Repubblica di Graz.
2629: Delegati da Oviedo e da Valladolid arrivano a Barcellona per chiedere protezione contro le scorrerie dei Malagasi. Sono uniti alla già ampia Catalogna, che assume il nome di Spagna.
2632: Migrazione Albanese in Puglia, ampia risalita della gente Pugliese che si riversa a Nord, fino a stabilirsi nelle Marche dove chiede la protezione della Lombardia, che annette il territorio.
2636: Gli Ultimi Signori della Guerra Russi sono sconfitti dai Sovietici presso Ryazan, dagli Urali al Dniepr, l’autorità Sovietica è imprescindibile.
2640-2643: Conquista della Florida e suo incorporamento nella Repubblica Georgiana.
2647: La Calabria cade nelle mani degli Albanesi. Esodo dei Calabresi Cristiani in Sicilia e nascita della Federazione Sicula, con 5,2 milioni d’abitanti. L’Emiro Walid Al-Rahmani di Jiddah, forte di 600000 Arabi sbarca a Stilo in Calabria, e prende il potere del Meridione d’Italia, e diviene Califfo d’Italia.
2655: I Lussemburghesi, che saranno sempre chiamati Parigini o Metis, decidono di abbandonare le loro terre e di fuggire a sud, sulle coste dalmate, dando vita ad una migrazione di massa e alla nascita del nuovo Stato di Parigi. Fuga dei Cristiani Croati a nord, nella Repubblica di Graz. Il Lussemburgo, popolato da Coloni Francesi entra come nuova Delegazione.
2658: Riforma delle Delegazioni in Francia, sono portate a 17: Tolone, Bertrandville, Montpellier, Tolosa, Ginevra, Lione, Clermont, Bordeaux, Poitiers, Orleans, Nancy, Lussemburgo, Rennes, Caen, Parigi, Lille, Amiens. Il Consiglio dei Delegati elegge un Presidente Annuale al suo interno. L’Esercito diviene regolare e non più suddiviso in Milizie, come era sempre stato.
2660: I Norvegesi si Re Stephen III fondano la colonia di Godthaab in Groenlandia, ampia migrazione anche dalla Svezia.
2663: I Danesi sono forzati ad entrare nelle Federazione Germanica, chi si rifiuta fugge in Norvegia. Boom della popolazione Norvegese, che sfiora i 9 milioni d’abitanti.
2667: I Confederati alleati con la California dichiarano guerra al Nevada, che in tre mesi è sconfitto ed è forzato a cedere l’ex territorio di Sacramento alla Confederazione e il Nevada e il Colorado stesso alla California. Lo stato si sposta a Est, e si ridenomina in Freeland.
2670: Il “Settlement Act”, del Presidente William E. Johnson proclama l’apertura alla colonizzazione di quelli che per noi sono Indiana, Kentucky e Missouri e in parte dell’Alabama. 3 milioni di coloni si insediano nella regione, sebbene fosse già popolata.
2672: Il Territorio del Missouri diviene 9^ Repubblica dell’Unione.
2674: Espansione di Malaga, che espugna Badajoz e Valencia. Per tutta risposta la Spagna accoglie Vigo, Madrid e Toledo e accetta anche Oporto, sebbene sia in Portogallo. Le Baleari sono occupate dagli Spagnoli.
2677: Il Kentucky e la Georgia Occidentale divengono 10^ e 11^ Repubblica dell’Unione. La Confederazione colonizza i due Dakota e apre il cuneo verso sud per raggiungere il Texas.
2680: Lisbona cade in mano a Malaga.
2682: Roma è nelle mani dei Lombardi.
2684-2690: Guerra tra i Sovietici e la Polonia, che era sopravvissuta alle guerre come stato Feudale. Massacro di 3 dei 4 milioni di Polacchi. I Sovietici prendono anche la città di Volgograd nel 2686, che è rinominata immediatamente Stalingrado. Nel 2689 Vantaa è espugnata, e anche la Costa Finnica è annessa alla Russia Sovietica. Nel 2690 La Lituania e la Lettonia sono conquistate.
2693: Espansione dell’Unione fino al Mississipi, nascono i Territori di Mississipi e Illinois.
2696: In Grecia, a Kalamata, nasce la Lega Peloponnesiaca, con 2,6 milioni d’abitanti.
2700: La California entra nella Confederazione come Stato Associato.
2702: La Svezia Meridionale è conquistata dai Tedeschi. Orebro e Stoccolma si uniscono per plebiscito alla Norvegia.
2704: La Lega Peloponnesiaca conquista Atene. Corsica, Sardegna e ciò che rimane del Meridione Libero entrano nella Repubblica di Lombardia.
2707: I Parigini occupano Podgorica, forzano i Montenegrini a fuggire in Serbia, dove nasce la Yugoslavia.
2710: I Territori Ungheresi di Gyor e Budapest, insieme a Bratislava, entrano nella Repubblica di Graz. La Boemia diviene indipendente.
2713-2716: Guerra tra Texas e Confederazione: La Guerra è combattuta dalle Forze di Marines della Confederazione, contro le Milizie Locali del Texas. E’ un massacro. Non emerge nessun vincitore, ma il Texas diviene indipendente e con lui tutti i territori un tempo facenti parte gli USA e non ancora annessi dalle potenze locali.
2719: La Pressione Sovietica forza ciò che resta di Ungheria e Slovacchia ad entrare nella Repubblica di Graz, mentre la Romania diviene Sovietica. Mississipi e Illinois divengono 12^ e 13^ Repubblica dell’Unione.
2723: Espansione della Lega Peloponnesiaca, propiziata dalla Minaccia Parigina, Larissa e Giannina entrano nella Lega. L’Albania è annessa dai Parigini.
2727: La Bulgaria entra nella Yugoslavia, sperando che questa la protegga dai Sovietici.
2729: La Confederazione conquista tutte le terre fino alla Baia di Hudson.
2732: Conquista Sovietica di Oulu, massima espansione in Finlandia, più a Est è presa anche Murmansk.
2734: Il Re di Norvegia Edward XIII accoglie nella Norvegia l’interezza delle Terre Scandinave Libere.
2739: L’Ontario entra come 14^ Repubblica nell’Unione. Proteste Confederate. Il Quebec è aperto alla colonizzazione Unionista.
2743-2747: Guerra tra Confederazione e Freeland: In quattro anni i Confederati conquistano tutte le installazioni sotterranee dei Freelanders, ma questi resistono in zone remote e si danno ad una feroce guerriglia continua.
2749: Guerra tra Unione Sovietica e Yugoslavia, quest’ultima perde la Bulgaria e la Macedonia. Ne approfittano Parigini e la Repubblica di Graz, che attaccano la Yugoslavia e se la spartiscono.
2750-2753: Prima Ondata del Califfato d’Italia contro la Sicilia, gli Arabi sbarcano a Messina nel 2750 e entro il 2751 tutta la Sicilia Orientale è caduta eccetto la Piazzaforte di Siracusa. Nel 2751 i Siciliani fermano gli Arabi a Cinisi, a pochi kilometri da Palermo. La riscossa inizia, nel tardo 2751 i Siciliani riprendono Enna agli Arabi e nel 2752 rioccupano anche Cefalù e Agrigento. Nel 2753 L’assedio di Siracusa è tolto dopo la Battaglia di Lentini, dove i Siciliani massacrano gli Invasori. Ripiegamento Arabo su Messina, che è presa il 21 Dicembre dai Siciliani. Gli Arabi Prigionieri sono insediati nella Piana di Catania, spopolata dal conflitto e usati come manodopera a basso prezzo.
2755: La Colonia della Groenlandia si espande ed espelle gli Inuit verso Sud. Costoro peregrinando per il Canada arrivano ai Tre Laghi, raddoppiandone la Popolazione.
2758: Il Quebec è la 15^ Repubblica dell’Unione.
2760: Vittoria Spagnola a Setubal, conquista di Lisbona.
