Africa free

di Iacopo


Nel discorso della riscossa dei popoli pressoché scomparsi iniziato da dDuck in questa pagina si inserisce a questo punto Iacopo Maffi, il quale vien fuori con questa idea:

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EPOCA EDENICA

40000 a.C. ca: l'Africa meridionale è popolata essenzialmente dai Pigmei

25000 a.C. ca: i Boscimani (Koikoi e San) soppiantano i Pigmei dalla parte più meridionale della regione, introducendo la lavorazione della pietra.

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EPOCA DEGLI INVASORI BANTU

2000 a.C. ca: POD L'aratro è introdotto nel Delta Interno del Niger. Il massiccio sviluppo demografico porta alle prima migrazioni dei popoli bantu verso sud.

2000 a.C. / 1000 a.C. ca: i Bantu si spostano fino al bacino del Congo, scacciando i Pigmei nelle giungle. Popolazione cushite, spinte dai Bantu, si stanziano presso i Grandi Laghi.

1000 a.C. / 0AD: seconda fase dell'invasione Bantu: i popoli del nord si stapibiliscono nella regione dei Grandi Laghi, e oltre il fiume Congo. Domesticazione della zebra come animale da sella e del rinoceronte bianco come animale da lavoro.

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EPOCA PRECLASSICA o BANTU

100ca: Nella regione dei Laghi, i Bantu soppiantano i Cushiti. Una parte dei due popoli si fonderà formando l'etnia Bahima, nota per la grande maestria nell'allevamento della zebra.

200ca : i Bantu, usando la loro superiore tecnologia, soppiantano quasi ovunque i Khoisan, respingendoli nel deserto del Kalahari.

300ca: L'insediamento dei Bantu è compeltato. Periodo di egemonia nomadica degli allevatori di zebre Bahima, che riuniscono sotto la loro influenza l'intera regione che va dall'Alto Nilo allo Stretto del Mozambico.

450ca: i Bantu varcano il fiume Congo e fondano la cosiddetta Eptapoli (Mbwazibwe)

650ca: popolazioni Austronesiane colonizzano il Madagascar e da lì iniziano la loro espansione sul continente. Trasmetteranno ai Bantu la coltura del riso, lo zenzero e i terrazzamenti. Cultura Bantu-Austronesiana sul fiume Limpopo.

699: il Califfo Omayyade Abdalmalik invia coloni arabi a fondare le città-stato di Pate, Lamu e Lindi lungo la costa della Tanzania. 

700ca: i Bantu giungono sullo Zambesi. Fondazione del Grande Zimbabwe sulle Colline d'Oro. Inizio della mitica dinastia regale dei Mwene-Woye (Venerabile Re o Re-Dio), che ancora oggi viene incoronata con la Corona del Falcone. Tale dinastia proviene da un clan austronesiano bantuizzato.
Inizio delle guerre fra Bantu e Austronesiani, o meglio fra Bantu legati alla civiltà dei cavalieri dei Laghi e Bantu-Khoisan contadini supportati da elementi austronesiani. 

833: Primo Kabaka (Re) dei Baganda nella regione dei Laghi: i cavalieri iniziano un lungo periodo di chiusura in se stessi che li porterà verso l'evoluzione di una civiltà più moderna.

937: nella regione dei Laghi viene fondato il Regno di Kitara, con capitale a Bigo Bya Mugenyi, ela dinastia Batembuzi sul Trono del Rinoceronte.

950 ca: Coloni provenienti da Shiraz fondano le città di Maqad-Sha, Mombasa, Zanzibar e Kilwa. 

1000 ca: nel Congo, inizio delle sepolture regali presso la necropoli di Nsi Kwilu.

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EPOCA CLASSICA o ZIMBABWE

1075: Definitiva vittoria dei Bantu settentrionali sul fiume Limpopo, che soppiantano i Bantu orientalizzanti, e si stabiliscono presso la loro antica capitale, rinominandola Mapungumbwe. La sovranità rituale rimarrà nelle mani dei Mwene-Woye del Grande Zimbabwe, ma i Mambo (Sovrani) deterranno il vero potere politico per i secoli a venire. L'influenza austronesiana sulla regione, soprattutto culturale, continuerà ancora per un secolo.
Inizio della fioritura della civiltà Zimbabwe: commercio di avorio con Kilwa, coltivazione intensiva del riso lungo il fiume Limpopo, prime prospezioni geologiche nelle colline metallifere.

