di Perché No?
La fine del regno di Luigi XIV il magnifico
Nel 1680 Luigi XIV é re di Francia ormai da 37 anni, ma regna effettivamente solo da 1661, e questi 19 anni sono stati un periodo magnifico.
Solo sul piano europeo con le sue guerre Luigi XIV é riuscito a imporre un’egemonia francese difesa dalle armi, ha vinto la Spagna, le Province Unite, l’Impero, l’Inghilterra e l’esercito francese é il più potente di Europa. La Francia si é estesa, la Franca Contea é acquisita, la frontiera Nord della Francia diventa sicura grazie alle opere difensive di Vauban e la conquista delle piazzeforti delle Fiandre. Il re continua allegramente la sua espansione annettendo diverse città e sfidando tutta l’Europa con disprezzo.
Sul piano interno Luigi XIV ha domato i principi e i grandi nobili, imponendo il suo potere assoluto aiutato da grandi servitori come Colbert e Louvois. Luigi XIV ha imposto la sua autorità sull’insieme della società francese. Dopo le carestie del 1661 l’agricoltura e l’industria sono ricostruite dagli sforzi di Colbert e dalla sua organizzazione razionale.
Ma é sopratutto nella cultura che il suo regno si mostra magnifico. La sua corte si illustra delle opere tragiche di Corneille e Racine, modello della lingua francese classica, delle commedie di Molière, dell’opera francese di Lully, delle illustrazioni di pittori come i fratelli Le Nain, Nicolas Poussin, Le Brun e altri. Nello stesso momento gli architetti Le Vau e poi Mansart stanno edificando il palazzo di Versailles e Le Nôtre crea i giardini alla francese.
Anche se Molière é morto nel 1673, la guerra d'Olanda non ha permesso la conquista delle Province Unite, il popolo minuto é povero, la macchina economica di Colbert sta declinando e Versailles non é ancora pronta, la corte del re francese rimane la più gloriosa e magnifica di Europa, e forse del mondo. Il re continua ad essere lo stesso, festeggiando e cambiando spesso favorita.
Luigi XIV é una forza della natura, é sopravissuto a gravi malattie e diverse ferite, é forte, nel 1680 ha 42 anni é sembra fatto per durare. Quando cade malato nel dicembre 1679, la corte non ha grandi inquietudini. Però il re non guarisce, la malattia peggiora e dopo un mese la situazione é disperata e il re agonizza. Le sue ultime raccomandazioni a suo figlio sono di affidarsi per gli affari interni a monsieur de Colbert e per gli affari militari a monsieur de Vauban. Poco prima di perdere la voce dichiara : « Ne me vado ma lo Stato rimarrà per sempre », inde rassicurare la corte. Il re muore all’inizio di gennaio 1680 ed é seppellito in pompa magna, pianto dal paese intero. Il regno di Luigi XV (il Grande Delfino della nostra Timeline, 19 anni) inizia.
Il 14 gennaio 1680 Luigi XV ordina l’apertura dell’inchiesta sulla morte del padre.
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L’avvelenamento di Luigi XIV
Il capo della polizia, La Reynie, ricercava una congiura politica o straniera, sopratutto da parte degli Olandesi, però le scoperte accusano presto l’ex-favorita del re, la marchesa di Montespan. Sembra essere legata a una donna chiamata La Voisin, segretamente famosa per le sue pozioni e veleni e già nominata in diversi affari come la morte di mademoiselle de Fontanges, un’altra favorita del re. La Reynie scopre un vasto sistema di commercio di veleni e messe nere, che implica grandi nomi delle donne della corte (vero nella nostra Timeline). La triste verità é svelata. La marchesa di Montespan, invecchiando, aveva paura di perdere il favore del re se si presentava una bella novellina alla corte, era già stato il caso della Fontanges. La favorita dava dunque al re diverse pozioni destinate a provocare l’amore del re (cosa vera, sarà scoperta nel 1682 nella nostra Timeline), una di queste pozioni si rivela essere uno veleno: incidente o assassinio? Non si saprà mai.
Febbraio 1680: la Montespan e La Voisin sono arrestate, accusate di regicidio. La Voisin é bruciata viva e la Montespan é, come si deve fare per i regicidi, torturata in pubblico e il suo carino piccolo corpo è smembrato. I figli illegitimi del re e della favorita sono arrestati e spediti discretamente in monastero. L’affare ispirerà a Corneille il suo "Ercole e Deianira£. Più tardi Racine scrive le sue più belle opere come "La caduta di Fetonte", ispirato da uno stile funebre e grandioso. Un mausoleo presso Saint-Denis é commissionato al Bernini, ma quest’ultimo muore lo stesso anno, allora sarà l’opera di Jules Hardouin-Mansart e sarà il capolavoro del barroco francese.
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La personalità del giovane Luigi XV
Politicamente Luigi XV decide di seguire, come ha fatto sempre, gli ultimi ordini di suo padre e conserva tutti i suoi servitori, tra i primi Colbert. Vauban, che é stato il maestro nell'arte militare di Luigi XV nella sua gioventù, é nominato maresciallo. Si diceva di Luigi XV che era un principe senza vizi ma anche senza virtù, infatti era sempre stato il modello voluto dal padre, sempre nella sua ombra, senza iniziativa. Il re benché intelligente è un uomo poco abituato a farsi avanti, e generalmente segue le opinioni dei servitori di suo padre. Così, benché monarca assoluto, lascia sempre decidere ai ministri del padre, sopratutto Colbert e Louvois che si dividono il potere. In poco tempo il re si desinteressa degli affari e preferisce le feste della nuova corte a Versailles appena finita.
1681: ordina l’annessione semplice di Straburgo, terra imperiale. L’impero non reagisce, ma l’offesa non verrà perdonata.
Riunione del clero francese che afferma la superiorità del re sul papa nelle 4 diachiarazioni, rottura delle relazioni con la Santa Sede.
1682: Luigi XV si insedia a Versailles e ne fa il suo palazzo d’estate, però al contrario del padre non ama questo palazzo troppo grande e freddo, dove l’ombra del padre regna, preferisce altri palazzi e fa restaurare il Louvre, il governo rimane a Parigi e il re non si taglia fuori dal resto del regno. Versailles rimarrà sempre incompiuta.
Luigi Cavelier de La Salle dopo la sua esplorazione del Mississipi giunge al golfo del Messico, prende possesso della zona in nome di re Luigi XV, per questo chiamata Louisiana.
1683: il ministro Colbert muore. Louvois, unico grande ministro, ormai fa pressione sul re per ricevere la carica di primo ministro sparita dal regno regno di Luigi XIV.
1684: mentre l’impero e la maggior parte dei principi cristiani stanno lottando a Vienna contro gli Ottomani, Luigi XV autorizza l’annessione dell’indifesa Lussemburgo. Non c’é reazione, ma ormai la Francia é disprezzata su tutto il continente.
1685: Abolizione dell’Editto di Nantes, persecuzione dei protestanti. Vauban critica Louvois ed é esiliato nelle sue terre.
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La Persecuzione dei protestanti e la politica religiosa di Louvois e Bossuet
Louvois lancia una politica contro gli protestanti che odia. Ordina l’inizio della repressione dei protestanti con le spedizioni dei dragoni già dalla morte di Luigi XIV nel 1680. Nel 1685 ottiene la soppressione dell’Editto di Nantes che li protegge. Gli eretici hanno due settimane per convertirsi e non possono più uscire del paese (300 000 protestanti riescono a fuggire comunque), così può vantarsi di aver riportato il paese all’unità religiosa. Nel 1686 Louvois prende il pretesto di una congiura eretica per ordinare all’esercito di massacrare i Valdesi del Sud del paese, provocando un vero massacro. Prosegue questa politica di sovranità religiosa appoggiando i progetti di Bossuet, il cappellano del re, alleato a Louvois, che fa convocare una riunione dei vescovi francesi e in 4 dichiarazioni afferma l’autorità del re sul suo clero nel 1681. L’iniziativa é immediatamente condannata da Innocenzo XI. Bossuet e Louvois sfidano apertamente il papa nonostante l’inquietudine del re, che rimane pio ma deve rimanere il più potente re del mondo.
1686: La politica orgogliosa e aggressiva di Louvois contro i regni europei provoca nel 1686 la nascita della Lega di Augsbourg.
Louvois ordina il massacro dei Valdesi del Sud della Francia.
1687: Louvois ordina l’assassino di Mary II Stuart e della sua figlia Anna.
1688: la Francia deve fare guerra contro gli Asburgo e il resto dell’Europa alleata nella lega di Augsbourg. L’Inghilterra rimane ancora neutrale.
Prime attività dell’ « Academia contadina » di Vauban.
Ribellione di Londra e Gloriosa Restaurazione. Guglielmo di Orange non riesce a sbarcare in Inghilterra.
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La Gloriosa Restaurazione degli Stuart
Alla morte del re Carlo II é il duca di York, benché cattolico, a salire sul trono come Giacomo II; tutti sanno allora che tra il parlamento protestante e il re cattolico ci sarà la guerra, i protestanti sperano che Maria II Stuart e suo marito Guglielmo di Orange potranno salire sul trono. Louvois non può permettere all’Inghilterra di diventare nemica dato che Giacomo II si mostra amichevole; nell’estate del 1687 Maria II Stuart viene avvelenata. Sembra essere il risultato degli sforzi di Louvois per allontanare Guglielmo di Orange del trono inglese. Louvois arma e paga i cattolici inglesi in vista della futura e necessaria guerra civile. Quest’assassinio spinge ancora di più le potenze europee nell’alleanza antifrancese stipulata ad Augsbourg. L’Europa si unisce contro la Francia. Nel 1688, durante la guerra tra la Francia e la Lega di Ausbourg, Louvois invia la flotta francese a bloccare i porti olandesi davanti alla minaccia dello sbarco di Guglielmo di Orange in Inghilterra per rivendicare il trono. La flotta olandese é sconfitta in luglio, Guglielmo non può sbarcare in Inghilterra e aiutare i protestanti. Nello stesso momento Londra si solleva contro Giacomo II che mobilita le sue truppe, sopratutto reggimenti irlandesi cattolici. La repressione sarà terribile, Londra brucia per la seconda volta, il parlamento é distrutto quando ribelli e parlamentari provano a difendere il palazzo contro l’esercito regio composto da volontari presi in Irlanda cattolica (diventerà più tardi l’IRA, Irish Royal Army). Appoggiato da soldati francesi e mercenari, Giacomo II sconfigge i parlamentari a Londra e nel resto del paese. La repressione fa migliaia di morti. Giacomo II chiama questa guerra la « Gloriosa Restaurazione ». l’Habeas Corpus é sospeso. Nel 1689 é stipulato il Bill of King James II. In questa nuova carta Giacomo II stabilisce una monarchia assoluta all’inglese, dove il parlamento perde la maggior parte dei suoi poteri e torna alla situazione del regno di Giacomo I. Il re controlla l’esercito e le tasse. I diritti personali sono limitati. Il cattolicesimo é autorizzato liberalmente in Inghilterra, tutta la contestazione é repressa. È la fine del modello parlamentare inglese. John Locke deve fuggire in Olanda e poi è segretamente accolto in Francia da Vauban che l’ha invitato. Delle ribellioni scoppiano più volte in Scozia e nella campagna inglese, ma sono locali e sempre represse nel sangue, però l’Inghilterra rimane per un po' indebolita e incapace di aiutare la Francia nella guerra continentale.
1689: L’Inghilterra monarchica di Giacomo II si allea alla Francia e scende in campo al suo fianco.
L’esercito francese agli ordini di Louvois penetra nel Palatinato imperiale e distrugge il paese, mettendolo a ferro e fuoco.
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“L’accademia Contadina” di Vauban
In questi anni il maresciallo di Vauban é l’unica persona a esprimersi contro l’omnipotente ministro, maestro in arte militare dell’attuale re ha suo rispetto e aveva la fiducia di Luigi XIV che vantava la sua onestà. Inoltre la guerra contro l’Europa é difficile, Louvois prova a vincere con il terrore annientando con il fuoco il Palatinato ma Vauban é il più grande uomo di guerra del regno come era ben noto : « città assediata da Vauban é città presa, città difesa da Vauban é città imprendibile ». Ma il maresciallo é anche una persona con idee politiche e morali, é un’umanista che ha sviluppato la sua arte dell’assedio per salvare la vita dei suoi soldati. È anche amico del popolo e prova a lottare contro la sua miseria. Sarà l’unico a criticare la persecuzione dei protestanti. Per questo Louvois lo fa esiliare nelle sue terre, ma Vauban conserva la sua rete di amici fino alla corte. Ne approfitta per accogliere altri spiriti ribelli nelle sue terre (più tardi considerati come i primi illuministi) dove possono scambiare le idee di governo più moderne. Sarà la cosiddetta accademia contadina di Vauban. Al maresciallo stesso, specialista di matematica e statistica si aggiungono il filosofo protestante Pierre Bayle, tornato dall’esilio in Olanda, che ha sviluppato idee sulla libertà di coscienza separata della fede. Il filosofo inglese John Locke (entrato segretamente in Francia sotto il nome di Jean Loque) sarà accanto a Vauban e scriverà i suoi Trattati di governo che fondano la politica e la democrazia moderna. Antoine de la Furetière, spirito enciclopedista ante litteram che sta scrivendo, benché illegalmente perché condannato da Louvois e l’accademia francese, il suo tentativo di dizionario universale. C’é anche la vedova Scarron (la nostra Maintenon) e il suo amico Fénelon che hanno scritto sull’educazione delle donne e sognano di aprire una scuola rivoluzionaria, dove le donne della nobiltà potranno imparare le lingue, la storia, le matematica, le scienze, l’astronomia accanto al canto e alle arti « femminili ». Tutti questi intellettuali formano una resistenza discreta contro Louvois e pubblicano, hanno una grande presa su i giovani della corte e il re si interessa anche ai loro lavori.
1690: Ribellione del Centro della Francia, i contadini rovinati dall’inverno ma sopratutto dalle pesantissime tasse di Louvois per finanziare la guerra e le feste del re provocano molteplici ribellioni, tutte represse nel sangue.
Ribellione delle Midlands contro il cattolico Giacomo II, sarà la più importante ribellione pro parlamentare, ma sarà repressa nel sangue.
1691: L’anima malvagia di Louvois finisce per andarsene con il segreto sollievo di tutta l’Europa e soprattutto del popolo francese. Il suo governo sarà ricordato come un momento di oppressione, sarà la Tirannia di Louvois. Alla fin fine anche il re era offeso dalle molteplici decisioni prese dal ministro da solo e dalla sua aggressività naturale; lascia il regno con le casse vuote e in guerra contro tutta l’Europa.
Maggio 1691: Luigi XV richiama Vauban dal fronte militare nelle Fiandre e lo nomina ministro di Stato e primo ministro.
