di Falecius e *Bhrg'howidhHô(n-)
Ad aprire questa discussione è stato Falecius:
Riprendo una mia vecchia idea su Costantinopoli e gli Arabi. nell'ultimo assedio della città (718) le forze Umayyadi furono sconfitte da Tervel, re dei Bulgari, intervenuto in difesa di Bisanzio.
Immaginiamo che il Khan non intervenga. Probabilmente ci guadagna buona parte dei Balcani, mentre quasi tutta l'attuale Grecia è occupata dagli Arabi, così come l'Asia Minore. E' da capire come possano evolversi i rapporti arabo-bulgari (e se i Bulgari stessi siano in grado di fermare l'avanzata araba; probabilmente sì, grazie alla natura favorevole del territorio, ostico per gli Arabi).
La caduta di Costantinopoli non implica quindi la caduta dell'Europa (e per un certo tempo, è possibile che uno stato greco sopravviva nell'Italia meridionale, prima di essere conquistato, o dai Longobardi di Benevento, oppure dagli Aghlabiti attorno all'840) ma ha comunque conseguenze dirompenti: tanto per cominciare, la chiesa ortodossa avrà i secoli contati; probabilmente non si verificherà nessuno scisma d'Oriente, ma se anche fosse, si tratterebbe dello scisma di una Chiesa regionale e minoritaria, in partibus infidelium, che non diffonderebbe la sua predicazione agli Slavi. Quindi, la Russia sarebbe, o cattolica, o musulmana, mentre i Bulgari potrebbero facilmente aderire all'ebraismo, se non si islamizzano. Mancano le ragioni per la turchizzazione dell'Asia Minore.
Ipotizzo che l'ultimo Umayyade potrebbe stabilirsi a Costantinopoli piuttosto che a Cordova. Comunque si creerebbe una cultura greco-islamica (in greco demotico scritto con un adattamento dell'alfabeto arabo, com'è successo al persiano). La cultura greca penetrerebbe assai più a fondo nell'Islam e arriverebbe solo in misura minore all'Occidente, al punto che potrebbe non esserci nessun Rinascimento culturale basato sul modello greco classico.
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Chi è il più qualificato a rispondergli? Ovviamente *Bhrg'howidhHô(n-):, come al solito in forma interlineare:
Phalaecîus:
Riprendo una mia vecchia idea su Costantinopoli e gli Arabi. nell'ultimo assedio della città (718) le forze Umayyadi furono sconfitte da Tervel, re dei Bulgari, intervenuto in difesa di Bisanzio.
*Bhrg'howidhHô(n-):
È uno degli argomenti più importanti che siano stati qui affrontati, rientra a pieno titolo nelle ossessioni con cui l'Occidente ha costruito il proprio mito anti-"orientale" (Maratona-Salamina, Campi Catalauni(ci), Poitiers, Kulikovo, Lepanto, Vienna) - anche se, ancor più disgustosamente, relegato tra quelli già troppo poco "occidentali" (come Kulikovo), dato il disprezzo degli autoproclamatisi Europei per Bisanzio (centro locale della vera e propria 'piccola' Europa originaria!) e la Russia - e, più in generale, nei possibili punti di divergenza più vistosi e discussi (appena dopo i consueti 323 a.C., 44 a.C., 9 d.C., 476, 1453, 1492, 1789, 1815, 1917, 1918, 1945 e, di interesse più circoscritto, 1498 e 1860). È molto importante che vengano richiamati e affrontati in modo così intelligente e onesto. Speriamo che CoDeste riflessioni, magari scomode per qualcuno, abbiano la diffusione che meritano!
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Phalaecîus:
Immaginiamo che il Khan non intervenga. Probabilmente ci guadagna buona parte dei Balcani...
*Bhrg'howidhHô(n-):
Un settore delicato potrebbe essere anche quello danubiano-carpatico: fino al VII. secolo era incluso nel Khânato Bulgaro e sono sempre convinto che la specifica diffusione geografica del romeno sia legata soprattutto a quella circostanza.
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Phalaecîus:
...mentre quasi tutta l'attuale Grecia è occupata dagli Arabi, così come l'Asia Minore. E' da capire come possano evolversi i rapporti arabo-bulgari (e se i Bulgari stessi siano in grado di fermare l'avanzata araba; probabilmente sì, grazie alla natura favorevole del territorio, ostico per gli Arabi).
*Bhrg'howidhHô(n-):
Paragone con i K(h)azari in area caucasica?
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Phalaecîus:
La caduta di Costantinopoli non implica quindi la caduta dell'Europa (e per un certo tempo, è possibile che uno stato greco sopravviva nell'Italia meridionale, prima di essere conquistato, o dai Longobardi di Benevento, oppure dagli Aghlabiti attorno all'840)...
*Bhrg'howidhHô(n-):
Quale sarebbe l'exclave greca bizantina con le massime possibilità di persistere più a lungo?
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Phalaecîus:
...ma ha comunque conseguenze dirompenti: tanto per cominciare, la chiesa ortodossa avrà i secoli contati; probabilmente non si verificherà nessuno scisma d'Oriente, ma se anche fosse, si tratterebbe dello scisma di una Chiesa regionale e minoritaria, in partibus infidelium, che non diffonderebbe la sua predicazione agli Slavi.
*Bhrg'howidhHô(n-):
Effettivamente, senza un Imperatore, lo scisma diventa meno realistico. Soprattutto, l'operazione geopolitica della Cristianizzazione degli Slavi assumerebbe una fisionomia del tutto diversa (espansione dell'Impero d'Occidente o risp. dei suoi eredi anziché di Bisanzio; secondo il modello storicamente osservabile viene da pensare che non ci sarebbe stata la promozione linguistica del paleoslavo , bensì tutto si sarebbe svolto in latino come nelle Isole Britanniche, in Germania e in Scandinavia, anche se d'altra parte è pur possibile che, venuta meno l'esigenza di allontanamento da Bisanzio e dalle sue tradizioni, anche Roma optasse per un'Evangelizzazione più etnolinguisticamente contestualizzata, appunto secondo la tradizione costantinopolitana) e verosimilmente dovrebbe a un certo punto incontrare proprio in quel settore la linea di avanzamento della diffusione musulmana.
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Phalaecîus:
Quindi, la Russia sarebbe, o cattolica, o musulmana...
*Bhrg'howidhHô(n-):
A favore del Cattolicesimo stanno i fattori che storicamente hanno determinato la conversione al Cristianesimo (precisatosi solo in séguito come non cattolico sia per la matrice direttamente e indirettamente bizantina dell'Evangelizzazione sia perché inevitabilmente la collocazione geografica della Rus' era troppo a Est rispetto alla linea di faglia confessionale): l'opzione dell'élite k(h)azara per l'Ebraismo in quanto non compromesso con nessuno dei due Imperi sedentarî e, (a quanto risulta) in risposta, quella per l'Islâm da parte dei Bulgari del(la) Volga; a favore dell'Islâm gioca il fatto che il centro propulsore dell'Evangelizzazione della Russia, Costantinopoli, è in questo caso divenuto per tempo musulmano.
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Phalaecîus:
...mentre i Bulgari potrebbero facilmente aderire all'ebraismo, se non si islamizzano.
*Bhrg'howidhHô(n-):
Antibizantini finché è esistito il Khânato degli Avari, i Bulgari si sono poi accostati alla Grecità dopo l'espansione romano-germanica dei Franchi in Pannonia: con i cambiamenti introdotti in questa ucronia, l'Ebraismo si raccomanderebbe per le stesse ragioni considerate dai K(h)azari, se non che l'insediamento dei Magiari in Pannonia (evidentemente favorito almeno in parte - nonostante le forme molto aggressive inizialmente assunte - da un accordo franco-k(h)azaro in funzione antislava a contenimento dell'espansione bizantina in Europa centro-orientale) potrebbe far apparire a lungo termine lo stesso Ebraismo come troppo vicino ai K(h)azari (d'altra parte l'Islâm lo sarebbe ancora di più verso la nuova dirigenza di Costantinopoli...). In ogni caso, il parallelismo con la Storia reale suggerisce la confluenza sul centro attrattore più vicino, quindi la Costantinopoli musulmana.
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Phalaecîus:
Mancano le ragioni per la turchizzazione dell'Asia Minore.
*Bhrg'howidhHô(n-):
Certo; non si possono escludere infiltrazioni turcomanne, ma di sicuro viene a mancare il motore del cambiamento etnico da Greci a Turchi. Solo apparentemente facile è la determinazione di ciò che avverrebbe in luogo della turchizzazione: il parallelo storico suggerirebbe che prevalga l'adesione all'etnia portatrice della Conversione Religiosa, quindi agli Arabi (come -per restare nei confini bizantini - nel Levante e in Africa Settentrionale); d'altra parte, se tutta la Grecia, la Pólis inclusa, si converte all'Islâm, viene a mancare la persistenza del contrasto che ha determinato la continua riproposizione della scelta musulmana in opposizione alla politica imperiale bizantina: di conseguenza (come in Persia) si potrebbe avere anche in Anatolia il caso - relativamente raro - di Conversione Religiosa senza sostituzione linguistica (tutt'al più, appunto, solo grafica ed eventualmente con scelta di una varietà diversa, cioè ai livelli che in Politica Linguistica vengono chiamati di Corpus Planning).
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Phalaecîus:
Ipotizzo che l'ultimo Umayyade potrebbe stabilirsi a Costantinopoli piuttosto che a Cordova.
*Bhrg'howidhHô(n-):
Bel dilemma! Entrambe le Capitali costituivano potenzialmente i centri culturali e politici dello spazio continentale a Nord del Mediterraneo.
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Phalaecîus:
Comunque si creerebbe una cultura greco-islamica (in greco demotico scritto con un adattamento dell'alfabeto arabo, com'è successo al persiano).
*Bhrg'howidhHô(n-):
Ragionamento irreprensibile. L'unico punto di incertezza potrebbe essere sulla maggiore o minore facilità di un passaggio da un sistema alfabetico a un abugida (mnemonicamente più impegnativo), laddove invece in Persia la preesistenza della scrittura aramaica per tutti gli usi non strettamente liturgici deve aver facilitato l'adozione - a livello scritto - dell'arabo quasi quanto la parentela genealogica ha innegabilmente condizionato l'arabizzazione - anche orale - delle aree arameofone.
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Phalaecîus:
La cultura greca penetrerebbe assai più a fondo nell'Islam e arriverebbe solo in misura minore all'Occidente, al punto che potrebbe non esserci nessun Rinascimento culturale basato sul modello greco classico.
*Bhrg'howidhHô(n-):
Sarebbe interessante speculare sulle possibili conseguenze dell'incontro tra tradizione ellenica (senza limitazioni) e continuità îrânica entro il contesto islâmico.
È presumibile che il locus del Rinascimento (l'Europa occidentale meridionale) rimanga nella condizione di colonia economica e culturale del mondo islâmico e da ciò tragga le strutture per il proprio sviluppo, senza balzi o periodi di accelerazione.
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E Falecius risponde:
*Bhrg'howidhHô(n-):
Un settore delicato potrebbe essere anche quello danubiano-carpatico: fino al VII. secolo era incluso nel Khânato Bulgaro e sono sempre convinto che la specifica diffusione geografica del romeno sia legata soprattutto a quella circostanza.
Phalaecîus:
Concordo; c'è da vedere come si evolvono i rapporti di forza con gli Avari.
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*Bhrg'howidhHô(n-):
Paragone con i K(h)azari in area caucasica?
Phalaecîus:
Senz'altro.
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*Bhrg'howidhHô(n-):
Quale sarebbe l'exclave greca bizantina con le massime possibilità di persistere più a lungo?
Phalaecîus:
Probabilmente Venezia.
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Ed ecco il suggerimento di Iacopo Maffi:
Faccio notare un'altro momento in cui un'Asia Minore non turca avrebbe dato uno spin decisamente diverso alla Storia: Il gengizkhanide Hulegu Khan nel 1258 espugna Baghdad e mette a morte l'ultimo Califfo. Viene quindi fermato in Galilea dai Mamelucchi (schiavi guerrieri all'egiziana, ma di etnia turca o circassa, quindi azeri o georgiani). La presenza dei turchi Selgiuchidi nella regione di Dhu al-Qadir, Erzurum e Sivas blocca il suo ingresso in Asia Minore. Malgrado gli Ottomani mantengano molti tratti dell'impero dinastico mongolo, la Turchia non entrerà mai nell'orbita dell'impero gengizkhanide, ne di quello Timuride, di fatto (la battaglia di Ankara non fu seguita da una terza penetrazione turcomanna).