2763-2766: Alleanza segreta tra Graz e Unione Sovietica a scapito dei Parigini: Spartizione del loro territorio, la Costa a Graz, l’interno a Mosca. I Sovietici schiacciano come un rullo compressore il Nemico entro il 2754 battendolo ripetutamente a Pleven, Nis e Scutari. I Grazzani invece fanno una fatica enorme a battere i Parigini e sono sconfitti a Osijek e a Mostar. Nel 2765 entrano a Zara e nel 2766 tardo, insieme ai Russi entrano a Spalato, abbattendo lo Stato Parigino. Metà dei Parigini è massacrata, mentre i restanti sono espulsi verso il Califfato d’Italia.
2770: La Lega Peloponnesiaca muta nome in Grecia, trasferisce la Capitale al Pireo e annette Creta.
2773-2775: Seconda Ondata del Califfato sulla Sicilia: Forti delle truppe Parigine, gli Arabi conquistano Messina e Naxos, mentre gli Schiavi Arabi della Piana di Catania si ribellano unendosi agli Invasori. Nel Dicembre del 2773 gli Arabi controllano tutta la Sicilia Settentrionale e Orientale eccetto Siracusa, Pachino, Noto e Cefalù. Il Fronte invece segue la Linea Cefalù, Enna, Gela. Nel 2774 i Lombardi attaccano a sorpresa gli Arabi, sconfiggendoli a Napoli e a Nocera. A Sud la guerra si arena, mentre a Nord, i Lombardi entrano come il burro nelle difese nemiche, raggiungendo Melfi e Taranto a inizio 2775, tagliando in due i domini arabi. Ritirata di massa delle forze Arabe dalla Sicilia, che lasciano presidi esigui e solo una guarnigione ben fornita a Messina. Controffensiva Araba dalla Calabria e dalla Puglia, che forza i Lombardi a Ritirarsi su Salerno, che mantengono fino a fine guerra, quando sono forzati alla ritirata da soverchianti forze nemiche. I Siciliani annientano le forze arabe e prendono Messina nuovamente. Galvanizzati dalla riconquista sbarcano oltre lo stretto e prendono Reggio e Villa San Giovanni, che sono mantenute anche dopo il conflitto che si conclude con la Pace di Oristano.
2780: Spartizione della Boemia tra Germania, Unione Sovietica e Graz. Gli abitanti d’etnia tedesca sono spostati nelle terre Tedesche, quelli Boemi in quelle Austriache (Graz cambia nome in Austria) e i cittadini d’altre etnie nell’Unione Sovietica.
2784-2786: Guerra tra Francia e Inghilterra per il possesso della Bretagna. Brest è presa dai Francesi, che però si vedono bombardare in continuazione dagli Inglesi e non potendo rispondere, decidono di tentare uno sbarco nel Kent nel 2785. Il contingente Francese, guidato da Michel Dupont conquista Canterbury e assedia Londra. Nel 2786 gli Inglesi pur di diminuire la pressione su Londra, lanciano una atomica su Caen, radendola al suolo. I Francesi allora per ritorsione radono al suolo ogni città inglese conquistata e uccidono tre inglesi per ogni martire di Caen. Alla fine grazie alla mediazione Tedesca i Francesi si ritirano dall’Inghilterra e ottengono la Bretagna, ormai inglesizzata completamente. I morti sono 4 milioni per gli Inglesi e 2,6 per i Francesi.
2790: Attacco Malaghese su Toledo, che cade.
2793: Guerra tra Grecia e Ionia Turca, che è sconfitta. La popolazione Turca della Costa è sterminata, e la Costa Stessa è popolata da coloni Greci.
2797: I Sovietici conquistano il Caucaso.
2800: Le Svalbard sono colonizzate dai Norvegesi.
Come continuarla? Per fornirmi suggerimenti, scrivetemi a questo indirizzo.
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Sempre Homer ha aggiunto:
Vi presento ora la... Bandiera della Terra. Uno stendardo che riporta i colori dell'azzurro della Terra, il bianco della Luna, il giallo del Sole ed il nero dello sfondo del Cosmo, che rappresentano i colori di tutti i terrestri e che rappresenta l'icona del SETI. Particolare curioso della bandiera della Terra è che fu disegnata nel 1969 da James W Cadle, un fattore dell'Illinois, il quale, ingenuamente, sperava di mandarla sulla Luna con la missione Apollo 11, a rappresentare i popoli della Terra, uniti sotto un unico sigillo, al di sopra di ogni credo, razza e religione. Purtroppo, così non avvenne. Oggi questo drappo è raffigurato sui tutti i satelliti inviati nell'Universo, che viaggiano in crociera alla ricerca di mondi sconosciuti, molto lontani dalla Luna!
Così, se un giorno o una notte, un omino verde o grigio vi fermerà chiedendovi cos'è quel simbolo, saprete rispondere!
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Ispirato da questa Timeline, Andrea Li Castri ci ha scritto quanto segue:
In questo sito ho trovato la cartina sottostante. In questa Timeline i nazisti riescono ad occupare la Gran Bretagna, di conseguenza gli USA annettono direttamente il Canada. La Cina non diventa una repubblica socialista, ed il paese è vittima di una guerriglia tra Comunisti e Nazionalisti. Nel 1959, però, una razza aliena ostile invade la Terra. L’Unione Sovietica e gli Stati Uniti collaborano insieme per sconfiggere il nemico comune, il quale viene schiacciato solo nel 2010! Durante la Guerra la popolazione è stata decimata, e oggi ci troviamo di fatto in un mondo post-catastrofe nucleare, ma l’ONU (grazie al fatto che durante la guerra contro gli alieni si è trasformata in un'alleanza militare) riesce ad ottenere che la Terra si unisca in un'unica Repubblica. A tale Repubblica si alleano altre razze aliene non ostili, che vogliono unirsi a noi contro la razza aliena che ha minacciato la Terra. Dal 2018 avvengono elezioni democratiche ogni quattro anni nelle varie province. Le province eleggono i rappresentanti, che a sua volta eleggono tra di loro il Presidente della Repubblica della Terra. Nella mappa che vi propongo si vede il blocco conservatore (in blu) vincere le elezioni dell'anno 2190, ma il blocco collettivista (in rosso) ottiene posti importanti nel parlamento terrestre. Il blocco liberale (in giallo), invece, ha subito una sconfitta umiliante. Che ne dite?
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Diamo ora la parola a Bhrihskwobhloukstroy:
L'ultimo Presidente
Nel 2... l’intero Pianeta è diviso in due soli Stati: gli Stati Uniti d’America (nell’integrità dei loro possedimenti e delle Forze Armate) e tutto il resto del Globo, riunito nell’Impero Mondiale (che non è una Monarchia, ma una Federazione di Cantoni).
Non ci sono state Guerre Mondiali dopo la Seconda; Stati Uniti e Impero Mondiale sono in rapporti abbastanza simbiotici. L’Impero Mondiale è potenzialmente autarchico, ma acquista tutte le esportazioni americane per costringere gli Stati Uniti a svalutare il dollaro – onde non perdere l’accesso al Mercato Mondiale – ogni volta che l’Impero crea inflazione stampando cartamoneta per le proprie esigenze di Politica Interna (in questo modo gli Stati Uniti possono a loro volta usufruire di un’amplissima massa monetaria, con cui finanziano fra l’altro le proprie ipertrofiche Forze Armate, che costituiscono una voce di spesa senza fondo e senza ritorni). La disoccupazione non esiste in nessuna delle due Superpotenze; il prelievo fiscale è minimo negli Stati Uniti e nullo nell’Impero.
I Candidati alle Elezioni Presidenziali americane sono Joshua W. Davidson per il Partito della Libertà e dell’Indipendenza e Beowulf S. Kaiser per il Partito Globalista («W.» sta per Washington e «S.» sta per Siegfried). Naturalmente, ognuno dei due gioca sul proprio cognome; il Figlio di Davide si fa chiamare anche Josh Washington e si riferisce alle fortificazioni dell’Impero Mondiale (al confine con gli Stati Uniti) come alla “Linea Siegfried”, quasi fosse la c.d. “Cortina di Ferro”. Il dibattito verte soprattutto sulla proposta del Partito Globalista di costruire un’«Unione sempre più stretta» (se ci ricorda qualcosa...) fra gli Stati Uniti e l’Impero Mondiale, alla quale il Partito della Libertà e dell’Indipendenza si oppone radicalmente considerandola del tutto incostituzionale e minacciando anche il ricorso al Colpo di Stato militare o, a seconda dei casi, alla Lotta Armata.