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L’ascesa di Vauban
Alla notizia della morte del suo ex padrone e odiato nemico, Louvois, Vauban lascia il comando delle Fiandre e si presenta davanti al posto di comando di Luigi XV, che in una crisi di indipendenza é riuscito a lasciare Versaille). Il re é indeciso sulle cose da fare, ormai senza il suo tirannico ma utile ministro. Vauban con la sua onestà di sempre presenta la difficile situazione interna e esterna al re che, stupito, impara quanto é difficile governare. Denuncia gli errori di Louvois e della sua amministrazione e dichiara : « Sua maestà vostro padre si fidava a me, solo perché sapeva che dicevo sempre la verità, anche se spiacevole: vi prego di ascoltarmi come vi ha consigliato prima di morire ». Luigi XV non ha mai dimenticato il suo vecchio maestro nell'arte militare, e questa attitudine all'onestà e all'umiltà gli piace dopo l’orgoglioso Louvois (e gli evita di affaticarsi troppo). Finalmente incarica Vauban di gestire la guerra e gli affari lasciati interrotti da Louvois. Nei fatti Vauban prende la testa del governo.
Immediatamente la nomina di Vauban cambia molte cose, é conosciuto e rispettato all’estero, inoltre la sua nomina coincide con l’elezione di Innocenzo XII a Roma. I diversi regni europei aspettano segni di cambiamento in Francia. All’interno é conosciuto per la sua opposizione alle decisioni di Louvois e poi promette rapide riforme.
1691: Prima di tutto Vauban vuole restaurare l’immagine della Francia all'estero, riconcilia la Francia con il papa abbandonando le 4 dichiarazioni, guadagna la gratitudine di Innocenzo XII e l’accordo del re che può tornare ad essere il re Très-Chrétien. Nello stesso momento, mentre le armate francesi hanno ancora lo meglio sulle truppe alleate, Vauban inizia trattative segrete.
Questi primi mesi di governo vedono cambiare molte cose: Louvois era autoritario e segreto, lasciava il re alle sue feste ma offeso di essere inutile, non regnando come suo padre (ma cosa poteva fare? Non sapeva governare). Con Vauban si instaura un clima di fiducia, il maresciallo dice tutto al re e lo consiglia come quando era suo professore, il re é felice e questa relazione rimarrà ferma fino alla loro morte, paragonabile alla relazione tra Luigi XIII e Richelieu.
In Scozia Giacomo II vince gli ultimi ribelli scozzesi con la presa del castello di Edimburgo. Le isole britanniche sono in gran parte pacificate anche se il brigantaggio puritano resiste.
1692: Luigi XV dà il suo consenso al progetto di Vauban di fortificazione della frontiera Nord del regno attorno a diverse città, nascita della cosiddetta frontiera di ferro.
1693: Parigi é scossa dalle proteste dei nobili quando Vauban evoca la possibilità di imporre tasse alla nobiltà. Il progetto é abbandonato ma l’ostilità rimane; Vauban é sostenuto dal re, dal clero dopo la riconciliazione e dal popolo per le sue attenzioni.
Vauban ha preso misure efficaci contro il caro grano e invia ispettori per far rispettare le leggi e valtuare il potenziale agricolo del paese.
1694: La Savoia, vinta militarmente, deve raggiungere il campo francese. Vauban restituisce a questa condizione la Savoia e Nizza conquistate in precedenza.
A Parigi nascita dell’Accademia Agricola Reale che lavora per ottimizzare la produzione con scuole di provincia per contadini e nobili. Incoraggia la nobiltà sul modello del « Gentilhomme fermier ».
Vauban fonda anche l’Accademia Militare Reale e riforma l’esercito francese, ormai i gradi saranno ottenuti dall'esperienza e dall’età piuttosto che dalla nobiltà. Ciò permette di fare emergere ufficiali efficaci, fedeli e professionali (idea già in mente a Luigi XIV e che lo storico Vauban sognava).
1695: Allorché gli alleati assediano Namur, Luigi XV vuole tentare una diversione, ed esempio bombardando la città di Bruxelles. Vauban interviene perchè considera la cosa come un massacro. Mostra quanto quest’azione sarebbe indegna del re di Francia e potrebbe annientare gli sforzi per la pace. Luigi XV accetta di cambiare gli ordini per rispetto al suo ministro che mostra sempre tanta umanità e umiltà. Alla corte i nobili ostili provano a far entrare in disgrazia il maresciallo, ma senza riuscirci.
In Inghilterra i puritani sono posti fuori legge. È vietato loro di emigrare nelle colonie americane, però rimane un'emigrazione clandestina di oppositori. Giacomo II decide anche di insediare diversi lord irlandesi cattolici e fedeli nelle terre protestanti d’Inghilterra. La fazione irlandese prende un grande peso nel parlamento e sopratutto alla corte.
In Europa si susseguono anni di inverni durissimi, le carestie si moltiplicano, la miseria in Francia minaccia di provocare ribellioni. Vauban propone per la prima volta al re un'azione decisiva e radicale, ma il re esita, c’é la guerra da vincere.
1696: L’affare di Bruxelles riesce a mostrare agli alleati quanto il nuovo governo francese sia cambiato, pronto ai compromessi e alla pace. Accelera le trattative di pace e permette di firmare la pace di Ryswick. La Francia ottiene di mantenere lo status quo, accetta di liberare le diverse annessioni eccezion fatta per Strasburgo e Lussemburgo. La Francia non é vinta ma si é ritirata nella dignità, la maggior parte degli alleati sono soddisfatti pero questa pace é precaria, rimane il problema della successione della corona spagnola.
Giacomo II si insedia definitivamente nel palazzo di Windsor con il suo governo perché non si fida della ribelle Londra. Con la pace di Ryswick l’Inghilterra guadagna ben poco, eccezion fatta per i vantaggi marittimi, Guglielmo di Orange rivendica ancora il trono e Giacomo II non é riconosciuto da tutti.
Lo stesso anno la vedova Scarron (la nostra Maintenon) e Fenelon fondano la scuola di Saint Cyr per le donne della nobiltà, sotto la protezione di Vauban. Essa permette alle donne di avere una buona educazione e per la prima volta di imparare matematica, geometria, letteratura, storia, lingue straniere in più delle arti femminili. È il coronamento di una parte degli sforzi di Vauban per sviluppare l’educazione della nobiltà e incoraggiare il lavoro per essa (sono abolite le leggi che vietano il lavoro dei nobili). Sviluppo delle università della Sorbona, di Montpellier e di Aix.
1697: Ormai la pace è fatta, e Vauban può concentrarsi sulle riforme interne. Convince Luigi XV a riunire gli Stati Generali, cosa mai più avvenuta dal 1614.
Lo stesso anno Carlo XII di Svezia diventa re.
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Gli Stati Generali del 1697
Durante questa riunione straordinaria Vauban e i suoi partigiani riescono a imporre le loro idee nate dalle discussioni e dall’osservazione dei problemi del paese. Nel clero può contare sull’aiuto di Fénelon e nella grande nobiltà sull’appoggio incondizionato di Filippo di Orléans, diventato in un certo senso l’allievo politico del maresciallo. Ma é sopratutto l’appoggio del re, convinto da Vauban e che lo sostiene, che gli permette di provocare una vera rivoluzione istituzionale.
Le riforme sono prima di tutto fiscali, le tasse antiche sono abolite a profitto di una tassa unica, la capitazione, pagata da tutti, dal contadino al principe e il clero. Ciò permette di diminuire le tasse del popolo e di aumentare i profitti con le tasse della nobiltà. Già questo permette di ristabilire il tesoro. Ma soprattutto la monarchia ritrova l’amore del popolo miserabile e Vauban diventa un eroe. Inoltre si prendono misure in favore dell’industria e del commercio. Così tutti i membri delle compagnie marittime potranno diventare nobili. (Nella nostra Timeline le stesse proposte di Vauban hanno provocato la caduta in disgrazia da parte di Luigi XIV e la sua morte per vergogna).
Ma Vauban, con Locke, riflette su altre riforme istituzionali. Gli Stati Generali saranno riuniti ogni 10 anni e i deputati saranno riuniti a Versailles (che trova cosi un’utilità) Sulla base della capitazione divide la società in 22 classi dominate dal solo re, basate sul censo dei grandi proprietari con una camera speciale per l’orgogliosa nobiltà. Potranno votare leggi sull’economia e le domande della società con l'accordo reale, e fornire il loro parere in fiscalità e in guerra. Nasce il parlamentarismo francese secondo le idee di Vauban, più ragione ma sempre autorità al solo re. Riorganizza anche il governo e fa creare la carica di Cancelliere del Regno, ovviamente affidata dal re a lui stesso.
1698: Vauban e i suoi hanno creato un modello di governo, ormai Vauban pubblica la sua eredità politica, la sua grande opera: « Les oisivetés de M. de Vauban » dove spiega i suoi obiettivi, i metodi per i proprietari per arricchirsi, le regole di vita per i nobili e diversi articoli che saranno visti come la prima opera capace di aprire l’età dell’Illuminismo.
In Inghilterra Giacomo II osserva stupito la nascita del parlamentarismo francese mentre lui restaura la monarchia assoluta (moderata infatti); ciò provoca la fine della sua fedeltà alla politica francese. Londra ritrova una politica estera libera dall’opinione del re di Francia.
1699: Pietro il grande inizia a riformare la Russia per farla diventare uguale alle potenze europee, vieta i vestiti russi tradizionali e prende a paragone le corti d'Europa.
Pace di Karlowitz: l’Austria dell’imperatore Leopoldo firma la pace con l’impero ottomano e conferma la liberazione di vasti territori come l’Ungheria e la Transilvania, Venezia annette la Dalmazia e la Morea.
Vauban inaugura il forte di Neuf Brisach, capolavoro della sua arte militare di difesa. Accanto agli affari politici ha sorvegliato la costruzione delle difese del regno, accelerate dalla fine del cantiere di Versailles. Ormai tutte le frontiere della Francia sono coperte dai forti di Vauban, permettendo una difesa efficace e razionale del paese.
1700: morte di Carlo II di Spagna, quest’ultima offre la corona a Filippo d’Angiò, figlio secondogenito del re.
Pietro I di Russia dichiara guerra alla Danimarca, alla Polonia a Carlo XII di Svezia, ma é presto vinto a Narva dal potente ed europeo esercito svedese. Carlo XII prende Varsavia e impone sul trono Stanislao Leszczynski. Pietro I é costretto a una pace umiliante e Carlo XII impone la sua egemonia sul mar baltico.
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La guerra di Successione Spagnola
Vauban e il resto degli Stati europei capiscono che nessuno accetterà che la Spagna e tutte le sue colonie vadano a un Bourbon o ad un Asburgo, eccezione fatta dall’imperatore Leopoldo I e dello stesso Carlo II tutti sono d’accordo per una divisione. Nel 1698 si ha un primo compromesso, lasciando la maggior parte dell’eredità al principe di Baviera, Napoli e la Sicilia al Delfino, il Milanese all’arciduca Carlo. Leopoldo e Carlo II rifiutano il compromesso e poco dopo il principe di Baviera muore. Mostrando la nuova moderazione della Francia, Luigi XV accetta di lasciare la corona di Spagna all’arciduca austriaco se promette di non riunire la sua corona all’impero, in cambio il Delfino avrà la Lorena, Nizza e la Savoia; Leopoldo rifiuta ma Olanda e Inghilterra con la maggior parte degli Stati europei sono pronti ad appoggiare questo compromesso. Dalla sua parte Carlo II vuole come successore unico il duca Filippo di Angiò, figlio secondogenito di Luigi XV, cosa che il resto dell’Europa non può permettere. Il primo novembre 1700 Carlo II muore, gli Spagnoli pubblicano il testamento del re. A Parigi tutti hanno coscienza della crisi: se il re accetta sarà la guerra contro l’Europa intera; se rifiuta, ci sarà anche la guerra ma l’impero sarà isolato. Vauban e Luigi XV non ne hanno nessun voglia, la Francia non é nello stato di iniziare una nuova guerra europea. Il 10 novembre Luigi XV rifiuta per suo figlio la corona dicendo: « Monsieur mon fils, Dio vi ha fatto nascere secondo, non é nell’ordine delle cose di farvi re. » e riconosce l’arciduca come Carlo III, pero rivendica per sé le annessioni previste negli accordi. Leopoldo I rifiuta, rivendica l’insieme dell’impero spagnolo e dichiara la guerra alla Francia, Inghilterra e Olanda si schierano con Parigi.
In Spagna comincia la guerra civile perché Filippo d’Angiò é fuggito dalla Francia per farsi riconoscere re a Madrid dov’é ben accolto, ma é riconosciuto solo dagli Spagnoli. Luigi XV lo condanna e lo toglie dell’eredità francese. Le truppe imperiali in Spagna riconoscono Carlo III e provano a riprendere il controllo del paese sollevato da sacerdoti e nobili nazionalisti.
1701: Filippo d’Angiò fugge dalla Francia e entra a Madrid dove si proclama re come Filippo V. Non é riconosciuto da nessuno oltre agli Spagnoli. Filippo V é decaduto dei suoi diritti in Francia.
Luigi XV fa occupare i territori previsti dagli accordi di divisione. È sostenuto dalle truppe e dalle flotte inglese e olandese.
Morte di Giacomo II, sale sul trono suo figlio Giacomo III senza grossi problemi, eccezion fatta per qualche ribellione nelle provincie, presto domate. Giacomo III conferma il suo appoggio alla Francia. Il generale Marlborough é messo alla testa di un esercito inglese spedito sul continente in appoggio ai Francesi.
In Germania, il principe di Brandeburgo Federico-Guglielmo III prende il titolo di Federico I re di Prussia ed é riconosciuto dal resto dell’Europa.
In Nuova Francia il governatore Caillères, successore di Frontenac, firma la Grande Pace Indiana con i popoli irochesi e permette alla colonizzazione e al commercio di svilupparsi.
1702: Morte di Guglielmo di Orange, con lui muoiono le ambizioni sulla corona inglese, l’Olanda di Heinsius riconosce Giacomo III re d’Inghilterra.
Ribellione dei protestanti Camisards nel Sud della Francia, che prende l’aspetto di una guerra di religione.
Alleanza di La Haye: Inghilterra, Francia, Olanda, Danimarca, Prussia, Baviera e diversi Stati tedeschi si alleano e dichiarano guerra a Leopoldo I per fare rispettare la divisione prevista. Non riconoscono Filippo d’Angiò come re e rimangono fuori dalla guerra in Spagna. Ci sono dunque due guerre contemporaneamente.
In Francia é pubblicato il primo giornale quotidiano, la Gazette de France.
Vauban modernizza l’esercito francese diffondendo l’uso del fucile e della baionette.
1703: il duca di Savoia tradisce l’Alleanza si si schiera con l’impero, aprendo le sue terre alle truppe del principe Eugenio che controlla tutto il Milanese.
Costruzione di San Pietroburgo (attuale Santa Carloburgo) da parte di Pietro il grande, zar di Russia.
1704: Villars e Marlborough vincono le truppe di Eugenio a Blenheim, lo stesso anno la flotta inglese prende il controllo di Gibilterra, e fino ad oggi non lo lascerà mai.
Morte del filosofo politico inglese John Locke, diventato francese sotto protezione di Vauban: é stato l’artefice delle riforme politiche del maresciallo, ed é seppellito nel cimitero del Père Lachaise a Parigi. Lo stesso anno Newton pubblica il suo trattato di ottica.
1705: morte di Leopoldo I, Giuseppe I imperatore.