1182: ultima iscrizione in lingua austronesiana sul continente.

Africa free (clic per ingrandire)1200 ca: inizio delle Guerre del Congo fra le diverse signorie che si sono andate sviluppando lungo la fascia meridionale del bacino. Le ingerenze degli Zimbabwe, dei Baganda e dei Luo non fanno che peggiorare la situazione.

1220: un gruppo di mercenari Baganda a cavallo di zebre è arruolato da Federico II di Sicilia ed alloggiato presso Palermo. Il manto delle loro cavalcature colpisce moltissimo la fantasia dei locali, tanto che il motivo a strisce bianche e nere diventerà un simbolo della città (tanto da essere adottato come divisa del Palermo Calcio ben sette secoli dopo)

1270: La frammentazione del mondo islamico, la conquista islamica dell'India e la fine dell'impero Almohade portano ad una drastica diminuzione della richiesta di avorio nel nord, ed all'aumento della richiesta di oro. Questo porta alla decadenza di Mapungubwe, ma alla rinascita del Grande Zimbabwe. Il Mwene-Woye riprende il ruolo che gli spetta, esautorando la dinastia dei Mambo e rifondando la propria capitale. Inizio di una fase di espansione culturale, mercantile ed architettonica, che porterà il Grande Zimbabwe ad essere una delle maggiori città del mondo. Miniere d'oro e di rame sono aperte in tutta la regione, la città è allargata fino a comprendere l'intera valle, meravigliose architetture intonacate di bianco (tra cui la Moschea dei Shirazi, costruita a spese del sultano di Kilwa).

1295: Fondazione del porto di Sofala presso la foce dello Zambezi, con lo scopo di collegare più strettamente l'Impero di Zimbabwe alle Città Shirazi.

1337: Nel regno Kitara, la dinastia Batembuzi è sostituita dai Bachwezi. L'espansione militare dei Baganda riprende rapidamente, arrivando a toccare Katango, Mombasa e Malindi: sconfiggendo più volte le armate degli Zimbabwe, riducono la loro influenza sulla regione del Congo.

1375: Nel Congo, Nimi-a Nizma, Mani (signore) di Mpemba Kasi, stringe un patto di alleanza con Nsaku Lau, Mani del popolo rurale dei Mbata: ciascuno nomina l'altro proprio erede, per creare un potentato che possa mettere fine alle Guerre del Congo.

1390: Lukeni lua Nimi (o Nimi-a Lukeni), erede di Nizma e signore tanto di Kasi quanto di Mbata, muove le sue armate verso sud e conquista il Regno di Kabunga. Qui, tra i monti del sud, trasferisce la sua capitale, per meglio contrastare l'influenza dello Zimbabwe nella sua regione. La città è rinominata Mbaza Kwangu, ovvero Monte Congo, ed è destinata a divenire una delle maggiori città africane.

1403: i nomadi del meridione sacchegginao le province oltre il fiume Limpopo, inizio della decadenza del Grande Zimbabwe. I cavalieri zulu entrano a far parte dell'esercito dello Zimbabwe, soppiantando ben presto le milizie locali.

1430: Nyatsimba Mututa, uno dei cugini del Mwene-Woye del Grande Zimbabwe, riceve l'incarico di trovare nuove miniere d'oro. Con una folta schiera di Zulu al suo fianco, si dirige verso nord e fonda Zwongombwe sul fiume Zambesi.

1437: Sofala si distacca dal Grande Zimbabwe e accetta un Sultano mussulmano ibadita.

1450: Nyatsimba si auto-incorona Mwene di Mutapa a Zwongombwe e marcia sullo Zimbabwe. Il grnade Zimbabwe è saccheggiato, in particolare la Moschea Shirazi viene rasa al suolo (un chiaro messaggio politico. Fine dell'Impero di Zimbabwe ed inizio dell'Impero di Mutapa, che vedrà il prevalere dei bellicosi Zulu sui più tranquilli Shona.
Altrove, i mercanti Omaniti decido di eliminare l'influenza Bachwezi sui loro alelati shirazi, e finanziano i Luo nilotici perchè invadano il Buganda.