Mi spiego meglio: di fatto pensavo a un’evoluzione da oggi, però in effetti nell’Impero Mondiale dovrebbe essere logicamente prevista l’istituzione di “Centri di Spesa” corrispondenti agli Stati, anche storici, i quali – data l’assenza di confini (se non verso gli Stati Uniti) – possono corrispondere a tutti quelli che qualunque Comunità desideri far risorgere, anche con intersezioni o perfino complete sovrapposizioni territoriali, perché l’assenza di prelievo fiscale trasforma le Istituzioni appunto in “Centri di Spesa” che al massimo possono trovarsi in contrasto per il rilascio di licenze edilizie o l’attuazione di temporanei provvedimenti coercitivi come quelli che stiamo vivendo (e all’uopo esiste l’istanza del Tribunale Federale globale).
In pratica: ritengo scontato che ci saranno di nuovo l’Unione Sovietica e contemporaneamente l’Impero Russo, l’Impero Britannico, l’Egitto di qualsivoglia Dinastia, il Regno d’Italia, la Repubblica di Salò, le Repubbliche Partigiane, le Reducciones Gesuitiche, l’Impero del Brasile, la Repubblica di Venezia, la Jugoslavia, la Cecoslovacchia, l’Austria-Ungheria, il Sacro Romano Impero, il Regno di Ermanarico, l’Eptarchia Anglosassone e tutto ciò che potremmo immaginare, nei loro confini storici addirittura ampliati, dato che l’estensione di ogni Stato dipende dalla sua volontà di spendere risorse finanziarie nel territorio. A seconda del preciso dettato di Legge ci saranno più o meno restrizioni a queste restaurazioni storicistiche, in un quadro generale di dimostrabilità storica (con elasticità geopoliticamente motivabile) e comunque sulla base dell’iniziativa delle varie Comunità Locali o di singoli individui.
Non si tratta di un delirio ucronistico, perché il ruolo degli Stati finisce per coincidere con la forma degli attuali Partiti Politici, ammessi con più o meno severe restrizioni potenzialmente in tutto il territorio dello Stato, di fatto fin dove riescono ad avere Iscritti e, come ben sappiamo, quasi sempre in concorrenza fra loro sul territorio (per ritornare a un esempio molto noto, non si può dire che Brescello fosse comunista o clericale, perché c’erano sia Peppone e il Partito Comunista sia Don Camillo e la Democrazia Cristiana; allo stesso modo, nell’Impero Mondiale ci sarebbero sia la Monarchia Capetingia – Ultralegittimista come pure Orléanista – sia ognuna delle Repubbliche Francesi ed entrambi gli Imperi Bonapartisti, se distinti). Invece che il Partito-Stato, si arriverebbe allo Stato-Partito (e partito: ciao ciao!)...
Per gli scettici: le Religioni funzionano già così. Ognuno di noi si trova contemporaneamente in una Diocesi Cattolica, Ortodossa &c.&c. e, al loro interno, contemporaneamente nella tal Provincia del tal Ordine Religioso e nella talaltra del talaltro. In questa ucronia, oltre a Libera Chiesa in Libero Stato si avrebbe Libero Stato in Libero Impero.
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Gli replica il buon Federico Sangalli:
Lo scenario è molto interessante, provo a definirlo più precisamente.
Da quanto scritto dall'Autore si evince che il momento storico è collocato in un anno del Secondo Millennio d.C., presumibilmente nel Futuro, quindi tra il 2021 e il 2999. L'anno in questione è anche un anno elettorale, ovvero sia è in concomitanza con lo svolgimento del quadriennale ciclo elettorale statunitense che fortunatamente è facilmente calcolabile: questo elimina tre quarti degli anni in questione.
Il riferimento all'Impero Mondiale in senso non monarchico (come si può dire "Impero Americano" senza presupporre che a Washington sieda un uomo coronato) ma bensì come federazione di cantoni mi fa escludere per probabilità la possibilità che questo scenario abbia radice ucronica giacché così probabile da essere praticamente l'unica possibilità per ottenere ciò sarebbe il classico assunto degli Asburgo che unificano il mondo con un misto di unioni dinastiche e conquiste coloniali (gli altri casi, la conquista del Mondo da parte di un impero del Passato stile Roma o da parte degli Stati Uniti, non sono rispettivamente né federali né conformi al fatto che gli USA non fanno parte dell'Impero. Tommaso mi obietterà che il Commonwealth è un Impero Federale ma se fosse l'Impero Britannico il veicolo di questo Impero Mondiale allora gli USA ne farebbero senza dubbio parte perché non è possibile che Londra conquisti il Mondo ma perda le Tredici Colonie). Aggiungo che la versione asburgica è impossibile anche perché presupporrebbe l'ascesa degli Asburgo in Inghilterra e il successivo mantenimento come colonia degli Stati Uniti. Dunque si tratta per forza di cose di Futuro.
L'Autore precisa che non si è verificata nessuna Terza Guerra Mondiale e anzi la forma dell'Impero Mondiale come federazione cantonale impone il pensiero che la sua ascesa non sia avvenuta per mezzo di una guerra di conquista.
Quando si precisa che gli USA sono in pieno possesso di tutti i loro possedimenti e poi si parla di "tutto il resto del globo" l'Autore segnala chiaramente come gli USA non si siano espansi al di fuori del proprio territorio.
Infine i due stati sembrano coesistere pacificamente in forza delle loro relazioni economiche (in realtà sono gli USA a essere i più dipendenti tra i due) ma sussistono evidentemente delle tensioni, che hanno spinto l'Impero Mondiale a prevenirsi costruendo una rete di fortificazioni difensive al confine con gli Stati Uniti nel caso in cui i nazionalisti americani e i loro complessi d'accerchiamento degenerassero.
Torniamo per un momento all'anno: la logica
ci impone di pensare che questo momento non sia né troppo vicino (perché nessuno
si aspetta l'anno prossimo la nascita così su due piedi di un Impero Mondiale)
ma neppure troppo lontano (perché tra novecento anni si può ragionevolmente
supporre che la Terra sarà già concentrata sull'espansione spaziale).
L'identificazione del momento esatto richiede un'inevitabile dose di simulazione
e improvvisazione teorica soggettiva, in cui proverò a cimentarmi. Ovviamente
essendo soggettiva questa cosa è perfettamente criticabile.
