Sulle tracce dei Traci

di Enrica S.

scritta per celebrare la Festa di Utopiaucronia il 28 giugno 2017

1,6 milioni di anni fa: a quest'età remotissima risalgono i primi reperti umani ritrovati in Tracia, nella grotta di Cosarnica. Questa grotta probabilmente contiene la prima testimonianza di un comportamento umano simbolico mai ritrovata.

44.000 a.C.: appartengono a quest'epoca due mandibole di Uomo di Neanderthal ritrovate nella grotta tracia di Magura.

6.000 a.C.: hanno quest'età le prime abitazioni in Tracia, le abitazioni neolitiche di Vereia (HL Stara Zagora), tra le più antiche strutture costruite dall'uomo scoperte fino ad oggi. Alla fine del Neolitico nell'odierno territorio della Tracia si sviluppano le culture di Hamangia e di Vinča.

5.000 a.C.: fiorisce la cultura di Odesso (HL Varna), risalente all'età del rame, la prima civiltà con una sofisticata gerarchia sociale in Europa, scoperta nel 1970. Gli anelli dorati, i braccialetti e le armi cerimoniali scoperte in una delle tombe sono il tesoro in oro più antico mai scoperto al mondo. Uno dei primi insediamenti di tipo urbano in Europa, Solnicata, si trovava nell'odierna Tracia.

2.000 a.C.: all'età del bronzo risalgono alcune delle prime testimonianze della coltivazione dell'uva e dell'addomesticazione del bestiame, associate con la cultura di Ezero.

1500 a.C.: immigrazione dei Traci nel loro insediamento attuale, a seguito della fusione di popoli indigeni con popolazioni indoeuropee di recente immigrazione. Gli artigiani traci ereditano le abilità manifatturiere delle civiltà indigene precedenti, specialmente nella lavorazione dell'oro. Come in Gallia, non si forma uno stato unitario: la maggior parte dei Traci vive in piccoli villaggi fortificati, solitamente in posizione elevata, mentre numerose strutture fortificate più grandi servono da centri regionali per il commercio.

659 a.C.: i coloni greci di Megara fondano la città di Bisanzio, così chiamata in onore del loro re Byzas. La leggenda vuole che il sito sia stato scelto consultando l'Oracolo di Delfi, che consigliò di creare la nuova città facendo « l'opposto del cieco »: la città è perciò fondata sulla riva opposta di Calcedonia, che "ciecamente" non ha colto l'opportunità di essere costruita sull'alto sperone su cui Byzas fonda la propria colonia, il cosiddetto Corno d'Oro, punto di ancoraggio riparato e facilmente difendibile.

655 a.C.: i coloni greci di Clazomene fondano la città di Abdera, sulla costa settentrionale del Mar Egeo, nel territorio tracico.

610 a.C.: i coloni di Mileto fondano la città di Apollonia (HL Sozopol) sulla costa del Mar Nero, che sarà tra le prime città nei Balcani a battere propria moneta già nel VI secolo a.C.

580 a.C: i Greci fondano la città di Odesso (HL Varna) come emporio commerciale.

550 a.C.: a quest'epoca risale la più antica iscrizione in lingua tracia conosciuta, trovata nel 1965 vicino al villaggio di Kjolmen, nel distretto di Breslavia (HL Preslav). Essa consta di 56 lettere greche, probabilmente un'iscrizione tombale simile a quelle frigie, in scrittura bustrofedica e continua: « ΕΒΑΡ. ΖΕΣΑ ΑΣΝ ΗΝΕΤΕΣΑ ΙΓΕΚ.Α / ΝΒΛΑΒΑΗΕΓΝ / ΝΘΑΣΝΛΕΤΕΔΝΘΕΔΝΕΙΝΔΑΚΑΤΡ.Σ », cioè « ebar. zesa asn enetesa igek. a / nblabaeegn / nuasnletednuedneindakatr.s ». Secondo il linguista Vladimiro Georgios andrebbe divisa così: « Ebar Zesa (a)śn HN etesa igek a n blabahe gn n-ua(s?)-sn letedn ued(n), ne in dakart ś », e la sua traduzione parola per parola sarebbe: « Ebar (figlio) di Zesa io 58 anni vissi qui, non maltrattatelo, non oltraggiate questo morto, affinché a te non sia fatto altrettanto. »

500 a.C.: i Tini, una tribù tracia, abbandonano la madrepatria, oltrepassano il Bosforo e si stanziano nella Bitinia, regione a cui danno il loro nome.

462 a.C.: Teres I, re degli Odrisi, è il primo a unificare quasi tutta la nazione tracia sotto il suo scettro. Egli conduce diverse campagne militari per estendere il territorio sotto il proprio controllo.

431-424 a.C.: regno di Sitalce, secondo figlio di Teres I, che nella Guerra del Peloponneso si allea con gli Ateniesi, con la mediazione di Ninfodoro, un cittadino di Abdera di cui il re ha sposato la sorella. Sitalce riceve la cittadinanza onoraria ateniese.

429 a.C.: lo storico greco Erodoto di Alicarnasso pubblica le sue monumentali "Storie" in nove libri, in cui afferma (Libro Quinto) che i Traci sono il popolo più numeroso della Terra dopo gli Indiani.

427 a.C.: Sitalce invade la Macedonia del re Perdicca II con con un vasto esercito che comprende almeno 150.000 guerrieri provenienti anche da altre tribù tracie indipendenti.

424-410 a.C.: regno di Seute I, nipote di Sitalce, che pone fine alla campagna contro Perdicca II di Macedonia e raddoppia i tributi imposti alle città greche della costa.

411 a.C.: Seute I cambia bandiera e conduce con scarso successo una spedizione contro Atene.

411-390 a.C.: regno di Amadoco I, che perde molti territori in seguito agli attacchi dei Triballi. Il generale cui egli ha affidato il governo delle città sulle rive del mar Egeo si proclama a sua volta re con il nome di Seute II. In seguito i due sovrani si riconciliano, stringendo entrambi alleanza con l'ateniese Trasibulo.

390-384 a.C.: regno di Ebrizelmide, ricordato come un tiranno.

384-358 a.C.: lungo regno di Coti I, che prende il potere uccidendo il predecessore. Sotto di lui la Tracia giunge all'apogeo della sua potenza. Durante la rivolta di Ariobarzane in Persia, Coti si schiera contro di lui..Egli si allea con Atene e sposa la figlia del generale ateniese Ificrate. In seguito si allea anche con i Triballi contro la polis di Abdera, ma deve poi fronteggiarne la ribellione.

361 a.C.: Coti I viene in conflitto con Atene per il possesso del Chersoneso Tracico (HL la penisola di Gallipoli). Atene fomenta la ribellione del suo tesoriere Miltocite, che non ha successo, ma conduce ad un nuovo trattato di alleanza.

358 a.C.: Coti I si allea con Filippo II di Macedonia, ma viene assassinato da Peitone e Cheracleide di Aino, che per questo sono proclamati cittadini onorari di Atene. Il regno di Tracia è suddiviso tra i suoi tre figli Amadoco II (358-347 a.C.), che controlla l'area ad ovest del fiume Ebro; Berisade (358-352 a.C.) che con il figlio Cetriporide (352-347 a.C.) controlla l'area costiera presso Anfipoli e le miniere d'argento; e Cersoblette (358-341 a.C.), a causa della giovane età sotto la reggenza governo di Caridemo, un greco dell'Eubea imparentato con la famiglia reale, che controlla l'area ad est del fiume Ebro. I tre figli di Coti I si dividono nella lotta tra Atene e Filippo II, ma finiscono con l'essere sottomessi da quest'ultimo.

341 a.C.: Filippo II di Macedonia approfitta della divisione del regno per conquistare l'intera Tracia. Il popolo dei Traci assorbe molte usanze elleniche, e da qui in poi adotta l'alfabeto greco per trascrivere la sua lingua. L'unica lingua europea imparentata con quella tracica è il lettone.

330-300 a.C.: Seute III si proclama re dei Traci e si ribella più volte al dominio macedone sotto il regno di Alessandro Magno, approfittando delle conquiste che egli sta conducendo in Asia. Molti guerrieri traci però partecipano alla spedizione di Alessandro Magno contro la Persia, e in Oriente si coprono di gloria.

Boccale d'oro ritrovato nel 1949 a Panagjuris in Tracia, probabilmente appartenuto a Re Seute III

Boccale d'oro ritrovato nel 1949 a Panagjuris in
Tracia, probabilmente appartenuto a Re Seute III

320 a.C.: dopo la morte di Alessandro Magno Seute III sposta il regno nella Tracia centrale e fonda una nuova capitale, Seutopoli, i cui resti sono oggi coperti da un lago artificiale. Nel corso delle lotte tra i Diadochi, Seute III si schiera dalla parte di Antigono I contro Lisimaco, ma quest'ultimo lo sconfigge.

300-280 a.C.: Dromichete, re dei Geti lungo il Danubio, approfitta delle sconfitte e poi della morte di Seute III e degli attacchi dei Diadochi per conquistare il Regno di Tracia. Alla sua morte Coti III scaccia i Geti ed è incoronato re di tutta la Tracia.

298 a.C.: alcune tribù di Celti, chiamati Galati dai Greci, invadono i Balcani e si scontrano con le truppe del re macedone Cassandro I presso il monte Emo. I Macedoni non riescono ad arrestare l'avanzata dei Galati, che saccheggiano le terre dei Traci.

297 a.C.: Zipote I diventa re di Bitinia.

281 a.C.:  Lisimaco viene ucciso in battaglia da Seleuco I e la Tracia passa sotto la sovranità di Tolomeo II.

279 a.C.: i Galati, guidati dal loro re Comontorio, attaccano la Tracia, sconfiggono il suo re Coti III, ne conquistano una parte e fondano il Regno di Tylis nell'odierna Tracia orientale. Il famoso calderone di Gundestrup, uno dei capolavori dell'arte celtica, resta a testimoniare le interazioni culturali tra i Traci e i Celti.

212 a.C.: il re trace Pleurato sconfigge il regno celtico di Tylis, che si dissolve. Alcune piccole bande di celti sopravvivono nella Tracia occidentale. Una di queste tribù è quella dei Serdi, da cui proviene il nome di Serdica, attuale capitale tracia.

202 a.C.: il regno trace è conquistato da Filippo V di Macedonia.

188 a.C.: i Romani si affacciano per la prima volta sulla Tracia, sconfiggendo facilmente re Coti IV.

74 a.C.: l'ultimo re di Bitinia, Nicomede IV, lascia il suo regno in eredità ai Romani.

73 a.C.: il gladiatore Spartaco ("famoso per la sua lancia"), originario di un villaggio della Tracia sulle rive del fiume Strimone (HL Struma), esasperato dalle condizioni inumane in cui sono costretti a vivere lui e i suoi compagni, fugge dall'anfiteatro in cui è prigioniero con 70 compagni e si mette a capo della cosiddetta Terza Guerra Servile, raccogliendo un nutrito esercito, ma dopo alterne vicende lui e i suoi uomini vengono sconfitti. Secondo Plutarco e Sallustio morì in battaglia e il suo corpo non venne più ritrovato, mentre secondo una leggenda popolare non fu riconosciuto e venne crocifisso insieme a seimila compagni superstiti. Ancor oggi il suo nome è sinonimo di ribellione contro la schiavitù.

57-48 a.C.: regno del Re di Tracia Coti VII, che nella guerra civile tra Cesare e Pompeo è alleato di quest'ultimo.

50-44 a.C.: incursioni di Burebista, re dei Daci, contro il Regno di Tracia. Chiamato in aiuto da Coti VII, Giulio Cesare pianifica la conquista della Dacia, ma viene assassinato prima di poter realizzare il suo progetto.

48-13 a.C.: regno di Rescuporide I, figlio di Coti VII, inizialmente sotto la tutela dello zio Remetalce.

29 a.C.: Serdica, oggi capitale della Tracia, viene conquistata dalle armate romane del governatore di Macedonia Marco Licinio Crasso.

13 a.C.: Rescuporide I viene ucciso in battaglia contro la tribù trace dei Bessi, guidata dal suo capo Vologese nel corso di una rivolta antiromana. Gli succede lo zio Remetalce I (12 a.C.-12 d.C.), che dopo la fine della rivolta è reintegrato al potere da Augusto come re cliente.

12 d.C.: alla morte di Rescuporide I il regno di Tracia è spartito da Augusto tra il figlio Coti VIII e il fratello Rescuporide II.

18 d.C.: Rescuporide II è processato da Tiberio per aver imprigionato e ucciso il nipote Coti VIII, e muore poco dopo in esilio ad Alessandria d'Egitto. Antonia Trifena, vedova di Coti VIII e figlia del re del Ponto Polemone I, e suo figlio Remetalce II (18-38) sono reintegrati da Tiberio sull'intero regno trace.

38 d.C.: alla morte senza eredi di Remetalce II, per volere di Caligola gli succede Remetalce III, figlio di Rescuporide II e quindi cugino di Coti VIII, insieme alla moglie Pitodoride II, figlia di Coti VIII e di Antonia Trifena.

46 d.C.: alla morte senza eredi di Remetalce III, l'imperatore Claudio riduce la Tracia a provincia romana, con capitale Serdica. I centri urbani si sviluppano rapidamente, specialmente nei territori della capitale, data l'abbondanza idrica. L'influsso di immigrati provenienti da ogni parte dell'impero arricchisce il panorama culturale locale: vengono edificati templi dedicati ad Osiride e ad Iside persino sulla costa tracia del Mar Nero.

51 d.C.: nel corso del suo Secondo Viaggio, San Paolo di Tarso si trova a Troade quando ha un sogno premonitore. « Durante la notte apparve a Paolo una visione. Era un Trace che lo supplicava: "Vieni in Tracia e aiutaci!" Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Tracia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo. Salpati da Troade, facemmo vela direttamente verso Samotracia e, il giorno dopo, verso Abdera e di qui a Serdiva, colonia romana e città del primo distretto della Tracia. Restammo in questa città alcuni giorni. » (Atti degli Apostoli 16, 9-12) San Paolo fonda così la Chiesa di Tracia, e il cristianesimo comincia a diffondersi in Europa.

101: l'imperatore romano Marco Ulpio Traiano usa la Tracia come base per la conquista della Dacia di Re Decebalo; egli ribattezza Ulpia Serdica la capitale della Provincia di Tracia. I Traci si fondono con i Romani e danno vita a una cultura originale.

125: l'imperatore Adriano fonda la città di Adrianopoli sul luogo della preesistente città tracia di Uskodama.

195: la città di Bisanzio si schiera con Pescennio Nigro contro Settimio Severo. Proprio in essa Nigro si rifugia dopo la sconfitta navale subita nei pressi del Corno d'Oro; essa è assediata e distrutta per vendetta fra il 193 e il 195 d.C. per ordine di Settimio Severo. Lui stesso però la fa ricostruire subito dopo.

235: il 20 marzo il trace Gaio Giulio Vero Massimino viene acclamato imperatore romano dalle sue legioni. Detto Massimino il Trace, egli è il primo barbaro a raggiungere la porpora imperiale pur non avendo la cittadinanza romana; è anche il primo imperatore a non aver mai messo piede a Roma, in quanto trascorre i suoi tre anni di regno impegnato in vittoriose campagne militari. Massimino è anche uno degli uomini più alti della storia umana, misurando circa 240 cm: gli studiosi contemporanei pensano che fosse affetto da acromegalia.

238: il 10 maggio Massimino il Trace, primo imperatore-soldato del III secolo, è assassinato dalle sue stesse truppe insieme al figlio Massimo.

262: Bisanzio è di nuovo distrutta e ricostruita, stavolta per ordine dell'imperatore Gallieno.

271: abbandonata la provincia di Dacia, l'imperatore Aureliano fa fortificare il confine del Danubio edificando il cosiddetto Limes Danubiano, a protezione della Provincia di Tracia.

289: l'imperatore romano Diocleziano divide la Tracia in quattro province più piccole.

293: Gaio Galerio, nato da una modesta famiglia della Tracia, scala rapidamente la gerarchia nell'esercito romano, viene notato dall'imperatore Diocleziano di cui sposa la figlia Valeria, ed è da lui nominato Cesare, con il compito di sorvegliare i Balcani nell'ambito della riforma tetrarchica dioclezianea.

294-296: Galerio conduce vittoriose campagne lungo il limes danubiano contro Sarmati, Carpi e Bastarni, poi consegue una prestigiosa vittoria contro i Sasanidi sul limes orientale. Pagano ed estremamente avverso alla religione cristiana, è lui ad ispirare la persecuzione anticristiana decretata nel 303 dall'Augusto Diocleziano. Una parte della Tracia in quest'epoca è già a maggioranza cristiana.

305: il 1 maggio Diocleziano abdica in favore del suo Cesare. Galerio diventa l'augusto d'Oriente, con Costanzo Cloro come collega d'Occidente, pone la sua capitale a Serdica e nomina Cesare d'Oriente suo nipote Massimino Daia. Ma il momento di gloria dell'imperatore trace è breve.