Ma se l'Anatolia non è più greca dall'ottavo o dal nono secolo (Amorio), probabilmente entra nell'orbita azera, armena e curda, venendo così annessa di peso dai Mongoli. Il confine tra Ilkhan e Jujidi dell'Orda d'Oro va da Tabriz a Trapzon, rendendo al rivalità fra i due khanati molto più grave e rivelante ai fini della politica del Grande Khanato. Ankhara sarebbe il limite fra una regione turco-arabo-greca e una mongolo-turcomanna. Alessandretta sarebbe una solida testa di ponte mongola sul Mediterraneo. Forse che i successori di Hulegu tenterebbero la riunione con i loro cugini russi attraverso i Dardanelli? Fino a dove si spingerebbe Timur? immagino una grande battaglia navale fra le forze latine e greche alleate contro il mongolo invasore nel Mar di Marmara (vedi alla voce Salamina, vedi alla voce Lepanto). E durante il periodo di disgregazione dell'impero timuride? Probabilmente l'elemento iranico avrebbe prevalso, forse nella forma di una serie di dinastie armene ortodosse -fino alla prima guerra fra ottomani e persiani la regione compresa fra Anatolia e Caspio era ricchissima. Come cambia l'impero Ottomano? Come cambia la Safawiyya? Come cambiano i Mamelucchi?
In questa situazione credo che l'elemento georgiano, così importante nel primo periodo safavide, giocherà un ruolo cruciale...
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Diamo ora la parola ad Ainelif:
Le prime presenze cristiane (sotto la forma nestoriana) in Cina risalgono all'arrivo del monaco Alopen a Chang'an (nome antico di Xi'an e allora capitale della Dinastia Tang) nel 635 e da qui iniziò a predicare la "religione della luce". L'Imperatore Tai Zhong, con un decreto del 638, consentì la diffusione della religione cristiana, giudicandola eccellente e vivificante. La comunità cristiana di Chang'an però suscitò la riprovazione dei locali. Due secoli dopo nell'845 l'Imperatore Wu Zong proibì il cristianesimo con tutte le religioni straniere. Ma se la Dinastia Tang, affascinata da Gesù Cristo, si converte prima? Ciò porta sicuramente ad un'espansione più massiccia della nuova religione nel Celeste Impero, minando così tutta la cultura e la tradizione dell'area. Ad un certo punto un nuovo imperatore (un apostata) rinnega la religione cristiana dichiarandosi fedele alla religione popolare cinese o al Confucianesimo o al Taoismo e inizia a perseguitarla con l'intento di sradicarla dall'Impero di Mezzo (essendosi diffusa in profondità). L'Occidente cristiano, per la sua lontananza, potrà fare ben poco, ricordando i martiri cinesi del cristianesimo anche se nestoriani. Se tuttavia, come nell'Antica Roma, il cristianesimo non è distrutto dalle virulente persecuzioni, come cambia la storia della Cina fino ai giorni nostri?
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Così gli risponde Iacopo Maffi:
Qui bisogna esercitare una certa discriminazione. Se per Cristianesimo intendiamo la religione positiva che tutti conosciamo, allora il suo sviluppo in Cina, in una forma storica se non proprio con una dottrina nestoriana, avrebbe seguito le identiche modalità dello sviluppo del buddismo nella stessa area. Ora avremmo forme un Cristianesimo Zen. Se invece intendiamo con Cristianesimo la rivoluzione logica e psicologica che ha coinvolto, sconvolto e travolto il Mediterraneo e l'Occidente, allora le cose si fanno più interessanti. La Scolastica prima e la Scienza poi avrebbero casa in Oriente - o avrebbero, stranamente, due case.
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Ainelif allora precisa:
Intendevo proprio una religione cristiana come quella che sconvolse il mondo tardo antico che in questo caso potrebbe sconvolgere anche l'Asia.
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E Iacopo gli replica:
Il mondo mediterraneo e mesoasiatico tardoantico era percorso da crisi e irrequietudini che la Cina non ha mai conosciuto. Nel millennio che va da Alessandro a Maometto il medio oriente e l'area che lo circonda sono ribolliti in mille modi diversi, e sono stati il cuore pulsante e l'avanguardia dello sviluppo psicologico e logico dell'uomo. Lo stesso concetto di Religione è solo blandamente applicabile al di fuori di questi confini (culturali), e assurdamente ipertrofico entro questi confini stessi (anche se in forme spesso poco immediate, come la religione dell'economia o l'american way). Quindi, perchè la Cina o l'India siano sconvolte dalla religione, deve darsi il caso di una frizione millenaria fra civiltà diverse e complementari. Per fare ciò, dovremmo ipotizzare che si formi una forte civiltà stanziale nell'asia centrale settentrionale (Tocari?) che si ponga rispetto alla Cina come l'Ellade s'è posta rispetto all'Iran.
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Paolo Maltagliati aggiunge poi:
Oppure, che una civiltà ellenico-iranica raggiunga una posizione si ponga in collegamento diretto e costante con la Cina. Rappresenterebbe un antemurale culturale e un confronto molto forte. Convengo che il luogo più propizio possa essere il bacino del Tarim.
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Ed ecco la formulazione di Iacopo:
POD: Alessandro conquista e riunifica la Cina con un secolo di anticipo su Qin Shi Huang Di. Alla sua morte, la regione costiera torna sotto le dinastie locali, ma a Xi'an sorge Alessandria Serica, da dove i greci riconquisteranno lentamente la regione. Roma, grazie all'alleanza coi Sinogreci, si impone rapidissimamente sugli iranici. Si forma così un blocco medi-asiatico contrapposto ad uno serindico.
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Generalissimus poi ha tradotto per noi quest'ucronia:
E se i Musulmani vincessero l'Assedio di Costantinopoli del 718?
L'Impero Bizantino ottiene
fin troppo poco credito per ciò che ha fatto per la civiltà occidentale.
Come in un romanzo fantasy epico, l'Impero Bizantino ha resistito contro
invasori provenienti da tutte le direzioni per oltre mille anni tranne una
volta, organizzando sortite dalle possenti mura di Costantinopoli nei momenti
più bui.
L'Impero Bizantino ha protetto l'Europa da gran parte delle forze dell'Islam per
oltre 600 anni, e quale gratitudine ottiene per questo? Nessuna, nessuno pensa
all'Impero Bizantino, almeno nel mondo anglofono.
Costantinopoli, la capitale dell'Impero Bizantino, avrebbe potuto essere
conquistata facilmente un paio di volte, ma uno degli assedi storicamente più
decisivi fu quello del 718 da parte dei Musulmani.
I Musulmani avevano circondato la città, ma grazie a combattimenti dannatamente
eroici i Bizantini riuscirono a respingerli con l'arma decisiva, il fuoco greco,
una versione medievale del lanciafiamme, che ridusse in cenere la flotta
Musulmana.
Se i Bizantini avessero perso la città sarebbe caduta in mani Musulmane 700 anni
in anticipo rispetto alla nostra TL, perciò, e se i Musulmani vincessero
l'Assedio di Costantinopoli del 718? Quali sarebbero i confini? Come sarebbe la
cultura? Questa è la domanda di quest'ucronia.
In questa TL una cosa qualsiasi va leggermente male, e l'Impero Bizantino perde
Costantinopoli.
Con la caduta di Costantinopoli l'intero Impero Bizantino cadrebbe in mani
Islamiche, con l'eccezione dell'Italia e dell'interno dei Balcani, che
tecnicamente erano controllati dai Bizantini ma che in realtà erano controllati
dai Bulgari.
Con la sconfitta dei Bizantini il Mediterraneo finirebbe sotto il controllo dei
Musulmani.
I Bizantini furono praticamente l'unica forza navale in grado di tenere testa ai
Musulmani nel Mediterraneo per centinaia di anni, anche se con risultati
variabili, in alcuni momenti controllarono il Mediterraneo nella sua interezza e
in altri si ritrovarono con i pirati praticamente all'interno delle mura di
Costantinopoli.
Rimuovendo i Bizantini, però, la Cristianità perderà qualsiasi possibilità di
una resistenza adeguata contro i Musulmani nel Mediterraneo.
Penso che questo porterà ad una conquista Musulmana dell'Italia: l'Italia è una
penisola che si protende nel Mediterraneo ed è circondata da esso su tre lati, e
questo significa che col controllo del Mediterraneo l'Italia sarà molto
vulnerabile agli attacchi Musulmani.
L'Italia dell'inizio del Medioevo era in pratica un miscuglio anarchico di
piccoli regni, non ci sarebbe alcuna forza importante che possa respingere
un'invasione Musulmana.
La cosa che più ci si avvicina potrebbe essere il Regno Longobardo nel nord, che
comunque era in declino.
Tutte le aree conquistate dai Musulmani nei loro primi anni si convertirono
permanentemente all'Islam, perciò possiamo essere abbastanza sicuri che sia
l'Italia che il vecchio Impero Bizantino si convertiranno all'Islam.
Le conquiste arabe crearono due tipi di regione: quelle che si convertirono
all'Islam e divennero culturalmente arabe e quelle che si convertirono all'Islam
ma mantennero la loro cultura originaria.
Aree come l'Egitto, la Tunisia e l'Iraq fanno parte del primo gruppo, mentre la
Persia e il Marocco fanno parte del secondo.
Il vecchio Impero Bizantino entrerà a far parte del secondo gruppo, mentre
l'Italia oscillerà tra i due, questo perché tutte le aree diventate
culturalmente arabe non avevano una forte cultura sulla quale fare affidamento.
Per quanto riguarda gli Egiziani, gli abitanti della Mesopotamia e i
Nordafricani, i vecchi stili di vita erano defunti già da tempo quando vennero
conquistati dai Bizantini e dai Persiani, e sembravano così distanti da non
avere alcuna connessione con la gente, ma allo stesso tempo la cultura dei loro
signori divenne la loro, perciò erano bloccati in una specie di limbo quando
arrivarono la nuova dinamica religione Islamica e la vibrante cultura araba alle
quali si legarono.
Le nazioni con una forte cultura nativa riuscirono a rimanere aggrappate ad essa
e allo stesso tempo si convertirono all'Islam.
Il vecchio Impero Bizantino si convertirebbe all'Islam ma conserverebbe la sua
cultura greca, perché era profondamente radicato in essa.
Allo stesso tempo in Italia l'identità era più debole, perché cos'era un
Italiano all'epoca? Un Romano? un Longobardo? Un Greco? Non c'era una risposta
chiara, ma i resti dell'eredità romana forniranno agli Italiani un appiglio
culturale al quale aggrapparsi.
L'Italia potrebbe diventare come la Spagna Musulmana, con alcune parti della
società arabe, altre parti sarebbero frammenti arcaici dell'epoca pre-Islamica,
e tra le due varie combinazioni.
Con la conquista Musulmana dell'Italia il papa fuggirà verso nord, molto
probabilmente nella vicina Francia.
La Francia di inizio Medioevo era un turbinio di caos politico, perciò ad un
certo punto il papa si trasferirà nella molto più stabile Inghilterra,
probabilmente a Canterbury, nell'Inghilterra sudorientale, perché sarebbe un
buon punto di mezzo da dove gestire gli eventi sul continente e sulle isole e
perché inoltre l'Inghilterra e l'Irlanda all'epoca erano centri
dell'apprendimento Cristiani.
Col Mediterraneo trasformato praticamente in un lago Musulmano, questo diventerà
un hub e una forza unificatrice per l'Islam.
Per grandi parti della storia Islamica, quando i Cristiani controllavano il
Mediterraneo il Nordafrica e la Spagna rimanevano effettivamente isolate dal
Medio Oriente, esiste perfino una teoria che afferma che il mondo Islamico
declinò dal punto di vista tecnologico perché perse il controllo del
Mediterraneo, cosa che distrusse le connessioni nel mondo Islamico.
Non credo a questa teoria, ma ciò dimostra come la civiltà Islamica avrebbe
potuto svilupparsi con il completo controllo del Mediterraneo.
Il controllo Musulmano sarebbe così forte che in questa TL la Reconquista
fallirà, dato che una jihad trans-mediterranea riuscirà a tenere i Cristiani
confinati nel nord della Spagna e permetterà ai Musulmani di controllare la
penisola dal Medio Oriente.
Il controllo Musulmano del Mediterraneo farà sì che l'Europa Cristiana esisterà
solo a nord delle Alpi, e questo avrà un paio di effetti: prima di tutto non ci
sarà nessuna Riforma.
Gran parte della Riforma fu una spaccatura geografica e culturale tra l'Europa
del nord e del sud manifestatasi tramite la religione, perciò, con solo l'Europa
settentrionale a sopravvivere davvero e il papa in Inghilterra, non la vedremo
mai verificarsi.
In secondo luogo, per semplificare in modo orribile le cose, la civiltà
occidentale si fonda su tre pilastri: la Cristianità, la cultura romana e quella
germanica.
Rimuovendo il Mediterraneo la componente romana diventa molto più debole, mentre
quella germanica e la Cristianità diventano più forti, perciò aspettatevi che in
questa TL la civiltà occidentale si sviluppi in una direzione molto diversa, con
la cultura germanica che otterrà più importanza.
Terzo, la civiltà occidentale sarà più isolata dal resto del mondo senza il
Mediterraneo a coinvolgerla nel Medio Oriente e in Nordafrica, e questo
probabilmente risulterà in una tecnologia più arretrata e innovazioni culturali
più lente, ma di quanto non saprei dirvelo.
Predire quale tribù si convertirà all'Islam e quale al Cristianesimo è piuttosto
semplice: le tribù delle foreste si convertiranno al Cristianesimo e quelle
delle pianure all'Islam, questo perché nelle regioni boscose di inizio Medioevo
la maggior parte della carne veniva dai maiali e il grano veniva conservato
tramite l'alcol, entrambi proibiti dall'Islam.