L'Unione Europea ha impiegano sì e no trentacinque anni per passare dallo stadio di Comunità a quello di Unione (1957-1992), oggi, con l'uscita della Gran Bretagna e la necessità di affrontare sfide sempre più dure, l'Europa, pur con estrema lentezza e visoni barcollamenti, sta lentamente avviandosi verso un nuovo passo: la Cooperazione Rafforzata sulla Difesa approvata a fine 2019, la discussione sugli Eurobond, il grande ruolo ritagliatosi dalla BCE in autonomia. Contando altri trentacinque anni a partire dal 1992 potrebbe significare il 2027, probabilmente uno scheletro di difesa comune e condivisione del debito monetario. Un altro giro e siamo attorno al 2052 e a questo punto il ragionamento diventa che per il centenario dei Trattati di Roma, il 25 marzo 2057, l'Unione Europea possa essersi trasformata in un'autentica Confederazione, con tanto di Presidente (di Commissione, di Consiglio, della Confederazione che sia) eletto e dotato di poteri esecutivi, un comando di difesa unificato o almeno molto coordinato e un'economia profondamente integrata. Parallelamente lo sviluppo delle tecnologie energetiche rinnovabili e il collasso del mercato petrolifero raggiungeranno il loro naturale sviluppo: via via che la domanda diminuisce il prezzo cala, portando le compagnie energetiche a investire sempre di meno in quanto mercato improduttivo, fino alla sua dimissione. Così è avvenuto per il carbone, così avverrà per il petrolio, i primi effetti di una competizione serrata tra fonti che offrono più di quanto richiesto è già sotto gli occhi di tutti con l'attuale collasso dei prezzi del greggio. La fieno nell'era petrolifera farà risprofondare nel deserto i paesi arabi, lo stesso terrorismo si esaurisce per la fine degli interessi economici che vi sono dietro. L'Europa riempi il vuoto di potere con massicci finanziamenti volti a creare centrali solari e uno dopo l'altro i vari paesi aderiscono all'unione in forma sempre più stretta. Anche la Russia compie definitivamente la sua parabola discendente: entro la dipartita di Vladimir Putin, cioè presumibilmente attorno al 2040, la Federazione Russa andrà in contro ad un progressivo shock economico e sociale paragonabile solo col collasso sovietico e nell'opzione più probabile diverrà un fantoccio di Pechino, che già invia milioni di "lavoratori" ogni anno ad insediarsi in Siberia, oppure si dividerà con la Siberia in alleanza con la Cina e la Russia Europea che aderirà alla Confederazione Europe, probabilmente a seguito di una Primavera Colorata. Gli Stati Uniti intanto affronta il declino della loro egemonia postbellica. Generalmente il declino di un'egemonia può avvenire in tre modi: un paese è sorpassato tecnologicamente da un concorrente, il paese stesso ritiene troppo onerosi i suoi obblighi da egemone e si ritira oppure essere sconfitto militarmente. Visto che gli USA rimangono tecnologicamente avanzati e grazie all'isolamento del Continente Nordamericano sconfiggere gli USA non è tra le opzioni, il suo declino prenderà la forma di un progressivo ritiro dagli affari mondiali. Che questo avvenga in un isolamento nazionalista post-trumpista o in una forma in cui si delegano più responsabilità agli alleati stile Obama, gli USA entreranno in una fase calante e si concentrano su poche questioni, come quelle latinoamericane e quelle del Pacifico, considerati imprescindibili giardini di casa da Washington. Una Guerra Fredda con la Cina sembra già essere stata dichiarata con la gioia del Complesso Militare-Industriale che ha di nuovo un nemico grande con il quale giustificare imponenti commesse di missili, carri armati e portaerei che la Guerra al Terrorismo e i suoi droni avevano fortemente ridimensionato nell'epoca post-sovietica. La strategia cinese sembra essere quella di investire in Africa per avere accesso alle materie prime e contemporaneamente avviare proficui scambi commerciali con l'Europa (Via della Seta) come mercato per i propri prodotti. Non sappiamo se la cosa avrà successo dopo che il coronavirus ha bloccato l'intero progetto ma è probabile che questo inneschi una nuova corsa allo stato fantoccio in Africa, nonché un riavvicinamento, già in corso, tra USA ed India. L'unica guerra fredda che l'Umanità abbia mai conosciuto è durata circa quattro decadi e quindi, ponendo l'espansione dell'influenza cinese nelle steppe russe che, come minaccioso passo verso l'unificazione dell'Heartland, farebbe scattare le contromisure USA, come punto di partenza, significherebbe vederne la fine attorno al 2080. Gli Stati Uniti come detto Ono più avanzati tecnologicamente e posso contare sull'assenza di nemici ai confini, mentre la Cina, come la Russia, verrebbe sottoposta ad una strategia di contenimento che farebbe leva sui paesi vicini (India, ma anche Corea, Giappone, Indocina). Alla caduta del Regime Cinese fondato sulla Tecnocrazia dei Principini, la Confederazione Europea ne assorbirebbe i satelliti come fece negli Anni novanta del Secolo Scorso: Siberia/Russia, Mongolia, Corea, Asia centrale in primis, seguiti a ruota da altre nazioni. Alla fine la Cina stessa vi aderisce: ponendo che Mosca abbia fatto lo stesso circa cinquanta-cento anni dopo laCaduta del Muro possiamo immaginare l'adesione di Pechino tra il 2130 e il 2180. Contemporaneamente l'attrazione culturale europea sarebbe molto intensa, per ragioni storiche e linguistiche e di reputazione rispetto agli USA: i massicci investimenti per lo sviluppo portano lentamente i paesi africani ad uscire dalla loro categoria di povertà per pian piano aderire alla Confederazione. Questo processo sarà molto lungo perché l'Africa manca delle strutture stati stesse e quindi l'adesione dovrà essere preceduta da un intenso lavoro preparatorio. Nella Seconda Metà del Ventiduesimo Secolo tutta a Massa AfroEuroAsiatica è unita, salvo l'India e alcuni suoi satelliti e-forse-la Gran Bretagna: quest'ultima alla fine cede per ragioni economiche e chiede di riaderire, venendo riassorbita (anche prima del Ventiduesimo Secolo a dir la verità). Circondata su ogni lato l'India resiste nella sua alleanza con gli USA, puntando sul nazionalismo in salsa anti-colonialista e dunque anti-europea, anti-comunista e dunque anti-cinese, anti-musulmana e dunque anti-arabi, ma alla fine non può effettivamente reggere: l'Unione Indiana, lei stessa grande coesistenza di etnie e fedi, aderisce alla Confederazione. A giocare un ruolo probabilmente anche una feroce dispute per el risorse energetiche della Luna in cui gli Stati Uniti tenteranno di usare lo Sbarco di Armstrong nel 1969 per rivendicarne il controllo come possedimento statunitense: la reazione al minacciato monopolio energetico a guidar USA spinge i paesi riluttanti come l'affamata e popolosa India dalla parte dell'Impero. L'America Latina è il passo successivo: i paesi hanno già visto il successo e sono più avanti dell'Africa quindi qua le ammissioni procedono veloci. A partire dall'Argentina, la più autoproclamata europea e la più economicamente problematica nazione del continente, tutti i paesi a sud del Rio Grande aderiscono. Gli USA sono da tempo apertamente ostili e finanziano allegramente colpi di stato e rivolte per rallentare il processo una volta che l'Heartland è stato unificato dal Capo al Kamthcktha, da Reykjavik a Port Moresby, arginarlo è impossibile. Canada ed Australia rimangono gli ultimi paesi ad aderire, in quanto più territorialmente, economicamente e culturalmente legati agli Stati Uniti, ma alla fine le dispute spaziali, i contrasti politici (Canada) e gli interessi economici (Australia) avranno la meglio. Mezzo secolo dopo l'adesione cinese, dunque attorno al 2230, l'Impero Mondiale come è stato formulato da Bhrihskwobhloukstroy è realtà.
Gli USA reagiscono con ostilità ma non possono opporsi e presto diventano economicamente dipendenti dal commercio con l'Impero. Comunque le tensioni, almeno a parole, sono tali da spingere l'Impero a costruire la Linea Siegfried in Messico e Canada casomai gli Stati Uniti volessero tentare il colpo di mano. La cosa più probabile è che, a seguito dell'adesione degli ultimi membri all'Impero Mondiale, gli Stati Uniti siano andati in sindrome d'accerchiamento e abbiano tentato qualcosa di molto stupido e guerrafondaio, probabilmente su Marte o altrove nello Spazio, ultima frontiera libera rimasta in cui i due stati possono sfogare eventuali impulsi. L'Impero ha replicato esercitando la sua schiacciante pressione economica in modo simile agli Stati Uniti stessi contro Francia e Gran Bretagna nella Guerra di Suez, costringendo Washington a recedere umiliata dai suoi propositi. Usando come parallelo proprio la costruzione della Linea Maginot da parte di Parigi dopo la Prima Guerra Mondiale, possiamo immaginare che la "Linea Siegfried" venga ultimata nel ventennio successivo, quindi per il 2250. L'elezione in questione potrebbe quindi essere un qualunque anno elettorale a partire dal 2252 per finire col 2996. Tendo a pensare che l'anno in questione sia quanto più vicino possibile, in quanto mi sembra chiaro che l'orizzonte dell'Umanità ormai sia nell'espansione spaziale e che dunque l'unificazione della Terra sia solo questione di tempo. Geopoliticamente non credo che gli Stati Uniti possano rimanere indipendenti oltre la fine del 23esimo Secolo.