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EPOCA POSTCLASSICA o MUTAPA

1470: Regno Marawi presso l'omonimo lago.

1482: i waYao, alleati dei Bachwezi, saccheggiano il regno di Marawi. Forte di questo casus belli, Chicuyu chisamarengu di Mutapa scende in guerra contro i suoi nemici settentrionali. I Bachwezi, presi fra i due fuochi Luo e Mutapa, sono sconfitti. Fine del Regno Kitara e frammentazione della regione. Da questa data si susseguiranno continue incursioni Luo seguite da missioni punitive di Mutapa.

1485: il Manikongo, entrato in contatto coi Portoghesi, si covnerte al Cristianesimo.

1491: Nzinga a Nkuwu, Manikongo, e la sua famiglia sono battezzati. Le armi da fuoco sono introdotte nel Congo.

1498: i Portoghesi giungono nella regione delle Città-Stato Shirazi. Riescono a conquistare Zanzibar, ma la perdono subito dopo.

1500: i Portoghesi conquistano Malindi

1503: i portoghesi conquistano Zanzibar, e questa volta rimangono in possesso dell'isola.

1505: Massima espansione di Mutapa, inizio della costruzione di un grande sistema difensivo sui monti a nord del Lago Vittoria (Muro del Sole). Nella parte occidentale dell'antico Buganda invece si formano una serie di staterelli, piuttosto instabili, basati o sulla supremazia di Nilotici bantuizzati sui Bantu propriamente detti (Stati Hima), o sulla supremazia di clan di discendenti dei Bachwezi, gruppi misti di nilotici e bantu (Stati Bito) o sulla mescolanza delle tre etnie sotto un matriarcato (Stati della Foresta).
Mutapa riconquista Sofala, ed estende la sua influenza fino al Katanga, divenendo il maggiore impero centralizzato mai esistito nella regione. I Portoghesi devono trattare con questa potenza trattandola da pari, ma intanto mirano al Madagascar.
In seguito Mutapa appoggerà i potentati mussulmani in funzione anti-portoghese, mentre il Congo, supportato dai Portoghesi, appoggerà a sua volta gli Yao e i Luo perchè rendano la vita difficile a Mutapa.

1506: Morte di Joao I del Congo

1507: Tristao de Cunha esplora il Madagascar che diventa un possedimento portoghese, subordinato al Viceregno di Goa con il nome di Isola di San Lorenzo.
Il Congo conquista Sanga. Il nome ufficiale del regno passa da Regno Unito di Congo e Mbata a Impero del Congo.

Nel 1511

1511: I portoghesi conquistano Mascate, dando inizio ad un periodo di supremazia che durerà fino al 1650, quando il Sultanato d'Oman li ricaccerà a Goa, soppiantandoli come talassocrate dell'Oceano Indiano Occidentale.
I Congolesi espugnano Katanga, la più occidentale delle fortezze di Mutapa. Inzio della Guerra dei Laghi.

1511/1536: Fase Congolese della Guerra dei Laghi: grazie all'uso delle armi da fuoco portoghesi, il congo ottiene degli sfavillanti successi, giungendo più volte fino allo stesso Zambesi, ma senza mai riuscire a sconfiggere definitivamente i feroci cavalieri Zulu sul loro territorio.

1537/1542: Fase Lunda della Guerra dei Laghi: vista la mala parata, Mutapa arruola mercenari shirazi (in realtà cannonieri del turkestan, che introducono in africa anche la balestra), ma soprattutto si allea con un nascente potentato Bito, il Regno di Lunda. I Lunda possiedono le stesse armi del Congo, e così riesconoa rovesciare le sorti del conflitto.

1542/1555: Fase Bunyoro della Guerra dei Laghi: approfittando della situazione, lo stato Hima di bunyoro rivendica l'antica corona Kitara e marcia contro Mutapa e Congo. Per tredici anni riuscirà a mantenere il controllo della regione, ma alla morte del suo re, le conquiste si disintegrano e Bunyoro ritorna nel suo alveo naturale, lasciando dietro di se due regni in ginocchio.