L'Islam in origine era la religione dei nomadi Beduini, perciò le tribù nomadi
delle steppe trovarono utili molti principi dell'Islam, come i Dervisci Sufisti,
l'idea di jihad e tante altre cose che aiutano ad essere una tribù nomade.
Questa teoria si incrocia con i Bulgari: la gente dimentica che i Bulgari erano
la potenza più importante ad inizio Medioevo, a tratti controllarono
praticamente tutti i Balcani, non limitandosi alla moderna Bulgaria.
Il problema è che i Bulgari erano una tribù della steppa che si stava
trasformando in una tribù della foresta, ma penso che probabilmente si
convertiranno all'Islam, perché dopo la caduta dell'Impero Bizantino l'Islam
sembrerà la religione dominante e prenderanno come modello l'avanzata società
araba, perciò in questa TL i Bulgari si convertiranno all'Islam e renderanno
Musulmani gran parte dei Balcani.
La gente spesso dimentica che gli Ungari in origine erano una tribù della steppa
e a quell'epoca, essendo appena usciti dalla steppa, si convertiranno all'Islam,
trascinando con loro l'Ungheria e tutte le regioni vicine, ma le tribù delle
foreste come i Polacchi, i Germani e i Russi si convertiranno comunque al
Cristianesimo.
Dato che in questa TL l'Impero Bizantino e quindi la Chiesa Ortodossa sono stati
distrutti, la Russia si convertirà al Cattolicesimo.
Non ne so molto della cultura russa e non posso dire con precisione quali
saranno gli effetti di ciò, probabilmente la Russia sarà più connessa con
l'Europa occidentale, ma non so dirvi fino a che punto, dato che il motivo
principale per cui la Russia rimase sconnessa dall'Europa occidentale furono i
Mongoli, un qualcosa che non ha niente a che fare con la religione.
Carlo Magno nacque circa 30 anni dopo il POD di questa TL, perciò l'effetto
farfalla non cambierà la sua esistenza.
Carlo Magno probabilmente farà le stesse cose, ma quando invaderà l'Italia ci
sarà uno scontro di culture e quindi più resistenza, inoltre non ci sarà lo
Stato della Chiesa ad invitarlo e i Musulmani controlleranno il Mediterraneo,
cosa che gli impedirà di conquistare gran parte della penisola come fece nella
nostra TL, fermandosi all'Italia settentrionale.
Questo fatto renderà Cristiana la Pianura Padana che nella nostra TL fu
Longobarda, e quindi culturalmente separata dal resto d'Italia.
La maggior parte dell'Italia peninsulare si estende nel Mediterraneo, e il suo
controllo da parte dei Musulmani impedirà ai Longobardi di farsi strada lungo la
penisola per lo stesso motivo per il quale in questa TL fallirà la Reconquista,
perciò non vedremo mai una Reconquista italiana e la penisola rimarrà Musulmana.
L'autorità centrale Abbaside a Baghdad andrà comunque in declino, perché questo
venne causato da problemi interni indipendenti dagli esiti di questa TL.
Quando l'autorità centrale a Baghdad andò in declino i bordi dell'impero si
staccarono da essa e o vennero conquistati dai barbari o divennero delle nazioni
a loro stanti.
Con un'autorità centrale debole e le autorità regionali che non avranno
abbastanza tempo per rafforzarsi, nulla impedirà agli Slavi e ai Bulgari di
sconfinare in Anatolia, la moderna Turchia, dai Balcani.
Nella nostra TL i Bizantini impedirono questo movimento, ma con le autorità
locali deboli questo non avverrà.
Verranno fondati diversi regni slavi in Anatolia, perciò la regione sarà
culturalmente simile alla Bulgaria, alla Serbia o alla Russia della nostra TL, e
alla fine si convertiranno all'Islam, perché esso era la religione precedente
della regione.
Quando i Turchi entreranno nella regione non si troveranno di fronte l'autorità
centralizzata dei Bizantini, ma un arazzo di piccoli stati successori.
Questo in realtà sarà peggio per i Turchi, che non riusciranno a conquistare
tutta la Turchia in un singolo assalto decisivo, ma saranno invece costretti ad
assediare lentamente ogni fortezza di ogni piccolo regno.
Questo impiegherà un po' di tempo e intanto le forze turche verranno
disintegrate dalla caduta dell'Impero Selgiuchide unificato e dal fatto che il
loro genio militare, Alp Arslan, morirà di vecchiaia, perciò i Turchi non
riusciranno a conquistare tutta la moderna Turchia, che sarà una combinazione di
stati slavi, turchi e greci.
Questo suggerisce che l'Impero Ottomano non esisterà, ma siamo arrivati così
lontano dall'inizio di questa TL che non ne sono sicuro.
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Iacopo Maffi tuttavia dissente:
Secondo me se Costantinopoli fosse caduta nel 718 l'Islam non sarebbe mai esistito, nel senso che non ci sarebbe stato il processo che ha portato alla nascita dell'Islam in HL, che a mio parere è molto più tardo di quanto di solito non si pensi: a mio parere fino alla Rivoluzione Abbaside e per qualche tempo anche dopo non si può parlare di Islam come lo intendiamo noi. Le stesse fonti storiche arabe sulla nascita dell'Islam (uno su tutti Ibn Ishaq) non sono credibili a mio parere. Le origini dell'Islam sono molto più oscure di quanto la storiografia araba non voglia fare trasparire: sapere con certezza ciò che successe laggiù tra il 600 e il 700 non è affatto facile, non da ultimo per la scarsa... come dire... passione per la critica storica dimostrata dagli Arabi. Le conquiste arabe e la nascita dell'Islam furono due fenomeno legati tra di loro da nessi molto meno chiari di quanto non sembri ad una prima occhiata. La diffusione della lingua araba e la sua adozione come unico idioma nel medio oriente (e la conseguente sparizione dell'aramaico) sono un fatto ancora più complesso: è una mia opinione, e vale quel che vale, ma secondo me fino ad Ayn Jalut nel 1260 c'era ancora spazio per il Persiano, almeno in Iraq. La penetrazione capillare dell'Arabo in Egitto e Maghreb sono in ogni caso fatti più recenti di quanto non si possa sembrare.
.
C'è anche l'affascinante ucronia ideata dal Marziano:
Una delle figure più affascinanti e misteriose del Medioevo cristiano è quella del Prete Gianni. Se ne sentì parlare per la prima volta nel 1165, quando l'imperatore bizantino Manuele I Comneno ricevette una strana lettera, da lui poi girata a papa Alessandro III e a Federico Barbarossa, il cui mittente si qualificava come: « Giovanni, Presbitero, grazie all'Onnipotenza di Dio Re dei Re e Sovrano dei sovrani ». La lettera descriveva il regno di questo re e prete dell'estremo oriente: egli, definendosi « signore delle tre Indie », diceva di vivere in un immenso palazzo fatto di gemme, tenute insieme da oro usato come cemento, ed aveva non meno di diecimila invitati ad ogni pasto. Sette re, sessantadue duchi e trecentosessantacinque conti gli facevano da camerieri. Tra i suoi sudditi non annoverava solo uomini, ma anche folletti, nani, giganti, ciclopi, centauri, minotauri, esseri con la testa di cane, creature senza testa e con la faccia sul petto, eccetera; Insomma, tutto il campionario di esseri favolosi di cui hanno parlato le letterature e le leggende fin dalla preistoria. I due imperatori non diedero peso più di tanto a quel fantasioso testo. Marco Polo, nel Milione, fornì ulteriori lumi sul Prete Gianni, descrivendolo come un grande imperatore, signore di un immenso dominio esteso dalle giungle indiane ai ghiacci dell'estremo nord. I Tartari erano suoi sudditi, gli pagavano tasse ed erano l'avanguardia delle sue truppe, fino a che non elessero Gengis Khan loro sovrano, il quale vinse il Prete Gianni. L'ucronia consiste nell'immaginare il Prete Gianni che sconfigge Gengis Khan e fonda un grande impero esteso dalla Russia al Mar del Giappone, di religione cristiana nestoriana, che sostituisce l'impero mongolo e magari può durare più a lungo, cristianizzando la Cina.
Il re Giovanni II del Portogallo credeva invece che il Prete Gianni avesse il suo impero in Africa Nera (così lo rappresenta anche Pupi Avati all'inizio del suo film "I cavalieri che fecero l'impresa"), e nel 1489 inviò un'ambasceria in Egitto, proprio con lo scopo di trovare il mitologico sovrano e di allearsi con lui contro gli Arabi. I messi raggiunsero l'Etiopia, dove trovarono davvero dei re cristiani sottomessi ad un imperatore (il Negus) che si proclamava discendente di re Davide; i geografi cominciarono ad indicare l'Etiopia come "Regno del Presbitero Giovanni", e storici come Giuseppe Scaligero ipotizzarono che, un tempo, i domini etiopi giungessero sino alla Cina. Stavolta l'ucronia consiste nell'immaginare un impero immenso centrato sull'Etiopia, "che arriva fino ai confini del Paradiso Terrestre" (come dice Giovanni da Cantalupo nel film suddetto di Pupi Avati), cioè esteso a tutte le foreste dell'Africa Centromeridionale, sino al Grande Zimbabwe. Che effetto avrà questo gigantesco stato cristiano ortodosso sulla storia futura dell'Africa?
L'impero del Prete Gianni in una carta (ucronica) del Rinascimento (cliccare per ingrandire)
.
In seguito Generalissimus ha messo mano alla traduzione di altre ucronie:
E se la Reconquista fallisse?
In pochi secoli l'Islam si
diffuse dalla Penisola Arabica con una forza tremenda in Asia e Nordafrica.
Poco più di un secolo dopo la morte di Maometto, i seguaci dell'Islam crearono
uno degli imperi più grandi mai visti: il Califfato Omayyade, i cui confini si
estendevano dall'Afghanistan fino alla Penisola Iberica.
Anche se sembra impossibile da immaginare adesso, per quasi 700 anni i Musulmani
furono in possesso di territori all'interno della Penisola Iberica.
Interagirono, si allearono e mossero guerra contro i regni Cristiani, e questo
periodo è diventato noto come la "Reconquista".
Questo periodo di conflitti, alleanze e guerra santa plasmò la mentalità di
Portoghesi e Spagnoli, le dinastie che si vennero a creare diedero forma al
resto dell'Europa e, alla fine, del mondo.
Perciò questo fa sorgere la domanda: e se la Reconquista fallisse? E se gli
Europei non riuscissero a cacciare gli Arabi e i Berberi dall'Iberia? Ma prima
di parlare di questo scenario, abbiamo bisogno di un po' di contesto storico:
con la nascita dell'Islam nel 7° secolo il Califfato (uno stato teocratico retto
da un Califfo) si diffuse in tutto il Medio Oriente e il Nordafrica,
conquistando Egitto, Mesopotamia, Iran e alla fine la Penisola Iberica in un
brevissimo lasso di tempo.
In queste conquiste lo accompagnò la sua religione, l'Islam, che divenne la fede
dominante nei territori assoggettati.
Qualche secolo prima, la provincia romana dell'Hispania era stata invasa da
tribù germaniche come i Vandali, e mentre l'Impero crollava diverse tribù
germaniche si divisero la terra tra loro.
Comunque, l'influenza vandala fu breve, dato che un'altra tribù (i Visigoti)
invase e sconfisse diverse tribù, assimilandole nel loro nuovo dominio.
I Visigoti si convertirono al Cattolicesimo, e così facendo si legarono
religiosamente e culturalmente con la Chiesa Latina, ma la loro influenza durò
solo due secoli, visto che nell'8° secolo le armate Islamiche invasero la Spagna
dall'Africa.
Quando il regno visigoto Cristiano collassò, i nobili rifugiati fuggirono nel
montuoso nord.
Le forze Omayyadi furono sconfitte dagli uomini di Pelagio delle Asturie nel 718
e da Carlo Martello nella Battaglia di Poitiers nel 732.
Questo fermò l'espansione Islamica in Europa occidentale, ma i Mori (i Musulmani
iberici) controllavano la maggior parte della penisola.
I nuovi dominatori Musulmani rispettavano il diritto dei Cristiani e degli Ebrei
nativi di praticare la propria religione, ma i non Musulmani dovevano pagare una
tassa.
Nuovi gruppi di Arabi, Berberi e altri gruppi emigrarono in Iberia, ma la
società favoriva comunque gli Arabi al di sopra di tutti gli altri, i non arabi
e i non Musulmani erano cittadini di seconda classe.
I Berberi (un popolo nordafricano islamizzato di recente) si stancarono di
questo trattamento razzista.
Questa discriminazione creava gravi tensioni e violenze etniche che si
trasformarono in aperta rivolta pochi decenni dopo la conquista araba dell'Iberia.
Nel tumulto politico, i rimanenti nobili Cristiani del Regno delle Asturie
colsero l'opportunità e sottrassero territori ai distratti Arabi.