Il cosiddetto Cavaliere di Madara

Il cosiddetto Cavaliere di Madara

306: Costanzo Cloro muore improvvisamente: dovrebbe succedergli il suo Cesare Flavio Severo, ed invece le truppe britanniche proclamo imperatore suo figlio Costantino , mentre a Roma assume il potere Massenzio, figlio dell'ex collega di Diocleziano, Massimiano. Galerio invia immediatamente Severo contro Massenzio, ma la morte di Severo e la fallimentare campagna di Galerio in Italia contro gli usurpatori cambiano gli equilibri di potere.

308: Conferenza di Carnunto, per mettere ordine nel caos istituzionale dell'Impero. Licinio è elevato al rango di augusto, riconoscendo Costantino come Cesare; a seguito delle proteste contro l'elezione di Licinio, i due Cesari, Costantino e Massimino Daia, si autoproclamano a loro volta Augusti.

311: il 30 aprile Galerio, attaccato da ogni parte, è costretto a promulgare l'Editto di Serdica, con il quale mette fine alla persecuzione di Diocleziano. Sei giorni dopo, muore di cancrena: nel suo "De Mortibus Persecutorum", l'apologeta cristiano Firmiano Lattanzio usa questo episodio per dimostrare la punizione divina contro i persecutori della fede cristiana. Estremo difensore della tetrarchia, la morte di Galerio ne segna la fine.

317-323: Guerre Suebo-Sarmatiche: Costantino I usa Serdica come base e riconquista una parte della Tracia al di là del Danubio. Il 1 maggio 317 proprio in questa città Costantino I e Licinio nominano Cesari i loro tre figli Crispo, Valerio Liciniano Licinio e Costantino II. 

325: il Concilio Ecumenico di Serdica, convocato da Costantino I e da Papa Silvestro I, condanna l'arianesimo come eretico e formula il celebre Credo Tracio-Costantinopolitano.

330: l'11 maggio Costantino I rifonda Bisanzio con il nome di Nuova Roma, ma tutti la conosceranno come Costantinopoli.

350: a Serdica il vescovo ariano Wulfila traduce in lingua gotica la Bibbia usando un alfabeto di sua invenzione, detto appunto gotico, e lo usa per evangelizzare i Germani.

376: i Visigoti di Re Fritigerno ottengono dall'imperatore Valente il permesso di stanziarsi in una parte della Tracia a sud del Danubio. L'Augusto però ha sottostimato i Visigoti e, quando essi hanno varcato il Danubio, cerca di ricacciarli indietro nel timore che vogliano assediare Costantinopoli.

378: il 9 agosto l'imperatore Valente muore nella Battaglia di Adrianopoli contro i Visigoti, che compiono razzie in tutta la Tracia. L'Impero Romano rischia di disintegrarsi.

448: la città di Serdica viene distrutta dagli Unni di Attila, che riescono ad entrarvi prima che i difensori possano chiuderne le porte.

457: alla morte di Marciano diventa nuovo Imperatore Romano d'Oriente Leone I, di etnia tracia: egli è il primo sovrano bizantino a farsi incoronare dal Patriarca di Costantinopoli.

468: fallisce la spedizione navale di Leone I il Trace contro i Vandali nell'Africa settentrionale.

472: Teodorico il Grande, Re degli Ostrogoti, invade la Tracia e arriva a minacciare Costantinopoli; Leone riesce a evitare il disastro solo grazie al pagamento di un forte tributo al sovrano ostrogoto.

474: il 3 febbraio Leone I muore di dissenteria, gli succede Leone II, figlio di Arianna (figlia a sua volta di Leone I) e di Zenone, di soli 7 anni. Il 17 novembre tuttavia Leone II muore, si dice avvelenato da sua madre per permettere a Zenone di salire al trono.

475-476: il generale trace Basilisco, cognato di Leone I (è fratello dell'imperatrice Verina, moglie di Leone I) usurpa il trono di Zenone, ma si aliena le simpatie dell'esercito e della Chiesa. Zenone lo sconfigge e lo uccide insieme a tutta la sua famiglia. Fine della Dinastia Trace.

547: Serdica è ricostruita dall'Imperatore bizantino Giustiniano I, che la ribattezza Sofia ("Sapienza" in greco) e la circonda di possenti mura i cui resti sono ancora oggi visibili. Gli Avari cominciano le loro scorrerie in Tracia, preludio di quelle degli Slavi; Giustiniano si copre le spalle con un trattato di pace con gli Avari, in modo da poter portare avanti la riconquista dell'Occidente.

551: Germano Giustino, cugino di Giustiniano I e "magister militum per Thracias", libera Sofia da un'invasione degli Slavi, ma trova la morte in battaglia. Si rafforza la fedeltà dei Traci all'Impero Bizantino.

679: Asparuc (Ispor per i bizantini), figlio del Khan bulgaro Kuvrat, è costretto a lasciare le steppe della nostra Ucraina in seguito all'attacco dei Cazari, in cerca di terre più sicure. Con 180.000 bulgari Asparuc guada il delta del Danubio, approfittando del fatto che Costantinopoli è assediata dal califfo omayyade Mu'awiya ibn Abi Sufyan, e si insedia nel territorio di Ongul, in Dobrugia.

680: quando l'assedio arabo a Costantinopoli ha fine, l'Imperatore bizantino Costantino IV marcia a capo del suo esercito contro i Bulgari ed i loro alleati Slavi. Nella HL l'imperatore ha un attacco di gotta ed è costretto ad abbandonare la guida dell'esercito per andare a curarsi alle terme; la notizia della sua partenza diffonde un senso di scoramento fra le sue truppe, che interpretano quell'allontanamento come una vera e propria fuga dalla battaglia. In questa Timeline però il generale bizantino Floro, che è nato in Tracia e vuole difendere la sua terra dai barbari venuti dall'Asia, si mette a capo dell'esercito e mette in rotta i Bulgari nella Battaglia di Ongala. Asparuc cade combattendo, suo figlio Tervel fonda uno stato bulgaro a nord del Danubio, che però verrà annientato e assorbito dagli Avari. I Bulgari spariscono dalla storia dei Balcani. Il generale Floro ottiene il trionfo e il titolo di governatore della Provincia di Tracia.

690: Kotrag, altro figlio di Kuvrat, guida un'altra orda bulgara alla confluenza del fiume Kama nel Volga, dove fonda il Khanato di Bulgaria, inizialmente tributario dei Cazari.

700: per celebrare la vittoria di Ongala viene scolpito il cosiddetto Cavaliere di Madara, un bassorilievo posto a 23 metri dal suolo su una roccia alta circa 100 metri dell'altopiano di Madara (Tracia nordorientale). Il cavaliere, rivolto verso destra, conficca una lancia in un leone che si trova ai piedi del suo cavallo. Di fronte al cavaliere si trova un'aquila in volo, mentre dietro di lui c'è la figura di un cane in corsa. Molto probabilmente il cavaliere rappresentato nella roccia è il generale trace Floro, eroe della guerra contro i Bulgari. Dunque la scena rappresenta simbolicamente il trionfo militare accordatogli a Costantinopoli. Nel 1979 questo monumento verrà inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

717: sale al trono di Bisanzio l'imperatore Leone III l'Isaurico, che dà inizio alla lotta iconoclasta. I Traci (e il loro clero) sono in maggioranza iconoduli (cioè sono molto devoti alle icone) e subiscono persecuzioni da parte degli imperatori Isaurici. I Traci prendono molto male questo stato di cose, e si ritengono fatti bersaglio dell'irriconoscenza dei Bizantini nei loro confronti, dopo aver fatto tanto per difendere il confine danubiano contro Avari, Bulgari e Slavi.

762-763: il generale trace Telesio, supportato dalla fazione iconodula della nobiltà del suo paese, si proclama Re di Tracia, scatenando la reazione dell'imperatore Costantino V che giunge personalmente in Tracia e, tramite una manovra a tenaglia, il 30 giugno 763 annienta l'esercito ribelle nella Battaglia di Anchialo. Telesio scampa alla morte in battaglia, ma viene ucciso dai suoi stessi sostenitori.

773: sempre Costantino V sconfigge un secondo usurpatore trace iconodulo, che ha preso il nome di Telesio II. A Bisanzio l'espressione "είστε Θραξ" ("sei un Trace") diventa un insulto, sinonimo di "sei un iconodulo".

780: l'8 settembre l'imperatore bizantino Leone IV, figlio di Costantino V, muore avvelenato, probabilmente dalla moglie Irene, che nomina Basileus suo figlio minorenne Costantino VI, governando l'impero in qualità di reggente. Il generale trace Tazio, capo del partito iconodulo, approfitta della situazione confusa per governare la Tracia come un proprio possesso personale. Vani i tentativi di Irene di ricondurre la Tracia sotto il suo controllo.

797: Costantino VI muore dopo essere stato fatto accecare dalla madre Irene, che gli ha usurpato il trono. Ne approfitta il figlio di Tazio, Cromio, che porta il nome di un eroe della Guerra di Troia, figlio di Priamo e perciò nemico dei Greci (Iliade V, 159-165): si proclama Re dei Traci, pone la sua residenza a Sofia che riprende il vecchio nome di Serdica e proclama la libertà di culto delle icone, ottenendo l'approvazione di Papa Leone III, che riconosce il Regno di Tracia.

800: fine fondata Bolğar, capitale del Khanato di Bulgaria sul Volga, 130 km a sud di Kazan.

801: Irene invia un dispaccio all'imperatore Carlo Magno, che è appena rimasto vedovo (la sua quinta moglie Liutgarda è morta il 4 giugno 800), in cui gli propone di sposarla, di riconoscere il suo titolo imperiale e di fondere i loro domini in uno solo, se la aiuterà a riconquistare la Tracia. Carlo Magno invia il suo fido siniscalco Helmgaud a Costantinopoli per prendere accordi circa il matrimonio, ma Papa Leone III non è soddisfatto perchè Irene finora ha condannato l'iconoclastia solo a parole, e le trattative vanno per le lunghe.

Odierna moderna trace da un euro, che riporta sul dritto San Giovanni di Rila

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802: mentre Irene si trova in villeggiatura nel Palazzo di Eleuterio, alcuni congiurati approfittano della sua assenza per presentarsi al Sacro Palazzo con ordini contraffatti dell'Imperatrice che intimano di nominare imperatore il patrizio Niceforo affinché la aiuti a combattere Cromio. I soldati a guardia del palazzo non dubitano dell'autenticità dell'ordine e consegnarono il palazzo ai congiurati, che spargono la voce della proclamazione a Imperatore di Niceforo I, mentre Irene viene arrestata e segregata sull'isola di Lesbo. Viene persa così l'occasione di riunificare l'oriente e l'occidente.

805: Carlo Magno si consola della perdita della sua possibile sesta moglie assestando il colpo di grazia al Khanato degli Ávari, già sottoposto agli attacchi dei Franchi negli anni precedenti. Re Cromio ne approfitta per invadere i territori a nord del Danubio ed estendere notevolmente il proprio regno. La situazione così si rovescia: non sono più gli Slavi e gli Ávari a razziare i territori traci a sud del Danubio, ma viceversa!

807: l'esercito di Cromio sconfigge l'esercito bizantino nella valle dello Strimone. Niceforo I se la lega al dito.

811: Niceforo I dà inizio ad una imponente campagna per la riconquista della Tracia e avanza con il suo esercito bizantino verso Marcellae (HL Karnobat), dove, l'11 luglio, Cromio cerca di negoziare, ma Niceforo I rifiuta. Dopo aver evitato le imboscate tracie tra i monti dei Balcani, Niceforo assedia Serdica e la conquista, appropriandosi del tesoro di Cromio. Un altro tentativo di negoziazione di Cromio viene respinto. Allora il sovrano trace prepara la vendetta tra i passi di montagna: sulla strada del ritorno per Costantinopoli, all'alba del 26 luglio Niceforo I e il suo esercito si trovano bloccati da un fossato e da una palizzata in legno al passo di Varbiza; a quel punto i Traci attaccano e i Bizantini subiscono una disastrosa sconfitta. Niceforo muore, mentre suo figlio Stauracio è gravemente ferito.

812-813: Cromio invade la Tracia bizantina e cattura Mesembria (HL Nesebăr). Il nuovo imperatore Michele I Rangabè raccoglie un vasto esercito e si muove verso nord, sperando di cogliere una vittoria decisiva. La Battaglia di Adrianopoli, combattuta il 22 giugno 813, vede l'attacco iniziale dei Bizantini respinto e la cavalleria tracia all'inseguimento, con la conseguente rotta delle forze di Michele. Cromio insegue il nemico fino a Costantinopoli, che mette sotto assedio, e Michele I è obbligato ad abdicare e a farsi monaco. Il nuovo imperatore, Leone V l'armeno, si offre di negoziare la pace, e Cromio fu invitato a partecipare ad un incontro, ma, al suo arrivo, cade in una imboscata di arcieri nemici ed è ferito, pur riuscendo a fuggire. Furioso, Cromio devasta i dintorni di Costantinopoli e torna in patria, catturando Adrianopoli nel viaggio di ritorno e trasferendone gli abitanti (tra cui i genitori del futuro imperatore Basilio I) al di là del Danubio. Con le ricchezze ottenute da questi saccheggi, Cromio ricostruisce Serdica, utilizzando anche la manodopera degli artigiani bizantini catturati.

814: Cromio osa troppo e sogna il titolo di Basileus: prepara un attacco contro Costantinopoli, ma il 13 aprile, prima che possa iniziare la campagna, muore improvvisamente di emorragia cerebrale. Gli succede il figlio Ormisda.

814-831: regno di Ormisda, che stipula un trattato di pace trentennale con Leone V. Egli consolida l'ordinamento statale interno, riformandone l'amministrazione e cercando di centralizzare il potere nella figura del sovrano, sottraendolo all'influente nobiltà.

823: Michele II di Bisanzio è assediato a Costantinopoli dal ribelle Tommaso lo Slavo. Ormisda invia il suo esercito in soccorso dell'antico nemico, attaccando le retrovie degli assedianti e disperdendoli.

843: Papa Gregorio IV pone fine d'autorità all'iconoclastia, ma è troppo tardi per ricucire con la Tracia.

852-889: regno di Bernardo I, che ospita i Santi fratelli Cirillo e Metodio, ed incoraggia la loro missione presso gli Slavi, ma non adotta l'alfabeto glagolitico, continuando ad usare quello greco.

876-946: vita di San Giovanni di Rila, fondatore dell'omonimo monastero e molto venerato dai Traci.

893-927: regno di Simeone I il Grande. Questi sale al potere dopo una guerra tra fratelli, e porta la Tracia all'apogeo della sua potenza, sottomettendo la Serbia e invadendo l'Impero Bizantino e conquistando la Macedonia, l'Epiro e l'interno della Grecia.

900: Almış iltäbär, Khan dei Bulgari sul Volga, si converte all'Islam con tutto il suo popolo ed assume il nome islamico di Jafar ibn Abd Allāh. Occupando il medio corso del fiume Volga, i Bulgari controllano la maggior parte dei traffici commerciali tra l'Europa e l'Asia prima delle Crociate, e Bolğar diventa una città prospera, che rivaleggia in dimensioni e ricchezza con i maggiori centri del mondo islamico.

912: Simeone I il Grande assume il titolo di Basileus dei Traci e dei Greci: nascita del Primo Impero Trace. Deve però affrontare le continue incursioni da nordovest degli Ungari, potenza emergente della Mitteleuropa, alleati dei Bizantini.

922: l'arabo Ahmad ibn Fadlan viene inviato dal califfo abbaside al-Muqtadir per stabilire relazioni e portare insegnanti della legge islamica nella Bulgaria sul Volga.

925: Simeone I ottiene da Papa Giovanni X di elevare la Chiesa Trace a Patriarcato indipendente da Costantinopoli.

927: il 27 maggio Simeone I il Grande muore per un attacco di cuore, gli succede il figlio Pietro I.

927-969: regno di Pietro I. Ha inizio una fase di lotte interne segnate dall'affermarsi del teofilismo (HL bogomilismo), eresia manichea di ispirazione ascetica e improntata a un radicale egualitarismo, che influenzerà la nascita dei Catari in occidente.

931: i Serbi riescono a riaffermare la propria indipendenza dalla Tracia.

967: Svjatoslav di Kyev, istigato dai Bizantini, invade l'Impero Trace da nordest.

972: i bizantini, guidati da Giovanni I Zimisce, sconfiggono Bernardo II, figlio di Pietro I, e riconquistano la Macedonia, l'interno della Grecia e persino la Tracia orientale. La Tracia perde anche i territori a nord del Danubio ed è costretta a riconoscersi vassalla di Costantinopoli. A Bernardo II succede la nuova dinastia dei Comitopuli.