La Catalogna si ribelle contro il potere di Filippo V e accoglie le truppe imperiali e Carlo III, che si proclama ufficialmente re di Spagna.
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La politica religiosa di Vauban
Vauban decide di pacificare l’interno del regno e riunisce gli Stati Generali per risolvere il problema protestante del Sud. I ribelli sono perdonati ma dovranno deporre le armi. Vauban ottiene la pace religiosa riconoscendo i protestanti come confessione e vietando la persecuzione. Però sa che la pace religiosa sarà sempre precaria, e propone dunque al re e ai protestanti una soluzione originale. Tutti i protestanti potranno emigrare nelle colonie francesi d’America dove il culto sarà totalmente libero e ufficiale. Il trasporto si farà sulle navi del re a sue spese. Incoraggia anche i Francesi protestanti emigrati a tornare in Francia o scegliere l’America. Vuole cosi sviluppare queste terre, ricuperare una popolazione industriosa e instaurare la pace. Così nelle decine di anni seguenti quasi 500.000 protestanti emigrano in Canada e in Lousiana, senza contare i cattolici, però minoritari. L’Anno seguente é fondata la città di Vauban (Chicago), rispettando l’arte architettonica del maresciallo.
1706: le truppe imperiali e gli Spagnoli di Carlo III conquistano Madrid, Filippo d’Angiò deve fuggire.
Lo stesso anno Vauban muore di malattia a Parigi, é pianto da tutta la Francia e specialmente dal re Luigi XV. Lascia una grande eredità che il re decide di preservare, scegliendo come cancelliere del regno uno dei suoi partigiani Colbert di Torcy (della famiglia di Colbert) e appoggiandosi su Filippo di Orléans, l’erede politico del maresciallo; la guerra prosegue condotta da Villars e Vendôme.
Ha fatto nascere una forma originale del parlamentarismo francese, assai moderato ma rivoluzionario in questo paese. Ha iniziato la colonizzazione francese in America, lo sviluppo agricolo del paese, ha moderato la politica francese pacificando l’Europa. Ha anche fatto nascere lo spirito del preilluminismo che regnerà nel XVIII secolo.
1707: Carlo III é cacciato da una ribellione popolare da Madrid e deve ripiegare sulla Catalogna. Le truppe imperiali prendono il controllo di Napoli ma sono cacciate dai Paesi Bassi da Villars e Marlborough, che preparano l’offensiva sulle terre imperiali.
La diplomazia francese prova a far scendere in guerra Carlo XII di Svezia che potrebbe diventare l’arbitro degli affari europei, ma é la visita di Marlborough in persona a convincerlo. Carlo XII stringe l’Alleanza e dichiara la guerra a Giuseppe I, sbarcando truppe in Germania.
In Francia, secondo le istruzioni di Vauban Luigi XV scioglie gli Stati Generali e chiama a nuove elezioni nel regno per le due camere (Camera della nobiltà che riunisce i nobili e i principi, e Camera degli Stati che riunisce il “popolo” e il clero). Le elezioni basate sul censo avvengono senza problemi e iniziano i loro lavori di controllo sulla società e di consiglio al re.
Lo stesso anno il re Stuart Giacomo III realizza l’unione delle corone inglese e scozzese, nasce il Regno Unito di Gran Bretagna.
Nello stesso momento l’Ungheria si proclama indipendente dalla corona Asburgica di Vienna.
1708: il principe Eugenio tenta un’ultima offensiva imperiale nei Paesi Bassi ma é fermato dalle truppe di Marlbourough. Una serie di altre sconfitte convincono Giuseppe I a trattare con gli Alleati. L’Impero deve trattare fino a quando gli eserciti e il principe Eugenio sono ancora in grado di respingere gli attacchi.
1709: « Grand Hiver », Grande Inverno in Europa, le temperature vanno spesso sotto i 20° sotto zero anche nel Sud, ci sono migliaia di morti. Il re Luigi XV sblocca il prezzo del grano e del legno per aiutare il suo popolo. Il sistema di sviluppo della produzione di grano e di maiali lo permette, e i granai reali fondati da Vauban alimentano la massa miserabile del regno.
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La pace di compromesso di Utrecht
Giuseppe I riconosce il compromesso del 1698, la Lorena, Nizza e la Savoia, inoltre abbandona i Paesi Bassi divisi tra Francia e Olanda; Giacomo III di Inghilterra ottiene di essere riconosciuto da tutta l’Europa, il suo regno é ormai solido, ma ottiene anche Gibilterra e un quasi protettorato sul Portogallo. Carlo XII, entrato tardivamente in guerra, ottiene diverse piazzeforti sulla costa tedesca del Baltico. Gli Alleati riconoscono Carlo III re di Spagna (tocca a lui conquistare il suo regno) con le colonie americane, il Milanese, Napoli e la Sicilia.
L’impero non é totalmente vinto, nasce in Europa un equilibrio che soddisfa quasi tutti, soprattutto l’Inghilterra che ha mostrato la sua potenza militare.
1709: Carlo XII di Svezia, liberato dalla guerra in Europa, si volge contro la Russia e dichiara la guerra a Pietro I. L’esercito svedese invade l’Ucraina e vince ancora a Poltava. Pietro I é ancora costretto a chiedere una pace umiliante. Perde definitivamente i paesi Baltici, deve cedere l’Ingria e la sua capitale, gioiello dello Zar, San Pietroburgo, annessa e ribattezzata San Carloburgo. Pietro I é costretto anche a firmare un’alleanza con Carlo XII. La Svezia prende l’egemonia del Nord dell’Europa.
1710: Filippo V é salvato da una vittoria insperata a Villaviciosa contro Carlo III che deve ancora ritirarsi a Barcellona, ma Filippo V non ha abbastanza mezzi per sconfiggerlo totalmente, la situazione é bloccata.
1711: morte dell’imperatore Giuseppe I, l’arciduca Carlo III suo fratello diventa l’imperatore Carlo VI, la Francia e il resto dell’Europa rifiutano totalmente di vedere Carlo VI riformare l’impero di Carlo V e sostengono finalmente Filippo V, minacciando di riprendere la guerra. Ne esce la pace di Londra. Filippo V é riconosciuto re di Spagna e delle sue colonie americane, ma privo di diritti in Francia. Carlo VI conserva i suoi territori in Catalogna, il Milanese, Napoli e la Sicilia nel Regno di Catalogna, corona separata dall’impero.
L’Ungheria é riportata all'ubbidienza dalla dinastia Asburgo.
In Inghilterra é inaugurata la Cattedrale di San Paolo, diventa il manifesto del trionfo del cattolicesimo nel paese.
14 aprile 1711: Luigi XV muore a St Germain-en-Laye.
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La Crisi di successione di Francia, o il « decennio dei 4 re »
Luigi XV muore nel 1711, aveva passato gli ultime 5 anni dalla morte di Vauban a consolidare l’opera del suo ministro preferito, grato a lui di lasciare alla storia un’opera originale e grande che lo pone sopra la fama di suo padre. Sarà chiamato Luigi XV l’Amico del Popolo. Morendo dice a suo figlio : « Sarete un grande re anche voi se lascerete dietro di voi l’orgoglio del vostro antenato, ascoltate i ministri e sopratutto ascoltate il popolo ».
Il giovane Luigi XVI ha 29 anni e ha carattere ben diverso da ciò che si aspettava il padre, é orgoglioso e amico della nobiltà conservatrice nemica delle riforme di Vauban. Torcy é immediatamente rimosso dalla carica di cancelliere. Gli Stati Generali sono mantenuti ma non sono più consultati dal re. Filippo di Orléans prova a protestare e fa nascere attorno a lui il primo partito politico di Francia, quello dei liberali. Il re Luigi XVI intende tornare alla monarchia assoluta.
Luigi XVI regna solo un anno, ma quest’anno vede svilupparsi una situazione di quasi guerra civile in Francia. I borghesi si sono visti dare un grande potere e non vogliono più tornare indietro, c’é anche il problema delle tasse che il nuovo re vuole far tornare come prima. C’é anche l’insieme dell’amministrazione e dell’esercito professionale riorganizzati da Vauban. La classe nobile conservatrice prosegue una politica di terrore e massacra un po' di protestanti locali. Luigi XVI si sposta a Versailles che considera più sicura rispetto a Parigi, dove il duca di Orléans é acclamato dal popolo e dove certi propongono gia di farlo re. Luigi XVI fa del duca di Saint-Simon il suo ministro e propone una sorta di ritorno a una monarchia assoluta decentralizzata (cioè feudalizzata). All’inizio sembra che la situazione stia per esplodere, tutti pensano che il re sta per fare arrestare Orléans, ma Luigi XVI cade malato e dopo una rapida agonia muore una settimana dopo sua moglie, il 12 febbraio 1712.
I nobili conservatori portano allora al potere suo figlio, Luigi XVII di 5 anni, e formano un consiglio feudale di reggenza, accusando Orléans di avere avvelenato il re. Però i loro sforzi sono vani, l'8 marzo 1712 il piccolo re muore anche lui dalla stessa malattia del padre e della madre. Orléans riprende allora l’iniziativa, accusa i principi di avere fatto morire il bambino-re e si fa attribuire dagli Stati Generali la reggenza del secondo figlio di Luigi XVI, il piccolo Luigi XVIII di appena 2 anni. Parigi, gli Stati Generali e sopratutto l’esercito riconoscono il duca e il piccolo re é liberato (era stato chiuso a Marly dai principi) e riportato a Parigi. Saint-Simon e Fénelon, i più colpevoli, sono arrestati e condannati alla prigione a vita, il partito conservatore in Francia é sconfitto per lunghi anni.
Nell'aprile 1712 Orléans scioglie gli Stati Generali e convoca nuove elezioni che portano il partito liberale alla maggioranza assoluta. Può ormai governare quasi da solo con un largo appoggio popolare. Toglie numerosi privilegi alla nobiltà, tra i primi tutti i governi delle province sono tolti ai principi a dati a dei prefetti nominati dal re. In più aumenta i poteri degli Stati Generali con competenze fiscali. Possono dare il loro parere sulle nomine degli ufficiali e anche del cancelliere, e non possono più essere rinviati dal re. Il regime parlamentare é ormai ben insediato. Il governo di Orléans si insedia nel centro di Parigi e Luigi XVIII é insediato nel Louvre ampliato, é la fine dell’epoca dei palazzi di provincia. Le idee di Vauban e suoi eredi vincono. Alla fine del 1712 c’é solo il piccolo re di 2 anni tra Orléans e il trono di Francia, e molti si chiedono se il reggente resisterà alla tentazione.
[continua]
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1712, 12 febbraio: morte di Luigi XVI, lascia il trono a Luigi XVII, un bambino di 5 anni. 8 marzo: Luigi XVII muore improvvisamente, al trono sale suo fratello Luigi XVIII di solo 2 anni, reggenza del duca di Orléans e riforma degli Stati Generali.
1713: l’imperatore Carlo VI viola le condizioni di pace e promulga la Prammatica Sanzione, rendendo indivisibili i territori della monarchia austriaca, tra quali il regno di Catalogna e i suoi possessi italiani.
Carlo XII fa costruire il porto militare di Tallinn.
1716: fondazione della banca generale di Law protetta da Orléans, sviluppo economico in Francia.
1717 : Francia, Olanda e Inghilterra firmano un’alleanza contro la Spagna. La Francia di Orléans teme le ambizioni di Filippo V che sogna di conquistare il trono del padre in Francia, occupato solo da uno bambino. Molteplicie congiure per assassinare Luigi XVIII e Orléans.
Lo stesso anni Filippo V dichiara la guerra a Carlo VI e invade la Catalogna, mal difesa dopo la fine della guerra. la guerra prosegue senza grandi attività. Un tentativo spagnolo contro la Sardegna fallisce.
Gli ultimi oppositori protestanti inglesi riconoscono ufficialmente Giacomo III come re in cambio di maggiore tolleranza e della possibilità di emigrare.
1718: L’Austria cede la Sardegna, un'isola che non importava loro, al Piemonte.
Lo stesso anno Carlo XII di Svezia prosegue la sua politica imperialista e invade la Norvegia. Con la presa di Fredriksten può prendere il controllo del paese. Carlo XII ha ormai realizzato il suo progetto di fare della Svezia la potenza egemonica del Nord, e del mar Baltico un mare quasi interno.
Congiura di Cellamare, Filippo V e il suo ministro Alberoni provano a prendere il potere in Francia.
Lo stesso anno dei coloni francesi fondano la Nouvelle-Orléans, il grande porto sul delta del Mississippi e principale città della Louisiana. È da più di 10 anni che i protestanti sono inviati in America e ciò ha permesso un notevole sviluppo economico delle colonie (i protestanti sono adusi al lavoro) e il popolamento delle zone francesi, sopratutto il Canada al Nord e la Louisiana a Sud, la sua popolazione raggiunge il livello delle grandi colonie inglesi della Costa Ovest.
1719: Filippo V dichiara la guerra alla Francia.
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La fine del regno di Carlo XII e il trattato di Nystad
Per un incidente di caccia Carlo XII di Svezia muore improvvisamente mentre la guerra prosegue contro la Prussia e la Russia. Ciò provoca il panico nell’esercito svedese e l’offensiva generalizzata dei suoi nemici. La sua sorella Ulrica Eleonora, diventata regina, inizia trattative di pace nell’emergenza. Sul piano interno concede una costituzione al parlamento e perde la maggior parte dei suoi poteri, fine della monarchia assoluta nel paese.
Nel 1720, Federico I di Svezia diventa re al posto della sua moglie Ulrica Eleonora, e riprende le trattative di pace. Ormai l’esercito si é ripreso e continua a difendere i possedimenti svedesi, però la situazione é troppo instabile.
Accetta dunque con il trattato di Nystad nel 1721 di lasciare molte conquiste del suocero: la Pomerania va alla Prussia, la Norvegia ritrova la sua indipendenza. La Carelia e la Livonia tornano alla Russia ma Federico I riesce a conservare la più gloriosa conquista in Russia, San Carloburgo e il suo porto militare. Infatti la Svezia non é militarmente vinta e rimane una grande potenza europea, ma Federico I doveva fare concessioni alle ambizioni nazionali come aveva fatto la Francia con Vauban. Una sorta di equilibrio delle potenze è instaurato nel Baltico. La Svezia ne esce paradossalmente rafforzata su basi sane e riconosciute.
1720: Peste di Marsiglia, l'ultima peste in Europa.
1721: Filippo V é costretto a fare la pace e aderire all’alleanza francese.
1722: fine della reggenza di Filippo di Orléans, Luigi XVIII diventa maggiorenne e si fa incoronare a Reims. Sono convocate nuove elezioni degli Stati Generali, che mostrano il ritorno dei conservatori, ormai organizzati in partito e guidati dal duca di Borgogna.
1723: Filippo di Orléans continua a gestire gli affari come cancelliere del regno ma muore entro l’anno. Il duca di Borgogna é nominato dal re cancelliere con l' accordo degli Stati Generali. I conservatori abbandonano l’idea assolutista ora che hanno legalmente il potere, e aderiscono alle forme istituzionali.
1724: Filippo V abdica e lascia il trono al figlio Luigi I, ma quest’ultimo muore e Filippo V deve tornare sul trono.