I regnanti Cristiani erano stati confinati sulla costa settentrionale, ma per i
primi secoli la guerra contro i Mori non fu coesa, se non altro rifletté
semplicemente le complicate politiche dell'Europa medievale.
Cristiani e Musulmani combatterono fra di loro e l'uno contro l'altro e questa
fu la situazione per i primi tre secoli dopo le invasioni Musulmane.
Nell'Iberia Musulmana il dominio passava di mano proprio come in ogni altro
regno europeo: prima agli Omayyadi, poi ad un califfato indipendente, poi agli
zeloti Berberi Almohadi fino a numerosi piccoli regni Musulmani.
Di certo la competizione con altre potenze Musulmane (come gli Egiziani, i
Sauditi e i Siriani) influenzò i Mori, ma per 700 anni l'Iberia ebbe un ruolo
importante nella politica mondiale Islamica.
I regni Cristiani ai confini del califfato Islamico organizzarono immediatamente
la resistenza nei primi anni dell'occupazione, ma quali erano questi regni? Il
Regno delle Asturie fu il primo a combattere i Mori, e fece partire la
Reconquista.
Il Regno delle Asturie spostò poi la capitale a León e divenne il Regno di León,
e dal Regno di León si sarebbero separati il Contado Portucalense e la
Castiglia.
Il conflitto all'inizio non fu in nome di Dio, ma del regno (anche se alle volte
anche la religione giocava un ruolo).
Per la maggior parte della Reconquista le battaglie furono semplici scaramucce e
raid da parte dei Musulmani o dei Cristiani.
I combattimenti non servivano a conquistare nuovi territori, ma semplicemente a
ottenere rifornimenti e tributi, una situazione quasi simile a quella di diverse
tribù in stato di massima allerta.
Gli Europei svilupparono forze armate pronte per difendersi da ogni incursione
dei Mori.
Con l'ascesa degli Abbasidi in oriente gli Omayyadi rimasero con la sola Iberia,
ma il Califfato di Cordova resistette alcuni decenni prima di cadere e dividersi
tra leader più piccoli.
A quest'epoca le motivazioni erano cambiate, e dopo l'anno 1000 la Reconquista
si fuse con uno sforzo bellico più grande che stava avvenendo in tutta Europa:
le Crociate.
Ogni attacco ai regni Cristiani era un attacco a tutta la Cristianità e
riconquistare la terra ai Mori divenne un compito dato da Dio e dalla Chiesa per
liberare i Cristiani dall'occupazione Musulmana, non più una semplice questione
di guadagno personale.
Questo non fermò le lotte tra i Cristiani, ma fece cambiare il clima politico
dell'Europa verso l'intolleranza dell'influenza Islamica in Iberia.
Ai cavalieri che combattevano in Spagna venivano concesse indulgenze e regni
disuniti alleati in precedenza solo per via della loro fede adesso erano partner
in una crociata contro i Musulmani.
La caduta del Califfato di Cordova permise a Musulmani ancora più devoti di
invadere la Spagna e prendere il loro posto: stiamo parlando degli Almoravidi.
Gli Almoravidi erano meno tolleranti verso Cristiani ed Ebrei, e il califfato
che gli successe, quello degli Almohadi, fu ancora meno tollerante prima di
collassare a sua volta.
Man mano che i Musulmani perdevano terreno, i regni iberici si trasformavano.
L'influenza Musulmana nella penisola era l'ombra di sé stessa, solo la città di
Granada resisteva.
Nel 15 secolo Castiglia e Aragona, che erano diventati i regni più importanti,
si unirono sotto un'unica dinastia grazie al matrimonio tra la Regina Isabella I
di Castiglia e Re Ferdinando II d'Aragona, che unificò le regioni che solo una
generazione dopo sarebbero diventate la Spagna.
Con la loro ultima offensiva Isabella e Ferdinando conquistarono Granada, la
città cadde e nel 1492 ogni forma di dominio Musulmano in Iberia venne
distrutta.
Gli Spagnoli furono molto meno tolleranti nei confronti dei loro nuovi sudditi
Musulmani ed Ebrei, ai non Cristiani venne ordinato di convertirsi al
Cristianesimo, emigrare o affrontare la morte, senza eccezioni.
Nei secoli successivi ci furono ribellioni Musulmane, inquisizioni spagnole e
conflitti etnici, ma alla fine tutti i Musulmani furono cacciati dall'Iberia e
ancora oggi quella terra è predominantemente Cattolica.
Ora passiamo alla TL alternativa: e se la Reconquista fallisse e i regni
Cristiani non riuscissero a cacciare i Musulmani dall'Iberia? Ecco uno scenario
alternativo: in questa TL alternativa diciamo semplicemente che, a discapito di
tutto, gli Europei non riescono a cacciare i Mori.
Questo è piuttosto irrealistico, dato che l'influenza Musulmana si stava
riducendo già solo un secolo dopo la conquista, ma per amore dello scenario
diciamo che per qualche motivo i Cristiani non sconfiggono i Musulmani, tanto
per vedere come la Reconquista cambiò drasticamente la storia.
In questa TL alternativa l'Iberia passerebbe di mano tra le forze Musulmane (non
è importante chi la controlla, ci vorrebbe un altro video sulle politiche
inter-Islamiche, perciò rimaniamo sul generale).
Rimuovendo gli eventi della Reconquista vengono rimossi 700 anni di storia
spagnola e portoghese.
La Reconquista non fu un evento marginale, determinò il destino di questi due
stati, un po' come l'occupazione Ottomana influenzò i Balcani.
Il costante stato di guerra, o con i Mori o tra loro stessi, rese questi regni
più zelanti degli altri regni europei.
La vicinanza prossima della guerra fece sopravvivere lo spirito delle Crociate
fin nell'era delle esplorazioni, dell'inquisizione e della brutale conquista dei
popoli nativi.
La Penisola Iberica, o come si chiama in questa TL alternativa "al-Andalus",
viene vista come vengono visti oggi l'Egitto, la Siria e la Turchia: queste
terre erano in precedenza grandi centri della Cristianità, legati all'Europa
come lo era l'Iberia, ma dopo le invasioni arabe e la diffusione dell'Islam le
comunicazioni tra di loro cambiarono, e in questa TL alternativa l'Iberia
subisce lo stesso destino.
La politica iberica non si svolgerebbe tra nobili europei, ma tra califfi e
altri dominatori del mondo arabo.
Il potere passa di mano tra i Musulmani, ma la terra non viene mai riconquistata
dai Cristiani (ricordate, sarebbe potuto accadere facilmente in uno scenario
realistico, ma questo è semplicemente un esercizio).
Il confine occidentale dell'Europa viene definito dal confine tra gli stati
Cristiani e i territori dei Mori invece che dal confine tra Spagna e Nordafrica.
Questi regni di confine rimangono piccoli, ma chiedono sostegno al resto
dell'Europa Cristiana.
Le tensioni sui confini rimangono alte tra Cristiani e Musulmani iberici, le
guerre tra i due sarebbero frequenti e fonte di odio politico ed etnico per i
secoli a venire.
In questa TL alternativa l'Islam rimane la religione dominante nella Spagna
mora, mentre in HL fu la religione principale prima della Reconquista.
Gli insegnamenti e l'influenza Islamica continuano a trasformare lentamente la
penisola.
Il gruppo etnico principale sono gli Iberici nativi, non diversi dal punto di
vista etnico dalle loro controparti Cristiane, l'unica differenza è che i loro
antenati si sono convertiti all'Islam generazioni prima.
In tutta l'Iberia mora esistono comunità di Ebrei, Berberi ed Arabi con le loro
culture profondamente radicate.
I Musulmani furono in possesso di parti dell'Iberia per 700 anni (mettendo
questo fatto in prospettiva, si tratta di un lasso di tempo più lungo di quello
trascorso tra l'Era delle Scoperte ed oggi, perciò in quel periodo di tempo
l'influenza culturale araba si sarebbe certamente consolidata e avrebbe
continuato a farlo, se la Reconquista non avesse preso il via), in questa TL
alternativa i territori dei Mori rimangono gli stessi dall'8° secolo in poi, e
dato che gli Europei non conquistano alcun territorio i regni di León,
Castiglia, Aragona e Portogallo non vengono mai creati (un ovvio risultato di
ciò è che gli imperi spagnolo e portoghese non esistono).
Questo ha drastiche ramificazioni sulla storia del mondo: Spagnoli e Portoghesi
furono i primi a far partire la colonizzazione nel mondo.
Immediatamente dopo la conquista di Granada la corona spagnola sovvenzionò il
primo viaggio di Colombo, e quest'impresa portò gli Europei nel Nuovo Mondo, per
lo sconcerto dei nativi.
In seguito a questo viaggio gli imperi iberici conquistarono immediatamente
territori nel Nuovo Mondo, gli Spagnoli distrussero Aztechi e Inca, convertirono
i nativi, li sfruttarono nei loro possedimenti e diventarono una delle dinastie
più ricche e potenti d'Europa.
In questa TL alternativa, con i Mori che controllano un loro impero in Spagna,
il viaggio di Colombo non avviene mai, perciò le Americhe non vengono scoperte
nel 1492.
Sarà un altro impero a scoprire e Americhe (non so dire chi lo farà e quando,
dato che rimuovere una dinastia dall'Europa è come far crollare un castello di
carte).
Quello che posso dire di questa TL alternativa è che la demografia delle
Americhe è completamente diversa dalla nostra, immaginate una lavagna
completamente pulita.
Questo non vuol dire che i nativi americani saranno indipendenti per sempre,
vuol dire semplicemente che altre culture europee o del Vecchio Mondo
colonizzeranno quelle regioni (potrebbero esserci un Brasile inglese o un
Messico francese, giusto per fare un esempio).
In questo scenario alternativo il commercio di schiavi africani esiste comunque,
perché la popolazione indigena viene comunque sterminata dalle malattie del
Vecchio Mondo e la scoperta del tabacco e del cotone creerebbe una richiesta di
forza lavoro.
In questo mondo gli imperi semplicemente sarebbero diversi, molto probabilmente
ci sarebbe comunque una grande popolazione africana nei Caraibi, in Brasile e
negli USA meridionali, solo farebbe capo ad imperi differenti, perché queste
terre sarebbero comunque fertili per colture redditizie.
Portoghesi e Spagnoli furono cruciali per il dominio dell'Europa sul mondo,
importando risorse e beni che portarono ricchezza al continente, ma, alla fine,
anche un altro impero avrebbe potuto prendere il largo.
Le Americhe non sarebbero l'unica cosa a cambiare: le monarchie europee furono
fondamentali per sviluppare gli stati moderni del continente (o almeno
nell'unite territori feudali sotto un unico senso di identità), il matrimonio di
specifici regnanti attraverso migliaia di anni portò direttamente alla nostra TL
e l'accessione al trono tramite il matrimonio o per diritto di nascita creò i
decisori dei vari regni, il re o la regina che decide le guerre contro un altro
monarca o, diciamo, di far incavolare il Papa.
In questa TL alternativa Isabella e Ferdinando non nascono e non uniscono i loro
regni, perciò, senza questo matrimonio, Carlo V non nasce e non unisce i regni
iberici al Sacro Romano Impero e agli stati italiani.
Non c'è nessuna nazione spagnola o portoghese unificata, dato che i regni
Cristiani rimangono piccoli e confinati sulle montagne a nord.
La scoperta dell'America ha trasformato l'Europa e le ha dato il potere
economico e militare per colonizzare il mondo, rimuovere Colombo e gli sforzi
coloniali iberici cambia drasticamente la TL.
Il Sacro Romano Impero, la Riforma, la rivalità tra Inglesi e Spagnoli, le
imprese coloniali, tutto fu profondamente influenzato dalla Reconquista.
Ovviamente questo è solo uno dei numerosi scenari possibili che si sarebbero
potuti verificare, ma teorizzare è divertente.
E se la Reconquista
fallisse? Per quelli di voi che non lo sanno la Reconquista fu la cacciata
Cristiana dei Musulmani dall'Iberia, che controllavano quasi per intero.
Durò oltre 700 anni, dalla metà dell'8° secolo al 1492 e occupa quasi tutta la
storia della Spagna medievale.
Oggi, secondo gli standard europei, l'Iberia è piccola e povera, perciò è
difficile immaginare che abbia avuto un enorme effetto sulla storia del mondo,
ma la Spagna praticamente creò l'America Latina che conosciamo oggi, oltre al
fatto che di volta in volta conquistò quasi mezza Europa, mentre il Portogallo
aiutò a dare il via all'Era delle Scoperte e a plasmare l'Oceano Indiano che
conosciamo oggi.
La domanda di storia alternativa da farsi è: e se la Reconquista fallisse? E se
i Musulmani rimanessero in controllo dell'Iberia e Spagna e Portogallo non
esistessero? Come sarebbero i confini? Come sarebbe la cultura?
Parte 1: l'Iberia e il mondo Islamico.
Il modo migliore per impedire che avvenga la Reconquista è stroncarla sul
nascere: a metà dell'8° secolo, dopo la conquista Musulmana dell'Iberia, gli
ultimi Visigoti fuggirono a nord sui monti delle Asturie, i Musulmani li
seguirono e si scontrarono con loro nella Battaglia di Covadonga.