I riferimenti alla possibilità di un Colpo di Stato o di una Lotta Armata in caso di vittoria dei globalisti mi fa pensare che negli USA il nazionalismo sia molto alto e che se un partito si azzardi ad affermare una cosa simile lo faccia perché è sicuro di una certa opinione comune popolare affine a questo concetto. In tal caso mi sembra più probabile, ovviamente non certo ma deduttivamente più probabile, che la vicenda si svolga quindi in prossimità di un anniversario particolarmente sentito dal punto di vista nazionalista. Negli USA l'unica ricorrenza che ha questa valenza è la commemorazione dell'Indipendenza (tema non a caso preso persino nella denominazione dai nazionalisti) del 4 luglio 1776: orbene questo lascia gli anni elettorali del 2256, 2276 e 2296. Come ho detto penso che per il 2296 gli USA avranno già aderito: rimane il dubbio se il processo di adesione sia stato già innescato nel 2276.
I risultati delle elezioni presidenziali del 2256: i globalisti tengono le loro roccaforti in Texas, Cascadia e sulla Costa Atlantica, oltre alle Isole (Hawaii, Isole Vergini, Puertorico, Samoa, Marianne) e all'Illinois, e vincono anche a sorpreso lo swing state della Georgia, tuttavia le vittorie del FIP lungo la Nordic Belt (la fascia Maine-Alaska delle fortificazioni settentrionali statunitensi, sede delle principali industri della difesa, ndr), in particolare nei Grandi Laghi e in Maine e il vantaggio negli swing state di Pennsylvania e Mississippi, sommati alle tradizionali roccaforti del Cornwest, delle Montagne Rocciose, della California e dell'Appalachian Connection, risultarono alla fine decisive.
Le elezioni del 2256 furono tra le più combattute della Storia della nazione nota come Stati Uniti d'America: la sfida fu tra il Senatore della West Virginia Joshua W. "Josh" Davidson, che aveva vinto le primarie del Partito della Libertà e della'Indipendenza (Freedom and Independence Party, FIP) dopo il ritiro del Vicepresidente Aaron Adelston per ragioni di salute, e il suo sfidante, il Senatore del New Jersey Boewulf S. "Siggy" Kaiser, del Partito Globalista. L'elezione avvenne durante il cosiddetto Quattordicesimo Sistema dei Partiti, costituito proprio dal binomio globalisti-indipendentisti e dominante nel 23esimo secolo dopo il declino del Partito Verde e la scissione del Partito Tecnocratico Unionista. Al momento del voto il FIP ricopriva ininterrottamente la Presidenza da più di due decenni.
Proprio sulla necessità di cambiamento dopo anni di monopolio politico faceva leva la campagna globalista: il Senatore Kaiser sottolineava la possibilità di cambiare direzione al paese, aprendo nuove opportunità di collaborazione con l'Impero Mondiale. In verità il tema era delicato e molti del suo stesso partito avrebbero preferito non trasformare l'elezione in un referendum sui rapporti USA-Impero, per non urtare le rilevanti sacche di cittadini patriottici ostili ad una maggiore integrazione. Tuttavia Kaiser, un ex professore universitario di origini mitteleuropee, credeva in quel sentimento tipicamente intellettuale noto come idealismo e non volle dar credito alla teoria che preferisse nascondere le sue origini per un mero pugno di voti. La famosa risposta "Mi chiami pure Beowulf" durante il primo dibattito presidenziale riscosse simpatia e generò numerosi meme.
All'opposto il Senatore Davidson impostò una campagna fondata sull'apparire autenticamente americano: famosi erano i suoi comizi nelle zone tecno-agrarie del paese, mentre mangiava la tipica torta di melodori della nonna, cantava l'inno nazionale e sputava per terra mentre andava in chiesa. Il suo staff inoltre creò un vero e proprio network di organizzazioni conservatrici centrata sulla Mega-Chiesa Evangelico-Prosperica di San Hubbard di Tilden, di cui Davidson era Gran Pastore di Prima Classe con tanto di licenza. La campagne del FIP fu caratterizzata anche dalle insinuazioni che Kaiser fosse un "Manchurian Candidate" dell'Impero, un politico non sinceramente pro-americano o, come lo ridicolizzò un esponente della destra in un sermone in Senato, "un americano col trattino" [nel senso di tedesco-americano, italo-americano, asiatico-americano,..., ndr].
Gli altri temi vennero toccati di sfuggita e principalmente in relazione al fatto se gli USA dovessero o meno conformarsi alle regolamentazioni in uso nell'Impero e nelle sue Colonie Spaziali. Il tema dell'espansione spaziale fu il più menzionato dopo quello delle relazioni USA-Impero: Kaiser fece un appello kennediano alla cooperazione umana nell'esplorazione delle frontiere siderali, a cui Davidson contrapposte la necessità di nuovi investimenti nel settore per rafforzare la US Space Force e tenere testa alle presunte ambizioni imperiali su Nettuno e Caronte. Anche la discussione sulla possibilità o meno dic creare una Rete Olonet e Mindnet separata da quella condivisa pubblicamente con l'impero suscitò un acceso confronto.Rispetto alle elezioni precedenti invece il tema dell'estensione del suffragio ai Territori Spaziali non venne quasi menzionato.
I sondaggi mostrarono generalmente un testa a testa serrato tra i due candidati, in quella che venne definita come l'elezione più in bilico dal 2232, quando il contestato riconteggio della Commissione Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza aveva assegnato la vittoria al candidato del FIP. Molti exit polls indicarono un generale senso di sfiducia dei cittadini nei confronti del sistema politico, radicato nella convinzione che le elezioni non sarebbe state svolte in maniera del tutto limpida. Anche l'incidente tra la USSS Hornet e una corvetta imperiale in orbita attorno a Ganimede poche settimane prima del voto furono considerate a posteriori un espediente per rafforzare la retorica nazionalista da parte dell'amministrazione uscente in favore del proprio candidato.
Alla fine il Senatore Davidson vinse le elezioni con un margine di meno di due punti percentuali, il peggior risultato del FIP nella sua storia. Tra i temi che secondo le rilevazioni d'opinioni influenzarono più il voto ci furono la paura che una distensione con l'Impero determinasse lo smantellamento dell'industria degli armamenti spaziali e del Complesso Militare-Industriale, unica industria pesante di una qualche importanza rimasta nel paese, le polemiche sulla Politica degli Insediamenti in Antartide e un diffuso seppur non definito timore recondito per un qualche tipo di de-americanizzazione del paese, temi che furono fatti propri dalla campagne nazionalista. Al contrario Kaiser, pur sperimentando indici di gradimento elevati per un candidato dell'opposizione, scontò una postura troppo intellettuale e poco decisa, spesso accompagnata da un modo di esprimersi didattico che lo mise in cattiva luce presso una parte considerevole dell'opinione pubblica. Fu proprio questo "risveglio" della "Deep America", l'America Profonda delle contee a traino agro-sintetico, il principale tema post-elettorale, contrapposto a un non meglio definito "Deep State" elitario e globalista, anche se in ultima analisi la mobilitazione degli elettori della cosiddetta Agro-Bible Belt si rivelò effimero. Quattro anni più tardi l'insperata vittoria del candidato globalità alle elezioni provocò la famigerata Crisi Costituzionale del 2260, quando Davidson rifiutò di riconoscere il risultato elettorale e si impose come leader autoritario. Il golpe sfociò in una grave crisi politica che determinò nel decennio successivo una guerra civile, la secessione delle colonie e il contro-golpe della Marina Spaziale in occasione della Terza Rivoluzione Americana, che sfociò con il ritorno ad elezioni libere vinte dal Partito della Riconciliazione Nazionale, sotto il quale fu avviato il processo di adesione statunitense all'Impero Mondiale.
Note (di forma) dell'Autore: il volto di Davidson è quello del Deputato della Florida Matt Gaetz, noto per essere uno dei più cacofonici ed aggressivi urlatori trumpisti al Congresso. Quello di Kaiser invece appartiene a Michael Ignatieff, leader liberale canadese di origini russe. Chissà perché me li immaginavo così. Noterete che nel 23esimo Secolo gli Stati Uniti si sono ormai liberati dei Grandi Elettori ed eleggono il Presidente per voto popolare: i numeri sulla mappa dunque indicano semmai la popolazione dei vari stati in milioni di abitanti. Notare anche che molti stati votano differentemente rispetto all'andamento odierno, i più vistosi sono California e Texas, ma non sto qua a spiegare tutto che sennò ci arriviamo davvero al 23esimo Secolo. Il resto è una costruzione logica basata sulla fantasia soggettiva del sottoscritto, ma se avete domande chiedete pure.