1561/1622: Periodo Kwilu in Congo: lo Stato viene lentamente ricostruito sul modello europeo, nasce infine il clero congolese, i primi seminari, l'amministrazione provinciale. Viene introdotto il latino come lingua ufficiale e vengono stretti rapporti diplomatici con potenze europee diverse dal Portogallo. 

1572: l'Impero di Mutapa, dopo aver perso le regioni più lontane, si apre ai portoghesi: le sconfitte subite durante la guerra hanno dimostrato che è necessario avere un migliore accesso alle tecnologie europee. Viene formata la casta nobiliare dei praezeros, discendenti di mercanti portoghesi e donne Shona. Viene anche istituita la condizione dell'ostaggio.

1585: i Portoghesi colonizzano l'Angola. 

1610: la zebra introdotta in Brasile.

1617: i rapporti tra Congo e Portogallo sono deteriorati, inizio della Guerra Congo-Portoghese. Il conflitto, della durata di un decennio, si concluderà con la sconfitta degli europei e l'alleanza del Congo con l'Olanda protestante. 

1622: Battagli di Mwila fra Portoghesi e Congolesi: i secondi ottengono una brillante vittoria. La guerra prosegue, ma a bassa intensità.

1629: Scontro fra Portoghesi e Mutapa, i pranzeiros parteggiano per questi ultimi e permettono all'Impero di respingere gli invasori, ma il prezzo è caro: i praezeios diventano la classe dominante, introducendo il cristianesimo a Mutapa. Manyka e Sofala si distaccano da Mutapa.

1650: i portoghesi respinti da Mascate. Inizia il periodo della Rinascenza Omanita sulla Costa Shirazi. La cultura islamica della costa viene propagata verso l'interno, e gli shaykh viaggianti giungono fino al Regno di Bunyoro. 

1652: Con la benedizione del Congo, gli Olandesi si insediano presso il Capo.

1663: a Mutapa, l'imperatore deposto viene sostituito da un praezero (rimane comunque la fedeltà nominale al Mwene-Woye). Questo indebolisce fortemente l'alleanza con gli Zulu. 

1665/1709: Guerra Civile del Congo tra filo-portoghesi e filo-olandesi. La guerra si conclude a favore dei primi, anche grazie al supporto della Chiesa Cattolica Congolese. Verso la metà della guerra la Casa Regnante di Agua Rosada rinomina Kwangu in Sao Salvador. 
Dopo una breve tregua, le fazioni si saltano di nuovo alla gola, ma una certa Kipa Vita, una suora assunzionista nota anche come Dona Beatriz, appare nelle campagne sostenendo che sant'Antonio le ha ordinato di por fine alla guerra. Pedro IV la appoggia, ottenendo la riunificazione dell'Impero. La fama di Dona Beatriz si estende in tutto il mondo cattolico, e diventa nota come la Giovanna d'Arco Africana.

Nel 1665

1680: L'Impero Lunda si separa dal Congo e inizia la sua avventura da solo. 

1684: la dinastia Rozwi di Butwa, guidata dallo changamire (generale) si solleva contro Mutapa e sconfigge l'esercito del Gran Praezero, meglio equipaggiato ma dal morale più basso.

1687: seconda ondata di coloni olandesi presso il Capo. 

1692: Dongo Changmire conquista Manyka e Sofala, circondando completamente Mutapa con il suo territorio. Mutapa perde ogni potere politico, ma rimane un interessante caso di sincretismo culturale portoghese-shona, e continua a praticare il cattolicesimo, pur eleggendo i propri vescovi, fino alla caduta. 

1709: Con Pedro IV Nusamu a Mvemba, inizia la Dinastia Agua Rosada in Congo. Pace, prosperità e commercio interno rendono il Congo un paese forte ed unito, dopo oltre due secoli di influenza straniera, guerra e guerra civile. Spedizioni militari a lungo raggio, fino alla Regione dei Laghi e al Veld, contro i Rozwi, portano il Congo alla massima espansione.

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EPOCA MODERNA o DEL GRANDE CONGO

1718/1758: Lunghissimo regno di Manuel II Mpanzu a Mvemba. Il Congo maggiore potenza regionale. 