Nella nostra TL i Cristiani sconfissero i Musulmani e mantennero la loro
indipendenza nella Spagna settentrionale.
Una vittoria Musulmana a Covadonga permetterebbe ai Musulmani di prendere il
controllo delle Asturie, ma per impedire ai Cristiani di ribellarsi di nuovo in
un momento di debolezza del califfato, essi dovrebbero eliminare del tutto la
nobiltà e i leader visigoti a Covadonga.
Sarebbe una situazione simile alla Battaglia di Hastings, che distrusse
completamente la nobiltà e i leader anglosassoni e permise il lungo dominio
normanno dell'Inghilterra.
Questo lascerebbe tutta l'Iberia in mani Musulmane, fatta eccezione per i
territori baschi nel nord, che nella nostra TL nessuno conquistò fino al 16°
secolo (e che quindi in questa TL è improbabile che vengano assoggettati), e
fatta eccezione per la Catalogna, che come nella nostra TL verrebbe conquistata
da Carlo Magno a fine 8° secolo.
In questa TL la Catalogna potrebbe benissimo far parte della Francia
meridionale, e questo non è affatto improbabile, soprattutto perché fino all'11°
secolo della nostra TL la Catalogna fece parte dei domini dei Conti di Tolosa, e
perciò, in un mondo dove sarebbe uno dei pochi stati Cristiani in Spagna sarebbe
saggio rimanere con i Conti di Tolosa, ma potrebbe anche diventare un paese
indipendente.
La demografia della Spagna in questa TL sarebbe radicalmente diversa dalla
nostra, questo perché nella nostra TL i Castigliani ebbero il regno spagnolo più
potente.
Quando conquistavano territori Musulmani li toglievano ai coltivatori Musulmani
locali e li davano ai fattori Cristiani della Spagna del nord.
Dato che c'era molta terra gli Spagnoli del nord Cristiani divennero
semplicemente allevatori, ed è per questo che la Spagna ha una densità di
popolazione così bassa e la maggior parte degli Spagnoli ha origini europee e
non mediorientali.
Se la Reconquista non ci fosse questa tendenza non avrebbe mai luogo, e quindi
in questa TL la Spagna avrebbe una densità di popolazione maggiore, e i suoi
abitanti sarebbero meno europei e più mediorientali.
All'inizio del Medioevo della nostra TL la Spagna era uno dei centri della
civiltà Islamica, Cordova era una delle città più grandi del mondo e i califfi
Omayyadi sponsorizzavano le arti e la cultura, perciò se i Cristiani non
riconquistassero l'Iberia non è improbabile che le cose rimangano così: un
centro della civiltà Islamica alla pari con l'Egitto, la Siria o la Persia.
Probabilmente non ci sarebbero ulteriori conquiste Islamiche in Europa,
soprattutto perché i califfi Omayyadi non erano davvero determinati ad
espandersi, e questo lo si evince dalla loro storia, ma anche perché tra il 10°
e il 14° secolo il Mediterraneo era un lago europeo e i Musulmani non avevano
abbastanza potenza navale, perciò è improbabile che possano lanciare
un'offensiva navale attraverso il Mediterraneo.
Proprio come nella nostra TL il Califfato di Cordova collasserebbe nell'11°
secolo in piccoli taifa.
Nella nostra TL la Spagna Musulmana fu invasa e conquistata due volte dai
Marocchini, che, più uniti, sconfissero i disuniti taifa Musulmani locali.
Questo accadrebbe anche in questa TL alternativa, ma nel lungo periodo il
Marocco non riuscirebbe a mantenere il controllo sulla penisola a causa della
sua popolazione più piccola.
Questo creerebbe nella penisola un altalenarsi del potere tra i taifa
indipendenti e i Marocchini che durerebbe molti anni.
Parte 2: il resto d'Europa.
Ad inizio 16° secolo Spagna, Sacro Romano Impero e Francia combatterono
sanguinose guerre per il controllo dell'Italia chiamate Guerre d'Italia.
In questa TL, senza gli Spagnoli a fare da contrappeso ai Francesi, questi
conquisterebbero l'Italia e sconfiggerebbero il Sacro Romano Impero ad inizio
16° secolo.
Questo renderebbe la Francia potentissima e scombussolerebbe l'equilibrio di
potere, portando a guerre per ripristinarlo che vedrebbero il resto dell'Europa
coalizzarsi contro la Francia.
Il motivo per cui il Papa non concesse ad Enrico VIII l'annullamento del suo
matrimonio con Caterina d'Aragona fu che lei apparteneva alla famiglia reale
spagnola, e dato che gli Spagnoli erano i burattinai della maggior parte
dell'Italia il Papa non volle farli infuriare annullando il matrimonio.
In questa TL Enrico probabilmente sposerà una principessa tedesca poco
importante nell'ottica di una sconfitta dell'egemonia francese, e si tratterebbe
di un matrimonio che il Papa potrebbe annullare, dato che sarebbero i Francesi
ad aspirare di diventare i burattinai dell'Italia.
In questa TL l'Inghilterra rimarrebbe Cattolica senza le richieste di divorzio
di Enrico VIII, anche se la classe mercantile dell'Inghilterra orientale
diventerebbe comunque Protestante, soprattutto perché il Protestantesimo era
molto popolare tra i mercanti, dato che gli permetteva di applicare gli
interessi.
Cento anni dopo, nella Guerra Civile inglese, entrambi gli schieramenti
sarebbero ufficialmente Cattolici, anche se i Roundhead faranno molto
affidamento sui Protestanti, questo perché la base dei Roundhead in Inghilterra
orientale avrà una grande percentuale di popolazione Protestante molto
favorevole alla loro causa.
Perciò, quando i Roundhead vinceranno la guerra, applicheranno una politica "don't
ask, don't tell" nei confronti dei Protestanti.
Uno dei motivi della rimozione degli Stuart dal trono inglese e della loro
sostituzione con una dinastia tedesca fu che la maggioranza della popolazione
inglese era Protestante, mentre gli Stuart erano Cattolici, quindi, se
l'Inghilterra rimane Cattolica gli Stuart potrebbero rimanere al potere.
Gli Stuart erano assolutamente contrari all'unione tra Scozia ed Inghilterra,
dato che la maggioranza dei loro sostenitori veniva dalla Scozia ed era
contraria all'unificazione, solo dopo parecchia complicatissima storia scozzese
che non ho il tempo di spiegare ci fu l'unificazione della Gran Bretagna.
In questa TL la Scozia rimarrà un alleato dell'Inghilterra, e anche se ci sarà
l'unificazione con essa avrà comunque un governo separato.
L'inizio dell'Era Moderna per i Paesi Bassi fu davvero complicato. e lo
riassumerò in meno di un minuto: all'inizio appartenevano ai Duchi di Borgogna,
ma nel 1477 il Ducato di Borgogna collassò a causa di una crisi di successione.
La regione venne poi concessa all'Austria, che, in seguito ad un'altra crisi di
successione, la cedette alla Spagna, ma la metà settentrionale di quei territori
si ribellò e divenne l'Olanda che conosciamo oggi, mentre la metà meridionale
rimase fedele alla Spagna e divenne il Belgio.
Perciò, se la Spagna non esiste i Paesi Bassi rimarrebbero austriaci, e questo
renderebbe più facile ai Paesi Bassi ribellarsi e asserire prima la loro
indipendenza, dato che gli Austriaci avevano forze molto inferiori a quelle
dell'impero spagnolo e non erano neanche molto famosi per la loro abilità
militare.
Nella nostra TL il potere dato agli Austriaci dalla loro unione con la Spagna
gli permise di mantenere Cattolica gran parte della Germania, ma in questa TL
molta dell'Europa centrale sarà Protestante senza il potere dell'impero
spagnolo.
Il motivo per cui la Guerra dei Trent'Anni fu così lunga è che gli Asburgo
avevano le infinite risorse dell'impero spagnolo a disposizione per mandare
avanti la guerra anno dopo anno dopo anno, senza gli Spagnoli la guerra sarebbe
potuta semplicemente finire prima per esaurimento degli Imperiali.
L'invasione di Gustavo II Adolfo potrebbe raggiungere la Germania meridionale e
gli Austriaci firmerebbero un trattato a lui favorevole che darebbe agli Svedesi
molta influenza e territori nella Germania del nord.
Questo renderebbe la Svezia una delle grandi potenze del 17° secolo, se il suo
potere resisterà all'ascesa di Russia e Prussia o meno non so dirlo.
Parte 3: l'Età delle Scoperte.
Nella nostra TL i paesi iberici furono il motore dell'Età delle Scoperte, ma i
Musulmani mostrarono scarsissimo interesse nell'Atlantico, perciò come
inizierebbe l'Età delle Scoperte senza Spagna e Portogallo? Probabilmente gli
Olandesi doppieranno il Capo di Buona Speranza, dato che otterranno
l'indipendenza prima e il loro interesse nel commercio li condurrebbe a voler
creare un collegamento con le Indie.
Ciò probabilmente porterà ad un impero olandese nell'Oceano Indiano, se sarà
duraturo o meno non so dirlo, dato che nella nostra TL l'impero olandese venne
distrutto dalle Guerre Anglo-Olandesi e dalle Guerre Napoleoniche, entrambi
eventi che qui non posso predire.
Le correnti oceaniche che le navi affrontano per doppiare il Capo di Buona
Speranza tendono a farle allontanare dalla costa dell'Africa.
Fu così che i Portoghesi scoprirono il Brasile: una delle loro navi finì alla
deriva nell'Atlantico e raggiunse il Brasile.
Probabilmente in questa TL gli Olandesi, incappando in una corrente simile,
scopriranno e colonizzeranno il Brasile.
L'Inghilterra potrebbe scoprire l'America per default: la Francia sarebbe troppo
occupata a combattere guerre per l'egemonia o l'equilibrio del potere e guerre
civili tra Cattolici e Protestanti, l'Olanda sarebbe troppo occupata nell'Oceano
Indiano e Scozzesi e Irlandesi sarebbero troppo poveri.
In questa TL le 13 colonie verranno fondate molto prima, ma il processo della
loro fondazione sarà molto simile a quello della nostra TL, con i Protestanti
che cercherebbero la libertà religiosa nel New England mentre i Cavalier
Cattolici, gli Scozzesi e gli Irlandesi si stabilirebbero nel sud.
Dato che gli Inglesi raggiungeranno per primi le Americhe saranno loro a
conquistare il favolosamente ricco Impero Azteco e le città-stato Maya.
Un motivo importante (ma non l'unico) del perché gli ultimi 200 anni non sono
stati facili per il Messico è che gli Spagnoli si sono comportati con lui come
dei genitori elicottero: gli Spagnoli non diedero autonomia ai suoi abitanti e
così, quando se ne andarono, i Messicani non riuscirono a mettersi d'accordo su
quale governo scegliere, e questo portò a guerre civili e cambi di regime che
durano fino ad oggi.
Ma con un governo inglese meno rigido i locali avrebbero più autonomia e
avrebbero così più vantaggi quando l'Inghilterra perderà il controllo della
regione.
Forse in questa TL il Messico sarà più potente degli Stati Uniti, perché avrà
una base più grande e più urbanizzata da cui partire.
Intanto, in Sudamerica, gli Inca rimarranno indipendenti dall'Inghilterra
semplicemente perché saranno troppo lontani da conquistare.
Dimentico spesso che a fine 16° secolo gli Ugonotti stabilirono una colonia in
quella che è oggi la Florida, colonia che alla fine venne distrutta dagli
Spagnoli, ma che senza di essi in questa TL potrebbe sopravvivere.
Il motivo principale per cui la colonia del Québec non si è allargata a tutto il
continente nordamericano è che non era abbastanza popolosa.
Questo perché non attirava le famiglie ed era proibita agli eretici che
popolavano gran parte delle colonie inglesi, così ad abitarla furono trapper,
veterani e preti per diffondere la Cristianità.
Nel frattempo la colonia Ugonotta in Florida prospererebbe e la sua popolazione
aumenterebbe, perché attrarrebbe famiglie in cerca di libertà religiosa.
Grazie a questo fatto la colonia Ugonotta in Florida e Georgia avrebbe una
grande popolazione che non finirebbe soggiogata dopo la Guerra dei Sette Anni,
rendendo il sud culturalmente francese in questa TL.
.
E se la Russia fosse diventata Musulmana?
Allora, c’è una storia su come la Russia sia finita per
adottare il Cristianesimo Ortodosso: Vladimiro il Grande, il primo regnante
della Rus’ di Kiev, decise di allontanarsi dal paganesimo e abbracciare invece
una religione completamente nuova.
Ma quale religione avrebbe dovuto scegliere? Per dirimere la questione inviò un
mucchio di emissari ad esplorare le fedi confinanti.
Come in una specie di Riccioli d’Oro e i Tre Orsi, Vladimiro giudicò le
religioni del globo.
L’Ebraismo? Per Vladimiro era troppo debole, considerato che il suo tempio era
stato distrutto questo voleva solo dire che Dio aveva abbandonato gli Ebrei.