In America le persecuzioni contro i protestanti sono formalmente vietate, la Chiesa protestante d'America si organizza con la sua principale sede a Montréal. La maggior parte della popolazione delle colonie é protestante, eccezione fatta per la cattolica Québec.
1725: morte di Pietro I il Grande. Rimane grande per la sua modernizzazione e europeizzazione del regno, però le sue guerre hanno avuto esito infelice. Si dice che in punto di morte abbia mormorato « San Pietroburgo », perchè non si é mai rimesso della perdita del suo gioiello, l'esempio della sua Russia europeizzata.
Pace e Alleanza tra Spagna e Austria, accordo storico di riconciliazione. La Catalogna torna nel regno spagnolo, il resto dei possessi italiani (Milanese, Sicilia, Napoli) entrano a fare parte della corona austriaca.
1726 : il cancelliere duca di Borgogna si ritira su pressione degli Stati Generali per la sua politica troppo autoritaria e inefficace. Gli Stati Generali propongono per la prima volta un candidato, conservatore moderato, nella persona del cardinale di Fleury, ed il re accetta. Da qui in poi tutti i cancellieri saranno proposti al re. Ormai in Francia i partiti politici sono organizzati e riconosciuti.
1727: Filippo V dichiara la guerra a Giacomo III e la perde. Morte di Isaac Newton.
1728: Fondazione della città di Nouvelle Rochelle e della colonia di Grands Lacs nelle colonie francesi d’America.
1729: fondazione delle colonie inglesi delle Caroline (in omaggio a Carlo II, nonno del re Giacomo III). In Louisiana ribellione degli indiani Natchez, repressa nel sangue dai volontari protestanti, pronti a tutto per costruire la città perfetta di Dio in terra, anche a massacrare i pagani se necessario.
1730: In Inghilterra Giacomo III lascia il governo a Sir Robert Walpole oltrepassando gli accordi con il parlamento che non é d’accordo, il re ritira la possibilità di dare consigli politici al parlamento.
1731: il cardinale di Fleury é contrario alle nuove idee filosofiche e prova a limitarle, però le sue leggi di censura sono criticate dli deputati, da una parte della nobiltà e dal giovane re stesso. I philosophes la spuntano.
Lo stesso anno inizia la carriera filosofica di Voltaire: pubblica la sua Storia del Regno di Carlo XII dove vanta i sistemi parlamentari contro l’assolutismo, sopratutto quello inglese; Voltaire sarà conosciuto per la sua anglofobia.
1732: Federico Guglielmo I di Prussia, il re-sergente, organizza l’esercito prussiano: nascita dell’arte militare prussiana, la più moderna del mondo.
Fondazione della colonia inglese di Giacobia (la nostra Georgia).
Prima pubblicazione del giornale del Poor Richard scritto Richard Saunders, vero nome Benjamin Franklin.
1733: la Francia protesta quando Stanislas Leszczynski, eletto re di Polonia, é emarginato da parte della Russia e dall’Austria che preferisce l’elettore di Sassonia, il quale diventa Augusto III. La Francia dichiara la guerra, detta Guerra di Successione Polacca. La Spagna colonizza le Filippine.
1734: Russia e Sassonia si alleano all’Austria e dichiarano guerra alla Francia. La Francia attacca in Italia, vince gli Austriaci a Parma e occupa il Milanese. La Spagna ne approfitta per riprendere il controllo di Napoli e della Sicilia. Fleury approfitta di queste buone condizioni per trattare con Carlo VI.
1735: inizio delle trattative segrete per fare la pace sui problemi di Polonia e di Lorena (che Carlo VI reclama per il marito di sua figlia Maria Teresa).
1736: morte di Eugenio di Savoia. Lo stesso anno l’Austria riprende la guerra contro gli Turchi.
1737: in America fondazione delle prime industrie meccaniche nelle colonie francesi: sviluppo economico, le colonie iniziano ad esportare verso l’Europa.
1738: trattato di Vienna, fine della Guerra di Successione Polacca. La Francia riconosce Augusto III come re di Polonia, in cambio Stanislas Lecszczynski diventa padrone della Toscana alla morte dell’ultimo Medici. L’Austria ottiene Parma. Napoli e la Sicilia sono affidate a Don Carlos, figlio di Filippo V.
1739: Gli Austriaci perdono Belgrado, conquistata dai Turchi. Fleury organizza le colonie francesi in due "Grande Lieutenance Générale", Québec e Louisiana, governate da due luogotenenti del re insediati a Québec e a Nouvelle Orléans.
In America fondazione della colonia francese del Mississippi e fondazione dalla sua capitale Saint Louis.
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La Guerra di Successione Austriaca
Carlo VI alla sua morte nel 1740 lascia i possessi della casa d'Asburgo alla figlia Maria Teresa, ma non é accettata da tutti, particolarmente da Carlo Alberto di Baviera, e non può pretendere alla corona imperiale: suo marito é nominato imperatore come Francesco I ma è un titolo del tutto nominale, Maria Teresa é la vera imperatrice.
In Prussia lo stesso anno sale sul trono Federico II che eredita del potente esercito del padre. Vuole unificare i territori prussiani, invade dunque la ricca Slesia austriaca per approfittare di una situazione di debolezza. Nello stesso momento Carlo Alberto di Baviera si fa incoronare imperatore a Francoforte come Carlo VII.
La Francia deve scegliere, la Baviera é sua alleata ma il cancelliere Fleury é noto come pacifista; la Francia rimane neutrale, come l’Inghilterra e l’Olanda, la guerra rimane dunque locale. L’Austria di Maria Teresa non é in grado di vincere la macchina di guerra prussiana, la Slesia é persa, e Federico II ottiene la pace di Breslau, annette la maggior parte della Slesia nel 1742 ma non riconosce ancora Francesco II come imperatore. L’affare non é finito e Federico riprende la guerra nel 1744. Con il trattato di Dresda é riconosciuto vincitore nel 1745, l’Austria perde definitivamente la Slesia ma l’eredità di Maria Teresa é riconosciuta. Alla fine la guerra marca lo sviluppo prussiano e la debolezza austriaca, ma Maria Teresa si riavvicina della Francia e aspetta l’ora della rivincita.
1740: Morte di Jean Cavalier, ex capo dei Camisard diventato capo degli emigrati Ugonotti in America e governatore di Nouvelle Rochelle.
1741: la Svezia dichiara la guerra alla Russia di Ivan VI, deposto poco dopo dalla zarina Elisabetta Petrovna.
1743: decesso del cardinale di Fleury, rimasto al potere fino alla sua morte: con lui finisce una politica pacifista e filoinglese. Però la sua moderazione ha permesso di insediare definitivamente gli Stati Generali come assemblea legittima, ma anche di conservare al re l’autorità finale anche se affiancato da agenti dello Stato. Dopo la sua morte prendono il potere dei conservatori più intransigenti, che vogliono una politica esterna più dura.
1744: Jeanne Poisson conquista il cuore di Luigi XVIII; la giovane donna, presto marchesa di Pompadour, assume un vero peso politico come favorita. Appoggia il partito liberale e i filosofi, riesce a far licenziare il cancelliere conservatore Orry e ottiene la nomina del liberale Machault d’Arnouville. Il regno di Luigi XVIII sembra far rivivere i più gloriosi momenti del regno di Luigi XIV, soprattutto il gusto per il lusso e i piaceri.
1745: Carlo Edoardo, il Bonne Prince Charlie, erede del trono inglese, é mandato in campagna contro una ribellione nazionalista in Scozia, annientata nella battaglia di Culloden.
1746: morte di Filippo V di Spagna, zio del re di Francia: gli succede il figlio Ferdinando VI.
Lo stesso anno l’università di Princeton é fondata in Nuova Inghilterra: é una risposta alla creazione dell’università protestante di Vauban.
1747: La Svezia insedia delle colonie sulla costa ovest dell’Africa e si insedia poco dopo sull’isola indonesiana di Aceh.
1748: trattato di Aquisgrana, Maria Teresa é riconosciuta come erede dei possessi asburgici: fine della guerra di successione austriaca.
Lo stesso anno Montesquieu pubblica : « L’esprit des lois », dove definisce lo Stato moderno con la separazione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.
1749: Buffon pubblica la sua storia naturale, inizia subito dopo uno viaggio di tre anni nelle colonie francesi per ampliare la sua opera con un volume americano.
1750: inizio del lavoro degli enciclopedisti sotto protezione del governo, ora liberale e centralizzatore.
1751: Diderot et d’Alembert pubblicano il primo volume dell’Enciclopedia, che vuole catalogare l’insieme delle conoscenze umane secondo le idee già messe per iscritto de Fuuretière e Vauban nel secolo precedente.
Accordo franco-inglese sull’Acadia.
1752: il partito conservatore provoca uno scandalo contro l’enciclopedia e vuole portare l’affare davanti al tribunale, ma il governo e il re stesso confermano il loro appoggio al progetto: l’autoritarismo non é sempre un male.
1753: crisi dei biglietti di confessione tra Stati Generali e re Luigi XVIII, l’assemblea deve cedere all’autorità reale. Va nel senso di una ripresa di autorità da parte del re e della sua ambiziosa favorita.
Lo stesso anno von Kaunitz, nuovo primo ministro di Maria Teresa ed ex ambasciatore in Francia, lavora a una alleanza tra questi due paesi. Lavora anche a sviluppare una forma di parlamentarismo locale.
La rivalità tra coloni inglesi e francesi in America degenera in lotta armata. Affare del Forte Duquesne. Sarà una delle cause della Guerra dei Sette Anni.
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La guerra dei Sette Anni.
La guerra é provocata dalle lotte tra coloni inglesi e francesi in America. La rivalità é diventata già lotta molti anni prima l’inizio ufficiale della guerra. Già nel 1754 Francesi e Inglesi si disputano il controllo della valle dell’Ohio, le milizie protestanti francesi obbligano la milizia di coloni condotta da George Washington a ritirarsi e costruiscono il Forte Duquesne. Questa azione é stata condotta senza dichiarazioni di guerra e senza informarne la patria. Di conseguenza le colonie inglesi, consapevoli della futura guerra, si riuniscono in congresso ad Albany. Gli Ugonotti francesi fanno la stessa cosa e riuniscono degli Stati Locali sotto guida del Luogotenente del re a Québec, dove decidono di formare delle milizie condotte da ufficiali francesi e di allearsi con gli Irochesi.
In Europa la guerra inizia nel 1756, quando Federico II invade la Sassonia e la occupa. L’Austria, alleata alla Russia e alla Francia, gli dichiara guerra. La Prussia si allea con l’Inghilterra. La guerra si combatte su tre fronti: la Germania, l’America e l’India.
In Germania Federico II invade nel 1757 la Boemia, ma é respinto davanti alle mura di Praga. I Francesi decidono di concentrarsi sui fronti coloniali e inviano poche truppe in aiuto all’Austria, ma é inutile: Maria Teresa ha sviluppato il suo esercito e un’offensiva combinata con la Svezia e la Russia riesce, nel 1758 Federico II é vinto e l’anno successivo a Kunesdorf l’esercito prussiano é annientato, i Russi entrano a Berlino e la Prussia sembra crollare dovunque. Federico II resiste con l'aiuto economico e militare della Gran Bretagna (invio di una spedizione di volontari comandati dal giovane irlandese Barry Lyndon). Federico II é salvato dalla morte di Elisabetta Petrovna, zarina di Russia: lo zar Pietro III é amico della Prussia e firma immediatamente la pace nel 1762. Questo miracolo permette alla Prussia di salvarsi della sconfitta totale.
Sul fronte americano Francia e Inghilterra decidono di concentrare le loro forze. L’Inghilterra ha il controllo dell’oceano ma non impedisce ai rinforzi francesi di giungere alle colonie. La potenza marittima inglese permette di conquistare senza problemi le isole francesi delle Antille. Sul continente l’importanza delle milizie protestanti francesi, comandate da Louis Mandrin, permette di resistere all’esercito inglese inviato lì. Nel 1756 gli Inglesi sono respinti davanti al forte Louisbourg che controlla Île Royale e le comunicazioni con la Francia. Nel 1758 é l’esercito del luogotenente del re in Canada a respingere il nemico al forte Ticonderonga e a Louisbourg, però il forte Duquesne e l’Ohio sono persi. Le milizie protestanti iniziano allora una guerra autonoma di guerriglia e di attacchi a sorpresa con l’aiuto irochese contro l’esercito inglese. Ciò permette di fiaccare le forze e il morale nemico. Gli Inglesi decidono di concludere la guerra rapidamente con un'offensiva direttamente su Québec. Nel 1759 é la battaglia delle pianure di Abraham, dove il generale Wolfe é ucciso. Gli Inglesi devono ritirarsi davanti all’avanzata del generale de Montcalm mentre i protestanti riprendono l’Ohio. Nel 1760 le colonie inglesi più al Nord sono occupate e Albany conquistata, le colonie inglesi resistono solo grazie ai volontari delle milizie tra i quali George Washington si mostra eroico.
Sul fronte indiano la guerra é meno attiva ma comunque importante. La Francia si allea al Nawab Siraj-ud-Daula contro gli Inglesi, ma è sconfitta nel 1757 a Plassey e Pondichery é minacciata. La situazione é ristabilita con la vittoria francese a Forte Wandiwash nel 1760, però i Francesi sono troppo pochi per avere la vittoria totale e gli Inglesi sono rintracciati a Madras.
Nel 1762 iniziano le trattative di pace, sopratutto perché i nemici sono alla fine delle loro risorsse e delle loro forze. Il trattato di pace é firmato a Parigi. La Prussia di Federico II é gia ben contenta di sopravvivere e conservare la Slesia, ma deve evacuare la Sassonia. In America l’Inghilterra accetta di rinunciare alla costa Nord dell’Hudson e all’Ohio, rinuncia anche a inviare coloni verso l’Est ma recupera le colonie del Vermont, del New Hampshire e del Maine che erano state occupate. In cambio dell’Ohio la Francia concede qualche isola dei Caraibi ma conserva la Martinica. La Francia accetta anche che l’Inghilterra annetta la Florida spagnola. In India gli inglesi perdono i loro possedimenti, eccezione fatta per Madras, il resto va alla Francia che prende di fatto il controllo dell’India. Però l’Inghilterra guadagna il Senegal conquistato durante la guerra, la Francia conserva solo l’isola di Gorée. L’Inghilterra esce della guerra diminuita ma la sua potenza navale é riconosciuta e domina il mare, la Francia domina piuttosto la terraferma. L’Austria esce vincitrice anche se non ha ottenuto la vittoria totale che voleva. Il continente é dominato dall’alleanza franco-autriaca, il mare dall’Ingilterra.
1755: nel corso della guerra la marina inglese prende il controllo di una flotta francese di 300 navi commerciali dirette a Québec.
1756: Davanti alla mancanza di prodotti il Luogotenente del re nel Québec crea delle fabbriche di armi e di altri beni, concede privilegi ai protestanti esperti in questi mestieri. In pochi anni le colonie francesi imparano a fabbricare loro stessi ciò che la Francia non può inviare.
Lo stesso anno William Pitt diventa il primo ministro di Giacomo III.