1722: fondazione dell'Università di Loango, la prima del continente.

1723: Mutapa è distrutta dalle armate congolesi, i suoi sovrani fuggono sotto la protezione portoghese a Tene, quindi in Angola, dove divengono Vicerè. 

1729; Mombasa, ultima colonia portoghese in Africa Occidentale, cado in mano al Sultano dell'Oman. Nello stesso anno il Regno di Bunyoro adotta ufficialmente l'Islam (per puntellare la sua fatisciente struttura). 
Manuel II accoglie i profughi di Mombasa per creare un porto presso la foce del fiume Congo.

1730/1732: Seconda guerra Congo-Portoghese in Angola. I portoghesi, malamente sconfitti, devono accettare una subordinazione al Congo patrocinata dall'Inghilterra.

1735: i cristiani del Congo sconfiggono i mussulmani di Bumyoro, e si spingono fino ad assediare Mogadiscio.

1738/1745: sei campagne del Congo contro l'Impero Rozwi portano alla caduta di quest'ultimo. Sofala è occupata dai Congolesi per un anno, poi viene garantita indipendenza a tutte le città della costa. Manuel II rende omaggio al Mwene-Woye di Grande Zimbabwe e ordina la ristrutturazione di tutto il complesso cultuale, nonché l'edificazione di una grande cattedrale che commemori la sua espansione. 

1748: Patto di Bemba fra inglesi e congolesi in funzione anti-olandese. Gli inglesi acquistano il Madagascar dai portoghesi.

1748/1758: Campagne Zulu di Manuel II, dirette a portare il Congo a confinare con la Colonia del capo. Malgrado l'enorme impiego di uomini e mezzi, gli Zulu non sono mai del tutto sottomessi. 

1750: il Regno di Buganda (uno Stato della Foresta) si separa da Banyoro e dopo un breve conflitto ne prende il posto. I Sufi sono espulsi. Buganda offre vassallaggio al Congo. Ricostruzione del Muro del Sole.

1758: Ai funerali di Manuel II partecipano gli ambasciatori di praticamente tutti gli stati europei. 

1795: gli inglesi occupano la Colonia del Capo.

1799: una divisione di congolesi si unisce alle forze di Napoleone in Egitto, come segno dell'alleanza fra Francia e Congo in funzione anti-inglese.

Città africane

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EPOCA MFECANE o DELLE DISSOLUZIONI

1815: alla morte di Manuel VI, il Congo va incontro alla disgregazione.

Iacopo

Se volete farmi sapere che ne pensate, scrivetemi a questo indirizzo.

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E adesso, una curiosità fattaci notare da Lord Wilmore:

Il 5 settembre 2019 un errore pacchiano di TV2000 ha fatto sì che Papa Francesco compisse una visita pastorale in uno strano paese ucronico, il Monzambico, che suppongo situato tra Como e Milano, colonizzato dai portoghesi nel XVI secolo e oggi abitato da un gran numero di immigrati dall'Africa Australe...

Gli risponde Shark Peddis:

Dunque, suppongo che gli Arabi si siano spinti e trincerati nell'antica Apulia per poi perdere la Sicilia, dando origine alla moderna Calabria Saudita, piccolo e ricco regno musulmano sfuggito persino alle crociate e all'Unità d'Italia.

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Allora Lord Wilmore torna alla carica:

Quello che segue è un tentativo inedito di simmetrizzazione tra Italia ed Africa che mi è stato suggerito dal commento di Shark Peddis. Occhio, è solo un divertissement senza pretese...