E che dire dell’Islam? Troppo deprimente, non si poteva bere alcol, bisognava
circoncidersi e “Bere è la gioia del Russo. Non possiamo esistere senza questo
piacere”.
Questa è una vera citazione, ed è la cosa più russa che io abbia mai sentito.
Infine c’era il Cristianesimo, e il Cristianesimo era assolutamente adatto,
nello specifico il Cristianesimo Ortodosso.
Costantinopoli era bellissima, le chiese della capitale gli parlavano, e poi
sapete come è andata la storia.
Questa è stata raccontata da Nestor di Pečerska nella Cronaca degli Anni
Passati, ma in realtà la decisione fu probabilmente molto più complicata di
così, però è divertente pensare che la Russia non scelse l’Islam perché aveva un
problema col bere.
Ecco il punto: e se lo avesse fatto? Sì, e se in una TL alternativa Vladimiro
decidesse invece di scegliere l’Islam? E se la Russia avesse scelto l’Islam? Non
è lo scenario più realistico, ma non più di altri.
Penso che il modo in cui la Russia decise la sua fede è piuttosto affascinante,
anche se la storia è solo una frazione della verità reale.
All’epoca c’era una popolazione Cristiana in Russia, ma in un mondo dove la
religione in realtà veniva scelta dalla conquista o dalla conversione graduale
delle masse, questa situazione era la più vicina al decidere la fede per un
capriccio.
Ora, ad essere onesti c’erano altre ragioni per le quali Vladimiro probabilmente
scelse il Cristianesimo, forse il Vangelo gli parlò per davvero e vide Gesù come
il suo Signore e Salvatore, ma da questo racconto ne viene fuori come se avesse
scelto una religione a sensazione.
Una decisione così profonda che ha avuto effetti sul corso di una nazione è
stata in parte influenzata dall’estetica e dall’alcolismo della società, e io
penso semplicemente che sia forte.
Contro tutti i consigli e la traiettoria sulla quale stava andando la Russia,
Vladimiro, questo santo canonizzato, decide invece di fare un po’ il puzzone e
sceglie l’Islam.
Perché la Russia scelse il Cristianesimo? Beh, prima di tutto, fin da quando è
esistito il Cristianesimo, c’è stata una sua presenza in Russia, e per questo
potete ringraziare i Greci, ma all’epoca di Vladimiro era in crescita fra le
élite.
La Russia stava costruendo connessioni con i Bizantini, o Romani d’oriente, la
terra della Rus’ era una rete di rotte commerciali fluviali che si estendevano
dal Baltico fino al Mar Nero.
Accettando il Cristianesimo Ortodosso la Russia si allineò con la Roma d’oriente
e Costantinopoli, e fu una decisione che gettò le fondamenta della Rus’ come
cultura.
Russi e Scandinavi da quel momento in poi furono a guardia delle mura di
Costantinopoli come membri della Guardia Variaga, le chiese russe emularono le
chiese della Roma d’oriente, e da quelle chiese nacque l’alfabeto Cirillico
sulla base di quello greco.
Dopo la caduta di Costantinopoli la Russia adottò addirittura la stessa aquila
bicipite, riconquistare Costantinopoli dai Turchi divenne un sogno.
Non si può sottovalutare quanto in realtà per i Russi sia fuori dal personaggio
convertirsi all’Islam, soprattutto perché in questo scenario vorrebbe dire
voltare le spalle a Costantinopoli.
Scegliendo l’Islam, Vladimiro danneggia i legami con i Romani, ammesso che non
li recida del tutto, e sceglie invece di costruire dei legami con i Musulmani,
che in questo caso non sono proprio quelli delle grandi città di Baghdad o
dell’Egitto, sono troppo lontani, stiamo parlando dell’Asia centrale e forse
dell’Iran.
Questa sarà una realtà che comprenderanno anche le élite della Rus’ di Kiev,
delle élite che sono già profondamente legate ai Bizantini.
Se Vladimiro avesse davvero fatto questo e si fosse davvero impegnato, non è
molto probabile che ne avrebbe davvero visto la fine.
La scelta del Cristianesimo non fu la più apprezzata delle idee per una Russia
pagana, ma perlomeno nella società russa c’era un precedente, introdurre una
fede ancora più nuova che è meno popolare sarebbe ancora peggio.
Poiché questa è una sciocca ucronia, in qualche modo lo fa, alcune generazioni
dopo questo porterà a molte lotte intestine e forse una guerra o due, ma in una
maniera o nell'altra la Rus’ di Kiev diventa uno stato completamente Islamico.
Prima che si convertissero al Cristianesimo, i Russi razziavano di frequente i
territori romani, cingendo d’assedio Costantinopoli, il tutto per estorcere
accordi commerciali migliori con i loro vicini meridionali più ricchi, non
convertendosi al Cristianesimo questi raid continuano, solo sotto
un’inclinazione religiosa.
Povera Roma d’oriente, non le danno mai davvero una tregua! Non sto dicendo che
i Russi invaderanno come parte di una grande jihad, le motivazioni sarebbero le
stesse di sempre, provare ad ottenere accordi commerciali migliori dai
Bizantini, solo che adesso quello che continua a far andare avanti la precedente
dinamica è la differenza religiosa.
Si può discutere che questa strategia in realtà sarà meno di successo
dell’essere semplicemente amici dei Romani, ma questa è la decisione che ha
preso Vladimiro, e per i Russi questa era già una pratica comune.
Stavano già attaccando i Romani, perciò questo sarà più o meno un continuare la
tradizione sotto una nuova inclinazione religiosa.
Conquisteranno mai Costantinopoli? Probabilmente no, ma comunque non è una buona
notizia per i Romani, considerato che adesso hanno perso un alleato chiave e nel
migliore dei casi hanno ottenuto un irritante fastidio, i Russi adesso sono solo
un’altra forza che sgretola poco a poco l’influenza bizantina.
Sicuramente ci saranno comunque dei commerci, solo che non verranno condotti
sotto i più amichevoli dei termini, e questo sarebbe abbastanza strano
considerato che le altre tribù e nazioni slave saranno in rapporti molto più
amichevoli con i Romani.
Convertendosi all’Islam, gli Slavi orientali divorziano dai loro fratelli
occidentali e meridionali, la Russia non diventa mai quella grande forza
influenzante per il resto dei Balcani, in questo scenario alternativo ha a
malapena un po’ di influenza, è tipo il figlio strano.
Scegliendo l’Islam posso solo immaginare che questo significa che Vladimiro è
molto più interessato al commercio sul Volga, una cosa un po’ fuori dal comune,
ma sarà lì che si troverà il suo futuro mercato.
I Bulgari del Volga si convertirono all’Islam per commerciare con Baghdad e la
Persia discendendo il fiume e attraversando il Mar Caspio, immagino che questa
rotta diventerà centrale per una Rus’ Musulmana.
Posso immaginare una colonizzazione anticipata di questa regione da parte dei
popoli slavi, una cosa che è avvenuta nella nostra TL molto più tardi, con
l’Impero Russo.
Forse questo creerà una relazione duratura tra la Rus’ e la Persia, forse il
Persiano diventerà la base della scrittura slava orientale, chissà, certamente
sarà interessante.
Anche con la sua ammirazione per la ricchezza dei Romani, la Rus’ di Kiev era
comunque slava, le sue leggi non avevano influenze bizantine.
Proprio come ogni altro popolo, gli Slavi orientali volevano aderire ai loro usi
originari il più possibile, se la Russia si fosse convertita all’Islam gli
avrebbe dato quanta più influenza slava possibile per potervi aderire, e quello
che voglio dire qui è che non penso che i Russi avrebbero mai abbandonato
l’alcol, Vladimiro non stava mentendo quando disse che era radicato nella
cultura russa.
Ora, ci sono alcune scuole Islamiche che credono che bere non sia ḥarām, sono
incredibilmente piccole, ma se 1000 anni fa per i Russi era così importante
posso immaginare che qualche scuola o setta che accetti l’alcol dominerà la
regione, con i Russi che potrebbero anche considerare di seguire una propria
setta dell’Islam.
Anche se potrebbero commerciare con loro, saranno comunque rivali di Arabi,
Persiani e alla fine Turchi.
Oh, santo cielo, non abbiamo ancora parlato dei Turchi! E per quanto riguarda il
resto d’Europa? Come potrebbe sentirsi riguardo all’avere uno stato Islamico
alla porta? Beh, come potrete più o meno immaginare non sarà molto felice,
l’Europa probabilmente si sentirà particolarmente accerchiata ora che i
Musulmani posseggono l’Iberia, il Nord Africa, il Medio Oriente, la Turchia e
adesso la Russia, ma il mondo Cattolico si sentirà accerchiato comunque.
Questo non cambia davvero la dinamica della Russia con i suoi vicini Cristiani
tanto quanto voi potreste pensare.
Per i Cavalieri Teutonici in Livonia e la Confederazione Polacco-Lituana una
Russia Ortodossa era eretica tanto quanto se fosse stata Musulmana.
Se avete cliccato su questo video immaginando cavalieri Cattolici che
organizzano crociate in Russia, non è nemmeno storia alternativa, è quello che è
successo davvero.
Per quanto riguarda la dinamica della Russia col resto d’Europa, penso che non
avremmo visto i veri effetti di ciò, ironicamente, fino a dopo l’era medievale.
Allora, la definizione di Cristianità è cambiata molto, per gli Europei
medievali la Cristianità era come un’isola circondata da un mare di paganesimo,
per il mondo Cattolico a volte questo includeva l’Ortodossia e a volte no.
Sto solo dicendo che c’è una correlazione storica tra quello che gli Europei
consideravano Cristiano e quello che gli Europei consideravano civilizzato.
Per i popoli del Rinascimento e dell’Età delle Scoperte questi erano più o meno
dei concetti intercambiabili, quando gli Spagnoli arrivarono nelle Americhe
convertendo i nativi non stavano semplicemente salvando le loro anime, li
stavano civilizzando.
Vediamo questo concetto ripetuto parecchio, non sto dicendo niente di nuovo, e
quindi dove voglio andare a parare con questo? C’è sempre stata una storia di
una Russia che viene ostracizzata dal resto d’Europa, e tutto questo nonostante
gli Slavi fossero un popolo a maggioranza Cristiana.
Adesso la discriminazione anti-slava è avvolta da secoli di terrore
anti-Islamico, gli Slavi orientali vengono visti come un gruppo completamente
straniero, molto diverso dalle loro controparti occidentali e meridionali.
Adesso, questa è solo un’ipotesi traballante fatta usando degli ampi trend
storici, la migliore argomentazione che posso fare qui è che poiché la Russia
non è Cristiana sarà sempre considerata un’estranea dal resto d’Europa, e quando
il concetto d’Europa finalmente si svilupperà nell’Era Moderna ci sarà una
spaccatura che diventerà solo più larga, ma cosa succederà davvero alla Russia
stessa? Siamo ancora alla Rus’ di Kiev e sta per arrivare una forza inevitabile
che si paleserà alla sua porta.
I Mongoli all’epoca dell’invasione erano pagani, e non si facevano problemi a
massacrare sia Cristiani che Musulmani, perciò la Russia che si converte
all’Islam non potrà fare nulla quando dovrà prevenire una certa invasione o
tenere i Mongoli alla larga, se i Mongoli vorranno invaderla e farla fuori
accadrà e basta.
Forse in questa TL la Russia Islamica non è una serie di litigiosi principati, e
forse organizza una resistenza più efficace, e ho detto più efficace, non che
vincerà davvero.
La dinamica dei Mongoli che sfruttano gli Slavi orientali esisterà lo stesso a
prescindere dalla religione alla quale appartengono, anche se entrambi fossero
Musulmani questa terra verrebbe occupata comunque, l’unica vera domanda è: come
verrà cacciata l’Orda d’Oro? Posso immaginare alcune possibilità, perciò,
aderendo strettamente alla storia vera magari una città, forse addirittura
Mosca, diventerà abbastanza potente da sconfiggere i Mongoli in una battaglia
campale.
Forse una rivolta generale di svariati principi caccia l’orda dopo una campagna
molto più lunga, poi, alla fine di tutto, la Russia Islamica non è più unita
sotto un singolo leader ma torna a come era prima che avvenisse l’invasione.
I Russi perlomeno hanno una storia di unificazione, perciò alla fine arriverà
qualcuno e riunificherà di nuovo queste regioni, diventando il nuovo zar… Beh,
aspettate, ci sarà uno zar? Non può esserci uno zar, giusto? Insomma, zar è solo
un altro modo per dire Cesare, e questa Russia Islamica non ha legami con i
Bizantini, e non avendo niente a che fare con i Bizantini avranno quel titolo?
Beh, ecco un fatto divertente: quando gli Ottomani catturarono Costantinopoli
Maometto II prese il titolo di Cesare come Qaysar-ı Rum.
Essi si vedevano come i successori di Roma, ma, voglio dire, loro hanno
conquistato dei territori romani e la Russia no.
Diciamo semplicemente che il titolo resta più o meno in sospeso, forse i Russi
hanno comunque qualche affinità con la Roma d’oriente, forse adottano il titolo
di zar, o forse scelgono invece il titolo di sultano, forse in questa TL
alternativa i due termini vengono semplicemente usati in maniera
intercambiabile, stiamo parlando di una società russa molto più complicata.