987-1024: regno di Samuele Comitopulo, costretto a rinunciare al titolo di Imperatore. Il sovrano bizantino Basilio II rinuncia alla totale sottomissione dei Traci, considerati (a differenza dei Bulgari della HL) così valorosi che la conquista non sarebbe duratura; si evita così il famoso episodio dei 14.000 soldati bulgari accecati nella HL. Samuele resta sovrano della Tracia come vassallo di Basilio II, che si volge contro gli Arabi e riesce a riconquistare prima tutta l'Italia meridionale fino ai confini meridionali del Sacro Romano Impero e del Patrimonium Sancti Petri, e poi la Sicilia e la Sardegna.

1025: mentre si prepara a riconquistare il Santo Sepolcro di Gerusalemme, Basilio II è sorpreso dalla morte il 15 dicembre. Sotto i suoi successori l'Impero Romano d'Oriente si avvia al suo tramonto. I sovrani traci Pietro II, Alessandro I e Pietro III governano come vassalli bizantini.

1040-1071: i Normanni conquistano Italia Meridionale e Sicilia, vanificando le conquiste di Basilio II, mentre la Sardegna diventa indipendente e si amministra attraverso i Giudicati.

1180-1200: il Khanato di Bulgaria è fatto oggetto di attacchi militari da parte di Vsevolod III Jur'evič, Principe di Kyev e di Vladimir, detto dagli storici bizantini il Bulgaroctono ("Massacratore di Bulgari").

1186: Pietro IV e Giovanni I Asen, coreggenti del regno trace, ottengono la piena indipendenza da Costantinopoli, che declina sotto il governo degli Angeli.

1204: il Re di Tracia Claudio I Asen collabora con i Crociati e con i Veneziani e, grazie al loro aiuto, riesce ad espugnare Costantinopoli, impresa in cui avevano fallito sia Cromio che Simeone I. Da signore qual è, tuttavia, non devasta la città, limitandosi a conquistarla e ad annetterla al proprio dominio insieme alla Tracia meridionale e alla costa del Mar Egeo sino alla Penisola Calcidica. Alessio IV Angelo muore in battaglia, ma l'Impero Latino non nasce, e Claudio I riassume il titolo di Basileus dei Traci e dei Greci: sorge il secondo Impero Trace. I Crociati, delusi per aver perso Costantinopoli, attaccano le città tracie della costa, ma Claudio I li ributta a mare, ed essi sono costretti a spartirsi la sola Grecia. La tradizione bizantina prosegue a Nicea, sulla costa asiatica, con Alessio V Ducas.

1210: Bernardo II, successore di Claudio I, si mette d'accordo con Papa Innocenzo III: il Patriarcato di Serdica torna in comunione con la Chiesa di Roma, pur conservando la propria autocefalia. Il Mandylion di Edessa, cioè la Sacra Sindone, è trasferito a Serdica come bottino di guerra e conservato nella Chiesa di Santa Sofia.

Affreschi del monastero di Rila (patrimonio dell'Unesco), del X secolo. (foto di Tony Vece, Ag. Lara)

Affreschi del monastero di Rila (patrimonio dell'Unesco), del X secolo. (foto di Tony Vece, Ag. Lara)

1218-1241: regno di Giovanni II Asen, che fa rifiorire i fasti del regno di Simeone I, anche se entro confini più limitati. Grande fioritura dell'arte e della letteratura in lingua tracia.

1223: i Mongoli attaccano e conquistano il Khanato di Bulgaria.

1237: Giovanni II Asen conquista l'Epiro settentrionale con Durazzo e si affaccia sul Mar Adriatico.

1241: i Mongoli di Batu Khan invadono i Balcani e li devastano; Giovanni II cade in battaglia contro di loro, ma la Tracia è salva grazie al ritiro delle armate mongole seguite all'improvvisa morte del Gran Khan. Gli succede il figlio Claudio II Asen, mentre la figlia Bianca sposa il Re di Serbia Stefano I Vladislav.

1261: l'imperatore niceno Michele VIII Paleologo sconfigge l'imperatore tracio Costantino I Asen e riconquista Costantinopoli e tutto il suo retroterra. L'Impero Romano d'Oriente fa ritorno a Costantinopoli, mentre gli stati latini si disgregano rapidamente.

1275: il Khanato di Bulgaria viene ricostituito come vassallo del Khanato Mongolo dell'Orda d'Oro, con capitale a Saraj.

1299: il turco Othmān I Ghāzī, figlio di Ertuğrul, fonda a Bursa (nome turco dell'antica città greca di Prusia) il Sultanato che da lui prende il nome di Ottomano.

1300-1321: regno dell'Imperatore Trace Teodoro, un periodo di grande debolezza per la Tracia.

1331-1371: lungo regno di Giovanni VI Alessandro, Re di Tracia. Egli deve affrontare gli attacchi degli Ungheresi e dei Valacchi da nord, quelli dei Turchi Ottomani da sud e la terribile epidemia di peste nera. Alla fine non ha la cattiva idea di dividere il regno tra i suoi due figli, lascia tutto al primogenito Giovanni VII e lo stato può meglio resistere agli attacchi esterni.

1337: Orhan I, figlio di Othmān I, occupa Nicomedia e conquista tutta l'Anatolia nordoccidentale.

1346-1355: regno di Stefano IV Dušan, sovrano di Serbia, che con la diplomazia e con feroci conquiste militari mette insieme un regno vastissimo. Il 16 aprile 1346 a Skopje egli si fa incoronare Imperatore dei Serbi e dei Greci, e ciò genera contrasti con Giovanni VI di Tracia, che porta il titolo di Imperatore dei Traci e dei Greci. I due sovrani vengono ai ferri corti, ma poi fanno pace e Stefano IV sposa Elena, sorella di Giovanni VI.

1354: gli Ottomani mettono piede in Europa conquistando Gallipoli.

1355: Stefano IV Dušan, come Cromio di Tracia a suo tempo, parte per conquistare Costantinopoli ma la morte lo coglie il 25 dicembre prima che possa realizzare il suo sogno, e il suo grande impero si disgrega dopo la sua morte. Ne approfitteranno proprio i Traci.

1361: il nuovo Sultano Ottomano Murad I assedia Adrianopoli., ma la Tracia si è ormai ripresa dall'invasione mongola e il suo Re Giovanni VIII il Conquistatore gli infligge una cocente sconfitta e libera la città.

1371: Murad I, assetato di vendetta, organizza una grande spedizione contro la Tracia per conquistare Serdica, ma Giovanni VIII lo affronta il 26 settembre nella Battaglia di Mariza, lo sconfigge e lo uccide in battaglia. Fine dei sogni ottomani di conquistare ed islamizzare l'Europa. Giovanni VIII riceve da Papa Gregorio XI il titolo di Difensore della Fede.

1389: il 15 giugno Giovanni VIII, che ha invaso la Serbia, sconfigge il Principe Lazzaro nella Battaglia di Kosovo Polje ("la Piana dei Merli"): la Serbia diventa parte dell'Impero Trace, nonostante i Serbi siano fedeli al Patriarcato Ortodosso di Costantinopoli.

1393: Giovanni VIII attraversa il fiume Danubio con un grande esercito e attacca la Valacchia governata da Mircea il Vecchio. Il 10 ottobre, nella Battaglia di Rovine, i Valacchi sono sconfitti e devono riconoscersi vassalli dei Traci.

1394: il 10 novembre il Sultano Ottomano Bayezid I detto Yıldırım, "la Folgore", assedia e conquista Costantinopoli. L'ultimo imperatore Bizantino Manuele II Paleologo e il Patriarca di Costantinopoli Antonio IV muoiono nell'assedio e saranno canonizzati dalla Chiesa Ortodossa; Bayezid I trasferisce la capitale ottomana a Costantinopoli, la tradizione bizantina continua a Mistra e a Trebisonda. Papa Bonifacio IX tenta inutilmente di bandire una crociata per riconquistare la Seconda Roma: nessuno dei sovrani cristiani è interessato a partecipare, tranne naturalmente l'anziano Re Trace Giovanni VIII, che fortifica il confine e attende l'occasione propizia per sloggiare i Turchi dall'Europa.

1397: muore Giovanni VIII di Tracia, gli succede il nipote Costantino II, che è figlio di Irene Paleologa, sorella di Manuele II. Questi viene erroneamente sottovalutato da Bayezid, che lo considera un giovane senza esperienza e facile da battere. Proprio in questo momento si affaccia sulla storia il conquistatore mongolo Tamerlano (Timur Leng, "Timur lo Zoppo"), che ha già conquistato un immenso impero in Asia Centrale. Le popolazioni turche sottomesse dagli Ottomani lo chiamano in loro aiuto, e Timur non se lo fa certo ripetere due volte.

1401: alleanza formale tra il Basileus Costantino II di Tracia e Tamerlano, chiamata da Papa Bonifacio IX "l'Empia Alleanza" perchè conclusa tra un sovrano cristiano e uno musulmano. La scelta del giovane Costantino però si rivelerà vincente.

1402: attacco a tenaglia contro gli Ottomani, condotta dai Traci da ovest e dai Mongoli da est. Il 20 luglio Bayezid I incassa una disastrosa sconfitta nella Battaglia di Ankara, è catturato e morirà in prigionia. I territori asiatici degli Ottomani entrano a far parte dell'Impero Timuride, mentre Costantino II fa sue tutte le conquiste turche in Europa, libera Costantinopoli e riconsacra Santa Sofia al culto cristiano. Tuttavia se ne guarda bene dal restituire Costantinopoli ai Paleologhi e la annette al proprio Impero. Papa Bonifacio IX lo riconosce Imperatore Romano d'Oriente in contrapposizione alla dinastia greca bizantina, ma Costantino II è tollerante e permette il culto ortodosso facente capo al nuovo Patriarca di Costantinopoli Matteo I, che ha rifiutato la riconciliazione con Roma.

1405: il 19 gennaio Tamerlano muore mentre si prepara a conquistare la Cina. Il suo impero non gli sopravvive, gli Ottomani si rendono di nuovo indipendenti ma il loro stato è nel caos.

1409: Costantino II sconfigge l'ultimo re bosniaco Tvrtko II e annette la Bosnia al suo impero.

1413: la guerra civile tra i figli di Bayezid I ha fine quando Mehmet I resta unico Sultano. Egli pone la capitale ad Ankara e si dà alla riorganizzazione dello stato ottomano.

1420: alleanza tra Traci e Veneziani, che si spartiscono la Grecia e l'Albania.

1440: in seguito ad una guerra civile tra Mongoli, il Khanato di Bulgaria torna indipendente dall'Orda d'Oro.

1444: il 10 novembre l'Imperatore Trace Giovanni IX sconfigge nella Battaglia di Varna la coalizione di polacchi e ungheresi guidata da Ladislao III di Polonia, re di entrambi gli Stati, e János Hunyadi. Quest'ultimo appronta un'altra armata composta da forze ungheresi e valacche per attaccare i Traci, ma nel 1448 è sconfitto di nuovo da Giovanni IX nella seconda battaglia di Kosovo.

1444-1468: rivolta dell'albanese Giorgio Castriota contro la dominazione trace. L'eroe nazionale albanese tiene testa ai Traci per un quarto di secolo, ma alla sua morte l'Albania cade nelle loro mani.

1448-1476: Vlad III è Voivoda di Valacchia, e trascorre quasi tutta la vita a lottare contro i Traci. Passerà alla storia come "l'Impalatore" per il supplizio che riservava ai suoi nemici. La sua figura è circondata da una sinistra fama di crudeltà, e le leggende popolari lo identificano con il vampiro Dracula (dal rumeno "Drakul", "diavolo").

1451-1481: regno di Mehmet II, che ormai è abbastanza forte per conquistare tutta l'Anatolia e la Siria. L'impero Trace però è ormai troppo vasto e compatto per cedere agli assalti ottomani: esso farà da baluardo contro l'espansione turca in Europea. Mehmet II sceglie di espandersi verso Oriente, interponendo così una barriera tra l'Europa e le Indie, da cui provengono le spezie, fondamentali per conservare il cibo in un'era in cui non esistono congelatori. Spagna e Portogallo avviano perciò l'era delle grandi esplorazioni geografiche per trovare una strada alternativa verso le Indie.

1453: il 29 maggio Giovanni IX conquista Mistra, ponendo fine a ciò che resta in Europa dell'Impero Bizantino. Papa Pio II Piccolomini lo definisce "Atleta di Cristo".

1461: Mehmet II conquista Trebisonda, ponendo fine all'ultimo rimasuglio bizantino. Giovanni IX si considera legittimo erede della tradizione dell'Impero Romano, dal momento che ha Costantinopoli e che la Chiesa trace, pur essendo di rito greco, è unita a Roma. Nasce il mito della "Terza Roma": Serdica, che diventa una splendida capitale. Dal canto suo Ivan III il Grande di Moscovia sposa Zoe Paleologa, discendente dell'ultimo imperatore bizantino Manuele II, si proclama campione dell'Ortodossia e rivendica a sua volta il titolo di Imperatore Romano (Zar), facendosi patrono dei popoli ortodossi (Greci, Macedoni, Serbi, Valacchi) soggetti al dominio Trace. È l'inizio di una lunga rivalità tra Russi e Traci.

1492: gli Ebrei sono espulsi dalla Spagna. L'Imperatore Trace Giorgio III ne accoglie 300.000 nel suo stato, famoso per la tolleranza religiosa. Sono gli Ebrei a fondare a Serdica la prima stamperia trace. Sotto il regno di Giorgio III gli ebrei conoscono un grande periodo di fioritura culturale, con la presenza a Serdica di studiosi come il talmudista e scienziato Mordecai Comtino, l'astronomo e poeta Solomon ben Elijah e il poeta Menahem Tamar.

1496: grazie al potenziamento della flotta e al reclutamento di corsari turchi, Giorgio III ottiene dei successi contro i veneziani, ai quali sottrae Durazzo, Lepanto, Corone e Modone. Intanto il sultano ottomano Bayezid II conquista l'Armenia e si spinge nel Caucaso.

1510: trattato di alleanza in chiave antiturca tra l'Imperatore di Tracia Giovanni X e il Sultano Mamelucco d'Egitto al-Ashraf Qansūh al-Ghūrī.

1514: anche il sultano ottomano Selim I firma con il Basileus Trace Giovanni X un trattato di pace e di amicizia perpetua, così da potersi volgere ad oriente: il 23 agosto nella Battaglia di Čāldırān sconfigge i Persiani Safavidi, suoi principali concorrenti, e conquista la Mesopotamia, la Palestina e l'Arabia settentrionale. Baghdad, nel Medioevo la città più popolosa del mondo, comincia a decadere inesorabilmente. Selim I non osa invece attaccare i Mamelucchi d'Egitto, per via della loro alleanza con i Traci: Selim I sa che se Traci, Mamelucchi e Safavidi lo attaccano contemporaneamente, per il suo Impero sarà la fine. I Mamelucchi continueranno a governare l'Egitto fino alla loro sottomissione agli Inglesi nell'ottocento.

1516: dietro invito di Giovanni X, Leonardo da Vinci si trasferisce a Serdica e progetta per lui un grande ponte sul Danubio, realizzato alcuni anni dopo. A Serdica Leonardo muore il 2 maggio 1519 e lascia in eredità al Basileus la "Gioconda", il suo capolavoro, che ancor oggi si trova al Museo Imperiale della città.

1517: Selim I si consola della mancata conquista dell'Egitto annettendo le città sante di Mecca e Medina e costringendo al-Mutawakkil III, ultimo esponente della decaduta dinastia Abbaside, a cedergli il titolo di Califfo, che però non tutti i musulmani gli riconoscono.

1518: Giovanni X muore di cancro, gli succede il figlio Salomone detto il Legislatore.

1520-1566: regno di Solimano I detto il Magnifico, il più grande dei Sultani Ottomani. Curiosamente questo nome in turco significa "Salomone", quindi è omonimo con il suo rivale, il Basileus di Tracia!

1525-1527: prima campagna di Solimano I oltre il Caucaso, egli sottomette i Georgiani, gli Abcasi, i Circassi e i Ceceni.

1526: il 29 agosto l'esercito ungherese, comandato dal re Luigi II d'Ungheria e Boemia, affronta quello trace nella Battaglia di Mohács. Infatti il matrimonio tra Luigi II e Maria d'Asburgo, sorella dell'imperatore Carlo V, ha portato l'Ungheria nell'orbita asburgica. Per stroncare la minaccia sul nascere, Salomone di Tracia attacca l'Ungheria e le infligge una decisiva sconfitta. Re Luigi II cade in battaglia, i diritti dinastici del regno passano agli Asburgo che sono costretti a cedere a Salomone quasi tutta la Transilvania. Apogeo della potenza trace.

1529: Solimano I si sente abbastanza forte da assediare Costantinopoli, ma è respinto da Salomone di Tracia.

1534: seconda campagna di Solimano I oltre il Caucaso. il Sultano conquista il Khanato di Astrakhan e il Khanato di Crimea, ultimi residui dell'Orda d'Oro.

1536: alleanza tra l'imperatore trace Salomone e il Re di Francia Francesco I in funzione antiasburgica.