Nel 3000 a.C. sorge una civiltà avanzata sulle rive del Tevere che edifica le Piramidi e la Sfinge, il leggendario re Saturno costruisce la Grande Piramide. All'Antico Regno succede il Medio Regno a causa di guerre intestine. L'invasione degli antenati di Latini, Volsci, Umbri, Apuli e Sanniti (i cosiddetti Hyksos, "Re dei Popoli Stranieri") provoca il crollo del Medio Regno del Tevere, poi il re guerriero Tirreno caccia gli Hyksos dal Lazio e vi fonda il Regno Nuovo, dominato dalla nuova elite etrusca e con capitale Roma, cresciuta intorno all'isola Tiberina. Esso giunge al massimo splendore conquistando le colonie micenee in Italia Meridionale fino a scontrarsi con Re Agamennone nella Battaglia di Metaponto, un sostanziale pareggio, dopo di che le due potenze fanno la pace. Gli attacchi dei Popoli del Mare provenienti da Sardegna, Sicilia, Creta, Baleari fanno crollare il Regno Nuovo. Enea, fuggito da Troia data alle fiamme dai Micenei, rifonda la grandezza del Regno del Tevere. Intanto i Celti invadono la Pianura Padana, l'Etruria, l'Umbria il Piceno e arrivano a mettere a fuoco Roma (episodio delle oche del Campidoglio). L'Impero Cartaginese si scontra con i Greci dell'Italia Meridionale e riesce a conquistare Roma e il Lazio nel 525 a.C. La dominazione cartaginese dura fino al 332 a.C. quando il macedone Alessandro III l'Argeade, sottomessa la Grecia, si volge ad occidente e conquista tutta l'Italia centromeridionale spingendosi poi a conquistare Cartagine (battaglia di Zama, grande successo della Falange Macedone) e la Spagna. Morto Alessandro nel 323 a.C., i Diadochi si spartiscono l'Impero e l'Italia centromeridionale tocca a Tolomeo I. Nel 30 a.C. il Re dei Parti Fraate IV, dopo che i suoi predecessori hanno occupato l'Anatolia e la Grecia, conquista anche l'Italia centromeridionale sconfiggendo l'ultima dei Lagidi, Cleopatra VII. I Celti continuano a dominare l'Italia settentrionale. Nel 224 d.C. l'Impero dei Parti, esteso dalla Spagna all'Iran, si spezza in due: il persiano Ardashir della Casa di Sasan si rende indipendente e fonda l'Impero d'Oriente, Tiridate IV resta sovrano dell'Impero d'Occidente esteso ad Anatolia ed Europa Meridionale. Questo crolla sotto i colpi degli Arabi che nel VII secolo occupano ed islamizzano Italia Meridionale e Lazio, inviando missionari anche tra i Celti della Gallia Cisalpina. Intanto al di là delle Alpi i Germani ascendono e fondano nuovi, potenti stati che a partire dal 1492, dopo che la crescente potenza dei Russi ha chiuso le vie commerciali verso gli Arabi e verso la Cina, iniziano ad esplorare il Mediterraneo. A partire dal 1517 agli Arabi si sostituiscono i Turchi Ottomani. I Danesi creano diverse basi commerciali nella Cisalpina, tra cui la ricca colonia del Monzambico, a sud del lago di Como. Nel 1878 il Congresso di Berlino spartisce l'intera Italia tra le nazioni germaniche: Francia, Germania, Austria, Inghilterra, Danimarca. Le colonie sono interessate dalle due Guerre Mondiali del XX secolo; la prima espelle gli Ottomani dall'Italia. Nel 1922 il Lazio intanto diventa formalmente indipendente dall'Inghilterra e si presenta come guida delle nazioni musulmane dell'Italia centromeridionale. Tra il 1950 e il 1975 avviene la decolonizzazione dell'Italia con la nascita di stati indipendenti fragili, poveri e in preda a dittature e guerre civili. Stato di guerra perpetua nel Veneto, ex colonia belga. L'uomo forte laziale Giulio Andreotti fallisce nel suo piano di creare una federazione araba tra gli stati musulmani d'Italia (panarabismo) e Bettino Craxi instaura una dittatura personale in Sicilia. Nasce l'Organizzazione dell'Unità Italiana con sede ad Ascoli Piceno. La Danimarca nel 1975 è l'ultima a mollare le sue colonie, il Monzambico diventa indipendente ma è in preda alla guerra civile tra il governo filosovietico e la guerriglia anticomunista. Nel 1992 si arriva finalmente a un accordo di pace. Nel 2019 Papa Francesco, Vescovo di Gerusalemme, visita il Monzambico, incoraggia il processo di riconciliazione citando il grande campione Filippo Galli, nativo del posto, e il Gran Premio di Formula Uno che vi si corre da molti anni.