A proposito dei Turchi, l’ascesa degli Ottomani sarà sia una benedizione che una
maledizione per questa Russia appena liberata.
Nella nostra TL la caduta di Costantinopoli fu una tragedia per la Russia, e in
molte occasioni i Russi cercarono di far tornare i Bizantini.
Ironicamente, in questo mondo alternativo celebrerebbero la caduta di
Costantinopoli e l’arrivo di questa nuova Roma Musulmana o qualcosa del genere.
Questi due stati in realtà saranno dei nuovi arrivi per l’Europa, i Russi si
sono appena liberati di recente e gli Ottomani stanno consolidando il loro
potere, faranno certamente impazzire l’Europa Cristiana.
L’occidente Cattolico immaginerà che questa sia una marea Islamica che sta
venendo ad ucciderlo, ma questi due stati non saranno immediatamente alleati e
potrebbero persino scontrarsi, specialmente per la costa del Mar Nero, perché
indipendentemente dalla religione i Russi vorranno sempre un porto oceanico
caldo.
Proprio come nella nostra storia, non sarà semplicemente Cristianesimo contro
Islam, ci saranno delle zone grigie.
Nella nostra storia le monarchie europee, anche prima dell’Era Moderna,
collaborarono con gli Ottomani, non sarebbe un’idea folle farlo.
Nonostante l’adesione all’Islam, ci saranno momenti di pace e cooperazione con
l’Europa Cristiana, voglio dire, ehi, qualcuno dovrà pur commerciare quelle
pelli di castoro! Ora, anche se ho menzionato tutta quella roba della zona
grigia, ci saranno degli alti e bassi tra l’Europa Cattolica e la Russia
Musulmana, soprattutto riguardo il Baltico, e questo presumendo che Novgorod non
diventi Musulmana in questo scenario.
C’è la possibilità che se Kiev si convertisse all’Islam Novgorod… No.
È possibile che essa rimanga ferventemente pagana o addirittura si converta al
Cristianesimo grazie al commercio e all’influenza della Scandinavia Cattolica.
Ci sono parecchi “se” da presumere qui se si va avanti, forse Novgorod combatte
una guerra alternativa, perde e deve adottare comunque l’Islam, forse vince la
guerra e diventa indipendente.
Sapete, penso che questa sia un’idea piuttosto interessante: una volta andati
via, i Mongoli lasciano una Novgorod Cristiana e molto probabilmente Cattolica
separata dal resto della Russia Musulmana, perciò, invece di combattere l’Ordine
Livoniano come fece nella nostra TL, si allea con i cavalieri per respingere le
frequenti invasioni della sua controparte Musulmana meridionale.
Voglio dire, in un certo senso le potete immaginare come due Russie, una che si
concentra sul commercio nel Mare del Nord e l’altra che si concentra sul Volga,
e questa regione vede nascere città alternative.
Quella che consideriamo la Russia potrebbe perfino non esistere, gli Slavi
orientali avrebbero potuto dividersi in vari regni e sultanati, e potrebbero
essere così divisi in fatto di religione che dopo qualche centinaio di anni
potrebbero diventare nazioni completamente diverse.
Se saranno così disuniti, anche di poco, è possibile che questa terra potrebbe
finire con l’essere conquistata da una serie di invasori.
Forse i Polacchi.
La Confederazione Polacco-Lituana potrebbe rimanere una nazione forte, potrebbe
avere un progetto lungo secoli di convertire la Rus’ Musulmana.
Novgorod potrebbe essere considerata l’estensione più lontana della vera Europa,
mentre gli altri regni Cristiani si spingeranno gradualmente verso est.
È anche possibile che la Russia si ricomponga, forse si unirà in un forte
impero, solo sotto la bandiera dell’Islam, e potrebbe esserci un sultano russo?
Forse.
Questo sultano potrebbe avere una rivalità con gli Ottomani? Forse.
Amico, lo scenario mi sta certamente sfuggendo di mano.
Adesso siamo ancora intorno al 1500, l’epoca nella nostra TL in cui la Russia si
unì davvero sotto lo zar, e per quanto riguarda questo scenario penso di non
aver nemmeno grattato la superficie.
Che dire dell’espansione nel resto dell’Asia? I sultani sono l’equivalente degli
zar o sono qualcosa di completamente diverso? Quest’anno voglio giocare di più
con questi scenari, andare più in profondità senza sacrificare i dettagli, e
questo richiederà più parti, ma per non lasciarvi con il cliffhanger, cosa
possiamo dedurre da questa Russia alternativa? Ora, la Russia Islamica non è
affatto la Russia, le istituzioni e la cultura provenienti dalla Rus’ di Kiev
non sono semplicemente incorporate nel Cristianesimo Ortodosso, ma anche nelle
sue relazioni con le relazioni con la Roma d’oriente, per non parlare della
graduale ascesa di Mosca dopo la ribellione contro i Mongoli.
Questo scenario elimina l’identità fondante degli Slavi orientali, elimina
perfino la loro lingua e più o meno confonde le origini della Rus’ di Kiev.
Per quanto sia divertente dare la colpa all’alcol, la decisione di Vladimiro fu
una basata sul pragmatismo, i Bizantini erano i partner commerciali più vicini
della Russia, si trattò semplicemente di una decisione di buon senso.
Se si fosse convertito all’Islam questa decisione avrebbe fatto infuriare la
classe alta e spostato la rete di amicizie della Rus’ di Kiev verso l’Asia
centrale, portando a grande instabilità, lo stato che ha dato vita alla Russia
potrebbe perfino collassare prima che collassino le sue istituzioni.
Se vogliamo davvero essere realistici, se Vladimiro avesse scelto l’Islam
probabilmente sarebbe morto e la Russia sarebbe rimasta ferma al paganesimo un
po’ più a lungo.
Diciamo però che in qualche modo l’Islam prenda piede: potrebbe benissimo
diventare un impero eurasiatico in anticipo, conquistando i Cazari e le tribù
turche per ottenere le terre migliori sul Volga, le città perse una volta
fuggiti i Mongoli rimarranno importanti e prospere.
Le relazioni della Russia con l’occidente non cambiano davvero, almeno
all’inizio, questa sarà una spaccatura che si allargherà davvero solo dopo che
l’Europa uscirà dal Medioevo e inizierà ad avere parametri su cosa è Europeo.
Non riesco a immaginare una Russia che non forma mai un forte stato centrale, ma
posso anche immaginare che formi il proprio equivalente settentrionale
dell’Impero Ottomano, potrebbe vedersi come il califfato che deve dominare di
diritto il mondo Musulmano.
1453, la caduta di Costantinopoli, un momento che ha scioccato il mondo
Cristiano.
Sì, la Roma d’oriente non era davvero importante da… Secoli? Ma questo fu
comunque un colpo simbolico alla Cristianità e un momento di trionfo per il
mondo Islamico.
Ci furono celebrazioni ovunque per la sconfitta dei Romani, e in questa TL
alternativa la Russia si unirà ad esse, ma queste azioni non implicano che i
Russi saranno in qualche alleanza o fedeli agli Ottomani.
Prima di parlare di come la Russia si comporterà con il resto
d’Europa, come si comporterà con gli Ottomani? Immagino che questo in realtà
dipenderà da come è organizzato lo stato Musulmano russo.
È una struttura di potere simile con uno zar o un sultano in cima? Per amore di
familiarità presumiamo che sia così.
La domanda vera qui è cosa è più influente, i legami religiosi o gli obiettivi
geopolitici? Dato che i Russi e gli Ottomani saranno entrambi Musulmani, forse
potrebbero allearsi contro l’Europa Cattolica, aiutandosi l’un l’altro per
espandersi ancora di più.
Gli Ottomani potrebbero conquistare Vienna, addirittura l’Italia, l’Europa
Cristiana potrebbe combattere costantemente per la sua sopravvivenza, o almeno
questo è quello che alcuni mi hanno suggerito.
Per quanto sarebbe interessante immaginare questo scontro di religioni dal 1500
in poi, le cose non saranno mai davvero così definite, perciò immaginiamo prima
l’interesse della Russia in Europa: questa decisione di concentrarsi sul
commercio sul Volga e sul Caspio, allontana l’interesse degli Slavi orientali
dall’Europa.
Ho detto questo, ma c’è sempre la possibilità che la Russia faccia entrambe le
cose, discendendo il Volga verso sud, conquistando territori sulle coste del
Caspio e distruggendo parecchi khanati, allora qual è la vera differenza qui?
Immagino che sia la mentalità, forse c’è un insediamento più veloce di Slavi in
queste regioni, la più grande differenza in realtà è che si avvantaggiano del
commercio con la Persia, in particolare la Persia Safavide, nata dopo secoli di
varie dinastie mongole e Timuridi.
Questo è solo temporaneo, però, perché alla fine la Russia dovrà confrontarsi
con l’Europa, essa semplicemente non permetterà ai Polacchi o ai Cavalieri
Teutonici di prendersi questa terra.
Anche se i Russi si concentreranno sull’oriente dovranno comunque difendersi ad
occidente, ed eventualmente si scontreranno con gli Ottomani.
Gli Ottomani combatterono sempre con i vicini correligionari Musulmani, come i
Persiani o gli Egiziani.
Secondo l’Islam, tecnicamente due stati Musulmani non possono muovere guerra
l’uno contro l’altro senza una giustificazione religiosa, e dato che gli
Ottomani erano Sunniti e i Persiani Safavidi erano Sciiti, combatterono sempre.
La frequenza di queste guerre sarà determinata più o meno da quale setta
Islamica sceglierà la Russia.
Non è che posso riassumere tutto questo in un’equazione e ottenere il giusto
quantitativo di conflitti in base alla fede e alla politica, perciò
improvviseremo, dirò semplicemente che ce ne saranno di meno.
Posso immaginare che la Russia seguirà l’Islam Sunnita, considerato che è la
setta maggioritaria nel mondo Musulmano, ma tenete a mente che gli Slavi
orientali hanno spostato la loro attenzione ad est con 500 anni d’anticipo, e
poiché la Rus’ di Kiev si concentrerà molto più sul commercio sul Volga con la
Persia potrebbe esserci una forte influenza persiana.
L’abbiamo vista con parecchie culture turche e centroasiatiche, perciò non
sarebbe stato folle se fosse accaduto in Russia.
Quello che voglio dire è che a causa del commercio ci sono un sacco di cose che
questa Russia Islamica potrebbe prendere in prestito dalla Persia Safavide, per
esempio forse l’arte russa sarà pesantemente influenzata dall’arte e dallo stile
persiani, forse all’epoca dei Safavidi adotterà l’Islam Sciita, il che sembra un
po’ folle, perché dovrebbe farlo? Se però avesse questa quantità di connessioni
con la Persia è sempre possibile, e inoltre forse anche perché gli Ottomani
saranno in possesso di territori sul Mar Nero e perfino della Crimea.
Se ci sarà un inevitabile scontro territoriale non vorresti certo combattere con
gente che ha la tua stessa fede, forse se i Russi seguissero una setta diversa
dell’Islam rispetto agli Ottomani potrebbero conquistare quel territorio che
hanno adocchiato, forse potrebbero affrontare quel fastidio che è il Khanato di
Crimea.
Il Khanato di Crimea era un resto dell’Orda d’Oro che era diventato un fantoccio
degli Ottomani, e l’unica cosa che lo mantenne in vita per tutta la sua
esistenza fu la schiavitù, facendo raid in Europa orientale, catturando e
uccidendo migliaia di persone e poi vendendo i sopravvissuti al mercato di
Costantinopoli.
Questo fu un vero problema per la Russia fino al 18° secolo, di fatto 300 anni
fa era il motivo per cui gran parte dell’Ucraina era poco popolata.
Essa veniva chiamata i “Campi Selvaggi”, che, devo dire, è un nome fichissimo.
Se la Russia diventasse Musulmana, secondo le norme dell’Islam non potrebbe
essere vittima di questi raid schiavisti, e il Khanato di Crimea non potrebbe
diventare così potente.
Ora, potranno comunque esserci delle battaglie, ma nulla come i raid spopolanti
che abbiamo visto, semplicemente perché senza schiavitù il khanato non è
altrettanto potente e fa meno danni ai suoi vicini settentrionali.
Posso comunque immaginare guerre importanti tra i due che non faranno che
danneggiare le relazioni Russe-Ottomane, ma questo rende la Russia molto più
affettuosa nei confronti della Persia che degli Ottomani.
La Persia sarebbe fuori dai nuovi interessi territoriali della Russia, Russi e
Safavidi potrebbero essere amici non ufficiali contro l’espansione Ottomana,
tenendola sempre sotto controllo.
Gli Ottomani potrebbero considerare i Russi nemici della fede e quasi liberali
per gli standard Musulmani dell’epoca.
Come ho detto, il bere probabilmente rimarrà comunque un aspetto fondamentale
della società russa, magari perfino il consumo di carne di maiale non sarà
assolutamente scandaloso.