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Al che Bhrihskwobhloukstroy si mostra soddisfatto:
Bravissimo Federico, complimenti infiniti! Ho ammirato tantissimi Tuoi interventi, ma CoDesto riesce a superare qualsiasi aspettativa. Sia le inferenze iniziali (ineccepibili, càpita di rado che la comunicazione funzioni così bene) sia la parte 'soggettiva' (che in quanto tale appunto supera di gran lunga ciò che immaginavo) sono dei capolavori.
Di solito evito di lasciare abbozzi così incompleti, ma il tempo è tiranno... Induco che il Vincitore delle successive Elezioni sia lo stesso Kaiser, altrimenti né lui né Davidson risulterebbero "L'Ultimo Presidente" e il titolo di questa conversazione risulterebbe fuorviante.
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In seguito Lord Wilmore ha aggiunto:
Come è noto, sia il romanzo "Io sono Leggenda" (1954) di Richard Matheson, sia i tre film che da essi sono stati tratti ("L'ultimo uomo della Terra" del 1964 con Vincent Price, "1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra" del 1971 con Charlton Heston e "Io sono leggenda" del 2007 con Will Smith) terminano tutti con la morte del protagonista, Robert Neville, considerato l'ultimo rappresentante dell'umanità perché unico immune all'epidemia che ha "vampirizzato" tutti gli altri. Ad ucciderlo sono sempre gli altri esseri umani contagiati, ma non del tutto trasformati in mostri. Ora, c'è un modo per far sopravvivere Neville e dare una specie di lieto fine a questa tremenda distopia?
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Le ha risposto MorteBianca:
In tutti i film Neville finisce per morire, vuoi per colpa degli zombie, dei vampiri o di altro; io suggerirei di discernere fra il libro e i tre film, tutti con trame molto diverse:
a) Libro/Primo film: Neville qui affronta gli zombie e poi i vampiri umani, che vedono in lui l'ultimo uomo, un mostro. Come può sopravvivere? Segue il consiglio di Ruth Collins, la ragazza che si è innamorata di lui e fugge, e anzi riesce a convincerla a fuggire con lui. Prosegue i suoi studi "improvvisati" di virologia e scopre come estrarre i propri anticorpi e immunizzare Ruth (che già di suo era in simbiosi e parziale immunità con il virus), i due diventano l'Adamo e l'Eva dell'umanità pura, fuggono lontano mentre i vampiri-umani ricostruiscono il mondo in zone diverse del globo. Gli umani puri vivranno come vagabondi, nati dalla progenie di Neville, forse ci sarà un finale alla Shinsekai Yori: saranno schiavizzati dai vampiri-umani, oppure le due comunità vivranno assieme e il virus sarà infine debellato, e Neville sarà Leggenda vivente.
b) Secondo film: qui non ci sono zombie; solo vampiri umanizzati, ma molto cattivi e mezzi ciechi. Neville ha dato il suo sangue ai pochi ragazzi puri sopravvissuti, basta pensare che sopravviva, si unisca al gruppo dei sopravvissuti e li guidi a sopravvivere nel suo stile, donando loro il suo sangue e garantendo la sopravvivenza dell'umanità.
c) Terzo film (uso il finale alternativo): Neville scopre che la cura è nel sangue dei vampiri e lo estrae, ma poi vede il tatuaggio della farfalla sul collo della vampira, e la consegna al capo dei vampiri, che la prende e se ne va in pace. Neville se ne va insieme alla ragazza e al figlio nelle zone dei sopravvissuti, dà loro la cura e sarà in eterno Leggenda, per aver scoperto la cura ed essere sopravvissuto mesi e mesi da solo.
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Enrica S. però gli ha obiettato:
A me è venuto in mente qualcosa di molto più avventuroso. Nel primo film, mentre i contagiati inseguono Neville senza dargli tregua, nel cielo della Terra compare un nugolo incredibile di dischi volanti, provenienti dal quarto pianeta della Stella Sirio. Da essi sbarcano alieni che sembrano in tutto e per tutto identici agli esseri umani, prima della diffusione del contagio; contagio, peraltro, a cui essi sono del tutto immuni. Diana, il capo degli alieni battezzati "Visitors" dai terrestri, offre ai terrestri di aiutarli a curare la pandemia e a ricostruire la loro civiltà, in cambio di alcuni beni di prima necessità che sul loro pianeta scarseggiano, e che invece sulla Terra esistono in sovrabbondanza, ora che la popolazione umana è drasticamente calata. I contagiati accettano con entusiasmo, ma Robert Neville e Ruth Collins, la sua amica contagiata, non si fidano delle proposte troppo generose dei Visitors, e devono fuggire per evitare di essere eliminati da questi ultimi. Robert e Ruth riescono a salire a bordo dell'astronave madre e scoprono che gli alieni sono in realtà dei rettili cammuffati, il cui scopo è quello di ridurre in schiavitù gli umani, approfittando della pestilenza che ha origini aliene, e che loro stessi hanno diffuso sulla Terra. La lotta di Neville e Collins contro i Visitors e contro i loro fratelli umani appare impari, ma a questo punto l'Ultimo Uomo sulla Terra ha un'idea geniale: modificare l'ente patogeno della peste aliena, in modo che attacchi e vampirizzi anche i Visitors. Ce la farà? E come andrà a finire?
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Diamo ora la parola a Dario Carcano:
Con questa mappa ho voluto proiettare sugli Stati Uniti i regni romano-germanici sorti dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente. Che ne pensate?
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Generalissimus commenta:
Ci vorrebbe uno sconvolgimento molto, molto
grande, qualcosa che possa far pensare anche all'Americano non appartenente a
qualche corrente fin troppo estremista del Protestantesimo che da un momento
all'altro avverrà l'Apocalisse come descritta per filo e per segno nella Bibbia.
La presenza di una zona completamente deserta farebbe pensare all'uso di armi
atomiche, se non che bombardare l'Oklahoma e non New York strategicamente
sarebbe inutile o quasi. Forse è tornato il Dust Bowl a causa del cambiamento
climatico, ed ha desertificato completamente quell'area.
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Federico Sangalli rincara la dose:
In alternativa credo che il Big One potrebbe svolgere questa funzione. La distruzione di quasi tutta la Costa Occidentale rappresenterebbe una catastrofe mia vista prima, con milioni di morti e danni giganteschi. L’inabissamento della California porterebbe con sé gran parte dell’industria high tech americana e raderebbe al suolo l’economia degli States (come quella di quasi ogni paese affacciato sul Pacifico, che probabilmente dovrebbe affrontare tsunami mai visti). Le grandi città californiane sono considerate la mecca di quei valori che nel 1984 Jeanne Kirkpatrick definì non a caso “San Francisco-liberal” (cultura LGBT, secolarismo, affirmative action spinta, jet set culturale radical chic, droga legale, quartieri a luci rosse) e sono anche considerare spesso la quintessenza dell’ipocrisia liberal-progressista (nonostante la California abbia il PIL di un paese del G20, è anche lo stato col maggior numero di poveri e senzatetto, ha leggi molto severe contro il vagabondaggio, le politiche abitative decise dai rappresentanti democratici hanno spesso fritture speculativi e razzisti per avvantaggiare la borghesia benestante bianca, la polizia è violenta uguale, le città californiane hanno enormi slum abbandonati a sé stessi in cui manca persino l’acqua potabile mentre a pochi chilometri le mega-ville dei super ricchi vivono protette, con i loro hummer, piscine e campi da golf per le quali utilizzano un quantitativo di acqua scandaloso per uno stato in perenne crisi idrica e piegato dagli incendi). Un terremoto che distruggesse in modo così apocalittico la California verrebbe senza dubbio considerato una seconda Sodoma e Gomorra e una punizione per la decadenza americana, favorendo una nuova età di oscurantismo. Altrimenti, anche l’eruzione del Cumbre Veja e il conseguente tsunami dal lato dell’Atlantico potrebbe assolvere bene allo scopo.