1757: Attentato di Damien contro Luigi XVIII, su richiesta di Voltaire che scrive una difesa di Damien il re perdona il povero folle che é esiliato nel profondo delle colonie americane.
1759: Morte di Ferdinando VI, Carlo III sale sul trono di Spagna.
1760: la capitale della Lieutenance Générale di Lousiana é spostata a Saint Louis, più a Nord.
1761: il liberale Choiseul é nominato cancelliere dopo le elezioni per gli Stati Generali. Inizio delle trattative di pace con la Gran Bretagna.
1762: la Gran Bretagna dichiara la guerra alla Spagna e conquista la Florida.
Lo stesso anno Pietro III diventa zar di Russia alla morte di Elisabetta Petrovna. Sarà ucciso l’anno stesso da sua moglie che diventa zarina come Caterina II dopo un colpo di Stato.
1763: Trattato di Parigi, fine della Guerra dei Sette anni.
Luigi XVIII abolisce ufficialmente la servitù in Francia seguendo l’esempio di Carlo Emanuele di Savoia; lo stesso anno Rousseau pubblica il suo « Contratto Sociale ».
I Francesi in India tradiscono i loro alleati indiani, battaglia di Buxar durante quale il Gran Mogol é vinto dalle truppe francesi.
1764: Morte della marchesa di Pompadour per tubercolosi, il re di Francia é in lutto, é la fine del miglior periodo liberale e illuminista: poco dopo il re ricade nelle sue idee autoritarie.
Voltaire pubblica il suo Dizionario Filosofico e provoca uno scandalo, ma non é più protetto dalla marchesa.
Luigi XVIII espelle i Gesuiti dalla Francia e concede un nuovo monopolio dell’educazione a diversi collegi diretti da filosofi.
La Francia ottiene il diritto di gestione finanziaria del Bengala dopo la sconfitta del Gran Mogol Shah Alam II, fatto che marca l’inizio della dominazione francese sull’India.
1765: Per i servizi resi durante la guerra gli Indiani Irochesi ottengono dal re di Francia uno statuto ufficiale di sudditi protetti, a loro é concessa una colonia chiamata Indiana a sud dell’Ohio. I loro diritti sono riconosciuti se si convertono al cristianesimo.
Affare Calas: Voltaire difende il caso di Jean Calas, giustiziato per errore anni prima. La cosa provoca un tale scandalo che gli Stati Generali devono lavorare a una riforma della giustizia. Nasce un parlamento (tribunale) indipendente del potere secondo le idee di Montesquieu e unico per tutta la Francia, fine dei diritti locali. Ma questa riforma é bloccata dal veto del re Luigi XVIII.
1766: morte di Giacomo III di Inghilterra, gli succede il figlio Carlo III soprannominato Bonnie Prince Charlie. Inizio di uno regno assolutistico e autoritario, ma anche noto per le feste e il gusto del lusso nonostante l’Inghilterra sia in difficoltà finanziarie dopo la guerra dei 7 anni.
In Austria Francesco I muore, Maria Teresa mette sul trono suo figlio che diventa l’imperatore Giuseppe II.
Gli Stati Generali in Francia protestano contro il veto reale della riforma giudiziaria; il re Luigi XVIII decide di riprendere il controllo degli Stati Generali, scioglie l’assemblea e chiama a nuove elezioni, riafferma la superiorità dell’autorità reale con gioia della nobiltà e dei conservatori. Luigi XVIII restaura il crimine di balsfemia e fa condannare a morte un giovane nobile, il cavaliere de La Barre, colpevole di non essersi tolto il capello davanti a una processione. Voltaire protesta ma deve fare buon viso a cattivo gioco.
In Virginia, l’assemblea coloniale protesta contro le nuove tasse chieste da Londra.
1767: Carlo III decide di imporre nuove tasse doganali sulle colonie americane, sono i Townshends Duties (dal nome del ministro delle finanze dell’epoca). La città di Boston reagisce con il boicottaggio dei prodotti inglesi, va a comprare i prodotti canadesi.
James Watt costruisce la prima macchina a vapore.
In Austria, Giuseppe II, appassionato dall’illuminismo, fa nascere uno spirito liberale nell’impero. Impone un controllo dello Stato sui testi emessi dal papa.
1768: La Francia compra la Corsica dal regno di Piemonte.
In Nuova Inghilterra il re invia le truppe contro la città di Boston che protesta troppo secondo lui.
Inizio dei viaggi di James Cook.
Luigi XVIII sceglie la capricciosa contessa du Barry come nuova favorita.
1769: l’assemblea di Virginia é sciolta dal governatore del re, ma il movimento di boicottaggio dei prodotti inglesi si estende alle altre colonie.
Nelle colonie francesi i sette anni della guerra e il controllo inglese del mare hanno provocato uno sviluppo delle industrie ma anche una certa abitudine di autonomia mai revocata, per di più le tasse non sono troppo pesanti.
La Russia occupa le terre rumene dell’impero ottomano.
1770: il conflitto politico nelle colonie inglesi provoca lotte armate, si svolgono combattimenti di strada a New York tra abitanti e soldati. A Boston una manifestazione é repressa facendo 5 morti. Queste violenze gettano nel panico Carlo III che ritira i Townshends Duties, la pace torna nelle colonie ma qualcosa si é rotto tra le colonie e la madrepatria.
In Francia, il Delfino sposa la figlia di Maria Teresa, la giovane Maria Antonietta.
Luigi XVIII prova a fare passare leggi autoritarie, come reazione gli Stati Generali si sciolgono da soli, provocando nuove elezioni. Luigi XVIII é obbligato a ritirare il suo testo ma é furioso. Il cancelliere Choiseul perde il potere.
1771: Gustavo III sale sul trono di Svezia, deciso a restaurare la potenza del regno come ai tempi di Carlo XII.
In Francia avvengono ribellioni di provincia contro la politica del re che prova a imporre nuove tasse, i ribelli acclamano gli Stati Generali per la loro resistenza.
1772: Russia, Prussia ed Austria si dividono una prima volta le terre della corona polacca.
Colpo di stato autoritario di Gustavo III in Svezia.
1773: in Russia i cosacchi di Pugacev si ribellano contro la politica autoritaria e liberale di Caterina II. Denis Diderot, in pericolo in Francia, decide di andare in esilio in Russia.
In Nuova Inghilterra, Boston Tea Party: i cosiddetti "Figli della Libertà" protestano contro la concorrenza inglese sui loro prodotti e, travestiti da Indiani, distruggono il tè caricato su una nave appena arrivata. Esprimono il malcontento dell’insieme dei coloni.
A Nouvelle Rochelle é fondato uno ramo francese e protestante dei Figli della Libertà contro le nuove tasse di Luigi XVIII, questa organizzazione si sviluppa in tutte le colonie francesi ed inglesi.
1774: morte di Luigi XVIII il « Benamato », malgrado la sua ultima politica autoritaria. Ha avuto il regno più lungo della storia di Francia, gli succede il nipote Luigi XIX con la moglie Maria Antonietta. Quest’ultimo decide di ritirare le tasse del nonno e dopo nuove elezioni nomina il liberale e illuminista Turgot come cancelliere, la situazione interna é pacificata. Turgot mette immediatamente in azione delle riforme per il commercio del grano e delle tasse in un senso liberale.
In Nuova Inghilterra si riunisce il Primo Congresso Continentale a Fildadelfia.
In Austria Maria Teresa concede la tolleranza religiosa nelle sue terre.
1775: Luigi XIX, per mostrare la sua buona volontà, decide di autorizzare la riforma della giustizia in Francia. Però la liberalizzazione troppo brutale del commercio del grano provoca violenze, e il re é obbligato ad imporre l’ordine, mentre Turgot deve ritirarsi. È la fine dell’"intermezzo liberale" dell’inizio del regno di Luigi XIX, ormai convinto dell’inefficacia di queste idee.
In Russia Caterina II riprende il controllo del paese dopo l’esecuzione di Pugacev.
Beaumarchais fa rappresentare a teatro il suo Barbiere di Siviglia, violentemente ostile alla nobiltà, ai privilegi e ai conservatori: provoca un tale scandalo che Luigi XIX deve vietarlo. Beaumarchais va in esilio nelle colonie americane.
In Nuova Inghilterra si registrano incidenti tra le milizie dei coloni e l’esercito, massacro di Lexington e « battaglia » di Concord. Questi incidenti segnano l’inizio della Guerra di Indipendenza Americana. Il Secondo Congresso Continentale si apre a Filadelfia, riunisce le 13 colonie inglesi ms ci sono anche rappresentanti dei coloni francesi. George Washington é messo alla testa di un esercito delle colonie, che compra armi preso le fabbriche di cannoni di Montréal e Nouvelle Rochelle. Boston é occupata dalle truppe inglesi ed infine Carlo III proclama le colonie come ribelli alla corona: le colonie diventano terre di guerra.
1776: il congresso continentale delle colonie inglesi decide di proclamarsi indipendente. Redazione da parte di Thomas Jefferson della Dichiarazione di Indipendenza. Luigi XIX condanna l’iniziativa anche se la maggior parte dei coloni francesi la approvano. Il marchese di Beaumarchais si mette immediatamente a raccogliere soldi e armi a Saint Louis per aiutare gli Insurgents, altri volontari francesi partono aiutare i loro fratelli di fede contro il re cattolico.
L’americano Thomas Paine pubblica il suo « Del senso comune », manifesto della libertà politica. Benjamin Franklin parte per Parigi per negoziare un’alleanza ufficiale.
In Francia é fondato il primo sindacato operaio.
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La guerra di indipendenza delle colonie inglesi
Il conflitto sul problema fiscale nato dalla guerra dei Sette Anni ha finalmente provocato una rottura tra il potere assoluto di Carlo III e le colonie americane dove si é sempre mantenuto un parlamentarismo di base e un forte protestantesimo. Da alcuni anni i coloni inglesi argomentano sulla possibilità di essere indipendenti, e alcune milizie come quella dei « Minute Men » o dei Figli della Libertà lottano apertamente contro le truppe locali. La lotta armata inizia nel 1775 con gli incidenti di Lexington e Concord, dove l’esercito deve sconfiggere dei miliziani locali. Il congresso continentale, assemblea non riconosciuta da Carlo III, decide di organizzare la gestione del paese e crea un esercito affidato a George Washington; Benjamin Franklin é inviato a comprare armi nelle fabbriche del Canada e a chiedere aiuto alle comunità semi-autonome di protestanti dell’Ohio, che formano i volontari « trappeurs ». A questo punto Carlo III dichiara le province ribelli e invia l’esercito per domarle, il Congresso non ha più altra scelta e si proclama indipendente il 4 luglio 1776 attraverso il verbo magnifico di Thomas Jefferson.
A questo punto Benjamin Franklin é inviato in Francia per negoziare l’aiuto francese, Luigi XIX ha protestato contro questa ribellione ma non é malcontento di vedere la Gran Bretagna indebolita da una guerra interna. Benjamin Franklin riuscirà a guadagnare il favore della nobiltà parigina a tal punto di fare nascere un filo-americanismo popolare. Nelle colonie francesi, uomini come il marchese di Beaumarchais sono entusiasti e inviano armi e soldi agli Insurgents. Malgrado l’ostilità tra coloni ci sono reggimenti di miliziani volontari che partono per aiutare gli Insurgents, sia per fraternità tra coloni, sia per fraternità tra protestanti contro un re cattolico e autoritario. Si può stimare in 30 000 i volontari partiti verso le colonie inglesi durante tutta la guerra. nel 1777 il marchese di La Fayette, ufficiale dell’esercito insediato a Saint Luigi e amico di Beaumarchais, riunisce un piccolo gruppo di soldati e ufficiali francesi e prende l’iniziativa di unirsi all’esercito di Washington. Per averlo fatto senza autorizzazione é escluso dall’esercito francese. Questo primo aiuto permette agli Insurgents di Washington di controllare meglio la situazione e di vincere a Saratoga.
Nel 1778, Franklin riesce a far riconoscere l’America indipendente dalla Francia e Luigi XIX accetta di firmare un‘alleanza, la Francia dichiara la guerra alla Gran Bretagna e prepara rinforzi. Luigi XIX e i suoi ministri convincono anche la Spagna a dichiarare guerra. Peggio per questi ultimi, che perdono la Florida poco dopo. La Fayette é ufficialmente reintegrato nell’esercito francese e nominato generale dei volontari francesi sul posto. La pressione da tutte le parti obbliga gli Inglesi ad evacuare Filadelfia allorché la flotta francese di Rochambeau arriva preso New York. Però gli Inglesi non sono vinti e occupano Savannah in Giacobia. Nel 1779 gli Inglesi, convinti che la Francia controlla la ribellione, invia una spedizione contro Nouvelle Orléans per portare la guerra nelle loro terre, ma sono respinti alla battaglia di Bâton-Rouge. Questa spedizione ha lasciato un po' di respiro agli Insurgents ma senza permettere loro di vincere, i Francesi sono respinti dai Caraibi dopo un’attacco della loro flotta. È solo nel 1780 con l’arrivo dell’esercito francese che la situazione é sbloccata, e nel 1782 gli Americani e i Francesi riportano la vittoria a Yorktown: l’esercito inglese si arrende. La Fayette rifiuta di ricevere la resa del generale Cornwallis e presenta Washington come il grande vincitore della guerra, questa attitudine generosa non sarà dimenticata. Fine della parte offensiva della guerra. Gli Americani negoziano la pace nel 1782, le tredici colonie americane sono riconosciute indipendenti e libere. L’anno successivo la Gran Bretagna firma la pace di Versailles e la Francia ottiene la restituzione delle isole dei Caraibi perse durante la guerra dei Sette Anni. Firmato anche uno trattato commerciale con i giovani USA. Più tardi la Spagna recupera la Florida.
1777: La Fayette negli Stati Uniti, gli Inglesi prendono Filadelfia, vittoria Insurgent a Saratoga.
1778: Franklin ottiene l’alleanza tra Francia e America indipendente.
Lo stesso anno muore Voltaire, che é seppellito in pompa magna, accompagnato dal popolo parigino, Luigi XIX prende anche lui il lutto allorché Rousseau muore nell’indifferenza più totale.
Gli Inglesi si ritirano di Filadelfia dopo la sconfitta di Monmouth, arrivo della flotta francese.
Gli inglesi prendono Savannah in Giacobia, inizio dell’offensiva contro la Nouvelle Orléans.
1779: morte di James Cook ucciso dagli indigeni, ha scoperto la maggior grande parte del Pacifico e l’Australia.
Battaglia di Bâton Rouge, gli Inglesi sono respinti dalla Louisiana.
Nuova Carta Americana, Luigi XIX, su consiglio dei suoi ministri prende in considerazione le speranze nate dalla guerra di indipendenza, per questo decide di dare più autonomia locale alle comunità francesi d'America. Ma nello stesso momento riafferma l’autorità reale creando degli Stati Continentali sottoposti agli Stati Generali di Francia e diretti da un Luogotenente Generale d'America. Segretamente, per non riattizzare le polemiche politiche, Luigi XIX accetta che la nuova assemblea sperimenti dei progetti di riforme liberali concepite da Turgot.
1780: arrivo dell’esercito francese negli USA.