Quando il dominio Ottomano sul Mar Nero alla fine crollerà posso prevedere che
questa terra andrà direttamente alla Russia, e di fatto prevedo che tutta la
terra che ha ora la Russia andrà alla Russia.
Ora, so che sembra piuttosto strano che ci sia quasi un’inevitabilità che la
Russia controlli questa parte del mondo, ma questo in realtà si riduce a due
sole cose: popolazione e geografia.
Alcune persone immaginano che la Russia conquistò queste terre come gli
Statunitensi presero la terra dai nativi americani, e in parte ciò è vero, ma
nella maggior parte di queste terre non c’era semplicemente nessuno a
reclamarle.
In alcune parti c’era della gente, ma non era niente se comparato perfino con la
popolazione delle tribù delle Grandi Pianure.
La Russia popolò queste terre seguendo lo scorrere naturale dei fiumi fino ad
est, e costruendo forti fino a raggiungere il Pacifico.
La Cina non si avventurò mai così a nord, se in questa TL alternativa ci sarà
uno stato così grande, quello sarà la Russia.
Non importa quale fede segue, non conta a quale cultura appartiene, tutto quello
che deve fare è eliminare alcuni khanati e poi reclamare il resto.
Ora, queste conquiste eventualmente assumeranno una luce completamente diverse,
essendo una potenza Musulmana la Russia potrebbe reclamare il dominio su tutti i
Musulmani dell’Asia centrale, o perlomeno quelli che sono suoi alleati naturali,
perciò, nel caso ci fosse una rivoluzione Islamica degli Uiguri in Cina
occidentale, immaginate chi verrà in loro aiuto? Forse perché hanno iniziato a
spostarsi verso est così in anticipo i Russi potrebbero raggiungere il Pacifico
un secolo prima rispetto alla nostra TL.
È un po’ una forzatura, ma sto solo facendo supposizioni.
Va bene, adesso che siamo andati fuori strada arriviamo a quello per il quale
siete venuti: anche se prima ho detto che volevo immaginare una Russia in gran
parte unificata non intendevo che si sarebbe unificata tutta, perché penso che
sarebbe più interessante immaginare che la Repubblica di Novgorod rimanga in
qualche modo indipendente.
Anche se in certe occasioni potrebbe finire sotto il dominio Musulmano, non
vedremo mai tutte le sue istituzioni spazzate via come con Ivan il Terribile.
Forse potremmo vedere una serie di guerre alternative guidate dalla Svezia e
dall’Ordine Livoniano che cacceranno i Russi e ristabiliranno Novgorod come una
regione indipendente a maggioranza Cattolica.
Sì, ho detto Cattolica.
Vedete, senza Vladimiro che sceglie il Cristianesimo Ortodosso non ci sono
motivi per il quale anche Novgorod, così lontana dai Bizantini, scelga
l’Ortodossia, è assolutamente possibile che il Cattolicesimo sia predominante
fra gli Slavi orientali.
Questo porta ad una dinamica completamente differente tra Novgorod e i suoi
vicini: nella nostra TL abbiamo visto una serie di guerre che hanno coinvolto
gli Svedesi, i Livoniani e i Polacchi, tutti Cattolici e tutti che cercavano di
conquistare territori ortodossi eretici, ma in questo scenario alternativo
Novgorod potrebbe essere una repubblica Cattolica, come una città-stato italiana
di Slavi del nord, una che se non altro respinge costantemente attacchi dai suoi
vicini, che sono anche Musulmani.
Beh, non solo i Musulmani, non è che i Cattolici non si siano mai combattuti fra
di loro.
Col passare dei secoli la Svezia e Novgorod probabilmente competeranno per la
Finlandia, la Polonia e Novgorod competeranno per Polack e forse anche il
Baltico.
Novgorod sarà in molti sensi una potenza concorrente, ma anche un alleato
occasionale contro la Russia Islamica, e forse poiché non ci saranno delle vere
e proprie guerre sante tra di essi vedremo una regione baltica più pacifica, una
che permetterà a Novgorod di diventare più forte di quanto già non fosse.
Forse Novgorod potrebbe essere perfino influente come Mosca in questa TL
alternativa, beh, non altrettanto influente ma comunque una forza unificatrice
per la Russia Cristiana.
Una città fondante forte che però non è basata su uno zarato, ma su una
repubblica.
In un certo senso avremo due Russie, una repubblica principalmente Cristiana a
nord che consiste di Novgorod, Polack e Rostov Velikij, uno stato che è
incredibilmente unico anche per gli standard medievali e rinascimentali, e a sud
avremo uno zarato o sultanato Musulmano unito.
Questa è l’entità che si sarà espansa contro gli Ottomani e ha conquistato la
Crimea, una che è influenzata dall’arte persiana, una che compete principalmente
con khanati di razziatori nomadi venendo allo stesso tempo più o meno
influenzata da essi.
Novgorod non sarebbe niente di tutto questo.
Il fatto che Novgorod, così come Polack e Rostov Velikij, ha condiviso una
storia simile al resto della Rus’ di Kiev sarebbe un fatto curioso che pochi
ricorderebbero, verrebbe visto come Carlo Magno che un tempo possedeva terre
francesi e tedesche.
Anche se una volta erano un dominio comune, secoli di fede, tumulti interni e
soggiogazioni ostili hanno diviso questo popolo, e verrà riflesso nelle loro
pratiche culturali, forse persino nella loro lingua.
Ciò a cui ci porta questo è una Novgorod che si evolve fianco a fianco col
commercio dell’Europa baltica, una che si allontana sempre più dalle sue radici
nella Rus’ di Kiev e che invece di essere attaccata dai Livoniani probabilmente
potrebbe venire protetta da essi.
La sua natura Cattolica potrebbe renderla per sempre qualcosa da proteggere,
salvaguardando la città che altrimenti sarebbe stata conquistata da Mosca.
Rimarrebbe un membro chiave della Lega Anseatica, e forse diventerebbe
addirittura un vero e proprio stato-nazione.
Agli occhi del resto del mondo, Novgorod sarebbe la sua impressione principale
della Russia, mentre gli Slavi Musulmani verranno spesso ignorati o visti come
una semplice continuazione dell’Orda d’Oro, perciò, dato che tecnicamente
abbiamo due Russie, penso che adesso sia meglio parlare di ognuna di esse
individualmente.
Novgorod potrebbe evolversi fino a diventare molto simile al resto della
Scandinavia, e sì, questo probabilmente include il Protestantesimo.
Una volta partita la Riforma Protestante Novgorod non avrà tipo letteralmente
nulla da guadagnarci dal continuare ad aderire al Cattolicesimo Romano.
Non solo Novgorod avrà una storia molto più lunga di legami con la Lega
Anseatica, ma avrà una propria politica estera in relazione agli Svedesi e ai
Tedeschi.
C’è la possibilità che la repubblica diventi addirittura Protestante, il che
sembra incredibilmente strano.
Una repubblica Protestante in Europa orientale, il sogno bagnato di Ronald
Reagan.
Ma questa è solo una possibilità, chi può dire che all’epoca della Guerra dei
Trent’Anni o durante le guerre della Riforma Protestante non potremmo vedere
degli scontri tra la Confederazione Polacco-Lituana Cristiana e una Novgorod
Protestante? Novgorod potrebbe essere ancora nel mirino dell’impero svedese.
In questo scenario la Svezia potrebbe essere molto più forte, uno dei risultati
più grandi della scelta dell’Islam da parte della Russia, e quindi della sua non
esistenza come la conosciamo, sarà un vuoto di potere dal 15° secolo in poi.
Imperi e stati che sarebbero stati sconfitti dalla Russia nella nostra storia
non sarebbero rimasti semplicemente seduti in pace, sarebbero sempre stati degli
attori a pieno titolo.
In questo mondo alternativo gran parte dell’Europa orientale è soggetta alla
volontà o della Polonia, o degli Svedesi o degli Ottomani per almeno qualche
secolo in più, e senza una Russia unita che arriva e li spazza via, queste linee
sulla mappa che oggi sembrano così strane si solidificheranno.
Questa potrebbe essere la base per stati-nazione alternativi, c’erano già stati
tentativi dei Polacchi di colonizzare e convertire i Ruteni e gli Slavi
orientali, senza le relazioni precedenti tra i Cristiani Ortodossi è
assolutamente possibile che possano avere successo.
A nord Novgorod potrebbe evolversi in un attore chiave nelle politiche europee,
solo che non sarà mai l’impero prepotente che abbiamo visto con Mosca.
Forse sarà una potenza temporanea come la Svezia, ma possiamo anche immaginare
che questa sarà un origine alternativa per la Russia Settentrionale, e che
questa regione vedrà le idee della Riforma Protestante importate tramite il
commercio.
Novgorod potrebbe diventare un centro della filosofia e dell’apprendimento
grazie a dei pensatori politici che arriveranno in città per riformare la sua
società autocratica, ma questo sono solo io che faccio brainstorming da solo.
Quello che posso immaginare soprattutto è che questa repubblica sarà un attore
chiave nel commercio baltico, e si evolverà assieme ai suoi vicini, non
separatamente da loro.
Questo non significa che Novgorod si conformerà agli standard dell’Europa
occidentale, avrà un proprio approccio slavo unicamente distinto al governo.
La cosa divertente è che questo è un mondo dove gli stati più importanti
dell’Europa orientale sono poco convenzionali paragonati al sistema feudale e ai
regni di quella occidentale.
La Confederazione Polacco-Lituana e la Repubblica di Novgorod saranno pioniere
di una forma di governo che per gli standard del 21° secolo sarà
all’avanguardia.
Forse, quando l’Europa occidentale svilupperà la sua coscienza politica, non lo
farà tramite le repubbliche italiane, ma grazie all’ispirazione delle loro
contemporanee orientali.
Anche se i dettagli di tutto ciò sono incredibilmente vaghi, è una cosa
interessante alla quale pensare: uno stato più piccolo che rimane distintamente
slavo ma che è una forza incredibilmente influente in tutto il mondo europeo.
Questo presumendo che non cambi nulla di drastico che trasformi questo sviluppo,
come un sacco della città, ma voglio essere ottimista.
Oltrepassando questo 15° secolo alternativo, la Confederazione Polacco-Lituana
potrebbe non crollare come nella nostra TL o, sapete, essere divisa tra i suoi
vicini.
La lezione qui è che se francamente avessimo avuto una Russia meno unita questo
significa che avremmo avuto una Polonia molto più forte, una Polonia che per gli
Slavi orientali è la protettrice più forte contro l’orda Musulmana.
Posso immaginare che dopo 200 o 300 anni di dominio alternativo città come Kiev
o Leopoli, in precedenza insediamenti russi, si trasformino completamente sotto
l’influenza polacca.
Una Russia Islamica potrebbe prendere diverse forme, la più realistica è che la
Rus’ di Kiev collassi all’istante.
Per quanto sia interessante rimpiazzare semplicemente il Cristianesimo Ortodosso
con l’Islam e avere lo stesso Impero Russo dominato da Mosca, questo non avrebbe
semplicemente funzionato.
Per quanto sia divertente immaginare i Russi espandersi più a sud per via della
loro nuova fede Musulmana, essi dovranno competere con nomadi che controllavano
le steppe con la violenza.
Questo non sarà un compito facile, se ci sarà un qualche stato Musulmano si
aggrapperà alla vita sul Volga e non si espanderà mai davvero troppo lontano da
esso.
Quello che ha tenuto insieme gli Slavi orientali come gruppo culturale, anche se
alla fine parlavano lingue diverse, fu l’Ortodossia sotto il dominio mongolo.
Questo almeno li distinse abbastanza dai loro vicini Cattolici, specialmente i
Polacchi, e una Polonia più forte è uno scenario completamente differente che
potrebbe benissimo essere un video a parte.
Questo potrebbe condurre l’unificazione tedesca in una direzione completamente
diversa o a non avvenire affatto, soprattutto sotto l’influenza prussiana.
Invasione e soggiogazione hanno forgiato l’identità russa, e anche l’identità
dei popoli che chiamiamo Ucraini e Bielorussi, e se la fede fosse stata diversa
rimuoveremmo un aspetto centrale di quello che ha reso questo gruppo com’è.
Una Rus’ di Kiev Musulmana, adottando l’Islam, adotterà l’Asia centrale,
potrebbe adottare l’identità dell’Orda d’Oro, spostando la sua concentrazione
assolutamente lontano dall’Europa.
In questo mondo alternativo potrebbe essere il Volga, e non i Monti Urali, il
confine col quale gli Europei classificano i continenti.
È tutto egualmente artificiale, ma è tutto basato su una storia in cui questa
terra viene vista come diversa dal mondo Cristiano.
Novgorod sarebbe europea, mentre i suoi compagni Slavi orientali, che sono
casualmente Musulmani, no.
Cosa altro sarebbe successo di particolare? Ci sarà una qualche Prima Guerra
Mondiale alternativa dove Novgorod proverà a combattere la Svezia riguardo alla
Finlandia o la Polonia sottrarrà la Crimea alla Russia Musulmana? È un pensiero
interessante, quello che consideriamo Europa e no avrebbe potuto essere
facilmente cambiato da una singola decisione.
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