Legenda:
Re Saturno = Cheope
Etruschi = Regno Nuovo Egiziano
Re Tirreno = Tutmosi III
Metaponto = Kadesh
Celti = Bantu
Roma = Tebe
Cartaginesi = Persiani
Parti = Romani
Sasanidi = Impero Romano d'Oriente
Germani = Potenze coloniali europee
Veneto = Congo
Andreotti = Nasser
Craxi = Gheddafi
Sicilia = Libia
Ascoli Piceno = Addis Abeba

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E ora, la grande idea di Pedro Felipe:

I Bantu in Sudamerica!

Cosa sarebbe successo se i popoli bantu, al momento delle loro migrazioni dalla Guinea, avessero preso la strada dell' Oceano? Si può ipotizzare che avessero appreso le conoscenze necessarie per la navigazione dai Fenici, che avevano raggiunto le loro terre. Ed ecco la mia Timeline...

1500 a.C.: i Bantu non migrano verso est, rimanendo nella zona del Golfo di Guinea.

500 a.C.: i Fenici esplorano la costa occidentale dell'Africa, giungendo fino al golfo di Guinea. Lì insegnano tecniche di navigazione alla popolazione locale.

100 d.C.: in seguito alla desertificazione delle loro terre, i Bantu decidono di migrare prendendo la via dell'Oceano: grazie alle tecniche imparate dai Fenici allestiscono una grande flotta e, dalla costa dell'odierna Sierra Leone, navigano verso sud-ovest, portando con sé bestiame e sementi. I primi Bantu mettono piede in Sudamerica presso l'attuale Fortaleza; in seguito giungono altre ondate migratorie. Primi insediamenti Bantu intorno alla punta nordorientale del continente.

200-1000 d.C.: i Bantu sottomettono gli indigeni, scacciandoli da quasi tutto il Brasile della nostra Timeline. Creazione di regni Bantu; tentativo di penetrazione nella foresta amazzonica, dove però i Bantu vengono respinti dagli indigeni e da un ambiente non adatto a loro. A sud i Bantu riescono ad arrivare fino al Rio de la Plata, ma non riescono a penetrare nella Pampa.

1450: i portoghesi esplorano la costa occidentale dell'Africa, colonizzazione dell'Angola. Nel 1488 Bartolomeo Diaz doppia Capo di Buona Speranza, dimostrando che Oceano Atlantico e Indiano sono collegati; colonizzazione del Mozambico.

1492: Cristoforo Colombo sbarca sull'isola di San Salvador nelle Bahamas; colonizzazione spagnola dei Caraibi.

1494: il Trattato di Tordesillas stabilisce che la colonizzazione portoghese dovrà mantenersi a est della Raya (46° 37' ovest) mentre quella spagnola a ovest.

1500: Pedro Cabral scopre una nuova terra in Sudamerica, abitata da neri. Questi attaccano i portoghesi, costringendoli a ritirarsi. Cabral si chiede come mai anche quella terra sia popolata da neri, e ipotizza che a sud dell'Africa non ci sia altro che uno stretto che la separa dalla mitica Terra Australis, terra d'origine dei Bantu, che sarebbero poi migrati in Africa e in Sudamerica.

1501: fondazione, da parte dei portoghesi, della città di Rio de Janeiro alla foce dell'ominimo fiume (Zambesi nella nostra TL).

1502: spedizione di Cabral per trovare questa terra: il navigatore portoghese scopre le isole Falkland e la Georgia del Sud, ma la sua flotta scompare durante una tempesta. Nello stesso anno, Amerigo Vespucci, esplorando la costa sudamericana, capisce che si tratta di un continente a sé stante, e non fa parte dell'Asia.

1521: Hernan Cortés conquista il Messico.

1532: Francisco Pizarro e Diego de Almagro conquistano l'Impero Inca.

1541: Francisco de Orellana naviga lungo il Rio delle Amazzoni, scoprendone la foce. L'anno successivo viene fondata la colonia di Nuova Andalucia in Amazzonia che, a differenza della nostra TL, rimarrà sempre sotto il controllo della Spagna.