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Perchè No? obietta:
Non credo che ci sia bisogno di una grande catastrofe unica: il Dust Bowl sarebbe gia terribile con disordini politici interni, crollo della biosfera e del livello di vita medio già in corso, elevazione del livello del mare facendo sparire praticamente la Florida, movimenti di popolazione interni ed esterni che creano tensioni sociali, radicalizzazione delle idee, ricorso alla violenza meno e meno eccezionale, e la lista non è probabilmente finita. Per un'America decaduta di questo genere consiglio "Julian Comstock" di Robert Charles Wilson, dove il Julian del titolo è il corrispondente americano dell'imperatore Giuliano.
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Anche Iacopo Maffi dice la sua:
Se dovessimo fare un paragone, gli USA metropolitani corrisponderebbero all'Italia, USA+Canada+Europa Cisrenana alla Prefettura del Pretorio d'Italia (in particolare l'Europa sarebbe l'Africa), l'America Latina (USSOUTHCOM) alle Gallie, e il Grande Medio Oriente al... Medio Oriente. La Cina e la Russia sarebbero Persia e (Grande) Germania e USINDOPACOM rappresenterebbe le forze della Prefettura del Pretorio d'Oriente.
Seguendo questo schema il Regno dei Visigoti si troverebbe nell'America Andina, il Regno dei Franchi in Brasile, Siagro nei Caraibi o in Messico, i Burgundi regnerebbero in Canada e isole Britanniche, i Vandali in Europa Occidentale. I Bulgari potrebbero occupare quasi esattamente le loro sedi storiche! (Il miglior candidato sarebbe una Grande Turchia).
Gli Usa continentali sarebbero occupati dagli Ostrogoti, poi dai Longobardi alleati dei Bavari (che qui sarebbero rappresentati dai Russi). Il Nuovo Impero Americano d'Oriente potrebbe avere come capitale Abu Dhabi e includerebbe tutta l'Africa, il Medio Oriente, il sud est asiatico, l'Oceania, il Giappone. Avrebbe con l'India rapporti simili a quelli che intercorrevano tra Costantinopoli e l'Armenia.
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Tutto questo ha fatto venire in mente a Paolo Maltagliati la folle idea seguente:
Immaginiamo un futuro distopico. Con tutti i casini che succedono nel mondo, qualcosa che mandi a farsi friggere la nostra evoluta civiltà occidentale è fin troppo facile da immaginare. Ad ogni modo, l'inglese potrebbe far la fine del latino e generare molte sottolingue... la mia mente perversa ha immaginato alcune parole di una di gueste lingue "angliche", verosimilmente nata negli attuali USA. Per comodità mia l'ho pensata simile all'italiano, ovvero che si scrive come si legge. Parole gergali, volgari e volgarissime di molti vocabolari sociali differenti, virano di significato su termini assolutamente comuni e neutri. Ecco qualche esempio:
App: utensile, attrezzo
Bibbissì: verità
Blog: zona familiare, regione
Bro: uomo
Broker: ladro
Cia: segreto
Cik: donna
Combo: impresa
Crib: casa
Dafak: che cosa (nel senso di what)
Feisbuk: popolo, gente
Ghik: setta segreta\membri della stessa
Ghizmo: inventore
Goccia: fare
Gossip: parlare male di
Gugol: cercare
Kresi: bello (di situazione)
Lemaw: ridere molto
Loghin: entrare
Lol: ridere
Mahbitch: moglie
Mahpimp: marito
Nerd: intelligente
Okkupai: combattere
Omg: accidenti
Post: comunicare
Scaip: rivedersi
Scit: non andare a genio
Sokul: bello (di persona)
Strippin: ballare
Tag: definire
Tambsah: piacere (non sensuale)
Tuit: parlare
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Ed ecco il contributo di Iacopo Maffi:
È il 2250, le lingue parlate al mondo sono oramai solo 11. In realtà ne esistono altre, ma a parte alcuni casi isolati, sono relegate all'uso domestico. In ogni caso, sono solo le 11 lingue maggiori ad essere impiegate nella diplomazia, nell'istruzione superiore e nei contatti tra nazioni.
Slavo
Integrato
I popoli slavi sono da oltre un secolo in grave sofferenza demografica, ciononostante riescono a mantenere salda la propria identità. Per fare ciò però hanno dovuto integrarsi tra di loro (perdendo linguisticamente alcuni pezzi, ma nulla di irreparabile). Questa lingua però è in declino, destinata ad essere sostituita dal Putonghuayu in Asia e dal
Neogermanico in Europa.
Mahahindi
Dopo i disastri della Quinta, Sesta e Settima Guerra del Golfo e della persistente Crisi dei Due Golfi, l'India non è più la superpotenza di un tempo. Malgrado questa perdita di prestigio, l'integrazione forzata dei popoli Tamil, Baluchi e Pashtun continua: le magre conquiste ottenute ad un prezzo salato non possono essere abbandonate per solo fatto che ormai non vale più la pena difenderle.
Panarabo
L'integrazione dei dialetti arabi procede spedita, e oramai è possibile riconoscere solo due parlate: il Maghribi e il Masri, rispettivamente e ovest e a est di Sirte. L'area rimane comunque profondamente lacerata, mentre i governi rinascenti della regione innalzano la bandiera del Quarto Sunnismo contro le sacche fatiscenti del Terzo.
Putonghuayu
L'abolizione della politica del figlio unico ha salvato la Cina, e ora un miliardo di cinesi vive nel sud est asiatico, superando di fatto in numero la popolazione locale.Tibet, Turkestan e Mongolia sono stati ugualmente sinizzati. Il Comitato per lo Sviluppo armonico è disposto a qualunque cosa pur di alleggerire la pressione sui disperati conglomerati urbani della Cina continentale.
Neoturco
Nato come forma di resistenza linguistica alle influenze slave, iraniche e cinesi, il Neotruco si sta sviluppando in maniera promettente. L'Unione di Samarcanda ne ha fatto la sua lingua ufficiale, soppiantando i molti dialetti locali.
Neoneolatino
Diviso nelle tre branche (che i parlanti si ostinano a definire lingue) Lusitafricana, Andispanica e Adritalica, il Neoneo continua il suo percorso di integrazione. Diffuso come seconda lingua in tre continenti, è la lingua parlata e compresa da più persone al mondo. è anche la lingua ufficiale del
RRONU.
Koinè Francofona
L'africanizzazione delle gallie è coincisa con la francofonizzazione delle afriche, e con la quasi totale soppressione delle lingue bantu e nilotiche dalla vita
pubblica. La verlanizzazione del lessico della Francia metropolitana ha impedito la sua integrazione nel
nascente neoneolatino. Il Presidente della Settima Repubblica Francese Mamadu Villeneuve Tourè è anche un discreto poeta peurà.
Daristano
Le Guide Supreme del Quarto Sciismo hanno grandi progetti: riunita finalmente in un'unica area linguistica tutto l'Iran storico, liberatisi con le guerre del golfo del problema pashtun, è finalmente giunto il momento di iranizzare il Caucaso e il Medio Oriente!
Bahasa
L'integrazione del Tagalong nel Malay ha richiesto generazioni di lavoro, ma ha permesso alle Isole di non essere completamente sinizzate. Ora è il momento di integrarsi anche politicamente, di fare la
fine di Vietnam e Cambogia.
Eanglish
La vecchia lingua internazione gode di una seconda giovinezza, mentre si integra sempre più,
specialmente nei gerghi parlati sulla Rete, con il neoneo.
Gli replica il francese Perchè No?:
Mi piace l'idea della "koiné francofona" e del presidente Mamadou Villeneuve-Touré, anche se non mi vedo il francese che fa sparire le lingue tradizionali nei paesi africani. I nostri campanilisti si felicitano dicendo che con l'esplosione demografica dell'Africa prevista durante il XXI secolo il francese potrebbe diventare la lingua più parlata nel mondo. Oltre al fatto che non vedo niente di buono per il mondo in un'altra esplosione demografica, vorrebbe dire dimenticare in fretta che il francese é spesso solo una lingua amministrativa o peggio una lingua di discriminazione delle élite nei confronti dei loro popoli. Spesso i primi francofoni veri in Africa sono nati dopo le indipendenze, e i loro figli non lo sono.