Lo stesso anno Muore Maria Teresa d'Austria; ciò permette a suo figlio, l’imperatore Giuseppe II, di iniziare il suo vero regno. Immediatamente studia le possibilità di una riforma liberale dell’impero.
1781: In Francia, instaurazione dell’esercito de carriera, frutto di una evoluzione dai tempi di Vauban ma ultimamente i successi di alcuni piccoli ufficiali carismatici come La Fayette rendono la riforma accettabile dai nobili (prima unici ufficiali possibili). Le accademie militari sono aperte a un più grande numero di allievi.
Nell’accademia militare di Brienne entra un certo Napoleone Bonaparte.
Vittoria di Yorktown, fine della guerra di Indipendenza.
In Austria, inizio delle grande riforme liberali dell’impero, i contadini sono liberati dai molti diritti feudali, é instaurata la tolleranza religiosa, fine delle corporazioni.
1782: Carlo III firma la pace con gli USA, ma l’agitazione regna a Londra dove l’opinione e la nobiltà si scandalizzano della sconfitta nelle colonie. Carlo III é ormai disprezzato dall’insieme del popolo, ma il re sa riaffermare la sua autorità in maniera dura. Un giovane deputato di ciò che rimane dell’antico parlamento, Pitt il giovane, figlio del ministro Pitt, esige la riforma liberale ma deve presto fuggire in Olanda per alcuni anni. Il parlamento inglese é soppresso e Carlo III prende tutti i poteri malgrado le proteste.
1783: pace di Versailles tra Francia e Inghilterra: la Francia recupera le isole perse dei Caraibi e alcuni punti chiave in India. Le ultime truppe inglesi evacuano le ex colonie. La Francia però non ottiene denaro, sul piano finanziario la guerra é stata terribilmente costosa e nelle casse manca l’oro. Non é neanche riuscita a ridurre la potenza navale britannica che rimane indiscussa.
In Russia la zarina Caterina II dichiara la guerra all’impero ottomano e annette la Crimea turca.
In Francia inizio del governo Calonnes dopo elezioni che riportano i liberali al potere, però Luigi XIX blocca tutte le riforme nel regno per motivi di sicurezza e anche perché vuole riprendere il controllo delle tasse pubbliche (Maria Antonietta é una donna che costa tanto).
In Austria Giuseppe II firma un concordato con il papa, regolando i poteri rispettivi e la fedeltà del clero nazionale. Nello stesso momento la sua riforma agraria provoca una ribellione della nobiltà di Boemia, presto repressa.
1784: la Turchia deve chiedere la pace e concede la libera circolazione degli Stretti alle nave europee.
Luigi XIX ricompensa il marchese di La Fayette nominandolo Luogotenente Generale del re per tutta l’America. Sarà aiutato dal suo amico Beaumarchais ma anche da Thomas Paine, insediato nelle colonie francesi. Lo stesso anno é creata una terza provincia, alla Louisiana e al Canada si aggiunge la provincia dell’Ohio con capitale a Saint Louis.
In Francia scoppia lo scandalo dei goielli, Maria Antonietta é accusata di vuotare il tesoro in gioielli e feste, il ministro Calonne prepara una legge sulla lista civile della casa reale, bloccata da Luigi XIX. La tensione cresce tra i due poteri.
In Austria Giuseppe II prosegue imperterrito le sue riforme e impone il tedesco come lingua ufficiale.
Lo stesso anno la flotta svedese caccia gli Spagnoli dalle Filippine che diventano colonia svedese come Aceh. Creazione della compagnia svedese delle Indie Orientali.
1785: In Inghilterra e in Francia si assiste all’installazione delle prime fabbriche che usano le macchine a vapore messe a punto durante l'ultimo secolo.
In Francia inizio della spedizione La Pérouse che ha per scopo di superare le scoperte di Cook. In America La Fayette e il suo amico Beaumarchais organizzano le colonie francesi come un blocco continentale. Gli Stati Continentali si insediano a Nouvelle Rochelle. Tra le prime decisioni c’é la creazione di una rete di vie per collegare le principali città ma anche gli USA. È deciso anche che un territorio indiano sarà creato nella colonia dell’Ohio, dove gli Irochesi avranno un’autonomia larga ma sempre come sudditi del re di Francia. Si vedono concedere l’uguaglianza dei diritti se si convertono al cristianesimo (cosa che la maggior parte farà).
1786: morte di Federico II, Federico Guglielmo II sale sul trono prussiano.
In Svezia il re Gustavo III inizia una serie di riforme militari sul modello prussiano. Sviluppo delle capacità militari della Svezia.
Wiskey Rebellion di Daniel Shays, questa esplosione di violenza locale nei giovani Stati Uniti convince il congresso a riformare alcuni articoli della confederazione e a scrivere una nuova costituzione.
Politica riformatrice del gran duca Leopoldo I di Toscana, fratello dell’imperatore.
1787: Calonne lancia il suo progetto di riforma fiscale e politica, immediatamente bloccata dal re; il conflitto tra i due paralizza lo Stato e provoca diversi problemi nel regno. il re prova a sciogliere gli Stati Generali ma la protesta generale dell’opinione lo obbliga a rinunciare.
Pubblicazione e adozione della nuova costituzione americana, nascono gli Stati Uniti di America.
In Francia, dall’accademia militare di Angers esce un giovane ufficiale inglese appena nominato luogotenente, si chiama Arthur Wellesley (il nostro Wellington).
In Austria il Codice di Giuseppe II instaura l’uguaglianza di tutti i sudditi.
1788: Carlo III di Inghilterra muore lasciando il trono a suo fratello, il cardinale di York, che diventa Henry IX, si prevede una crisi di successione. Carlo III lascia un trono in pessimo stato dopo la sconfitta in America, lascia anche le casse vuote. Unica cosa positiva: la flotta é rimasta uno strumento potente, ma é veramente l’unica cosa che permette di sperare. L’agitazione politica chiede il ritorno del parlamento. Henry IX, personaggio benevolo, concede la restaurazione del parlamento e convoca le elezioni.
In Australia, fondazione della colonia prigione di Sidney da parte degli Inglesi.
In Francia, la situazione politica provoca l’immobilità del regno e provoca disordini. Delle cause economiche provocano moti nelle province francesi, la situazione peggiora nelle Alpi con la ribellione di Grenoble dove il popolo attacca le truppe reali locali che provavano a sciogliere l’assemblea locale. Hanno luogo altri incidenti.
Di conseguenza Luigi XIX, in accordo con la parte moderata dell’assemblea (che lascia Calonne troppo estremista), convoca nuove elezioni. Jacques Necker consiglia di raddoppiare il numero di deputati del popolo in rapporto a quelli della nobiltà.
Lo stesso anno Gustavo III di Svezia, sicuro della potenza del suo esercito, immaginandosi come un nuovo Carlo XII attacca la Russia di Caterina II.
In Spagna muore Carlo III, suo figlio sale sul trono spagnolo come Carlo IV.
1789: in America il generale George Washington, eroe della guerra, é eletto presidente degli USA per un mandato di quattro anni.
In Brasile una congiura organizzata da un giovane ufficiale, José Joaquin da Silva, e da altri potenti della colonia di Minas Gerais, ricca d’oro, dichiarano l’indipendenza della colonia senza che le autorità di Sao Paolo possano reagire. Nascita del primo Stato indipendente in America del Sud.
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1789, “l’année sans pareille” (l’anno impareggiabile)
1 - La Rivoluzione francese e « i Trenta Gloriosi » (giorni di luglio)
In marzo il re Luigi XIX apre la nuova sessione degli Stati Generali dove sono deputati La Fayette, Mirabeau, Robespierre, Danton e altri. Il risultato delle elezioni ha dato una maggioranza assoluta ai liberali, il clero si é messo anche lui dalla parte del Terzo Stato. Rimane solo una parte della camera dei nobili con il re, un’altra parte condotta dal duca di Orléans Philippe Egalité si schiera con i liberali. Malgrado questo Luigi XIX prova ancora a salvare la sua autorità bloccando il più possibile i lavori e mobilitando l’esercito attorno a Parigi per fare pressione. Non é un buono calcolo perché i Parigini, fieri e ostili, sostengono violentemente l’assemblea che si sente ormai legittimata. Nel resto del regno la produzione agricola é stata pessima e la carestia minaccia, ci sono moti. La violenza si estende allorché la contestazione politica si rinforza e Luigi XIX si sente preso dal panico e dal lutto (suo figlio il Delfino é morto poco prima). Il 20 giugno impedisce i deputati di penetrare nel palazzo di Versailles dove si svolge l’assemblea, i deputati tentano il colpo di forza ed entrano lo stesso, riuniti nella Galleria degli Specchi si proclamano Assemblea Nazionale e chiedono al re la redazione di una costituzione. Il re esita ancora ma il 14 luglio il popolo parigino si ribella e saccheggia la città, attaccando l’esercito che si ritira nella fortezza della Bastiglia, l’insurrezione si estende. È troppo per Luigi XIX che é una persona benevola e poco decisa (esita sempre e manca di fiducia in sé): accetta l’idea della costituzione. Il 4 agosto l’assemblea nazionale abolisce i diritti feudali e lascia alla nobiltà solo privilegi onorifici e fiscali, il 6 agosto é firmato un concordato con la Chiesa, simile a quello di Giuseppe II d'Austria. La Fayette prende la testa della Guardia Nazionale composta dai borghesi del regno. Il testo della costituzione é presentato al re il 26 agosto che lo accetta il 1 settembre: nascita della monarchia parlamentare in Francia.
La costituzione prevede che il re non abbia più il controllo della nomina del cancelliere, che diventa un primo ministro, perde il controllo delle finanze e della giustizia, deve rispettare una lista civile per le sue spese. Conserva il veto alle leggi ma strettamente ridotto, e l’assemblea può passare oltre, può decidere la guerra con l’accordo finanziario dell’assemblea. Nel Décret des Droits deve riconoscere la libertà di culto e di riunione, sopratutto la libertà di espressione. I parlamenti locali eccetto quello americano sono soppressi, il regno é centralizzato a Parigi e il diritto é unificato, é adottata la riforma giudiziaria. In breve il re perde il governo del regno.
La nuova costituzione permette un ritorno rapido alla pace civile eccezione fatta per qualche ribellione contadina nelle province, presto domate dall’esercito e dalla Guardia Nazionale. All’inizio del 1790 il re Luigi XIX cambia il proprio titolo in re dei Francesi e giura fedeltà alla costituzione: la sua moglie Maria Antonietta, scandalizzata per quello che considera come una debolezza, si separa dal re e vivrà ormai sola nel suo palazzo di Trianon, la disunione della coppia reale scandalizza il regno. Più tardi sono promulgate leggi sulla libertà di commercio, sulla dissoluzione degli ordini monastici e delle corporazioni, della libertà di lavoro. Nuovi giornali nascono a decine e sono fondati nuovi partiti politici. Mirabeau diventa Primo Ministro. Il 14 luglio 1790 avviene la Festa del Regno, durante la quale Luigi XIX ripete il suo giuramento davanti al popolo, marcando ufficialmente la fine della rivoluzione francese.
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2 - La Rivoluzione Inglese
L’esempio americano e quello francese hanno provocato il disordine politico e l’agitazione nel regno dove si svolgono lotte tra abitanti e l’esercito. Nel 1788 il re cardinale Henry IX convoca un nuovo parlamento che si riunisce proprio mentre in Francia riesce la rivoluzione quasi pacifica. Quest’esempio porta al parlamento molti deputati delle comunità favorevoli a delle riforme liberali e pronti al colpo di forza. Tra quei deputati ci sono il giovane Arthur Wellesley, William Pitt il giovane e Thomas Paine (tornato d’America), a Londra si formano dei club clandestini come la Society for Constitutional Information o il club dei Blackfriars, chiedono il ritorno all’integrità dell’Habeas Corpus e alle tradizioni parlamentari. Il 9 novembre i deputati delle comunità si riuniscono illegalmente e si proclamano parlamento nazionale di Gran Bretagna, esigono una costituzione a Henry IX che rifiuta ed esita a fare l’intervenire l’esercito. Il 14 novembre le voci dicono che il re sta per massacrare il popolo londinese, ciò provoca la ribellione. Il popolo marcia sulla Torre di Londra per liberare i prigionieri politici (non ce n’erano), la piazzaforte si arrende e la Torre di Londra é distrutta, nell’anarchia i gioielli della corona vanno persi. Anche lì il sovrano va nel panico e accetta le condizioni del parlamento. Il 4 dicembre tutti i privilegi della nobiltà inglese e del clero sono soppressi, l’indomani il parlamento promulga la Declaration of the Rights of Man and Citizen che restaura tutte le libertà fondamentali tra quali la libertà di culto: i protestanti tornano al culto ufficiale e la libertà di espressione fa nascere una grande agitazione delle idee e tantissimi nuovi giornali come quello di Mary Wollstonecraft, il Diritti delle Donne. Il re accetta tutto per non provocare la guerra civile, ma il 12 dicembre si diffonde la notizia che il re ha rifiutato di portare i colori della rivoluzione; ciò provoca l’ira delle donne londinesi affamate dalla penuria di grano: vanno a Windsor ad esigere il ritorno del re a Londra. Henry IX é costretto a insediarsi a Buckimgham Palace. Il 29 dicembre la costituzione inglese é promulgata ed instaura una monarchia parlamentare simile a quella francese, Henry IX accetta ma pensa già di fuggire dal paese (ha inviato lettere ai re del continente per avvertire che le sue decisioni sono prese sotto la pressione popolare e dunque non valgono niente), come tanti nobili che sono fuggiti in Olanda o negli Stati tedeschi. Nel frattempo la rivoluzione si radicalizza, nelle province l’inquietudine provoca ribellioni contadine, in Scozia soprattutto la Grande Paura provoca tanti morti e l’anarchia si diffonde, i manieri e castelli della nobiltà sono attaccati e distrutti, ci sono massacri nelle prigioni, in poche settimane ciò che rimaneva del sistema feudale sparisce dalle isole britanniche. William Pitt é nominato primo ministro dal parlamento.
La situazione peggiora a tal punto che nel gennaio 1790 la Francia, prima favorevole a una rivoluzione liberale a Londra, decide di interrompere le sue relazioni diplomatiche con la Gran Bretagna.
1789: Oltre a questi eventi una ribellione patriottica scoppia a Bruxelles e Liegi contro i Francesi ma é presto repressa, il governo francese acectta di dare più autonomia alla provincia belga.
L’agitazione politica non é ristretta alla Francia e alla Gran Bretagna: in Polonia la Dieta nazionale prende tutti i poteri e inizia la redazione di una costituzione liberale. In Svezia accade il contrario, il re Gustavo III prende delle misure si sicurezza contro le idee liberali e impone la sua autorità al parlamento, il Riksdag, con la legge di Unione e Sicurezza (benché autoritaria questa legge propugna l’uguaglianza per tutti). Nello stesso momento la sua guerra contro la Russia non é un successo. Scoppia una rivoluzione anche nelle province danesi di Norvegia, un parlamento si riunisce ad Oslo per scrivere una costituzione.