1543: le flotte francese e trace assediano congiuntamente Nizza. Carlo V d'Asburgo stringe allora alleanza con il re inglese Enrico VIII e dichiara guerra alla Francia; Francesco I chiede aiuto a Giovanni XI, nipote di Salomone di Tracia. Questi invia la sua flotta che occupa Otranto, sconfigge gli Spagnoli e tenta di prendere Bari. Francesco I è costretto al trattato di Crepy, ma a sua volta Carlo V deve versare a Giovanni XI una forte somma come risarcimento delle spese di guerra.

1550: persecuzione dei cittadini dell'Impero Trace che si sono convertiti al Protestantesimo.

1552-1555: terza campagna di Solimano oltre il Caucaso, durante la quale conquista Kazan e il Khanato di Bulgaria, si spinge fino agli Urali e infine assedia Mosca, difesa dallo Zar Ivan IV. Con una sortita la cui riuscita egli attribuisce all'intercessione della Vergine Maria, Ivan IV riesce a liberare la città dall'assedio e a cacciare gli Ottomani fuori dai confini del suo stato. Per celebrare la vittoria fa costruire a Mosca la Cattedrale di San Basilio. Fa inoltre ammazzare sotto i suoi occhi più di 5.000 prigionieri ottomani, e per questo sarà ricordato con l'epiteto di Groznyj, "il Terribile".

1565: fallito tentativo di Giovanni XI di conquistare Malta.

1566: il 6 settembre Solimano il Magnifico muore nell'assedio di Samara, mentre combatte ancora contro Ivan il Terribile nel vano sogno di conquistare tutta la Russia. Gli succede Selim II, figlio di Solimano e di Roxelana, una schiava russa del suo harem.

1570: Selim II esige che i Veneziani sgomberino Cipro. Al rifiuto del Maggior Consiglio, il turco Mustafà Pascià assedia Famagosta, scortica vivo il comandante Marcantonio Bragadin e vende tutti i veneziani come schiavi.

1571: Venezia chiede l'aiuto del giovane Re di Tracia Filippo I, che mette insieme una flotta imponente ("Lega Santa"). Il 7 ottobre essa si scontra con la flotta ottomana nelle acque di Scarpanto, nel Dodecaneso, e le infligge una sconfitta decisiva; la testa di Mustafà Pascià finisce appesa sul pennone dell'Ammiraglia Veneziana. Papa Pio V fa intonare un "Te Deum" di ringraziamento e il 7 ottobre diventa la Festa della Madonna del Rosario.

I Balcani nel 1571

I Balcani nel 1571

1581: il cosacco Ermak, per incarico del Sultano Murad III, attraversa gli Urali con 800 uomini, raggiunge il fiume Irtish e conquista il khanato mongolo di Sibirya (in turco "terra che dorme"), da cui deriverà il nome di Siberia. Inizia a realizzarsi il progetto di Selim II di riunificare tutti i Turchi del mondo sotto la corona ottomana.

1585: tre anni dopo la sua introduzione da parte di Papa Gregorio XIII, il calendario gregoriano viene ufficialmente adottato dall'Impero di Tracia. La Chiesa Ortodossa continua invece ad usare il Calendario Romano per opposizione al Basileus di Serdica, nonostante esso sia ormai sfasato rispetto alle stagioni.

1604: lo Zar di Russia Boris Godunov, dopo essersi sbarazzato dell'usurpatore noto come "il falso Dimitri", sottomette i Bulgari e fissa il confine tra Russia e Turchia sui Monti Urali.

1608: il 6 ottobre Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, fugge dal carcere di Malta e riesce a rifugiarsi in Grecia, e da qui a Serdica, dove offre i suoi servigi al Basileus. Rinnoverà completamente l'arte trace e morirà a Serdica il 18 luglio 1620.

1618: Giorgio IV ascende al trono di Tracia a soli 14 anni a seguito di un colpo di Stato contro suo zio Giovanni XII, ma a dispetto della sua giovane età si dimostra ben presto un governante energico: dopo aver reso sicuro il confine occidentale dell'impero firmando un trattato di pace con l'Imperatore Ferdinando II d'Asburgo, guida personalmente l'invasione della Confederazione Polacco-Lituana per chiudere l'annosa Guerra dei Magnati di Moldavia.

1621: Giorgio IV è costretto a firmare il trattato di pace con la Confederazione Polacco-Lituana dopo la sconfitta subita nella Battaglia di Khotyn ad opera del generale Jan Karol Chodkiewicz. A partire da questa data si fa iniziare la parabola discendente dell'Impero di Tracia, dopo i fasti del Rinascimento.

1630: il confine orientale dell'Impero Ottomano raggiunge il fiume Lena. Nel frattempo però la Sublime Porta attraversa un periodo di cattivo governo da parte di sultani deboli; le strutture burocratiche e militari si rivelano inadeguate all'immensa dimensione raggiunta dall'Impero, gli Ottomani rimangono indietro rispetto agli stati europei in termini di tecnologia militare, e vengono tagliati fuori dalle innovazioni scientifiche e filosofiche a causa del crescente conservatorismo religioso e intellettuale. A dispetto di queste difficoltà, l'Impero Ottomano rimane comunque una delle maggiori potenze mondiali, temuta soprattutto per la sua immensità.

1632: il pisano Galileo Galilei, il primo astronomo ad usare per il telescopio per osservare il cielo, lascia l'Italia, essendo inviso alla Chiesa per le prove da lui portate a favore del modello eliocentrico di Copernico, ed accetta l'invito di Giorgio IV di Tracia, che ne fa il suo astronomo di corte. A Serdica Galileo pubblica i suoi capolavori: il "Dialogo sui Massimi Sistemi del Mondo" e il "Dialogo su Due Nuove Scienze". Galileo morirà a Costantinopoli l'8 gennaio 1642.

1634: i Cinesi rispondono all'espansionismo Ottomano in Asia sottomettendo la Mongolia.

1643-1660: regno di Michele I, l'ultimo grande Basileus di Tracia, ricordato per lo splendore della sua corte ma anche per l'instaurazione di un governo autoritario al limite della dittatura, con l'uso brutale della forza nei confronti delle popolazioni slave. Michele I è infatti convinto che essi vogliano allearsi con i Russi e con gli Asburgo per rovesciare il suo Impero.

1640: fondazione dell'Università di Serdica.

1643: il turco Kurbat conquista le coste del Lago Bajkal (in buriato Dalai-Nor, "Mare Sacro") e sottomette i Buriati.

1650: il filosofo francese Renato Cartesio accetta di trasferirsi a Serdica per fare da precettore al giovane figlio del Basileus Michele I, ma si ammala di polmonite a causa del rigido clima invernale della Tracia e muore prematuramente.

1652: fondazione di Irkut (HL Irkutsk), sul fiume Angara, capitale della Siberia.

1675: il gesuita tedesco Padre Athanasius Kircher tenta inutilmente di tradurre i geroglifici egiziani per conto del Basileus Trace Giovanni XIII. Quest'ultimo riesce a rafforzare i confini settentrionali da eventuali invasioni polacche.

1681: i Turchi del Sultano Mehmet IV annettono il Kazakistan e rendono tributario il Khanato di Bukhara.

1683: ringalluzzito dal successo in Asia centrale, il Sultano Mehmet IV ordina al suo esercito di superare il Bosforo, invadere la Tracia e assediare la capitale Serdica, ma l'11 settembre esso è respinto dal decisivo intervento del Re di Polonia Giovanni III Sobieski, alleato con i Traci, grazie alla predicazione del Beato Marco d'Aviano che infiamma le truppe contro l'invasore musulmano. Proprio per "vendicare" questa sconfitta Osama Bin Laden sceglierà l'11 settembre 2001 per il suo attentato contro le Torri Gemelle di New York.

1684-1699: con la Guerra di Morea la Repubblica di Venezia , che ha approfittato dell'assedio turco a Serdica per sferrare un colpo decisivo, conquista il Peloponneso, fin qui dominio trace.

1689: l'Impero Ottomano raggiunge per la prima volta il Pacifico. Con il Trattato di Nercyn (HL Nercinsk) la Turchia e la Cina pongono il confine sul fiume Amur.

1699: la Guerra Austro-Trace si conclude con la sconfitta della Tracia, che il 26 gennaio con la Pace di Carlowitz è costretta a cedere tutta la Transilvania all'Austria, già in possesso dell'Ungheria e della Croazia. La decadenza dell'impero balcanico si accentua.

1709: l'organista padovano Bartolomeo Cristofori inventa il "fortepiano", antesignano del moderno pianoforte, per allietare i banchetti della corte trace.

1715: la Tracia riconquista la Morea, dopo che i Veneziani si sono resi invisi alla popolazione greca per l'eccessivo fiscalismo.

1718: il 21 luglio la Pace di Passarowitz pone fine alla Seconda Guerra Austro-Trace, con la quale Vienna acquisisce anche il Banato, la Valacchia occidentale, la Serbia settentrionale con la città di Belgrado e parte della Bosnia. Venezia deve rinunciare alla Morea ma conserva le Isole Ionie ed estende i propri domini in Dalmazia con le fortezze di Butrinto, Parga, Prevesa e Vonitza.

1721: lo Zar Pietro I il Grande di Russia sconfigge gli Svedesi e conquista le rive del Golfo di Finlandia, dove fa costruire la nuova capitale della Russia, San Pietroburgo. Egli fortifica il confine meridionale con la Turchia e cerca di aprirsi una strada anche verso il Mar Nero, approfittando della decadenza dell'Impero Ottomano.

1724-1727: breve regno del Basileus Giorgio V, che mostra segni di squilibrio mentale: odia le donne e caccia tutti i musicisti dalla sua corte, non sopportando la musica. Le potenze europee si convincono che la decadenza dell'Impero Balcanico è inarrestabile, ed iniziano a manifestarsi le mire espansionistiche russe e asburgiche in tutta l'area balcanica; in particolare la Russia si schiera dalla parte dei popoli slavi soggetti a Serdica e mira a conquistare Costantinopoli per sostituirsi alla Tracia in qualità di "Terza Roma".

1728: il navigatore Vitus Bering, per conto del Sultano Ottomano Ahmed III, esplora lo stretto che porta il suo nome e scopre che Asia ed America sono continenti separati. La Siberia è interamente sotto controllo turco, governata da un'elite musulmana, anche se la maggioranza della popolazione conserva, sotto un Islam di facciata, il grosso delle credenze sciamaniche.

1732: i Turchi mettono piede per la prima volta in Alaska.

1739: il 18 settembre la Pace di Belgrado pone fine alla Guerra Russo-Trace: l'Austria perde le conquiste incamerate con la Pace di Passarowitz e conserva solo il Banato. Nella guerra si distingue il Barone Karl Friedrich Hieronymus von Münchhausen, famoso per le sue fanfaronate (sostiene di essere stato sulla Luna, di aver volato su di una palla di cannone e di essersi salvato dalle sabbie mobili tirandosi per i propri capelli), che sarà reso famosissimo da un romanzo di Rudolf Erich Raspe.

1741: le isole Aleutine sono annesse all'Impero Ottomano.

1756: il Basileus Trace Michele II si lascia trascinare dalla Francia di Luigi XV nella Guerra dei Sette Anni che, pur dimostrandosi positiva a livello militare, si rivelerà infruttuosa a livello politico per la Tracia. Si fa inoltre registrare un progressivo impoverimento economico e culturale dell'impero trace, oppresso da un pesante fiscalismo. Tagliata fuori dalla grande stagione dell'Illuminismo e governata in modo assoluto da sovrani poco capaci, spesso in balia dei loro ministri, la Tracia viene definita "il Grande Malato d'Europa".

1760: il monaco trace Paissi di Hilendar scrive una monumentale "Storia della Tracia", prima grande opera della letteratura del suo paese.

1765: vasta insurrezione greca, repressa nel sangue dall'esercito trace.

1784: in seguito a ripetute sconfitte militari, il Sultano Ottomano Abdul Hamid I è costretto a cedere l'intero Khanato di Crimea alla Russia di Caterina II la Grande. Quest'ultima ottiene il sospirato sbocco sul Mar Nero e arriva al confine diretto con la Tracia.

1785: fondazione della prima colonia turca permanente in Alaska.

1786: l'Impero di Tracia riconosce i neonati Stati Uniti d'America. Di lì a poco scoppia la Rivoluzione Francese, ma i suoi effetti non riescono a giungere immediatamente fino ai Balcani.

1790-1810: sulla Tracia governa l'imperatore pazzo Michele III, che prende decisioni contro ogni logica ed alla fine viene eliminato da una congiura.

1795: il 24 ottobre avviene la definitiva spartizione della Polonia tra Russia, Prussia e Austria.

1799: fondazione della Compagnia Turco-Americana, società che favorisce l'immigrazione di coloni nei nuovi territori dell'Alaska, sfruttati per le preziose pellicce. La popolazione delle colonie turche in quella terra  raggiungerà appena le 40.000 persone.

1807: il 7 luglio la Pace di Tilsit fra Napoleone Bonaparte e lo Zar Alessandro I di Russia contiene, tra le sue clausole segrete, un progetto di spartizione della Tracia tra le due potenze. Ai Russi andrebbero Moldavia, Valacchia, la Tracia propriamente detta, la città di Costantinopoli, Salonicco e le isole dell'Egeo, mentre il resto costituirebbe un nuovo regno da affidare a Gioacchino Murat, cognato dell'Empereur. Il successivo guastarsi delle relazioni tra Parigi e San Pietroburgo e l'opposizione del Regno Unito renderanno impossibile attuare questo progetto.

1812: disastrosa campagna asiatica di Napoleone che, partito dalla Polonia con un esercito di 600.000 uomini, attraversa i territori ottomani in Europa prima e in Asia poi puntando verso l'India, per espellerne gli inglesi e annetterla al suo impero. Sui monti dell'Indukush il suo esercito è stremato dal gelo e costretto a una ritirata terribile tra passi montani ghiacciati e gli attacchi delle popolazioni ostili. Solo 10.000 uomini in condizioni pietose riescono a far rientro in Europa. Napoleone ha osato troppo, e questo azzardo gli costerà la perdita del trono.

1815: nel Congresso di Vienna lo Zar Alessandro I Romanov, tra i trionfatori delle guerre napoleoniche, rimette sul tavolo la questione della spartizione della Tracia, stavolta tra Austria e Russia, ma il plenipotenziario francese Charles Maurice de Talleyrand-Perigord e il Ministro degli Esteri del Regno Unito Lord Castlereagh si oppongono, per non rendere troppo forti le due potenze continentali, e si fanno garanti dell'indipendenza della Tracia. Tuttavia gli effetti della Rivoluzione francese danno avvio, agli inizi del XIX secolo, al risveglio delle coscienze nazionali: gli Slavi sudditi di Serdica esigono l'autonomia. L'Austria si fa protettrice delle popolazioni in maggioranza cattoliche di Bosnia e Albania, mentre Serbia, Montenegro, Grecia e Romania sono tutelate dalla Russia ortodossa.

Tracia, Russia e Turchia nel 1815

Tracia, Russia e Turchia nel 1815

1818: fallito tentativo degli Ottomani di conquistare le isole Hawaii.

1821-1832: lunga guerra d'indipendenza combattuta dalla Grecia per affrancarsi dalla dominazione trace, ispirata dagli ideali di risveglio dei popoli tipici del Romanticismo Europeo. Con gli indipendentisti si schierano Regno Unito, Francia e Prussia; accorrono in Grecia a combattere patrioti da tutt'Europa, tra i quali l'italiano Santorre di Santarosa e l'inglese Lord Byron.

1829: il 14 settembre, con il Trattato di Adrianopoli, la Tracia è costretta a riconoscere l'indipendenza della Grecia, che si erige a Repubblica sotto la presidenza di Giovanni Capodistria; dopo il suo assassinio, la Grecia diventerà un regno sotto la corona del monarca bavarese Ottone di Wittelsbach. Il successo dei Greci accelera 'aggravarsi della crisi trace, e in breve tempo sorgono vari movimenti indipendentisti slavi, ispirati alla Carboneria italiana, che organizzano diverse insurrezioni antitracie.

1830: i francesi occupano l'Algeria.

1848: la "Primavera dei Popoli" coinvolge anche gli Slavi soggetti a Serdica, ma le insurrezioni di Belgrado e Salonicco sono represse nel sangue.

1852: il 2 marzo la Tracia è costretta a riconoscere l'indipendenza del Principato del Montenegro proclamata dal Knjaz (Principe) Danilo I Petrović-Njegoš.

1861: il 17 marzo viene proclamata a Torino la nascita del Regno d'Italia. La Tracia lo riconosce immediatamente per fare un dispetto all'Austria, ma si tratta di un autogol, perchè il successo del Risorgimento italiano acuirà l'aspirazione all'indipendenza dei popoli slavi.

1862: l'Impero di Tracia riconosce anche gli Stati Confederati d'America.

1867: il 9 aprile il governo Ottomano vende l'Alaska agli Stati Uniti d'America per 7.200.000, giudicandola a torto improduttiva.
Il 12 giugno avviene l'"Ausgleich": nasce la duplice monarchia austro-ungarica.