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E MattoMatteo aggiunge:
Secondo me,: nonostante il progresso tecnico abbia facilitato enormemente i viaggi, portando ad un notevole mescolamento tra i popoli, le diverse etnie sono ancora piuttosto separate; in questa situazione trovo difficile credere alla sparizione di tutte le lingue e dialetti. È più probabile che si imponga una singola lingua (naturale o artificiale non lo so) come "lingua franca mondiale", mentre ogni nazione (o gruppi di nazioni affini) ha la propria lingua.
L'idea di Iacopo è interessante e sensata, e in linea di massima sono d'accordo, ma 11 lingue sono troppo poche. Faccio un esempio, per spiegare il mio punto di vista: prendiamo il giapponese e l'ebraico... entrambe sono parlate, come lingua madre, da un numero limitato di individui, rispetto ai loro vicini (130 milioni di giapponesi, di cui 127 in Giappone, contro gli 1,4 miliardi di cinesi; 13 milioni di ebrei, di cui 5,7 in Israele contro i quasi 150 dei paesi confinanti, e 5,3 negli USA che hanno una popolazione di più di 325 milioni di abitanti); la loro identità culturale, però, è così forte che difficilmente quelle due lingue svaniranno.
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Non poteva mancare il contributo di Bhrihskwobhloukstroy:
Questa discussione di fatto riguarda solo il 10 % delle lingue (= quelle parlate dal 90 % dell'Umanità), e io mi stupisco di non aver ancora letto una previsione che tenga nel debito conto lo sviluppo dei sistemi di traduzione automatica (che praticamente costituiscono la certificazione di buona salute perpetua per tutto il citato 10 % delle lingue, cioè le 800 più parlate)!
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Inseriamo qui la proposta di Andrea Li Castri:
Questa cartina ucronica è ambientata nell'Universo di Fallout durante la guerra delle risorse (2066).
Legenda:
in Marino gli Usa, in marino scuro i suoi territori
in Blu Scuro il Commonwealth europeo, in blu chiaro i suoi alleati
in Rosso l'Unione Sovietica, in Rosso chiaro i suoi satelliti
in Viola la Repubblica Popolare Cinese, in viola chiaro i suoi satelliti
in Verde l'Unione Araba
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Il Marziano poi ci ha chiesto:
Secondo voi, la prima colonia terrestre su un altro pianeta a chi la si dovrebbe intitolare e perchè? Io lo intitolerei a Carl Sagan, poiché ha escluso la possibilità che siano mai possibili viaggi interstellari e men che meno colonizzazioni nello spazio. E sotto la stele che intitola la colonia, metterei proprio la citazione del suo testo...
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Gli risponde per primo MorteBianca:
Non è detto che la intitolino a qualcuno. Però io penso che la dedicherebbero a grandi uomini di pace (Gandhi) oppure ai grandi della scienza (Einstein) o della fantascienza (Asimov).
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E Generalissimus aggiunge:
E se non fosse intitolata a qualcuno ma a qualcosa? Che ne dite di "Intraprendenza"?
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C'è anche l'idea di MattoMatteo:
Assieme ai pianeti rocciosi (Mercurio, Venere, Terra, e Marte), ai giganti gassosi (Giove, Saturno, Urano, e Nettuno), e ai pianeti nani extra-nettuniani, il sistema solare comprende anche un gigante roccioso nella fascia di Kuiper, a circa 100 UA dal Sole. Grazie alla grande massa (10-15 volte quella della Terra), e alla presenza nel mantello roccioso di massicce quantità di isotopi radioattivi, l'interno del pianeta riesce a mantenere un'alta temperatura, nonostante la crosta sia coperta da decine di km di ghiaccio ad appena una ventina di gradi sopra lo zero assoluto (-250 °C).
Trovandosi così lontano dal Sole, inoltre, ha fatto si che la crosta si raffreddasse molto in fretta, rendendola sottile e facilmente spaccabile, col risultato che il mare sotto allo strato di ghiaccio riceve calore e sostanze chimiche dal basso; inoltre la radioattività genera abbastanza luce da permettere lo sviluppo di organismi autotrofi (alghe, sia mono che pluricellulari).
Infine, i movimenti della crosta rocciosa hanno portato alla formazione di montagne, che presentano un gran numero di cavità piene d'aria, che hanno permesso lo sviluppo di piante e animali terrestri, e infine di una civiltà. Questi esseri sono totalmente anfibi (capaci di respirare sia in aria che sott'acqua), hanno una grande forza e resistenza fisica (essendosi adattati su un mondo con una gravità 2-2,5 volte quella della terra), e sono pressoché immuni alle radiazioni (adattamento presente in tutte le forme di vita del pianeta, date le sue caratteristiche). La loro civiltà è ancora piuttosto primitiva ed esiste solo all'interno delle caverne, perchè l'ambiente sulla superficie è proibitivo persino per loro, quindi non hanno nessuna idea dell'esistenza di stelle e altri pianeti.
Nel 2017 un gruppo di astronomi riesce ad individuare il pianeta; visto che, per riuscirci, hanno dovuto trovare un "filo conduttore" in una marea di dati, il pianeta viene ribattezzato provvisoriamente "Dedalo"; quando nel 2038 una sonda sorvola il pianeta, inviando molte immagini che mostrano un labirinto di canyon di ghiaccio, il nome diventa definitivo.
Quando una missione umana sul pianeta incontrerà i nativi, quale sarà le razione sulla Terra, e quale sarà il destino dei primitivi Dedaliani?
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Questo invece è il parere di Rivoluzionario Liberale:
Volevo dire la mia sul futuro possibile, sia in anni, secoli o millenni, trattando l'argomento nella maniera più scientifica possibile. Innanzitutto fisso degli assiomi:
* le leggi fisiche non possono essere fregate.
* lo sviluppo di campi è puramente sottostante anche alle leggi economiche.
* un settore economico si sviluppa se c'è un invenzione alle spalle che permette notevoli economie.
Su questi assiomi io vedo almeno per i prossimi secoli remota la colonizzazione di altri pianeti, sia per la loro difficoltà tecnica, sia per l'antieconomicità. Vedo invece vicino lo sviluppo di certi campi come la genetica, l'elettronica/informatica, mentre resta il collo di bottiglia dell'energia.
Purtroppo continuiamo a produrre energia da fonti fossili, ma è cosi, se non c'è l'innovazione tecnologica si continuerà a produrla da fossili. Si mettano l'anima in pace gli ecologisti, oltre alle leggi fisiche ci sono quelle economiche e vanno rispettate, non è mica la legge dello stato che la freghi. Quindi vedo ancora duro il problema con un costo dell'energia alto e la fusione nucleare non ancora realizzabile.
Sul piano politico continuo a essere conservatore, e diciamo pessimista, le vecchie strutture sono forti (stati, burocrazia, corporativismo ecc.) Dico come ultima cosa che una tecnologia vive finché non ce ne è un'altra ce la surclassa completamente, soprattutto dal punto di vista economico. Ad esempio della panificazione che avviene più o meno nello stesso modo da migliaia di anni. Quindi mi immagino un futuro tra migliaia di anni dove molte cose sono uguali e identiche ad oggi.
Abbiamo visto ad esempio la morte della macchina da scrivere, ma in questo caso c'è stato il PC a coprirne interamente le sue funzioni a prezzo conveniente. L'auto morirà solo se troviamo qualcosa che la sostituirà completamente, forse morirà il motore a scoppio, ma come si illudono gli ecologisti, il motore elettrico sarà più efficiente ma pesa di più e l'autonomia è minore. Ora continuate voi.
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Prima di chiedere, ecco un'ipotetica copertina di Newsweek datata 29 marzo 2095, nella quale la California è diventata... un'isola!
E se accadesse davvero?
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Infine, vale la pena di riflettere sulla domanda che ci ha posto Generalissimus:
Non solo si verificano tutti i conflitti della nostra timeline, ma anche tutti i conflitti ucronici ipotizzati in questo sito (dove possibile). In che razza di mondo vivremmo?
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Se volete farci conoscere le vostre proposte in merito, scriveteci a questo indirizzo.