Lo stesso anno il dottor Guillotin, medico francese onesto, immagina una macchina per le esecuzioni che ritiene ottima per non far soffrire il condannato. La macchina é battezzata ghigliottina.
1790: il parlamento nazionale di Londra abolisce gli ordini monastici ed espelle diversi gruppi resistenti. Festa della Federazione a Londra, Henry IX deve giurare fedeltà alla patria davanti a 100.000 National Guards. Poco dopo il parlamento proclama che la nazione britannica rinuncia per sempre alle guerre di conquista. In Luglio il parlamento vota la costituzione civile del clero, i preti saranno agenti pagati dallo Stato e devono giurare fedeltà alla costituzione. Papa Pio VI condanna la rivoluzione inglese e tutte le sue idee.
Il deputato Thomas Paine invia un’ambasciata a Filadelfia per chiedere la riunione delle colonie nell’impero britannico ormai liberato. George Washington, sorpreso dal folle progetto, riconosce il nuovo governo britannico ma rifiuta tutte le idee di riunificazione.
In Austria muore l’imperatore Giuseppe II, il granduca di Toscana, Leopoldo II, suo fratello, diventa imperatore d'Austria. Liberale come il fratello, decide di proseguire le riforme e concede lo stesso anno una costituzione liberale unica a tutti i possessi austriaci. La costituzione riprende le principali idee di quella francese (Leopoldo II ha subito riconosciuto il governo di Parigi e chiesto di negoziare un’alleanza, al contrario non riconosce la rivoluzione radicale di Londra). Questa costituzione permette anche di unificare il diritto in Austria dove si svolgono ribellione locali.
Dopo la terribile sconfitta navale di Svenka Sund, Gustavo III é costretto a firmare la pace con la Russia a Varälä. La guerra é stata disastrosa e Gustavo III deve concedere a Caterina II il ritorno alla Russia della Carelia e dell’Ingria. San Carloburgo torna ad essere San Pietroburgo, la zarina per mostrare il suo trionfo decide di insediare la nuova capitale nella città riconquistata.
In Francia Luigi XIX e il governo Mirabeau protestano contro le decisioni inglesi sulla costituzione civile del clero e la radicalizzazione della rivoluzione (opposta alla rivoluzione « moderata e giusta » in Francia). In Francia il movimento pro-inglese nato con la rivoluzione di novembre si spegne rapidamente.
1791: In Francia il primo ministro Mirabeau muore improvvisamente, La Fayette riceve la carica da parte dell’assemblea nazionale, conduce una politica più favorevole a conservare la dignità del re, dà al governo liberale la moderazione necessaria al ritorno della pace interna. È anche favorevole a concedere più poteri e ad aiutare le sue care colonie americane. L’assemblea vota l’abbassamento del censo per votare e dunque raddoppia il corpo elettorale.
Il governo La Fayette promulga la costituzione americana per le colonie, scritta per riprendere il testo di quella metropolitana. Il Luogotenente Generale d'America sarà sempre nominato dal re ma dovrà rendere conto all’assemblea locale. Si aggiunge anche il riconoscimento dei diritti degli Indiani ed una nuova divisione delle competenze locali. Le colonie possono votare leggi locali e fissare tasse indirette, avranno un governo proprio. Il governo francese nomina lo scienziato Antoine Lavoisier come nuovo Luogotenente Generale. Quest’ultimo convoca subito un’assemblea che divide l’America francese in regioni e città, fa scrivere le leggi locali. La capitale é insediata a Saint Louis. Nei Caraibi la colonia francese di Santo Domingo si ribella, guidata dal generale nero Toussaint Louverture.
In Polonia avviene la rivoluzione liberale, i patrioti polacchi obbligano la Dieta a promulgare la costituzione promessa.
A Padova l’imperatore Leopoldo II, malgrado le sue riforme liberali, dichiara di non accettare l’anarchia regnante in Gran Bretagna e chiama i sovrani europei, sopratutto il suo alleato francese, a unirsi contro i radicali inglesi.
In Gran Bretagna il re Henry IX, ostile da sempre in silenzio alla rivoluzione, vede in questa dichiarazione l’occasione per essere aiutato. Prova ad imbarcarsi segretamente preso Dover ma é riconosciuto prima di partire e la sua nave arrestata in mare, ricondotta al porto e Henry IX deve tornare a Londra, accolto dal silenzio mortale della popolazione tradita. Le prime voci al parlamento chiedono la sua destituzione e la creazione di una repubblica. L’agitazione riprende, a Londra dei manifestanti riuniti a Saint James Park sono massacrati dai National Guards.
Mary Wollstonecraft pubblica il suo manifesto: Dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine. Nello stesso momento gli ebrei sono riconosciuti come cittadini inglesi di pieno diritto.
Con la dichiarazione di Pillnitz l’imperatore d'Austria, il re di Prussia, il governo francese e il re di Svezia minacciano guerra al parlamento nazionale inglese se non modererà la sua politica e non libererà Henry IX.
Negli Stati Uniti, sono promulgati i 10 articoli del Bill of Rights della costituzione. Ci sono litigi di frontiera con le colonie francesi sul problema del Kentucky.
Morte di Mozart.
1792: in Gran Bretagna le ripetute minacce continentali fanno nascere nel popolo un forte movimento in favore della guerra. William Pitt al parlamento parla di esportare la rivoluzione in tutta l’Europa per liberare i popoli fratelli. Però Henry IX rifiuta la guerra, tra gli altri oppositori c’é Thomas Paine, che dichiara: « A nessuno piacciono i missionari armati ». Ma la Gran Bretagna non ha molta scelta perché, per la prima volta della sua storia, é riuscita a unire il continente contro di lei. L’Inghilterra finalmente dichiara guerra all’Austria e all’Olanda. Però la guerra non inizia bene. I Britannici hanno il controllo del mare ma i loro tentativi di sbarco di Olanda e in Germania falliscono, e le potenze continentali riuniscono una flotta d’invasione. Il governo rivoluzionario soffre per queste sconfitte e per le critiche dei radicali, il premier Pitt stesso si oppone al parlamento troppo moderato. Ciò porta all’insurrezione di Londra, William Pitt instaura un governo rivoluzionario e convoca le elezioni per una Convenzione. I moderati, tra quali il giovane luogotenente Arthur Wellesley, sono esclusi dal governo. Pitt proclama che la Patria in pericolo ed ordina la mobilitazione in massa contro l’invasione. Questa politica riesce, in agosto la flotta olandese che porta l'armata d'invasione austriaca é sconfitta davanti a Portsmouth, l’Inghilterra é salvata dall’invasione. Nei mesi seguenti la situazione militare diventa migliore. Un esercito rivoluzionario sbarca in Norvegia dove é accolto come liberatore dai liberali locali in ribellione aperta.
A Londra con l’insurrezione la situazione del re Henry IX é disperata, Pitt lo sospende dai suoi diritti. Davanti alla folla ostile deve lasciare Buckimgham Palace per mettersi al sicuro nel parlamento. Il palazzo é preso dal popolo e le ultime guardie irlandesi del re massacrate. Poco dopo il parlamento vittorioso su tutti i piani abolisce la monarchia e proclama il Commonwealth di Gran Bretagna e la nascita dell’anno I della libertà. Poco dopo Henry Stuart é accusato di alto tradimento e portato in prigione. I beni del re e della nobiltà emigrata sono nazionalizzati. Il parlamento istituisce anche il divorzio civile. In Norvegia nasce una repubblica sorella.
In Francia, la deposizione del re provoca la rottura definitiva con la Gran Bretagna: La Fayette a nome di Luigi XIX dichiara la guerra alla Gran Bretagna e non riconosce la repubblica. Si allea con l’Austria, l'Olanda, la Prussia e la Svezia. Però l’esercito francese non ha il tempo di posizionarsi, un esercito inglese sbarca in Belgio e annienta le truppe francesi a Jemmapes, Bruxelles deve essere evacuata e i Britannici proclamano la repubblica sorella del Belgio.
In Austria muore l’imperatore Leopoldo II, gli succede suo figlio Francesco II; quest’ultimo è meno liberale del padre e non farà altre riforme, ma lascerà intatta l’eredità di Giuseppe II e Leopoldo II, prosegue anche l’ostilità alla Gran Bretagna e l’amicizia con la Francia.
In Svezia Gustavo III é assassinato da un ufficiale del suo esercito ostile al suo autoritarismo, che si vergogna dalle sconfitte ripetute. Gli succede il figlio Gustavo IV.
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Nascita dell'impero Arturiano
1793: All'inizio dell'anno Henry Stuart é accusato di alto tradimento e giudicato davanti al parlamento che lo condanna rapidamente a morte. Il 21 gennaio é giustiziato con la nuova e moderna ghigliottina. Muore nello stesso luogo del suo antenato Carlo I. Il papa proclama immediatamente il re-cardinale martire della Chiesa e i nobili emigrati in Europa proclamano re l'erede più diretto della casa Stuart, é il giovane Carlo Emanuele di Savoia, erede della corona di Sardegna, che prende allora il nome di Carlo IV: é il primo re britannico della casa Savoia. La Sardegna dichiara guerra al Commonwealth.
Poco dopo i radicali del movimento rivoluzionario organizzano un colpo di Stato contro i moderati del parlamento che vengono arrestati, condannati e giustiziati in poco tempo. William Pitt perde il posto di primo ministro ed é arrestato. Per gestire il Commonwealth é creato il Comitato di Salute Pubblica, presto dominato dalla personalità di Thomas Paine, chiamato l'incorruttibile, e del suo discepolo St-Just. Diventano presto le figure dominanti del Commonwealth.
La situazione interna é catastrofica, la decimazione dei moderati ha provocato ribellioni nelle maggiori città . Bristol e Edimburgo non riconoscono più il governo londinese e devono essere riconquistate dall'esercito. Edimburgo é assediata e presa dopo due mesi, la città é devastata e punita severamente per il suo tradimento. In Irlanda nasce una guerriglia cattolica diretta dagli Irish United di Wolfe Tone, lottano per il re e la fede; presto diventa una vera guerra civile, i ribelli arrivano ad attaccare Dublino ma sono respinti. Nel Sud Plymouth apre il proprio porto alla flotta francese e deve essere assediata dall'esercito, in questa occasione il luogotenente Arthur Wellesley si mette in luce per le sue capacità militari. Thomas Paine si mostra duro e senza vizi (a tal punto che la sua virtù stanca e gli crea degli nemici), vieta le attività di decristianizzazione dei primi mesi prese nelle comunità avide di una nuova era (distruzione di chiese, massacro di preti, matrimoni di monaci). Instaura un governo autoritario di terrore, aiutato di St-Just che purga l'esercito. I nobili, i moderati e i semplici cittadini sono sospetti, tutti i nemici passano davanti al tribunale rivoluzionario che condanna quasi sempre a morte. La ghigliottina funziona giorno e notte, é la politica di Terrore.
Sul piano militare gli inglesi sono respinti dal Belgio riportato nel regno di Francia, però si mantengono in Olanda e in Norvegia e invadono l'Hannover.
L'Olanda e l'Islanda sono annesse al Commonwealth di Gran Bretagna.
All'inizio dell'anno la Russia dichiara guerra al Commonwealth e si unisce al resto delle potenze continentali. Nello stesso momento Russia, Prussia e Austria, nell'indifferenza totale, si dividono tra loro la povera Polonia che cessa di esistere. Gli USA dichiarano di voler rimanere neutrali nel conflitto europeo. La flotta inglese é ancora la più potente e le comunicazioni tra la Francia e le sue colonie iniziano a diventare difficili. La flotta britannica penetra nel Mediterraneo dove attacca le basi francesi in Corsica.
In Francia Danton diventa primo ministro mentre La Fayette é impegnato dalla guerra perché ha preso il comando dell'esercito. Danton mette in atto una politica anti-nglese e nazionalista. L'avvocato Robespierre, amico di Danton, non riesce ad essere rieletto deputato all'assemblea nazionale e decide di emigrare nelle colonie americane dove avrà una migliore carriera politica.
1794: in Gran Bretagna il governo di Paine e St Just si consolida nel terrore. Dopo i moderati l'Incorruttibile attacca gli ultra radicali chiamati « arrabbiati » e guidati da Thomas Muir (conosciuto per aver chiesto al parlamento di ordinare fiumi di sangue per i nemici del Commonwealth).
Quest'ultimo é assassinato nel suo bagno da una donna ostile al suo partito.
I deputati « arrabbiati » sono arrestati poco dopo all'interno stesso del parlamento di Westminster. Gli ultimi capi arrabbiati provocano l'insurrezione dei loro partigiani londinesi attorno al loro centro, il club di Blackfriars.
Sono massacrati dall'esercito, il club é chiuso definitivamente e i capi mandati alla ghigliottina a Tyburn. Poco dopo é William Pitt ad essere giustiziato dopo un processo scandalo dove l'oratore pronuncia le sue più belle frasi, invano: al momento di salire alla ghigliottina dice al boia: « Mostrerai la mia testa al popolo, ne vale la pena ». La situazione diventa pesante quando Paine fa votare una nuova legge di sicurezza che prevede processi accelerati e delle garanzie dei diritti soppressi, é l'inizio del Grande Terrore. In Irlanda, malgrado la sconfitta, la ribellione cattolica si estende e rinasce sempre. Durante un'imboscata muore il loro principale capo Wolfe Tone, la sua morte é vendicata da centinaia di soldati rivoluzionari uccisi.
Però in parallelo Paine restaura in gran parte l'ordine in Inghilterra. Lotta contro l'anarchia interna. Lotta contro il movimento di decristianizzazione (all'inizio dell'anno i rivoluzionari per esempio hanno trasformato San Paolo in Pantheon, distrutto le tombe dei re e numerose chiese, cattedrali e abbazie), per lottare contro l'ateismo promuove il culto della Libertà e dell'Essere Supremo (fa celebrare una grandiosa festa a Londra, perché le cerimonie fanno teatro). Paine fa anche abolire la schiavitù in tutte le colonie britanniche e restaura il tesoro con i beni dei numerosi condannati.
Sul piano militare la situazione é migliore. Con la vittoria di Neerwinden sugli alleati gli Inglesi sono fermamente insediati in Olanda, ormai annessa, e invadono gli Stati tedeschi di Hannover e Brrma, ma devono aspettare la presa di Coblenza evacuata dai Francesi per penetrare nel Palatinato, la Francia stessa é ancora al sicuro dietro la rete di fortezze di Vauban. Il Commonwealth firma anche un patto di neutralità con il Portogallo che lascia l'uso dei suoi porti alla Commonwealth Navy. Nel Mediterraneo Pasquale Paoli approfitta della situazione per sollevare la Corsica contro i Francesi. L'eroe della Corsica apre i suoi porti agli Inglesi e chiede la protezione del Commonwealth, proclamazione della repubblica di Corsica. Però in Norvegia la situazione non è cosi buona e i britannico-norvegesi devono ritirarsi davanti all'offensiva svedese.
In Polonia i patrioti polacchi di Tadeusz Kosciuszko entrano in rivolta contro gli invasori russi, e dopo sanguinosi scontri riescono a liberare Varsavia. Però l'euforia é breve e Kosciuszko é vinto alla fine dell'anno.