1871: il drammaturgo trace Dobri Vojnikos scrive la tragedia "Il Regno di Cromio il Terribile".

1875: il Khanato di Kokand (HL Kirgizistan e Tagikistan) è occupato dagli Ottomani.

1876: il 14 aprile a Belgrado i Serbi danno inizio alla cosiddetta Rivolta d'Aprile. Essa viene repressa con ferocia da truppe irregolari tracie, numerosi villaggi vengono saccheggiati e decine di migliaia di persone sono massacrate. Questi massacri sollevano un'ampia reazione pubblica di sdegno, guidata da Liberali europei come il britannico William Gladstone, che lancia una campagna contro gli "orrori traci", e la campagna è sostenuta da numerosi intellettuali europei. La reazione più forte viene naturalmente dalla Russia. L'enorme risonanza pubblica causata dalla Rivolta d'Aprile in Europa provoca la Conferenza di Costantinopoli indetta dalle Grandi Potenze, ed il rifiuto trace di ottemperare alle decisioni prese nella conferenza dà ai russi la possibilità a lungo attesa di realizzare i loro obiettivi nei confronti dell'Impero di Tracia, intervenendo direttamente in difesa delle popolazioni slave.

1877: lo Zar Alessandro II di Russia dichiara guerra alla Tracia. L'esercito greco e un piccolo contingente di esuli rumeni combattono insieme all'esercito russo in avanzata: è la Prima Guerra Balcanica. Il 10 dicembre la coalizione infligge una sconfitta definitiva ai Traci nella Battaglia di Storgosia (HL Pleven).

1878: il 3 marzo la Tracia è costretta a firmare l'umiliante Trattato di Santo Stefano , con il quale è costretta a concedere l'indipendenza a Valacchia e Moldavia, che si uniscono nel nuovo Regno di Romania offrendo la corona a Carlo I di Hohenzollern-Sigmaringen, e alla Serbia, guidata da Milan Obrenović IV. I due Principati sono formalmente autonomi, ma in realtà sotto protettorato russo. L'Austria inoltre occupa la Bosnia-Erzegovina, la Grecia annette la Tessaglia e la maggior parte delle isole dell'Egeo, e persino il Montenegro ritocca i confini a proprio favore. Il Trattato in verità prevede anche la spartizione di Macedonia e Albania tra Serbi e Greci, ma a questo punto intervengono Regno Unito e Germania, che nella Conferenza di Berlino ottengono di ridimensionare i successi russi: Macedonia e Albania restano alla Tracia. Il 13 luglio 1878 l'inetto imperatore di Tracia Pietro III, pressato dai Liberali, abdica a favore del figlio Alessandro IV, non meno debole di lui, che è costretto a concedere una costituzione sul modello di quella francese. La Tracia diventa una monarchia costituzionale.

1882: il 20 maggio Austria-Ungheria, Germania e Italia firmano il Trattato della Triplice Alleanza.

1883: viene inaugurato l'Orient Express, lunga ferrovia che congiunge Parigi a Costantinopoli.

1884: Giovanni Vasos, considerato tra i maggiori poeti traci di tutti i tempi, pubblica il poema "L'epopea dei dimenticati"; nel 1890 pubblicherà il romanzo "Sotto il giogo".
Il greco Sotirios Trakes fonda a Roma la società Traci (HL Bulgari), attiva nel settore del lusso: la gioielleria, l'orologeria, la profumeria, la pelletteria e l'industria alberghiera.

1885: l'Egitto dei Mamelucchi diventa un protettorato britannico. Invece il Turkmenistan viene sottratto all'Iran e conquistato dagli Ottomani.

1886: colpo di stato incruento in Tracia: Alessandro IV, ritenuto nemico del parlamentarismo e colpevole di voler cedere anche i territori rimasti ai Traci dopo la revisione del Trattato di Santo Stefano, è deposto da un pronunciamento di una parte dell'esercito. Siccome non ha figli maschi, gli succede il genero Ferdinando I di Sassonia-Coburgo-Gotha, che ha sposato sua figlia Elena. Egli nomina Primo Ministro il capo del Partito Liberale, Stefano Stambolos. Questi fa impiantare le prime industrie moderne nel territorio trace, ma il paese resta sostanzialmente arretrato.

1895: Stefano Stambolos è assassinato.

1905: lo scienziato trace Stamen Gregoros scopre il Lactobacillus tracicus, batterio in grado di far fermentare il latte per produrre yogurt (dal verbo turco " yoğurmak", "mescolare"). Il biologo russo Il'ja Il'ič Mečnikov collega la proverbiale longevità delle popolazioni della Tracia proprio al consumo di yogurt, e convince l'imprenditore ebreo di Salonicco Isaac Carasso a sviluppare tecnologie industriali per la produzione dello yogurt. Nel 1919 Carasso realizzerà a Barcellona il primo stabilimento commerciale per la produzione industriale dello yogurt, chiamando la sua impresa Danone (dal soprannome di suo figlio Daniel), nome che porta ancor oggi.

1906: fallito attentato anarchico ai danni del Basileus trace Ferdinando I.

1907: il 31 agosto viene firmato il Trattato della Triplice Intesa tra Francia, Regno Unito e Impero Ottomano. La Russia si avvicina alla Triplice Alleanza in funzione antiturca. La Tracia si trova sostanzialmente isolata sul piano diplomatico e si sente accerchiata da nazioni a lei ostili.

1908: Mustafa Kemal fonda il Partito Operaio Socialdemocratico Turco, e per questo è incarcerato e in seguito deve fuggire in Germania.

1910: il 15 luglio il Basileus Ferdinando I di Tracia è il primo capo di stato del mondo a prendere l'aereo, per recarsi in Belgio.

1912: l'8 ottobre scoppia la Seconda Guerra Balcanica: la Tracia è nuovamente sconfitta da una coalizione di Serbi, Montenegrini, Rumeni e Greci. Con il Trattato di Londra del 14 maggio 1913 la Macedonia è spartita tra Serbia e Grecia, e quest'ultimo occupa anche la città di Salonicco e la Penisola Calcidica, mentre la Romania occupa la Dobrugia meridionale. Ferdinando I è costretto a rinunciare al titolo di "Basileus dei Traci, degli Slavi e dei Greci", ma conserva quello di "Basileus dei Traci". Il 2 agosto viene firmato un trattato di amicizia tra Francia e Russia.

1913: il 29 giugno Serbia e Grecia giungono ai ferri corti per dividersi la Macedonia, e scoppia la Terza Guerra Balcanica, vinta dalla Serbia che occupa quasi tutta la Macedonia. Scende in guerra anche la Tracia, che riconquista la costa sul Mar Nero. La Pace di Bucarest del 13 agosto successivo lascia tutti scontenti, ponendo le basi per lo scoppio del Primo Conflitto Mondiale. La Serbia, ringalluzzita dalla vittoria, si pone l'obiettivo di unificare tutti gli Slavi del Sud in una nuova nazione, la Jugoslavia. L'Austria, ostile alla Serbia e al suo progetto panslavo, ottiene l'indipendenza dell'Albania sotto il Principe Guglielmo di Wied, cognato del Re di Romania, così da impedire che Serbia si apra uno sbocco al mare. La Russia, patrona della Serbia, se la lega al dito, e questa sarà un'altra delle cause scatenanti della Grande Guerra.

I Balcani nel 1914

I Balcani nel 1914

1914: il 28 giugno a Sarajevo l'Arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo è assassinato dall'estremista serbo Gavrilo Princip. L'Austria-Ungheria lancia un ultimatum alla Serbia, che è protetta dalla Russia, e il 28 luglio le dichiara guerra. Come risposta, la Russia (che garantisce l'indipendenza della Serbia) dichiara guerra all'Austria-Ungheria. Come conseguenza dell'accordo di amicizia franco-russo, la Francia dichiara guerra all'Austria-Ungheria, e la stessa cosa fa l'Impero Ottomano in virtù del Trattato della Triplice Intesa. La Germania risponde dichiarando guerra alla Francia e alla Turchia in conseguenza del Trattato della Triplice Alleanza; invece l'Italia si rifiuta di fare la stessa cosa, affermando che l'Austria-Ungheria è paese aggressore e non aggredito. Siccome la Germania invade il neutrale Belgio per attaccare la Francia, il Regno Unito, che garantisce l'integrità territoriale belga, dichiara guerra a Germania e Austria-Ungheria. Il fatale gioco delle alleanze ha messo in moto l'immane tragedia che tutti chiamano Grande Guerra, e che oggi conosciamo come Prima Guerra Mondiale.

1915: visto che la Grande Guerra si è impantanata nelle trincee e non è la cavalcata trionfale contro il nemico che tutti si aspettavano, crescono le pressioni nei confronti di Italia e Tracia, sia da parte dell'Alleanza che dell'Intesa, affinché abbandonino la neutralità. L'Italia si lascia convincere dall'Intesa e, allo scopo di conquistare Trento e Trieste, dichiara guerra all'Austria-Ungheria. Invece il Primo Ministro Trace Basilio Rados ritiene che il suo paese è troppo prostrato dalle Guerre Balcaniche per ripetere un'altra esperienza disastrosa, e resiste sia alle sirene austriache, che gli promettono di riconquistare Serbia e Romania, sia a quelle inglesi, che gli promettono colonie in Africa.

1916: Germania e Austria-Ungheria travolgono le difese russe, e nemmeno l'intervento diretto in battaglia dello Zar Nicola II vale a migliorare la situazione. Anche nell'Impero Ottomano però le cose non vanno bene: i soldati inviati nelle trincee europee sono soprattutto arabi, kazaki, tungusi e buriati, mentre turchi sono gli ufficiali che raramente rischiano la vita. Ciò provoca la rivolta soprattutto degli Arabi contro il potere centrale ottomano, dopo secoli di umiliante soggezione, e la Germania fomenta la loro ribellione. I Turchi sanno reagire solo con massacri e decimazione delle truppe.
Il 14 febbraio muore di tubercolosi a soli 37 anni Petko Todoros, uno dei maggiori poeti traci a cavallo tra ottocento e novecento.

1917: quando gli austrotedeschi entrano a Kyev, lo Zar Nicola II è costretto ad abdicare a favore del fratello Michele II, che chiede la pace separata, provocando la rabbiosa reazione degli inglesi che occupano il porto di Arcangelo. Viene comunque firmata la Pace di Brest-Litovsk, con cui la Russia cede alla Germania Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia e l'Ucraina all'Austria-Ungheria. Lo Zar Michele II conta in realtà sulla sconfitta di Germania ed Austria-Ungheria dopo l'entrata in guerra contro di loro degli Stati Uniti, che gli permetterà di recuperare i territori perduti. Intanto la Germania spedisce Mustafa Kemal in Turchia affinché gli porti la guerra in casa; egli passa attraverso il territorio della Tracia dentro un vagone piombato. Una volta giunto ad Ankara, scoppia la Rivoluzione d'Ottobre: al grido di "Tutto il potere al popolo!" egli conquista Ankara, dichiara decaduto l'ultimo Sultano Mehmet V che è imprigionato sui Monti del Tauro e proclama la Repubblica, chiedendo immediatamente la pace separata ad Austria-Ungheria e Germania. La chiusura del fronte orientale permette alle forze austro-tedesche di riversarsi sul fronte italiano e di sfondare le difese avversarie a Caporetto. La ritirata si trasforma in una rotta, ma il valore delle truppe italiane riesce a fermare l'avanzata nemica sul Piave.

1918: il tenente colonnello britannico Thomas Edward Lawrence, detto Lawrence d'Arabia, è spedito presso le popolazioni arabe per convincerle a continuare la guerra contro gli Imperi Centrali; egli riesce a farle sollevare contro Mustafa Kemal, ma Lawrence disattende le direttive ricevute dal suo governo e fa in modo che gli Arabi si rendano indipendenti: nascono così Arabia, Palestina, Libano, Siria ed Iraq. Questi nuovi stati se ne guardano bene dal proseguire in Europa una guerra che non appartiene loro. Intanto Mustafa Kemal perseguita gli Armeni, ritenuti una quinta colonna degli Imperi Centrali, e organizza un vero e proprio genocidio: perisce un milione e mezzo di Armeni. Ma Kemal, che intende proclamare l'ateismo di stato, se la deve vedere anche con i musulmani ferventi e con il clero sunnita, che nominano nuovo Sultano Mehmet VI, fratello minore di Mehmet V, il quale risiede a Üsküdar, sulla riva asiatica del Bosforo, davanti a Costantinopoli. Scoppia una feroce guerra civile tra i Rossi, rivoluzionari comunisti seguaci di Kemal, e i Verdi, musulmani osservanti che vogliono restaurare il Sultano. Mehmet V è fatto trucidare con tutta la sua famiglia per ordine di Kemal. Intanto l'arrivo in Europa della cosiddetta influenza spagnola, che miete migliaia di morti anche in Tracia, colpisce soprattutto gli eserciti degli Imperi Centrali, che sono costretti ad arrendersi. La Grande Guerra è finita.

1919: Conferenza di Pace di Versailles, cui partecipa anche la Tracia che, pochi giorni prima della fine del conflitto, ha dichiarato guerra agli Imperi Centrali. L'Austria-Ungheria si sfascia e nascono i nuovi stati di Cecoslovacchia e Jugoslavia; in Germania il Kaiser abdica, è proclamata la Repubblica di Weimar che perde Alsazia, Lorena e Polonia occidentale; i paesi Arabi sono riconosciuti internazionalmente, ma la Palestina e l'Iraq finiscono sotto controllo britannico, la Siria e il Libano sotto controllo francese, e solo la nuova Arabia Saudita diventa indipendente a tutti gli effetti. L'isola di Cipro viene occupata dal Regno Unito. La Russia viene punita per essersi sfilata dall'Intesa senza consultare prima gli Alleati e perde Finlandia e Polonia; rispetto alla annullata Pace di Brest-Litovsk, Michele II Romanov recupera solo l'Ucraina e i Paesi Baltici, oltre a piccole rettifiche a suo favore sul confine con la Turchia. L'Italia non riesce ad ottenere la Dalmazia né alcuna colonia ex tedesca, si sente defraudata dall'Intesa e il mito della "vittoria mutilata" causerà l'ascesa del Fascismo.

1919-1922: la Grecia, ringalluzzita dalla vittoria nella Grande Guerra, pretende la cessione della Tracia meridionale e di Costantinopoli con l'obiettivo dichiarato di ricostituire l'Impero Bizantino, ma i Traci rispondono picche e l'esercito greco, guidato da Leonidas Paraskevopoulos, Anastasios Papoulas e Georgios Hatzianestis invade la Tracia al grido di "A Sofia!" (il nome greco di Serdica) Ma la Tracia trova il suo campione nel generale turco Ali Fethi Okyar, fuggito in Tracia dopo la sconfitta nella guerra contro i comunisti di Muastafa Kemal, che infligge ai Greci una tremenda sconfitta. Il Trattato di Losanna del 24 luglio 1923 costringe la Grecia a cedere territori di confine e alcune isole dell'Egeo. Re Costantino I di Grecia è costretto ad abdicare, gli succede il figlio Giorgio II. Ali Fethi Okyar diventa un eroe in Tracia, sposa una nipote del Basileus Ferdinando I ed è nominato governatore di Costantinopoli.

1920: l'Impero di Tracia entra a far parte della Società delle Nazioni come membro fondatore.
Il 2 settembre l'ultimo Emiro di Bukhara Mohammed Alim Khan abdica, l'Emirato è invaso e conquistato dai comunisti turchi.

1921: viene duramente represso un primo moto rivoluzionario comunista a Serdica.

1922: Mustafa Kemal riconquista l'intera Turchia fino al confine con Siria, Iraq e Iran, vince la Guerra Civile contro i Verdi e il 30 dicembre proclama l'Unione delle Repubbliche Socialiste Turche (URST) con capitale Ankara. Egli stesso assume il nome di Atatürk, "Padre dei Turchi", e dà inizio a una stagione di collettivizzazione, di industrializzazione forzata e di culto della personalità. Egli inoltre costringe tutti i cittadini dell'URST ad adoperare l'alfabeto latino al posto di quello arabo e ad adottare il calendario gregoriano. Intanto lo Zar Michele di Russia II reprime i movimenti comunisti che "vogliono fare come in Turchia", ma è costretto a cedere quasi tutti i poteri alla Duna e al Primo Ministro. Il rivoluzionario russo Vladimir Il'ič Ul'janov detto Lenin finisce i suoi giorni in una prigione sulla costa del Mare Artico.

1923: viene fondata la Federazione Calcio della Tracia (FCT). Nel primo match, disputato a Vienna il 21 maggio 1924, la Nazionale di Calcio della Tracia perde 6-0 con la fortissima Austria.