1600-1700: i Bantu, preoccupati per l'ondata di colonizzazioni in atto, si uniscono in un'unico regno, comprendente gran parte del nostro Brasile. I tentativi di colonizzazione portoghesi vengono respinti: questi ultimi si dedicano allora alla colonizzazione dell'Africa: in breve tempo le colonie di Angola e Mozambico vengono unite, e tutta l'Africa meridionale finisce sotto il dominio portoghese. A questo immenso territorio viene dato il nome di Brasile. Tentativi di insediamento francesi in questo territorio, con la colonia della Francia Antartica, in Mozambico.

1700: creazione del Vicereame del Rio de la Plata da parte degli spagnoli, che cominciano a insidiare i domini Bantu da sud-ovest. Nel frattempo gli olandesi, approfittando della loro superiorità tecnologica e di un momento di debolezza del Regno Bantu, si insediano intorno alla punta nord-est del Sudamerica (Colonia del Capo), fondando Città del Capo nel 1652 (Fortaleza nella nostra TL). Gli olandesi tentano anche di insediarsi in Sudafrica, creando la colonia della Nuova Olanda, che però avrà breve vita e non lascerà importanti influenze culturali nella zona.

1806: battaglia di Bloubergstrand per la conquista della Colonia del Capo: gli inglesi sconfiggono gli olandesi, che sono costretti a ritirarsi verso ovest e a creare gli Stati di Orange (Suriname) e Transvaal (Guyana Francese). La Colonia del Capo passa definitivamente sotto il controllo inglese nel 1814. Durante tutto il 19 secolo infuriano lotte tra gli inglesi, i boeri e gli Xhosa, un'etnia Bantu che abita la Guyana e il nord-est del Sudamerica.

Prima metà dell'800: Indipendenza delle colonie spagnole in Sudamerica grazie a Bolivar e San Martin. L'Amazzonia, formalmente dominata dagli spagnoli, ma di fatto abitata solamente da indigeni, viene lasciata a sé stessa. Successivamente verrà spartita tra i vari Stati sudamericani.

1816-1820: i Bantu, in seguito all'invasione inglese nel nord del Paese, decidono di espandersi verso sud, ai danni della Banda Oriental (Rio Grande do Sul e Uruguay) facente parte delle Province Unite del Rio de la Plata. È la cosiddetta "Invasione nera".

1822: il Brasile ottiene l'indipendenza e diviene Impero del Brasile, con capitale Rio de Janeiro.

1825-1828: guerra tra il Regno Bantu e le Province Unite del Rio de la Plata per il possesso della Banda Oriental. La guerra termina con l'indipendenza di quest'ultima, che prende il nome di Uruguay.

1910: gli inglesi conquistano definitivamente anche il Transvaal e l'Orange, creando così l'Unione del Nord-Est.

1920-1930: il Regno Bantu, sotto la guida di Shaka IV, si apre al mondo occidentale e si modernizza.

1942: il Regno Bantu entra nella Seconda Guerra Mondiale a fianco degli alleati. Il numero e il valore dei soldati bantu sarà decisivo sull'andamento della guerra in nordafrica.

1948: Nella Repubblica del Nord-Est entra in vigore l'apartheid, il regime di segregazione razziale nei confronti dei neri.

1958: il Brasile vince il suo primo campionato mondiale di calcio grazie al giovane Pelè, di origini boscimane.

1965: Ernesto Che Guevara prova ad esportare la rivoluzione nel Regno Bantu, aiutando il movimento dei Simba. La rivoluzione però fallisce, anche a causa della diffidenza della popolazione locale, che ha sempre visto i bianchi, e soprattutto gli ispanici, come invasori.

1990: nella Repubblica del Nord-Est termina l'apartheid sotto la presidenza di Frederik De Klerk.

1994: Nelson Mandela diventa il primo presidente nero della Repubblica del Nord-Est. Unificazione tra questa e il Regno Bantu a formare la Repubblica Bantu, con a capo il carismatico Nelson Mandela. L'Orange e il Transvaal, in quanto abitati principalmente da bianchi e indios, diventano indipendenti.

Pedro Felipe

I Bantu in Sudamerica (grazie a Pedro Felipe)

I Bantu in Sudamerica (grazie a Pedro Felipe)

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Il Brasile in Sudafrica (grazie a Pedro Felipe)

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