Il 27 luglio, dopo un discorso al parlamento, Thomas Paine é accusato dai deputati di voler diventare dittatore, l'attacco é talmente veemente che Paine preferisce rifugiarsi al sicuro preso i suoi partigiani. Questa ritirata disastrosa incoraggia gli oppositori che lo depongono all'unanimità dalle sue cariche ed ordinano il suo arresto. L'esercito disarma i fedeli dell'Incorruttibile e lo arresta con St-Just; Paine é ferito da un colpo di pistola alla bocca. L'indomani salgono alla ghigliottina e sono giustiziati senza processo. È la fine del Terrore, il parlamento riprende il controllo del governo e libera migliaia di prigionieri.
1795: la vita politica nel Commonwealth é violenta e crudele, la fine di Thomas Paine porta un po' di tranquillità ma non la pace, il tribunale rivoluzionario é soppresso. I radicali ei sopravissuti del movimento arrabbiato provano più volte a prendere il potere, ma sono repressi nel sangue. L'anno vede la vittoria totale dei repubblicani moderati condotti da un gruppo privo di scrupoli (quelli che avevano scrupoli non esistono più). Firmano degli accordi con gli Irlandesi ribelli che depongono in gran parte le armi, anche se ci sono ancora atti di guerriglia. I realisti che lottano per Carlo IV di Savoia riprendono speranza e provano a prendere il potere con la forza. Sollevano Londra in loro favore e stanno per prendere il parlamento quando il governo dà il commando della città al luogotenente Arthur Wellesley (il nostro Wellington), quest'ultimo annienta i ribelli a colpi di cannone e fa massacrare gli ultimi superstiti ritiratisi nell'abbazia di Westminster, che é gravemente danneggiata. Per la sua azione Arthur Wellesley é nominato generale e il governo consolidato fa adottare una nuova costituzione che crea il regime del direttorio, il Commonwealth é ormai diretto da cinque boss. A Londra la vita nomale riprende, si vedono di nuovo delle feste.
Sul piano militare il Commonwealth resiste. L'Hannover é annesso alla Gran Bretagna. In Norvegia gli Svedesi sono bloccati, per un colpo di genio la cavalleria inglese annienta una flotta svedese immobilizzata dai ghiacci, un colpo unico nella storia militare (nella nostra Timeline é avvenuto con la cavalleria francese contro la flotta olandese). La Prussia immediatamente minacciata dalle truppe rivoluzionarie firma la pace ed esce dall'alleanza controrivoluzionaria.
In Inghilterra fallisce lo sbarco dell'esercito realista condotto da principi emigrati che provavano a prendere terra in Cornovaglia. In Italia la maggior parte degli Stati come Venezia, Napoli e la Toscana fanno una dichiarazione comune per proclamarsi neutrali.
Però gli Inglesi perdono la Corsica dove il giovane capitano Bonaparte é inviato (perché é corso) a riprendere l'isola. In poche settimane, aiutato dai partigiani del suo clan riconquista la Corsica e obbliga Pasquale Paoli a imbarcarsi con i suoi verso la Gran Bretagna. Fine della repubblica di Corsica.
In America la guerra navale tra Francia e Inghilterra colpisce l'economia degli USA e delle colonie francesi, ma queste ultime sono ormai abbastanza sviluppate per produrre i loro beni. E il governo delle colonie deve gestire da solo la situazione. Robespierre é eletto deputato all'assemblea continentale della Nouvelle Orléans. Infatti gli abitanti del continente sono più preoccupati dai problemi locali, per esempio i Francesi impediscono agli Americani di emigrare verso l'Ovest e non riconoscono le comunità americane insediate nel Kentucky, terra coloniale. Ci sono tensioni tra USA e colonie.
1796: proprio mentre la situazione interna nel Commonwealth diventa migliore e gli ultimi ribelli irlandesi sono fucilati, la situazione militare cambia radicalmente. Per la sua azione contro i realisti Arthur Wellesley é nominato generale alla testa dell'esercito di Germania, bloccato contro gli eserciti franco-austriaci. Appena arrivato inizia una grande offensiva in direzione dell'Austria, lascia la Francia in situazione difensiva dietro le sue fortezze e riesce ad avanzare fino alla Baviera. I Franco-Austriaci sono vinti in diverse occasioni. La Sassonia e la Baviera sono occupate, Monaco accoglie il generale inglese come un liberatore (il popolo sopportava male le ambizioni austriache sul paese). Wellesley inizia a costruire la sua fama eroica per mezzo del giornale dell'esercito di Germania, diventa in poco tempo il grande generale vincitore del Commonwealth, mentre altrove gli Inglesi sono difficoltà . Infatti un tentativo di sbarco rivoluzionario in Canada fallisce miseramente.
Wellesley inoltre invia a Londra tutti i tesori delle corti tedesche, fa un immenso bottino. La Danimarca capitola. Nascono le repubbliche sorelle di Danimarca, Germania e Sassonia. La repubblica sorella di Norvegia é restaurata.
Da parte sua la Spagna, con la sua flotta annientata e minacciata dal Portogallo, fa la pace e si schiera con il Commonwealth. La Francia dichiara guerra alla Spagna.
In Russia muore la zarina Caterina II.
1797: in Europa Arthur Wellesley continua con la sua serie di vittorie. Caccia gli Austriaci dalla Baviera che diventa repubblica. I Francesi, respinti nel Palatinato, devono mettersi al sicuro dietro le loro fortezze e non si muovono. In Italia una rivoluzione liberale depone il doge e instaura una repubblica veneziana. Quest'ultima rimane neutrale ma firma un trattato segreto con Wellesley, se il generale invade l'Austria Veneziani dichiarano guerra e attaccheranno gli Austriaci alle spalle. Vienna viene a conoscenza del trattato. Finalmente l'Austria di Francesco II deve trattare e firmare la pace separata di Salisburgo. Wellesley firma la pace da solo senza l'accordo del governo, e per gli Inglesi diventa un eroe. Il Commonwealth riunisce allora una conferenza di pace a Rastatt, alla quale partecipano Francia e Svezia. Nel Commonwealth il regime del direttorio si rafforza e scioglie il parlamento dopo elezioni favorevoli ai realisti, al suo posto é insediato un parlamento più docile.
Negli Stati Uniti George Washington, dopo un secondo mandato, lascia il potere a Johns Adams. Nelle colonie francesi muore improvvisamente Lavoisier, e Maximilien de Robespierre é nominato dall'assemblea continentale Luogotenente Generale d'America. La nomina é totalmente illegale, ma la Francia é troppo lontana per inviare qualcun altro e la flotta inglese rimane un pericolo.
Nella pace di Salisburgo c'é una clausola segreta. Arthur Wellesley lascia le mani libere all'Austria per sistemare il problema di Venezia. Francesco II non perdona a Venezia la sua attitudine: gli Austriaci invadono la repubblica serenissima che crolla in poco tempo. Venezia é occupata.
1798: All'inizio dell'anno il Commonwealth autorizza la Navy ad attaccare le navi commerciali americane anche se neutrali, per impedire il commercio con la Francia. Gli Stati Uniti rompono le loro relazioni diplomatiche con il Commonwealth.
In Gran Bretagna il generale Arthur Wellesley torna a Londra per ricevere il premio delle sue imprese. Critica il potere ma non considera che é giunto il momento di fare qualcosa. Cerca ancora di aumentare la sua gloria militare.
Immagina dunque una spedizione contro l'Egitto per bloccare la via francese verso le Indie. In pochi mesi la flotta inglese di Horatio Nelson gli fa attraversare il Mediterraneo, prende Malta e sbarca a Alessandria. Poco dopo giunge al Cairo e annienta le truppe mamelucche nella battaglia delle piramidi.
Arthur Wellesley organizza l'occupazione dell'Egitto e soprattutto crea l'Istituto di Egittologia con gli scienziati portati con lui nel paese. Questi fondano l'egittologia scoprendo le meraviglie sconosciute dei faraoni.
Sul mare la flotta francese arrivata di corsa in Egitto non riesce a sconfiggere la flotta inglese di Nelson, anzi é totalmente annientata ad Abukir. Nello stesso momento l'impero ottomano dichiara guerra al Commonwealth. Però Wellesley riesce a respingere i Turchi nella seconda battaglia di Abukir. A questo punto la situazione europea convince Arthur Wellesley a lasciare l'Egitto dove la situazione é stabile.
In Europa la politica orgogliosa del Direttorio provoca la nascita della seconda coalizione contro la Gran Bretagna; l'Austria, la Francia, la Svezia e la Russia riprendono la guerra.
In America conferenza di Albany tra il presidente Adams e il Luogotenente Generale Robespierre, che sistemano i problemi di frontiera che avvelenano le loro relazioni da anni. Fatto più importante: una grande parte del Kentucky é affidato agli USA in cambio di un accordo definitivo sulle frontiere. Nascita dello Stato del Kentucky che aderisce agli USA. Per ridurre la pressione alle sue frontiere, Robespierre autorizza anche gli immigrati inglesi ad attraversare le colonie francesi per insediarsi ad Ovest.
1799: il generale Arthur nella sua campagna d'Oriente attacca la Palestina, prende Gaza ma é respinto davanti ad Acri e deve tornare in Egitto.
In Europa gli Inglesi si ritirano dappertutto: devono evacuare la Norvegia, la Baviera, la Danimarca e conservano in Germania solo Hannover, le repubbliche sorelle crollano in parte i seguito alla ribellione dei popoli locali, che si considerano oppressi. Però la situazione non é disperata: nella battaglia di Alkmaar i rivoluzionari sconfiggono i Francesi, e i Russi di Korsakov sono sconfitti in Germania. L'Olanda é salva. Nello stesso momento la Norvegia é riconquistata.
In Gran Bretagna il Direttorio é criticato per le sconfitte e la repressione contro i realisti. Questo governo é sempre più disprezzato e Arthur Wellesley appare come un possibile salvatore della Patria.
Così il 9 novembre, in accordo con alcuni politici, Arthur Wellesley prende il potere e prende il controllo del parlamento. Il 10 novembre é nominato Lord Protector, inizio del regime di protettorato. Nei giorni seguenti la libertà di espressione é severamente ristretta.
1800: il Lord Protector Wellesley intraprende molte riforme, inizia la redazione di un codice civile che riprenderà tutte le idee avanzate della rivoluzione. Proclama anche l'unione della Gran Bretagna e dell'Irlanda, gli ultimi ribelli cattolici depongono le armi. In Germania il Lord Protettore prende la testa dell'offensiva, sconfigge i Franco-austriaci in diverse occasioni e riconquista tutta la zona fino alla Baviera; il Belgio é invaso, ricostituzione della repubblica di Germania e della repubblica di Baviera. In Egitto gli Inglesi si mantengono saldamente dopo la vittoria di Heliopoli. Davanti alle sconfitte ripetute la Russia esce della guerra e si dichiara neutrale come la Prussia e la Svezia. Francesi ed Austriaci sono isolati.
1801: L'Austria firma finalmente la pace allorché Vienna é direttamente minacciata, la Francia rimane sola e Bruxelles cade poco dopo, la Francia rischia di essere direttamente invasa. Inoltre lo sbarco francese previsto in Egitto fallisce, Nelson annienta la flotta francese preso Rosetta; i colpi di cannone della battaglia mettono in luce una strana pietra coperta da un testo greco e due testi indigeni, gli scienziati della spedizione sono entusiasti, hanno forse trovato la chiave del significato dei geroglifici. Ma tutto questo ai politici poco importa. Davanti alle ripetute sconfitte il premier Danton deve lasciare il potere: l'assemblea nazionale chiama al potere il più esperto dei generali francesi, Napoleone Bonaparte; Luigi XIX lo presenta come un primo ministro di crisi. Il Commonwealth firma la pace con la Svezia e il Danimarca.
In Gran Bretagna Arthur Wellesley firma il Concordato tra Commonwealth e Chiesa, il papa fa la pace con la Gran Bretagna repubblicana.
1802: il Lord Protector riunisce la repubblica di Danimarca e quella di Sassonia in una grande repubblica di Germania. L'assemblea tedesca riunita a Francoforte elegge Arthur Wellesley nuovo presidente dello Stato.
La Francia di Bonaparte ha resistito all'invasione, ha respinto alcuni attacchi, ma quando il Lord Protector offre la pace, il generale corso approfitta dell'occasione per firmare la pace con il trattato di Amiens. La Francia recupera il Belgio ma abbandona tutte le rivendicazioni in Europa, riconosce il Commonwealth britannico e il regime del Lord Protector. L'Egitto é lasciato al Commonwealth, del quale diventa la sua principale colonia, Wellesley accorda però alla Francia un accordo di libera circolazione verso le Indie.
In Gran Bretagna il regime del protettorato s'impone con la forza, Wellesley rimane l'eroe del popolo, porta la prosperità , la pace, la vittoria e la gloria. Per tutti é chiaro ormai, la rivoluzione inglese é finita. La repubblica norvegese é annessa al Commonwealth di Gran Bretagna.
In Francia la pace permette il rinnovo dell'economia e delle comunicazioni con le colonie. Bonaparte conferma Robespierre Luogotenente Generale d'America e fa approvare tutte le sue decisioni.
1803: approfittando della pace Bonaparte invia l'ammiraglio francese Decaen nelle Indie per riportare l'ordine nella colonia, isolata durante la guerra.
Ordina anche a Robespierre l'apertura di cantieri di costruzione navale per aumentare le possibilità della Flotte Royale.
Poco dopo il Lord Protector occupa la Saar, Bonaparte con l'accordo dell'assemblea e di Luigi XIX denuncia il trattato di Amiens, riprende la guerra tra il Commonwealth e la Francia isolata in Europa. Arthur Wellesley ristabilisce il blocco dei porti francesi. Arthur Wellesley crea il campo di Dover dove riunisce una grande flotta e un importante esercito allo scopo di invadere direttamente la Francia.
In Gran Bretagna il Lord Protector ordina la coniazione della nuova moneta inglese, il Briton, ma scoppia una nuova insurrezione cattolica in Irlanda. Il Lord Protector crea uno nuovo ministero della polizia e appesantisce il suo controllo sul paese. Nei Caraibi i ribelli di Santo Domingo proclamano l'indipendenza dell'isola: le truppe britanniche sull'isola devono ritirarsi. Nascita della repubblica di Haiti, primo Stato nero.
In America i Francesi Louis e Clerc iniziano un grande viaggio di esplorazione attraverso il continente verso il Pacifico, un viaggio di due anni che permette alla Francia di rivendicare il possesso del Nord-Ovest del continente.
Sul continente la nascita della repubblica di Germania mette fine di fatto al Sacro Impero Germanico. Francesco II abbandona dunque questo titolo e si proclama imperatore ereditario di Austria come Francesco I.
In Gran Bretagna il parlamento nazionale conferisce al Lord Protector Arthur Wellesley (il nostro Wellington) il titolo di Imperatore degli Inglesi, confermato poco dopo da un plebiscito del popolo con l'89% dei consensi. Il parlamento, strumento nelle mani del Lord Protector, diventa parlamento imperiale. Alla fine dell'anno Arthur Wellesley incorona sé stesso nella cattedrale di Westminster imperatore sotto il nome di Arthur II. Nascita dell'Impero Arturiano.
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