1924: il Conservatore Alessandro Cankos è eletto Primo Ministro della Tracia. Ammiratore di Benito Mussolini, egli reprime senza pietà il Partito Comunista Trace, mettendolo fuorilegge nel 1925, dopo l'attentato terroristico alla Cattedrale di Santa Domenica di Serdica. L'economia va male e le sue repressioni sono impopolari, per cui egli è costretto a dare le dimissioni nel 1926.

1925: Monsignor Angelo Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII, è nominato da Papa Pio XI Nunzio Apostolico in Tracia. Vi resterà addirittura fino al 1944; dal 1934 avrà anche l'incarico di Visitatore Apostolico in Grecia.

1926: a Cankos succede il Democratico Andrea Lapos che allenta la stretta sui comunisti, ottiene due prestiti da parte della Società delle Nazioni per risollevare l'economia e deve affrontare un violento terremoto che colpisce la città di Filippopoli (HL Plovdiv).

1929: il Crollo della Borsa di Wall Street mette in ginocchio l'economia trace Andrea Lapos è costretto alle dimissioni, sostituito dal suo compagno di partito Nicola Musanos. Questi si riavvicina all'Unione Turca, sicché i due stati si riavvicinano reciprocamente, ma ciò suscita il malcontento da parte delle Destre in ascesa e del Basileus.

1930: il 2 giugno muore suicida a Parigi il grande pittore trace Julius Pascin, alla vigilia di una prestigiosa esposizione dei suoi quadri. Il giorno del suo funerale tutte le gallerie di Parigi chiudono in segno di lutto.
Il 25 ottobre Bernardo, principe ereditario di Tracia, sposa nella Basilica di San Francesco ad Assisi Giovanna di Savoia, figlia del Re d'Italia Vittorio Emanuele III.

1932: l'ex primo ministro Alessandro Cankos fonda il Movimento Sociale Nazionale Trace (MNST), ad imitazione del partito nazista tedesco.

1934: il 9 maggio un colpo di stato militare con il sostegno di Re Ferdinando I tenta di rovesciare il governo di Nicola Musanos ed imporre anche in Tracia un regime autoritario di Destra, ma la sollevazione popolare e la ribellione di una parte dell'esercito fa fallire il golpe. Re Ferdinando I è costretto ad abdicare, dopo ben 48 anni di regno, a favore del figlio Bernardo III, 40 anni. Giovanna di Savoia diventa Basilissa di Tracia. Ferdinando I morirà in esilio in Baviera il 10 settembre 1948 a 87 anni.

1935: l'indipendente Giorgio Koseianos vince le elezioni e diventa nuovo Primo Ministro Trace: la Tracia è rimasta, con la Cecoslovacchia. l'unico regime democratico parlamentare dell'Europa centrale ed orientale. Koseianos ricopre anche l'incarico di ministro degli esteri, porta avanti i processi contro gli istigatori del colpo di stato militare del 1934 e stipula accordi con Jugoslavia e Grecia per cercare di uscire dall'isolamento politico nel quale la Tracia si trova da molti anni. Egli stringe accordi commerciali con il dittatore greco Ioannis Metaxas ed inaugura un programma di riarmo in chiave difensiva, avendo subodorato le reali intenzioni del dittatore nazista Adolf Hitler.

1936: colpo di stato della Monarchia nell'Impero Russo: il generale Georgij Konstantinovič Žukov depone il Primo Ministro, il Socialdemocratico Aleksandr Fëdorovič Kerenskij, accusato di fiancheggiare l'Unione Turca, scioglie la Duma e detiene di fatto poteri dittatoriali con l'assenso dello Zar Michele II.

1938: il 12 giugno lo Zar Michele II muore di cancro a solo 59 anni. Gli succede il figlio Giorgio, di 28 anni, che prende il nome di Michele III in onore del padre. Egli però è un docile strumento nelle mani di Žukov.
Il 10 novembre anche Atatürk muore ad Ankara, gli succede il suo braccio destro, il georgiano Iosif Iugašvili detto Çelik ("Acciaio"), tristemente famoso per le "purghe" con cui ha fatto eliminare migliaia di Turchi accusati di attività controrivoluzionaria, compreso il poeta Nazım Hikmet, uno dei padri della rivoluzione comunista turca, colpevole di pensare con la propria testa.

1939: il 7 aprile Mussolini annette l'Albania. A sorpresa il 23 agosto il Ministro degli Esteri Nazista Joachim von Ribbentrop e il Ministro degli Esteri Turco Mustafa İsmet İnönü firmano un Patto di Non Aggressione che comprende, tra le clausole segrete, la spartizione dei Balcani. Ciò getta nella costernazione il governo trace, che cerca ed ottiene l'alleanza con il Regno Unito. Il 1 settembre Hitler invade la Polonia da ovest, mentre Žukov la invade da ovest. Regno Unito e Francia lanciano un ultimatum alla Germania e alla Russia affinché si ritirino dalla Polonia; non ricevendo risposta, il 3 settembre dichiarano guerra alle due nazioni. La Russia risponde attaccando anche la Finlandia. Scoppia la Seconda Guerra Mondiale.

Bandiera della Repubblica Autonoma dei Bulgari nell'ambito della Federazione Russa

Bandiera della Repubblica Autonoma dei
Bulgari nell'ambito della Federazione Russa

1940: vista l'avanzata trionfale di Hitler in Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Francia, il 10 giugno Benito Mussolini dichiara guerra a Francia e Regno Unito. Respinto dai Francesi sulle Alpi, il dittatore fascista, che si illude di poter ricostruire i fasti dell'Impero Romano, attacca la Grecia, ma i suoi soldati sono dotati di mezzi arretrati ed inadeguati al terribile gelo invernale greco, e le sue truppe sono ributtate a mare. Intanto vani sono i tentativi di Hitler di convincere il dittatore turco Çelik a scendere in guerra al suo fianco.

1941: le truppe naziste sono costrette a intervenire in Grecia per evitare la disfatta dell'alleato italiano, e per questo invadono la Jugoslavia. Giorgio Koseianos schiera tutte le sue truppe alla frontiera con Jugoslavia e Grecia mentre gli inglesi sbarcano a Komotini, sulla costa del Mar Nero, ma il rullo compressore nazista invade la Tracia e il 9 aprile conquista Serdica. Il Basileus Bernardo III fugge a Komotini sotto protezione inglese, e poi, quando gli inglesi sono costretti a sgomberare, si trasferisce ad Alessandria d'Egitto con la moglie Maria Giovanna di Savoia ed i figli Maria Luisa e Simeone. Tutta la Tracia è occupata dai nazisti, che insediano un governo fantoccio collaborazionista presieduto dal'ex primo ministro Alessandro Cankos, leader del Movimento Sociale Nazionale Trace.
Il 21 giugno a sorpresa, e senza dichiarazione di guerra, la Germania con le sue alleate Italia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Russia sbarca sulle coste dell'Anatolia e dà inizio alla cosiddetta Operazione Barbarossa, un attacco di proporzioni gigantesche all'URST di Çelik portato da 145 divisioni germaniche contro 170 divisioni turche. L'esercito turco, impreparato all'attacco e indebolito dalle purghe, non riesce ad opporre resistenza: il 19 settembre cade la capitale Ankara, Çelik e il suo governo fuggono a Tiblisi in Georgia mentre le truppe russe di Žukov invadono la Transcaucasia ed assediano invano Astrakhan, che resiste disperatamente. Il clero musulmano però, nonostante le persecuzioni di Atatürk e di Çelik, sprona il popolo a resistere. Çelik capisce che la religione è meglio usarla che combatterla e si trasferisce a Čingi-Tura in Siberia (HL Tjumen'), da dove guida la riscossa nazionale. Nazisti e Russi riescono a ricongiungersi ad Akua (HL Sukhumi, in Abcasia), ma il sopraggiungere dell'inverno impedisce a Nazisti e Russi di andare oltre. I suoi generali suggeriscono a Žukov di interrompere l'assedio di Astrakhan, per riprenderlo a primavera, ma il dittatore russo rifiuta.
Intanto paracadutisti tedeschi occupano l'isola di Cipro, minacciando direttamente l'Egitto.

1942: per iniziativa dei comunisti si costituisce il Fronte Patriottico Trace, coalizione antinazista formata da monarchici, socialisti e comunisti che inizia una durissima guerra partigiana contro l'invasore; i nazisti e il MSNT reagiscono ad essa con inaudita ferocia, ordinando stragi di civili ed esecuzioni sommarie. Il Nunzio Apostolico Angelo Roncalli salva migliaia di bambini ebrei traci e di altri paesi dell'Est dai campi di sterminio, e per questo nel 2016 sarà dichiarato Giusto tra le Nazioni. Il 23 luglio i fascisti traci fucilano Nicola Vapsaros, partigiano comunista e poeta originale. Il 25 agosto muore anche il compositore trace Panayot Pipkos.

1943: il 31 gennaio, dopo 14 mesi di assedio, i Turchi liberano Astrakhan dall'assedio: il generale russo Vasilij Ivanovič Čujkov, che comandava le truppe assedianti, è costretto ad arrendersi alle forze soverchianti dell'anziano generale turco Fevzi Cakmak. Questa lunga e gigantesca battaglia, definita da alcuni storici come la più importante di tutta la Seconda guerra mondiale, segna la prima grande sconfitta militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti: ha l'inizio l'avanzata turca verso ovest che terminerà due anni dopo con la conquista di Berlino. Gli Italiani, che hanno combattuto soprattutto sul fronte russo inquadrati nell'ARMIT (Armata Italiana in Turchia), iniziano una terribile ritirata nella neve; solo pochi fortunati riusciranno a rientrare in patria, tra i quali il cappellano militare Don Carlo Gnocchi (futuro Beato) e lo scrittore Mario Rigoni Stern.

1944: il 31 maggio l'armata turca a nord del Mar Nero liberano Kyev; il 10 giugno quella a sud del Mar Nero libera Ankara, e il 16 agosto è a Üsküdar, sulla riva asiatica del Bosforo. Prima ancora che i Turchi sbarchino a Costantinopoli e la liberino, Alessandro Cankos fugge da Serdica e riesce a riparare in Argentina; morirà a Buenos Aires il 27 luglio 1959. Çelik insedia a Serdica un governo comunista guidato da Simone Georgios, che dichiara decaduta la monarchia e proclama la Repubblica Popolare di Tracia. Il 2 ottobre anche Mosca è presa dai Turchi, che vi insediano un regime comunista guidato da Vjačeslav Michajlovič Molotov, capo dei partigiani comunisti russi (ha inventato le famose "bombe Molotov"). Questi proclama la nascita della Repubblica Socialista Federativa Russa. La città di San Pietroburgo viene rinominata Molotovgrad (con grande modestia da parte del nuovo leader russo). Dello Zar Michele III, catturato dai Russi, non si saprà mai più nulla: si pensa sia morto in un campo di prigionia turco in Siberia orientale.

1945: dal 4 all'11 febbraio il britannico Winston Churchill, lo statunitense Franklin Delano Roosevelt e il turco Çelik si incontrano nella Conferenza di Trebisonda, nella quale decidono la spartizione dell'Europa postbellica. Purtroppo la Tracia finisce nella sfera d'influenza turca. I Britannici liberano la metà meridionale dell'isola di Cipro, mentre i Turchi occupano la metà settentrionale. Il 28 aprile Mussolini è fucilato, il 30 aprile Hitler si suicida nel bunker sotto la cancelleria di Berlino. L'8 maggio il Grandammiraglio Karl Dönitz, successore di Hitler, offre al generale turco Fevzi Cakmak, il conquistatore di Berlino, la resa incondizionata del Terzo Reich. Fine della Guerra in Europa. Il 15 agosto anche il Giappone si arrende, dopo i bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki. La Seconda Guerra Mondiale è finita.
Il 26 giugno la Tracia è uno dei membri fondatori dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.

1946: Conferenza di Pace di Parigi. La Turchia annette la Crimea e vari territori di confine con la Russia. Grecia, Jugoslavia, Albania, Tracia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia e Russia diventano dittature comuniste vassalle di Ankara. La Germania perde Slesia, Pomerania e Prussia Orientale, ma gli Alleati decidono di riunificare le loro zone di occupazione e di affidarle al nuovo cancelliere Konrad Adenauer, cattolico e antinazista, purché la sua nuova Germania rinunci ad avere un esercito, tranne una piccola armata di autodifesa, e si mantenga assolutamente neutrale. La Repubblica Ceca ricade invece nella sfera d'influenza americana e Edvard Beneš è il suo nuovo Presidente. In Finlandia scoppia una guerra civile tra comunisti e filoamericani, vinta due anni dopo dai secondi. La Tracia riacquista la Dobrugia meridionale dalla Romania come compensazione per i disastri subiti durante la guerra; l'ex Basileus Bernardo III protesta violentemente, ma i comunisti minacciano di processarlo se farà rientro in patria, ed allora egli si stabilisce a Lugano con la consorte Maria Giovanna di Savoia e forma un governo trace in esilio. L'isola di Cipro resta divisa in due: a sud nasce la Repubblica di Cipro Greca, a nord la Repubblica Popolare di Cipro Turca (primo leader di quest'ultima è Fazıl Küçük), separate dalla cosiddetta Linea Verde. La capitale Nicosia (in greco Lefkōsia, in turco Lefkoşa) resta divisa in due, ed è capitale di entrambi gli stati.

1947: Giorgio Dimitros diventa il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Popolare di Tracia e subito nazionalizza le banche e le imprese industriali e minerarie e collettivizza l'agricoltura. Egli si avvicina al Maresciallo Tito, propugna l'idea di diverse "vie nazionali al socialismo" e tenta di staccarsi dalle dure linee guida di Çelik, pensando che sia necessario per ogni paese dell'Europa dell'Est un diverso sviluppo socialista, non necessariamente quello dettato dall'URST. Secondo lui Tracia, Jugoslavia, Romania, Ungheria, Polonia e Slovacchia dovrebbero realizzare una confederazione indipendente dall'URST, ma l'espulsione di Tito dall'Internazionale Comunista farà fallire questo progetto.

1949: il 4 aprile a Washington viene fondata l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord (NATO), di cui fanno parte Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Islanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti d'America. Ha inizio una stagione di dura competizione militare tra il blocco americano e quello turco, chiamato Guerra Fredda; la Cortina di Ferro separa i due blocchi.
Il 2 luglio
Giorgio Dimitros muore improvvisamente ad Ankara, presumibilmente eliminato per ordine di Çelik, che non tollera insubordinazioni; il suo progetto di una confederazione panslava muore con lui. Gli succede Basilio Petros Kolaros, fedelissimo di Çelik che fa aderire la Tracia al COMECON e, alla morte di quest'ultimo il 23 gennaio 1950, Valkos Veles Chervenkos.

1950: Vjačeslav Michajlovič Molotov crea la Repubblica Autonoma dei Bulgari con capitale Bolğar nell'intento di concedere l'autonomia amministrativa a tutti i popoli di etnia non slava entro i confini della Russia.

1952: il 16 luglio il Vescovo Trace Eugenio Bossilikos è arrestato con l'accusa (falsa) di aver costituito e diretto un'attività criminosa e sovversiva di spionaggio a servizio del Vaticano e dei paesi imperialisti. Il 3 ottobre è condannato a morte per ordine diretto di Ankara e viene fucilato nella notte tra l'11 e il 12 novembre. Con questa esecuzione la persecuzione comunista contro la Chiesa Trace tocca il culmine, ma il popolo continua a frequentare le chiese di nascosto, tanto da far gridare al dittatore Çelik (che è di origini contadine): « È più facile mettere il basto a una mucca, che far diventare comunista un trace! » Eugenio Bossilikos sarà beatificato a Serdica da Giovanni Paolo II il 22 aprile 1990.

1953: il 5 marzo Çelik muore, in conseguenza di una colossale sbronza. Gli succede Mustafa İsmet İnönü. Valkos Veles Chervenkos, troppo legato a Çelik, è sostituito da Antonio Jugos.

1955: il 9 maggio anche Finlandia e Austria aderiscono alla NATO. Come reazione, l'Unione Turca fonda il Patto di Serdica, alleanza militare cui aderiscono Albania (che uscirà nel 1961), Repubblica Popolare di Cipro Turca, Grecia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Tracia, Ungheria ed Unione Turca.

1956: dopo che la Tracia ha partecipato all'invasione dell'Ungheria, e dopo l'inizio del processo di "deçelikizzazione", Antonio Jugos è costretto alle dimissioni da Teodoro Zikos, detto "Tato", beniamino di  Mustafa İsmet İnönü, che governerà la Tracia per quasi trentacinque anni! Egli sarà il leader rimasto il più a lungo al potere in uno stato del blocco comunista. Durante il suo governo è mantenuta una rigida ortodossia politico-ideologica, e tutte le voci dissidenti in Tracia vengono duramente represse, con migliaia di arresti in tutta la nazione. Con l'aiuto dell'URST, Zikos rafforza la collettivizzazione delle fattorie e tenta di modernizzare l'industria; egli arriva a proporre due volte l'adesione della Tracia all'Unione Turca!

1957: il 25 marzo la firma dei Trattati di Roma porta alla nascita della Comunità Economica Europea.
Il 4 ottobre l'Agenzia Spaziale Turca (TUA, Türk Uzay Ajansı), diretta dallo scienziato russo Sergej Pavlovič Korolëv, lancia il primo satellite artificiale della storia, l'Uydu 1 (in turco semplicemente "satellite").

1961: il 12 aprile il turco Cengiz Topel è il primo uomo della storia a volare nello spazio, sulla navicella Doğu 1 ("Oriente").
Il 13 agosto viene costruito il Muro di Nicosia per impedire le continue fughe dalla Repubblica Popolare di Cipro Turca verso la Cipro libera. Essa diventa in breve il più famigerato simbolo della guerra fredda.

1962: la Crisi dei Missili di Cuba porta il mondo sull'orlo della Terza Guerra Mondiale, ma Papa Giovanni XXIII lancia un disperato appello alla pace e Mustafa İsmet İnönü cede, ritirando le sue navi.
Prima partecipazione della Tracia alla fase finale di un Campionato Mondiale di Calcio, quella in Cile. La Nazionale tracia non riesce a superare la fase a gironi.
Costantino, Patriarca di Serdica e capo della Chiesa Trace unita a Roma, ottiene da Teodoro Zikos il permesso di partecipare alle sessioni del Concilio Vaticano II voluto da Papa Giovanni XXIII.

1964: il 14 luglio Mustafa İsmet İnönü è defenestrato dal Plenum del Partito Comunista dell'Unione Turca per la debolezza dimostrata nella Crisi dei Missili di Cuba. Gli succede l'ex generale Cevdet Sunay, veterano della Seconda Guerra Mondiale, un bieco conservatore che riporta alta la tensione tra i due blocchi contrapposti.

L'Impero di Tracia come si presenta oggi

L'Impero di Tracia come si presenta oggi

1966: al vertice della Repubblica Socialista Federativa Russa Vjačeslav Michajlovič Molotov è destituito d'autorità da Cevdet Sunay e sostituito con Leonìd Il'ìč Brèžnev, reazionario quanto lui.

1968: Teodoro Zikos invia le forze militari della Tracia a partecipare all'invasione militare della Slovacchia da parte dei Paesi del Patto di Varsavia, quando questo paese tenta di democratizzarsi maggiormente ("Primavera di Bratislava"). Questo fatto scuote le coscienze dei comunisti dell'occidente, che cominciano a separarsi da Ankara, giudicata imperialista né più né meno di Washington.
Il 26 ottobre a Città del Messico la Nazionale di Calcio Olimpica della Tracia vince la medaglia d'oro ai Giochi della XIX Olimpiade battendo in finale l'Ungheria per 4-1.

1969: proprio mentre gli Stati Uniti d'America battono l'Unione Turca nella corsa alla Luna, viene fondata l'Agenzia Aerospaziale Trace.

1971: il 7 marzo muore Costantino, al secolo Konstantin Markos Konstantinos, Patriarca della Chiesa Trace unita a Roma, a lungo perseguitato ed incarcerato dai comunisti. Il 4 luglio al suo posto è eletto Massimo, al secolo Marino Naydenos Minkos, la cui elezione viene poi formalmente approvata da Papa Paolo VI.
Hafez al-Assad prende il potere in Siria con l'appoggio degli Stati Uniti d'America in chiara funzione antiturca.

1972: comincia la sua attività artistica il trace Christo Vladimiros Yasaches, in arte Christo, noto per la sua abilità nell'"impacchettare" monumenti e grandi architetture, tra cui il Reichstag di Berlino.

1973: il 25 giugno la Tracia aderisce all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Il 28 agosto l'ex Basileus di Tracia Bernardo III muore in esilio a Roma all'età di 79 anni. Suo figlio Simeone, 36 anni, diventa Pretendente al Trono Trace.

1977: il drammaturgo ceco Vaclav Havel è eletto Presidente della Repubblica Ceca. Questi porta avanti una politica di convivenza con il blocco sovietico sulla via della "Ostpolitik" del cancelliere tedesco Willy Brandt.

1978: il 7 settembre (compleanno di Teodoro Zikos) lo scrittore dissidente trace Giorgio Markos, noto filomonarchico, è assassinato a Londra dai servizi segreti di Zikos con un "ombrello trace", fucile travestito da ombrello che spara capsule di ricina, un veleno potentissimo.
Il 16 ottobre il polacco Karol Wojtyla è eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo II. Dicono che, ricevuta la notizia, il tiranno trace Teodoro Zikos abbia preso a calci una sedia dalla rabbia.

1979: il 10 aprile Giorgio Ioannis è il primo astronauta trace della storia, anche se vola nello spazio su una navetta turca).
Il 16 luglio Saddam Hussein diventa dittatore dell'Iraq, sponsorizzato dalla Turchia in funzione antisiriana ed antiamericana.
Il 24 dicembre l'Unione Turca invade l'Afghanistan per imporvi un regime fantoccio; inizia la lunga guerra partigiana dei mujaheddin afgani contro gli occupanti, con il supporto di Stati Uniti d'America, Regno Unito, Arabia Saudita, Pakistan, Iran e Cina.

1980: dal 19 luglio al 3 agosto si svolgono ad Ankara i Giochi della XXII Olimpiade dell'era moderna, boicottati da 65 nazioni tra cui Stati Uniti, Canada, Germania, Norvegia, Argentina, Cina e Giappone per protesta contro l'invasione turca dell'Afghanistan. Altri 15 paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Italia e Australia decidono di far partecipare i propri atleti solo sotto la bandiera olimpica a cinque cerchi. La Tracia si piazza terza nel medagliere con 8 ori, 16 argenti e 17 bronzi.

1981: il 13 maggio il killer comunista tedesco Andreas Baader attenta alla vita di Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro; il Pontefice resta gravemente ferito ma si salva, mentre Baader è linciato dalla folla inferocita. Il sospetto è quello che siano stati i servizi segreti traci a pagare il killer per ordine di Ankara, ma queste accuse non saranno mai provate.

1982: Giovanni Slavkos, genero di Teodoro Zikos avendone sposato la figlia Ludmilla, è nominato Presidente del Comitato Olimpico Trace. Ludmilla diventa invece Ministro della Cultura. Il nepotismo di Zikos gli attira l'odio dei compagni di partito e sarà tra le cause della sua caduta.
Il 10 novembre muore Leonìd Il'ìč Brèžnev; alla guida della Repubblica Socialista Federativa Russa gli succede Jurij Vladimirovič Andropov.

1984: dall'8 al 19 febbraio si svolgono a Serdica i XIV Giochi Olimpici Invernali con la partecipazione di 1272 atleti da 49 nazioni: un grande successo d'immagine per il regime comunista trace, che cerca così di far dimenticare la corruzione e l'economia che va a rotoli. L'italiana Paoletta Magoni vince la medaglia d'oro nello slalom speciale, in una gara caratterizzata da molte cadute.
Si accelera il processo, già iniziato nel secondo dopoguerra, di "tracizzazione" forzata degli Arumeni e soprattutto della minoranza di origine greca, il che provoca la rottura delle relazioni diplomatiche fra la Grecia e la Tracia.
Dal 28 luglio al 12 agosto si svolgono a Los Angeles i Giochi della XXIII Olimpiade dell'era moderna, che vedono il boicottaggio per ritorsione dei paesi del blocco comunista, esclusa la Romania. Anche la Tracia è costretta ad aderire al boicottaggio.

1985: il 22 maggio muore a 83 anni Cevdet Sunay. Gli succede Turgut Özal, di idee progressiste, che lancia una parola d'ordine: "Yeniden Yapılanma", cioè "Rinnovamento". I nuovi princìpi strategici porteranno alla fine della Guerra Fredda, arrestando la corsa agli armamenti tra USA e URSS e diminuendo il rischio di un conflitto nucleare.

1986: l'11 ottobre il leader turco Turgut Özal ed il presidente statunitense Ronald Reagan si incontrano a Reykjavík per discutere la riduzione degli arsenali nucleari installati in Europa. Ciò condurrà nel 1987 alla firma del Trattato INF sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio in Europa. Andropov in Russia segue Özal sulla via delle riforme. Anche Zikos tenta di introdurre timide aperture in Tracia, ma dopo tanti anni di potere assoluto egli appare oramai niente di più che uno zombie politico.

1988: l'8 marzo Elena Zatanos viene giustiziata con un colpo alla nuca per l'omicidio dei suoi due figli; protestano violentemente le organizzazioni per i diritti umani, ma Zikos si rifiuta di firmare la grazia.
L'8 novembre Michael Dukakis, figlio di immigrati traci in America e Governatore del Massachusetts, con il 45,6 % dei voti perde le elezioni presidenziali contro George W. Bush che raccoglie il 53,4 %.

1989: il 15 febbraio i Turchi sono costretti a buttare la spugna e a ritirarsi definitivamente dall'Afghanistan.
Il 4 novembre viene eseguita in Tracia l'ultima esecuzione capitale mediante fucilazione.
Il 9 novembre Rauf Denktaş, leader della Repubblica Popolare di Cipro Turca, è costretto a far aprire i varchi attraverso il Muro di Nicosia, e subito dopo si dimette. La popolazione turca del nord si riversa in massa nella metà greca, sale sul muro e comincia ad abbatterlo con picconi. In pochi giorni esso sparirà quasi per intero. Parte l'effetto domino: uno a uno crollano tutti i regimi comunisti nell'Europa dell'Est. Il 17 novembre la protesta popolare contro il regime corrotto di Teodoro Zikos spinge quest'ultimo a dare le dimissioni; il successore Pietro Mladenos è costretto a indire libere elezioni multipartitiche. Il Partito Comunista perde il ruolo di guida del paese, e si afferma l'Unione delle Forze Democratiche di Tracia.
In Russia Boris Eltsin subentra al conservatore Jurij Andropov; la ribellione delle tre repubbliche baltiche di Lituania, Lettonia ed Estonia e della Moldova costringe Eltsin a riconoscere la loro indipendenza; invece Ucraina, Bielorussia e Carelia si dicono disposte a restare in unione con la Russia, a patto di avere nella Duma tanta voce in capitolo quanto i russi.

1990: il 21 e il 22 aprile Papa Giovanni Paolo II compie una storica visita pastorale in Tracia all'indomani della caduta del comunismo, e Beatifica nella Cattedrale di Santa Sofia a Serdica il vescovo martire Eugenio Bossilikos. Prega inoltre sulla tomba di San Giovanni di Rila.
Il 1 agosto Filippo Dimitros, dell'Unione delle Forze Democratiche di Tracia, vince le elezioni ed è il primo Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Tracia postcomunista; il suo compagno di partito Giulio Mites Zeles è Presidente della Repubblica. L'ex dittatore Teodoro Zikos è condannato a sette anni di carcere per malversazione; dato che ha 79 anni, sconterà la pena agli arresti domiciliari.
Il 2 ottobre è il giorno della storica riunificazione dell'isola di Cipro. Nasce la Repubblica Federale Cipriota con il greco Georgios Vasos Vassiliou come Presidente e il turco İsmail Bozkurt in qualità di Vicepresidente.
Molotovgrad riprende l'antico nome di San Pietroburgo.
Alla Tracia è assegnato il dominio di primo livello .tr.

1990-1991: l'Iraq di Saddam Hussein invade il Kuwait contando sull'appoggio Turco, ma il Presidente USA George H. Bush forma una coalizione militare composta da Stati Uniti d'America, Regno Unito, Francia, Italia, Arabia Saudita ed Egitto per costringerlo a sgomberare il Kuwait. Turgut Özal, deludendo le speranze di Saddam Hussein, non muove un dito, essendosi segretamente accordato con George H. Bush affinché l'Iraq sia costretto a ritirarsi dal Kuwait ma venga lasciato al suo posto. Ciò provocherà di lì a pochi mesi il tentato colpo di stato contro Özal.

1991: il 23 marzo muore a 87 anni Elisabetta Bagrian, considerata la maggior poetessa trace di tutti i tempi.
Il 19 agosto scatta un colpo di stato dell'ala più conservatrice del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, che imprigiona Turgut Özal e tenta di riportare indietro l'orologio della storia. A questo punto sorge la stella di Süleyman Demirel, Sindaco di Ankara, che incita il popolo a resistere e fa fallire il golpe. Demirel libera Özal ma lo esautora e pone fuorilegge il Partito Comunista. Kurdistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan si proclamano indipendenti e abbandonano l'Unione. La Crimea accetta di restare parte della Turchia a condizione che le sia concessa una larga autonomia. Il 25 dicembre l'URST è disciolta e sostituita dalla nuova Repubblica Turca (Türkiye Cumhuriyeti), con TLD .tu.

1993: storico viaggio di Giovanni Paolo II in Turchia. Il Papa Polacco invece non riuscirà a coronare il suo sogno di visitare la Russia.
Intanto la disintegrazione della Jugoslavia di Tito porta a una guerra civile con migliaia di vittime; la Tracia accoglie molti Bosniaci in fuga dalla capitale Visoko, bombardata dai Serbi.

1994: il governo guidato dall'Unione delle Forze Democratiche non riesce ad affrontare con successo la gravissima crisi economica, segnata da una elevata inflazione e dalla disoccupazione dilagante, e ciò determina la vittoria alle elezioni del Partito Socialista Trace (nuova denominazione del Partito Comunista), come accade in molti altri paesi dell'ex Patto di Serdica. Il nuovo governo è formato dal socialista Zhan Videnos. Questi presenta domanda di ammissione della Tracia nell'Unione Europea, però non è a sua volta in grado di migliorare la situazione, che anzi peggiora ulteriormente, provocando una serie di agitazioni nel 1995 e nel 1996.
Intanto la Nazionale di Calcio della Tracia giunge quarta ai Campionati Mondiali di Calcio giocati negli Stati Uniti d'America.

1995: il 1 gennaio la Tracia è uno dei membri fondatori dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
La Cecenia si solleva chiedendo l'indipendenza dalla Turchia. Ankara rifiuta e comincia una feroce guerra tra i partigiani indipendentisti e le truppe turche, che in pochi anni mieterà migliaia di morti.

1996: forti agitazioni di piazza contro il governo di Videnos. La Tracia rischia di piombare nel caos; Papa Giovanni Paolo II all'Angelus lancia appelli alla calma. A questo punto compare sulla scena politica Simeone di Sassonia-Coburgo-Gotha, figlio dell'ultimo Basileus di Tracia Bernardo III, il quale ha avuto il permesso di rientrare in patria dopo la caduta del comunismo, e al quale sono stati restituiti terre e possedimenti appartenenti alla casa regnante e confiscati dopo la proclamazione della Repubblica. Egli fonda il Movimento Nazionale Simeone Secondo (MNSS), un partito di orientamento populista, e si presenta alle elezioni parlamentari sulla base di un programma nel quale nel giro di 800 giorni promette di portare la Tracia a un livello di vita pari a quello dei paesi dell'Europa occidentale.
Prima partecipazione della Tracia alla fase finale di un campionato europeo di calcio, quello in Inghilterra. La Nazionale tracia non riesce a superare la fase a gironi.

La Federazione Russa e, in arancione, la Rep. Autonoma di Bulgaria

La Federazione Russa e, in arancione, la Rep. Autonoma di Bulgaria

1997: il MNSS vince a valanga le nuove elezioni; Simeone di Sassonia-Coburgo-Gotha diventa nuovo capo del governo. Simeone riesce ad ottenere dalla Corte Costituzionale Trace l'indizione di un referendum per scegliere tra monarchia e repubblica. Il referendum si svolge il 15 settembre e vede la vittoria della monarchia con il 61 % dei consensi, anche se il Partito Socialista accusa Simeone di brogli. Gli osservatori dell'Unione Europea affermano invece che la consultazione è stata regolare. Di conseguenza il 20 ottobre il primo ministro è incoronato « Basileus dei Traci per volontà del popolo sovrano », nuova formulazione che accontenta tutti, con il nome di Simeone II. La Tracia è l'unico paese dell'Europa dell'Est a tornare alla monarchia dopo la fine del comunismo. Paradossalmente però Simeone si rende conto che in qualità di Primo Ministro governava lui, mentre ora è solo una figura di rappresentanza, e il potere è nelle mani del Parlamento e del Primo Ministro. Egli conferisce questa carica a Giovanni Jordanos Kostos, dell'Unione delle Forze Democratiche di Tracia, per via dell'appoggio datogli da questo partito nel referendum.

1998: il 5 agosto l'ex dittatore Teodoro Zikos muore a 86 anni di polmonite; il governo trace gli nega i funerali di stato.
Un referendum organizzato in Grecia da Costantino di Glücksburg, nipote dell'ultimo re Giorgio II per cercare di restaurare la monarchia anche in quel paese vede invece la vittoria della repubblica.
Il 12 dicembre è lo storico giorno della definitiva abolizione della pena di morte in Tracia per tutti i crimini, inclusi quelli commessi in tempo di guerra.

1999: Giovanni Jordanos Kostos accoglie molti rifugiati della guerra del Kosovo entro i confini del proprio paese. Egli combatte la corruzione e il crimine organizzato, antiche piaghe della Tracia.
Il Secondo Impero di Tracia entra a far parte del CERN di Ginevra.
Il 31 dicembre Vladimir Putin subentra a Boris Eltsin alla Presidenza della Russia.

2000: il 10 giugno il dittatore siriano Hafez al-Assad muore di infarto. Gli succede il figlio Bashar al-Assad, stretto alleato di Washington contro l'ingombrante vicino turco.

2001: il 21 luglio Giorgio Parvanos, candidato del Partito Socialista vince le elezioni e Simeone II lo incarica di formare il nuovo governo. Parvanos dichiara che il suo partito non metterà più in discussione l'istituto monarchico, rivelatosi garanzia di stabilità per il suo paese, ma una parte dei Socialisti lo accusano di aver svenduto i propri ideali per un piatto di lenticchie e formano il Partito Operaio Trace (la dicitura "comunista" è fuorilegge nell'Impero).
Dopo gli attentati dell'11 settembre e la decisione americana di scalzare dal governo afghano i Talebani, la Tracia partecipa alla coalizione internazionale promossa dagli USA che conduce alla presa di Kabul.

2002: il 18 luglio il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi si trova in visita di stato in Tracia quando che Enzo Biagi e Daniele Luttazzi andrebbero allontanati dalla TV pubblica perchè gli fanno campagna contro, cosa che viene fatta immediatamente. L'opposizione italiana parla di questo sopruso ribattezzandolo "l'Editto Trace".
La modella e attrice tracia Michelle Bonevos si trasferisce in Italia e comincia a recitare in famose fiction televisive ("Mai storie d'amore in cucina", "La bambina dalle mani sporche", "L'uomo che sognava con le aquile", "Operazione pilota", "Artemisia Sanchez" e altre). Si vocifera di una sua relazione con Silvio Berlusconi.

2003: nonostante le simpatie di Simeone II nei confronti del Presidente USA George W. Bush, la Tracia di Parvanos rifiuta di entrare a far parte della "Coalizione dei Volonterosi" voluta dagli Stati Uniti (nonostante l'opposizione turca) per rovesciare il regime di Saddam Hussein in Iraq: una scelta che si rivelerà quanto mai errata, scoperchiando il Vaso di Pandora del fondamentalismo islamico.
Il 14 marzo Süleyman Demirel è costretto alle dimissioni per motivi di salute, alla guida dell'immenso stato turco gli succede Recep Tayyip Erdoğan, capo del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo ("Adalet ve Kalkınma Partisi", AKP), il cui scopo è quello di fare della Turchia un grande paese musulmano e di restaurare la grandezza dell'antica Unione Turca, e per questo si scontrerà con gli Stati Uniti d'America e con l'Unione Europea.

2004: il 29 marzo l'Impero di Tracia aderisce a pieno titolo alla NATO, nonostante le proteste del leader turco Erdogan che si ritrova il nemico praticamente fuori dell'uscio di casa.
Il 1 maggio la Tracia aderisce anche all'Unione Europea.

2005: l'8 aprile Simeone II partecipa ai funerali di Papa Giovanni Paolo II. Dal 13 al 15 aprile il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi compie una visita di stato in Tracia.
Il 17 agosto si tengono nuove elezioni parlamentari; il Partito Socialista Trace arretra e Parvanos rinuncia a formare un nuovo governo. Nasce così un governo di coalizione guidato dal socialista Sergio Stanis.

2006: dal 28 novembre al 1 dicembre Papa Benedetto XVI si reca in visita pastorale in Tracia e vi incontra il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, il primus inter pares delle Chiese Ortodosse.

2007: il 23 maggio si tiene allo Stadio Imperiale di Serdica la finalissima della UEFA Champions League, che vede la vittoria del Milan 2-1 contro il Liverpool.

2008: il 20 marzo l'Impero di Tracia è il 32° paese del mondo a riconoscere l'indipendenza del Kosovo, per fare un dispetto agli storici nemici della Serbia.
Sponsorizzato dal suo amico Silvio Berlusconi, Vladimir Putin presenta domanda di adesione della Russia all'Unione Europea. I leader europei affermano però che la Russia non rispetta ancora gli standard minimi di democrazia per aderire all'Unione.

2009: il 5 luglio il Partito Socialista Trace, accusato di non aver saputo affrontare efficacemente la nuova, gravissima crisi economica partita dagli Stati Uniti, viene nettamente sconfitto da un nuovo soggetto politico di centrodestra "Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Tracia", (CEST), il cui leader, l'ex sindaco di Serdica Bacco Borisos, assume la carica di nuovo primo ministro.

2011: dal 1 al 28 febbraio si tiene in Tracia il 17° censimento dell'era moderna.
Il 19 marzo le forze armate di Stati Uniti d'America, Francia, Regno Unito e altri stati, tra cui la Tracia cominciato una serie di bombardamenti in Libia in applicazione della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, al fine di proteggere i civili dalle rappresaglie del dittatore Muammar Gheddafi contro la Primavera Araba nel suo paese. Gheddafi finirà assassinato e la Libia piomberà nel caos.
Il 26 marzo scoppia anche la Guerra Civile Siriana tra le forze governative del dittatore Bashar al-Assad, sostenuto dagli Stati Uniti d'America, dei quali è sempre stato un valido alleato, e le forze ribelli dell'Esercito Siriano Libero, sostenuto dalla Turchia. Migliaia di siriani in fuga dalle atrocità della guerra si rifugiano all'interno dei confini turchi o fuggono in Europa.
Il 6 giugno il pilota di un aereo di linea trace esegue con successo un ammaraggio di fortuna al largo delle coste del Gabon.

2012: il 5 febbraio il Segretario di Stato americano Hillary Rodham Clinton visita la Tracia.
Il 1 novembre si tengono dure proteste antigovernative nell'Università di Serdica, occupata dagli studenti.
L'8 novembre muore Massimo, al secolo Marino Naydenos Minkos, Patriarca della Chiesa Trace unita a Roma ed eroe della lotta al comunismo: ha infatti ricoperto la carica per ben 41 anni!
Il 22 novembre viene assegnata a Serdica l'Esposizione Universale del 2017.
Il 21 dicembre il Movimento dei Neoteofilisti (HL Neobogomili) resta molto deluso: la fine del mondo, da loro annunciata in occasione della famosa (e mal interpretata) fine di un ciclo del Calendario Maya, è rimandata a data da destinarsi.

2013: il 20 febbraio il fotografo e difensore dei diritti civili Plamen Goranos, di idee fieramente repubblicane, si dà fuoco per protesta davanti al Comune di Odesso (HL Varna).
Il 24 febbraio Neofito, al secolo Simeone Nikolos Dimitrios, nato il 15 ottobre 1945, è eletto nuovo Patriarca della Chiesa Trace unita a Roma. La sua conferma è uno degli ultimi atti del pontificato di Benedetto XVI prima dell'inizio della Sede Vacante.
Il 13 marzo il governo di Bacco Borisos cade e si va alle elezioni, rivinte dal CEST. Nuovo Primo Ministro è Rosen Plevnelies.
Il 19 marzo Simeone II partecipa alla Messa di Inizio del Pontificato di Papa Francesco e lo invita a visitare la Tracia.
Durante la Guerra Civile Siriana nelle fazioni ribelli si infiltrano fondamentalisti islamici: il Fronte al-Nusra e soprattutto il nascente Daesh.

2014: Rosen Plevnelies decide di partecipare alla coalizione internazionale contro il Daesh, il "Califfato Nero" che ha costituito uno stato islamico in Iraq, Siria e Libia e vi ha instaurato un regime di terrore. L'aiuto trace consiste nell'addestramento dei guerriglieri curdi che combattono con ferocia il Daesh e nel soccorso alle popolazioni in fuga dalla guerra.
Il 27 febbraio la Crimea, abitata in maggioranza da russi e sobillata da Vladimir Putin, proclama l'indipendenza denunciando il tentativo di "turchizzare" la penisola. Ciò provoca la dura reazione di Erdogan che spara a zero contro l'occupazione russa della penisola: la tensione tra la Russia e la Turchia, antichi nemici, è alle stelle e si rischia lo scoppio della guerra. Il 6 marzo il parlamento di Crimea vota all'unanimità la richiesta di adesione alla Federazione Russa, indicendo un referendum che conferma tale adesione. Il 17 luglio il volo di linea Malaysia Airlines 17 fra Amsterdam e Kuala Lumpur viene abbattuto da un missile terra-aria mentre sorvolava la Crimea. Tutti i 283 passeggeri e i 15 membri dell'equipaggio rimangono uccisi. Turchia e Russia si incolpano reciprocamente del suo abbattimento.
Il 19 giugno gravissime inondazioni colpiscono la Tracia settentrionale e orientale. Nel trimestre. A Odesso le forti piogge causano danni enormi e la morte di molte persone. Aiuti affluiscono da tutta Europa.
Il 25 novembre muore a 91 anni lo sceneggiatore e regista trace Giorgio Stoyanos-Bigorre.

2015: il 1 gennaio il Secondo Impero di Tracia adotta l'euro come moneta corrente. Sulla moneta da un euro è raffigurata l'effige di San Giovanni di Rila.
Il 7 aprile il primogenito di Simeone II ed erede al trono, Kardam Principe di Odesso (HL Varna), muore a soli 52 anni in un incidente automobilistico. In qualità di erede al trono trace gli succede il fratello minore Costantino, Principe di Breslavia (HL Preslav), nato l'11 luglio 1964, che ha sposato Cristina di Borbone, figlia del Re di Spagna Juan Carlos di Borbone, nata il 13 giugno 1965. La coppia ha avuto due figli: Bernardo, nato il 27 luglio 1994, e Giovanna, nata il 13 dicembre 1995.
Intanto Putin istituisce la nuova Repubblica Federale della Crimea, con capitale Sebastopoli, dichiarando che la Crimea è ormai integrata nella Federazione Russa. Questa decisione non è riconosciuta da Stati Uniti e Unione europea, che considerano la votazione "illegale", mentre Erdogan continua a sostenere che la Crimea è sempre stata parte della grande nazione turca ("qırım" in turco significa "steppa"). A ciò si aggiunge la ribellione dei Tatari di Crimea, turcofoni e discendenti degli abitanti dell'antico Khanato di Crimea, che danno vita a una guerra partigiana contro quella che essi chiamano l'occupazione russa, con le solite atrocità commesse da entrambe le parti in lotta. Papa Francesco all'Angelus in Piazza San Pietro lancia appelli per una composizione pacifica della disputa.
Il 30 settembre gli Stati Uniti d'America intervengono militarmente a sostegno di Bashar al-Assad contro il Daesh con bombardamenti aerei contro lo Stato Islamico. I raid aerei si estendono su quasi tutto il territorio siriano controllato dai ribelli; il 7 ottobre l'esercito siriano lancia una vasta offensiva nel nordovest della Siria per riconquistare molte posizioni. Il Daesh comincia ad arretrare.
Il 25 novembre l'aviazione turca abbatte un jet americano impegnato in un raid contro il Daesh che secondo lei aveva sconfinato nel suo territorio. La tensione tra i due paesi torna altissima come ai tempi della Guerra Fredda; Papa Francesco indice una giornata di digiuno e preghiera per la pace a cui partecipano anche laici e esponenti di altre religioni, l'Unione Europea e la Russia ricordano alle due parti che il nemico comune è il Daesh, e alla fine la tensione si allenta.
Georgi Petkov Bliznaški diventa Presidente della Repubblica di Bulgaria nell'ambito della Federazione Russa.
Si ritira dalle scene a 72 anni Mustafa Chaousis, famoso cantante pop detto "lo Charles Aznavour Trace".

2016: il 22 marzo una serie di attacchi terroristici all'Aeroporto Simeone I di Serdica e all'interno della metropolitana, rivendicati dal Daesh, causa 34 morti e 300 feriti. In città si diffonde il panico. Simeone II parla alla nazione in TV per rincuorarla, e il Primo Ministro Rosen Plevnelies ordina agli aerei da guerra traci di bombardare posizioni del Daesh in Siria. Anche grazie a tali bombardamenti viene riconquistato il sito archeologico di Palmira, minacciato di distruzione dal Califfato Nero.
Il 14 maggio la Tracia vince l'Eurovision Song Contest a Stoccolma con la canzone "If Love Was a Crime" interpretata dalla cantante pop Poli Genos.
Dal 18 giugno al 13 luglio l'artista trace Christo realizza "The Floating Piers", un'installazione artistica temporanea consistente in una passerella galleggiante che congiunge la sponda del Lago d'Iseo con Monte Isola. Grandissimo successo di pubblico con più di un milione e mezzo di visitatori.
Il 10 luglio la Nazionale di Calcio della Tracia ottiene il miglior risultato della sua storia vincendo a sorpresa il Campionato Europeo in Francia, grazie alla vittoria 1-0 contro i favoritissimi padroni di casa con un gol di Ivelin Papas al 109'.
Il 1 luglio il Secondo Impero di Tracia assume la Presidenza di Turno dell'Unione Europea.
Il 15 luglio in Turchia fallisce un colpo di stato militare contro il potere pressoché assoluto di Recep Tayyip Erdoğan. Intanto in Siria l'appoggio militare statunitense fa sì che l'esercito di Bashar al-Assad riconquisti importanti posizioni, strappando al Daesh il centro archeologico di Palmira, gravemente danneggiato dalle truppe del Califfato Nero. Però la situazione umanitaria della città di Aleppo, assediata dall'esercito di al-Assad, si fa terribile, con la popolazione civile colpita da continui bombardamenti. Per questo si mette in moto la macchina soccorsi internazionali.
Il 24 agosto un terremoto di magnitudo 6.0 devasta l'Italia centrale. La Tracia invia aiuti alla popolazione colpita e cani addestrati a cercare superstiti sotto le macerie.

2017: dal 29 al 30 aprile il Presidente degli Stati Uniti Hillary Rodham Clinton si reca in visita di stato nell'Impero di Tracia, onde rafforzare i legami di amicizia (e quelli commerciali) tra i due paesi.
Dal 5 al 7 maggio Papa Francesco è il terzo Pontefice a compiere una visita pastorale in Tracia. Nel corso dello stesso viaggio, dal 7 al 10 maggio Francesco è il primo Pontefice Romano a visitare la Russia.
Dal 10 giugno al 10 settembre si tiene l'Esposizione Universale di Serdica, con la partecipazione di 83 paesi del mondo. Il tema è "L'Energia del Futuro".
Il 18 settembre la UEFA decide che la Tracia ospiterà il Campionato Europeo di Calcio del 2024.

Enrica S.

Panorama di Serdica oggi

Panorama di Serdica oggi

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L'amico Perchè No? commenta:

Ecco il ritorno delle ucronie a lungo raggio! Mi piace moltissimo.

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Così chiosa invece il grande Bhrihskwobhloukstroy a proposito del mistero della lingua tracia:

Della lingua degli antichi Traci oggi noi conosciamo circa duecento parole, quasi tutte di àmbito geografico (o aggettivi); dal punto di vista grammaticale e lessicale è schiettamente indoeuropea, aveva una fonetica abbastanza 'slavizzante', ma con qualche trasformazione più tipica delle lingue germaniche. Peccato che non ci sia pervenuto il poema di Ovidio in lingua getica: per me è un'ossessione... Il getico comunque era probabilmente molto più simile al baltoslavo, è proprio del tracio che riusciamo a ricostruire poco (anche il celtico continentale, infatti, è costituito da poche centinaia di parole, però in compenso il celtico insulare permette di integrare quasi tutto il resto; forse il baltoslavo permette di farlo col getico, ma col tracio non c'è nessun appiglio...)

Qualcuno ha proposto che il tracio sia imparentato con l'albanese: sono entrambe lingue indoeuropee, entrambe condividono importanti innovazioni rispetto all'indoeuropeo preistorico e probabilmente facevano parte di una Lega Linguistica Balcanica protostorica, tuttavia la distanza fra tracio e albanese resta maggiore di quella fra albanese e slavo (che è considerevole; supera quella fra latino e celtico).

Ho visto che hai usato la desinenza -os che è la resa greca; in tracio era -as. In trucchetto può essere di retroproiettare il bulgaro in baltoslavo e a questo applicare la Prima Mutazione Consonantica germanica: per esempio bulgaro Mladenov < baltoslavo *Maldenauan > tracio *Maltenauas. Però poi il tracio antico (questo) si sarebbe evoluto a sua volta fino a oggi, e non sappiamo come. Forse è possibile una trasformazione come in albanese (nonostante la diversità delle due lingue, facevano appunto parte della stessa Lega Linguistica Balcanica), quindi la sillaba finale scomparirebbe. Del resto anche -ov del bulgaro non è l'originaria sillaba finale (che è scomparsa; era *-as, come in tracio), ma il suffisso. Un'evoluzione alla albanese (scritta alla bulgara e trascritta alla romena) del tracio antico sarebbe *Maltenauas > Măltenăv.

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